Servizio sul convegno in ricordo di Benigno Zaccagnini

Radio radicale oggi mercoledì cinque novembre presso la Sala alto moro di Palazzo Montecitorio si è tenuto il convegno dal titolo ricordo di Benigno Zaccagnini Promos solo
Dalla Fondazione persona comunità democrazia in occasione del venticinquesimo anniversario della scomparsa del dell'ex segretario della democrazia
Cristiano hanno partecipato Francesco Saverio Garofani ci sono stati e gli interventi di Gerardo Bianco di Francesco Occhetto a Di Paolo Ruffini
Operati radicale ha seguito questo appuntamento enti appellato il presidente della dell'Istituto Sturzo Nicola Antonietti
Pierluigi Castagnetti che appunto è stato un giovane democristiano e che ha avuto modo di conoscere Benigno Zaccagnini
E e anche il un un esponente della
Democrazia Cristiana di del dell'epoca
Si tratta dell'onorevole Gargani che negli anni Settanta ero un esponente della della Democrazia Cristiana che poi è diventato esponente del Partito Popolare e il responsabile giustizia di Forza Italia Gargani è stato l'unico tra coloro che abbiamo interpellato a criticare la mancata trattativa con le Brigate Rosse per la liberazione di Aldo Moro ascoltiamo che cosa ci hanno detto le persone che abbiamo interpellato in occasione di questo convegno dal titolo ricordo di Benigno Zaccagnini
Radio radicale con Pierluigi Castagnetti
Leader è stato l'iter del del tempo il Partito Popolare Italiano
E ed esponente della della democrazia cristiana da da giovane siamo qui per ricordare Benigno Zaccagnini la sua figura venticinque anni dalla
Dalla morte una figura
Che ha vissuto una parabola difficile della democrazia cristiana questo ha lasciato un ricordo positivo o negativo della sua esperienza politica
No vera
Per la nostra per la mia generazione sicuramente Zaccagnini è stato un punto di riferimento
è stato l'ultimo tentativo di rigenerazione della
Democrazia dei partiti
Di quella stagione politica insomma dei partiti italiani
All'interno dello schema
Tradizionale
Del modello democratico così come era stato
Andato delineando se nel dopoguerra
Alla fine
Zaccagnini
Già allora si sentiva il logoramento
Della democrazia italiana già allora
Si avvertiva la perdita di autorevolezza dei partiti
E Moro penso a Zaccagnini in questa funzione è un tentativo di ridare credibilità alla politica di ridare credibilità ovviamente la Democrazia Cristiana
Mettendo
In primo piano l'idea di una politica pulita di una politica onesta di una politica
Comunque
Oltre a queste caratteristiche una cattiva politica capace di andare oltre i confini realizzati prima
Sotto questo profilo possiamo dire che Zaccagnini è stato anche è un politico
A tutto tondo
Non era solo una persona perbene non era solo l'onesto Zaccon politico a tutto tondo funzionale alla strategia al disegno di Moro
Disegno di Moro era quello di aprire una stagione di coinvolgimento anche del Partito Comunista
Per
Come dire per rigenerare la democrazia per creare le condizioni di un'alternanza
Che fino ad allora non c'era Moro riteneva che la Democrazia Cristiana fosse condannata ad essere alternativa se stesso perché non c'era un'alternativa nel Paese praticabile perché il vecchio legame del Partito comunista con l'Unione Sovietica
Gli impediva ecco di diventare un'alternativa praticabile allora Moro
Approfittando della crisi degli anni Settanta e dell'apertura di una riflessione nuova all'interno del partito comunista anche con belle niente
Ritenne di dover tessere la tela
Di un di un dialogo di un confronto poi venne chiamato conforme sono storico solidarietà nazionale di un confronto con il Partito Comunista per fargli fare l'ultimo cammino di strade per renderlo
Alternativa Disease dentro il sistema non fuori del sistema ma dentro il sistema
Da questo punto di vista c'era bisogno che
Di un grande tessitore di un architetto e Moro è stato l'architetto ma c'era bisogno anche che il soggetto Democrazia Cristiana
Recuperasse una credibilità per poter indurre i comunisti
