L'intervista è stata registrata venerdì 21 gennaio 1983 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Caccia, Enti Locali, Lombardia, Referendum, Regioni.
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Radio radicale buongiorno a tutti abbiamo ignis sodio Franco Corleone ieri sera il consiglio regionale della Lombardia doveva stabili i reclami si vita o meno del referendum regionale sulla caccia Franco era presente a questa seduta e vorremmo chiedergli che cosa è successo
Io ero presente come tanti decine e decine di compagni radicali amici e compagni del WWF della Lark e delle associazioni protezionistiche ieri sera alle ventidue il Consiglio Regione alle ha votato contro l'ammissibilità del referendum la democrazia cristiana
Il partito socialdemocratico il partito socialista hanno votato contro l'ammissibilità il
Quello che è incredibile cose che dalle dieci di mattina in cui era convocato il Consiglio regionale solo alle otto di
Sera è iniziato il dibattito su questo atto importante in relazione alla democrazia diretta
In cui la Regione era sul banco degli imputati dopo che il Tribunale amministrativo regionale il TAR della Lombardia aveva annullato la decisione del dieci settembre ottant'
Uno che già aveva dichiarato l'inammissibilità del referendum regionale il considerazioni che si possono fare fece nostro rinvia intanto fino a tardi
Il
Rinvio fino a tardi perché è stato un classico esempio di ostruzionismo della maggioranza bisogna sapere che in Consiglio regionale della Lombardia su ottanta consiglieri ben trentasei sono democristiani per cui apre quasi da sola la maggioranza per cui tratta le istituzioni come cosa propria ebbene ieri c'era un importante dibattito del tutto inutile però il superfluo sulle misure economiche del governo
E su questo dibattito il si sono iscritti a parlare dodici consiglieri di cui una gran parte di malcapitati consiglieri democristiani che normalmente non parlano mai e che non avevano peraltro nulla da dire neppur ieri ma si sono iscritti a parlare proprio per ritardare l'altro punto all'ordine del giorno che era questo del referendum sulla caccia perché perché le porcherie si fanno meglio di notte e soprattutto si fan non meglio quando i giornali hanno chiuso quando non sono andati via i giornalisti nel momento per cui oggi sui giornali o non c'è nulla oppure c'
Ci sono nelle pagine locali di Milano poche righe perché in realtà messe alle dieci di sera magari è una notizia che sarebbe stata comunque censurata però se giornalisti c'erano c'era più possibilità questa ed in realtà e aveva
Ma sicuramente uno spazio maggiore ci sarebbe stato perché comunque non partirà questo tema del referendum sulla caccia
Appassionato molto perché è una regione in cui il partito dei cacciatori è molto forte
Ma anche il partito d'diciamo non solo anticaccia ma comunque il partito referendario è forte perché abbiamo visto che in questi anni abbiamo continuato a non solo a resistere ma contrattaccare per cui
Questa è stata una tipica manovra ostruzionistica per impedire oggi le informazioni su quello che avrebbero fatto cioè una nuova violenza oggi cosa c'è segnaliamo una grave sconfitta del istituzioni pone regione dell'istituto regionale perché calpesta i propri statuti calpesti i propri regolamenti perché in realtà si dimostra che la democrazia cristiana nonostante tutte lei promesse se di un volto nuovo continua a essere in Lombardia e a questo punto pensiamo dappertutto il partito che conosciamo cioè il partito che tratta le istituzioni come cosa propria con perfetto atteggiamenti è un mafioso e che in Lombardia dimostra che e al servizio della lobby degli Armieri di quelle industrie d'armi che sono fatte di tangenti di sulle armi di esportazione di armi un indù stria pericolosa per la democrazia e in questo caso si è verificato quello che potevamo paventare ma non essere così certi le
I partiti che cosa hanno fatto dobbiamo dare atto al Partito Comunista che ha preso la parola con il suo capogruppo Terraroli che è di Brescia per cui ha rischiato molto perché ci sono stati poi episodi di cacciatori che hanno strappato a tessere del PC dal pubblico perché erano particolarmente numerosi e il suo esponente di prestigio notevole giurista professore Smuraglia che ha ribadito il la separazione fra il problema di merito e l'ammissibilità l'ammissibilità è una cosa il merito poi è un'altra per cui sull'ammissibilità sostenuto giustamente gliene di
Amo atto che non c'erano problemi questo referendum doveva essere ammesso poi il discorso sul in merito su difendere la legge oppure invitare a votare sì o no al referendum questa e altra come si
Corsi che facevamo noi quando raccoglievamo le firme infatti per lui i noi dobbiamo dare atto al Partito Comunista d'esserselo ma comporta molto per la
