Il nutrimento materiale e spirituale dell’uomo

Direi che possiamo cominciare
Grazie a tutti i partecipanti agli ospiti che non hanno bisogno
Di presentazione io darei la parola per un saluto alla professoressa Candia che la protettrice dell'università prego
Buongiorno a tutti
Veramente un grandissimo piacere
Dare
Benvenuto a nome dell'Università degli Studi di Milano e del Rettore professor Gianluca Vago che in questo momento impegnato in una meeting internazionale con i Rettori delle Università della Lero e che quindi non può partecipare
Dare un veramente un caloroso benvenuto a questi illustri protagonisti del
Dialogo odierno sua Eminenza il Cardinale Angelo Scola l'arcivescovo di Milano
L'amico Giulio Giorello che nostro professore di filosofia delle scienze e anche al moderatore l'incontro Roberto Righetto caporedattore alla cultura di avvenire quindi ringrazio veramente di cuore
E naturalmente ringrazio e saluto tutti i presenti che con questa partecipazione così calda così numerosa
Dimostrano il grande apprezzamento per questa iniziativa e per la proposta di una profonda riflessione su una tematica quei di così grande impatto ed attualità
Io non desidero rubare del tempo prezioso agli interventi dei nostri eminenti ospiti
Ma vorrei dire soltanto qualche semplice parola per spiegare il i motivi particolari di grande apprezzamento e soddisfazione da parte del nostro Ateneo per l'incontro di questa mattina
Il primo motivo che si tratta di uno degli eventi di maggior rilievo e spicco nel programma
Peraltro molto ricco molto stimolante di eventi con cui l'Università Statale partecipa a quest'anno a questa grande kermesse culturali cittadina di book siti
Questa partecipazione che oserei dire a trecentosessanta gradi
Della statale book siti si deve principalmente al forte impegno di molti colleghi particolare di alcune colleghe che vorrei ricordare ringraziare doverosamente
Emilia per ASI Maria Luisa Baldin Maria Cannella che sono state un po'le anime promotrice di questa e di queste iniziative degli aventi e e qui si pone anche il secondo motivo di grande
Soddisfazione apprezzamento
Perché questi eventi si inseriscono molto felicemente nel panorama peraltro vaste ricco di iniziative che si lega no alla celebrazione del novantesimo compleanno della statale
L'occasione di questo nome intesi MO e insieme a quella di book siti
Ha dato pertanto vita un programma a
Molto stimolante di appuntamenti che raccolgono il meglio di quella che l'espressione culturale dei Dipartimenti umanistici
E che in nelle varie sedi dell'università
Da giovedì a domenica ospitano gli incontri che ruotano intorno al tema centrale di buco siti
E spaziano dalla letteratura dalla storia culturale e politica del Paese di Milano in particolare alla riflessione filosofica
E vedono l'intervento dei nomi più significativi del panorama culturale italiano anche internazionale offrendo varie occasioni di incontro dibattito e anche di lezioni a perde e quindi fa aperte al pubblico
Altro motivo di grande apprezzamento è che l'incontro odierno che ha il titolo evocativo di nutrimento materiale e spirituale dell'uomo
Tra e che come abbiamo detto rappresenta un po'l'evento di punta Reebok siti non a caso è centrato sui temi che Expo due mila e quindici
Ha riportato e sta riportando prepotentemente all'attenzione di tutti
Alimentazione Energia pianeta vita
Grandi temi che pone Expo due mila e quindici tutti strettamente correlati fra loro
E che riguardano a larghissimo spettro il rapporto fra l'uomo e la natura
Sollevando riproponendo alcune questioni fondamentali su cui peraltro lo stesso cardinale Scola già
Avuto occasione di proporre riflessioni nel suo recente libro cosa nutre la vita che rappresenta un po'anche il punto di partenza per la riflessione
Altro motivo di grande apprezzamento sentito apprezzamento e che questo dialogo anche con le debite differenze si inserisce in una tradizione
Di riflessioni che sono già iniziate addirittura nel lontano ottantasette per poi essere portate avanti per molti molti anni dal cardinale Martini
Con un lungo ciclo di incontri tematici dal nome la cattedrale non credenti e per la maggior parte spietati nella nelle mura della nostra statale che con la partecipazione molto spesso i nostri illustri docenti fra cui lo stesso amico Giorello
Questi incontri che molti di noi ricordano furono veramente un'importante e stimolante opportunità di dialogo fra realtà diverse e fra punti di vista diversi risentire diverse
Quindi quello di oggi può rappresentare un'occasione per riprendere il dialogo costruttivo e stimolante fra componente laica e spirituale e portarlo avanti con un impegno nuovo con nuova motivazione con rinnovato entusiasta
E da ultimo lasciatemi concludere con un accenno o di carattere personale perché sono una biologa
E come tale sono molto consapevole della centralità del tema della nutrizione per gli organismi viventi
In quanto principio funzione essenziale della vita stessa e sono altrettanto consapevole dell'importanza della difesa dell'ambiente della preservazione
Degli ecosistemi
Quindi non posso che compiacermi di partecipare aveva anche l'onore di introdurre un'approfondita riflessione su questi temi
Specie perché affrontata con un approccio bilaterale spirituale e laico che sicuramente date le personalità degli oratori non può che essere stimolante e interessante al massimo grado
E che servirà sicuramente a tutti noi per continuare questa meditazione a livello personale
E a porci degli interrogativi importanti in definitiva incoraggiando ci a crescere nella consapevolezza del nostro ruolo e le nostre responsabilità nel contesto della natura
E aiutandoci ad affrontare scientemente i grandi problemi della nostra società quindi vi ringrazio molto e cedo ovviamente la parola I protagonisti di questo incontro gran
Con leggendo il titolo di questo incontro
Che è appunto
Il nutrimento materiale e spirituale dell'uomo
Che prende spunto fra l'altro anche da un libro recente del cardinale cosa nutre la vita ex POR due mila e quindici
A me venuti in mente immediatamente il tema
La frase evangelica di una delle beatitudini beati quelli che hanno fame e sette di giustizia perché saranno stanziati
Però allo stesso tempo mi veniva da chiedermi di cosa parliamo innanzitutto quando parliamo di fame di sete
Perché se chi per chi fa parte del mondo del benessere fame sete sono due impulsi
Che tutto sommato fino a poco tempo fa fino a pochi anni fa prima di questa crisi che che continua in maniera inesorabile era abbastanza facile soddisfare
Mentre invece per una buona parte del resto dell'umanità era una privazione che
Non poteva certo essere addebitato soltanto a un destino ma delle condizioni
Delle condizioni del del nostro pianeta non dovute soltanto a situazioni ambientali o calamità naturali ma
A una realtà ben precisa che quella del dominio quella del dominio
E mi veniva in mente appunto quanto lo stesso cardinale scrive nel suo libro citando
Papà Francesco
Una delle sfide più serie per l'umanità e la tragica condizione nella quale vivono ancora milioni di affamati ma nutriti fra i quali moltissimi bambini
è uno scandalo che ci sia ancora fame e malnutrizione nel mondo
Paradossalmente in un'epoca in cui la globalizzazione permette di conoscere le situazioni di bisogno e nel mondo
E di moltiplicare gli scambi rapporti umani sembra crescere la tendenza all'individualismo e alla chiusura in se stessi
E di qui poi l'invito a superare quella che è stata chiamata con uno slogan credo abbastanza felice la globalizzazione dell'indifferenza
Ecco io mi permetto di suggerire prima di dare la parola ai nostri due
Interlocutori alcune piste di riflessione
Intanto il tema di dare un contenuto a Expo due mila e quindici finora l'opinione pubblica
Si è concentrata molto su ritardi scandali eccetera ormai quasi ci siamo all'apertura però forse si è dedicato a scarsa attenzione al tema della manifestazione che fra l'altro un tema
Che viene espressa in termini positivi nutrire il pianeta Energia per la vita quindi tutte parole che indicano anche uno scopo una mente in positivo
Evitando la trappola del mercato della catastrofismo
Ecco quali spazi simbolici si aprono quali eredità si prepara
