Primo Congresso Nazionale della UILTEC (Unione Italiana Lavoratori Tessile, Energia, Chimica) - 1ª giornata

Grazie e con questo CdA abbracciamo tutti Alessandro Alessandro Antoniello
Allora adesso iniziamo con le Commissioni iter prima insediamo la Commissione elettorale che vi propongo nel persone di Filippo Nisi Elisabetta Borsellino e Beatrice Ciampolini favorevoli sulla pelle Ega
Giù
Contrari astenuti approvato all'unanimità commissione verifica poteri Claudio Musacchio Grazia mazze Alberto Pozzati favorevoli sulla delega
Giù contrari astenuti quindi insediata all'unanimità
Commissione il documento finale Mario vaglio Walter Melanie Deborah del fiacco Emanuele Sorrentino
Gianluca Mogavero Carlo Perrucci Carmelo presti Leo Alan Tancredi Giuseppe Martino favorevoli sulla delega
Giù
Contrari astenuti insediata anche questa all'unanimità
Assente a
Ombre
Adesso adesso vi chiedo
Un pochina di pazienza perché come avete visto che gli ospiti sono tanti
Il in apertura Franco nastrini a ricordato
Per sommi capi tutte le presenze io invece desidero chiamare gli ospiti uno per uno proprio per ringraziarli
Della loro presenza quindi salutiamo abbiamo scusate che devo cercarmi mi ricordo
Sì allora iniziamo appunto Luigi Angeletti l'abbiamo salutato il domani mattina ci raggiungerà il Segretario generale aggiunto Carmelo Barbagallo
Guglielmo Loy intesa arrivato altri Segretari del suo Minardi Roma ancora segretari confederali
Io saluto tutti quelli che comunque dopo hanno dato conferma della loro presenza per questo pomeriggio quindi eviterò di interrompere i lavori per salutare ogni volta che entra qualcuno cerchiamo di snellire i tempi
Quindi Gilberto De Santis Presidente ditale Giuseppe Briano coordinatore artigianato nazionale della UIL
Scusa ai segretari confederali Paolo carcasse Antonio Foccillo Guglielmo Loy Domenico Proietti e Carlo più orda liso Lamberto Santini Presidente viadotto Nirvana misi Presidente viadana Giovanni bellissima Presidente di Arcadia concilia Bruna conti rappresentanza del coordinamento nazionale pari opportunità e politiche di genere Cinzia del figlio responsabile dipartimento internazionale della UIL Bruno Bruni Presidente di Progetto Sud Barbara Buglio si Progetto Sud
Aldo Lucioli e Paolo Aleandri del servizio Organizzazione nazionale
A
Antonio Passaro messi al fondo soci rasa UIL nazionale
Girato con la Marco Segretario generale della UIL del Veneto Carlo Biella segretario della Camera sindacale di Treviso Belluno Lucia Perina segretaria della Camera sindacale di Verona Riccardo dal dal lago al Segretario regionale dell'Aquila del Veneto anello Cuma Segretario la Camera sindacale di Padova Rovigo
Grazie a chi si NAS dei tagli alla Camera sindacale di vicenza
E già Levorato dobbiam Domenico Levorato della UIL per del Veneto
La delegazione della UIL del Piemonte con Gianni cortese segretario generale Mauro Casucci il Segretario organizzativo a da Giordano il tesoriere Maria Cristina Mosca segretaria della Camera sindacale di Biella Vercelli
La Lombardia con Daniele Bailo Segretario regionale nonché segretario della Camera sindacale di Brescia
Marco Cicerone segretario alla Camera sindacale di Bergamo con ad Amerigo Cortinovis Santo bolognesi della Camera sindacale di Lodi Carlo Barbieri segretario della Camera sindacale di Pavia
Nadia Maggiani segretaria dalla Camera sindacale di Spezia la delegazione della UIL dell'Emilia Romagna con Gianfranco Martelli Segretario regionale Riberto neri segretario della Camera sindacale di Ravenna
E Massimo già mirato segretario della Camera sindacale di Ferrara
La delegazione della UIL della Toscana con Francesca D'Antimi segretaria generale e Mario pedalini Coordinatore regionale dell'artigianato
La delegazione del Lazio della UIL Pier Paolo bombardieri con Giulia il Segretario generale Giuliano sciolti componente della segreteria regionale Titti Fusco della Camera sindacale di latina tesoriere
La delegazione dell'Abruzzo Roberto campo Segretario generale Michele lombardo segretario della Camera sindacale viabilità Teramo il giorno Luca Di Girolamo Segretario generale aggiunto la delegazione della Basilicata con Carmine Vaccaro
La la il Segretario generale la delegazione della Puglia con il suo segretario generale Aldo Pugliese di segretari delle camere sindacali di Foggia Gianni Ricci
Di Lecce giace da Salvatore giardinetto e Antonio Licchello di bensì che l'Italia di Brindisi la delegazione della Sicilia comma Salvatore Pasqualetto Segretario regionale
Le categorie nazionali della UIL con il Segretario generale dei pensionati Romano bellissima Massimo Di Menna Segretario della scuola e Giovanni tour Lucio segretario della UIL FPL
è anche arrivato adesso il Presidente di dal Gilberto De Santis
Insomma
Ah io arrivato anche Giorgio liberale che salutiamo
Lei ha delegazione straniera migliaia abbiamo il Segretario generale di industria o il Global riunione Kirch io fine a cui chiedo un applauso soltanto per gli stranieri che servono però
Desidero fare
Dall'industria all agli oltre i milioni non è il Presidente Michael Bastiglia bis
Ed il vice Segretario generale dunque triangolo
Viene idee Vebi CE il sindacato tedesco Michael Walters responsabile della politica europea
Per su Peretto cioè Gerrit van der Berger responsabile del settore elettrico Energia
Per Istat brutta il sindacato israeliano cioè Itamar DOCUP responsabile della contrattazione giovanile
Poi abbiamo altri ospiti desidero rinnovi ricordare salutare anche personalmente Renato Ferrari già segretario generale della UIL TA e Presidente del Consiglio confederale regionale della UIL Lombardia
Giorgio Benvenuto Presidente della Fondazione Bruno Buozzi già segretario generale della UIL
Con Marco Zeppieri il professor Giuseppe Berta professore di storia contemporanea all'Università Bocconi ed esperto di storia dell'industria
Adriano Musi già segretario generale aggiunto della UIL Franco Ruggiero della UIL Piemonte
Antonio Ascenzi già responsabile dell'Osservatorio nazionale RSU autore di vari pubblicazioni sull'argomento e sul mobbing
Maria Luisa l'atto
La professoressa Maria Luisa Frisa professore appunto l'Università di Venezia e Presidente dell'Associazione italiana studi di moda
Davide Pati Responsabile nazionale del settore beni confiscati di libera e collaboratore di don Ciotti tra l'altro un caro amico della UIL della UIL teca con cui ho lavorato per molti anni
E insieme a Roberto Tommasi per l'Osservatorio nazionale bistecca sono presenti il professor Luca Romano Direttore del Centro ricerche l'anno il professore Ennio fanno già responsabile perenne il De Grandi progetti infrastrutturali
Dal
Desidero ancora salutare il dottore Bisinella di Alfonso ISI nell'inchiesta il direttore della Fondazione Nenni nonché il curatore della mostra
Per Giacomo Matteotti che avete visto abbiamo allestito nei foglietti prego ovviamente di visitare come sapete tutti quest'anno ricorre il novantesimo dell'assassinio appunto di Giacomo Matteotti come lui l'abbiamo ricordato appunto mettendo l'effigie di Matteotti sulla nostra tessera
Vogliamo ricordarlo anche qui con la notturno con la mostra che avete appunto avuto modo di vedere
Per le aziende il saluto per la della delegazione dell'ENI con una il dottor Calabrò Davide Calabrò Fabrizio Proietti Fabrizio Bellini Renato Coluccio Luca meneghina
Gabriele bene era Michele Vigliani esistevano Cristina Grazia finiani Roberto D'Onofrio
Giuseppe per intese per la sua mamma il dottor Marco De Giorgi per Sasol Andrea Marinucci Mattei Marcello bianchi e Marco ceramico per Sanofi Laura Bruno
Per retti tendenti sia Graziella Maso per sancendo il Cal Francesco Bova
Peraltro Atzeni EK Krizia fabbrica attore per Menarini
Se Massimo Galli Azzi perso gesti Giorgio Di Pietro e Cinzia Mancinelli
Per il bene per la Benetton Group cioè il dottor Paolo Vasco esse che il direttore delle relazioni industriali per Luxottica
Piergiorgio anche il direttore delle risorse umane e per la Marzotto S.p.A. il dottor Luca Vignate attenderli direttore delle risorse umane per Edison il dottor Giorgio Colombo e Stefano giudici per Exxon Mobil Mirko botti ed Angelo Minella
Per Liquigas Alessandro mirati per Sara assai Fernando Ferri perenne al Mario Borra e Filippo Contino per Terna l'uso di un hanno di Bacco e Stefano Benetello per GSE Alessandro Bernardini per stalking Luca cittadini e Francesca per Nazaro
Per le associazioni datoriali Federchimica il dottor Cesare Puccioni Claudio Benedetti Luigi Manzi Andrea Piscitelli per Farmindustria la dottoressa invita Giorgetti ritagli Orio e Antonio Messina
Per Confindustria energia Pierluigi Renzi per anni casta Daniele Evaristo per Assolombarda Massimo Bottelli per la Federazione gomma plastica Marco Cerbini Perasso vetro Alberto Binetti
Per fare utilizzi Adolfo Spaziani Paularo Giuliani e Massimiliano bianco
Per la Smit Sistema Moda Italia Carlo Mascellani per CMA Maurizio De Carli
Per Confartigianato Fabio Antonielli
Per Confindustria ceramica Roberto Glauco Roberti per
Dietro ponte
Scusate
Scusate sono tanti ve l'avevo detto chiedo venia
Allora per le associazioni datoriali per l'Unione industriali di vicenza Daniele Marramao per l'Unione industriali di Torino Massimo Richetti per un'industria Viterbo Serenella parità
Per i fondi di previdenza complementare sanitari fondo energia Mariano Ceccarelli Paola milizia viaggio Ciccone per brevi moda Fabio Cappuccio
Per fonti ma Fabio Ortolani e Giacinto Fiore per fase nel Roberto i nostri per fasti ma Silvano Veronese Claudio di Gian Matteo per il fase Alberto Morselli
Che offre le organizzazioni sindacali ovviamente quindi la saluto la delegazione Filcams CGIL con il Segretario che tale Emilio Miceli Hill organizzativo Gabriele Mazza dl Orsogna Paoloni Cristina assetti Melli Elena Palumbo segretari nazionali
Il Segretario del Veneto Stefano Faccin e di Venezia ritardo Colletti un appalto
Per la
Per la fetta CISL saluto il segretario generale Sergio Gigli e il Segretario generale aggiunto Sergio Spiller Gide segretari nazionali Giuseppe Ferrante Antonello Assogna e Gianluca bianco saluti
Per la FLAI CISL e saluto il Segretario Generale Carlo De Masi e il Segretario nazionale Antonio lo sentite
Io spero di aver ricordato tutti i fatti vi chiedo scusa se qualcuno è scappato la giorni avremo durante
Nel Prost non era voluto sicuramente adesso diamo la parola per un saluto al Segretario generale della UIL del Veneto Gerardo con la Marco
Grazie
Buonasera a tutti grazie Paolo grazie Rosaria
Per aver scelto grazie alla segreteria e un saluto particolari a Luigi Angeletti
Grazie per aver scelto Venezia
Venezia è una città
Credo
Conosciuto in tutto il mondo una città
Che mi auguro possiate apprezzare in questi giorni che si svolgerà il vostro congresso
Il congresso della UIL tecnica
Si svolge come tutti gli altri congressi in un momento molto importante un momento delicato in cui versa il nostro Paese
Aver certo qui
Venezia Porto Marghera la marittima
Voglio ricordare
Questa è un'aria a vocazione industriale
Un'area
Che già negli anni della Prima Guerra mondiale
C'era la presenza di un'industria all'industria importante c'erano qui
In quegli anni già cento industrie con
Quindici mila lavoratori
Ovviamente oggi
La situazione è una situazione letteralmente modificata
Il tessuto economico di quest'aria che una delle aree più importanti comminare industriale del nostro Paese ed Europa
Voi avevamo vissuto nei momenti importanti del boom economico quest'aria occupata oltre quaranta mila lavoratori
Oggi
Purtroppo con gli ultimi dati i dati dell'Osservatorio di Porto Marghera gli ultimi dati disponibili riguardano
Le fanno riferimento al due mila e dodici ci sono circa settemila e cinquecento addetti come vede
Ed è una situazione che è precipitata notevolmente
Noi però siamo convinti e soprattutto siamo come quelli del Veneto
Che Porto Marghera le risorse che ci sono qui a Porto Marghera sono risorse che possono servire non solo allo sviluppo del Veneto
Di Venezia ma allo sviluppo diciamo dell'intero Paese
In quanto abbiamo sollecitato più volte la Giunta regionale
Di terzi che Porto Marghera che quest'aria importante venisse Visciano risollevata con un Progetto
Importante di investimenti per quanto riguarda la conoscenza all'innovazione
E
Adoperare quelle risorse importanti e risorse europee che purtroppo
Noi italiani poco
Adoperiamo per fare una serie qui a Porto Marghera un centro di ricerca in centri di ricerche di supporto non soltanto all'economia del Veneto ma all'economia nazionale
Sulla green economy su nuovi prodotti su nuovi processi
Di questo
Devo dire con rammarico che la Giunta non ha mai avuto e non a me è aperto un confronto su queste tematiche e quindi il l'intero Veneto sta soffrendo enormemente e noi abbiamo perso
Negli ultimi sei anni oltre centomila posti di lavoro
Veneto che fino
Negli anni settanta era una terra di emigrazione
Oggi nel nostro Veneto ci sono circa un dieci per cento di immigrati abbiamo circa cinquecento mila lavoratori immigrati lavoratori diciamo che provengono da tutte le parti del mondo
Dicevo fino agli anni Settanta abbiamo avuto un'emigrazione un'immigrazione diciamo di coloro che anche qui dal Veneto partivano con la valigia di cartone oggi
Purtroppo è ritornata denigrazione un'immigrazione diversa da quindici anni delegazione che vede fare andare all'estero migliaia di giovani ogni anno
Migliaia di giovani con una lauree in tasca migliaia di giovani dove lo Stato dove noi abbiamo speso
Danaro per la loro istruzione questo vuol dire depauperare il patrimonio del nostro territorio
Badate dicevo prima
Noi siamo un Paese purtroppo che
Molte volte ci facciamo male da soli
In quest'aria un'aria importantissima
Non tanti mesi fra un imprenditore conosciuto in tutto il mondo perché avvenga
Aveva presentato alle forze politiche alle forze istituzionali un Progetto importantissimo
Un progetto dove veniva investire oltre tre miliardi e dando occupazione a circa tremila nuovi posti di lavoro
Il peso della burocrazia l'irresponsabilità anche di chi ci governa devo dire ai vari livelli a livello regionale affatto sicché Pier Gardenia
Abiti arse noi abbiamo perso un investimento di tre miliardi quando abbiamo fatto diciamo ponti d'oro agli arabi per
Accaparrarsi l'Alitalia
Credo che uno dei problemi uno dei grossi problemi che noi dobbiamo e qui
Luigi credo che l'impegno della cui le è stato un impegno importante e deve proseguire
A far sì che la burocrazia nel nostro Paese venga smantellata non c'è possibilità di sviluppo nel nostro Paese se non De Belli armo la
La burocrazia
Dicevo
Paolo da questa zona può nascere diciamo lo sviluppo non soltanto la ricrescita del Veneto ma io credo la ricrescita del nostro Paese per quanto riguarda
L'industria soprattutto per quanto riguarda
L'industria chimica
C'è qualcosa che si muove per quanto riguarda
La l'industria
Della chimica nulla che una cosiddetta chimica pulita
Noi siamo convinti che nel nostro Paese non ci potrà essere sviluppo senza una chimica è ripeto una chimica la cosiddetta chimica pulita
Non ci può essere sviluppo senza la chimica dalla chimica parte diciamo la conoscenza allo sviluppo passa
Parte diciamo grossa fetta dell'innovazione grossa fetta della ricerca
E credono in che l'impegno della nostra organizzazione investe per far sì che si riprenda nel nostro Paese una politica una politica industriale
Ma io non voglio portar via ulteriore tempo il questo il mio vuole essere un saluto soltanto una riflessione in una versione interno ma credo che questa è una categoria una delle categorie
Più importanti della nostra organizzazione credo che da questo congresso senz'altro scaturiranno delle linee politiche per quanto riguarda la rinascita della chimica che importante
Una sola cosa e concludo io credo
O di quote di Paolo lo dico a Luigi noi dobbiamo impegnarci
Per far sì che
Riusciamo a governare gli eventi
Cioè Sir rischiamo di attardarci come purtroppo molto spesso abbiamo fatto e qui responsabilmente a ce l'abbiamo tutti io credo che saremmo travolti dagli eventi
Guardate il cambiamento che qualcuno sta spingendo certo noi
è ovvio che oggi
Siamo contro le politiche che sta adottando Renzi quando si vuole diciamo sopprimere
Le organizzazioni se insindacabili quando si vuole sopprimere chi ha contribuito a far sì che questo Paese nei momenti difficili uscisse diciamo dalle
Gabriele oscure è chiaro che noi diciamo non possiamo assolutamente accettare quello che oggi Renzi vuole sanare destrutturare il sindacato
Però credo che un'analisi attenta
Veloce pacata di innovazione
Di vedute diverse dal passato credo che dobbiamo farlo il sindacato e ripeto per quanto riguarda i sindacati dico al nostro interno la UIL non
Corre stare ancorata addetti schematismi credo che anche da questo congresso possa scaturire una messaggio chiaro grazie e buon lavoro
Ringraziamo ringraziamo Gerardo e adesso prima di dare la parola al Segretario generale per la relazione una saluto brevissimo che ce lo porterà Davide Davide Pati ai peana per don Ciotti a nome di don Ciotti grazie Davide
Grazie per l'invito davvero un saluto affettuoso da parte di don Luigi Ciotti per a tutti voi I lavori di questo congresso
Ben e di Ibra compiuto vent'anni dal mille novecentonovantacinque
Siamo partiti insieme per la tutela di quel lavoro contro le varie forme di illegalità e contro quel dei soprusi quella violenza delle mafie nel nostro Paese
Siamo partiti dal quel dolore dei familiari delle vittime innocenti delle mafie siamo partiti da capacità abbia da medio
Da quelle stragi di Roma Firenze Milano che hanno scosso nel novantadue novantatré il nostro Paese
Oggi di bere a una Rete nazionale che vede da un Cuillo protagonista insieme con gli altri sindacati
Per un impegno concreto a utenti con i territori per tutelare i lavoratori ma soprattutto tutelare la dignità del lavoro
Quella fortemente violentata dalle dai soprusi e dalla violenza delle mafie nel Paese
Oggi viviamo un periodo molto difficile
Dove le mafie hanno ripreso in alcuni territori alla grande e compito nostro da curare è sempre di più insieme
Per le ho un obiettivo principale di Berardi il Paese da ogni forma di mafie e di corruzione veniamo
Veniamo da quattro giorni di dibattito a Roma con i stati generali dell'antimafia
Eravate rappresentati da Carmelo Barbagallo da Giovanni bellissima da altri membri in giro per l'Italia quattro giorni di confronto di dibattito sui vari temi dell'antimafia ma soprattutto la presenza di tanti i giovani quei giovani che insieme ai familiari delle vittime quei giovani che vanno a lavorare su quelle terre confiscate le mafie quei giovani impegnati nelle scuole mio nelle università ecco
