Renzi e la classe dirigente

Due domande allora io sono stati già oggi sono qui in porto solamente i saluti
Dell'Istituto Sturzo ringrazio le tante persone presenti Marini per tutti ecco ma insomma veramente una bella sala
E che che così che mi fa dire che insomma
Anche per quello che sta succedendo in questi giorni così nel pianeta della politica che
Questo sembra come
Il libro giusto al momento giusto ecco
Perché insomma basta il riferimento alla legge elettorale per dirci tutto speriamo che
Cambi quella che esiste dal due mila sei che abbiamo fatto tre legislature
Speriamo di non farci la quarta una parziale correzione esce
Ma voglio ricordare che qui siamo nella casa
Distorsivo siamo nella casa Merlo lo racconta bene proprio nella prima parte di un certo ruolo che
Cattolicesimo politico ha avuto il Po continuare ad avere io ricordo solo che in tema di legge elettorale e di classe dirigente
Perché la classe dirigente la fanno gli elettori anche con le loro scelte e beh c'è stato uno che si chiamava Roberto Ruffilli che ha scritto un libro che era cittadino arbitro
E allora anche nel rispetto e insomma di chi ha pagato prezzi di quel tipo per la democrazia del nostro Paese
Quando si parla di queste cose giusto fare polemiche ma è giusto anche capire che c'era necessità di avere un senso profondo
Della vita della democrazia del rispetto della gente perché insomma si scherza con gente che ci ha rimesso la vita per testimoniare queste cose
Io dico non vorrei dire al tema della classe dirigente ripeto
Sono io conosco storie antiche in certe storie la selezione la qualità della classe dirigente avveniva attraverso il percorso che si faceva a partire dal terremoto appartiene al territorio per andare su
I Parlamenti come cosiddetti nominati
In questo gioco così sempre sofisticato della di contrappesi di una democrazia hanno un ruolo importante io non dico
Insomma che bisogna arrivare a quello di cromo al che fece o fuori pure Carlo primo perché
Perché insomma voleva voleva ignorarlo e naturalmente qualche cromo al fuso fece la fine così del cesarismo anche lui però c'è un Parlamento che nel sistema dei contrappesi possesso nei confronti degli altri interlocutori istituzionali un elemento di garanzia ripeto per i cittadini questa importante quindi un libro giusto al momento giusto con tanti ospiti davvero importanti
Bianchi chi meglio dei più diciamo anche è che dico
è aperto quali no
No dico vedo una bella platea tutta un po'come dire che seri conosce bene no ho detto già tutti pronti per il partito è un'azione qua perché come dire una bella platea diciamo di passate ecco debutti gli appendice piano piano
Allora questo libro siamo qui per presentare il libro di Merlino Renzi è la classe dirigente io volevo dire solo due parole su questo libro e soprattutto sul problema molto importante della formazione della selezione dei gruppi dirigenti
All'interno dei partiti democratici che come sapete è vecchio tanto quanto lo sono gli stessi partiti è diventato sempre più importante dopo il mille novecentoquarantacinque da quando in Italia si è affermato lo stato di diritto
Ed è stato riconosciuto i cittadini il diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale e questo lo dice la nostra Costituzione
In quasi settant'anni appunto i democrazia discussioni sui gruppi dirigenti dei partiti è andata avanti a strappi si è puntualmente riaccesa ogni volta che si è parlato di crisi della politica voglio ricordare solo
Gli anni Sessanta settanta appunto dove in presenza di un nuovo e assai ampio protagonismo sociale che segnalava il ritardo un po'e l'impatto dei grandi partiti di massa
Nel rappresentare le domande collettive di maggiore reddito e maggiore libertà però mai come oggi sapete si è parlato di crisi
Della politica che sembra molto più profonda e molto più occulta di tutte quelle che abbiamo conosciuto in passato di tutte quelle
Che hanno preceduto questi anni fino a far parlare di un vero e proprio scollamento tra cittadini e rappresentanza democratica che rischia
Nonostante i successi elettorali di rendere poi sempre più
Marginali i partiti politici che oggi molto più difficilmente in un tempo come tutti sapete possono essere definiti naturalmente partiti di massa e che rischiano invece io spero di no perché in questo sono
Come dire una forse
è rimasta legata al passato di diventare e di trasformarsi magari solo in quello che possiamo chiamare comitato elettorale che siccome in Italia non sarà mai possibile perché noi
Come dire abbiamo una storia un'organizzazione una struttura sociale è una rappresentanza molto diverso naturalmente da quello che può succedere
Nesi Stati Uniti per questo credo che il libro di Mery no comunque sia importante perché Louis parte da un assunto o fondamentale
Cioè che un partito politico
Per rinnovare radicalmente la propria identità e la propria fisionomia
Non deve rinunciare diciamo a quel ruolo di partito radicato sul territorio di massa che ha avuto anche
E nel passato e come deve essere selezionata la nuova classe dirigente non basta una competizione tra singoli o gruppi per affermare appunto
Il proprio ruolo dirigente serve anche un processo di formazione un percorso di educazione culturale civile sociale e politica
Celebra il successore iniziano Merlotti in questo libro dando atto che comunque in un modo o nell'altro si è arrivato all'improvviso alla creazione alla nascita l'imposizione anche di una nuova classe dirigente e questo è sotto
Gli occhi di tutti perché anche attraverso quello che è appunto
Negli anni passati ancora oggi ma oggi di meno ma insomma è stato definito il processo della rottamazione che comunque ha imposto delle caratteristiche di classe dirigente molto diverse rispetto
A quelle del passato e auspica appunto Merlo in questo libro che si ricostituisca un grande partito popolare a vocazione maggioritaria per questo poi riferimento naturalmente la Democrazia Cristiana anche se la democrazia cristiana
Non è che può rinascere oggi quindi
Perché si fa alle riferimento proprio a quella vocazione e maggioritaria quindi una democrazia cristiana naturalmente e molto rivisitata rispetto a quello
Che è stato nel passato io volevo
Comincio a data da da Stefano festina perché mi ha detto che deve andar via che deve prendere un un aereo quindi darei
Subito diciamo la
La parola a lui per chiedere è è innegabile che attraverso appunto questo
Questa rottamazione questo processo e le tracce comunque si è affermata una nuova
Classe dirigente e che perché ha avuto anche dei mezzi
Nel senso che poi come dire ha rotto certi sistemi
In parte ce l'ha avuti ha rotto certi schemi
E a c'è stato un forte ringiovanimento della anche insomma come dire
Esso stesso sei anche se c'eri anche prima però insomma chiaramente e e azzerato anche quelli che erano alcuni tradizionali gruppi di potere che magari tu divano di una rendita di posizione che non andava più bene ecco però
Quello che il pericolo che io vedo oggi e che poi questa nuova classe dirigente si affermi solo attraverso o questo o un meccanismo che naturalmente per può provocare e dei rischi perché è fondato interamente diciamo su quello
Su una Milito Croazia che non è tanto qualitativa cioè non è che i più banali più naturalmente ti impone una che sembra un po'una meritocrazia agonistica ecco di di concerto specchio sei veloce più occorre il più ampio
Ottieni dei risultati ecco questo è diciamo come come mettere riparo a questo questo possibile rischio di selezione della nuova classe dirigente