Ecco a questo dialogo e Zaccagnini era in questo senso assolutamente complementare a Moro
E dentro lo stesso disegno ecco proprio per questa complementarietà noi sappiamo per esempio che sacche imminente
Volle assolutamente che Moro fosse il Presidente della Democrazia Cristiana lo riteneva all'altra parte d'altra parte del del del progetto allora
Sapendo
Ben sapendo questo come possiamo giustificare il fatto che Zaccagnini non vuole nessuna trattativa Illy accuse le durissime accuse di Moro nei suoi confronti
Dunque
Bisogna rendersi conto del clima
Di quegli anni
Zaccagnino e ha fatto la Resistenza
In quegli anni io ero molto giovane ma mi colpiva alla
La diserzione di Piazza del Gesù a Piazza del Gesù
Non c'era più nessun dirigente si squaglia erano tutti se no amministrativi stretti collaboratori di Zaccagnini
Perché diventava difficile avere un un suggerimento da dare al Segretario un consiglio e la gente ne
Anche i dirigenti di primo piano ecco se ne stavano a casa per sul l'imbarazzo e l'incapacità di poter dare un consiglio un suggerimento da un lato registravo questo dall'altra degli stavamo che gli uomini che avevano fatto la resistenza avevano delle posizioni mette
Penso Zaccagnini penso a Marcora
Penso
A
Dossetti cioè gli uomini che avevano fatto la Resistenza
E che
In un qualche modo pur non venendo meno al
Alla loro fede sul cristiana che mette l'uomo al centro il valore della vita al centro di ogni discorso però
Chi ha fatto la Resistenza aveva dentro di sé anche questa convinzione che vi sono
Dei valori che travalicano il valore della vita personale
In in che modo
C'è un valore superiore al valore della vita e che il valore della vita degli altri e di tutti questo era sta atteggiamento per cui
E né per cui Zaccagnini assunse questa posizione
Aggiungo che in quegli anni era in atto una partita per salvare
Come dire anche l'autorevolezza la funzione dello Stato i brigatisti avevano ammazzato
In ogni categoria sociale giornalisti magistrati
Molti
Agenti gli agenti di scorta allo stesso modo insomma serene la politica avesse preteso per uno dei suoi un'eccezione un privilegio
Negli altri casi non si è trattato in questo caso accettiamo di trattare
Sarebbe crollata la credibilità dello Stato
Di più se la politica avesse accettato che le Brigate Rosse perché le Brigate Rosse questo che volevano non è che volevano scambio di prigionieri so volevano questo il riconoscimento
Di essere
Un'entità
Pari a quella dello Stato se lo Stato avesse ceduto a questa pretesa delle Brigate Rosse allora
Zaccagnini a era lacerato dentro di sé il perché c'era di mezzo un suo amico un suo fratello maggiore non persino suo maestro per molti aspetti insomma no
La vita di di di una persona che che gli era carissima prescinde dal fatto che gli era anche riserve diritti e di tutte le persone non sarà mai
Erano
Si vendeva anche conto che era in ballo qualche cosa
Nella decisione che in gran parte era nelle sue mani quello di non cedere alla trattative
C'erano in Valle dei dei valori molto pesante lei immagino l'avrà avrà avuto modo di conoscerlo noi sappiamo che Cossiga in più di un'occasione ha detto io sono il responsabile della per la morte di di Cossiga mai sentito dire o comunque lasciare intendere una valutazione del genere da parte di Saccani
No
No
Zaccagnini è sempre vissuto questa vicenda con
All'intensa
La drammaticità insomma ecco di un errore
La tragedia greca insomma no quindi è capitato a lunghi un dramma di questo genere insomma dovete decidere o comunque concorrere prende una decisione di questo genere
Ma non ha mai avuto come dire
Il rimorso Claudia di
Di avere prodotto l'uccisione di Aldo Moro cattiva che quelle posizioni potevano condurre questa conseguenza
Ma lui era convinto che le divisioni che aveva preso in quel momento non avevano alternative per le ragioni che ho detto prima quindi
Dire che era sereno e dire
Una cosa non vera perché non è mai stato sereno in questa vicenda somma era lucido ecco mamma
