Delitti e pena: 250 anni dopo Beccaria. Il fallimento del carcere

Buongiorno
A tutte e a tutti gli intervenuti
Chiedo
Alle persone che vedono il loro nome
Sulla
Tavolo di accomodarsi per non lasciarmi in una
Triste solitudine
Livio Ferrari chiamo io perché mi pare meglio Livio Ferrari
Che
Promotore del manifesto non previsto negli chiedo di venire qui accanto
Emilio Santoro
Che fra
I partner organizzatori di questo
Convegno
E poi già
Le persone che devono intervenire nella prima sessione quindi Stefano Anastasia
Marcello Bortolato Alberto Di Martino
Presidente Fiorillo non l'ho vista ma verrà
Professor Giostra
Non l'ho ancora visto
L'avvocato Eriberto rosso
E adesso
Chiamo il rappresentante
Del l'ordine degli avvocati di Firenze
Pare l'avvocato Cass
Se se può venire
E poi
L'assessore Marroni
E
Consigliera Daniela lastrico
Possano venire
Ecco la Presidente Fiorillo si può accomodare qui
Da noi
La salutiamo molto cordialmente reduce da una vittoria alla Corte costituzionale su un tema assai delicato che riguarda i diritti dei minori e delle madri in carcere
Quindi
Abbiamo un segno
Delle cose che si possono ottenere allora questo convegno molto rapidamente
Avete visto nel
Titolo
Fa un ha un riferimento inevitabile quest'anno ai duecentocinquanta anni da Beccaria ma a un titolo
Vorrei dire militante
Ed è quello
Il fallimento del carcere e su questo filone di ragionamento poi articolerei molle varie sessioni che abbia un militante descrittivo Carta descrittivo
E
Poi faremo avremo le introduzioni previste io adesso dosso dubito la parola alla rappresentante dell'ordine degli avvocati che ha dato il sostegno
A questa iniziativa in primo
E addirittura prima devo dire che il l'importanza di questo evento è quello che è stato inserito nel calendario della festa della Toscana
Grazie
Grazie grazie Presidente colgo con piacere l'onore di essere
Colui che ha che apre questo fu questo dibattito questo convegno che per il tema che pone e sicuramente di grande rilievo
Per noi avvocati
Rappresenta un momento di grande
Di grande preoccupazione sensibilità
Io porto i saluti del Presidente Consiglio dell'ordine oggi dovesse rappresentava vinoso restituzione all'avvocato Sigfrido Fenyes dice Presidente che però purtroppo per impegni professionali urgenti oggi non è potuto venire
E quindi mi ha chiesto di sostituirlo per questa
Per questa presentazione io sono Roberto inchieste consentono agli avvocati di Firenze
Il tema è certamente importante
E richiede però a mio avviso anche una grande attenzione è anche una profonda sensibilità nell'affrontarlo perché
In quel momento della pena e dell'esecuzione della pena è un momento centrale per quello che riguarda
Anche
E specialmente
La sanzione dei comportamenti contraria alla legge vengono tenuti c'è una grande attenzione ci deve essere il momento esecutivo della pena però è altresì vero che
La pena deve essere certa deve essere efficace deve essere anche applicata
Questo perché perché se
La pena non ha queste caratteristiche perde quella funzione principale che ha
La sua funzione di deterrenza e Special preventiva per la commissione dei reati
Perché la pena non ha
E non deve avere assolutamente un effetto come si chiama retributiva e sanzionatorio però deve essere anche
Un momento di applicazione reale perché il soggetto che commette un reato deve sapere che se poi non rispetta la legge una sanzione in ogni caso di deve essere applicata
E allora io volevo così
Segnalare ecco all'attenzione del dibattito che ci sarà in questi giorni perché se da un lato e certamente importantissimo e fondamentale
Non solo trattamenti impegni umanitari ma anche pensare a una pena che non sia più restrittiva carceraria e che quindi che possa aprire anche a situazioni diverse come si legge anche quando è l'introduzione manifestano previsione
Però bisogna anche tenere sempre presente che la pena ha comunque anche una funzione importante sotto il profilo sociale perché se è vero che
Il colui che delinque deve esservi educato e a te sì è vero in uno Stato la sua funzione principale che dovrebbe perseguire quella sembra un'utopia però che i reati non si commettano
E allora certamente se c'è comunque un rapporto
Tra
Pena esso esecuzione che però sia percepita come efficacia effettiva e sostanziale questo si riverbera inevitabilmente anche con una maggiore attenzione
E induce certamente ne cittadini comportamenti direi forse un pochino più difettosi quindi io vi ringrazio della parola vediamo gesso e auguro a tutti quanti voi migliori lavori per questo vostro bellissimo convegno grazie
Grazie
Di questo saluto non formale adesso do la parola alla consigliera Daniela l'Astri
Per rappresentanza del consiglio regionale te la Toscana credo ci siano altri consiglieri regionali che testimoni che testimoniano l'interesse per questo tema pare il Consigliere Broggini
Grazie grazie no questo dimostra il grande interesse da parte del Consiglio regionale su questi temi poi il collega però oggi
Segue da molto tempo
Tutta questa tematica particolarmente interessante insieme sicuramente continueremo a fare altre cose l'ora io porto il saluto qui da parte dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Consiglio regionale
Devo dire che questa è una delle iniziative anche più significative del percorso della festa della Toscana che tre proprio Richie né
Da dalla volontà appunto della Regione di celebrare il il trenta novembre del mille settecentottantasei come data in cui le per la prima volta si abolisce la pena di morte
Dal due mila Toscana anima infatti tutto il nostro territorio regionale
Attraverso iniziative culturali momenti di riflessione che coinvolgono tantissime realtà e anche le nuove generazioni associazioni istituzioni proprio per fare di questo tema uno dei temi portanti sulla questione dei diritti
Credo che queste identità e questa vocazione della Toscana dover intervenire sui principi e che riguardano appunto le Regioni dei diritti civili dei diritti sociali
Previsto oltretutto in modo consistente anche nel nostro Statuto dicevo questa identità e questa vocazione devono essere consegnate sicuramente I giovani come valori di speranza e quindi anche come fondamentale si iniziativa che può possa promuovere appunto una serie di
Opportunità di approfondimenti e di formazioni
Che possano continuare ad affermare i princìpi sui diritti e anche sulla dignità umana credo che questo convegno
è una sicuramente delle manifestazioni più evidenti di questo percorso
E mi piace anche qui rileggere le tesi numero dodici del manifesto che sta alla base di questo convegno e che rappresenta di filo che unisce in qualche modo la festa della Toscana da oggi
Il testo dice credere
E praticare oggi una volontà
Abolizionista del carcere
è irrealistico quanto nel passato lo fu invocare l'abolizione della tortura e della pena di morte nulla di sostanzialmente diverso
Anche allora I pochi che si schiera che Chris si schierarono contro i più opposero scetticismo accusando gli abolizionisti di imperdonabile ingenuità
Ma la storia ha dato ragione acquisti ingenui la Società senza pena di morte e più sicura
Della società piena di fuorché la giustizia penale senza tortura garantisce l'accertamento della verità di più e meglio della pratica delle confessioni estorte sotto tormento
Sotto tormento
Quindi credere e proporre il superamento del carcere oggi
Necessita ovviamente anche di un grande coraggio ma di diamo in una società attraversata dalla paura sotto molti aspetti
Non vi è dubbio che la crisi economica anche acquisito questo sentimento diventando essa stessa anche causa
Di nuove e violente tensioni sociali che possono spingere anche classi sociali finora più tolleranti ad atteggiamenti invece anche più duri e repressivi
Gli esempi e i fatti di cronaca ovviamente quotidiani e lì vediamo tutti quanti noi
Il tema però esiste anche perché la realtà che abbiamo sotto gli occhi in Italia è veramente drammatica
In sostanza la seconda parte del titolo di questa iniziativa odierna il fallimento del carcere
Credo sia giusto ricordare che l'impegno ad una detenzione rispettosa del dettato costituzionale in sostanza della dignità umana ha trovato in questi anni un suo fondamentale sostenitore nel Presidente della Repubblica
Presidente ha richiamato con forza come questo tema pone l'Italia fuori dal contesto europeo e nel messaggio appunto alle Camere di un anno fa ricordava che la pronuncia della Corte europea dei diritti dell'uomo rappresenti per l'Italia
E cito una mortificante conferma della perdurante incapacità del nostro Stato a garantire i diritti elementari dei reclusi in attesa di giudizio
E in esecuzione della pena
E nello stesso tempo una sollecitazione
è
Pressante da parte della Corte a invocare una strada per il superamento di tale ingiustificabile stato di cose
Da qui una serie di proposte che il Capo dello Stato ascolto a partire dalla riduzione del numero complessivo dei detenuti attraverso le innovazioni di carattere strutturale
Che però ancora devo dire stentano a realizzarsi recentemente in una visita che abbiamo fatto anche
Con il collega ottobre voci ed altri
Abbiamo visto come nella realtà Sollicciano
C'è veramente una situazione strutturale di particolare integrato su cui e assolutamente indispensabile intervenire dati appunto e anche le condizioni umani difficili in quel contesto
In Toscana il garante e delle persone sottoposte a misure restrittive restrittive delle libertà professionale punto il dottor Franco Corleone
Che ringrazio veramente tantissimo per l'impulso per anche il ruolo che sta dando a a questo importante incarico
Ci ha ricordato che sono detenute tre mila trecentosessantasette persone su una capienza regolarmente deregolamentare di tre mila
Trecentoquarantacinque quindi abbiamo quasi raggiunto la coincidenza tra capienza e presente a fronte di questo dato però
Anche quest'anno in Toscana ci sono stati dieci morti in carcere e dei quali quattro sono stati casi di suicidio un dato che non ci può lasciare assolutamente indifferenti ed anzi incidente allarmare e quindi dover
A dovere intervenire con al ogni opportunità
E io sono appunto fra considererei consiglieri che più volte hanno visitato le strutture carcerarie particolarmente in particolar modo quella di Sollicciano nella quale appunto mi sono anche occupata
Negli anni gli anni in cui sono stato assessore al Comune di Firenze di una serie
D'iniziativa un impegno appunto
Che stato attivato con iniziative sui temi della rieducazione della formazione
Dell'istruzione all'interno del carcere dell'intervento verso le condizioni delle madri in stato detentivo
E soprattutto di bambini che sono appunto queste ditte a vivere Induno malgrado in una
Prigionia in forzata ingiusta
Come sanno i presenti purtroppo questo è un caso ritornata alla ribalta ovviamente non poco tempo fa poco tempo fa
E che potrebbe trovare almeno una parziale soluzione a seguito della sentenza della Corte costituzionale del ventidue ottobre scorso
Quello che è certo è che la Regione Toscana intende portare a compimento la realizzazione
A Firenze di un istituto a custodia attenuata presso l'immobile messe a disposizione da parte della
L'opera Madonna del gratta e proprio per dare forza anche a questa proposta abbiamo insistito con una
Mozioni di indirizzo il ventotto luglio scorso affinché
Si impegna in modo definitivo l'Amministrazione regionale
Affinché possa portare a termine appunto tutto questo percorso
E e quindi è evidente che l'impegno ovviamente della della Regione dovrà sicuramente favorire in modo significativo tutti gli aspetti educativi precario pedagogici
A fine che la cura della crescita dei bambini e i paletti quali sarà garantito l'accesso ai servizi territoriali possa essere davvero efficace
Questi precetti finalizzati si ricollegano anche al tema di fondo del convegno
Se è vero che ad esempio in Gran Bretagna
Si è aperto un dibattito parlamentare sull'abolizione del carcere femminile e io su questo sono particolarmente sensibile vorrei davvero magari mantenere i collegamenti per poter anche sviluppare questo importante tema
Tutti i temi di grande attualità e di grande importanza che devono impegnare costantemente le istituzionalmente raggio al complesso fenomeno dell'attenzione
E a questo proposito inc mi impegnerò anche insieme agli altri colleghi anche allo studia l'autorizzazione degli esiti del convegno affinché il Consiglio regionale ne possa praticamente ulteriori indizi
E perché no anche se c'è bisogno la necessità di poter
Fare proposte di legge al Parlamento per quello che sono le nostre prerogative
Io vi ringrazio e vi auguro un buon lavoro per questa interessante importante giornata
Grazie
A Daniela l'Astri
Non rispetto a quest'ultimo punto sollevato mi
Diceva meglio Santoro forse potremmo il Consiglio regionale invitare un rappresentante della
Camera dei Lord per errore relatore il relatore della Proposta per discutere
E l'assessore
Luigi Marroni porta il saluto della Giunta e la scelta e l'indicazione da parte del Presidente Rossi
Dell'assessore alla salute credo sia
Più che giustificata perché proprio fra i diritti fondamentali per
I prigionieri è quello del diritto alla vita ha diritto alla salute e per quanto riguarda i temi ancora più concreti abbiamo l'appuntamento per
Marzo prossimo
Per la chiusura dell'ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo quindi all'assessore Marroni un grazie per essere qui la parola
Grazie
Grazie a tutti e grazie agli organizzatori di questo importante convegno dalla vostra alla vostra attenzione porto i saluti del Presidente Rossi poche
Segue
Si ha quando da tempo da quando era assessore ma anche ora dal presidente segue con molta molta attenzione
Molta come dire passione personale
Tutti gli eventi e tutto le evoluzioni fatte tutte le iniziative che hanno a che fare con
La dignità e della delle persone
In carcere e tutti i temi collegati non solo quelli della salute molto importanti ma poco tutto il complesso dei temi che tratterei piogge per cui
Questo convegno di che di grande spessore di grandissimo spessore
Sentiti i Comuni plurale sarà per noi sempre gli atti vuole decidere cose dette sarà per noi sicuramente di grande di grande utilità
Due parole parole è una cosa vorrei dire alcune cose sulla questione della salute per le persone in carcere tema
Tema di un in un tema più generale ma che ovviamente quando si parla di diritti fondamentali e proprio
Come dire sicuramente uno di primo di primo livello
Come tutti sanno da alcuni anni la gestione della salute delle persone in carcere passata dal Ministero di Grazia e Giustizia dai suoi
Organismi interni della sua organizzazione interna è passata alla sanità e alle ASL quindi tema già di per sé molto complesso perché si parla di due organizzazioni nate con
Scopi e finalità proprie diverse che ovviamente convivono in un in un contesto che di per sé anche fisicamente molto molto fisicamente normativamente molto molto complessa questo questioni a che fare con
La disponibilità delle persone di avere il trasporto di persone carta
Recluse dal carcere all'ospedale dall'ospedale al carcere la sorveglianza quindi temi e professionalità nate proprio per
Questioni specifiche di salute o veramente devono convivere
Sestri ovviamente se c'è il modo e lo si sta facendo
Con
Un'organizzazione orientata naturalmente temi della sicurezza perché per questo esiste e questo naturalmente è un tema non non banale ma che nel
Nel tempo si è trovato il modo di gestire devo dire che in Toscana
Mediamente con molta
Con molta attenzione anche con molta
Con buoni risultati di per sé
Complessivamente il tema delle persone in carcere ci sono grosse patologie numericamente di legate tutte le patologie che si portano le tossicodipendenze e questo è
è una cosa importante malattie infettive ovviamente con una ovviamente insomma con una percentuale molto maggiore che verrà
Rispetto a rispetto al resto anche presto dovuto naturalmente molto spesso a
Alle tossico alle tossicodipendenze
C'è una certa
Incidenza di malattie muscolo scheletriche dovute molto probabilmente o di disagio muscolo scheletrico dovute sostanzialmente anche alla
Alla ristrettezza fisica
Ah dove stanno le persone molto spesso stanno sdraiate nel letto per ore e anche presto ovviamente ha una sua specificità rispetto a
Alla popolazione non non ristretta
Ultimo ma non ultimo tutti i temi del della salute mentale che trovano le popolazioni in carcere o una
Come dire un'importanza anche maggiore rispetto alla popolazione non non in carcere altra questione importante perché ovviamente questo a che fare con
La possibilità di utilizzo di psicofarmaci
E cose di questo tipo da quando le nostre ASL hanno iniziato a occuparsene c'è stato un grosso lavoro di
Riqualificazione del personale di stabilire dei di
Come dire di definizione migliore di regole di regole anche nell'uso dei farmaci si sta passando molto all'uso di monodose dimodoché si sa esattamente dove come ecco
