LavorareInfo: rassegna stampa

Radio radicale è un nuovo appuntamento con lavorare infuocata la rubrica di Radio Radicale che si occupa di raccontarvi il mercato del lavoro che cambia
Il Welfare e l'economia nel nostro Paese con uno sguardo attento al resto d'Europa chi vi parla in studio
Valeria Manieri anche questa settimana avere un appuntamento di rassegna stampa su i temi appunto caratterizzanti di questa
Rubrica c'è molto a carne al fuoco a partire dalla legge di stabilità e in particolare ci concentreremo sugli aspetti io e le risorse destinate
Alle politiche sociali in Italia grazie ad alcuni articoli anche a uno schema fornitoci dal Sole ventiquattro Ore nella giornata
Del dieci nel novembre parleremo ancora di TFR di pensioni e e poi avremo alcune segnalazioni in a partire da alcuni rischi
Che ci sono di per i centri per l'impiego
Italiani e come questo
Come il loro stato di salute e dei loro finanziamento mettano a rischio anche la possibilità di applicare poi
La garanzia europea per i giovani messa appunto dalla Unione
Europea altri due temi tratteremo in chiusura riprenderemo
Il tema del gender Gatto parlando di donne di donne al vertice e di discriminazioni salariali e in ultimo grazie a un articolo un approfondimento
Fatto da Repubblica proprio nella giornata
Del dieci novembre parleremo anche di come sta cambiando il mercato del lavoro il lavoro e che verrà in particolare soffermandoci sulle professioni le alte professionalità legate al lei discipline
E scientifica ma partiamo subito facendo un po'il punto della settimana che e ci a spetta grazie a un uno schema che ci propone la stampa
Nella giornata appunto del dieci e novembre che ci fa un po'il riassunto di quella che sarà la discussione l'esame del DDL stabilita
Alla Camera si intitola così fondi pensione TFR in busta il Governo stringe sui ritocchi poche chance di ampliare la platea Del Bono si è persa Bankitalia redditi medio bassi
Sconto da novecento euro entrerà nel vivo domani l'esame del DDL stabilita la Camera il cui destino si incrocia con quello del già usate in fitto intreccio di scadenze votazioni si parte con il vaglio
Di ammissibilità dei tremila settecento emendamenti le proposte di modifica si potrebbero così ridurre già ad almeno un terzo se non fino alla metà
La disponibilità del Governo a rivedere il testo c'è ma a condizione di non modificare i saldi l'obiettivo
E di potenziare il carattere espansivo della manovra in questo senso potrebbero essere corrette alcune misure a partire dall'aumento della tassazione
Dei fondi pensione
L'altra modifica tesa a firma dell'Esecutivo e quella sulla nuova local tax che accorperà indotta ASI e viversi balzelli
Locali sotto la lente anche il TFR i minimi per le partite IVA intervenire sulla platea degli ottanta euro legandola all'ISEE e introducendo il quoziente familiare invece è molto complesso
L'obiettivo in ogni caso è non eliminare benefici per i redditi bassi secondo Bankitalia infatti grazie alla manovra il cuneo fiscale per chi guadagna attorno ai venti mila euro si ridurrà di quattro virgola sei punti percentuali per altri
Attestarsi attorno al trentanove virgola nove per cento il risparmio
Stimato da Palazzo Koch di duecentocinquantasei euro per i datori di lavori di seicentocinquanta euro per il dipendente questo insomma alla sintesi che ci offre
Di quella che sarà tra poche ore il nel dibattito alla Camera sulle DDL stabilita che ci aiuta poi introdurre una serie di
Altri altri temi ed grazie a un
Ha un utile
Anche qui sunto che ci propone il Sole ventiquattro Ore nella giornata del dieci
Novembre legge di stabilità e politiche sociali la risorsa la mappa degli interventi e qui da questo schema e a questo
Simulazione grafica possiamo possiamo vedere quali sono stati il trend dei finanziamenti sul Fondo Nazionale Politiche Sociali nel nostro Paese il fondo non autosufficienza di cui pure tra l'altro
Abbiamo parlato su Radio radicale
Basti pensare che appunto il fondo per le politiche sociali in Italia passa dal due mila otto da stanziamenti di seicentosettanta milioni di Euro a i trecentodiciassette del due mila quattordici è un ulteriore taglio
Nel due mila quindici di altri diciassette milioni attestandosi così a trecento milioni di Europ