Era sempre tormentato e alla fine mi pare che l'eredità di quella vicenda sia il tormento io penso che
Dopotutto
Una classe politica e grande anche quando si lascia
Attraversato da un tormento che non finirà mai
E
Insacca animi non è firmi finito mai sino alla sua morte
Ringrazio ringrazio l'onorevole Pierluigi Castagnetti
Radio radicale con l'onorevole Gargani
è stato un esponente politico che la democrazia cristiana poiché il Partito Popolare e poi è stato responsabile giustizia che si tratti solo di Forza Italia per a parlare di Benigno Zaccagnini oggi si sono ricordati venticinque anni dalla scomparsa
Volevo sapere qual è il suo ricordo di e di di secche Dini e del suo impegno
Il suo impegno politico in una fase particolarmente difficile della vita della DC e del Paese
Ma credo che forse possiamo dire senza retorica che lui è stato l'ultimo democratico vero di questo Paese
Che poi dopo la sua morte cominciato una crisi durato tanti anni fino agli anni Novanta quando sia disgregato per ragioni che sappiamo da dove si rischia
Poi è stato
Personaggio che
Ha rifatto diventare popolare la democrazia cristiana anche primo che mi è andata sopra se del partito era già in crisi probabilmente sono possa andato Zaccagnini
Ecco il giudizio che può essere storico anche se il giudizio negativo in qualche modo parlare addetti per la democrazia esiste
Ci sarebbe
Frantumata oppure sarebbe entrato in crisi prima voi e quindi ha curato rimanente dato notizie cristiana
Essendo popolare rendono popolarità oltre misura l'ha fatto da politico non attraverso il populismo
Era facile furono popolare come lui adagiarsi su un qualunquismo sulla demagogia su una deriva
Scusi
Soltanto ricettiva
Lui lo Stato Borgorosso sul piano democratico quell'avendo
Grande entusiasmo della folla tant'è vero che abbiamo ricordato hanno durata di Palmanova quando sbatto la testa dall'amicizia dove c'erano oltre centomila persone prima ha parlato ricordando quel discorso
La democratico senza indulgere a nessuna frase potesse significare appunto torno a dire qualunquisti qualche altra parola non c'è
Quindi questo ricordo credo che fa bene a noi pensiamo
Poi gli epigoni che valutiamo le cose attuarli dove la popolarità
Uguale al populismo dove la popolarità portava demagogia e porta una sorta di
Deriva senza via di uscita
Lì nel settantasei salvo la Democrazia Cristiana dalla vittoria del PC
Ottenendo risultato lusinghiero rispetta le elezioni del settantacinque se qual era il suo rapporto con Berlinguer seppe tenere testa al segretario del Partito Comunista Italiano
Molto di più di quando non la storia non dico di quando la storiografia volatone grande Coelho giornaliste non dico
Perché noi se ricordiamo i discorsi parlamentari lui era intransigente sui grandi principi
E naturalmente possibilista su quello che Moro portava avanti sempre sulla
Larghe intese sul dal pc dizione
Lare democratiche era una frase che dicevamo allora
Del Partito Comunista
Nell'ambito dell'operatività
Lui credeva
E teneva testo Berlinguer erano stando Berlinguer posso grande uomo agricoltore avesse anche luglio la popolarità recato al suo mondo
Ma difeso fino in fondo anche il giorno in cui si promuova Camera del pervennero il Governo le Camere Moro era stato rapito voi non tendono stessa serenità allo stesso intransigenza
E disse noi oggi e domani non cederemo e quindi va va intransigenza democratiche per evitare
Che si cedesse di fronte
Anche
Alla
A
Alle masse ministeri
Non popolare ma alle masse che erano contro il terrorismo diciamo
Lui la sua intransigenza lo difendeva la Difesa fino in fondo
Per una regola della democrazia dovrebbe essere
Riletture ripensato tutto quel periodo
Che credo che
Sì agevolerebbero ricordo
La rete le cose vere della democrazia cristiana che invece oggi vengono deturpate vengono
Semplificato in un giudizio in qualche comunicati
Anzi senza dello Stato è molto diverso da quello che poteva esserci negli anni settanta
Moro scrisse delle cose che sono state oggetto di discussione nei confronti di Zaccagnini definendolo un un esponente politico fragile