Quando c'è lui naturalmente se cioè
Innanzitutto ringrazio Giorgio Merlo per l'invito ERP ma anche per aver
Scritto un testo che a mio avviso Fontana affronta un punto fondamentale che è quello della classe di tutte le classi dirigenti della politica anche con qualche passaggio delle classi dirigenti più in generale perché
L'attenzione particolare dei nidi è sempre molto concentrata sulla classe dirigente della politica ma credo che ci sia un problema che vada oltre i confini della politica di credo che ci sia un problema
Di carattere generale delle classi dirigenti dell'economia e delle classi dirigenti della della cultura delle classi dirigenti gli amministrativi sarebbe interessante anche poter dedicare una riflessione
Su
Dove e come si formano e come si selezionano anche altri settori delle classi dirigenti di un Paese e il secondo punto
La seconda ragione
Per la quale lo voglio ringraziare che affrontando il tema classi dirigenti della politica riporta un'attenzione costruttiva sul sul partito e sui partiti che a mio avviso sono i grandi assenti del diciamo
Nella discussione e nell'iniziativa politica a parlamentare che
Facciamo per la riforma della democrazia
Abbiamo dedicato giustamente grande attenzione alle riforme costituzionali in particolare la riforma del Senato del Titolo quinto dedichiamo grande attenzione altrettanto giustamente alla riforma della legge elettorale a mio avviso abbiamo dedicato attenzione
Attenzione sono destruens alla questione dei partiti ce ne siamo occupati quando si è trattato di cancellare il finanziamento pubblico ma non riusciamo ha portare nella discussione il fatto che senza una ri riforma una direi rinascita una rivitalizzazione culturali innanzitutto e politica dei partiti
I due pezzi delle riforme Zicoschi Tucci una istituzionali della legge elettorale da soli non ce la fanno a costruire una democrazia di qualità quindi questo sua
Questa sua
Iniziativa assolutamente controcorrente perché
Si sente diciamo la discussione sulle classi dirigenti che assente dalla nostra discussione
è una discussione che appunto accentrata sulla funzione della leadership tendenzialmente individuale mentre
Mentre Giorgio giustamente a mio avviso senza disconoscere il rilievo che è venuta da acquisire la leadership individua individuale
Affronta il tema di di di un collettivo di una classe
Di una classe dirigente ora è evidente che la classe dirigente che si è affermata nel Partito Democratico
Ha avuto il merito di di vincere una battaglia politica che che non era facile e quindi questo merito che si è riconosciuto da solo all'anno che è stato riconosciuto dai dei fatti quindi non c'è bisogno di nessuno che
Che il nuovo
Che lo riconosca ed è stata appunto condizione necessaria per aprire un'altra fase probabilmente conto con diciamo condizione necessaria ma ora non voglio entrare nel merito di questo
Rispondo alla domanda che che bianca apposto non sono sicuro che sia anche una condizione sufficiente nel senso che
è stato un grande merito e non lo voglio assolutamente ridimensionare un grande merito di Matteo Renzi del gruppo che ha lavorato atti stretto contatto con lui quello di riuscire a aprire una fase discontinua anche nella nella democrazia del Paese non solo nella vicenda del Partito Democratico
è chiaro che
A a mio avviso utile anche perché adesso dobbiamo come dire
Rendere più
Più chiara rendere più forte
Trovare la modalità per
Condivide una cultura politica dentro il Partito Democratico e quindi per completare la foto la la la formazione la selezione di una classe dirigente
Non sanno da questo spunto come dire spaventato e non lo considero un elemento irrimediabilmente negativo quando avvengono dei processi delle censure storiche come
Credo una qualche misura è avvenuta nel nel Partito Democratico credo sia inevitabile che
Vi sia bisogno di un lavoro per definire
Un un profilo politico culturale
E quindi poi per formare una classe dirigente
Quali ostacoli vedo e come penso si possa contribuire per superarlo sul quantum i figli a raccomandare essa
Abilitare la
Noi riteniamo insomma se non li voglio seguisse il silenzio no no no va bene va bene se riusciamo a fare magari due due cose
No asino
Allora dico una cosa voi se c'è tempo magari ritorniamo poi docente ci torniamo anche perché come sapete poiché un un modo naturalmente per selezionare la serie gente anche quello della legge elettorale visto che se ne sta discutendo in questi giorni si sarà interessante naturalmente introdurre anche quella questione io appunto per selezionare mentre
Credo che ci dobbiamo dedicare attenzione anche alla formazione non solo alla alla selezione perché poi appunto
La selezione è rilevante ma a mio avviso siamo un po'un po'più indietro per quanto riguarda la
La formazione sulla fu
L'azione credo sempre
Decisiva la forma partito
Sia decisivo la la modalità in cui il partito vive il partito discutibili il partito arriva a costruire lì le decisioni
Dico una cosa probabilmente
Non condivisa da questa parte del tavolo probabilmente anche in sala io penso che abbiamo bisogno di
Cambiare lo statuto del partito democratico
E ricondurre le primarie ha una funzione propria nel libro di Giorgio vi sono passaggi che condivido sul queste su su questo
A mio avviso sente le primarie devono avere la funzione essenziale e insostituibile per selezionare
I candidati alle cariche monocratica in particolare quindi Presidente del Consiglio i Presidenti delle Regioni sindaci
Mentre a mio avviso dobbiamo modificare la parte che riguarda le figura apicali del partito impegni i ruoli le funzioni apicali del partito a mio avviso dobbiamo
Ricondurre a un processo che vede il protagonismo degli iscritti non perché mi voglio chiudere voglio essere chiaro su questo
Perché credo che
Un un elemento particolare fondativo della
Formazione delle classi dirigenti la capacità di potere sviluppare un discorso autonomo sul piano della cultura politica
è un discorso autonomo sentito dalla Corte cultura politica in un ambiente
Così pesantemente condizionato da
Dalla comunicazione che è anche una comunicazione
Abbastanza orientata rende impossibile una o comunque enormemente difficile la maturazione di un discorso autonomo e quindi attraverso la maturazione di questo discorso la partecipazione a questo processo
Di discussione
Nel partito arrivare alla formazione e la classe dirigente
Che non è
è diciamo
A appunto un dato di curriculum individuale non è che se uno uno septies Dina prestigiose università classi dirigenti di un partito e anche condivisione di una cultura politica
La condivisione la cultura politica
è il risultato
Della discussione della partecipazione del del confronto che deve trovare
Ovviamente anche momenti che che che
Che consentono
Un'autonomia nel discorso e non la come dire l'ossessione o l'orientamento sistematico che avviene e in un contesto in cui la la la prevalenza mediatica così pesante ovviamente poi
Definita comunque definito questo passaggio le primarie devono rimanere per la selezione finale per sottoporre poi
A ai cittadini né alle elezioni i i candidati però questo punto sullo Statuto del film del PD a mio avviso è un punto decisivo per la formazione delle classi dirigenti e per anche la ricostruzione di un partito comunità
Come sapete il PD ha deciso ogni un paio di direzioni fa di avviare una discussioni anche una elaborazione proposta sulla forma partito
