Presentazione della Proposta di Legge "Disposizioni concernenti la realizzazione di reparti di terapia intensiva aperta"

Intanto
Ritorno tutti io voglio ringraziare intanto per
La loro presenza il sottosegretario alla salute
Del terreno Filippo che qui insomma anche
A
Segnale di attenzione da parte del Governo su questo tema ringrazio la vicepresidente
Della Commissione affari sociali della Camera Sbrollini
Che insieme ad altre colleghe e colleghi sono presenti qui
Hanno condiviso con me fino alla necessità di un intervento legislativo su questa materia proprio per superare un po'quello che è stato il criterio a cui ho Petito un po'
L'organizzazione delle terapie intensive
In Italia cioè il criterio della famosa porta girevole
Dentro i pazienti fuori i parenti e voglio ringraziare per la loro presenza sia per il lavoro quotidiano che loro svolgono poteri di contributo di merito che porteranno questa conferenza stampa
Il tolto Giannini che è stato un po'anche l'ispiratore di questa
Proposta di legge poi vi dirò perché che anche
Diciamo è responsabile della terapia intensiva pediatrica dell'ospedale
Maggiore Policlinico di Milano e insieme a lui oltre a essere coordinatore del gruppo di studio della per il
Intatto
Per l'avvio e dire per il Comitato di Bioetica della SIAARTI insieme al mio vice il professor
Massima Antonelli
Credo che tutti conosciate ma Presidente tra l'altro fare tante cose Presidente nazionale della FIARC e anche Presidente eletto della nostra città europea di medicina intensiva insieme a Luigi ultramoderna la carne che
E il direttore della nuovo di anestesia e rianimazione dell'azienda ospedaliera Universitaria Pisana dottor Gian Faggiani Biancofiore che è responsabile della Sezione dipartimentale di anestesia e rianimazione trapianto di fegato
Sempre della stessa azienda e la dottoressa scelsi che
Vicepresidente dell'Associazione nazionale di intermediario critica voglio ringraziare anche
La stampa presente per
Diciamo l'attenzione che vorranno dedicare questa nostra
Iniziativa inizierò introdurre un po'all'argomento e lo farò molto brevemente per lasciare spazio a loro
Ma mi scuserà anche se nell'introdurre farò qualche riferimento personale per
Far comprendere diciamo come nasce anche questa iniziativa legislativa qualche anno fa mi sono trovata vi è un'esperienza vere
Un familiare una bambina
Ricoverata d'urgenza in terapia intensiva per una all'insorgere di una malattia molto grave
Sono state devo dire settimane difficili complicate come dire quelle che in qualche modo poi ti lasciano un segno
Nella vita una malattia molto severa inattesa
Inaspettata che senza ma in qualche modo poi ci trascina
Vortice fatto di
Tanti commi pensieri tante pratiche
L'anziana angoscia dei genitori di chi come me in quel momento viveva anche il come dell'impotenza del tempo nell'incertezza
E però quello che mi ha colpito di quel ricovero rispetto ad altre esperienze purtroppo che avevo vissuto anche se in altre aree geografiche del nostro Paese
Quel ricovero aveva delle caratteristiche direi per certi versi inattesi
Per certi versi anche insoliti ad esempio i genitori i visitatori potevano stare
Nelle terapie intensive quasi tutto l'arco della giornata
Non dovevamo indossare camici Cappellini mascherine per poter entrare in reparto ma avevamo semplicemente lavarci le mani additata all'uscita del reparto
E i colloqui con i medici erano molto frequenti
Anche con infermieri che ponevano molta attenzione abbiano bisogno di avere informazioni e di avere
Spiegazioni è diciamo questo insieme di cose come mi è stato spiegato poi nei giorni successivi Alberto Giannini
Era proprio lo stile quotidiano di un lavoro di un diciamo una terapia intensiva aperta cioè di un reparto che aveva deciso di aprire
Le Poste
Ai familiari agli Statuti
L'opposto di quello che oggi purtroppo in Italia erano ma questa scelta non rappresentava voglio dire una ostentata ricerca di originalità ma era una scelta
Coerente con i soliti i dati della letteratura scientifica che ha dimostrato appunto
Di poter offrire un beneficio tanto al paziente quanto ai familiari che allora mi sono posto in quel momento una domanda
Perché non pensare un intervento legislativo che potesse rendere omogenea sull'intero territorio nazionale il sistema di cure
Anche in queste
Istituite diciamo tipologie di reparti quindi di terapie intensive sappiamo anche che in molti Paesi europei
E anche del Nord America nella terapia intensiva aperta si è
Negli ultimi decenni molto sviluppata purtroppo in Italia abbiamo pochissime esperienze
Dobbiamo il due per cento dei reparti che sono aperti senza limitazioni di orali
Il il tempo medio di visita fare i familiari e di due ore al giorno per le terapie intensive per adulti e di cinque ore al giorno per le terapie intensive mediatiche
E da questo punto di vista diciamo cioè
Grande dibattito ormai nelle sedi congressuali dei medici dei rianimatori
Dei di intermediari acritica ma soprattutto diciamo io penso che
Così come avvenuto per esempio nel due mila dieci
Con la legge trentotto su le cure palliative sulla telefonia del dolore siano maturi oggi i tempi per un intervento legislativo che pur nel rispetto delle competenze regionali
Possa in qualche modo intervenire per stimolare per governare rendere omogenea sull'intero territorio
Nazionale questo modello assistenziale di terapie intensiva aperta anche viste soprattutto le richieste da parte dei familiari che dimostrano che anche nella società e maturo questo tempo e soprattutto voglio sottolinearlo
Anche rispetto a un documento che è stato elaborato nel due mila tredici dal Comitato nazionale di bioetica
Un documento dedicato a questo specifico tema c'è l'apertura delle terapie intensive ai familiari che ha esplicitamente riconosciuto il modello organizzativo definito di
Terapia intensiva aperta venire un modello che esprime in con pienezza il principio del rispetto della persona anni trattamenti sanitari soprattutto o dell'orientamento a organizzare
