Overshoot

Radio radicale si punta il dito in questi giorni sulle cosiddette bombe d'acqua ma tutti sappiamo che oggi in Italia anche un semplice equazione può trasformarsi praticamente una tragedia al di là di Genova
E di ogni altro singolo caso specifico dove
La burocrazia i tribunali sicuramente non avrebbero favorito la manutenzione dei territori tutti sappiamo che le tragedie causate da fenomeni di dissesto idrogeologico in Italia oggi
Sono ormai qualcosa di ordinario e non potrebbe essere diverso se è vero che a fronte di un ottantadue per cento di comuni italiani e l'alto rischio idrogeologico
I Governi continuano destinare delle miserie agli interventi per la messa in sicurezza senza
Disciplinare poi una materia urbanistica che potrebbe invece
Frenare il consumo scandaloso e disordinato del suolo che sappiamo essere appunto la causa principale di queste catastrofi che almeno dal mille novecentosessanta in Italia
Hanno causato ben quattro mila morti una vera e propria guerra e quindi buonasera agli ascoltatori di Radio Radicale questa è una scelta l'ambiente il territorio lo sviluppo un saluto come sempre
D'Errico Salvatori oggi come avete potuto capire torniamo a parlare di dissesto idrogeologico quindi manifestazione quotidiana come dicevamo più che semplicemente
Attuale in Italia e lo faremo con il professore Alberto presto immensi ordinario di geologia applicata la Sapienza di Roma direttore del Centro ricerche c'eri
Centro di ricerca previsione prevenzione e controllo dei rischi geologici professore conosceva ben trovato buonasera
Setta io leggo dei dati spaventosi secondo
Dissesto italiani deve essere la prima grande inchiesta multimediale sul dissesto idrogeologico
Frane alluvioni Italia continuano ad aumentare nota poco più di cento e venti l'anno tra il due mila due il due mila sei siamo arrivati praticamente i trecentocinquantuno
Del due mila tredici I centodieci sono nei primi venti giorni del due mila quattordici sembra che in dieci anni in Italia
Sia raddoppiata all'area dei territori colpiti da alluvioni e frane passando da una media di quattro a otto Regioni all'anno che succede perché questa rapida accelerazione dei fenomeni di dissesto che sta
Succedendo i nostri territori
Ma lei mi dà l'occasione per ribadire un concetto
I dati che abbiamo noi di dicono che e alluvioni lei con questo termine
Molto ampio intendiamo ciò che accade
A seguito di forte precipitazione prolungate in termini di attivazione di frane ed esondazioni
Grossomodo si ripetono con la stessa frequenza nel tempo non abbiamo i dati degli ultimi cento anni
Pubblicati ma che tra poco saranno raccolte anche in un volume che sceglie una annota case editrici pubblica italiana
Che sta pubblicando l'Italia e le sue Regione all'interno di questo abbiamo raccolto un volume con il problema del rischio idrogeologico e lì sono esaminati con estremo dettaglio questi dati allora
I dati dimostrano abbiamo preso due esempi eclatanti Genova e Messina che sono tra le le aree che spesso e in maniera ripetuta subiscono gli affetti di questi eventi
Sono aumentati in effetti i danni
Quello che lei diceva e giusto negli ultimi anni
Abbiamo avuto un aumento di morti feriti aumento di costi per eventi ha seguito
Di eventi che invece sembrano avvenire grossomodo la stessa frequenza
Chiaramente noi parliamo
In termini statistici e quindi questo ci deve far riflettere perché altrimenti
Come sempre e come sta accadendo negli ultimi dieci anni spostiamo l'attenzione dall'nostro obiettivo principale che la prevenzione che per fare prevenzione o non possiamo
In qualche modo non comprendere la vera entità di questi fenomeni
Quindi sappiamo esattamente che l'aumento di danni in termini anche di morti feriti danni economici è legato
Al fatto che sempre di più gli eventi intercettano il sistema antropico inteso come la presenza dell'uomo delle sue strutture fabbricati e attività economiche ormai questo è chiaro