Ecco penso che questo punto ma che
Debba essere
Per carità prese in considerazione la mia posizione però penso purché questo questo punto dovrebbe essere affrontato magari per scartato però ecco mi piacerebbe che riflettessimo sulla cui utilità
Della delle primarie per selezionare sia del partito per selezionare i Segretari regionali perché credo che questo sia
Un elemento che non aiuta a raggiungere l'obiettivo che mi pare tutti condividiamo
Allora intaccare
Questo quello appunto quindi uno un segretario eletto dagli iscritti dieci dici tu tornare un segretario eletto dagli iscritti che però avrebbe naturalmente poi più difficoltà a magari raggiungere un consenso così ampio come è stato raggiunto per esempio dal Segretario metto con le primarie
Credo che da questo punto di vista si è difficile tornare indietro perché insomma ci siamo molto abituati anche da parte la base il partito ha
Eleggere il proprio segretario per cui un ritorno anche se è vero che le primarie non risolvono assolutamente tutto una selezione della classe dirigente però sul segretario mi sembra che fare dei passi indietro
Sia piuttosto
Complicato visto che poi segretario anche quello che poi se è candidato alla alla calare Presidenza del Consiglio quindi anche appunto
E
E che bisogna andare ecco bisognerebbe dividere quelle due figure perché Senato chiaramente a quel punto giusto anche il candidato alla Presidenza del Consiglio questo io per esempio ritengo
Si è selezionato attraverso lo strumento le primarie anzi se lo facessero pure gli altri partiti sarebbe un bene diciamo
Però resta comunque il problema come e dove si forma la nuova classe dirigente in una situazione in cui c'è una grave crisi della rappresentanza politica non ci sono naturalmente più quel tipo di formazione che c'erano i partiti tradizionali di massa lui stimano come sapete
Le scuole di partito dove comunque tutta la precedente classe dirigente si preoccupava naturalmente di creare poi la successione a cosa di cui oggi i danni non da adesso
E che sono anni che nessuno si preoccupa più naturalmente di creare quella che poi sarà la classe che dovrà prendere
Il proprio posto quando ci si ritirerà dalla vita politica ecco da questo punto di vista la legge elettorale volevo chiedere a toni di cui si sta discutendo
In questi giorni può essere uno strumento utile per selezionare la classe dirigente oppure no
Bene anch'io saluto buonasera a tutti grazie di questo invito grazie a Giorgio per l'invito e per libero che c'era regalato
Certo che la classe di età la legge elettorale fondamentale per la selezione della classe dirigente
E noi abbiamo però io credo la fortuna di poter discutere di legge elettorale
In un contesto culturale e politico
Radicalmente cambiato
Rispetto a quella che possiamo definire la Seconda Repubblica
Cioè gli anni dal novantaquattro fino a poco tempo fa
Anche rispetto al ruolo la funzione dei partiti
E c'è a me pare che la notizia vera
è che
L'unica forza politica
Che ha deciso quando è nata di chiamarsi Partito
Perché non si usava più nemmeno i contraenti i principali diciamo così soci fondatori del PD si chiamavano partito
Perché i DS si chiamavano Democratici di Sinistra cono tolto l'API
E
La Margherita si chiama Margherita Democrazia e Libertà anzi democrazia è libertario Arturo
Ma
Non c'era non c'era l'espressione partito non era un partito per definizione
Forse la più grande costruzione fatta da da quelle forze da altre forze dalla società civile che ha consentito la nascita del PD cioè l'Ulivo
Il PD invece nasce come partito
E questa cosa che si chiama Partito prende il quaranta per cento dei voti alle ultime elezioni
E
Come dire costruisce un sistema politico nuovo sta diventa come dire il modello di democrazia anche di buon democrazia di partito con tutti i suoi difetti e tutte le sue magagne
Più competitivo sulla scena politica attuale
Del resto basta confrontarsi un attimo con le altre due principali forze abbiamo da un lato le modello Forza Italia che era sembrato vincente quello sì
Del partito carismatico plebiscitario e che oggi in coincidenza con l'appannarsi del carisma e della leadership del fondatore
Non sa come venirne fuori alle prese con una drammatica che va assolutamente rispettata va guardata con grande attenzione rispetto
Questione interna stanno cercando la via d'uscita dalla trappola del partito carismatico
Dall'altra parte cioè
Il modello Grillo il modello Cinquestelle che a sua volta non sembra come dire essere un modello di successo sembrava una forza inarrestabile è stata una cosa che si chiama Partito che l'arrestato
Naturalmente questo è stato possibile cioè una cosa che si chiama Partito
Governa il Paese in questo momento con tutti i drammatici problemi che questo significa
E
Sembra essere vincente agli occhi dei cittadini italiani
Perché non ha ripristinato con una sorta di Reset quello che c'era prima ma costruito un partito di nuova generazione
Questa è il segreto di questo di questo successo del quale fanno parte una serie di cose
Che certamente andranno affinate col tempo a cominciare dalle primarie che sono insieme mito fondativo e anche
Come dire la l'aver saputo rimo B ritagliare un pezzo di società italiana Tonon partito cosa che sembrava impossibile da fare fino a poco tempo prima
Quando tre milioni di persone si mobilitano per andare a leggere il segretario di un partito
Sulla base di una certa narrazione dell'Italia sembra un calabrone c'è una cosa che è impossibile che voglia impossibile che ci siano tre milioni di persone che è del tutto gratuitamente anzi pagando sia pure un piccolo obolo
Si mettono in fila per eleggere un segretario di partito ma cosa gliene frega vere e invece l'hanno fatto
A
Quindi ricostruito un elettorato a me non piace l'espressione di massa che pure Giorgio USA io preferisco di popolo ha ricostruito un elettorato di popolo di dimensioni di milioni e milioni di elettori
A ricostruito una tessuto di militanza che appunto riguarda di nuovo milioni di elettori ha comunque dimensioni tesseramento per quanto in crisi per quanti difficoltà dell'ordine di centinaia di migliaia
E ha risolto il problema drammatico del centrosinistra italiano che era quello proprio del rapporto tra leadership di partito e prenderci
Ho un problema antico
Rispetto al quale se me lo consentite
Cito una una piccola frase di una
Di un nostro grande maestro che queste stanzia ha frequentato assiduamente leopoldo Elia
Che nel lontano mille novecentosettanta quindi era un giovane studioso
Nella voce forme di governo dell'enciclopedia il diritto cioè la pandemia centosettanta Renzi mi sembra che non fosse ancora nato e mia centosettanta
Che dice che nella storia politica dell'Italia del dopoguerra si deve distinguere tra un periodo quarantotto cinquantatré o di parlamentarismo all'inglese
Nel quale la leadership Degasperi Diana risultava assai simile a quella citata nel sistema britannico
E cioè
Il capo del Governo è il leader del partito è un periodo successivo nel quale il funzionamento delle istituzioni politiche si sarebbe avvicinato sempre più a i moduli della Quarta Repubblica francese
Ma è chiaro che rispetto al periodo quarantotto cinquantatré quello successivo assai più lungo già nel mio novecentosettanta sappiamo che continuato altri vent'anni
Figura di regola in confronto all'eccezione quindi l'eccezione al periodo Degasperi Iano una regola quella invece appunto