L'aspetto sanitario dando primato alla dignità e al diritto della persona anche diciamo in un tempo particolare come può essere quello della Mattia grave soprattutto in questi contesti di cure
Intensive qui stesse diciamo sono un po'le premesse di questo lavoro che ha portato
A questa proposta di legge dico soltanto due obiettivi e mi avvio a concludere quello di favorire cure attente alla persona anche in un contesto di particolare complessità e di elevata tecnologia come può essere terapie intensiva
E riconoscere la centralità della persona cioè mettere al centro
La persona con i suoi bisogni con i suoi nessuna necessità diciamo di relazioni dita affetti di avere accanto anche in quel momento le persone al ricambio penso che ci sono aspetti
Che si possono e si perdono per realizzare questa proposta di legge
Mette e affida alcuni compiti in capo al Ministero
La salute e alcuni diciamo compiti in capo alle Regioni in particolare al ministero si chiede di inserire nel piano sanitario nazionale
Come priorità l'obiettivo appunto di realizzare di terapie intensive aperte e fino a dare delle linee guide attraverso le quali appunto
Per definire le modalità di gestione di organizzazioni di assistenza nei reparti di terapia per arrivare appunto
Alla realizzazione di terapie intensive aperti alle Regioni
Nello stesso tempo nella proposta di legge prevediamo un supporto psicologico per i pazienti per le famiglie neanche la registrazione dei piani sardi sanitari di edilizia
Per creare appunto terapie adeguate anche spazi attrezzati adeguati per i familiari
Infine chiediamo anche che vengono definiti i tempi e le modalità di comunicazione tra le che curando il paziente e i familiari
E che ci sia un percorso formativo per i medici e per gli infermieri perché la capacità di comunicare viene infatti definita come una specifica specifica competenza
Professionalità acquisire ed aggiornare in questo senso le Regioni devono semplicemente attuare
Quindi queste linee guide arrivare a questo percorso nella realizzazione delle terapie intensive parte e abbiamo anche i percorsi formativi di cui vi dicevo prima e nello stesso tempo abbiamo messo come dire anche
Una premialità un vincolo nel senso che le Regioni
Se danno attuazione quelli principi ispiratori della legge quindi linee guide potranno accedere al fondo integrativo
Del servizio sanitario a carico dello
Dello Stato chiudo dicendo che l'apertura delle lettere delle terapie intensive aperti è una scelta che si è dimostrata
Efficace alcuna risposta efficace tanto al bisogni di salute del paziente quando dei suoi familiari
La proposta mette al centro appunto la persona con i suoi bisogni credo che siano aspetti che possono e debbono essere realizzati anche nelle terapie intensive e credo che oggi abbiamo la possibilità visto che
Come dire ci fermiamo sempre davanti alla necessità
Di avere risorse finanziarie a disposizione io credo che questa proposta di legge con un costo finanziario pari a zero
Può consentire a tutti noi di lavorare insieme per fare buona medicina e per prendersi cura in modo ancora migliore di quando arrivano diciamo duro tempo della malattia della fragilità io credo che questo aspetto può essere accolto
Da tutti mi auguro senza distinzioni appartenenze politiche
E un piccolo sogno ma
Importante che può e dire essere secondo me realizzato approfitto della presenza tanto del Sottosegretario di Filippo quanto
E la vice Presidente la Commissione per dire
C'è anche una mozione o altre una proposta di legge che abbiamo depositato a luglio che verremo al capogruppo del PD
Di speranza di poter mettere subito all'ordine del giorno la discussione della mozione che può essere un atto di indirizzo sul quale ci auguriamo il Governo non solo
Esprima parere favorevole Nadia immediatamente attuazione nell'attesa
Che magari la proposta di legge quali sollecito la collega
Daniela Sbrollini possa essere calendarizzata ma anche altre colleghe
Chi se ne occupava negli oli Albanella Paolo Rossi perché venga garantito trasmessa in diciamo l'ordine del giorno della Commissione affari sociali e quindi possa essere portata a casa una legge che io dico di grandissima civiltà
Io vi ringrazio e vorrei subito dare la parola
Vi dirò caro prima la parola al dottor Alberto Giannini che darà un inquadramento generale del tema poi passerò la parola al professor Massimo Antonelli che datato punto il punto di vista della sua città italiana
Di anestesia rianimazione oltre che della società europea di medicina intensiva per poi passare la parola al dottor Malacarne che affronterà l'assenza dei rischi infettivi per il paziente
Al dottor Bianco e Fiore che parlerà della presenza dei familiari come specifico bisogno
Sia dei pazienti ma anche degli stessi familiari anche in un contesto di terapia intensiva per terra per trapianti ed infine la dottoressa scelsi che porterà appunto il punto di vista
Del mondo infermieristico in tema di terapia intensiva anche della necessità di formazione in questo senso e poi passerò la parola per le conclusioni Anna collega Sbrollini sottosegretario De Filippo
Passerei subito la parola al dottor Giannini
E buongiorno a tutti
Io vorrei in questi minuti provare a proporvi tra passaggi nel per offrirvi qualche informazione anzitutto su quella che è la presenza dei familiari di visitatori oggi nelle terapie intensive italiane
Vorrei
Cercare di definire che cosa significa l'espressione terapia intensiva aperta
E qualche accenno ma da già fatto l'onorevole Antezza sui contenuti della proposta di legge
Utilizzerò qualche dato della letteratura scientifica che oramai è piuttosto consistente su questo argomento per cercare di offrire qualche punto fermo
E partire dicendo che quando si è esplorata l'esperienza dell'essere pazienti in terapia intensiva ci si è accorti che questa esperienza è carica difatti che
