L'Islam italiano: la sfida del dialogo e della cittadinanza attiva

Unità comunità che si
Incontrano ma che poi ha avuto anche negli anni riconoscimenti istituzionali importanti
E questa è oggi è la giornata è una dimostrazione
Di quanto dicono lo è ancor di più nel
Anche per un motivo d'interesse da parte dei negli anni del Presidente della Repubblica che scrisse un messaggio
Qualche anno fa sono due anni che invece riceviamo il messaggio dell'al Presidente del Senato Pietro Grasso
Che vi leggo brevemente
Rivolgo volentieri a tutti gli intervenuti un messaggio augurale in occasione della tredicesima giornata della
Giornata ecumenica del dialogo cristiano islamico
Questa giornata che vede impegnati per il dialogo studiosi politici gruppi associazioni e riviste del mondo cristiano e musulmano
Con centinaia di iniziative di preghiera incontro e approfondimento promosse da comunità i centri religiosi islamici e cristiani cattolici e protestanti
E quanto mai opportuna dice Grasso inutile in un periodo in cui i mezzi di comunicazione con l'enfatizzazione che riservano i movimenti cosiddetti fonda mesti me fondamentalisti
O integralisti nelle loro manifestazioni violente
Armati terroristiche di fatto rischiano di offrire una visione distorta della complessità dice ciascun mondo elevando emblema sparute minoranze
Prosegue Grasso musulmani e cristiani credono in Dio unico misericordioso che giudicherà agli uomini nel giudizio finale
Dunque riconoscere gli elementi che le due religioni hanno in comune in particolare compassione e misericordia
Queste parole non sono messe lì a caso di dirlo anche perché
Religioni hanno in comune in particolare cioè devono confrontarsi su di essi e questo è un fondamentale passo nel cammino del dialogo interreligioso senza il quale è difficile assicurare un futuro di pace di giustizia al nostro mondo
E conclude Grasso bene riassume questo concetto una frase che mi è rimasta particolarmente impressa dalla recente libro Gerusalemme capitale dell'umanità scritto dal patriarca di Gerusalemme Fuat Fund che dice
Solo riconoscendo e rispettando la diversità delle culture che si può progettare un futuro affrancato dalla violenza
E mi piace concludere con le sue parole ideale indice Grasso sarà raggiunto quando i tesori di una cultura saranno di profitto per l'altro
In via dunque il suo cordiale saluto a tutti i relatori partecipanti di questa giornata
Quindi detto
Messaggio
Presidente del Senato Pietro Grasso dicevo appunto queste parole che ho utilizzato Grasso sono importanti perché il tema di quest'anno scelto per la giornata del dialogo cristiano islamico appunto le radici comuni passione
E misericordia
Io vorrei dare ora
La parola nostro ringraziarlo moltissimo padrone di casa
A bella Reduane Segretario generale della grande moschea per un saluto iniziale a tutti
Grazie direttore
Sincera stima nel frattempo il nome di Dio clemente misericordioso
Senatore
Eccellenze illustri ospiti signore e signori saranno all'incontro pace su di voi
Oggi ci ritroviamo per celebrare la tredicesima giornata del dialogo cristiano islamico
Vorrei a questo proposito che esprimere la mia gratitudine
A tutti gli amici di confronti che hanno saputo e voluto far sì che nessun mi sento di tempesta potesse mai spegnere la fiaccola del dialogo tra cristiani e musulmani in Italia
Chi come me
A seguito del partecipato alle precedenti edizioni
Di questa giornata non può che manifestare tutta la sua soddisfazione per la costanza dello spirito che ha animato e nutrito il dialogo durante gli anni passati
E che ci permette ancora una svolta insieme
Nel rispetto delle reciproche identità di operare instancabilmente per essere portatori del messaggio di pace
L'odierna sessione
A luogo in un momento in cui il contesto internazionale conosce sconvolgimenti legati ai drammi fra l'altro dell'Iraq e della Siria e all'emergere di organizzazione terroristiche
Tale situazione ci interpella e ci spinge a riflettere sulle dinamiche su già centri a questi fenomeni
Una delle numerose conseguenze disastrose a cui purtroppo assistiamo
E la condizione delle minoranze
Cacciate da quella loro terra dove hanno potuto vivere l'insicurezza e in armonia con le altre componenti sociale per secoli quando non per millenni
Questa espulsione forzosa
Espresso cruenta di bambini uomini donne e intere popolazioni vieni compiuta sulla base di analitiche hanno la pretesa
Di avere un fondamento religioso
Questa falsità rende ancora più dolorosa tale violenza
Per noi
Ciò vuol dire negare totalmente quel dialogo e quello spirito di Citi ordinanza attiva che invece vorremmo vedere instaurati ovunque
Ritengo
Che
Il ristabilire questo spirito di dialogo dove è scomparso egli introdurlo dove è assente passino ovviamente attraverso la ricerca di soluzioni
Tali da permettere un ritorno incondizionato alla pace
Pace che necessita assolutamente di un immediato rientro nei propri territori delle popolazioni espulse e la restituzione di quei i ricchi che sono stati loro sottratti
Dialogo e cittadinanza non potranno fare udire la loro foce sino a quando il tuo mare dei cannoni renderà ogni coscienza assordante
L'unica arma che riteniamo debba essere usata e quella del dialogo e il rispetto della cittadinanza senza distinzione di colore linguaggio fede traccia cultura
Il secondo elemento di riflessione si deve incentrare
Sul fenomeno delle migliaia di giovani musulmani europei chi si sono arruolati in organizzazioni terroristiche rompendo ogni possibilità di dialogo con le loro società di origine
Sentendosi da queste ex esclusive marginalizzati
E responsabilità di tutti cercare di comprendere il perché dell'insorgere di questo fenomeno e individuare i fattori soggettivi oggettivi
Che sono all'origine di ognuna di queste scelte sbagliati
Ho voluto sottoporre all'attenzione dei partecipanti
A questa giornata i suddetti interrogativi
Non solo per il carattere d'attualità ma perché dalle risposte che sapranno che sapremo trovare e dare dipende il futuro stesso di ogni forma di comprensione e di dialogo
Sono certo
Che i lavori di oggi
Che credo non incontrarsi il mondo delle religioni della politica e dell'università aiuteranno ad approfondire queste tematiche
E a fornire autorevole chiave di lettura grazie per l'attenzione e buon lavoro
Grazie davvero Segretario generale anche per la
Velocità nel messaggio perché è importante arrivare subito al dunque e soprattutto perché oggi siamo tantissimi questa giornata
Una giornata importante che arriva pochi giorni dopo l'incontro che ha ritenuto qui la grande moschea con
Laura Boldrini un incontro che avete fortemente voluto era dire no al terrorismo quindi diciamo che noi affidiamo una settimana dopo ma siamo sulla scia anche
Di questo appello importante che avete fatto
E solamente lasciato apposta del cartello con le scritte
Ricordano appunto questo no al terrorismo l'Islam come religione di pace
Il titolo della giornata di oggi invece per questo incontro è nessuna sfida del dialogo e della cittadinanza attiva
Per questo che mi fa molto piacere dare la parola al viceprefetto nei bandi che viceprefetto dell'iter
Dei gli affari dei culti del Ministero dell'interno
Mi ha rubato col microfono ma è giusto è giusto è giusto fare così perché tempo è tiranno prego
Sapevo che rispetto chiarito pigiando qui trattiamo alla comunicazione
Io sono tutte risalenti della Direzione centrale degli affari dei culti del Ministero dell'Interno Dipartimento libertà civili e immigrazione con molti di voi le o che ci conosciamo ci siamo visti in altri contesti siamo spesso quindi le stesse persone che che sono presenti quindi nei diversi dibattiti
E voglio innanzitutto portare i saluti del prefetto gli ho dato che il direttore centrale e che oggi li purtroppo di ha traditi come dicevo prima perché e si trovi in Romania inondare il rapporto con gli ortodossi rumeni
E tranne questo fa piacere perché vuol dire che l'attività della Direzione anche una uno sguardo verso l'estero
Il prefetto anche decina di giorni fa è stato ricevuto dall'arcivescovo di Canterbury qui da noi queste come Direzione centrale può fare solo che piacere
Però con lo spirito credo che abbia mandato anche di saluti personali non so se ho telefonato a Gianmario oppure al dottor Pallavicini ma insomma è presente qui con voi
Tra l'altro volevo mandare anche i saluti dirle vice capo dipartimento vicario precetto malandrino che l'altra settimana è stata qui con noi è un anni mentre diciamo nella nella direzione come vice capo dipartimento vicario perché lui è sempre interessato
Di il mondo dell'immigrazione però appunto in qualità di vice Capo dipartimento adesso si sta avvicinando pochino di più anche alle tematiche dei culti
Tanto che ha chiesto anche di potere essere informato delle iniziative future perché quindi ai desideri o comunque Utility apprendere
E porto mano da ultimo faccio ovviamente i ringraziamenti a Giammario quindi che
Ha invitato quindi la direzione ma mi sembra che doveroso perché credo insomma che al di là della direzione dei culti e della
Le confessioni religiose nell'ambito del
Presidenza del Consiglio siamo poi punti due organismi diciamo principe che
E trattano quindi delle materie della della libertà religiosa
Come Direzione centrale io faccio parte dell'ufficio che si chiama politiche dei culti e relazioni esterne e quindi
Queste proprio anche il primo compito quello con un quei di essere presente in queste iniziative anche per conoscere per apprendere per valutare punto quella della situazione da panoramica italiana quindi quello che succede nel mondo nel nostro
Nel nostro Paese
Per quanto riguarda il dialogo che cos'è il dialogo il dialogo è una colloco diciamo tra soggetti tra Bari persone che sono comunque disponibili assentire quindici a
Valutare le differenze e quindi che c'è nell'altro apprenderle quindi come un qualche cosa di positivo eventualmente per cercare li attua è un cammino comune verso uno scopo non lo scopo finale che per quanto riguarda le religioni non può essere che uno scopo comunque di pace di tolleranza
Appunto non appena una settimana fa eravamo qui per
E fare questo appello diciamo verso verso la pace forse non ce ne sarebbe stato bisogno perché
Come si è detto anche in quella sede l'Islam è una religioni di pace però evidentemente in questo momento particolare forse era necessario dare quindi un segnale
Abbastanza significativo
Ovviamente perché ci possa essere quindi un dialogo necessari quindi anche qui ci sono dei persone che ascoltano che capiscano che sappiano quindi entrare in sintonia con l'altro sul tetto
Che tipi di dialogo ci sono cioè invidiano quindi si può articolare quindi a diversi livelli forse il primo è quello anche il dialogo che c'è all'interno delle stesse confessioni religiose
E questa questa necessità forse più che altro avvertita
All'interno di quelle confessioni che non sono strutturate in maniera verticistica o gerarchica
Quindi in questo caso appunto anche l'Islam appunto non è un'espressione perché siete tutti quanti un poco equiparati e coordinati quindi in qualche maniera
C'è necessità di trovare anche un momento di Unione quindi tra le diverse componenti tra l'altro l'Islam è anche il multiforme ed abbiamo detto anche in più più contesti lista ma se quindi parificato risente anche eventualmente delle filosofie che derivano anche da Paesi d'origine quindi è necessario quindi che il dialogo avvenga in primo luogo quindi all'interno delle stesse professioni proprio per trovare
Forse quel momento di unitarietà
A questo scopo io volevo
Illustrare insomma per un milione mie sensazioni quelle comprovato in occasione di una Progetto
Che era stato quindi organizzato da alcuni università
Del del nord
E che era appunto rivolta agli esponenti delle esponenti delle comunità islamiche è stato Progetto molto sentito anche da parte mia anche perché prevedeva quindi una partecipazione un decorsi quindi
Di fine settimana e quello che io ho percepito proprio come elemento portante questo piacere delle diverse comunità che erano presenti e che non si conoscevano o in maniera
Diciamo
Sostanziale e quindi ed è stata proprio la voglia di unirsi di conoscersi e di avviare eventualmente quindi un percorso comune mentre ponte realtà forse ognuno andava un po'per conto per conto suo
Questa necessità del dialogo che io ho riferito adesso alle comunità islamiche invidiano interno si presenta comunque anche in altre confessioni appunto che hanno una strutturazione quindi di questo di questo tipo
