Il Maratoneta - Trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

Il maratoneta dismissione dell'Associazione Luca Coscioni perché lì per fare ricerca scientifica
Buon pomeriggio a tutti da Mirella pare chini sabato venticinque ottobre per la trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni ci occuperemo oggi Dio una
Interessante questione che l'assistenza transfrontaliera ne parleremo antartico dei con una delle protagoniste della pillola di bio diritto che avremo però questa volta con noi in trasmissione
Commenteremo successivamente la relazione del Ministro della salute
Beatrice Lorenzin e sulla applicazione della centonovantaquattro con un esponente del Ministero della Salute Assuntina Morresi
E
E i nostri con iscritti i consiglieri all'associazione Coscioni Silvio viale e Anna poi Pd e infine sentiremo
La battaglia di Maurizio Bolognetti che sta conducendo in Basilicata a proposito dell'anagrafe dei siti inquinati
Battaglia che sta portando avanti con uno sciopero della fame
Abbiamo in linea Lucia Busatta che saluto buona sera qualora peraltro che per noi accettato di fare una chiacchierata già fa parte della rivista di via diritto che alla pillola
Di bio diritto ogni quindici giorni nell'ambito della trasmissione il maratoneta però abbiamo voluto interloquire un po'con
Con lei innanzitutto vorrei ritornare fa PD sicuramente sul che cos'è la rivista di bio diritto
è e nella evita di dire militare una rivista giuridica che si occupa delle tematiche attinente al rapporto tra diritto e scienza e della ditta sì nella rivista adottiamo generalmente un approccio interdisciplinare nell'intento di dialogo fra le diverse discipline giuridiche ma anche fra il diritto e le altre scienze a Medicina genetica e così via
E lo scopo è quello di dare un po'una risposta ai programmi maggiormente emergenti in questo settore ecco e lei in particolare professoressa Busatta si occupa di che cosa
Io mi occupo prefissi precipuamente di accanto alle prestazioni sanitarie quindi con lei assolutamente
Azzeccato il fatto del
Dell'argomento di cui ci vogliamo occupare oggi che è l'assistenza transfrontaliero con
Si va bene frontaliera
La Resistenza transfrontaliera innanzitutto che coese
L'assistenza a terra frontaliera quell'assistenza sanitaria e che richiede un paziente studenti muove all'interno dello spazio europeo
Quindi per esempio io italiana
Le chiedo per quanti Magliana nel di andare a farmi curare in a otteniamo in Lussemburgo in Francia
A te con lampade le evidenze dei bisogni e naturalmente dei percorsi di vita di ciascuna persona ecco questo è possibile da quanto tempo
In realtà la possibilità di muoverti all'interno dello spazio dell'Unione Europea per accedere a servizi e in questo caso servizi medici
è un diritto che iter già da parecchio tempo addirittura c'è un Regolamento del mille novecentosettantuno che è stato poi più volte ovviamente rimaneggiata modificato
Tanto che infatti oggi è confluito in un nuovo Regolamento del due mila quattro che raccoglie tutte le modifiche che negli anni si sono accavallati che prevede
Tutte
Le condizioni invada la quale i cittadini europei che si muovono da uno Stato all'altro per ragioni di studio o di lavoro hanno con riguarda l'assistenza sanitaria
Ad esempio io vado a lavorare in Austria avrà diritto a richiedere l'assistenza sanitaria la vera novità ecco la cartuccia ettaro a partire dal due mila e undici
Nel due mila undici è stata adottata una nuova direttiva da parte della Parlamento del consiglio europei
L'Iraq come scopo quello proprio di regolare i diritti dei pazienti che iracheno all'estero con lo scopo di ottenerne delle cure cioè io vado apposta in Francia Serra che sta Palmieri sistemare il ginocchio sì
Questa direttiva poi
Da bisogna naturalmente specificare le direttive europee giorno Rivalta agli Stati membri
E obbligano ciascuno Stato ad adottare tutto quel
Sistema di normative quindi l'agire con lamenti e quant'altro
Che ettari mano a realizzare appunto il Coppi previsti dalla direttiva
L'Italia a recepito la direttiva è questo il termine tecnico colonne euro un decreto legislativo dello scorso marzo
Ed ecco perché il tema ecco il PD attualità quindi da marzo noi abbiamo una nuova regolamentazione diciamo così
Per definire il flusso dei pazienti che si muovono da uno Stato membro all'altro
Ecco e abbiamo idee ma di quale l'entità del flusso dopo di questo flusso di migrazioni transfrontaliere nell'ambito europeo
Da in termini economici e questi sono dati che si trovano sul portale dell'Unione europea dipinti che assistita pubblica in sanità transfrontaliera
Quindi la spesa pubblica solo per queste prestazioni qui etti circa l'un per cento del totale tradotto in Aula significa dieci miliardi di Euro
Quindi non è non è cosa di poco conto tanto più che spente pazienti vanno all'estero
Per accedere accuratamente effettualità per
Per riguardanti a centri d'eccellenza
Che questo naturalmente significa che si tratta di prestazioni che ovviamente hanno un certo impatto
Chi ha più la spesa sanitaria sia sull'organizzazione sanitaria più in generale
Ma questa o situazione secondo lei a un impatto di come dire beni finiti ciò oltre che ovviamente per il singolo paziente che si rivolge appunto
I centri di di di riferimento e di eccellenza
Ma un beneficio anche nel senso di ritorno nei vari sistemi sanitari cioè i vari sistemi sanitari possono essere in qualche modo spinti a migliorare
Si
S'sull'alla luce di questa di questa diciamo relativa innovazione perché come ci ha spiegato relativamente somma
Ulteriore fa facilitazione di di di scambi niente
E quando mai decisamente sì
Alcune ragioni la prima ragione e tutte identità ma tutte queste ragioni sono ovviamente contenute sia nella direttiva anche nel decreto legislativo
Ma la prima ragioni anche con domande è quella
Correlata al diritto all'informazione dei pazienti
Cioè
Uno degli obiettivi principali è quello
I assicurare la
Sicurezza e la qualità delle cure per i pazienti
Per questa ragione ciascuno ha portato e quindi di conseguenza il sistema sanitario
Deve fare in modo perché al paziente chiaro fornite tutte le informazioni tu duplichiamo meglio andarsi a curare in relazione alla sua patologia Lazio effettuazione eccetera
Da quei però deriva anche secondo me maturità mio Lido urna degno potenziale beneficio per il sistema sanitario perché