Poi c'è da dare un contenuto credo dal punto di vista del mondo del pensiero dei credenti e dei non credenti
Tra l'altro proprio l'imminente circa del Papa affronterà questo tema del della salvaguardia e della custodia del creato
E poi c'è anche la sfida di dare un contenuto al contenuto se mi concedete questa
Questa frase c'è occorre individuare non solo sul piano simbolico ma anche sul piano concreto delle
Delle buone delle buone pratiche per dire una parola che so che consueta al cardinale
è urgente prendere decisioni su temi che sono molto dibattuti credo che se ne parlerà all'expo dalla sfida dell'OCM alla fine del dell'agricoltura biologica insomma
Ci sono tanti temi che vanno discussi e
Sostanzialmente sarà importante anche capire se si potranno prendere delle decisioni ecco e vedere anche come farle rispettare
Solo per introdurre qualche tema qualche suggestione io do la parola innanzitutto a professor Giulio Giorello per il suo intervento
Bene intanto benvenuti a tutti quanti care amiche e cari amici avete sfidato oppure un tempo alquanto interamente e permettetemi di dire che sono molto lieto emozionato di essere qui con voi
Non solo
Per una ragione di carattere accademico per la quale ringrazio il magnifico rettore il prorettore cambia per
La loro disponibilità e ai l'atto il prorettore per le belle parole che ha pronunciato prima
Ma anche per una ragione così di storia e di emozione personale perché il due mila due due ragioni sono due in questa Aulì ho cominciato la mia vita da studente universitario un molti anni fa non dico quanti
Vi ricordo che più o meno tanti come oggi c'erano gli studenti che sentivano le belle lezioni di Mario Dal PRA dedicarsi quell'anno al pensiero di un grande pensatore illuminista
Che era debiti fiumana storico filosofi economista politico non ci sono opinioni la figura tutto otto
Questa è la prima ragione la seconda ragione è che oculata abbiamo riscoperto il monsignor Scola ed io
Che ci conosciamo da lungo tempo fin dai tempi in particolare in cui
La società italiana nati fisica
E il Kourou poppiero Caldirola della scuola del plasma al situato allora in via Celoria
Promuovere o va un incontro su Filosofia teologia e scienza nella scuola estiva di Varenna dove si incontravano non filosofi fisici biologi
E teologi della più varia estrazione F era stato un tutto un tentativo di
Far parlare questi queste persone e mettere in confronto linguaggi diversi talvolta era difficile
Ma le cose eccellenti come diceva spinosa sono tanto difficili quanto orale e quello fu un caso in cui le come la
Il dialogo procedette bene insisto su questo tema subito del dialogo
Proprio alla luce delle parole iniziali dell'amico Righetto che conosco anch'io anche lui da un da un po'di anni sono Davico richiesto e cioè la questione
Molto drammatica delle risorse alimentari
Tanto nel contesto del cibo quanto del problema dell'acqua sono due problemi enormi
Che l'umanità si porta dietro dai momenti della prima civilizzazione diciamo dal trapasso dall'economia del neolitico alle prime strutture urbane
E che continuano appunto a fra attraversare anche drammaticamente l'avventura umana si fanno guerre nell'acqua
Fin dei tempi degli antichi babilonesi si rifanno adesso come ci insegna la cronaca di questi giorni
Ma è importante questo legame
Ne del cibo e qui prendo subito spunto dal bel libro di Angelo Scola cosa nutre la vita
Questo tema del cibo perché c'è un altro cibo che accompagna la nostra esperienza
Di civilizzazione alimentare e la nostra esperienza di ricerca di fonti a di alimentazione e più in generale di fonti di energia e questa è l'esperienza della parola
Cercare acqua che cibo lo fanno anche gli animali talvolta lo fanno con grandissimo intelligenza
E molto bene basti pensare che ciò io alle reti idriche costruite dai castori tanto per fare un esempio l'essere umano lo fa usando essenzialmente la parola parola uno strumento di mediazione che permette che
Le esperienze che il singolo individuo riesce a produrre nella sua esistenza non vengono perdute ma possono essere fra mandate eventualmente criticate e migliorate eccetera eccetera datemi del pane dell'acqua ma lasciatemi la parola diceva un grande cristiano Martin Lutero nero mezzo secolo fa e sei mi lasciate queste tre cose mi sentirò libero anche se sono gettato in prigione attenzione
Mangiare bere ma soprattutto continuare a sentire la parole out e fare un riferimento a a se stesse alle proprie parole per comunicare
Con gli altri altrimenti se questa
Libertà di parola viene meno viene meno anche la vita e è un grande tema che ritroviamo per esempio nel Vangelo perché mossi no Scola città da adeguatamente se non sbaglio Matteo su questo argomento e io partirei proprio da questo discorso sulla parola
Per sottolineare ricostruirlo una tematica antropologica che il Cardinale Angelo Scola rappresenta in questo cosa nutre la vita certo nutre e dà vita la parola stessa l'allegria anche come dice Agostino che nutre l'anima e l'anima e qui il principio della vita e tutto questo sto si riferisce a due grandi temi antropologici che scuola tocca accuse su cui mi fa piacere parlare con lui tocca attraverso pagina cinquantotto del suo libro e cioè da una parte noi siamo un incarico di bisogni anzi di desideri
E talvolta vogliamo desiderare di desiderare o non solo sogniamo ma facciamo il sogno di sognare addirittura
E questo è l'elemento antropologico di partenza ma su questo intrico di desideri
Di bisogni di esigenze che vanno dalla pura sopravvivenza fino al bisogno di vivere meglio l'astensione per migliorare la nostra condizione
Si sovrappone la Rete dell'intelligenza questo importantissimo una intelligenza attenta ai desideri capace di controllarli capace di la
Aree anche pazientemente sull'incarico delle nostre Palmi e passione qui ci sono non pochi riferimenti culturali interessanti
Perché la cultura anche la tradizione dei tradizione del passato quelle che vi non insegnante
Per i nostri maestri come Mario Dal PRA in questo in questo Ateneo e attualmente sto vale per tutti gli altri atenei d'Italia Enoch le sue tradizioni non sono cose morte sono strumenti di comprensione del presente sono aiuti potenti per resistere alle sfide
Della esistenza quotidiana senza di questo la nostra esistenza sarebbe miserabile tre orribile Leo o o francamente insopportabile
Però c'è la rete dei libri c'è la grande tradizione né né della cultura anche della cultura orale
C'è la tradizione del gesto non c'è bisogno che lo dica ad Angelo Scola che sa benissimo
Il significato quasi teatrale martedì teatro in senso migliore del rito della messa per esempio quindi di ci sono note le componenti estremamente importanti
E sono queste componenti che ci fanno non capire come diceva un grande pensatore del Rinascimento cara Niccolò Machiavelli
Che non ci sono su uno solo catastrofi naturali non c'è un destino fisso definito dalle stelle è vero ci sono molte cose nella natura che noi
Non riusciamo a dominare se un fiume esplode viene fuori ritagli argine difficile farvi troppe ma forse la persona accorta inc che usa la rete dell'intelligenza provvedi in anticipo per sorpreso approntare gli argini mi a quella massa d'acqua che
Quando piove molto può uscire
Dagli altri campi mi e distruggere campagna intorno quindi il lavoro umano è sempre importante sotto questo profilo il lavoro si fa con la cultura
Ed è la cultura che diventa il tramite per cui anche il cibo arriva sulle nostre tavole Consip che diventa il tramite per
Far fronte ai problemi che Righetto citava prima per pura coincidenza
Ricordo che ieri si è svolta ed è in finale questa mattina
La Conferenza su nutrire il pianeta voluto da la Fondazione Umberto Veronesi Saia Fortis cioè senza per la pace in cui sono stati discussi
Anche i i problemi più delicati delle tecnologie alimentari in particolare il problema degli organismi geneticamente modificati
Al quali anche Schola dedica alcune pagine di riflessione nel suo ritorno quindi nel di è un momento in questo senso di grande occasione
Ne per la fa anche parere soprattutto direi per la nostra città per questa bella sedette la grande palazzo del Filarete che ha ospitato il primo grande ospedale laico della Rinascimento
Sulla loro strada avevano
Combinato bene la collaborazione
