Jugoslavia: ipotesi riacquisto beni italiani abbondonati in Istria

Nuovamente qui a radio radicale la Jugoslavia al centro di uno spazio informativo
Questa volta affronteremo non tanto la crisi jugoslava in quanto tali che riguarda la comunità degli esuli istriani
Che abbandonarono la fine della seconda guerra mondiale la la popolazione di lingua italiana delle liste che abbandonò massicciamente quella terra in seguito all'assegnazione dell'Istria
Alla Jugoslavia gente appunto che rifiutava di essere assoggettato attese assoggettata questo nuovo stato e si trasferì in parte in Italia parte micro invece in cerca di lavoro in altri paesi
Del mondo a parlarne di questo aspetto particolare con un parlamentare parlamentare espresso della Lista per Trieste l'onorevole Giulio Camber eletto come indipendente al punto da essere partito socialista italiano sentiamo direttamente le interviste poi da come ti amo brevemente in chiusura
Il processo di indipendenza della Repubblica ma anche posizioni in cui sento si richiedeva una ridiscussione dei confini fra Italia e Jugoslavia mancando questo punto di fatto uno dei due contraenti la Jugoslavia cioè che si dissolve
Ma un altro aspetto e quello della situazione che si è venuta a creare con le
Gli esuli istriani cioè coloro che hanno abbandonato l'Istria dopo ai temi della seconda guerra mondiale quando l'Istria entro a far parte venne assegnata alla Jugoslavia
E quindi lasciarono le loro case e quindi tutti praticamente tutti i loro beni i terra che diventava jugoslava l'onorevole Giulio Camber che segretario della Lista per Trieste ed è parlamentare eletto come indipendente nella lista del Partito Socialista Italiano a presentato una proposta di legge che altri sette un po'presentata con uno slogan ma dichiaratamente un po'provocatorio li compriamo ciclistiche sentire un po'di cosa si tratta e questa proposta di legge e cosa contenute a livello parlamentare
Tutto il concetto è questo come lei ricordava prima
Il dopoguerra dopo il mille novecentoquarantacinque
Oltre la metà della popolazione dell'Istria
Si parla di circa trecentocinquanta mila persone furono costrette ad abbandonare le loro case le loro aziende che loro vita insomma
Per riparare in Italia potrebbero appunto i tempi del dittatura comunista Jugoslavia e al di là delle posizioni prettamente partitiche si era sviluppato accentuato oltre ogni segno anche un discorso di carattere marcatamente nazionalista da parte slavo
Appunto lasciando come ricordavo prima tutti i beni di cui erano proprietari
Lo stato italiano riconobbe che questi beni
Un vero lasciati questi profughi istriani
Nell'interesse della nazione italiana perché questi beni vennero seppure in misura irrisoria si parla di circa il dieci per cento del valore reale di questi beni
Vennero fatti oggetto di indennizzo da parte del governo italiano a favore dei profughi istriani
Ora secondo la Lista per Trieste in questo momento storico si può ipotizzare un'operazione di questo genere
Non sappiamo quali le situazioni in questo momento nell'Istria che è divisa unità più parte
A favorire
Queste nuove realtà che sono sotto io così l'aria appunto dicevo prima Slovenia Croazia che attendono penso sia questione ormai di poco tempo di ottenere un formale riconoscimento come perché Stati indipendenti
Hanno questi beni poiché questi beni lasciati dei profughi istriani che
La mia maggioranza nazionalizzati si ritrovano ad essere quindi proprietario di questi beni
Di italiani
Elisabeth lista presentato questa proposta di legge che lei ricordava che noi per comodità abbiamo così riassunto nello slogan li compriamo ci l'Istria previste per Trieste immagino un'operazione economica di questo genere e cioè una trattativa tra il governo italiano quelli che saranno i legittimi rappresentanti delle popolazioni
Croate slovene in questo trend successivamente venga riconosciuto agli esuli italiani e ai loro aventi causa venga riconosciuto un formale diritto di prelazione diritto di prelazione vuol dire essere preferiti a parità di condizioni nell'acquisto nelle quiz è una di questi beni immobili ora ricordavo prima che lo Stato italiano riconobbe questi formali indennizzi per queste proprietà relitte jugoslavi a favore dei profughi istriani
L'operazione che noi immaginiamo è questa a seguito di quella trattativa cattiva di cui ho fatto cenno poc'anzi
Bene ad oggi vale cento