C'è tutto un lavoro importante che ovviamente
Non è immediato perché appunto
Ci ha sempre e comunque il fatto che sono due due amministrazione nate con con con finalità diverse che trovano in questa in questa questione la sintesi
Però c'è molto impegno volta abbiamo stiamo finendo ora una mappatura
Della salute in carcere da un punto di vista statistico credo il primo lavoro fatto imitare da questo punto di vista lo presenteremo presto porre anche o con la fine dell'anno e quindi dell'anno prossimo potremmo anche fare un convegno stile ha previsto
Dove si può così presenta un report che abbiamo commissionato alla Scuola superiore Sant'Anna
Cosa è un punto di vista scientifico statistico c'è una mappatura completa di tutto la
Di tutto lo Stato
Della salute nel carcere in in Toscana per un lavoro molto importante anche come
Come elemento conoscitivo però che già ci dà delle indicazioni su
Su quelle che sono le nostre strategia
Cito ancora la cito una cosa importantissima diceva onorevole corneo nella questione del
Del superamento del degli OPG
Sappiamo che con la primavera prossima c'è una deadline
Noi ci stiamo arrivando come tutte le Regioni che si è vissuto anche una certa incertezza di indirizzi
Anche una come dire progetti da presentare al ministero di cui però aspettiamo dei fondi che effetti affinché non c'è il progetto approvato non ci sono comunque noi ci stiamo muovendo con un progetto che
Riteniamo c'è stato detto anche dalla dal Ministero piuttosto o piuttosto innovativo perché l'unico progetto presentato almeno a me risulta così che preveda i tre livelli
Di
Assistenza prevede quindi un livello quello più più più alto diciamo dell'assistenza in una struttura
Sanitaria che abbia degli elementi di di sicurezza quindi ha invertito l'onere e quindi si parla di ricostruire o la dobbiamo ancora definire
Anch'
Ci sono un paio di opzioni ognuno dà un po'in discussione ma ormai è chiaro quindi
Sarà come abbiamo detto una struttura sanitaria pura
Che abbia in aggiunta degli elementi di
Di sicurezza invertito l'onere mentre prima era un carcere dove si curavano delle persone comunque questa era l'obiettivo questa imposta una cosa
è una clinica dove sicuro delle persone che però la legge prevede abbia degli elementi di sicurezza
Di contenimento e questo è la prima cosa
Su cui che avrà un numero anche relativamente limitato di
Di persone ricoverate
Perché poi come tutti sappiamo ma lo ricordo mentre lo PG e oggi è una struttura nazionale e quindi se del Ministero di grazia e giustizia su base nazionale quindi non ci sono ricoverati sono cittadini toscani da legge prevede che quando passiamo
Al superamento degli OPG ogni regione abbia il
Ricoveri le persone residenti nella regione quindi anche numeri molto molto più più bassi quindi questo è il primo livello c'è poi il il secondo livello che questa è una novità
Anche rispetto a tanti altri progetti nazionali
Si prevedono quattro centri
Di Cutolo peraltro esiste già da molti anni fa in Toscana
Riferisco all'episodio delle querce contezza ripetendo mutatis mutandis queste questa esperienza
Quindi strutture che però non siano di
Che non abbiamo elementi di contenimento ma comunque in qualche elemento di come dire di sicurezza in più rispetto al normale casa famiglia o a un normale centro per persone con
Con disabilità mentale però con a problemi di salute mentale che do scusa che però abbiano questa caratteristica di questi restiamo individuando quattro di cui uno già esiste e quindi ci sarà quello
Più più complesso in quattro e poi c'è naturalmente la
Il come dire l'immissione e la gestione di questi malati sul sul territorio quindi cambiare una vita più normale possibile che provenga seguiti dalle nostre strutture
Che vivano tenuto l'ambiente in un ambiente sociale
Anche il resto devo dire c'è stato molto impegno noi abbiamo dimesso
In un anno circa cinquanta cinquantacinque persone sono uscite dallo PG toscani sono andate come si dice sul territorio quindi una cosa di grandissimo
Consideriamo si parla di centoventi persone quindi un grande
Un grandissimo sforzo dei nostri servizi territoriali
Questo
Di per sé non svuotano PG perché essendo una struttura di tipo nazionale quindi non ci sono solo i toscani quindi ma mano che ne escono do PG viene comunque riempito quindi di fatto
Fino a che non si passa ad avere
La pertinenza puramente regionale sta di fatto che come dire l'altra cosa conti ma alimentarsi ecco comunque nostro progetto è stato presentato ha avuto un punto di vista concettuale anche molto
è anche molto piaciuto siamo molto determinati a rispettare
Tutte le date
Cioè molto impegno e quindi in questo momento ribadisco naturalmente e ecco su questo stiamo lavorando con grande con grande impegno quindi riassumendo molta molta attenzione
Pur ecco devo dire che pure in un momento di grande ristrettezza economica della nostra sanità questo è un settore dove anzi noi abbiamo allargato molto la spesa
Si è passati da dei livelli molto bassi di spesa per il settore carcerario
Boh molto bassi
Abbiamo quasi raddoppiato nuovi la spesa in questi anni rispetto a quando abbiamo ereditato dal
Battuta dalla situazione del Ministero di Grazia e Giustizia intascava etico
è quasi raddoppiata dice sufficiente forse no però intanto raddoppiata insomma c'è un grosso sforzo di
Niente del per adeguare sempre di più chiaramente
Si si lavora su situazioni che hanno proprio bisogno oltre che di una progettualità anche di tempi
Per
Portare tutto questo sistema col sistema fisico comunque tornando
All'inizio della nostra breve di questa mia breve chiacchierata il fatto che
Questo sia
Un diritto
Se il primo o comunque i più uno dei primi diritti fondamentali di una persona quello della salute
Che va garantito sempre e comunque quindi se
L'attenzione organizzativa
Dei delle singole AA.SS.LL. dell'assessorato una forte attenzione anche amministrativa e politica
Da parte del nostro del nostro Presidente quindi questa era il messaggio e vi vorrei dare nell'
Durante il buon lavoro
Chiedo se c'è
Ci ha dato
Sul
Po
GP Montelupo
Vedo qui
Sarebbe necessario
Proprio non mi pare ecco
Forse sarebbe il caso di un incontro specifico sulla questione del dell'o pc del
Che fare come organizzare tempi modalità credo che l'ufficio del garante
Disponibile ma credo che anche molte delle persone che sono qui presenti hanno
La volontà di
Partecipare a questa costruzione di
Una alternativa che
Deve essere non insomma allegata
Troppo a condizioni che riproporrà ebbero il vecchio e non prefigurano il nuovo insomma comunque questo mi pare importante
Fissare la data se poi la Toscana sarà la prima Regione che chiuderanno PG io credo potremmo essere ancora più soddisfatti il problema è vediamo anche
Hill alternativa a Montelupo in termini
Concreti e di gestione
Ecco la fase dei saluti è stata ricca di suggestioni io devo
Semplicemente limitarmi a una breve introduzione
E voglio
Dire partire proprio da questa evocazione di Cesare Beccaria e porre questo problema
L'Italia può in tranquilla coscienza definirsi il paese di Cesare Beccaria
O è
Una formula retorica
E niente più
Può essere il Paese definirsi il paese di Cesare Beccaria dopo una condanna della Corte europea dei diritti umani per violazione dell'articolo tre della convenzione per
Che stigmatizza trattamenti crudeli dei CARA che davanti in qualche modo assimilabili alla tortura
E questo una per questione che può essere
Messa da parte o non deve continuare a essere il punto di riflessione
Del per il nostro Paese
E la questione del carcere io penso che non si chiuda con il superamento della fase drammatica
Di esplosione del cosiddetto sovraffollamento
Oggi si pone
La questione
Della qualità di vita in carcere dello scopo
Del
Della finalità della pena e delle modalità
Diffida in carcere
E
Tutto questo
Io penso che riguardi
Il rapporto fra il carcere
E democrazia
Quando diciamo carcere sappiamo di cosa parliamo
Un'istituzione totale chiusa
Un luogo di potere troppo spesso di violenza
Però sappiamo appunto che cose un'istituzione totale in cui però devono essere
Salvaguardati i diritti fondamentali diritti previsti dalle leggi dall'ordinamento
Probabilmente quando
Parliamo di democrazia
Forse siamo più imbarazzati a definire di che si tratta oggi
Leggi che parliamo ma
E quindi e però io insisto
Se che sappiamo cosa il carcere da qua se la democrazia è molto preoccupante fra
E quindi e però io insisto perché non non può
Non possiamo ripetere la frase antica che lo Stato di civiltà di un paese definibile dallo Stato delle carceri e troppo
A Busa da
Credo che valga più la pena ragionare sul carcere e democrazia e quindi il la democrazia impone
Questo parallelo un questo link impone un ragionamento sulla cittadinanza il diritto di cittadinanza sul welfare sulle scelte di inclusione di esclusione sociale di
Che cosa è
Il modello di quale modello di società
E quindi un rapporto con la politica
E la giustizia
Io sono rimasto molto colpito i
Ieri assentire una la dichiarazione del Procuratore della Cassazione
Per la famosa discussa sentenza sulle vicende terrete quando ha detto che la decisione obbligata
Metteva in contrasto il diritto e la giustizia
Ho pensato che
Era una formula
Forse consolatoria insomma per ma
In realtà può esistere una giustizia che non sia legata al diritto
Credo che
Avremmo una percorre avremmo una strada assai
Impervia se di
Cioè Simo che possono dividersi questi due pilastri io penso che la giustizia deve fondarsi
Sul diritto
Ecco io
Noi in questi decenni ormai non più anni abbiamo vissuto una condizione particolare
E quindi quella
Una definizione che a me pare persuasiva è quella del professor Glauco Giostra che ha parlato di democrazia emotiva
E a riguardo alla giustizia al carcere sì attaglia bene questa definizione
E questa
E probabilmente la ragione per cui
Noi siamo di fronte alla crisi del garantismo
Epoca azioni e invocazioni al diritto penale minimo e mite si ripete l'anno una orfana aspirazione
E
Questo quadro
VAS finalmente affrontato perché le spinte
Giustizialiste non sono sepolte
Vivono ancora
E farò un esempio
Io penso che sul
Sul carcere sulla sua riforma possibile
Si sappia tutto
Ma non solo pensando al secolo scorso
Al
Discorso alla Camera di Filippo Turati
Intitolato il cimitero dei vivi e poi via via arrivando ma Piero Calamandrei
Ernesto Rossi queste
Denunce bisogna per Pistone le cose da fare subito e poi possiamo andare avanti la riforma del settantacinque la legge Gozzini dell'ottantasei il Regolamento del due mila
Si sa tutto anche perché poi ci sono altre Commissioni
Commissione Palazzo Commissione Canzio Commissione giostra
E poi la Commissione ministeriale presieduta da Mauro Palma che qui con noi e che
Coordinerà la terza sessione sessione dei nostri lavori che ha
Messo nero su bianco le cose da fare immediatamente a medio termine a lungo termine allora se si sa tutto complessi giustifica
Una nuova Commissione
Nominata dalla Presidenza del Consiglio
Sulla riforma della giustizia del carcere
Il
Non è giunta notizia che c'è questo patrimonio
Di
Antico e recente di proposte
Efficaci
Su cui occorrerebbe investire
Risorse intelligenza
E quello che è preoccupante e che
Una Commissione
Che sul carcere propone i lavori forzati il ripristino delle carceri speciali non è tranquillizzante non so poi sulla giustizia cosa può proporre ma sul carcere ci ha detto già abbastanza
Per essere preoccupati
Quindi
Quello che noi discuteremo fra oggi e domani è
Un tema forte
Che entra nel vuole entrare nella discussione
Che c'è in atto
Perché noi non solo respingiamo le spinte che guardano
Ah non so quale secolo passato
Ma soprattutto invece vogliamo porre una frontiera nuova di discussione
Che è quella del fallimento del carcere
Correzione la lista si potrebbe dire del carcere riabilitativo del carcere che re inserisce
Perché i dati che abbiamo sono testimoniano una inefficacia
Di questo modello
Di struttura chiusa invece ragionare su un cambiamento profondo
Non vogliamo essere tacciati di astrattezza e di abolizionismo tout-court ma vogliamo porre una discussione e certo che se per cominciare ecco si potesse dire
Ragiona un importi imporre una discussione ad esempio sul carcere femminile su questa particolarità già questo ci potrebbe aiutare in una discussione interessante
Bene
Voglio anche dire che
Non dimentichiamo che
Oltre alle Commissioni ai documenti che ho ricordato ci sono due documenti
Fondamentali
Del Presidente della Repubblica Napolitano
Quando nel due mila e undici al Senato
In un convegno promosso dalla Partito Radicale non violento transnazionale trasparenti do
Espresse un pensiero netto
E parlando di della
Situazione carceraria disse una questione di prepotente urgenza sul piano costituzionale civile
Che ha raggiunto un punto critico in sosta insostenibile una realtà che ci umilia in Europa e ci allarma per la sofferenza quotidiana fino all'impulso togliersi la vita
Di migliaia di esseri umani chiusi in carcere che definire sovraffollate quasi un eufemismo per non parlare dell'estremo orrore
Dei residui ospedali psichiatrici giudiziari inconcepibile in qualsiasi Paese appena civile
è una realtà chiudeva questo questa affermazione Napolitano non giustificabile in nome della sicurezza
Che ne viene più insidiata che garantita
Ecco sembra di sentire Alessandro Baratta e non invece la rimasti cattura
Della
Evocazione dei della sicurezza
Senza
Il Presidente Napolitano il suo messaggio alle Camere anche se è stato discusso malamente alla Camera dei deputati
Forse non ci sarebbero neppure Stati i provvedimenti che hanno affrontato
Alcuni nodi e hanno indicato alcune prospettive
Di cui ci parla sarà affrontata soprattutto nella sessione introdotta dal professor Eusebio su quale pena
Però la questione
Che noi poniamo
Moggi è quella dei diritti come frontiera
Prioritariamente di intervento
E poi abbiamo immaginato una sessione Suri gli spazi della pena
Questione dell'architettura rispetto all'edilizia
Ma anche alla possibilità di una pratica di
Contrattazione in qualche modo per le condizioni di vita con il coinvolgimento
Dei diretti interessati
Sono pratiche sociali che nella società hanno dei riferimenti precisi
Noi i pensiamo e
Questa è una
Attività che l'Ufficio del Garante a messo in piedi e partirà con il prossimo anno a partire dal carcere di Sollicciano ed al femminile
Ed è un
Interessante credo questa di
Fare le modifiche alla vita nel carcere a partire
Dalle richieste dei detenuti e questo pensiero è stato rafforzato dalla lettura
Del libro ristampato recentemente di Alberto Magnaghi un'idea di libertà in cui a un certo punto della sua esperienza di detenuto
Innocente suo racconto prima di San Vittore poi di Rebibbia un certo punto parla della pratica della democrazia in carcere
Ecco ho iniziato parlando di democrazia e carcere e c'è questa suggestione della pratica della democrazia in carcere ecco sono
Questioni come vedete
Non facili che poniamo ma perché non vogliamo ripetere litanie vogliamo
Percorrere
Anche strade difficili
Abbiamo questioni aperte comunque
Un carcere
Il sistema carcere da troppi mesi essenza una responsabilità di vertice
E questo non
Non è il frutto di una scelta della autogestione del carcere perché potrebbe essere questo il carcere si auto gestisce con me i direttori detenuti la Polizia penitenziaria degli educatori
No questa è un segno di abbandono
è un segno di abbandono perché in alcuni istituti le cose
Continuano a funzionare e in altri no
A Spoleto di fronte a una
Iniziativa
Civile di sciopero pacifico dei detenuti c'è stata una risposta
Trovarlo tipica da parte della direzione
Di la repressione
Di cose fondamentali come addirittura il cibo
La somministrazione del cibo ecco questo è il segno di un carcere non autogestito ma abbandonato quindi noi
Chiediamo da tempo i garanti che sono anche qui presenti
Garante professoressa tocco della campagna Bruno Mellano del Piemonte molti altri delle città di Avellino di Nuoro
Tanti garanti poi della Toscana non dico tutti ma abbiamo
Questa richiesta
Il carcere deve avvenire un'idea
Un progetto proprio in questo momento
E abbiamo le questioni aperte ancora l'indicazione del garante nazionale dei diritti dei detenuti abbiamo le questioni della non sciolte
Della tortura
Dell'ergastolo dell'affettività
è stato già ricordato lo PG
Un quadro ricco e suggestivo di cose da fare
Abbiamo ancora in carcere persone che scontano una pena illegittima
In base a una condanna per una legge quella sulle droghe Fini-Giovanardi incostituzionale
E siamo affidati I ricorsi per la di Terni rideterminazione della pena da parte dei detenuti perché non si è
Voluttà una misura generale
Ecco mi pare che
Abbiamo un
Quadro molto
Impressionante ecco l'ultima
Cosa questo convegno
è stato voluto fortemente
Dall'invio Ferrari promotore del manifesto l'ho preso e da Massimo Pagliarini Massimo Pagliarini non può essere qui oggi con noi
