Speciale Giustizia

Buonasera a tutti da Doriana Durso benvenuti all'ascolto lo spessore e giustizia dedicato come ogni lunedì sera l'attività della Consiglio Superiore della Magistratura
Mette a repentaglio l'indipendenza dei giudici Silla disegno di legge del Governo che riforma la responsabilità civile dei magistrati può determinare
Anche è un è inesauribile contenzioso e per questa via ulteriori rallentamenti della macchina giudiziaria così
Il plenum del CSM il ventinove ottobre scorso a messo nero su bianco le sue preoccupazioni sulla riforma del Governo
Approvando a larga maggioranza anche se con alcune modifiche
Il testo preparato dalla sesta Commissione i maggiori timori dei consiglieri erano legati soprattutto all'abolizione del filtro di ammissibilità
Sulle azioni intentate da chi si sente danneggiato il documento è stato approvato con diciannove voti a favore espressi da tutti i togati e dai laici
Dice entro e di sinistra contrari tre Consiglieri di centro destra Casellati e Zanetti né di Forza Italia
E leone del nuovo centrodestra mentre non ha partecipato al voto il dice il presidente lo stesso CSM Giovanni Legnini
è alla fine è stato lo stesso Legnini a chiedere ai relatori fare uno sforzo di mediazione tra le diverse posizioni
Emersa se le critiche dunque sono state sono state tutte ma si è aggiunto un passaggio in cui si dice che se l'intervento del Governo e motivato
Solo dall'esigenza di dare corretta attuazione alla sentenza della Corte di giustizia europea che parla di responsabilità diretta dello Stato non dei magistrati
Non si può che prendere atto che prenderne atto con soddisfazione e ancora si legge nel parere eliminare le asperità espressive attenuare gli eccessi
Di critica che fanno pensare a una valutazione politica
E non tecnica apprezzare che il disegno di legge del Governo conferma la responsabilità indiretta del
Magistrato valutare il rischio che il provvedimento potrebbe anche peggiorare nell'iter
Parlamentare queste sostanzialmente sono state le motivazioni che dopo un lungo dibattito durato quasi sei ore hanno portato appunto il plenum del CSM
Ad ammorbidire i toni anche se di fatto la sostanza delle critiche non è cambiata perché appunto
Nel parere come dicevamo si legge che il provvedimento così come mette a repentaglio l'autonomia l'indipendenza dei giudici può determinare un inesauribile contenzioso e dunque al di là delle intenzioni
Può essere fonte di ulteriori rallentamenti della macchina
Giudiziaria e di possibili e ingiustizia
Dunque questo è successo mercoledì discorso a Palazzo dei Marescialli
Il il disegno di legge del Governo sulla
Responsabilità civile
Costituisce un passo avanti e il CSM ha ben valutato gli aspetti positivi oltre a a sottolineare le criticità questo lo ha sottolineato alla terminare la seduta
Il vicepresidente Legnini dal Governo del
Dice il Ministro della Giustizia
Enrico Costa assicurato che il testo non è blindato l'obiettivo e quello di avere
Una norma più efficace la legge Vassalli che in un quarto disse con lo ha ha determinato non più di sei o sette condanne
Addetto costa siamo aperti a miglioramenti
In Commissione ma vi sono forze politiche anche di maggioranza che considerano
Il testo sulla responsabilità civile dei magistrati migliorabile in senso diametralmente opposto rispetto a quanto sollecitato dalla CSM
Ritengo infatti che vi siano ancora troppe limitazioni alla diritto di farla valere
La responsabilità civile a carico dello Stato dei magistrati è un esempio
Arrivato il giorno dopo l'approvazione del parere dalla commento della senatore socialista Enrico Buemi che è il relatore del al provvedimento sulla responsabilità civile dei magistrati in Commissione giustizia
Del Senato
Diceva Buemi siamo ormai nella fase in cui il CSM non solo applica le leggi che riguardano la sua competenza a modo suo adesso vuole farle scrive al Parlamento sotto sua dettatura secondo il parere
Approvato l'istituto della responsabilità civile non può essere utilizzato per mettere pressione ai magistrati al fine di aumentare la diligenza del singolo
è la qualità della giurisdizione mentre la sfida della modernità mette
Pressione alla Paese la corporazione non vuole che si incrementi la qualità del servizio giustizia con la minaccia di pagare i danni peccato che questa minaccia
Funzioni da sempre per i medici gli ingegneri che dispongono soltanto gli organi di governo autonomo del loro ordine professionale
La magistratura sottolineava ancora Buemi
Vanta invece un organo di autogoverno e mi pare oggi si può apprezzare come la differenza non sia di poco conto questo punto si pone con urgenza non solo la questione della riforma della responsabilità
Civile ma quella della alla riforma del CSM così
E la senatore sociali serico Buemi
A commento dell'approvazione del parere da sulla responsabilità civile dei magistrati da parte della Consiglio superiore della magistratura noi questa sera vogliamo farvi
Ascoltare la prima parte del
Dibattito che appunto si è tenuto mercoledì scorso a Palazzo Dei marescialli
Dicevamo diverso se le posizioni emerse per esempio per il laico del nuovo
Centro destra Antonio leone e c'è un'opposizione tout-court c'era un'opposizione tout-court alla
Nel disegno di legge per questo infatti ha votato contro il parere è un sostanziale no alla riforma nelle sue linee fondamentali ha rilanciato Maria Elisabetta Alberti Casellati di Forza Italia che a difeso il da disegno di legge
Del Governo non è una legge punitiva detto per l'intera categoria dei magistrati ma perché i sbaglia ma anche dai i laici di sinistra sono arrivate critiche
Hai toni ritenuti duri del del documento pure
Con le critiche occorre dare atto che si tratta di un intervento legittimo è doveroso addetto Giuseppe Fanfani del PD
Sullo stesso tono Paola Balducci diesel che con Fanfani ha chiesto l'inserimento di un passaggio che esprimesse comunque un giudizio positivo di carattere generale
Sulla riforma dei togati dei consiglieri togati l'unico a riconoscere che nel disegno di legge sulla responsabilità civile dei magistrati è comunque un importante punto di partenza perché spazza via
La responsabilità diretta che invece nel disegno di legge Buemi in discussione
Al Senato vuole introdurre è stato l'ex Presidente della MM Lucca Palamara di unità per la Costituzione
Per il resto dai togati sono appunto arrivate
Critiche critiche anche a volte molto dure e noi dunque questa sera partiamo dalla
Dagli interventi dei due relatori in
Sesta Commissione cioè Renato Balduzzi di scelta civica
è Pier Giorgio Morosini togato di Area il gruppo che unisce Magistratura Democratica Movimento per la giustizia poi sentiremo l'intervento della Procuratore Generale la Corte di Cassazione Gianfranco Ciani
L'intervento della consigliere Palamara dignità per la Costituzione
Gli interventi di tre consiglieri togati di Magistratura Indipendente indipendente Claudio Maria Galoppi Lorenzo Pontecorvo e Luca forte leoni
Poi ancora l'intervento della consigliere Mita per la Costituzione Luigi spina l'intervento del consigliere di area
Ercole aprile e poi l'intervento della primo Presidente della Corte
Di Cassazione Giorgio Santacroce ma iniziamo dunque ad ascoltare questo dibattito che si è tenuto
Il ventinove ottobre scorso a Palazzo dei Marescialli primo intervento quello del relatore del parere sulla responsabilità civile dei magistrati Renato Balduzzi
Allora passiamo al successivo ordine del giorno che riguarda appunto l'ordine del giorno io riguardo chiesto
Il Ministro della Giustizia di parere sul disegno di legge concernente la riforma della disciplina riguardante la responsabilità civile dei magistrati i relatori
Della sesta Commissione sono il consigliere Balducci se il consigliere Parroncini
Do la parola strabico iniziando dal consigliere Balducci prego
Grazie Presidente la sesta Commissione all'unanimità presentato una proposta di parere che vera illustrata sia da me sia dal collega Morosini
Il c'è stato una attività preparatoria molto utile
Come materiali osservazioni anche comparate e con richiami a precedenti prese di posizione da parte dell'Ufficio studi
Superati gli ostacoli e anche teorici che l'introduzione della responsabilità del giudice aveva posto in passato in presenza di una concezione diversa dello Stato e anche della stessa giurisdizione
La responsabilità civile di tutti i dipendenti pubblici è stata affermata come è noto nell'articolo ventotto della Costituzione e
Applicata anche ai magistrati
Una sentenza del sessantotto della Corte costituzionale riconosce questo non senza giungere immediatamente che la responsabilità civile per i magistrati
Deve essere disciplinate in modo diverso rispetto a quella di diritto comune
In quanto ciò risulta necessario per tutelare la garanzia di indipendenza e il nostro parere Presidente colleghi menzione in apertura proprio questa pronuncia del giudice costituzionale
è un principio connaturato nonna allo specifico Stato italiano
Non è anche a uno Stato costituzionale come il nostro ma proprio uno stato di diritto
Tanto è vero che questo principio è presente anche in ordinamenti dei nati da autoritarismo sto pensando all'esperienza della
Dello Statuto Albertino dell'ordinamento statutario
Nonostante la difficoltà
Di affermare
Pienamente sotto la vigenza dello Statuto il principio di indipendenza e di autonomia della magistratura dei magistrati pure il principio in parola cioè l'indipendenza soggettiva del magistrato era ben conosciute affermato
In uno
Dei commenti più diffusi se non più autorevoli cioè il commento lo statuto del Regno ciò P Brunelli
E si trova questo passaggio Lori assumo
Senza questo intimo sentimento di responsabilità verso la propria coscienza soltanto e di sicurezza giuridica verso chiunque
Possa rimanere scontento offeso per un imparziale sentenza
Il giovane già sarebbe dato in preda ad una lotta continua tra il proprio dovere il proprio interesse fallirebbe al solo scopo la giustezza cesserebbe di essere la suprema regolatrice dell'umana convivenza cui tutti i deboli
Tutti gli oppressi debbono poter ricorrere con la fiducia di trovare nella forza del diritto il diritto di respingere la forza di chiunque pretendesse schiaccianti enfasi
Va beh forse era un po'l'enfasi del tempo ma nella forma poi ogni tempo alla sua enfasi in realtà la sostanza è proprio quello che stiamo dicendo
Basterebbe poco me conferma vedere il commento a quell'articolo sempre nello stesso testo che ho menzionato laddove si dice e si commenta la legge Orlando
La legge Vittorio Emanuele Orlando
Delle mille novecentotto reggere guarentigie e si dice
Nessun funzionario dello Stato deve essere più indipendente del giudice
Virgola e nessuno più disciplinato ecco questo anche in un contesto come quello statutario che pure non era un contesto completamente aperto ad affermare la indipendenza del giudice a quo di questa esigenza di indipendenza
Dell'ordine come del singolo magistrato questo CSM è il garante che la Costituzione ha previsto ed è per questo che a noi spetta anche per contrastare quelle rappresentazioni inevitabilmente deformato io riduttive che la delicatezza della materia può offrire all'opinione pubblica sia dei principi costituzionali sia della realtà
Della magistratura a noi spetta un dovere peculiare Presidente di parlare vero
Di rappresentare
Anche in questa occasione al Ministro della giustizia non la posizione corporativa di questo o di quella categoria ma la riflessione dell'organo di autogoverno della stessa anche con proposte alternative
Un parlare vero che significa almeno cinque cose in
Ricordare che
