Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di Radio Radicale sabato quindici novembre questo l'appuntamento con la rassegnata la stampa internazionale a cura
I David Carretta tra i temi di cui ci occuperemo quest'oggi partiremo dalla crisi ucraina che torna intensificarsi dopo
Che l'OSCE l'Organizzazione per la sicurezza la cooperazione in Europa a accertato il transito attraverso la frontiera russa ucraina di
Diversi camion con artiglieria pesante carri armati soldati ritorno al fronte di Putin e il titolo territoriale del Wall Street Journal la Russia si muove di nuovo contro
L'Ucraina e l'Occidente professa sorpresa leggeremo anche un'analisi
Di Philip Stephens Stefano sciolta Enza proposito delle ultime dichiarazioni di Michail Gorbaciov che sembra aver preso le stesse posizioni di Bladimir Putin
Lanciando un allarme e di una nuova guerra fredda voluta
Dall'Occidente per Stephens Gorbaciov sul sì sbaglia ma ci sono lezioni della guerra fredda che vanno apprese
Per risolvere la crisi Ucraina e più in generale conflitto voluto da Vladimir Putin con l'Occidente parleremo anche di Unione europea
Di una sentenza dei la Corte di giustizia di Lussemburgo contro il
Turismo del welfare sociale è una buona notizia sia per le monde sia per il Wall Street Journal da cui
Leggeremo gli editoriali chiuderemo con l'Italia è un'analisi dell'Economist uscito ieri nell'edicola europea sulla frenesia Renzi l'Italia sui c'era torna dalle riforme economiche alla solita politica e non è una buona notizia per il settimanale britannico cominciamo però dall'Ucraina e dalla Russia
E dall'editoriale del Wall Street Journal edizione americana di ieri ritorno al fronte di Putin il titolo la Russia si muovono di nuovo contro l'Ucraina
E l'Occidente professa sorpresa scrive il giornale le forze russe sono di nuovo in marcia in Ucraina e ancora una volta la questione che hanno di fronte il Presidente Obama e l'Europa e come fermare Napoleone del Cremlino
Niente di ciò che finora hanno cercato di fare ha funzionato con Putin che
Ha compreso che i leader occidentali sono troppo barcollanti pero porgli resistenza
Il generale comandante della NATO Philippe Bridge nuovo Caroli del occidentale che parla con franchezza di Mosca spiegato mercoledì che le forze russe hanno nuovamente attraversato la frontiera nel sud-est dell'Ucraina
Gli invasori portavano con sé carri armati artiglieria pesante soldati si tratta ricordo al Giornale di una palese violazione dell'accordo di cessate il fuoco diminuisca tra gli insorti sostenuti da Putin e il Governo di Chiesa
Uno cento nell'Unione europea aveva hanno sperato che la stregua ponesse fine alla guerra
Come al solito
Si è trattato di una mera pausa prima del risveglio degli appetiti della Russia
I prossimi passi non sono difficili da immaginare secondo il Journal Mosca vuole un corridoio che permetta alla Russia di avere accesso diretto alla penisola
Lacrime ammessa in marzo la valutazione della NATO e che i soldati russi si muoveranno per conquistare una particolare zona e poi nella nel lungo periodo
I ribelli controllare una parte del territorio della Regione del Don basse vorrebbero riconquistare l'aeroporto di Donetsk e che rimane nelle mani di chi entra Alexander Zaccaro scenico che rivendica la Presidenza della
Cosiddetta Repubblica popolare di Donetsk dopo le vergognose elezioni del due novembre promette un'offensiva contro Mario Paul città portuale sulla strada principale verso la Crimea
Zaccardo Shen con ricordo al giornale il burattino di Mosca il Cremlino prosegue il quotidiano la scorsa settimana aveva
Respinto le richieste della Casa Bianca di Bruxelles e riconosciuto le lezioni dei ribelli
Questo voto è stato organizzato di corsa non è stato riconosciuto da nessuno Stato libero e viola esplicitamente l'accordo di meno e ska quel piano di pace infatti prevedeva una devoluzione di potere
Da chi è vero verso le regioni seguita da elezioni locali legittime e un monitoraggio internazionale dell'accordo ma ormai l'accordo di Minsk è stato cestinato un portavoce del Governo tedesco ha definito la mossa russa come incomprensibile
Il nuovo capo dello politica estera dell'Unione Europea Federica Mogherini ha parlato di un nuovo ostacolo sulla strada della pace in Ucraina
Il ministro degli esteri tedesco fa molta Stan mai era che sembra sempre sorpreso dagli eventi in Ucraina ha detto che l'incursione di questa settimana rischia di provocare una regressione verso una situazione che avevamo superato