L'esperienza sperimentare ansia paura senso di solitudine fanno parte del percorso del paziente ricoverato in terapia intensiva
E ancora più efficace questo dato di uno studio americano che ci dice come
Limite posto alla presenza dei familiari i di visitatori accanto al paziente e per il paziente la terza causa di sofferenza in assoluto
E questo per un terzo dei pazienti cioè
Il limite posto alla presenza dei familiari delle persone care e un qualcosa che fa soffrire di un evento non
Banale non casuale nonché riguarda pochi non qualcosa di estremamente frequente molto presente
Quindi c'è una fatica che accompagna l'essere ricoverati in terapia intensiva
Io col tempo ne abbiamo anche compreso quelli che sono i bisogni dei familiari di un paziente ricoverato in terapia intensiva sono tanti questi sono quelli principali
Io ricevere informazione poter stare accanto il ricevere l'assicurazione
Sostegno conforto
I oggi di questo vorremmo parlare la possibilità di stare accanto ma cosa significa avere una persona amata in terapia intensiva
Significa stare molto male significa
Fare un'esperienza di sofferenza estremamente intensa pensate che i livelli di anzi di depressione di familiare in terapia intensiva
Hanno la percentuale altissima estremamente più alta come potete immaginare rispetto ripopolazione delle persone sane qui che stanno fuori davanti da un mondo dell'ospedale
E questa fatica comincia subito
Tre cinque giorni dopo ricordo la persona amata info durare a lungo a distanza di sei dodici mesi ad esempio questo un dato del mondo pediatrico più di un quarto dei genitori dei bambini ricoverati in terapia intensiva
Sperimenta un qualcosa che collegato lo stress post-traumatico
Sono persone che stanno molto male quindi per la sofferenza che nasce presto per i familiari i dura a lungo
Però una cosa succede succede che tanti anni fa sono dodici anni fa quello che era il Presidente della Società europea di terapia intensiva era un tedesco Burckhardt scrive in una rivista molto importante come la rivista della Società europea questa frase
E tempo di riconoscere chi la terapia intensiva deve essere un luogo dove l'umanità deve avere un'alta priorità e tempo di aprire quelle terapie intensive che sono ancora chiuso
E sono passati dodici anni che siamo ancora qui insieme oggi a parlarne
E che cosa è successo
Questa è in base ai dati presenti nelle rispettive tiratura mitica la fotografia del dubbio siamo oggi in questa dal percentuale delle terapie intensive che in giro per il mondo e aperta sulle ventiquattro ore alla presenza di familiari visitatori
Vedete che è un panorama estremamente disomogeneo si vada un nord Europa particolarmente aperto chi sostanzialmente oramai
è completamente aperto questi sono dati vecchi
Sino a realtà come l'Italia che rappresentano un fanalino di coda il due per cento dei reparti di terapia intensiva oggi che ha aperto sulle ventiquattro ore alla presenza di familiari visitatori
Se vogliamo fare la fotografia di famiglia di quello che siamo uno io oggi vorrei proporvi alcuni dati che riassumo a partire dal tre studi che sono stati fatti in questi ultimi anni pubblicati
Su alcune riviste di particolare importanza
Oggi il tempo di presenza di familiari di visitatori si situa intorno alle due ore al giorno
Mentre le terapie intensive pediatriche siamo intorno alle cinque ore al giorno e come vedete nel dato cerchiato con l'azzurro le terapie intensive per adulti solo due per cento di aperto sulle ventiquattro ore mentre il mondo pediatri più avanti
Vorrei farvi notare anche i dati dell'ultima riga c'è ancora una quota piccola che non consente del tutto la presenza di familiari visitatori in terapia intensiva e questo è un elemento che colpisce
Veramente
Pensate che
Un quinto dei reparti non cambia le sue regole se il paziente sta morendo quelle sono le regole i non vengono cambiate però il cambiamento è cominciato
Oramai più di un terzo dei reparti sta ripensando queste io regole
Ci sono delle informazioni che bene poi tenere presenti come il fatto che mancano sale di attesa il terzo in un quarto degli ospedali e tantissimo oppure
Ci si utilizzano Tom tuttora indumenti protettivi quindi camicie mascherina e così via
Mentre non tutti i reparti far lavare le mani peccato che questa sia l'unica cosa che conta
E come è stato scritto da dal Presidente la società europea indumenti protettivi non servono per prevenire le infezioni testate fare un qualcosa che non serve che oltretutto ha un costo
Il comico intendo che senso quindi sembra proprio di poter dire che il nostro Paese vige questo principio la porta girevole per cui
Quando entra al paziente i familiari sono accompagnati fuori dalla porta
Bene ma se questa è la fotografia quando parliamo di terapia intensiva chiuso terapia intensiva aperta a cosa stiamo facendo riferimento di cosa stiamo parlando
Io credo che una terapia intensiva chiusa possa essere definita con un reparto che ha un accesso limitato e che quindi
Contiene Inter vince la presenza dei familiari di visitatori no di confine piccole brecce di tempo
Ma mi sembra sempre importante sottolineare che questo aggettivo chiuso va letto secondo tre differenti piani di significato
C'è un piano temporale e di questo gran parlato sino adesso ma c'è anche un piano fisico e uno relazionale
Al piano fisico fa usando questo termine che
Con questo termine faccio riferimento a tutti tutte le barriere poste tra il paziente sul mondo degli affetti
Quindi pensate gli indumenti protettivi indossati ma pensate anche al fatto che questa persona non può essere più toccata accarezzata baciata
E tutto questo non ha un significato
Che
Fa su un piano relazionale con un suo chiusura e con questo faccio riferimento a una comunicazione all'interno di questo mondo particolare fatto da paziente
Famiglia équipe curante una comunicazione che funziona male che cammina male
Pensate che la Mita dei i familiari di pazienti ricoverati in terapia intensiva sperimenta una inadeguata comunicazione con i curanti