Perché particolare le informazioni naturalmente era obbligata a mettersi in rete e a fortificare le reti già esistenti
E noi in Italia per esempio abbiamo anche oltre al fenomeno della mobilità transfrontaliera dei pazienti anche il fenomeno della mobilità interregionale
Certo senza e anche quindi anche questo elemento di fare le rette potrebbe potenziare ed Arezzo perché regga e che in parte esiste già valere varie Regioni
Inoltre
Obiettiva proprio obbliga gli Stati membri a lavorare in cooperazione fra loro e non in competizione che cosa clinica
La direttiva sottolinea in maniera abbastanza forte che quei dopo tema che viene a crearsi non è un modo per fare una gara fra gli Stati membri per accaparrarsi più pazienti
E quindi in qualche maniera
Diciamo forma
Ottenere benefiche ha capito di altri Stati
La la direttiva sottolinea che è importante la cooperazione perché il servizio sanitario a qualcosa che al servizio dei cittadini crisi un un rovesciamento forse di punti di vista
Diventa un punto di vista
Paziente centrata cittadino centrato più che avendolo nella mente venga a dire che la direttiva ha avuto un periodo di tempo per molto lungo rispetto a quello che normalmente avviene per altri atti europei
Hanno cominciato a parlarne già nell'anno due mila e otto etti aspettato fino al due mila e undici per
Diciamo approvarla in maniera definitiva questo perché perché gli Stati membri avevano in un certo tempo
Paura che l'intervento dell'Unione Europea avrà detto sottratto un'altra fetta delle loro competenze soprattutto con riguardo alla salute insomma
L'Unione Europea diciamo che a Camp molto chiara nel proprio lineare che l'organizzazione sanitaria qualcosa che spetta agli tali atti
Pur nel riparto però di quelli che sono gli obblighi dell'unione derivanti dall'Unione europea se in con
Coesione professoressa Busatta
Quali sono le prestazioni che non sono incluse
E in questa medicina Ines e assistenza transfrontaliera
Se non totalmente talmente di tra categorie
Sono esclusi i trapianti d'organo dacci nazioni e l'assistenza ai lungodegenti
La ragione ovviamente diventa ben più alcuna delle tre categorie per quanto riguarda i trapianti è perché erano già in atto specifiche
Convenzioni specifiche
Regolamentazioni che in alcuni caldi riguardano anche proprio accordi transfrontalieri quindi per i trapianti che una disciplina fa
Se alle vaccinazioni invece che ovviamente il ruolo dello Stato è determinante perché con riguardo alle vaccinazioni entra in gioco tutto un sistema di
Redenzione e di salute pubblica
E quindi diciamo allacciata mobilità transfrontaliera non funzionerebbe a dovere
E per la lungodegenza la ragione è che si tratta di prestazioni a carattere anche rispetto assistenziale non solamente di carattere sanitario quindi questa la ragione per cui
è esclusa dalla mobilità
Un'ultimissima domanda so che stiamo abusando del suo tempo le per quanto riguarda la la procurarsi dei dei farmaci
Ecco questa è un'altra novità e grazie per la domanda è un'altra novità estremamente importante della direttiva e quindi valide la normativa di recepimento
Io qui è previsto però il principio del riconoscimento delle prestazioni delle prescrizioni mediche da un attacco all'altro e questa per garantire il diritto alla continuità della cura
Quindi che io per esempio devo assumere un farmaco continuativamente
Pagan la prescrizione del mio medico e alto recarmi iniqua impianti
Farmacia anticipiamo in un altro Stato membro ed avere il farmaco perché
Questo nuovo quadro normativo prevede proprio l'obbligo per gli istanti di riconoscere le ricette mediche
Da uno stato al anche emesse da altri Stati membri e se il farmaco non esiste in quel Paese non è stato registrato come per la commercializzazione
Ricordo che ne so la pillola abortiva non si non si danno delle farmacie ma insomma
Leggo
E date è un altro punto molto importante della direttiva e che tra l'altro in termini più generali riguarda proprio le prestazioni mediche
Intento più ampio ovviamente tutto il sistema ha funzionato diciamo così a condizione di reciprocità
Cioè
Io ho posto a chiedere ad una prestazione medica o anche o forte avviene un farmaco
Quel farmaco ai fornite dagli atti curata dall'altro patto mensa Roberto eliche varietà io non parto andare all'estero a chiedere un farmaco a chiedere una prestazione sanitaria
Che nel mio paese non viene erogata ma attenzione non è che non posso in termini assoluti non possono ai fini del rimborso
Quindi e qui poi si aprirebbe un vaso di Panda la macchina vi lancia la provocazione
E poi e la chiudo anche
Per le prestazioni che non sono ricomprese nei livelli essenziali di assistenza in Italia io non porta bene rimborso
Di una accurata voto all'estero possa certamente andare all'estero farmi curare però in quel caso ci sarà
A mio Peter nonché e quindi bisogna distinguere tra il diritto alla cura il diritto al rimborso della cura
Allora io approfittò di questa chiacchierata per ricordare a chi ci ascolta il vostro sito che B.O. diritto punto ancora
Dove peraltro si può trovare la l'articolato di queste normative di queste delibere che sono state adottate per chi volesse appunto approfondire
Ringrazio moltissimo alla professoressa Russia Busatta dell'Università degli Studi di Trento sicuramente ci riti stenti Remo per questa importantissima aspetto nell'assistenza sanitaria grazie ancora
Grazie a voi
Ci occupiamo adesso della presentazione che avvengono del quindici ottobre scorso della relazione del Ministro della salute e sull'attuazione della legge contenente
Norme per la tutela sociale della maternità e per l'interruzione volontaria di gravidanza questo è il titolo della legge centonovantaquattro
Dati i commenti e le conclusioni del Ministro della salute sono sosta sì al mente sovrapponibili a quelli degli altri anni e cioè si conferma la tendenza storica la diminuzione dell'interruzione
Volontaria di gravidanza
In Italia
Chiede dice il ministro diventa ancor più evidente questa tendenza alla diminuzione si si scorporando i dati relativi alle donne italiane
Rispetto a quelle quelli delle donne straniere la amministra sottolinea anche il fatto che il tasso di abortività in Italia e tra i più bassi tra i Paesi occidentali
Soprattutto anche al riguardo a da dato delle minorenni degli aborti
Ripetuti