Diciamo anche con brutalità tra il denaro loro pubblico che poteva impartire loro o quello tirato su con le tasse e dal sui cittadini milanesi
Con
Degli aiuti
Di carità dei vari ordini religiosi quello che è un po'fuori questo splendido palazzo appunto che è stato a lungo una la una sede non solo di cura ma anche di ricerca
Che ha avuto una grande rinascita nell'età di Maria Teresa
Che poiché diventato un monumento caratteristico di Milano
Ha subito l'oltraggio della guerra largo oltraggio della discussione né bene dica per rinascere però poi come sede di un centro di cultura come l'Università degli studi
Di Milano quindi anche questo ha un senso fatto che la parola
Riesce sul lungo periodo a resistere a superare
La brutalità della guerra anche questo un punto su cui varrebbe la pena di riflettere a lungo certo nel suo libro Scola mette in luce
Anche i limiti direi di un'antropologia pessimistica sceglie il pensiero del dell'inglese Tomasson fisso come modello di più un mondo in cui la diciamo così l'Economist mo'più scatenato è temperato soltanto da una
Autorità che fa da arbitro e può farlo semplicemente perché fa paura un ai suoi stessi subiti
E credo Ruiz dove trovi in questo modello una serie di carenze
Molto forti sotto il profilo antropologico gli contrappone io ho trovato molto meraviglioso questo e questo riferimento una lettura spregiudicata del pensiero di un grande economista scozzese Adams Memphis
Il quale è vero parlava della mano invisibile che regola il mercato ma smesso
Era anche quello che diceva che è che proprio nel campo della parola
L'intervento pubblico essenziale può essere svolto da uno Stato può essere svolto da alcune strutture sussidiari per esempio le varie chiese che pullulano no allora
Tra Glasgow ed Edimburgo nella seconda metà del Settecento oppure dell'entità
Laiche pubbliche minori che si situano tra lo Stato il cittadino e questo valeva nel campo dell'istruzione valeva in campo educativo per il
Valeva in campo editoriale
Perché perché proprio
Primo che il mercato non starà angoli con dei meccanismi inesorabili la pluralità dei punti di vista dell'iniziativa umane
E questo è un tema che io considerai fortemente illuministico e all'Illuminismo farò riferimento in parte i colare in questa chiacchierata perché è un po'anche per Milano la nostra vera grande tradizione
L'illuminismo visto non come un complesso di dottrine che poi non non ci sono pensatori così diversi
Come gli illuministi da canta a Volterra da Russo Assad dai FIOM un ai il nostro Cattaneo per esempio lo stesso Eger è nutrito di illuminismo e allora da io che personalmente Hammoud pensato e più di tutti gli altri due ne hanno uno e lunghe ho citato prima era altrove
E il grande teorico lande riserve la libertà di pensiero la tolleranza Baruch Spinoza ecco che ritengo che questa fra riduzione illuministica sia la nostra forza ancora adesso sia la incarnata in questa città perché è stata la città di Beccaria
Ebbene cari è quello che ha scritto due frasi memorabili una
Mi sentirò una persona civile una volta che la barbarie della pena di morte sarà cancellata dalla legislazione dei vari Paesi due mi batterò contro la prigione a vita cioè conto l'ergastolo perché l'ergastolo non è altro che una concludeva e pena di morte dilazionata nel corso del tempo ecco queste frase i di Beccaria mi son tornate in mente quando ho sentito anche l'intervento di Papa Francesco proprio contro e la pena di morte dei vari Paesi e contro trovi l'ergastolo che funziona appunto con una pena di morte a scoppio ritardato perché
Non dà nessuna possibilità all'individuo che ne colpito di essere in qualche modo è integrato nel mondo dei vivi dei quali è stato sequestrato riga stonano avrà il pane l'acqua non ha però la libertà di parola ho la e di coscienza che Martin Lutero esigeva come elemento fondante del della libertà del cristiano ecco io che e do e mi avvio alla conclusione naturalmente che su questo punto Milano oggi si trova di fronte a una grande sfida
Scola la chiama la sfida di un plurali inevitabile o ineludibile e credo che non si sia neanche bisogno di spiegare perché questo plurale è inevitabile o ineludibile lasciatemi aggiungere che io trovo più che inevitabile però questo pluralismo l'ottavo auspicabile
Più finti più pietre col saranno
Più ci saranno scintille delle delle di verità e la conoscenza non può che aumentare
Non sto citando un illuminista sto citando l'Apocalisse i Giovanni tanto per per restare in tema e credo che la sfida del pluralismo nel nostro la città sia oggi è un elemento essenziale
Ma più che una sfida è a mio avviso nonostante tutte le difficoltà economiche e psicologiche non è che questo può produrre sia una grande occasione
Sì è un grande de godimento della vita sia la possibilità di confrontarsi con chi la pensa diversamente da noi
Sia la possibilità di vedere fiorire numerosi stili di vita e più ce ne meglio è purché naturalmente uno stile non pretenda di schedare di opprimere di abbattere quello degli altri in questo senso ritengo che
L'illuminismo sia una risorsa appunto non perché qualcuno attribuisce ancora l'illuminismo l'idea che la ragione tutto non è vero
Noi lo abbiamo vissuto già grandi di momenti di pluralismo uno per esempio il cosiddetto buio Medio Evo dove ve il pensiero filosofico e non solo filosofica è aggiunto del vertice meravigliosi dal continuo confronto tra Ebraismo Cristianesimo e Islam quindi sotto questo profilo la pluralità è un dono
è un dono che va difeso che non va a minima mente soffocato nel rispetto ovviamente dei diritti degli altri ecco in questo senso solo sono un illuminista nello stesso senso so che usava questo termine Thomas Jefferson il grande ribelle Virginia
Diventato poi terzo Presidente dell'esperimento democratico per eccellenza cioè gli Stati Uniti ecco in questo contesto io vi confesso che forse dissento dall'amico Righetto sul sull'individualismo l'individualismo secondo me non è
L'egoismo
Individualismo è la soluzione che se il nostro mondo è un mondo di relazioni
Un grande compito pero usare il la Bell immagine di Scola però hold le pietanze ho sempre il diritto di sceglierne io per primo somma ecco e le relazioni
Sono quelle che voglio io non quelle che mi vengono imposta ed altri e quindi sotto questo profilo l'individuo proprio per queste scelte che possono essere anche egoistiche
Posso essere anche di interesse non chiedete al birraio di essere generoso ma chiedete di che per un buon prezzo vide una buona birra immagine sempre di Adams Mestre ecco in questo contesto in con queste scelte dell'individuo si assume le sue responsabilità senza individualismo non c'era il consenso da responsabilità
Nella nostra società perché è troppo facile delegare all'iter politico al capo religioso o magari al capo squadra ad un di u un team di car
Perciò eccetera le scelte che invece dovremmo mo'compiere noi e di cui siamo chiamati a rispondere in prima persona
Ecco l'individuo non è mai scisso dalla sua ombra cioè dall'insieme del sud responsabilità se non è una polemica col pensiero cattolico
Però io preferisco individua persona perché la persona
Essendo una maschera è sempre qualche cosa che a quello ruolo e se cambia ruolo che a quelle radici
Si è ritrovato e radici che a quella tessera di un club ma se per esempio cambia club cambiare Club non è spesso facce e e nostre sorelle
E i nostri fratelli che in Medio Oriente te ora subiscono la violenza di un fanatismo criminale insensato
Tosi siano cristiani siano già c.d. siano curdi dire tutto quello lo che volete voi ecco queste persone sanno benissimo Cometti ad arrivare
Un credo che considera la posta sia un peccato mortale morta nel senso che lo si paga con con con il collo naturalmente se lo sullo si paga con la testa
E questo naturalmente vale lo diceva meravigliosamente ieri il problema la Nobel Shirin Ebadi al convegno di Veronesi vale anche
Per tutti i nostri fratelli sorelle le dell'Islam che sono per allora a loro volta perseguitate
Da nei Paesi più diversi dalle Filippine al
La zone alle zone da della Cina in particolare penso alle persone Silone contro il popolo degli umori per non dire alle e discriminazioni recentemente imposte dai buddisti nella Birmania e in altre altri paesi dove
Il i buddisti sono al potere nelle questo credo questo tipo di intolleranza questo tipo di oppressione