A Genova l'hanno capito tutti tutti ne parlano ormai per fortuna e se noi non riconduciamo nel giusto alveo utilizzo questo termine magari improprio
Le questioni difficilmente arriveremo a quell'attività virtuosa che si chiama prevenzione sovvengono però che ci sono questi insomma bombe d'accordo esalta sempre parlare questo bombe d'acqua se è vero che sta piovendo il più rispetto al passato
Sa noi siamo molto come dire
Ce le mode ci colpiscono spesso no adesso si usa questo termine
Accettiamolo non è questo il problema non è un fatto semantico il discorso è il problema sono acquazzoni che più o meno si sono sempre avuti si possono oggi la dinamica è essere
Diversa e intesa che subiscono Baratello se maltempo ma la semantica sta cambiando anche prima c'erano esondazioni adesso cioè invece prima c'era straripa ma il fiume certe oggetto quindi noi sappiamo che
Che le questioni non sono riconducibili a quest'aspetto possiamo chiamarli come vogliamo
Per esempio rischio idrogeologico è un termine che abbiamo ereditato dal mille novecentoventotto da quando è stato emanato
Il primo decreto con l'introduzione del vincolo idrogeologico e il perito geologico non si intende quello che dovrebbe essere cioè lo studio delle falde acquifere
Ma si intende per Idro acqua e geologico frane è stato introdotto adesso non vale la pena cambiarlo perché questo termine ormai entrato nell'uso comune alla normativa quindi per idrogeologica intendiamo alluvioni
Anche se semanticamente poco corretto
Possiamo anche chiamare le bombe d'acqua ma sono acquazzone sono e venti
E crisi climatiche per esempio il trentuno gennaio a Roma abbiamo avuto una
O una serie come tutti sappiamo di che hanno interessato l'altro tutta l'Italia di eventi
Di pioggia ripetute intense che hanno innescato a Roma
Circa
Centinaia e centinaia di frane e alcune delle quali sono note romani perché hanno prodotto disagi notevoli attraverso l'interruzione di importante via viarie come la via Trionfale e così via
Queste nell'analisi che noi abbiamo fatto perché in Italia per fortuna abbiamo
Dei dati storici molto lunghi no molto chiede di finestra temporale molto ampia analizzando questi dati abbiamo visto che questi eventi con la stessa intensità
E nelle stesse aree si erano avuti in passato con tempi di ritorno di circa settanta ottanta anni quindi voglio dire non è che dal punto di vista tecnico scientifico noi dobbiamo
In qualche modo farci prendere la mano da quelle che sono le sensazioni che sono corrente che tutti abbiamo ma la nostra sensazione
E legata a tempi di vita umana diverse da quelle dettate devo aver letto da qualche parte questa ultima estate
Percepita noi come fredde realtà lo è stata solo
Come dire rispetto ai tempi recenti perché una quarantina di anni fa una stagione del genere sarebbe stata praticamente a norma
Sì si ripetono certi eventi certo noi sappiamo studiando la terra
Che sulla terra vengono cambiamenti climatici molto importanti che sconvolgono i ghiacci circa trenta quaranta mila anni fa arrivavano quasi a Roma
Il monte Sorata era coperto dispiace di neve e così via ma questi cambiamenti climatici che sempre ci sono state sempre ci saranno per fortuna
Per fortuna perché significa che il nostro pianeta il vivo
Perché i pianeti morti non hanno cambiamenti climatici e un pianeta vivo
Dovremmo essere felici perché consente la vita sulla terra tra cui quella dell'uomo a parte questa parentesi è un po'romantica ma che racchiude una verità
Noi e sappiamo che questi eventi hanno tempi molto lunghi
Noi se volessimo esprimere su un diagramma questi cambiamenti
Non possiamo immaginare di mettere sulla voglio adesso entrare in discorsi annoiare le persone sul
Sulle ascisse
La minima unità di misura devono essere i mille anni