L'impegno che ci prendiamo qui anche da Venezia al vostro congresso della guida ecco e quello di camminare ancora
Più con forza insieme grazie ancora un saluto da parte dove
C'è Davide grazie ancora e spero la UIL con dati che abbiamo lavorato insieme come qui il con la carovana antimafia in molte categorie della guida in giro per l'Italia hanno dato il loro supporto nel corso appunto del passaggio della carovana adesso
Abbiamo la parola al Segretario generale per la relazione Paolo ha scelto la relazione vi è stata consegnata in apertura abbiamo fatto una cosa diversa dal solito abitanti vedi solito le relazioni vengono consegnate dopo che il Segretario ha iniziato a parlare
Abbiamo scelto di darla prima perché è molto corposa e Paolo proprio per lasciare il tempo ai spazio al dibattito è sarà
Molto più sintetico rispetto alla relazione che avete avuto prego Paolo
Come
Avete visto dalla Brivio di questo nostro congresso
Sia nella scenografia
Sia
Nelle scelte d'apertura
Abbiamo voluto
O stiamo tentando
Di proporre
Un modo anche diverso di comunicare tra di noi
E anche
Io la Segreteria nazionale
In qualche modo ci siamo posti
Esattamente questo problema
La comunicazione è importante in una fase come quella che stiamo attraversando e come stiamo vivendo
Giorno dopo giorno
Mi sbagli are comunicazione come purtroppo qua qualche sindacato provoca guasti e danni a tutti
Siamo una società interconnessa e dobbiamo imparare a comunicare bene con la società
Per questo abbiamo voluto mandare un messaggio anche nella gestione del nostro congresso
Forse
Mi auguro un po'diverso da quelli tradizionali faremo parlare solo delegate e delegati
I rappresentanti eletti dalle lavoratrici e dei lavoratori
I gruppi dirigenti hanno avuto modo di discutere al proprio interno in un lungo percorso congressuale
Che è passato nei territori che ci ha visto costruire giorno per giorno faticosamente
Il profilo di una categoria che fosse non una nuova categoria tra le tante ma come abbiamo detto un sindacato nuovo
Anche io ho voluto
Sottopormi a questo tipo di scelta
Come Segreteria abbiamo preparato una relazione che è anche abbastanza corposa che vedo che
Avendo provato a leggerla arrivavamo quasi alle due ore
Di
Dicitura e non c'era ancora dentro dovuto perché poi altre ove sono nelle tesi eccetera
Francamente non mi pare il caso non dico di tediare ma
Di comunicare così a questa platea
Qua mi ero fatto anche una sintesi di questa
Di questa relazione più preme
Però
Alla fine mi sono convinto di una cosa io riesco meglio a braccio
Forse importante mandare alcuni messaggi
Tempo per leggere la relazione alle nostre elaborazioni ci sono fra l'altro abbiamo diffuso materiale che vi invito a leggere che è interessante e ci sono degli studi sull'andamento dei nostri settori
C'è una pubblicazione curata da Mancini con l'intervista a tutti i protagonisti oltre che a me ma tutti i protagonisti della nostra
Vicenda contrattuale in tutti i settori che delinea un possibile scenario per la contrattazione
Ci sono ovviamente le tesi cioè
L'esperienza importante con un'analisi di quello che è stato il percorso formativo che noi abbiamo tentato come cade
Curia
Il materiale molto
Io credo va letta e va studiato oggi però
Iniziamo il Congresso
Concludendo per quanto mi riguarda
Un primo viaggio che mi ha portato
Attraversare l'Italia il lungo e largo
I settori le categorie
Le crisi aziendali drammi delle persone anche
I successi del nostro made in Italy
Ho visto fabbriche che chiudevano
Centrale dismesse
E ho visto anche fabbriche che aprivano
Centri di ricerca importante
Un'Italia
Che è colpita dalla crisi ma non vuole rassegnarsi
Io credo che questo debba essere
La cifra è il senso
Del nostro essere sindacato dell'industria
Come vogliamo esserlo
Che sia un riferimento non solo dentro la UIL che certamente importante ma sia soprattutto un riferimento
Fuori dalla stessa UIL
Nel confronto con l'impresa
Ancora con quell'impresa che cerca ogni giorno di fare i conti con la crisi
Con le difficoltà della competizione mondiale
Ma anche
Con i ritardi
Con
Un sistema Italia che è sempre più pesante
Sempre più distante
Da quella che è stata la nostra ricchezza della nostra dei nostri valori fondativi
L'Italia
è cresciuta dal dopoguerra ad oggi nel momento in cui
Vi è stata la forza di scommettere su se stessa
Sulla capacità di lavorare
Con grande duri sacrifici
Qua siamo nel Veneto
Quanti sono stati i cittadini lavoratori i braccianti gli agricoltori che stavano nel Veneto
E vivevano una crisi una disperazione sono andati all'estero sono andati a Torino piuttosto che a Milano qua abbiamo gli amici e compagni della UIL della Lombardia della UIL del Piemonte
Quanti sono
Di
Lavoratori gli scritti delegati che vengono
Da questa Regione
Come vengono dalle regioni del Mezzogiorno come vengano da un po'
In giro per l'Italia in fondo all'ora si credeva
Che rimbocca andassi le maniche
Scommettendo sul sacrificio sull'impegno personale
Si sarebbe potuto costruire un futuro per sé e per i posteri per e per i propri figli
Lo hanno fatto i lavoratori
Lo hanno fatto molti imprenditori
Qualche giorno fa hanno fatto una
Fiction oggi vanno di moda le fiction in televisione sulla costruzione dell'autostrada del Sole
Un'epopea
Realizzata
Quante altre autostrade il sole potrà costruire questo nostro Paese
Quale capacità abbiamo ancora di metterci assieme per raggiungere obiettivi sforzi comuni
E realizzare finalmente questo uscire dal tunnel in cui da molti anni siamo in ben molti troppi anni siamo entrati
è un paese fermo piegato
Diviso
Un Paese colpito dalla crisi
Nel momento in cui si è pensato che la ricchezza non derivasse
Dalla Pro dal lavoro dalla produzione di beni dalla fatica quotidiana ma che fosse
Preferibile prendere la scorciatoia della finanza
Della richiedersi del guadagno facile
Della vere come orizzonte di vita la oggi
Neanche il domani
è stata una crisi che ha distrutto ricchezza e famiglie
Comunità solidarietà
Ha travolto classi dirigenti
Ma ha lasciato le persone più sole
Molto spesso
Viviamo come tanti individui
Senza speranza e senza prospettive
Anche questa è la crisi
Una crisi non solo economica e sociale ma degli aspetti etici
La perdita di valore
Di smarrimenti o della coscienza di smarrimento dell'idea di quello che è il nostro Paese
Che è tante ricchezze se solo le conoscesse nelle valorizzarsi
La ricchezza di stare
Al centro del Mediterraneo
Abbiamo scelto questa location
Lo dico nell'intervista oggi sul Corriere della sera
Dedicata a questo congresso
Perché è una location
In qualche modo paradigmatica del nostro Paese se guardate fuori sulla destra
Abbiamo le grandi fabbriche di Porto Marghera
I petrolchimici le raffinerie
Non è rimasto molto di tutto questo c'erano credo trenta quaranta mila
Operaio operai che lavoravano in questo grande
Fucina dell'industria italiana
Oggi sono poche migliaia
E qui siamo in un porto da dove partano commerci navi e traffici
In un mare che può aprirsi al futuro
Abbiamo scelto quindi questa location
Che tiene ben saldo lo sguardo intesi in quello che eravamo
Ma che sa trasformarsi
Essa Brindisi alla navigazione per il futuro
è un anno
Navigazione difficile complessa
Non ci sono scorciatoie
E non ci sono uomini soli al comando che come novelli capitano Achab possono sconfiggere la balena bianca
Perché alla fine vince la balena bianca non vince il capitano Achab
è un cammino
Che si può fare
Se ritroviamo il senso di essere tutti dentro una comunità
In un Paese se abbiamo il senso di quelli che sono i nostri interessi comuni
Non possiamo fare non
Dicendo che vogliamo il nuovo
E nel contempo diamo in testa
A quelle forze che possono costruire il nuovo
Nel
Mille novecentotrenta
Il Presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt
Fece un grande discorso alla nazione
Un discorso
Che parlava di cambiamento
Di solidarietà
Di innovazione di sforzo comune
Parlava di futuro
è un discorso
Molto simile a quello fatto dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi non so se qualche spin doctor
Via fatto questo richiamo però è molto simile mi sono letto il discorso di Rosa aveva mi sono letto
Il discorso di Matteo Renzi
C'è una piccola differenza
Dopo quel discorso
Roosevelt
Fece alcune leggi
E creano delle Agenzie per il lavoro
Che crearono alcuni milioni di posti di lavoro la prima delle quali fu il Tennessee Valley attese
Che permise la creazione e lo sfruttamento della
Del fiume Mississippi per creare una grande centrale idroelettrica che desse
Energia ad una nascente ad una nascente industria
Infine c'è una riforma
Bancaria che tolse potere a quelle che erano le grandi corporazioni e i grandi monopoli dei GP Morgan e quant'altri che al allora governare uno gli Stati Uniti
Ne fece una legge
A favore della rappresentanza sindacale
Queste è stato il new deal il nuovo patto di Roosevelt non basta solo fare le parole occorre anche fare i fatti se faranno questi fatti
Tanto di cappello saremo
I premi
A sostenere la
Se si pensa di fare altri patti e altri fatti
Noi saremo i primi ad opporci
Il campo di confronto e un campo che travalica i vecchi confini degli Stati nazionali i confini della lotta di classe
Quanto meno è un confine o europeo
Ed è un confine dove gli interessi del lavoratore dell'impresa
Nella sfida della globalizzazione devono trovare dei punti d'incontro
Significa ripensare l'Europa
Un'Europa affannata
Un'Europa
Che continua pervicacemente a riproporre delle ricette che si sono mostrate fallimentari
Questo nuovo ordine germanico che in qualche modo governa l'Europa nelle scelte di austerità
Sta determinando una condizione in cui
Crescono i particolarismi
L'ultimo è stato quella vicenda della
Vicenda scozzese ma
Non sarà sicuramente l'ultima è l'ultimo in termini cronologici
Nell'Europa affrontato quella sfida
Con affanno con preoccupazione
Non presentando il volto di una grande comunità
Che facesse crescere la inclusione la democrazia il benessere dei propri cittadini
è una sfida difficile che noi dobbiamo accettare fino in fondo abbiamo voluto anche in questo congresso avere una rappresentanza e ringraziamo per questo
Dei sindacati europei e mondiali
Proprio perché siamo consapevoli
Che questa è una sfida che non possiamo affrontare da solo e non può essere affrontata da solo dei singoli Paesi
C'è un problema del lavoro che attraversa trasversalmente tutta l'Europa e a quel livello e dobbiamo affrontarlo
Così Domé come dobbiamo
Ritrovare una nuova identità un nuovo noi
Nella consapevolezza che i vecchi paradigmi quello socialdemocratico e quello neoliberista non sono paradigmi in grado di affrontare da soli i problemi della crisi
è stato messo in discussione il vecchio patto che ha retto all'Europa quello socialdemocratico sviluppo capitalistico e Welfare pubblico
è entrato in crisi per gli effetti della crisi della crisi fiscale della non Finzi finanziabilità più di questo sistema e della competizione internazionale
è andato in crisi con lo sviluppo tecnologico e industriale alla vigilia delle stampanti in tre D
Noi oggi ci troviamo di fronte a problemi del mondo del lavoro che non era non solo e non sono più quelli dell'industria fordista dell'industria di massa che molti di noi hanno conosciuto
Sono sfide difficili che non si risolvano con gli slogan no
Ma sono tutte sfide che vogliamo affrontare le vogliamo affrontare per una ragione
Si continua a dire possiamo uscire dalla crisi l'anno prossimo ce lo faremo poi si fanno delle finanziarie
Che ci presentano dei numeri da prefisso telefonico pensare che la crescita due mila quindici e dello zero quattro per cento vuol dire pensare che non ci sarà crescita e continuerà
La disoccupazione drammatica che sta vivendo il nostro Paese in particolare la disoccupazione giovanile e femminile
Continuerà la bassa natalità continuerà la
Desertificazione industriale che si sta allargando a dare del nostro Paese tutto questo non si arresterà
E non saranno
Le polemiche i discorsi sull'articolo diciotto
Che ci risolveranno alcunché
Noi siamo cresciuti quando avevamo l'articolo diciotto siamo destinati avendo l'articolo diciotto del tutto indifferente alla sviluppo delle attività e della crescita questa questione solo con
Diceva
Tempo fa il giornale di Confindustria un segno che ci chiede l'Europa questa Europa passiamo a Venezia mi ricorda il mercante di Venezia che chiese una libera di Carmen
A noi questi mercanti europee i ci chiedano la libera di Carmen con l'articolo diciotto
Noi non gliela vogliamo dare
Vi do un Paese
Al limite in molte zone d'Italia
Dello Stato dello schiavismo come forma di lavoro corrente pensiamo alla raccolta del pomodoro in Calabria
Più tardi in Campania piuttosto che la raccolta degli agrumi in Sicilia pensiamo a quello che sta succedendo i mali che succede tuttora in alcune Zone pensiamo all'estensione del lavoro nero
Pensiamo che in questa condizione
Togliere
L'elemento della giusta causa che nacque lo voglio ricordare
Nel momento in cui
Qua lo sai i suoi compagni della Puglia eccetera ancora quando c'era il bracciante passava il caporale passava il padrone il bracciante si levava il cappello come in queste zone la
L'operaia tessile del del del
Della filatura passava il padrone e faceva la riverenza noi non vogliamo e non pensiamo
A queste un ritorno a questi tempi noi pensiamo
Che la giusta causa sia un atto di civiltà giuridica che rende le persone giuridicamente simili perché c'è un terzo a cui potersi rivolgere
Fa in Germania l'arbitro piuttosto che il giudice non
Non è questo il problema eh la dignità della persona
Si è pensato a lungo
Né i vari Governi che si sono succeduti ultimo con la riforma della riforma del Giobbe questo questo Governo
Che per affrontare il problema della precarizzazione che è stata una risposta allo sviluppo tecnologico del dell'industria
Si riducevano i posti di lavoro si pensava che precari Zan bel posto di lavoro fosse
Come dire in qualche modo possibile temere temere tenere le persone in realtà si è creata una sorta di quello che un tempo veniva chiamata l'esercito salariale di riserva
Senza prospettiva ma soprattutto
Diventando una parte consistente delle attività
Produttive quella la condizione di precarietà ha contribuito a quella perdita di produttività e di competitività della nostra industria che uno dei veri mali
Dell'industria italiana noi abbiamo scarsissima produttività siamo decine di punti sotto rispetta la produttività di altri Paesi e questo è il punto che abbiamo di fronte
Dopodiché
Il contratto a tutele crescenti noi non abbiamo detto che siamo contrari a un tema che si può discutere si può affrontare
Se diventa una forma prevalente
Se assorbe
Partite IVA strane co.co.co. co.co.co. Co.Co.Pro quant'altro cioè se diventa
Cioè un elemento poi dobbiamo vedere dove arriviamo qual è
La tutela finale ma
L'idea di per sé di tutele crescenti non è
Un'idea irricevibile
Sarebbe irricevibile se fosse in realtà una delle tante perché sarebbe una presa in giro voglio ricordare però una cosa
Che la maggior concentrazione di lavoratori precari e nella pubblica amministrazione non è nell'industria
E io mi aspetterei quindi che il Governo nel momento in cui
Dice che bisogna superare la dualità tra a chi è schiavo corre in non è Schiavone siamo totalmente d'accordo
Siamo per conservare i diritti a chi ce la e darli a chi non ce la quindi come dire la nostra posizione da questo punto di vista è molto
è molto chiara però mi chiedo
Se davvero questa forma di di contratto di lavoro serve a ridurre la precarietà cominci il governo dei suoi precari
Oggi era a pranzo con Luigi raccontavo della vicenda di mia figlia che si è laureata diventata dentista qualche giorno fa
E lavora in università in una struttura pubblica alla Policlinico Universitario a Roma come dentista appagati zero
Dice collaborazione volontari ma non è che i clienti che vanno lì non pagano pagano ma
Disponibili non se li pigliamo
Allora mi chiedo è possibile nulla però diciamo come esempio ma è possibile che la pubblica amministrazione tratti così i nostri giovani
Quando mai si è visto non si vede in nessuna parte d'Europa dove la smettiamo con questa demagogia smettiamola con questa demagogia poi discutiamo di tutto e affrontiamo il punto
è una crisi sociale economica
Certamente è una crisi politica
Perché viene un'evidente
Crisi di rappresentanza
Nel nostro Paese
Di una crisi di rappresentanza
Che ha radici profonde
Della banda e l'abbandono dell'idea della politica come
Bene comune
Io ho un'alta considerazione della politica non sono tra coloro che pensano che la politica sia qualcosa di negativo e
Lo sforzo per cercare di risolvere i problemi e costruire un'idea di società
Il problema è che si è persa l'idea di società
E lo sforzo non è più quello del bene comune ma del bene individuale e su questo si è creato un ceto
Politico fast parassitario
Chiesta affogando il nostro sistema queste il problema altro che articolo diciotto
Il problema di una scuola di università che è in condizioni vergognose
Il problema di affrontare lo spreco della pubblica amministrazione di una pubblica amministrazione che è nemica dell'impresa è nemica del cittadino pensando poi alla fine
Ne facciamo una grande spending review visto che Cottarelli adesso ha preso la strada del Fondo monetario cemento armato
Definire all'estero e finita tutta la spending review e ci è rimasto il taglio dei permessi sindacali il taglio dei patronati questo è alla fine
La scelta che è stata che è stata fatta
Ma ci crediamo davvero dobbiamo reagire dobbiamo reagire e far sentire la nostra voce con molta forza non basta uno sciopero generale non basta uno sciopero generale
Noi dobbiamo innestare una mobilitazione
Del Paese nelle coscienza del Paese nel costruire un'unità del Paese giorno per giorno mobilitando ci nelle aziende nei territori sui posti di lavoro costruendo un'unità
Del Paese
Venendo a noi
L'ho detto all'inizio abbiamo voluto costruire un sindacato dell'industria
Non ho già fatto altri
è una linea di tendenza a livello europeo e internazionale vi è un unico sindacato dell'industria noi abbiamo cominciato diciamo un percorso
Con un'idea precisa
Che si fonda su due architravi
Una relativa la rappresentanza una relativa ruolo all'iniziativa sindacale
Se il problema che abbiamo di fronte farmi prendere fiato al Paese col
Riprendere una crescita di questo nostro Paese noi non possiamo fare a meno dell'attività dell'industria
Del manifatturiero
Della capacità di fare le belle cose che piacciono al mondo
Io
Ascolto ogni tanto alcuni politici penso