Mi riferisco proprio ad esempio al mondo evangelico così in generale dove ci sono poi delle in realtà emergenti quindi più che altro ci sono di mangiarsi quindi che derivano dai Paesi che vi arrivano quindi tali Paesi dell'Africa che veramente presentano delle peculiarità che sono quindi differenti
Sono propri specifiche e quindi in qualche modo c'è necessità quindi di di conoscere l'altro di dialogare pay arrivare per comprendere
Il dialogo oggi quindi stiamo trattando invece il dialogo interreligioso cioè quindi quello che avviene tra le diverse confessioni
Mi fa piacere che in tutte le manifestazioni a cui ho partecipato anche se
Sono siamo manifestazioni curate quindi da una singola confessione
Noto appunto con piacere che c'è sempre una componente una rappresentanza delle confessioni perlomeno quelle
Ne maggiormente rappresentative questo vuol dire che il dialogo e in qualche modo innato strutturato quindi all'interno delle confessioni
Qualche anno fa come direzione dei culti quindi voglio portare degli esempi abbastanza pratici facemmo una rilevazione proprio per capire qual era da
Dell'interazioni quindi che c'era tra le varie confessioni
E quindi volevamo appunto capire quali erano le manifestazioni di dialogo interreligioso ora la rilevazione pur non della sua completezza ci ha messo di fronte a una panoramica molto molto positiva
Per cui a tutti i livelli
Soprattutto quindi a carattere locale le diverse confessioni religiose si uniscono per
Organizzare quindi non sono momenti di incontro ma anche iniziative concrete
Perché ovviamente il dialogo deve essere un qualche cosa costruttivo ne stiamo qui a parlare
Ma in realtà poi al di là delle parole questa
Questo dialogo deve portare finché anche a qualche cosa di concreto a risultati a qualche attività che viene quindi svolta
In maniera comune per potere quindi diciamo
Per poter punto organizzano
Qualche cosa di comune e per poter favorire quindi anche questo dialogo nell'ambito diciamo della popolazione residente
E
L'altro
Gallù invece che che noi che più proprio quindi della Direzione centrale è il dialogo quello tra le confessioni religiose ed istituzioni quello che noi dovremo portare avanti
Come direzione favoriamo sempre quindi il rapporto con le confessioni religiose
Il prefetto aiutato in prosecuzione anche di linee già intraprese negli anni passati ha favorito secondo me molto diciamo questo questo rapporto
So che molti di voi insomma sono alla porta sempre aperta ognuno di voi è venuto pensare ora nel bene o nel male perché non sempre si può dire e a tutte le richieste sempre sì però in realtà
E c'è un momento grandi di ascolto
Un po'perché la stessa direzione ha bisogno anche di comprendere le
Le alla confessione con cui ci si trova di fronte
In realtà abbiamo detto che è un mondo molto variegato ci sono delle religioni anche nuove che si affacciano nel nostro panorama di cui noi non sappiamo
Nuovo molto
E quindi l'ascoltare anche il
Capire quali possono essere anche i dettami religiosi ma per tutt'altro anche le esigenze pratiche perché ovviamente il dialogo che noi riproponiamo non può essere un dialogo vivendo confessionale è un dialogo quindici è rivolto più che altro ante alle cose concrete delle confessioni religiose si aspettano quindi dalle istituzioni
Per far comprendere quindi qual era l'importanza per noi del dialogo interreligioso vorrei quindi concludere
Con il Progetto promozione del dialogo interreligioso che proprio la direzione a attuato circa un anno fa proprio in collaborazione
Con comodi tempi quindi con il dottor Giglio
E diciamo la cosa forse che in via rimasta più impressa perché il Progetto appunto aveva proprio quella la finalità di avvicina Marelli confessioni quindi alle istituzioni di trovare
Un momento di di di raccordo quinti
E
Forse il Progetto avrebbe avuto bisogno di essere proseguito purtroppo però le disponibilità finanziarie non ce l'hanno concesse però credo che
L'iniziativa fosse morto molto molto positiva
Quello che mi è rimasto impresso dagli incontri territoriali perché poi ci siamo appunto
Avvicinati anche ai territori il proprio Stato villa necessità che le confessioni religiose hanno manifestato
Il desiderio quindi di dover trovare un a un punto di incontro fisso quindi con con le istituzioni
Non da ultimo la sensibilità comunque della dello Stato italiano così in genere
Verso il dialogo con le religioni siamo significata da quei tavoli interreligiosa i che sono stati istituiti quindi nelle precedenti legislature quindi sia dal ministro Riccardi
Proseguiti dalla gente che adesso quindi sono stupito
Qui attuati quindi tali da nel Ministero del lavoro
Potrebbero essere momenti utili di confronto molto probabilmente non hanno avuto gli effetti voluti un po'perché appunto c'è stato questa avvicendamento però sicuramente sono testimonianza quindi di un interesse di una verso appunto questo
Questo aspetto
Io auguro buon lavoro mi piacerebbe comunque ecco sapere magari tra un anno che cosa effettivamente di concreto si è fatto quali sono le iniziative che sono state adottate
Un po'perché appunto nell'ambito del mio ufficio c'era una piccola struttura che si chiama Osservatorio e quindi mi piacerebbe appunto tirare un po'decida di tutto questo del lavoro che loro fanno
Grazie
Grazie davvero potrà essere il di perché importante sua presenza oggi questo saluto tanto io approfitto per salutare anche il senatore Malan
Raggiunti grazie
Darei la parola al senatore Vannino Chiti
Con Vannino Chiti si lavora molto anche su un tema importante che il tema della libertà religiosa ed è uno dei temi fondamentali oggi
Peraltro la questione anche che riguarda i diritti diritti di tutti prego
Sì buona sera io prima di tutto voglio rivolgere due ringraziamenti che non sono di circostanza
Alla
Rivista confronti con meno di tempi al Centro islamico culturale d'Italia per
L'invito a questo incontro è andato giornata del dialogo islamico cristiano
E allo stesso modo forse ancor più la quantità ormai da tanti anni organizzano questa giornata
Io la considero una buona semina per far prevalere il rispetto reciproco la tolleranza un senso comune di cittadinanza di responsabilità e di giustizia che sono
Fondamenti della libertà e della democrazia
Sono persuaso questa è la mia persuasione che questo nostro tempo sia un tempo di semina non c'è il dato di scegliere gli orizzonti che segnano i confini della nostra vita
Non sappiamo se potremmo vedere anche il raccolto che verrà ma abbiamo il compito il dovere di una buona semina così che il raccolto quando sarà il suo momento sia abbondante
Sette anni fa nel due mila sette si verificò un fatto importante che
Mi colpì molto e ancora oggi lo considero un riferimento di grande valore
Cento trentotto autorità religiose musulmane inviato una lettera al Papa elencati delle confessioni cristiane
Una parola comune tra noi e voi questo era il titolo di quel documento la parola comune è quella che unisce l'Islam e Cristianesimo ed ebraismo le religioni che si riconoscono nella tradizione avrà mitica
Corano li definisce popoli del libro in quanto sono uniti da una parola comune non adorano altri che Dio e non associano all'unico se alcuna
Il fondamento è rappresentato da due massimi comandamenti ama il signore di otto con tutto il tuo cuore con tutta la tua anima con tutta la sua mente con tutte le forze amerai il del prossimo tuo come te stesso
Su questi comandamenti si regge un dialogo tra le religioni
Sul secondo l'amore per il prossimo si fonda anche la possibilità di un impegno comune di credenti e non credenti di fronte alle sfide che l'umanità deve affrontare questa a me appare
Una possibile
Traduzione politica e civile
Di parole come passione e misericordia non disegni non disinteressarsi degli altri né disinteressarsi del nostro Comune ambiente di vita
L'avvio di questo secolo e mi sono ritrovato molto nelle
Parole del del segretario generale del Centro islamico culturale d'Italia della Reduane quando ha fatto queste sottolineature perché è vero che l'avvio di questo secolo
Ci colpisce per talune ombre pesanti alcune anche inattese che sembrano talora circoscrivere le luci cioè la speranza la fiducia in un mondo migliore più uguale più giusto
Tanti e non sottovalutabile focolai di guerra dalla Siria all'Iraq ma per restare a quelli che sono vicini a noi perché
Sì credo che sia una cinquantina in questo momento conflitti che ci sono nel mondo di diversa entità ovviamente
Terrorismi spietati barbariche tentano di ammantare la loro disumana criminalità con i veti della religione che invece offendono e tradiscono
Un'economia che accentua le diseguaglianze nelle Nazioni e tra i popoli
Distruggendo al tempo stesso le risorse del nostro pianeta
Duecento scienziati incaricati dall'ONU di analizzare la salute del pianeta ci dicono che se non cambia in aspetti fondamentali il nostro modello di sviluppo entro dieci quindici anni dieci quindici anni
La Terra avrà subito delle ferite irreversibili
Donne vecchi bambini profondi dare di guerra e ancor più
C'è immigrato perché sospinto da necessità di vita e di lavoro sono affrontati da movimenti reazionari nell'Occidente come invasori
Senza un briciolo di solidarietà
Queste sfide sono grandi ma non devono suscitare rassegnazione piuttosto sollecitare un impegno comune
Quello dei credenti nelle diverse fedi religiose di ogni persona che sentenze stessa amore per l'umanità degli esseri viventi per il nostro pianeta
Devono unirci la priorità è rappresentata dalla persona dalla sua dignità da tutelare e promuovere ovunque e anch'io mi interrogo signor Segretario generale su questo fatto
L'estraneità dei giovani quale che sia loro fede religiosa rispetto a valori che noi sentiamo come importanti
Forse perché qui si è spento qualche cosa che riguarda appunto la fiducia nel
Nella possibilità di vivere una vita degna la possibilità di avere un futuro comunque un grande interrogativo che dobbiamo porci
E doveva porci l'obiettivo di uno sviluppo socialmente ed ecologicamente sostenibile l'accoglienza di quanti fuggendo da conflitti
Le minoranze hanno intanto il diritto ad un asilo e poi di poter ritornare nelle loro case
Il riconoscimento di un'uguaglianza di diritti e doveri sociali civili e politici agli immigrati ai loro figli che domani
Oggi
Saranno i nuovi cittadini italiani
L'affermazione di una cultura della non violenza del rispetto del dialogo cominciare dalle nostre menti dai nostri fuori per testimoniare concretamente non solo a parole e realizzare il bene supremo della pace
Senza un dialogo tra le religioni
Ed un'azione comune queste sfide non possono essere vinte non solo non costruiremo la pace ma verrà meno la coesione nelle nostre società ormai pluraliste per fede iter culture per etnie
Il Governo in Italia si deve attivare per realizzare l'intesa anche con l'Islam della grande religione che c'è
Che esiste e che ancora Nona l'intesa
La pluralità di interlocutori non può costituire un disimpegno della politica Governo il Parlamento o un alibi così come
Questo potrebbe dare un aiuta una sollecitazione ulteriore a quella legge
Quadro sulla libertà religiosa di cui siamo convinti del nostro Paese abbia bisogno io penso che si tratti non soltanto di garantire
Diritti e libertà pieni perché professa le varie fedi religiose in questo caso l'Islam
Aderendo compiutamente valori dello stato di diritto ma che si tratti anche di un interesse del nostro Paese e della democrazia del nostro Paese perché la democrazia a il dovere di garantire un'uguaglianza di diritti di doveri a tutti
I cittadini
Questi per me sono i semi per riprendere l'immagine iniziale da coltivare in modo coerente e per i quali rinnovare e rafforzare una iniziativa da ribadire
In quel patto di amicizia e di collaborazione che segna le giornate del dialogo cristiano islamico che considero davvero
Prezioso il fatto che oggi in tutta Italia non sono qui si discuta si rifletta sì si dialoghi e si operi insieme questo è davvero
Un grande Rick
Il mento che le vostre associazioni tutte quante portano al nostro Paese allora la mia conclusione è quella
Di un augurio per noi tutti per la convivenza alla solidarietà e non solo nel nostro Paese riprendo l'immagine con la quale ha iniziato il mio intervento