E questo si spalma su tutti gli aspetti diagnosi pronti si terapie mi facciano fatica siamo molto bravi nel fare tantissime cose
Ma su questo non siamo molto bravi facciamo fatica e dobbiamo riconoscere che c'è un problema se non abbiamo consapevolezza di questa realtà non riusciamo a cambiarla a modificarla migliorarla
E allora una terapia anti insinua Perrotta a mio modo di vedere può essere definita come una terapia intensiva dove uno degli obiettivi ovviamente non l'unico non certo e più forse più importante
è una nazionale riduzione o abolizione di tutte le limitazioni che non sono motivatamente necessarie posto a livello
Temporale fisiche relazionale quindi aprire una terapia intensiva non significa cambiare il cartello fuori dalla porta visite da leale ma significa lavorare su questa traiettoria
Cambiare modificare e migliorare su questi tre percorsi
Ma perché i nostri reparti non sono aperti ci sono obiezioni
Mi sono state presentate tantissime l'aumento delle infezioni interferenza con le cure il carico di lavoro commenta per non parlare dell'aumento dello stress per i pazienti o per i familiari
La violazione della privacy ci dà la confidenzialità delle informazioni ma tutto questo è il vero assenso
No e come è stato scritto già parecchi anni fa sulla rivista della società americane di terapia intensiva in sostanza una solida base scientifica per limitare la presenza di visitatori in terapia intensiva non esiste
Non c'è un solo dato nella letteratura scientifica che giustifichi il mantenimento delle terapie intensive chiuse come sono oggi
Nessun dato
In particolare le complicanze infettive come poi
Vi verrà illustrato meglio dai colleghi sono assolutamente sovrapponibili luce alcun rischio di tipo infettivo
E come vedete nel nostro reparto Paola accanto
Due persone che sono tutto tranne che stili Reggina stricto anni posso assicurare non sono sterili ma soprattutto
Non era sterile lui
E questa fotografia e tratta da un articolo pubblicato dalla prevista del la società europea di terapia intensiva
Non solo ma ci sono degli evidenti benefici per il paziente si riducono le complicanze cardiovascolare e anche quelli che sono le alterazioni tipo ormonale che sono i marcatori di stress sì
Limitano crescono meno cioè ne siamo stati in grado di fotografare i benefici per i pazienti che sappiamo sperimentare una grande sofferenza in terapia intensiva
Ma non solo c'è un beneficio per i pazienti ma c'è anche un beneficio per i familiari se ricordate all'inizio che detto come questa esperienza è carica di fatica
I oggi sappiamo che aprire reparti comporta un beneficio anche per i fini Minari dei nostri pazienti in termini di riduzione di stress di ansia
La qualità delle cure non si modifica
Per rimanere nel tempo invariata e di ottimo livello apprendo ripartite era che intensiva
E come abbiamo visto nuovi in uno studio italiano pubblicato pochi mesi fa
La maggior parte dei medici degli infermieri nonostante la fatica che ovviamente questo cambiamento e comporta mantiene un giudizio positivo sull'apertura
Dopo un anno
E come ci hanno detto questi colleghi francesi sostanzialmente chi ha preso questo nuovo percorso medici infermieri non tornerebbe più indietro
Sono pochissimi i medici gli infermieri che vorrebbero tornare a quelle che erano le modalità di lavoro precedenti
I familiari oltretutto in terapia intensiva hanno ovviamente molti ruoli che possono giocare a beneficio del paziente veramente tanti veramente in quindi se vogliamo fare un bilancio tra
I pro e contro dall'apertura della terapia intensiva
Dobbiamo onestamente dire che non c'è partita
I benefici sono estremamente più grandi ampie importanti rispetto ai problemi che si possono incontrare e affrontare
E oltretutto anche recentemente sono state richiamate persone editoriale di due colleghi di grande
Levatura
Dobbiamo richiamare chi esistono degli ottimi motivi per aprire una terapia intensiva veramente grandi benefici sono notevoli
Parlare in terapia intensiva aperta non significa ovviamente parlare in una terapia intensiva senza regole ne facciamo un lavoro complesso difficile
E quindi devono essere presenti rispettate regole igieniche regole di sicurezza regole gestionali
E che garantirà l'équipe tempi e spazi propri per una libertà di comunicazione per rispettare la confidenzialità delle informazioni più accadere pausa
Per ricaricare le batterie
Ma dobbiamo pensare che per la terapia intensiva non è no concessione al paziente ma proprio
Il rispetto di un diritto del paziente ed è una risposta efficace i suoi bisogni
E
Vorrei
Richiamare il fatto che tutto questo l'ha mai in materia di raccomandazioni del mondo scientifico
E vorrei dirvi appunto che
Il Comitato nazionale per l'atletica in Italia dedicato un documento specificamente questo argomento ed è estremamente importante perché ci ha detto che questo modello
Esprime il principio del rispetto per la persona ed è una scelta utile ed efficace per dare risposte ai bisogni del paziente
E quindi da delle indicazioni sui sul o sui diritti del pazienti ma dice proprio che la terapia intensiva deve cambiare la sua organizzazione
E di de pensava deve essere pensato un'adeguata formazione per i mitici anche il cambiamento strutturale diretto
E andando proprio correndo alla conclusione
Vorrei proprio dirle che ne dobbiamo superare la sindrome dell'armadillo che ci affligge
E dobbiamo pensare chi come abbiamo scritto recentemente anche
L'ambiente complesso e altamente tecnologico della terapia intensiva può e deve diventare un luogo accogliente
Che dove vengono rispettati i bisogni del paziente e dove come vi ho detto all'inizio usando la frase di Boccardi l'umanità a un abbia un'alta priorità
E quindi il messaggio nella bottiglia per voi oggi e da parte mia questo che in Italia di regole che governano la presenza dei familiari visitatore in terapia intensiva sono molto restrittive è cominciato però il ripensamento
