Rassegna stampa estera

Ho già da Visco dottori di Radio Radicale venerdì sette novembre questo l'appuntamento con la rassegna la stampa internazionale a cura David Carretta diversità
I temi di cui ci occuperemo quest'oggi torneremo sulle elezioni di Meet negli Stati Uniti leggeremo
Il commenta o di un giornale europeo innanzitutto il Financial Times secondo cui
Obama e di fronte a un serio teste di rilevanza la vittoria di mite dei repubblicani lascia la Casa Bianca isolata
E poi passeremo sui giornalini americani quelli che più si contrappongono in qualche modo il MIUR Times diaria liberarla che difende il Presidente Obama la sua attitudine dopo la disfatta elettorale
Non cederà sui principi per i quali
A lottato scrive tra l'altro il New York Times
Il Wall Street Journal aria conservatrice invita invece i repubblicani a promuovere la loro di agenda se Obama negozia era bene altrimenti il retrò vuol parti deve
Perseguire la sua del agenda e costringere il Presidente a scegliere
Parleremo
Anche di Unione Europea lo faremo con fidiamo un'analisi di Piero Russo ma su Angela Merkel più che mai sovrana
In Europa non c'è solo la questione dei conti pubblici dei Paesi che non rispettano le regole
C'è anche il caso di David Cameron la cancelliera perso la pazienza con il premier britannico che
Vuole rimettere in discussione la libera circolazione all'interno dell'unione
Europea non è pronta ad accettare
Questo Merkel per evitare l'uscita del Regno Unito dall'unione
Altro tema legato all'Unione europea ma non solo l'avanzata in Spagna del
Partito od meglio del movimento poderi mosso sui partiti tradizionali il Partito popolare il partito socialista vedremo l'editoriale la il Paris
Rinnovamento obbligatorio e poi anche un commento da e il mondo che parla di vero e proprio sisma politico ma prima di tutto questo vogliamo
Anche accennare a un'altra questione
I negoziati in corso tra i cosiddetti cinque più uno le cinque potenze della Consiglio di sicurezza dell'ONU più la Germania e l'Iran sulla questione del nucleare perché
Il Guardian ieri pubblicava una lettera firmata da diverse personalità Emma Bonino innanzitutto ma anche avverso la nana Palacio Carla
Villette e altri dal titolo questo il momento per un accordo nucleare con l'Iran
Scrivono gli autori di questa lettera tra cui per l'appunto Emma Bonino chiediamo con urgenza e cinque più uno e all'Iran di raggiungere un accordo sul nucleare
Entro la scadenza del ventiquattro novembre rinviare le difficili decisioni sul nucleare significherebbe fornire ulteriori opportunità per chi si oppone al percorso diplomatico
Per minare questo processo e questo ancor più vero nel momento in cui le soluzioni tecniche sono pronte è un accordo è a portata di mano un accordo che risolverebbe in modo pacifico ed efficace
I timori degli occidentali sulla proliferazione del programma nucleare
Iraniano rispettando al contempo le legittime aspirazioni e la sovranità dell'Iran
L'accordo
Ad interim del novembre due mila e tredici ricordano gli autori sul Guardian
Ha fornito le assicurazioni più robuste mai ottenuto finora per piazzare il programma nucleare iraniano sotto un monitoraggio rigoroso
Limitando la produzione di uranio arricchito per arrivare a questa fase di negoziati di europea hanno investito ampie
Risorse si sono caricati i costi di sanzioni senza precedenti
Contro l'Iran nelle conseguenza regionali dell'isolamento di Teheran l'Europa secondo Emma Bonino Javier Solana carrabili il tre Anna Palacio deve cogliere questa opportunità per incoraggiare le parti che stanno negoziando l'accordo ad affrontare le questioni che rimangono aperte attraverso compromessi ragionevoli togliendo dal tavolo invece le questioni che non sono essenziali per un buon accordo
Europea devono anche lavorare con l'Amministrazione americana per rassicurare gli alleati