Della divisione dei compiti tra il segretario del premier e poi diciamo una gestione appunto stile Quarta Repubblica francese che l'Italia ha pagato cara
Scrive ancora Elia l'incapacità della Democrazia Cristiana di conferire uno status Degasperi hanno
A chi è tentato con maggiori o minori titoli di raccoglie nella successione
Ha impedito quella accumulazione di autorità personale che è indispensabile al di là di ogni discorso sulla personalizzazione del potere per governare con efficacia in uno Stato contemporaneo
Ecco io credo che il PD
A
Risolto brillantemente per quanto si può dire a risolvere
Fin nella storia della politica tutto sappiamo che è sempre precario provvisorio e tuttavia ha risolto brillantemente questo problema che era aperto nel paese dice
Elia nel mille novecentosettanta dal mille novecentocinquantatré
E scusate si è poco
Chiudo con una cosa sulla classe dirigente e poi Rivola alla la legge elettorale
E il PD anche riportato all'onore del mondo l'idea che la classe dirigente di un Paese si forma anche e soprattutto direi di no ormai attraverso
Il percorso che la politica attraverso la vita di partito faccio solo un esempio
L'italiano più importante in Europa in questo momento a parte Mario Draghi che segue diciamo così un altro percorso si chiama Federica Mogherini
La quale era sconosciuta ai più fintanto che
Matteo Renzi non ha deciso di farla Ministro degli esteri cosa c'è dietro Federica Mogherini che ha fatto il Ministro degli esteri adesso fa Mrs pesca cioè ha in mano
La responsabilità di un dossier così complicato come il tentativo di costruire una politica estera di sicurezza comune in Europa
Alle spalle una lunga e perfino oscura formazione di par
Tito perché lei ha lavorato da quando era ragazzina io l'ho conosciuta quando stava una serie di Veltroni dei DS che lei era la Responsabile relazioni esterne dei giovani
Dei giovani di e la Sinistra giovanile si chiamava allora de del del dei DS e da lì anche ha proseguito quel suo
Cammino questo suo impegno che la portata del Piave elevazione relazioni conoscenza ed è un percorso che l'ha portata fino ai vertici la politica estera europea
Allora di cosa stiamo parlando cioè della della fine del partito pubblici a me sembra esattamente il contrario
Cioè che abbiamo la rinascita dei del partito politico il riscatto del partito politico che è passato rammenta attraverso una sua radicale mutazione attraverso una radicale ristrutturazione delle sue modalità di funzionamento interno
Allora la legge elettorale deve servire a questo
A questa idea di democrazia c'è una democrazia di partiti Elia direbbe De Gasperi anni
In competizione tra di loro partiti a vocazione maggioritaria che seleziona loro classe dirigente attraverso
Meccanismi trasparenti e democratici e che concorrono
Per la la la guida del Paese anche attraverso e vorrei dire innanzitutto attraverso
La selezione di una classe dirigente e la selezione di una leadership che risorsa essenziale
Per quell'accumulazione di energia che serve tanto più se si vuole dare
Alla politica un impianto un'impronta è una finalità di tipo riformista questa a mio modo di vedere il discorso la la proposta di legge elettorale che è sul campo che è certamente un miglioramento
Sotto molti profili del di quella uscita dalla dalla dalla Camera credo che vada esattamente in questa direzione
Bene io però non posso o Guerini li farò subito una domanda sul libro ma prima di devo fare una domanda però di in stretta attualità Cristante arrivando un sacco di messaggi scusatemi ma questa è la devo fare la vorrei fare anche a festina ma comunque
Perché sarebbe stato trovato un accordo con la minoranza il Partito Democratico sulla riforma del lavoro così sembrerebbe insomma per lo meno una parte della minoranza che praticano gran so se Fassina
C'entra in questa parte
Però insomma la parte che fa capo a speranza e invece c'è il nuovo centro destra che dice che vuole il vertice di maggioranza che che non è e che non è che così non va bene la boschi ha già detto che non se ne parla come come di mettete in questo questa situazione dato questa gliela associata le daranno se la frangia fatta qui sotto prima di salire al suo io sul problema
Buonasera a tutti
Ma
Parlare di un accordo con la minoranza e predicano pratico sul
Sulla delega al lavoro
Credo sia sbagliando
Nel senso che
Dentro un un percorso che la definizione di una delega al Governo che deve vedere
Un protagonismo del Parlamento innanzitutto nella sua articolazioni di Commissione
è evidente che c'è l'esigenza di trovare
Soprattutto con per quanto riguarda il Partito Democratico con
Il proprio Gruppo un punto di di tenuta di convergenza di giudizio di presidio rispetto ad un percorso che non è semplice perché
La Commissione è chiamata ad affrontare
L'esame di numerosi emendamenti molti di quegli emendamenti toccano
I nodi del dibattito che si è sviluppato in questi mesi intorno alla delega e credo che sia prassi normale per un partito confrontarsi per proprie rappresentanti in Commissione ragionare con loro valutare
La posizione da tenere sui singoli emendamenti e tradurre dentro questo percorso anche il dibattito che ha attraversato partito questo sì un dibattito che ha avuto
Nel Partito Democratico una discussione vera
Spesso viene data una rappresentazione della nostra discussione sbagliata da un lato
Sembra che la discussione c'è un male quindi ogni volta si discute si deve parlare di divisioni invece dovrebbe essere la normalità del dibattito politico dentro un partito dall'altro lato
Sicché se quando è partito dieci decide questo diventi come dire l'esercizio di una
Di un condizionamento di chi ha la maggioranza del partito nei confronti grandicelle della minoranza di tutto partito così non è si discute ci si confronta dentro la discussione c'è
C'è un momento in cui si prendono delle decisioni queste decisioni certamente impiegano ma non esauriscono il dibattito e quindi poi dibattito ritorna
Obbligatoriamente quando il tema passa dal livello del partito a livello del parlamentare e quindi insomma abbiamo già affrontato con
I componenti la Commissione è stato alla conclusione di un percorso abbastanza impegnativo io stesso ho avuto
La responsabilità e il piacere di somma di partecipare numerosi incontri
Con i nostri rappresentanti Commissione abbiamo affrontato
La modalità la discussione tono la modalità farà
Presidiare passati nei prossimi giorni e ma lei sul riesame qualora l'amnistia è vera no abbia trovati no no magari trovata un'intesa molto ampia del partito di tutto il gruppo Presidente Commissione su come affrontiamo gli emendamenti su come lo compariamo
Quindi deliberato dalla Commissione nella direzione su questo insomma nei prossimi giorni informeremo il nostro atteggiamento in commissione prima in Aula dopo tavoli che
C'è un confronto che si deve aprire alle altre forze che compongono la maggioranza come normale che sia
Non si può immaginare che una delega
Ecco è un atto in cui il Parlamento e protagonista
Venga affrontata dentro una blindatura che non permette discussione insomma mi pare che siamo in quella prospettiva capisco nulla di particolarmente nulla di particolarmente grave dal punto di vista la relazione
Con le forze con un po'con la maggioranza ma io credo assolutamente normale nella vicenda di un partito anche nelle sue articolazioni parlamentari
