Il governo delle carceri

Se sono state pensate dalla classe politica altre sono state in qualche modo
Subite penso alla la sentenza della Corte Costituzionale sulla Fini-Giovanardi
Sono
Stati fatti importanti interventi di tipo amministrativo su una riforma della vita interna al carcere
Penso ovviamente al lavoro della Commissione guidata da Mauro Palma
La la questione delle ore trascorse fuori dalla cella è una questione
Paradigmatica di una modello di pena
Al quale guardiamo un modello di pena che non sia passivi Zandt un modello di pena che vada sempre più incontro a quello che
Il principio fondamentale delle regole penitenziarie europee e del Consiglio d'Europa quello per cui la vita in carcere per quanto è possibile deve essere il più possibile simile
Alla ditta esterna
Dopo il diciamo primo così via libera che abbiamo avuto dal Consiglio d'Europa che ci ha dato un ulteriore anno di osservazione
E e qui mi limito a registrare i fatti sono successe alcune cose o forse non sono successe alcune cose
Intanto il numero dei detenuti ha smesso di decrescere
C'era stato una diminuzione più o meno continua nei mesi precedenti ora da qualche mese ci siamo assestati su cui cinquantaquattro mila poco più detenuti
Poi
La figura del garante nazionale delle persone private della libertà
Che pure era stata proposta all'Europa come no a una delle riforme volte nell'atto del San nella direzione della tutela dei diritti umani in carcere non è ancora stato nominato
Manca una figura di vertice dell'amministrazione penitenziaria
E si si sono sentite delle ipotesi di riforma
A dir poco inquietanti
In parte sono uscite come
Retroscena giornalistici in parte sono stati rivendicati dai diretti protagonisti
Mi riferisco ovviamente alla
Commissione guidata da
Nicola Gratteri per la riforma della giustizia che lo stesso Gratteri ci ha raccontato essersi insediata il trenta di luglio presso
Palazzo Chigi
Noi abbiamo subito opposto il nostro firmi Simone no
E devo dire siamo stati contenti di aver ricevuto subito nelle prime ore tantissimi in telefonate e messaggi di persone che ci ringraziava non per questo fermissima o no
Non è possibile buttare al vento quarant'anni di
Impegno dei direttori degli educatori di tanti operatori in nome della spending review
Non è possibile in nome della spending review dire che le carceri devono andare in mano alla polizia
Non è possibile dire che
Si butta giù il DAP
E guardate noi non non non siamo dei conservatori non siamo attaccati così al mero esistente ma bisogna avere un'idea bisogna avere un progetto non lo si può fare per risparmiare qualche direzione generale
E ora passa la parte rivendicata questa era diciamo il retroscena giornalistico che abbiamo sentito
La parte rivendicata in un articolo uscito su MicroMega firmati Nicola Gratteri che poi ha girato su ristretti Orizzonti lo avrete letto
Si sentivano ricette già sentite chiudiamo le carceri piccole riapriamo piano dell'Asinara sono ricette che non ci piacciono ma si sentiva soprattutto si leggeva che
Il lavoro dei detenuti non deve essere retribuito e che piuttosto va inteso come una terapia
Ecco inutile dire che noi anche a questo poniamo il nostro firmi stimo no
E prima di noi immagino lo ponga la Corte Costituzionale visto che ci ha raccontato che persino le ferie dei detenuti devono essere retribuite
Parallelamente abbiamo un decreto ministeriale
Ora non credo sia compito di un'associazione come la nostra di un'Assemblea come questa andare anche a vedere a come dire tecnicamente se sia più o meno funzionale accorpare due direzioni o piuttosto non farlo eccetera
Noi vorremmo quindi
Che si ragionasse insieme su
Un modello di pena e un modello organizzativo capace di rispondervi
Quindi su su questa domanda diciamo lascerei la parola Patrizio
Vogliamo fare uno scatto in avanti vogliamo fare uno scatto propositivo
E immaginarci un'idea di pena che non può essere quella voluta da Gratteri e immaginarci di conseguenza un governo delle carceri come recita il titolo di questa Assemblea che sia adeguato a rispondervi
Grazie
Grazie diciamoci auto conteniamo Noemi Nenni nostri interventi iniziali perché tutti siamo contengano questo è uno solo e in modo tale che l'assemblea possa essere dall'esempio che si
E il governo delle carceri il governo di una macchina complessa
Otto nove anni fa la sono andato a riprendere
Un'altra Assemblea che qui c'è Massimo De Pascalis in prima fila
La cui relazione introduttiva ricordo che l'attende Massimo De Pascalis era idee per una nuova amministrazione penitenziaria erano nuove anni fatto ci racconterà di questi dieci
Si è realizzata o meno son passati però nove anni noi li sentiamo il governo delle carceri e il governo di una macchina complessa di questo bisogna tener conto allora dicemmo nove anni fa
Probabilmente non esiste
A altra
Amministrazione pubblica o meglio forse sì ma
L'amministrazione penitenziaria più di altre a
Una chiara missione
C'è la chiare perché l'ha definita la Costituzione non è che su tutti non è che la Direzione Generale degli Archivi notarili sa precisamente quello che dovrà andare a fare
Parentesi insomma comunque non c'è una missione così chiare ed è una missione complessa
Una vicenda complessa perché governa grandissimi numeri come pochissime altre amministrazioni pubblica
Per questo ci sorprende quello che poi abbiamo sentito e anche la rapidità con cui viene trattata provo a fare di numeri molto sommari
Duecentocinque carcere già questo cinquantaquattro mila detenuti poi faccio una somma rapida trentamila persone misura alternativa
Sommario perché immagino che chi si occupa di personale penitenziario le organizzazioni sindacali le sappiano di me meglio di me più o meno cinquanta mila tutti insieme
Lo staff penitenziario meno probabilmente però così su spannometricamente sotto i cinquanta mila
Ci soci stanno ci stava c'è Marcello Bortolato che poi ci dirà se i numeri sono più o meno giuste Carlo Renoldi poco più di duecento magistrati di sorveglianza pochissimi rispetto a questi numeri
Duecento cinquanta mila ma così si attribuiamo ad ogni
Detenuto e i detenuti misura alternativa gli attribuiamo solo tre parenti stretti ne hanno di più ma supponiamo di andare come posso dire
DS farti soggetti considero alle famiglie di nuovissima generazione quelle con pochi figli
Complessivamente arriviamo a
Quattrocento mila persone senza considerare tutto l'indotto tutti quegli avvocati senza considerare
Il tutto ciò che c'è dietro le associazioni e così via
Quattrocento mila persone coinvolte significa che una persona ogni centocinquanta
Tocchi cioè partecipa altissima e coinvolta direttamente dalle scelte che prende l'Amministrazione penitenziaria direttamente non indirettamente direttamente sulla propria persona
E quindi
Se
Questo secolo equestri e questo è vero
Ogni come posso dire prospettiva di governo non essere pensata meditata ragionata non possono liquidati assist ovvie non posso liquidare assi modelli organizzazioni che si sono costituiti costruite costruite nel tempo
Con Franco Stefano Suzanne Longoni San Paolo che adesso purtroppo ci raggiungerà siamo stati anche un po'i testimoni
Di tanti anni di storia penitenziaria sempre con un punto di vista nostro coerente il punto di vista nostro più o meno è sempre stato lo stesso preoccupa così l'abbiamo osservato storia penitenziaria e abbiamo osservato lastra penitenziaria in cui
E in alcuni momenti molto duri dal punto di vista dell'offerta politica perché ci sono stati
Momento in ultimo ciò momenti come questi sono comunque in cui si dialoga ma non sono sempre stati momenti così ci sono stati momenti anche bui devo dire che comunque la nostra come posso dire la vita penitenziaria dentro sia avuto piccoli scossoni ma noi grandi scossoni e questo è avvenuto perché adesso non vorrei dimenticare una categoria professionale perché se no me ne faccio un errore
E non voglio farlo ma perché tutti perché ci sta una storia di direttori penitenziari in un articolo recente che ho ricordato come posso dire ho ricordato le parole di Mario Gozzini
Che è in carcere perché carcere come un bellissimo libertino molto piccolo pubblicato dedizione cultura della pace bisognerebbe li legge somme novecentottantasei diceva che la storia della
L'ordinamento vidimato dell'IMU della motivazione direttori che poi
Però capitava che pian piano le disaffezione avvenivano perché non nera il sistema
Si muoveva ad una velocità motivazionali più bassa rispetto a quella degli operatori adesso io non so mi direte voi se ancora è così però lo raccontava nel mille novecentottantasei direttori
Gli assistenti sociali educatori dimenticati
Dal dibattito pubblico perché considerati siccome numericamente impatto consistenti sociali numericamente non come posso dire non fanno corto nel dibattito non è non intervengono
Poliziotti la Polizia penitenziaria di cui non è che diciamo noi per esempio sarebbe una lettura erronea
Se uno interpretasse le nostre posizioni dicendo noi ci schieriamo in ognuno di noi noi siamo convinti che il si può trovare un modello diverso
Di funzionamento delle carceri ma questo modello diverso non può prescindere dal fatto che nei paesi
Come posso dire attenuta democratica forti le Nazioni Unite sapete cosa dicono quando un Paese esce da un regime primo
Le carceri devono dipendere dal Ministero dello giustizia secondo il direttore avessero funzionario civile ma non perché i poliziotti son torturatori lo dice perché e un modello
E questo è un modello è un modello che deve funzionare così dove tutti compresi i poliziotti si devono sentire dentro la polizia pendenza con Romolo straordinario si devono sentire dentro lo stesso
Lo stesso modello Lost dentro lo stesso Progetto
E perché noi pensiamo visto che la nostra mission associativa come posso dire diritti e garanzie nel sistema penale dice perché che otto del personale perché siamo perfettamente consapevoli
Che c'è un nesso causale diretto
Fra
La
Serenità del lavoro del personale la gratificazione personale ma gratificazione ci può essere se uno viene considerato un ramo secco
Se una storia viene considerata come un ramo secco un'intera un'intera storia di decenni più o meno riuscite in alcuni posti dove siamo figuriamoci in alcuni posti
Facciamo polemiche vivissime ma questo non siamo non significa che non siamo capaci di guardare ad una lettura di sistema
Quella lettura di sistema di vado a chiudere
Che leggo poche parole che ha detto papà Francesco di recente tutti i cristiani gli uomini di buona volontà sono dunque chiamati oggi
A lottare non solo per l'abolizione della pena di morte legali e illegali che sia in tutte le sue forme ma anche al fine di migliorare le condizioni carcerarie nel rispetto della dignità umana
Delle persone private della libertà parla anche dell'ergastolo che una piena di morta coperta negli ultimi decenni si è diffusa la convinzione che attraverso l'appena pubblica si possono risolvere i più disparati problemi sociali
Come se per le più diverse malattie ci venisse raccomandata la medesima medicina
Invece abbiamo visto come la parola malattia oggi viene affiancata a quella di detenuto una visione
Premo Terna una visione che noi non non non possiamo accettare
E questo
Lo dico per sgombrare il campo da ogni equivoco tante perché dobbiamo anche non voglio personalizzare un conflitto e nessuno di noi lo ha fatto Corleo Franco Corleone qualche tempo fa l'abbiamo fatto noi
Ma non è un compito personale perché noi
Apprezziamo ammiriamo e se questo può significare di chiudere una polemica per certi versi
Che è andata oltre il lavoro investigativo di Nicola Gratteri
E su questo non non non c'è dubbio non è questo il punto il punto è che non significa
Che un buon l'ortopedico possa fare l'ematologo
è solo questo il punto e quindi il governo delle carceri per noi e un come posso dire qualcosa
Per questo siamo meravigliati che non venga ancora nominato meravigliati e Marino allo stesso tempo che non venga nominato il capo dell'amministrazione penitenziaria perché questo il momento per fare le riforme come lo intendiamo in questo e non altro perché abbiamo ancora un anno perché abbiamo ancora Napolitano
Che ogni tanto ci ricorda qual è la situazione carceraria e lo ha fatto incessantemente perché abbiamo le parole al mondo della cristianità e non solo e non so
Il Papa Francesco
E questo è il modello per un progetto pensato per un progetto che metta al centro la persona
La persona e la dignità della persona il coraggio cioè noi e do la parola Franco Corleone che entrerà più nel merito di alcune questioni
Anche di prospettiva noi non pensiamo che
Larghi la parola riforma sia una parola come posso dire di per sé la parola mentre
E quindi noi pensiamo che sento la parola Petra il cambiamento non lo si faccia mettendo una pericolosissima retromarcia
Quindi
Parola Franco
Ma partirò proprio dalla
Solidarietà verso
Quella che Patrizio Gonnella subito un'aggressione intellettuale o pseudo intellettuale
Una vera e propria
Sfregio
A
Una storia lunga non solo personale ma collettiva e penso che questo sia il segno più preoccupante
Di
Una discussione
Che non è tale
Perché io son convinto che quello che sta succedendo per il destino delle carceri e
La peggiore realizzazione della clandestinità
Noi abbiamo vissuto nella storia
Italiana molti momenti di ricorso alla clandestinità
Questa è una clandestinità intollerabile
Cioè che si
Che ci sia qualcuno che nell'ombra
Sta discutendo
Del carcere della riforma del carcere senza
Un confronto pubblico
A me pare allucinante perché siccome ormai c'è il mito della Rete
Degli strumenti di comunicazione immediata in tempo reale
Non vogliamo rassicurare tutti che qui nessuno e nostalgico del gettone telefonico e per di più nessuno lo vuole mettere nel telefonino cellulare insomma no quinti tranquillizziamo tutti però
Troviamo incredibile che nell'epoca del massimo possibilità di confronto in tempo reale che ci sia
Una Commissione clandestina
Che ragiona su che cosa fare del carcere
E mi viene da pensare
Che probabilmente quello che
è stato espresso pubblicamente
Sono rose e fiori rispetto a quello che non è stato detto
Cioè quando si pensa di riaprire le carceri speciali
Che sono state un luogo una pagina nera nella storia italiana
Che annose l'Asinara
Vuol dire io temo che le altre proposte siano ancora più pericolose
E vorremmo che venissero dette e succ e mandato questa Commissione agisce
Produce