Chi semina scarsamente scarsamente raccoglierà chi semina con larghezza con larghezza raccoglierà ecco io penso che noi dobbiamo impegnarci perché la nostra semina sia più ampia Erika possibile grazie
Grazie senatore chi rifiuti ora darei la parola
Senatore Lucio Malan e si è parlato di intese Malan si è speso molto per far approvare
Le intese quasi tutte purtroppo ne mancano alcune come ben sappiamo
Prego
Grazie buona sera a tutti innanzitutto grazie
A Giammario Giglio che
Mi ha invitato grazie a lei
Perché alla struttura che che come
Per la struttura che ci ospita del quale siamo siamo tutti ospiti questa sera
Il
Dialogo fra le grandi religioni fra le fra le religioni fra le confessioni
è sicuramente una cosa molto positivo una cosa necessaria dell'Italia di oggi chi è
Indubbiamente
Multietnica multireligiosa
Concorre al Tavan legate naturalmente anche all'interno delle stesse grandi grandi filoni religiosi che innanzitutto credo che sia utile una reciproca conoscenza
Che esso viene costruita in tanti incontri ecco oggi ci si c'è quest'incontro questa sera a Roma in tutta l'Italia ci sono stati e ci sono altri incontri
Per la conoscenza reciproca certo se i grandi mezzi di informazione facessero di più diciamo la loro parte in parte la fanno mai parte piuttosto piccola
Sarebbe molto più facile raggiungere anziché le
Molte decine le molte centinaia che ci possano essere qui in altri incontri di questo genere
Raggiungerei milioni di italiani che è di fronte alle nuove realtà sono spesso disorientati le cose che non si conoscono possono mettere inquietudine specie poi se ci sono degli elementi
Preoccupanti come sono quelli che veicolati dai
Mezzi di informazione
E sarebbe utile sapere come consentito prima li questioni sia approfondimmo approfondendo la spiritualità io parlo dal versante dal versante cristiana evidentemente
O comunque di coloro che non hanno particolare dimestichezza col mondo islamico sia per
Capire le motivazioni profonde che sono alla base di determinate abitudini di determinati modi di vedere
Luogo il mondo la società sia le esigenze pratiche gli aspetti pratici che sin che incontra un credente nel praticare la propria la propria religione
Per esempio sarebbe utile sapere
Informare di più che ci fosse più informazione su
Sulla natura della moschea non ci sarebbero probabilmente meno scandalismo in meno posizioni estremistiche sul fatto di concedere tra virgolette
O meno di potere di poter avere delle di poter avere delle mosche sarebbe utile avere un'informazione più ampia sulle tante prese di posizione coraggiose che ci sono state da parte di esponenti del mondo
Islamico italiano che senza ambiguità hanno
Condannato il terrorismo ogni uccisione di guerra fatta nel nome di Dio quale che sia il proprio Dio pubbliche sia come
Come proprio Dio
Questo era un punto che volevo sicuramente ricordare poi ho visto questo eloquente questo eloquente cartello alla alla mia sinistra
Che
Dice proprio c'è il modo di dire Italia non è in tutte le lingue dell'INPS in tutte le lingue dice
No al terrorismo e è più
Che sono prese di posizioni molto chiare molto nette quelle che sono state fatte
Da esponenti del mondo e gli esponenti del mondo islamico italiano che sarebbero un contributo so un grande contributo al dialogo alla pace alla comprensione
Lo sarebbero molto di più se si desse loro lo spazio che meritano perché rappresentano un
Tanto che appunto un atto di coraggio un atto sicuramente lodevole credo agli occhi di tutti
E perché anche appunto un atto
Positivo proprio per la per la comunità nazionale
Con una maggiore informazione comprensione reciproca credo si sollecitato sul tema delle intese anch'io ritengo non lo dico per la prima volta che
Bisogna andare verso un'intesa con una l'Islam che poi naturalmente bisognerà trovare i modi ma ci già il lavoro è e avanti per certi versi certo non risolto
Ma sulle varie
Possibili soggetti che li rappresentano che rappresentano importanti realtà nell'Italia di oggi importanti realtà islamiche nell'Italia di oggi
Io dico anche che se la molteplicità delle dei soggetti interessati fosse un scusa una ragione sufficiente per non stipulare l'intesa e dire che il cristianesimo
Distinti molteplicità dei manifesta
Abbondantemente eppure si sono fatte le intese con le fare realtà cristiane e sappiamo che la
Il mondo cattolico a una cosa che più che l'intesa ma comunque da quella siamo la quale che ha suggerito l'articolo sei della Costituzione suggerito che ci dovesse essere
Un articolo otto è anche con l'articolo otto sono numerose le realtà cristiana insomma a grande maggioranza alle realtà cristiana eppure non è che saltano lasciamo stare i cristiani perché se c'è di tutto ci sono luterani valdesi cattolici
I tanti altri sono aggiunti e alla stessa ragionamento deve poter valere per il mondo
Per il mondo islamico bisogna naturalmente lavorare positivamente verso una appunto comprendere quali sono le esigenze
Perché io penso qui è facile facile dirlo bisogna dirlo bisogna dirlo sempre quanto sta a me credo di
Credo di farlo che
L'approccio il reagire a spetti estremisti ci alla paura che ci può essere da parte di alcuni gli episodi di coloro che rivendicando l'appartenenza
All'Islam ma lo ha compiuto atti di terrorismo e così via e usare questo come ragione per limitare la libertà religiosa di coloro che invece
Intendono praticare la loro fede in modo in modo pacifico anche fare esattamente lo può sto di quello che serve al Paese cioè bisogna dare spazio e bisogna dare i diritti a coloro che particolarmente accorto appunto che hanno preso
Avviamento e le distanze per per due buone ragioni primo perché giustamente dobbiamo avere la la la la la fiducia alla la ha speranza a questa virtù cristiane sicuramente non solo questo Consolo cristiana
Di pensare che questa sia di gran lunga la la rappresentazione prevalente di questo mondo e in secondo luogo perché dovere della nostra dello Stato sulla base della Costituzione garantire la libertà
Religiosa a tutti quanti risolvendo il problema sia di carattere generale perché che Michalis libertà religiosa
Non c'è dubbio perché la Costituzione chiarissima su questo ma bisogna risolvere i vari
Problemi pratici che emergono e che quindi abbiamo visto tante volte affrontare in modo spesso un pochino grossolano
Che derivano dalla
Esigenze pratiche chiederei di che che che discendono dalla propria adesione a una una sede che hanno una grande ha una grande religione credo che questo sia un un obiettivo che
Ci si deve ci si deve porre l'Italia di oggi vede nel
Del nell'Islam la
Seconda la seconda siccome senza dubbio seconda grande grande filone religioso non può certo essere
Ignorato ignorando il problema che non è un problema che ci sia il problema è che vanno risolte le questioni pratiche ad esso connesse
è sicuramente il modo peggiore di affrontarle assieme naturalmente hanno un aspetto di ostilità che come dico
Favorisce proprio coloro che magari pensano di sfruttare qualche richiamo una religione per fare tutt'altro per fare atti violenti invece bisogna credo che sia dovere dello Stato della ragionevolezza di ciascuno fare esattamente il contrario mi auguro che questo sia uno dei passi avanti che facciamo e ringrazio ancora per l'invito
Grazie mille senatore Malan salutiamo Khalid Chaouki che venuto
Trovarci e ci fa molto piacere e esperto di questo tema e di questo perché si occupa di dialogo di diritti limite mi di immigrazione quindi
Grazie davvero e a voi la parola
Grazie mi scuso per lei tanto Salamone come a tutti
I fratelli e sorelle musulmane grazie direttore della moschea del centro culturale islamico l'Italia per questa
Opportunità grazie ovviamente alla rivista con fonti che ogni anno
C'è abituati ormai a un appuntamento che se caratterizzato non solo per cercare di
Emette le fila e nell'ambito del dialogo puramente interreligioso ma anche di
Cogliere questa opportunità per parlare un po'della nostra società eletti anche fare un Bilancio perché
Io prima ancora che dai parlamentare ho partecipato dalla prima edizione in poi quel promotori come persona impegnata e se noi dovessimo fare un bilancio oggi AN
Il sbagliamo accolte molto poco nel senso che nel frattempo le autonoma come unità che è cresciuta
E siamo alla terza generazione difficili di musulmani
Nonostante questo in Italia si parla di Islam
Solamente a ridosso dell'emergenza si parla di Islam troppo spesso pensando agli immigrati all'immigrazione si parla di Islam
Quando ci sono elementi di islamofobia elementi di diciamo di
Di gravi offese quindi ecco che si se ricorda che fosse abbiamo un'accelerazione di italiani musulmani che meriterebbero punto
Di essere espletati in quanto credenti ma anche in quanto e cittadini di questo Paese
Quindi
Il diciamo il se dove si fa un bilancio da una parte credo che la minoranza musulmana in Italia oggi sia una minoranza decisamente più matura
Che insomma il
Quello che abbiamo vissuto qui anche qualche giorno fa richiesta è stato un evento storico qui nella più grande Mosca d'Europa un
DIEF un forte no chiaro senza nessun tipo di
Di insomma di ambiguità ma soprattutto con un'iniziativa che parte dalla stessa comunità islamica coinvolgendo le altre comunità con voti delle istituzioni
è stato un secondo me è un un punto importante che forse non è stato abbastanza valorizzato possa di comunicazione
Ma che rispetto al passato ha vissuto davvero ha visto una una condivisione molto ampia all'interno dei nuovi cittadini di questo Paese
E che dimostra quanto negli anni a partire da quelle undici settembre due mila uno dei passi in avanti si son fatti davvero tanti i musulmani si sentono sono parte di questa comunità
E sono in prima fila impegnate per la sua stabilità per la sua sicurezza e per il suo futuro
E questo è il primo elemento importante questo voi
Lo lo vediamo lo abbiamo vissuto in quello che la diciamo
La quotidianità o dalle moschee oggi mussulmani sono in prima fila impegnati in tanti settori della società sono tanti medici stanti i professionisti
Tanti i mediatori culturali una società civile musulmana si è fatta strada grazie anche un lavoro importante di coordinamento di stimolo dal padre del Viminale in questi anni dal prefetture
Varie in giro per l'Italia
A livello territoriale si è fatto sicuramente molto avvio e vediamo molte diciamo accordi di cooperazione per tutelare quelli che sono i diritti soggettivi dei musulmani
Con il voto colei che riguardano la sanità riguardo nelle carceri riguardano le scuole
E questo dimostra un'alta diciamo modello se vogliamo di inclusione agli italiani in cui gli enti locali che sono in prima fila e sono stati in prima fila in questo tipo di
Di di dialogo e di inclusione di riconoscimento anche di diritti che mancano appunto da un punto di vista più istituzionale a livello nazionale
I punti deboli merci che abbiamo è stato detto qui dal collega
Luciano che lei è il tema da una parte è una città in Ansaldo duplica e quindi il ruolo dei media della comunicazione
Non bastano gli strumenti di di diciamo di estivi quale può essere appunto magistrato che interviene è stata un'affermazione fatta in piazza del Duomo domattina
Centinaia di migliaia di persone associando moschea terrorismo con nonchalance
Come purtroppo è stato fatto anche qualche settimana fa non basta magistrato i danni fatti da questa affermazione anime rischiano di pervade quello che l'immaginario collettivo
Di alimentare anche paura e di componente davvero vola
La piena inclusione la piena nel siamo riconoscimento dei dei bambini dei ragazzi nelle scuole non va sottovalutato questo gli effetti che hanno questi messaggi
Poi nelle nel quotidiano
E allora non si tratta solo di battaglia politica ma si tratta davvero di mettere in discussione un modello di società una coesione sociale di cui noi oggi abbiamo un un grandissimo bisogno
E allora non serve la repressione non basta perché teoricamente le norme ci sono
Serve un lavoro culturale
Di di educazione all'esperto delle diversità
E di educazione è stata una società che è già cambiata che non fosse il Parlamento non abbiamo ancora lo sono ancora stati in grado di fotografare dal punto di vista delle leggi
Questo riguarda la libertà religiosa riguarda l'intesa con la minoranza musulmana ma riguarda anche
La legge sulla cittadinanza per esempio
Quindi detta anche da giornalista noi abbiamo ancora delle grosse
Dei grossi problemi depressa della comunicazione e anche da quello che è la un senso di responsabilità che deve tenerci tutti insieme a prescindere dalle opinioni che però deve