Secondo me colpisce in particolare le stesse religioni in nome delle quali
Lì questa intolleranza viene imposta e io ritengo che proprio noi che a Milano ci sentiamo o vorremmo sentire se non siamo all'altezza
Continuatori da tradizione del Lourdes dell'illuminismo dovremmo essere i primi anche anche a stigmatizzare e a combattere forme di discriminazione che vengono condotte nella nostra città nel nostro Paese persino nella nostra Europa del il momento delle guerre di religione
Non è così lontano nemmeno una storia europea e usando il pretesto da discriminazione religiosa ci sono di Paesi come per esempio le sei contee dell'Ulster notte tecnicamente come Irlanda del Nord in cui
Una ma Giora Anza ritagliata d'arte il nome da purezza del protestantesimo a ma sull'atto per decenni la libertà di espressione e di movimento della minoranza cattolica adesso per fortuna
In le cose stanno cambiando anche per la coraggiosa resistenza del popolo irlandese
Quindi sotto questo profilo lo io aggiungerei un accomuna cosa una richiesta con cui il comico Ricchiuto a Angelo Scola
Nella parola e né il nostro pane è d'accordo ad aggiungere anche la resistenza ostinata e un e perpetua contro ogni forma di discriminazione
Esattamente secondo l'insegnamento
Di uomini come Martin Luther King e negli Stati Uniti o come il grande Nelson Mandela e gli altri coraggiosi del Sudafrica che hanno abolito una delle forme più orribili di apartheid
Vi ringrazio dell'attenzione e appunto ringrazio scora pazienza con cui di ascoltato
Medi mi permetto di sottolineare
Due o tre cose due tre concetti che ha espresso il professor Giorello che mi hanno molto interessato
Intanto il mettere in luce l'esperienza della parola l'importanza della parola in un momento in cui
Abbiamo direi un certo difetto di pensiero ridare valore alle parole è una sfida molto importante
Lo dico anche da giornalista nel momento in cui c'è veramente un eccesso di comunicazione in cui siamo sopraffatti dalle tante informazioni abbiamo bisogno di fare sintesi e di individuare bene il valore delle parole
Poi il tema dell'illuminismo mi è piaciuto molto illuminismo come appunto non sopraffazione ma come grande lezione di tolleranza in questo senso credo che vada riscoperto perché ci sono state entrambe le facce lo sappiamo bene
Per quanto riguarda il tema dell'individuo sono d'accordo con lui mio cenno all'inizio l'individualismo era legato al all'individualismo come chiusura in se stessi me mentre invece
Mentre invece credo che
Il concetto di io nell'assunzione di responsabilità verso l'altro non debba fare a meno appunto dell'andare incontro all'altro Livio deve essere sempre credo legato anche a noi
Ma su questo mi tacciare del sentire anche il parere del cardinale Scola a cui do subito la parola
Grazie
Bene anzitutto
Voglio anzitutto ringraziare e tutti voi che avete isolato del tempo di sabato di sabato mattina
E
Nonostante diciamo la la pioggia scrosciante
Manifestate il desiderio
Di un confronto su tematiche che ci riguardano nel quotidiano assai da vicino e sulle quali abbiamo bisogno
Di paragone reciproco rispettoso e chiaro in vista del cammino futuro che attende la nostra città che ha bisogno di ritrovare un'anima
Unitaria
E
Questa vostra scelta
è indubbiamente coraggiosa e incoraggiante di questo vi sono grato
Ringrazio anche di vero cuore il Rettore il prorettore e il contesto di questa Università statale che mi ha già ospitato più volte dando così
Concreta testimonianza
Di ciò che l'unico avversità se deve essere il luogo di una
Amicizia
Nella quale
Diverse visioni della vita della realtà siano
Sollecitate a una narrazione reciproca
In vista del massimo di riconoscimento comune possibile e nel rispetto dei diritti fondamentali di tutti
Quindi e che l'arcivescovo
Sia per la quarta la quinta volta in tre anni invitato in questa sede è per me un'espressione e molto bella della dell'esperienza di libertà che si può vivere
In Milano e anche
Un indicatore
è favorevole per la costruzione di quel che io chiamo un nuovo umanesimo
Come fattore in cui Milano ormai metropolitana possa ritrovare quell'anima unitaria
Carica di tante tradizioni che mi permetta di guardare al futuro
Occupando il posto che obiettivamente nonostante il periodo faticoso che stiamo attraversando
Le compete all'interno del Paese dell'Europa e non soltanto
Ringrazio infine il professor Giorello
Che e come ha ricordato avuto modo di conoscere che
Tutte le volte che
Mi capita di incontrarlo
Su un giornale e leggo sempre con curiosità e con attenzione anche per imparare qualcosa di recente ho letto quel quel testo
Su mi pare sul Corriere in cui per parlava della relatività di come doveva essere
Ripensata nell'oggi siccome per tanto tempo avevo tentato di ore chiare cosa fosse questa relatività per la prima volta sono presto capirci qualche cosa quindi le
Le
Le sono grato e qui
E ringrazio dottor Righetto il cui lavoro culturale attraverso il giornale attraverso soprattutto la bella rubrica di Avvenire Agorà che consiglio a tutti
E
Prezioso e utile anche per mostrare la capacità dei cristiani distare nell'agorà per l'appunto e di cercare
E di volere questo confronto
Le osservazioni che io voglio fare in questo intervento
Fanno un po'nel nel solco che il professor Giorello ha scelto cioè non entrerò tanto nei temi specifici legati all'ISPO sui quali potete trovare la mia idea nel librettino che è stato citato c'è sul tema del mito della tecnocrazia della malnutrizione della fame degli aiuti alimentari
Della sovranità alimentare delle piante i geneticamente modificate il tema del rapporto finanza agricoltura eccetera eccetera
Perché appunto
I dati li potete trovare facilmente io spero
Che se ne parlerà sempre più articolatamente Mammano che
L'urgenza diciamo organizzativa dell'expo
Finirà e lascerà spazio a un dialogo un dibattito sui contenuti io volevo anzitutto dire che il titolo
Non solo del libretto ma anche il titolo di oggi il nutrimento materiale e spirituale che come ha detto Righetto mette in campo il tema della vita il tema del nutrire
Non è scontato può sembrare a tutti noi un titolo facilmente accessibile e invece non lo è così tanto soprattutto non è scontato perché
Il tema della vita non è scontato
Noi siamo abituati soprattutto negli ultimi venticinque anni in forza delle
Strabilianti scoperte delle B.O. ingegnerie delle neuroscienze eccetera a parlare insieme della vita e della morte
E quindi rischiamo di non vedere la differenza qualitativa che esiste tra questi due elementi costitutivi della nostra persona
Ed è subito detta cioè la morte è un elemento immanente alla vita c'è è è e in continuità
Con il fatto della vita lo diceva già Aristotele per il fatto stesso di nascere uno destinato a morire
La
La dottrina cattolica parla di resurrezione della carne a ragion veduta ragionevolmente ma questori implica l'aggiunta di una serie di passaggi e non annulla questo tema
Chi del fatto che la morte sia linearmente inserita ossia inserita sulla linea della vita alla nascita invece un'altra cosa
La l'apparire e di una nuova persona un'altra cosa implica sempre una irruzione dall'alto
La scienza ci va dicendo facendo leva sul principio di evoluzione in tanti campi che esiste comunque un continuum tra
La la vita mono cellulare e la realtà complessa della vita umana
E però per anche dicendoci questo io non sono in grado di dare il una valutazione obiettiva su questa scelta anche se
Ho potuto leggere di recente un testo
Un articolo molto bello del professor Amaldi
Sulla compatibilità anche di questa idea del continuum vitale con la visione cristiana
Della creazione e della resurrezione dei corpi ma questo è una parentesi un invito se volete fare una lettura che io giudico molto stimolante da parte di uno scienziato ma al di là di questo dato
L'elemento di irruzione di un novum
Che caratterizza ogni nascita
è qualche cosa che la rende
Qualitativamente diversa rispetto ad ogni altro fenomeno che interessi l'umana esistenza mi ha sempre è colpito una una bella strofa
Della pulizia di Hölderlin intitolata il Regno
Il Reno pardon che dice bene quest'idea
E Nicchio ma
è il puro scaturire io la nascita proprio un puro scaturire è un enigma è un novum è qualcosa che
Che che non conosci prima gronda i cicli prima