Documenti che vengono inviati appunto
Non so in quali bussolotti
Impermeabili
Noi abbiamo disegnato per anni l'idea del carcere trasparente
Adesso siamo al progetto di riforma oscuro
Ora questo
In un momento in cui
C'è la possibilità
Invece di
Una grande riforma del carcere
Perché
In qualche modo si è superata l'emergenza
Credo che nessuno vuole essere soffocato dalla quotidianità ed alla normale amministrazione dopo lo scampato pericolo ci sono le condizioni per dire
Come va cambiato il carcere perché il carcere non può restare quello che così come il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Poi
Vogliamo del
Riforme riforme
Di modalità di funzionamento modalità di accesso delle persone
Come anche competenze nuove adeguate vogliamo un carcere
Della responsabilità
Delle persone
Dei detenuti in primo luogo secondo i modelli
Che abbiamo descritto molte volte carceri non infantili santi ma che mettano al centro lato responsabilità e la capacità di gestione per
Ripensare
Il passato e immaginare il futuro il reinserimento sociale non è una formula
Vuota
Ha un senso se vuol dire ripensare il passato immaginare il futuro e per immaginare il futuro bisogna sperimentare in una situazione così particolare come quella del carcere
La responsabilità
E la capacità di
Gestirsi
Noi adesso abbiamo avuto in questi mesi un paradosso cioè il carcere che autogestito
Autogestito dai detenuti dagli operatori siano i direttori la Polizia penitenziaria gli educatori
Una struttura come il carcere senza vertice è stato
Dato in autogestione
Cosa è successo cose buone cose cattive
Ovviamente in alcune carceri l'autogestione ha funzionato in altri non ha funzionato ma
Questa non è l'autogestione tant'è che noi immaginiamo il luogo di responsabilità
E d'altronde una struttura come quella dell'amministrazione penitenziaria con quei numeri imponenti che ha ricordato Patrizio non può vivere senza
Una responsabilità di direzione
Allora che fa
Che fare
L'uscita dall'emergenza quantitativa
Non è risolutiva
Noi l'abbiamo detto il problema della Corte europea dei diritti umani non può essere risolto in una questione di metri quadri
Ma è una questione che riguarda
I diritti le condizioni di vita
Per questo occorre
Applicare
Le leggi che ci sono e a realizzare
I risultati delle Commissioni che ci sono
Ora
Devo dire che sono esterrefatto che nel momento in cui
C'è stata
In tempi non lontani quindi non riepiloghiamo Filippo Turati del mille novecentoquattro
Calamandrei del quarantanove Ernesto Rossi di quegli anni
Oppure neppure la legge Gozzini dell'ottantasei la riforma del settantacinque no
Parliamo della Commissione giostra del C.S.M. e della Commissione Palma istituite al Ministero della giustizia due cose recenti due pilastri
E perché non
Si è partiti da lì
E invece si è fatta una Commissione nuova che appunto quello che ci sa proporre può e un modello San Patrignano sul carcere
I lavori forzati
Le carceri speciali
Per torturare le persone
Questo è un quesito che noi poniamo
Lo poniamo
Al Presidente del Consiglio
Ma innanzitutto lo poniamo al Presidente della Repubblica Napolitano
Perché
Il messaggio che ha ricordato Susanna Marietti prima
è un documento di riforma del carcere
Che si legata perfettamente alle Commissioni che ho ricordato giostre Palma
E
Immaginare di cancellare quel documento il Parlamento l'ha trattato male quel documento
La discusso malamente
Ma oggi noi
Ci appelliamo al Presidente della Repubblica
Perché
Noi vogliamo sostenere
Le sue
Proposte
Vogliamo sostenere la sua impostazione
Formidabile
Di quel documento l'unico messaggio al Parlamento in otto anni di presidenza
L'unico messaggio al Parlamento è stato sul carcere e pene noi vogliamo partire da lì e quindi io credo che questa Assemblea possa chiedere al Presidente della Repubblica
Di essere
Ascoltata
Per ragionare su quello che il Governo
Sta immaginando
Questa mi pare la prima cosa
Per quanto riguarda il Governo
Ma
Dobbiamo capire su
Credo che faremmo un errore
A polemizzare col Ministro della Giustizia
Perché io penso che il Ministero della giustizia abbia chiaro
Qual è la partita in corso che è una partita molto delicata
E quindi
Noi dobbiamo chiedere al Governo qual è la linea
Se è quella
Delle riforme
Che sono state annunciate
Ho
La linea di
Far diventare il carcere
Un luogo
Per
I dannati della terra
Ecco questo mi pare che il
La partita è molto delicata perché Fede io credo uno scontro all'interno del Governo
Che non è evidente ma che
Non può non deve essere chiaro che esiste
E c'è un problema della Presidenza della Repubblica che non può rimanere
Spettatore di fronte a questa situazione
Proprio perché i
Presidente della Repubblica prima
Con l'azione che ha fatto i documenti sugli ospedali psichiatrici giudiziari con
Il messaggio alle Camere è sceso in campo su questo quindi
Non è
Una stravaganza la nostra ti chiedere
Che
Prenda atto di una situazione che si è
Impantanata
Ci sono
Riforme da fare
E innanzitutto ci sono quelle di contenuto
Ma è possibile che
Appunto l'ergastolo venga abolito
In Vaticano che non
Nella Repubblica italiana
è possibile che il reato di tortura avvenga iscritto
Nel codice dello Stato del Vaticano e non
In quello della Repubblica italiana è possibile che la questione dell'affettività
Venga
Lasciata
In un angolo come una questione marginale
Mentre una questione che riguarda
Dignità umanità diritti relazioni reinserimento colto
Se queste sono
Le questioni aperte
Istituzione del garante dei diritti qui ci siamo alcuni garanti Milano Torino la Toscana altri che hanno dato l'adesione e non
Sono presenti per
Ragioni di altri concomitanti impegni però questione del garante nazionale dei diritti dove
Dove sta nel progetto crateri
E questo
E il confronto alcun chiamiamo dopodiché c'è anche
La questione
Di come funziona la macchina dell'amministrazione penitenziaria certo che esiste
Ma
Io risparmi
Telefono Coppi enunciare
Per esempio da rivedere tutta la questione dell'edilizia
Carceri d'Oro
Di platino
Dio Rubini
Questa è la questione
Corte dei conti che si occupa finalmente una volta di più
Del
Degli appalti per il sopravvento
Questa è una grande questione
Come no che c'è da fare una riforma grande alta
Sugli affari veri non sulle persone che hanno retto coi intenti delle situazioni difficili come sono quelle delle carceri
Cominciamo edilizia
Appalti
Che fanno pagare ai detenuti
I prodotti certo che occorre una grande riforma perché il carcere ampia quello che è previsto dal Regolamento del due mila è stato riproposto nella Commissione noi siamo qui
Per riformare per cambiare il carcere la vita ci deve essere appunto il carcere responsabilizzante il carcere in cui
Ci si gestisca la vita in cui ci siano
Tutte le
Cose che abbiamo detto
Ci siano celle
Che sia norma vuoti
Con i servizi igienici
Carceri in cui non ci sia il bancone di separazione per i colloqui
Carceri
Che abbiano i luoghi dell'affettività in cui ci siano i luoghi per acquistare i prodotti autonomamente che ci sia la possibilità di fare le telefonate
Con
Telefoni appunto quelli di ultima generazione
Ci siano le possibilità di mangiare Igna
Come si mangia in tutti i luoghi collettivi
Noi abbiamo l'elenco di un carcere diverso
E quindi non ci spaventa noi pensiamo che questo è quello che invece non si vuole
Cambiare il carcere profondamente per
Accompagnare
L'incremento delle misure alternative con contestualmente a un cambiamento del carcere in cui ci sono le persone che hanno compiuto i gravi reati
Questo è il modello
L'idea invece che qualcuno possa vere l'idea che quelli che fanno i piccoli reati hanno le pene appunto le pene corporali
E quelli invece che hanno compiuto i gravi reati
Stanno in una cella e si butta la chiave ma è questo è un modello che non è né quello della Costituzione né quello di Aldo Moro né quello di nessuno ecco questa è la partita che noi vogliamo giocare
E se
Non riusciamo
Da questa riunione da altre riunioni che si possono fare in molte città italiane a disegnare
Questa strategia credo che si possa arrivare anche agli Stati Generali della riforma del carcere nella prossima primavera avendo
Una Direzione del Dipartimento consapevole
E avendo un
Garante dei detenuti
Che abbia le caratteristiche che le norme internazionali propongono chiudo sulla questione della trasparenza
Insomma anche adesso non è più tollerabile neppure per la nomina dei giudici costituzionali
Il fatto che ci siano dei nomi imposti
Senza discussione
A questo punto ormai la richiesta che
I nomi siano legati ha un programma un progetto e ineludibile
Noi
Poniamo al ministro Orlando questa esigenza
Che dica all'UDC
Che caratteristiche progettuali deve aver il capo del dipartimento e si aprano le candidature
Come
Una storia e un programma e apriamo la discussione
Su questo e credo che questo sarebbe un modello di grande trasparenza che ci potrebbe aiutare veramente a a cambiare le carte coperte che per noi sono inaccettabili gran
Non vi preoccupate io non farò un intervento
Non aggiungerò le mie parole alle a quelle che mi hanno preceduto e che condivido tutte e i invece diciamo
Modera ero questa questa discussione
E vi posso già anticipare ovviamente che abbiamo
Già alcune persone iscritte a parlare alcune anche con
Una segnalazione di relativo urgenza perché devono poi
Devono quella lasciarci quindi io chiederei senz'altro ovviamente chi vuole di farmi cenno se vuole
Prendere la parola intervenire e poi comincerei questa nostra discussione chiedendo al dottor Tortorella che il segretario del Si vite se vuole appunto darci il suo contributo
Allora buonasera a tutti
Io innanzitutto veramente desidero ringraziare Antigone perché
Questo momento
Oserei dire che è strategico
Un momento nel quale si comincia SIT si parla così tanto di carceri di cambiamenti
Sul carcere senza capire bene in quale dimensione si voglia in quale direzione si voglia andare documento che necessita sicuramente di una profonda di una profonda riflessione farlo pubblicamente
Farlo con tutti coloro che il nella nel carcere lavorano che col carcere vivono che in nel carcere prestano la propria
Il proprio impegno è sicuramente a tutti livelli ecco intendiamoci dagli operatori penitenziaria chiglia il volontaria tutto a tutto il mondo che gara che gravita intorno al carcere oltre oltre che nel carcere
Certamente dell'esigenza dei direttori di parlare di carcere un'esigenza forte e un'esigenza forte perché per anni il direttore da sempre il direttore identificato ovviamente con l'istituzione
E dei danni che oramai che i direttori dicono che questo modello di carcere non piace non piace neppure a loro
Il il i direttori vogliono auspicano un carcere che sia che sia in una dimensione coerente alla costituzione alle leggi dello Stato alla normativa internazionale
Ecco perché se si parla di riorganizzazione dell'amministrazione penitenziaria relegare questo aspetto ad una ad ad una questione veramente
Formale e burocratica non si sente parlare il DPCM decreto
Schema di decreto della Presidente del Consiglio del
Che si dovrebbe occupare appunto della riorganizzazione dell'organizzazione del Dipartimento
Non è una situazione meramente formale non si tratta neppure di
Stabilire con con la matita quali posti di funzione debbano essere eliminati
Noi stiamo facendo un'operazione molto delicata quando mettiamo mano all'organizzazione perché questa organizzazione come si è ricordato è un'organizzazione che riguarda le persone
Riguarda quindi i diritti delle persone e riguarda i diritti dei detenuti esattamente come riguarda i diritti del personale e riguarda anche i diritti di coloro che le carceri dirigono
Perché non si può pensare di gestire un sistema penitenziario sulle spalle dei direttori e degli operatori penitenziari noi abbiamo avuto dei casi in cui sono stati avviati addirittura dei procedimenti disciplinari
A carico di direttori
Per il sovraffollamento penitenziario
Ma ci rendiamo conto di cosa stiamo dicendo ci il sovraffollamento è un fenomeno che riguarda altri profili riguarda profili politici e di gestione alta dell'Amministrazione semmai
Non si può fare attivare un procedimento disciplinare nei confronti di un direttore che ha dovuto in qualche modo mandare avanti una struttura sovraffollate bisogna quindi non ridurre le spese
Tagliando riducendo in modo lineare bisogna capire cosa si va a ridurre ecco perché quando è stato
Definito il l'ultima ipotesi
Ma anche quella precedente di schema di DPCM noi ci siamo ci abbiamo espresso la nostra contrarietà
Il Dipartimento gestisce e che una una tale complessità di situazioni di tipo di di di persone
Che non può non può nel modo più assoluto essere essere sicuramente va ridimensionato nella sua
Organizzazione ma non si può pensare di ridurre semplicemente le direzioni generali
Tra l'altro quando fu emanato il DL novantacinque la famosa spending review
Ci sono state delle chiare delle chiare prese di posizione anche dalla parte della Commissione giustizia che disse ok
Si riduce
Ma non si riduca il personale dell'amministrazione penitenziaria perché il personale e l'amministrazione penitenziaria fornisce una servizio
Essenziale che afferisce appunto alla sicurezza dei cittadini dei cittadini e badiamo bene sicurezza non si tratta quando io quando ne parliamo di sicurezza noi intendiamo semplicemente gli aspetti di pulizia
Sicurezza e qualche cosa di più complesso la sicurezza si realizza anche attraverso l'implementazione del mandato istituzionale che è stato ricordato che è quello del trattamento della rieducazione del reinserimento della persona detenuta
Ecco perché noi non possiamo accettare una ipotesi che porti l'esecuzione penale esterna al di fuori del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria come ha Trapani ma perché il trattamento penitenziario parte dal carcere e prosegue all'esterno del carcere quindi non si può creare una dicotomia è una incomunicabilità
Amministrazioni diverse perché si tratterà di creare due amministrazioni diverse che dovranno interloquire tra di loro
E non non è non è non è chiaramente chiaramente ipotizzabile una ipotesi di questo genere siamo chiari noi non siamo contrari ad una
Ad un Dipartimento dell'approbation
Ma il dipartimento della probe ce n'è un'altra cosa cioè si inserisce all'interno di un modello organizzativo diverso che va disegnato sicuramente implementato ma non si lo si può fare con le forbici