Se noi immaginiamo di voler descrivere questo fenomeno dei cambiamenti climatici attraverso diagrammi che riguardano i dieci venti trenta cinquant'anni
Siamo fuori strada e parliamo di due temi totalmente diverso infatti quelli che studiano seriamente il clima
Rabbrividisco uno quando lei sarà sorpresa da chi ci dice che è un aumento esponenziale di piogge librerie di intense sia dovuto direttamente
Anche un nostro uso di risorse non sostenibili come combustibili fossili altro dice delle ma attraverso certamente
Questo è un argomento che a mi appassiona molto
Però non vorrei deviare da quello che dovrebbe essere il nostro ragionamento appassiona molto perché io ho la vedo da un altro punto di vista cioè io vedo che
Che quello che noi consumiamo come risorse
E è uno spreco inutile quindi lo vedo da questo punto di vista noi dovremmo
Sprecare meno risorse e con questo andremmo a portare anche benefici da questo punto di vista
Per esempio i livelli di cioè due che abbiamo in atmosfera sono molto elevati e questo voglio dire quasi una bestemmia perché esistono popolazioni sulla terra che
Non solo non consumano ma nemmeno hanno
Quel sostentamento indispensabile per la sopravvivenza che invece non andremo in un ragionamento un'analisi che va preparata bene Cenci dobbiamo andare con i piedi diversa ma in tempi comunque voglio dire il principio di precauzione tra l'altro
Ci porta a dire che dobbiamo consumare di meno indipendentemente dagli effetti della C o due che sono da discutere che ci sono fior di scienziati
Che su questo si stanno cimentando perché i cambiamenti cosiddetti climatici sono una cosa seria e importante che non può essere spesa
Esclusivamente
Per ragioni di bottega nostra interno anche dal punto di vista politico mi perdoni questo allora prego come no
Quindi tornando invece alla ragionamento che facevamo prima noi abbiamo esaminato e vediamo che questi eventi si sono ripetuti come mai invece
Se io considero dal mille novecentocinquanta al mille novecentododici dove abbiamo avuto circa quattro mila e duecento fra anni due mila sessantacinque alluvioni generali
Questi hanno prodotto morti voglio dire
Molto su un numero elevato oltre cinque mila e dal mille novecento al mille novecentoquarantanove i morti sono stati
Infinitamente più bassi mille novecento a fronte dei quattro mila
E quattrocento sei diciamo
Danni molto intensi a fronte di eventi che sono equivalente la distribuzione
Presentata in diagrammi degli eventi
Dal mille novecento fino al due mila dodici grossomodo statisticamente si ripete noi quindi abbiamo aumento perché perché gli eventi che più o meno statisticamente sono analoghi quando noi diciamo
Gli stessi eventi dobbiamo sempre ragionare che parliamo di un discorso statistico
La frequenza si misura su una grande popolazione e nelle medie vediamo che sono le stesse gli stessi avente la facciamo una cosa con i piedi
Tornando con i piedi per terra dicevamo prima l'ottantadue per cento i Comuni italiani è ad alto rischio quasi sei milioni di cittadini italiani vivono in situazioni di pericolo le cause quali sono quasi mai solo abbandono degrado
Mancanza di una seria manutenzione ordinaria allora vediamo di inquadrare bene quel dato che lei sta dicendo quel dato viene fuori
Da
Quelli che sono
I dati acquisiti attraverso i piani di assetto idrogeologico delle Autorità di bacino
Non solo da quelli ma anche dei piani straordinari cosa sono questi piani
Noi e viaggiando poco a ritroso
Partiamo dal Vajont due mila mille novecentosessantatré e dall'alluvione di Firenze mille novecentosessantasei
Sono stati questi eventi che hanno
In qualche modo convinto in maniera seria
I politici il Governo
Dell'epoca a tirare una linea e a dire bene adesso cominciamo a fare qualcosa di serio è stata nominata una Commissione la cosiddetta Commissione De Marchi diretta da questo grande scienziato idraulico
Che