La giurisprudenza della Corte Costituzionale ho citato la due del sessantotto ma a questo punto viene in rilievo la diciotto dell'ottantanove
Che ha
Chiarito come la legge Vassalli rappresenti una corretta
L'azione dei principi costituzionali affermati a suo tempo dalla stessa Corte caratterizzata
Questa legge dalla costante cura sto citando di predisporre misure e cautele idonea a salvaguardare l'indipendenza dei magistrati non che l'autonomia e la pienezza
Dell'esercizio della funzione giudiziaria il numero nove della sentenza del mille novecentottantanove un secondo punto
è quello di
Precisare che in questa materia
Siamo in presenza di un bilanciamento necessario tra il diritto delle
Cittadino il diritto a risarcimento e dall'altra parte la tutela dell'indipendenza e che questo è l'oggetto della disciplina
Non è lo scopo punitivo afflittivo nei confronti del magistrato la responsabilità civile non serve a queste a questa funzione anche in generale come discorso in generale di responsabilità civile non solo nel diritto italiano
Ma appunto in in questa prospettiva di bilanciamento su questo il Consigliere Morosini diciamo potrà ulteriormente approfondire da quello che ci siamo detti un terzo elemento importante e ricordare che gli orientamenti giurisprudenziali della Corte di giustizia dell'Unione europea
La sentenza quel bel del due mila tre traghetti le meriteranno due mila sei fino alla Commissione europea contro Italia del due mila undici questi tre orientamenti affermano un principio cioè quello della
Responsabilità dello Stato italiano per i danni arrecati al singolo a seguito di violazione del diritto dell'Unione imputabile ad un organo giurisdizionale di ultimo grado
E che qualora tale vuol violazione risulti dall'interpretazione di norme di diritto dalla valutazione di fatti o prove
Essa non possa essere limitata dice la Corte ha dove colpa grave come interpretati dai giudici italiani ma debba
Comprendere l'ipotesi di violazione manifesta del diritto dell'Unione europea
Senza però
Che la Corte fornisca
Criteri rivelatori capaci di dar conto della dimensione della violazione perché sia manifesta il parere mette in evidenza soprattutto questo anzi tra i criteri che la Corte enuncia Presidente
E che il disegno di legge recepisce c'è anche quello cito della posizione eventualmente adottata da un'istituzione comunitaria il paniere mette in evidenza che questo è un criterio un po'poco
Banco e anche che da adito a perplessità perché se non precisato è specificato rischia di confliggere con un principio costituzionale importante come quello della soggezione del giudice soltanto alla legge ecco su questi punti
Anche per le proposte evidentemente rinvio quanto tra poco dirà e l'altro relatore un quarto punto Presidente colleghi di in questa tentativo che il parere fa che facciamo di parlar vero vero significa anche sottolineare la inaccettabilità di proposte come quelle contenute nel disegno di legge Atto Senato numero mille settanta Buemi altre
Proposte volte apre vedere l'azione diretta nei confronti del magistrato è dunque un percorso Prele ulteriore rispetto al sistema dell'impugnazione oltre che la configurazione
Come violazione dello scostamento dal precedente della Cassazione e simili figure
Oltre a quello che c'è scritto nel parere sottolineo la singolarità di prevederei un'apertura un principio che non è accettato del nostro ordinamento quello dello stare decidesse
E nel contempo proporre una responsabilità civile diretta nei confronti del magistrato quando negli ordinamenti che ammettono quel principio il che principio di fondo è proprio quello
Della immunità e non poteva che essere così del magistrato vincolato dalla ratio decidenti dal principio di diritto ma naturalmente chiamato valutare liberamente e serenamente in scienza e coscienza la peculiarità delle fattispecie sottoposte infine ultimo punto
Della parte che mi compete della relazione Presidente parlar vero implica porre nella corretta prospettiva
Quella che forse la problematica più delicata cioè quella della valutazione preliminare di ammissibilità soprattutto
Nella per quanto riguarda la funzione di questo istituto previsto nella legge Vassalli che il disegno di legge intende abolire
Come è stato evidenziato in dottrina si tratta di un meccanismo di deterrenza a monte contro azioni temeraria artificiose fittizie
Di mera turbativa quando non intimidatorie qui c'è anche
L'eco di una pronuncia che ho già menzionato della Corte costituzionale
Esso serve a evitare la generalizzata messa in discussione di provvedimenti giurisdizionali da parte dei destinatari dei medesimi al di fuori della logica del sistema dell'impugnazione
Il nostro parere Presidente richiama numerose e univoche pronunce in tal senso della Corte costituzionale
Dalle quali si ricava non soltanto la legittimità costituzionale delle disposizioni della legge Vassalli ma qualcosa di più la
Dottrina all'accolto mi viene in mente un passaggio di un volume di Nicolò Zanon è di Francesca Biondi in proposito
Non soltanto
Norme che sono costituzionalmente legittime ma norme che se non ci fossero creerebbero un problema di legittimità costituzionale il numero dieci della sentenza diciotto dell'ottantanove della Corte è chiarissimo su questo su questo punto e dunque
Questa valutazione preliminare a giudizio della sesta Commissione dovrebbe restare dovrebbe restare nei termini in cui è oggi no perché
Nei fatti c'è stata un'applicazione il parere dà conto anche un po'meglio di quello che normalmente viene raccontato su questo punto di come stanno le cose ma c'è stata un'applicazione obiettivamente restrittiva
Credo che
Da questo punto di vista
Forse valga la pena di fare una proposta che nel momento in cui riafferma la importanza di questa valutazione preliminare al fine della tutela di quei valori indispensabili che hanno anche una natura un fondamento costituzionale propone però un mutamento nel modo con cui la disciplina legislativa lo ha
Interpretato e in particolare faccio riferimento pagina diciassette diciotto del parere la parte sottolineata
Se non può essere considerata utile e funzionale la abolizione di questo meccanismo
Il la Commissione reputa indispensabile mantenere
Una valutazione di ammissibilità sommaria
Che lungi dall'anticipare un giudizio di merito collegiale affidato in via
Definitiva la cognizione piena nel contraddittorio delle parti con senta e che iniziative sicuramente sfornite di possibilità di seria considerazione siano immediatamente definita ecco perché la nostra proposta
E quella proprio di modificare
Né i presupposti di cui la articolo della legge Vassalli si richiama il riferimento a quegli articoli due tre e quattro della legge centodiciassette perché in questo modo
è stata possibile una giurisprudenza che ha portato a a far sì che si in serie preliminare ci si occupi anche nel merito della della causa
Ecco perché potrebbero poi essere
Previste ne abbiamo discusso in Commissione ciò che ci sono anche delle proposte di emendamento in tal senso che la Commissione non non valuta negativamente anche delle correzioni sotto profilo procedurale chi fa la deliberazione di ammissibilità deve essere lo stesso Collegio che poi decide
Forse no dovrebbe essere un altro collegio se un altro collegio quale la Cassazione forse punto di domanda ci sono argomenti a favore e argomenti contro in conclusione Presidente
E fatte salve naturalmente
Le ulteriori considerazioni anche per molto approfondite che saranno fatte dall'altro relatore la preoccupazione di fondo del parere che è una non ben meditata disciplina metterebbe a rischio quel bene della serenità dell'indipendenza e della imparzialità del magistrato
Portando ad una
Conseguenza
Che personalmente
Mi ha fatto richiamare in parallelo una vicenda che con altre giacche in un'altra epoca ho seguito molto quello della
Cosiddetta medicina difensiva con una differenza però che
Mentre
La medicina difensiva cioè una medicina in cui il sanitario l'operatore sanitario in particolare il medico e prescrive alcune cose non perché pensa che siano proprio appropriate ma per difendersi da possibili conseguenze pregiudizievoli
Costerà di più alla collettività costa di più alla collettività
Rischia di essere meno appropriata per il malato ma è pur sempre sostanzialmente medicina non cambia natura
Una giustizia difensiva cioè fu una giustizia in cui il magistrato si preoccupi di avere le spalle coperte specialmente nei confronti magari di chi è forte nel processo epoche reali problemi che si pensa intimidito
Questa non è più giustizia Presidente sarebbe
Un parallelo che non non calze Rebeh perché sarebbe ed è esattamente il rovesciamento di quello che la giustizia cioè l'ARS Boni e che cui
Non non è questa e ho finito la Difesa ovviamente di una corporazione
Io vengo poi da un'esperienza politica e culturale che proprio non ha mai avuto tra le sue corde la
Preoccupazione di difendere questo quella o quella categoria o corporazione è una difesa del sistema in questi giorni
Circolano tanti proverbi uno di questi è che chi sbaglia deve pagare certo determinate condizioni e con determinate procedure deve pagare c'è neanche un altro di proverbio
Meno citato che chi rompe paga i cocci sono suoi ecco la rottura del sistema che il parere paventa
Finirebbe poi per far pagare a tutti quanti ma tutti gli italiani e questi cocci e probabilmente quello che andrebbe eliminato
Ma in una prospettiva come quella che il parere presenta cioè con delle proposte che migliorano l'attuale situazione ma che non la stravolgono
Produce il Consigliere Borussia né per la seconda relazione
Assessore correlazioni quando abbiamo cominciato i lavori in Commissione di discussione per una proposta di parere sul disegno di legge
Tutti ne avevamo in testa questo slogan del chi sbaglia paga che vale per tutti
Lo avevamo in testa perché qualcuno l'aveva detto nel presentare la proposta di riforma
Sia chiaro è uno slogan che credo nessuno di noi intenda mettere in discussione
Perché è giusto che tutti quelli che sbagliano debbano in qualche modo pagare
Ma quello slogan suona come una sorta di abracadabra o di apriti sesamo senza una declinazione concreta
In presenza di uno sbaglio commesso da chicchessia in un sistema democratico tipico di uno Stato di diritto per dare corpo ha una qualche forma di responsabilità fosse anche solo sul piano civilistico cioè quello del conseguente Patri patrimoniali
Si devono fare delle scelte che si devono fare delle scelte sul nesso di causalità tra la condotta sbagliate l'evento dannoso sulle eventuali cause di giustificazione a quella condotta che produce il danno sul coefficiente psicologico alla base la condotta sbagliata
Dolo colpa grave lieve responsabilità oggettiva
Ma si devono fare delle scelte anche chi deve essere chiamato in prima battuta la riparazione dei danni che tipo di conseguenze deve prevedere l'ordinamento a carico del soggetto specifico che sbaglia e quali formule eventualmente adottare per prevenire gli errori
Quindi chi sbaglia paga e principio assolutamente condivisibile ma attenzioni ad incidere sugli aspetti che ho poc'anzi elencato a livello normativo
Perché in materia di danno dato giudiziario tutto questo significa anche incidere sulle condizioni giuridiche materiali in cui si svolge la funzione giurisdizionale e quindi come ricordava il
Il professor Balduzzi poco fa anche
Sull'efficacia della tutela del cittadino
Questo
Peraltro ce lo dicono anche delle fonti non non ce lo dice solo la Corte Costituzionale ce le dico ce lo dicono anche delle fonti internazionali sovranazionali
Ci sono dei documenti dell'ONU del mille novecentottantacinque