Una destino diciamo anche qui discontinuo anche per il fondo non autosufficienze nel due mila otto i milioni di euro attestati a questo fondo erano
Trecento trecentocinquanta del due mila quattordici si prevede invece
Una un ampliamento del due mila quindici fino a raggiungere i quattrocento milioni di Europa ci offre anche un
Uno specchietto utile per testare ma appare i ritardi
Italiani Italia evitando le principali riforme nazionale delle politiche sociali in alcuni Paesi europei in sostanza
Si mettono a confronto a livello europeo appunto alcuni
Atti importanti alcune emergeranno permesso
Poi di stabilire delle politiche per esempio sulla lotta alla povertà per interventi sulle persone non autosufficienze autosufficienti e servizi alla prima infanzia
E diciamo tragicamente a tutte e tre le voci mentre Paesi come la Germania l'Austria la Francia e Portogallo e la Spagna hanno addirittura
Già dalla lotta sulla povertà dal mille novecentosessantuno in poi fino agli anni due mila
Delle leggi a riguardo in tutte e tre gli specchietti offerti in Italia e la Grecia sono
Tragicamente
Assenti o meglio hanno
Diciamo diversi diversi ritardi molta strada
Da fare in questo in questo senso c'è un articolo sempre sul Sole ventiquattro Ore fa un po'al punto appunto su su questo aspetto l'articolo è sempre il dieci
Novembre di lunedì dieci novembre due mila quattordici
Di Cristiano Gori strategia ancora poco attenta e più fragili fondi sociali lieve ripresa ma mancano i piani nazionali
Nella legge di stabilità ci sono settecento milioni di euro per le politiche sociali leggera ripresa rispetto a quelli del due mila quattordici seicentosessantasette milioni ma manca una strategia continuano dunque la citare le riforme Dini in grado
Di assicurare servizi contro la povertà e a favore di non autosufficienti disabili e infanzia eppure se ne parla da vent'anni e in particolare qualche misura di radicare se ne parla
Da diverso tempo dalle riforme proposte sullo quel far to work per un
Sistema di ammortizzatori sociali universali
Fino
A in in nuovi strumenti per la conciliazione lavoro famiglia appunto per bambini e non autosufficienti con le politiche Ivo abbiamo spesso parlato sui
Voucher per assistenza e cura
All'appello della legge di stabilita le politiche sociali risultano assenti il testo del Governo infatti contiene anche risorse e nessuno
Poche risorse nessuno dei necessari interventi migliorativi cioè accaduto perché il Presidente del Consiglio Matteo Renzi non ha sinora rivolto lo sguardo verso le famiglie in povertà anziani
E non autosufficienti persone con disabilità e bambini nei nidi cioè i principali destinatari delle politiche sociali
Lo stanziamento complessivo previsto nel due mila e quindici per i due fondi nazionali principali ammonta a settecento milioni di Euro trecento del Fondo Nazionale Politiche Sociali e quattrocento euro fondo
Non autosufficienze cifra che rappresenta un leggero incremento rispetto e seicentosessantasette milioni del due mila quattordici ma una netta discesa dai novecentosettanta del due mila otto
Che già allora tutti gli esperti giudicare un inadeguati ad affrontare lo storico sottofinanziamento delle politiche
Sociali ciò nonostante a partire dal due mila nove il Governo Berlusconi ridusse i fondi statali sinora sino ad azzerarli nel due mila dodici perché
Era contrario alla responsabilità pubblica nei confronti delle persone fragili e nel due mila e tredici è cominciata la parziale risalita fino agli attuali settecento milioni ma nel frattempo la debolezza del settore si è ulteriormente accentuata oggi per esempio la spesa pubblica dedicata alla lotta contro la povertà
Risulta in Italia inferiore all'ottanta dell'ottanta per cento alla media europea e quella dei servizi per le persone non autosufficienti disabilità e anziani lo è del quaranta per cento certo sono cifre veramente
Incredibili
Anche solo a leggere il nocciolo della questione comunque non è l'esiguo importo dei fondi nazionali bensì è l'eredità della Seconda Repubblica e fondi infatti furono allora introdotti in intendendo li dichiaratamente un po'ma i primi mattoni sui quali costruire quelle riforme nazionali attuate per lo più negli ultimi vent'anni e a volte anche prima in tutti i Paesi si mi e al nostro in Italia invece se n'è discusso a lungo qualche passo iniziale è stato appunto compiuto ma come avvenuto solo in Grecia nessuna riforma è stata realizzata