Lavorando per diversi anni ha prodotto un lavoro corposo diviso in tre grossi volumi
Che non solo analizza le cause le predisposizioni del nostro della nostra penisola
Come Area fortemente soggetta a questi eventi ma anche da delle indicazioni per la propri una volta tecnico-amministrative
Che per avviare la soluzione
Qual è qual è stata l'analisi l'analisi è stata che spesso noi abbiamo risposto in passato a questi eventi ai danni in particolare perché l'evento è una cosa gli affetti dell'evento abbiamo visto che sono ben diversi
Abbiamo risposto attraverso azioni che erano coordinati da da da realtà amministrativi come le Province i Comuni ma queste Province hanno confini le amministrazioni che non
Che mal voglio dire si prestano a quelli che sono i confini naturali delle unità fisico
L'Africa voglio dire se io ho un danno
A Roma prodotto dal Tevere io non posso trascurare che il tele reca ha una sua realtà fisioterapiche a che riguarda il suo bacino che attraversa
Sette o otto regioni per non dire migliaia di comuni e soprattutto
Decine di Province
Quindi da questo punto di vista si è posto un limite dicendo che questi problemi vanno affrontati contati
Considerando l'unità fondamentale che il bacino ho capito quindi da questo punto di vista però questo non era possibile immediatamente ci voleva una iniziativa legislativa pesante
E infatti
Dopo circa trent'anni dal sessantasei quando è stata formata la la la
La commissione De Marche assai a valle del dell'alluvione di Firenze
Al mille novecentottantanove quando è stata prodotta in Italia la legge centottantatré sulla difesa del suolo che era un fiore a dirlo ma il nostro Chiello
Dell'attività legislativa sulla difesa del suolo invidiata da tutto il mondo
Questa norma questa legge ha in qualche modo introdotto le cosiddette Autorità di bacino le Autorità di bacino divisi in bacini nazionali interregionale regionale che cos'è
E
Una unità tecnico amministrativa e anche politica sotto certi aspetti
Che però ragione in maniera autonoma ecco il termine sovraordinato diciamo autorità e che guarda ai problemi
Considerando il bacino nella sua interezza
Qual era il compito e qual è in teoria ancora il compito dell'Autorità di bacino produrre dei documenti chiamati piani d'assetto idrogeologico che rappresentano la base e dove sono elencati tutti i pericoli
Che quindi coinvolgono il bacino e quindi tutti i centri abitati che nel bacino del dire che nel bacino dell'ente del bacino fanno parte
E queste
Documenti
Sono documenti di leggi una volta che vengono pubblicati sono sovraordinati ciò significa che i Comuni che le Regioni e Comuni devono recepire debbono a adeguare e con il punto fondamentale
Il loro attività urbanistica cioè i piani regolatori devono essere adeguati
Bene
Fino al mille diciamo mille novecentottantanove quando è stata
Introdotta
La questa attraverso là centottantatré e istituite le Autorità di bacino queste autorità di bacino hanno viva fiato di fatto
Non riuscivano a produrre questi documenti perché erano poco finanziati il finanziamento che ricevevano era solo il finanziamento per pagare gli stipendi a chi ci lavorava e così via
Nel mille novecentonovantotto in Italia è accaduto un altro fatto Sarno
Quando
Si è analizzato cos'è accaduto a sanno dove poche migliaia di metri cubi di fango non solo hanno ucciso centocinquanta persone circa
Ma hanno devastato un intero territorio
Beh allora ci si è domandati cosa abbiamo fatto fino adesso questa meravigliosa legge centottantatré perché non ha dato i suoi difetti e per la prima volta in Italia dico per la prima volta il merito va al Governo di allora
Si è
Non si è invertita la tendenza si è analizzato a fondo il problema si è visto che la risposta negativo o parziale delle Autorità di bacino è avvenuta perché
Queste autorità non hanno potuto lavorare a pieno regime quindi si è
Di nuovo rifinanziato tutto il sistema