Per
Ragioni serie come potete occhi capire
E due anni fa in questa sala era presente e
Fece un intervento che ha riportato nel volume che avete a disposizione il carcere al tempo della crisi
In cui il suo intervento vi prego poi di leggerlo ci diceva alcune cose importanti diceva il sovraffollamento carcerario
E di questo paradossalmente gli siamo quasi grati ha svelato quel fatto vergognoso che non si può più occultare rendendo evidente quello che teoricamente lo è sempre stato
Ovvero che le carceri sono luoghi di distruzione di corpi umani
Sono luoghi di annientamento più prossimi a campi di sterminio che a campi di concentramento
Questa è la realtà sicura se guardiamo i tassi di suicidio i tassi di autolesionismo li infettivi talché il carcere comporta
Abbiamo oggi dati per misurare l'impatto del carcere sui diritti fondamentali si mi della persona a partire dal diritto alla vita si può immaginare cosa accada dell'arresto
Questa constatazione diceva Massimo Pagliarini può portare a un radicalismo abolizionista ma può portare anche ad un'attenzione politica riduzioni sta di questa violenza
E questa seconda strada è oggi un percorso possibile e utile
E affrontava la questione
Dei diritti ecco io penso che questo
I lavori
Di questa giornate di domani affanno come riferimento la riflessione di Massimo Papalini e
Penso
Di voler ricordare che non sono solo i duecentocinquanta anni di Beccaria ma sono anche
I venticinque anni dalla morte di Leonardo Sciascia
E
Nel
Presentazione del volume a futura memoria scriveva questo messaggio
Il fatto è
Che i cretini e ancor più i fanatici
Sono tanti
Godono di così buona salute non mentale che permette loro di passare da un fanatismo all'altro con perfetta coerenza sostanzialmente restando immobili nell'eterno fascismo italico
Lo Stato che il fascismo chiamava etico non si sa
Di quale eticità e il loro sogno e anche la loro pratica bisogna loro riconoscere però una specie di buona fede
Contro l'etica vera contro il diritto persino contro la statistica
Loro credono i cretini che la terribile Itaca delle pene compresa la pena di morte la repressione violenta indiscriminata l'abolizione dei diritti dei singoli
Siano gli strumenti migliori per combattere certi tipi di delitti e delle associazioni criminali come mafia 'ndrangheta camorra e continueranno a crederlo
A futura memoria se la memoria un futuro ecco c'è
Una novità
Che dal blocco inquilino di Roma dal Vaticano
Giunge è giunta la notizia dell'abolizione dell'ergastolo
E l'introduzione del del reato di tortura
Qualcuno ha detto va be facile perché l'ergastolo non viene comminato in Vaticano stima e la stessa cosa che viene detta per l'Italia che non c'è
E che quindi se fosse in realtà noi sappiamo che l'ergastolo c'è
Cioè quello sta tipo cioè ed è crescente
Dobbiamo pensare
In un miracolo
Oppure pensare
Ha una risposta della politica fondata sulla ragione
Ecco vi ringrazio
Dell'attenzione a questa introduzione e
Do la parola addette Mosconi che è stato incaricato da Massimo Pagliarini di
Presentare una relazione introduttiva al
Nostro lavoro
Grazie ancora
Grazie
Sentiti Simo saluto a tutti molti ci conosciamo da tanti anni in quanto impegnati sulla stessa linea e sullo stesso fronte
A me il compito sicuramente inadeguato di sostituire Massimo
Anche perché lui insieme a Livio Ferrari hanno
Ideato con forza proposto
Questa iniziativa che intende porsi con una cifra
Del tutto innovativa
Rispetto i discorsi a cui siamo ci siamo in lunghi anni abituati e in che qualcuno in qualche modo ci hanno anche
Progressivamente forse sfiancato cioè indebolito nella vis
Propositiva ma inevitabilmente anche polemica che riguarda il nostro terreno di impegno
Il però la parola chiave diciamo del convegno è noto riso e si commenta da sola
Cioè
La scelta di individuare paradigmi modalità di analisi modalità nati
Proposte modalità di approcci che dischiude hanno definitivamente la necessità
Di fare un salto di paradigma di operare un salto di paradigma che dischiude
Con decisione la possibilità di superare ciò che
Il carcere come strumento
Di induzione coercitiva di sofferenza
Son passati trent'anni da quando
A se è stato battezzato lo slogan liberarsi dalla necessità del carcere
Io ero
Perché si sente acché
In quell'occasione in quell'atto stagione meglio e devo dire però
Che tante cose che si dicevano non erano adeguate non mi erano radicate su un terreno sufficientemente accorto e consapevole
Di conoscenze e di analisi di valutazione che si impone invece la realtà di oggi
A fronte di quanto è accaduto in questi trent'anni
Un pendolarismo continuo tra riforme e controriforme che alla fine nella fase e finale imminentemente prese a
Antecedente la presente
Ha portato al massimo
Dello
Repressi vita e della
Applicazione della carattere afflittivo Intel punire dell'idea del punire fino alla sentenza dell'Europa che ci ha costretto
A guardarci un po'
Intasca diciamo così d'lo dico letteralmente perché anche la motivazione economica sicuramente avuto il suo peso nelle rimettersi in qualche modo appunto
In una situazione più adeguata
Ma la corsa all'affollarci all'affollamento che ha portato al sovraffollamento
Con estrema chiarezza destinato alle aree marginali e povere della società
E il dilagare di interventi di carattere coercitivo al di fuori della pure delle mura del carcere sempre meno
Garantito di dalle regole del diritto penale allora noi dobbiamo interrogarci su questo processo su cos'è che determina
Sistematicamente in particolare nella realtà italiana mano ovviamente non sola nella principale tutti abbiamo presente gli Stati Uniti d'America
Una tendenza di questo genere
E è inevitabile visto che il convegno sì o gli entra all'attenzione niente all'attenzione verso il pensiero di Beccaria riprendere
Quale il fondamento dell'idea moderna di pena
E dove questi idea però ha fallito perché non possiamo assumere Beccaria come un riferimento idealizzato di ciò che la pena dovrebbe essere
E vederne tutti i limiti e le scorrettezze nel procedere storico di quell'idea
Ma è necessario capire se quell'idea stessa
Aveva in sé
Dei limiti delle astrazioni dei tratti ideologici
Che l'hanno poi votata essenzialmente al fallimento
Il nostro confronto con questo grande padre diciamo del pensiero moderno non può esimersi da una riflessione rigorosa e da una verifica puntuale
Di come
Le gli assunti di quell'idea del punire essi siano
Corrotti sostanzialmente in quanto è avvenuto nella fase dell'applicazione concreta di quell'idea
Ebbene allora io voglio sottolineare il fatto
Non me ovviamente insieme sentito parlare diverse volte e non è la prima volta ovviamente che lo faccio che ITREC cardini
Della
L'idea di pena moderna quelli che
Già erano presenti nel pensiero di Beccaria ma poi si sono
Definiti sviluppati nelle Volver si successivo del pensiero ottocento non voto novecentesco sulla pena
Sono tre elementi che presi uno a uno erano già
Erano già prevedibilmente votati al fallimento fin dal loro inizio
L'idea della retribuzione
Nomina nessun fondamento scientifico se l'idea della retribuzione è
Scambiare il danno prodotto socialmente dal reato come la gravità con l'intensità della sofferenza indotta attraverso la pena secondo un criterio di proporzionalità
Già siamo in una situazione in cui l'eterogeneità dei beni che sono oggetto di scambio
E tale da rendere improbabile qualsiasi commisurazione qualsiasi
Ragionevole mi sul senso di misura di adeguatezza il tempo diventa una moneta di scambio tempo di libertà e diventa Tempio di tempo di vita e si traduce in sofferenza fisica
Ma anche in sofferenza sociale diventa una moneta di scambio con qualsiasi tipo di danno
Dove poi le parti in gioco l'attore e la vittima rispondono a posizioni sociali molto diverso ha dimensioni esistenziali molto diverso ha significati diversi
Diverse della qualità tribù in pile alle rispettive reciproche risorse per cui siamo di fronte sostanzialmente a uno scambio impossibile e nella sostanza assolutamente ideologico
Se vogliamo essere coerenti con un'idea di retribuzione la retribuzione deve essere tra pari ettari tra valori
Pari la stessa moneta
è in grado di circolare molto di più in un programma i rapporti paritari di scambio
Pur essendo una forma
Di compressione ideologica del valore e dei beni passa che passano da valori d'uso a valore di scambio
Ma è molto più duttile rispetto a un pagamento irreversibile che è la privazione della libertà del singolo
Che si trova sottoposto a una sofferenza non commuta pile con nessun altro sofferenza rispetto a quello che lui stesso anche quei gesti più
Perché efferati potrebbe aver fatto comunque siamo in un ambito di assoluta distonia qualitativa
Veniamo alla deputazione ho ripreso mia put negli appunti ho fatto una lista di trentacinque motivi per cui la gente per l'educazione non può funzionare
E ovviamente non posso infatti a Terni su queste opere che prenderà il tutto il tempo ma fatta voglio sottolineare solo una cosa e cioè
Che la rieducazione in una situazione di coercitivi ca un modello di rieducazione imposto
Non
Almeno inizialmente voluto eventualmente accettato per opportunità se non per opportunismo
E
Agito in un contesto assolutamente artificiale
Che non corrisponde al contesto in cui la persona dovrebbe
Pari socializzare assi rientrare in rapporti di relazione socialmente adeguati capire il senso delle gambe sociale se di questo si tratta
Sicuramente sono tutti aspetti e nel contesto della reclusione non possono trovare un fondamento e lì dove gli educazione
E quindi reinserimento perché di questo deve trattarsi
Ha successo in un numero limitato di casi spesso inferiore al trenta per cento supportato per fortuna lì dove c'è dell'opportunità di fruire di misure alternative come le note ricerche
Danni diffusa insomma al di là della loro
Che completezza scientifica ma dimostrano
Ecco questa educazione
Ha successo lì dove la società all'esterno offre risorse dove esso oggetto già gode di un capitale le sociale e familiare adeguato
Lì dove c'è un percorso di sostegno che cambia l'arco dei riferimenti della persona nei rapporti sociali nella stessa situazione in cui una
Tendenza a percepire la realtà come accentuazioni che possono avverto condotto e questo è l'atto eziologico se vogliamo del paradigma a violare la legge però non può che venire rovesciato in una prospettiva di inserimento di definizioni ridefinizioni sociali
Che sono sì di ordine simbolico identitario ma anche e soprattutto di ordine materiale
Di nel tempo e senso di opportunità concreti e venendo alla prevenzione
Sappiamo benissimo quanto non esista nessuna relazione tra l'indurimento delle pene l'estensione della pena di morte che l'andamento della criminalità ci sono biblioteche direi piene di questi
Studi ma
Soprattutto
Tra aggiornando sul perché questo avviene innanzitutto siamo di fronte a un'elevatissima improbabilità di subire una punizione una condanna i reati denunciati rispetto
Alle al l'insieme dei reati sono circa intorno al cinquanta per cento in media se ragioniamo di Nuccio Ifrox cura ma i reati
Per cui si trova un colpevole quindi per cui o meglio si trova un imputato e quindi perché per cui viene agito potenzialmente lo strumento della deterrenza
Si riconducono al venti per cento delle denunce fatte
Quindi quale probabilità a una persona che è nel disagio che eventualmente è cresciuta in una cultura
Che espungere da sé i riferimenti di consenso e di lealtà verso la legge
E che piuttosto induce tecniche di sopravvivenza e di conferma identitaria che orientano verso la violazione della norma
Che
Immagine può Maya vere del rischio di venire punito Lodi pur venire punito severamente attraverso uno strumento di deterrenza ecco dunque che i tre
Cardini ma ovviamente ho dovuto essere drammaticamente
Sintetico i tre cardini del fondamento moderno del punire
Dimostrano definitivamente e tutta la loro inconsistenza la loro fragilità o meglio il loro carattere ideologico
Sì razzi da però il caso che questa ideologia che queste ideologia e si riflettono
Sulla soffre in termini di sofferenza umana cioè
Ciò che accomuna di tre riferimenti di cui ho detto e che
Si concretizza poi nella carne nella vita delle persone che vi sono sottoposte
è
L'induzione di sofferenza questo resta il cardine della scelta punitiva
L'induzione di sofferenza è
Ciò che accomuna l'intervento verso la persone questa sofferenza è
Sembra la risorsa sociale e
Culturale teorica assolutamente irrinunciabile
Al di là dei tanti discorsi e delle tante coperture più o meno buoniste o riformatrici che resta al centro dell'idea del puniche
E allora questa sofferenza che altro è
Se non la prosecuzione di quell'idea di vendetta
Che il pensiero moderno ha inteso moderare ai inteso razionalizzare ha inteso mediare ha inteso civilizzare ma non ha definitivamente abbandonato
Perché il se il sovrano era una so un una una contorna presentava un'autorità che esercitava l'arbitrio e la crudeltà senza nessuna protezione
Nella continuità di questo itinerario che si è voluto superare in termini di civiltà di proporzione di ragionevolezza
L'idea comunque di amministrare la sofferenza non è stata superata tanto che lo stesso Beccaria
Parlando dell'ergastolo in sostituzione della pena di morte dice che è in grado di esercitare un potenziale di deterrenza molto più elevato perché appunto rappresenta una sofferenza più elevati
Cosa sta alle spalle di questa idea di sofferenza
Essenzialmente anche qui sarebbero lunghi discorsi ma individuiamo semplicemente tre elementi un aspetto etico e quindi che chi sbaglia debba ripagare con
La penitenza diciamo così il proprio errore
Un aspetto culturale per cui c'è una
Tendenza secolare a pensare di reagire
Alla tanta
Sul fatto di subire il danno con una reazione di tipo vendicativo è un'istanza di tipo
Socio economico che associa l'idea del controllo sociale alle valenze economiche che l'istituzione ha gestito nel corso dei secoli di contenimento ma anche di produttività in un senso o nell'altro
Bene questi tre riferimenti sono nella cifra della pena sono nella carne nel corpo della pena sono tuttora attualissimi presenti e non dobbiamo può fare molta fatica per riconoscerli
Ecco a fronte di questo
Che cos'era successo cioè quello su cui vorrei riflettere io sto ripercorrendo a illustrando l'i punti del manifesto quindi
Sic ci metto anche del mio ma insomma questo è bello l'appello che ha convocato questo compito
Allora che cosa è successo è successo che
Nel proseguire del tempo pro progressivamente questo sottoposto diciamo questo questo
Sostrato meglio di
Riferimenti che danno per scontato che la pena che la sofferenza ci debba essere
Perché così ci sentiamo rassicurati perché così sì sentiamo giusti
Perché così ci sentiamo dalla parte onesta della società e abbiamo bisogno di questa rappresentazione
E quindi de la vera risorsa poi lo dicono gli autori storici del carcere da fu con la Harlan Ignazio la vera risorsa che
Il carcere investe riveste è quella di consolidare il senso di onestà
Il bisogno appunto di ritorsione vendicativa che si presume presente saldo evidenti possibilità di dimostrare il contrario in termini di fusi nell'opinione pubblica
Bene
Allora quello che a fronte di ciò accade è che la dimensione dei diritti di cui tanto parliamo e su cui ci siamo impegnati
Da tempo ovviamente anch'io a fianco dell'associazione di cui faccio parte
Sono fortemente i interessato acché dei diritti in carcere ci siano
Ma ragioniamo sul fatto che
Il diritti in carcere
Non sono gli stessi diritti di fuori
Nel momento in cui manca il diritto fondamentale
Che il diritto alla libertà
Il diritto alla libertà non è un diritto insieme a tanti altri
E lo spazio sociale personale esistenziale dentro cui una persona in quanto libera
E in particolare libera dal bisogno
Può effettivamente e concretamente esercitare i propri diritti senza questo diritto
I diritti sono una sorta di travaso stanzia fazione di ciò che è diritto in tutti i campi di cui possiamo ragionare di diritti in carcere
E si configura come semplice limitazione verso gli effetti negativi che il carcere inevitabilmente produce in quanto strumento di violazione del diritto fondamentale
Che è il diritto alla libertà
Quindi si tratta come giustamente disse dice Massimo ma parla di limiti una forma di riduzione del danno
Ma non possiamo assimilare l'idea e si possano davvero rispettare i diritti fondamentali anche i diritti della
Carta dei diritti umani
A tutela delle persone recluse quando questo avviene in un contesto di sacrificio di compressione che viola il diritto fondamentale
E sul versante riformatore ci siamo lungamente perché lo dice la Costituzione abituati a livello per Pierre della rieducazione
Già o accennato perché altro non posso fare all'infondatezza materiale più ad ad oggi ca del già possibilità di rieducare in carcere