Come cominci tale resterà ai
Per quanto agisca la costrizione e l'elemento sociale ha in sé è sempre di fatto un elemento di costrizione a partire dalla famiglia stessa e il rigore
Il più lo può la nascita
Il più lo può la nascita
E il raggio di luce che al neonato fa incontro
Il più lo può la nascita il raggio di luce che al neonato fa incontro quindi la la prima questione che voglio porre
è
Che quale entità è una domanda
Tutt'altro che
Come dire che è facile e non anche
Ora ha trovato uno giustamente risposte adeguate
Perciò
Il il contenuto delle SPÖ rappresenta un un invito a tutti scienziati filosofi artisti eccetera a ritornare in continuazione
E a non dare per scontato questo fenomeno
Carico di bellezza che falò Rizza la vita di ogni singolo
E la rende
Degna di irriducibili età in tutti i sensi
A partire dall'evento della nascita come tale ma anche
La questione del nutrire la vita anche di nutrirsi non è cosa ovvia
Che
Push possiamo dare per scontata
Professore ha già citato la la bella frase di Agostino interi tra nutre l'anima ma noi potremmo dire appunto la vita nutre la vita solo ciò
Che la rallegra
E è
Questa affermazione agostiniana pone
La questione del nutrire al suo livello radicale cioè al livello del dissenso senso dice sempre due cose dice significato
In
Di intelligenza della cosa che si esprima attraverso appunto la parola e anche direzione di cammino
Ecco e così nel nostro caso ci consente questa concezione del del del nutrire
Larga ci consente di situare
Tutti i i fenomeni concreti di cui si sia parlato e di cui si parlerà nelle sfogo legati alle energie per il pianeta e alle
E alla alimentazione senza ridurli
Asstra momenti in sé con chiusi
E quindi ultimamente
Inspiegabili e impraticabili
Voglio anche
Fare un infondato terza sottolineatura
Cioè il nostro dialogo il nostro confronto di oggi è quello che
Si sta
Ha cominciato ad aprirsi e si sta aprendo s'sempre di più su Crespo
Sarebbe astratto se non mettessimo in campo subito una grave difficoltà propria del nostro tempo e in particolare dell'Occidente
Che sia pur con gravi contraddizioni che era un vogliamo sotto l'anno sottovalutare e con gravi prove resta comunque una realtà opulenta
Mi riferisco
Alla riduzione del cibo a merce
Al fatto di trattare il cibo come merce questo come ha detto molto bene papà Francesco in evangelica Audi un cinquantatré
Genera quella famosa cultura dello scarto mi spiego e
Della esclusione
Perché evidentemente chiede la povertà e nella miseria
Ha bisogno assoluto del cibo come diritto sostanziale ma
Non può non è sempre nelle condizioni
Di comprarselo quindi se noi riduciamo il il cibo appura merce
I indiscutibilmente già e margini Abu ed discriminiamo dei suoi bisogni elementari una larga fetta di umanità
Lo stesso programma della FAO che prevedeva per il due mila e quindici la riduzione a metà dalla fame del mondo sapete che è ampiamente saltato e
La crisi che ci tocca tutti fa sì che non se ne parli
Praticamente più
E spero mi auguro credo che la Caritas internazionale in occasione dell'Expo ritornerà su questo tema che sui temi ad essi connesso
Ma perché ho voluto introdurre questo tema della gravità della riduzione del cibo a merci perché questa è un'espressione
Clamorosa della riduzione della natura del bisogno umano
è
Una riduzione del senso del bisogno
è
è l'eliminazione dei molteplici significati simbolici e relazionali che la questione della nutrizione
Porta inevitabilmente con sé
Per esempio l'ospitalità la convivialità l'arte culinaria eccetera eccetera eccetera per questo
Voglio centrare il mio intervento su una un aspetto che reputo sostanziale per la nostra tematica
Che attraversa tutti i problemi concreti che ho citato prima ma che spesso
Viene
Obliterato e
Lo formulerà in questi termini comprendere il bisogno
Per passare dal bisogno al desiderio
Quindi comprendere anche il bisogno del nutrimento per passare dal nutrimento come bisogno al desiderio
Il bisogno non esprime anzitutto un diritto esclusivo al benessere
Esprime un diritto al benessere è un diritto il bisogno di nutrirsi ma non è solo un un diritto a sazi anzi e
Quanto
Quando
E il i libri il bisogno è ridotto alla
Al perseguire in termini esclusivi la soddisfazione nel senso materiale
Del termine diventa inevitabilmente sorgente di dominio e nella logica mercificata che abbiam detto questo porta sempre con sé ha sempre portato con sé inevitabilmente violenza e guerra
Invece il bisogno è primariamente e costitutivamente ognuno di noi lo tocca con mano espressione di fragilità e di mancanza
L'esperienza della fragilità non si risolve che il bisogno attesta
Non si risolve in una dilatazione indefinita del consumo di beni materiali
E neppure spirituali
Cioè niente di quel che consumiamo è in grado di rimediare a questa mancanza strutturale
Che cari
Che caratterizza il modo umano di essere al mondo e che si esprime nei nostri bisogni
E questo vale per qualunque bisogno il bisogno eh insegna via di una domanda di altro
Di una domanda di compimento totale di soddisfazione totale
Per documentare questo dato possiamo constatare che l'uomo il rapporto a specifiche situazioni di bisogno non risponde mai solo con reazioni preordinate
Ma
è sempre teso al superamento e al Progetto e qui nasce il lavoro e la cultura
E sempre teso ad attribuire significati culturali agli atti stessi che gli sono necessari per soddisfare il bisogno
Quindi il bisogno domanda una duplice apertura
O piuttosto la mostra come esigenza costitutiva della nostra persona
L'apertura di una intelligenza inventiva e
Che in qualche modo plasma il bisogno
Ne trasforma in chi in continuazione i profili e i contenuti giunge anche
Tra virgolette ad un Minardo e queste
E l'emergere della dimensione specificatamente umana del lavoro la storia del lavoro documenta questa capacità intellettiva dell'uomo
Intelligente e inventiva dell'uomo di affrontare il bisogno stesso
I la seconda dimensione che
Si rivela nel tentativo di
Interpretare il bisogno
E di rispondervi in maniera totalizzante la potremmo appunto chiamare il desiderio
Il desiderio a ben vedere
E la capacità
Di
Riformulare continuamente i bisogni
E
è una fonte di creatività straordinaria
E noi abbiamo bisogno di mangiare
E abbiamo il inventato l'arte culinaria noi abbiamo bisogno di coprirsi e abbiamo inventato la meravigliosa architettura che prima è stata richiamata per cui l'acqua
Non ci danneggia normalmente quando cade e
E non
Non ci compriamo solo in maniera rozza ma
Col passare del tempo e della civiltà
Sempre nuovamente il desiderio affrontando il bisogno
Attraverso il lavoro ferrea civiltà
Crea civiltà
Ecco allora siamo messi così di fronte ad una
Prospettiva di compimento integrale dell'esistenza
Che non può essere affrontate in termini puramente quantitativi
La parola soddisfazione ha in sé un elemento molto carnale no fa pensare ad essere Salsi fisicamente ma
Se la dilatiamo
Al suo significato più potente allora diventa realmente idee qualunque tipo di bisogno diventa realmente la strada attraverso la quale
Il desiderio ci porta verso il compimento della nostra esistenza faccio notare tra parentesi che Gesù
Nella sua azione in mezzo a a agli uomini del suo tempo procede sempre in questi termini
Parte sempre dal bisogno degli uomini ma e teso addita tarlo in continuazione a farlo diventare
Un desiderio
E e quindi
A
Chiamare in gioco ammettere in campo la responsabilità e il coinvolgimento appassionato dell'uomo che nel bisogno
Gli incontri Gesù nel Vangelo sono da questo punto di vista straordinari
Pensiamo alla samaritano e al bisogno dell'acqua e e della sete pensiamo alla a alla donna peccatrice e al bisogno di
Ritrovare
Un rispetto totale della sua dignità
E ma potremmo
Continuare con gli esempi e sono moltissimi allora una una domanda per concludere questo intervento
Quale strada percorrere per vivere il bisogno in questa ottica di pienezza sto sto dicendo qualche cosa che attraversa
Tutti i temi
Che
Espongo ci costringe a guardare in faccia
E che sono drammaticamente presenti a titolo diverso a seconda dei Paesi
Nei quali siamo la strada che si apre secondo me davanti a noi
Per rispondere al bisogno desiderio costitutivo dell'uomo
A partire dal bisogno del nutrimento perché di questo ci stiamo occupando ecco consiste nel riconoscere