Che parlano del fatto che l'aggravamento delle condizioni della responsabilità civile dei magistrati possono costituire una potenziale minaccia all'estrinsecazione di un esercizio la funzione giurisdizionale conforme ai principi dello stato di diritto
Ma sono tanti documenti internazionali che fanno riferimento a questo principio certamente il chi sbaglia paga che vale per tutti non è al centro della riflessione delle pronunce della Corte di giustizia in tema di danno dato giudiziario
Sentenze da cui ha avuto origine la procedura di infrazione nei confronti del nostro Paese poi per cui si richiede una risposta in termini normativi entro il due mila e quattordici e che quindi giustifica e anzi rende doveroso un intervento legislativo su questa materia
Ma a ben vedere lo slogan del chi sbaglia paga vale per tutti
Viene superato anche dalla stessa relazione di accompagnamento al disegno di legge oggi in discussione
Se noi
Prendiamo l'incipit di quella relazione si parla incredibilmente del fatto che il delicato tema della responsabilità civile dei magistrati merita di essere riesaminato
In ragione dell'esigenza cito testualmente dell'esigenza di un riequilibrio delle posizioni politico-istituzionali coinvolte e del superamento definitivo di un conflitto ancora in corso tra magistratura e politica
Allora questa citazione non vuole essere assolutamente polemica noi dobbiamo ricordare anche che c'è un principio nelle preleggi contenuto nell'articolo dodici che i lavori preparatori e quindi la relazione di accompagnamento e disegni di legge
Possono aiutare nell'interpretazione dell'istituto ecco su questo l'acqua la Commissione nel suo parere ha voluto evidenziare una cosa ben precisa
La finalità dell'Istituto la responsabilità civile una finalità di natura riparatoria e compensativo stati sfatto Oria cioè indirizzata esclusivamente a ripristinare il patrimonio del danneggiato dalla perita subita
Senta quindi connotazioni etiche né intenzioni afflittive o addirittura punitive
Come impropriamente evidenziato a pagina quattro della relazione di accompagnamento al disegno di legge che stiamo discutendo
In realtà
Il confronto all'interno della discussione né della Commissione ha proposto un'idea di fondo
La Commissione possa della Commissione intende valorizzare una considerazione di fondo l'istituto della responsabilità civile non può essere utilizzato per mettere pressione i magistrati al fine di aumentarla diligenza del singolo e la qualità della giurisdizione
Perché sotto tale profilo la tutela del cittadino deve puntare su altri versanti che sono i mezzi di di impugnazione gli strumenti indennitari per inefficienze anche non ascrivibili alle colpe del singolo e una serie di misure
Ordinamentali che riguardano il reclutamento dei magistrati la formazione permanente la serietà delle valutazioni di professionalità un sistema disciplinare efficiente sono questi gli strumenti indiretti in questo caso che
Tutela no
Il cittadino da certe
Da certe condotte
Di cattivo uso della funzione giudiziaria
La Commissione ha fornito delle risposte chiare ai quesiti chiari che la materia del disegno di legge poneva
Si ribadisce nella nel parere formulato dalla Commissione che non sono ammissibili forme di responsabilità diretta del magistrato in questo caso l'abbiamo voluto sottolineare questo perché in realtà ancora
In Parlamento c'è una discussione che si è aperta
Attorno al al disegno di legge primo firmatario Buemi
Che è stato poi testo poi superato dal dai contenuti del disegno di legge del ministero i giusti della giustizia ma
Non
Non non mi sorprenderebbe eventuali richieste di emendamenti o subemendamenti
In grado di far rientrare determinati aspetti quel disegno di legge nella normativa che si sta per varare
Abbiamo dato una risposta chiara quindi sulla responsabilità diretta rispondendo quindi anche
Al disegno di legge Buemi
Abbiamo fornito indicazioni precise rispetto al tema affrontato al professor Balduzzi sul quale io non voglio ritornare della delibera della esigenza di una delibazione preliminare di ammissibilità rispetto alle azioni
Nei confronti dello Stato per
Danno dà atto giudiziario anche per evitare
Una una
Moltiplicazione del contenzioso assolutamente incontrollabile che andrebbe
A gravare i nostri uffici
Il parere dice anche un'altra cosa molto chiara l'importanza della conservazione della cosiddetta clausola di salvaguardia su questa materia ossia l'insindacabilità dell'attività di interpretazione delle norme di diritto
E della valutazione del fatto delle prove da parte del giudice
Occorre mantenere la impossibilità di riferire la responsabilità del magistrato a queste attività salvi i casi macroscopici di travisamento del fatto delle prove di grave violazione di legge
In entrambi i casi derivanti da da negligenza inescusabile
E anche sul sul versante dell'interpretazione
Questa può essere in qualche modo sindacata solo se l'attività giurisdizionale si estrinseca in modo assolutamente contrastante con ogni criterio logico frutto di scelte o è frutto di scelte aberranti
Nella ricostruzione dell'intenzione del legislatore ovvero nella manipolazione assolutamente arbitrale del testo normativo ancora nello sconfinamento nel libero diritto
Salvo questi casi l'attività interpretativa di valutazione di costa del fatto deve rimanere insindacabile
Diverso il profilo per la responsabilità dello Stato e qui è un punto molto importante che deve essere oggetto di riflessione perché e
Strettamente connesso a quello che il significato delle pronunce della Corte di giustizia
Rispetto alla responsabilità dello Stato nei confronti del cittadino danneggiato può comprendersi Ai fini del rafforzamento della tutela del cittadino danneggiato
E in sintonia con gli obblighi europei il superamento della coincidenza dei presupposti dell'azione contro lo stato dell'azione verso il magistrato
Insomma un sistema simmetrico che preveda la responsabilità dello Stato e l'azione diretta nei suoi confronti senza riferimenti al dolo alla colpa grave del magistrato come vuole l'Europa
Con riguardo al solo fatto obiettivo della violazione manifesta del diritto come vuole l'Europa senza limiti nella clausola di salvaguardia di quello attuale comma secondo dell'articolo due della legge numero centodiciassette
Andiamo al contenuto concreto di questo passaggio che riguarda
L'attività di interpretazione di ricostruzione del fatto
La nuova formulazione del primo comma dell'articolo due della
Legge numero centodiciassette quindi il disegno di legge su questo punto
Nella prima parte non c'è nulla da eccepire il nuovo testo propone un'estensione della responsabilità statale anche in casi di attività giudiziaria svolta con dolo o colpa grave dal magistrato onorario
Poi prevede la ricomprensione nella sfera dei danni risarcibili in modo del tutto condivisibile in ogni caso e non solo nell'ipotesi di privazione da libertà personale anche dei danni non patrimoniali
E infine anche questo passaggio condivisibile una nuova collocazione offerta nel testo della disposizione alla categoria del diniego di giustizia
Con una formula che per come si atteggia nel disegno di legge ministeriale
è una forma che forse intende meglio evidenziare il necessario questi centri di imputazione oggettiva che deve sostenere la condotta del diniego di giustizia
Passiamo alla seconda parte di questa aspetto della disposizione allora dicevo il testo attuale della responsabilità civile dei magistrati prevede
Una responsabilità speculare dello Stato e del singolo magistrato
Dopo lo e negozi e negligenza inescusabile
Sono alla base dell'azione delle azioni nei confronti di entrambi in caso di danno da atto giudiziario il nuovo testo propone una disciplina asimmetrica
Propone dispersi metrica per casi specifici di diniego di giustizia manifestate manifesta violazione di legge o del diritto dell'Unione europea
Ovvero travisamento dei fatti delle prove
Per lo Stato il coefficiente soggettivo e quello del dolore della colpa grave Perissich per il singolo magistrato nell'azione di rivalsa sono il Dolo e la negligenza inescusabile
Alla luce di questa
Disciplina simmetrica però
Coltivata con queste formule magistrato dolo o negligenza inescusabile stato Dolo colpa grave
Ancorché oggettiva ATA
Le formule usate
Per la responsabilità dello Stato risultano ancora essere molto simili a quelle della responsabilità del singolo magistrato e quindi rischiano di rinnegare
Questa separazione dei piani che la stessa Corte europea ci chiede nel momento in cui
Fa riferimento agli inadempimenti del nostro Paese
E
Non solo ma la Giunta l'aggiunta dell'inciso al secondo comma dell'articolo due che riguarda sempre la responsabilità dello Stato attenzione riguarda responsabilità dello Stato
Articolo due lati il comma secondo l'articolo due prevede la clausola di salvaguardia e un inciso che viene aggiunto dal disegno di legge ministeriale
Che fa riferimento sostanzialmente al dolore alla col Praga grave sono espressioni queste che richiamano in causa i coefficienti soggettivi del singolo magistrato
E quindi le modalità di esercizio della funzione
Nel caso concreto
Cont possibile sovrapposizione dei piani di responsabilità
Dico questo perché questa Giunta per la responsabilità dello Stato della clausola di riserva sulla clausola di salvaguardia del dolo
Cosa potrebbe comportare allora il dolo
Con l'attuale assetto della legge Vassalli è stato interpretato dalla Cassazione
Rispetto
All'attività interpretativa del giudice l'attività di ricostruzione valutazione dei fatti
è stato interpretato nel senso del dolo o specifico la Cassazione sotto questo profilo
Si esprime
Maniera molto chiara voglio citare queste due righe
Parla di non della semplice volontarietà dell'azione che si assume dannosa bensì nel senso della diretta consapevolezza di compiere un atto giudiziario formalmente e sostanzialmente illegittimo
Con il deliberato proposto di nuocere ingiustamente ad altri e segnatamente di ledere i diritti delle parti
Allora noi avevamo già questo assetto sul solo
Prima dell'intervento che la proposta di riforma del disegno di legge ministeriale e avevano questo orientamento senza alcun inciso di clausola di riserva sulla clausola di salvaguardia
Invece il disegno di legge ministeriale interviene aggiungendo questo inciso il che potrebbe accreditare anche orientamenti nuovi orientamenti sulla
Natura del dolo che dovrebbe sostenere questo tipo di responsabilità cioè si potrebbe passare
Dall'attuale dolo specifico al dolore generico e siccome il dolo generico e la coscienza e volontà dell'azione
Nell'attività interpretativa che si discosta ad esempio da precedenti orientamenti giurisprudenziali il dolo generico sarebbe praticamente in re ipsa
è chiaro che
Questo questo tipo di interpretazione premente va oltre le intenzioni Dei di coloro che stanno proponendo questa riforma ma questo è un tema tecnico che la Commissione intende porre sul piatto
E
Valutazioni analoghe possiamo fare per il tema della colpa grave è vero che
Per la responsabilità dello Stato il testo ministeriale
Presiede
Non la negligenza inescusabile per far scattare la responsabilità dello Stato ma prevede la colpa grave e oggettivizza una colpa grave ma proprio l'utilizzo di questa espressione colpa grave
Anche rispetto alla responsabilità dello Stato potrebbe riproporre quella sovrapposizione dei piani che potrebbe pesare impropriamente nel giudizio di rivalsa nei confronti del singolo magistrato per farla breve se lo Stato viene condannato
Per
Atto giudiziario dannoso per colpa grave del magistrato che tipo di impatto avrà quella decisione qualificata in quel modo
