Economia e Teologia. Il cristianesimo e l'economia politica: un'analisi critica

Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale ai visitatori del sito della nostra emittente da Emiliano Silvestri
Vi proponiamo oggi la seconda parte del servizio che abbiamo realizzato nei giorni sei e sette ottobre a Torino citare la quale si svolgeva nel salone della casa valdese un convegno internazionale dal titolo economia e teologia
Terremo conto oggi dei lavori della seconda giornata del convegno convegno organizzato anche con il contributo dell'otto per mille della Tavola Valdese dal centro teologico del centro evangelico di cultura Arturo Pascal e dal Centro studi filosofico religiosi Luigi pare risolto
Dopo aver dibattuto sull'economia politica come scienza sociale nella seconda giornata di lavori i relatori sono stati chiamati a discutere sul tema il cristianesimo e l'economia politica un'analisi critica
Ascolterete ora corre in la nuova
Dell'istituto protestantesimo Luigi di Parigi
E tra uno Gonzales Fabre della Pontificia Università Comedians di madri in la nuova insegna Antico testamento presso l'Istituto protestante fisiologia di Parigi
Il titolo di questa sessione la teologia della liberazione e i suoi ieri quali sono le caratteristiche del teologia della liberazione
Allora la teologia della liberazione che è nata soprattutto negli anni settanta in America latina
Una tipologia che si si assume completamenti comma come una teologia al contestuale
Cioè
Realmente in tutte le tipologie sono contestuale però ce ne sono alcune che pensano che sono universale e valide per tutte e tutti e che non hanno da da cambiare da da rinnovarsi
La teologia della liberazione parte dal dal dal presupposto che la cosa che viene in prima istanza less le esperienze
Cioè quello che uno vive il mondo in cui vive il contesto in cui si trova determina tante cose e quindi la teologia viene come una seconda un secondo momento dopo l'esperienza per poter
Interpretare analizzare e fare delle proposte rispetto a quel contesto analizzato vissuto e interpretato
Infine ristabilire una giustizia per cui lo scultore l'esperienza del Po
Anzitutto sì il fine trasformare il mondo cioè pensare che il mondo tale come non va che c'è unni Vangelo che annuncia la giustizia
E che i primi che i poveri
Dicono alcuni teologi della liberazione i poveri sono il la testimonianza della un senza dei DG di Dio nel mondo perché se Dio fosse presente con l'annuncio dell'amore universale e della della redenzione di di Gesù
Non ci sarebbero poveri i poveri ci sono quindi di o è assente e quindi bisogna trasformare in questo mondo per fare in modo che sia più giusto
E vivibile cioè rendere questa terra abitabile
Veniamo alloggi
Intanto oggi la teologia della liberazione si occupa di contrastare
La diffusione della teologia della prosperità
Che proprio sul terreno dei poveri di città altre cose come diffusa questa breve della prosperità e quali sono le sue caratteristiche
Sì allora diciamo che la teologia della liberazione trattandosi analizzare il mondo e di trasformarlo però in questo processo Steve
Sì intrecciata con la presenza oggi basta anzi abbastanza forte in America latina in particolare di questa tipologia della prosperità
Questa tipologia la teologia che conviene perfettamente al mio liberalismo perché una teologia che dice sostanzialmente
Se tu sei povero e i perché perché hai fatto qualcosa di male
Cioè se tu sei bene di Todi da Dio allora sei ricco la ricchezza indegni materiali sono la prova la la assilla al l'attestazione della benedizione di Dio
E una tipologia molto individualistica che fa della grazia qualcosa di molto riduttore di molto
Economico
Quali sono gli altri ambiti di intervento oggi i dati della liberazione
Beh oggi potrà potremmo dire che a varie aree di questa tipologia di e la liberazione perché
La dopo una prima generazione che a ha lavorato molto su questo su questa idea anche della dell'annuncio delle esodo su su varie Teolo tematiche di quel tipo lì
Dopo sono arrivate anche le donne che hanno fatto anche una specie di una serie di critiche di proposte per l'articolo già via dal della liberazione
Sono arrivati anche tutti questi soggetti che erano proprio chiamati dalle più la gente della teologia della liberazione perché
L'idea è che quelli che sono soggetti delle ingiustizie devono anche cercare come fare però per cambiare la situazione quindi sono arrivati anche gli afroamericani suonava inattivi indigeni sono arrivati i giovani e quindi tutti questi settori
Era interpretando riutilizzano le l'intuizione della teologia della liberazione a partire del proprio contesto