Per il giornale la domanda e dove vivano tutti questi diplomatici europei perché il leader russo non ha mai mostrato alcun desiderio di trovare una soluzione politica sostenibile in Ucraina la frase di Mogherini l'Occidente invece continuo a sperare e a implorava Rollo la strategia occidentale si fonda su un principio cioè che Putin possa
Essere convinto in quindici anni alla testa della Russia in realtà Putin non ha mai ceduto l'ex colonnello del KGB arrivato al potere sulle ceneri di una guerra che lui stesso aveva provocato contro la Cecenia la fine del mille novecentonovantanove
Attaccato la Georgia nel due mila otto irritato dalle proteste di strada contro il suo Governo all'inizio del due mila e dodici
Ha resuscitato l'antiamericanismo ha incrementato la repressione interna il suo regime sta promuovendo attivamente una propaganda virulenta che dipinge la Russia come vittima dell'Occidente
Alla Conferenza annuale di Baldari lo scorso mese
Alla quale partecipano i giornalisti gli analisti occidentali amichevoli con Putin l'autocrate Russo attaccato direttamente l'America nel frattempo i bombardieri militari russi conducono
Manovre sui cieli d'Europa a livelli che non si erano visti dagli anni dell'Unione Sovietica e secondo alcuni diplomatici americani a Mosca le molestie
Il monitoraggio di questi stessi diplomatici sono tornati
Ai livelli della guerra fredda Putin insomma non risponderà alle implora azioni diplomatiche degli europei
Per contro potrebbe pensarci due volte se i costi del suo rivale uscissimo diventassero più alti dei benefici economia russa collera abile questo dall'Occidente un'opportunità di sanzioni americani europee la caduta del prezzo del petrolio
Stanno facendo male con il rublo che continua a cadere la fuga dei capitali della Russia che prosegue l'Occidente secondo il giornale può e soprattutto deve espandere queste sanzioni
Anche se gli Stati Uniti per realizzare questo obiettivo dovranno spingere un'Europa timorosa Obama farebbe bene anche a rivedere il suo divieto di fornire di armi Tierra
Se Obama non ha girato cara al Congresso una democrazia sotto attacco deve avere aiuto per difendersi dall'aggressione russa
Soprattutto secondo il giornale l'Occidente deve smettere di farsi illusioni sulla possibilità che tutti non possa essere convinto seguire le regole dell'ordine occidentale
Il presidente Russo vuole dominare l'Europa dell'est reclama uno Stato sta grande potenza per la Russia
Questi obiettivi stanno diventando essenziali per perpetuare sul regime nel momento in cui l'economia in crisi il nazionalismo le conquiste all'estero potrebbero essere il solo modo per mantenere il sostegno
Dell'opinione pubblica
E
Questa situazione
Rende questo il momento più pericoloso in Europa da decenni a questa parte
Se Putin non verrà fermato in Ucraina allora i prossimi potrebbero essere la Moldavia gli Stati baltici la Polonia il Kazakistan l'Occidente deve risvegliarsi dai suoi sogni delle era Obama così
Il Wall Street Journal in questo editoriale pure gli europei sono difesi sulle sanzioni alla Russia i Ministri degli esteri si vedranno lunedì prossimo non è detto nemmeno
Che riescano ad adottare misure individuali congelamento
Dei visti e dei patrimoni per
Alcuni responsabili russi o della ribellione sostenuta dei russi dell'Ucraina dell'est
I farmaci al Times a proposito dell'attitudine degli europei pubblicava ieri una analisi commento di Philip Stephens
Che partiva da da da quella che è stato un po'la notizia della settimana rispetto alla Russia cioè le parole di Mikhail Gorbaciov fa Berlino la scorsa settimana
Sul rischio di una nuova guerra fredda Gorbaciov però come Putin ha dato la colpa all'Occidente Gorbaciov si sbaglia su una nuova guerra fredda il titolo del commento del columnist del Financial Times che scrive
Mikhail Gorbaciov ha lanciato un avvertimento
Quello che il mondo rischia una ripresa della guerra fredda tra russi occidente il leader che aveva presieduto alla dissoluzione dell'Unione Sovietica però si sbaglia la guerra fredda erano infatti una contesa globale tra due sistemi politici ed economici
Per decenni il mondo
Ha vissuto all'ombra dell'autodistruzione nucleare nel mille novecentottantanove il comunismo ha perso e non tornerà
La Russia di Vladimir Putin non ha alcuna ideologia alternativa da vendere lo stile autoritario dal Presidente russo sia degli ammiratori non ultimo tra gli xenofobi populisti dell'Europa occidentale
Ma nel resto del mondo non è che ci sia un grande mercato in cui la Russia possa vendere il suo modello economico e politico i potenziali clienti sono pochissimi
Lui sovietica era una grande potenza la Russia di oggi è una potenza regionale pericolosa in declino queste due caratteristiche pericolosa in declino sono connesse