Sul giudizio di rivalsa nei confronti del singolo magistrato
Occorre occorrerebbe distinguere in maniera molto sottile la colpa grave da negligenza inescusabile
E anche sotto questo profilo la Commissione vuole vuole sottoporre al plenum quelli che poi su quelle che possono essere le complicazioni attenzioni complicazioni che
Ricordo potrebbero ad andar andare ad incidere su quella clausola di salvaguardia che è alla base dell'autonomia dell'indipendenza della interpretazione della valutazione del giudice nella sua attività
Peraltro
Su questo versante non possiamo non
Evidenziare un aspetto preoccupante che forse
Interpreta però in maniera mirabile lo spirito dei tempi
Costituisce fonte di grande di grande perplessità nella parte in cui il testo tempo tenta di oggettivare la colpa grave
La circostanza che il disegno di legge in oggetto riprendendo un inciso della motivazione delle menzionate pronunce della Corte di giustizia per determinare se sussista la più la violazione manifesta del diritto della new dell'Unione europea
Dica che si deve tenere conto della posizione adottate eventualmente da un'istituzione dell'Unione europea ossia di decisioni elaborate anche da organi non giurisdizionali persino di carattere politico
Cioè sulla valutazione giurisprudenziale della colpa grave dovrebbero incidere nella fase interpretativa documenti che non sono giurisdizionali e che possono ad esempio derivare da produzione della Commissione europea
Siamo veramente al di là di ogni limite de di concepimento dell'attività giurisdizionale sulla base dei nostri principi costituzionali
Peraltro sotto questo profilo che riguarda sempre l'attività di interpretazione che ormai da un ventennio e sotto la lente di ingrandimento di ogni Diso di ogni disegno di legge
Devo fare una nota dobbiamo fare una nota come Commissione sul disegno di legge Buemi
Che
Ad un certo punto propone la modifica delle norme di ordinamento giudiziario nella parte in cui prevede un'azione diretta verso il magistrato che con l'interpretazione si discosta dagli orientamenti della Corte di Cassazione
Il principio della violazione del precedente che dà adito arresto a forme di responsabilità diretta del singolo magistrato è il principio dello stare di CISIS che rende il che renderebbe il nostro sistema
Impermeabile alle sollecitazioni della giurisprudenza di merito e allora qui voglio anch'io ricordare un dato storico naturalmente non con la dovizia di argomentazioni di esempi del professor Balduzzi
Ma io vorrei ricordare che la giurisprudenza di merito nel nostro Paese soprattutto negli anni Settanta e Ottanta e sui versanti civilistici quelli che non vengono ricordati penso alle materie della tutela dell'ambiente e la sicurezza sui posti di lavoro
Sulla tutto sul versante la tutela dei consumatori la giurisprudenza di merito molto spesso anticipato gli interventi non solo della Cassazione ma addirittura gli interventi del legislatore che hanno migliorato la qualità della nostra democrazia
Al di là di questo ultimo argomento la riforma oltre la riformulazione dell'azione di rivalsa
La Commissione esprime un giudizio positivo sul fatto che si mantenga il principio della esclusiva legittimazione processuale dello Stato nel giudizio eventualmente promosso dal danneggiato
Quindi no all'azione diretta verso il magistrato perché noi riteniamo che il doppio binario rispetti la nostra le pronunce anche della crisi della Corte Costituzionale sin dalla numero due del sessantotto mi ha già parlato il professor Balduzzi
Vorremmo anche dire che questo principio è molto is
In Tonia con altre esperienze tipiche delle democrazie occidentali avanzate
E non parlo dei regimi di immunità assoluta dei magistrati che esistono nei paesi di common law come negli Stati Uniti nel Regno Unito in Canada e in Israele
Ma parlo di forme di responsabilità solo indiretta con limitata possibilità di rivalsa
Che abbiamo ad esempio i sistemi come la Francia il Belgio i Paesi Bassi la Germania e la Svizzera
Proprio due battute su su questo tema della rivalsa
Che in realtà opera in tre distinte direzioni chiarisce maturo obbligatorio l'azione di rivalsa
Aumenta il tempo utile per la proposizione della domanda di rivalsa da uno a tre anni
Ed è un termine addirittura superiora all'alta al termine di decadenza biennale previsto per l'azione del danneggiato nei confronti dello Stato e questo ha un po'come dire il sapore della bacchetta tante
Perché peraltro produce un'esposizione prolungata del magistrato e quindi incide sulla sua serenità e poi si registra anche un congruo incremento della misura della rivalsa
Un incremento da un quinto a un terzo dello stipendio netto delle somme mensilmente decurta bili non facciamo nessun tipo di valutazione
Dal punto di secoli ci limitiamo a segnalare che non sono esplicitate le ragioni da disparità di trattamento per i magistrati rispetto a quanto previsto per tutti gli altri dipendenti pubblici
Detto questo
Concludo io credo che
In questa delicata importante discussione che stiamo facendo sui meccanismi la responsabilità civile dei magistrati
Con riferimento a questo disegno di legge proposto dal Ministero della Giustizia noi dobbiamo
Preliminarmente dare una risposta
A
Tre chiarissimi obiettivi di fondo il primo si crede ancora in un giudice autonomo indipendente messo in condizione dalle regole
Del suo lavoro di essere sempre imparziale senza condizionamenti Morelli o impiego è scaduto dopo ho finito risvegliano finito per il Papa si crede ancora che le regole che tutela l'autonomia dei magistrati
Nell'interpretazione la valutazione di fatti non siano privilegi di casta ma condizioni necessarie per l'eguaglianza di ci devi di fronte alla legge
Siamo d'accordo che il pericolo in questo momento il pericolo storico oggi più che in passato e quello
Di avere un giudice burocrate intellettualmente disimpegnato e conformista se siamo d'accordo su tutto questo io penso che il parere esitato all'unanimità dalla sesta Commissione sia chiarissimo e condivisibile grazie
Prossime
Apro la discussione generale e ci sono già
Diverso è richieste di intervento ma prima del Procuratore generale cioè prego
Grazie Presidente
Ma io prima di
Parlare illustrare brevemente
Qualche emendamento che ho presentato alla proposta non posso sottacere la
Sorpresa direi quasi lo sconcerto approvato venerdì mattina
Quando sicuri mezzi di comunicazione su specialmente la carta stampata o letto da proposta della sesta Commissione
E sconcerto dovuto al fatto che la proposta è stata presentato ed è stata intesa Tarak
Dai mezzi di comunicazione come una proposta delle Consiglio
Tutelare Consiglio boccia il disegno di legge queste quella riportando tra l'altro anche
Notizie si eppure virgolettate ma estrapolare un virgolettato di poche righe da un testo di
Venticinque pagine quale
Non dà il senso non consente di individuare il significato di quella
Frase tant'è che io ad esempio in tema di
Ammissibilità della domanda e Rosato tratto in inganno poi ho visto che è una cosa dal mio punto di vista che puro criticato in passato l'uso che è stato fatto della disposizione di cui all'articolo cinque perfettamente condivisibile
Ecco ora
è opportuno
Questo è una mia opinione è che questo non
E non accade innanzitutto perché le articolate il Consiglio le le Commissioni non esprimono la volontà del Consiglio sono articolazioni interne e chi potrebbero non diventare atti del Consiglio
Poniamo il caso perché dopo la proposta sì va
Alla si inserisce all'ordine del giorno che deve essere approvato dal Quirinale potrebbe capitare
Che una
Una proposta della Commissione non si è approvata dal
Dal Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura pur potrebbero essere modificate non approvate
E allora ne deriva una sostanziale poi disinformazione sia perché quell'informazione prima
Non non completa sia perché poi quando arriva ecco
Sono convinto che
Quale sarà l'esito dell'odierna votazione avrà sui mezzi di comunicazione minor rilievo di quello che ha avuto la proposta della Commissione
Quando testata conosciuto dalla stampa perché
Non sarà più una notizia le notizie diventano
Rapidamente obsolete da un giorno all'altro una notizia non diventa un anno notizie
Detto questo
Passo al merito della della questione ad una brevissima illustrazione degli emendamenti che o proposti
Dico subito che io sono favorevole alla proposta
Della sesta Commissione
Qual è allora lo scopo degli emendamenti io che
Ho presentato ma
Lo scopo è quello essenzialmente di attenuare taluni
A mio avviso almeno naturalmente eccessi espressivi di critica possono indurre a pensare ad una valutazione diciamo
Politica non esclusivamente tecnica delle disegno di legge mentre noi dobbiamo stare molto attenti come Consiglio Superiore perché poi questo
Motivo per cui la legge prevede il parere del Consiglio si vorrei dare una valutazione prettamente tecnica
E mi riferisco a parte qualche un questione di carattere lessicale un ingiustificato sostituito con un opinabile per esempio a ciò che
Si legge dentro
Questa materie quella oggetto dei primi due emendamenti chiedo presentato anche se il secondo positiva articolo in subemendamenti
Per esempio quando a pagina diciannove primo capoverso si dice al dopo aver riportate riportato una passo della
Relazione che è stato letto anche dalle Consigliere Morosini
A ciò si aggiunge che la trama di fondo del disegno di legge simboli ventata ad una valutazione atipiche dell'istituto della responsabilità civile per re
Finalità adesso non proprie e a che cosa si pensa io
Il primo pensiero che è venuta meno ma
Può darsi che erri è stato quello di finalità di carattere politico ora
Se una legge viene pro proposta o dal Parlamento dal Governo eccetera e
C'è sempre sottesa una valenza politica di quella legge quindi
Mi sembra una critica che dovrebbe essere
Evitata questa porti
Quello che ci compete ripeto sono essenzialmente
Le critiche le le osservazioni di carattere tecnico e Cusin pure dicasi per un'altra espressione
Contenuta nel
L'ultimo capoverso del
Del paragrafo del paragrafo uno
Quanto all'arte
Eliminazione del filtro di ammissibilità io sono d'accordo sulla criticare questa eliminazione
Ecco però mi sembra mi riferisco alle quarto emendamento che ho proposto
Mi sembra improprio parlare di controtendenza rispetto alle limitazioni introdotte con il decreto legislativo
Limitazione all'accesso alla giurisdizione introdotte col decreto legislativo col decreto legge che chiedo scusa numero centotrentaquattro di cui si è parlato in quest'Aula proprio qualche giorno fa
Infatti in quest'ultimo è stato introdotto un ulteriore diciamo mezzo strumento di conciliazione bar tra le parti la negoziazione assistita
Riparte poi quelle altre pressioni che vengono dette risolte senza l'intervento del
Del giudice in materia di separazione personale eccetera
Peraltro la negoziazione assistita non ne preclude l'accesso del giudice mentre
Il
Il filtro di ammissibilità e
Non consente una volta emanato il decreto non è consentito alla parte di adire il giudice nel merito nella condizione
A proposito del
Delle delle film niente di questo filtro il
Professor Balduzzi accennava ad un
Ad una diversa organizzazione dei rimedi avverso il decreto di affidare senza ma pronti o potrei aver capito male o di affidare la
Valutazione di ammissibilità la Corte di Cassazione
Ora io sono nettamente contrario a questa
Seconda soluzione perché significherebbe investiti innanzitutto mentale il lavoro della Corte di Cassazione e poi investire la Corte di cassazione di una funzione