Sia dato tempo un anno per fare dei piani straordinari perché noi dobbiamo immaginare che i prodotti dell'Autorità di bacino
Che vanno a incidere sulle scelte territoriale dei piani regolatori hanno una valenza futura
Ma il territorio già compromesso
Da tutto ciò che noi abbiamo fatto in passato senza regole produce effetti negativi e su questo nel novantotto è stato emanato nello stesso decreto legge centottanta poi trasformato in legge
I piani straordinari dice sui piani straordinari vediamo ciò che è accaduto indipendente dalla vendita dente mente dalla programmazione bene immediatamente avendo finanziato molto bene le Autorità di bacino
Si è noi abbiamo avuto in Italia dal novantotto al due mila due due mila tre un periodo virtuoso che ha prodotto una marea di dati
Ritornando a quello che lei diceva quando citava che oltre
Il novanta per cento dei comuni a rischio sono dati che provengono da questa stagione virtuosa
Quindi
Cos'è accaduto nel due mila due due mila tre
C'è stato una erosione successiva attraverso una serie di iniziative attraverso il Ministero dell'ambiente attraverso il fatto che le Regioni
Anche per loro tra virgolette colte
Non al mal sopportavano la presenza delle autorità di bacino che avevano una quasi autonomia amministrativa che fosse quasi sganciata dalle decisioni del Consiglio dei Consigli regionali c'è stata una regressione
E quindi si è rallentato quel processo virtuoso che noi avevamo iniziate che cominciava a dare dei suoi fra i primi risultate noi li abbiamo registrato questi risultati
Cos'è accaduto oggi cominciamo a scontare
Questo lassismo le Autorità di bacino non hanno nemmeno oggi quasi le risorse per comprare la carta igienica mi perdoni
Di questo passaggio e quindi noi
Oggi scontiamo e le popolazioni scontreranno qui dobbiamo ritornare a quella che era
La via maestra ma nello stesso tempo non dobbiamo trascurare che il territorio è compromesso e su questo dobbiamo mettere in atto una serie di azioni
Che tendono a ridurre il rischio a mitigare il rischio e sono o questioni pure la recente decreto governativo del salva Italia o di altre questioni
E sono
Cose significative ma
Limitate che non se qualcuno immagina che con questo si risolvano i nostri problemi sbaglia però si mette una toppa perfetto preso sia dato una prova
Si è fatto una doverosa dava risposta praticamente
Da solo andato ma secondo lei quanto alle spalle per esempio anche di questi fenomeni tutto il discorso che dal bacino escusso su storico
Ci è servito ci sono
Lungaggini burocratiche che non hanno permesso a progetti magari
Già finanziati di essere realizzati quanto la burocrazia i tribunali hanno bloccato queste opere di manutenzione in tutta Italia ma questo entriamo in undici mesi stamparla C&C ma su grandi discorsi specifici
Che vedi
Che però riguardano tutto il nostro modo di vivere che non riguarda solo il problema del rischio idrogeologico noi questo lo possiamo osservare in ogni campo
Non riusciamo come sistema Paese atto caricare sulla giustizia amministrativa ammettere una soglia
E dire solo una battaglia da anni quindi
Certo a mettere una soglia dire sotto questa soglia non si scende e qui si entra nel campo di quelli che sono le iniziative di carattere amministrativo sociale non abbiamo un sistema
Tecnico amministrativo pubblico che purtroppo non funziona bene
Vuoi per carenze dovute al fatto che
La qualità del del sistema tecnico amministrativa a me dispiace dire queste cose perché
Sembra che andiamo a colpire così
A macchia d'olio ma invece perché all'interno di questo sistema tecnico mi scrive esistono persone straordinarie parcheggi che proprio con sacrifici sul piano personale
Danno la loro vita giornaliera ma accanto a queste esiste e una numero di persone che purtroppo
Senza entrare troppo indagare rallenta ma tutto questo meccanismo che va andrebbe oleato