E qui lo dico in modo molto chiaro perché lo abbiamo già detto solo per dare una scusa al mantenimento del Dipartimento della giustizia minorile
Perché il Dipartimento della giustizia minorile a una una depressivo intanto una missione che è completamente diverso
In secondo luogo a dei numeri talmente risibili aeroporto non può assolutamente sopportare nella nella nella definizione del nuovo modello organizzativo una complessità che deriva dalla dalle conseguenze della messa alla prova dalla implementazione delle misure alternative e allora sessi vogliono fare delle riforme serie lo si faccia tagliando ciò che serve riportandola all'interno dell'amministrazione penitenziaria
Perché questo è coerente al sistema che ha disegnato il e che ha disegnato
Il legislatore nella complessa normativa casse che afferisce appunto all'esecuzione penale io non voglio tediare ovviamente il Pubblico con
Riferimenti diciamo normativi ma se andiamo a vedere le norme contenute nella legge penitenziaria nel regolamento di esecuzione ci rendiamo conto come il sistema unitario e si parla dell'esecuzione
Dell'esecuzione appunto penale nella sua nel suo complesso
Allo stesso modo non si può se non si può ridurre
Le le direzioni generali sola anche portare al di fuori dell'amministrazione penitenziaria tutta una serie di competenze che afferiscono proprio la
Vita detentiva
Cioè portare l'aspetto della gestione contrattuale l'aspetto della gestione finanziaria abolendo la direzione del Bilancio creare cioè un dipartimento che non ha un'autonomia finanziaria
Significa di fatto creare una ditta
Il vento che non può concretamente operare e ricordiamoci che il Dipartimento gestisce persone
Quindi non possiamo avere più passaggi bisogna semmai e siamo assolutamente d'accordo intervenire sull'organizzazione esistente per migliorare la per evitare quelle
Di quelle diciamo di teniamo le disfunzioni
Difficoltà che hanno portato a rilevare aspetti diciamo poco coerenti di gestione della spesa ma questo è un altro ragionamento è un ragionamento
Che parte da una dalla dalla dando da una visione chiara di quello che dovreste il Dipartimento e e che porta ad affinare a creare dei meccanismi di controllo che siano adeguati ad una gestione ad una gestione trasparente
Ci sono tantissime cose da dire un'altra cosa da dire e se il sistema appunto penitenziario è un sistema di sicurezza nel senso che ho detto prima
Cioè nel senso di un sistema che è finalizzato a creare sicurezza anche attraverso il trattamento non Possi amo liquidare liquidare la questione della spending review alla riduzione della dirigenza penitenziaria
Stiamo parlando della riduzioni dell'applicazione dei riduzione
Di un organico che è meno di quattrocento persone
Questo
Perché per rispondere alla come dire per rispondere all'esigenza formale dimostrare che ci sono stati dei tagli anche nell'amministrazione penitenziaria ma noi abbiamo bisogno
Di presidi territoriali di sicurezza sempre intesa in quell'inizio in quel senso che dicevo prima
Noi abbiamo bisogno dei provveditorati
Noi abbiamo bisogno di un direttore negli istituti perché questo direttore è stato voluto dal legislatore come figura
Non poliziotto ma neppure pedagogo proprio per raggiungere la sintesi di tutte le componenti del carcere
Non possiamo oggi dire non ci non non attizza riduciamo i dirigenti penitenziari
Per lasciare poi di fatto
E secondo alcune proposte anche anche non di fatto le carceri in mano alla polizia ma non perché la polizia faccia un lavoro pessimo il lavoravo il lavoro della polizia penitenziaria è già stato ricordato è straordinario
Ma la impostazione culturale professionali il professionale di Michelle specifica ettari che deve essere armonizzare resa coerente al sistema delle norme complessive che regolano l'esecuzione penale ed ecco perché è necessario che il direttore sia
Un direttore armonizzatore terzo
E noi invece andiamo a ridurre
I direttori e mettere magari
Voi la volendo abbatto abbandonare l'ipotesi perché non vorrei porre non è neppure tenerla in considerazione l'ipotesi che domani
Si vuole veramente non ci voglio credere ecco non bocci vogliamo proprio credere che domani si vorrà dare le carceri a un direttore poliziotto non ci voglio neppure credere
Ma anche laddove
Immagino un sistema nel quale un direttore come oggi avviene
Dirige contemporaneamente quattro istituti ci sono regioni
Che sono veramente una situazione drammatica da questo punto di vista vuol dire di fatto lasciare senza Governo delle carte della carcere quello e quell'istituto
Senza senza possibilità di creare quelle sinergie interprofessionali che devono una dimensione al carcere di tipo di tipo diverso concludo dicendo perché non vorrei prendere molto tempo capisco da decenni
Chiarisco decenni ma veramente ci sarebbe tanto da dire
Concludo dicendo che
Non vorrei non vorremmo
Che in questo momento
In cui l'amministrazione più fragile tra virgolette perché l'assenza della di un Capo Dipartimento aldilà
Del buon lavoro che può essere
Fatto da chi regge il Dipartimento al di là di questo ma il mandato di chi temporaneamente regge una situazione in via transitoria non può essere un mandato completo l'abbiamo detto
E l'assenza di un capo dipartimento non vorremmo che fosse
UD pregiudizio ad una ad un ragionamento
Non vorremmo che si arrivasse alla nomina del Capo Dipartimento quando già i giochi sono fatti e non c'è stato nessuno che istituzionalmente potesse dire
Queste cose non vanno bene ed è per questo che ci proviamo noi a dire che queste cose non vanno bene e ci fa piacere che altri insieme a noi dicano dicano le stesse cose
Grazie
Ringrazio il dottor tovaglie mi scuso per il per i cenni però mi scuso soprattutto per il fatto di non aver detto che
Volendo fare
Un una discussione la più partecipata possibile ovviamente io chiedo a tutti coloro che intervengono di stare dentro i dieci minuti ecco questo mi sembra un tempo ragionevole per consentire a più persone di poter di poter parlare
Chiederei ora di intervenire al dottor Bortolato
Dell'ufficio relazioni Padova che conoscete tutti benissimo ovviamente non devo presentarlo
Grazie se non pensavo di intervenire subito
Volevo raccogliere qua però accetto volentieri
Questa possibilità
Allora ovviamente sono molto lieto di essere
Qui tra voi
Sono tra amici
Vorrei ovviamente portare il
Pensiero il punto di vista della magistratura di sorveglianza che è preoccupata
Preoccupata
Come voi per per varie ragioni
Allora innanzitutto la prima cosa da dire che sicuramente non siamo fuori dall'emergenza
Non siamo fuori dall'emergenza perché l'emergenza non è superata
Come qualcuno ha notato prima il trend di decrescita dei detenuti non si è ha fatto consolidato siamo
Arrivati a cinquantaquattro mila duecentosette detenuti al trentuno ottobre del due mila e quattordici ma è lo stesso dato grossomodo del trentuno luglio del due mila quattordici quindi in tre mesi
L'ulteriore decrescita che ci si aspettava e che ci si aspettava anche dall'intervento sull'articolo settantatré alla sentenza della Corte costituzionale perché si
Sì si ipotizzavano fuoriuscita dal circuito penitenziario di quattro mila cinque mila detenuti però ancora questa fuoriuscita non si è registrata vi sono state varie pronunce dei giudici dell'esecuzione
Sulla rete rideterminazione della pena dell'articolo settantatré la questione notano non mi dilungo però ancora diciamo questo aspetto importante non si è avuto
Certamente
Bisogna anche osservare che
La questione quindi del sovraffollamento alla questione per la quale siamo sub iudice del Comitato dei Ministri della Corte di Strasburgo
Non si è risolta ma per lo stesso DAP
Perché il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Dice che e così si è presentato a maggio a Strasburgo dice che il problema delle tre metri quadri si è risolto ma dagli stessi dati
Del Dipartimento tra i detenuti presenti la capienza regolamentare che continua a essere secondo il
Calcolo a mio giudizio a nostro giudizio molto ottimistico del Dipartimento di quarantanove mila
Spazi disponibili c'è quindi un dato ancora di cinque mila detenuti in più che quindi stanno subendo ancora un pregiudizio in quanto sottoposti ad una trattamento disumano e degradante non lo sappiamo per i reclami continuano ad arrivare non solo i reclami di cui dirò
Il reclamo rimedio compensativo ma ancora il reclamo trentacinque bis per il Medio preventivo ancora ancora arrivano quindi vuol dire che la situazione non si è
Non si è risolta
Ovviamente Raffaella questione minimi piacerebbe dilungarmi sulla questione dello spazio disponibile voi sapete che noi magistrati di sorveglianza più o meno
Siamo abbiamo delle posizioni anche differenziate su come calcolare questi metri quadri la famosa
Questione del mobilio ecco che ci vede nettamente supposizioni contrapposte rispetto ai calcoli dell'amministrazione penitenziaria che ne valutare lo spazio disponibile determina
Anche lo spazio utilizzato detenuto costituito dai servizi igienici e il mobilio alle suppellettili interno dell'Arcella cosa che invece diciamo io per una giurisprudenza quasi prevalente
Abbiamo cominciamo avere una serie di ordinanza in tema di riti medio preventivo trentacinque bis invece Contino sì si afferma peraltro assistita da una pronuncia dell'unica che c'è stato della Cassazione che ha ritenuto questo criterio valido
Lo spazio vivibile del detenuto va calcolato al netto dei servizi igienici e al netto dei delle suppellettili fisse perché altrimenti diciamo la logica allora teoricamente uno spazio di
Una cella di nove metri quadri per tre detenuti
Completamente ingombra di immobili dovrebbe essere ritenuta idonea ed adeguata
Chiaramente un paradosso perché allora sì Scarcella e piena di Mori detenuto si può nemmeno alzare dal letto però
Secondo diciamo il punto di vista dell'Amministrazione invece questo basterebbe per ritenere
Non integrata la violazione dell'articolo tre
La seconda preoccupazione si accennava prima la mancanza di un capo del dipartimento carceri sono in autogestione
Raccolgo questa questa colorita la formula ovviamente insomma un po'paradossale però di fatto la macchina comunque a
Degli strumenti per andare avanti da da sola
Grazie anche all'impegno dei direttori soprattutto dei provveditori ma manca una guida manca una guida anche dal punto di vista simbolico io trovo
Perlomeno singolare
Diciamo fu mistica mente singolare che in un in un momento in cui l'Italia e
Sotto giudizio della Corte in un momento in cui non si è ancora fuori
Dall'emergenza in un momento in cui con questa volontà
Riformatrice che assiste l'Italia in questo momento ma anche proprio una guida al dipartimento dell'amministrazione penitenziaria che appunto come si diceva non è un piccolo dipartimento ministeriale ma
Quasi cinquanta mila
Dipendenti oltre a cinquantaquattro mila detenuti da governare oltre ai trenta mila
Condannati in esecuzione penale esterna
La terza preparazione riguarda i progetti di riforma che sono stati preannunciati
Ecco si è detto che c'è un progetto diciamo poco conosciuto di cui si sono avute alcune
Anticipazioni giornalistiche
E quindi sul sulle quali si ma io sono abituato a ragionare su dati di fatto concreti non mi esprimo ovviamente anche se
Devo
Esprime invece tutta la mia provocazione se effettivamente fosse così perché si parla
I messa in sicurezza del carcere e delle misure alternative quindi esattamente il contrario di quello che vuole l'ordinamento penitenziario del mille novecentosettantacinque c'è il modello di carcere
Che aveva in mente legislatore settantacinque di cui ci apprestiamo l'anno prossimo a celebrare il quarantennale
Quindi modello del carcere dell'inserimento al carcere aperto alla società il modello della deprivazione sociale in cui detenuto quindi deve essere
Aiutato a in reinserirsi nella società non può essere incerto
Invece accompagnato da un progetto che vede invece con il modello totalmente custodiali Istica ovviamente USA so benissimo io per primo che ci sono commissari di polizia penitenziaria che sono
Degli ottimi educatori perché fan partecipano le sintesi agli all'équipe lavoro d'équipe sono eccellenti
Quindi
Sono degli ottimi educatori ma questo non vuol dire e comunque assolutamente contrario alle norme internazionali che appunto impediscono che il carcere sia affidato
A personale non civile
Poi c'è il progetto ministeriale
Questo del Regolamento di ottobre
Che in realtà ha un'origine antecedente mi sembra di aver di sapere veniva ingaggiava il progetto del Governo Monti
Per cui si voleva sotto ovviamente l'unico scopo della spending review si vuole sopprimere una serie di dirigenza di accorpare i provveditorati
E per mere questioni di natura finanziaria oltre a scorporare l'Uepe
Farlo uscire dalla dal penitenziario e accorparlo alla agli uffici di esecuzione penale esterna dei dei minori
Allora io non me ne intendo di minorile ma insomma chiunque ha un po'di rendimenti misti che sa con la fase dell'esecuzione penale sa che il mondo degli adulti il mondo dei dei minori sono due mondi inconciliabili
Che anche fisicamente non dovrebbero incontrarsi per cui quando il minore va nell'ufficio accompagnato dal familiare dall'assistente sociale a parlare
Con il suo assistente non dovrebbe nemmeno incontrare un adulto condannato che va a parlare della stanza vicino con l'assistente sociale e quindi anche questa
Io la di credo che si sia perso nel momento in cui si è deciso per mere ragioni finanziarie di accorpare i due i due uffici di esecuzione penale esterna tenuto presente quello che è il patrimonio ormai
Consolidato di decenni di tipico di giurisprudenza minorile i penitenziaria in materia
L'altro motivo di preoccupazione ovviamente
Lo stato dei nostri uffici di sorveglianza non non voglio ancora perché ogni volta mi capita di parlare
Di questa questione poi insomma mi sembra che siamo dei vittimista eccetera lo si ricorra la prima siamo centocinquanta in tutta Italia a dover gestire
Una popolazione detenuta di cinquantaquattro mila unità e una Area penale esterna di trenta mila oggi circa quindi soggetti condannati in esecuzione penale esterna
E in più abbiamo avuto
Delle competenze che ci sono state attribuite
Grazie al decreto legge centoquarantasei sulla liberazione anticipata speciale di cui ancora subiamo gli affetti perché in un mese arrivano
Le istanze di liberazione anticipata