Si parla poi a lungo ed è forse l'aspetto della relazione del ministro che io vorrei commentare i fondi nostri ospiti De l'obiezione di coscienza gli è stato un monitoraggio capillare Sui punti l'interruzione interruzione volontaria di gravidanza e obiezioni di coscienza
Che è stato fatto attraverso un tavolo
Un tavolo di di di
Tra tutti gli assessorati nelle varie regioni che è stato appunto
Iniziato nomine nella parola dal ministro
E che appunto cercato di approfondire questi dati per parlare quindi un pochino più approfonditamente come avevo già annunciato nelle scorse puntate vi presento subito i nostri ospiti che sono per il Ministero della salute
La dottoressa Assuntina Morresi che saluto buona sera guarderanno e che ringrazio di aver accettato discutere con noi
Di questa relazione poi abbiamo Silvio viale ginecologo dell'ospedale di Sant'Anna di Torino e membro della direzione dell'Associazione Luca Coscioni buona sera Silvio
Oltre a tutti con noi anche la dottoressa Anna Pompili
Ginecologa che si occupa di interruzione volontaria di gravidanza da tanto tempo e che è una
Ero iscritta se lo posso annunciare che da questo microfono all'associazione Luca Coscioni buona Sheeran guarderà tutte
Allora io di lei senz'altro di sentire la dottoressa Morresi in primis anche perché forse e la prego
O di interromperci quando dovesse lasciarci forse tra noi tutti quella che ha più problemi di tempi
Allora professoressa Morresi questa fotografia della situazione che è stata presentata dal ministro Lorenzin
Sì dunque è una fotografia che rileva
Su dati raccolti in maniera capillare struttura per struttura la situazione Bellaria dell'i cugini diciamo dell'applicazione della centonovantaquattro in particolar modo in relazione all'obiezione di coscienza
Abbiamo cercato di avere un quadro più dettagliata della situazione sia riguardo alle strutture ospedaliere e per la prima volta dei consultori
E per le strutture ospedaliere abbiamo individuato tre parametri che secondo noi sono più indicativi
Rispetto al dato generale complessivo di percentuali di obiettori e non obiettori
E che possono aiutare e poi fare replicati all'interno delle stesse Regioni a individuare mesi ed eventuali serviti anticipo subito prima di illustrare parametri molto brevemente
Che questi dati confermano quanto già avevamo individuato nella relazione dell'anno scorso e cioè
A livello regionale e ci tengo a dirlo regionale
La numerosità degli obiettori di coscienza non
Turetta estere critica per l'accesso ai servizi cioè a livello regionale
Il numero degli obiettori di coscienza donne tali
Sta impedire I non ho chiesto voi di fare altro
E l'offerta sul territorio è più che sufficiente
Sicuramente ripete notti tre parametri di quell'atto brevemente di raro
Le le indicazioni
La nostra
La nostra indicazione è quella alle Regioni di riversarli al loro interno per verificare specie all'interno delle Regioni quindi fra ad leale locali trite e ritrite al tempo dell'organizzazione locale
Ci sono invece delle criticità che però non emergono a livello regionale le novità rispetto all'anno scorso tirati l'anno scorso erano stati raccolti in maniera aggregata quindici poteva essere il dubbio che qualcosa poi fuggito in questo caso invece i dati raccolti in maniera capillare confermano
Dico subito brevemente tre parametri che abbiamo individuato
Il primo esco l'offerta dei rifugi in relazione al numero assoluto ristruttura disponibili
Il secondo parametro ecco l'offerta dei rifugi in relazione alla popolazione femminile in età Pertile e paragonata i punti nascita per avere un'idea appunto dell'offerta del pentito maternità in generale
E i terzo è l'offerta del Likud lì in relazione alla all'obiezione di coscienza degli operatori cioè al numero medio per chi magari dei punti effettuate da ogni che nel Polo nord non obiettore
Sì sì no parametro ci dice noi abbiamo e cento Vito
Tra i cento trenta strutture
In tutta Italia
Che hanno un reparto di ostetricia e ginecologia di queste effettuano i punti
Quattrocentotre cioè il sessantaquattro per cento e nella relazione si può vedere regione per regione il confronto in valore assoluto e a parte la Provincia autonoma Ippolita demolite
A la distribuzione in valore assoluto delle strutture è tutta superiore al trenta per cento a nostro avviso Totip facente chiaramente questo parametro di queste
è uno dice una parte della storia
Il secondo parametro occupa il confronto cali pugile punti nascita
Allora di tutte queste strutture nazionali sentite cinquecentoquarantatré Italo punti nascita
Ha detto il nostro l'altra considerazione è questa leggo oggi in Italia per le circa il venti per cento delle nascite
Il numero di punti cugino è circa il settantaquattro per cento dei punti nascita quindi
è
Maggiore rispetto a quello che ti avrebbe effetti rispettate la percentuale
Siamo andati avanti e abbiamo considerato questi punti fusi normalizzati rispetto alla popolazione femminile cioè il numero di contributi ed i punti nascita
Per ogni cento mila donne in età fertile per ciascuna regione
Anche qui c'è una tabella e vediamo che sostanzialmente per ogni media a livello nazionale ogni quattro punti nascita ci sono tre punti così ecco il perché il tema è la proporzione
Molto buona appunto richiesta dell'OCSE sta citavano addirittura delle regioni in cui
Questi punti i culti colpi calcolati toni in numero superiore punti nascita
E quindi anche il secondo parametro rispetto all'offerta del territorio si trova
Insomma tutti patti il terzo parametro è il numero bene le i cugini carico di i cugini per ogni non obiettore
Questo è un dato che ripeto avevamo già stimato lo scorso anno mai citato era aggregato questa volta l'abbiamo ricavato proprio facendo la somma struttura per struttura
Ci tengo anche a dire che nel calcolo degli obiettori dai abbiamo tenuto conto anche del pulita in equivalente cioè
Non abbiamo solo contato le teste diciamo così ma per un obiettore al cinquanta per cento è un'opera le varie vero Cinque Terre
Per vedere che ci porterà discrepanze fra le persone e il perdite effettivo persa abbiamo visto che non ci sono differenze sostanziali
E il carico di lavoro settimanali per ogni ginecologo non obiettore considerando quarantaquattro settimane lavorative in un anno
è a livello nazionale uno punto quattro a volte a settimana
E ha dimezzato rispetto all'ottantadue quand'erano tre punto tre
E è una media che vada un minimo di zero quattro volte a settimana in Val d'Aosta