Putin vuole sottrarre territorio influenza nell'ex spazio sovietico rivendica rispetto
Ma se l'annessione di lacrime e l'invasione dell'est l'Ucraina sono una grave sfidando ordine mondiale non costituiscono una minaccia esistenziale il lamento di Gorbaciov fra dunque e per ciò che poteva essere
Gorbaciov infatti secondo Philip Stephens misura la crisi attuale nelle relazioni della Russia e con l'Occidente rispetto
Alla partnership tra uguali che Gorbaciov aveva sperato emergesse dalle ceneri del comunismo sovietico
Molti occidentali hanno condiviso con la speranza ma per l'autore della glasnost le cose sono andate male quando gli Stati Uniti ed Europa hanno invitato gli ex Stati comunisti che la NATO umiliando la Russia nessun momento di debolezza
Peccato però che Gorbaciov non sia in grado di spiegare come si sarebbe potuta riconciliare la libertà di nazioni che volevano sfuggire alla tutela sovietica con il mantenimento della sfera di influenza russa alla fine
O la Polonia aderiva l'Unione europea o restava in qualche modo sotto il giogo di Mosca
Putin non cerca nemmeno invece di affrontare la questione della partnership tra uguali per lui la politica estera è sempre stato un gioco a somma zero o si vince o si perde
Come giovane Consigliere del sindaco di San Pietroburgo all'inizio degli anni Novanta Putin già protestava contro il collasso dell'impero sovietico
Poi più tardi lo ha definito la catastrofe geopolitica del ventesimo secolo per Putin la vittoria della Russia deve essere la sconfitta di qualcun altro detto questo però
Secondo Philip Stephens
Ci sono lezioni della guerra fredda che possono essere re imparate nel rispondere all'arrivo fascismo di Putin
La prima è la pazienza la seconda la del determinazione insieme pazienza e determinazione significano deterrenza
Chiunque speri che il conflitto in Ucraina possa essere rapidamente risolto con la Dent diplomazia rimarrà deluso Putin le rispetta solo chi è pronto a resistere lì
Si sta preparando a una battaglia di lungo periodo e l'Occidente farebbe bene a fare lo stesso le sanzioni accidentali probabilmente non porteranno nell'immediato un cambio dei calcoli
Di Putin con la caduta dei prezzi del petrolio le sanzioni hanno inflitto danni all'economia russa la crescita in stallo la fuga dei capitali
è in crescita agli investimenti stranieri sono crollati il rublo in caduta libera ma puntina in banca della Banca centrale molto denaro controlla gli oligarchi beneficia di un forte sostegno popolare per la sua posa nazionalista
Si aspetta che sia l'Occidente accedere per primo viste le esitazioni tra alcuni europei non a tutti i torti una scommessa
Che potrebbe portato i risultati il Primo Ministro italiano Matteo Renzi
Ha detto la cancella tedesca Angela Merkel di parlare per metà dei Governi europei nel chiedere una diluizione delle sanzioni
Se per governi europei si conta Malta e Cipro probabilmente ha ragione
Ed è qui che deve arrivare secondo il Colombi Stefano c'è un PAI sulla determinazione alla cerimonia per i venticinque anni dalla caduta del muro mercato detto che il messaggio di quel momento era chi sogni possono diventare realtà non importano le difficoltà
Ma questo può accadere solo se ci sono leader politici in grado di combinare pazienza e determinazione le sanzioni possono cambiare i calcoli a Mosca solo se Mosca si convincerà che l'Occidente non esiterà
Difficile che la Russia conceda qualcosa se pensa che sia Renzi a dettare la politica europea se le sanzioni invece diventeranno la norma nelle relazioni dell'Occidente con la Russia allora Putin potrebbe anche ripensarci
L'obiettivo per Philip Stephens non è un'altra guerra fredda la realtà della geopolitica fa sì che l'occidentale che l'Occidente debba continuare a dialogare con Putin dell'ultimo nei negoziati con l'Iran sul programma nucleare o per combattere gli estremisti sunniti dirà che Siria
Ma Stati Uniti Europa non devono rinunciare ai loro valori del resto
Fu lo stesso Gorbaciov fa promettere che la fine dell'impero sovietico avrebbe portato libertà e democrazia così Philip Stephens sul fanno Sean Times che
Rivela una notizia che avevamo anche raccontato su Radio Radicale
Quella di Matteo Renzi all'ultimo vertice europeo che ha cercato di lui diluire il linguaggio sulle sanzioni facendo sì mettere in minoranza dopo la nomina di Mogherini
In qualche modo si torna alla tradizionale politica indifesa della Russia di Renzi torneremo a parlare tra poi
Con prima un accenno anche all'Unione europea e alla sentenza che c'è stata questa settimana della Corte di giustizia di Lussemburgo contro il turismo del welfare una sentenza positiva