Oggi garantiva esperto per le persone a prescindere dal loro colore della pelle etanolo fede religiosa cosa che purtroppo in molti casi
Non abbiamo ancora raggiunto infine ovviamente c'è il tema della delle riconoscimento più specifico e se si può fare oggi qualcosa per
Portare avanti l'intesa tra lo Stato italiano le comunità musulmane
Io penso che il somma dato anche l'apertura importante che è stata fatta dal Presidente del Consiglio rispetto a diversi temi che riguardano punti diretti civili riguarda identicità finanza
E che segnalano l'idea per cui non basta diciamo le riforme non possono riguardare il nostro Paese solo
L'economia o solo il tema della del fisco della forma
Non lo trova e l'ambizione di di di pensare a un cambiamento appunto di tutta l'Italia che tenga insieme anche quello che è la
La sua proiezione verso il futuro Alan questa proiezione è chiaro che non possiamo continuare a pretendere dai musulmani di denunciare
E io di condannare il terrorismo se contemporaneamente però riteniamo
Un metro più in là dalla porta principale di quella di essere pienamente corresponsabili di un modello di cittadinanza allora in questa chiave noi non possiamo parla di un'Italia di domani
Senza appunto includere pienamente anche quello che lei congiunto dei di un diritto fondamentale qual è il diritto al culto i diritti che spettano alle minoranze tra cui quella musulmana attraverso un'intesa come previsto dalla nostra Costituzione
Quindi il il diciamo sicuramente il contesto sociale non è un contesto che ci aiuta in questa fase il contesto geopolitico internazionale non ci aiuta
Però credo che il nostro Parlamento in questa fase possa avere la forza anche
Tra diciamo maggioranza e opposizione ma ve la forza su alcuni temi come sta già dimostrando di trovare delle convergenze
E questo insomma il
I né in questo momento penso che peggio di mettere al centro il tema anche dell'intesa e del dialogo con
Una comunità che non è più una comunità di immigrati come lei ha negli anni Novanta ma è una comunità che
E guarda i figli di questa Italia e già lo sono
Ecco non può essere ancora emarginato da quelli che sono i diritti costituzionali e allora
E lanciare questa mole di iniziative accogliamo visto anche le giornate scorse all'interno del parco
Del parlamento penso possa essere anche qui
Un un momento e decisivo per coinvolgere diciamo
E lascia nelle mani di chi ha delle responsabilità oggi istituzionali il dovere di trovare una soluzione
Non penso sia diciamo porsi possiamo si possa dire ancora oggi che sono i musulmani che sono divisi quella fase l'abbiamo superata oggi abbiamo un Centro islamico culturale d'Italia che autorevole
è un centro che ha avuto la forza negli anni di poter suo interno anche diverse sfumature dell'Islam italiano
Che interloquisce come dimostra anche in qualche modo la sala di di oggi anche diverse forze della di quella società civile di musulmani che vivono e lavorano nella società e quindi penso che l'interlocutore
Più più naturale sia una un Centro islamico culturale d'Italia una grande moschea che al suo interno oggi porta già un pluralismo davvero importante mi data riconoscere in questo senso
Sarebbe davvero importante che perché quello che riguarda la cambiamo penso a maggior ragione
Il il Senato per la sua storia rispetto a questi temi
Di ospitare noi nel palazzo appunto questa rappresentanza in quel luogo appunto interloquire direttamente con cui ha responsabilità di governo chiunque chi può oggi
E sommati a un dialogo più concreto rispetto al riconoscimento di questo diritto il diritto all'intesa che non riguarda solo le moschee non riguarda solo l'Imam mai guarda una nuova generazione di musulmani italiani che
Hanno diritto e noi abbiamo il dovere di conoscerli appunto quello che è un
Diritto costituzionale ma soprattutto il diritto all'Italia di essere finalmente un Paese
Che tuteli davvero tutti
Grazie davvero precarizzazione utili io ringrazio i nostri primo giro di ospiti al tavolo Vannino Chiti
Marino anelli Lucio Malan grazie tradite e invito sul palco qui incombe
Di mamma medaglie grande moschea Mohammed Hassan Ahmad Caffaro
Più o meno giusto è andata bene
Cristiano Bettega al direttore dell'ufficio ecumenismo del dialogo della CEI
Lei ha parlato vicini si sta degli secco Maria Anita Montresor Presidente del sanare
E Alessandra Trotta Presidente dell'UPI Cemi opera per le Chiese evangeliche metodista in Italia o scavalcato Abdallah Cozzolino che mi risultava sul Matera vere diciamo la presenza
Femminile anche sul palco tutte insieme e poi darò io darò la parola successivamente a dalla Cozzolino Mustafa sanata ed in
Alterna democratiche con loro chiuderemo questa sessione
La parola Cardarelli immediatamente all'Imam della grande moschea
Sì
Sono noi come un futuro
Pessime assillante presenti su poco motivato new
Sul
Mano fieri
Al fondo rimane un penale niente o soltanto sono amo andavo sulle indennità giù mai niente quota
Che detta paura tua nasconde e mi auguro il clamor prima le foto da essa
O abbiamo Amber Sadat indugio voti perché non sono pochi Comuni euro unica o con il mondo Teodoro per fare le statali o filosofo che stranamente ugualmente qualche nuova
Messi essi scadente
Trionfo vuole
E nella NATO educativi il gel San José fare quelle ma fra l'altro un sondaggio io Murru che allargando sottratte mamma Mengele ne sono anche molto attivi in molte sedi Otu INMP interdire
Omar calate usata tomo rovinavo mattonelle straniera Bisso fate un fosso ma con onde hutu che possono atti potete superati e non certo che eravamo diretti quando estranei
Ho udito trovate effettuati dei quantità nell'econometriche INSEAN alea di Paolo Del Monte Sebino Suman
Ugo Internal dire agli studenti
Quali stiamo in un volano somma o rilassarsi etimo costruito tutto adempimenti che vada
Quanto triestina e alla mia nel Baden una serie di grande
Averna Hattabi ambulanza
Partecipativo giovani agli studenti
Fatta una fatica solo agli stessi livelli
Quale Masur
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Tale ma Anna monacale fatta mostrata lei sale in macchina
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E non solo agli stranieri ma sei
Ho sbarca ora Gimondi nei
Uno stufato degli esami Vodafone a un primo letamaio ciliegie degli invernali
Quali il nuovo farà
L'Italia istriani e Algeria Aleramo contenenti macerie via qualcosa di Dino
Qua e l'UE ANIA alle auto io quali
Del dall'etilica rinvenimmo Trieste figurativo a Salerno o su San Algeria tiri fuori da
Risata tavoli Guazzaloca quanto al coro
Le parti con mostarda Lindsay rendita GL coordina fine ottobre invertono avvenuta da dal
Possa andiamo all'ICOMOS notammo
Nuova Carta
Grazie all'Imam Marnate Assam aperti a fare
E darei la parola adesso per la traduzione alla dottoressa Ferrero c'è il microfono liceo
Lascio un posto qua
La pace la benedizione ritirò siano su di voi in nome di Tivoli clemente e misericordioso La Loggia Gigliola preghiere la benedizione su tutti gli inviati di Dio
Cari fratelli esprimo la mia felicità di essere qui con voi per la prima volta in in questa tredicesima giornata del dialogo Islam cristiano e vi ringrazio per la vostra presenza
Un momento di pace sicura fiducia e dialogo
La nostra sessione odierna si tiene in una fase difficile
In cui il mondo in generale sta attraversando come dire a un sta attraversando un momento devo caratterizzato da conflitti uccisioni espulsioni
E ed è col molto concentrato sul materialismo è una fase difficile anche per la comunità islamica
Vista la situazione drammatica che investe il mondo arabo e islamico dove si registra conflitti sanguinosi e violazioni della dignità umana compiuti da chi si arroga il diritto di rappresentare l'Islanda
I media riportano questi avvenimenti e li divulgano a tal punto da essere percepiti come la vera immagine dell'Islam questa falsità attenta all'immagine autentica dell'Islam invece
La prima è l'apporto del dialogo basato sul rispetto reciproco fra credenti delle religioni rivelate
Il dialogo Islam cristiano in particolare e divenuto in queste circostanze una necessità pressante poiché di questo che l'umanità ha bisogno
Mi permetto di confermare che a Roma IGP muta la città del dialogo testimoniato dalla presenza della basilica di San Pietro dal Tempio Maggiore
Ed è la grande moschea
L'Islam costruisce tutte le sue relazioni con tutta l'umanità e con i fedeli delle religioni monoteiste
Partendo dalla parola di Tione altissimo o uomini di abbiamo creato da un maschio e una femmina l'abbiamo fatto di voi popoli tribù affinché riconosceste a vicenda
Presso enti o il più nobile di voi e colui che più lo teme
Il Corano quarantanove tredici
E l'insegnamento del profeta Mohammad pace benedizione su di lui il quale ci ricorda che quello che renda una persona migliore di un'altra è solo il timore che Dio è retto agire
Non la razza o il colore della pelle
Il sacro Corano e la fonte del dialogo permanente e certo il dialogo partecipa del discorso di fino
Non possiamo realizzare un'intesa un'interazione tra le civiltà se non seguendo la via del dialogo costruttivo
Ho apprezzato le parole del teologo Hans Küng
Che afferma che non vi è pace fra le nazioni senza la pace fra le religioni e non c'è pace fra le religioni senza il dialogo e non c'è dialogo se questo non è basato su valori etici condivisi
Questi valori condivisi sono un mezzo importante per avvicinare le culture e le forme di pensiero a un punto di partenza per comprendere l'altro
Tra i più importanti di questi valori troviamo il bene la verità il ripudio della guerra del terrorismo dell'uccisione degli innocenti
E rifiuti di il rifiuto ioni distruzione dell'oppressione della violenza e dell'odio
Se applicheremo questi valori essi ci condurranno alla diffusione della pace della sicurezza e alla realizzazione della giustizia e dell'eguaglianza fra tutti gli uomini
In conclusione
Chiediamo il dialogo Islam cristiano è un dovere religioso e va nell'interesse dell'umanità
E una porta sublime della convivenza positiva e costruttiva e della cittadinanza
Così da permettere a tutte le comunità presenti in Italia di vivere in uno spirito di fratellanza e di pace
Ciò potrà realizzare un futuro migliore per le nuove generazioni nel reciproco rispetto pace
Grazie dottoressa Ferrero per la traduzione
E prima tra l'altro vorrei chiedere scusa alla professoressa Scaraffia perché
Schema
Allora devo chiedere ad Orte scusate certo in questa sede
Non finiranno mai le scuse
Presidente perché lo saltata una tecnologia è importante però
Era mia intenzione averla qui insieme a loro ma non va bene così almeno ci sarà una presenza femminile per chiudere importante insomma
Io vorrei ringraziare i nostri ospiti al tavolo e dare la parola monsignor Bettega
Della sceglie un piacere apertura quindi condividere con lei questo incontro di dialogo
Grazie si è il ringraziamento è tutto mio prima di tutto
Agli onorevoli agli illustri signori aerea e a tutti voi cari amici a Gian Mario per nominare una persona sola che vorrei fosse rappresentante di tutti ecco
Io e il ringraziamento davvero di cuore per aver voluto riservare uno spazio anche alla alla Conferenza episcopale italiana appunto in questa occasione per avere un pensato di offrirmi la possibilità di di un breve intervento
Intervento che nella mia volontà di essere sincero soltanto l'intenzione di
Così di rimettere
Al centro ciò che dal mio punto di vista ma mi pare condiviso da noi rimettere al centro ciò che è davvero essenziale ecco essenziale per cosa
Essenziale per dare credibilità
Al al senso al significato della giornata del ventisette ottobre
Cioè alla sfida tale
La definiamo con tale viene definita anche dal titolo alla sfida del dialogo tra Islam e Cristianesimo
E qui per aiutarci reciprocamente intravedere Saint strade che siano sempre più
Più concrete per dare spessore
Questo dialogo
E per convincerci quindi che questa sfida
Può essere vinta
Ecco nel libro dei proverbi che è uno dei testi di quella parte della Sacra scrittura che è patrimonio comune tra ebrei e cristiani
Un versetto afferma che le ricchezze moltiplicano gli amici ma il povero è abbandonato dall'amico che ha
Le ricchezze moltiplicano gli amici ma il povero e abbandonato dall'amico che ha
è un'affermazione cruda se volete
Che pur parte dalla realtà quotidiana
L'uomo molto spesso R.
