16 OTT 2014
intervista

Economia e teologia. L'economia politica come scienza sociale (Servizio sulla prima giornata dei lavori)

SERVIZIO | di Emiliano Silvestri - Torino - 00:13 Durata: 58 min 30 sec
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Le sessioni della prima giornata di lavori, 6 ottobre 2014: Il modello liberista e i suoi critici; Il coraggio delle scelte: l'Europa, la crisi, le soluzioni possibili.

Convegno internazionale organizzato da: Centro Teologico, Centro Evangelico di cultura "Arturo Pascal" e Centro Studi Filosofico-religiosi "Luigi Pareyson" con il contributo dell'otto per mille della Tavola Valdese.

Registrazione audio di "Economia e teologia. L'economia politica come scienza sociale (Servizio sulla prima giornata dei lavori)", registrato a Torino giovedì 16 ottobre 2014 alle 00:13.

Sono intervenuti: Emiliano
Silvestri (giornalista di Radio Radicale), Luca Savarino (Presidente del Centro evangelico di cultura "Arturo Pascal"), Andrea Moro (professore di Economia all'Università Ca' Foscari di Venezia), Riccardo Bellofiore (docente di Economia presso l'Università di Bergamo), Luigino Bruni (Docente di Economia Politica presso l'Università di Milano Bicocca), Stefano Zamagni (professore ordinario di Economia Politica all'Università di Bologna), Gael Giraud (docente di Economia all'Università Parigi IV, Sorbona).

Tra gli argomenti discussi: Banche, Borsa, Capitalismo, Chiesa, Crisi, Debito Pubblico, Di Vittorio, Donna, Economia, Euro, Finanza, Impresa, Italia, Lavoro, Mercato, Protestanti, Reagan, Riforme, Sinistra, Sturzo, Teologia, Unione Europea, Usa, Valdesi, Welfare.

La registrazione audio ha una durata di 58 minuti.

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  • Emiliano Silvestri

    giornalista di Radio Radicale

    Introduzione alla prima parte del servizio sul convegno.
    0:13 Durata: 24 sec
  • Luca Savarino

    Presidente del Centro evangelico di cultura "Arturo Pascal"

    Le ragioni che hanno spinto a organizzare il convegno: mettere a confronto teologia e scienza.
    0:14 Durata: 1 min 17 sec
  • Andrea Moro

    professore di Economia all'Università Ca' Foscari di Venezia

    Sul mercato i suoi limiti e sui limiti dell'intervento pubblico. U.S.A. e Italia: le cause della crisi e della stagnazione. L'opportunità, che l'Italia non riesce a cogliere, dell'ingresso nella U.E. e nell'area Euro. Provvedimenti di assoluto buon senso (tra cui la riforma della giustizia civile) che molti da anni propongono ma che non si fanno
    0:15 Durata: 9 min 32 sec
  • Riccardo Bellofiore

    docente di Economia presso l'Università di Bergamo

    Un "big push" per scongiurare il ritorno di una nuova forma di keyesismo militarizzato. Ritorno ai sani principi del libero mercato? Lo "Stato imprenditore" ha avuto sempre una funzione essenziale nello sviluppo economico. La trappola del debito e la politica del secondo Reagan. Un sistema trainato dagli Stati Uniti d'America; il ruolo di Alan Greenspan. Dalla riproposizione del keynesismo militare a quello privatizzato, la caccia alle famiglie povere. La crisi: nasce dagli USA e li rinforza; il debito privato produce debito pubblico. Pensare in grande: il motore della crescita sia l'intervento pubblico attraverso una forma radicalizzata di New Deal. La tradizione della sinistra italiana: Di Vittorio e il "Piano del lavoro"; l' ''esercito del lavoro" di Ernesto Rossi e Paolo Sylos Labini. I disastri del keynesismo realizzato. Welfare attraverso le politiche di pieno impiego. Socializzare produzione, socializzare occupazione, controllare la finanza. Decidere quale gestione politica dell'economia nell'economia capitalistica; coraggio e consapevolezza dei cambiamenti del capitale e del lavoro.
    0:25 Durata: 20 min 18 sec
  • Luigino Bruni

    Docente di Economia Politica presso l'Università di Milano Bicocca

    L'economia al maschile e le donne, ospiti in un mondo scritto da maschi. Viene meno la diversità dei diversi modelli di economia di mercato. Anche il modello italiano rischia di perdere le sue specificità; preoccupante l'attacco nei confronti delle Banche cooperative. Non si vede nessuna idea di Italia né in politica né in economia: una perdita di protagonismo economico e civile. Imitiamo il nordamerica: l'Italia rischia di ridursi a turismo e musei. Mercato e Borse valori nascono in risposta alla rottura della Riforma protestante: nasce la grande finanza. Le due anime dell'Europa: agostiniana e tomista. La teoria economica (e l'idea di incentivo) nascono nell'umanesimo anglosassone protestante. Pessimismo: prodotto non buono della Riforma; in Europa c'era però un altro sguardo. Egoismo a altruismo non servono, basta il "non tuismo" di Philip Henry Wicksteed (1844-1927).
    0:45 Durata: 8 min 52 sec
  • Stefano Zamagni

    professore ordinario di Economia Politica all'Università di Bologna

    L'Europa è imbrigliata dal "dilemma del prigioniero", tutti hanno timore e nessun Paese muove un passo verso la soluzione. Il mercato ha conquistato il regno dei fini, per due secoli appannaggio della politica. Prima della crisi finanziaria la gente si è arricchita. L'Europa ha preferito regolare l'autorità pubblica (austerità, 3%, ecc) piuttosto che i privati, soprattutto le banche; prendere esempio dagli U.S.A. In Italia i partiti non ci sono più; prossimo un punto di svolta. Che fare? Produrre opere e pensiero pensante, e riaggregazione dei giovani; contrastare movimenti populisti e puntare su una ripresa di pensiero. Sturzo chiese cento uomini "liberi e forti" e non li trovò. Nell'agonia dei partiti, (Una volta 4, 4 milioni e mezzo di iscritti, oggi centomila di cui 50.000 in Emilia Romagna) necessaria una spinta dal basso. E' il segnale che siamo prossimi a un punto di svolta.
    0:54 Durata: 8 min 15 sec
  • Gael Giraud

    docente di Economia all'Università Parigi IV, Sorbona

    Original français
    1:02 Durata: 4 min 38 sec
  • Gael Giraud

    docente di Economia all'Università Parigi IV, Sorbona

    con traduzione in italiano Le banche sono un pericolo per la democrazia in Europa e negli U.S.A. Sono talmente grandi da parlare da pari a pari con i capi di Stato. Europa e Giappone possono guidare la transizione energetica; il continente che lo farà per primo guiderà questo processo, indispensabile per evitare la distruzione dell'umanità.
    1:07 Durata: 5 min 14 sec