Qualche giorno fa mi pare l'assessore
All'ambiente della Puglia quando ringraziava
Non so se i croati e i greci perché facevano l'estrazione di greggio
Nell'Adriatico attingendo a giacimenti nostri ringraziava perché così risparmiava da problemi ambientali e diceva nel nostro futuro essere pescatori agricoltori
Io mi chiedo
Se davvero in Puglia con quell'insediamento industriale quel tipo di benessere con quella situazione
Si può immaginare un futuro di pescatori e coltivatori non prendiamoci in giro non prendiamoci in giro
Il nostro futuro e il futuro dei nostri ragazzi
E
Nella possibilità di
Riprendere
L'economia di riprendere a produrre ricchezza
Di mantenere quel profilo di grande Paese industriale un Paese industriale fatto d'industria di base
Non è che chiudendo la siderurgia piuttosto che la chimica noi avremmo risolto i nostri problemi sono cose che faranno altri e noi saremo sempre più marginale
Poi è vero che dobbiamo affrontare questi problemi in modo nuovo affrontare la sfida della green economy di un rapporto diverso con il territorio
Ci sono esperimenti che si stanno facendo lo sta facendo a ENI per la
In Sardegna lo si sta facendo qui a Porto Marghera nella Dio raffineria ci sono progetti che vengano presentati ma ancora io vedo
Molta casualità in questo non c'è un vero indirizzò di politica industriale anche da parte del Berno un sistema di incentivi che punti con forza a un nuovo ciclo della produzione
A segno ovvero il tema
La cosa poi viene aggravata dal problema energetico invece di
Blaterare su pseudo bonus bebè
Forse bisognerebbe occuparsi del fatto che il
L'energia in Italia costa il trenta per cento in più degli altri nostri Paesi e questo grava su tutta la nostra la nostra impresa e la risposta non può essere quella che le impresa stanno dando
Come dire riducendo la base produttiva chiudendo le centrali perenne lo chiudendo le raffinerie perenni voi noi cerchiamo di contrastare di fare di trovare delle sul tetto delle situazione delle soluzioni
Ma alla fine se non c'è una chiarezza sulle politiche energetiche di questo Paese e più che una chiarezza direi anche una consapevolezza abbiamo avuto l'incontro l'altro giorno con
Il vice Ministro
De Vincenzi domani interverrà
Ed eravamo noi l'abbiamo sollecitato noi come sindacato
Era Carlo De Masi
E c'erano tutte le imprese elettriche italiane tutte le imprese lette dall'ENEL e lei Edison tutte le municipalizzate cioè c'era un grande tavolo
E la domanda era unica non reggiamo più una situazione priva di scelte di programmazione
E di situazione che al limite della chiusura occorrono delle scelte di politica industriale il viceministro ha dovuto ammettere dicessi io sottovalutato la cosa
Alla fine vedendo l'urgenza dell'unanimità diciamo di tutta l'impeto questa ho capito che ho fatto un errore
Ma quello è un caso secondo me qua c'è un errore del governare dei governi che non hanno consapevolezza dei problemi che stiamo affrontando e del rischio di tensione sociale
Mentre venivamo qua ci sono stati degli scontri a Roma
In piazza a Roma tra la polizia agli operai
E la vicenda
Della ThyssenKrupp
Non basta dire che abbiamo tre etti di fronte a noi come ha detto Renzi Terni e Taranto e Termini Imerese
Occorre anche risolvere i problemi e non è semplice difficile certamente non la si può fare mettendosi contro chi rappresenta milioni di lavoratrice di lavoratori il Sindacato italiano
Il termine difficile occorre invertire politiche
Di ostilità a livello europeo
Occorre riprendere la via della produttività
La strada non è quella di comprimere all'osso
Il costo del lavoro rendendoli stanziabili e qualunque lavoratore
Ne è quello di pensare
Che la stradina sia quello dei tagli indiscriminati tanto si può fare a meno di infermiere pompieri ricercatori che male fanno
Uno la pensa così
Non è questa la strada occorre
Certamente non un ritorno al passato ma un ritorno della politica sull'economia
E questo quello che chiediamo e questo
Sta alla base delle misure che noi chiediamo vengano assunte per l'industria
Misure che riguardano
Il sistema bancario non basta solo lasciarlo shop Testa che viene eletto che poi
Viene interpretata anche in maniera diversa secondo me
La situazione molto più negativa di quanto non sia apparso nel nostro sistema bancario
Occorrerebbe come in Germania una banca dedicata agli investimenti
Occorre uno sciocco occupazionale con interventi sulle infrastrutture perché il problema che noi non riusciamo
Stavamo vedendo adesso con Luigi per tornare a Roma ho scoperto lo sapeva non era così all'epoca quando io lavoravo qui
Che non c'è più nessun aereo e nessun treno che parte da qui dopo le sette e mezza
E con la falsa concorrenza tra i Tamil ferrovie perché tutte e due partono quale Nosé o fosse stato un un
Avesse un'idea di concorrenza no al buon Montezemolo ne avrei messo un alle nove di sera no per cercare no evidente il Paese finisce cioè il nord est tante alle sette e mezza quali finito non so non si passa più
Non è pensabile andare avanti in questa
Maniera questo significa cambiare adesso questo significa cambiare adesso
E abbiamo
Secondo me è una serie di condizioni positive per poterlo fare
Di industrie chimiche ancora un'industria importante
Capaci di riconvertirsi ha tanti problemi
Ma noi dobbiamo come abbiamo sempre fatto con il confronto con il dialogo con la capacità di riorganizzarsi andare avanti
La farmaceutica se non contiene una taglia il Ciarla è uno dei settori che più può dare in termini di crescita del PIL e di sviluppo di ricerca
La stessa
Situazione del tessile del made in Italy più tradizionale noi abbiamo ancora l'intera filiera del tessile nel nostro territorio dalla lana al prodotto finito
Dobbiamo salvaguardare questo patrimonio questo bene questa capacità di far valere il nodo il nostro marchio nel mondo
Ora uno può e deve scelte io sono molto contento che ha
Tagliato gli ottanta euro per i lavoratori una parte dei lavoratori dipendenti è una scelta che va in una direzione giusta
è giusto aver tagliato l'IRAP forse magari non l'avrei fatto così a pioggia l'avrei dedicato al taglio ad aziende che investono piuttosto che aziende che non investe però chiusa passi
Passi Steltex acrobazie ma non è che poi nel contempo possiamo lasciare altri milioni di cittadini italiani
Privi di sostegno e parla ad esempio dei pensionati
Dei pensionati quelli sotto i mille euro al mese che veda la pensione che sta lì ferma non hanno gli ottanta euro si è innestato un meccanismo un po'di sul meccanismo previdenziale
Terribile perché questa operazione sul trattamento di fine rapporto finisce per essere un'operazione
Che penalizza quel lavoratore che dovesse better se le busta paga perché gli viene tassato tassato di più
Aumenta la tassazione sui fondi di previdenza integrativa che era la seconda la seconda gamba dopodiché siccome vengono tolte di mezzo i patronati se vogliono avere la pensione devono andare da un consulente pagare
Per farsela calcolare perché io non credo che l'INPS
Abbia
Tutte queste capacità di fare i calcoli al tempo eccetera e ho visto delle esperienze che non cito qui per amor
Per amor di patria non ci siamo sono improvvisazioni di che gruppi dirigenti che non sanno quello che fanno che non sanno quello che fanno
Noi dobbiamo fare il nostro
Il nostro
Non è la lotta politica Renzi
Io ho detto quello che penso aveva il giudizio sia molto chiaro e puntuale
Diciamo sulle scelte e sulle ed è evidente
Di un certo tipo di comportamento
Io credo però che il nostro compito come sindacato non sia quello
Di una contrapposizione politica
Sia quello di creare delle condizioni sociali perché le cose possano cambiare
Creare quella vasta alleanza che s'nel Paese che sia in grado
Di trovare un nuovo noi un nuovo modo di stare insieme oltre i paradigmi neoliberiste socialdemocratici un modo di stare assieme nel nuovo della nuova nella nuova società cercando
Dei terreni di sviluppo di benessere di convivenza civile che oggi giorno dopo giorno vengono distrutti
Fare il nostro significa affrontare il problema della produttività della competitività è una cosa che ci riguarda direttamente
La categoria ha dato buona prova di sé
Perché è riuscita a fare
Nei suoi tempi giusti tutti ha rinnovato tutti i contratti di lavoro non è stata una cosa scontata abbiamo milioni di
Lavoratori italiani a cui viene negato il contratto nazionale di lavoro è intollerabile per questo io credo dovrei
Però
Scioperare e mobilitare segrete non possiamo tenere milioni di persone senza contratto nazionale di lavoro
Finito questo congresso dovremmo cominciare a discutere
Dell'impostazione contrattuale però
Io ritengo che dobbiamo farlo assieme
Come assieme
Con gli amici vicini e CGIL abbiamo costruito una prima risposta
Hai provvedimenti del Governo Renzi è un buon viatico non abbandoniamo lo
Non
Guardiamo ciascuno in casa propria
Capisco la tentazione
Ma io credo che avremo più futuro se ci guardiamo negli occhi tra di noi assieme facciamo qualche cosa piuttosto che ciascuno di noi torni a guardare a casa propria
Ed è una sfida
Che ci riguarda come sindacato dell'industria sarebbe paradossale cari compagni e cari amici
Che il cinque il pensionati manifestano assieme nelle tre maggiori
Piazze d'Italia lotto i lavoratori pubblici manifestano assieme
E i lavoratori dell'industria o comunque i lavoratori che noi rappresentiamo che sono una parte notevole dell'industria vanno ognuno per conto proprio cerchiamo di fermare
Questa deriva
Se dobbiamo essere decidiamo di fare un'iniziativa comune di categoria facciamola noi siamo d'accordo e la riproponiamo
Cerchiamo di dare il segno che l'industria non solo solo le bandiere rosse di Landini
Che ne ha fatte le ha messe tante ne ha messe più Guttuso nei funerali di Togliatti nel quadro
Francamente
Non è quello che ci si misura alla nostra causa
Cerchiamo e queste la differenza nell'industria di fare vivere un'idea non di unità sindacale così ma di stare assieme
Di comune interesse dei lavoratori e delle lavoratrici dell'industria e con questo spirito io credo che noi possiamo affrontare un nodo difficile che sarà
Che saranno i rinnovi contrattuali
In tutti i settori
Noi dovremmo sapere che la deflazione ci pone un problema salariale vero
Non è che non c'è la deflazione norme abbiamo ragionato tutto in una una certa ottica oggi l'ottica è cambiata
E però io credo che la questione salariale sia una questione importante anche legata
Alla capacità dell'impresa di riorganizzarsi e di ristrutturare es
Ma non possiamo solo dare un via libera
Come dire a politiche salariali unilaterali come vorrebbe farci anche il Governo l'ultimo documento di Confindustria e quando propone il salario orario minimo minimo legale
Che
Abbiamo visto cosa significa negli altri negli altri Paesi o come dice
Il documento di Confindustria non è importante è importante la natura non la fonte del salario
Ora
Io dico che è importante la fonte
Se è un salario che deriva da un contratto
Da un accordo tra soggetti con pari diritti e pari doveri o se è un atto di elargizione unilaterale quella è la differenza tra l'essere cittadino essere sudditi
E dobbiamo ricordarle saperlo bene
Dopodiché dovremmo cambiare alcuni nostri paradigma io penso il rapporto tra primo e secondo livello contrattuale lo dobbiamo riflettere dobbiamo ad esempio immaginare una complementarietà tra contratto nazionale contratto aziendale
Sono temi che dobbiamo affrontare non c'ho la verità in tasca né voglio evidentemente tediarvi perché credo che questo debba essere un tema che affrontiamo assieme
E spetta a noi
Tenere in piedi in questa condizione
Quello che il futuro del sindacato oggi il sindacato nella crisi della concertazione crisi e la concertazione non solo perché pensi non la vuol fare no e ci chiama questi tavoli dove francamente
Io
Diventa anche imbarazzante sederci sì diventa anche imbarazzante sederci esso
Ma crisi della concertazione perché ormai alcuni degli strumenti con cui si faceva concertazione nel novantatré eccetera non sono più nelle disponibilità dei Governi
Le politiche monetarie e finanziarie non non sono relativamente nella disponibilità dei Governi nazionali e quindi l'una concertazione che si può fare quella dare mai a trovare un sistema in cui ciascuno mette la propria la propria parte
Quindi occorre battersi per cambiare politiche ma occorre riprendere con forza l'idea della contrattazione di un sindacato che contratta che sta al pezzo che contratta nel territorio come che contratta nelle aziende
E vengo
E concludo questa mia prolusione acqua lasciandoli parare l'azione che spiega questi concetti in maniera
Molto più articolata parlando della rappresentanza
Non lasciamo morire il testo unico
Non lasciamolo morire
Perché ci dividiamo
Perché non siamo in grado di fare i criteri applicativi come categoria e ricordo che il testo unico riguarda l'elezione dei delegati ma anche la rappresentanza contrattuale
Come categoria avevamo
Raggiunto degli importanti obiettivi e modo di stare assieme che ci ha permesso pur nella divisione che a un certo punto si è creata di chiudere di fare unitariamente i contratti non smarrire amo
Questi elementi e riproponiamo ci devi moderni amore
Perché alla fine la nostra vera ricchezza
è fatta da quelle migliaia e migliaia di delegati di delegate che ogni giorno ascoltano l'ansia i problemi le figlie
Le
Le richieste di chi con loro lavorerei assieme cercano di costi e delle risposte a volte ci riescono a volte non ci riescono ma è quel tessuto quello stare assieme quella
Tentare questa idea di fare giustizia assieme che il vero significato della parola sindacato che la nostra ricchezza noi dobbiamo avere un sindacato che si fonda sui delegati e sulle delegate
Io volevo chiarire qui un aspetto che poi ho visto che anche nella UIL c'è stato un misunderstanding sulla questione dell'election day
Nel pubblico impiego si è fatto un accordo e si andrà
Credo i primi di marzo all'elezione di tutti i delegati nella Pubblica amministrazione la scuola le
Sanità eccetera
Io penso
Che noi dobbiamo trovare dei modi in cui le elezioni dei delegati diventano un fatto visibile un senso
Come dire di partecipazione al sindacato che dobbiamo costruirla non c'entra niente con la costruzione di gruppi dirigenti che evidentemente viene fatta con le regole che lo Statuto fissa
Ma c'entra molto con la capacità del sindacato
Di essere rappresentativo di non farsi mai dire tutti sei tutti rappresenti
Noi rappresentiamo tanto e siamo tanti perché abbiamo una storia
Perché abbiamo delle idee perché abbiamo una forza che ci deriva dal consenso che le persone ci danno e questo consenso ce lo danno in due modi quando si scrivono quando prendono la tessera e quando votano per i delegati
Questo io credo sia un elemento che noi dobbiamo
Salvaguardare averlo come bene prezioso e credo che lo possiamo fare al meglio se sapremo
Essere uniti essere uniti per guardare al futuro abbiamo la fortuna di avere un sistema di relazioni industriali in questa categoria che è positivo
Che ci ha permesso di costruire importanti istituti
Contrattuali importanti strumenti sul welfare contrattuale dalla previdenza alla sanità ci ha permesso di costruire le grandi aziende elementi di partecipazione
Sono tutti
Punti di forza che noi dobbiamo rivendicare con orgoglio e chiamare le controparti ad essere all'altezza del confronto che noi stiamo attraversando e che vogliamo affrontare assi
E quindi
Questo io dico oggi non vogliamo fare un Sidea dall'industria un sindacato unitario un sindacato
Che si fondi sull'elezione dei delegati e delle delegate
Un sindacato che sia un punto di riferimento di riferimento anche per le nostre confederazione
Che stanno vivendo dei momenti di Travaglio chi più chi meno ma tutte e tre lo stanno vivendo
Poi quali sono i cambiamenti evidente
Io
E l'avevamo detto anche in tempi non sospetti
Penso che la soluzione per la UIL che si sta trovando sia la migliore delle soluzioni possibile
Io credo che quella soluzione quella che si fonda
Con l'indicazione che verrà data dal da Luigi Angeletti
Che
Io credo sarà come la sua funzione di Segretario generale lo voglio salutare qui perché abbiamo fatto un lungo cammino assieme
C'è stato
D'aiuto a cui abbiamo un rapporto personale come dire che viene che viene da lontano
Capisco che oggi si libera di un fardello e capisco del fardello che si dovrà
Caricare Carmelo Barbagallo nel momento in cui verrà eletto se il Consiglio generale se questa sarà la proposta ma per quanto mi riguarda è questa
Sarà un un fardello ancora ancora più pesante
Io penso che se c'è un sindacato dell'industria in campo autonomo
Che
Non guarda in faccia nessuno ma che è capace di andare avanti di tra guardare al futuro di costruire anche delle relazioni unitarie
Forse quel fardello che riguarda la nostra confederazione ma riguarda anche la Confederazione della CISL e della CGIL potrà essere più lieve e viva la UIL tecnica viva da questo
E allora ringraziamo ringraziamo Paolo
Adesso come
Vi avevo accennato in apertura molte aveva detto anche Paolo Molteni persone molti ospiti hanno degli aerei in partenza e quindi c'è questo problema anche degli orari per questa ragione adesso apriamo interventi degli ospiti iniziamo con Sergio i figli il Segretario generale della penta CISL e poi daremo la parola Luigi Angeletti perché anche lui ha un aereo molto presto prego se
Buonasera e poi congresso ovviamente grazie Paolo grazie Presidente
Per l'invito abbiamo accettato di vero cuore
Cioè
Io
Leggerò attentamente la relazione ho visto che
E bella corposa
Però dalle cose che qui Paolo ci ha
Illustrato
Posso dire che siamo nel solco
Della storia
Della nostra federazione delle nostre
Delle nostre lontane provenienze no perché non abbiamo mica
Attraversato un percorso così semplice cioè fare un'integrazione come quella che è stata fatta e quelle che sono state fatte in precedenza non è stato facile per nessuno
Perché fare questo significa mettersi in discussione
E mettesse in discussione oggi una cosa molto difficile
Ora
Tutto bene però
Non so io spero che nella
Nella relazione ci sia un minimo di autocritica perché
E
Se noi continuiamo a pensare che tutto quello che abbiamo fatto che tutto quello che sta
Succedendo tutto quello che sta capitando nel Paese
E le cose soprattutto che ci vengono dette ahimè non solo da
Il Governo
Ma anche dall'immaginario gli indici di gradimento i mezzi di informazione insomma io quando quando sento queste critiche
Sento come
Se
Una frusta mi
Arrivasse un colpo nelle spalle insomma e e mi domando e dobbiamo farlo e dobbiamo interrogarci tutto va bene quello che abbiamo fatto fin qui