A un massimo di quattro e due nel Lazio senza muovere io univoca interloquire all'indomani di questa
Relazione il dottor viale che con noi
Ha fatto un comunicato dicendo basta giustificazioni da ragionieri servono piani regionali seri per affrontare l'obiezione di coscienza allora vorrei che Silvio entrasse appunto perché sicuramente questi dati questi numeri fanno girare un po'la testa che fa difficile vecchi Neglia sotto gli occhi vorrei che si violi commentava anzi
Menti vecchi così interrompiamo sennò è difficile come interruzione la prima cosa che noto e che chi fa la relazione e alcuni dati non fa gli aborti e quindi a una realtà molto teorica mondo adeguata a quelle che sono
Arricchire
Di regione per regione poi ci possono essere molto differente in sintesi il discorso del Paese vediamo in Italia mille cinquecento oggi decollo cito l'ha detto
Alcune si capisce quasi poiché faccio fuori
Abbiamo tre mila cinquecento
Mi si consenta una condizione diversa Gargano abbiamo mille cinquecento ginecologi non lo non a noi non riteniamo
Anche perché
Cogente Tozzi quel da quel ministero
E quello che conformato rispetto allo scorso
Unica più unità in meno solide e ricche tra Regione e con quindi siamo esattamente qual è il nucleo di ginecologi
A lei piacerebbe che il Ministero aveva utilizzato lo stesso criterio riparti
Nel senso che questo criterio oggi decollando fatto accorpato ritrattare pal quindi a settimana
Quindi potremmo dire che ictu abbiamo un documento che oggi esorbitanti secondo piuttosto che in realtà non è così
Inutile cose che fanno Bolchi in Italia purtroppo
Lo si occupano di avvolti come ci occupano i colleghi di altri Paesi
Per cui perché in Italia dove andiamo strutture che fanno abortivi il voto scientificamente valido eccolo alcolica di criticità
Sufficiente
La domanda che io farei io dirigente ministeriale qual è la soglia critica dall'avvolti voi avete dato una soglia critica per tutte le altre parti molti altri interventi
La viene a fare ha fatto niente uno studio molto poco ha dato in quegli orari Palladio la generosità i nuovi interventi
E i tumori spietata detto ribalti da sempre c'è una soglia critica
Che presto legalità altra dodici se mai occupati continuano ad occupare perché è vero che
Non c'è una soglia critica spettante perentori per latitanza
Poi possiamo dire che la Regione che lo fanno ma non lo fa nessuno è tutto ok
Bisogna definire qual è il numero minimo di aborti piuttosto purché il favor fare terrestri e qualità e
In quantità sufficiente quanto
E citiamo quanti ginecologiche ci mettiamo
Però io metto per il Piemonte Piemonte nella catena gestito quarantasei strutture a me non risultano finché Montici novantasei nascita filosofia dato usurato
Penso che
Dal software dove tutto guarda dopodiché opposto letto decadute piemontese esulto qual è
Dell'obiettore di coscienza della
Ripetiamo politiche italiano che quella legge perché l'unica legge che permette chi fa gli aborti solo i ginecologi e solo in ospedale
E questo facilita anche Lodi preconcetta è un problema
Molto di più e generali è un problema rispetto agli altri Paesi europei due volte vedo oggi del football europei che ci fanno botti c'era il tema Van Gogh a mille cinquecento medici che fanno posti
Se ritagliare se davvero mi crea cinquecento metri Padoa botti espropri richiedere sotto strutture del controllo adeguato
Assago a posto quindi noi non possiamo superare il limite la legge quindi il terra e otto il settanta per cento perché volti quello che ci sono fatti di strutture
Che abbiamo letto private o del volontariato secondo dico che vorremmo
In Italia gode così però questo concede dal considerare l'aborto ove tutte le alte pratiche se la ferita e quindi io mi aspetterei è soltanto un caso che io faccio dei congressi ormai da alcuni anni
I colleghi lo sanno tutti gli anni dico volendo con gli obblighi ginecologi non rubare ci dando facoltà lentamente
Un periodo precedente erano soltanto perché l'organizzazione perché pare che in Italia proprio perché non ci sono le strutture che fanno avvolti
Quello che
Piccole elettriche però a volte i vari reparti specifici in alcune leggi dagli impegni
Pochi per la Regione Marche Fano a volte ha fatto sì che non ci si che medici o si riferisca proposti e anche i colleghi l'Esposito palmo a palmo
Lo pago a tempo perso in più percependo con qualcosa in più chiudono Itala allo Stato alla gente c'è ecco perché i dati del ministero sicuramente sono utili
Un articolo molto di più a quello che c'era prima perché basta fare i calcoli se
I dati prenotate c'è una chiave interpretativa che alla fine per incaricare il tutto con un qualcosa di
Sufficiente perché dal canone affatto sufficiente non è il numero l'ha fatto ricerca modalità con cui dal ministero in più sopportato per tutte le volte anche alle caldaie via tutta la pratica abortiva compensi aborti spontanei poi
Ecco allora chiedermele qui Silvio per ritornare alla professoressa Morresi così siamo ovviamente a me Pompili aggiungendo a questo tipo di di di considerazione che faceva sì via via le altri due segnalazioni che a me sembrano rilevanti e che forse non soddisfano bene non non non vengono soddisfatte dall'applicazione della centonovantaquattro
Una riguarda la modalità nell'esecuzione perché sappiamo che l'aborto farmacologico noi stiamo parlando in questo momento con qualcuno che ha
Ostacolato l'introduzione della metodica dell'aborto farmacologico che autrice a anche di un libro conto con il metodo farmacologico per l'interruzione di gravidanza quindi adesso non voglio assolutamente
Cerchiamo di rimanere nell'ambito della relazione però ecco per continuare a dire che il metodo usato in Italia cioè viste costruzione quindi l'aspirazione secondo il metodo calma me che è quello meno invasivo per le donne non tenere conto della scarsa diffusione del metodo farmacologico che è un metodo altrettanto l'ha comandato dalle società scientifiche rispetto al metodo per l'aspirazione è un primo punto critico un altro punto critico che volevo velocemente evocare con lei è la questione degli aborti clandestini della clan istituita questo perché ogni tanto si leggono sui giornali delle notizie che rivela hanno l'esistenza del fenomeno soprattutto tra straniere ma Monzuno e quindi la relazione del ministro stima quindi spese in quindici mila casi gli aborti clandestini con un la stabilizzazione del del fenomeno negli ultimi anni dice la relazione la stabilizzazione non è con fallimento in qualche mondo