Si tratti di povertà non autosufficienza o asili l'impianto degli interventi e comunque il medesimo primo lo Stato incrementa i propri stanziamenti definendoli a partire non dà i fondi dell'anno precedente
Ma a delle reali esigenze del settore affiancandoli
A regole che assicurino l'adeguato sforzo finanziario di Regioni e comuni secondo per chi è in condizioni di fragilità si introduce il diritto a ricevere risposte oggi
Esistenti in altri ambiti come la sanità e distruzione ma non è nel sociale in Italia per esempio i numeri nuclei che vivono in povertà non hanno diritto ad alcun sostegno pubblico
Terzo
Uno sforzo particolare viene dedicato a potenziare i servizi alla persona come assistenza domiciliare per gli anziani i nidi per i bambini e servizi sociali per ingenti e
I gli indigenti e così
Via a fianco dei contributi economici ora nettamente prevalenti servizi infatti mettono le persone in grado di organizzare diversamente la propria vita mentre le erogazioni monetarie servono esclusivamente a tamponare
I bisogni le riforme debbono essere introdotte gradualmente così da spalmare su più anni lo sforzo organizzativo all'incremento di spesa che richiedono si tratta dunque di attivare piani nazionali che permettano
Di aggiungervi Grazia percorsi pluriennali che definiscano con chiarezza sin dall'inizio i finanziamenti il punto d'arrivo dell'avvio
Di simili percorsi non vi è però traccia nella legge di stabilità né in altri atti del Governo all'estero le riforme nazionali sono stati entro botte perché lì come in Italia le domande sociali crescono da tempo ma agli enti locali non hanno le risorse di strumenti adeguati per rispondervi dato che nel loro funzioni sono state disegnate in un'epoca precedente quando tali domande erano assai
Minori negli ultimi due decenni intanto l'incremento dei bisogni ha subito un'ulteriore accelerazione basti pensare alla povertà e l'invecchiamento della popolazione le riforme nazionali dunque risultano oggi le più necessarie
Più necessarie che mai
Quanto scritto sin qui è da contestualizzare nelle complesse vicende dei primi mesi del nuovo esecutivo quest'ultimo ha concentrato i suoi sforzi iniziali sulla nostra profonda crisi economica e occupazionale un in unanime la mente riconosciuta come la priorità da affrontare
Coerentemente ne vuol fare l'azione è stata rivolta principalmente
A rafforzamento delle tutele contro la disoccupazione
Insomma
Allora verrebbe da dire in un quadro simile immagini per un'attenzione sostanziale delle politiche sociali sono stati fino molto ristretti nel prossimo futuro però il Governo dovrà definire la propria posizione verso il settore se vorrà occuparsene in modo incisivo
La strade segnate
Il punto non è destinare cento milioni in più o in meno i fondi ma mettere in agenda le riforme nazionali e così Cristiano Gori accusa abbiamo dato lettura stare
Del suo articolo perché ne valeva la pena per fare il punto appunto sulle
Sugli stanziamenti
Ancora scarse ancora
Frammentari rispetta l'vuol fare alle politiche sociali nel nostro
Nel nostro Paese ancora
Un articolo del nove novembre apparso sul Sole ventiquattro Ore che parla della lunga crisi del lavoro la previdenza
Articolo Di Matteo Priora schei quattro scogli per le future pensioni di valutazioni negative tassazione di TFR fondi e casse rischiano di
Ridurre gli assegni TFR in busta paga tassazione maggiorata Assofondipensione casse di previdenza privata e sullo stesso
E afferra rivalutazione negativa dei montanti contributivi sul sistema previdenziale rischia di appalto di abbattersi una tempesta
Perfetta la maggior parte degli ingredienti contenuta nel disegno di legge di stabilità
Mentre l'ultima è frutto dell'aggiornamento annuale del valore calcolato dall'Istat la rivalutazione del montante con l'introduzione del sistema contributivo avvenuta nel mille novecentonovantacinque si è deciso di collegare
La rivalutazione annuale del montante accumulato da ogni lavoratore alla media della variazione del PIL del nostro Paese nel quinquennio
