Rassegna di Geopolitica. Le conseguenze del voto referendario in Scozia per l'Inghilterra e altrove

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale martedì ventotto ottobre due mila quattordici con la rassegna di geopolitica oggi operiamo ad occuparci di quello che è stato
La la celebrazione la tenuta del voto referendario in Scozia per l'indipendenza e il diciotto settembre scorso un referendum che ha avuto da una parte un'altissima partecipazione
E dall'altra a ha respinto tenere al pochissimo
La istanze di indipendenza fidi secessione da parte del
Madrepatria dalla Gran Bretagna però questo referendum anche sia scongiurato il pericolo immediato della secessione dell'indipendenza dell'età comunque aperto quello che si potrebbe definire
Un vaso di Pandora relativo alle spinte indipendenti disse e Massolo
E allora a riguardo oggi vi presentiamo l'ultimo numero della rivista Limes
Intitolato l'impero è Londra
La Scozia apre la questione inglese la capitale mondiale della finanza vuole inventare un altro Regno convinto vediamo
Insieme al netto della sinte seduta i tempi di questa rassegna quello che scrive Lucio Caracciolo nessuno editoriale
Conviene ammetterlo del referendum che il diciotto settembre scorso apertura negato la scorso il diritto di lasciare il Regno Unito avevamo capito poco
Credevamo che la posta in gioco fosse la Scozia invece era l'Inghilterra ovvero che il rango di Londra nel mondo
Credevamo che la questione fosse geopolitica quand'era soprattutto politica
Credevamo che la sconfitta degli indipendentisti scozzesi avrebbe stemperato il secessionismo i serpeggianti non OPA anche in Italia
Mentre l'IVA incentivati a partire dalla Catalogna peggio immaginavamo che si fosse sì e il no no perché il superfluo precedente dal maligno
Ma il discorso della Montagna non regola lo spirito britannico il voto non ha sciolto il dilemma cui in punto di diritto era dedicato
I nazionalisti scozzesi già studio percorsi alternativi per giungere all'indipendenza nel giro di anni non decenni
Di più il risultato di una consultazione popolare tanto partecipata novantasette per cento degli aventi diritto ottantaquattro il sei per cento ha votato
Consultazione che ha tenuto una pressione mercati finanziari lite politico economiche le opinioni pubbliche in tutto il pianeta ha dissotterrato una media di di discutere più politico identitarie dentro il fuori
Di ciò che resta del Regno Unito tale da impegnare Limes la divisa per il prossimo ventennio cominciamo subito esaminando o una alla volta gli equivoci sopra elencati il primo errore e di scala scrive Caracciolo
Nel momento in cui si mette sul tavolo l'indipendenza della Scozia si decide il futuro dell'Inghilterra attenzione i due termini non sono omologhi la Scozia è un'entità storicamente territorialmente costituzionalmente definita
I nazionalisti scozzesi mirano una carta scritta sul modello americano quando dici Scozia sai cosa dici
Non così per l'Inghilterra il suo spazio parte dominante della Gran Bretagna accanto a Scozia e Galles che con l'Irlanda del Nord forma il Regno Unito
Soggetto geopolitico sulla scena internazionale gli inglesi non hanno un governo nel Parlamento mentre persino gallese nordirlandesi dispongono di un'Assemblea elettiva
Costituzione mentre l'Inghilterra non esiste
Eppure l'ottantaquattro per cento dei suddiviso ammessa britannica inglese appena l'otto per cento scozzese
L'Inghilterra e divise Regione contee centrate sul Londra cuore storico economico e politico del Regno Unito
Stato fondato sulla sovranità del re in Parlamento strutturalmente centralizzato
Solo allo scadere del Novecento sotto la spinta del mio nei bordi Toni Blair i Governi britannici e non ce l'ha dato la devoluzione dei poteri resta al centro alle periferie processo disorganico la devoluzione asimmetrica prosegue Caraccio nel suo editoriale sul Limes
Avrebbe dovuto sedare oltre al montante secessionismo della Scozia colo potenziale del Galles
E insieme scongiurare il matrimonio tra Irlanda del Nord e Repubblica d'Irlanda invece sia svelata incentivo indipendentismo scozzese e al sempre più disinibito out Ninni smog gallese
Mentre la questione irlandese naftalina perché il re solubile intermini consensuali
Quanto più Londra concede tanto più Edimburgo Cardiff rivendica se il diciotto settembre avesse vinto il sì inglese del bruto soggiacere alla scelta di un popolo dieci volte meno numeroso