Lei parlava di neo liberalismo
Però ha parlato anche di economia che oggi funziona
Come una religione possiamo dire che
L'economia così come lei la descrive e la religione del di questo mio liberalismo ricco lei parla e quali sono le caratteristiche come funziona questa economia allora questo è anche un settore Edi analisi di questi orologi della liberazione
Cioè vedendo che la l'economia
Funziona proprio come una religione e cioè
C'è un annuncio di un paradiso
Perché solo che contrariamente al alla tradizione
Cristiana che lo lo proietta per una vita futura
Nella nell'ambito economico del la la tipologia del profilo del progresso che perché fa parte anche di questa modernità
Le il il l'accumulazione dei beni e per adesso non per un'altra vita quindi c'è questa cosa poi un paradiso poi c'è anche un peccato originale
Perché il peccato originale la solidarietà se uno si mette a fare azioni di solidarietà a voler cambiare il quadro
Cioè che non sia più questo capitalismo neo liberale allora questo è il peccato originale perché va al contrario dell'efficienza che solo può portare al Paradiso economico
E poi c'è anche tutta l'idea del sacrificio né se necessario di un certo numero di gente che non hanno un nome che sono invisibili che sono i poveri di oggi perché non servono
A sviluppare questo questa ricchezza
Grazie che assicurino annuale
è un Consales Faber della Pontificia Università come gli asset di Madrid
A ripreso l'enciclica sollecitudine vorrei sociali is Giovanni Paolo secondo passa per essere un nemico della biologia della liberazione sospetta di marxismo
Lei lo ha letto però come
Un testo che utilizza le categorie della teologia della liberazione per giustificare la lotta
In Polonia contro il comunismo
Voi non chissà
La parla brave quadra
No es chiedo utilizza para Scurti ficcato
Una lucciola sino Caryl Toma
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Chiesi tiene in Polonia
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Ma piuttosto che prende dal linguaggio dalla teologia della liberazione una serie di categorie che considera pertinenti
Qualcuna la trasforma come per esempio non parla lì per caso strutturale ma di struttura del peccato per essere più precisi possibile a livello psicologico con un significato molto simile a quello che si utilizzava in America latina
Se nello stesso momento si guarda alla prassi che lui stesso stava sviluppando in Polonia che stava sollecitando sviluppare nella chiesa polacca
Si scopre che non è così lontana anzi al contrario è molto vicino alla stessa prassi che la teologia della liberazione sviluppata in America latina
In qualche modo il Papa Giovanni Paolo secondo recupera come ortodossa come appartenente alla Sezione cattolica appartenenti allo sviluppo tra tradizione cattolica
Una serie di idee che derivano dalla teologia della liberazione allo stesso tempo anche non volendo si verifica la realizzazione di questa idea nella concretezza polacca
Cosa c'è di diverso in Polonia
C'è una dittatura estrema imperialista che si può considerare l'imposizione di imperialismo russo della Cassa dirigenze che beneficia di questa dittatura il popolo organizzato che resiste con l'appoggio della Chiesa che lo aiutano alimenta sia dal punto di vista spirituale che ed è logico
Però è protagonista rimane il popolo
Alla fine anche il Papa appoggia questa nota che è una lotta contro la dittatura locale che a sua volta impostato imperialismo esterno
Se ci si pensa si può riscontrare la stessa situazione all'America latina per quanto riguarda la trilogia dalla liberazione una casta interna imposta da un imperialismo esterno che mira a sfruttare un popolo che si vuole organizzare con il sostegno della Chiesa
In questo caso c'è una logica perfetta quando il Papa teorizza quello che sta succedendo in Polonia utilizzare salva se si vuole la parte degli pare più utile della teologia della liberazione che risulta essere la parte essenziale
Perché alla fine il marxismo non solo non essenziale teologia della liberazione Marzi molti teorici della liberazione nello stesso periodo in cui alcuni utilizzava il marxismo utilizzavano invece la teoria dell'indipendenza olio strutturalismo
La scienza sociale che si usa in un momento dato è un elemento molto contingenze nella teologia della liberazione l'essenziale nella trilogia per la liberazione e quello che ho cercato di descrivere le preoccupazioni una voce dei poveri
La preoccupazione per la giustizia e il protagonismo della classe che soffre e ingiustizie e la nostra deliberazione