Regionali scettici sui benefici strategici di lungo periodo di un accordo nucleare definitivo occorre tenere in mente ricordano ancora gli autori sul Guardian i costi del fallimento di questi negoziati
Per i cinque più uno per gli occidentali il fallimento significherebbe con ogni probabilità la fine della monitoraggio del programma nucleare iraniano un'escalation di sanzioni tensioni
L'isolamento potrebbe spingere l'Iran a ricercare in modo ancor più attivo armi nucleari e minare
E a minare ulteriormente gli interessi occidentali tutto questo potrebbe portare ad uno stallo militare quanto all'Iran
I costi di un fallimento sia in termini economici sia di sicurezza sono incalcolabili per alcuni oppositori
A questo accordo questo esito potrebbe essere desiderabile ma non per i leader responsabili raggiungendo un accordo finale i cinque più uno possono arrivare a un precedente davvero storico che salvaguardi la sicurezza globale
Contenendo la capacità dell'Iran di perseguire attivamente un programma nucleare militare
Un accordo finale rafforzerebbe anche la fiducia e creerebbe spazio politico per un dialogo tra europea iraniani su altre questioni fondamentali come i diritti umani
Cosa cruciale un accordo dovrebbe rilanciare le relazioni dell'Occidente con l'Iran aprendo nuove opzioni sugli interessi regionali comuni nel momento in cui gli europei sono di nuovo impegnati militarmente alle porte dell'Iran
L'Iran e cinque più uno sono più vicini che mai a risolvere la questione del nucleare gli obiettivi di la non proliferazione della sicurezza globale regionale della desk all'action dei conflitti in corso in Medioriente
E l'effetto dimostrativo della diplomazia multilaterale né beneficerebbero in caso di buon accordo certo tutti possono trovare una scusa per
Alzarsi dal tavolo prima della fine dei negoziati ma se lo faranno devono sapere che le alternative sono molto peggiori in termini
Di interessi strategici e che una
Opportunità buona come questa di arrivare ad un accordo definitivo sul nucleare non si ripresenterà mai più così sul Guardian
Emma Bonino aver Solana Ana Palacio Carlo villette altre personalità internazionali veniamo alle elezioni americane e quelle di martedì minimi TERNA disfatta di
Barack Obama che rischia di essere condannato all'irrilevanza almeno così la vede il
Farà sciolta in sé un editoriale dal titolo Obama di fronte a un serio teste di rilevanza la vittoria di Mitterrand dei repubblicani
Nasce la Casa Bianca isolata scrive
I così grande da siti parlare di ondata elettorale un questione semantica ma i risultati
Non mentono martedì notte i repubblicani hanno preso il controllo del Senato rafforzando i dieci seggi la loro maggioranza alla Camera dei rappresentanti e conquistando diversi governatori in Stati
Tradizionalmente democratici come il Maryland l'Illinois ma socio sette
Da questo punto di vista le elezioni di mid term del due mila e quattordici sono un'umiliazione per Barack Obama ora il Presidente secondo e stia di fronte due anni difficili
Due anni di trattative con un Congresso repubblicano e con un partito democratico che ha rapidamente dato la colpa della sconfitta lo stesso Obama sarà una sfida difficile ardua la storia non è di conforto nel mille novecentonovantaquattro
Bill Clinton si trovò di fronte a un momento simile dopo che i repubblicani di ignoti di in Grecia riconquistare uno la Camera per la prima volta in una generazione
Abbiam mente però Clinton addotto a all'epoca una parte della dell'agenda repubblicana firmando per esempio la riforma del welfare e del sistema penale questo permise democratici di recuperare una parte
Del terreno perso alle elezioni successive
Permettendo quindi a Clinton di