Precedente un meccanismo pensato per garantire insieme ad altri elementi tecnici la sostenibilità del sistema obiettivo che il sistema retributivo ad dimostrato di non poter raggiungere peccato però
Che il tasso di crescita dell'Italia dal mille novecentonovanta oggi ha intrapreso una lunga discesa e di conseguenza il tasso di rivalutazione sia ridotto sempre di più rispetto al cinque virgola sei per cento iniziale
Dopo il due mila dieci quando ha iniziato a far sentire i suoi effetti tracollo dell'economia registrata nel d'due mila nove il tasso di rivalutazione sceso per la prima volta sotto il due per cento e poi in quella più in basso ma si è tenuto
Positivo fino a quest'anno quando ha raggiunto quota meno zero virgola uno nove due sette per cento
Di conseguenza i contributi versati e rivalutati fino al trentuno dicembre due mila e tredici perché il tasso sia applicare retroattivamente questa volta invece di crescere diminuiranno seppur di poco l'evento
Prevedibile atteso dagli F dagli addetti
Ai lavori ora pone una questione di politica e di opportunità cioè se si deve decidere
Se applicare il meccanismo così come era stato ideato e quindi eludere il montante accumulato oppure modificare le regole per garantire almeno un tasso di dire valutazione
Nullo
I fondi pensione e gli altri colpi al sistema previdenziale attuale sono tutti contenuti nel disegno di legge di stabilità messa a punto dalla Berno per recuperare risorse è stato previsto l'innalzamento della tassazione sui fondi pensione complementare dall'undici al venti per cento e poi ci dicevano appunto
Fate le pensioni
Integrative e complementari ma alla fine
Decisione che avrà come effetto una riduzione dei rendimenti netti riconosciute ai lavoratori che hanno scelto di investire nella previdenza complementare per incrementare l'assegno pensionistico e quindi pensioni più male e quindi soprattutto per la
Voi generazione non c'è trippa per gatti né sulle pensioni pubblica nessun processo emissioni
Integrative di male in peggio insomma
Il prelievo per le casse effetto analogo sarà determinato da un'altra previsione contenuta nella legge di stabilità cioè la mancata conferma della tassazione al venti per cento per le casse di previdenza privatizzate che contano circa
Uno virgola cinque milioni di s'
Tipo
Il prelievo seria al ventisei per cento determinando una riduzione degli assegni pensionistici di circa il dieci per cento veniamo al TFR
Il TFR e il terzo intervento riguarda il trattamento di fine rapporto da una parte viene innalzata dall'undici al diciassette per cento la tassazione sulla rivaluta le somme accantonate dall'altra si dà la possibilità in via sperimentale per un triennio di incassare subito il TFR che si matura in tale periodo anche se destinate ai fondi pensione
Assoggettando lo peraltro
Ma la tassazione ordinaria invece di quella separata di scegliere a questa soluzione avrà quindi un doppio affetto a fine carriera lavorativa avrà un TFR inferiore rispetto a quello che avrebbe accumulato senza incassare nei prossimi tre anni pagherà più tasse
Chi invece lascerà il trattamento di fine rapporto maturare fino alla pensione avrà
Un rendimento minore per effetto dell'incremento dell'aliquota il tutto a fronte delle prospettive di pensioni particolarmente ma anche per i più giovani appunto
Quale effetto di un'entrata nel mercato del lavoro in età sempre più avanzata dalla prospettiva di alternare periodi di attività colate di disoccupazione di retribuzione quindi anche di contributi che tendono al basso c'è il rischio che il tasso di sostituzione perché andrà in pensione tra venti trent'anni sia inferiore al sessanta per cento cioè
Che l'assegno non risulti adeguato non sia sufficiente per garantire un livello di vita
Accettabile questo
Come dire ne avevamo fortemente il sospetto
Con questi quattro interventi quadro peggiorerà ulteriormente le possibili soluzioni e vediamo cosa ci dice Matteo Brioschi una tempesta perfetta a cui ora il Governo dovrà cercare di porre rimedio anche a seguito delle sollecitazioni arrivate nei giorni scorsi la Commissione Finanze della Camera al per esempio
Ha chiesto che sia eliminato almeno smussata e l'aumento della tassazione sui fondi pensione sulla rivalutazione del TFR