Se si saldano questi tre punti che si trovi una relazione tra di loro e che si veda l'economia dal punto di vista del marxismo
Ho dal punto di vista vennero strutturalismo o di un qualunque altra ideologia o scuola di analisi in realtà è poco rilevante
Quindi
Io ho riscontrato un parallelo reale tra quello che il Papa faceva in Polonia le idee che uso e quelle che recuperò dalla teologia della liberazione per lo stesso fine
In definitiva l'impressione che il papà fosse preoccupato dell'utilizzo da parte dei teologi della liberazione
Di quello che loro definire ebbero un utilizzo bastardo della teologia della liberazione per canonizzato è una scelta politica e nessuna scelta politica può essere canonizzata gli stessi teologi della liberazione lo direbbero
Il Papa era preoccupato per questo e allo stesso tempo era preoccupato che l'opzione canonizzata provenisse dal marxismo
Questo lo preoccupava in modo particolare principalmente perché conosceva direttamente i limiti del marxismo
Se fosse cresciuto nel capitalismo si sarebbe preoccupato che venisse utilizzata la teologia della liberazione per canalizzare il capitalismo perché avrebbe conosciuto dall'interno il limite del capitalismo
Alla fin fine e certo che neanche il capitalismo di consumo che esisteva quando ricomporlo Agnelli piaceva
Il suo ultimo messaggio al popolo polacco durante il suo ultimo viaggio è un rimprovero critica i polacchi per aver usato la libertà per arrivare al consumismo perché non gli piaceva il capitalismo consumista come non gli piaceva alla dittatura comunista
La stessa storia si verifica in America latina in ordine inverso
Non apprezzava il capitalismo esistente oggi non apprezza la dittatura di Chavez con la gente che fa la fila per acquistare il polo per la gioia di un maturo odio spiega che alla fine un criminale più o meno riconosciuto
C'è questo problema delle limitazioni di qualunque regime storico e la questione che per qualche motivo i cristiani per ragioni teologiche devono essere ribelli contro di GM che in qualsiasi momento domini
Perché se esiste una dittatura e contro la dittatura se è una specie di capitalismo seduttore di mercato come questo per rivelare la verità
Allora la lotta per la giustizia del cattolico in un contesto capitalista assomiglia molto a una logica per la verità mentre invece una logica per la giustizia in un contesto di maggio dittatura è più che altro una logica per liberarsi dall'oppressione
Lì c'è un'oppressione per la violenza della polizia mentre qui c'è un'oppressione per il marketing un altro modo di controllare la gente al di fuori con l'intenzione di controllare il loro cervello
In questo senso il cristianesimo è sempre liberazione liberazione sia da un'oppressione fisica esterna chiedono pressione interna che si entra dentro
Come avete sentito l'argomento discusso nella sessione mattutina del Convegno era la teologia della liberazione e i suoi eredi
Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con la sessione conclusiva del convegno dedicata ai documenti pronunciamenti delle chiese
Mi hanno parlato Francesco Compagnoni interna Pontificia Università San Tommaso di Roma membro nell'ordine domenicale e Luca metro direttore del settimanale di riforma pastore battista
Francesco Compagnoni che docente alla Pontificia Università San Tommaso di Roma anche illustrato alcuni
Capitoli della compendio della dottrina sociale
Della chiesa
In particolare
Riferiti all'economia
E e alla libertà del mercato
Qual è la posizione a Chiesa cattolica su questa
Questo è è un capitolo di questo compendio
Che è un documento si può dire applicativo del Vaticano II
Allora l'idea fondamentale semplificato molte questa una libertà a livello economico
Per essere una una libertà responsabile deve essere al al di dentro di me un sistema giuridico solido
Per cui
A livello nazionale e questo nei Paesi sviluppati già esisteva grosso modo
Invece a livello internazionale e questo è il grosso problema non abbiamo autorità internazionali che possono controllare soprattutto il mercato finanziario
Per cui ti fatto abbiamo a
Non abbiamo punti di riferimento
Lei ha detto
Le regole dello stato di diritto sono importanti
Quindi appunto dove c'è lo Stato
E anche la difesa dei diritti umani
Diciamo
I diritti umani sono sono una parte fondamentale del dello stato di diritto come lo intendiamo noi oggi soprattutto come si sono sviluppati e dopo il mille novecentoquarantotto ormai esistono centinaia
Di
Ci può dire di diritti dell'uomo che sono codificati a livello internazionale gli stati di diritto possiamo migliori sono quelli che poi li applicano realmente
Ma è un quadro