è portato offrirà amicizia solo lì dove trova un vantaggio
E quando il vantaggio scompare tramonta anche l'amicizia
Però mi pare che
Che quasi sub contrario questo testo della scrittura possa aiutarci a mettere a fuoco l'essenziale di di un dialogo tra amici quali qui oggi vogliamo pensarci
Cioè due uomini due popoli due percorsi di fede
Possono scoprirsi amici solo se
Si ricercano le ricchezze dell'altro e si apprezzano le ricerche dell'altro le ricchezze dell'altro le ricchezze che ciascuno dei due porta in sé
Allora davvero le ricchezze moltiplicano gli amici come dice il testo sacro
Ma allora significa che queste ricchezze vanno credute
E quindi cercate nell'altro
Ciò significa che ciascuno dei due interlocutori etere deve mettersi in testa insomma deve mettersi nel cuore
Che deve partire dal presupposto che l'altro ha certamente delle ricchezze ad offrire
Non probabilmente ha delle ricchezze ma certamente sicuramente
Ha delle ricchezze da offrire un tesoro di tradizione di umanità di fede eccetera
Detto con chiarezza io credo che
Io credo che l'Islam e Cristianesimo sì si scopriranno finalmente amici o consolideranno questa reciproca amicizia solo nel momento in cui vorranno vedere appunto la ricchezza l'uno dell'altro
Ma anche nel momento in cui la sapranno valorizzare non soltanto come un patrimonio da ammirare
Da ammirare magari con stupore nell'altro ma nel momento in cui la sapranno valorizzare come una provocazione per sè cioè quando io mi renderò conto che la ricchezza che l'altro mi offre
è una provocazione per me
Una spinta ad ampliare il proprio orizzonte il proprio cuore
O in altri termini forse più chiari ancora
Si tratta come musulmani e come cristiani che scoprirsi complementari
E cioè in un certo senso necessari gli uni per gli altri
Diversi indiscutibilmente ma non lontani
Incamminati lungo percorsi indubbiamente autonomi ma non paralleli al punto tale da non conoscere mai nessun punto timidi nessuna possibilità di incontro
Allora cari amici io sono perfettamente consapevole del fatto che noi che siamo qui tutto questo lo sappiamo
E che sostanzialmente condividiamo questa linea
Penso però che che dovremmo mettere in campo tutti gli sforzi necessari per far sì che questa linea sia condivisa poi da tutti i nostri fratelli differite
A fronte di di notizie sconvolgenti che ci arrivano dal Medio Oriente dall'Africa nera dall'Asia
Ma anche a fronte e ce lo dobbiamo pur dire anche a fronte di certe impressionanti reazioni di una parte del mondo occidentale che crede di poter risolvere tutto tornando alle crociate
Beh a fronte di tutto questo annui non resta che una scelta io non ne vedo altre onestamente una scelta ci resta
Cioè credere fermamente che questo questo odioso spettacolo e provocato il fondo soltanto da una cicca ignoranza
Ignora Anza dell'altro prima di tutto
Ma anche in fondo ignoranza delle proprie radici
Della propria ricchezza dell'autenticità della propria fede
E in fondo anche ignoranza di quel Ministero di Dio che invece intende onorare pur magari con le migliori intenzioni
Dio non è questo
Perché lo dobbiamo riconoscere cari amici cioè chi manifesta atteggiamenti di di intolleranza realmente tradisce
La propria ignoranza di Dio
Di se stesso e dell'uomo che ha di fronte
Si chiude in se stesso e a lungo andare rischia di di morire per una sorta di asfissia spirituale che non vogliamo augurare a nessuno
Come ha recentemente ripetuto Papa Francesco nel suo
In Albania nel suo incontro con i leaders di altre religioni e di altre tradizioni cristiane il ventuno settembre del due mila quattordici
Papa diceva chi è sicuro delle proprie convinzioni non ha bisogno di imporsi di esercitare pressioni sull'altro sa che la verità ha una propria forza di irradiazione
E poi diceva tutti siamo in fondo Pellegrini su questa terra e in questo nostro viaggio questo pellegrinaggio sulla terra
Mentre nel diamo alla verità e all'eternità non viviamo come entità autonome ed autosufficienti
Lei come singoli in loco né come gruppi nazionali culturali e religiosi matti intendiamo gli uni dagli altri poi come spesso una bellissima siamo affidati gli uni alle cure degli altri
Ogni tradizione religiosa al proprio interno deve riuscire a dare conto
Dell'esistenza dell'altro ecco affidati gli uni alle cure degli altri
Così diceva il Papa
Complementari quindi no affidati gli uni alle cure degli altri io mi devo preoccupare vittime
Ma mi devo preoccupare di te
Nella convenzione appunto che le ricchezze moltiplicano gli amici come continua a ripeterci la scrittura
Allora in conclusione
Credo che il tempo in cui viviamo e tutti lo abbiamo ricordato non solo ci inviti ma ci imponga ci imponga di riscoprire ci ricchi
Per poter ritrovarci amici
Solo due due uomini autenticamente amici pur nella diversità delle proprie strade non smetteranno mai di approfondire la conoscenza reciproca e di lavorare per il bene l'uno dell'altro
E quindi solo due uomini autenticamente amici continueranno a diversi null'altro per poter essere me stesso ho bisogno di te
Ecco perché il figlio di Abramo ci aiuti a riscoprire il sì appunto non semplicemente uno a fianco dell'altro o addirittura a volte uno contro l'altro ma io chiedo che ci aiuti a riscoprire ci realmente uno vero l'altro
Grazie
Grazie davvero direttore Bette grandissimo Bettega per questo bellissimo intervento
Tra l'altro io visto che molti di voi hanno gli interventi hanno comunque delle tracce non sarebbe male Racco
Del resto potreste inviarci vostri interventi insomma potremmo anche utilizzarli in futuro pubblicato darei ora la parola ad Alessandra troppi dal Presidente De Lillo cenni l'opera perché se metodista in Italia
Anch'io innanzitutto desidero ringraziare confronti al Centro islamico culturale d'Italia che ci ospita per questo invito
E con la mia partecipazione oggi mo'con molta gioia
Confermo esprimo l'impegno che da subito è stato convinto
Delle chiese non soltanto delle chiese che direttamente rappresento le chiese evito di liste all'interno dell'Unione delle Chiese metodista e valdesi in Italia ma credo di poter dire
Della parte più consistente del protestantesimo storico italiano ad una parte rilevantissima dell'evangelico italiano quindi
Di una delle tradizioni cristiane presenti all'interno di questo Paese a questa giornata
Di chi ha l'obbligo che in generale a tutte le occasioni di dialogo fra diverse comunità di fede all'interno del nostro Paese sono particolarmente contenta
Del titolo del tema che è stato scelto per questa giornata che combina queste due sfide quella del dialogo e quelle della cittadinanza attiva che penso siano delle sfide non soltanto interni alle comunità di fede sente
E quindi è bene che ci ricordiamo che siamo sfidati costantemente al dialogo e alla cittadinanza attiva
Ma che credo sia una sfida particolare per le comunità difende se la si intende come a me piacerebbe intenderla come spero che le comunità di fede vogliano raccoglierla
Non soltanto con una sfida da accettare l'idea del dialogo e ad accettare l'idea della cittadinanza attiva
Ma addirittura di farsi promotrici di dialogo è promotrici di cittadinanza attiva
Ed è una sfida particolarmente cruciale particolarmente difficile perché credo che nell'epoca in cui stiamo vivendo entrambi questi elementi vivano una crisi profonda commedia siano costantemente minacciati nel quadro
In cui ci troviamo a vivere quindi che addirittura le comunità di fede che devono avvolte combattere contro se stesse per accettare queste idee possano farsi promotrici nelle società in cui vivono
Di questi valori lo trovo una sfida interessante è chiaro che una sfida entrambi gli ambiti sono ambiti capita protestante sento molto vicini
Certamente quella del
Del dialogo perché
La la fede che che dal protestantesimo interdittive come cristiana protestante senso di vivere è una sede certamente adulta che vuole essere una sede adulta una sede critica una sede che pensa di maturare non poco e crescere non poco
Anche lasciandosi interrogare dalle domande dell'altro anche le domande difficili quelle Chechi mettono in discussione che ti mettono in crisi e che pensa sicuramente in linea con i proverbi ricche l'incontro con l'altro arricchisce sempre
La possibilità la culla la propria visione del mondo la propria comprensione delle cose del mondo e anche delle cose di Dio quindi dialogo essenziale per un credente ampliata rafforzati chi esce la fede
Anche quando inizialmente la mette in crisi alla fine è una sede più matura quella che esce fuori dal
Dall'incontro con l'altro
E poi da protestante italiana anche nell'altro ambito è certamente un ambito molto naturale di testimonianza perché sicuramente le chiese metodista ma anche in questo caso credo di poter dire
Buona parte del protestantesimo storico italiano avuto questa caratteristica di concepire la propria presenza in un Paese difficile per
Per chi non è cattolico
E particolarmente difficile nell'ottocento quando buona parte del protestantesimo è arrivato in Italia non tanto vivendo siccome minoranza religiosa ma concependo sia concependo la propria presenza nella società italiana proprio come
Da credenti una componente vigile eh sistemi attiva della società quindi perfettamente immersa
All'interno delle sfide sociali è chiamata a contribuire allo sviluppo del Paese a partire dai troppi doni da quello che ritiene di poter offrire con cui quotidiani poter contribuire allo sviluppo democratico del Paese
Allora oggi entrambe queste cose sono estremamente problematiche
E quindi poi io molto brevemente dire
Che cosa mi suscitano questi questi due temi pensando alla nostra attualità
Allora uno il quadro del dialogo certamente il dialogo ed
Credo che è una specie di fissazione dei protestanti italiani
Ma è una forma costernati stazione credo ben giustificata quella di sottolineare l'importanza perché il dialogo possa effettivamente esistere quella che sia salvaguardato
Da parte delle istituzioni civili il senso del del proprio ruolo importante
Perché effettivamente lo spazio pubblico che nel quale poi il dialogo si svolge si sviluppa fra soggetti con visioni del mondo diverse possa davvero essere uno spazio plurale massimamente plurale possa essere uno spazio accessibile a tutti
Possa essere uno spazio in cui tutti hanno non soltanto il diritto di esserci ma di esserci esprimendo liberamente se stessi fino in fondo perché questo è il presupposto anche perché ci si possa conoscere confrontarsi
Che ciascuno si possa esprimere liberamente allora questo è essenziale che la garanzia di uno spazio pubblico fatto così sia offerta da istituzioni civili forti autorevoli e consapevoli del proprio ruolo
Ecco che siano le comunità di fede a chiederlo alle istituzioni civili può essere paradossale ma io sento che sia uno dei luoghi che noi come comunità di fede oggi dobbiamo esercitare quello di pretendere
Di SS stesse e di tutelare uno spazio laico appunto lo spazio pubblico come spazio laico
Perché diciamo e lo diciamo no perché siamo particolarmente buoni da cristiani
Ma anzi al contrario forse siamo legittimati a dirlo perché abbiamo visto nella nostra storia che è cosa da cristiani siamo stati capaci di produrre quali orrori siamo stati capaci di produrre
Quanto in quadri politici e istituzionali fragili e deboli
Abbiamo accertato che non resistito alla tentazione di esercitare posizioni di privilegio posizioni di potere che ci consentivano di escludere o marginalizzare gli altri
Quindi credo che abbia l'interesse come credenti a chiedere alle istituzioni civili di saper salvaguardare
La laicità
Veramente come spazio in quel dialogo poi si possa sviluppare in modo libero
Il secondo elemento quello della cittadinanza allora oggi se di cittadinanza abbiamo tanta difficoltà a discutere probabilmente anche per i bambini
Nati da famiglie straniere io credo che questo si inserisca in un quadro generale in cui il concetto di cittadinanza che profondamente in crisi in Italia ma forse anche in Europa da tempo
è questa idea di avere un progetto comune di società
Da
In cui coinvolgere tutte le persone che abitano lo spazio del Paese
E che e chiamando tutte le persone appunto a contribuire allo sviluppo di questo spazio dando il meglio di sé contribuendo che i propri talenti oggi questa idea di un coinvolgimento di un progetto comune e molto in crisi una frammentazione del quadro generale
Le comunità di fede non c'è dubbio che possano dare e lo danno spesso abbiamo moltissime prassi positive in cui il coinvolgimento delle comunità di fede esercita un ruolo fondamentale di mediazione culturale
Di
Avvicinamento alle istituzioni di promozione di educazione di promozione di salute persino sono stati scoperti promotori di salute che sono efficacissimo nelle comunità differente ad esempio composta in gran parte da stranieri quando intervengono
Con la loro capacità di mediazione a spiegare come tutelare la propria salute quella degli altri
Ma ci teniamo a una città agire di cittadinanza
E ci teniamo di noi credo
è una cosa mi addolora moltissimo come credente che l'Italia l'Europa oggi si va bene luoghi
Che rischiano di essere sterili non soltanto perché si fanno pochi figli è questo determina un invecchiamento costante della società ma soprattutto perché la sterilità tragica in questo e da credente veramente credo che la dobbiamo combattere
Se crediamo in un Dio carente ci promette definita
Abbondante vita buona un futuro di vita per tutti
Ecco questa sterili tante consiste nel fatto che non si riesce a si distruggono si consumano le risorse
Per
Che sono destinati alle generazioni future e quindi di fatto tagliando la strada alla possibilità di vita delle generazioni future
E non si riesce a trasmettere né ai figli naturali nostri quelli
DOC italiani o europei e neppure tantomeno
Hai figli già altre terre che giungono nelle nostre terre comportato straordinario di intelligenza di voglia di fare c'era l'energia di tradizioni di esperienza di cultura che potrebbero arricchire profondamente
I nostri Paesi e non li si riesce a coinvolgere appunto in un progetto