Oggi siamo abituati a vedere trattative con i terroristi e all'estero
Abbiamo visto negli anni Ottanta che la politica di Zaccagnini della fermezza del G sette Ninì fu contraddetta dal caso Cirillo che interpretazione possiamo dare di quel tipo di fermezza allora fu un errore
Bensì mio giudizio personale che in qualche modo fondato
La cosa è essere intransigente sui principi una cosa e valutare anche quello che può abbiamo capito dopo essere la forza del terrorismo gli affetti non c'era chi avrebbe adattato con le BR sei
Oggi però posso dirlo di sì perché
Io per la verità ero scettico sul
Geometrica potenza di cui si parla questa frase che ricorrevano i giornali
Che sembrava che
Tutto dei terroristi avessero dato lo scacco matto allo stato al Governo e quindi si immaginava che se avessimo ceduto sul Moro sulla vita di Moro dello Stato sarebbe stato travolto invece
Era il contrari come oggi noi
Abbiamo saputo fuori dalla storia del terrorismo
Quattro
Otto
Giovane baldanzosi che insomma breve non avevano ma la struttura colpo di Stato invece di tipo anche se
Sì ma lei si ricorda nella DC chi aveva perplessità sulla diverso la politica della fermezza oggi lo può dire
Oggi posso dire che avevano tutti perplessità ma che poi alla fine
L'intesa dalle grandi del decreto dei grandi partiti e quindi del Partito Comunista influiva hanno in qualche modo un po'anche negativamente segnalare giù una struttura dello Stato torno a dire ridare invece oggi è molto facile dire
Io ero uno che istintivamente lo stavo a quel tavolo tra
Numeri uno di quel periodo però suggerivo di diressero meno intransigenti in ogni caso pongo di tentare finanche Paolo sesto voleva tentare
Proseguo Paolo del sesto disse senza condizioni
Ovviamente le condizioni ma liberare un terrorista dire da quattro soldi per poter dare un segnale credo che oggi lo possiamo dire potrà essere una forma DDT di apertura perché
La vita umana adesso non voglio metterla sul piano come dire scientifico generale ricopre stia
Rido magari per via Aldo Moro poteva essere molto più importante di un piccolo cedimento è chiaro che non dopo cedere rispetto alla rozzezza la possa salvare i grandi principi non posso fare in
Pranzi generoso un dettaglio quindi mi pare che alla fine almeno poi questo rimasto un po'punto scuro la possibilità di poter liberare
Un signore che non mi ricordo bene come si chiamava
Perché era
Non
Fondamentale nella struttura del terrorismo
Potrebbe essere tentato per vedere se è quello bastava per poter avere la vittima
Probabilmente la vita devono l'avremmo mai avuto questo può essere invece il giudizio
Che che
Possiamo dare per le cose che sappiamo
Avrebbero ucciso perché avevano deciso di ucciderlo anche se con tutte le perplessità quindi le perplessità c'erano in tutti
Naturalmente rispetto a la considerazione che lo Stato rischiava alla fine nessuno sappia da responsabilità di poter
Essere guerriero rispetto al Guerrieri che erano
Nella clandestinità ed erano scuri
Ringrazio ringrazio l'onorevole Gargani
Radio radicale con il professor Nicola Antonietti Presidente dell'Istituto Sturzo
Ha la ricordo dei venticinque anni dalla scomparsa di Benigno Zaccagnini che è stato
Esponente della Democrazia Cristiana e segretario della DC in un momento particolarmente difficile del nostro Paese qual è il bilancio politico
Dell'esistenza e ricordo che possiamo fare oggi di Zaccagnini ma il bilancio politico è stato
T uno degli uomini più rappresentativi della Prima Repubblica
Più rappresentativi nel senso positivo che ha rappresentato i lavori grazie all'impegno sociale ed è l'impegno strettamente istituzionale perché Zaccagnini è stato un uomo delle istituzioni
Ed è anche Stato uno ricostruttore avendo assunto incarichi governativi di partito
Nell'è stato Ministro dei lavori pubblici è stato
Presidente della Commissione lavoro c'è quelle che erano i grandi temi della ricostruzione democratica di questo Paese
Quello che si desume da questo convegno e che