Ma voglio dire che
L'idea che il carcere possa riformarsi
In una dimensione rieducativa
Quanto è stato il motore di ciò che Alessandro Baratta definiva la frontiera mobile della penalità
Quella frontiera che avanza e regredisce a seconda dei climi politici a seconda delle
Delle delle conto diciamo circostanze
Più o meno legate a vicende elettorali
Che
Continuano a giocare in fondo con quest'idea di ricette riforma billetta possibile o di controriforma abilità agilità
Che si pone l'obiettivo a Modigliani P della necessità di rieducare e due le opportunità di educare quando è evidente che non lo si riesce a fare in carcere
Lo si può semmai fare
In un processo di reinserimento
E allora l'idea del riformare diventa una linea inafferrabile che legittima qualsiasi mutamento possibile
Riforme e controriforme sono
Pretesti diciamo così per rendere accettabile qualsiasi scelta legislativa si operi in questo terreno e non guardiamo in faccia fino in fondo che cosa significa il
La chiedere diciamo a questa prospettiva quanti convegni abbiamo fatto per cercare di riformare per poter rendere il carcere più umano più valido dal punto di vista rieducativo e siamo arrivati
Due anni fa a livello peggiore che caratterizza le nostre carceri ragioniamo su questo è un
Materiale di studio che abbiamo tutti sotto gli occhi non possiamo pensare di celebrare un altra
Diciamo così occasione di
Ampliamento di questa modalità quando i fatti ci hanno già dimostrato la sostanza di questi processi
E l'aspetto più evidente di questi fatti è
Liti la dare
Di una Goldie un orientamento alla penalità al di fuori come dicevo prima dei limiti del diritto penale
Quando
Il
Il riconfermare se diciamo dei cardini della fondatezza
Moderna della pena
è lo sposti cliché lo sfondo rispetto al quale
Tanti aspetti denunciano ciò che realmente la pena
In quanto deborda travasati dilaga direi contamina di rapporti sociali all'esterno
Senza l'idea di punire di indurre sofferenza non sarebbero accettabili proprio rom non sarebbero accettabili le ordinanze che limitino i diritti senza processo e senza certezza sulle sanzioni
Non sarebbero
Accettabili quei
Info quelle forme di reclusione amministrativa che reclute le persone senza reale atto e senza condanna quali sono i centri di identificazione ed espulsione
Non sono cose diverse qui all'inconscio punitivo che
Deborda è l'inconscio punitivo che rende accettabile e ciò che pena più non è nel senso moderno della pena
E il fatto che il carcere sia progressivamente sovraffollato di marginalità sociale
E che sia sempre più divenuto carcere sociale fa emergere ciò che il carcere in realtà è sempre stato prima della modernità
In carcere per contenere la disgregazione sociale in carcere per
Neutralizzare
Potenziali trasgressori che
Nel regime di povertà incontrano la possibilità anche effetti compiere comportamenti dannosi
O socialmente inadeguati questa è la realtà a cui
Credo fino in fondo dobbiamo prendere
Di cui fino in fondo dobbiamo prendere coscienza consapevolezza e rispetto a cui si tratta di collocarsi
Per fare delle scelte adeguate
Bene all'io queste scelte adeguate e credo che passino fortemente attraverso
Il guardare
Gli ospiti del carcere e riguardare noi stessi
Il carcere lo sappiamo bene è pieno anche se sono ricoveri ridotti illude i numeri e mi fermo soffermerò brevemente su questo il senso di questo dato
Il carcere pass lo sappiamo bene ospita principalmente
Tossicodipendenti o chi ha che fare con il mondo della droga immigrati piccola criminalità e una percentuale molto molto ridotta di gravi reati contro la persona e di criminalità organizzata
Che ha agito anche attraverso questi reati e che soprattutto con concentrata in determinate aree bene
Chi sono queste persone
Siamo in grado di guardare alle loro vite da dove vengono perché hanno assunto un certo comportamento
Che cosa avevano in testa quando hanno
Adottato una qualche pratica lesiva
Più o meno lesiva tutto ciò che fare con la droga rientra nel campo della criminalità senza vittime quindi
Ampliamo il punto interrogativo no lo alziamo sopra le righe
Bene allora queste persone
Ognuna di queste persone una sua storia una sua vicenda umana ha una sua sfera di
Sofferenze di difficoltà ma non perché voglia fare buonista ma perché mi rifiuto di pensare che delle persone oneste intelligenti ed informate di cui
Pullula diciamo no la nostra civiltà
Si adegui no e accettino l'idea che questa persona che io posso conoscere che io posso la cui esperienza posso approfondire sia deformata da un'etichetta sociale
Che lo definisce come criminale come delinquente e che devasta era la sua vita molto più di prima una volta che uscirà dal carcere questo il punto
Io non voglio mettere in discussione
Decisamente i riferimenti tipo eziologico perché le cause del comporto umana del comportamento umano ci sono ma fortemente pompo un gol attenzione al modo in cui la società reagisce
A queste cause a questi comportamenti
E questo modo si traduce in una imposizione di uniti ed entità altra di un'identità che non appartiene alla persona
Ma è voluta costruita elaborata da una società che immagina in questo modo di praticare giustizia sicurezza e consenso
è questa costruzione sociale che dobbiamo prendere per le corna diciamo così e quindi così come guardiamo in faccia e cerchiamo di conoscere davvero chi è
Il detenuto medio
Altrettanto guardiamoci in faccia
Cioè quali sono le nostre in altri riferimenti di valutazione di conoscenza qual è il nostro inconscio e tutto sommato regge ancora al di là delle nostre migliori intenzioni questo paradigma
E allora se si tratta appunto di operare un salto di paradigma
Ritengo che
Esercizi debbano elaborare conoscere approfondire una serie di aspetti che meritano una grande attenzione quando noi parliamo di
Un paio di minuti scusate il discorso capite che
Nazionale non si diffidenza le firme me forse neanche fino a stasera ma siamo qui apposta d'accordo
Allora
Voglio dire che
Ciò che la la
Prima cosa verso cui dobbiamo rientrare ci a fronte di queste cose eh la consapevolezza che la pena eh fallita
Cioè che lo strumento penale che la modernità ci ha regalato a tradizione la sua funzione storica e lo ha fatto per tutta una serie di motivi che l'osservazione scientifica
Con strumenti sociologici anche filosofici su altri versanti eccetera ovunque il sapere che viene dalla per le pratiche di carattere quel fai riscritto sono
Io portano conoscenze che dimostrano questo fallimento assumiamo lo fino in fondo dopodiché sul che fare
Certamente ci son tante cose che si possono fare
Intanto evitare il più possibile la rete la la la la reclusione ma stiamo ben attenti perché la categoria di estrema ratio è infettata dalla
Fluidità delle frontiere della penalità
E per cui l'estrema ratio eri definibile ai avanti e indietro avanti indietro asseconda ripeto del clima e qual è l'extrema qual è l'extrema ratio
Deve definitivamente a essere il fatto che si assume fino in fondo l'idea per il carcere fa
Fatale alla persona si ma fa male alla società cioè la società ha bisogno di altre cose
E quindi a partire da quel guardarsi in faccia di cui dicevo
Troviamo quelle forme di
Sostegno all'inserimento di consapevolezza di rispetto della persona di con il coniuge o tra diritti
Pratiche e
Riconoscimento dei bisogni sostanziali
Quella
Attitudine attivare risorse perché le persone siano quello che si sono
E siano protette nei diritti di cui sono sostanzialmente titolari
E questo lo si può fare solo fuori
Allora ci sono due chiavi di apertura se vogliamo in questo passaggio dai per implementare questo passaggio una e l'idea
Che la reclusione per la pericolosità che
Incapaci che diciamo neutralizza i la pericolosità
Può essere per certi aspetti necessaria
Va valutata con attenzione ma non sarà mai come adesso il nostro quarantuno bis mandare le persone in deposito
Perché non meritano neppure quello che
Ideologicamente definito trattamento e vengono gettate a perdere ancora peggio sei alle gettati a un ergastolo ostativo
Senza possibilità di ritornare a essere esseri umani cioè a far parte della comunità umana
E se e quindi da questo punto di vista se sensato e ragionevole che comunque realisti co pensare che possa restare un nocciolo di reclute esclusività
Per molto limitato percentualmente
Che fa fronte inviti le cifre citavo prima insomma un cinque dieci per cento
Al massimo di persone recluse ciò comunque avvenga
Nel senso complessivo ma una volta che ci sia questo salto di paradigma questo totale orientamento verso scelte diverse
Rispetto alla pena
La gradualità delle riforme eh praticabile accettabile ma stando ben attenti che non convenga a costituire l'ennesimo alibi
Della
Non riforma abilità dell'istituzione e quindi sia sempre un passo tattico in avanti in una strategia decisamente riduttiva
Le carceri concludo le carceri italiane non sono più sovraffollate abbiamo fatto i compiti per casa siamo stati bravi adesso siamo quasi nei limiti
Ma questo cancella la sostanza di tutto quello che ho detto
Ritengo assolutamente di no non dobbiamo assolutamente accettare che il fatto di esservi tornati nei limiti costituisca un alibi per non affrontare più nessuno rientra mento riformatore
Nella direzione che ho rapporti abbiamo proposto con questo documento
E abbiamo imparato troppo spesso qui questa assenza di consapevolezza prelude al ritorno del pendolo verso il versante repressivo e punitivo
E dobbiamo mettere le mani avanti rispetto a questo abbiamo forse segnato come cultura riformatrice democratica un punto senz'altro un punto
Vittoria di vantaggio un punto a nostro favore ma è solo un primo piccolo passo che non può portarci a chiudere gli occhi rispetto alla sostanza ciò che significa privazione della libertà
Grazie Giuseppe Mosconi
Questa relazione
Che abbiamo
Voluto dare a questo convegno
E ora
La parola per la prima sessione al
A Emilio Santoro per l'introduzione appunto alla sessione carcere dei diritti verbali
Parlo di
Parlo di qua facciamo prima vedo anche di essere breve perché non vorrei a essere accusato di aver sottoposto l'uditorio a trattamenti inumani e degradanti in questa sede dato che abbiamo ancora dodici relazioni per stamattina
Il
Ma
Il tema è
Cosa sta succedendo della
Della pena e della pena detentiva in particolare
Partirei mediatamente da appunto qualcuno e le cose che diceva anche Beppe
Bisogna fare i conti con l'eredità di Beccaria perché Beccaria è stato ed è tuttora fondamentale per tutto quello che riguarda le garanzie processuali ma
Beccaria non è mai stato e non lo è soprattutto oggi
Il nostro punto di riferimento per quanto riguarda la pena dite intima ed esecuzione penale in genere
Chiunque riprenda in mano dei diritti delle pene di Beccaria si ricorda che Beccaria non pensa al carcere come pena pensa ai lavori forzati fatto lungo le strade pensa a una pena che non è riduca Piva mai Générale preventiva
E probabilmente li stanno alcuni come dire dei punti deboli della nostra cultura dell'esecuzione penale una cultura che appunto ci fa dire che se non c'è carcere non c'è pena
Dove siamo quel Paese in cui
Abbiamo oggi dopo la riduzione due detenuti in carcere uno in misura alternativa prima ne avevamo tre in carcere uno in misura alternativa
Paesi come la Francia l'Inghilterra hanno tre persone che seguono la pena in misura alternativa uno che ne segue in carcere Paesi come la Germania hanno oltre la metà delle pene compenso uno pene pecuniarie
Quindi dove il
Abbiamo una cultura diciamo carcere o centri ca e questo è un problema della nostra cultura sull'esecuzione penale
Ma abbiamo anche un problema enorme noi oggi
Abbiamo probabilmente
La più grande messe di studi
E di proposte sull'esecuzione penale appunto veniva abbiniamo dalle numerose Commissioni che
Franco prima ricordava la Commissione Glauco di Glauco Giostra lato per la Commissione di Francesco Palazzo labor commissioni di Mauro Palma la Commissione di Canzio ma ancora prima la Commissione fatta dal CSM sempre con giostra quindi
Credo
E addita meritando non sentivamo e non sentiamo il bisogno della Commissione Gratteri questo mi sia concesso di dirlo
E
Penso
Che qual è il problema è un se è un problema solo di volontà politica se nonostante tutta questa messe di studi e di proposte
Non riusciamo
A uscire dal Cul de sac nel quale ci siamo incastrati non credo che sia solo questo credo che sia proprio un problema e qui le riflessioni di massimo ci mancano
Sia un problema di senso della pena e della pena detentiva in particolare
Oggi
Il senso che la Costituzione affida alla pena detentiva quello della rieducazione del condannato suona molto retorico e poco concreto
Ma non è un problema solo italiano quando il Consiglio d'Europa rivisto nel due mila sei le regole minime
Ha spostato il baricentro
Della pena
Dal della pena detentiva in particolare dalla di educazione alla tutela della dignità e dei diritti nella fase dell'esecuzione della pena cioè
Uno spostamento evidente notevolissimo se voi confrontate le due versioni delle regole minime
E se voi andate a prendere la giurisprudenza della CEDU lo spostamento è ancora più evidente
Prendete un caso
Forse quello più eclatante quello sulle ragazze spero
La nostra Corte costituzionale si è sempre pronunciata sull'ergastolo partendo dal problema è l'ergastolo compatibile con l'idea della rieducazione oppure l'idea di una pena con punto fine mai
Non ha niente a che vedere ed è incompatibile con la rieducazione e
La Corte lo salvo dicendo
Conserviamo l'ergastolo perché non era Castoro
Se voi andate a prendere le ultime sentenze della CEDU voi vedete che invece il problema è completamente capovolto è l'ergastolo compatibile con non il reinserimento sociale e la riduzione ma il rispetto della dignità della persona
E la risposta che la Corte da è
Una pena che non lascia capacità progettuale nella propria vita è una pena contraria alla dignità umana
Questa è la risposta io devo poter pensare che a un certo punto la mia vita possa cambiare senno
Ho una visione della mia dignità
Questo è
Quello che la Corte dice nelle due ultime due sentenze sulle recassero quindi spostando il problema dal rispetto dei diritti e della dignità al rispetto dei diritti della intendo un più prendendo come parametro di reinserimento sociale
Questo passaggio è evidente sempre più si parla del carcere dei diritti la Corte è arrivata anche a mettere in discussione anche se lo fa nella maniera soft e quando come fa sempre quando pone problemi nuovi
La possibilità di costringere i detenuti a lavorare senza una retribuzione piena durante l'esecuzione della pena
E noi ricordiamo abbiamo una giurisprudenza che dice che il lavoro è uno degli elementi del trattamento
Per la Corte invece dice che rispetto della dignità della persona vuol dire che
Se il detenuto lavoravo RTI ripulito in maniera piena al pari all'esterno oppure deve avere in cambio una riduzione di pena per il lavoro che sta facendo
Questo è un già un cambiamento importante
Ma
Tutto questo e ci si pone il problema del senso della detenzione perché una detenzione con i diritti
A cosa serve
Una detenzione che non ha più la finalità precipua di reinserire rieducare ma è una detenzione che si incentra sul rispetto dei diritti quale finalità
Dicevo in Germania
Le pene sono per oltre la metà pene pecuniarie
In Italia noi abbiamo discusso ormai sembra un'era geologica fa se la pena pecuniaria era costituzionale conforme all'articolo ventisette terzo comma perché non aveva contenuto rieducativo
Basta che andate a prendere le discussioni degli anni Settanta e troverete che sono incentrate su questo punto
Quindi nostro problema è
Ma ancora senso la detenzione e qual è il senso dell'attenzione è un senso appunto meramente incapacità ante meramente retributivo meramente deterrente
Ma allora è questa la pena è una pena costituzionale una pena che rispetta si diritti ma è vuota di contenuti se non quelli appunto quelli di Beccaria quelli della General prevenzione dell'incapacità azione
E guardate questo vuoto pneumatico sul senso della detenzione
Credo che oggi lo tocchiamo con mano quando discutiamo degli o PD
Io lo dico sempre a me sembra una discussione folle noi
Stiamo chiudendo gli occhi G non perché sulla scorta di quanto ci aveva detto Basaglia di quanto abbiamo fatto con la legge centottanta non assenso e anzi controproducente rinchiudere la sofferenza psichica
Noi stiamo chiudendo gli occhi di chi esclusivamente perché sono indecenti
Non c'è nessuna linea strategica nessuna linea programmatica nessun motivo nessun senso nessuna delle discussione delle misure di sicurezza nessuna Ribéry discussione
Del paradigma della sofferenza psichica
Noi discutiamo io PG perché la Commissione Marino e andate a detto stanno in condizioni di decenti di fronte a questo non è sorprendente se la prima reazione delle regioni eh ricostruiamo Oppi chi più decenti e facciamo le Renzo è perché