Di società inclusiva e sì che il nostro progetto è bello noi abbiamo un progetto Bellotti di comunità da poter trasmettere ai nostri figli sia quelli naturali che quelli adottivi si spera
è un progetto di comunità umana in fondo costruita su valori della pace della giustizia sociale della dignità della libertà e della democrazia
Che è in Europa si è sviluppato dolorosamente è venuto fuori dalle rovine fumanti di terribili guerre di religione spesso Inter tristi anch'
è venuto fuori dalle rovine fumanti di due guerre mondiali di nazismo di fascismo dell'orrore dell'olocausto oggi guardiamo con orrore quello che accade in altri Paesi in altri contesti ma se guardiamo al nostro passato credo
Ebbene da queste rovine fumanti è venuto fuori un progetto di società che credo valga la pena
Di trasmettere alle generazioni future e nel quale vale la pena di provare a coinvolgere e appassionare anche chi viene a vivere nel nostro Paese e questa è la migliore garanzia di pace di giustizia di inclusione
Di
Di crescita di sviluppo democratico allora se in questo lei no le comunità di fede possono dare un contributo io credo di sì
Questo è veramente un compito che dobbiamo sentire come urgente e quindi mi auguro che da questa giornate il dialogo e nei luoghi in cui a livello territoriale siamo poi impegnati
E oggi sta accadendo in tantissimi luoghi il livello locale quello più importante è quello in cui si realizzano le relazioni
Possano partire anche idee nuove idee creative prassi da potere contagiare da potere trasmettere per dire che è possibile quello che a molti sembra
Impossibile in italiane nel continente all'interno del quale apparteniamo
Cioè l'Europa grazie
Grazie ad Alessandra Trotta ed ora darei la parola Mariani tal Montresor Presidente del sale Segretariato attività ecumenica
Scusate ci siamo
Cari fratelli e care sorelle ecco molta emozione che sono qui oggi in questo luogo che così simbolo proprio no della presenza musulmana in Italia
è un luogo carico anche di di presenza di preghiera anche
Ecco e mentre i ringraziamenti io di cuore gli organizzatori
E gli organizzatori di confronti ecco già nominati e coloro che ci ospita no ecco il le mamme in particolare ecco porto il saluto la stima la vicinanza dei Sorzi e degli amici del SAI ai fratelli di fede islamica
E anche a tutti voi che siete qui presenti
Issare il Segretariato attività e convegni che si inserisce nel più ampio movimento ecumenico delle chiese cristiane che ha avuto origine ai primi del Novecento dalla consapevolezza
Dello scandalo della divisione che nel secondo millennio apportato cattolici protestanti ortodossi alle reciproche scomuniche
Ecco da qui esorto l'impegno a una rinnovata chi continua conversione
Conversione a Cristo naturalmente per noi che porti i suoi discepoli a riavvicinarsi tra loro i a ricomporre quell'unità
Insieme già realizzata da Gesù Cristo
Ma che ma che ancora deve farsi sul piano ammissibile
Ecco il sai allora nasce in Italia negli anni del Concilio Vaticano II adotterà della di una veneziana Maria vingiani
è un'associazione laica e Inter confessionale laica perché animata da cristiani adulti uomini e donne che non sono né Preti né pastori ma che cercano di vivere responsabilmente loro tantissimo
Età interprofessionale perché composta da cristiani di chiesa di tasse che si incontrano nella fedeltà alla propria identità confessionale
Vorrei sottolineare anche l'istanza che è già stata ricordata da Alessandra Trotta che anch'essa e porta avanti che è quello proprio di garantire che lo spazio pubblico sia uno spazio laico cioè
Una una piazza preghiera un ancorato fa e tutte le voci hanno diritto di parola e sono ascoltate come è molto importante quello che cerchiamo di vivere anche al nostro interno
Ecco la formazione ecumenica si attua principalmente da oltre cinquant'anni attraverso la settimana estiva di studio e di convivenza tra cristiani dipanarsi
Ma fin dai suoi inizi e sono stati presenti con noi con la loro testimonianza di fitta e diffidente anche credenti musulmani alcuni che salopette presenti qui a oggi pensa Calit fesso
Mustafà
Ecco
Abbiamo anche dedicata in particolare un ciclo di incontri al dialogo interreligioso ancora i tempi in cui ci si ritrovava ad Amendola negli anni mille novecentonovantasette al due mila e ai più recentemente nella le sessioni che si svolgevano a Chianciano
Razzi era la cosiddetta cattedra dei giovani che riuniva sullo stesso tavolo ragazzi e ragazze delle tre fitti avrà mitiche
Ecco mi pare particolarmente significativo ecco pensando anche alloggi a questa giornata del due mila quattordici il fatto che
Sì sì si insieme ci stiamo ci Rizzi entriamo attorno alla Misericordia la compassione che sono appunto il tema di questa giornata
Penso proprio che sì non lontano non così lontana da noi come abbiamo già è stato detto
Come purtroppo abbiamo sempre sottopone le orecchie ecco conflitti scellerati portano morte e distruzione nome intuitivo
E in questo tradendo anche una preoccupante crisi di identità religiosa di RAI perché le nostre fitti
Autenticamente interpretate parlano di taxi e di amore ecco soltanto di questo
E quindi allora mi sembra molto importante proprio che ci risentiamo intorno
Alla compassione la Misericordia ecco perché siamo chiamati a vivere proprio questo e prima di tutto perché questi sono gli altri punti delitti o in cui crediamo cristiani e musulmani
E così abbiamo conosciuto tutti io così noi dobbiamo cercare di di essere difficile
Ecco e contro positivi le derive identitarie da cui nessuna religione immune
Che ancora creano delle barriere tra di noi anche purtroppo noi ecco penso che vadano combattute soprattutto al loro interno e quindi dobbiamo lavorare lavorare tanto e lavorare tutti contro i pregiudizi
Ancore certezze ancora appunto presente purtroppo e io credo che noi tutti noi ecco questo non lo riteniamo molto all'interno del Sainati credo che sia un'esigenza ormai in molti
Dabo sentiamo la responsabilità di condividere pensieri e azioni di pace ecco e di affinare
E di diffondere anche intorno a noi una mentalità ecumenica che dovrebbe est diventare sempre di più proprio il nostro modo di essere
Come criterio insieme in una società plurale in tempi di crisi commenti ficcare una città che sia veramente umana nel senso pieno della parola
Ecco questo mi pare essere la grande sfida di oggi
Nelle nostre città ecco quando la crisi economica e la crisi sociale ecco allo stesso tempo può favorire
Lo sviluppo anche di pericolosi focolai di intolleranza o arroccamenti difensivi o aggressivi ancor peggio
Ecco io credo che occorra proprio diventare sempre di più donne e uomini di dialogo
è con dialogo dello scambio e della mediazione in alternativa il giudizio in al pregiudizio un dialogo alla pari che parte dal riconoscimento dell'altro più che dal proporre se stessi
Un dialogo che dà fiducia anche all'altro che riconosce una pluralità di espressioni culturali e religiose
Un dialogo che si attento al linguaggio che può afferire all'altro ecco nella consapevolezza che anche le parole hanno un peso che tante volte sono anni affilate
Ecco che molto più di di tante altre armi in un certo senso si potrebbe dire
Ecco e allora io credo che ecco dobbiamo andare proprio sempre di più
Verso un dialogo che fa sì che sensibilità diverse fedi diverse siano una ricchezza e non un ostacolo ecco
Diventare quindi uomini e donne di dialogo è questo del vorrei concludere proprio dicendo che è l'augurio per tutti noi proprio per lavorare insieme
Scavando dentro in qualche modo le nostre sicurezze opponendo ci al settarismo espropriando il sì anche da un attaccamento tante volte al nostro io alle nostre particolarità
Ecco confessionali o religiose e facendo anche Luzzi economista sulle nostre contraddizioni perché tutti ne abbiamo contraddizioni tra teoria e prassi trasferite iscritta
Ecco io penso che è molto bello ed è con soglia che dico il lavoro di elaborazione tanto da fare e dobbiamo farlo insieme ma lo possiamo fare anche con tanta speranza e con tanta gioia
In atteggiamento di riconoscenza di ordine ai fratelli che ci circondano
E proprio possiamo lavorare per costruire insieme un unità umanità un lavoro certamente difficile dobbiamo seminare molto non ci sono garanzie per raccolta come è stato detto anche all'inizio
Ma questo è anche un bel camminare così teniamo fisso questo obiettivo
Ecco grazie
Grazie davvero anche Ammari unità Montresor allora andiamo avanti siamo tanti tenete duro ci sarà il premio fine serata con un buffet un rinfresco quindi insomma
Perché adesso tirerà su però ci darà perché esso Verdun diamo una sferzata tenere
Grazie
Ospedaliero Armani lo Kim saluto tutti ma cercherò di di essere invece breve per cercare di ascoltare anche poi
Le altre relazioni preparandomi qui per questo bell'incontro
Riflettevo su due termini che sono quello dell'amicizia già evocato dal ad un cristiano Bettega dalla Conferenza episcopale quello del dialogo
E mi son permesso di cercare un attimino di andare un po'in profondità perché il rischio è poi la fine che diciamo delle stesse parole mi sembra che ci sia una grandissima sintonia
Però forse non riusciamo a cogliere che cosa effettivamente stiamo che cosa vogliono dire le parole ecco che cosa vuol dire essere amico Marco allora
Ho pensato che da un punto di vista della tradizione islamica molti possono essere gli insegnamenti le fonti ma tendenzialmente due possono essere delle coordinate che mi piaceva cercare di condividere con voi
Da un lato c'è un modello profetico ne condividano i messaggeri
Che sono che
è uno di questi è proprio colui che ama Dio no Peter il modello
Per eccellenza di un amico in Primo di tiro perché riesce a instaurare una comunicazione spirituale con il proprio signore sia Nicelli ma anche nel proprio cuore per cui realizza una qualità dell'amicizia e l'amicizia di chi è amico Digilio questo è un modello profetico però
Siccome
Noi dobbiamo essere ispirati dei profeti ma cercare di trovare anche delle desunto delle dei modelli più accessibili cioè
Nella nella nel termine in in termini in arabo
Nostro Imam ci direbbe che
Il termine amico si dice sordi no ASL di accorpamento durante un percorso
è amico e a però la radice di questo termine è molto interessante perché viene attribuita in maniera ancora più principiare
Al primo compagno del profeta quindi ad un fette anzi ad un fedele se posso dire eccellente Abu Bakr assetti Marco
E in questo senso qui però l'amicizia del fedele compagno il primo fedele e compagno del profeta è qualcheduno no che realizza una amicizia che non è a livello profetico quello di una intimità spirituale con il proprio signore
Ma è quello di una fedeltà di una coerenza dico una concretezza nella fedeltà all'amicizia relativamente proprio sia a esser amico del profeta ma sia essere in qualche modo un modello di compagnia spirituale di fratellanza di amicizia nei confronti del prossimo
E quindi se prendiamo questi due modelli
A me piace poi Lorandi rimane ma allora cosa vuol dire se posso permettermi secondo questo mio intervento essere amico essere amico ho per un musulmano essere qualcuno che sa a mare estivo essa essere sincero fedele
Nella concretizzazione di questo amore anche per il prossimo in altre parole riprendiamo
Il documento di cui io sono uno dei centotrentotto firmatari
L'amore per Dio e l'amore per il prossimo quindi c'è questa dimensione un po'della dell'amicizia che credo che cita un parametro che mi sembra che con declinazioni diverse e presente anche nelle altre espressioni del monoteismo abramico quindi
L'amore perché io e l'amore per il prossimo è un livello di amicizia che però va detto forse diverso IGT per chi non è credo niente o per chi a un altro tipo di coscienza di sensibilità quindi questo e perché vi dico questo non per fare una discriminazione
Ma se parliamo di dialogo di dialogo Islam cristiano della tredicesima giornata per il dialogo tra credenti cristiani musulmani
Dovremmo ricordarci che di questo tipo di amicizia si parla di questo tipo di fratellanza si parla è una fratellanza e un'amicizia
Intima tra persone che credono in Dio che lo vogliono amare e che vogliono concretizzare una fedeltà anche relativamente al mondo e alla compagnia
E a alla manifestazione alle responsabilità in questo mondo questo perché
Perché è anche chiaro cosa scusate la provocazione ma mi ha detto di essere poco aggressivo da bond fondamentalista devo esserlo solo
Dialogo ma dialogo dobbiamo anche chiarire che cosa non è oggi un dialogo perché altrimenti è una parola magica che rischia di essere senza senso tutti
Vogliono dialogare si distinguono da quelli che vogliono fare il monologo e coso
Però una cosa banale insorge mio figlio in sala che studio al liceo classico qui a Roma mi diceva relitti analogo vuol dire in effetti come diceva bene la prefetto nebbie consono un momento di convergenza e di unità non esiste per esempio il
Tresinaro Ugo non esiste perché dialogo osso non è chiuso e la congiunzione i due termini greci per cui non è il dialogo tra dichiara due no dia l'odierna non entriamo allora Ente un dialogo tra tre è sempre una condivisione è una è una partecipazione proprio ITT comunione
E quindi il dialogo è qualche cosa che si differenza soltanto dal monologo quello che sto facendo adesso io e coso
Però essi differenze anche da una chiacchierata questo citologico ha detto può essere sana la chiacchierata
Però il dialogo tra credenti cristiani musulmani può essere anche una chiacchierata Massella mia in arabo o se l'intenzione e quella di dialogare per trovare un acconto l'Agenzia nell'amore per Tivoli nella concretezza di responsabilità e un dialogo che capite assume una qualità spirituale particolare un dialogo che si differenzia da una qualitativa chiacchierata
Come si può dialogare non si deve dialogare secondo me Conte
Rivalsa con rancore con rivendicazioni con volontà di rappresaglia morboso e chi deve
Chi allocare a me piace qui citare Papa Francesco che abbiamo avuto l'onore proprio conto Abdallah Redouane di in qualche modo salutare all'inizio del suo pontificato