La casa per esempio dalle cento se il profugo ricevuto dieci come indennizzo mani del profugo il quale compera a proprio nome il bene
Istria
Certamente un'operazione di valenza economica grossa notevole la tappa dello Stato italiano mi pare che abbia speso qualcosa come cinquanta mila miliardi recentemente tra Napoli Potenza
Remoti per gli abusi che su questi terremoti tutti sanno sono stati compiuti
Un'operazione che valga due tre mila miliardi noi pensiamo sia ipotizzabile anche perché non dimentichiamo che l'Italia era un grosso credito credito
Nell'ordine di alcune centinaia ieri o svariate centinaia di miliardi nei confronti dello Stato jugoslavo ricordiamo che l'Italia continua a dare in varia forma a tutt'oggi continuerà a dare prestiti agì o le azioni forme di aiuto eccetera ora nel momento in cui ogni privati singoli italiani di questi beni io non vedo niente di strano di impossibile anche perché vorrei sottolineare questa cosa molto importante
Se questo Peretti allora fra l'Italia noi abbiamo l'Austria e la Germania che sappiamo da sempre legate a al corazzieri è la Slovenia e che si sono Haute Germania attivate in questi mesi in modo particolare a favore delle quattro nove via abbiamo dicevo quindi d'Austria
E la Germania pronte a fare operazioni immobiliari di cui si hanno già notizia in questi giorni di amplissimo respiro quindi può e l'Italia che tramite i suoi cittadini fa un'operazione di via visto in base a questo diritto di prelazione formale oppure il queste saranno proprietà immobiliari che in un breve volgere di tempo verranno acquistate da cittadini austriaci e germanici
Ecco come è stata apre della prima Commissione affari costituzionali della Camera dei deputati
Qualcuno quando abbiamo cominciato a fare dare notizia di questa proposta che noi volevamo venisse portata all'esame del Parlamento qualcuno parecchi
Dissero ma non è possibile i partiti sicuramente si opporranno non è una cosa da Vizzavi lei eccetera eccetera ecco la sorpresa prima buona parte dato la sorpresa
è stata che i rappresentanti di tutti i partiti rappresentati nella commissione Partito Socialista democrazia cristiana il PDS in particolare
Ti espressi a favore dell'iniziativa sulla fattibilità di iniziativa resto un piccolo particolare naturalmente che è quello del ministero del Tesoro che deve decidersi a fare un'operazione di questo genere non parliamo di noccioline in questo caso però parliamo questo vorrei sottolinearlo parliamo di trovare un poliuria il grande circa come la Regione Friuli-Venezia Giulia per intero non dimentichiamo con operazioni di questo genere porterebbe dei grossissimi vantaggi per l'appunto nella Slovenia e la Croazia protesi vantaggi perché è chiaro che euro prezzo di acquisto quindi c'è denaro fresco vantaggi perché da più parte di questi beni lasciati specialmente all'interno dell'Istria sono oggi ridotte dei ruderi disabitati che verrebbero evidentemente vietati e il peso comandato parla locale naturalmente
Io lo sto parlando il questore anche essere molto preciso di non
Penso che sedici mila persone che acquisteranno questi i loro beni dieci mila persone andranno a vivere stabilmente in Istria capirne cento stabilmente ha più parte però evidentemente trascorrerà del week
Lì quindi anche quando io trascorro che da qualche parte porto dei soldi nel posto dove vado trascorre il che gli attuali si dodici mila persone che vanno anche saltuariamente sul territorio posso pensare che su queste dieci mila dieci venti trenta quaranta metteranno su delle piccole aziende delle piccole industrie eccetera ora si tratterebbe di una vogliamo dire a
Un risarcimento morale ma soprattutto voglio sottolineare ancora una volta la valenza economica generale di un'iniziativa di questo genere una allenta pacifica senza carri armati senza eserciti senza vendette senza odi
In un momento in cui assistiamo grossi cambiamenti in tutto il mondo in Europa in particolare qui è un cambiamento asportato dalla ragion portato da una ragione anche di giustizia morali come dicevo prima e portato anche per me e non è assolutamente secondario questo aspetto Fruttero complesso del Nordest italiano di acquisire un grosso polmone di espansione economica