Che arriverebbe che arrivavano in un anno in ufficio di sorveglianza per famosa riconoscimento di quella integrazione dei trenta giorni a ritroso per i semestri già
Diverse anticipata già goduti che hanno ovviamente esteso i nostri uffici nel senso che noi non possiamo cioè facciamo fatica a occuparci di quello che dovrebbe essere la materia propria nostre cioè la rieducazione la tutela dei diritti
Per istruire queste pratiche che sono molto complesse anche per la malaugurata
Norma che non ci che ci che ci impedisce di riconoscere questo beneficio a coloro che sono stati condannati per un reato ricompreso nell'articolo quattro bis
Questo altro feticcio che in un
In una opera riformatrice andrebbe immediatamente eliminato e che ci costringe a fare dell'istruttoria molto complesse in più si è aggiunto il decreto legge novantadue
Di giugno che ha introdotto il celebre rimedio compensativo
Che ha determinato un aumento del TG noto che a nostro carico di lavoro a forze invariate
E quindi un rimedio che tra l'altro non consente
A mio giudizio non consentirà io sono diciamo per natura un ottimista ma io non credo che se questo è quello che ci dirà la condanna di Strasburgo a maggio dell'anno prossimo non credo che a maggio e l'anno prossimo visto il numero altissimo di domande la difficoltà di ricostruire
La storia
Del detenuto nei vari istituti in modo da poterli attribuire questo rimedio questa decurtazione di pena di un giorno ogni dieci di pregiudizio partito ecco io credo che questo rimedio difficilmente potrà
Rivelarsi effettivo
Sulla base delle possibilità materiali che noi abbiamo di istruire questi procedimenti di fare udienza brevi sono procedimenti da trattare in udienza
Nei tempi che Strasburgo ci ha assegnato senza considerare le rilevantissime difficoltà interpretative
Che sono sorte sulla base di questo decreto verande vuol dire
Fatto da mani imposte Tolosa che che non ci consente di avere anche una giurisprudenza riforme sul sotto il profilo del dalla questione dell'attualità o meno del pregiudizio e qui quindi quanto meno mi sento in questa sede se è possibile richiedere
Basterebbe una piccola norma di interpretazione autentica che sicuramente eliminerebbe tutta una serie di
Problemi mi avvio alla conclusione dicendo due cose allora manca sicuramente un pensiero lungo
Quello che abbiamo sentito del Progetto
Gratteri quanto meno io mi mi mi riferisco esclusivamente alle dichiarazioni inserite nell'articolo di Micromega sicuramente
Mi trovano assolutamente contrario non solo per quanto riguarda
Il tentativo di chi chiudere recarci piccoli di aprire Pianosa Asinara mi ricorda molto le carceri speciali
Di tempi che volevamo dimenticare anche perché le norme dell'ordinamento penitenziario sono uguale per tutte così come i diritti dei detenuti sono uguali
Per tutti ricorderete che durante
I tempi del terrorismo ditte del terrorismo si diceva che rimanere dello stato di diritto e la unica speranza di vittoria contro il terrorismo si dovrà si potrebbe dire la stessa cosa oggi
Parlando della criminalità organizzata quindi solo rimanendo all'interno dello stato di diritto si può combattere la criminalità organizzata e questo lo dovrebbe sapere chi per anni ha combattuto la criminalità organizzata
Contrari ovviamente l'abolizione del dato e per i motivi che sono stati detti prima e certamente contrarie la questione del lavoro
Allora a parte che lavoro forzato è vietato dalle norme dell'ONU dal patto
Del mille novecentosessantasei dalle regole minime del dell'ottantasette dalla raccomandazione del due mila e sei
Il lavoro deve essere remunerato in maniera equa questo è un principio consolidato altra cosa il lavoro gratuito che si fa a fini riparatori ma è una una cosa totalmente diversa che può essere innanzitutto deve essere mediato dalla dal magistrato de può essere inserito nelle prescrizioni
Di una misura alternativa
E ma la questione del lavoro mi mi fa anche ci pensare che non solo sono contrario al lavoro forzato o che dir si voglia sia pure
Diciamo non dichiaratamente detto forzato ma con allocuzioni di diversa natura lavoro gratuito una realtà quello che si intende quando si legge
Quello che si è letto nella nella nell'articolo che dicevo prima chiaramente il lavoro obbligatorio per la quale non vi è possibilità di scelta da parte del
Condannato ecco mi fa anche pensare che invece il la una delle
Questioni
Che sicuramente Strasburgo dovrà affrontare in futuro quella che io dico la Torregiani bis sarà invece proprio quello del lavoro retribuito in carcere perché le merci chi lo sappiamo tutto non sono assolutamente adeguate
Quindi questa era un'altra violazione di un diritto fondamentale quindi non solo
Lavoro gratuito non remunerato è contrari principi internazionali ma addirittura il lavoro retribuito in carcere quello che oggi viene
Retribuito in caso di detenuti è già come si presenta oggi in violazione dei principi comunitari convenzionali e quindi io credo che l'indomani ma anche perché qualche reclamo abbiamo cominciato ad aver la questione grossa di Strasburgo potrà essere
Anche questa ultime questioni che rimangono aperte che si dovrebbe approfittare
Per mettere mano in questa momento di riforme annunciate sono la legge sulle sull'affettività in carcere credo che sia un altro punto fondamentale
E la questione dell'ergastolo oggi abbiamo avuto delle pronunce importantissime hanno solo il Santo Padre ma insomma
Voglio dire in ogni sede ormai sulla ergastolo la questione è sempre più aperta e io credo che bisogna cominciare da veramente SS se non ora quando insomma da affrontare
La questione dell'ergastolo in particolare la questione ovviamente ben nota del Castoro ostativo
Ne grazie
Vediamo ora la parola a Massimo De Pascalis
Dirigente dell'Ispra
è uno dei dirigenti generali avanza ancora l'altro dirigenze generali signor Presidente
E qui tutto felice perché pre-CIPE c'è ancora la sua diligenza eccetera atterrare
A
Abbiamo salvato l'Istat
Io provo a salvarmi da me insomma
Non sotto il profilo professionale ma personale
Quindi è il secondo intervento che viene fatto dal tavolo che ci porta come dire de in una dimensione del tempo tu parlavi di nove anni fa ricordato il mio intervento
Di di di di di in un altro in un altro
Assemblea di Antigone dove verosimilmente proponevo cambiamenti organizzativi
Verosimilmente dico nove anni fa proponevo cambiamenti organizzativi
E
Patrizio diceva sottolineavano Patrizio Susanna e questo è il momento di fare questo cambiamento non ci scordiamo che nella nostra storia ci sono stati anche altri momenti
In cui abbiamo detto persino lo slogan se non ora quando insomma no rispetto al
Ai cambiamenti auspicati
Che devo dire un certo senso si Ray praticano oggi con in anche in questa assemblea pubblica questo bisogno di cambiamento
Che insegue il il nostro sistema penitenziario posso dire da sempre dal mille novecentosettantacinque e mi domando anche per chiede
Lo insegue dopo perché c'è questo bisogno perenne di cambiamento
è mi ricollego un attimo allora cose
Che sono state già dette
Perché io voglio leggere in un certo modo insomma senza entrare nelle nelle
Nelle
Voglio dire nelle opposte dimensioni di Commissioni governative commissioni ministeriali se io posso permettere
Io dico per la Commissione buona no viene governata dal il nostro ministro nel senso che
Bene sta all'interno di una dimensione comunque del senso della pena e introdotto nel mille novecentosettantacinque seppure con belle con delle distrazioni aggiungo
Allora anziché parlare di cambiamento o come direbbero mi piace sottolineare cosa stiamo vivendo oggi l'ho detto già in altre occasioni forse qualcuno mi ha già ascoltato uso questo termine in questo momento la nostra Amministrazione il nostro sistema penitenziario
Sta attraversando una fase di resilienza
Che descrive
Il cammino che fa una comunità
Per che turbata da una serie di eventi cambiata per una serie di perturbazioni diciamo e la fase che vi è una comunità quando cerca di recuperare il suo valore originario
No quindi io leggo la mia Amministrazione il
Il mio sistema penitenziario
Collo lo colloco dentro questa fase che cos'è che vuole recuperare
Io penso che tutti noi in questo dibattito vogliamo ripartire come si dice banalmente quando si sta al bar dobbiamo ripartire dalla bici
è l'abbiccì nostro è il senso della pena introdotto nel mille novecentosettantacinque
Recuperare una maggiore consapevolezza di ciò che ha voluto introdurre legislatore di ciò che ha introdotto legislatore nel mille novecentosettantacinque
E perdonatemi la sintesi il legislatore
Ha introdotto
Tre elementi intorno ai quali
Costruisce l'ordinamento penitenziario che sono la dimensione della persona
La dimensione dello spazio della detenzione e la dimensione del tempo della detenzione
E se
Molti sforzi sono fatti per comprendere per definire la centralità della persona
Poco si è fatto per comprendere il la dimensione dello spazio e del tempo
E dal mio punto di vista fatemi essere critico
Persino le Commissioni che stanno lavorando alla riorganizzazione o alla revisione del sistema penitenziario non hanno il senso dello spazio e del tempo che è stato introdotto dal legislatore
Anche a costo di essere equivocato
Persino la Commissione e Giostra
Persino la Commissione presieduta dal nostro amico Mauro Palma
Persino la sentenza Torregiani di condanna
Con il loro
Con le loro decisioni diciamo determinazioni e i loro orientamenti non fanno altro che sottolineare una dimensione che parte dalla cella
La dimensione introdotta dal legislatore nel mille novecentosettantacinque parte dall'lo spazio che delimitato dal muro di cinta
Non voglio che interprete interpretate male
Questo mio intervento
Io avrei voluto leggere nella sentenza
Della Corte europea che il dato di partenza doveva essere lo spazio molto più largo sul quale è stato costruito il senso della pena nel mille novecentosettantacinque
Partire dalla cella dalla dimensione della cella significa certificare certificare che il dato di partenza è quello i tre metri quadrati
E non è quello
La rilettura dell'ordinamento penitenziario la fase RIS per
Residente la ricerca dell'origine del senso originario del in del senso per avere introdotto dal nostro ordinamento significa questo
Rileggere l'ordinamento penitenziario e scoprire scoprire che le dimensioni dello spazio del tempo sono completamente diverse rispetto a quelle le quali siamo abituati abituati a ragionare
Ed è dentro questi di dimensioni molto più ampie che possiamo sviluppare la conoscenza
La persona
Che consente alla magistratura di sorveglianza attraverso questa conoscenza che restituisce il tempo e lo spazio alle persone la possibilità di Audi esprimersi anche
Sul piano dell'autodeterminazione
No restituire all'emancipazione alle persone richiede molto più spazio e molto
Più tempo utile
Alla ricostruzione del del del proprio impegno della propria quotidianità
Allora
In questa fase resi niente
Di ricerca della propria origine
Si stanno introducendo ben venga affrontato oltre i dieci minuti no più perché insomma con la sintesi non è molto semplice poi all'interno di questa fase
Ripeto si inseriscono tutta una serie di provvedimenti ben vengano i provvedimenti legislativi solo i provvedimenti legislativi hanno consentito
Di ridurre il sovraffollamento
Solo i provvedimenti
Adottati dal nostro legislatore hanno consentito non ce ne sono altri
Quindi quei provvedimenti ben vengano
Ben fatti forse ce ne sono da fare altri ANCI
Il provvedimento di riorganizzazione sul quale non voglio esprimere per dovere istituzionale nessun convento assolo da
Come dire un difetto
Quello che viene proposto un modello organizzativo senza avere un prima definito oppure descritto oppure avere consapevolezza su quella che è la mission la quale la mission dell'istituzione sulla mission costruisco il modello
E
Ancor di più
Posso costruire un modello organizzativo se ho se sono accompagnato anche come Commissione guarda la vision
Dell'amministrazione penitenziaria io temo che questo
Questo aggancio che questo aggancio di questo da connessione diciamo no di questi presupposti
Come dire la Commissione
Che ha prodotto uno il modello organizzativo i limiti in itinere non è abbia tenuto nel debito conto
Non ne abbia tenuto uno
Nell'ambito
Di questo momento
Di resilienza
Allora
Patrizio ha parlato di Mario Gozzini
Lo ha fatto molto piacere
Che tu abbia citato Mario Gozzini e il suo riferimento nel suo libretto
Alla
Proporzionalità che c'è tra efficienza del sistema e motivazioni del direttore che a me piace leggere come motivazioni
Del personale di tutto il personale rappresentato certamente identificato voglio la figura del
Del direttore penitenziario
Con il rischio poi appunto che le motivazioni a seconda dei momenti storici e del momento e
Siano come dire siano vive è oppure
Si verrà presentino dei momenti di rallentamento
Allora forse
Corsini già ne fruiscono centottantasei ci ha indicato la strada guarda questo pensiero mi è venuto proprio quando ha citato Gozzini
Ma non è il caso in questo momento di resilienza in cuor mio uno cerca di dare il suo contributo questo mosaico in cui
Ci valutato in tutta una serie di di di di di di lo U.L.S.S. di di di piastrelle INEA e che o dopo ognuno dice la sua certamente dobbiamo essere in grado di metterle tutte insieme per costruire un buon mosaico
Non è il caso di cominciare a pensare
Che
Questo sistema che nel corso degli anni comunque anche lei mi dei momenti migliori va bene così non salviamo nessuno anche nei momenti migliori
Ha comunque
A oggi a consegnato un debito sociale enorme
Quel modello organizzativo a
Ci ha consegnato un debito sociale enorme
Che
Debito sociale qualcun altro lo chiama debito di legalità
Molto qualcun altro molto più autorevole di me insomma
Allora se questo modello organizzativo complessivamente a
Colte ci consegna un debito sociale nord e un debito di di di legalità lo dobbiamo mettere in discussione tutto attenzione all'interno di questo modello organizzativo il legislatore
Nel mille novecentosettantacinque ha voluto introdurre livelli di garanzia che che il senso della pena fosse rispettato e applicato ai introdotto
Intorno all'organizzazione amministrativa
Anche prodotto la maglia nera le competenze della magistratura di sorveglianza Tizio all'interno di questo sistema c'è questo primo livello di garanzia
Secondo livello di garanzia che il nostro sistema si debba muovere all'interno all'interno della legalità secondo livello