Logico no io penso che anche noi
Dobbiamo metterci in discussione e verificare
Quelle cose che abbiamo nella nostra storia che sono altamente positive e le altre invece che possono essere
Discusse e soprattutto ci serve la necessità di cambiare velocemente io
Ovviamente non penso
Che i provvedimenti che stanno prendendo ma ce n'è uno che in particolare mi disturba quello dell'articolo diciotto sono completamente d'accordo con Paolo quindi lo salto Jebali ma ce n'è uno che mi disturba
E quello che ci hanno spinto e ci hanno detto spingere sulla previdenza complementare perché essa sarà il futuro per i giovani
E qui vediamo che quel provvedimento Baldassare questo risparmio dei lavoratori è un'assurdità
Intollerabile
E io penso che prima di focalizzarsi su altre questioni dovremmo vedere se su questo abbiamo la capacità di reagire
Perché vedete lì c'è il futuro non solo per i giovani ma guardare siccome la riforma delle pensioni sarà arduo pensare che possa essere ritoccata
Attraverso la previdenza complementare sollecitandola dall'età pensionabile mettendoci più soldi e questo è compito nostro
Si può risolvere un po'di problema
Quando le persone a sessantacinque sessantasei sessantasette anni non saranno più in grado né di fare i turni né di salire su un'impalcatura
E quindi di farle uscire dal lavoro con un minimo di sostegno attraverso questo questa pratica sa complementare e il Governo che fa la tassa è assurdo quindi io su questo penso che ci voglia
Una bella
Resistenza
Vedete io non so adesso come i segretari generali confederali
Affrontano quest'altro problema perché questo è un altro problema importante ci sono migliaia di persone
Che lavorano per noi i nostri patronati e per i nostri carte e quel taglio che è previsto l'idea di una pesantezza inaudita che mette in discussione migliaia di posti di lavoro
Però forse
Non si può pensare di reagire dicendo la devi togliere perché o questo il sei in grado di farlo prima
Che esce oppure sarete in grado saremo in grado di aggiustare un po'quel taglio di
E
Abbassarlo un po'ma sempre taglio sarai sempre la pendenza sarà quella
Allora forse sarà bene qui
Discutere sulla legge che è gira intorno ai patronati i patronati per legge
Lavorano gratuitamente se
Un extracomunitario si presenta
Alla ufficio del patronato di devi fare la pratica li deve fare il permesso di soggiorno gratuitamente non puoi fare questo e allora se loro vogliono in qualche maniera tagliare forse sarà opportuno
Del
Luigi discutere se quella legge ancora appropriata con i tagli che ci stanno facendo perché reagire dicendo togli la io penso che sia una cosa assai complicata
C'è un'altra questione
Che a me preme nella
Nell'autocritica che faccio
E forse questo c'è anche nel sindacato dentro da noi
Parlo della nostra confederazione della CISL
Forse si è trascurato troppo
L'apporto che il sindacato industriale può dare dentro una confederazione
Cioè è
Inimmaginabili inimmaginabile che le nostre confederazioni siano
Solo espressioni delle strutture e quelle che noi chiamiamo riso tali cioè delle cifre
Io penso che una posta importante dentro le nostre confederazioni possa essere dato dalle categorie dell'industria
Però ed è troppo spesso fuori soprattutto ma anche dentro chi parla di industria non ha mai visto una fabbrica e quindi da questo punto di vista il suo apporto non può essere assolutamente positivo ma è assurdo
Beh insomma c'è un testo
Elaborato da Confindustria
E che non si riesce sul modello contrattuale sul nuovo modello contrattuale e non si riesce a discutere unitariamente su quale Strada percorrere quale indirizzo dare alle federazioni che hanno incontrati in scadenza con la situazione che Paolo ha descritto
C'è chi vede
Questa è un fatto importante perché
Lo possiamo rivendicare forte e chiaro
Non l'ultimo contratto dei chimici ma quello del due mila nove quello
Dove partimmo con le piattaforme separa bene e riuscimmo a fare un contratto unitario ha salvato il contratto nazionale di lavoro questo deve essere chiaro a tutti
Perché questa è la storia delle nostre generazioni
E vede
C'è un'altra cosa noi lavoreremo
Fino all'ultimo minuto per cercare
Di dare un contributo all'applicazione del Testo Unico alle nuove regole sulla rappresentanza fare in modo che da questo punto di vista la nostra federazione voi ricordate quell'accordo lì
Che battezzando in CGIL c'era Luigi Angeletti
C'era Guglielmo Epifani avvenne Giorgio Santini per la CISL
Quando le federazioni del sindacato dei chimici approvarono un Regolamento sia per la democrazia nel rinnovo contrattuale sia per il rinnovo delle RSU
Espone elemento importante perché dette alle confederazioni la possibilità di
E guardare anche a un modello
è l'erede
Prendetene atto
Perché non abbiamo
Chi ci dà una mano
Di questa valorizzazione delle federazioni e soprattutto del sistema industriale italiano il Ministero dello sviluppo io lo chiamo il Ministero delle disgrazie
Perché lì sotto ormai l'hanno solo lavoratori disperati
Che non hanno più la possibilità di
Guardare con
Serenità il proprio futuro
E allora lì non c'è speranza quindi questo problema ce lo dobbiamo assumere nuovi
E voi
CGIL CISL UIL e hanno
Un patrimonio perché la le nostre tre federazioni che compongono la vecchia unite
Sono quelle che ormai lavorano dalla solenne splendida solitudine unitariamente un patrimonio che non possiamo permetterci di disperdere
Che dobbiamo rafforzare
E che dobbiamo dare
A tutti come esempio e possibilità non è possibile che nell'altra categoria dall'industria quella dei metalmeccanici così importante così in crisi i dirigenti non si salutano nemmeno è un'assurdità
Questo è il modo di rappresentare io penso di no
E allora
Augurandovi buon lavoro ovviamente
Voglio dirvi perché io scappo stasera sarei rimasto volentieri con voi
Io
Sono uno che a nome di tutti quanti voi
Rappresenta il nostro sindacato a livello europeo
Domani proveremo
E ci sarà credo perché fa parte dello stesso
Organismo anche Maurizio Landini
Io credo che sia importante il lavoro che abbiamo cominciato come sei Federazione dell'industria quello perlomeno di progettare
A livello nazionale una unica possibilità di
A vere
Le nostre rappresentanze che contino di più anche in quell'ambito perché sappiamo che anche in quell'ambito
Ci sarà la possibilità di incidere se ce la facciamo ma per fare questo bisogna tenere insieme tutte le diverse vendite aversi pensieri
Quindi io davvero vi ringrazio domani sarò a Bruxelles e spero
Di forzare la voce di tutti quanti voi perché anche di voi sono rappresentante graziato debba progresso
Ringraziamo Sergio che sicuramente ci rappresenterà la presenterà bene come sempre come facciamo noi quando
Siamo Noemi in turno a Bruxelles grazie
Adesso diamo la parola
Spetta torna
Diamo la parola adesso al Luigia Luigi Angeletti che per adesso l'intervento per lo perché anche la il medesimo Elio Di Virgilio e e quindi non farà le conclusioni della Georgia
Ma come è previsto poi interverranno anche gli altri ospiti prego Luigi
Farlo ampiamente giustificato del perché questa
Un po'irrituale
L'intervento diciamo così
Quando vi sarà capitato anche a voi quando di incontrarli adesso di soli congressi questo avviene frequentemente no e in Consiglio degli amici
Dei compagni chiedono come stai io dico come Luigi Angeletti bene come sindacalista fai un'altra domanda
Si dice sempre che siamo come dire
Una fase di crisi o una fase di transizione momenti delicati eccetera eccetera
Un normale modo diversi ed è anche
Giusto e logico
Sicuramente adesso abbiamo un sacco di problemi tutti assieme
Cominciamo da quelli più
Diciamo così meno difficili
Godiamo di una pessima stampato
Una parte consistente dell'opinione pubblica
A
Tra una
Valutazione negativa ad una
Giudizio sugli ori di insufficienza
In una quota sempre crescente perché non è che noi diamo come dire
La parte sempre cospicua del dei cittadini italiani ci hanno visto di come il fumo negli occhi ma questo è normale perché
Rappresentiamo degli interessi
I nostri interessi non coincidono quasi mai
Con gli interessi degli evasori fiscali che in Italia sono milioni
Con gli interessi degli imprenditori che considerano la propria impresa una questione di famiglia
Chela trattano con la stessa logica con cui gestiscono la villa di famiglia o lo yacht
Con quella parte di imprenditori non ci dimentichiamo mai
Che sono sempre milioni da noi
Di imprenditori che hanno qualche un dipendente che lo considerano poco più che
Allo Stato medievale
Quindi pensano di poterne disporre
Quasi
In ogni motivo è ovvio che i sindacati che sono invece i rappresentanti di tutti belli che ubbidiscono o sono costretti ad ubbidire non possono avere il plauso di coloro che comandano
La questione è che
Adesso
Una parte consistente dell'opinione pubblica comincia ad essere sospinta a considerarci
Un ostacolo
Un freno
Alla possibilità alla speranza di uscire dalla crisi
Ed è questa la cosa molto più preoccupante che non abbiamo mai avuto in passato
Ovviamente il Governo e il Presidente del Consiglio
Ha giocato e gioca una parte rilevante del suo successo politico nello spingere l'opinione pubblica verso queste considerazione nei confronti del sindacato
E siccome il Presidente del Consiglio
Gode di grande popolarità
Una parte consistente dei libri non solo degli elettori ma anche di cittadini italiani considera
Renzi una speranza
Una chance forse l'ultima
Di finalmente uscire dalla
Difficoltà
Tende
A fare sue
Alcune considerazioni del tutto negative che Avensis prime praticamente ogni giorno ormai
A un ritmo serrato
No non laghi fatta scorre neanche una settimana
Di tempo tra un'accusa e l'altra
Certamente
Viene facilitato in questo gioco
Anche da quelli che giocando la nostra squadra
Invece di segnare la porta l'avversario segno non è la nostra porta
Ed è difficile da combattere in queste condizioni cioè si può giustamente accusare il Governo di tutte le nefandezze politiche nel senso di
Che le sue iniziative politiche le sue scelte politiche
Possono essere non solo criticare ma anche fortemente criticata
Ma quando ci si lascia sfuggire
L'affermazione che Luis sta lì perché è stato portato dei poteri forti
Significa che il Presidente della Repubblica che l'ha designato il Parlamento che l'ha votato
Non sono altro che delle marionette
E ammetterete che messa su questo piano questo è uno di quegli autogol o purtroppo
Micidiali
Che non fanno che rinfocolare l'idea
Che in fondo
Il sindacato italiano fatto dal molte migliaia di sindacalisti ma è guidato da gente che pensa più ad una forma di lotta politica che a tutelare sul serio gli interessi della gente che rappresenta
E questo per noi è fatale
Fatale
Noi dobbiamo
Contrastare le scelte che il Governo fa il sono scelte che per noi rappresentano un problema nel qui perché solo negative per gli interessi che noi rappresentiamo
Ma per essere credibili
Bisogna declinarlo lento
Come fanno tutti i sindacalisti normali
Bisogna
Spiegare che siamo favorevoli anzi è una
Dobbiamo rivendicare
Che finalmente abbiamo trovato un Governo che ha ridotto le tasse I lavoratori dipendenti nella visura che noi francamente nemmeno speravamo un anno fa
E sono due o tre anni che spingeranno Berzo una scelta in questa direzione
Per motivi di giustizia e per motivi di politica economica seria cioè tesa ad aumentare la domanda interna perché senza di essa difficilmente recupereremo tutti poi i posti di lavoro che abbiamo perso
Dobbiamo essere favorevoli all'idea
Che si riducano oggi Jagger in maniera generalizzata le tasse
Perché se non si dice questo
E non lo si dice può la lentezza
Necessaria diventiamo ha fornito quando cominciamo a spiegare che invece di ridurre l'IRAP a tutti i padroni o a tutte le imprese
In maniera generalizzata
è sbagliata bisogna ridurre le tasse alle imprese che sono virtuose che investono e che assumono
Perché ridurre le tasse a quelle imprese fatte da
Imprenditori incapaci ciò che non mi non investono e fanno fallire la propria impresa e citiamo solo disoccupati o a quei farabutti che evadono le tasse o sfruttano le persone di Orlando pure i contratti
Non è
Esattamente la scelta politica di cui noi abbiamo bisogno
Ma se tu dissi esattamente quello che vuoi e cosa non voi la gente di capisce
E siccome noi diciamo normalmente delle cose ragionevoli circondi dite pure
Noi dobbiamo essere netti
E non generici
Nel dire cosa non ci sta bene il perché non ci sta bene
Prima veniva spiegato alcune scelte scellerate che sono state fatte come quella di tassare
Di non solo incentivare e va bene Oman aumentiamo la libertà delle persone
Di poter richiedere il TFR ma scusa
Tu mi dà l'opportunità di diretti a fare e io cito pagare il doppio delle tasse che ci pagherei
Lasciando
Dove sta
Significa che fare una scelta nel quale
Si incassi due miliardi e mezzo questi sono quelli calcoli che vengono fatti sulla maggiori entrate del TFR oppure
Gli aumenti le tasse dei fondi pensioni con tutte le cose che noi conosciamo avendo fatto una famiglia
Voi abbiamo fatto una fatica per convincere centinaia di migliaia di persone a fare i fondi pensione per le ragioni nobili che tutti quanti conosciamo queste sono scelte sbagliate che vanno dalla direzione sbagliata
Non è la direzione di dire aumentiamo la preside aumentiamo la le condizioni di vita e di e di benessere delle persone
Un sindacato
Che non riesce a
Declinare chiaramente ciò che vuole e spiegare
Perché lo vuole
è un sindacato
Che diventerà vittima
Di una rappresentazione negativa che è quella che è altamente che ci viene fa
E la rappresentazione negativa guardate cari amici cari compagni non è che lo fanno perché chi sa per quale
Rigurgito antisindacale magari culturalmente c'è anche questo
Ma lo fanno per un motivo molto più concreto
Vogliono
Poter
Eliminare
Ogni forma
Di
Contrattazione
Ogni forma concreta di
Contrasto a le scelte della politica
La politica è debole c'è un sacco di difetti e tutti quanti conosciamo e adesso per mettere annoiarvi nel ripetere tutti i problemi che
Che alla politica ma
Più è debole
I più cerca di di Air ridurre lo spazio per altri poteri
Quando si dice la intermediazione bisogna smetterla con l'intermediazione della diciamo così delle parti sociali o dei corpi sociali nel rapporto tra il potere politico cioè tra decisione politica e gli utenti cioè i cittadini
Non si fa che riflettere questa a volontà
Sei la nostra politica
Non è contro la stabile
Se non dal Parlamento ma
Noi tutti quanti noi conosciamo come è fatto il Parlamento italiano no con la legge elettorale che abbiamo
Si comporta tutto l'ultima volta si è votato che era Carnevale e
Hanno vinto un sacco di comici
Se essi e toglie questo accade una cosa molto più semplice che il potere politico VAC funziona come dice lei sì
Adesso
Mi dovete dare mille giorni
Prima aveva detto che i tre mesi avrebbe cambiato l'Italia poi sia corto che era un po'più come dire stato una promessa alzarla da mi dovete dare mille giorni
E poi mi giudicherete
Apparentemente non fa una grinza da un punto di vista teorico da un punto di sala sostanza
Significa che in questi mille giorni tutte le scelte e i danni
Sono
Senza nessuna possibilità di verifica
Chi è che può
Verificare far capire ai cittadini italiani
Ai lavoratori o anche alle imprese se una politica economica è sbagliata o deve essere modificata in un senso o nell'altro
Senza aspettare tutte le conseguenze negative che potrebbero verificarsi se non viene corretta in tempo chi se non la società civile i corpi intermedi Issing le organizzazioni sindacali
E c'è anche un altro aspetto che riguarda l'attualità
Della cittadinanza
Non è mica vero che siamo tutti uguali noi siamo tutti uguali
Una volta sola quando andiamo a votare allora ogni testa un voto indiscutibilmente
Ma da una lezione all'altra legge chiedo e mi è siamo tutti uguali
Perché noi presi uno per uno non abbiamo nessunissimo possibilità di influenzare le decisioni
Ma
Il
Coloro che possiedono i giornali
Ho possiedono loro televisioni quindi sono in condizione di influenzare l'opinione pubblica coloro che hanno
Una quantità enorme di risorse finanziarie
O industriali
Sono in grado di influenzare le decisioni della politica
Tutti i giorni anzi tutte le volte che lo rendono necessario
Quindi
Per essere sul serio tutte uguali
Anche le persone normali anche la gente che lavora
Nelle posti di lavoro deve avere il diritto di organizzarsi e di far sentire la sua voce
Ecco perché
Cioè molto di più di quello che appare nell'attacco al sindacato
è uno dice ma siccome siamo molto attaccati non cioè cerchiamo di reagire cella
La normale reazione
Individuale
E collettiva
Di tutti coloro che sono attaccati e che cercano in qualunque modo di reagire
Sapete un c'è un sentimento che io non amo e credo che nessuno essere umano a possa mare che quello della paura
La paura delle apponendo non introduce nel
Nel la fisiologia delle persone delle questioni molto
Pericoloso
Tende a farci reagire
Con l'istinto
Perché dicono gli scienziati che quando uno ha paura regredisce c'è una minore ossigenazione del cervello e le sue capacità di elaborazione di si riducono drammaticamente
Più uno ha paura appunto
Ci sono avvenuto casi di
Crisi paura per Cuneo
Non riesce più a Arena
A realizzarsi a
E a razionalizzare
Da paura è il sentimento che precede la sconfitta
Voi abbiamo molte ragioni per avere paura
Ma è l'ultima cosa che dobbiamo fare
Voi direte belle parole
Ma
Come si fa a non avere paura come si fa
Io l'ho letta la relazione quindi posso fare un passaggio del gli oriundi sogna parlare del passato perché quello l'abbiamo già vissuto dobbiamo parlare del futuro ma se parliamo del futuro ci mettiamo paura
E questo è il sentimento diffuso tra i sindacalisti poi sta una vera epidemia
Ci sono delle RAI
Realistiche ragioni per i quali non dobbiamo avere paura e soprattutto ci sono delle idee
Che razionalmente ragionevolmente ci possono far vincere
Io penso di sì il e spero che in di dirvele in pochissimi inutile esattamente il tempo che oggi posizioni
Prima questione
Noi siamo
Instabili immersi in una specie di incubo dal quale ancora non ci
Tiriamo fuori degni della più grave più lunga e più profonda crisi che lo Stato italiano abbia conosciuto dall'inizio della sua fondazione dal mille ottocentosessantuno
Lei ha risposta a questa crisi
Su è stata drammaticamente sbagliata
Confidiamo per amore di patria che sia stato semplicemente un un errore una incapacità e non sia stato una cosa peggiore criminale
E siamo stati l'unica area nel mondo a dare la risposta sbagliata non l'unica ad andare in crisi l'unica da dare risposte sbagliate
Cioè quella