Notevole di riferimento a cui si riferiscono anche ormai le costituzioni nazionali
Il Partito radicale nel mille duecentottantanove essi trasforma il partito transnazionale e
L'intuizione di fondo era esattamente quella che oltre che con le multinazionali anche una criminalità potessero essere confrontata si dice adesso comunque
Ci si poteva rapportare con questo solo avendo una dimensione transnazionale anche della
Diritto e
L'altro aspetto su cui prezzo radicale si
Impegna è quello di diritti umani un'opportunità o che cosa
I diritti umani come le dicevo prima sono stati addirittura contati ne sono alcune centinaia quindi è difficile è difficile
Dare una risposta così potremmo dire questo
Un punto su cui si può convergere ci si può vedere la difficoltà è il problema ecologico
Quello che è molto preciso lo sappiamo gli Stati principale non hanno mai firmatura
Non ho mai accettato la dichiarazione Tokyo
Per cui i grandi Paesi continuano a produrre ci o due una grande
Quindi se i grandi Paesi fanno questo lei capisce che ai a livello di altri diritti umani
Meno tangibili fisicamente
Sì
C'è da perdere un po'la speranza per i prossimi sei mesi diciamo ecco
L'ultima cosa lei nelle sue conclusioni
Mi Pardi per capire che parlava a titolo personale o comunque in qualche modo rappresentativo
Affrontato il tema delle egoismo in economia
Qui è stato in questi giorni se n'è parlato separati in termini piuttosto demonizza favorirla invece lo ha
Diciamo nel definite in altro modo diciamo
L'egoismo ecco
Vuol dire mi chiamo è è il primo passo dell'autocoscienza del soggetto il quale
Prima di tutto
Tende a
A difendere se stesso e a realizzarsi e questo è assolutamente necessario per tutte le persone quindi anche per le società
Però questo non vuol dire che esistono non è e coltissimo nel senso che esistono solo io nel mondo una volta che io ho questa tendenza nel caso dell'economia
Di fare profitto devo capire che ci sono anche altre persone che hanno diritto a fare lo stesso profitto per cui questo è già un limite il fatto cioè che
Delitti solidarismo sì non significa dare tutti qualche cosa ma vuol dire considerare tutti come persona uguali
In quel senso lì
Io parlavo di di un egoismo di tipo psicologico non di tipo
Aziendale per capirci o economico scorso secolo e poi sull'aspetto del profitto chiarito che poi era quello il tema del profitto ci deve essere poi decidere se non c'è l'impresa cioè certi discorsi così
Diciamo Palio marxisti per capirci contro le imprese assurdo perché l'impresa che produce i beni i servizi
Lo Stato non è in grado di produrre al di là i grandi servizi e
Forse non so anche dei grandi temi ma insomma o lo vediamo
Che lo Stato deve delegare molte cose lo statalismo non funziona in una società così complessa come siamo noi oggi al di là di ogni ideologia lo sappiamo bene no
Grazie lucane Crocker pastore battista il direttore di riforma settimanale delle chiese battiste mezzo triste e valdesi
Ha illustrato il contenuto dei documenti del Consiglio come dico delle chiese che affrontano i temi dell'economia come la composizione del Consiglio ecumenico delle chiese
Ma il Consiglio di come dire delle chiese è un organismo di cui fanno parte
Più di trecento chiese in gran parte protestanti di tutto il mondo e di tutti i Paesi del mondo ci sono naturalmente anche chiese ortodosse che però appunto sono essendo anche più compatte sono
Come dire forse una minoranza all'interno di questo organismo
E è un po'tradizione che tutte quelle che sono tematiche di impegno nella società
Vengano affrontate ormai da decenni a livello ecumenico cioè non è che ogni
Singolare Chiesa si se ne occupa per conto suo ma cerca di farlo insieme alle altre
Chiese per un certo periodo c'è stato anche un organismo
Che si occupava per esempio di questioni di pace e di sviluppo
Di giustizia con i cattolici ma purtroppo è durato pochi anni dalla fine degli anni Sessanta fino al mille novecentottanta poi
è stato chiuso forse perché funzionava troppo bene
E quindi questo Consiglio ecumenico delle chiese come ha sviluppato il suo punto di vista rispetto alla problematica economica
Par di capire che la prima riunione è stata nel mille novecentoquarantotto sì la prima Assemblea dei Consigli ecumenico è stata nella mille novecentoquarantotto diciamo che non esiste una
Teologia e con un economica cioè non esiste una dottrina economica
Del movimento ecumenico ma
Si cerca di inserire tutte quelle che sono le problematiche economiche all'interno di un
Pensiero sociale che non è ovviamente
Un dopo ma un qualcosa che non si possa discutere ma è piuttosto il tentativo di