Il nome e Zaccagnini onesto diceva e che a tale sigle disonesto buono mite erano del tutto reale di queste sigle ma nascondevano celavano spesso una gran The attenta capacità autocritica poi è venuto emerso in questo convegno
Dramma di Zaccagnini durante i cinquantacinque giorni dalla
Per tre giorni al primo
Nella quale lui assunse per il suo più grande amico l'uomo che l'aveva anche portato alla segreteria nazionale un atteggiamento di fermezza
Confrontando il bene pubblico
Salvezza dello Statuto con la salvezza dell'amico
Io credo che fino alla morte cui abbia avuto il dubbio succ sulle sue scelte però che compri da un uomo coraggioso da uomo che veniva
Che conosceva il valore della morte lavoro in favore del sacrificio personale dalla Resistenza sapeva
Quanto una vita
Valga rispetto al bene al premio
Ecco le cose che ha scritto moroso Zaccagnini definendolo il segretario della DC più fragile e altre accuse che gli erano state rivolte soprattutto alla luce del fatto che Moro scrisse che era stato
Lo stesso Zaccagnini a volere che
Moro assumesse quel ruolo e quella funzione politica in quel determinato
Momento politico quanto può averlo accompagnato ed è stato un errore politico col senno di poi
Quello di Zaccagnini è quello di Sacchi va bene niente
Io no io non credo Astorre giustiziere non siamo dei tribunali
Io credo ha una storia che vorrei capire
Perché di questi eventi con
Certa versa spera azione per la prigionia di Moro può sicuramente avere indotto cave quello delle proprie posizioni
E certamente anche
Il fatto che il sette ogni non era un uomo solo a decidere
E decideva per il più grande partito del Paese
Può avere indotto Zaccagnini accade cioè non era l'amico che
Si lanciava sottolineo in mare per salvare l'altra misura
Era l'amico che doveva salvaguardare l'integrità del partito
L'integrità del Paese
Avrà fatto bene io credo che si sia tormentato chiedevamo perché non abbia sofferto meno
In ultimo
Eccetto la mitraglietta finale queste
La mia io l'ho conosciuto unica volta documenti a volte ho conosciuto Zaccagnino esterno dopo la prigionia di Moro
Ed era segnato assegnati un uomo veramente segnato stanco attribuito e badate bene un uomo coraggioso se non era uno che in politica era entrato facendo l'avvocato uno che in politica veniva dalle Brigate combattenti di
La morte la conosceva il combattimento lo conosce
Però quello è stata la sua tracce
Gestire in una responsabilità
Una un
Una una una scelta scelte considera
Noi tra l'altro non sapremo mai come si sarebbe comportato modo al suo posto tra l'altro aspetto
Se fosse stata incontrare stessi principi stessi uomini
Probabilmente Moro aveva più capacità più abilità anche più conoscenza delle tecniche di governo
Grazie ecco l'ultima cosa nel Congresso dell'ottanta quando fu messo da parte da Flaminio Piccoli sedici
Si fece da parte di Zaccagnini o venne sconfitta
Qual è la somma è stata secondo secondo me fu al punto due è così disse subito che voleva intervenire dopo la morte nome quindi predisporsi alla situazione
L'accusa che non sempre
Avuto Zaccagnini che poi facilito la ascesa di piccoli sul fatto che Zaccagnini cui sue posizioni divideva
In parte
Le sue posizioni non erano più conforme diciamo a quel modello moderato borghese che aveva assunto la democrazia terrestre
E quindi con dei rischi continuity scissioni interne al partito
Questo secondo me è stata piccoli ed è stato
Designato come ricostruttore dell'unità del partito
C'è il partito che Siegfried componeva in ordine non più su una linea Zaccagnini AN ma c'è una linea
Diciamo più moderata
E anche più presente nelle nei gangli della del potere
Purtroppo in acque poi la parabola discendente insomma da dodici in sintesi in in estrema sintesi il bilancio politico dell'esperienza notizia che Ninì e positivo e negativo
Se non è positivo perché se ne parliamo ancora con i diretti interessati
Bene la ringrazio ringrazio il dal professor Nicola Antonietti Presidente l'Istituto Sturzo saremo in grado