Avere ancora il sostegno del congresso nel suo secondo mandato Obama per contro già subito una doppia disfatta nel due mila dieci ha perso la Camera ora anche il Senato è andato
Se Clinton ebbe sei anni per recuperare dopo la prima sconfitta a Obama rimangono appena due anni per reinventarsi come triangolo attore clintoniano il
E rimanere rilevante
Il pericolo però rifarà sciolta INPS che
Obama venga ignorato sia dei repubblicani sia dai democratici il Presidente può tuttavia contare su tre cose che giocano a suo favore primo
I Repubblicani sono un partito profondamente diviso la Casa Bianca deve usare queste divisioni per trovare un terreno d'intesa con i repubblicani più pragmatici
Obama farebbe bene a lavorare con il nuovo leader della maggioranza al Senato mi ci metto con al sugli accordi commerciali globali sulla riforma fiscale sulla Bilanci interno americano
Ma dovrà anche fare concessioni per rafforzare MEC non
Me con nel di fronte agli esponenti
Più estremisti dei repubblicani che spingono per cancellare tutta l'agenda Obama compresa
La riforma sanitaria secondo Obama secondo punto seconda cosa che può fare Obama
è ringiovanire la sua Amministrazione nel due mila sei Jones abbia Bushehr rispetto alla sua Presidenza cacciando Donald Rumsfeld e altri protagonisti controversi del suo primo mandato
Con il rimpasto Bush riuscì a restaurare un po'della sua aurea presidenziale Obama deve fare la stessa cosa la magia del due mila otto svanita da tempo è giunto il momento che Obama ricorra qualche talento e sterno
E a qualche nuova prospettiva
Terzo Obama continuerà ad avere in mano la politica estera i Presidenti a fine mandato spesso girano il mondo per sfuggire alle loro miseri domestiche
Ma possono anche realizzare grandi risultati Ronald Reagan cemento o la distensione con Mikhail Gorbaciov Bill Clinton non riuscì quasi ad arrivare un accordo arabo israeliano
Obama una chance per fare progressi sugli accordi di libero scambio e soprattutto sui negoziati nucleari con l'Iran una svolta su questo sarebbe davvero storica
Ci vorrà vero coraggio Obama per fare tutto questo prima ancora delle elezioni di martedì Obama mostrava già segnali di disinteresse per la sua Presidenza se le lezioni di mettere nessun uno schiaffo in grado di fargli cambiare idea tanto meglio perché
Due anni di irrilevanza sono troppi scrive tra l'altro il
Financial Times i giornali però viaria democratica
E diaria repubblicana dicono aerei rispettivi partiti
Di non andare troppo a compromessi
Per esempio gli organi in sé un editoriale di ieri dal titolo l'offerta di Obama i repubblicani scrive il Presidente Obama mercoledì ha rifiutato di cedere la narrativa repubblicana secondo cui la sua Presidenza di fatto
Si è conclusa con l'elezione di metter mano Obama ha detto che
Metterà il veto a una cancellazione della riforma sanitaria cancellazione che molti repubblicani chiedono
Ha spiegato che continuerà a chiedere un salario minimo più alto e una nuova e altra spesa pubblica per i lavoratori e il settore dell'educazione la scuola aggiunto che non rimarrà seduto ad aspettare sulla riforma dell'immigrazione
Ovviamente i repubblicani hanno avuto una buona serata ha detto Obama mettendo del suo partito subito un brutto colpo perdendo il controllo del Senato
E altri seggi alla Camera ma ha spiegato di sperare di incontrarsi con i leader repubblicani e di lavorare in settori che sono di mutuo interresse
Per il miglior Times visto che i repubblicani hanno fatto campagna su un solo tema e cioè
Che tutto ciò che fa Obama è sbagliato il presidente ha ragione a rimanere ancorato quelli che ha definito i principi per i quali combattiamo e per i quali è stato eletto due volte creare opportunità di lavoro
Facendo crescere l'economia con stimoli pubblici il salario minimo l'assicurazione