Di fronte all'assoluta mancanza di linee guida dissenso sulla detenzione dei sofferenti psichici è di fronte a una Commissione che mi dice semplicemente
Stanno in condizioni indecenti la risposta e lo mettiamo in condizioni decenti
Dobbiamo avere il coraggio di ridiscutere la misura di sicurezza dobbiamo avere il coraggio
Di in questo processo ridiscutere del senso del rinchiudere la sofferenza psichica se vogliamo fare qualcosa che abbia sei
Forse dobbiamo avere il coraggio di discutere del fatto che la magistratura applica in via provvisoria le misure di sicurezza
Con
La conseguenza che
Mentre dopo la pena
Forze sia una rivalutazione della pericolosità e forse l'applicazione della misura di sicurezza non si fa perché intanto durante il tempo della detenzione la persona questa la compensata è stata curata mentre quando si fa l'applicazione provvisoria possiamo avere tempi lunghissimi di applicazione della misura e sicurezza a cui poi seguirà la pena
Caso mai dopo vent'anni di applicazione di misure di sicurezza provvisoria
Forse dobbiamo ricominciare a discutere di queste cose dobbiamo cominciare a ridiscutere che spesso le proroghe che la magistratura di sorveglianza si è trovata a fare hanno una clausola perché non c'è
Prese in carico sul territorio della persona
Allora forse dobbiamo discutere mi dispiace che l'assessore Marroni è andato via che senso ha di fronte alla regionalizzazione dell'ANCI sofferenza psichica
Fare una convenzione con l'Umbria dicendo ci teniamo noi i vostri per le vostre persone non PG mi sembra
Ma contraddizione di tutto quello che stiamo facendo e pensando di nuovo
Non abbiamo il senso di che cosa serve la detenzione la detenzione è usata estrema ratio esclusivamente quando non sappiamo in che altro modo trattare i problemi
E questo è una grave perdita della bussola sociale
Dell'uso della limitazione della libertà con cui dobbiamo fare i conti
Dico un'ultima causa il rispetto dei diritti almeno la Corte suprema della California o la Corte Costituzionale tedesca hanno avuto il coraggio di portarlo fino alla stregua conseguenze di dire se uno Stato non è in grado
Di garantire
Il rispetto della dignità durante la detenzione
Perde il diritto a punire in maniera detentiva le persone di ci si deve fermare non può più usare
La misura della detenzione quando non è in grado di idee per il garantire il rispetto dei diritti
La Corte Costituzionale italiana questo coraggio non l'ho avuto la Corte Costituzionale italiana quando Marcello Bortolato che è seduto lì alla sinistra di questo tavolo e Pavarin
Gli hanno sollevato un problema di questo tipo ha rimesso il problema legislatore dicendo non è compito mio è compito del legislatore risolverlo
Di questo dobbiamo tenere conto
Mi fermo appunto perché siamo in tanti ieri abbiamo parlato anche troppo e do la parola per prima di tutto alla dottoressa Fiorillo Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Firenze che so che deve scappare
La dottoressa Fiorillo è
Stata recentemente
All'origine della sentenza della Corte costituzionale
Sull'applicabilità del quattro bis le detenute madri
Io mi ricordo di essermi un poco lamentato quando la dottoressa Fiorillo decise di sollevare il problema alla Corte Costituzionale perché avevamo un caso spinoso nel carcere di Sollicciano
E io avevo chiesto siccome l'articolo ventuno bis che prevede la possibilità
Per le tute Ute madri di uscire dal carcere per assistere i bambini
Rinvia al ventuno e quindi all'articolo quattro bis sia le preclusioni ma con una clausola che diceva in quanto compatibili
Di dire in via interpretativa che il diritto alla maternità prevaleva su quello della sicurezza e del quattro bis devo dire che
Devo dare atto alla dottoressa Fiorillo che ha avuto ragione perché la Corte costituzionale dice il giudice non poteva fare da sola doveva interpretazione
Costituzionalmente adeguata e doveva rimetterci il problema è dovevo dire che almeno abbiamo avuto l'affermazione di questo principio non solo qui ma in tutta Italia
Devo anche dire che la Corte costituzionale ci ha messo un tempo infinito un anno e mezzo per fare questa sentenza il che sulla vi o di una madre di un bambino che stanno in carcere sono un tempo infinito ecco forse la Corte non è stata rispettosa dei diritti fondamentali delle persone
Prego dottoressa
Ma
Buongiorno grazie
Dell'invito a questo incontro e mi scuso meglio sottrarrò ciò detto io Mark
Alloggi abbiamo un altro dobbiamo raggiungere un'altra strada di convegno decennale del nostro coordinamento di magistrati di sorveglianza e quindi
Non assisteremo purtroppo a tutti i lavori parto dall'ultima osservazione di Emilio
Perché volevo dire una cosa un'idea che mi è stata sollecitata dai saluti mi pare dell'asse della Daniela lastre all'inizio proprio sul carcere femminile
Io sono anche quella la cui eccezione di costituzionalità sull'affettività
Diritto all'affettività credo sia uno dei diritti fondamentali asso voti la Corte costituzionale secondo me
Lo dico senza critica non ha avuto il coraggio questa volta di affrontare forse avevo anche
Non solo le battute criticamente in maniera perfetta le eccezioni
Però dalla lettura io attratto proprio la non volontà di affrontare il problema ecco mentre sul quarantasette quinquies ci sono entrati dentro in maniera
Precisa lì si sono tenuti fuori non hanno neanche rinviato o io sono convinta
Che Giacco Regolamento noi potremmo con
La collaborazione del Dipartimento e dei vari dipartimenti provare ad affrontare il problema e il diritto all'affettività ma questo è un discorso che ci porterebbe molto lontano invece volevo fare un'osservazione
Sul discorso proprio del rappezzo del del carcere femminile della
Difficoltà dei rapporti e del contenimento delle madri
Con i bambini ebbe devo dire
Disegno
Non tanto provocatorio io sono un ex giudice minorile non mi stanco di ripeterlo e dall'India nata l'idea
Di questa eccezione
Ma la mia idea
Non solo
è nata perché ripeto Pio ancora credo nonostante l'esitazione di segno contrario anche sul minorile nel superiore interesse del minore come si suol dire uso questi termini non pare un po'
Superati
Ma perché il problema va visto sotto un duplice aspetto non solo noi non possiamo limitare costringere
In istituti non idonei e qui sono cinque anni che aspettiamo che sia un po'dalla vicenda del lirica mora siamo verso la
Fine per la verità spero
Di che di potere
Inaugurarlo prima di finire il comando come direbbero i militari della mia presidenza sarebbe una grande soddisfazione ma
Quindi non possiamo non si sviluppa naturalmente in un carcere ordinaria il rapporto madre e bambino ma c'è anche un altro aspetto
Che di fronte a cui il laicamente occorre
Porsi e lo dico perché l'altro giorno in udienza
Noi abbiamo non accolto
Non concesso un differimento in fase obbliga storia per una
Detenuta che era già stata ammessa la detenzione provvisoria al posto del differimento della pena perché madre di un bambino inferiore almeno regionale
Che
E il qui
Parla il giudice minorile io troppe volte negli anni del minorile e anche in questi anni ho visto
Bandini
Pesantemente strumentalizzati dalle da alcune madri dette questa un altro problema di fronte a cui noi ci dobbiamo porre
Quindi il mio ragionamento qual è stato non solo dobbiamo togliere l'ostacolo iniziale in modo da poter affrontare il problema a trecentosessanta gradi
Lella l'ordinanza dell'altro giorno riguardava la giovane rom ma
Già conosciuta la quale
Non aveva ottenuto e del suo miscelare provvisoria veniva per la detenzione domiciliari
Da apposito differimento definitivo del differimento
Su che cosa si è basato il tribunale
Il collegio presieduto da me
Sul fatto che nell'anno da dei sette otto mesi dopo il parto la giovane se ne andata di casa
Abbiamo messo altri tre o quattro furti ma non era il problema dei furti che ci ha
Colpito voglio dire ne ho altre in detenzione al posto del differimento obbligatorio nulle metto dentro se fanno
Forte anche perché a questo punto non si arrestano più con duecentosettantacinque modificato quindi non ritengo di intervenire io me magistrato di sorveglianza
Ma perché si era completamente totalmente disinteressata di questo bambino che era stato lasciato alla presunta suocera ecco al quale lei non era mai stato
Al queste e un altro degli aspetti che secondo me
Va
Valutato ma chiudo qui può sembrare un po'dura forse ma la lascio alla vostra riflessione problemi vanno affrontati quindi no al carcere femminile
Anche per questo motivo
Perché non dobbiamo costringere i bambini a stare dentro
Perché così le madri possono procurarsi lo strumento non tutte indubbiamente sia chiaro non tutti ci mancherebbe ma ci sono dei casi e dobbiamo essere capaci di individuare
Vengo però alle ho promesso di essere breve I meglio e e lo Stato vengo all'argomento di questa sessione cioè il tema
Dei diritti del carcere
Dei diritti
Non c'è
Convegno di questi ultimi anni
E e questo non suoni assolutamente come una critica anzi
Questo è è tra l'altro un incontro convegno estremamente complesso
E molto articolato in cui
Non si sia
Parlato e richiamato i principi sui diritti inviolabili del soggetto anche durante
La detenzione
Ci diciamo e ci siamo detti costantemente che
Lo stato di detenzione non comporta la perdita
Di tutt'i diritti del soggetto ma solo di quelli che sono strettamente
Connessi al a garantire l'esercizio dell'esecuzione della
Dico di parità di diritti si poteva parlare fino alla legge penitenziaria oggi non si dovrebbe più poter parlare
Perché tutto dovrebbe dipendere dalla legalità che potrebbe essere la cifra quotidiana della vita in carcere
Di più lo stato di detenzione non solo non comporta il venir meno dei diritti non strettamente legati
Ma non comporta neppure la perdita totale dello stesso diritto su cui la detenzione incide cioè la libertà personale perché nel limitato durante il periodo di detenzione l'esercizio ma ripeto
Il soggetto resta titolare di questo diritto che ha diritto massimo come diceva anche il
Professor Rusconi prima
Se non che oggi noi ancora
Siamo costretti ed ecco qui l'importanza di questo convegno
Di a parlare di diritti riconosciuti e diritti garantiti
Perché ancora oggi noi siamo di fronte lo diceva ancora Emilio tanto che si è spostata anche la giurisprudenza del nascente du a una divaricazione sempre maggiore fra il diritto promesso e il diritto attuale
Questo è il problema dei problemi a questo punto secondo me
Per tutti gli operatori e in particolare
Per la magistratura di sorveglianza
Perché perché come diceva
Professor Flick in una
Recente scritto oggi ci troviamo di fronte
A quella che il richiamo alla rivoluzione
Tradita del sistema penitenziario
C'è stata io dico c'è ancora una rivoluzione promessa che è quella rappresentata dall'articolo ventisette anche sull'articolo ventisette
Tutti ne parlano anche in maniera
Eccessivo
Spesso
Anche superficiale
Dicevo Reguzzoni promessa è quella dell'articolo ventisette della giurisprudenza costituzionale delle obiezioni te nazionale appena citata
Dell'ordinamento e del Regolamento del due mila
La rivoluzione tradita inveisce è dimostrata dalla quotidianità del nostro sistema penitenziario nonostante lo deboli eccezioni ma
Non numerose e l'impegno di molti che nel sistema lavorano certo con più sacrifici che soddisfazioni
E pensare che gli obiettivi della rieducazione e socializzazione io lo dico ma ormai chi mi conoscete in questa sala podi cento c'è chi mi conosce
Ci credo ancora e cederò sempre gli obiettivi educazione
Bar socializzazione legalità rispetto della dignità dovrebbero produrre la anche la tanto richiesta sicurezza
Ma ancora oggi prevale la rimozione del problema e quindi anche degli obiettivi con l'esclusione
Dei diversi di tutti coloro che
Sono diversi da noi tossici gli stranieri e via tutte le varie situazioni di fronte a cui questa società in continua negativa evoluzione ci pone
Di fronte perché ancora prevale l'illusione di una pace carceraria che è certamente patologie
E anche criminogena
Di cui sono gli obiettivi sembrano essere
Assenza di fuga rivolti alto lesioni Smith susciti quanto meno il contenimento di tutte queste cose se non proprio l'eliminazione
E di fronte a questo non sono serviti neanche i numeri e non sanno neanche numeriche nella loro freddezza sono oggettivi perché quando diciamo che il carcere pur nelle condizioni in cui vive
Attualmente di sovraffollamento ridotto ma non eliminato dirò qualcosa
Alla fine del questo breve intervento ci dicono che chi
Esce dal carcere
In misura recidiva assolutamente meno degli altri anche di fronte a questo e qui richiamo quella frase di Sciascia il Franco Corleone ha ricordato sui cretini
Le stesse misure alternative assolutamente sempre all'ordine del giorno soprattutto in questi ultimi tempi sono molto declamate ma assai poco garantite da mezzi adeguati
Atti e anche le misure alternative quest'ultima fase
Sono diventato un mezzo di voglio vogliamo chiamare il contrasto di riduzione del sovraffollamento
Sovraffollamento di fronte al quale devo dire la verità non non possiamo più parlare di contingenza ma dobbiamo parlare di
Dobbiamo riconoscergli un carattere
Strutturale
Oggi abbiamo
Cinquantaquattro mila detenuti siamo lontani dai sessantasette mila di un paio d'anni fa la Toscana
è rientrata nei limiti devo dire tranne un paio di eccezioni in questo momento abbiamo circa tre mila tre mila quattro mila quattrocento detenuti questi più o meno sono i numeri
Però io mi chiedo questo perché
Dico il sovraffollamento dobbiamo considerare strutturale lunedì scorso siamo stati convocati al Dipartimento e l'Amministrazione veneziane Presidente provveditori di tutta Italia
Per un ragionamento comune devo dire utile anche sul
Sul trentacinque certe
Io credo che gli interventi e siamo stati fatti a seguito della sentenza della scena duello anche detto
Non affronto qui il problema tecnico proprio trentacinque perché ci porterebbe molto lontano e siamo ancora in fase di
Evoluzione giurisprudenziale anche se il mio tribunale sulla posizione di quello di Venezia
Di quello di Messina
Circa la
Il concetto della la richiesta di attualità è possibile che non si rifletta mi sono chiesta questa opzione ha certamente un cinquantaquattro mila detenuti
Che sono tali perché parliamoci chiaro sia bloccata l'entrata in carcere dei cautelari perché questa è la riflessione che secondo me occorre fare
è vero i tribunali continuano a produrre magistrati anche però diciamo e probabilmente come definitivi potremo oltre mente ampliare ma non in maniera eccessiva e tale comunque da ridurre il divario di dieci mila che ancora ci allo Stato
Ma mi chiedo attesi i numeri pubblicati
Le delle diciamo qualche giorno fa dal Sole ventiquattro Ore sull'aumento delle ATER non c'era bisogno ci arrivasse il Sole ventiquattro Ore era pacifico che con una modifica della custodia l'area come è stata fatta o probabilmente sarebbero aumentati i reati soprattutto quelli da strada allora
Siamo sicuri che non ci sarà un altro intervento di quelli a cui ci hanno abituati fra qualche mese un'altra sulla custodia cautelare in questo caso quanto si metteranno gli istituti a recuperare i numeri
Che ripeto sono diminuiti grandemente
Essenzialmente perché ha bloccato il turnover dei cautelari
Questo sono membro riflessione che
Un Governo attento
E che vuole risolvere
Non solo in maniera temporanea il problema del sovraffollamento si deve porre perché altrimenti
Io parlo del futuro ma è un futuro secondo me non molto lontani ma torno
Al discorso stipato di fronte alla situazione che ho cercato brevemente descrivervi
L'atteggiamento della politica
Appena richiamata ma anche della
Società civile secondo me continua ad essere ancora prevalentemente quello delle parole di circostanza e anche un pochino del del disinteresse se non dell'inchiesta Renzi
Al di là di quello che si dice non fanno voi che siamo addentro alle cose
Diciamo che ancora al carcere visto e
è percepito come
Un luogo separato
Anche da parte ripeto di chi lo Lollo guarda nell'ottica costituzionale dell'articolo ventisette
Però soltanto nell'ottica dell'articolo ventisette e non invece
Nell'ottica della
Esistenza di quei diritti inviolabili e della pari dignità su
Sale agli articoli due e tre della Costituzione che non ci possiamo dimenticare c'è una visione allargata
Devo dire anche che se già
Il carcere funzionasse come descritto come richiede la Costituzione cioè
Dessimo piena attuazione
Articolo ventisette sarebbe una voglio dire un miglioramento epocale
Ma non basterebbe comunque
Io credo e vado alla conclusione che credo continua a credere l'ho detto all'inizio che
Non ci possa essere
Un carcere
Senza finalità rieducativa allora
La grande
Disillusioni di questi anni e che il carcere esisterà assente
Potremo contenere potremmo ridurre ma questa è la mia disillusione il carcere
Esisterà assente
E allora
Bisogna