Bene allora torniamo al processo di selezione trasferite anche perché intanto rispetto a quello che diceva privato ogni inizio come cessante tener conto che poi chiederci tutto questo sarebbe successo se non ci fosse stato un leader come Matteo Renzi cioè quanto di quello che sta succedendo oggi dentro il Partito Democratico naturalmente
è attribuibile alla forza di Renzi e quanto invece cioè se non ci fosse questo leader e che a questa
Grande capacità diciamo di attrazione e che soprattutto usufruisce anche di una reale mancanze alternativa nel paese nel senso che insieme non esserci un'alternativa né a sinistra né a destra al Partito Democratico attualmente però senza quei leader appunto ci sarebbe stata poi davvero quella classe dirigente così attrattiva
Per che
Per l'elettorato italiano e altra questione sempre legata la legge elettorale perché ieri appunto c'è stata la minoranza come sapete capitolo cento capilista sono troppi
E poi c'è anche la questione delle preferenze che poi hanno tante controindicazioni che qui è inutile che stiamo a ricordare tanto le conoscete tutte come mai nel Renzi né Berlusconi hanno voluto i collegi uninominali che forse era una soluzione migliore
Ma per quanto riguarda la legge elettorale per questa sia la legge elettorale
Possibile in questo momento nel Parlamento
E nelle forze che nel Parlamento sono presenti
Sono intorno a questa ipotesi di legge elettorale io credo che noi
Siamo riusciti a trovare un punto di tenuta fra le forze di maggioranza innanzitutto e poi in un rapporto con l'opposizione
In particolar modo con Forza Italia che
è stata la forza politica dell'opposizione che ha risposto al nostro invito come Partito Democratico
Avanzato all'inizio dell'anno di riscrivere insieme la legge elettorale e
La riforma costituzionale per quanto riguarda il superamento del bicameralismo paritario la costruzione del nuovo Senato e la riforma del Titolo quinto abbiamo aperto
Un confronto impegnativo in questi mesi credo
Che ci sia un forte significato politico dentro questa iniziativa cioè l'esigenza di recuperare
Uno spirito di ricerca di ampie convergenze quando si cambiano le regole del gioco e quando si interviene sull'architettura costituzionale del Paese
Dopo la stagione dei nelle quali questi questi passaggi sono stati
Presidiati raffrontati solo dalle maggioranze con i guai che questo ha comportato
Oggi siamo in un punto importante di svolta dal punto di vista della
Della
Per la costruzione della nuova legge elettorale
In cui insomma credo ci si è trovato un equilibrio tra che
Tra le esigenze delle diverse forze politiche presenti in Parlamento con
Come dire l'impegno ad assicurare un obiettivo la legge elettorale c'è la gomma garantire la governabilità avere con chiarezza la situazione nella quale la sera stessa per l'elezione si capisce che ha vinto e chi ha perso le elezioni
E dentro anche un equilibrio tra
La
Il punto di partenza cioè le liste bloccate e la richiesta di una ricerca
Di una maggiore
Qualità nel rapporto tra letti elettore che è stato un dibattito intorno alle
Alle preferenze alla reintroduzione la preferenza il Partito Democratico in questi anni è sempre stato
Ha sempre caratterizzato la sua posizione
Sulla su una legge elettorale che privilegiasse i collegi
Io credo che
Sarebbe quella la soluzione migliore
Le preferenze sono stati abbandonati al nostro Paese anche perché è stato dato un giudizio negativo su come il sistema delle preferenze è stato utilizzato
In molti passaggi elettorali rapporti di clientela che mia moglie molti casi sono determinati insomma gli aspetti negativi che sono stato oggetto della discussione politica negli anni passati
Certo queste la nostra è una posizione isolata dentro il Parlamento e quindi abbiamo ricercato la possibilità di una convergenza su una sistema elettorale che potesse garantire
Un'ampia condivisione lo abbiamo fatto
Oggi
Abbiamo
Una legge elettorale che si appresta ad affrontare il passaggio in Commissione affari costituzionali del Senato e poi l'approdo in Aula mi auguro in tempi
Rapidi e che io credo da questo punto di vista sia
Un buon punto di equilibrio
Che cogliere gli elementi essenziali che ne vogliamo col volevamo cogliere cioè la governabilità la possibilità di assicurare la governabilità e dall'altro lato la possibilità di avere con chiarezza
La possibilità di identificare chi vince chi perde e di superare quelle alla situazione
Ahimè particolarmente
Non particolarmente positiva che abbiamo avuto
Subito dopo le elezioni del febbraio due mila tredici cioè l'esigenza di in mancanza di
Maggioranze chiare di vincitori Chiarelli all'esigenza di procedere alla costruzione
è di maggioranze parlamentari e composta da forze che si sono presentate su fronti contrapposti al corpo elettorale e quindi credo che insomma
E da questo punto di vista lavoro che si è fatto è stato un lavoro positivo
Che ha recuperato anche molto del dibattito che anche dentro il Partito Democratico in questi mesi in questi mesi si è sviluppato e che io credo insomma oggi vede al Partito democratico impegnato sostenevano i suoi passaggi parlamentari
Sulla
Sulla questione posta che riguarda
Uno dei temi che il libro di Giorgio Merlo ha portato alla nostra attenzione cioè
Cosa significato
L'avvento di Renzi dentro l'esperienza del Partito Democratico
Credo che lei il libro insomma
Croci ha un dibattito che dentro il partito si è sviluppato
Non solo recentemente si è sviluppato nei mesi passati
Voglio dire che intorno ad alcune questioni che sono state poste anche da Fassino ha nel suo precedente intervento
Cioè il tema
Della necessità di intervenire sullo Statuto il tema
Del superamento dell'articolo tre dello Statuto cioè la coincidenza tra premier CIPE leadership il tema dell'utilizzo dell'istituto le primarie dibattito nel partito è stato un dibattito vero
Ricordo anche è stato oggetto del dell'ultimo congresso
Nell'ultimo congresso ci sono si sono presentate all'attenzione del corpo elettorale per presumo pratico quindi degli iscritti e degli elettori del Partito due idee diverse di partito
Un'idea che è rappresentato dal candidato che sosteneva Fassina
Che sottolineava l'esigenza di superare l'esperienza iniziata qua dal Partito Democratico dopo la fondazione
Alcuni anni fa e al ritorno alla utilizzo degli iscritti come categoria che dovesse decidere
I vertici del partito adesso organismi territoriali macchine organismo nazionale e addirittura la necessità di superare
E in quella superamento c'è un'idea diversa di partito la coincidenza tra le fidarci per prenderci ci abbiamo dedicato un'Assemblea nazionale
A settembre del due mila e dodici
In cui ci fu la proposta che dall'Assemblea respinse di modificare quella parte dello Statuto in maniera molto lieve
E poi ci fu spunto c'è stato il confronto in sede congressuale
In cui si sono fronteggiati sono contrapposti sono confrontate due idee diverse io credo che insomma con l'esito elettorale se è stato molto chiaro perché tre milioni di elettori che sono
Si sono recati alle urne in quell'occasione hanno dato un'indicazione molto precisa e molto chiara di quale idea di partito
Quali gliele partito preferivano e quale idea di partito offrivano all'attenzione del gruppo di dei nuovi del gruppo dirigente che si andava a formare in quell'occasione oggi c'è l'esigenza di recuperare quel Confort pezzi di quel confronto
Io credo che
Immaginare di
Di abbandonare l'istituto delle primarie per la scelta non solamente dei candidati del Partito Democratico alle cariche istituzionali siano essi comunali regionali o nazionali
Ma anche di superare