Non c'è alcuna base scientifica per mantenere chiuse le terapie intensive i questa chiusura apertura si Giostra si gioca su questi tre differenti piani temporale fisico e relazionali quindi
La terapia intensiva aperta è realmente una scelta utile motivata da una rappresenta una risposta efficace i bisogni del paziente della sua famiglia
E
C'è un'utilità di una normativa nazionale attraverso questo ne potremmo fare un salto di qualità è giunto il momento per pensare anche a questo
Avendo ottenuto questo risultato mica ringrazio tantissimo per la pazienza
Grazie del
Termini naturalmente dal sette al terzo ma di più perché doveva dare un inquadramento generale sul tema
Da tempo quindi gli altri
Ospiti terrò
Qualche minuto ciascuno per tener per essere Massimo Antonelli che ringrazio davvero di cuore per essere qui con lei oggi lasciato richiamo anche altri colleghi
Diretti Europa con un incontro molto importante per essere qui lo ringrazio e ci porta appunto il punto di vista della Società italiana di anestesia eliminazione nonché delle società europea di medicina intensiva
Grazie onorevole ampiezza credo che la Società italiana così come la società europea non foss'altro che sostenere abita forse un'iniziativa legislativa di questo genere perché
Ecco come avviene già abbia mostrato il doveva dottor Giannini nelle sue di positivi Vizziardi nella soprattutto nell'Europa del nord ma in genere in Europa loro sono più avanti e noi dobbiamo recuperare il gap
Ho perduto dobbiamo offrire le stesse opportunità ai nostri cittadini che in sostanza questo proposta di legge si articola su tre punti principali uno che verso la società civile
Perché sensibilizzare l'opinione pubblica è un problema che teoricamente potrebbe riguardare pur tutti e
A trovare la possibilità e poter articolare
Una proposta di questo genere credo sia fondamentale
Si articola sul piano scientifico perché offre l'opportunità di superare delle barriere culturali che non hanno ragione d'essere come avete visto
Darle di positive illustrative del dottor Giannini e che quindi
Non possono trovare una
Esercitare un blocco ho ad uno sviluppo naturale verso un rispetto della degli aspetti umani e della dignità della persona che in effetti il terzo piano
Quindi in sostanza la
Il supporto della società scientifica e un supporto che viene naturale
Perché non potrebbe essere altrimenti
Non credo di dover aggiungere altro e volentieri lascio la parola agli altri relatori
Il professor Antonelli dare la parola al dottor Malacarne che ci parlerà appunto dell'assenza i rischi infettivi per il paziente
Sì il
Il rischio effettivo è la motivazione che più spesso viene posta dai medici per chiudere le terapie intensive si dice i familiari non devono entrare perché aumentano il rischio effettivo
Questa è una stupidaggine dal punto di vista clinico ed epidemiologico se fosse vera significherebbe che i familiari portano dentro dei batteri
E i malati ricoverati rianimazione si ammalano
A causa di quei batteri in realtà quello che è stato visto da un punto di vista scientifico e l'esperienza che abbiamo fatto nella nostra rianimazione in questo senso
Abbiamo provato a fare dei tamponi sulle mani nel naso dei familiari che entravano per vedere quali batterie avevano
E poi siamo andati a vedere se i malati ricoverati in rianimazione che si ammalavano di infezione
Avevano quei batterico avevano altri batteri e
Oggi è proprio quello che abbiamo trovato dopo un anno di di ricerche che
I batteri che causano le infezioni nei malati ricoverati rianimazione sono assolutamente diversi dai batteri che i loro familiari hanno addosso non centrano proprio assolutamente niente quindi
Non sono i familiari che portano dentro i batteri che causano infezioni il problema completamente diverso
L'unica cosa che noi dobbiamo fare come diceva onorevole Antezza è chiedere i familiari di lavarsi le mani prima e dopo
E se posso dare un'ultima contributo sul problema delle infezioni anzi io credo che sei familiari sono dentro e ci guardano come lavoriamo
Noi forse siamo un pochino più attenti alle procedure di igiene nostre che dobbiamo avere noi e che a volte possiamo anche menti care la presenza dei familiari forse fa anche calare il rischio delle infezioni ed è un controllo di qualità validissimo per cui la motivazione supposta che a volte si vede nei nei cartelli che sono davanti alle terapie intensive accesso limitato per il rischio di infezione è veramente una stupidaggine sul piano scientifico
Ringrazio tutta dalla carne che in qualche modo ha anche evidenziato il fatto che con le terapie intensive aperti e migliorare la qualità della cura e vorrei aggiungere anche che diminuisce il contenzioso
Tra familiari è e
Diciamo équipe curante
Proprio per il tipo di comunicazione di rapporto di fiducia che si viene a instaurare
Do la parola al dottor Giandomenico bianco due ore vorrei ricordare un altro aspetto della prassi legge che non ho sottolineato che nella proposta di legge prevediamo rispetto i tempi di visita dodici ore
Almeno di apertura minimo per le terapie intensive per adulti e ventiquattro ore per le terapie intensive
Negli atti che dà la parola al dottor ragionamento bianco buone che parlerà appunto pro soltanto terra presenza dei familiari specifico bisogna dei pazienti in questo senso ma anche dall'assenza di rischi anche interrati
Intensi e per trapianti
Sì grazie io vi porto l'esperienza di un reparto che tratta malati particolari cioè pazienti trapiantati a Pisa c'è un centro di trapianti d'organo che fra i più attivi
D'Italia circa duecento fra fegato rene e pancreas
E sono paziente un po'particolari perché arrivano con un vissuto piuttosto pesanti sono malati che sono afflitti da una malattia cronica che li costringe ad una limitazione della ditta di tutti i giorni molto importanti a frequenti ospedalizzazioni
E in più sono malati che quando sono in terapia intensiva