Che l'uomo è sempre un io in relazione
E qui
Entro il dialogo con la tesi
Dell'indice sull'individuo del professor Giorello
Non per contraddirla in senso radicale ma
Per circoscriverla dal mio punto di vista potremmo dire sempre dal mio punto di vista per
Dimensionare la
Ecco io credo che
Una caratteristica di questo millennio che abbiamo appena cominciato
Che molti chiamano post-modernità
Che certamente
Presenta
Problemi
E situazioni in tutti gli ambiti dell'umana esistenza da quello personale a quello sociale
Veramente inediti
Inediti reputo che una nota distintiva di questo tempo postmoderno sia il fatto che la domanda che l'uomo ha da sempre avuto nel cuore chi sono
Da dove vengo dove vado perché esistono perché soffro perché amo perché muoio così sarà dopo la morte eccetera eccetera
Questa domanda che viene chiamata la domanda antropologica ha assunto il carattere un carattere Pascal diano
C'ha assunto un carattere di scommessa
è diventato una scommessa e la scommessa e implica che tutti i giochi implica come diceva Pascal che turisti e quali sono i due poli dalla scommessa
Chi sono io uomo del terzo millennio
Sono
Come
Non so che che che destino abbia avuto ma come
Il giovane filosofo della scienza tedesco io in via non so se
Se è cresciuto in fama o meno scriveva una dozzina d'anni fa l'uomo è solo il suo prop
Io esperimento
Facciamola finita con questa storia dalla persona
Con questa storia dell'individuo con questa storia del soggetto spirituale con questa storia della dignità con questa storia dei diritti fondamentali connessi al fatto stesso che l'uomo sia
Noi stiamo finalmente avendo messo le mani sul genoma sta cominciando a capire come funziona il cervello eccetera eccetera
è
E lentamente lentamente ci stiamo conoscendo ovviamente dovendo vivere insieme dobbiamo darci di volta in volta qualche regola
Ma riconosciamo che tutte queste tesi che una volta erano chiamate fra virgolette metafisiche oppure erano collegate al alle religioni soprattutto alla religione giudaica e a quella cristiana
Da cui sono nati i grandi temi
Ancora affrontati nella modernità con tutto il problematici Smoke che volete questa questione è finita liberiamoci da tutte queste cose
E vivremo meglio questo un popolo l'altro polo che è quello a cui io tengo molto e che invece
La scommessa va giocata scegliendo la matura relazionale dell'invio lì io è strutturalmente
Costitutivamente il relazione io da quando ho letto quel testo di ironia mi sono ripromesso di scrivere sempre materialmente la parola io in questo modo io trattino in trattino relazione
Ovviamente questo non ha nulla a che fare con una riduzione di libertà ognuno una delimitazione di libertà questo deve essere ben chiaro perché è diciamo
La creatura la realtà
Contingente che noi siamo c'è questo e enigma da cui scaturì diamo
Domanda che L'Unità dell'io accetti di lasciarsi sempre esprimere secondo una polarità
Io sono uno
Di di anima usiamo questa parola
E di corpo
E la cosa non è secondaria mi spiego perché se mi fa ma allo stomaco faccio fatica a parlare
Mi spiego e a fare una lezione o
Come dire se
La fidanzata mi abbandono improvvisamente
Inseguendo una una bellezza nuova mi fa ma allo stomaco qualche volta c'è quindi
C'è un quest'anno polarità e costitutiva com'è costitutiva la polarità
Uomo donna come costitutiva la porre qui forse sarebbe interessante
Aprire il discorso sulla differenza sessuale che non è una diversità ma sarebbe troppo lungo e forse usciremmo dal contesto però qualche volta sarebbe bene parlarne
Perché magari potremmo anche un po'stando ci ad ascoltare pazientemente rispettando le diversità di opinione di valutazione potremmo appunto imparare a vivere meglio di una società plurale senza
Sarà intendere in modo pregiudiziale la visione altrui e senza negare a a chicchessia
Il diritto di raccontarsi all'interno di una società proponendo solo proponendo e non impone imponendo nulla comunque voglio dire
L'io è uno di uomo di Donna rio e uno di individuo e società di persone di comunità per cui non c'è società invalida civile se Dio non fiorisce
Ecco laddove raggiungo la posizione del professore ma nello stesso tempo non c'è possibilità di fioritura delle io al di fuori delle relazioni pensiamo a quanto ci insegna la psicanalisi in proposito
Aggiungo un ultimo dato che prendo da delle pagine
Molto belle
Della fenomenologia dello spirito di Edgar che considero ancora molto molto attuali
Per
Perché
La scommessa
Ci porti a a far vincere nella nostra società unito in relazione
Abbiamo bisogno di riconoscimento reciproco abbiamo bisogno di riconoscimento
L'appagamento dei bisogni umani vitali non ha senso se non passa attraverso
Il più fondamentale dei desideri umani che è quello di essere riconosciuti
Dice perché l'atteso fondamentale di nuovo e quello di valere qualcosa per qualcuno
Valere qualcosa per qualcuno e questo si esprime al al al
Al culmine nell'amore
Perché io ho bisogno di sentirmi definitivamente Amato
Per poter a mia volta a mare
Questo è il questo un dato fondamentale che tutti i sperimentiamo al di là di come oggi sia praticato il trattato l'amore
Ecco esperienze categoria sotto il quale ogni giorno passa tutto il contrario di tutto ma questa è un'altra questione
L'ente che non toglie all'amore questo suo significato l'esiguo originario quindi il tema del del riconoscimento
è
Te decisivo per affrontare
Tutte le questioni relative a a al al nutrire la vita alle energie
Per il pianeta e un bene fondamentali il riconoscimento che è condizione di possibilità di oggi ogni altro bene umano in quanto umano
E quindi si offre questo questo aspetto
Come base per l'edificazione di una vita buona
In cui sia possibile affrontare anche tutte le scuole le questioni scottanti legate
Alla fame allargata alla
Agli aiuti internazionali alla sovranità alimentare
Alle piante geneticamente modificate alla questione
Veramente veramente ancora a Sky problematiche da Kuta
Della finanza del suo rapporto con il mondo dalla produzione alla questione della mutazione della natura del lavoro che implica un un cambiamento a livello dei soggetti
Del lavoro molto radicale alle ferite che sono connessi a questo tema come quelle della disoccupazione eccetera eccetera e così e così via e allora
Vediamo che i temi specifici
Dell'Expo
Po mettono in campo anche le
Le le condizioni talora tragiche in cui molti dei cittadini della famiglia umana sono chiamati a vivere non Lia ricordate prima il professore Maio
Non posso
Fare a meno di
Fare riferimento alle prove che gli uomini delle religioni stanno subendo fino alla persecuzione in in talune parti del pianeta e dicendo questo non posso
Non ricordare a noi europei la grande fatica della grande stanchezza nella quale siamo immersi
E il bisogno e la necessità
Che che si assuma con Energia il rischio della libertà
Il rischio della buona relazione il il rischio della
Educazione della nostra personalità perché l'Europa stanca per aver portato sulle spalle per secoli per secoli problemi immani re ritrovi
L'energia del contributo che deve
A ad una
Al destino ormai planetario del dell'umanità come tale voglio solo dire chiudendo che
Tutto questo discorso per quanto possa rischiare un rischio che mi son preso di apparire
Astratto rispetto
Al alle alle alle AIP alle problematiche concrete a cui l'Expo allude domanda un cambiamento personale comunitario degli stili di vita
E questa è una rivoluzione clamorosa e
Perché questo cambiamento degli stili di vita a tutti i livelli e sarà faticosissimo perché implica che miliardi di persone
Cambino centinaia di abitudini
Altro che rivoluzione
Miliardi di persone cambiano centinaia di abitudini dal fatto di non lasciar scorrere l'acqua mentre fai la barba per un quarto d'ora
Al non scartare il cibo
Al fatto di ritrovare tutte le mattine uno sguardo
Verso l'altro magari anche con la maiuscola perché per riprendere con gusto il lavoro della giornata soprattutto quando passano gli anni e così via
Centinaia di piccoli cambiamenti che toccano però in maniera diversa miliardi di uomini se l'Expo
Ci offrisse lo spunto per questo avrebbe già
Raggiunto il suo scopo grazie
Ringrazio anch'io il cardinale perché fra l'altro vi siete anche un po'parlati in questo posto in questi due interventi che andavano un po'per conto loro amare alta avete dialogato molto