L'utilizzo delle primarie per l'la scelta
Del del Segretario sia c'è sbagliato credo che non sia neanche
è come dire all'ordine del giorno perché credo che subito dopo bisognerebbe intervenire recuperando un dibattito che secondo me risolto
Che è quello appunto che riguarda la coincidenza tra leadership premiership
Che è una coincidenza che è stata ricercata dal partito
Che è stato oggetto zone profonda quando il partito è stato costituito è perché dentro queste coincidenza si recuperava quella difficoltà
Quella tensione quali elementi di forte criticità che hanno contraddistinto l'altra relazione quando
Centrosinistra avuto la responsabilità del Governo di questo Paese quella tensione non risolta tra il partito la sua leadership la leader e la premier circa
Oggi c'è la possibilità però che fra gli a ragionare intorno ad alcuni aspetti che riguardano la vita del nostro partito il confronto che è stato prima evocato da da da Stefano e il percorso che questo confronto avrà con l'Assemblea nazionale del tredici dicembre che inaugurerà al percorso ma con la conclusione del percorso nata assemblea
Nazionale della prossima primavera dentro un coinvolgimento dei territori dentro anche il coinvolgimento la sollecitazione
Di contributi di riflessione che io credo
Potranno caratterizzare il nostro lavoro
Anche di una riflessione un po'più ampia rispetto
Alla vicenda singolare partito dalla crisi della forma partito per la crisi della rappresentanza non solo del nostro Paese ecco io credo che dovrà
Appunto affrontare alcuni nodi ad esempio io a penso così
L'utilizza utilizzare l'istituto delle primarie per scegliere anche i segretari regionali
Abbiamo visto che forse come dire è un elemento che può essere oggetto di una riflessione perché ha visto caduta di partecipazione e una partecipazione alla alla decisione di poco più degli iscritti al partito così come dovremmo discutere
Di
Di come la militanza di come si forma la militanza nel nostro partito anche qui io guarderei un po'i dati ogni tanto sono perché certe certamente il tema quantitativo cioè quanti sono gli iscritti al Partito Democratico
Che certamente un elemento importante
Ma io credo che ci sia anche l'esigenza di conoscere quali sono i nostri iscritti io credo che ci sia qualche come dire qualche
Un dovere di di di di comprendere la storia dei nostri iscritti di vedere quanto ad esempio e questo è un dato il settanta per cento degli iscritti al Partito Democratico sono gli iscritti
Sono iscritti che erano già iscritti ai partiti precedenti ma non solamente per i tre partiti fondatori me partiti fondatori dei partiti fondatore del Partito
Democratico quanta poca militanza nuova è nata in questi anni nel Partito Democratico oppure che
La fascia d'età degli iscritti al Partito Democratico
Over cinquantacinque anni
Cioè il sessanta per cento dei nostri iscritti la facilità degli scritti appreso democratico tra i diciannove e trentacinque anni eh
Quasi l'undici per cento dei nostri iscritti allora io credo che c'è un tema che riguarda
La militanza del partito
Che non significa abbandonare una militanza tradizionale significa costruire nuove forme attraverso le quali la militanza si forma e incrocia la vita del partito perché ci sono forme nuove
Ci sono modalità diverse di
Che generazioni nuove hanno dato
Di avvicinarsi all'impegno politico alla partecipazione un paio di assumere credo che
Il lavoro da questo punto di vista sarà un lavoro molto forte è molto importante dentro una come dire io credo una scelta di campo
Che riguarda molto il tema di Renzi
O che come dire la la la l'elezione di Renzi ha reso in maniera molto plastica che
La contendibilità delle leadership
Io credo che a questo aspetto e non possiamo rinunciare perché
Come dire la la la critica che viene posta anche rispetto alla modalità con cui la leadership si è
Di Renzi si è manifestata dentro il processo congressuale del Partito Democratico ha come diciamo così come punto dall'altra parte
La tentazione di un ritorno della leadership della della della scelta della direzione attraverso processi formativi che io credo non fanno bene al partito perché è a rischio di non mettere in campo davvero la come dire
I contenuti da dei costi della discussione nella l'alternatività delle proposte insomma ecco io credo che da questo punto di vista somma il partito la la la
L'avvento di Renzi è la sede
Del Partito Democratico abbia confermato qualche aspetto cioè che nell'iter ci devono essere contendibili per essere tali e potersi manifestare poi efficacemente mentre dispiegano la loro azione
Ho
Inserisce interesse penso che questo genere enfatizzate inaccettabile fargliela coinvolti tutti i Circoli del passaggio
Allora osserva storiche che c'è un aereo che deve andare io volevo fare un'ultima domanda alla quale naturalmente anche se lui mi ha detto che deve parlare per un temo invece in questo caso vorrei cominciare la notte
L'autore revoca però
Lanave premialità interverrà solo alla fine
Invece volevo cominciare proprio da luglio e poi sentire rapidamente anche
Tonini Guerini perché si è parlato molto in questo ultimo periodo del Partito Democratico come di una nuova Democrazia Cristiana che intanto mi sembra di capire che te non dispiacerebbe da questo il tutto
Cioè questo visse in trasferta
Partito naturalmente come una nuova democrazia cristiana che non è che essa è simile a quella di quarant'anni fa però c'ha delle cose che che la ricordano intanto è davvero possibile del Partito Democratico abbia lo stesso ruolo che ha avuto
La DC in Italia per quarant'anni è un bene perché bisogna pure chiedersi se un bene naturalmente
Che sia così non tutti magari sono d'accordo che è un bene alcuni pensano che non è auspicabile
Neanche per niente e a me ha colpito un'intervista di Massimo Cacciari giorni fa su Repubblica
Dove appunto lui diceva a proposito del famoso partito è un'azione di cui si è discusso in questi giorni
Che è un partito naturalmente che punta soprattutto conquistare quella parte di elettorato che non aveva mai stanzierà ma diciamo al Partito democratico che ha un elettorato
Più di centrodestra ma questo è legittimo naturalmente che per vincere si tenti di allargare nell'elettorato perché se no non si vincono le elezioni ma questo inevitabilmente implica però l'esclusione
Cioè non è
Che di un'altra parte direttorato soprattutto anche di una parte in Terna del partito ecco volevo capire se
Questo rischio è onesto e soprattutto rispetto a questa nuova democrazia cristiana che sentiamo tanto nomina
Allora facciamo un'inversione
Dei lavori io faccio un solo intervento è bianca così SISTRI trainata da questo però questo mi sembra che così sì è giusto che tu intervenga reca in sé anch'io faccio un solo intervento avere con la premessa che ringrazio realmente Istituto Sturzo che ci ha ospitati e ringrazio
Lorenzo perché mi ha fatto la prefazione la mia grande amica bianca con la moderazione Giorgione Stefano che hanno partecipato e tutti quelli che hanno partecipato dal presidente Marini a a tutti i parlamentari gli amici giornalisti
Due riflessioni rapidissime l'una questa di bianca e l'altra invece sulla formazione la selezione ma molto rapido la prima
L'unico elemento che accomuna il PD alla DC il consenso non c'è nessun altro elemento a mio giudizio
Perché perché i contesti storici sono profondamente diversi perché la composizione e l'organizzazione del partito è profondamente diverso