Di prendersela con i debiti pubblici
Con il deficit di darci degli Stati
Risultato gli americani dove la crisi è cominciata era anche molto più profonda e l'Italia sono usciti dalla crisi a recuperando anzi aumentandolo occupazione rispetto al due mila otto
Io roba abbiamo ancora sei milioni di disoccupati di cui ovviamente non abbiamo partecipato in larga
Larga parte
In più di quanti ne avevamo
Nel due mila e otto
Basterebbe questo per dire ci siamo sbagliati
Adesso con una certa fatica si comincia ad ammettere
Che forse la ricetta era sbagliata e che bisogna smetterla di somministrare le vecchie ricette c'era quello verità della compressione dei debiti pubblici e bla bla bla
Ci sono realistiche possibilità di successo io penso di sì
Ci metteremo un sacco di fatica non di tempo perché il tempo quello ne abbiamo a disposizione
Ci metteremo molta fatica
Ma
Siccome l'istinto da sopravvivenza è più forte di qualunque altro distinto
In Europa quella politica lentamente verrà rottama
E
Per quanto secondo me la velocità
E l'intensità del cambiamento non è quella che guarda ma sicuramente in tutti i prossimi mesi nei prossimi anni quella politica secondo più velocemente possibile ma non ci sarà più
E siccome c'era finalmente a fare una politica un po'più espansiva
Quindi
La situazione economica in Italia in Europa non peggiorerà
Migliorerà lentamente secondo me se si facessero uno come dire un una rapida
Riconversione culturale ed economica si migliorerebbe molto più velocemente più velocemente ma migliorerà
Non è vero che siamo sull'orlo di un'altra crisi e cose di questo non succede
E non succederà
Rimane
La possibilità che un'organizzazione che le organizzazioni sindacali sappiano fronteggiare un queste sfide che ci vengono
Poste tesi con gli obiettivi che vi dicevo a
Non proprio se non prova limitarci a ridimensionarsi come neanche nei peggiori incubi abbiamo mai pensato
Ah ridimensionati fortemente abbiamo qualche chance
Di evitare questo destino
Cerco di spiegarvi perché si
Primo evitiamo di fare undici un errore al quale istintivamente siamo portati
Noi
Spesso ci comportiamo
Come quei giocattoli meccanici
Nell'era del digitale i nostri figli anzi pure mio nipote che pure tappe quattro anni riesce a giocare con i giocattoli digitali
Chiuso che hanno moltissime variabili no non solo nulla
Non arrivano alla fantasia umana che ha
Ancora per fortuna più limitata ma hanno molte variabili
Noi siamo come i giocattoli meccanici
Che come sapete
Hanno dei reazioni meccaniche illimitate fanno sempre gli stessi gesti i veti la corda est e fanno servizi si chiesti qualunque si sia
Ma sono sempre gli stessi
Poche variabili noi spesso ci comportiamo con un
Come sindacato esattamente così
Mi riferisco a tra di voi ovviamente quelli da CGIL sono dei professionisti nella replicare gli errori e i comportamenti senza come dire senza mai riflettere quando
Senza mai rifletterà guardate che atteggiamenti di Hannover vi fanno sorridere ridevo devo voglio il mi conosce sa bene che mi fanno veramente sorridere no come quando si comportano le nella questione dei dei rapporti con il Governo
Allora loro all'inizio erano in una roba concertazione no Annunzio il Segretario generale della CGIL nell'unica concertazione vera e si è fatta l'aveva firmare posseduto dimettere
Perché Angelo spero d'accordo può erano sempre quando non aveva più senso
Quando la concertazione non aveva più senso
Perché il mondo e l'economia erano cambiate loro sono diventati deposita concertazione
La questione e che
In un mondo come questo e con le sfide che abbiamo noi dobbiamo porci sempre la domanda che cosa pensa di noi
E del Governo il cittadino comune
Perché se la risposta a questa domanda e che il cittadino comune tende a dire che il Governo ci ha ragione noi otto
è allora dobbiamo sul serio preoccuparci
Per
Costringere un Governo che non vuole trattare
Il Governo in carica lo ha detto chiaramente
Noi non vogliamo trattare in negoziare con i sindacati
Nulla
I sindacati devono farsi devono fare i contratti perché per noi è quello del suo
E il loro mestiere
Apparentemente
L'obbligo guardate che la maggioranza decide italiani pensa che questa sia la verità
Cioè che in fondo e va bene così
Questa non è la verità
Per una ragione molto semplice perché noi
Se non
Siamo in grado di condizionare le scelte del Governo non sulla politica estera di cui francamente non sentiamo questo desiderio ma se non siamo in grado di condizionare la politica del Governo che ne so sulle tasse
Sulla politica previdenziale sulla politica assistenziale
La gente che rappresentiamo e anche quella che noi rappresentiamo direttamente
Subisce
Delle
Le cause negative
Delle
Sconfitte
Quindi ci dobbiamo porre il problema di come
Riusciamo a condizionare un Governo
Che ha
Questa cifra politica anzi il Governo prende voti lo hanno detto ed è anche ragionevole che
Di capire che è esattamente così loro prendono voti solo se riescono a dimostrare di poter prendere decisioni senza essere
Condizionali neanche dalla Confindustria ma tanto meno da CGIL CISL UIL
E i voti li prendono
E li prenderanno pure
Non so chi ha quegli hanno preso avvio continueranno a prenderli
E se noi ci comportiamo come
Il
Il giocattolo meccanico
Per cui diciamo nacque sta un attacco al sindacato un attacco a democrazia già quello lì che è stato erano
Paragonabile a un qui non ci non sono ATAC c'erano fra un po'arriveremo a Piroscia Bocciolini e cose di questo genere
Voi come pensate che reagiscono certo poi ci hanno ragione
Diciamo che siamo autoreferenziali quando parliamo da di noi ci entusiasmi amo
Ci applaudiamo e pensiamo di aver risolto il problema
Quando usciamo fuori
Abbiamo delle persone che fanno dei ragionamenti diversi
E giudicano quello che fa il Governo non sulla base di quello che del giudizio che ne danno i sindacati
Sulla base del giudizio per loro ricavano dicono ma ridotto le tasse giusto i sindacati ci hanno qualcosa da ridire
Se posso vedere osso pazzi o saranno altri problemi o si oppone dopo di Gorizia
Se noi diciamo guarda che ci e hai fatto saldamente quello che dovevamo anzi adesso siccome l'hai fatto bene farlo fino in fondo estende la riduzione delle tasse pure pensionati
La gente comincia a dire Carbone
Questi in una che ci hanno currency perché cioè questi cercano di fare degli interessi normali come si sostiene
Questa politica
Chiesta sulle cose
E per costringere un Governo a trattare o quantomeno
A fare quello che gli dici una parte di quello che noi gli diciamo e che condiviso dalla stragrande maggioranza dell'occluso dei nostri iscritti non solo dei lavoratori ma anche dell'opinione pubblica facendo di un bel lo sciopero generale
Dove il contendere
Il sindacato vuole cacciare il Governo o vuole sconfiggere ancora
Io penso che questa non sia una strada efficace
è una strada buona per prendere applausi in un'Assemblea in un comizio ma non vedo
Effettivamente la sua efficacia io penso che l'altra cosa
Che ha
Invece secondo me è molto più efficaci è un po'più complessa perché se si smette di essere
Meccanici no
E sia un po'più digitali
Si forse funzionano meglio lo sapete che cosa dobbiamo fare noi per contrastare un Governo che fa delle scelte sbagliate per i cittadini e pericolose per i sindacati
Dobbiamo creare invece un Paese
Un tifoso
Diffuso continuo
Non la fanno a un diffuso continuo conflitto su tutte le questioni su tutti i temi che sono al centro delle preoccupazione dei lavoratori ed i cittadini italiani
Di quelli che perdono il posto di lavoro
E che ovviamente si preoccupa della perdita del posto di lavoro
Del loro copia ho posto di lavoro non dei problemi dell'occupazione dei cittadini che non hanno il rinnovo del contratto da anni come quelli del pubblico impiego
Dei cittadini che hanno vinto da una forma di tutela decente che è quella dell'articolo diciotto
E che non c'è e non hanno nessuna voglia
E non ne capisco nemmeno l'utilità di privarsi idee o di ridurla
Diminuendo così la loro possibilità
Di opporsi alle angherie o i soprusi dell'impresa
Che cos'è un licenziamento illegittimo illegittimo non un licenziamento un licenziamento in illegittimo se non un angheria un sopruso di vicenza potere nei confronti di cui il potere non ce l'ha
Che
La questione di
Migliaia di persone
Che vivono
Un migliaio di persone crescenti che vivono in una condizione di continua e crescente purtroppo povertà
Se noi non siamo in grado di essere lì presenti di organizzare tutta questa divergenza
Per
Questa diversità di persone di problemi
Siamo un sindacato forse forte continueremo ad esserlo ma
Per per inerzia
Se noi saremo in grado lei prossime settimane nei prossimi mesi di essere sul serio i rappresentanti di questi divertenti diverte
Problemi di saggi e di persone
Noi
Abbiamo una realistica possibilità di far sì che il Governo c'è
Non ammende la forma non frega nulla
Sarà perché l'ho fatto per tanti anni però vi garantisco che non c'è nulla di che mi in
Come dire che mi hanno inizio
Delle cerimonie a Palazzo Chigi
A me quello che interessa e che il Governo cambi le sue posizioni
Quello mi interessa
E per far questo cari amici e compagni secondo me questa strategia e di gran lunga vincente
Perché il Governo di questo Paese come noi qualunque Governo abbastanza normale può reggere uno scontro frontale uno sciopero generale
Poi spiegherà che eravamo pochi che eravamo d'antica superato il quindici per cento al venti per cento dopo due giorni non se ne parla più quello che non può reggere
è un clima sociale
Conflittuali diffuso e lungo nel tempo
Questo non lo può regge
E alla fine non potrà che fare l'unica cosa sensata
Che non è ripristinare la concertazione
E fare l'unica cosa sensata capire che governare
Una società come la nostra
E come tutte le società democratiche complesse moderne esattamente come siamo noi non lo si può fare dando ordini
Ma bisogna trattare
Con le persone con le organizzazioni che rappresentano tutte queste milioni questi milioni di persone
E non ci sarà nessuna e non avranno nessun altra tra
Nessun altro destino
Perché come è noto
Per comandare si può essere da soli fa per governare no
E noi sia continueremo ad essere un Paese democratico vedete
Non ci sono nessuna tranne la nostra
Paura un tranne i nostri errori
Non c'è nessuno ragione per vedere il prossimo futuro con un colore più grigio di quello che stiamo vivendo adesso
Non c'è nessuna ragione non è che visto spiegando che non esistono sfide e non esistono nemici e non esistono nemici potenti e influenti come è ovviamente al Governo del Paese
Ma
Le sfide sono fatte per essere
Essere accettate
O pensiamo che stare il sindacato non so che non lo pensare però certe volte
Uno cioè sia questa illusione restare nel sindacato significa stare in un'organizzazione dove tutto di dà per scontato
Dovevo ogni volta che riconosco essere bravo buono intelligente rappresentativo tutte queste belle cose che
Esistono nel come sapete
Nel
Nelle chiacchiere gli anni del dei decenni scorsi
Il sindacato è una organizzazione
Che
E riparabile all'uno strumento
Non ho un fine uno strumento serve alle persone
Ed esiste fino che serve
Fino che serve
E quando
è utile
Significa che risolve i problemi
Prima il nostro amico della
Della CISNAL dicevamo ma come pensate di fronteggiare questa cosa dei CAF appartenga feroce nulla dei patronati o quant'altro
Ora
Ci sono due modi nuove le dico a mo'di così dibattuta uno è
Fare non so qualche fa decine di dichiarazioni su quanto è cattivo il Governo e sui disastri che
Fa provocando laico l'intenzione di dimezzare i soldi del patronato
Oppure gli potremo dare un'altra motivazione che secondo me è molto più fondata cioè il fatto che del Governo si sta in Parlamento di soldi che non sono fuori
Forse anzi sicuramente la maggioranza di voi pensa che i soldi
Detti e devo dare padronali siano soldi dello Stato
Sono convinto che tutti quanti
Pensano così sapete invece di chi sono questi soldi
Quei soldi sono dei soldi dei lavoratori i lavoratori pagano i contributi una parte dei contributi previdenziali viene tolta
è viene
Usata per finanziare
E i patronati
I soldi non sono suoi e come il TFR
Lui fa finta di parlare come se i soldi fossero loro solo fossero suoi ma non sono suoi sono nostre
Questa già una grande argomentazione ma sapete qual è la mia ricetta
E se l'applichiamo volete scommettere che al contrario di quello che pensa il nostro amico della Cisa ci ripensa
Quella di accompagnare centinaia di migliaia di persone che ci vengono nelle nostre sedi
A chiedere
Il rispetto di diritti
Che gli competono e che l'amministrazione pubblica non è in grado di soddisfare
E quindi vengo da noi a chiederci come cavolo di IVA una pratica per un infortunio PRA disoccupazione per sapere quanto abbiamo prevenzione per tutta l'assistenza sociale di cui ha bisogno che lo Stato italiano
Anche quello con la S maiuscola non è in condizione di fare
Se non lo facciamo onori
E noi dobbiamo prendere e portarlo nelle sedi nello Stato italiano nelle sedi la pubblica amministrazione
E se lo facciamo
Essendo facciamo
Se errori mangeranno sei alcunché se non ci lamentiamo tra di noi spieghiamo contro quanto sono cattivi eccetera eccetera Polo diciamo in silenzio perché sembra che ci vergogniamo no
Chiaro perché dall'altra parte invece proviamo sempre deputati che ci spiegano che Devoto-Oli Isolde padronali perché i patronati quei soldi dei patronati sindacati organizzano le manifestazioni
Sì
Ho
Chi sa che cosa fanno
Vedete quanto
Dico come dire basta non fare esattamente quello che loro vogliono fare ci vogliono far fare
Se non sei facciamo delle cose intelligenti noi non declina avremo
E nemmeno sparire Remo
E quando o dopo al prossimo congresso della UIL Pietro
A parte questo come dire di battesimo
Saremo più numerosi eppure più forti
Perché non c'è nessuna ragione nessun elemento nazionale io capisco noi abbiamo un solo pericolo che la disoccupazione dare diretta
Quello è micidiale
Perché quando uno perde il posto di lavoro in una speranza di trovarlo li cambia l'anima
L'anima
Tutto quello che noi diciamo sulla solidarietà
Sulla necessità
Su tutte le nostre virtù
Sociali e politiche spariscono nella mente nella cuore delle persone che non hanno un posto di lavoro
Quello è un pericolo mortale
Ma
Ormai abbiamo dato tutto tutto il sangue che avevamo
Adesso cerchiamo di recuperare un po'di posti di lavoro quel tu almeno non dico tutto un milione di posti lavoro ma
La gran parte e ovviamente con una certa velocità
Ma di che cosa abbiamo paura
Di che cosa abbiamo paura
Il peggio della io capisco e due mila otto il due mila nove cioè non avere paura
No perché se cominciamo a perdere posti a centinaia di milioni vediamo gli indici di produzioni industriali scendere a del dieci venti per cento nell'arco di due o tre mesi
Noi siamo un un Paese che è enorme risorse
Che non vengono utilizzate al meglio perché abbiamo una pubblica amministrazione comandata da persone che dovrebbero risorse
Per garantire se stessi non per far funzionava ogni amministrazione per garantire
Se stessi
E a capo della pubblica amministrazione ci sono cento mila uomini politici centomila uomini politici che nominano settecento più di settecento mila persone
Nomino loro sette più di settecento mila persone tra collaboratori membri dei consigli amministrazioni Presidenti e via dicendo
E questo non ce lo possiamo più permettere e col cavolo che rende si riesce ad essere così del
Così decisionista nei confronti di questi
Avete visto avete visto poco tempo fa aveva fatto un po'una propaganda per dire limiteremo questo arriveremo e società col parliamo c'era già
Che ha fatto a rinviandolo ha fatto il consigliere ministri prima la via del Consiglio i Ministri perché aveva capito che certe dicevo è vuota poi dopo quando ha finalmente l'ha fatto ha detto va beh questo ne riparleremo
Adesso facciamo una loro subito dice tagliamo del cinquanta per cento i permessi sindacali
Queste sono le persone che abbiamo di fronte
Queste sono questi sono questi così mostruosi che vivono e prosperano per un motivo molto semplice perché hanno dei concorrenti politici un po'più handicappati anzi molto handicappati e quindi è chiaro che fare
Senza concorrenza anzi tutti quell'ampio ma provoca convengo la gente a votare per lui e
E hanno
Purtroppo ancora
Un sacco di sindacalisti
Che sono frastornati diciamola così che vanno ben preso le misure sono un po'a frastornati ogni tanto guardano sul manuale
Come dire non delle giovani marmotte e neanche dei boy scout mai nel manuale del buon sindacalista come si fa quando detti fanno queste in queste cose qua
Noi non apparteniamo
Se noi appartenesse ma quella categoria non saremo ma copia discutere
Noi non apparteniamo a quella categoria di persone viene anche da qua a carico dei sindacalisti noi apparteniamo a una
Ovunque all'un'organizzazione nel quale quello che diciamo certe volte ci sembra
Come dire una specie di
Battuta no o di autocelebrazione un sindacato fatto da persone che pensano con la propria testa
Un sindacato libero fatto da persone che penso la propria testa
E ci sembra una forma di autocelebrazione ma
La autocelebrazione sarà pure ha avuto una battuta ma corrisponde esattamente alla verità
La nostra forza sta nel fatto che noi pensiamo
In un che rivediamo pappagallo le cose che ci che scriviamo che diciamo oggi riflettiamo pensiamo questa la tattica giusta questa la scelta giusta questa regola questo facciamo
Per questo e se continueremo così e aggiungeremo una cosa sulla quale siamo
Un po'più deficitari
Cioè
Parlare un po'più con le persone
Capisco scomode faticoso oneri una cosa banale
Però se
Facciamo questo e parliamo delle persone noi diventeremo imbattibili a
Minuti queste cose che adesso ci
Non ciclo ci preoccuperemo più
Non ci preoccuperemo più
Non perché improvvisamente svanì vanno come dei fantasmi
Ma tutte quelle minacce che oggi ci sono e sono incombenti
Si dimostreranno
Delle vane minacce
Io lo ripeto perché ci credo poco profondamente
E siccome sapete che il metodo di rileggere non lo dico per questo
La più bella
Battuta
Che essi
Può
Mettere
Nel nostro modo di essere
è stata quella che il direttore Rossi tre giornate ha fatto nei confronti del mondo del Presidente dare pubblica molti di voi hanno già sentita
Che ovviamente se come il presentare pubblica americano è una persona una certa influenza no enunciati non amava critiche né oppositori
Gli ha detto
Noi ci eravamo prima che voi veniste e ci saremo quando voi ve ne sarete andar
E questo vale pure per noi prima lavori
Bene ringraziamo Luigi Angeletti e diamo la parola dei mio Micelli Segretario generale fitta M.