Non propria quale quella poi di valutare sostanzialmente nel merito perché anche la valutazione la manifesta infondatezza qui e bensì vero la Corte di Cassazione valuto pure la manifesta infondatezza dei ricorsi ma
I
Motivi di ricorsi sono sia civile che penale sono
Strettamente individuati dagli articoli trecentosessanta e del Codice di procedura civile seicentosei del Codice di procedura penale
Quindi
Lo eviterei secondo me il sistema migliore quello previsto dalle vigente articolo cinque i reclami
In appello in
In Cassazione
E in
Ecco in relazione e poi allo stesso
Alla alla alla stessa questione e qui mi pare che sia o il terzo
Il terzo emendamento
Mi pare no lo bensì a una valutazione che non non era stato euro fatto oggetto di di emendamento io scusa mi sembra che in quanto si legge a pagina trenta in alto ultimo capoverso
In ordine alla
La rilevanza delle nove
Domande ammesse nell'arco lì un decennio e forse prima di
Trarre quelle conclusioni che si traggono poi a paragrafo successivo sulla
Sulla valenza di questo dato e bisognerebbe
Disporre delle dato assoluto del numero delle domande proposte
Perché soltanto così si può dire
Quale valenza abbia questo dato di nuovo che nella
Relazione al disegno di legge viene
Addotto come elemento che dimostra
La del fatto che il filtro non ha
Consentito il funzionamento della cosiddetta legge Vassalli
E debbo dire sinceramente che anch'io sono rimasto sempre sorpreso e l'ho detto anche in quando
Ho avuto occasione del limitato numero diritti di di di di cause che sono arrivate di di domande che sono arrivate alla fase del merito per cui sono invece perfettamente d'accordo con me la proposta nella Commissione che limitando
La la la proposta di mantenimento del
Della fase di ammissibilità limitandola però alla manifesta infondatezza della domanda e praticamente a quei requisiti che sono richiesti
Dall'articolo quattro
Del della legge Vassalli
Consente di contenere molto il potere del Giudice dell'ammissibilità sulla sulla domanda
In ordine all'entità della rivalsa e vengo a
L'ultimo l'ultimo punto all'ultimo emendamento e qua neanche l'ultimo passaggio del consigliere Morosini
Ora
Lei si parte dal presupposto della
è necessario equiparazione agli impiegati civili dello Stato
Però debbo dire e non vorrei che fossimo accusati Consiglio soprattutto fosse accusato un po'di coerenza perché si è sempre posto l'accento e anche questa
Discussione qui sì giustamente si è posto l'accento sulla
Peculiarità della funzione giurisdizionale
I magistrati hanno sempre rivendicato la loro diversità anche della loro posizione costituzionale rispetto agli altri impiegati dello dello Stato
E allora probabilmente l'opinione pubblica non comprenderebbe questo comportamento che può essere può sembrare contraddittorio dettato unicamente da una convenienza economica
Quindi io sarei un po'attento a Rocco porre una
Una riduzione rispetto al
Davvero del rispetto al terzo previsto dalla disegno di legge e a alle alle quinto
Che che si sostiene insomma considerato che già
C'è un
Passo
Avanti rispetto ad altre proposte che erano emerse nelle corso delle discussioni per il resto ripeto sono
Pienamente d'accordo sull'impianto
Del del pari re ecco eliminerei talune
Asperità che possono
Essere oggetto di
Tra magari l'attenzione si concentra su queste asperità espressive e
A danno delle contenuto positivo costruttivo del e tecnicamente
Appunto molto apprezzabile del parente grazie
Procuratore cioè a me con zero con la bava prego
Grazie Presidente io mi limiterò solo alcune brevi considerazioni avendo partecipato lavori della sesta Commissione
Il condividendo quelli che sono stati gli interventi che mi hanno preceduto
Che hanno preceduto il mio intervento non mi soffermerò evidentemente nell'analisi degli aspetti tecnici è stata fatta in maniera diffusa l'intervento del professor Balduzzi sono fatti in maniera diffusa
Dall'intervento di i Piergiorgio Morosini oltre che ovviamente dal procuratore generale Ciani però vorrei svolgere solo
Alcune considerazioni
Su quello che è stato il ruolo della Commissione su quello che dovrà essere il ruolo anche di questo Consiglio nell'approvazione del parere
A distanza di poche settimane ci troviamo di fronte ad un altro appuntamento importante quello di esprimere la nostra valutazione il punto di vista istituzionale su un tema così rilevante quale è stato quello della responsabilità civile
è un terreno che potrebbe diventare proprio perché e l'istituzione che deve pronunciarsi scivoloso perché purtroppo il tema della responsabilità civile ormai pende come una spada di Damocle sull'intera magistratura
Da alcuni anni da quattro anni ed è inutile negare che su questo tema quello della responsabilità civile
E si è verificata una duplice presa di posizione da un lato
Quella di colori i quali hanno interpretato l'istituto della responsabilità civile come un momento
Per l'affermazione di attacchi strumentali contro il lavoro del giudice contro
Riprendo l'ultima parte l'intervento di Piergiorgio Morosini contro quei tentativi di mettere proprio in discussione l'autonomia e l'indipendenza della magistratura dall'altro lato però
Forse le persone più ragionevoli e anche alla luce di quelli che sono stati poi i pronunciamenti
Della
Corte europea
L'istituto e la responsabilità civile è stato interpretato anche come momento di riflessione sul cattivo funzionamento dell'istituto io penso che ci siamo di fronte a queste due situazioni
Il parere fotografa a mio avviso in maniera chiara nettamente queste due situazioni da un lato
Gli attacchi strumentali dall'altro la necessità di svolgerlo un momento di riflessione su quello che non ha funzionato
E io penso che proprio il
Disegno di legge ministeriale
Debba essere salutato da questo punto di vista con riferimento
Alla
Affermazione appunto della responsabilità indirette quindi sul fatto che spazza via
Gli attacchi strumentali della responsabilità diretta come un'importante punto di partenza
E questo un tema sul quale oggi dobbiamo seriamente svolgere un momento di riflessione proprio perché questa è una materia che per troppo tanto tempo oggi non trova un momento di una seria ed efficace disciplina
E di questo penso che bisogna sicuramente darne atto
E allo stesso tempo però
Io penso che
Il nostro compito quello del consiglio superiore ancor di più quello che ha svolto il parere dell'Ufficio studi
E quello di riuscire a fare un'operazione verità e quindi quello di fornire utile momento di riflessione e di contributo nella
Nell'assetto della nuova disciplina nella responsabilità civile
Perché proprio
Su questo terreno dobbiamo uscire fuori da quelle che possono essere istanze corporative da quelle che possono essere momenti nei quali
Viene scambiato l'istruttore responsabilità civile come il momento nel quale la magistratura non vuole assolutamente essere messe in discussione non dobbiamo invece avere paura di affrontare nessun argomento
E penso che proprio
Se è vero che bisogna dare atto del fatto che il tema della responsabilità diretta del magistrato e spazzato via
Altrettanto il nostro momento importante oggi deve essere quello di fornire un utile momento di contributo
Lo hanno detto gli interventi che mi hanno precedute anche quindi su questo punto
Sarò molto breve penso che ci debba essere però
Un forte momento di compromesso
Sulla cosiddetta ammissibilità della domanda
Volgarmente viene definita il venir meno della cosiddetta udienza filtro che viene rinvenuto quello come il momento nel quale l'istituto non ha mai funzionato perché i giudici vogliono proteggere gli altri giudici e allora io penso che proprio su questo tema invece lo sforzo del parere quello di fornire un utile contributo
Per lei il regolare assetto della disciplina della materia e su questo punto che noi dobbiamo mettere
In luce e in evidenza quello che il parere correttamente fa
Cioè quello di evitare il rischio di ulteriori domande che possono creare un intasamento dei tribunali e quindi tra il niente
Tutto è ammesso e invece una rigide selezione del tetto dobbiamo essere in grado di fornire quegli elementi che possono essere momento di discussione e trovare un regolare assetto della materia
Proprio per consentire a chi effettivamente risulta danneggiato di poter esperire la domanda è per fugare ogni dubbio sul cattivo funzionamento dell'istituto
E allora io penso che se noi riusciamo a focalizzare l'attenzione su questo tema su questo punto
Realmente potremmo fare un'operazione molto importante
Quella di evitare
L'idea che possa apparire all'esterno come una sorta di arroccamento quella di ribadire un principio fermo
E che assolutamente non può essere messo in discussione di utilizzare la responsabilità civile per invade re l'autonomia l'indipendenza del magistrato ma ancor di più
Per affermare una sorta di responsabili appare a disciplinare a questo con forza dobbiamo ribellarci questo con forza il parere dice
Ma sul resto io penso che questo momento di discussione debba essere un momento discussione utile per fornire ancor di più un utile momento di confronto e discussione
Per
Una setto della disciplina della responsabilità civile che finalmente possa poi sgombrare il campo degli quindici ed evitare l'insediamento di emendamenti che in realtà possono fungere da spada di Damocle e ridare appunto
Dignità alla giurisdizione e allo svolgimento della funzione grazie
Tale considerazione
Grazie Presidente
Non esiste si può dire atto del giudice il più ancora del pubblico ministero che possa dirsi indolore ogni giudice quindi nell'atto stesso in cui si accingesse alla stipula di un qualsiasi provvedimento
Non potrebbe non domandarsi se per caso dal suo contenuto non gliene possa derivare una causa per danni
Sarebbe quindi inevitabile che gli si studiasse più che di stare un provvedimento giusto di fare un provvedimento innocuo
Come possa dirsi ancora indipendente un giudice che lavora soprattutto per uscire indenne dalla propria attività non è facile intendere
Mi si dica che le parti raramente ricorre avrebbero a questa possibilità la facilità con cui specialmente in certe regioni
Si ricorre all'esposto contro il giudice anche per i più ingiustificati in molti
Autorizzare la previsione che una riforma del genere
Aprirebbe subito un ampio un ampio contenzioso
Questo è l'effetto perverso fondamentale che può annidarsi nella proposta di responsabilizzare civilmente il giudice essa punisce relazione e premia l'inazione l'inerzia l'indifferenza professionale
Chi ne trarrebbe beneficio sono proprio quelle categorie sociali che avendo fino a pochi anni orsono goduto dell'omertà di un sistema di ricerca e di denuncia del reato che assicurata a loro posizioni inetto privilegio
Recupererebbero attraverso questa indiretta ma ancor più pesante formati intimidazione del giudice la sostanziale garanzia della propria impunità
Con queste parole si sperimenta nell'aprile del mille novecentottantaquattro Rosario Livatino sul tema della responsabilità del giudice nel corso di una conferenza sul ruolo del giudice nella società che cambia
Ho fatto questa scelta di richiamare queste
Parole che mi hanno sempre molto colpito perché ritengo che siano Paroli di profitti Carlucci ditta
Che ci consentono di delineare con grande chiarezza l'orizzonte culturale nel quale si colloca davvero il tema della responsabilità del magistrato io penso davvero
Che il dovere del Consiglio Superiore della Magistratura sia
Al di là delle contrapposizioni politiche delle valutazioni che possono essere confliggenti quello di dare la visione culturale vera nel quale si coglie nella quale si colloca questo dibattito e penso anche che queste parole richiamino con chiarezza e con efficacia quali sono