A a piazza San Pietro ecco perché recentemente mi corregga se sbaglio a credo criticato alcuni profili parroci
No dando a loro il rischio di diventare dei parrucchieri spirituali non è chiuso
E questo è molto interessante perché anche noi uomini di fede teologia ecco persone impegnate nel dialogo
Se poi
Che facciamo dell'estetismo del dialogo settore diventa un buonismo un pragmatismo una una dimensione un po'vuota rischia che si dialoghiamo ma non con studiamo nulla e quindi c'è una dimensione dove a un certo punto bisogna intendersi anche su
Chi dialoga perché cosa dialoghiamo e come possiamo dialogare in questo senso
Credo che c'è una una dimensione che io mi permetto di di suggerire
Citiamo poco sarà differente tutti dobbiamo dialogare ma sentiamo o non credenti sarà differenza da un da un dialogo tra non credenti
Un dialogo tra un credente o non credente sarà diverso da un dialogo tra un credente di una serie di una religione e di un'altra e quindi ci sono declinazioni del diavolo che sono importanti un dialogo tra sapienti è fetente di è differente non possiamo fare
Il teologo fai da te non è questo tutto pianto rispettare
La qualità degli uomini beati semplici che sanno effettivamente trasmettere una un'esperienza quindi come
Con rispetto con disponibilità all'ascolto quello che pazientemente state sperimentando questa sera e se posso permettermi però consente per la conoscenza sacra questo è molto importante
Se non c'è una sete di conoscenza per il sacro il dialogo non è produttivo in termini proprio di ricaduta spirituale
E
Cosa e cosa io ho concluso per dialogare dovremmo trovare
Ci possono essere mille possibili ricadute ma quello che ci dovrebbe animare nel dialogo e proprio l'amore
Quello profetico quello di un profeta che e amico di Tizio perché sa amarlo e
La ricerca della verità quella proprio del compagno Buback siti è così sincero da essere trasparente nella sua fedeltà alla declinazione della compagnia spirituale
E allora su questa base qui
E la sfida del dialogo si traduce in scoperta e sviluppo della fede ed è una coerenza del credente nelle responsabilità
Nei confronti di tutta la creazione di tutti i cittadini e quale per finisco la cittadinanza attiva
La cittadinanza attiva è partecipazione al nostro tempo e al nostro mondo il che vuol dire
Non nostalgiche Itohan ideali utopistici per il futuro nei crearsi un tetto di un mondo parallelo anche questo ideale e irrealizzabile
Si tratta quindi quando quando si dice attiva di come cittadinanza è come diceva anche la la rappresentante del della chiesa protestante è una partecipata è una parte ci l'azione è una azione che è il riflesso di una operatività spirituale della quale noi crediamo profondamente un po'come se fosse il riflesso della
Il senso del cuore anche nelle nostre relazioni e quindi
I termini alla fine sono soltanto amore e sincerità grazie
Grazie allora cerchiamo di correre ringraziamo i nostri relatori chiamiamo al tavolo con i nuovi Lucetta Scaraffia
Altra protetto sbagliato di nuovo al quale daremo subito la parola immediatamente
Poi vorrei qui con noi dal
Cozzolino
Dell'accordo Confederazione islamica italiana Mustafa Sena AI fine Presidente dell'Istituto tenere
E Atena Nemo crani il Presidente dell'ANCI bassa centro Inter confessionale per la pace
La professoressa Scaraffia
Docente di storia contemporanea all'Università sessanta affondamento
Io penso che intanto vi ringrazio molto per avermi invitata e forse
Bisognerebbe anche dire che scrivo sull'Osservatore romano cambio di terrestre donna da questo punto di vista partecipare al dialogo come credente
Ecco e penso che il dialogico le convenzioni la cittadinanza siano tutti elementi molto importanti per garantire una possibilità di convivenza
Penso però che il vivere insieme sia molto difficile
E penso che noi dobbiamo ancora imparare molte cose soprattutto io penso che non abbiamo ancora imparato io dico noi cristiani non solo
In generale anche io e i rappresentanti di altre religioni a vivere quello che è stato diciamo così proclamato nel mille novecentoquarantotto nella Dichiarazione dei diritti dell'uomo
La libertà di ognuno di praticare la propria religione questo è stato un cambiamento radicale nella vita che è avvenuto nel mondo perché prima la libertà d'élite cosa esisteva ma esisteva perché praticamente i rappresentanti delle religioni dominante permettevano alle minoranze in genere gentilmente di praticare la loro religione
La Dichiarazione dei diritti invece fa sì che questo sia un diritto non siamo una concessione ma sia un diritto che
Quasi tutti i Paesi del mondo hanno firmato e hanno riconosciuto di e se a rispettare la religione degli altri
In realtà per i primi decenni dopo il quarantotto questo problema non è stato quasi affrontato
Perché la secolarizzazione era in fase molto calzante e soprattutto dagli organismi internazionali e nei Paesi occidentali ma anche credo che in molti Paesi islamici
Perché stanno avanzando e si pensava mini organizzazioni internazionali che le religioni fossero un fenomeno essi duale che ormai stessero diventando non dico proprio scomparendo ma diventando delle minoranze in giro nel mondo
E che quindi contassero sempre di meno
E che anche degli aspetti che erano quelli che creavano le frizioni fra le religioni come per esempio il proselitismo non si ponessero perché nessuno più si convertiva tutti se convertito dalla secolarizzazione
Quindi questo
è stato i primi decenni diciamo si è fatto nulla sul tema della convivenza fra le religioni perché si pensava che fosse un problema che stava per finire
A un certo punto si è capito che non era per niente così che anzi
Le religioni è stata no riprendendo importanza riprendendo convinta ha un ruolo mondiale molto importante anche buono o cattivo che fosse
E quindi
Il problema della convivenza sta religioni secondo questa categoria dei diritti dell'uomo si è posto finalmente
Ma io ho l'impressione molto spesso che
Grandi organizzazioni internazionali per esempio come l'ONU l'Unione europea non si siano ancora ripresi da questa sorpresa delle religioni che che sono in realtà di del ventisette e e stanno anche crescendo e quindi non abbiano ancora capito bene come risolvere il problema
Il problema dovremmo risolvere noi credenti e che dobbiamo vivere insieme credo che non sia un problema teorico di organizzazioni internazionali ma credo sia molto un problema di vita quotidiana
Questo problema è stato sicuramente diciamo così rimandato dalla secolarizzazione e spostato nel tempo
Voglio ricordarvi anche che per esempio in Francia le prime generazioni di immigrati nordafricani in Francia
Di origine mussulmana praticamente sono secolarizzata sono i loro figli che sono tornati all'Islam e hanno posto il problema della convivenza religiosa per dire caso noto tutti studiato
Ecco allora su questa vita quotidiana cioè sul fatto che noi dobbiamo imparare a vivere nella insieme nella vita quotidiana
Io penso che un la questione più grande che dobbiamo risolvere quella delle donne cioè noi abbiamo una concezione completamente diversa
Del ruolo delle donne questa è una cosa che crea continuamente atterriti e problemi
Penso che dovremmo affrontarla
Mi affrontarla senza diciamo così la convinzione di avere la verità in tasca
Perché non mi ricordo più chi ha detto uno dei dogmi dell'Occidente è che le donne devono poter fare tutto quello che vogliono l'emancipazione delle donne il dogma dell'Occidente ed è vero cioè molte difficoltà ad accettare quel anche di mettere in discussione qualsiasi aspetto di questo
Io penso invece quindi dico abbiamo in qualche modo una sorta di aggressività nel proporre agli altri considerando l'unico potendo accettabili di vita per le donne diciamoci la verità e quello
E questo crea moltissimi problemi allora io penso che dovremmo affrontare questo sia il problema fondamentale da affrontare e penso che andrebbe affrontato con le donne islamiche
Perché perfettamente inutile che noi lo affrontiamo che tanto con molta umiltà diciamo che anche noi donne ci in tali
Arriviamo pensando che forse possiamo imparare qualcosa e non capiamo la verità in tasca questo penso che sia il primo passo da fare
Ecco
E poi però con le donne islamiche in modo da capire età riconoscere
Quali cioè quali sono i punti fondamentali di conflitto
Io penso che uno dei modelli diciamo dei comandi conflitto religioso più significativi se quello subendo alle donne perché a noi pone un PIL problemi perché da una parte come libertà e libertà religiosa
Noi ovviamente dobbiamo pensare che tutti
Le donne possono mettere il veto nessuno può certo impedire anatomia di mettere il veto
Dall'altra parte però
C'è un l'idea che le donne musulmane siano costretti a mettere a livello
E noi vorremmo liberare imponendo del togliere il velo voi sapete che in Francia questa un po'la
Diciamo per infrangere dove più forte e noi non abbiamo in Italia su questo non abbiamo ancora mai pensato molto ma in Francia dove c'è stato un grande dibattito
Quindi non sto parlando di veliche nascondano al volto che pongono dei problemi di riconoscibilità naturalmente sto parlando
Vedi semplici
Ora questo è un problema non
So che ci pone immediatamente di fronte
Alla accettazione della libertà dell'altro disse completamente diversa
Da quello che il nostro modello occidentale pensasse debba essere una donna
Libera ed e
Per appunto che viene rispettata nella sua dignità questo è un problema grave che noi dobbiamo affrontare penso che una volta che noi abbiamo il coraggio di dirlo e di affrontarlo in tutti i suoi aspetti
Abbiamo fatto un passo avanti molto grande la convivenza
Molto importante e che ci permetterà di condividere le sedi quotidiane la vita quotidiana
Molto di più o oltre ad andare oltre diciamo molto di più non voglio dire ma andare oltre alle convenzioni alla cittadinanza perché poi le convenzioni per cittadinanza se non so no
Diciamo così radicate in una convivenza quotidiana in un'accettazione reciproca
Non valgono molto e noi non possiamo continuare a dire e l'ignoranza che impedisce che noi dialoghiamo
Sì e l'ignoranza tra anche diciamo così l'ignoranza non solo sul fatto che come questo fatta alla Regione islamica e come è fatta la religione cristiana sia conosciuta diciamo così da entrambi
I partecipanti dell'incontro diciamo che abbiano almeno movimento perché effettivamente questo ormai sta succedendo interesse più nelle scuole italiane dove quasi sempre ci sono accanto i bambini cristiani dei bambini musulmani spesso ci sono dei bambini ebrei
Quindi solo fatto che i bambini ebrei bambini musulmani seguano del abbiano il permesso di assenze da scuola in alcune feste diverso da quel e dei bambini cristiani implica che le maestre e professoresse devono subito spiegare il perché e già quello è una base per spiegazione
Di diciamo dividendi
Credi religiosi differenti però la religione nome sono fatta di Dio e della STU della della diciamo dei libri sacri è fatta anche di norme quotidiani di vita ed è su quelle che in realtà avviene la difficoltà di incontro
La più grande difficoltà d'incontro molto facili credo in un'altra religione a me ma invece poi nella vita quotidiana questo diventa differente
Allora io penso che noi potremmo fare un grande passo avanti nella costruzione di una convivenza
Se
Potessimo donne cristiane e donne islamiche affrontare insieme il problema del ruolo della da dicendoci a vicenda cosa pensiamo ad una delle altre
Ma noi molto aggressivo ma in modo tranquillo cercando di capire cosa abbiamo da imparare come dalle altre
Grazie professoressa
Andiamo velocemente perché i tempi si stanno restringendo Cozzolino
Lei la parola
Basta
Dopodiché ognuno Surbo
Da parte sua su di voi aggiungo subito fanno avevo preparato una relazione ma per ridurre i tempi dell'intervento visto l'orario da passi intenda pazienza che sta dimostrando ora cercare di sensibilizzare i gli spunti
Del
Della mia
Relazione però potremmo utilizzare pubblicare quindi
Mi scuso palchi innanzitutto dall'organismo di sconcerto per quello che sta accadendo in migliori dentro ed è un qualcosa che essendo dicevo
Non solo l'altro
Grazie
Poche
Un qualcosa
Circa l'emiro lente che
Nonostante i pronunciamenti chiari e netti sono stati richiamati più volte
L'incontro che si è avuto la settimana scorsa la presente alla presenza del Presidente della Camera l'onorevole Boldrini assistiamo però ad una forma
Di irrigidimento di quel percorso che
I musulmani che i cristiani stanno compiendo ormai da anni Baumann parlerebbe
Quel processo di Florida dinamiche integrativa
L'islamofobia
Rappresenta
Una nuova
E per certi versi inusuale
Forma discriminazione che tende a ridurre l'Islam alla religione dei migranti
Nel pregiudizio razzista antislamico possiamo quindi avvio notare che avviene una sorta di riattualizzazione delle DIA fisiche simbolica del ghetto
E ci sono sorprendenti analogie studiate anche dal punto di vista sociologico dal punto di vista scientifico fra i fenomeni
Appunto di islamofobia con l'antisemitismo storico
Dal punto di vista
Scientificamente molti studiosi
Vi Bolca Maffettone valuti se stessa hanno riproposto
Insomma di riconsiderare l'articolazione al diritto alla diversità
E in questa chiave che io voglio
Come dire soffermarmi
Di fronte appunto alle tensioni che sembrano rispondere
Occorre come dire recuperare i capisaldi dell'esperienza giuridica occidentale
E primo fra tutti l'affermazione alla dignità di ogni essere umano
E su questo principio poggiano proprio Pili
I principi scusate la ripetizione di parola all'uguaglianza
E specialmente all'uguaglianza sostanziale
E quindi
L'affermazione del diritto di libertà
Probabilmente
Stante la situazione attuale
Si deve ritenere che più che di diritto all'uguaglianza bisognerebbe parlare di uguale diritto ad essere diverso
Senza la diversità come presupposto base
Non sarebbe neanche proponibile un discorso sui diritti doveri sulla cittadinanza attiva
I fenomeni che si registrò a livello europeo di
Multiculturalismo di globalizzazione diventare relativismo strutturale