E perché la stessa modalità del far politica all'interno di quei due partiti è profondamente diverso la DC era un partito che garantiva in modo Aldo è solido l'alternatività ad un altro blocco la DC era un partito organizzato per correnti organizzate
La DC era un partito con una leadership plurale mi la DC era un partito che
Aveva una vocazione maggioritaria ma non come la intendeva Veltroni al Lingotto e non come la intende Renzi oggi cioè era una vocazione maggioritaria perché era una confederazione di interessi che si riconduca che si riconoscevano in quel partito quindi guardare indietro non ha più alcun senso
Io ho cercato anche di scriverlo in questo libretto proprio perché certo era un po'è un partito fortemente
Imperniato attorno alla cosiddetto centro era un partito
Che era il pilastro del sistema politico italiano e questo probabilmente è un'altra similitudine nei confronti del PD però come tutti ben sappiamo la storia non si ripete i modelli sono diversi e difficilmente
Quella modello di partito riuscirà a
A ripetersi la seconda riflessione rapida così esaurisco il tema
Io ho voluto fare questo libretto e ringrazio ancora Lorenzo che ha fatto la prefazione perché
Perché partito e classe dirigente sono due temi fortemente intrecciate
Io arrivo da una scuola che è quella di una catena
Che su questi due temi a metà degli anni Ottanta ripeteva quasi ossessivo quasi ossessivamente hanno i giovani di forze nuove allora
Due cose io mi sono sempre rimaste impresse e debbo dire parlando anche attentamente con Lorenzo e con Giorgio non sono temi che non non tramontano
Cito così tra virgolette
Quando si rivolgevano i giovani di forze nuove metà agli anni Ottanta dalle mie parti del torinese
Parlando del partito a me l'ha sempre colpito quella frase lì diceva il partito politico e lo strumento democratico per eccellenza capace di trasformare i ceti popolari da classe subalterna classe dirigente del nostro Paese
Io intravedeva in quella roba lì in quella definizione in quel partito lo strumento per cui anch'io figlio di una casalinga di un paio di un operaio potevo diventare domani tutti voi una classe dirigente
Lezione che poi eseguita per quanto mi riguarda e riguarda noi con Franco Marini e molti altri
La classe dirigente altra seconda grande definizione
La legittimazione democratica dal basso deve sempre precedere la cooptazione e l'investitura dall'alto frase un po'difficile ma molto semplice devi sempre essere scelto dalla base ma imposto dall'alto
Cito queste due cose bianca perché secondo me
Solo profondamente intrecciati e cioè che
Una vera classe dirigente
Può crescere soltanto in un partito
Politico democratico al suo interno plurale
E cura una forte dialettica cioè un partito di liberi ed eguali visto che siamo nell'Istituto Sturzo
E nello stesso momento la classe dirigente è sempre frutto dei sistemi elettorali
Qui ha detto bene Lorenzo cioè noi siamo passati da una fase in cui
C'era una
Prima fase della storia politica italiana dove le preferenze erano lo strumento che permetteva ai ceti popolari di legge sui propri rappresentanti artigiani coltivatori diretti e via discorrendo
Poi dal novantadue in poi e grazie a Mario Segni lato preferenza è diventato un poderoso strumento di corruzione la fonte della corruzione quante dichiarazioni
Adesso la preferenza sta ritornando ad essere un sistema di selezione e democratica allora ecco perché il sistema elettorale molto importante e qui c'è Arturo Parisi che ce lo potrebbe insegnare la madre di tutte le riforme
Perché dal sistema elettorale questo il mio sommesso giudizio conclusivo che cercato anche di dirlo nel libretto noi capiamo
Sì è una classe dirigente è radicata e rappresentativa degli interessi della società e qualificata ed è autorevole
Oppure se c'è un altro sistema elettorale noi capiamo altre cose e cioè una classe dirigente gara Italia dove prevale la fedeltà dove prevale l'affiliazione e dove prevale sottomissione
Ecco perché dalla classe di dalla selezione dalla e dei sistemi elettorali si costruisce anche la classe dirigente
E io credo che una classe dirigente autorevole in una classe dirigente forte e anche un elemento che può portare qualità alla democrazia e credibilità alla politica
Per poter però avere una classe dirigente dell'ultima postilla che dico è ovvio come ascritto Renzo la prefazione cercato dire io molto sommessamente
Si vuole anche una formazione perché senza formazione inesorabilmente prevale il gregariato e l'avventurismo ecco perché allora
Nel momento in cui c'è uno sul nodo della politica italiana tramontare del vecchio concezione di partiti e si afferma nuove modelle di partiti secondo me come si sceglie
E dove si forma la classe dirigente su due temi molto importanti anche e soprattutto per un grande partito
Di popolo di massa ecco secondo come lo vogliamo definire interclassista il popolare grazie
Sentiamo anche giorni non su questa
Ma indubbiamente dalla la legge elettorale o diciamo già prima
è un elemento cruciale
Io onestamente non sono tra gli entusiasti fan delle preferenze
Vedo concerto terrore i i centri urbani riempiti di manifesti di candidati improbabili che si auto promuovono all'interno delle liste dei rispettivi partiti
Fosse dipeso da me avrei rilanciato il collegio uninominale
Del resto io ho la fortuna di essere letto in Trentino e quindi
Per me è sempre continua del Mattarellum cioè io sono dentro Mattarellum
E mi sono sempre confrontato il collegio uninominale e il sistema che a me piace di più
Dopodiché Lorenzo ha ragione bisogna fare i conti con i numeri bisogna trovare una compromesso possibile a me sembra che di questa legge elettorale il punto fondamentale sia quello
Della
Garanzia della stabilità dei Governi sulla base di una competizione democratica che veda al centro protagonista del partito a vocazione maggioritaria
Cioè questo è e il senso della della proposta che stiamo portando
Provando a
A far vincere in Parlamento
L'idea di
Trasferire il premio dalla coalizione alla lista
Peraltro
Tentato anche con un referendum
Qualche anno fa un referendum non fortunato perché non riuscimmo ad avere il quorum aveva prosperato questo significato cioè passare dall'idea delle coalizioni confuse e
Costruite più contro che per più contro la per battere l'avversario che per costruire
Governabilità e il Governo le riforme passare invece a un sistema centrato su grandi forze politiche quindi più omogeneo con governi più omogenea
Questo a me pare il cuore di questa di questa proposta dentro c'è anche invece più aperto il tema della
Della formazione della classe dirigente certamente il tema delle delle preferenze riporterà una competizione interna i partiti nel momento elettorale
E io questo onestamente lo guardo più con preoccupazione che non con fiducia
Del resto non è un caso che in nessun grande Paese europeo si voti alle elezioni politiche col sistema delle preferenze
Sarà un caso ma qualcosa vuol dire
Nel senso che non è così in Inghilterra dove notoriamente c'è il Collegio appunto all'inglese in Francia dove c'è il Collegio di nominare a doppio turno in Germania c'è il collegio uninominale e la lista bloccata corta
In Spagna c'è la lista bloccata corta
Quindi nessuna delle grandi democrazie europee nel senso dei grandi Paesi
Conosce la competizione interna i partiti attraverso le preferenze durante la campagna elettorale
Dopodiché abbiamo come sempre in Italia funzione a un meccanismo pendolare per cui abbiamo avuto la forzatura drammatica del porcellum che ci ha portato