I valori costituzionali in gioco quanti non si parla della responsabilità del magistrato dobbiamo dirlo con chiarezza queste la vera operazione dei ritardi e dico a tutti i colleghi lo dico
Come dire recependo la sollecitazione forte del Consigliere Palamara quindi non si tratta di difese corporative
Qui non si tratta di rivendicazioni sindacali qui si tratta di essere consapevoli di quali sono i valori costituzionali in gioco quando si parla di responsabilità del giudice in generale di responsabilità del magistrato
E allora sono molto sensibile
A quella che è stata definita prima in Commissione era in plenum con grande efficacia dal relatore Balduzzi l'operazione verità ripresa anche dal consigliere Palamara diciamo una parola di verità
E la prima parola di verità e sulla genesi storica di questa iniziativa normativa
Questa iniziativa normativa nasce per un obbligo
Ribadito all'Italia di adeguare la propria legislazione rispetto agli standards europei
Ma gli standards europei che cosa prevedono la responsabilità dello Stato per un atto del magistrato in violazione del diritto dell'Unione questo è il tema
Quindi il primo passaggio dell'operazione verità riguarda la genesi storica vera di questo dibattito
Ma l'operazione verità riguarda anche alcuni e mi soffermerò brevemente su questi aspetti alcuni profili di forte criticità nell'ambito di questo quadro costituzionale che sempre noi dobbiamo tenere presente
Che sono delineati nel parere che ampi e che a mio avviso potrebbero anche essere ulteriormente sottolineati
Il primo punto riguarda la clausola di salvaguardia non mi soffermo su gli aspetti tecnici perché sono già stati esaminati assai più efficacemente di quanto io sappia e possa fare da Piergiorgio Morosini dico
Che la limitazione con riferimento a questi centri è soggettivo di responsabilità mettere poi in taglio nessuno lo può negare l'ambito costituzionale di autonomia valutativa del giudice
Dico anche che elementi di forte criticità rappresenta
Presente a i l'aspetto dei presupposti della responsabilità
Anche su questo si è soffermato Pier Giorgio Merlo Morosini quando
Ha detto che viene posto in questo sistema normativo che si sta delineando
A carico del magistrato un onere di informazione rispetto alle indicazioni interpretative che vengono anche da istituzioni non giurisdizionali a livello dell'Unione europea
Mi voglio soffermare
Più approfonditamente su uno dei temi cardine di questo intervento normativo che riguarda l'eliminazione del filtro
Voglio fare due brevissime osservazioni la prima è la seguente mi pare una scelta normativa in controtendenza rispetto
Invece alle scelte del legislatore tra l'altro da ultimo esaminate dallo stesso plenum rispetto alla riforma del processo civile
Perché questa scelta di eliminare il filtro
è una misura inflattiva del contenzioso mentre il legislatore sta andando nella direzione di deflazione del contenzioso peraltro e anche sotto questo profilo è necessaria un'operazione verità
Non possiamo nome fare una riferimento
Alle esperienze di tutti i Paesi dell'Unione europea
Se guardiamo le esperienze dei Paesi più avanzati soprattutto dal punto di vista degli standards e di efficienza
Faccio riferimento in primis alle Regno Unito e poi alla Germania
Hanno generalizzato l'introduzione del filtro nelle cause civili quando nel due mila e uno
La Germania ha affrontato la riforma complessiva del sistema della giustizia civile a conformato una sua legislazione proprio all'esperienza anglosassone che generalizza il filtro come misura deflattiva
E peraltro di tutto questo panorama sono ben a conoscenza e ben a conoscenza del legislatore avendo io tratto tutte queste informazioni proprio dai lavori parlamentari preparatori di queste iniziative normative
Dico anche che
L'eliminazione dell'ufficio
Però ESS rappresenta un rischio concreto per un diciamo aumento esponenziale di cause strumentali
Che anche queste diciamo costituiscono un vulnus inaccettabile all'autonomia e indipendenza del magistrato
Dico poi che la soluzione positiva e costruttiva delineata del parere di mantenimento di una deliberazione in o manifesta infondatezza mi pare una soluzione
Assolutamente compatibile con il sistema valutato in un'ottica sovranazionale e mi sembra una misura di assoluta ragionevolezza
Un ultimo riferimento alla rivalsa ritengo che
Anche la soluzione della rimbalzo obbligatoria presenti profili di criticità soprattutto in uno sguardo sovranazionale ma su questo punto avvenga formulato le sue osservazioni
In chiave comparativa il consigliere Morosini ma penso anche che ci siano dei profili di forti criticità
Anche sulla misura di questa rivalsa obbligatoria perché certamente sottolineare la specificità dello status del magistrato non può significare a ballare una ingiustificata disparità di trattamento
Quindi io ritengo che il nostro compito sia stato quello che sia quello di evidenziare questi profili di criticità sempre avendo presente il quadro costituzionale di riferimento che dal punto di vista culturale deve essere la nostra bussola grazie
Perché l'OP ha chiesto di intervenire il consigliere Pontecorvo prego
Grazie signor Presidente
Anch'io confesso di aver appreso con un certo disagio che ancora una volta una proposta della sesta Commissione concernente un parere su un argomento così delicato e necessariamente destinato ad ulteriori elaborazioni e riflessioni
Si è divenuto di immediato dominio pubblico costituendo oggetto di valutazioni di dichiarazioni in varie sedi ma non in quella istituzionalmente deputata ad elaborare una posizione ufficiale da parte del Consiglio Superiore della Magistratura
Quale componente fermamente convinto che la centralità del plenum non posso che auspicare che questa istituzione riesca finalmente a garantire il dovuto riserbo
In quella fase procedimentale interna finalizzata alla formazione formalizzazione della volontà dell'organo collegiale
Essendo del resto è evidente che ogni forma di anticipazione oltre a creare confusione tra gli stessi Consiglieri rischia di vini ficcare in termini di incisività all'azione dell'organo di autogoverno dei magistrati
Chiamato in questa sede ad un confronto tecnico finalizzato fornire gli elementi di valutazione necessari per fare una buona legge sia garanzia dell'autonomia ed indipendenza della magistratura che l'interesse della corretta amministrazione della giustizia
Ed è proprio in tale ottica
Che mi accingo qui a spiegare questi due proposte che abbiamo formulato insieme ai colleghi Forte leoni Galoppi Morgigni che sono uno è una proposta un emendamento soppressivo ed un altro emendamento integrativo
Allora premesso che e pur essendo così visibile conclusioni alle quali è giunta la sesta Commissione riteniamo che qualche aggiustamento in termini motivazione debba essere proposto
Il primo emendamento che abbiamo proposto riguarda la parte concernente la soppressione del filtro di ammissibilità
Rileviamo riguardo i consiglieri Civico rimedi riferimento alla prospettata esigenza di mantenere il filtro al fine di tutelare la serenità del magistrato
La proposta di parere riporta al penultimo paragrafo della pagina quattordici
Che l'attuale sistema il magistrato viene reso edotto del procedimento sono in vista della prima udienza di merito e che
Dunque il filtro assicura che il singolo magistrato venga a conoscenza della domanda risarcitori che lo riguarda indirettamente
Solo se la stesse non si ha platealmente infondata
In questo modo prima della delibazione preliminare sull'ammissibilità della domanda il magistrato è tenuta al riparo dalle pressioni che ineludibilmente deriva dalla proposizione di una qualsiasi azione
Tale osservazione non appaiono aderenti alla disciplina processuale attualmente vigente che prevede invece un meccanismo finalizzato
Proprio a rendere edotto il magistrato della pendenza del giudizio fin dal momento della iscrizione nella causa ruolo e non quindi solo dopo la delibazione preliminare sull'ammissibilità della domanda
E su un punto da richiamare il contenuto dell'attuale formulazione dell'articolo cinque della legge centodiciassette barra ottantotto nella parte in cui prevede che ai fini della delibazione di ammissibilità della domanda
Il tribunale sentite le parti provvede in camera di consiglio è che a tal fine il giudice istruttore la prima udienza debba rimettere le parti dinanzi al Collegio
Ed infatti proprio in vista di tale primo udienze prevista dall'articolo sei della legge richiamata la comunicazione al magistrato della pendenza del procedimento ciò proprio al fine di metro nelle condizioni di spiegare un intervento eventuale intervento
Tale primo udienza del resto è finalizzata alla verifica da parte del giudice istruttore della rituale instaurazione del contraddittorio in vista della delibazione collegiale di ammissibilità della domanda
Verifica questa che deve necessariamente investire anche la ritualità della comunicazione presidenziale concernente la possibilità di intervento proponiamo pertanto la soppressione del penultimo paragrafo della pagina quattordici da si rammenti a qualsiasi azione
Un ulteriore approfondimento rispetto a quanto articolato una proposta di parere merita la prevista eliminazione del filtro di ammissibilità che come evidenziato nella relazione al disegno di legge sarebbe dettato anche dall'esigenza di rendere più immediate ed effettiva la responsabilità del del magistrato
Perché anche qui qualche contributo di tipo tecnico proprio l'articolato normativo va dato
Riteniamo infatti che un computer esame di quello che sarebbe il procedimento giurisdizionale nel caso intervenuta abrogazione dell'articolo cinque della legge tredici aprile mille duecentottantotto numero centodiciassette
Porta alla conclusione che l'eliminazione del filtro di ammissibilità non rimuovere va fatto un ostacolo immediato ed effettivo accertamento da responsabilità del magistrato
Bensì servirebbe solo da affidare alla fase processuale finalizzata l'accertamento dei presupposti costitutivi tipici da responsabilità a meccanismi più incerti meno garantisti per lo stesso cittadino almeno rispondenti ad esigenze di economia processuale
Premetto a riguardo che in assenza di una speciale disciplina il procedimento di responsabilità civile del magistrato
E governato dalle norme processuali che regola il procedimento civile ordinario di primo grado come integrato dal disposizione di cui
All'articolo cinquanta bis c.p.c. nella parte in cui prevede che nelle cause di quella legge tredici aprile ottantotto numero centodiciassette
Il tribunale giudica in composizione collegiale
In tale contesto quindi l'intervenuta abrogazione della preliminare fase di delibazione collegiale avrebbe quale unico effetto quello di spostare il momento di valutazione dei requisiti di ammissibilità dell'azione come espressamente previsti dall'articolo quattro
Della legge tredici aprile ottantotto numero centodiciassette e finanche il momento della valutazione di manifesta infondatezza dalla domanda già prevista l'articolo cinque
Che sostanzialmente rapportabile alla palese insussistenze presupposti costitutivi la pretesa di vincitori e come individuare a sé sale jet
In una fase successiva del processo la cui individuazione sarebbe riservata non al collegio ma solo il giudice istruttore
Solo quest'ultimo infatti sarebbe demandata la scelta se affidare la sentenza collegiale conclusiva del giudizio ogni giudici visione circa l'ammissibilità la fondatezza dalla domanda oppure ricorre lo strumento processuale di cui l'articolo centottantasette c.p.c.