Che la giurisprudenza della scienza o si sia spostata dalla rieducazione ai diritti
E non è che ci fa sta tanto bene perché siamo un po'lontani dalla come devo dire dalla tutela dei diritti dei soggetti il problema vero è
Passare dalla declamazione
Alla
Concreta attuazione questo secondo me
Sarà riduttivo probabilmente sarà anche banale sarà molto semplicistico ma credo che all'alba del terzo millennio e dopo decenni legge di riforma penitenziaria
In attuazione convegni e discorsi necessiti ancora di un
Rivoluzione culturale di una acquisizione veri
Di
Come devo dire
Di una coscienza
Di credere che il soggetto detenuto sia portatore vero diritti cioè dobbiamo passare dalla declamazione non solo dei principi costituzionali
Ma anche dalle nostre
Declamazioni all'attuazione
Altrimenti
Continueremo a fare convegni molto interessanti molto formativi ma poco utili
Perisce in quattro a quattro mila che stanno in galera
La dottoressa Fiorillo e devo dire che quello del trentacinque terre è un argomento che mi sta molto a cuore
Per che
E il come dire
La prova cioè la capacità di del nostro ordinamento giuridico e della magistratura di sorveglianza di garantire l'effettività dei diritti in carcere
Sì certo ho tralasciato detto poi mi sono persa allora lo dico qui perché l'ho detto c'era anche fra khomeinista dal
Dipartimento noi siamo l'abbiamo chiesta la giurisdizionalizzazione quindi assolutamente
Come devo dire contenti di questa scelta
Il problema è
E non è un alibi perché qui io ho cominciato a fare per quel che mi riguarda riguarda mio tribunale i conti i conti della serva
Della tempistica con cui noi riusciremo a rispondere alle richieste
Non parlo neanche nel merito parlo della tempistica
La Toscana il luogo di detenzione di soggetti di fuori Toscana non solo nell'o princìpi
Anche negli altri istituti siamo quindi costretti a chiedere lo fa anzi l'Amministrazione penitenziaria che hanno fatto una circolare di cui
Devo dire insomma siamo stati contenti per cui direttamente la direzione istruisce
Le pratiche le richieste dei detenuti
Ma noi non siamo riusciti ad oggi abbiamo iscritte tutte le abbiamo messe l'istruttore abbiamo fatto anche l'udienza
A decidere positivamente un caso a ricetta né altri quattro o cinque
Perché i tempi saranno biblici allora
Anche qui come al solito il diritto prima non era assistito dalla la giurisdizione da ora lo è però il risultato per il soggetto sarà uguale e forse anche per lo Stato se non riusciremo entro maggio a dare risposte concrete e questo cosa significa
Che nelle cose cioè
Se le cose si fanno sull'onda dell'emergenza e non ci sono come al solito assistite da forze
Dalle forze necessarie
è inutile beh si scarica balle e si lascia uccidono in mano ma non è questo il nostro problema siamo abituati a me ma ci va sorvegliata ad assumersi la responsabilità
Le situazioni
No questo intervento e la dottoressa Fiorillo interessante perché credo che insomma marziana mente diciamo
Belli
Il nucleo duro per ragioni di fondo che stanno dietro un parere del CSM e una giurisprudenza di un cinquanta per cento della magistratura di sorveglianza italiana
Che si nasconde dietro il
L'aggettivo della attualità del danno che il detenuto deve subire credo che la Regione deve questa cioè di dire non ce la facciamo ad affrontare questo e questo a
Spinto molti magistrati di sorveglianza e lo stesso CSM a trovarsi la fantasia di questo appiglio
Come diceva la dottoressa Fiorillo sto lavorando da giorni per smontare e questo appiglio e per i ora
Manderò in giro
Lo smonto da mentre di questa Pica dopodiché affronteremo i problemi concreti cioè come si mette in grado la magistratura di sorveglianza come sta facendo Bologna come spero comincerà presta fare Firenze ad affrontare
I casi dei trentacinque tetto sono consapevole della difficoltà abbiamo lavorato Nesi per preparare un'istanza ma
Capace di corrispondere ai requisiti della CEDU che i detenuti potessero avanzare perché la risposta non fosse
Non è ammissibile perché non ci sono tutte le richieste le cose le informazioni necessarie
Abbiamo lavorato in un gruppo di dieci giuristi mesi per fare questa un'istanza che fosse capace di superare le istanze e i problemi di questo genere mi rendo conto che poi rispondere a quello
Perché vuol dire andare a vedere ma quel giorno pioveva nella cella ma quel giorno il riscaldamento
Asse a Secondigliano ma secondo il vescovo quel giorno il riscaldamento funzionava
Ma quando ha chiamato il medico c'è andato ecco vuol dire
Occuparsi di tutto questo in tutte le carceri che il detenuto aggirato in Italia è chiaramente un problema enorme
Ma come
Disse qualcheduno qui si parrà la vostra nobilitate
Basta
Do la parola a Stefano Anastasia
Credono se fare o non abbia bisogno di presentazioni è
Mio collega a Perugia
E quindi docente di Filosofia del diritto Eriberto rosso invocava i filosofi
Ma
Come dire padre nobile di Antigone grande collaboratore di Luigi Manconi alla Commissione del Senato sui diritti umani
Grazie
Ringrazio Emilio di questa
Eccessiva presentazione e
Io diciamo se sei come immagino c'è un problema
Di tempi né i nostri lavori cercherò di farmene risparmiare cioè cercherò di essere di essere breve svolgendo alcune considerazioni di carattere generale sul rapporto fra carcere diritti
Partendo da la constatazione che giustamente è stata richiamata sia da Beppe Mosconi che l'Emilia Santoro
Che parlare del carcere dei diritti significa costruire un ossimoro
Nel senso che
Il carcere per sua
Definizione anzi da pena detentiva per sua definizione e istituzionalmente deputata alla riduzione di status e quindi di diritti
Poi diciamo così a seconda del livello di evoluzione odio dal contesto il mondo la cultura che ci gira intorno diciamo sì ci può mettere che la pena debba svolgerà anche qualche altra funzione
Ma la privazione della libertà e appunto come dicevamo
La definizione spesso una privazione di libertà e quindi diciamo così parlare del carcere dei diritti
Significa partire un po'in controtempo diciamo sì no
Partire forse con la con la gamba sbagliata
è pure importante è importante farlo perché è il tema che abbiamo
Che abbiamo avanti il nel con testo diciamo amo contingente quello a cui si faceva orrore differimento a proposito dell'articolo trentacinque per cosa stanno facendo
Il tribunale di sorveglianza eccetera eccetera eccetera ma diciamo così anche in un contesto
Se vogliamo non dico di lungo ma almeno di medio periodo cioè un contesto in cui appunto nel nostro Paese ma non solo nel nostro Paese
Biglia faceva riferimento prima alla
Corte suprema statunitense alla vicenda californiana nel nostro conteso appunto c'è stato un mutamento culturale c'è stato un mutamento culturale a partire dagli anni Novanta che fa sì che il tema dei
Diritti dei detenuti sia un tema che è diventato sempre più rilevante
è a partire dalla giurisprudenza della della Corte della Corte costituzionale fondamentale ovviamente quella che tutti conosciamo del novantanove che stabilire appunto la l'obbligo di un procedimento giurisdizionale Soro ora perfettamente compiuto cioè dopo quindici anni belle dei reclami detenuti ma diciamo appunto
Già negli anni precedenti in qualche modo andava mi maturando un'idea diciamo della
Inviolabilità dei diritti fondamentali dei detenuti come è limite
Alle modalità
Alle modalità esecutive della pena e il punto però e questo è credo
La ragione della difficoltà la RAI o se volete una ragione ulteriore per la difficoltà che abbiamo a discutere del carcere dei diritti e che questo mutamento culturale
Avviene
In un contesto
In cui viceversa
A livello diciamo o sociali più complessivo assistiamo alla progressiva erosione e dal punto di vista materiale e dal punto di vista culturale
E sottolineo dal punto di vista culturale dell'ITEA di un Welfare State universalistico
Io credo che le cose stanno insieme cioè credo che
La riscoperte la valorizzazione dei diritti dei detenuti sia proprio perché
Viene meno l'idea di un welfare universalistico e quindi diciamo così nella
Cultura
Giuridica o se vogliamo dire nella migliore cultura giuridica e il la questione dei diritti fondamentali della persona privata libertà
Diventa in qualche modo
La frontiera di tutela della nuda vita della persona privata della libertà
E che realisticamente nel contesto culturali in cui siamo nonna aspettative di rieducazione o di inserimento sociale
Proprio perché
Diciamo così
L'idea del welfare universalistico che e è venuta meno è venuta meno nella nostra società diciamo ovviamente molti sono ancora i conflitti aperti intorno all'erosione
Materiale concreta del welfare universalistico ma diciamo così che almeno da vent'anni che questa questione squaderna nata davanti a noi e diciamo quello che vediamo in atto è un processo di questo genere questa cosa a motivato diciamo no
Il la rilevanza del tema dei
Dei diritti dei diritti fondamentali tenuti
Dunque il paradosso di fronte a cui siamo è che
Diciamo
Quando le nostre carceri o la nostra cultura giuridica
A scoperte o diciamo sì la rilevanza del tema dei diritti e tenuti era probabilmente nel momento in cui è più difficile riuscire
è ad affermarlo dentro il contesto il contesto sociale più complessivo credo che questo sia un tema è una difficoltà con cui con cui dobbiamo fare con cui dobbiamo fare i conti dobbiamo fare i conti appunto
Sapendo un che la domanda
Per la tutela dei diritti delle persone private la libertà in questi anni è stato molto forte che ci ha dato qualche
Qualche risultato appunto ora or ora citavo
La questione dell'articolo trentacinque bis cioè della
Della possibilità di un esame informe giurisdizione editi detenuti che reclamato dalla Corte costituzionale nel novantanove è diventato legge solo
Solo quattordici quattordici anni dopo
E però dobbiamo sapere che d'altro canto
Dentro un contesto sociale che
Non muta e che continua a diciamo così in qualche modo
Ha davvero che rimedi di frizione asse significativi sulla
Sull'universalità dei diritti ed è ovvio io questo avviamento omesso di dirlo ma diciamo chi è in questa sala lo capisce perfettamente
Quando si mette in discussione l'universalità di diritti i primi di cui si mette in discussione l'universo e per i diritti sono quelli che non se lo meritano quelli che hanno fatto qualcosa per non meritassero
E per definizione chi sta in galera ovviamente e chi ha fatto qualcosa per non meritarsi quindi è ovvio che scorsi nel momento in cui si ridiscute l'idea
Universalistiche i diritti i primi che non ne hanno diritto son quelli diciamo perché sono e sanzionato istituzionalmente che son delle persone diciamo così
Meno degni di altre ecco diciamo semplicemente questo
E allora
Di fronte a questa cosa ci sono state appunto
Segnali importanti e qualche modifica normativa è significativa ma ci sono appunto anche
Anche c'è stata anche qualche caduta di stile anche in questi in questi anni chiamiamo la caduta di stile appunto per esempio a me la
La citata giustamente Miglio poco fa la sentenza costituzionale con cui la Corte si è sottratta alla decisione sul
Sulla possibilità di
è e seguire pene indenne
Ma lei si condizioni di violazione della dignità della persona umana perché questo è il caso diciamo che gli era stato posto all'attenzione
Il fatto che la Corte si sia rifiutata diciamo sì di decidere su queste si è rifiutata guardate fate attenzione si è rifiutata richiamando da una parte la propria giurisprudenza in cui
I due principi costituzionali sono l'uno legato all'altro e l'uno non si regge senza l'altro ora questo diciamo così
Io sarò ultimo Morozzo diciamo ma questo non si può sostenere anche se lo ha detto la Corte costituzionale
Va bene
Perché e del tutto evidente che non si fa rieducazione se non c'è trattamento umano e dignitoso ma
Ma e del tutto evidente ed è storia quotidiana del novantanove per cento dei detenuti in Italia diciamo
Che non si faccia l'educazione e pur per questo bisogna sempre garantire il diritto al alla tutele al rispetto della dignità delle persone e quindi questo intreccio costruito nelle categorie della dottrina
Della dottrina penalistiche costituzionalistica e diciamo chiaramente infondato eppure viene richiamato dalla Corte costituzionale e poi la Corte Costituzionale per sottrarsi alla decisione
Che cosa fa ovviamente
Chiami in causa tutti gli altri possibili strumenti del così detto trattamento penitenziario
Che viceversa potrebbero essere
Più graditi o più diciamo conformi al percorso detentivo del della persona per dire io non posso scegliere tra la sospensione per la pena
In condizioni inumane e l'affidamento in prova al servizio sociale
E
Ore e questo significa dire che evidentemente la scelta sul percorso trattamentale e quindi la scelta sull'idea della rieducazione
Sull'idea dell'educazione sul progetto trattamentale dell'educazione viene prima
Prima
Della tutela della dignità della persona e questo è inaccettabile che lo dica anche se lo dice la Corte costituzionale
C'è stata questa secondo me questa caduta di stile e quindi su questo bisognerà diciamo
In qualche modo tornarci così come io devo dire
A a me non è piaciuta la decisione della della CEDU
Di successiva all'adozione del rimedio interno per i ricorsi in violazione dell'articolo tre con cui la Shadow a
Rimandato nei tribunali italiani i procedimenti che erano già stati
A suo tempo accolti diciamo sì dalla Corte stessa
Ora capisco ed è questo l'argomento della Corte che dal punto di vista del diritto internazionale comunque preminente il fatto che ci sia un rimedio interno
Ma se il rimedio interno viene quattro anni dopo il ricorso che è stato proposto
La Corte europea dei diritti umani e che ha insegnato a tutti noi in Italia il principio della ragionevole durata del procedimento
Ma può decidere a quattro anni dopo che un qualcun proposi un profilo procedimento già iscritto torni al giudice interno
Probabilmente può e lo può fare sulla base del diritto internazionale ma allora questo ci porta a ridiscutere anche tutta una serie di ambizioni che la Corte dei diritti dei diritti umani
A diciamo come di essere una corte di ultima istanza dentro un sistema multilivello
A livello appunto che possa intervenire anche dentro dentro i singoli contesti nazionali diventa appunto un tornei essere uno strumento di compensazione
Delle degli abusi eventuali derive degli Stati ma diciamo così questa scelta l'ha fatta in qualche modo diciamo così
No
Decidendo di andare incontro
Evidentemente a una combinazione di interessi tra quelli propri e quelli dello Stato nazionale
Ignorando diciamo così quelli che poi chi erano gli interessi specifici dei ricorrenti diciamo che sono andati evidentemente del tutto in secondo piano
Allora
Questo perché questo perché ovviamente il discorso su
Sui diritti è un discorso evidentemente sempre molto
Molto complicato prima Franco Corleone faceva riferimento
Al rapporto fra democrazia e carcere
Ovviamente il rapporto fra democrazia e carcere un rapporto
Ambivalente ambiguo complicato diciamo io sono
Culturalmente d'accordo con
Luigi ferraioli quando sostiene che
La democrazia costituzionale si basa sui diritti fondamentali di ciascuno
Di ciascuna singola persona e quindi anche ovviamente di coloro
Che sono in condizione di privazione della libertà diciamo in quanto partiti del della comunità
Dopodiché sappiamo che la democrazia reale si basa essenzialmente
Sulla assolutizzazione del principio di maggioranza
Su una parte e che
Intende far valere le proprie ragioni su un'altra parte politica
E probabilmente anche su un'altra parte sociale
Essendo in questo caso nelle cose di cui ne parliamo l'altra parte sociale
La
O le minoranze dei devianti
Rispetto alle quali appunto
Il principio di maggioranza rischia di essere sempre diciamo
Una norma un'arma a doppio taglio
E allora
Il punto mi pare che dentro appunto i sistemi democratici che dovrebbero essere
La tutela dei diritti fondamentali di ciascuno ma sono inevitabilmente l'affermazione del principio di una maggioranza quale che essa sia i diritti funzionano se c'è
In qualche modo chi è capace
Di lottare per averli
Non
Io non credo alle
Alle teorie alle ricostruzioni
Che dicono che i diritti i diritti umani sono il prodotto della capacità empatico a degli esseri umani
Ci sono studi diciamo così molto significativi in materia di persone molto stimabili diciamo ecco detto questo io pure essendo credo una delle persone
Più impatti che che io conosca cioè io sono
Dico di media e sono le persone più vanifica riconosca
Bene
Nome situato impacciati penso viceversa che i diritti qualsiasi diritto è stato il frutto di una lotta di qualcuno che li ha voluti perse
Punto
E questo è
Il terzo forse ultimo paradosso del nostro discorso in che modo diciamo così le persone private della libertà possono lottare per i propri diritti sappiamo diciamo così che questo