Ecco lei ha accennato appunto le potenzialità di di quindi questa proposta ma quante persone può effettivamente riguardare l'ipotesi di un riacquisto in termini in merito ci deve proprietà abbandonati in Istria esplodere realisticamente anche quante persone effettivamente oggi a distanza di quarantacinque anni circa dell'abbandono anno più anno meno delle proprie terre persone tornerebbero ancora appunto o a rivivere o comunque questa delle proprietà mista come diceva il limite pre passarci un week end
Ma dunque teniamo conto che parliamo di quasi cento mila posizioni oggetto di indennizzo tanto per per fare un termine numerico quindi abbiamo un un polmone di persone interessate è una cosa di questo genere diamo noi poi le metodologie possono essere più diverse io l'ho vinto facendo un caso di metodologie però se tu Micheli dai ha un costo estremamente limitato qualcosa che era mio
Ripeto è un costo estremamente limitato perché la gran parte dei dovrebbe sopportare lo Stato del costo di questa operazione io non penso che sono tanti
E
Mi stupì diciamolo pure in questo caso perché qui si tratta di una valenza come dicevo prima economica dell'operazione quindi se io ti regalo che quasi regalo qualche cosa
Beh insomma penso penso fondatamente finché tu questo regalo lo accetti oppure no
E con un'altra domanda evidentemente tutto ciò e possibile grazie all'avvio del processo indipendenza della Slovenia della Croazia mi corregga se sbaglio ecco
Come valuto appunto il processo indipendenza di queste due repubbliche e programmazione indipendenza di sloveni grazie all'inizio di questa estate il governo italiano come per altri dove Della c'è hanno tenuto una posizione attendista cioè di ipotesi che eventualmente si poteva procedere al riconoscimento ma in tempi successivi comunque in in seguito ad aver esperito tutti i tentativi per quanto dagli jugoslavi a unità magari su base confederale invece che su base federale come varato questo processo
Credo
Che la politica seguita dal governo italiano un siccome sulle vicende jugoslave noi che abitiamo a Trieste
Certo tasso di conoscenza delle vicende jugoslave
Del resto d'Italia la conoscenza dei problemi così gravi e abbastanza più schematica abbastanza più ridotta sono realtà lontane ognuno apprende qualche cosa quando per sbaglio si interessa del problema assistiamo a una situazione per certi versi curiosa cioè da guerra tra popoli fra serbi e croati segnatamente
Si è risvegliata si è riaccesa con gli stessi toni con gli stessi episodi anche molto spesso barbari episodi
Con cui
Si era caratterizzata gli anni del quaranta quarantacinque dove da me assistito a cose
In Serbia in Croazia riunì a danno degli altri ora
Innanzitutto un discorso di odio interetnico tra loro che porta la situazione ad essere oggettivamente esplosiva come tutti noi stiamo vedendo cuticola firmare paci che continuano a mantenere colto attuarlo è colpa mia è colpa di quell'altro eccetera
Quindi la posizione tutor come ricordava di prima degli altri Paesi europei cioè non aver fatto nessun colpo di testa
Avere però svolto questo io lo so quanto sia risaputo e avere svolto un un ruolo di primaria importanza nelle vicende jugoslave di questi mesi ripeto ancora una volta con molto equilibrio che spesse volte può essere stato frainteso come pavidità come disinteresse o forse addirittura come aver preso le parti dell'uno contro gli altri io trovo che ripeto che il punto di vista Espresso dei fatti dell'Umanitaria in questi mesi sulle vicende jugoslave sia stato un punto di equilibrio come dicevo prima una posizione meritata una posizione che teneva conto di una realtà che era molto ma molto più complessa e differenziata di quella che è
Può risultare come dicevo prima quello del superamento di Osimo intendendo con ciò anche la ridiscussione appunto dei confini sanciti nel mille novecentosettantacinque il trattato di Osimo ricorda col Trattato di Osimo appunto venne sta reso definitivo tra Italia e Jugoslavia il confine esistenti fino a quel momento che però siamo avevo una valenza provvisoria e con ceci possibili Scooby-Doo stare questa a questa posizione è
E come in carcere
Ma qui dove abbastanza semplice nel dopoguerra
C'è stato un trattato di pace è stato firmato da ventidue nazioni dove venivano ridisegnati i confini dell'Europa tra l'altro
Con il trattato di Osimo che interessa una tra l'altro ho detto per inciso una piccolissima parte dell'Istria con il trattato di Osimo l'Italia e la Jugoslavia
Azzi accordarono su sul definitivo passaggio di questi territori dell'Istria dall'Italia alle Jugoslavia come dicevo prima però c'è innanzitutto un passaggio procedurale che va tenuto presente