Vedo che trattati con dei farmaci che deprimono dà risposte unitarie quindi esprimo li espone in maniera particolare a problemi effettivi
Ebbene del nostro confronto con questo modello di terapia intensiva perché iniziato
Nel due mila tre quando di ritorno da un un un impegno di lavoro all'estero e l'Inghilterra dove veniva partita più questo tipo di approccio abbiamo cominciato per scopi di studio studio vuole
Vedere
Quale fosse in grado di stress correlato alla presenza dei malati nel nostro reparto e cosa potevamo fare per migliorarlo somministrando questionario validato scientificamente bene
Al primo posto delle risposte dei malati
C'era essere separato dalla mia famiglia stessa risposta dal questionario somministrate familiari essere separato dal mio marito a mia moglie e in maniera interessante quando abbiamo chiesto agli infermieri o o gli operatori sanitari
Secondo te il tuo malato di che cosa assente più la mancanza mentre qui in
La risposta è stata dei propri familiari all'ora partendo da una base abbastanza
Diciamo favorevole devo cominciato a lavorare con pochino di formazione gradualmente in maniera forse un pochino Carbonara abbiamo cominciato alla pennichella rianimazione parenti voi pensate che prima
Quindi stiamo a questo punto nel due mila cinque i parenti guardavano i propri cari i propri cari parenti attraverso un circuito atte le Candice Guidotti televisivo a Camere
TV chiuso e si parlavano con dei citofoni
E abbiamo come cittadini attualmente
Due mila quattordici abbiamo aperto dalle otto alla mattina a mezzanotte
Con delle regole condivise con anche con CONI con i parenti
Se vogliono rimanere in ospedale anche la notte abbiamo attrezzato una stanza vicina con delle poltrone letto è un piccolo frigo bar
Quando abbiamo vinto dei bambini infatti genitori passi rimane dentro ventiquattro ore addirittura nei casi dei più piccoli la mamma si può sdraiare accanto a al figlio o alla figlia
E abbiamo accompagnato questo processo con una verifica nessun tipo di cambiamento nel periodo pre per quanto riguarda le infezioni ricordo che sono dei malati immuno soppressi quelli a cui prima ci si avvicinava con maschera cappello quanti voti o addirittura
Di si poteva guardare solamente dalla televisione ma soprattutto fa ripetendo il questionario del due mila tre due mila quattro l'anno scorso abbiamo visto che il
Livello di soddisfazione dell'utente della famiglia o del malato era
Alle diciamo molto elevato soprattutto perché la famiglia
Non si sentiva più espropriata del proprio familiare si sentiva utile in qualche maniera si sentiva partecipe della cura che veniva che veniva offerta e quindi se fattibile in un reparto con malati un pochino particolari
Figuriamoci se non è fattibile in tutti gli atti reparto rianimazione non
Diciamo non così particolari e prima l'onorevole diceva fondo
è una cosa non non non grandissime non si svista questa diciamo
Questo tipo di approccio in un sistema così complesso come quello sanitario
Però è anche vero che diventa importante perché ci si trova coinvolto in quel momento
E io credo che in questo palazzo sia giusto anche affermare dei princìpi e c'è un principio che dare istotipi attraversa trasversalmente tutte le religioni tutte le filosofie che è quello di trattare il prossimo come vorremmo noi fossimo trattati forse credo che qua dentro chiunque non dico una rianimazione ma si dovesse di svegliare dal più banale degli interventi avrebbe piacere sentire del meglio se accanto avesse qualcuno a cui vuole bene quindi
A maggior ragione importante questa legge perché egli afferma un principio che deve essere uguale per tutti da Bolzano a Caltanissetta come si suol dire
Per il dottor Bianco fare delle opere dottoressa Silvia assenze che ci porta il punto di vista del mondo in cui ne distico intima di terapia intensiva
Sì io porto il punto di vista degli infermieri di aree criticare italiani con lagnati Società scientifica storica
Nata andarla SIAARTI lagnarsi ha sempre di infermieri dell'area critica hanno sempre sostenuto questo progetto col dottor Giannini e con tutti i colleghi
Abbiamo sostenuto non soltanto l'idea che appunto non ci sono prove scientifiche contro l'apertura delle terapie intensive ma anzi
Sono diciamo tutte le evidenze sono a favore dell'apertura delle terapie intensive ma abbiamo anche sostenuto il fatto che gli infermieri in quanto coloro che assistono cioè prendono incarico il paziente e la sua famiglia come dice anche il disposto professionale
Hanno un un obbligo in più verso i familiari e i pazienti di assistenza dell'intero nucleo
Per fare questo abbiamo dato vita insieme al dottor Giannini alla SIAARTI a un progetto itinerante che ha toccato una decina di regioni è durato tre anni
Dove abbiamo fatto formazione
Ecco
Autofinanziano docili come tutti i professionisti che sono seduti a questo tavolo
E abbiamo toccato diverse Terapia intensiva in tutti Italia e in questo progetto abbiamo portato l'esperienza di chi aveva aperto abbiamo ascoltato i no all'apertura
E alla fine abbiamo proposto dei modelli per poter agire in prima persona l'inizio di un processo di apertura della propria terapia intensiva
Nel questionario e con questo concludo che abbiamo dato alla fine di questi incontri di formazione c'era una domanda particolare
Se tu fosse in terapia intensiva o saluto caro fosse in terapia intensiva vorresti che qualcuno di caro fosse Conte la risposta è sempre stata sì nel cento per cento dei casi quindi riprendendo
Quello che è stato appena detto io direi che è un disposto particolare quello che dobbiamo prendere in considerazione cioè che tutti hanno il diritto di essere assistiti come
Vorrebbero essere assistiti i professionisti per cui credo che con un percorso di formazione come previsto nella legge adeguato e tra l'altro veramente accessibile a costi decisamente
Vicini allo zero