Ripeto lo dico anche a costo di essere equivocato
Magistrati titolari dell'amministrazione penitenziaria ci scordiamo che la storia
Soltanto di recente si è modificata riconoscendo anche dirigenti penitenziari la direzione generale di qual nicchie Direzione generale certamente non quella di detenuti
Di cui
Sono stati sempre titolari i magistrati quindi doppio non lo dico per criticare lo dico soltanto perché se dobbiamo aumentare il nostro livello di consapevolezza migliorare il nostro livello di consapevolezza noi dobbiamo essere in grado
Di
Capire il sistema come è stato realizzato nel mille novecento a doppia tutela giurisdizionale
Eppure il fallimento è stato certificato dalla sentenza Torregiani
Che ci ha dato ha dato uno schiaffo l'INPS I faccia tutti no senza interviene e da uno schiaffone svegliatevi
Cominciate a riflettere a ripercorrere la vostra storia e a vedere essere aspetto è alle origini rispetto alle origini
Avete rispettato il percorso di legalità
Quindi nonostante questo doppio livello
Il fallimento e certificato è stato certificato il debito sociale
C'è
E c'è tuttora prima non è che
La riduzione di dieci mila c'è tuttora sul concetto ripeto di dimensioni dello spazio del tempo della detenzione
Sul quale anche i migliori devono riflettere quelli che hanno maturato quelli che
Ieri considerazioni sensibilità particolari dobbiamo riflettere
Sul senso dello spazio e del
E del tempo introdotto dal legislatore nota Massimo De Pascali o da un filosofo del mille ottocento il legislatore del mille novecentosettantacinque
Allora all'interno di questa revisione
Di questo ma forse non è il caso anche di domandarsi se il direttore
Debba continuare a essere il direttore i quando era funzionario o se invece non sia arrivato il momento in cui al direttore bisogna riconoscere funzioni e competenze diverse
Rispetto a quelle che esercitava converrà funzionario che svolgeva conterà funzionario volessero più pratico
Ma non è arrivato il momento di valorizzare le professionalità vi assicuro che dalla mia angolazione dal mio osservatorio
L'istituto penitenziario di istituto di formazione dove nel corso di questi tre anni è passato
Voglio dire tutto quasi tutto il personale direttivo educatori assistenti sociali funzionari di polizia ingegneri architetti informatici
C'è una ricchezza sul territorio c'è una ricchezza professionale sul territorio all'interno del sistema per poi penitenziario
Che
è arrivato il momento e adesso se non ora quando e arrivato il momento di
Affidare a questo personale la titolarità dei processi di gestione all'interno degli istituti penitenziari i capi area di cui parlava il
Lontanissimo Amato oramai dopo
Assolutamente importante
Valutare le aree
All'interno degli istituti penitenziari riaffidare al direttore al direttore
Che il caso basterebbe un direttore soltanto che sta dietro alle norme sulla
Alla normativa sulla sicurezza del posto di lavoro che fa tremare le vene ai polsi
A
Anche al miglior dirigente basterebbe soltanto quella competenza
Molto articolata molto ricca di responsabilità del datore di lavoro direttori di istituto penitenziario in tema di sicurezza sul posto di lavoro per giustificare
Le i compiti di un di un dirigente penitenziario manovra non è soltanto quello in materia di anti corruzione in materia di programmazione da ultimo
Batteria di coordinamento non vado oltre
Forse pongo soltanto una domanda ma non è il caso
Insieme a questo tante altre Commissioni che stanno lavorando chi da una parte chi dall'altra che morì in modo conflittuale evidentemente
Mettere in piedi un gruppo di lavoro che
Che pensi che rifletta
Su quelle che possono essere le nuove competenze delle direttore dell'Istituto penitenziario e le nuove competenze e responsabilità dei funzionari
E delle aree e dei capi area solo questo per rendere almeno globale
Almeno globale il il il
La dimensione dell'attenzione che viene rivolta in questo momento al al cambiamento grazie perdonatemi se sono
Massimo De Pascalis anche per questa sollecitazione ad approfondire ulteriormente a mostrare evidentemente nel merito quadri
Ulteriori ipotesi di riforma dell'amministrazione si possano mettere in campo oltre
Le urgenze della della spending review
Io ora darei la parola a Bruno Mellano che garante dei detenuti e la Regione Piemonte e diciamo così per
Per accelerare diciamo così per mettere in preallarme dico a insomma tra la che sarà il successo
Grazie ma
Stavo pensando che cosa dire qui oggi poi minuto in mente che praticamente sono sei mesi dalla mia nomina garante regionale del Piemonte delle persone sottoposte a misure restrittive
Per la libertà personale e quindi si può cominciare a fare un primo bilancio
E il bilancio a seconda che si può fare un bilancio che parte proprio dal titolo dell'incontro di oggi
La sensazione
Andando nelle carceri incontrando tutti gli interlocutori
Diciamo importanti della comunità penitenziaria piemontese e poco la sensazione che in un momento storico che poteva essere di svolta che poteva essere
Di grande evoluzione positiva un'illusione quasi d'un cambiamento alle porte
Invece ci siamo trovati in questi sei mesi
Di fronte a una mancanza di un Governo di un Governo specifico puntuale dell'amministrazione penitenziaria mi spiace dirlo
Mi spiace dirlo qui insomma una se della Camera dei deputati però siccome questo è il segno e il segno che arriva non tanto e non solo dei colloqui con i detenuti
Ma arrivo uso del Garante
Dei detenuti e la gente l'educatore il direttore dell'infermiere
Tutti tutti tutti a dire ci vorrebbe un garante per le nostre situazioni ci vorrebbe poi dovremo poter parlare poi un'altra volta ti racconto poi c'è questa situazione poi ti segnalo
Questa particolare realtà ecco l'idea che nonostante le buone volontà alle buone capacità
Una
Davvero generale situazione di grande lavoro di grande disponibilità all'incontro al confronto al ragionamento dei problemi concreti che ho trovato in queste tredici realtà piemontesi
Cioè il senso e questo però è già la dice lunga il senso di
Non avere un'interlocuzione di non sapere qual è il modello si ragionava di modelli di non sapere che cosa ci si attende
Domani da delle decisioni che incidono sulla professionalità e sulla vita
Di chi in carcere ci sta opere scienza Ovo
In forza di una sentenza e quanto di più diciamo desolante mi porto dietro da questi primi sei mesi di attività come garante in Regione Piemonte
E quindi se mi ha fatto bene Antigone ha fatto bene
Questa convocazione qui io ora
Per lanciare un segnale per dire forte chiaro che attenzione c'è il rischio di illuderci che abbiamo superato la crisi che abbiamo superato
Le denunce europee e che quindi sono abbiamo detto tutto il tempo per in qualche modo tratteggiare
Nell'attesa di qualcosa di di nuovo che arriverà ecco se come invece noi stiamo disperdendo un patrimonio di tempo e di attese di fiducia che è difficile magari ritorneranno avvalere
Nell'ultimo anno e mezzo abbiamo avuto
L'otto ottobre
Di un anno qualcosa fa l'intervento autorevole del presente la Repubblica che arrivava già dopo una serie di interventi pubblici molto precisi ma
Il messaggio alle Camere assolutamente forte e chiaro abbiamo avuto
L'attenzione criticare le sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo abbiamo avuto
Longo con la delegazione che qui che analizzerei ci denuncia dispetto I diritti umani abbiamo avuto persino
Infine Papa Francesco ma a quanto pare non riusciamo a tradurre queste distanze queste denunce deve massime supreme
Autorità che riconosciamo come autorità nella cambiamento puntuale di una strategia poi può essere
Una cosa che non ci piace può essere una cosa che su cui andremo a discutere a portare un po'più in alto l'asticella ma il vero problema che ci confrontiamo con una situazione
Che all'apparenza e con questo voglio chiudere richiamando vie a quello che sto ma è stato il nocciolo principale dell'intervento di Franco Corleone il dato più inquietante è
L'assoluta oscurità
Non trasparenza clandestinità è stato detto di un po'oggetto
Ammesso che ce ne sia uno non due tre quattro sul tavolo quindi il problema è che davvero ci manca la possibilità di confrontarci di avere dalla stessa Comunità penitenziaria di suggerimenti gli stimoli l'attenzione
Io voglio dire che alla fine dopo anni di battaglie son diventato garante dei detenuti la Regione Piemonte perché
Cinque detenuti del carcere di Asti hanno firmato un esposto denuncia contro il Presidente del Consiglio regionale presenterà la Giunta regionale perché non dava loro il garante dei detenuti
Anche questo assieme a tutto il resto a portato ad una chiusura di una vicenda decennale sul garante
Ecco però c'era la discussione tutti i giornali si parlava di questa mancanza del
Del garante avere la possibilità di dire quali sono i temi sul tavolo quale
L'orientamento quale
L'obiettivo dal qual è il modello modello francese volerlo statunitense il modello italiano se esiste ma avere un qualcosa su cui confrontarci cadere
La possibilità di discuterlo queste la grave sconfitta di questo momento è su questo davvero credo che dovremmo misurare temo a breve gli scarti di questa mancata partecipazione democratica
Che se come purtroppo l'elemento di questa situazione e dobbiamo ringraziare in questo autogoverno della comunità penitenziaria la buona disponibilità la buona con esclusione di tutte le figure in campo
A cominciare dei detenuti grazie
Petrella cui segue i Alessandro De Filippis
Raccomando i dieci minuti nell'anno è stato bravissimo ha
Fatto un esempio
Per la verità ha usato meno dei dieci minuti medio approfitterò abilissimo
Tutto il Paese
Io ringrazio anche io Antigone di questa iniziativa perché mi sembra
Necessario discutere
Devo dire però che come operatore penitenziario del settore dell'esecuzione penale esterna mi trovo un po'in difficoltà
Lo dico amorevolmente intanto agli amici di Antigone che
Diciamo hanno hanno preso questa iniziativa ma lo dico un po'a tutti quanti noi
Io credo che
Forse il CUP come sta andando questa discussione
La in parte la dimostrazione del perché
è necessario
Costituire un dipartimento che comprenda anche l'esecuzione penale esterna fuori dal dipartimento e l'amministrazione penitenziaria
Lo dico perché
Diciamo Lidia o sono stato partecipe di questi idea quindi non è vero che è stato perché
Quindi parte della giustizia minorile ha cercato di sopravvivere
Agli inglobando sì l'esecuzione penale esterna è stata esattamente il contrario non è che noi vogliamo inglobare le del dipartimento alla Giustizia minori
Vogliamo trovare una collocazione piena e chiara all'esecuzione penale esterna perché secondo me oggi è necessario discutere del governo della pena e non del governo del carcere
Ecco perché faccio amorevolmente una critica a ad Anticoli agli amici di a Antigone
Perché appunto dobbiamo avere lo sguardo lungo e se vogliamo lo sguardo lungo dobbiamo pensare che la Costituzione parla
Dice che la pena deve tendere alla rieducazione delle non della pena carceri a carceraria deve tendere alla rieducazione del reo
E quindi dobbiamo inquadrare
Il processo di sviluppo della politica che costruisce una pena nuova in Italia e che parte dalla riforma penitenziaria
Come un processo che si deve sviluppare ancora e che vede nella riforma penitenziaria il primo gradino
Di un processo che ancora si deve concludere si deve completare
Perché essenzialmente la riforma del settantacinque io credo è stato il primo passo che ha riportato all'interno di un
Di una ambito di legalità e di prospettiva la pena detentiva e ha iniziato a costruire a proporre la pena non detentiva un processo che è continuato con la legge Gozzini
Con la legge Simeone è chiedere dei conti e che è stato ripreso in questo periodo con le leggi
Della messa alla prova e così via allora noi dobbiamo avere lo sguardo lungo all'ONU e dobbiamo pensare che se vogliamo effettivamente parla di una nuova missione
E di una nuova visione dell'esecuzione della pena in Italia che ci porti davvero nell'euro UPA come le regole europee o dicono tutte le regole europee ne dobbiamo parlare
Della pena in senso generale nonché quella per carcerarie la quindi la gestione del calcio non sia importante ma è un segno mento e dobbiamo lasciarlo come tale
E non lo dico lo dico proprio perché altrimenti la pervasività del carcere resterà in eterno
E invece noi dobbiamo dare Outcut cere quella dimensione di extrema ratio di cui tutti parliamo ma che poi invece
Compete come dire accresciamo e la mettiamo al cioè parliamo solo di carcere quindi il carcere certamente abbisogna di una nuova visione ma noi abbiamo bisogno di una nuova visione per la prima
E questo lo dico non perché dobbiamo andare verso il futuro perché questo è un processo già in atto
è un processo già in atto noi come avete detto abbiamo trentuno mila circa detenuti oggi trentuno mila persone in esecuzione di pena non detentiva oggi al trentuno ottobre
Però non
Diciamo che di questi trentunomila
Solo
Il
Solo scusate o presso gli appunti sul
Solo il trentacinque per cento sono persone che vengono dalla detenzione
Solo il trentacinque per cento di coloro che stanno in misura alternativa in sanzione non detentiva o o in sanzione penale diversa viene dalla detenzione mentre il cinquantadue per cento si sono persone che non sono passate dal carcere
Questo è un processo già in atto non solo ma questo processo si sta sta modificando il fenomeno i giornalmente noi ambiamo oggi
Oltre cinquemila e duecento persone che stanno eseguendo la pena del lavoro di pubblica utilità
Noi oggi abbiamo oggi quasi quattro cinque mila richieste di indagine dei programmi di trattamento
Per la messa alla prova in un mese è aumentato di mille duecentonovantuno persone di il numero è cresciuto di mille duecento quindi
è un processo che si deve sviluppare
Allora vogliamo chiederci
Ecco e passiamo
Alla organizzazione l'organizzazione è uno strumento giustamente è un mezzo per realizzare qualcosa
Beh io mi aspetterei da chi propone di moda mantenere tutto nel dipartimento mia mi pare mi aspetterei dei un qualche passo in più
Perché è quello che abbiamo visto negli ultimi quindici anni non è certo quello che è necessario fare per l'esecuzione penale esterna
Noi negli ultimi quindici anni sesto se ciò è possibile siamo passati
Da oltre quattro per cento delle del personale assegnato alla di all'esecuzione della SEC