I rappresentanti delle casse di previdenza hanno incassato l'apertura del Ministro dell'economia rivedere le decisioni che li riguardano ma il problema
è trovare una soluzione mantenendo saldi invariati per i fondi pensione serva a trecentoquaranta milioni di euro l'anno
Per la rivalutazione del TFR
Centoquaranta milioni per le casse cinquanta milioni il tema delle coperture riguarda anche il tasso di rivalutazione del montante contributivo all'interno dell'Esecutivo ciechi sottolinea che per garantire una rivalutazione anche solo pari a zero occorre trovare le relative
Mi sorse che non sono ancora state
Quantificata insomma un quadro mi pare
Veramente poco molto poco Orosei abbiamo
Dieci minuti
Per farvi una segnalazione intanto che sul
L'Espresso trovate una ma l'articolo di Gloria leva
Sui centri per l'impiego centri per l'impiego a rischio del rio rassicura i soldi ci sono li useremo entro il due mila e quindici
Gli oltre cinquecento uffici di collocamento presenti in Italia da cui dipende l'attuazione di garanzia del piano dinanzi a giovani rischiano la chiusura per i tagli alle Province così sarebbe il pericolo
In pericolo l'erogazione di milioni e milioni di euro di fondi europei per la formazione manda al Governo rassicurano investiremo per cambiare in meglio e vedremo
In sostanza
Per farmela Breva breve i tagli a causa degli dei tagli
Alle Province previsti nella legge finanziaria dal primo gennaio del prossimo anno tutti i cinquecentoquarantacinque uffici di collocamento e presenti in Italia rischiano di chiudere paradossalmente i SIC sette mila cinquecento addetti
BCP coloro che dovrebbero trovare un posto ai di lavoro ai disoccupati in Italia si ritroveranno a loro volta in cerca di una nuova
Occupazione a lanciare l'allarme Romano Benigni esperto di politiche del lavoro e stretto collaboratore Ministero del lavoro per risparmiare quattrocentocinquanta milioni di Euro cioè il costo dei centri
Per l'impiego rischiamo di dire addio a sei virgola cinque miliardi di contributi europei destinati alla formazione al Collocamento questo perché senza i cippi eh non avremo i mezzi per portare avanti il piano di garanzia giovani non ci sarà più
Nessuno che farà i colloqui e ragazzi che cercherà le aziende dove inserire i giovani e chi i sosterrà in un percorso formativo perderemo il miliardo e mezzo della garanzia giovani e dei sei miliardi concessi
Dall'Europa per i percorsi di formazione inserimento ad hoc lavoro previsti dal fondo sociale
Europeo un pasticcio all'italiana lo definisce
Benini che racconta come in casa ci siano diciassette miliardi e seicento tredici milioni da spendere entro la fine del prossimo anno per sfruttare appieno le cartucce messa a disposizione dai finanziamenti stanziati per i sette anni due mila sette due mila e tredici dell'Unione europea
Di questi sei virgola cinque miliardi sono proprio
Destinati alla formazione al lavoro e questo
Tra l'altro uno degli aspetti che la Germania
In particolare ha recentemente imputato
A Renzi al suo Governo cioè prima di chiedere altre flessibilità e misure analoghe
L'Italia bensì a spendere meglio e in fretta a quello che a disposizione cosa che non stiamo
Facendo questo insomma il sunto dell'articolo sull'Espresso che davvero interessante non avevamo già preannunciato che nei prossimi giorni faremo un'inchiesta proprio su questi aspetti del piano garanzia giovani
Come pure lo arricchiremo rispetto a questi spunti che
Ci vengono dalla dall'inchiesta dall'articolo dell'Espresso
Altre due segnalazioni in
In chiusura c'è un articolo di Repubblica
Il lavoro che verrà
Che ci parla
In sostanza per l'articolo di attore divini
Degli stemma acronimo che sta per Science tecnologie in genere immettere facoltà tecnico scientifico su cui la Casa Bianca concentrato i piani di incentivazione allo studio e dove l'iscrizione agli ultimi anni sono cresciuti del quarantotto per cento fabbrica di lavori
Certo e ben remunerato
Come aveva promesso l'Amministrazione io SI
Ma soprattutto il volano educativo grazie a cui gli States contano di mantenere la loro leadership tecnologica nei prossimi
Decenni
C'è anche spazio per l'esperienza italiana l'Italia su questo fronto viaggiamo su questo fronte viaggio con il freno a mano tirato