Allora andiamo in ordine dunque innanzitutto sono qui per rispondere a nome del Ministero quindi la mia attività personale di opinioni personali sono un'altra in sostanza stavolta sull'aborto farmacologico quindi io mi attengo a quelli che sono i tre pareri del Consiglio Superiore di Sanità e non voglio dire altro
Proprio per correttezza perché rappresenta il Ministero in questo momento
Riguardo alla questione degli aborti clandestini parla poi per ultimo risponda viale perché è quella più estesa come risposta
Quindi per RAI per l'aborto farmacologico io mi rifaccio a quelli che sono i tre pareri del Consiglio superiore di sanità il fatto che le Regioni sono state libere comunque di adottare questa pratica ci sono modalità differenti e prendo atto
Che è una diffusione a macchia di leopardo nella libertà nell'autonomia dei medici come ministero e non mi sento di dire altro
Sulla seconda questione degli aborti clandestini o vorrei rimandare al fatto che se ci sono evidente
Mi faccio portavoce di quello che hanno detto i colleghi dell'Istituto superiore di sanità la dottoressa Spinelli gli altri decidano evidenze matematiche dati
Che contraddicono ma è evidente non impressioni modelli migliori
Cioè perché ha qualcosa di concreto e tangibile età proporre proponete lo che si proponga noi non siamo assolutamente
Contrari cioè non c'è una
Chiusura rilevare un modello diverso qualcosa evidente anch'esso consentito di forniremo d'accordo ampiamente la nostro fontanili
Per quello che mi risulta i nostri tecnici colleghi ritengono che Morelli da loro utilizzati i dati che loro a no aveva che ne ricavano ter attendibili
E il piano congrui con i dati che con
Appunto con l'epidemiologia diciamo così e se ci sono però
Proposte di modelli diversi o evidente differenza questi faccia presente
Io non
Io sto a quello che mi dicono rende le persone che da sempre che occupano di questo e che mi dicono che questi modelli da loro utilizzabilità una spendibili
Sulla stabilizzazione nella relazione c'è anche scritto che difficile riguardo le straniere per fare una stima abbastanza attendibile e qui c'è rispetto alla alla clandestinità italiana c'è uno scarto maggiore e gli diciamo che sullo scarto che è più difficile intervenire voglio dire che noi
Come Ministero da diverte anni fa
Abbiamo
Ha finanziato un programma col CCM terra e la prevenzione dell'aborto con le donne prego per le donne straniere
E quindi abbiamo cercato di affrontare questo problema ancora molte facendo dei programmi specifici di prevenzione presso i consultori quindi
è un problema completo propri aborti clandestini a me risultano questi che ci sono modelli più attendibili evidente tra ripeto evidente non impressioni
Discutere siamo disponibili quindi non c'è chiusura
Se non sbaglio ma
Io ne ricordo un analogo la la rotta veramente
Anche perché il vegetale le criticità che noi non raccoglie noi non non riusciamo a vedere
Che ben venga qualcuno che ce le parecchie sottolineerei sappiamo per esempio da fonti tipo Women al web che ci segnalano che
Molti italiani si rivolgono a internet per la allora grammi Unione allora la questione dell'accetto improprie farmaci chiedete non cioè evidentemente non è però toccare intervenendo in alternativa no però ripeto su quello che c'è un modello che è più attendibile ripeta quello tanto che si propone al telefono da letta ma aperti
Per ora noi abbiamo messo sul campo quello che noi riteniamo essere l'approccio più attendibile e mi questo è il livello del confronto risale
Silvio dinamicamente stanno
Gli al viale io rispondo innanzitutto
Che tutto questo è il partito dal fatto che era il numero degli obiettori di coscienza del problema e non la distribuzione
Quindi questo monitoraggio risponde alla domanda differente rispetto a quella che ha detto pone lui cioè il problema questo monitoraggio così dettagliato nasce dal fatto che ci sono state delle mozioni in Parlamento
Presentate più o meno da
Da tutti i partiti politici lo scorso giugno alle quali per le quali il ministro Lorenzo finché impegnata a verificare i numeri
Quindi il primo partner a verificare la numerosità
Degli obiettori e su questo la relazione ha dato una risposta secondo me
Attendibile soddisfacente definitiva
Riguardo quello che qui viale riguardo all'organizzazione del sistema sanitario io vorrei far notare che
è molto difficile cioè io non ho nessun problema a cercare di concentrare
Come files adesso ritengo che se non erro proprio in Piemonte a indicare gli concede tra aree in alcune strutture specializzate Ricucci non non non c'è contrarietà da parte mia da parte del del ministero prendo atto però
Che rispetto al nostro sistema sanitario ogni Regione ha risposto a questa tematica in maniera totalmente diversa quando abbiamo fatto il tavolo delle Regioni
Ci sono state e per confrontare questi dati per condividerli
Ci sono state delle regioni che hanno detto hanno spiegato di aver risposto a a questa copione organizzando il l'offerta in maniera molto diffusa sul territorio tentare intenti all'Emilia-Romagna
Altre Regioni concentrano pensa detenga il Piemonte altre Regioni hanno trovato delle soluzioni del tipo della Calabria col unità mobili che girano
Allora di fronte a questo io non so quanto possa essere cioè che le Regioni perché lo chiedono se c'è una necessità che c'è una criticità
Allora è possibile intervenire con delle linee guida per
Ma finché ogni regione e quel per regioni che parlavano non denunciavano criticità al loro interno
Quindi mentre ne per esempio l'analogo di quello che è successo nei punti nascita cioè il fatto di una razionalizzazione dei punti nascita nasceva da una criticità cioè troppi tagli cesarei troppi punti nascita con poche
Con poca esperienza Marcello criticità che venivano fuori
Proprio dai dati allora la nostra proposta equilibrata
Fermo restando che
Il problema non è la numerosità degli obiettori ma eventualmente un organico e per l'Internal
Che infatti evidenzino questi parametri all'interno delle regioni perché secondo noi da questi parametri è la nostra opinione
Si può vedere se è un problema di distribuzione del personale e di strutture che sono mal distribuite loro nel territorio