è un'aggiunta a quello che dicevamo prima è un sovrappiù un valore aggiunto negativo sì sì perché non riesce a smaltire nemmeno l'ordinario
Ma noi dobbiamo metterci in testa e dobbiamo farlo straordinario questo è chiaro ma lei che per esempio anche cominciare i lavori appunto il direttore come dicevamo prima secondo lei è giusta questa norma prevista ultimamente dal Governo secondo cui un lavoro per la sicurezza pubblica quando viene appaltato deve venire affidato realizzato dalla ditta che se l'è aggiudicato lasciando
Alla ditta invece che si ritiene esclusa vedersi riconosciuto il danno economico senza per questo che i lavori vengano bloccati purtroppo le regole noi abbiamo un sistema di appalti
Che
è stato drogato è condizionato da manie dal periodi Mani pulite
Quando si è scoperto quello che si è scoperta che tutti sappiamo si è pensato che una delle soluzione fosse quella di irrigidire il sistema ma questo è un mio personalissimo parere
Non sono né un esperto di questo io osservo registro vedo per esempio che legare fatte col massimo ribasso sono una cosa che determina solo contenziosi
Se io ente pubblico appalto un lavoro
E i prezzi li faccio io attraverso prezziari pubblici di cara che che vengono emanate dalla Regione ed altri e dal Comune e che sono pubblicati quindi dei prezzi non li invento io non ricostruisco
Vengono presi per quale motivo da quel prezzo mi devo
Vedere un ribasso del quaranta per cento o è sbagliato il prezzo iniziale o chi fa un ribasso il quaranta per cento necessariamente non potrà far bene il lavoro e quindi cosa fa
O ritarda
Oppure apre un contenzioso noi troviamo molte imprese che hanno più avvocati che ingegneri dentro quindi
Voglio dire però questo e un effetto non è la causa e un effetto di tutto un sistema che andrebbe riformato noi all'ente pubblico dovremmo dare più fiducia
In modo che
Si assuma invece in prima persona
Chi fa un lavoro la propria responsabilità ma che per fare perseguono abbiamo romano
Perché nonostante l'impegno devo dire del Comune di Roma
Sia stato un ritardo abbastanza ma abbiamo aperto le strade il trentuno gennaio il trentuno dicembre mi chiedo scusa il trentuno luglio da quando invece che passando sei sette mesi partem partirà parliamo
Delle trentuno gennaio gli eventi perché primo non ha risorse il Comune di Roma
Secondo non è che può fare affidamenti diretti deve fare procedure ordinarie
E per affidare con procedure ordinarie un'impresa ci vogliono un annuncio con un anno eccolo strumento straordinario l'emergenza che il Governo può e ha emanato ma emanate i primi di agosto
Ora voglio dire tutto questo condiziona perché e allora
Non è che possiamo andare a cercare
Questo arcipelago di cose che non funzionano il colpevole di volta in volta che sicuramente ci sarà c'è però di non si risolve il problema risolve
Quell'aspetto specifico come Genova
Il la radice di tutto oggi non avviene nel mille novecentoventotto quando sono state Tomba alte e e quei due fiumi e principale il Bisagno il suo affluente e chiaro che
Tomba Ando le che cosa si è voluto fare si è voluto dare alla città un'area di espansione urbana più grande
Strade ferrovie e là sopra addirittura su alcuni alte sono nate dei palazzi di sei sette piani che in parte sono state demolite
Ma lei immagina cosa ci vuole per demolire un palazzo di dieci piani
Con gente che abita dentro non è un un fatto semplice
E quindi ogni volta noi scontiamo tutto questo lo si può fare perché dappertutto e sono di emergenza si dice insomma qui è necessario delocalizzare presenta per per per esempio pensiamo le zone deboli del Vesuvio dei Campi Flegrei io so che lei ha esperienza in concerto
Ma non sappiamo ma lei per esempio la cosa che personalmente perché si occupa come ricerca e attività fondamentale di queste cose fa più rabbia perché la nostra conoscenza
Diciamo siamo