Poi alla sentenza la Corte Costituzionale che ha contestato non tanto il fatto che le liste fossero bloccate ma che le le grandi lunghe liste bloccate fossero liste anonime
Nelle quali cioè il killer Ettore non sapeva chi stava votando
Questa cosa ha portato ovviamente AA al risultato che ha portato ora siamo nella
Nella fase opposta detto questo io credo che il modello che si sta costruendo è un un compromesso interessante importanti chiudo con la questione della formazione
Io credo molto al tema della formazione politica né i partiti
Me ne sono anche un pochino occupato nella fase iniziale del Partito Democratico
Io credo molto alla formazione affidata alle nuove generazioni con forme di autogestione per così dire della formazione cioè la formazione
Funziona se autoformazione
Con le che classi dirigenti più adulte che hanno una posizione come dire di
Promozione ma non di protagonismo
Non credo alle scuole di formazione dove che ti si esauriscono in una carrellata di
Ed in passerella di di leader politici che pensano di andare a insegnare qualcosa io i più giovani
Credo molto invece ad un'esperienza di formazione in cui i giovani si interrogano sul mondo intorno a loro e su come affrontare i problemi e chiamano anche loro gli adulti a confrontarsi con loro
Da questo punto di vista l'esperienza che facemmo con la scuola di Cortona per due anni consecutivi secondo me uno è stata una straordinaria esperienza che andrebbe ripresa e rilanciata
Mentre invece a me l'idea appunto del delle scuole tetti usa insomma siccome lasciano il tempo che trovano non non non semina nulla di profondo
Qui ognuno probabilmente
Ripete nella vita quello che ha fatto da giovane io mi sono formato colmo della Fuci da fucile un modello di auto formazione
Nella attraverso la costruzione di un movimento davvero autonomo in cui i giovani sono protagonisti
I movimenti giovanili di partito tendono a essere invece la succursale negativa del partito dove i giovani vengono iniziati alla parte peggiore del dell'esperienza politica cioè alla alla cultura dell'intrigo
Questo era cosa molto diffusa io penso e spero invece che
Il PD riesca a rilanciare percorsi di formazione fondati proprio sulla autonomia il protagonismo dei giovani del resto cosa è stata l'allievo Podda
Soprattutto quando Renzi non era il Renzi di oggi ma Renzi emergente per così dire se non
Una roba del genere cioè una cosa autogestita in libertà autonomia anche in dialettica forte nei confronti del partito e che poi diventa essa stessa la
L'incubatore di una nuova classe dirigente qui la formazione per funzionare deve essere così altrimenti altrimenti non funziona che tanto le scuole non ci sono più per cui anche volendo sarebbe difficile
Vieri costa da molti anni ricorre alle scuole quindi
Il discorso delle scuole e loro lo terrei fuori io volevo fare sentire Guerini in chiusura però soprattutto più che sulla questione del getto RAI mi pare che ne abbiamo già
Ampiamente discusso su questa questione invece di cui spesso si sente dire PD come Nuova Democrazia Cristiana Partito della Nazione come dire a vocazione maggioritaria che però esclude inevitabilmente
Una parte il partito attuale e e poi naturalmente la formazione della nuova classe dirigente oggi presenta sicuramente di rischi anche televisivi io dico diciamo
Da una che insomma lavora nel settore da molti anni perché c'è il rischio che poi sia quello diventi inevitabilmente quello il processo di selezione Sacchi appare meglio che funziona meglio che più rapido che presiede il topo
Chi come dire ha delle doti che però non significa non necessariamente
Che che ha queste doti qua come dire corrisponda anche una qualità
Come classe dirigente a questo rischio non è naturalmente che riguarda sul Partito Democratico ma riguarda un po'diciamo tutta la classe politica di appena
Non so io frequento poco la televisione noi non ci si può dire che da questa un tipo di pista non si voleva posso eravamo produce ce ne sono
C'è chi la frequenta molto invece con la quale aveva dettate dalla chiaro lo guardano a che fare
Nove sulla sul tema sulla suggestione del Partito Democratico come l'olio che si è scaricato insomma sia la suggestione
Che lasciamo appunto alla categoria suggestione
Forse rispetto alla democrazia cristiana l'unico come dire le mento di coincidenza è il tema di un consenso molto vasto
Che per la democrazia che sarei stato duraturo insomma preparo democratico c'è stato un affermazione importante alle elezioni europee quanto si stabilizzerà quel consenso sarà come via ce lo dirà il futuro
Ce lo diranno i propri prossimo momenti elettorale partire dalle prossime regionali anche se sono un testo diverso
Credo che invece dentro quella
Questa affermazione elettorale dentro il rilancio dell'idea del partito dalla proposta del partito che Renzi via rappresentato in questi in questi mesi
Dentro anche come dire l'idea che abbiamo portato secondo me la più significativa nella legge elettorale cioè lo spostamento del premio dalla coalizione realista ci sia il rilancio della vocazione maggioritaria dell'idea della vocazione maggioritaria del Partito
Nel partito a vocazione maggioritaria recuperando come dire l'idea originaria che essa che è stata anche esso oggetto di un di di di dibattito di confronto e anche l'iniziativa politica perché
La segreti lessico nella segreteria successiva la segreteria a Veltroni sul tema appunto come dire apposto un elemento di lettura diversa
L'idea cioè di all'abbandono della democrazia del del partito a vocazione maggioritaria rilancio dell'aspetto dalla dalla centralità della coalizione
Il richiamo al tema della lì della ditta come come dire elemento soprattutto collettivo certamente importante ma
Da contrapporre all'idea della leadership sono non è che c'è stato un dibattito in questi anni dei due poli temo pratico vero
Ci sono stati degli Partito che sono stati che si sono confrontate e che ci sono anche
Sperimentate
Ci sta che ci sia scorretta te anche nei momenti elettorali perché
Come dire la difficoltà
Metto prima eletto
Oggi forse i pali democratico riceve questo consenso anche per mancanza di alternative però vero anche che alla fine del due mila e dodici all'inizio del due mila tredici
Non sembrava ci fossero alternative molto forte al Partito Democratico forse perché non ce l'ha compreso che c'era una domanda di cambiamento molto forte che poi
Siamo infestata va bene in maniera dirompente concreta sono io credo che
Anche l'esperienza che abbiamo alle nostre spalle recupero e molto dalla discussione che questa sera abbiamo abbiamo in parte realizzata e che anche il libro di Merlo sottopone alla nostra attenzione ecco il contatto è solo quello sommarie
Io bando gara e questa
Questa discussione questa suggestione del Partito Democratico manovali vocazione stiano non è così siamo sono contesti storici completamente diversi
Ci sono anche condizione della politica con profondamente diverse c'è anche un ruolo che la politica profondamente diverso c'è anche una modalità di partecipazione alla politica profondamente diverso Cerci al recupero c'è
Come dire l'investimento su quella prospettiva di partito il partito a vocazione maggioritaria che è stata l'idea fondativa del Partito Democratico
Da Ferruccio nato ma non solo qua
Bene allora chiudiamo qui questo dibattito sulla presentazione del libro di Giorgio Merlo Renzi e la classe dirigente grazie a tutti voi