Del personale dell'amministrazione penitenziaria al tre per cento cioè è diminuito ulteriormente
E in questi ultimi otto anni l'Amministrazione penitenziaria non è che non ha assunto personale assunto circa cinque mila unità è non tutti erano di Polizia penitenziaria
Io potrei continuare a lungo con i dati potrei dire che dalle mille dal novantadue da quando è stato istituito il Dipartimento sono stati nominati cinquanta cinque dirigenti generali uno solo proveniente dall'esecuzione penale esterna
Quando è stata applicata la legge Meduri sono stati nominati dirigenti tutti coloro che erano in servizio estremamente
L'organico del dirigenza di esecuzione penale esterna è passata da sessantuno cinquantacinque
Perché non c'erano stati concorsi non c'erano direttori di esecuzione penale esterna mente l'organico dei dirigenti di istituto è passata da duecentotrentacinque a quattrocentotrenta ora io non voglio fare
Polemiche non vogliono fare nemmeno guerre diciamo in interni ma
Io mi aspetto che quando si dice lasciamo tutto nel dipartimento dell'est del dell'amministrazione penitenziaria
Mi aspetto di sentire proposte di un programma progressivo di progressiva tra
Lo spostamento di risorse dal carcerario al non carcerario
è e noi abbiamo
Ora possiamo contare su un mille operatori ne avevamo mille quattrocento qua un po'di anni fa adesso siamo su mille
Italis della spending review paradossalmente sono stati operati soprattutto al sud proprio sugli operatori dell'esecuzione penale esterna che sono state quelle più falcidiate
è vero perché sono passati da mille sei a mille a mille operatori la pianta organica a pianta organica
Quindi
Io voglio dire dobbiamo vogliamo svolgemmo vedere un programma un progetto di graduale spostamento non dico che dobbiamo arrivare come
Dobbiamo raggiungere e l'obiettivo del Regno Unito dove il ventinove per cento del personale dell'amministrazione penitenziaria del Regno Unito è assegnato sull'esecuzione sui servizi di probe esce
Ma almeno come la Francia dove l'undici per cento soltanto il dodici per cento soltanto del personale dell'amministrazione penitenziaria cioè quasi cinque mila unità
E se vogliamo fare un processo di graduale spostamento delle risorse e quando parliamo di risorse parliamo di tutto
Parliamo delle direzioni parliamo dei posti di dire di direzione parliamo di tutto
E dobbiamo pensare che si deve trattare di spostare
Due tremila quattromila persone gradualmente quindi di
Riformulare le piante organiche ed l'impiego delle risorse sull'esecuzione penale esterna questo né lo vediamo se dobbiamo guardare
A quello che è successo negli ultimi
Dieci quindici anni dobbiamo dire che è questo non è possibile che l'esecuzione penale esterna e quindi tutto alla pena non detentive non ha un futuro nell'amministrazione penitenziaria
Perché nell'amministrazione ancora oggi
Sono quattro anni che ormai si tre anni e mezzo che si è invertito la tendenza dei detenuti e detenuti sono scesi da sessantasettemila a cinquantacinque mila però ancora oggi non c'è stato nessuna inversione di tendenza rispetto acque
Allora vogliamo dare una prospettiva di futuro a questo sistema
Certo sarebbe meglio avere un un dipartimento di problemi dicevano
Ma io non credo che la giustizia minorile sia estranea alla cultura dell'esecuzione penale esterna siano due mondi estranei come sostiene qualcuno
Non sono mondi e strani certo hanno e delle specificità ma
Hanno delle affinità elettive
Ben presenti che è possono sicuramente nella prospettiva consentire di costruire un sistema
Che va verso la pena non detentiva
Quindi diciamo da questo punto di vista io dico bene
Sosteniamo questa questa ipotesi ed eventualmente
Se ci sono delle proposte alternative siano proposte che parlino di sviluppo dell'esecuzione non di semplice permanenza nell'attuale dipartimento
Dove gli spazi sono completamente annullati per l'esecuzione penale esterna grazie
Grazie Enzo Petrella allora
Alessandro De Federici esse cui segue Salvatore Chiaromonte
Grazie grazie Stefano io devo dire che
Con piacere che intervengo perché uno diciamo dei miei ultimi interventi come responsabile carcere dell'Unione Camere penali perché son passati quattro anni quattro anni di bellissime duro lavoro in questo ruolo
Quattr'anni passati anche insieme agli amici di Antigone che devo dire non lo dico perché per piaggeria ormai ci conosciamo ma
Hanno in qualche modo aiutato reca che richiamo al anzi è c'è anche perché ci sta facendo un complimento e quindi diciamo che almeno secondo
Dopo che Petra allora ci ha già detto tutto quello che ci doveva dire MO vengono i complimenti ecco amore volta e colpa di Vetralla che ha scatenato
No dicevo che
Perché vederlo tra l'altro sto dicendo una delle poche cose importanti quindi è bene allora perché questo percorso ha fatto sì che l'avvocatura
Cambiasse un pochetto e che avesse anche consapevolezza del ruolo sociale dell'avvocato del rispetto dei diritti degli ultimi di quelle cose che storicamente l'avvocatura penale
Pur avendo le statutariamente previste non era stata sempre attenta e in questo devo dire che molto molto del contributo del lavoro che quel mio osservatorio ha fatto in questi quattro anni
è dovuto anche alla sponda politica di associazioni impegnate così densa di contenuti come Antigone
Su con la quale abbiamo fatto un percorso insieme in questi quattro anni
Ma
Adesso voglio dire siccome quando uno smette un mandato si toglie i sassolini dalle scarpe e quando si toglie Sasso scarpe dice cose anche diciamo estreme e subito proprio perché voglio bene antico redigo
Me ne assumo la piena e la piena responsabilità per non farli litigare Patrizio nuovamente con Micromega Company
Quindi quello che dico è una cosa che appare sembrerebbe molto grave ma che in effetti noi i che facciamo politica associativa da qualche anno nelle Commissioni nelle audizioni in Commissione giustizia
Percepiamo e che c'è oggi in Italia un problema democratico
Perché guardate
Che quello che sta succedendo con la Commissione occulta
è un problema serio perché noi siamo abituati
A lavorare nelle Commissioni o a fare le audizioni in Commissione Giustizia il legislatore propone delle leggi si avvia un iter parlamentare di discussione leggi quante volte ci siamo trovati insieme agli amici Antigone o MM
A discutere ad essere auditi in Commissione giustizia sulla
Bontà di alcuni provvedimenti legislativi ne siamo usciti tutti quanti spesso con le corna rotte perché la politica è quella che è non ascolta ma si seguiva un iter democratico cioè si presentava una legge
Si discuteva ora legge si emendato a una legge si approvava una legge emendata che spesso era un pastrocchio ma aveva seguito unite democratico
Oggi questo non avviene oggi sì discute
Non di una legge cioè noi mandiamo un interlocutore io venerdì ce l'avrò perché sarà una tavola rotonda vo Davigo
Il quale dopo che glielo dica certe cose si guiderà come ormai succedono secondo anno accogliere più ricorsi in Cassazione ma aziende a questo perché
Dico alla fine insomma quando uno celare la tavola rotonda le cose le deve dire perché scusate ma c'è una Commissione peraltro di Palazzo Chigi nominata legittimamente da un Presidente del Consiglio
Che fa delle considerazioni fatte delle pronto delle proposte di leggi
Ma che si sottrae al confronto e che non vengono depositate
Mentre c'è e che dice cose completamente diverse da quelli che sono invece i progetti depositati e la riforma della giustizia
Stiamo parlando della della Commissione Canzio siamo parlando Commissione già nostra Commissione Palma che hanno fatto delle proposte e le hanno depositate e le hanno depositate
Secondo l'iter parlamentare
E la Commissione Gratteri dice delle cose che sono assolutamente in controtendenza rispetto a quei disegni di legge che stanno andando avanti seguendo l'iter parlamentare allora
Noi a questo noi avvocati penalisti e ce ne assumiamo responsabile a questo gioco antico democratico non ci stiamo
Non ci siamo anche perché non ci piacciono non ci piace lo ripeto tutte le
Storture che in quella indiscrezioni giornalistiche sono venute fuori
Perché vanificano vedete
Cioè noi avevamo preso questo vento favorevole veniva in mente la metafora io che sono qui vista la metafora della traversata atlantica come della traversata e la riforma del carcere
Era iniziato col vento favorevole della Torregiani eravamo arrivati alla Commissione Palma Commissione giostra Commissione Palma che avevano fatto un lavoro egregio
E adesso eravamo arrivati in un punto dove ci sono le Patané africane cioè un certo punto si arriva in senso avente aspettavamo in qualche modo gli Alisei culturali che ci portassero verso la riforma verso l'altra sponda
Ma
Oggi abbiamo una cosa che scientificamente non avviene mai ma che politicamente avviene il vento contrario che ci sta portando indietro trazione ci sta portando indietro ci sta portando al naufragio allora
Se questa è la fotografia io non mi dilungo e userò nonostante lo dicono sempre gli avvocati sono realmente meno di dieci minuti
Ma se questa è la fotografia già tracciato a tutti quindi un problema di
Un input culturale di riforma del carcere che viene dall'Europa che arriva in Commissione ministeriale in Commissione legislativa in
A cui sono chiamati a dare un contributo avvocati magistrati esperti del settore
E dipartimento che lavora affiancano in queste riforme
Si arriva a questa situazione attuale
Che fare perché poi di bisogna sempre arrivare a fare sicuramente iniziative come questa come questa di oggi che è un'iniziativa assolutamente da
Siamo tutti qua a parlarne insieme però parliamo tra di voi
E allora noi oggi dobbiamo cercare delle sponde politiche che non sono l'attuale Governo perché vedete io non credo neanche a una cattiva fede io credo a una esigenza di risolvere i problemi come potrebbe essere quella che un momento si ventilava sparo e qui non ci sia nessuno che possa coglierla come suggerimento del Governo
Di dire militari siamo il carcere poi ci mettiamo un capo del da paga un generale già paghiamo lo stipendio di generale dubbi spalmiamo lo stipendio di capo del DAP
Perché questa è
La semplificazione politica delle cose su cui si decide oggi
Oggi si decide esattamente sul problema di risparmiare due trecento quattrocento mila Euro dello stessi vendo il cavo e andate allora mi dimezziamo il carcere così mettiamo in generale
Allora dico francamente noi dobbiamo cercare delle sponde
E culturalmente elevate delle sponde che possano intervenire e noi oggi ce l'abbiamo perché ci abbiamo l'Europa a maggio
E allora per esempio perché non fare una ricerca a una ricca raccolta di dati statistici di quanto sta incidendo per esempio i rimedi compensativi
E i rimedi preventivi presso Marcello Bortolato ha parlato prima io so che
Padova è una delle poche realtà dovessi accolgono si riescono a istruire si riescono a fare i rimedi compensativi
Perché è presente a Roma li dichiaro tutti inammissibili e allora un rimedio compensativo l'Europa si dovrà porre il problema che oltre che prevederlo normativamente
Dobbiamo anche avere un'incidenza di trattazione non di accoglimento di quei procedimenti che sia adeguata alla tutela che si vuole dare
E la situazione degli uffici di sorveglianza guardate io vengo da Roma oggi dove hanno accolto l'istanza di le alla Chiesa e i trasporti nel trasferimento di sette dei più anziani di servizio
Cancellieri del tribunale di sorveglianza di Roma
Che sono quelli che effettivamente mandavano avanti questo tribunale alla come fa la politica non porsi il problema di mandare sette Cancellieri così esperti in un altro ufficio giudiziario non provvedendo alla sostituzione
Queste sono le cose concrete alla questo bisogna denunciarlo all'Europa perché tra la pratica Oria la pratica passa
Passa molto passano quei dati statistici bisogna denunciarlo al Capo dello Stato come diceva Franco Corleone
Bisogna
Denunciano alla Corte costituzionale attenzione ci sono in piedi delle questioni di costituzionalità sulla liberazione anticipata speciale sul problema del doppio binario
Che vanno in sintonia con quella riforma sana della giustizia che all'articolo ventitré e di quella bozza programmatica prevede il ritorno all'individualizzazione del trattamento all'abbandono del tipo d'autore del reato che sarebbe una svolta epocale
Della
Esecuzione della pena
E allora rivolgersi a quella Corte Costituzionale che ha scritto bene e ha scritto tanto ultimamente cercare quelle sponde importanti che oggi possano veramente far riprendere quella navigazione
Che si è interrotta e che allo stato è avvolta da nebbie preoccupanti grazie
Salvatore Chiaromonte della CGIL Funzione pubblica e poi grazie in Ciardi
Abbiamo ancora sei sette persone iscritte a parlare a meno che qualcun altro non lo chieda quindi diciamo
Abbiamo
Un'ora e un po'di lavoro
Grazie se le essere spento
Nel senso che anche noi pensiamo che
è vero che c'è un problema di governo delle carceri
è anche vero che però non se lo si cambia il Governo intanto non si mantiene sì confermo
E se non si cambia un governo dell'esecuzione penale le due cose vanno in corto circuito
Cioè se
Non si investe in energie intellettuali in lavorazione in produzione normativa in risorse materiali e umane sull'esecuzione penale l'aggravamento conseguente
Delle condizioni in cui il carcere versa e quindi delle condizioni in cui il governo del calcio dove è stato effettuato sarà
Immediato straordinarie
Adesso io
Noi siamo il centro di un confronto in queste ore in questi giorni con il ministro
Sulla definizione della riorganizzazione del
Del sistema penale della dell'esecuzione penale
Con delle proposte missionario Vetralla che vogliamo mettere misurare in termini di concretezza e di
Clinica e di possibilità reale di realizzarsi che appunto sono incentrate sulla formazione di questo nuovo dipartimento dell'esecuzione penale dell'Aja
Dalla giustizia minorile
Lasciatemi fare lasciatemi fare una piccola digressione su questa cosa noi siamo partiti in una situazione nella quale
Situazione non risolta definitivamente
In cui messe in discussione la stessa sopravvivenza sia dell'esecuzione penale sia dalla giustizia minorile miei colleghi di altre organizzazioni dichiarano molto tranquillamente che questo Paese non ha bisogno per esempio la giustizia minorile
Che è un carrozzone che costa una quantità di risorse straordinarie per pochissimi casi tacendo in realtà dati mistificando né altri