Che consente al giudice istruttore di rimettere le parti levante al Collegio qualora ritenga la causa matura per la decisione senza bisogno di assumere mezzi di prova
Mantenere il filtro significa pertanto garantire un immediato di effettivo esame collegiale delle questioni prospettate in giudizio
Non che una collegiale indicazione del percorso istruttorio eventualmente da seguire nel caso di prosecuzione del processo disposto all'esito di una pronuncia di ammissibilità
Proponiamo pertanto di inserire le considerazioni appena esplicitate dopo il primo parla però foto la pagina sedici alla proposta di parere che si conclude con giudizio Breno sul merito della lite
Consigliere Forte leone prego
Grazie Presidente prego il consigliere chiedo scusa consigliere sabato e di presiedere dieci minuti Oricchio
Qualche esigenza prego
In quanto consigliere anziano e rispetta come è noto
Anziano per Pontone anziano per
Paventando inferiori
Grazie Presidente
Per avermi dato la parola al fine di poter presentare
Un emendamento a firma di chi parla unitamente ai Consiglieri Galoppi Morgigni Pontecorvo
Si tratta di un emendamento il cui contenuto è il seguente
Si chiede in particolare che nel parere
Espresso
Dalla sesta Commissione
Sia aggiunta la seguente affermazione
Si ritiene non necessario in termini di revisione generale ed integrale l'intervento normativo oggetto del presente disegno di legge
Che si sarebbe dovuto limitare ad adeguare il sistema vigente alle indicazioni della Corte di giustizia europea
Con riferimento alla sola responsabilità dello Stato membro per violazione manifesta del diritto dell'Unione e alla mera estensione ai danni non patrimoniali del danno risarcibile
Con questo emendamento
Si ritiene di dover sottolineare
Sotto un profilo tecnico
Che
In un'epoca caratterizzata
Da una forte particolare ipertrofia
Normativa nella produzione legislativa
Un intervento strutturale di carattere generale in materia di responsabilità civile non era dal nostro punto di vista affatto necessario
Non lo era né
In relazione
Alla attuazione concreta che dal mille novecentottantotto ha avuto la disciplina relativa alla responsabilità civile
Che non ha nella prassi determinato patologie attuative
Ho applicative che richiedevano un intervento
Strutturali in termini di carattere generale da parte del legislatore
Ma non era a nostro giudizio necessario e non sarebbe necessario un intervento
Di carattere generale e quindi di integrale revisione della responsabilità civile del magistrato
Avendo riguardo in particolare al sistema ordinamentale della responsabilità civile attualmente vigente in tutti i Paesi dell'Unione europea
Se
La relazione di accompagnamento al disegno di legge oggetto oggi di valutazione mostre
Dalla
Ritenuto
è
Conclamato fine di voler adeguare il sistema della responsabilità civile a quello dei Paesi europei di fatto però
Nelle nella realizzazione ultima sotto il profilo dell'articolato normativo che ci viene proposto
Noi assistiamo in realtà ad un concreto divisa linea mento rispetto
Alla disciplina in falsa nei Paesi europei
In tutti i Paesi europei
Infatti
Il sistema della responsabilità civile presente il filtro di ammissibilità
In tutti i Paesi europei
Vi è un profondo e forte limite all'azione di rivalsa che
Prevalentemente facoltativa in tutti i Paesi europei il sistema della responsabilità civile e coniato come responsabilità diretta dello Stato membro
In nessuno dei Paesi europei si è mai posto il problema di introdurre un sistema di responsabilità diretta e anche laddove
Come in Spagna
Unico caso in Europa detto sistema attualmente vige e previsto un rigorosissimo S zero
Filtro di ammissibilità
Questo sistema
Rientra nei canoni previsti dalla Magna Carta dei giudici approvata nel due mila e dieci dal Consiglio d'Europa
Prevedere un sistema ed un articolato
Che
Si declina con l'eliminazione
Del filtro di ammissibilità che potenzia gli strumenti della rivalsa si pone a nostro giudizio non in linea con il sistema europeo
Ma addirittura
Contro la tendenza è contro i principi del sistema normativo europea
Per questo e con questa motivazione
Riteniamo che sia opportuno che questo organo di autogoverno della magistratura
Indichi sotto un profilo tecnico al legislatore che si appresta
Ad approvare la riforma sulla responsabilità civile la circostanza che
Detto intervento sul piano strutturale e generale non era affatto e non è affatto necessario
è che se
è necessario operare un intervento integrativo e di adeguamento lo è solo sotto due profili
Il primo
Attraverso una automatica estensione delle regole attualmente vigenti anche nelle ipotesi di violazione manifesta del diritto comunitario e del diritto dell'Unione
è sotto un secondo profilo
Attraverso le estensione del danno risarcibile
Anche i profili non patrimoniali così come peraltro già ammesso ormai danni dalla giurisprudenza di legittimità
Il fatto che e vado a concludere non vi fosse in realtà
Un una ratio legis
Giustificatrice di un intervento strutturale in materia di responsabilità civile ce lo dice da interpreti il contenuto della relazione di accompagnamento al disegno di legge
Che infatti non contiene alcuna ratio legis sotto un profilo tecnico che giustifichi davvero un intervento strutturale l'unica ratio legis che in accompagnamento al disegno ci viene proposta
è la seguente ovvero il legislatore sottolinea
Che
Il sistema della responsabilità civile
è necessario in quanto si esige
Udite udite un riequilibrio delle posizioni politico istituzionali
E il superamento definitivo di un conflitto ancora in corso suscita perplessità
Profonda inquietudine che lo strumento legislativo possa essere piegato a strumento di riequilibrio tra i poteri dello Stato suscita e perplessità eh inquietudine
Il fatto che lo strumento della responsabilità civile da strumento riparatori io esatti so attivo sia utilizzato in realtà
Come strumento di controllo e di Governo della magistratura
Ha chiesto di parlare il consigliere Spina ne ha facoltà
Grazie signor Presidente
Ovviamente quando si parla alla fine
Sì sì finisce per affrontare argomenti che sono stati già
Oggetto di valutazione da parte dei colleghi che non vorrei essere ripetitivo una cosa vorrei dire in premessa mi sembra doveroso
Un ringraziamento all'ufficio al all'Ufficio studi del Consiglio
La sesta Commissione si è sottoposto ad un tour de force notevolissimo nell'ultima settimana e nelle settimane precedenti dovendo esitare due pareri con una celerità che veramente nemmeno in Formula uno sì riscontra
E senza lì Miller prezioso preziosissimo apporto dell'Ufficio studi
Questo sarebbe stato estremamente più difficile quindi secondo me un ringraziamento doveroso dovuto all'Ufficio studi
Alcuni spunti
Innanzitutto il primo la necessità del filtro credo che siamo tutti d'accordo
Perché l'esistenza di un filtro porta ad escludere azioni temerarie intimidatorie
Garantisce la protezione dei valori di indipendenza e di autonomia della funzione giurisdizionale sanciti dagli articoli da centouno centotredici della Costituzione
Nel più ampio quadro di quelle condizioni e limiti alla responsabilità dei magistrati
Che la peculiarità delle funzioni giudiziarie e la natura dei relativi provvedimenti
Suggerisco non sono parole mie sono parole della Corte costituzionale con la sentenza quattrocentosessantotto novanta aveva già espresso in questi termini la valenza costituzionale del figlio
E due aspetti secondo me che vanno evidenziati sono quelli e sono
A mio avviso estremamente singolari perché si pongono un po'di linea a quello che è stato accennato cioè ad uno
Ad uno spirito che forse nell'azione di rivalsa appare estremamente afflittivo e che rendono secondo me distonica la previsione normativa rispetto all'assetto ordinamentale complessivo della materia
Innanzitutto fermo restando la criticità che è stata già espressa da altri circa l'automaticità della rivalsa
A mio avviso due aspettiamo fondamentali emergono ictu oculi
Il termine per l'esercizio dell'azione di rivalsa che è di tre anni e quindi rappresenta sicuramente lo dice bene il parere un vulnus al principio della certezza dei rapporti giuridici perché crea sicuramente un'eccessiva esposizione temporale del magistrato all'azione di rivalsa da parte dello Stato
E soprattutto se si considera ecco la distonia rispetto alla complessivo assetto ordinamentale della materia
La distonia rispetto al termine di decadenza biennale che viceversa contraddistingue l'azione del danneggiato nella nella
Propria possibilità di chiedere risarcimento nei confronti dello Stato
E poi anche ho preso atto della del del Procuratore generale delle osservazioni però io ritengo comunque che sia corretto anche evidenziare questo aspetto della dell'aumento del quantum della decurtazione mensile
Da un quinto ad un terzo che crea comunque una disparità di trattamento con i dipendenti pubblici il Procuratore generale ha detto sì
Lo status del magistrato è diverso però né nella relazione tecnica né nell'umile l'aveva relazione introduttiva abbiamo trovato una giustificazione a questa diversa indicazione da parte
Del legislatore
Io volevo dire che questa questo è un parere che già
Denuncia veramente
Convinti in in prima in sesta Commissione perché
La sesta Commissione lo ha esitato all'unanimità
Io spero che anche il Consiglio nella sua composizione plenaria
Lo approva i veri lo approvi all'unanimità e non tanto per un problema di divergenza di opinioni che possono sussistere ma perché credo che in questo caso in questa situazione particolare
Come in tutti i casi cui ovviamente il il il rapporto i rapporti in gioco sono di un certo spessore l'efficacia di un parere come quello che il Consiglio si appresta ad esitare diventa più forte e più incisivo
Laddove segua un percorso ed un metodo di lavoro il più possibile condiviso
Grazie
Ha chiesto di parlare il consigliere aprile prego
Sì grazie signor Presidente
Ho chiesto di poter intervenire allo scopo di formulare alcune brevi osservazioni sul tema di cui ci stiamo occupando
A sostegno della decisione di voto favorevole alla proposta e più in generale nella speranza di fornire un contributo di chiarezza evitando di guastare ciò che è stato già
Efficacemente sottolineato dai relatori della proposta di cui ci stiamo interessando
Si è sostenuto da più parti e ancora oggi
In un'intervista rilasciata un quotidiano nazionale lo ha fatto un autorevole esponente dell'avvocatura
Che la modifica della disciplina della responsabilità civile dei magistrati è diventata oggi necessaria perché a chiedercelo e l'Europa
E sono stati richiamate due sentenze oggi più volte citate strettamente connesse tra loro
La sentenza della Corte di giustizia lui europea del due mila sei Traghetti del Mediterraneo e quella del due mila e undici consequenziale
Commissione europea contro Italia sempre della Commissione di giustizia
Con le quali si sostiene che i giudici europei avrebbero dichiarato
Che
La legge centodiciassette del mille novecentottantotto che regola la responsabilità civile dei magistrati
Contrasta con il diritto lui europea e deve essere perciò mutata
Tale affermazione non è vera
Sarebbe bene rammentare che il caso trattato dalla Corte di giustizia riguardava una società di trasporto marittimo che aveva citato in giudizio lo Stato italiano
In ragione della concessione da parte di quest'ultimo i sussidi diretti a favore di altra impresa concorrente
La richiesta attore era stata dichiarata infondata dei giudici civili
E la controversia era stata definita dalla Corte di Cassazione che aveva ritenuto non necessario
Sollevare una questione di interpretazione pregiudiziale di diritto comunitario innanzi alla Corte di Lussemburgo
In seguito lo Stato italiano è stato chiamato a rispondere
Di questa violazione del diritto comunitario dinanzi dinanzi alla Corte di giustizia e in quell'occasione
Lo Stato italiano si è difeso sostenendo che la questione era ormai coperta da una sentenza passata in giudicato e che quindi una richiesta risarcitoria non poteva avere più alcun seguito
Ebbene i giudici Lussemburgo nel trattare questa vicenda che una vicenda molto specifiche