è sufficiente co non voglio essere particolarmente avuto Vincenza ante con te stesso col nome Koller sistema Italia
Diciamo che siamo anche un riferimento la letteratura italiana su questo campo è un riferimento per tutto il mondo ciò significa noi
Avendo pagato sulla nostra pelle certe questione abbiamo raggiunto un livello di conoscenza molto elevato
Ebbene come mai non riusciamo a trasferire sul piano operativo queste cose quando noi diciamo che la prevenzione e l'unica via d'uscita
Per riportare a livelli fisiologici queste feti che adesso sono a livelli patologici non è che non possiamo immaginare che un Paese come l'Italia
Voglio dire non subisca danni ma questi danni devono rientrare in un discorso che possiamo gestire il cosiddetto rischio accettabile non possiamo immaginare che pochi metri cubi di fango come Sarno
O addirittura un campeggio come Soverato costruito in al vero
Provochi decine di morti questo e in più è impensabile e perché non lo facciamo perché passati un boom a parte adesso che c'è questa grande
E difficoltà dovuta alle questioni di carattere le crisi economiche quindi penso che oggi noi
Non so come ne usciremo da questo punto di vista ma manca una cultura geologica in Italia ci vuole il geologo di quartiere come chiedeva Pannella già quaranta anni fa
Io non so se ci vuole il geologo di quartiere non voglio fare problemi di casa qui un problema di cultura nostro noi dobbiamo tutti insieme ragionare senza metterci voglio dire delle stellette
Particolari tutti insieme ragionare e fare in modo che alcune questioni diventino patrimonio comune faccio un esempio per far capire
Quando spesso vengo chiamato per parlare di queste cose
Dico se accade un evento che produce danni perdite di vite umane e così via in quel momento tutta la gente riesce a misurare la dimensione del fenomeno la dimensione di questo dramma
Se ceffo se ci fosse qualcuno che in via preventiva evita che ciò possa accadere lei pensa che
Ci sarebbe un apprezzamento di questo fenomeno non accaduto qualcuno riesce a misurare i vantaggi della prevenzione difficilmente
Perché noi
Lo stato emotivo lo attiviamo a seguito dell'evento ecco perché
La Protezione civile le emergenze hanno avuto così successi era ogni euro speso in prevenzione quello è un almeno di riuscire ovvero
Quella è una definizione ma nel nostro
Io nel nostro personale sentimento
Non abbiamo mai attivato non ci siamo mai attrezzati per poter apprezzare
Che è stata fatta un'azione che ha evitato che certi fenomeni possano realizzarsi non so se è chiaro che si certo nono non riusciamo allora questo si può fare
Ho imparato e sulle tono grafica del rimpatrio Traverso attraverso la cultura attraverso il ragionamento che inizia a lasino fino a grande
Finale in modo da ecco per esempio nel campo della medicina
Questo concetto di prevenzione è entrato perché
E ognuno di noi
Dal questo punto di vista subisce sul piano personale gli effetti delle malattie quindi fare prevenzione andare a fare le analisi ed evitare che possano poi trasferirsi su una patologia lo apprezziamo sul territorio non riusciamo a fare questo ecco perché dico un fatto culturale che rispecchia
Professore purtroppo anche Brogi mai abbiamo
Concluso il nostro tempo a disposizione noi veramente ringraziamo ancora una volta per questo prezioso contributo
Prego grazie Alberto presto inizi ordinario di geologia applicata la Sapienza di Roma direttore del Centro di ricerche Cherie cento ricerca pre previsione prevenzione e controllo dei rischi
Geologici o ragione finisce qui anche per oggi su Twitter ci trovate scrivendo a Salvatori amico per commentare scrivete CIA io ascolto chiocciola Radio Radicale punto it ripeto io ascolto
Chiocciola Radio Radicale punto it grazie a l'assistenza tecnica di Luciana Bruno in regia noi torniamo giovedì restate in ascolto i programmi di Radio Radicale proseguono e un saluto come sempre da Enrico Salvatore