Sembra un certo qual senso modificare le manifestazioni del fenomeno religioso e di conseguenza l'organizzazione degli ordinamenti giuridici
Modificando neanche le relazioni intersoggettiva
Ebbene
Occorre
E questa è la sfida
Per la giornata di all'omissione islamico
Così gli uni e degli elementi innovativi
Che contribuiscono in modo diretto all'articolazione normativa dello nozione giuridica del multiculturalismo
Proprio attraverso il diritto vengono disciplinati articolati i rapporti tra i diversi soggetti e tra le diverse culture
Il multiculturalismo inteso nella sua accezione pianta tende non solo al regista ratti dalla diversità ma favorire l'integrazione
Manca governato
Riconoscendo appunto che se sono un valore in sé che non viene indebolito dalla persistenza di confini sociali culturali e religiosi etnici
Ora le difficoltà nei processi di integrazione
Integrare l'alterità è fenomeno capatina dinamiche sociali
Attivati con manifestazioni critiche di una società che si auto comprende nella sua funzione evolutiva
E insomma in questi aspetti in questa sorta in deficit normativo a quale
Si richiamavano prima il senatori di onorevoli che sono intervenuti ma anche
La dottoressa il prefetto riportando quelle che erano esperite sui concrete
Hanno regolamentazione del rapporto tra Islam costretti italiano costituisce sotto il profilo il profilo giuridico e civile un elemento di debolezza
Che determina il permanere dell'Islam ma lo Stato disse di legge di religione degli immigrati
Pur essendo numericamente la seconda regione del Paese
E quindi
Occorre
Ovviare a tali difficoltà
Attraverso il dialogo religioso sperando che questo possa stimolare una forma di cittadinanza attiva ovvero un processo autonomo di aggregazione dell'Islam
O almeno di alcune delle sue parti in vista del riconoscimento giuridico
Dinanzi al FAS tagliate complesso fenomeno dei vari componenti organizzative dei mussulmani
Siamo sicuri che questo momenti di dialogo e di confronto costituiscono elemento di coesione di condivisione di valori e diritti nel rispetto della Costituzione italiana
Approfondendo gli aspetti dell'integrazione rispetto al tema di diritti civili
Quindi
Occorre che la libertà religiosa venga interpretata in modo integrale perché altrimenti non si può parlare di libertà religiosa anche il dialogo sembra
Come dire amorfo
E quindi bisogna rivalorizzare e rendere attuali gli aspetti concreti della quotidianità alla quale anche prima ci si richiama
PTCP culto le mense cimiteri eccetera
Rispetto ai quali si misura l'efficacia
E la validità delle dinamiche integrazione
Non voglio prolungare oltremodo scusandomi se
O già sottratto molto tempo vorrei concludere citando
Emblematica mente
Un altro un passo della BPI poi uno del Corano un passo della vita che però non appartiene al nostro patrimonio comune
è significativo proprio in questa giornata del dialogo citare quindi la lettera e di Fini due diciannove in cui Paolo di Tarso dice così dunque
Non siete più
Nesta Ranieri nei ospiti ma siete concittadini concittadini ecco l'idea della convivenza della compartecipazione
L'altra e per concludere scusandomi di essere stato troppo prolisso
è la sua intitolata la famiglia di Maran
Lo stesso il versetto sessantaquattro
Di oggetti della scrittura venite ad una parola comune tra noi e voi
Ecco la parola comune tra noi e voi
E il diritto e il diritto che tutela minori che voi
Che è una corriamo altro se non la divinità e noi associamo nulla e nessuno di noi si scambia era come signoria ciò che senza divinità
E se il si volgerà l'Authority almeno avessimo nate che non siamo sotto messe in luce
Grazie
Grazie professor Cozzolino siamo noi a scusarci perché poi ovviamente gli ultimi sono penalizzanti ecco diciamo perché i tempi si restringono ma
Purtroppo
Accade sempre così ma era importante oggi avere tante testimonianze tanti saluti proprio per valorizzare la giornata
Aggiornamento crani Presidente del CIPE al suo centro Pinter confessionale per l'accelerazione
Grazie innanzitutto per l'invito
Grazie alla rivista confronti alla moschea di Roma e la prima volta che valuta questo parco
Vorrei velocemente sottolineare alcuni punti
Importanti per
Io interrogo
Il primo punto dell'importanza del dialogo intra islamico
Il dialogo tra musulmani
Questo non solo per l'intesa a prescindere dalla forma di queste interessa posso Mastra chiddu interesse
Ma soprattutto in questo momento di crisi
Per dare visibilità
Per testimoniare con credibilità e per
Essere efficaci nella comunicazione
E nella rappresentanza e come il peso anche mediatico
Una voce Stanica che parla nel nome di una gran parte dei musulmani in Italia poi si è sentita e chi tutta e questo e molto importante
Per riscoprire questa dimensione unitaria
Dobbiamo riscoprire ma anche
Direi che la missione religiosa della religione
Che amore servizio dialogo umanizzazione spiritualità
Questo richiede una grande e profonde penitenza
Una liberazione una grande umiltà
Una liberazione dall'Illuminismo dalla tentazione del potere un servizio umile I fratelli
E questo
Esattamente il cuore della religione
Non dobbiamo aspettare
Che e cristiani ci Ditano per essere uniti e per vederci dunque c'è bisogno di una iniziativa islamiche se stimati organizza il proprio ben organizzata
Che da una testimonianza Serge più positiva della presenza
Islamica in Italia
E per fare questo dobbiamo anche collaborare
Ci sono tanti alta accademiche
Associative a Roma in Italia che hanno a che fare con gli scali
Come centri di studi per esempio e chissà chi Pontificio Istituto di studi Arabic di statistica abbiamo con noi anche il Presidente del Pisa
Don Cottini
Agricoli Diana c'è anche una realtà che si occupa del dell'Islam
Ci sono università pubbliche Roma Tre eppure la Cattolica di Roma non so mutui pubblica ma
Cattolica
Oppure la Sapienza eccetera sul
Lunghissimo
Che nuova realtà che si occupa
Anche
Dell'Islam dunque
Ma ognuno fa la sua strada al suo lavoro la sua attività senza una grande comunicazione
E senza una grande collaborazione questo manca ci sono tante associazioni
La società civile confronti implicita nel gas e tante altre realtà che esistono
Ma
Abbiamo bisogno anche di collaborare
E soprattutto perché lucrare e preparate una leadership mussulmana
Sulla leadership culturale e religiosa
Una leadership ben radicata nella cultura nella storia anche nella simbologia dell'arte sette dialogare con lo spazio con la memoria collettiva con
Con l'Italia
Esse venga inserita nel territorio
Dobbiamo anche imparare dall'esperienza delle comunità religiose
Da liberi del del PIL protestanti da
Dei buddisti Italia indecente induisti da tutti realtà religiose in Italia
E imparare il meglio
Imparati anche
Dall'esperienza e forte
Positive e in Germania in Inghilterra in Francia
E questo ci permette di migliorare la nostra presenza migliorare la nostra testimonianza
I essere più gli erotici più attenerti al mondo e all'Italia grazie
Grazie davvero complimenti anche per la rapidità
L'ultimo intervento Mustafa al Senato ai decreti del Presidente dell'Istituto Tevere lui la parola
Anche diciamo
Conclusione grazie mille sotto col ringraziare leghista confronti per l'invito anche durante l'anno moschea di Roma
Per l'ospitalità così ci sentiamo mi sembra quindi come anagramma ombre nella casa di Abramo così raccolti
Quindi io rappresento visto che verrà centro prodiano con banche regioni per la pace Liu Jo svolgersi in Italia di qui il nostro Segretario generale Luigi De Salvia assente che
Anche porto i suoi saluti
Allora io
Aver sentito tutte queste bellissime e bellissimi interventi veramente ai dai nostri amici amici e fratelli e sorelle quasi non c'è rimasto niente da dire ma solamente
Vorrei cominciare una piccola esperienza aver visto anche al no qua perché quasi dieci anni fa
Durante la festa di Ramadan I dal fatto che
Sono venuto qua la per la prima volta che mi ha portato la banca cui
Questa è un'esperienza bellissima perché non sapevo neanche cosa vuol dire
In arabo alcuni che la festa
Qua amici mi parlavano di no IT io non capivo nulla cosa vuol dire quindi quando alla detta alcuni per la festa ho detto ecco per cure per la festa quindi per l'poi partendo dal discorso di a dando craniche importantissimo anche nostra lingua italiana il nostro linguaggio ecumenico fra di noi fra i musulmani
Certamente appartente queste e linguaggio che arriviamo anche altre comunità
Ma avente tutte questa diversità marocchini e tunisine turchi albanesi pachistani bengalesi la lingua anticipi permette di comunicare anche per il nostro dovere religioso
Come sapete bene il saluto che tolto te lo stralcio ricominciano bellissimo
Saluto pace la sia su di voi
è in questo momento noi tante volte diciamo buongiorno buonasera Ciao invece della
Del declassato dollaro perché
Potrebbe essere che interlocutore che non sapendo l'arabo dopo rispondere il mondo capace
Quindi è importante soprattutto concentrare su questo linguaggio in cui anche dobbiamo lavorare a molti di più prima di tutto come possiamo boh capire i termini religiosi anche nel contesto Romano italiano che perché qui viviamo in un Paese in un ce la città
Che parliamo di evitare le della tradizione mulettista che c'è una tradizione che due mila duecento anni parlo della Comunità ebraica di Roma
Quindi
Questa gente di Roma Ambrosi quello cattivo mandando secondo linguaggio penso avere questo dialogo condivido con l'agibilità quindi noi abbiamo questo compito di incontrarsi in questo contesto lombardo perché questo alla bellissima architettura sempre sì e sentiamo vuoto dottorato anche quel tutta la partita architettura di Paolo Portoghesi usando il pietre romane terracotta
Ante altri quindi non c'abbiamo questa vocazione solamente duetterà cosa molto frammenti dell'OSCE velocissimo
Io ho sentito quella del libertà religiose fonda molto fondamentale anche mi sembra che oggi per le molto peso non solo a coincidenza hanno provvidenza non solo oggi
E se ricorda la giornata per la preghiera per la pace Digione pone Sacco do e ad Assisi per queste erano profezia di lui perché quel momento ottantasei tutte le persone che sono lì un iter ad Assisi dritti verso le regioni non esistevano nel territorio italiano Veronica ospite adesso dopo tantissimi anni è e ci avviamo anche Totti questo regioni che sono presente nel tempo l'italiano quindi la profezia che ci aiutano anche oggi la giornata internazionale della libertà Reggio
Cosa ventisette ottobre si ricorda il martedì posto
I quartieri che sono
Uccisi per la loro fede allora io per questa foto oggi che parliamo molto di martedì martiri purtroppo inno molto molte diversi chi sono incoraggiati per diventare martedì
Io direi noi siamo alle Secchia ma anche di essere al martirio in che senso e poi mi collego tutti di nuovo condannando sulla calamità Dante
Chi proprio uccidere il nostro e leggo perché qua proprio ci impedisce sempre per dialogare ci impedisce sempre per capire all'altro parliamo dell'ascolto perché il Papa Francesco ha chiesto tutti i vescovi all'edizione del Sinodo ascoltare con umiltà qualsiasi di qualsiasi persona potrebbe sono sul bando poi cristiano interlocutore
Cercando di ascoltare intercomunicanti quindi qua e
Io vorrei riflettere un momento solamente Cittadinanzattiva sia i nostri diritti e libertà fondamentale sia come dei musulmani italiani
Romani come possiamo dire chi abita in questa città che avete in questo Paese io che la non sto urgenza e prima di tutto educare
Ci
Atto proprio non e non è consapevole di questi diritti e libertà perché qui in corsa salotto non siamo troppo consapevoli dei queste tele questa criteri Delta non sappia molto bene cosa vuoi della costruzione
Ma importante che noi usciamo da questa salotto usciamo dal nostro la casa arrivando alla gente che purtroppo
Con l'assenza delle quote educazione anche con l'assenza del educazione Alda parce non solo può lamenta molto coscienti dei cui siete detti come possono usare concludo veramente con con la citazione che dobbiamo fare perché secondo anche l'orario uno sul vado ebraico siamo ormai passata al ventotto ottobre
Ventotto ottobre mille novecentosessantacinque
è il datate importante per tutti noi prossima abbassare del cinquantesimo anniversario della dichiarazione conciliare Nostra aetate che è firmato dal deviato Paolo sesto ed è proprio del ventotto ottobre del sessantacinque
Lì molta ancora attuale perché speravo sperando che queste che è passato della del passato ma quelle finisco con questa articolo terzo ma secondo paragrafo dice se nel corso dei secoli non pochi dissenziente e inimicizie sono sorte tra cristiani e musulmani
Il sacro Concilio esorta tutti a dimenticare il passato ma adesso anche il Presidente c'abbiamo ponti ad esercitare sinceramente la mutua comprensione nonché a difendere
E promuove l'insieme
Per tutti gli uomini non solamente per tutti verso Christian insomma per tutti gli uomini la giustizia sociale
I valori morali la pace e la libertà solamente io vorrei aggiungerà anche se mi permettete anche il bene comune grazie mille
Bene allora davvero grazie abbiamo sforato di dodici minuti ci eravamo riproposti di finire alle sette quindi insomma siamo stati abbastanza bravi soprattutto grazie a loro che hanno
Diciamo ristretto un po'i loro interventi proprio per permetterci questa cosa di chiudere e di poter andare adesso a
A questo rinfresco Keci ospite un informazione sul sito del dialogo punto che di Giovanni Sarubbi ci sono tutte le manifestazioni di incontri
Che sono stati organizzati
Oggi o che ci saranno domande che ci sono stati ieri
Giovanni Sarubbi cura questo sito il dialogo punto ordine dove
Che nelle fila un po'della giornata del dialogo cristiano islamico quindi ci tenevo
Ha citato una ringraziarlo anche per il suo lavoro ma soprattutto grazie a voi perché avete avuto veramente tanta pazienza ma sono stati tutti interventi interessantissime quindi torniamo a casa con
Un po'di bagagli più
Grazie invitiamo al
Questo rinfresco grazie alla grande moschea ai colleghi di confronti
Arrivederci