Hanno concluso sì nel senso che il diritto comunitario
Osta a una legislazione nazionale che esclude la responsabilità per danni arrecati ai singoli a seguito di una violazione del diritto comunitario imputabile a un organo giurisdizionale di ultimo grado
Per interpretazione del diritto comunitario
Ma la Corte di giustizia non ha affatto ho domandato di modificare la disciplina della responsabilità civile dei magistrati
In quanto
Leggo
Il virgolettato
La sentenza del due mila e undici si riferisce esclusivamente ed esplicitamente ha la responsabilità diretta dello Stato e non potrebbe essere diversamente perché negli altri Stati membri dell'Unione europea
Mentre è sempre riconosciuta la responsabilità diretta dello Stato e invece discussa o quanto meno limitata quella diretta dei magistrati
Queste parole non sono parole mie non sono parole di un magistrato sono parole del professore pace
Che nel commentare questa sentenza ha evidenziato questo aspetto in un articolo pubblicato nella rivista dell'Associazione italiana dei costituzionalisti
D'altra parte la sentenza della Corte di giustizia si procurava esclusivamente della responsabilità degli Stati membri per violazione del diritto dell'Unione da parte di organi giurisdizionali di ultimo grado
Sì che sarebbe stato sufficiente
Sarebbe stato sufficiente
Limitare alla giurisdizione di tali un Titanic organi un'iniziativa un'eventuale iniziativa di modifica della normativa sulla responsabilità civile che invece oggi
Viene estesa all'attività di tutti gli organi giurisdizionali anche quelli che si occupano
Del merito e alla magistratura l'attività della magistratura onoraria
Ciò senza neppure trascurare che una compatibilità generali del sistema
Sarebbe stata adeguatamente garantita anche solamente dalla valorizzazione della tecnica della disapplicazione
Del diritto interno contrastante con il diritto di ogni europea come dire
Che sarebbe stato sufficiente lasciare i giudici nazionali
Chiamati a pronunziarsi sulle cause di risarcimento di danni asseritamente cagionate da violazioni del diritto europeo
La possibilità di disapplicare le disposizioni dalla legge del mille novecentottantotto nella parte giudicata da Lussemburgo dalla Corte di Lussemburgo incompatibile con il principio di prevalenza delle norme dell'Unione europea
Sì poi sostenuto e mi avvio verso la conclusione che la modifica di tali disciplina sia diventata necessaria perché occorre che chi sbaglia i pali
Chi sbaglia paghi ovvero che i magistrati rispondano civilmente dei loro errori così come accade per tutti gli altri funzionari pubblici
Tuttavia la necessità di distinguere la posizione dei magistrati da quelle degli altri pubblici funzionari
Ai fini della definizione dell'ambito di operatività dell'articolo ventotto della Costituzione è già stata posta in risalto dalla
Corte costituzionale
In più sentenze a partire dalla sentenza del mille novecentosessantotto che è stata richiamata in particolare dal professore Balduzzi
E tanto sarebbe sufficiente
Mi sia però consentito ribadire
Che ferma restando la necessità di garantire un'adeguata protezione dei diritti che dovessero risultare pregiudicati da decisioni gravemente negligenti in quanto contra ius
La tutela dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura valori che il CSM deve istituzionalmente presidiare
Escludono la legittimità di qualsivoglia modifica
Che ampli eccessivamente la responsabilità del magistrato sino a toccare l'attività di interpretazione delle norme di diritto attività che non dovrebbe mai dar luogo ad una responsabilità personale
Abbiamo dunque riflettere
Sui rischi
Che si corrono
In conseguenza dell'adozione di soluzioni legislative che tendono sostanzialmente a parificare
L'attività del magistrato a quella di qualsiasi altro funzionario pubblico
Soluzioni che appaiono evidentemente ispirate ad una concezione burocratica impiegatizia dell'attività giudiziaria
Che oltre che rischiare di finire sotto la scure della Corte costituzionale vanno respinte Radice
Soluzioni che
Prendendo in prestito le parole di un valente collega trentino
Metterebbero i ma di
Strati sotto costante minaccia di chi vuole esercitare verso di loro pressioni o vendette
Normalmente la parte più forte quella che può permettersi di spendere per avvocati e corsi processuali
Il problema è che i magistrati passerebbero la loro vita difendersi da centinaia e centinaia di cause e poco importa che alla fine nella maggioranza dei casi si dimostrerebbe l'assenza di responsabilità
Il sistema giudiziario diventerebbe una sorta di mercato attivi più e meglio Salazar e la posta delicato e della ritorsione rischio questo che il nostro Paese non si può permettere
Io ero presente Santacroce prego grazie signor Presidente
Ma devo dire che io condivido buona parte ovviamente se non tutte quelle che sono le considerazioni che sono state svolte le criticità che sono state evidenziate premetto che io voterò a favore di questa proposta però non posso esimermi dal famiglie anzitutto quelle che sono le censure del Procuratore generale perché anch'io sono rimasto sorpreso leggendo lunedì mattina sui giornali di quella che era
è la proposta della sesta Commissione attribuita in realtà all'intero Consiglio Superiore della magistratura come se il plenum si fosse non so vado
Riunito di domenica perché la notizia e di lunedì mattina
Devo dire che
Le considerazioni che volevo svolgere sono queste anzitutto trovo che certe asperità del linguaggio del resto già evidenziate dal Procuratore generale forse andrebbero evitate
Così come io trovo che la diffusa ed articolata digressione sulle ragioni che dovrebbero mantenere la responsabilità diretta dello Stato
Per gli atti posti in essere dai propri magistrati mi sembri un po'fuor di luogo posto che l'articolo due della legge nel testo proposto dal decreto legge non mette minimamente in dubbio questo principio
Quindi io sarei per un Paese non così diffuso ma un pochino più asciutto del resto questa idea
Della semplificazione un po'un'idea
Mia fissa locali con riferimento a quella che la semplificazione che deve essere seguita nella motivazione delle sentenze e nella semplificazione degli atti della difesa
E quindi da questo punto di vista mi sembra un po'in Congo diffondersi a ribadire principi che
Diciamo rispetto a quello che è il commento lo schema di disegno di legge siano pochino già esaminati quindi fuor di luogo
Per quel che riguarda in emendamento proposto dai colleghi
Carotti Forte leoni Aldo Morgigni Lorenzo Pontecorvo anche qui sono d'accordo nel senso cioè
Che effettivamente l'intervento normativo oggetto del presente disegno di legge si sarebbe dovuto limitare ad adeguare il sistema vigente all'indicazione della Corte di giustizia europea
Con riferimento alla sola responsabilità dello Stato membro per violazione manifesta
Del diritto dell'Unione e non anche con riferimento a quelle che sono le violazioni del diritto interno perché
Pace ad esempio che è stato Alessandro Pace che è stato citato dal collega con le aprile è uno di quelli che
Sosteneva appunto la necessità che non ci sarebbe nessuna differenza tra quelle che sono le violazioni del diritto dell'Unione quelli che sono le violazioni del diritto interno che non è vero in realtà si tratta di due situazioni completamente diverso
Perché sono due situazioni diverse
Perché mentre
Le per le violazioni
Del diritto interno
Stabilire se una determinata interpretazione del diritto
Costituisca un meno violazione di Pintor Unione europea lo stabilisce in modo certo inconfutabile solo la Corte di giustizia di Lussemburgo non altrettanto avviene quando si discute della violazione da parte del giudice della violazione del diritto interno
Perché da questo punto di vista
Il compito di assicurare l'esatta osservanza della legge affidato dall'ordinamento alla Corte Suprema di Cassazione ai sensi dell'articolo sessantacinque dell'ordinamento giudiziari
Fatta questa rimessa
Trovo però giusto che nel parere si evidenzi come la riproposizione in un atto normativo interno di una motivazione letterale come quella contenuta una sentenza la Corte giustizia laddove si fa riferimento
Alla violazione manifesta del diritto non sia probabilmente del tutto coerente con la nostra tradizione legislativa perché noi questa idea della violazione manifesta non ce l'abbiamo e quindi la locuzione introdotta nell'articolo in esame anche se non chiarissima e quella che sarà sicuramente certamente gradita a livello europeo però da un punto di vista
Diciamo di interpretazione qualche problema lo farà sicuramente sorgere
Ultima cosa il filtro di ammissibilità sono d'accordo con il procuratore ci ha generale Ciani che non è il caso di affidarlo alla Cassazione che non è opportuno non solo perché in questo modo si cariche Rebeh la cassazione di un ruolo improprio
Come giudice di legittimità si troverebbe a dovere esprimersi sull'ammissibilità di una domanda in merito
E quindi da questo punto di vista mi sembrerebbe ingolfare oltretutto la Cassazione che già dette abbastanza ingolfata di suo di altre attribuzioni che non è il caso di assegnarle
Per quel che riguarda il finto di ammissibilità sono d'accordo della necessità
Di quindi di mantenerlo anche se forse io sono sempre stato dell'idea
Che l'abrogazione Fitto non rappresenta a mio modo di vedere una attentato all'indipendenza e all'autonomia del magistrato si limita semplicemente ad evitare che una marea enorme
Di reclami di ricorsi eccetera possa ingolfare gli uffici giudiziari perché sappiamo benissimo che spesso e volentieri il magistrato e fatto oggetto di attacchi assurdi non per niente non voglio farvi divertire però in sostanza è capitato questo recentemente
Che comunque Tizio che non sono veramente chi sia mi ha mandato una lettera anonima piena di insulti e c'era per quello che io ho fatto a Cassino nel due mila e tre io non sono mai stato a Cassino no e quindi chiaramente
Si rivolge a una persona c'aveva con un altro
Ma no io sarei un lurido uno sporco individuo come è possibile che questo sporco individuo sia arrivato
Alla a a ricoprire il massimo grado dalla giurisdizione gli avrei sequestrato un terreno non so come e quando ma o ripeto io a Cassino non ci sono mai stato
Mi sono occupato di Cassino dal due mila otto al due mila e
E tredici solo nel momento in cui come Presidente della Corte di Appello di Roma mi ritrovavo Hilla al Tribunale di Cassino
Come è compreso nell'ambito del distretto a cui ero capo quindi devo dire che
Giusto mantenere il filtro di inammissibilità proprio per poter consentire quanto meno questa selezione se poi è vero che in effetti i casi nei quali sono
Si possono contare sulla dedicato alla mano quelli per i quali effettivamente si è ammesso la la il
L'ammissibilità della domanda e sono casi ovviamente sui quali non si poteva fare altrimenti perché erano episodi di una gravità eccezionale
Questo sarà stato un caso non voglio dirlo o forse c'è stato una valutazione più blanda di quello che sarebbe necessario ma questo non tocca la necessità di mantenere fermo questo filtro grazie
Ecco dunque mette a repentaglio l'indipendenza dei giudici la disegno di legge del Governo che riforma la responsabilità civile dei magistrati e può determinare anche un'inesauribile contenzioso
E per questa via ulteriori rallentamenti della macchina giudiziaria così il plenum del Consiglio Superiore della Magistratura
In on parere alla ministro Orlando approvato a maggioranza
Il ventinove ottobre scorso alla termine di questo dibattito di cui abbiamo ascoltato la prima parte del plenum
Ha messo le ero su bianco le sue preoccupazioni sulla riforma del Governo approvando appunto a larga maggioranza sia pure con alcune modifiche il testo messo appunto dalla sesta Commissione
I timori maggiori dei consiglieri erano legati soprattutto all'abolizione delle a filtro di ammissibilità
Sulle azioni intentate da chi si sente danneggiato il
Documento
è passato con diciannove voti a favore espressi a tutti i togati e dai laici di centro e di sinistra contrari tre consiglieri di centro destra il tutto dopo oltre cinque ore di dibattito