Mettere in pratica i grandi principi le grandi sfide
Del Vangelo nella nella società quindi voglio dire le cose possono anche cambiare oggi
Lei problematiche appunto sociali e quindi anche quell'economia che
Sono ricomprese in un trinomio che giustizia intendendo per giustizia sociale giustizia economica pace e salvaguardia del creato
E si è voluto sottolineare questo dal mille novecentottantatré in cui è nata un po'questo
Questa nuovo slogan di giustizia pace sarà quella del creato l'interconnessione tra
Questi tre grandi nodi cioè non c'è
Giustizia senza pace non c'è pace senza giustizia ma anche
Non ce ne giustizia né pace se non ci preoccupiamo di salvare questa nostra terra che è in pericolo
Qual è l'impegno delle chiese su questo versante
E con le chiese negli ultimi anni si sono occupate soprattutto del fenomeno della globalizzazione economica
La globalizzazione in sé non è che vada demonizzata e le chiese non la demonizza no nel senso che
Riconoscono anche le opportunità che questa globalizzazione può dare ai popoli
Però sono sotto gli occhi di tutti gli effetti nefasti potrei dire di una globalizzazione improntata a
Un diciamo una concezione estrema
L'ente
Liberista neoliberismo insomma in economia per cui essa si fa tutto per il profitto
Senza limiti ed è proprio su questo che si concentra la riflessione delle chiese dicendo che appunto dobbiamo
Cercare di creare piuttosto una economia di vita cioè che garantisca appunto la vita dei popoli delle classi sociali il il il benessere il welfare eccetera eccetera che messo fortemente in discussione da questa globalizzazione economica grazie grazie Luca neutro
Quello che avete appena ascoltato era il direttore del settimanale delle chiese battiste metodi liste e valdesi riforma
Negro era anche l'ultimo relatore della seconda giornata dell'intero convegno internazionale l'economia e teologia al termine del quale abbiamo chiesto a Luca Savarino
Sì dente del centro evangelico di cultura Arturo Pascale ente organizzatore insieme al centro teologico e al Centro studi filosofico religiosi Luigi pare San
Di stilare un bilancio delle due giornate di lavori nel salone della casa valdese
Ma il bilancio è senza dubbio positivo rispetto ad altri convegni di questo genere soprattutto quelli dedicati alle scienze più dure il contenuto specialistico venuto
Meno cioè in qualche modo la relazione sono state tutte piuttosto comprensibili ovviamente come sempre accade nei convegni due giorni in cui si invitano una quindicina di persona parlare di livello diseguale
Però direi che la media è stata ottima il discorso è stato comprensibile gli interlocutori sono stati in grado di parlare tra di loro e con in pubblico in maniera proficua
Cosa dice la teologia all'economia alla fine questi due giorni cosa se ne potrà
La teologia l'economia può dire innanzitutto una cosa e cioè che da un lato occorre rispettare l'economia
Come scienza umana che descrive i mezzi per raggiungere determinati fini e che quindi ha un contenuto scientifico che occorre conoscere prima di parlarne
Dopodiché la tipologia soprattutto nell'economia nella sua versione neoliberista quella che si presenta come mainstream diciamo così della teoria economica
Almeno fino a qualche anno fa prima cioè che scoppiasse la crisi economica globale che ha
Fatto sì che molti rivedesse lo le proprie posizioni o comunque assumessero un tono maggiormente critico è bene la teologia semplicemente
Invita l'economia non assolutizzare essi
Dando per scontate naturali determinate pratiche determinati tipi di agire economico determinati modi di stare al mondo che
In quanto tali non possono pretendere un'assolutezza che dal punto di vista tecnologico soltanto Dio può all'era rivendicare
Grazie grazie anche se avrei
E con questa intervista Luca Savarino si conclude anche il servizio che abbiamo dedicato al convegno economia teologia che si è svolto nelle giornate del sei e sette ottobre a Torino anche grazie al contributo dell'otto per mille della Tavola Valdese
Nella prima parte abbiamo inteso darvi il conto del dibattito delle due sessioni della prima giornata il modello liberista i suoi critici e il coraggio delle scelte l'Europa la crisi le soluzioni possibili
La seconda parte appena conclusa si regolati invece le sessioni del sette ottobre la teologia della liberazione i suoi eredi e documenti pronunciamenti delle chiese
L'intero servizio è pubblicato sul sito della nostra emittente Radio Radicale punto visti nel ringraziarvi per l'attenzione Emiliano Silvestri vi saluta e vi augura un buon proseguimento nell'ascolto dei programmi di Radio Radicale