Grazie per l'invito
Devo dire che ho trovato
Ma insomma questo lo sapevo già prima di venire
Nella relazione di Paolo innanzitutto un un'idea un linguaggio comune
Cioè il fatto che noi sindacato
Stiamo molto attenti alle questioni e problemi
Abbiamo cura della nostra gente dobbiamo difendere la nostra gente in una fase così complessa
E sappiamo di essere sottoposti a un attacco senza precedenti
è con questo attacco ci dobbiamo misurare
Io credo che noi dobbiamo provare a leggere far leggere alle persone che rappresentiamo
In modo il più chiaro possibile le condizioni nelle quali ci troviamo
La prima riguarda noi no gli altri no
Noi
Accentuiamo linguaggi comuni
Però coltiviamo la separazione tra sindacati come un elemento di valore
Io credo che questo ce lo potremo permettere sempre di meno
Perché avremmo bisogno avremo la necessità forse l'urgenza un certo punto
Di provare a ricostruire un'arte sunto comune una tela comune una trama comune
Perché questo Paese ha bisogno che il mondo del lavoro dipendente che non è forte come lo era qualche anno fa
Non è centrale come lo era qualche anno fa il mondo del lavoro dipendenti torni a essere un soggetto forte di questo Paese
Adesso non voglio ora entrare non non lo farò devo solo portare un saluto nello specifico delle questioni però questo è un tema che il movimento sindacale deve potersi può
Pena una marginalizzazione crescente pena il rischio che questo Paese
In qualche modo veda
Il tramonto delle grandi organizzazioni di massa perché il tentativo di ridurre sia corporazione al sindacato aziendale al sindacato sempre più avulso dal contesto generale
è la prova di questi giorni in fondo il Presidente del Consiglio che cosa dice
Lo diceva adesso Angeletti
Occupatevi dei contratti state dentro la impresse poi magari non aggiungere che
Attraverso la legge questa legge delega ne parlerò fra un momento ci toglie pure materia contrattuale e prova legificate
Però ci chiede di essere un soggetto corporativo perché questa
E la fase in cui
E della crisi che porta a questi comportamenti alla fase in cui
Contano le lobby
Conta l'hobby della magistratura contano dell'obiettivo nomi tiene Confindustria in qualche modo accentua questa sua funzione lobbistica ebbene sindacato lo si vorrebbe così
Lo si vorrebbe
Un nuovo una nuova lobby una lobby piccolo o grande che sia ma che in qualche modo sta dentro un tessuto un sistema di regole nel quale comunque è chiara la sua subalternità rispetto alla politica e alle istituzioni
Questa è una cosa sulla quale noi non possiamo arretrato
Poi ce n'è una seconda
E la seconda è il fatto che noi nel corso delle prossime settimane non dei prossimi anni
Ci troveremo di fronte
La ratifica di una
Di una legge il cosiddetto job zattera
Che decide attraverso un emendamento volante al Senato della Repubblica di cambiare lo Statuto e lavoratori
Guardate lo Statuto dei lavoratori
Deve e può essere cambiato
E guai se il sindacato non si pone anche il problema di riformare lo Statuto e lavoratori se non altro perché è il sindacato non può assistere al declino dello Statuto dei lavoratori
Perché protegge sempre meno persone e noi abbiamo bisogno invece che riesca a ritrovare forza e capacità di attrazione
Ma non si può cambiare con un emendamento
Non si cambia così di passaggio al Senato non si Cannero questioni essenziali importanti di quello Statuto e non mi riferisco soltanto ovviamente all'articolo diciotto
Mi riferisco
Ai temi che riguardano
La videosorveglianza cioè temi delicati importanti per quanto ci riguarda sensibili perché riguardano la libertà del lavoratore rispetto all'impresa lo Statuto dei lavoratori è stato pensato come il grande strumento di patto tra produttori la grande Costituzione sociale che andava ad affiancare dopo qualche tempo la Costituzione politica di questo Paese ed era uno dei pilastri che teneva insieme la democrazia di questo Paese ed è stato anche lo strumento che ha garantito la democratizzazione del conflitto in questo nostro Paese e allora va cambiato sì e giù sto lavorare a un cambiamento un ma che abbia la dignità delle migliori intelligenze di questo Paese così come fu allora qui no
Qui l'idea è che si possa intervenire così con l'accetta sulla base di spunti di fascinazione i di idee più o meno estemporanei che in qualche modo
Poi costringono gli stessi alla difensiva
E poi
Ci sono questi i temi che io credo sia uno dei temi importanti
Voi capite cosa significa avere una legge sul demansionamento
Tanti contratti al demenziale mentre uno degli strumenti possibili li abbiamo pure negoziati
Gli abbiamo nei contratti ma una cosa è avere nel contratto nella libera pattuizione tra le parti bella demansionamento un'altra cosa e fissarla nelle tavole sacre della legge
Cosa comporta questo lo dico alle impresse perché
Perché è chiaro che
La manovra del Governo è una manovra che
Certi che porta obiettivamente indietro al tempo del conflitto il rapporto tra il sindacato l'impresa
Perché è evidente che se tu immagini un intervento così pesante sul sistema di relazioni industriali e sugli strumenti più importanti che ci riguardano è assolutamente evidente che riporti le lancette dell'orologio un'altra fase non la fase in cui si costruiva un sindacato partecipativo è un sistema di relazioni industriali più avanzato possibile
Come dire non credo di sbagliare se dico
Che nel sistema largo delle relazioni industriali abbiamo lavorato tanto abbiamo fatto costruire un sistema di comprensione tra noi e l'impresa è un reciproco ascolto delle regole comuni
Se tu immagini di leggi ficcare
Parti importanti delle relazioni industriali e degli strumenti di governo delle prestazioni è chiaro che spinge verso il conflitto
Altro che salto in avanti della democrazia partecipativa ci rinchiudere ma in fabbrica
Aumenteranno gli scioperi e le ore di sciopero abbasserà la produttività cioè bisogna avere la responsabilità sempre degli effetti delle cose che voi fate
E credo che non sia
Accorta l'idea di Confindustria di spingere il Governo così in avanti
Perché poi questo evidentemente determinerà anche rischia e determinerà
Problemi di di conflitto
E anche qui quest'ultima cosa e poi poi dico solo un paio di cose sulla categoria anche questa questione degli ammortizzatori sociali guardate io come dicono poi guardo la televisione devo dire poco
Però capisco che dire se lo Stato si libera del lavoratore la sugli lavora il
Se il labili impresa si libra lavoratore lo Stato che aveva sparsa né carico sembra una cosa meravigliosa
Il via libera licenziamenti al fatto che non possano esserci strumenti di etico Berno dei processi di transizione è una cosa terribile perché ci colpirà
A in testa perché colpirà migliaia di persone perché aiuterà la risoluzione immediata del rapporto di lavoro e si determinerà una condizione
Di rottura sociale che questo Paese non conosceva da tempo
Se questa è l'idea
Noi non dobbiamo rispondere pensando di far cambiare solo gli umori dobbiamo rispondere con la forza e con
Con la gente che riusciamo in grado di mettere in campo adesso
Perché nella prossime settimane che si decide io accolgo la
L'invito di Paolo
Se siamo nelle condizioni ovviamente c'è la nostra disponibilità c'è tutta Paolo di costruire delle nostre iniziative autonome da tutti della nostra categoria io sono assolutamente d'accordo
Sia sul versante sia sulla
Perché è assolutamente necessario che noi li commettiamo infili tra di noi che proviamo a trovare le nostre ragioni comuni Checconi cominciamo a ragionare su
Su come provare a guardare un po'in avanti
Noi dobbiamo però saperne che queste sono qualcosa delle prossime settima
E tutto si giocherà nelle prossime settimane guardate
Il premier la pure spiegato e devo dire che almeno manca la chiarezza
Luisa un'idea chiara la sua idea è che bisogna che si organizzi una sulla una sinistra alla sua sinistra
è per fare questo vuole a cui
Tutte le contraddizioni al conflitto sociale cioè è pronto a questo sacrificio a questa
Anche amputazione perché in queste fasi in questi momenti si parla di cessione
Pur di costruire un'altra sinistra diversa da luglio
Noi con questa cosa non c'entriamo niente l'articolo diciotto e la sua ossessione per costruire questo processo
E noi nella gabbia dell'articolo diciotto non ci cadiamo però vogliamo discutere della riforma del lavoro vogliamo discutere del della precarizzazione dei rapporti di lavoro perché quello ci riguarda quello il nostro mestiere su quella cosa dobbiamo sapere dire quello che noi
Che noi vogliamo ora detto questo
E chiudo
Io credo che ci siano alcune questioni che ci riguardano e ci riguardano da vicino
Lo diceva Paolo io ho molto apprezzato quel passaggio dalla sua relazione a parte che ho apprezzato tutta la relazione
Paolo diceva il tema della rappresentanza un tema importante
Ecco io era un elemento serio della crisi del sindacato li annotiamo le file dalla rappresentanza oppure noi rischiamo di essere un corpo sempre più separato
Dalla dalle persone e lidi vendiamo deboli io vi devo non mi nascondo insomma vi devo anche dire che questa idea del corpo intermedio
Ne ha sempre dato fastidio perché un corpo intermedio è uno che sta sospeso sta esattamente a metà non è né sopra né sotto no ma siamo sotto
Noi siamo sotto perché rappresentiamo le persone noi siamo sotto e dunque dobbiamo organizzare democraticamente la nostra gente
Lo dico con tutto l'affetto di questo mondo alla fine che hanno e non possiamo portare indietro l'orologio
Non possiamo continuare a immaginare che
Si possa reintrodurre a livello di categoria un accordo sulla rappresentanza che già a livello confederale non è stato preso in considerazione è stato espunto
E non possiamo nemmeno immaginare
Che mentre noi parliamo e non riusciamo a fare uno straccio di accordo sulla rappresentanza tra di noi si cominci Silvotti inciampo le nuove regole
Significa che la nostra gente è già oggi più avanti di noi e noi questo non ce lo possiamo più consenti
Ultima cosa e chiudo
Io credo che ci sia
Un tema che dobbiamo in qualche modo avvertire avvistare in vista del prossimo alla scadenza del dei contratti
Provo a dirla così
Noi riusciti rischiamo in virtù delle condizioni nelle quali ci troviamo di fare a pezzi anche se non sussiste ma in relazione industriale nel senso che la crisi in qualche modo si è impossessata di noi e per il nostro
E non del nostro sistema di rapporto se guardate le grandi vertenze i grandi problemi che abbiamo di fronte ci dicono che c'è un pericoloso arretramento su questo versante ed è una cosa che non auspichiamo perché non serve a nessuno
è però se vogliamo incamminarci su una strada virtuosa non possiamo immaginare che un contratto di lavoro
Rimanga aperto per tutto il suo periodo di durata che non si riesca a fare una stesura perché ogni giorno c'è un problema nuovo
Questa è una cosa che non possiamo tollerare
Non possiamo immaginare di arrivare alla prossima scadenza contrattuale avendo ancora l'ultima novità del Governo o l'ultimo problema che che è che c'è ancora da risolvere quando un contratto si chiude
è chiuso c'è un orologio dell'orologio dal tempo
A quello dobbiamo abituarci tutti quando scade il tempo scade per tutti quando si firma un contratto si è firmato non è che la firma del contratto sia l'inizio di una nuova trattativa
Questa è una cosa che non possiamo accettare non possiamo fare
Lo dico perché
Questi sono i segni di una disgregazione che rischia di esserci e che rischia di essere forte
Io credo che noi abbiamo le forza il sindacato e l'impresa le associazioni datoriali e noi per provare a ritrovare un bilanciamento nuovo
Che ci consenta di dare davvero esigibilità i contratti questa parola esigibilità volte mi appare malata altre volte abbia pare una parola importante
Mettiamola così
Fatto un contratto abbiamo chiuso un problema non lo abbiamo riaperto questo è un tema sul quale probabilmente
Una riflessione comune dobbiamo farlo grazie Paolo per l'invito grazie a tutti voi alle prossime iniziative
Bene ringraziamo Emilio Miceli
E diamo la parola Michael Bastiglia senza Presidente del sindacato europeo
E presidente del sindacato chimico tedesco grazie
L'IVA
Colleghi non colleghi IVA
Paolo
Casini intanto seria Englaro insomma le famiglie congresso spray sino dai
Complimenti veri
Tu Hystrio continua
La sostanza è pura inedito Secas congresso se vanno entrato al TAR l'organizzazione
Gentili collega e gentili colleghi caro Paolo Pirani grazie per l'invito a partecipare a questo primo congresso nazionale complimenti per l'ottima organizzazione di questa organizzazione allargata
E spendere del rischiano sono ancora cresca con
Come da voi siete in Top Gun inserita include Schiele inganni
Sopra insomma ai danni al spose presentare ad oggi Igli Bezze e ai giovani aggancia pensaste indi laici organizzazioni sparai sim consumando ad ANAS presidenza quali andassero gli utenti cioè di ogni
Sono e ho accettato sono venuto volentieri ho accettato volentieri l'invito a partecipare al vostro congresso
Per augurarvi una buona riuscita dei lavori in una duplice veste prima di tutto come presidente del sindacato tedesco IGP CE
Che è praticamente il sentito il sindacato tedesco parallelo al vostro che si occupa degli stessi settori e la seconda veste quella di Presidente dell'industriale la European trait d'union
Allora i spenda occasione lei si era creata suoi che coordinerà Italia Enzo al Congresso valido pesa in gesti e immagino a famiglie
Pizza o pensi che si stava utilizzavo penso che ci risente abbiamo espresse in visto ostile Zonda nausea in campo
Ma in la realtà ho accettato volentieri anche il vostro invito in una veste personale
Proprio perché proprio nella mia famiglia per via di origini incrociavate in liste Pomes colate dico personalmente la storia sia italiana sia del continente europeo
Per il benzene vai un po'dotato compensa a Bari migrazione nuovo pesa Susanna Bikes che egli Enichem viavai intenzioni
Agli iscritti sul migrante vari insomma da famiglie dati di vigilanza ora dal va inserito ma sono comprese tra i sessi
E perché personalmente sono figlio di un lavoratore immigrato che è arrivato in Germania dalla Grecia essendo guardo la storia della mia famiglia posso capire appieno cos'è la crisi del continente europeo
Ottime Tavana vale l'uso delle mani proprio per Forza Italia e nella nostra Puglia polveri
Pietro di a famiglie Savoi dal mai citavo pass o appese Cerise est
E la madre dei miei due figli viene dalla Puglia egli anche lei viene da una famiglia di immigrati italiani che sono venuti in Germania quindi se guardo alla mia storia personale e familiare
Mi rendo conto di che quante sfaccettature abbia il continente europeo
Poi da seguire la subiti o appesi in via piazza Farnese Spagna Donzella specialisti che si sta Franco ancora insegnava e nel male in Albania e Martino Europa è il seguente nuovo ben solidale inseriti vende a difesa dei verbali vuoti Odessa
Ambientarsi odiato quando ero in casa
Esorta il Segretario ove questo al di là se essa hai visti che essere italiani consoli o pensava che va a Rovigo
Ed è per questo che non dobbiamo accettare che qualcuno cerchi di dividere i sindacati e la loro storia non dobbiamo accettare la storiella della concorrenza
Tra i datori di lavoro le organizzazioni datoriali e quelle che rappresentano i lavoratori
è solo con la solidarietà che si può andare avanti uscire dalla crisi del continente Europa europeo ed è
Per questo che il vostro primo congresso nazionale è sicuramente un segnale nella buona direzione
I vincoli che occorre vieta agli nessuno dei dolci sismiche braccia fruibili noto ai l'anno dopo anno il pudore intensiva slargo avvalso qualche
Gentili colleghi italiani noi abbiamo dei sindacati della chimica italiani i tedeschi che possono fregiarsi di un passato di collaborazioni intenso il lungo
Quindi la convalida anche se stiamo adesso
Sai anche che venga Invitalia insidia piaccia potenza del bando cose Graziotti sulle Mafai rivolgo pesi RAI in un consesso vado
In questa storia comune nel continente europeo ci sono stati delle fasi dei timbri in cui i sindacati italiani e in particolare il vostro sindacato with secca sono stati motori del processo di unificazione europea
Che vale di Bertolt soluzione di allora stavo pesci simili industriali forze che nozze inviava B a Bari
Una delle più avanzata che onde italiane sui terrazzi otto indirizzata mi prescriversi ed è proprio la costruzione del dialogo sociale che l'industria chimica europea
Proprio dieci anni fa che senza gli sforzi dei sindacati italiani non sarebbero stati possibili così come noi li conosciamo oggi
Ponzo virtuale che non volevo d'andata
Dato all'uopo anima invio trattato sono no
Gli ha agito in secondo luogo pesce parlava nulla poi sale viene posto ai voti organi politici in campo un trasferirsi
E proprio come voi gentili colleghi
Avete mostrato la vostra forza e l'avete irradiata verso l'Europa intera
Anche noi come partner europei dei tedeschi dovremmo cercare di irradiare la nostra forza in Italia e sostenere e appoggiare la vostra lotta politica
Ma le che razza stili di Bezzi e vai via Balai
Il mobile si sibila già a fine vita Nanda ha inteso pure in Iran
Qualche momento allora voglia e tempo avanzo trovare modifico colleghi non coerenti
Che troppo Rizzo con
Il sindacato che rappresento oggi vigili CE esse sempre dimostra
Atto pronto a sostenere il colloquio Pilato orale ad appoggiare il Patto in Europa e gli a portare avanti progetti comuni e questo vale anche per il futuro
Il nucleo Ottolenghi ottavo pesi venne presenti consentita Etegan investito Amati sempreché non ostenta nazionale avanzerà non tira a invocare in spesa ondata dell'industrializzazione faide che dentro il nolo COPAFF
A livello europeo livello europeo globale ci stiamo occupando con molte sfaccettature di uno sviluppo drammatico e catastrofico in molti mercati del lavoro e dell'occupazione nazionali
Si tratta del crollo dell'economia soprattutto nel sud del continente europeo
Viabile affatto dell'industry olio robotizzato data in inglese lassista in auto dei tempi politica ogni on-line empolese dietro Pizzul sia il caso dolente provare a ancora Blonda per industriali
Con Gilles organizzazioni industriali Europe abbiamo più volte insistito sul fatto proprio nei forum europei
Che questa politica di austerità troppo severa non stanno dando un impulso ed star avvitando l'industria così come noi avremmo bisogno
O di Taglio di Po colleghino con le inchieste bisognava valide per forza Darcais andata sull'andassero tolte Sonata vuole descrivere interi gruppi sottile industriale partners follow nati in Italia
E l'Italia è particolarmente interessata da questo perché sapete che nessun altro Paese industriale europeo ha perso tanti posti di lavoro nell'industria come il vostro
Pensate a sé stante al Saiti risente tronco Conso dei vini italiani Onida che San Nelu esigibile in Italia
Visto alle tradizione scheda le competenze industriali