E la stessa cosa mi pare lo stesso sentimento
Mi pare di trovarlo anche in altri soggetti
Di nuovo colleghi miei e di altre organizzazioni sindacali circa l'esecuzione penale
Questi soggetti si sono trovati a fare uno stralcio accodi sponda con con altri con terzi rispetto a questa discussione che sono state anche qui nominati
E che stanno producendo lavorazioni e proposte in termini non altre lo dico francamente
Non altrettanto trasparenti e pubblici e aperti e partecipate di coglie cui dove stiamo partecipando il rapporto con
Il ministro sul progetto di riorganizzazione per la produzione del decreto
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri poi lei decreti ministeriali susseguenti c'è da questa parte
Io ho fatto
Da segretario nazionale credo tre riunioni incontri col ministro i miei colleghi dei nidi dei Dipartimenti hanno incontrato quotidianamente per una certa fase gli uffici del ministero
Hanno fatto le critiche le osservazioni conto proposte c'è stato un interlocutore che non trovato da nessun'altra parte nell'amministrazione pubblica e un po'con imparato a conoscerla tutta dall'altra parte ciò
Spifferi e pettegolezzi che arrivano da indiscrezioni di stampa interviste
Oppure sussurri che attraverso i tavoli
Tavoli sui quali ciascuno poi si schiera
A favore o contro Blatter ieri perché è più vicino meno vicino gli interessi di categoria di gruppi eccetera e così
La qualità purtroppo in queste ore la discussione per la metto brutale papale è proprio questa
A noi piacerebbe invece pro provare a tornare a discutere e tornare a discutere insieme di contenuti dalla qualità dall'esecuzione penale
Di come si possa e si debba trovare un nuovo equilibrio tra
Il trattamento carcerario quello che viene fuori dal carcere equilibrio che significa certamente un ragionamento differente il termine di distribuzione di risorse
Allora non ci basta solo ve lo dico francamente che sia proclamata in una norma
La esistenza la sopravvivenza dei due tanti delle due antiche direzioni per l'esecuzione penale e della giustizia minori
Noi abbiamo chiesto come condizione che si deve fare un'operazione belga
Quello deve essere un dipartimento vero non la somma di due miserie abbiamo chiamato
Ma
Un dipartimento vero dotato di risorse che produca processi di formazione che si è dotato di risorse di personale e che costruisca rapporto con l'esecuzione penale in Cars
Per un rapporto se motivazioni differente rispetto a quello attuale questa è una condizione che abbiamo posto al confronto non so con quale risultato positivo
A questo punto per noi certo si pone
Con altrettanta forza le la necessità di cambiare la natura il funzionamento del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria perché non può restare così come
Con tutte le problematiche che pure insieme abbiamo denunciato
Secondo me il pericolo che pure veniva detto da chi mi ha preceduto di una militarizzazione dei vertici del DAP non è scongiurato
E noi sulla base della ragionamento sul petrolio sul puro e mero risparmio economico
Ci troviamo allo stesso tempo definisse alla fine paradossale noi ci siamo pronunciati così come ha fatto Antigone
Controllo permanere di una tradizione e di un ritoccare quello che voleva alla guida del dipartimento
Un magistrato
Ben detto in analogia a quanto avviene nei sistemi europei moderni ci piacerebbe
Che a dirigere la l'amministrazione penitenziari fosse come minimo uno che si intendesse di amministrazione penitenziaria
Perché se ho perso il conto si trova comma regionale
Anche se fino ad ora abbiamo avuto storie precedenti vigenti muoviti valore intellettuale e morale personale altro indiscutibile ma questo non produce di per sé stesso cambiamento innovazione miglioramento nella gestione del Dipartimento
E non produce punto nessun sufficiente autorevolezza governare una macchina così complicata come quella del Dipartimento
Da qui senza fare né Marco nomi e cognomi abbiamo però chiesto all'autorità politica che deve decidere il ministro del Governo di dare e di indicare a noi un'indicazione di discontinuità
Questa è la nostra detti sono i nostri desiderata non vorrei che noi ci ritrovassimo come a volte è successo nella nostra storia anche in queste ore in questi giorni che sognare un mondo migliore ci ritroviamo poi alla fine
Con un risultato che definisce nei fatti un arretramento rispetto alla situazione attuale e questo rischio ripeto
All'altare dal risparmio economico della messa non solo in testa al DAP
Ma anche rispettino intestai agli istituti penitenziari alle carceri di personale proveniente dal personale militare e addirittura
Già di personale che vige la Polizia penitenziaria ma di personale polenta dal
Dal dalle carriere militari ci atterrisce ma dal rischio di essersi prosegue su questa strada e non si interviene
Con una denuncia forte pubblica partecipata diventare una prospettiva reale e possibile per questo per questo ti pertinente grazie
Grazie incerti e i poi a Virgilio Balducchi
Tre saluto sono appunto un un educatore funzionario della professionalità giuridico pedagogica
Lavoro dal mille novecentonovantuno in carcere spero di non essere noiosa perché il mio intervento sarà molto meno diciamo ampia ampia gittata ma sarà più centrato sulle problematiche del microcosmo istituto
Insieme ad alcuni colleghi hanno alcune colleghe nei mesi scorsi abbiamo scritto un documento inviato a diversi interlocutori esterni al pianeta carcere
Come Antigone e che comunque ringrazio per l'attenzione che ci hanno riservato
Siamo quegli operatori che in base ai a quello che dice la normativa e poi anche a quello che attiene dell'organizzazione degli
Istituti detentivi ai quali viene demandato il compito di svolgere attività educative collaborare al trattamento rieducativo e delle persone detenute fungendo da interfaccia tra appunto queste ultime e le altre figure professionali coinvolte in tale compito
Ci siamo decisi a scrivere qualcosa della nostra situazione siamo una categoria abbastanza
Silente frammentata sotto molti punti di vista
Per il crescente di saggio che alcuni di noi incontra Ambrosini si sono trovati insomma ad esprimere a diciamo e e a
Condividere
Siamo lavoriamo sempre più stretti negli istituti tra le esigenze di sicurezza spesso poste come dopo mia in quanto tale a volte imperscrutabili
Come se non considerassimo anche noi la sicurezza un aspetto importante della della vita detentiva e un trattamento inteso sempre non mi renderò appunto simpatica dicendo questa cosa comunque un trattamento inteso sempre più come vetrina
E quindi in quanto tale destinato a pochi un trattamento che va bene spesso perché magari consente no di andare
Anche essere considerati dai mass media e però insomma poi nella vita interna e sono tante le iniziative che danno visibilità il carcere in questi anni
Che però poi non incidono perché a volte in carcere non sono rispettate delle non c'è non c'è spazio per riconoscere delle cose molto semplici che però sono fondamentali per la vivibilità quotidiana
Però sono appunto poco visibili queste cose quindi per esempio
Proprio l'organizzazione interna volte proprio la piccola burocrazia dell'organizzazione interna che che che blocca il che rende difficile la vita alle persone detenute e poi anche a chi lavora contatto con loro
Per esempio mi riferisco a
Il rapporto con i familiari che a volte vengono ostacolati per esempio non vengono consentiti per motivi meramente
Cioè formalmente giusti ma però anche molto burocratici perché magari non risulta la convivenza
Della persona con il quale si sono avuti dei figli però no non poiché nello Stato e le il Comune non risulta
Aver iscritto queste persone
Come conviventi non vengono consentiti sono molto concreta diciamo mi dispiace per essere forse troppo diretta oppure le telefonate che devono avere lo stacco di quindici giorni quindi
Sette le ricorrenze familiari non cadono in questa tempistica alle persone non possono chiamare magari non hanno possibilità di avere contatti con i familiari
Solo mensile intrometterci o cose che sono totalmente prive di senso va bene va bene escluda sento queste cose sulle limitazioni delle telefonate eccetera diventa una bella gara che sono per totalmente privi di senso in un mondo in cui
Nessuno riesce a vivere senza stare incollato al telefono dalla mattina alla sera estremista
Va bene oppure la carenza di lavoro
Va beh oppure la carenza di lavoro interno per i pochi la carenza di lavoro in generale la carenza poi
Il e per quei pochi fortunati che riescono ad avere un lavoro e spesso si crea magari una contrapposizione tra lavoro e studio perché gli orari non sono compatibili è vero non sempre si potrebbe risolvere ma a volte sì
Potresti dovrebbe provare a risolvere perché per esempio la scuola è uno spazio fondamentale dal mio punto di vista di educatore pere un percorso
Dire inserimento che abbia una valenza e significativa insomma per chi voglia veramente distaccarsi da logica delinquenziali e quindi
Cosa voglio dire
Alla fine noi siamo ridotti veramente ad un ufficio reclami per
Tante cose che non vanno che sicuramente non dipendono dalle dalle singole direzioni in parte c'è una mentalità a mia dal nostro avviso interno insomma che blocca
Determinate un come dire una gestione più snella e più adeguata all'immenso alle esigenze individuali a limite alle esigenze delle persone detenute
Comunque somala e ci troviamo a fare da da terminale appunto
Per tutte quelle cose che non vanno e sulla quale e sulle quali però non possiamo incidere in nessun modo perché appunto non non abbiamo fortemente non nel le competenze né appunto veniamo veniamo ascoltati chi di noi è entrato
Quindi per svolgere
Ruolo un ruolo educativo con tutta la difficoltà tra l'altro di calare veramente questo termine nel contesto detentivo io parlerei più modestamente insomma dire inserimento socialmente valido di socializzazione e già sarebbe un grande obiettivo
E avviso chi ha bisogno di dare un senso al proprio intervento sostenendo l'apertura il cambiamento da parte di chi sconta in affinché non appena è la sua messa in discussione
Non mi pesa non strumentale delle scelte antisociali chi ha perseguito in precedenza sta pagando molto prezzi molto alti sul piano personale e professionale fare
Da interfaccia
Tra le persone detenute tutte le altre figure che storia sono chiamati ad occuparsi
Di loro ad esserne all'interno dell'istituto in mancanza di una spinta progressiva come c'è stata negli scorsi decenni pur con tutti i limiti a volte anche le demagogia distali spinta ci sta schiacciando
E devo dire che molti di noi stanno veramente cercando insomma
Comincia a pensare che l'unica soluzione va beh questo sul piano ovviamente lavorativo personale sia cercare una via di fuga cercare di transitare in altre amministrazioni visto che
Veramente ti sembra come ruolo di perdere sempre via via dissenso ricordo una frase viaggio Fazzone è un giurista
L'importante insomma che ha scritto molto sulla pena detentiva sull'esecuzione penale che definisce il carcere attuale come un punto
Di arrivo di un percorso millenario di regionalizzazione della pena è un punto di partenza per forme di controllo e di punizione più adeguati alla nostra sensibilità culturale ecco e
Se quindi penso che ne sa le prospettive offerte dalla giustizia riparativa
Alla possibilità di fare strumento alla possibilità di far diventare strumento di riscatto la piena rendendo la presento socialmente utile alcune leggi lo prevedono però poi non vengono applicate non ci sono le risorse per per seguirle
Né io né i fatti
E da tanto tempo manca una una visione un intervento complessivo sulla giustizia questo lo sappiamo lo sentiamo in continuazione dibattito leggiamo sulle riviste
Ma per comprendere cosa significa questo veramente io credo su un piano clinico consentitemi insomma l'osservazione che hanno veramente delle persone che in carcere
Ci stanno bisognerebbe a settembre bisognerebbe ascoltarle senza troppi filtri discorsivi
Quindi insomma e e questo forse porterebbe insomma ad una nuova partenza di un sistema che insomma ci sembra veramente sbocco sofferente e bloccato culturalmente
Grazie chiedo scusa per l'interruzione di prima ma appunto ovviamente la questione dei colloqui non è cosa che dipenda dal
Diciamo così da una discutibile amministrazione sono previsioni normative
Che diciamo così molto risalenti nel tempo e che io penso corrispondono ormai solo a un'idea di una pena che deve far soffrire inutilmente una persona
E quindi diciamo e per questa ragione che prima o poi bisognerà mettere all'ordine del giorno anche queste cose
Dall'accesso
Saranno
Sì
Posso
Ma
Virgilio Baldon leggevo Balducchi
E coerente Andrenacci
Patrizio non può costretto rilevabili
Sabba Minotti ma ancora più tempo e arriviamo a Los coltello leva lo
Ero più giovane e
Permettetemi una battuta proprio velocissima se mettessimo in pratica quello che ha detto negli ultimi due dalle due ultime dichiarazioni Papa Francesco cambieremo rivoluzione molto a più tutto può
L'Amministrazione dove giustizia perché basterebbe dare gamba quelle indicazioni cambia proprio tutto tutto sui campi compreso il fatto che si deve partire dal
Dare la diversità dei personaggi
Prima cosa da cui parte
Sono un po'in difficoltà esprime un po'il mio parere perché volevo partirono cosa pratica
Ma non so se ha le gambe
E la cosa far praticare questa al di là di condividere diciamo così la preoccupazione per le cose per cui se vi siano anche qua
Io mi son detto ma ho pensato così semplicemente Perrone
Ma
Potrebbe essere fatto non proposta nazionale
Concreta che provi a fare vedere che le cose funzionano meglio con i soldi che già ci sono
Perché tutti si dicono ci sono soldi
Tutti
Allora io non so
Se quei soldi che erano messi da parte per la costruzione la riparazione delle carceri esistono ancora
Non so approvato a chiedere
La o prova ho provato a chiedere a chi conosce meglio gli intrallazzi politici
Egli mi ha detto ipotizziamo che ci siano
Da lo respiro spero di no
Mi son permesso di fare i conti dalla spesa
E
Con
Non di più della metà di quei soldi duecentosessanta milioni di Euro si parlava di cinquecento milioni con lo scriviamo
Si può fare un intervento
Per dodici mila dei
Tenuti non dico un nove
Dodici mila detenuti
Con una risorsa di trenta euro al giorno ho fatto i conti proprio se volete rifarli fatta lì
E con quelle risorse si possono mandare al lavoro per due anni dodici mila detenuti