Manco a dirlo ma non fa eccezione i dati dicono che dalle nostre parti quando
Quanto a professioni con un futuro vale ancora la regola dell'usato sicuro nel due mila e tredici e cinque anni dalla laurea e il novantasei virgola sette per cento dei Mad visitata Almalaurea aveva un posto come novantuno virgola nove per cento degli ingegneri del novantuno per cento dei diplomati in economia classici
Del genere scontati come da elenco di Cenerentole nella zona bassa delle classifiche arranca leggevo biologi reduci della folta era riuscito dà facoltà letterarie soldi occupazione visto che piove sempre sul bagnato vanno a braccetto lustro dopo
La tesi un ingegnere guadagna mille settecentotto euro netti al mese un medico mila seicentoquarantasei
Mentre chi ha curriculum
Un cursus honorum umanista si deve accontentare di mille euro quando va bene ribelle a dire i piccoli e germogli di Stella nel nostro Paese dove resistono ore molte
Maroni a prove di tecnologie di e la disoccupazione giovanile
Al quarantaquattro per cento esistano però già confermando promettente fabbrica
Qui siamo in piena occupazione un anno dalla laurea assicura Marco timeshare delegato del Rettore del Politecnico di Milano per il placement succede anche in settori come la computer science es
Che sembravano passati di moda lo stesso vale per il Politecnico di Torino per i corsi ad alto contenuto innovativo che stanno iniziando la appuntare a spuntare lungo tutta
La penisola così va negli Stati Uniti impone nostro Paese insomma Bati
Insomma sono
Ovviamente era ampiamente prevedibili c'era poi
Un articolo che vi segnaliamo negli scorsi giorni apparso sulla Corriere della Sera dell'otto novembre scorso quindi di sabato
Sulle donne meno pagati anche quando decidono loro articolare di Rita Querzé
Le donne guadagnano meno degli uomini anche quando possono scegliersi lo stipendio lo dicono gli accademici di due università inglesi è una bella ieri ne dava conto il Financial Times tradendo una certa sorpresa ma siamo sicuri che ci sia da stupirsi ponte
Partiamo dalla ricerca in tutto il centro
In tutto centocinquantanove imprese sociali monitorate risultato le donne al vertice remunerano se stesse il ventitré per cento in meno dei colleghi maschi
Un divario in linea con quanto registrato in Inghilterra nel settore profitti
In Italia quel ventitré per cento diventa una percentuale per fortuna più bassa
Da noi il pay gap tra uomini e donne si ferma al sei virgola sette per cento almeno in questa
Da una parte le italiane
Che lavorano appartengono più spesso a categorie professionali medio-alte dove la consapevolezza del proprio valore maggiore dall'altra chi ce la fa altre dall'altra i minimi salariali dei contratti di categoria fanno ad arginare le sperequazioni ma il punto è quando si rilevano le differenze retributive tra i generi e corretto parlare di discriminazione
Non sarà che le donne scelgono settori e posizioni minore remunerate il fenomeno è stato studiato il punto è che il differenziale retributivo uomo-donna
Donna permane quando si paragonano lavoratrici e lavoratori nello stesso settore una stessa anzianità appari titoli di studio fa notare Luisa rospi economista dell'università di Pavia
L'ottanta per cento del pay gap tra generi non ha una spiegazione razionale e quello che gli statistici chiamano appunto residuo non spiegato
La discriminazione sta proprio lì dentro su un punto d'indagine può essere utile ricorda
Che chi discrimina di solito lo fa in modo inconsapevole tanto che le donne spesso hanno un nemico inaspettato da cui guardarsi se stesse questo nell'articolo
Che ci ricorda l'altro alcune alcuni dati che venivano anche dal World Economic Forum con il Gesù analisi
Sulla
Sulle disuguaglianze di genere nel nel mondo chiudiamo così con questo articolo questa segnalazione di vita Querzè questa appuntata di lavorare in foci ritroveremo il prossimo martedì mattina molto presto come al solito
Dove inizieremo la nostra
Inchiesta su centri per l'impiego e garanzia giovani grazie davvero vi ricordo www punto Radio Radicale punto it per ascoltare questa le scorse puntate
E io ascolto chiocciola Radio Radicale punto it per suggerimenti o sullo dirci che ci ascoltate grazie