Il trattato di pace viene firmato da ventidue nazioni sovrane
Questo trattato che cambiava innovava modificava il trattato di pace e firmato da due reazioni soltanto ora senza voler per fare discorsi più grandi di me però mi pare ad una norma giuridica abbastanza di buonsenso dire che se un trattato viene firmato da ventidue nazioni devono essere sempre ventidue nazioni a cambiare i termini di quel trattato tutto
Primo aggancio
Il secondo aggancio che oggettivamente stiamo assistendo a una profonda rivoluzione in tutta Europa
Ora tanto per sgombrare il campo da dubbi o bandiere che sventolano e squilli di tromba io sto cercando di essere
Ancorata a quella che è una realtà che è sotto gli occhi di Trieste una realtà che la Lista per Trieste conosce molto bene perché la Lista per Trieste nata proprio dei fatti generati dal Trattato di Osimo della protesta dei cittadini per non essere stati consultati in nessuna maniera
Noi riteniamo che se è vero questo principio di democrazia diretta di volontà popolare di autodeterminazione dei popoli cui lei
Prima ricordava una certa ratio quindi se questo principio ero per la Slovenia per la Croazia e corpi Lista per Trieste vorrebbe penserebbe Totti sarebbe do soltanto un discorso strettamente giuridico nei termini che ho accennato prima ma anche un discorso di volontà popolare mi spiego
Tutte le operazioni tipico di queste terre
è vero se vale per tutti il principio dell'autodeterminazione dei popoli
E approfitto dell'occasione per accedere così come proprio perché in misura un po'da questo dobbiamo fruttato adesso liste in questo momento è divisa in due
Parte più piccola alle nove in una parte più grande la Croazia
Però assistiamo alle nascite anche di formazioni politiche
Che sostengono una tesi che per me non è molto peregrina per chi conosca la realtà dell'Istria che attuale e cioè gli istriani che non si sentono gli sloveni e croati e serbi si sentono innanzitutto istriani c'è gente che vive
Atto modo di vita interetnico e questo è molto importante perché qui convivono un po'tutte le etnie mistica
Una situazione quindici voi infatti e abbiamo delle popolazioni molto più pacifiche non voglio usare altre parole perché ognuno la propria civiltà premuto più pacifiche gli altri queste vanno riscoprendo questo loro essere istriani
E è stato richiesto dagli schieramenti cui accennavo prima e viene richiesto anche adesso dalla Lista per Trieste e venga riconosciuto basi Proto il principio dell'autodeterminazione dei popoli
Venga riconosciuta agli istriani ha possibilità di vivere erra dotata di una speciale forma di autonomia quali come quando questo tutto un altro problema acuto abbiamo dei grandi problemi politici pro anche questo voleva essere un flash su un altro aspetto della realtà che credo sia poco conosciuta
Che l'intervista che avete appena tre mila clientelare come indipendente in qualità di indipendente nella lista del Partito socialista italiano abbiamo così concluso quasi concluso questa breve spazio informativo affrontando appunto uno degli aspetti decisamente poco noti
Del processo di indipendenza delle Repubbliche di Slovenia e Croazia vero cosa può comportare come ricadute in positivo o in negativo e lo stiamo affrontando nel corso di varie puntate questo processo l'indipendenza quindi anche con la possibilità che prima non non esisteva di acquisire da parte di stranieri rispetto appunto alle azioni di Ugo segnava di beni immobili e in internet in territorio sloveno e croato l'apposito anche di investimenti economici di prospettive appunto di perché fa patto non delle pagine di storia
Provvide dimenticata a livello nazionale ma molto presente a livello di opinione pubblica nella realtà di Trieste dove vivono tantissimi esuli o figli di esuli istriani del dopoguerra appunto quella della possibilità del riacquisto
Di di beni appunto di beni abbandonati dai propri genitori popolo delle stesse persone che oggi vivono ancora a Trieste nelle isterico ne abbiamo parlato con conto Giulio Camber segretario della Lista per Trieste parlamentare
PSI da Maurizio Becker e tutto per questo spazio informativo ricordo sempre che radio radicale
Fornirà altri aggiornamenti situazione interviste conversazioni sui vari aspetti della crisi jugoslava e sul processo di indipendenza Repubblica di Slovenia e Croazia con tutti i suoi