Dico non perché non lo facciamo
Comunque
Lamentata di risorse
Io dico ma
Permettetemi la battuta mia mamma non far che
Che fa economia domestica
E poi ho provato a
Dividere l'uso sotto
Ipotizzando questa cosa
Ipotizziamo che tremila detenuti siano avviati al lavoro per due anni all'interno delle carceri sarebbero quindici dall'istituto per due anni
Ipotizziamo che questi detenuti lavorino per sistemare le carceri
Con
E i centri di formazione edili o con le cooperative che lavoro nelle edile
Per due anni
Tremila persone lavorerebbero per sistemare le carceri
Tre mila e non uno
Solo ho fatto i conti non anche sto dicendo
Le cose così
Ecco
A cioè che mette un po'in galera più persone fra
Però si tagli avrebbero si taglia avrebbero gli appalti di un certo tipo in cui si rischia di
Ma è
Eh va beh ma
Ma
E metterne fuori pian piano novemila
Chiedendo ai magistrati di sorveglianza che han detto oggi che sono comporti un po'solerti e vi chiederei di essere un po'più solerti ma chiedendo anche l'istituzione carcere di
Lavorare un po'più velocemente sui programmi di reinserimento chiedendo che in quattordici soldi ci siano un po'di soldi di più per l'esecuzione penale esterna mi pare di aver letto da qualche parte Michele che vivono due o tre milioni per sistemarsi
Potremmo fare una cosa
Fattibile allora io ho fatto questo conto
Non perché ho delle fantasie
Ma perché in concreto in questi anni in questi venti mesi
Attraverso gli strumenti
O non ricchissimi
Della Conferenza episcopale italiana con la Caritas con il
L'ufficio Migrantes e anche attraverso di me gestendo la conduzione io è un agente di Polizia penitenziaria che nel mio ufficio
Abbiamo fatto uscire con molta fatica con quelle risorse trenta
Trenta euro al giorno sedici donne con un bambino
Che
Non avevano nessuno risorse sul territorio e che alcuni dicevano che non sarebbero stati d'accordo di farli uscire perché erano nomadi
Su sedici otto sono nomadi
Fatti uscire
Le risorse
Allocate a quelle comunità che hanno accettato il Progetto
Che già prima andato protezione in trenta comunità non
Possiamo discutere
Distrutto proponiamo anche tutto
Io aggiungo solo una virgola rispetto
Proponiamo l'azione precisa
Che parta dal verificare se i soldi ci sono ed a spenderli meglio solo questo che
Grazie
E poi Carlo Renoldi
E poi Alessandra Naldi e abbiamo finito nel mio
Con il parlare prima o no va bene allora quei Carlo Renoldi per l'ultimo intervento
Mi associo anch'io al ringraziamenti ad Antigone per questa opportunità nel senso che in questo momento particolare del contesto dell'esecuzione della pena mi sembra molto importante questa iniziativa
Mi sembra che da alcuni interventi più che del governo delle carceri il titolo ossia il sottotitolo sia diventato o la trappola delle carceri nel senso che o un po'l'impressione
Che parafrasando un poi il il titolo ci si sia concentrati su un
Un aspetto dell'ordinamento penitenziario
Che e esse in quello carcerario quando il senso dell'ordinamento penitenziario delle regole europee della Costituzione vanno ben oltre
Il carcere ma questo lo hanno detto anche già qualcun altro mi volevo o però mi sembra importante sottolineare e sottolinearlo anch'io auspico o un l'istituzione di un sistema dell'esecuzione penale esterna che si collochi da in un contesto diverso da quello carcerario
Quindi a condivido pienamente la filosofia di fondo del Progetto del del Ministero della giustizia del Ministro della giustizia e mi auguro che possa essere quello
Con le dovute come dire correzioni di perfezionamenti eccetera perché mi auguro che possa essere quello che
Vada in porto che va il porto
Però riprendendo alcune riflessioni che ci suggeriva
Don Virgilio a proposito di gestione di fondi a proposito di reinserimento
Di rieducazione direi di non perdere d'occhio e diedi puntare l'attenzione sulla cassa delle ammende sull'uso improprio della Cassa delle ammende
E
Anche lì riprendere il senso della pena il senso dell'esecuzione della pena valorizzando Alba all'esecuzione della qua Mirella
Il mandato i lei e possibilità di utilizzo del del della Cassa delle ammende
Che oggi un'altra riflessione che negli anni questa grande
Timore questo grande attenzione
Per la separazione di due dimensioni dell'esecuzione della pena
Mi sembrano veramente fuori fuori luogo mi sembrano solo strumentali
Più che a rispetto della legalità mi sembrano strumentali alla mantenimento dello status quo al soprattutto a quella del contenimento del rischio di perdere qualche poltrona
Altra cosa se pensiamo a un
Qualche poltrona dirigenziale e un'altra questione importante mi sembra che sia quella del
Che si
So persa sulla questione della delle poltrone dirigenziali ma a che è un tema alzo mascotte tante ma sempre sul versante delle poltrone io penso che
Che che la gestione del dell'esecuzione della pena
Non può limitarsi il dibattito diciamo sull'esecuzione della pena non può di limitarsi ai metri
Pure importanti alle ore a disposizione del detenuto Aelle ore di di apertura di chiusura io direi che dall'Europa ci viene un forte input che vede invece totalmente trascurato e devo dire che la classe politica e dirigenziale che finora ci ha amministrato l'hanno completamente trascurato che è quello dell'urbanizzazione
Del dell'esecuzione della pena perché anche fuori dal carcere si rischia di
Violare a dei diritti fondamentali delle delle persone in esecuzione di pena
Se non si investo nel non si investono bene le risorse
Evidentemente non si garantisce a tutte le persone in esecuzione di pena la possibilità di avere un trattamento di avere un il intervento rieducativa ed è questo è molto molto grave a mio avviso grazie
Allora
L'ultimo intervento Carlo sì
Conoscete Carlo Renoldi
Magistrato autorevolissimo avendo svolto molte importantissime funzioni per la sorveglianza dell'Ufficio legislativo Ministero e quant'altro sì grazie Stefano io intanto grazie per l'invito
O sentito cose molto interessanti questa sera che devo dire però hanno
Suscitato in me grande grande sconcerto grande inquietudine io come dicevo io trascorsi
Ormai abbastanza remoti nella magistratura di sorveglianza dalla quale manco da fine due mila dieci mi sono occupato della materia penitenziaria nell'ultima occasione proprio oltre che nella Commissione giostra nella
E la scrittura insomma del
Del decreto legge
Sui su rimedio giurisdizionale quindi o una
Come dire una percezione del l'universo penitenziario che è ancorata ad un che ferma ad una fase in cui appunto come dicevate Federici disse
Sembrava anche il il vento delle riforme stesso soffiando in maniera inarrestabile per cui sentire oggi
Le cose che abbiamo che tutti abbiamo sentito devo dire che suscita non poche inquietudine
Un'inquietudine che come detto Bortolato riguarda intanto il metodo
Con cui attraverso percorsi diversi si disegnano queste prospettive di riforma da un lato il progetto di riorganizzazione del ministero dall'altro punto questo
Progetto diciamo così di rifondazione del del sistema penitenziario
Che
Percorsi che appunto mi paiono proprio sul piano del metodo prima ancora che sul piano dei contenuti assolutamente inaccettabili
Da un lato questo procedere in maniera occulta senza nessun tipo di confronto sul presupposto evidentemente di conoscere già una
Quali quali sono i rimedi da parte tra l'altro di
Persone autorevolissimi sul piano professionale ma la cui competenza sul versante penitenziario deve
Essere tutta da verificare con l'esclusione sono ardita ex Direttore generale del
Del dei detenuti e trattamento gli altri sono ripeto colleghi stimabilissima da quando c'è la luce conosce in testa
Laddove invece
E per altri versi inaccettabile la prospettiva insomma di ridefinire la struttura il modello del
Della dell'organizzazione del penitenziaria del del Ministero avendo riguardo avendo come unica bussola appunto come è stato detto quella della
Della della spending review e quindi del del degli aspetti di compatibilità finanziaria
Ancora più inquietanti però mi sembrano francamente gli aspetti di contenuto cioè
Pervade in particolare i lavori alla Commissione Gratteri per quello che ha ancora una volta è dato sapere
Una
Come dire un atteggiamento un approccio che è stato definito non a caso efficacemente come dibattere ma il paternalismo infantili Zanta e concludo
Lavoro gratuito la Polizia penitenziaria capo gli istituti il
è un ritorno diciamo alla modello fidati Fiano cioè
Ci manca la preghiera il silenzio in cui siamo veramente ritornati a duecento anni si fa inoltre
E questo ripeto un po'dal mio osservatorio esterno quello che più colpisce cioè per questa rapita
Quanto inopinata imprevedibile regressione ecco cioè sembra davvero che il il il vento stia cambiando e
In particolare la Commissione Gratteri attinge diciamo tutto l'armamentario
Schiettamente conservatore la centralità della vittima cespite anche le parole d'ordine rivediamo tutta quella però l'ho già nordamericana che insomma ha prodotto
Nei decenni scorsi far quel processo insomma di
Di di di di di carceri dazione di massa che ovviamente abbiamo criticato perché
Dio non voglia insomma che
Sia al il nostro prossimo futuro
Questo però dimostra alla fine che forse quell'atteggiamento che la politica
Diciamo forse
Che che animano il dibattito culturale hanno manifestato nei confronti del della questione carceraria cioè quell'atteggiamento fatto di attenzione di
Di
Come dire disponibilità ri a ripensare
Il i timori di azione di della politica e soprattutto al nella
Della
Normativa sul versante penitenziario era più il frutto di una a contingenza legata al il timore delle procedure di infrazione al timore appunto per le condanne in sede europea quindi diciamo non c'è stato forse davvero quello mutamento di paradigma culturale che come dire il presupposto perché poi le riforme si possono consolidare nel tempo
Quindi al di là del fatto che sarà necessario
Mente attivare in questa fase Ricontati le iniziative attraverso diciamo la la Rete composita dei dei vari attori sindacali dell'associazionismo
Della cultura della politica per cercare appunto di evitare esiti francamente
Impensabili sino a qualche mese fa generale dell'arma capo del dato soluzione di questo tipo però quello che ci attende mi sembra in in prospettiva sia appunto quello di una
Essenzialmente di una sfida culturale
Perché se è vero che il vento sta cambiando allora dobbiamo appunto attrezzarci per come via resistere come si diceva un tempo niente Futa motore riferimento e di De Pascalis
Ora come si resiste perché appunto poi la la rischi il rischio è quello di essere perennemente additati nel dibattito pubblico come conservatori come coloro i quali di appunto non non vogliono prestarsi diciamo la sfida del cambiamento alla alla alla sfida della modernità
E in realtà forse appunto cercando di far passare nel discorso pubblico l'idea che i conservatori sono coloro i quali propongono queste ricette regressive per il carcere
Che non c'è niente di più come dire moderno
All'avanguardia che copie tornare al discorso costituzionale qui il il problema
è nostro Paese e di una Costituzione che sul versante dell'esecuzione penale ma su tanti altri passati non è stata attuata e quindi rivendicare la necessità che la parte di tutti gli attori in particolare quella politica gli sforzi siano orientati nella prospettiva di un'attuazione
Dei principi costituzionali e non
Nella prospettiva di un ritorno come dire ad una concezione
Alla
Tale del carcere che evidentemente ci riporta agli anni Cinquanta e oltre
Come ricordava Marinucci come dire la migliore politica criminale e alla fine la politica sociale questi sono principi di riferimento perché non sono negoziabili che noi dobbiamo
Come dire portare orgogliosamente che davanti a noi la nostra azione perché come dire sono il vero paradigma della modernità
Grazie
Noi
Prima di lasciarci solo due solo due parole credo conclusivamente che scritto sia no nella naturale conclusione di questa di questo nostro incontro
Abbiamo condiviso mi pare fra tutti tutti coloro che sono intervenuti ma sono sicuro anche coloro che
Ci hanno ascoltato e anche coloro che non hanno potuto essere presenti qui
E una preoccupazione rispetto al abbiamo scritto il governo delle carceri su questo ha senz'altro ragione Petra alla surplus Governo debba appena Oltretevere carcere
E abbiamo condiviso una preoccupazione su su questo tema poi ovviamente come è giusto ed è legittimo che sia ci sono anche fine diverso e sulle soluzioni possibili su cosa fare eccetera però tutti sappiamo che siamo in un momento particolarmente delicato
E non possiamo permetterci e l'altra faccia dell'autorizzazione perché ovviamente Franco Corleone la messa in positivo dicendo che c'è un'autogestione
No che vive nelle nostre carceri poi sappiamo che l'altra faccia della otto gestioni dell'abbandono del del nostro sistema penitenziario non possiamo permetterci
Questa abbandono allora
Al di là ripeto delle specifiche soluzioni normative amministrative eccetera io credo che da questa
Da questo nostro incontro debba venire l'impegno di cui certamente
Patrizio Gonnella Associazione Antigone diciamo così si farà carico di chiedere quel un incontro al Ministro della Giustizia per rappresentare le preoccupazioni che sono emerse in questo
In questo contesto tra percorsi professionali e il no comunque di persone interessate al mondo penitenziario
Comma appunto percorsi molto diversi e diciamo se avremo la possibilità di averne udienza eccome
Diceva Franco Corleone anche al Capo dello Stato che sappiamo essere stato in questi anni
La figura istituzionale con la maggiore sensibilità e attenzione al mondo penitenziario ecco
è passato il ventotto di maggio prima che arrivi un altro ventotto di maggio perché di anno in anno poi si arriva anche al ventotto di maggio successivo
E dobbiamo in qualche modo farci portavoce di questo allarme che qui abbiamo
Tutti appunto a tutti condiviso e quindi credo che in questo senso nei prossimi nei prossimi giorni ci ci muoveremo
è in realtà
Nelle diversità di opinioni su temi ovviamente di gestione concreta c'è stata una cosa che invece appunto diceva Stefano abbiamo condiviso tutti
E quindi torniamo al punto di partenza il nonno non reazionario ma uno capace di guardare oltre a quelli che sono i contenuti
Che non sappiamo fino in fondo ancora quali sono della proposta di della proposta tratte