Resta la forza del simbolo il Regno di solito è piatto difficile da servire a Londra e dintorni non solo per lo stomaco della Regina
Ma se proprio occorre divorziare inglesi vogliono farlo secondo i ruoli termine non quelli imposti da scelte altrui
E poi c'è la questione relativa alla Capitale Londra città mondiale prima che capitale del Regno Unito massima piazza finanziaria del pianeta Stato asse giurano alcuni
Arresto del Regno Unito incluse le perizie nordiche che le appendici occidentali dell'Inghilterra
Londra non dire adottare con un vortice che aspira e consuma le ricchezze nazionali assai variamente distribuite attenzione al prossimo passaggio
Gestita da una oligarchia tanto pacata nutrire le più cupe teorie del complotto come quella che ha travolto Toni Blair accusato di aver manipolato l'Intelligence
Per accodarsi a voce nella sciagurata campagna irachena contro questa Londra si è scatenata la voglia di autogoverno non solo della Scozia del Galles e dell'Irlanda del Nord Mandelli Inghilterra in cerca d'autore
E citate dalle promesse devoluzione inserì quello stesso establishment da cui si sentono manipolate
Ed è in questa su perché vitale che si tracciano road map se secessioniste per rispondere all'eventuale disintegrazione del Regno Unito con la proclamazione dello stato di Londra cento avrete finanziaria mondiale e mega paradiso fiscale
La maionese inglese e a rischio impazzimento come quella britannica con la differenza è che in quest'ultimo caso la frammentazione dovrebbe calarsi lungo la demarcazione nazionali scozzese clandestini gallese
Mentre l'ente l'Inghilterra sono inventare entriamo nel merito allora di questa ipotesi riveduta e corretta di Londra Rashiti
Capitale finanziaria di uno stato nazione a livello globale
Vediamo cosa scriva riguardo Caracciolo cambiamo Scala restiamo nella grande Londra ma trasferiamo citavo questo ministero apre in bici
Siamo a cavallo del Meridiano Zero una gamba all'estero l'altra all'Ovest nessun luogo suscita visione altrettanto globali
Il Royal Borra di Greenwich ci ricorda che che Regno Unito non è fine in sé ma piattaforma dell'impero di ieri
Che oggi invece tra le fruste avversi del Commonwealth che domani potrebbero insorgere sottospecie immateriale quale radicamento della City
Nell'epoca della finanza elettronica degli scambi algoritmici in tempo reale perché non sognare di farne il centro di gravità permanente dei movimenti di capitale su scala globale
La Greenwich io finanziaria del ventunesimo secolo non solo fantasia Progetto GICO finanziario di ardua attuazione che ha sede a proposito l'articolo seguente di Brunello rossa
Che molto deve ha una visione geopolitica di moda nell'Occidente in prestito al declino indebito di futuro
L'idea e che il mondo in gestazione non apparterrà più agli Stati nazionali o alle loro costellazioni come l'Unione europea
Ma alle città globali che gestiranno la ricchezza finanziaria la dimensione territoriale conterà quasi nulla è questo scrive Caracciolo il penultimo grido della De territorializzazione dell'Impero britannico
Condizione necessaria al suo rilancio impotenza
Alla riscoperta del suo cene anglo non britannico non per questo regno si spegnerà assicurano i teorici della nuova antigelo politica virtuale anzi Risolo c'era dalla siti
Di qui che arrabbiandosi qual è superata
Della finanza globale
Il segno del comando non è più il possesso di coloni nemmeno formali ma il controllo delle nervature finanziarie che disegno le architravi del potere reali perché impalpabile
L'ultimo standard della potenza il marchio liquido dell'intero globale
E ci fermiamo qui e per quanto riguarda questo territoriale di Lucio Caracciolo che introduce all'ultimo numero della rimessa Limes
Intitolato l'intero è Londra la Scozia della questione inglese la capitale mondiale della finanza vuole inventare un altro Regno unito
E noi ci fermiamo qui Perasso evidenti limiti obbligati di sintesi radiofonica con ciò che abbiamo letto di questo editoriale di Lucio Caracciolo
Come anche ciò che non vedremo mai abbastanza saranno la cartografia cura di Laura canali che accompagna anche questo non va oltre la rivista Limes
è tutto per oggi con la la rassegna di geopolitica una saluto da Lorenzo rende ci sentiamo domani mattina alle ore sette