Stando agli studi permesso disegnetti o onde delta vedete Salierno da votare su computato unendo scritte misti spesso approvo
Ed è per questo che bisogna assolutamente appoggiare un cambiamento di paradigma
L'Italia non ha solo radice traduzioni industriale d'Italia annullava industriale ha competenze saperi industriale dobbiamo tutti appoggiare il fatto che ci sia un cambiamento
Di ottica per quel che riguarda il ravvivare l'industria in Italia
I dati
Giocate metteva in descrizione SPÖ clandestini chiedete a seconda spezzare il mio base fogli euro agli compassi d'Handling and Walter Benjamin vestizioni meno Coppa purtroppo da manifesti
Quando Industry
Deliberiamo il bel sarà a parte l'azienda ho copia dei pesi e industrie i
O incompleta e del razzismo del
è vecchia
Ecco perché la nostra organizzazione
A con un nuovo manifesto che sentiamo un nuovo sentiero per l'Europa
Presentato una sorta di contro Bozza che intende a creare più posti di lavoro in Europa ma che deve essere anche il manifesto
Per posti di lavoro migliori nell'industria europea e che offre anche modelli alternativi concreti
Io le chiedo
Valida Paganinova ex novo notti commissionati che forse lei che mi stima Polaris Massarotti diversità Sussex invio orti noi Commissione del Noe commissioni spese dentro pazzo Mendes Insinna le tendenze
Tassare descrizione slogan ha offeso assoluto pieghi vaste
E sappiamo che la vecchia Commissione della Comunità europea dell'Unione europea non sempre a traditori e ha risposto diciamo in maniera coerente I nostre appelli e ai nostri incitamenti
Vediamo appunto che il nuovo commissario europeo sicuramente si sta impegnando per accogliere con favore le nostre proposte
Basti abrogativa corredino colleghi eventualità attive in descrizione
Indi infrastruttura Vondra lenta Terpin vestizione nel fosso un'innovazione sentirsi tappo Gramazio per lei comprendo stride considero l'Europa
Zusso Vestas resta sullo sfondo a voi
E quello di cui abbiamo urgentemente bisogno sono investimenti qualitativi nell'infrastruttura dei nostri Paesi Investimenti senza cessare disperare
Nella ricerca nell'innovazione programmi mirati per ravvivare per sostenere
E per
Farne reiniziare dei settori industriali in decadenza in Europa non è così difficile basta volerlo
Allora colleghi non Colenne verso un'offesa ahimè slide o non si decide Fonsai s'intende
L'ai pilastri
Il razionale meno popolari che danza miope estendendo analisi e no ai fosse organizzazioni forestali da Sky ovoide a otto ferire coloro che si usa fare
Ma non bisogna farci guidare da pensieri le teorie negative o sbagliate i sindacati non hanno solo svolto in passato diciamo nell'antichità della storia del lavoro e delle relazioni industriali
Un dato molto importante possono ancora svolgerò nello svolgeranno ancora in futuro dipende dalla qualità appunto delle relazioni industriali
Ah va
Viabilità invece fa fede
Vieri
Se essi indennizzo e ad atleti NAF ai richiedenti opposto alla Russia nel rischiando ottenni Sky e industriale vasto
India che investe industria la in vestizioni
Qualcuno invece vagava il flex o in corso Ute Bombay sottocutanei quello che sarà il vecchio
Ma quello che è molto importante e sostenere le colonne i pilastri di questo sviluppo dobbiamo assolutamente sostenere la crescita industriale sostenere
Gli investimenti e farci guidare da principi sani principi che prevedono la lotta fino in fondo lotta politica fino in fondo quando i Governi non c'
Sfoggiano Odessa colleghi dunque le ingenti acciaio conventio ad Avellino
E industria navale Stense enologo pappone davanti ogni velleità
Anni emessi dal faunistico contaste vale clima xilofono
Olivelli io
Ed a dire vai sapore di mesi nullo ai sensi ed emittenza
Gli altri ma del vivente pentiti vedendo Zona Rao conducendo stringo dava spezza esercitata Zenti a Caio competitiva Zonda dei sentieri che di AUSL BA l'ansia di vaste dimensioni critiche
Ha ormai
Le potuto ombre
Ed ecco perché non dobbiamo essere viste interpretati come nemici dell'ecologia
Quando parlo proprio di rafforzare il nostro settore ebbene si parla sempre la questione fondamentale quella della politica energetica e dei prezzi dell'energia l'Italia e la Germania sappiamo che hanno consumo molto alto di di cui di questi di questa energia ed ecco perché è importante pensare e sindacati non come avversari politici in questa questione energetica bensì noi cerchiamo proprio
Di creare una simbiosi tra quella che è la vita il posto di lavoro l'occupazione e anche un ambiente una tutela dell'ambiente sana
Il tennis e vasi sia
Ordini elegante
I fondi al sud con fermezza espressi poi ai leader politici del SIL onere
Guazzetto andata dimensione cattivo questi fondante Disabato osserva il bonus
Eine viene vuole contestare lo faremo al contrasto dei figli via Brocchi entrambe dei nomi seria industriale ASI vasto codazzo però proporne chieda di base dazio però Heinz su consolato dato da cani descrizione slogan da cava diffusa ha in sé del PAI la pausa presto ad aspirazione San
Io non sono così sicuro che tutti quelli che parlano appunto di mettere in simbiosi e creare armonia tra i vari elementi che influenza no al costo del lavoro appunto i costi ambientali i costi salariali e così via
Ogni anno creare pienamente un'armonia e vogliono creare e lavorare per il bene dei lavoratori ed è per questo che per mantenere questi posti di lavoro altamente qualificati proprio nell'industria tanto consumo di energia bisogna creare delle condizioni quadro di clima politico importanti abbiamo
Dobbiamo quindi si ridere che questi prezzi dell'energia che passi lavori proprio per diminuirli per mantenere il lavoro nei nostri Paesi
Il sociale
Il saldo nel
Cosa pensi testo e poi di Cremona gallesi Das vite Italia dicendo Stridi fa vanto ed ammettendo anche grazie al prende dai rende ma in l'impasse viabilità ieri sera ed io compio vantavate vuoti falsa industrie Poletti se visione basta dando anche fondata
Ecco ho letto con una molto interesse che proprio i tre sindacati italiani si sono rivolti con un documento al Governo italiano con una visione mirata al Comune
E se gli ATO due cause negli anni idee in un'iniziativa un impegno
Costo di contrasto ai
In tasca ai mestieri seria
Endemici stava è rischia d'azzardo le contrade a vastità
Veda
Endemiche galvanizzante Rizzuto buste
Utile estinzioni contrastanti o a terrazze viavai stent Falbo quote satelliti d'iniziativa
Auspico con resti
Ed è per questo che penso che l'iniziativa tre partite comune sia stata veramente molto importante perché
Come dicevo possiamo aver fatto degli errori in passato i Governi possono fare degli errori ma è molto importante lavorare assieme
Per lilla futuro e continuare ad investire assieme per il futuro allora prima il collega Robilotta invia una lettera
Cooperation Review
Das la sensazione del Veneto Umbria Krizay da un po'anche un quadrava centesimi sotto queste monca vaghe ma vedo dava e D'Alema zainetto all'onda Astiz navale strette SAF
Grazie al mare prevalendo invece andrà ai sensi della legge quindi vestizione nebbia che illustri Sacco Antonio avances del servizio disabile
E sia in fase Terracciano spunti mistica Alba
E esattamente come ho visto con molto piacere appunto questa collaborazione tra il sindacato tra i tre sindacati italiani confederazioni sindacali e questo Confindustria Veca sono anche del parere che la ma Joan satirico carnivoro pay creda che forse il fatto di mitigare alcune tutele alcune clausole di diritto del lavoro
Per i lavoratori porti alla creazione di maggiori posti di lavoro in e cioè di pensare a come con incentivi e finanziamenti si possa
Creare appunto un surplus di posti di lavoro nell'industria ed è per questo quando non lasciare soli i Governi che la pensano così ma dobbiamo col fiato sul collo di questi Governi continuare a non risparmiare il nostro lavoro
L'idea
Colleghi devo dire che investe risorse lo si vede pienamente pomeridiano per donna madre
Il tendone sposa enologo qualche discussione ribadiva arresti insorgono ancora con Gava e debba avere dava e devo odio la famiglia di mezzi io cambia poco
Per i dati a solidale in tempi brevissimi e in An andar bene Ugo tanto firmata da schemi Zaidi che ne so dimostra schemi dai ticket
Fa il DURC i solidale intenso conta l'ottica anche il sub contabile tasche e rispetto a un dovere
O da stati casi dove c'era
Se dolce la
E dobbiamo riuscire assolutamente a portare avanti una discussione globali europea su queste preoccupazioni su queste auguri e su questi timori dei infondati dei lavoratori ed è e delle loro famiglie bisogna veramente cercare di creare una base di solidarietà in tutto il Paese dell'Europa unità e e non lasciare i Paesi
Singoli individuali da soli nelle loro lotte e nemmeno sprofondare in questi rissa intime enti nazionali
Ho dato per a un libro così che non colleghi tassisti che abbraccia furba ai contratti ed infatti azioni in I nell'ancora opinione o colpa
Ho ai spese nel hai mai consolidare il tema così Mitidieri Afragola diede vespai anch'essa in avanti ai nervosismo ad altri risente mensile dopo passo delitti
Tasso di Erice Luca conservava il prestito a inserirsi disonesti dovreste ordinate spettri di sedi Ovo quali e allettati o da sposti spiazzo non testi gratis affini
Ogni stili e negli studi rientra anche la infallibile Pisa progressi sette azzoppare
Disaccordo grazie è sancita che essa ai sensi del disimpegno date dagli eventuali piazze del Consiglio hai dato agli asili nido
Ed è per questo che dobbiamo assolutamente tenere alta efficace potente la tradizione dei sindacati che è sempre stata quella della solidarietà reciproca
E abbiamo bisogno più che mai di solidarietà in questo periodo ed è per questo che questo compresso il proprio non straordinario strumento per portare questa solidarietà noi sappiamo che in Europa stiamo vedendo una delle crisi o probabilmente la crisi
Maggiore peggiore e più atroce di tutta la nostra storia ed è per questo che c'è bisogno del sindacato più efficiente più forte più organizzato proprio per questa Terry le crisi dobbiamo in Europa assolutamente portiamo questa responsabilità dare il frutto del proprio lavoro ai lavoratori grazie per l'attenzione
Io
Capisco che siamo alla stazione marittima
Quindi c'è nelle stazioni ci sono gente che va gente che viene
Credetemi stando alla Presidenza insopportabile
No e lo dico perché
Come dire cerchiamo di venirci incontro
Il Congresso sparando bene ci sono ancora alcuni interventi vorrei che avvenissero questi interventi come dire in un arco dei giorno in cui non è
Così difficile sentire personalmente vorrei sentirli tutti e mi auguro che anche voi siate interessati a sentirli tutti
Grazie grazie quindi vi prego vivamente di
Di fare quanto quanto ha detto adesso Paolo io sarei intervenuto in maniera un pochino più dura lumi conosce e ha preferito fare il soft dopo dopo
Allora adesso diamo la parola comincia Carlo Carlo De Masi segretario del generale della FLAI CISL
Ma emendato porto il saluto personale
Della federazione io degli iscritti a voi
E vi ringrazio per l'invito a questo primo congresso della UIL tetti
è presente l'avete detto come Segretario nazionale Antonio lo sette e la presenza la nostra presenza qui
Non è solo un fatto tradizionale o di scambiarci voglio dire le presenze dei congressi
Io credo che voglia dimostrare un rapporto politico che da sempre intratteniamo con questa federazione
Al di là voglio dire delle successive aggregazioni che ci sono stato e anche personale di stima reciproca qui vedo romano in prima fila
Ma anche oggi con lo stesso Paolo l'abbiamo diciamo così legato su questo versante
Io mi limiterò ad alcune sintetiche considerazioni
Sul piano generale proprio poche battute perché è stato già fatto voglio dire dal mio collega Gigli per alcuni aspetti ma soprattutto dall'intervento di
Angeletti che ha toccato i temi generali
Solo
Diego rispetto a quello che diceva Luigi
Io non so se
I nostri
Si limitano alla paura perché la paura comunque un sentimento
Non vorrei Paolo che ci fossero assegnazione una rassegnazione che abbia una doppia sfaccettatura che perché qualcuno di noi può pensare che casomai
Tutto possa tornare come prima
O qualcun altro che sia rassegnato perché io sento dire e ci auto convinciamo anche noi che dopo di questo Presidente ci sarebbe il diluvio io credo che un Paese tragico in qualsiasi momento qualunque cosa succede il dopo è sempre un'altra giornata esce sempre il sole e la vita deve continuare quindi
Spero non ci sia
La paura che diceva Luigi ma soprattutto che non ci sia da parte nostra rassegnazione
Ora la relazione analitica di Paolo
Che ho già spogliato abbondantemente che poi
Leggerò attentamente e che egli brillantemente ha sintetizzato glielo ho detto fuori ci siamo incontrati è stato diciamo anche una modalità nuova così come il manifesto così come la produzione
Che ha introdotto questo primo Congresso questo vostro primo congresso
Offra degli spunti notevolissimi a un dibattito che a mio avviso sarà sicuramente arricchente e che già per alcuni aspetti dagli interventi che si sono succeduti
Lo è stato a mio avviso non ultimo
Il collega tedesco che richiama la questione energetica su cui poi mi intratterrò visto che
Mi occupo in particolare di quel settore per la parte elettrica
E noi come Federazione del settore elettrico
Ritengo
Che nonostante la crisi una crisi che
Ha affatto voglio dire
Vittime anche per la prima volta nel nostro settore perché abbiamo dovuto sottoscrivere appunto per la prima volta in tutto le maggiori aziende dalla produzione accordi di solidarietà e di cassa integrazione
Io credo a Paolo
Che insieme a Del Miglio alle tre federazioni noi abbiamo fatto accordi importanti prima di tutto per salvaguardare l'occupazione esistente quindi anche sul piano dell'occupabilità ma anche sul piano poi aspetto Ivo guardando o un patto intergenerazionale che stiamo facendo un po'con tutte le aziende le ultime due tanto per citarne ENI era gli insorgenti dove stiamo guardando anche alle vorrei ACEA le possibilità che si possono sviluppare per la prospettiva e questo è un primo elemento
Tocco quattro temi che a mio avviso
Sono significativi è determinante per il futuro di questo settore e quindi dei lavoratori che ancora rappresentiamo che si sono ridotti come sapete notevolmente ne abbiamo perso circa cento mila detti dalla liberalizzazione in poi
Allora il primo sulla politica energetica Paolo lo ha ricordato l'altra sera eravamo al Ministero
Sia io che l'Ulivo ma anche i colleghi voglio dire della CGIL
Abbiamo ricordato al viceministro che sì la liberalizzazione andava bene
Le privatizzazioni e forse un po'meno per come si sono fatte nelle diverse aziende ma è mancata la programmazione strategica eppure noi avevamo mandato due avvisi comuni come parti che puntualmente Cianni ignorati
Il buongiorno viceministro che poi voglio dire una persona fondamentalmente onesta
Ammesso le sue responsabilità ma ha precisato che il via libera a tre anni quindi vuole dire i problemi erano atavici venivano da prima da quando si è partiti e nessuno se ne è preoccupato e noi eravamo lì come
La sera non tanto e non solo per quel documento che avevamo mandato è sintetizzato ma perché abbiamo dovuto minacciare
Un abbiamo proclamato lo stato di agitazione della categoria e minacciare un'azione di Schio di sciopero e né onore altrimenti io credo che avrebbero continuato ad ignorare cito
Quindi su questo credo che dobbiamo assolutamente
Alla alzare la voce vedere che cosa si può fare
Caso mai insieme all'azienda aprendo un tavolo permanente perché è vero che ci siamo conquistati un altro tavolo da qui o un mese
Ma se non introduciamo un tavolo permanente di settore per la programmazione e il monitoraggio difficilmente andremo lontano
La seconda la questione occupazionale
è vero che noi abbiamo salvaguardato e anche bene quello che abbiamo fatto ma io credo che dobbiamo invertire questa tendenza ora al di là della crisi e io spero che questa ripresa prima o poi ci sarà
Qual è il settore
Che più di tutti e di supporto e vada alla volante volano a tutti gli altri è sicuramente quello del energetico quindi credo che da questo punto di vista il primo dove si dovrebbe vedere una ripresa e questo settore
Ma noi abbiamo anche altre opportunità che dobbiamo tentare di mettere a fattor comune la prima
Egli di
Chiedere
Di il contratto elettrico alle energie rinnovabili
Secondo è che oggi parte tutta l'efficienza energetica
E non possiamo fare accadere quello che è successo finora lo dicevo in un convegno ieri alle aziende che c'erano più ho ringraziato per quello che hanno fatto finora sull'occupazione
Ma noi non possiamo ancora consentire che ci siano gare al massimo del ribasso o che lavora elettivo venga fatta all'esterno
Con meno tutele con meno sicurezza quindi ci sono delle opportunità che in qualche maniera dobbiamo tentare
De sfruttare così come
Il tema dell'efficienza energetica che è partita la terza questione Paolo e vado alla chiusura
Bisogna traguardare un nuovo welfare integrale sussidiario
Che dobbiamo tentare
Perché è vero che abbiamo una tradizione notevoli nel settore abbiamo istituti di livello
Ma forse oggi non bastano più tant'è che li dobbiamo rivedere ma dobbiamo traguardare un nuovo welfare a trecentosessanta gradi
Perché se
Noi non riusciamo come non riusciremmo sul primo livello appare ad ottenere quello che
Bisogna avere perché l'inflazione Caritas che sappiamo dobbiamo giocare un ruolo sulla contrattazione di secondo livello non solo sul piano della produttività ma anche sul piano del welfare ultima questione
Credo che sia arrivato il momento in queste aziende voi qui cioè la CGIL ovviamente che ha sfumature diverse dalle nostre di cominciare a parlare di partecipazione
Perché non basta più il solo e non bastano gli strumenti bilaterali dove a volte siamo più spettatori
Che attori protagonisti mi riferisco in generale voglio dire ai ponti alla gestione delle
Delle finanze dei fondi previdenziali ma perché no anche di quelle assistenziali io credo che su quel versante dobbiamo guardare a una pariteticità
Su quello sulla formazione sulla sicurezza ma avanzare anche sul piano della partecipazione
Infine e concludo noi coperti di ci vediamo da una storia lontana abbiamo una grande tradizione comune che ricordavo un patrimonio politico
Che abbia le competenze industriale veniva ricordato dal collega estero anche rispetto al nostro Paese di eccellenza
E abbiamo un'affinità culturale che ci lega tutte e tre le federazioni che non dobbiamo disperdere
Noi come fra i siamo convinti che insieme a Firth m o quel tetto nonostante voglio dire i vostri avanzamenti a quelli che forse noi faremo
Siamo in abbiamo ancora con voi un lungo cammino da percorrere e voi siete degli ottimi compagni compagni di viaggio per poterlo concludere concludo con un'ultima riflessione
L'auspicio
Per la parte che mi riguarda spero sia condiviso
E che la cultura contrattualistica il dialogo sociale degli elettrici