Visto che i professionisti hanno un obbligo di aggiornamento si può arrivare a cambiare la cultura perché stiamo parlando di un passaggio culturale non di un passaggio scientifico perché come abbiamo detto previdenza sono tutte a favore grazie
Grazie alla dottoressa cessi abbasserei per da
Collega vicepresidente della Commissione affari sociali venire all'ENI a voi IVA però a delle conclusioni del sottosegretario se ci sono poi magari anche delle domande
Grazie onorevole Antezza io la ringrazio veramente di cuore e la mia collega perché
Da sempre impegnata su questi importanti temi
E dannosi oggi l'occasione per fare davvero il punto è per dimostrare a questo tavolo così qualificato come
I tempi non sono solo maturi ma siamo addirittura in ritardo rispetto
Alle tante aspettative che ci vengono dalla dalla società italiana e non solo quindi
E come dire è nostro dovere
Perché i siete in queste aule così importanti adesso passare atta ad essere davvero operativi
E quindi so che la sensibilità prima di tutto delle colleghe e dei colleghi che sono qui insieme a noi ed il sottosegretario De Filippo che ringrazio ha sempre perché persona davvero non solo disponibile
A parole ma sempre né i fatti
Io sono convinta di essere in una Commissione qui abbiamo un supporto reale vero del sottosegretario e quindi questo la sua presenza oggi e dimostrazione
Del valore che ha questo momento di confronto e di presentazione di una proposta di legge come questa e quindi per essere brevissima voglio dire solo questo intanto un impegno quindi non formale
Ma un impegno reale a calendarizzare la proposta di legge e a fare tutto quello che ci consentirà di essere
I e di raggiungere in breve tempi il risultato
Ovviamente insieme anche alla mozione che ripercorre
Le riflessioni che faceva l'onorevole Antezza all'inizio e
Parte finale io dico sempre il diritto alla salute da una parte il diritto del paziente di essere quindi davvero curato a trecentosessanta gradi nel senso di essere assistito e quindi di
Avere un percorso
Dove non possa mai sentire la solitudine e l'abbandono
E quello di avere una rete familiare perché fortunatamente ancora viviamo in un Paese dove la rete familiare
è un sostegno fortissimo al a chi soffre
E deve essere per noi motivo per capire prima di tutto dai cittadini e poi da legislatori che adesso non è più il tempo
A attesa ma è tempo appunto di di procedere e devo dirvi che anche personalmente come ognuno di noi stiamo
Toccando con mano
Tantissima competenza nella reparto medico infermieristico
In tutta Italia però sicuramente le differenze di cui si parlava all'inizio tra Regione e Regione sono ancora tante e quindi quando parliamo di
Arrivare ad un piano sanitario nazionale in cui nessuna Regione possa rimanere indietro bene anche queste sono parole sacrosanta cioè noi abbiamo il dovere di uniformare il più possibile
Indipendentemente dalla dal luogo in cui nascita luogo in cui ti ammali
Di fornire tutto l'aiuto il sostegno reale anche perché poi i dati oggettivi che abbiamo anche sulla nostra pelle sono quelli se c'è un paziente vicino
Il livello di aiuto e anche permettetemi di dire sarà un caso personale ma proprio di beneficio
Di stare meglio di non avere immediatamente alcuni sintomi di dolore di
Sofferenza
Provengono semplicemente magari da
La carezza dalla mano
Del del familiare che sta vicino
Alla alla persona che soffre e quindi io penso che
Davvero grazie a Maria di aver voluto fortemente questo momento e e grazie a voi che ogni giorno operate in un campo così difficile e complesso come questo
Ringrazio davvero Daniele anch'esso
S'intende per le belle parole io darei la parola al sottosegretario non prima erano diamo ringrazio autonomamente
Conosco da
Tanti anni e sottosegretario De Filippo con lui abbiamo condiviso un percorso istituzionale
Parlo di una persona che come dire oppure mi scuso di tutto rispetto nel campo appunto della sanità della salute è stato assessore alla sanità regionale devo Presidente di Regione credo che sia un motivo in più dico il sottosegretario
Per impegnarci davvero su questo tema voglio anche sottolineare che non mi appassiona
Voglio dire se si produce una legge parlamentare con atto del Governo ed importante purché si faccia
Quindi al di là della proposta direi che al di là anche della mozione che noi
Potevo portare in Aula credo che si deve il Governo prenderà cuore questo tema può anche diciamo con un atto
Proprio governativo procedere già in questa direzione partendo appunto dal Piano sanitario regionale e internazionale e anche come dire evitando diniego vitivinicole una condivisione con la Conferenza Stato-Regioni prego sottosegretario
Bene grazie grazie innanzitutto Ferrara per l'invito
Maria anche
Grazie anche per questa iniziativa la
La circostanza anche positivamente irrituale nel senso che evidente che essendo una proposta di legge il Governo si dovrà
Si esprimerà sicuramente nella
Nel lavoro parlamentare che io io sto sperimentando fatta qualche mese
Devo dire molto profondo molto attento nella Commissione
Preceduta anche dalla
Parlare collegati vicepresidente che ha parlato prima di me insomma e quindi
La circostanza anche un pochino irrituale di consente però di esprimerlo tre
Due o tre concetti velocissimi sapendo che le conferenze stampa e sono solo ritmata diciamo da tempi un po'fulmini hanno detto alla professore che ha parlato prima una bellissima introduzione
Forse più da convegno una conferenza stampa sapendo quali sono i tempi per
Dei nostri colleghi
Al i dati che vi consegno al Ministero confermano un po'la relazione che ho ascoltato Maria nel senso che le evidenze
Scientificamente colto insomma anche
Anche veloce che abbiamo potuto fare di
Esperienze anche di più bibliografie diciamo su questo argomento ci
Ci riportano esattamente all'agli elementi che io ho ascoltato questa sera nel senso che
Ci sono più elementi positivi che elementi negativi e nell'apertura di questi i reparti