L'ammissibilità il abbiamo avuto anche Veltri Molinari che hanno fatto la loro parte anche se dobbiamo dire forse non come come si sarebbe potuta ancor meglio fare ma i limiti in cui della che sa proprio del Consiglio regionale stesso forse e deprimente non invitato a fare le battaglie come devono essere fatte in democrazia casa succederà ora
Ecco noi adesso ci troviamo con questo risultato negativo noi non ci arrendiamo credo
Credo che non abbiamo il diritto di farlo di dire
Annoiati
Basta non abbiamo questo diritto anche se la nausea di fronte a questa svendita della della democrazia proprio al fatto che abbiamo un
In Lombardia questa prova di essere dei venduti di fronte proprio a precisi interessi che si concretizzano in una ma
Che aria Litta di corruzione noi cosa
Dobbiamo fare non possiamo dire va be'basta questa cosa la mettiamo da parte perché
Perché Noè non ne giochiamo allo sfascio cioè questi trentasei consiglieri della democrazia cristiana
Alcuni per la verità erano assenti crediamo per non subire questa violenza nei loro confronti
Perché probabilmente non erano d'accordo con gli ordini della lobby che li comanda ma noi cosa dobbiamo dobbiamo dire
Che questo è un giocare allo sfascio alla distruzione della della fiducia dei cittadini
Nel partecipare e cambiare le cose cioè a questo punto noi sappiamo RSA dando si è dato un nuovo colpo alla fiducia dei cittadini che queste siano istituzioni che accetterà il dialogo e il confronto per cui poi
è inutile che si stupiscono che che appunto la gente scriva delle male parole sulle schede elettorali o non vado a votare perché quando si ha di fronte delle veramente di consiglieri regionali che trattano come cosa propria le istituzioni è chiaro che il cittadino dice va bene allora
Tenete pelle queste istituzioni e rendiamo chiaro fino in fondo
Ma noi non giochiamo allo sfascio della democrazia per cui dobbiamo reagire come reagiamo ma adesso i nostri giuristi devono lavorare su due ipotesi secondo me
Una e quella di un nuovo ricorso al TAR al tribunale amministrativo per rimettere in discussione questa decisione questa delibera sul piano dei suoi contenuti che sono risibili eri dico lì perché in realtà non non rispetta a nostro a mio parere alla prima lettura di questo documento la decisione del la richiesta del TAR di una motivazione completa precisa ampia e
Esauriente
E dobbiamo verificare con i giuristi appunto o la possibilità di un nuovo forte ricorso al tribunale amministrativo l'altra IPO o tesi e quella sempre a partire da questa pseudo motivazione di ieri sera di stanotte
Verificare la possibilità di un nuovo quesito referendario sulla caccia magari limitato espungendo gli articoli che loro andiamo dei turchi perché di sostanza a
Hanno detto che il quesito non era chiaro univoco omogenei eccetera e siccome hanno enumerato gli articoli che contrasterà ebbero con questi criteri vedere se egli possibile trovare un quesito più limitato ma che riproponga sul loro terreno il problema facendoli andare in tilt in Nuova grave contraddizione queste sono le due sale cioè anche secondo te
Il problema è proprio nel merito del referendum ma più che tanto più che altro è il problema del referendum regionale come strumento di democrazia diretta che verrebbe inserite
Come precedente diciamo non salire cioè più al loro al glam o secondo te invece conta molto anche questi grossi interessi che ci sono dietro la caccia
No loro loro sono bloccati da questo problema della caccia perché e c'è un precedente in Lombardia loro adesso si appellano alla sentenza della Corte con situazionale la famosa sentenza del settantotto con cui fece fuori primi referendum mettendo i criteri ulteriori di inammissibilità
La verità è che dopo quella sentenza della Corte costituzionale la regione Lombardia su una serie di dieci referendum presentati da un un esponente di un partito locale di Bergamo li rese ammissibili tutti
Cioè per quella per quei dieci referendum che riguardavano pari voglio varie leggi d'la Regione non li guardò sotto l'aspetto della nuova
Dell'accusa degli dei dei criteri della sentenza della Corte costa in se orale ma li guardo secondo il suo sotto Statuto che guarda con favore la partecipazione al referendum e così via per cui le resi ammissibili tutti
Invece quando si è trattato della caccia è venuto questo questo scoperta dei nuovi principi su cui lavorare e allora il problema qual è noi adesso dobbiamo insistere per svelare finiva Fondo come fatta questa classe politica cioè di corrotti cioè a questo punto più che il problema della caccia in serie io credo che abbiamo proprio un problema di demo sia e soprattutto di svelare come ormai il potere viene gestito da una classe politica che venduto o svenduto comunque corrotta
Ti ringraziamo Franco e comunque torneremo su questo tema spessissimo da radio radicale sa
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