Possa o non solo continuare ma si possa rilanciare sia per i lavoratori che rappresentiamo sia per i cittadini consumatori di questo Paese che dobbiamo tutelare al meglio grazie
Grazie grazie Carlo e adesso diamo la parola al professor Giuseppe Berta e il professore di storia contemporanea all'Università Bocconi esperto di storia dell'industria
Grazie grazie per l'invito in occasione sindacale che è un po'come dire di Rifondazione di rilancio
Della
Presenza delle organizzazioni dei lavoratori anche dentro il sistema economico in un passaggio che delicatissimo con
Non è detto nella ampia e densa relazione di Paolo Pirani eccome ha ben detto il rappresentante del sindacato tedesco
Il passaggio che stimo vivendo è certamente cruciale non solo per le sorti dei sindacati dei lavoratori ma del nostro Paese in quanto tale
E lei e i dati sono quelli che ormai tutti sapete questo Paese ha perso almeno un quarto della sua capacità produttiva negli anni della crisi in questi ultimi anni
Questo Paese non soltanto ha perso un grande numero di impresa
E dunque di posti di lavoro
Ha perso anche una cosa che secondo me e più rilevante in prospettiva soprattutto dentro un tuo gesto di cui si può fondo come l'attuale
Ha perso una visione dello sviluppo il nostro Paese in questa crisi si misura col fatto
Che
Non riesce al momento ancora e delineare una strategia per convivere poi il proprio futuro economico e produttivo questo è il punto vero
Quando si dice che in questo Paese manca una politica industriale quando si sottolinea
Ripeto la carenza di visione significa che non ma anche uno soltanto
I quattrini capitali necessari per sostenere dei piani di sviluppo
Adesso Bettini preso un'altra cosa che ma anche a come dire la fonte di ispirazione che deve
Condotti tutte guanti ad affrontare un futuro in cui la base industriale sia non solo importa
Come ancora adesso ma riqualificata in un certo senso più importante più solida e più busta dell'attuale
Questo è l'obiettivo che dovrebbe porsi una politica industriale che oggi non c'è e di cui a mio avviso l'Italia non può in questo contingenza fare a meno noi non possiamo non c'era
Ad avere una visione del nostro sviluppo economico che non si fondi sola a forte base industriale riqualificata dunque che non soltanto
Difenda all'esistente come pure e necessario fare
Ma che si attrezzi per avere una base produttiva
Più robusta e più capace di affrontare lo scenario economico di domani
Questo è un passaggio importantissimo ripeto perché
è sta avvenendo o una transizione molto importante dentro il sistema produttivo dell'Italia
è chiaro che se noi analizziamo ciò che aveste e tempo è tanto ed importante del nostro tessuto produttivo industrie tale
Troviamo che la cosa più significativa è rappresentata dalla presenza di imporre ISEE che stanno nell'alta gamma del prodotto
Che stanno dentro attività che incorpora non solo un valore elevato
Ma che si reggono su un nucleo di ogni con la scienza su un sistema delle competenze sempre più ricco e articolato ecco secondo me quarto è il punto vero che ci può dare una prospettiva
Non basta mettere in evidenza appunto che in oggi nell'industria italiana esistono ancora numerosissime realtà
Qualificate anche di eccellenza
Non basta se tutto questo non diventa capace di fare sistema non diventa capace cioè di fungere da traino non solo del nostro sistema industriale prodotti ma anche dell'economia nel suo complesso cioè noi abbiamo bisogno di costruire intorno al nostro sistema dell'impresa un forte tessuto connettivo
Aumentare la capacità di fare sistema e
Consegue io vengo una massa critica di risorse per lo sviluppo sufficiente a cambiare e a migliorare e incrementare sensibilmente le nostre prospettive economiche
Come fare quali sono
E gli strumenti i momenti fondamentali che devono servire a una politica industriale
Ho detto prima che come si ripete molto spesso l'Italia oggi ma anche a delle risorse necessarie e indispensabili delle risorse finanziarie per sostenere dei progetti di sviluppo
Però
Ecco questo si può sostenere soltanto a mio avviso se si adotterà un'ottica molto tradizionale
Il problema e i dati della banca deve di Banca d'Italia ce lo ricordano continuamente e che il livello dei risparmi nel nostro Paese e ancora molto elevato il tasso di risparmio è ancora questo qui
Il problema cruciale a mio avviso eh come trasformare il risparmio in investimento
Badate bene che questo
Non è un'operazione che dipende soltanto dalle scelte politiche che si fanno comma dipende da una catena
Da una sequenza di decisioni che chiamano in causa anche lei specificità dei vari territori
Oggi esistente come dire una sorte di Muraglia che di mediche SEPA
E il risparmio dall'investimento produttivo
Questa muraglia deve essere assolutamente bar abbattuta
Noi dobbiamo fare in modo che ci sia rapidamente la possibilità di trasformare
Il risparmio degli italiani in investimento produttivo questo è il nuovo e il nodo della questione
Domenica abbiamo avuto notizia degli stress sta delle banche no svolgendo il dibattito che hanno alimentato
Ma guardate
Il tra il testo hanno secondo me diffuso una visione statica del nostro sistema bancario nato il sistema bancario ha pagato nella valutazione
Più negativa che ho ricevuto un dispetto quello di altri Paesi non soltanto la propria
Debolezza reale va pagato anche l'insufficiente condizione economica del nostro Paese
Se
Avessimo potuto fare a breve
Che
Le risorse e
Delle risparmio italiano vengono canalizzate in direzione dell'investimento produttivo questo potrebbe migliorare non solo la performance economica e effettiva del nostro ma Paesi
Ma potrebbe anche cambiare le sorti come dire la
Della nostra posizioni se non l'Europa potrebbe faccio e considerare diversamente in relazione all'Europa certo occorre però lavorare su alcune realtà per esempio su una Luigi Rita degli attuo il PCI
Come dire di valutazione
Nel sistema del credito che non tengono abbastanza conto del fatto che il credito e in funzione dell'economia reale la banca deve servire all'economia reale
Deve perciò Correale le condizioni per assicurare un credito è un investimento continuo alle attività produttive altrimenti se si perde di vista questo obiettivo è
L'intero sistema economico viene scattata
Secondo punto altrettanto decisivo e quello della necessità di elevare
La conoscenza e il nostro sistema di competenze su cui si basa il sistema dell'impresa in Italia oggi abbiamo una serie di impresa e di realtà
Che dimostrano come
Sia importante non solo produrre prodotti completi manufatti e i servizi di accompagnamento al mercato ma che dimostrano come
L'ingrediente fondamentale che deve essere continuamente prodotto che deve essere rigenerato è quello della con
Perché si può docente un prodotto avanzato quando c'è una capacità di tutta l'organizzazione produttiva del sistema cooperativo su cui si fonda il mondo della produzione
Di generale dei livelli migliori e più elevati di competenza che servono a migliorare la qualità dei processi la qualità dei prodotti la qualità dei servizi di accompagnamento al mercato
A mio avviso il sindacato dovrebbe fare di più per far conoscere ipogei sito coinvolgono la qualità e l'intelligenza dei lavoratori nelle imprese italiane
In una legge che abbiamo fatto recentemente è emerso che in una serie di fabbriche trasformati che vanno dalla Maserati di Grugliasco alla Pirelli
Settimo Torinese alla Dalmine Tenaris dei plessi di Bergamo ad
La Brembo e così via
Ciò che viene sempre più chiesto i lavoratori non è soltanto la loro disponibilità ma è la loro intelligenza il processo produttivo si appella continuamente sempre di più
Alla
Intelligenza all'apporto attivo e conoscitivo dei lavoratori
Questo implica dei processi di formazione continua questo implica dei processi di impunemente di miglioramento della delle competenze dei lavoratori a mio avviso questo processo
Deve non può non interessare il sindacato sindacato non può non interessarsi a questi processi non può non entrare nel vivo di questa questione
Facendo sentire il proprio apporto positivo
Alla
All'implemento della formazione delle competenze dei lavoratori vale a dire questa non è più una sfera separata rispetto alle altre è una sfera decisiva
Noi salveremmo una parte cospicua e sempre maggiore del nostro nella sua organizzazione industriale produttiva
Quanto più
Invece avremo una immetteva edicola DD intelligenza dentro di essa
E questo è per questo serve l'apporto attivo dei lavoratori del maggior numero di lavoratori che possono essere coinvolti e implicati in questo procedimento
Allora vuole del sindacato e anche stare a presidiare tutto questo per fare in modo che la tensione
Verso il Colle mi della formazione
Del miglioramento delle prestazioni e della qualità del lavoro
Dell'elemento della responsabilità del lavoro non siano
O un terreno che è appannaggio soltanto di
Qualche specialista all'interno dell'impresa all'interno dell'organizzazione aziendale
Deve essere un terreno appannaggio di un norma oppure scientifici di soggetti che scelgono di giocare su quel terreno e che scelgono anche di assumere un ruolo di forte responsabilità
Io credo che in sostanza
Una politica industriale debba votare in Italia intorno a questi due arsi AP intorno a questi due cardini fondamentali
Il primo quello che ha detto di fare in modo che una quota maggiore del risparmio vada in direzione dell'investimento produttivo il secondo
Che
Ci sia uno sforzo per elevare la qualità l'intelligenza e la partecipazione attivo ai problemi del processo produttivo da parte di un numero crescente di lavoratori sono due partite
E non si giocano soltanto all'uomo direi che si giocano all'interno delle varie realtà aziendali si giocano soprattutto all'interno dei vari territori e devono vedere poi
Alto un numero sempre crescente di attori deve aumentare il numero di soggetti che si sentono coinvolte in queste questioni e che sono disposti
A
Mettere da loro capacità a confronto con questi problemi a misurarsi con delle questioni sono grandi e inediti non è la nostra un'epoca in cui si può pensare Rizzi che le questioni
Possono essere risolte
A Roma dal Governo
Queste questioni che ho richiamato ripeto chiamano in causa le responsabilità di soli di un numero di soggetti molteplice che
Agisce all'interno delle varie realtà e dei vari territori
Il sindacato per avere un futuro oltre ad avere una prospettiva e soprattutto per servire al rilancio dell'Italia industriale senza delle senza il quale noi
Non usciremo dalla crisi se non ci sarà questo Bilancio
Deve impegnarsi anche
E specificamente su questi punti non sono più fonti estranei né all'azione collettivo del del movimento dei lavoratori nei come dire
Alle bagaglio di esperienze che hanno preso mica la tradizione sindacale italiano ma questa tradizione sindacale a sua volta alla necessità di sessione ripensata e rilanciata si poteva farlo a mio avviso mettendosi
A
Confronto sui temi che ho indicato e impegnandosi
Maggiormente Longo fonti che sono decisivi per il nostro futuro io mi auguro che
La il primo congresso della UIL decreto sia un momento significativo della costruzione di una nuova visione del sindacato industriale che deve aveva un futuro
Ma può vero dopo soltanto guardando avanti non soltanto
Come dire difendendo il proprio patrimonio passato vengo anche per l'attenzione
Bene grazie
Al
Attraverso aumenta
E diamo la parola a Lucca bianca
Che vice segretario generale dell'industria europea grazie
Cari amici cari colleghi ospiti delegato caro Paolo
Le porgo il saluto
A nome dei setti milione di membri distanza indicati affiliati all'industria oro la federazione si Micale europea del industria
Industry opero OPA è stata creata nel
Due mille dolci e il risultato
Di una comparazione RAI Cindy calati europei ieri
Nel settore metalmeccanico nel settore chimico e della regia dal settore tessile pelletteria e molti altri settori
Cari amici la collaborazione e la cooperazione dal sindacato e importanti
Quindi le forze rendersi indicato più forte e più visibile visibile
Mi congratulo con tutti i fogli per il primo congresso della vertenza
Industry olio Europa si prende cura delle interessi di tutti i lavoratori dall'industria in Europa
è l'Europa cari amici lo Europa e sotto pressione
In Europa sono andati perduti circa cinque milione di posti di lavoro nell'industria neri ultimi cinque anni
La disinformazione ha raggiunto livelli altissimi
Intorno al trenta per cento in alcuni Paesi europei
In Italia i giovani Solenghi più colpiti dalla disinformazione che ha raggiunto cifre vicini al quaranta per cento questo ente inaccettabile
L'Italia ha perduto poco più del venti per cento dei posti il
Dalla di lavoro nell'industria negli ultimi anni
Questo significa
Che più di cento cento mila posti di lavoro nell'industria e nell'ex nel settore ma del pensiero più in generale sono stati per tutti
Il posto di lavoro nell'industria sono alla base la base del Stato valzer
I lavoratori italiani sono state sempre riconoscimenti tra il Medioriente nel settore dell'industria in Europa
Sono e politici politici italiani e europei accomuna senza che stiamo perdendo questi lavoratori altamente qualificati
Cari amici perché
E l'Europa il rinnovo profonda crisi industriale
Certo non perché il salary del nostro nasca nostri lavoratori sono troppo alti
Non perché i nostra laboratori non sono abbastanza produttivi
Loro OPA e entrata in una profonda crisi
Perché Hill operatori eccetera i cittadini europei debbono pagare devono pagare lo scopo dal colosso
Dal collasso di una sistema finanziario che attua la mente funziona in un contesto senza regole
Le banche sono state sostenuto con l'aiuto di miliardi di euro negli ultimi anni
E quale L.R. la riposta dall'Europa alla crisi
Quale dare posta dal Governi nazionali alla crisi in Europa
Loro dicono asta autorità loro dicono più bassi salari
Loro dicono aumenti dalla taxi bastasse più basse protezione sociale per i laboratori
Non possiamo a accettare tutto questo le politiche perseguite dall'Unione europea conducono al nuovo crisi i lavoratori perdono lavorerò e salari
Lavoratori e cittadini perdono potere di acquisto la capacità di acquistare beni e dia vere un affido infida dignitosa
Nel frattempo non stiamo risolvendo la crisi sarà piuttosto la stiamo peggiorava peggiorando
Noi il significato europeo chiediamo ora nacque un cambiamento di tutto questo
Vogliamo investimento invenzioni investimenti e crescita investimenti nelle nostro industrie investimenti che più identico conducano alla creazione di nuovo lavori
Dobbiamo garantire il reddito e lavoro in modo tale da stimolare
Stimolare il consumo soltanto in questo modo possiamo uscire dalla crisi
La Confederazione europeo dal significato ha lanciato nell'ottobre due mila tredici un piano per gli investimenti e per l'Europa
Non ho in questo momento il tempo per andare al fondo delle Nadia dai dettagli dei questo piano
Ma quello che voglio sottolineare e che questo piano mostra chiaramente l'esistenza di un altro modo per uscire dalla crisi
Attraverso l'introduzione di tassi giusto ciste dove le spalle più forti sorreggono la maggior parte dal peso
E attraverso l'introduzione di un tassa sulla terapia transazione finanziaria in Europa e possibile generare risorse per investire investire nello nostro economia
L'accesso o la
Confederazione dal su indicato europeo a calcolare calcolato e grazie al investimento annuale corrispondenti al due per cento del prodotto nazionale
è possibile
Nei prossimi dieci anni creando deve creare dai sette ali undici milioni
Di luogo posti di lavoro in Europa
Queste cifre non solo approdo intendo noi me sono state calcolate dai due istituiti indipendenti
Industria all'Europa a anche il contributo a questo dibattito lanciando lo scorso aprile due mila e quattordici il manifesto per l'industria per l'industria
Il nostro Presidente Michal Basilicata e saggia introdotto questo concetto
Ma deve essere chiaro che l'Europa
Dice
Di industrializzare l'economia
Dopo il lancio del nostro manifesto abbiamo discusso la nostra proposta con diversi Governi nazionali
Collega organizzazione ideali e imprenditori e Collins dizione europea come la Commissione europea il Parlamento europeo
I Governi nazionali in Europa devono investire di nuovo nella creazione di posso dell'ancora e nell'ambito nel
Industria abbiamo bisogno dire industrializzare la nostra che hanno Emilia
Questo significa che non abbiamo bisogno di tali
Piuttosto abbiamo bisogno di massivi investimenti nell'economia che siano in grado di creare lavoro e reddito per i lavoratori
Teste resta ben poco dovrebbe essere la priorità interrompa
E anche in Italia ora
La nostra richiesta consiste nell'avere leaders politici che visino questa proposta propoposta con modalità per uscire dalla crisi
Non esiste alternative abbiamo bisogno di lavoro lavoro e lavoro
E questo va fuori debbono essere lavoro e di qualità con salari decenti e condizioni di lavoro decenti
Non abbiamo bisogno di lavoro precari cassa integrazione con nessuna certezza basso reddito e non so se alla mente protetti
Questi ultimi non delle presentano danno da la riposta alla crisi
Noi
Che chiediamo alle imprese italiane ed europee di ascoltare le nostro prete locazione ed è nostro preposte proposte
I lavoratori e il significato debbano essere con voi coinvolti Igor buon dialogo consorziale con le in prese e i Governi
Non dobbiamo soltanto batterci per nuovo posti da lavoro e nuove investimenti ma dobbiamo anche combattere per un ero pazzo sia vero
Oggi
Viviamo in Europa dove i liberatori sono apposto in competizione
Riordino lesioni controlli gli altri
Dobbiamo combattere per la nostra Europa una roba passata sulla giustizia sociale e sui diritti dei lavoratori salari decenti su contratti di lavoro vincenti e una buona sicurezza da lavoro
I lavoratori italiani europea devono stare insieme decoro combattere insieme questa battaglia
In Italia dobbiamo reagire ma dobbiamo farlo insieme ai nostri colleghi e amici europei
Voi potete fare affidamento sul significato europeo in questa battaglia grazie e buon congresso
Che ringraziamo anche Luca e di lavori della giornata di oggi quindi si concludono qui in quattro ore abbiamo fatto tantissime cose sembra già aver fatto metà congresso
Domani vedrete gli effetti speciali
Quindi noi chiudiamo qui i lavori della giornata ricordo agli ospiti che nello all'hotel laguna abbiamo ci sarà una scena punto dalle venti e trenta quindi siete ovviamente tutti gli ospiti vi troveremo lì per la cena
Per tutti quanti i delegati e ospiti ci sono comunque sempre affissi e ci saranno sino a venerdì in segreteria gli orari delle navette da e per la lotta l quindi
E pervenire prima i lavori al Congresso
Quindi io non
Domani mattina si domani mattina alle nove tassativamente perché anche domani sarà una giornata impegnativa
Già da questa sera arriverà il Segretario generale aggiunto Carmelo Barbagallo e domattina resterà con noi fino al termine dei lavori del congresso
Grazie a tutti