Sia secondo le Monde sia secondo il
Wall Street Journal partiamo dal quotidiano francese l'editoriale di oggi i giudici europei contro il populismo
è raro rallegrarsi per una decisione che non cambia nulla anche se non fa che confermare le leggi europee esistenti la sentenza di mercoledì dodici novembre dalla Corte di giustizia europea
Contro il turismo del welfare cioè
Immigranti intra europei che vanno in un Paese dove possono beneficiare di sussidi
Particolari
Anche se non lavorano riveste una grande importanza politica in Europa in un'Europa confrontata alla progressione dei populismi e degli estremismi è arrivata al momento giusto nella bagarre suscitato da questo tema sensibile
Come se il giudice avessero voluto dare una lettura dei testi già esistenti
Volta canalizzare i fantasmi affermando che non si ha diritto a fare turismo sociale in Europa nel mondo ricorda che da mesi populisti dal fondo nazionale in Francia l'Ukip nel Regno Unito
Denuncia dei flussi entra europei che vedrebbero
Milioni di cittadini di altri Paesi poveri dell'Unione precipitarsi verso ovest per vivere alle spalle degli Stati provvidenza dei sistemi sociali
Di dei Paesi ricchi
Dieci anni dopo l'allargamento secondo loro secondo i populisti il fenomeno avrebbe raggiunto proporzioni da mettere in crisi modelli sociali il premier britannico David Cameron ne ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia per criticare un'Europa in cui non volo restare ad ogni costo
Per loro si tratta di negare questa diversità di movimento da uno Stato all'altro dell'Unione anche se questi
Movimenti queste questi spostamenti di migranti alla fine in realtà sono abbastanza modesti le modo ricordo correttamente che in realtà immigrati europei contribuiscono molto di più i sistemi sociali di quanto ne traggano beneficio in termini di soldi contributi
Soprattutto le legislazioni comunitarie nazionali dispongono già come ricordano i giudici di Lussemburgo degli strumenti che permettono di bloccare
Il presunto turismo del welfare per le monde gli estremisti non hanno niente da da guadagnare da questa sentenza al contrario con le loro decisioni giudice hanno tolto loro argomenti sul turismo del welfare e contribuito a salvare la libera circolazione europea
Va bene lo stesso modo più o meno il Wall Street Journal in un editoriale dizione europea di ieri dal titolo le regole di migrazioni europee una sentenza sui benefici sui benefit sociali
Che potrebbe aprire un dibattito politico più salutare perché perché questa sentenza aiuta a neutralizzare uno degli argomenti dei populisti
Ricordando i leader che le regole dell'Unione Europea permettono i Governi di negare alcuni benefici agli immigrati che non lavorano niente di tutto questo per il giornale risolverà il più profondo problema dell'Europa in particolare del Regno Unito con l'immigrazione
Problema che sembra sempre più una paura per una trasformazione culturale che un timore per
La situazione dei conti pubblici tocca i politici ricordare gli elettori che la libera circolazione dei lavoratori
è un bene per l'economia ma almeno la Corte ha tolto una barriera politica che ostacolava un dibattito più sano sempre che in giro ci sia qualche leader che al coraggio di cogliere questa opportunità e di dire delle verità agli elettori
Per chiudere l'accenno a Renzi Alitalia con l'economista e un'analisi dal titolo la frenesia Renzi d'Italia sui Ciad alle riforme economiche alla solita politica
è stato bello finché durato per alcune settimane dopo che l'Italia la tornate recessione i politici si erano concentrati sull'economia
Il Governo di Matteo Renzi aveva buttato di corsa un progetto di legge per riformare il mercato del lavoro poi c'è stata una legge di stabilità con misure
Spal sinistre ma anche tagli alla spesa
E misure erano imperfette ma almeno le questioni cruciali per un Paese bloccato da un'economia stagnante da un vasto debito venivano dibattute la CGIL protestava Renzi rispondeva prendere o lasciare
Ma ora l'attenzione è tornata alla solita politica il dodici novembre quando Renzo incontrato Silvio Berlusconi per rinnovare un patto vago incompleto sulla legge elettorale si è tornati alle macchine azioni politiche
Per il Parlamento i media le questioni urgenti non solo quelle economiche sono di nuovo la legge elettorale e il prossimo capo dello Stato l'Economist
Se le dispiace ci fermiamo però oggi ricordando mila caselle meglio ascolto chiocciola Radio Radicale punto it più David Carretta una buona giornata ascolto di Radio Radicale