E in base a questo si può anche pensare di fare una stima del carico minimo e quindi di poter concentrare
Ma il ministero può fare una sorta di indirizzò solamente se ci sono delle criticità
Diffuse su cui c'è soprattutto condivisione ecco vogliamo ha capito non si volevo però e poi veramente passiamo Anna Pompili
Sottolineare che la legge centonovantaquattro
Esplicitamente enuncia il fatto che la struttura a cui si rivolge la palla da la donna Emmerich garantire comunque l'espletamento della
Dura un'ora il l'ospedale che non ha
Il servizio dopo dei beni ambientali ovvero il carcere specializzato questo nome nei loro
Ogni venga ora noi si risolve in effetti
Il contrario cioè che i tempi d'attesa stanno diminuendo
In genere aree però sicuramente come ogni altro servizio sanitario e siccome non è non è pensabile che ogni struttura lì offre tutti ci deve essere un in diritto immediato della donna che lo richiede alla struttura più consona
Più vicina più adeguata per l'intervento che richiede
Su questo non ci sono dubbi per questo io penso che il tavolo noi pensiamo che quel tavolo che abbiamo convocato non sarà
Convocato ma sicuramente continuerà dobbiamo andare fino in fondo c'è tutta la parte dei consultori di cui non abbiamo parlato e c'è un primo assaggio ancora non abbiamo copertura completa dei dati
Però già ci danno dei dati interessanti ma ne vogliamo continuare a lavorare con quel tavolo con i referenti regionali perché
Appurato che non è la numerosità
Ma è eventualmente l'organizzazione però chiediamo le fuori queste criticità perché poema affitto
Io evasione no ci fu una Regione che dite eh va beh ma il mio personale non obiettore non fa agli aborti perché fa altro e noi abbiamo detto va beh allora però insomma mettetevi d'accordo con voi stessi
Possibile pensare che un non obiettore facciano istruzione ovvero allora il problema non è la numerosità media distribuzione allora sentiamo un attimo qualcuno che lavora in una condizione un po'diverso a vista detto alla meravigliosa Sant'Anna di Torino on la realtà di alla Pompili che ha studiato a suo tempo sul territorio come si dice la situazione del Lazio quindi non attraverso gli assessorati
Ma attraverso la cornetta del telefono facendosi il giro di tutte le strutture ospedaliere io direi una cosa Anna Tolaj e ha letto la relazione del ministro ai
La consulente del ministro davanti attive serie lascerei a te fare fare la da una domanda sia se anche
La mia domanda è pento lealmente patto viaggio interruzioni di gravidanza
Al Policlinico reatino Hackett Naval cinque anni Eugenia insomma quindici a settimana corrente antenne dove ci stanno quelli che ne che
Non si fanno le tredici virgola sei che dovrebbero far tornare i conti qui evidentemente c'è qualcosa che non va
Io io devo dire apprezzo tantissimo l'apporto che è stato fatto con la convocazione di questo tavolo che tecnico
Che quanto meno è la prima volta che cerca di conoscere la situazione tema come questo tavolo tecnico così come ci al petto la professoressa Morresi
Non sia un punto di arrivo ma chi ha un punto di partenza perché io credo che forse qualche
Ripensamento diciamo sull'attendibilità dei dati eh
Ciari tra virgolette in qualche perplessità cioè io personalmente ho fatto le telefonate ospedale per ospedale sulle
Quindi non obiettori reali cioè non quelli che non avevano avuto bisogno di sollevare l'obiezione di coscienza perché stamani in strutture dove li buttino chi farà
E fino alla Bertolin reali nel Lazio sono il novantuno virgola tre per cento vecchio a nel due mila dodici dei ginecologi appronta dell'ottanta virgola tre per cento dei dati ufficiali del ministero
Quindi credo che il numero degli obiettori non obiettori chi ha comunque
Sovrastimato io per quanto mi riguarda spento al mio caso io sono una specialità convenzionato quindi nei giorni in cui non faccio degli utili
Va dal consultorio Fazzone Chirurgia paventava parto quanto quello che indicare io credo
Unione ne cerca hanno interesse a detta del collega ospedaliero ad Ancona non può che fare
Solo
Culturalmente l'interruzione di gravidanza e quando sta male lei donna non vengono operate e questo non conta
è una cosa gravissima io ritengo per quello che tanto che il ponte una criticità tutti questa relazione chiama il fatto che considera l'offerta e non considera la richiesta
Molto spesso quando l'offerta e basta la richiesta si riduce pure e quindi verrebbe da dire una cosa però cinque i dati sui
Sui clandestini nel senso che mie nella relazione del ministro chi dice che e la metodica gli indicatori utilizzati sono gli stessi del due mila cinque
Mi permetto di dire però che forse le modalità con le quali eventualmente chi fa l'aborto clandestino sono diverte e quindi che è un po'difficile trarre le
Le contrarre conclusioni che piano tra virgolette attendibili quando le modalità e gli indicatori dicono gli esperti in una situazione che è radicalmente cambiata come d'
C'era il problema c'è storie interne septies questi hanno e hanno all'idea di non è di metterci a tavolino anche lì si è gravato e gravano faccia una forza di questa genere si farmacologico nel Lazio avrà nel
Cerchiamo a a livelli siamo al dieci per cento se quelle strutture che vergognosamente secondo me
Cioè penetra vengano del dettato della legge di quell'articolo nove della legge il cinquantuno per cento delle strutture del Lazio non applica la legge
Se è quella strutture non chiedo che debbano fare un aborto chirurgico terapeutico ma Presidente però appare il Parma Cologgi Conte con gestione rendere in maniera significativa e non è richiesta una grandissima competenza decongestionare ebbero in maniera significativa
Io vi dico solo una cosa che per me
Agghiacciante nel due mila tredici guardando i dati della Regione Lazio il Policlinico Umberto primo appalto dodici interruzioni farmacologica di gravidanza
Dodici
Il Policlinico universitario tanta Andreani ha fatte vero il Policlinico universitario
Di Tor Vergata ne ha fatte zero allora io credo che la relazione del ministro chi dovrebbe occupare anche dell'applicazione di quell'articolo quindici che parla di formazione degli operatori
E
Formazione che gli spetta i nuovi specialisti formazione dell'attacco agli istituti universitari
Network qualcosa anche su questo dovrebbe dire al ministro allora professoressa Morresi a lei il microfono ma credo che abbiamo con la DIA