Io direi che abbiamo ancora un quarto d'ora venti minuti ci possiamo dare prima di verso le dodici e trenta direi di chiudere così non approfittiamo troppo della pazienza di chi è arrivato a sentirvi
Volevo sottolineare solo due punti mi permettevo di sottolinearli e di farli quindi reagire
Uno il discorso più generale del rapporto uomo natura il cardinale nel suo libro parla della sfida di superare
Uscire dagli opposti estremismi il concetto di dominio è il concetto di eccessiva sacralizzazione della natura
Qui c'è ancora la vecchia polemica se vogliamo rivolta all'antropocentrica ISMU biblico e Cristiano l'accusa di
Voler so giocare la terra
E non soltanto di custodirla proposto è un tema che mi parrebbe interessante sapere il vostro parere
E l'altra invece scendendo un po'più sul concreto come ha fatto il cardinale chiudendo il suo intervento il tema appunto della sobrietà di stili di vita
Nuovi di una rieducazione al consumo che ci è chiesta per evitare lo spreco e anche per eliminare le ingiustizie una sfida che ci coinvolge personalmente a tutti i livelli
Tocco anche il discorso biologico o OCM non so se sarà
Questo uno dei punti centrali di Expo
E poi anche il discorso quale limite alla crescita o addirittura la decrescita sappiamo che un altro dei temi che alcuni economisti sociologi stanno lanciando in questo momento
Ecco professor Giorello cinque dieci minuti a testa vi darei grazie
Amelia Yahiaoui d'accordo confederale hanno bisogno vale
Cont gli oggetti su questo tavolo
Però
Siamo qui
Né con l'importante è non mettere questo dall'altra
Soprattutto nella rivisitazione
Bravo Sacconi
Lei lo sorreggono spremuti inondazione contenuta
Bene io non posso che ringraziare per questa bella relazione
Il Cardinale Angelo Scola che ha toccato una serie di problemi di estremo interesse
Che spero zero siano anche al centro di Expo senza preclusioni di carattere ideologico o o eccessivi schemi emotivi
Prendiamo per esempio la questione della nutrizione
E di quella tematiche legate agli interventi delle biotecnologie in campo alimentare ricorda proprio ieri la professoressa Chiara Tonelli di questa nostra università la conferenza di
Promossa da Umberto Veronesi
Che quello che può colpire non è il fatto che uno sia controprove gli OGM in sé
Ma gli argomenti che vengono portati però e contro perché laddove gli argomenti diventano semplicemente del due Fiocchi aprioristici o o dell'esaltazione altrettanto aprioristica e si dimentica fatto che una nuova tecnologia
è un elemento in un qualche senso naturale dell'uomo e non è un elemento artificiale che si contrappone alla natura lo diceva bene né ne escono la prima quando ho detto ma noi a essere umani siamo
Entità che progetta no
E quindi in un qualche senso l'attività tecnologica che poi realizza il Progetto Sud in questo mondo
E forse oppure o un elemento umano molto forte anche se non escludo che ci sia un animali capaci di una tecnologia ce ne sono come dicevo prima una tecnologia come la nostra
Capace di essere Presa ricopiata discussa migliorata trasferita riadattata ad esigenze molto diverse
è un tratto occhio credo profondamente umana anche profondamente mette vicino questo senso del Dio forse prima son venuti l'ingegnere doppi fin
Posso qui che si sono domandato che cosa il Dio ecco e questo è un punto che va tenuto presente perché
Per esempio contrapporre la tecnologia degli innesti come più naturale
Alla fine dei biotecnologi e con sostituzione di un gene particolare bene
Bagaglio genetico di un vegetale e contrapposti come una fosse il bene l'altra forse il male è una cosa
Tosto sterile anche perché è meglio controllabili la seconda da tecnologia che era prima e quindi la seconda
E comunque meno invasiva dell'ambiente attende da prima queste son cose notte che
Io spero che l'expo tenda
A prendere in considerazione citato anche una bella dossier prodotto da Sindoni da denti una decina d'anni fa per conto della Regione Lombardia
Ecco
Che in cui un bellissimo intervento leader compianto Francesco Sala secondo cioè l'intera nostra università metteva in luce per a questo punto così delicato e così importante e quindi
La mia speranza è questi temi e che sono temi politici ad avvisare che riguardano la polis la convivenza
Diciamo il nostro stare insieme sia trattato nel campo può di ex nell'occasione di Expo
Senza che ci siano hanno personaggi
Che da una parte o dall'altra mettano il cappello sopra la manifestazione dicendo dà ragione a me perché non è questo lo spirito nato dell'illuminismo rom Bardot che richiamavo prima anzi esattamente a bisogna talmente il contrario questo mi sembra un punto sto forte non è un caso che la stessa parola
Cultura o cultura indichi tanto da un'attività
Agricola quanto l'educazione dalla mente certo naturalmente ci sono poi molte sfumature
Ma
Attenzione sempre a rischio dalle mono culture è daremo non culture
Quando viene imposto un tipo di vegetale come base per il cibo poi basta un
In un'infezione e il vegetale va a pallino e il Paese muore di fame è successo l'Europa conosciuto ancora questo spettro per tutto l'Ottocento ecco e quindi come vogliamo divergenza e pluralismo nelle culture intellettuali così le vogliamo Gonnelli esperimenti legati tutti al terreno del cibo boh e più in generale dell'alimentazione
è un punto insisto questo mi sembra molto importante perché solo dove c'è libertà di scelta
L'individuo diventa qualcosa di più di un di un essere dominato dai propri bisogni e può per me è c'è poi il lusso del desiderio ma questo lusso del desiderio è stata una delle grandi male nelle dell'arte
Del ingegneria della scienza io direi anche che da della religione perché se perché e delle religioni
Mi si innesca uno fu un desiderio di Dio non un bisogno di Dio sarebbe riduttivo dire un bisogno ma un desiderio di Dio che qualcuno può sublimare i nelle forme delle tradizioni
E qualcuno invece lo può sublimare in undici
Un un dio filosofico come nel caso per esempio di Spinosa che citavo prima ecco però questo un punto Nanto essenziale e si lega
Concludo rapidamente all'altro tema che abbiamo equivocato qui l'uomo è davvero soltanto il suo esperimento da solo
Ma io devo dire che questo appunto è un punto importante certo l'uomo è quello che fa e quello che mangia e quello che produce
Quello che fa su se stesso quello che fa anche fu vicino qualche volta equo
O talvolta anche su quelli lontani è un esperimento e può avere anche degli esiti tragici pensiamo cosa è stata la conclusione della seconda guerra mondiale
Ma non basta
Non basta tutto questo perché c'è la vecchia domanda di un pensatore che Scola evocato prima le somme è un grande pensatore anche se oggi non è più molto di moda che impiega
Quando li chiama cos'è mai un popolo una polis senza la sua metafisica
Cioè senza una ricerca di integrazione di senso che poi è quella che permette di pianificare anche gli esperimenti esperimenti non si fanno a caso si fanno pianificando lì
Recentemente un bell'
Vincolanti inondazione adesso ecco un recentemente un bel libro di o del fisico di Marsiglia Carlo rovello
Ha fatto vedere come
Le grande di di come dire i grandi traguardi aggiunti dalla fisica contemporanea quella per intendersi del servigi neutra
E dove c'è un'eccellenza del nostro proprio Paese rese in molto forte e entrato abbiamo avuto riconoscimento d'o nel fatto che la direzione è stata affidata Fabiola Giannotti ecco questo tipo porvi complessa fisica
Che passa di successo insuccesso anche clamoroso
Ha le sue radici se Rovelli ha ragione in un pensiero molto antico il pensiero dell'atto misuro dire un cippo e dite no
No
Atto mi è vuoto piccole particelle elementi delle cose che ne fanno la grammatica delle cose
Quelli che cos'è mai un popolo senza la sua metafisi e che cosa è mai
Una metafisica che però non venga riconosciuta e
Appunto in questo senso io riprendo il tema che
A evocato prima Scola il tema del riconoscimento così importante qui in tutta quella grande poesia dello spirito che è la fenomenologia
Ditte che
Ricordiamoci che il riconoscimento è un tema drammatico e potente
Oggi alcuni studi piuttosto ben fatti soprattutto di femministe americane spesso legate al tema dell'emancipazione né dei popoli