Quindi tantissimi preoccupazione che potrebbero scattare da iniziative di questo tipo sembrerebbero in minoranza rispetto
Invece
Agli effetti positivi
A quella straordinario opportunità della prevista
Nella nella
Della presa in cura diciamo incaricato tale pazienti quindi anche
Di alcuni effetti che potrebbero essere estranei apparentemente alla terapia che sono gli effetti di riduzione
Di anzi di paura di nessuno ovviamente dentro a dinamiche anche navi
Permanenza in reparti anche di questo tipo ma non solo non solo di questo tipo quindi io confermo
Nella
Nel prepararmi anche velocemente a questa conferenza stampa che insomma anche enti case che ne abbiamo a disposizione sono esattamente in
In linea con le cose che ho ascoltato anche questa sera con
Con un dettaglio in più che mi preoccupano di approfondire ovviamente avendo a disposizione anche questi elementi
Quindi una proposta di legge che io lo spero possa trovare anche un'accoglienza nella dinamica nell'articolazione anche del lavoro del Parlamento
Posso dire che già oggi ci sono anche delle opportunità
Senta decide direi per per chi vuole agire
Nel senso che per la prima volta
Dopo molti anni
Forse per la prima volta in assoluto entra dentro alla Patto per la salute uno specifico anche se ancora sintetico ma sicuramente significativo capitolo che quello della puntualizzazione
E non è un semplice declinare questa parola in termini filosofici che già di per sé e per me che sono laureati in filosofia è un fatto molto importante ma
Entra per la prima volta nella Patto per la salute un capitolo proprio sull'umanizzazione se non lo dico leggiamo con attenzione ho visto
Consultando il
La proposta di legge di Antezza tra le altre e degli altri parlamentari che si parte esattamente con questo attacco che il tema dell'organizzazione
Se c'è un elemento di complessità su questa materia
Mi sembra che è stato fatto rilevare e sta proprio sul su due fronti particolari che sono quelli della organizzazione quella della formazione
La organici alcuna un'apertura di reparto di così delicata gestione pretende processi di organizzazione anche sistemi metodiche nuova riorganizzazione
E in
Da una parte l'organizzazione dall'altra parte la formazione del personale se guardate il capitolo sulla umanizzazione che c'è scritto nel Patto per la salute
Affida un compito alle Regioni e alle aziende sanitarie o alle aziende ospedaliere
Di sperimentare annualmente almeno un modello nuovo di organizzazione
è un'attività di formazione per
Il personale sanitario quindi
Da quasi un obbligo nel
E nel recepimento dal Patto per la salute c'è quasi un obbligo
Di sperimentare di avviare quindi non di lasciare sullo sfondo di un dibattito culturale o filosofico il tema della umanizzazione
Nel nostro sistema sanitario ma di obbligare i sistemi sanitari regionali a mettere in campo un processo organizzativo e di formazione
Sperimentale
Quindi è evidente che un disegno una prova si legge che diventa legge dello Stato
Come dire sancisce strutture in maniera più solida questo o rigo ma già oggi i sistemi regionale se volessero potrebbero facilmente mettere in campo
Anche con le preoccupazioni preliminari che ci possono essere su questo dico anche io
Io conosco qual è il dibattito certe volte anche un po'fatto di pregiudizi di retaggi antichi quando si entra in un reparto aree problemi di infezione sappiamo che c'è anche purtroppo una casistica
Molto diffusa che e dipendenti a cause molto diverso dalla presenza di di familiari
Immaginate che come avete detto anche nel disegno nella proposta di legge
Quello che può succedere a
In altre parti soprattutto pediatrici di questo tipo dove
è evidente la scienza e i professori che sono qui presenti potrebbero parlare più e meglio di me ci dimostra in maniera impeccabile quale il significato proprio terapeutico della presenza di un familiare il genitore
Difficile un paziente non adotta un bambino quindi insomma
Io penso che già oggi si
Se ci sono sensibilità e voglia di fare già si può fare perché
Basterebbe mettere in piedi una sperimentazione diciamo di un modello organizzativo verificare formali personali confrontato a una fruizione come dire anche una presenza del reparto di famiglia non solo in tempi ridotti e prestabiliti come succede
Mediamente ma insomma
Se questa proposto arriverà
Della discussione come io spero parlamentare io penso che il Governo per mio tramite si applicherà a dare
Un contributo anche di di di
Di di collaborazione anche diciamo di un
Come è giusto che si erano interlocuzione istituzionale anche di
Ulteriori elementi che possiamo portare a disposizione ma è oggettivo è evidente ed è molto semplice poter dire che
E molto condivisibili questa posto iniziativa quindi
Speriamo nella valutazione
Io voglio ringraziare il sottosegretario orgoglioso chiuderei sottolineando quello che ci sono
Con le persone che vogliono comunque colleghi io
Vogliono fare delle domande specifiche dire come è stato sottolineato dalla dottoressa Scelsi c'è da fare soprattutto un cambio culturale molto spesso sappiamo che
Anche per Cavour compiere quel cambio culturale
Anche l'intervento legislativo una norma serve per accompagnare
E per far crescere qualcosa cambiamento culturale grazie
Ci sono domande sì
No
No
Che
Guardi se voglia intervenire però parliamo di piccoli interventi c'è ci sono già e i reparti esiste ma si tratta di
Attrezzare spazi adeguati perché se oggi non è uno spazio attrezzato riguardo e per ospitare
I familiari si tratta di piccoli interventi per realizzare quel minimo spazio attrezzato
Per accogliere i familiari
La mozione è stata depositata chiederemo che venga iscritta al più presto all'ordine del giorno del calendario del d'Aula nel nell'attesa che la proposta di legge possa essere
Calendarizzata in commissione quindi almeno la mozione cerchiamo periodi è un atto di indirizzo per il gol
Cercavo di portarla spero il più velocemente possibile non in questa fase perché siamo invece di stabilità
Successivamente