Sì alla conclusione posto rapidamente Frears suoi modelli le clandestino ha già detto sintetico parlare io non ho nessuna cosa sulla questione dei dati allora i dati sanitari comunicati i tagli Regioni iniziai referenti confrontati condivisi
Cioè non mi si può onestamente io capisco tutto ma non mi può venire di nuova Sire dopo questo monitoraggio e i dati non sono attendibili mettere se richiesta accordo con sincerità che abbiamo fatto un monitoraggio capillare un lavoro fatto escort che è la stessa età o struttura per struttura
Contro lo Stato con i responsabili della struttura di cui abbiamo verificato la congruità rispetto al dato aggregato quindi questo patto io su questo io non non accetto che i dati effettivi Carla divertì perché diteci voi come dobbiamo prendere
Tecnica spiegare allora poi dov'è che è sbagliato ma no è un problema e non credo che sia la questione del pollo di Trilussa però
Ma non è avvenuto in quella riunione noi ho capito la statistica però per come funziona il Ministero
Che il problema è che ce ne stanno trafila una parte pochi da un'altra
Io posso vigilare posso segnalare ma poi l'applicazione della centonovantaquattro che riguarda la mobilità del personale la devi fare la Regione non la può fare il Ministero menzogna bisogna dare una dal ministro che
Conclude quella relazione invitando le Regioni Veltroni dove c'era un mediatore quello immesso lei non vogliamo dire con questo ce ne laviamo le mani cioè io voglio sottolineare è quello
Non
Vogliamo continuare con il tavolo al Ministero proprio perché non ce ne vogliamo lavare le mani anche qui non spetterebbe a noi
Ma proprio perché capiamo la siamo consapevoli Ministro è fortemente consapevole della delicatezza della della faccenda e dell'importanza questa roba non non va lasciata così e chi servito teppista una volta fatto
Però mila lasciatemi dire l'ultima su il numero di aborti a settimana allora
Anche qui la questione del pollo che diceva la direi da parte INEA corretta cioè il problema che
Però Pennisi viene IRE
Quindi ci aborti a settimana sono molti esistono molto di più dove impone che altri tredici virgola sei no che dove stanno allora
Sui tredici virgola sei chiedetelo appunto ai vostri referenti regionali perché in teoria per tutti lavorato però
La la la
Trenta con che abbiamo sempre letta ne dovrebbe fare tre quattro e cinque quattro e due diciamo quindi primo l'organizzazione secondo
Dieci o quindici a qualche settimana sono molti quando noi diciamo che ogni intervento abortivo non è
Un intervento
Facile ma l'intervento strisciante che richiede un impegno anche emotivo un carico emotivo diverso da qualsiasi altro intervento
Si potrà elitario perché dieci quindici a settimana di aborti sono io suppongo non sono un medico ma per quello che capisco non impegna sei giorni a settimana
Quindi cominciamo a dire è un lavoro è un incarico dieci quindici a volte a settimana che fanno una sproporzione rispetto al dato medio e questo è un problema organizzativo che riguarda soprattutto la Regione che vogliamo condividere con le regioni ma che non possiamo risolvere
Questo problema organizzativo maltesi finisce che quindi ci sono tanti
Dal punto e sono tanti ammettiamo che un intervento diverso
Che impegna emotivamente professionalmente molto diverso ma non certo come tempo padrini allora io
Devo sono costretta a ringraziare tutti della partecipazione questa discussione ovviamente la dovremmo riprendere non posso dare di nuovo il microfono a Silvio viale perché sta sforando con i tempi ma
Lo ringrazio dev'essere commenti grazie alla professoressa Assuntina Morresi e Graziana Pompili
La Regione Basilicata applichi l'articolo duecentocinquantuno del Codice dell'ambiente e attivi l'anagrafe dei siti inquinati questa è la richiesta contenute in una lettera per sta inviata ai Consiglieri Regionali Ducani e i parlamentari eletti in Basilicata e a Gianni Pittella parlamentare europeo firmato da Filomena Gallo Segretario
Dell'Associazione Luca Coscioni e Marco Cappato
Questa iniziativa nasce a sostegno della lotta nel territorio della Basilicata di Maurizio Bolognetti consigliere generale dell'Associazione Luca Coscioni che in sciopero della fame
Dalla mezzanotte del quindici ottobre e che
Abbiamo con noi questo pomeriggio buona sera
Guarda che mi dell'ASP
Allora
Quello che tu stai chiedendo che essi in questi in questi anni di negazione del diritto dei cittadini a poter conoscere
La situazione di inquinamento del territorio Della Mea Basilicata venga venga scomparire ci spieghi bene come ti è nata intanto questa iniziazione magari
E nata d'arte che avevo chiesto anni fa la Regione Basilicata di fornirvi
L'anagrafe dei siti da bonificare che è stata introdotta una ulivi in prima battuta addirittura dal decreto Ronchi e quindi parliamo del mille novecentonovantasette
E poi ce ne parla nel Codice dell'ambiente nell'articolo duecentocinquantuno del Codice dell'ambiente il decreto legislativo centocinquantadue
Due mila sei l'anagrafe dei siti da bonificare qualcosa che tra parte dovrebbe far parte dei piani ed i piani regionali sui rifiuti
Ecco il
Ha di fronte alla mia richiesta di accesso agli atti rivolto alla Regione Basilicata finalizzato a ottenere
Una mappatura completa delle situazioni di inquinamento presenti sul territorio
La risposta che ho ricevuto anni fa perché non è che questa iniziativa nasce oggi
Anni fa dalla Regione Basilicata è stato ci dispiace non siamo in grado di fornirle questo documento perché non lo abbiamo attivato
Allora stiamo andando avanti danni e questo ci tengo a sottolinearlo tutti i modi possibili
Tentato lì per far comprendere all'Ente Regione I
Hai vari dipartimenti i massimi esponenti della delle varie giunte lucani ai dagli assessori all'ambiente che occorreva sanare la ferita
Inferta allo Stato di diritto al diritto di cittadini di questa Regione a poter conoscere
Per deliberare a poter conoscere la verità sulle situazioni di inquinamento sottolineo ufficialmente censite
Perché poi qui in Basilicata ogni tanto ne vengono fuori Dino ufficiali che poi diventeranno ufficiali domani ecco l'ultima le ultime risposte
Dopo che c'erano stati degli impegni anche nel due mila tredici
A recepire diciamo questa mia credo non meno ragionevole l'invito alla Regione a rispettare appunto
Sua legge la sua legalità
L'ultima risposta le ultime risposti Gori sono di ordine temporale nel maggio del due mila quattordici e ancora