Hanno sottolineato come il me quando i Gal parla di servo del padrone parla certo di due dimensioni della nostra dalla nostra coscienza ma parla anche del diritto riconoscimento degli schiavi di Haiti
Che prendono né il machete tende nelle loro mani non perché hanno fame muoiono di fame perché chi
Muore di fame non si ribella si ribella chi vuole essere riconosciuto e usarli strumenti Ikea sua l'elezione nel caso
L'uso dei gli schiavi di Haiti quello strano mix di cattolicesimo e di mitico ruba
Che poi ha dato vita nel bene e nel male al V due è il piano tanto per intenderci sono solo piccoli esempi
Che ci mostrano quanto ancora noi abbiamo bisogno di libertà nazionale ribalta nazionale è un modo di plasmare i nostri desideri vi cerca di evitare che in il plasma alle nostre distruggiamo quelli degli altri e di realizzare che mettendoci insieme forse
In modo non distruttivo tu e io riusciamo a lavorare meno nemmeno io diventiamo noi e io se questo olio in relazione che intende Angelo Scola sono fortemente d'accordo con lui
Ricordo che un grande illuminista lombardo Cattaneo sul Politecnico anche compassati più
Più di un secco più di cent'anni diceva che il vero che il soggetto conoscente è la chiave per intendere la costruzione della scienza della tecnica
Come voleva Cartesio ma quello è unico mentre noi siamo in un turno mo'dentro un noi e dava ragione guarda caso nordista Cattaneo al partenopeo Giovan Battista Vico ecco grande pensatore
Che dovremmo tenere presente infine
Posso con dire una battuta uno dei miracoli più belli che ci sono né i Vangeli
è quello che c'è soltanto
Nelle in Giovanni e cioè il fatto che
Gesù ad un certo punto si rende conto che non avendo per una festa più video più vino deve cambiare l'acqua in vino allora i maligni dicono ogni ostello so fare disonesto lo fa ma diciamo che Gesù lo fa con grande classe e quindi nella regalarci il piacere della scelta la possibilità di avere un godimento che non è quello del puro bisogno materiale ma è che invece un bisogno in tutti i sei sì direi spirituale no ecco in tutti i sensi rituale ci ha regalato uno dei punto miracoli più belli e deliziosi di tutti i quattro Vangeli solo Giovanni messinese le linee
Né conoscenze non mi inganno grazie grazie
Va bene avendo già
Avendo già superato il limite orario mi limito a dire che su gli OGM
Non voglio aggiungere nulla a quanto ha già detto il professore
Nel senso che
Bisogna accumulata prudenza e criticità vagliare passo per passo e tutte le implicazioni che queste modificazioni genetiche portano con sé
Sia in senso positivo che in senso limitativo
Mentre una parola voglio dire sulla questione è la prima questione e che è ricaduto apposto cioè uomo natura o natura cultura
Anche qui
Seguo convintamente
Il il professore
Nel riconoscere il dato che
Se l'uomo è strutturalmente capace di desiderio
E
Affronta il bisogno stesso che è comunque ciò che lo urgenti ad agire
Per trasformarlo in desiderio
E quindi per renderlo principio di vita buona di vita bella dignità vera pensiamo all'ospitalità la convivialità del
Del nutrirsi e e questo lo fanno anche
Come ho potuto vedere tante volte in Africa in America latina lo fanno meglio di noi i popoli che patiscono la fame ecco lo fanno che siamo molto più chiusi noi da questo punto vista quindi
L'opposizione tra all'uomo e natura o natura e cultura e un un artificio teorico perché non c'è mai stata fin da quando l'uomo ha preso conoscenza
Di di se stesso nel attraverso
Il lavoro legato
Alla necessità di rispondere ai suoi bisogni primari che poi ci sono andati sempre più complessi ricavando e articolando
C'è però un elemento su cui non si può accedere
E cioè
Cedere nel senso etimologico della parola
E cioè che
Alla fine qualcosa e sempre dato a qualcuno
C'è un elemento di Tatti TA
Che
Insuperabile
Diamo
Il fatto stesso di essere qui in quest'Aula ad ad a dialogare che il fatto stesso che nessuno di noi faccio un salto potrà mai autocelebrarsi cioè
C'è un un un dato un ma un qualcosa che si dà sempre a qualcuno
E è
E quindi
Da questo punto di vista la pretesa
Che
Per la cultura crei questo dato ex novo è
A mio parere alla fine inesorabilmente idee ideologica e chiaro anche se
Bisogna stare molto attenti a
Mantenere questo dato un ma
I in termini
Estremamente rigorosi e hanno un
Caricarlo in maniera
Surrettizia di contenuti
Che poi si debbano difendere in termini tre giudiziali e quindi ideologici
Per esempio per me
Mi spiace dover fare dove passare
Solo di transenna su questi temi il grande
Lenti il dibattito sulla questione dell'uomo donna eh segnato da questo fatto che si confonde la categoria della differenza con la categoria della diversità
La differenza è
Una
Dimensione Internal mio io
Se sono situato nella differenza maschile
Ho sempre davanti a me e l'altro modo quello femminile di essere persona che appunto
Mi sposti tante disse R. vuol dire portare lo stesso da un'altra parte quindi è una dimensione intra personale
E quindi non può essere in sé
Né superata né discriminatoria non è discriminatoria mai
Come non è destinato a via il fatto che io ho questa faccia mi spiego
Mentre la diversità
è interpersonale dice relazione dice capacità
De dell'uno di spostarsi o col o di allontanarsi dall'altro e quindi come tale può essere mutevole può essere
Frutto di discriminazione ma adesso
Non voglio entrare in questa la questione che CUP comunque questa visione delle cose non intacca assolutamente il rispetto della dignità di qualunque persona qualunque sia il suo orientamento sessuale
Casomai interviene circa le le conseguenze sociali di questo problema ma
Quindi
Voglio dire sulla questione uomo
Natura cultura natura io la la penso in questi termini e una
Un'aggiunta la la voglio fare soltanto
Sul sul problema
Della
Della crescita o della decrescita mi sembra che
Questa grave crisi che stiamo attraversando che
Inserita in un travaglio di civiltà molto più complesso però l'APPA parola Travaglio
Mi piace di più dalla parola crisi perché fa pensare alla gioia del parto
Cioè io sono convinto
Che abbia dobbiamo avere speranza ci sono tanti i motivi per avere speranza
E sono convinto che usciremo se saremo solidali anche da questa prova e se affronteremo
Con l'aiuto di tutti e tutti insieme i problemi che sono inerenti a questo travaglio saprei dolci ASP ascoltare
è certo
Che
Come molti dicono l'aspetto economico e finanziario con
I problemi gravissimi legati alla disoccupazione alla povertà alla fame e la eccetera eccetera
Come dire l'uscita da questo aspetto ci dovrà vedere diversi e qui l'elemento sobrietà e stili di vita è fondamentale a una condizione che
La parola stili di vita contenga
O si riferisca all'ampiezza di tutte le espressioni dell'umano come
Persona una di anima e di corpo quindi che concerne che abbia concernere tutti i beni materiali e tutti i beni spirituali cioè io in questo senso di latte Rail con cento mila ettari
Dal puro livello tecnico economico al e quindi la parola sobrietà ed è più e più giusta per portarlo al al al al livello complessivo e quindi diventa una questione di libertà
Di responsabilità
Di
Auto esposizione cristianamente diremmo testimonianza perché si possa documentare la la bellezza de
Dell'essere al mondo la bellezza del percorre tutta la traiettoria della vita
Fatta di gioia e di dolori e pur tuttavia
Sempre capace di affermare il bonum radicale da cui veniamo
Che per me e l'amore stesso di Dio Trinità che ha deciso di farci partecipare di farci voterei
La parla la parola desiderio di Dio attenuto campo per secoli e secoli mette nel pensiero cristiano di farci godere in senso pieno
Perché il gaudium in senso pieno sarà soltanto la contemplazione diretto del molto di di ecco
Il resto e solo piacere il piacere un è una cosa negativa però già c'era una caratteristica che è sempre molto limitato finisce presto il piacere e solo il gaudio che dura per cento grazie
Grazie permettetemi di ringraziare l'Università degli studi per questo incontro
Diceva Angelo scuola abbiamo bisogno di un riconoscimento reciproco
Occasione di questi come questa che
Hanno costituito un vero Diaconu dialogo suona a mio avviso da incrementare grazie a tutti
Grazie
Tanto interessante di attrezzi grazie anche per
Avremo un altro gli azionisti
Grazie ecco
Grazie
Come
Sono
Grazie