E difficile se non impossibile farlo dentro la condizione la creazione di Bertallot dentro tutti i condizionamenti che sono propri di un'istituzione come quella penitenziario
D'altro canto sarebbe troppo facile e sarebbe basato solo su un principio di empatia che fossimo noi a lottare per i loro diritti
Vale ci si prova si fa quel che si può tutti i giorni si fa quel che si può che si ottiene qualche capita diciamo ma
Non è diciamo così decisivo
Ecco allora io credo scusatemi se concludo diciamo un po'comizi scan mente queste mie poche parole io credo che per i diritti e tenuti l'unica possibilità che abbiamo noi
Fuori
E batterci per i nostri diritti credo che da
Diciamo così una consapevole lotta per
Il ritorno a un'università di all'universalismo dei diritti potrebbe venirne anche un effettivo riconoscimento dei diritti delle persone private della libertà
Ringrazio Stefano per
Per il suo intervento e per i suoi spunti io sono
Anche molto più radicale di lui nel senso che
Credo che la CEDU abbia
In questo campo ampiamente abdicato al suo ruolo due volte
La prima volta quando mi dice riconosco che c'è una condizione strutturale
Di rispetto della dignità e dell'umanità nelle carceri italiane e dice i detenuti italiani però aspettate aspettate che lo Stato italiano in un anno un anno e mezzo risolti
Ora una Corte dei diritti umani che mi dice riconosco che sei in uno Stato in cui sono violati i tuoi diritti fondamentali come diritti umani ma non faccio niente
Non è una Corte dei diritti umani perché la Corte dei diritti umani è una corte del caso singolo del mio appunto diritto umano ed è una Corte che ha la possibilità di fare misure cautelari nel suo statuto quindi se mi riconosce
Che io sono in violazione del diritto dei miei diritti fondamentali quanto meno mi deve mettere dare allo Stato e dire risolve il problema strutturale mamme
Singola persona deve garantire il rispetto qui ed ora non tra un anno e mezzo del mio diritto mano voi vi rendete conto ora lasciamo
Perdere se sono proprio la stessa cosa
I trattamenti inumani e degradanti e la tortura ma uno che sta
Che viene torturato e si sente dire dalla Corte dei diritti umani va beh ho detto allo Stato che non hanno deve smettere di torturati sta bene
Questo è quello che la Corte ha fatto
Prendo tutti i ricorsi e vi sospendo
E dico allo Stato italiano in un anno e mezzo devi eliminare le cause
Questo è quello che la Corte ha fatto e la seconda coinvolta che cosa fa la Corte
La cosa che
Nel diritto non abbiamo mai visto fare
La retroattività
Impegna il lusso
Per la persona CAI diritti sofferte inglesi perché prende quei tre mila e seicento ricorsi e mi dice vai al giudice italiano
Mi rimetto nei termini ti dico allora vedi esaurito tutti i ricorsi giudiziari interni ma ora è stato creato un il corso giudiziaria interno nuovo quindi devi tornare rifare quel percorso che allora quattro anni fa quando mi hai portato il reclamo non c'era
Pur sapendo che la compensazione che tu avrai dallo Stato italiano sarà molto peggiore di quella che ti avrei dato io di quella che ho dato ai casi che ho deciso
Anche questo speriamo che nessun
Legislatore giudice italiano impari dalla cedo sotto questo aspetto perché la remissione retroattiva in termini impegno suo e per chi ha sofferto l'adesione dei diritti è una cosa totalmente nuova
E molto aberrante specialmente se viene da un giudice che mi deve garantire i diritti fondamentali
Ultima battuta e do la parola Marcello Bortolato
Stefano è tornato sul tema importantissimo che Franco aveva sollevato della democrazia e il carcere
Io
Ormai sono passati dieci anni avevo scritto che noi siamo non in una democrazia emotiva come dice Glauco Giostra ma
In una democrazia difensiva
In cui dicevo la classe soddisfatta usale politiche penali e le politiche sull'immigrazione i per difendere il suo benessere
Un mese fa in un seminario mi hanno chiesto ma riscrivere stia oggi queste cose che scrivevi nel due mila quattro
E io direi sia il no
Siamo ancora sicuramente
In una democrazia difensiva ma oggi non è più una classe soddisfatta che difende i suoi diritti e il suo benessere è una classe spaventata come le cose di Sorsa Pienza alle vicende di Sorel Sapienza ci mostrano che difende i
O i diritti del suo benessere e questo è molto peggio per la democrazia perché finché era una classe soddisfatta qualche cosa ancora concedeva una classe spaventata rischia di non concedere niente i diritti dei marginali e questo probabilmente molto preoccupante
Marcello credo che se è stato ampiamente chiamato in causa
E su molti aspetti da appunto dalla famosa ordinanza di remissione su
L'impossibilità di rispettare i diritti fondamentali diritti umani dentro le carceri italiane fino al trentacinque terre quindi ai un ampio campo sì al d'altra parte devo dire che voi
Come diceva Stefano siete l'unica speranza per la tutela dei diritti dentro il carcere perché se di tenuti protestano in altra maniera come succede a Spoleto gli toglievano il pasto
Bene allora mi collego subito le ultime cose che dicevi sulla giurisprudenza della Corte di Strasburgo per dire che quindi quando si
In qualche modo sì sì sì già si paventa una giurisprudenza difensiva della magistratura di sorveglianza di fronte ai rimedi giurisdizionali
Scopriamo che anche la Corte non è estranea una giurisprudenza di natura difensiva
Comunque detto questo buongiorno a tutti ringrazio veramente di cuore gli organizzatori di questo convegno di avermi invitato io sono magistrato di sorveglianza
E
Le brevi riflessioni che mi voglio consegnare non possono che partire dalla via esperienza quotidiana quindi dall'esperienza quotidiana
Di un magistrato che ha assistito all'affermazione della questione
Prepotente della sua urgenza dei diritti in carcere così urgente tanto da consentire appunto la necessità come è stato ricordato di sollevare d'ufficio la questione sull'articolo centoquarantasette
L'abbiamo fatto come Tribunale di Sorveglianza nel febbraio del due mila e tredici
Tema questo del che della dei diritti in carcere che ha subito una brusca riedizione proprio oggi in tempi
Di carcerazione di massa e di detenzione in condizioni disumane e degradanti in cui il carcere dei diritti è diventato il carcere della violazione dei diritti
Non è stanca e l'Espresso riconoscimento all'articolo quattro dell'ordinamento penitenziario della piena
Titolarità soggettività giuridica formale e sostanziale del detenuto soggettività anticipata
Dalla storica sentenza del mille novecentosettantaquattro della Corte costituzionale in cui si ricomprende nei diritti e la soggettività anche il diritto alla rieducazione diritto del detenuto ad essere
Ritoccato i diritti detenuti però per lunghissimo tempo sono rimasti
Dispersi nel libro di una di nel limbo di una in effettiva tutela giurisdizionale
Vittorio Grevi nel mille novecento ottantuno vedeva nella carta fondamentale dell'ordinamento della legge di riforma del mille novecentosettantacinque
Una carta dei diritti
Ma appunto diritti che sono rimasti per lungo tempo proprio sulla carta in quanti consegni consegnati all'arbitro e alla discrezionalità
Dell'amministrazione penitenziaria si trattava quindi di diritti che formalmente riconosciuti però di fatto non erano azionabili
Oggi
Si assiste ad un fiorire
Di
Procedure giurisdizionali mi riferisco principalmente ai rimedi dell'articoli trentacinque bis e trentacinque ter di nuovissimo conio
Che sembravano però impensabili alla stregua di quel modello di carcere che il legislatore del mille novecentosettantacinque aveva presente era un modello di carcere che era tutto orientato all'inveramento sic et simpliciter
Per il principio di educativo dell'articolo ventisette della Costituzione in cui il magistrato di sorveglianza
Si atteggiava titolare di quella giurisdizione rieducativa
Qui la definizione di di Glauco Giostra
Che non ipotizzava che i magistrato di sorveglianza potesse essere effettivamente anche il titolare di una giurisdizione sui diritti
Quello delle misure alternative sono state evocate oggi da vari interventi
Era del resto un ambito nel quale la disciplina penitenziaria poteva esplicare in modo prossima la completezza le proprie potenzialità dato il carattere quasi auto applicativo degli istituti
Della rieducazione si trattava sostanzialmente secondo i principi più classici dello stato sociale
Il nome del quale si trattava operativamente di dare concreta applicazione all'idea che il condannato dovesse essere ho sostenuto
I sorretto nel reinserimento fornendo di quegli strumenti culturali e quell'aiuto materiale il cui difetto era proprio riconosciuto alla base del comportamento delittuoso
Oggi invece si assiste nella legge penitenziaria
Per la prima volta a parole del tipo pregiudizi o pregiudizio grave pregiudizio attuale
Risarcimento del danno finanche appunto a forme di liquidazione di somme di denaro in favore dei detenuti che abbiano subito trattamenti disumani e degradanti
Ma cosa è successo all'ora
Ma è successa una cosa molto semplice anzi due ci si è accorti
Che sembra non esistere un carcere in grado di limitare la sofferenza umana allo stretto indispensabile questo il primo punto
Il secondo punto è che si si è è successo che ci si è accorti forse troppo tardi che i detenuti hanno diritti uguali agli uomini liberi
Del resto l'approccio culturale secondo cui il detenuto non può meritare di essere titolare
Di diritti al pari degli altri
Era dedicato alla nostra cultura perché oggi ricordiamo Beccaria questa cultura risale proprio al pensiero illuminista lo stesso canta
Attribuiva i diritti naturali all'umanità ma non a coloro
Che negando la loro stessa umanità per ferire quella degli altri si erano privati dei diritti divenendo simili agli animali
E alle cose sì che
Al condannato diceva canterà concesso perdere la sua personalità civile questa quindi è la cultura da cui si partiva
E questo ha portato che per secoli sistema deve dell'esecuzione penale addirittura non veniva retto nemmeno da una legge ma solo da regolamenti
Prima in Italia del Ministero degli Interni non dimentichiamocelo oggi quando si rievocano concetti tipo la militarizzazione del carcere e poi quello di grazia e giustizia
Un sistema che non tollerava controlli esterni e nutro per la non tollerava soprattutto la presenza di un giudice terzo
Ma la riscoperta del tema dei diritti dei detenuti non è solo il portate qui mi ricollego a quello che diceva Stefano Anastasia del contemporaneo declino del del Guelfa
Ma anche le fette lo pongo ovviamente in termini volutamente provocatori del fallimento dell'ordinamento penitenziario del mille novecentosettantacinque
E cioè dell'errore anche questa volta di stampo illuministico di credere che una legge potesse per virtù propria
Trasformare realtà sociali e istituzionali deviare il destino di uomini e donne il carcere
Infatti può cambiare solo nel senso delle linee generali della società
Leggi linee generali di tendenza che prevalgono nella società e dunque per quanto ci riguarda oggi nel settore penale non poche cambiare in peggio
Si poteva pretendere che proprio il carcere
Fosse un'isola di legalità questa era la grande scommessa del mille novecentosettantacinque
Si poteva prevedere che proprio le sue vittime fossero le vittime della giustizia che fossero quegli avanzi della giustizia come il titolo di quel magnifico libero di
Igino cappelli magistrato di sorveglianza a Napoli negli anni tre e post riforma
Le sue libro cappelli ricorda ad esempio il caso di quel pretore di Monza Giuseppe Maria Castellini
Che venne sottoposto a procedimento disciplinare leggo la testuale incolpazione per aver chiesto all'imputato detenuto come stava e se era stato trattato bene in carcere
In tal caso mancando i suoi doveri con una condotta tale da compromettere il prestigio dell'ordine giudiziario
Questo fatto cioè il fatto di chiedere semplicemente al detenuto sarà stato trattato bene in carcere che faceva sorgere una responsabilità disciplinare in capo al magistrato insegna molto anche sul ruolo del magistrato di sorveglianza
E non solo secondo il suo ruolo del magistrato di sorveglianza
Non manca anche tra gli stessi giudici di sorveglianza chi dubita della natura propriamente giurisdizionale della funzione
La stessa funzione nozione del giudice garantista del giudice difensore con il corollario di tutti i poteri officiosità propri della giurisdizione rieducativa del magistrato di sorveglianza
Sembra avere una carica eretica
Addirittura eversiva stando all'altro tradizionale deontologia dei magistrati
E ciò nonostante per anni però si sia tollerata l'opposta ibrida figura fino al mille novecento ottantanove del giudice accusatore quindi giudice accusatore andava bene il giudice difensore dei diritti
No ma
Si badi bene il giudice difensore dei diritti non dell'imputato perché questo è pacifico e lo era fin da subito perché la nozione stessa del processo non può che essere quella del giudice
è supremo garante dei diritti de e dell'imputato nei confronti di chi vuole esercitare la pretesa punitiva
Ma quello che
Era e retico era ovviamente che il giudice fosse invece difensore dei diritti del condannato
Di chi cioè della persona nei cui confronti poi la pretesa punitiva si è concretizzata in una condanna
La carica eversiva di questa di questa della figura del magistrato di sorveglianza a si è vista anche nell'ecopelle violenti reazioni che si sono avute in epoca molto recenti
Avverso provvedimenti dei magistrati di sorveglianza resi sono quando ancora non esisteva la procedura giurisdizionale l'articolo trentacinque bis ma comunque in sede di
Articolo sessantanove
Nelle lei convenne di fronte alla totale inadempimento da parte dell'amministrazione degli ordini del magistrato di sorveglianza tali da determinare anche un conflitto di attribuzione che nera
La Corte costituzionale del due mila e tredici ha risolto con la sentenza
Centotrentacinque a favore del potere giudiziario quindi ristabilendo
In qualche modo un un equilibrio
Ecco io credo che questo è un po'il quadro culturale in cui giurisprudenziale anche e culturale in cui credo vada letta la nuova attenzione I diritti in ambito carcerario
Giurisprudenziale dicevo è stata citata anche qui la sentenza della Corte costituzionale la duecentosettantanove del due mila e tredici che nonostante abbia
Dichiarato inammissibile la questione di costituzionalità ha però avuto
La fermezza di dire che
è necessario individuare un rimedio estremo
Il quale quando non si altrimenti possibile mediante le ordinarie misure dell'ordinamento penitenziario permetta una fuoriuscita del detenuto dal circuito carcerario ed era la prima volta che lo dicevo
Attenzione perché oggi si dice che i detenuti sono cinquantaquattro mila e che la Corte di Strasburgo ci fa i complimenti perché la situazione sia risolta orma o si sta definitivamente risolvendo
Però non possiamo dimenticare che dal trentuno luglio il tasso di decrescita dei detenuti si è arrestato
Ed anzi si sta registrando una lieve un lieve incremento quindi non possiamo abbandonare anche il tema del rimedio estremo
A fronte di una
Perpetuarsi di una situazione di trattamento disumano e degradante
Dicevo che in questo quadro il trii rimedi giurisdizionali
Comportano delle scelte comportano delle scelte in particolare per la magistratura di sorveglianza che si trova oggi ad un bivio secondo me
Accettare il ruolo di principale referente giurisdizionale della persona detenuta innovazione che sembra
Possedere attributi di universalità difficilmente e Guagliardi lì
O rifugiarsi in una funzione meramente autoplay cattive burocratica degli istituti della rieducazione
Ma dedicarsi diritti alla loro riaffermazione in ambito carcerario su questo concordo pienamente con quanto detto da Antonietta Fiorillo
Anche solo provvedendo a ridurre il danno prodotto da sconsiderate politiche criminali e penitenziarie
Non è almeno io credo una rinuncia al principio rieducativo della pena
Esso determina l'attribuzione dei tutto ciò che attiene al trattamento penitenziario alla cognizione esclusiva della magistratura di sorveglianza
Su trentacinque ter perché di questo stiamo trattando trentacinque ter è
Una mera riduzione del danno è un
Una compensazione del danno che si è
Che detenuta partito attraverso
Il la riduzione della pena della pena
Pianta
Sotto questo profilo io credo che la magistratura di sorveglianza deve
E dovrà e assicurerà come di fronte a qualsiasi norma che si trova ad applicare assicurare l'impegno il pieno successo
Anche se le premesse sapete sono state già qua accennate non sono incoraggianti
Innanzitutto per le difficoltà immense istruttorie perché ricostruire l'intera storia detentiva di detenuti che hanno subito
Lunghe carcerazioni come il mio caso per esempio magari in vari istituti italiani è veramente un'opera immane a fronte delle risorse materiali di cui i scarsi uffici di sorveglianza centocinquanta magistrati su tutto il territorio italiano dispongono faccio un solo esempio il Ministero non ha ancora adeguato il registro informatico per la registrazione dei reclami dei rimedi