Diciamo poche ore fa quindi che la Regioni non è in grado di attivare
L'anagrafe dei siti da bonificare perché
Non hanno un software che consenta agli uffici e sistematizzare
Le informazioni di cui gli uffici spero
Eppure solo in
Possesso
E io dico che è davvero una situazione incredibile di fronte a questo l'unica risposta che ho ricevuto nel corso di questa iniziativa non violenta di dialogo
Finalizzata io direi ad aiutare le istituzioni che non è contro ma è per convincere no per vincere assieme per guadagnare un pezzettino legalità
L'unica risposta che ho ricevuto è stata da parte dell'assessore all'ambiente Aldo Berlinguer
Beh però l'assessore all'ambiente Aldo Berlinguer da un lato per carità riconosce
Quanto meritoria sia la mia azione che va avanti da anni
Però poi chi scrive testualmente lo sciopero della fame e educativo pene io direi all'assessore Aldo Berlinguer
E che lo sciopero della fame dieci educativo
Per significa dividendi educativa nonviolenza Candiana
è una cosa anche bruttine in una Regione che ci sono due anni fa ha accolto il Dalai lama a Scanzano a Sant'Arcangelo il Dalai lama a Matera c'era anche Marco Pannella a Scanzano
Del che l'assessore all'ambiente Aldo Berlinguer dica che non regge diseducativa francamente ci penserei bene anche perché lui in questo momento rappresenta un Ente Regione che la vogliamo dire tutta e fuorilegge
Anziché il proposito di questo visto che le le le richieste e che tu hai fatto sono risalgono anche nel negli anni addietro
è possibile individuare un responsabile di questo o come spesso capita che che le le le le vizio si tramanda di Giunta il nove e trenta ma
Ma io dico io dico e ripeto sempre che l'Italia e
Della peste italiana è una
Che uno Stato canaglia su tutto lo è sul fronte carceri giustizia inevitabilmente lo è anche sul fronte
Per esempio delle direttive comunitarie
Poste apre il figlio a tutela dell'ambiente e della salute umana richiamo uno dei Paesi chiunque richiamati condannati procedure di infrazioni sui rifiuti sui reflui su tutto dire no che un responsabile
I responsabili sono altrettanti parliamoci annidi responsabilità
Parliamo anche di comunitarie debolissimo allargare il tiro in Basilicata ma anche altrove dove in materia di gestione del ciclo dei rifiuti non rispettati ma parliamo anche però consentivano sicurissimamente
Di una Regione dove nel Duemila
Un organo dello Stato e cioè la Commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti censiva la presenza di ottocentonovanta siti inquinati aggiungendo che la metà di questi siti e cioè circa quattrocentocinquanta era stata inquinata dalle attività
Il ricercato prospezione e complicazioni idrocarburi io credo di aver raccontato molto
Essendo stato assorbito dal comma hanno fatto a fare questi calcoli
State trovavano ce lo sanno scusate
Il problema è che loro lo sanno quali sono i siti inquinati ufficiali
Ufficiali sottolineo
Il il punto è che il cittadino deve giocare a rimpiattino per avviene ultra opinione complessiva delle situazioni inquinamento presenti sul territorio spiego meglio
Che io a monte non avessi saputo
Che a monte pubblico o in un altro posto della Basilicata e c'era un sito inquinato
Ovviamente non avendo questa notizia a monte
Non non sarei stato in grado e poi magari Multari degli accessi agli atti
Perché a capire che cosa era successo in quel finto come erano andate le conferenze di servizio ricordo sia discusso a che punto è la situazione di eventuale il messa in sicurezza di emergenza o di bonifica insomma tutte queste informazioni
Ma che tu cioè a monte prima che c'è
E debbo dire che
Appunto non c'è nemmeno cosa chiedere all'Oréal cittadino che viene negata questa possibilità
Aggiungo anche tra i destinatari della lettera c e Gianni Pittella però il Presidente della Regione Basilicata il Governatore Marcello Pittella e muto
Dai dieci giorni come nelle carte e del Pertusillo
Quelle che sono morte quando si accettato il decadimento che avevo denunciato
Per tempo delle della qualità delle acque immaginate nella dichiarazione esclusivo Tondo una parola da parte del Presidente Pittella
Mi permetto di dire che il presidente Pittella mostra onorando a sua carica indotta onorando la legge lo Stato onorando il diritto dei cittadini
Il questa Regione a poter conoscere
A poter conoscere per deliberare
Credo
Che
Prego dovrò continuare
Perché voglio dare tempo a me stesso ma voglio dare anche tempo elicottero porta alle istituzioni lucane
Dovrò continuare lo sciopero della fame dalla mezzanotte ho deciso di alternare una giornata di sciopero della fame con una giornata di sciopero
Della sei te e i della fame e
Il dialogo donne rieducativo a essere diseducativo in questo Paese sono altre cose e il non rispetto dalla Costituzione euro rispetto delle leggi e non rispetto di queste cose qui magari anche
Perché no
Dell'articolo trentadue della Costituzione lo possiamo discuterlo c'è scritto diritto alla salute altro che diritto alla salute
Nella Val Basento delle migliaia di tonnellate interrate e chissà se mai qualcuno un giorno le scoprirà
Di anni ammetto ventisei di altre cose
Va bene noi saremmo Conte seguiremo la tua battaglia
E io occorrano
Grazie io dico grazie però contenti però Marco Cappato Filomena Gallo associazione Coscioni
A Rita Bernardini è intervenuto nel colture grazie Marco grazie Filomena Graziotti verrà il sostegno Moana buona continuazione grazie grazie Maurizio Bolognetti consigliere dell'associazione
Luca Coscioni in sciopero nella fame come abbiamo sentito
Per una questione proprio di difesa della salute di tutti i cittadini siamo in conclusione io volevo segnalarvi la nascita di un blog diritti negati sull'Espresso alcuna di Carlotto Paolillo
Questo blog parte appunto dalla
Non esperienza personale di Carlotto valido che vi ricordo
Dopo il suicidio del fratello
Michele stremato da una malattia si è impegnato
Non solo ovviamente sui temi dell'eutanasia del testamento biologico ma a partire da quelli anche sui temi di di dei diritti civili quindi diritti negati sull'Espresso il nuovo blog di Carlo toglierlo con questo arriviamo alla conclusione ringrazio Luciano ognuno per la vigilia
Di questa trasmissione da Mirella parecchi in un buon pomeriggio
Il maratoneta
Trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni
La libertà di ricerca scientifica