Sanitaria certo ci sono settori in cui si può collaborare come il l'accordo commerciale con il Pacifico la riforma della tassazione sulle impresa
Lei vola allo Stato islamico
Sull'immigrazione è un'altra storia ma il punto qual è per il New York Times gli elettori hanno detto di volere che due partiti smettano di scontrarsi inizino a lavorare
Non hanno detto che vogliono cancellare i progressi fatti negli ultimi sei anni così la vede il quotidiano liberal di New York di opinioni molto diverse invece rumors in giornata
In un editoriale dal titolo un congresso a favore della crescita delle riforme Ingo PIL Bretton parti non può governare dal congresso ma Popolo manovre
La sua agenda secondo il giornale mercoledì Bracco sua conferenza stampa non si è capito se Obama sia preoccupato per la disfatta del suo partito martedì
Davanti alla stampa presentato le sue solite priorità a cominciare dal salario minimo promesso di ascoltare le idee del nuovo congresso
Ma non ha mostrato alcun segnale di introspezione o di volontà di cambiare direzione
Quindi toccherà I Repubblicani se
Fondo
Il germe alla spingere per politiche che rilanci uno la crescita economica e le riforme
L'errore che
I repubblicani non devono fare e di diventare ostaggi dei metodi politici di Obama
Che si è dimostrato incapace di fare compromessi se Obama vuole cambiare bene altrimenti i repubblicani devono perseguire la loro agenda e costringere il presidente a scegliere così
Tra l'altro
Il Washington post altri altri temi che vogliamo segnalare prima
Di chiudere l'unione l'Unione europea le figlia o ieri pubblicava un'interessante analisi su Angela Merkel più che mai sovrana in Europa non c'è solo la questione
Delle regole violate le regole del patto di stabilità da
Da parte di di Francia Italia o la nomina di son clou di un che era Presidente della Commissione con il sostegno di Merkel lo l'ascesa del polacco dono al tuo scala Presidenza del Consiglio
Europeo tutti uomini in qualche modo
Legati ad anche la Merkel c'è anche la questione britannica con la cancelliera
Che
Che ha detto Carrer cosa non è stata smentita
Che non cederà devi dicano e non sulla questione della libertà libera circolazione delle persone
Per evitare l'uscita del Regno Unito dall'unione europea per lo affidiamo l'autorità di Merkel in Europa in incontestabile questa supremazia
A ovviamente degli effetti perversi all'estero Angela Merkel e il volto dell'Europa per riposti mi quattro anni lo sarà ancora di più
Più sicuramente di ogni altro dirigente un rappresentante delle istituzioni di Bruxelles venticinque anni dopo la caduta del muro di Berlino
I timori che venivano espressi allora soprattutto dalla Francia di veder sorgere un'Europa tedesca non erano senza fondamento in assenza di un contrappeso francese all'altezza della posta in gioco
Tocca alla Cancelliera assumersi tutte le responsabilità praticamente da sola e questa per lo affidiamo è una pesante responsabilità che ha degli effetti politici se vogliamo anche in altri
In altri Paesi il dibattito in Italia particolarmente intenso a volte
Un po'odioso antitedesco di fatto
Nel frattempo in Spagna si assiste alla progressione almeno nei sondaggi di un nuovo movimento Emerson le elezioni europee
E che alcune ricerche danno addirittura davanti ai partiti tradizionali il Partito Popolare e il solo del Partito Socialista del movimento di potremo osso El Pais ieri mi dedicavo l'editoriale
Vista la li evoluzione di potemmo s'per i popolari socialisti il rinnovamento obbligatorio l'elettorato esige cambiamento e così la vede
Anche il mondo El Mundo che parla di cinismo politico che mette a rischio il sistema
Bipartitico in Spagna e che chiede e i partiti tradizionali di
Reagire ci fermiamo qui però oggi ricordando che la caselle meglio ascolto chiocciola Radio Radicale punto it
Da David Carretta una buona giornata su Radio Radicale