Trentacinque ter presentati dei detenuti con le fette o
Che non solo il mio cancelliere deve fare delle annotazioni a mano ma che non abbiamo esattamente il quadro statistico la contabilità esalta dei rimedi trentacinque ter che sono stati fino ad oggi
Presentati dai detenuti italiani
Ecco vorrei chiudere questo mio breve intervento ancora una volta però con le le parole di Igino cappelli
Spesso il magistrato che a che fare con il carcere è preso da disillusione senso della fatica del fallimento della propria azione
Ma la disillusione se c'è non rallenta tuttavia il ritmo di un lavoro solo società sollecitato quotidianamente dal flusso in inarrestabile oggi
Forse più che in qualunque altro periodo della storia repubblicana considerati appunto i numeri statistici il massimo di detenuti e il minimo di magistrati di sorveglianza
Flusso inarrestabile distanze di invocazioni di preghiere di richieste di proteste che approdano sulla scrivania del magistrato di sorveglianza diceva allora cappelli
Poi aver perso il senso di ogni motivazione interiore ma finché la speranza o la disperazione di un uomo in carne e ossa ti chiama il tuo mestiere non ti è permesso di abbandonare
Ringrazio Marcello fare questo intervento
Molto preciso con cose molto importanti detto e per la
Per la citazione finale che credo
Che andrebbe messa in molti uffici privi di sorveglianza italiani
Anche come promemoria mi scuso con lui per non averlo presentato compiutamente ma insomma pensavo che nel corso del discorso l'avevo presentato ampiamente come uno dei
Importanti punti di riferimento della sorveglianza ed italiana
Intanto per ridare a tutti quel diritto alla speranza che appunto la CEDU considera fondamentale vi dico che abbiamo riorganizzato i lavori e faremo nel pomeriggio la sessione di presidi tutta da Luciano Eusebio su quale pena anticiperemo al mattino solo gli interventi del dottor Colombo e di Patrizio Gonnella che poi ci debbano lasciare quindi avete tutti diritto a una speranza di una vita dignitosa e di un pasto
E a questo punto darei la parola ad Alberto Di Martino che professore di diritto penale al Sant'Anna di Pisa non che garante dei diritti dei detenuti delle comune appunto di Pisa
Grazie io ma diciamo bandiscono e parlo di circostanza dal punto di vista ringraziamenti per ragioni di tempo e anche mi rendo conto
Mi rendo conto dell'orario e e quindi cercherò me ne scuso in rete sia per diciamo sia per la superficialità sia per
La la genericità di quello che dirò
Che diciamo è fatto solo per rispetto nei confronti dei tempi di chi deve ancora parlare dell'uditorio dato l'orario voglio per questo proprio per evitare che
Questo in diciamo il mio intervento che è sollecitato da una grande messe di di di considerazioni che sono state svolte dagli altri sia
Sia veramente indigesto a voi vorrei quindi dichiarare
Diciamo il
Che parlo diciamo non so bene in quale veste ma in una di queste vesti vorrei esagerare vorrei esagerare per provocare quantomeno poi una discussione oggi oggi pomeriggio
Esagerano in questo senso
Il di osso diffido della ITEA del carcere dei diritti quindi contesto radicalmente il titolo di questo incontro non è contesto il merito con cui sono perfettamente d'accordo contesto il titolo
E vi spiegherò subito perché contesto il titolo perché a questo punto noi ci troviamo come diceva una vecchia canzone di di Bennato in questa situazione di dotti medici sapienti di fronte a uno che non si sa cosa abbia dice sta morendo ma forse sono malato ma forse solo disturbato
Oppure ci troviamo di fronte detto in modo un po'più come dire aulico
A un paradosso Espresso come in effetti il problema della pena della colpa della responsabilità è stato Daloui tematizzato un paradosso spesso non racconto di Kafka
E ci troviamo davanti al carcere in questo atteggiamento anche la CEDU si trova in questo atteggiamento di un altro atteggiamento di quel condannato all'inferno il quale
Sentendo troppo caldo
Si sforza di rompere una delle caldaie che lo produce opera chiosa caschi innanzitutto Fanna perché non ci si riesce ma soprattutto
Ma soprattutto inutile perché perché rompendo anche riuscendo a rompere queste caldaie finirebbe brucia atto nella materia incandescente che lì si riversa addosso e l'inferno continua in tutto il suo splendore domani
Perché continua in questo modo ma che infatti nella canzone che citavi Bennato dice l'unica soluzione scappa adesso io vorrei dire di scappa ha detto perché tre
Sembrerebbe l'istigazione a delinquere e di questi tempi conceda i pubblici ministeri absit iniuria verbis non vorrei che son tasse in qualche misura suggestiva alla mia proposta però
Però vorrei cercare veramente in un minuto di spiegare perché con testo e perché questa metafora
Io separerei avrei voluto partenza Potito poterne parlare ma separerei radicalmente a questo punto non ne ho la competenza d'altra parte l'aspetto relativo
Alla dimensione carceraria nella società contemporanea cioè quindi al carcere non limitarmi concentrare sull'aspetto
Vi è Carmenta illimitatamente a questo
Molto è strettamente italiano
Perché ma perché i diritti ma perché l'attuale a legislazione vigente e penso l'attuale legge di ordinamento penitenziario dico a legislazione vigente
A queste a idea che vi siano
Dei diritti è vero enunciato dall'articolo quattro che era la stessa atto appena ricordato ma in realtà
L'articolo quattro della legge diretto per intenzione Arese tra i diritti non i diritti in generale e non i diritti della CEDU non i diritti fondamentali l'articolo quattro non parla di diritti
L'articolo quattordici diritti previsti dalla presente legge cioè i diritti per come te li disciplina nella legge l'elemento penitenziario eventualmente
Nel Regolamento seppure regolamento possa esserne fonte ma poi se li andiamo a cercare
Questi diritti non ci sono questi diritti non c'è la legge non stabilisce diritti di persone
Opportunamente il magistrato di sorveglianza tutela i diritti cioè tutela
Delle esistano le diramazioni questo sì esistono violazioni
Di situazioni previste nell'ordinamento penitenziario ma attenzione qui la differenza con la prospettiva europea è enorme perché la CEDU sì o applicazioni si occupa della prospettiva del controllo sulla violazione dei diritti nel diritto interno
Ci sono situazioni che sono in realtà violazioni
Anche se non lo sono per la CEDU faccio l'esempio di quelle violazioni che la stessa sentenza Torregiani sommando bene altrimenti nota definisce come
Su fosso se prima l'intero cioè sofferenze supplementari che non costituiscono di per sé trattamento inumano e degradante ma che sono chiaramente una violazione di regole del diritto interno
Che da questo punto di vista è diciamo in realtà dovrebbe essere considerato come sopra avanzante la tutela della stessa cioè duro in forza dell'articolo cinquantatré della convenzione non posso entrare nei dettagli ma questo il punto quindi il problema è che
Questa è diventata una problema atto termico questo del sovraffollamento che fa dimenticare il problema che in realtà e nel nostro ordinamento che va trovato uva cercato OPA disciplinato ciò che è nata non c'è
E si è detto del trattamento ma il trattamento non consiste in nulla inonda consiste nella buona volontà degli operatori che spero non si sentano coinvolti personalmente in questa dichiarazione unità perché il trattamento
è adombrato è menzionato è circondato di aggettivi che come Emilio ossa mi è capitato di dire sono il vuoto fasciato di formule
Cioè non c'è nulla nel trattamento nella disciplina della legge voi cercate la definizione del trattamento e non la troverete
Non la troverete né il nella norma che disciplina gli elementi del trattamento e non la troverete l'articolo uno della legge del Veneto penitenziario che ne dovrebbe costituire il manifesto
Il trattamento deve essere informata un principio che sono considerati colpevoli tirava figuriamoci la presunzione di innocenza
Il trattamento deve essere conforme d'umanità e assicurare il rispetto della militante Nissim possono norme come è stato detto da qualcuno desidera anti non hanno una reale sanzione
Non c'è non hanno la sanzione
E che siano norme desidera anti è e con questo chiudo mi stupirei tema chiudo risulta dalla periferia del sistema io ho sempre detto che come unta è un po'i marmi più pregiati venivano dalle periferie in realtà e negli anfratti delle periferie che si trova la realtà del centro urbano dei sistemi ci son due norme
Due norme che ne commentare di ordinamento penitenziario ora non voglio entrare un mestiere che non è migliore che l'ho detto però le norme
Della legge penitenziaria che sono norme molto familiari a chi si occupa della situazione fonte tra carcere e realtà esterna
Le norme degli articoli quarantacinque e quarantasei per esempio si ordinamento penitenziario
Assistenza alle famiglie il trattamento dei detenuti e degli internati è integrato da un'azione assistenza
Volta conservare migliorare le relazioni eccetera eccetera utilizzato all'uopo la collaborazione di enti pubblici assistenza post penitenziaria i detenuti gli interrati ritiene ricevono un particolare aiuto nel periodo di tempo che mi sono norme
Se voi leggete commentare ecco una cosa orribile ante perché voi trovate il fa queste sono le centrali in realtà sono a me centrale perché proprio nella discussione sul ruolo del carcere
All'interno della società e sulle norme ponte
Che bisogna concentrare l'attenzione benissimo sapete cosa scrivono i commentare i a parte che scrivono pochissimo
Ah scrivono queste al quarantacinque ordinamento penitenziario
Non crea un vero e proprio diritto si parla di particolare cura cioè si dice che insomma e un significato più etilisti con quello dell'articolato non è una norma è una strumento di pietà questo
Le vecchie confraternite che controllavano i detenuti e li portavano al patibolo per l'appunto
E il quarantasei esibisce un dato di fatto
Tra l'altro l'indicativo si dice espressamente i assenza discrezionalità quindi c'è il Cogeco quarantasei quarantacinque ter il trattamento integrato da un'azione di assistenza alle loro famiglie
A
Ma sia sempre cura di precisare col dovuto rammarico a seconda dei commentare che la la norma non crea diritti di assistenza in capo al detenuto e quali diritti stiamo parlando i diritti non ci sono
Queste sono norme che enunciano che desiderano che fa usa non indicate notate il paradosso l'indicativo per i penalisti qui parla diciamo così il docente
Le indicazioni l'uso del verbo indicativo come sono i magistrati o di psichiatria il giudice deve fare una cosa se si utilizza l'indicativo quell'indicativo utilizzato per indicare l'assenza di diritti
L'assenza del diritto si usa una particolare cura sigla particolare cura qualcosa sarà
Non pretendo di essere creduto sulla fiducia se dico che chi si legga con questa con queste lenti
La
Normativa delineato penitenziario
Scopre che in realtà di diritti non c'è traccia e questo è il problema della in Anita del magistrato di sorveglianza attiene o sicuramente Emilio si arrabbia ora se lo ridico un santo laico cioè come dice il dottor perpetrata
è certo il magistrato di sorveglianza deve garantire una funzione promosse ma il problema è che qui
Torniamo alla questione di origine che la magistratura
Deve effettuare un'opera di supplenza rispetto a quello che la politica non fa non ha fatto e continuerà e si esprimerà non fare finché non si riconosce
Che il trattamento è una parola vuota ed è vuota per una ragione appunto e qui chiudo salvo tornarci in una discussione
è vuota per la ragione che avvierà una è un ossimoro diceva Stefano Anastasia è una totale incompatibilità tra un'idea di risocializzazione la struttura dell'istituzione totale
D'altra parte
E il problema anche genetico a monte relativo alla scelta di che cosa effettivamente pulire come giudicare
Che è una scelta a cui la politica dica in modo drammatico effettua appunto come politica di populismo penale o il motivo
Non necessariamente non non necessariamente trascurabile lo si può lo si può
Comprendere da questo punto di vista però io credo poco anche alle analisi credo poco insomma sono affascinato e non è questo il punto ma alle analisi
Sono scettico mettiamola così sulle analisi per esempio dei di Giuseppe Mosconi non perché non le ammiri ma perché sono analisi per così dire macro economiche quando la vittima in una logica di timo logica quando la vittima pretende la punizione non pretendo una punizione sistemica
Pretende la punizione del soggetto che la vittima Ytzhak sta e quindi il carcere potrà anche essere inutile ma basta che ci sia in una logica per così dire micro economica
Quello che abiti Mezzato me ed è la reiterazione di questo paradigma che avverrà sempre capisco perché la dottoressa Fiorillo dice il carcere ci sarà sempre e il problema allora è la soglia di differenza tra valutazione penale valutazione di etica pubblica
Anche qui metto un calderone valida per il problema è che il diritto penale non può segnare il confine dell'etica pubblica
E l'etica pubblica è smarrita e finché
Gherardo Colombo non so se sia qua uno di quegli angeli che cercano di costruire le lezioni sulla legalità era Agazzi ma finché non
Tornano potentemente in un investimento le agenzie come si diceva una volta di controllo sociale sarà pure la scuola nel tema e contestato sarà la famiglia il chiarimento di ciò che costituiscono effettivamente i rapporti che di cui è tessuto il connettivo sociale
Finché non si una volta si diceva politiche sociali sarà anche questo non lo so sono retriva o ma in questo non sicuramente appartengono a un'epoca che impone la mia diciamo anche anagraficamente
Però finché non si tema Tiziano questi aspetti
è secondo me noi faremo come l'omino condannato all'inferno di di Franz Kafka grazie
Ringrazio Alberto per questa ventata di ottimismo che in questa sala ci mancava
Darò
La parola Eriberto rosso
Che e qui come il presidente delle Camere penale di Firenze ma insomma
Come una persona che
Di carcere grande esperienza io mi meraviglio sempre un po'mi arrabbio anche con gli avvocati quando escano dalla causa dicano oggi ho preso un ergastolo
E ripeto qualche duro la prese o è ebbene ambiente carcerario lo conosce bene tutti rimediare
Buongiorno a tutti ringrazio Franco Corleone per l'invito davvero brevemente però alcune considerazioni di carattere generale quanto meno come titoli li vorrei consegnare alla nostra
Riflessione anche perché in modo come dire molto più cauto
C'è tema di autorevolezza che non me lo consente però una riflessione su Beccaria la volevo appunto consegnare
Santoro ha già chiarito il contorno
Lo dico io che faccio parte di un'associazione che Beccaria ce l'hanno il logo ma noi lo abbiamo ottemperato mettendoci intorno le scritte libertà legalità giustizia perché si chiarisca che in realtà il riferimento è al processo ma se di Beccaria dobbiamo prendere quel
Come dire il simbolo o come è vissuto nell'immaginario collettivo ben venga quindi è un elemento e una riferimento ben utile anche
Al tema di questo convegno
In generale dico che butta male io credo che dovremmo fare un po'di chiarezza sulle diverse culture che si stanno misurando perché il problema è sempre politico ovviamente politico nel senso
Non strettamente partitico ma delle grandi opzioni che si muovono in una società ma anche poi delle prese di posizioni specifiche che vengono assunte che dire per esempio lo richiamava Corleone a fronte
Del passaggio processuale che ha una sua drammaticità in punto di declaratoria
Di proscioglimento per prescrizione relativa
Alle alle sentenze cosiddette del caso del caso dell'eternit il riferimento della politica che se la prende con la necessità che la società non riconosca più il diritto all'oblio e invece non è in grado di produrre scelte politiche sul territorio che evidentemente siano riparatori risarcitorie
Di scelte di politica industriale dissennate o di altra natura che prescindono poi
Dal caso concreto di cui non non mi voglio occupare cioè tutto viene
Consegnato al processo penale e anche tra gli specialisti nessuna riflessione sulla autonoma legittima scelta dell'ufficio del pubblico ministero
Di
Utilizzare quella modalità di disegnare la fattispecie o di esercizio dell'azione penale che evidentemente non poteva che avere ragionevolmente quel tipo di di conclusione allora come vedete i tema è sempre è sempre quello cioè una politica che io non so se è spaventata ma sicuramente
In adeguata e quando inadeguata puntata soluzioni che sono semplicistiche parlano al ventre molle e non alla
Alla tenuta del sistema e alla come dire e alla ricchezza
Che deve contraddistinguere anche il
Il sistema dicevo c'è un problema di culture politiche perché se quel richiamo che
Nella relazione introduttiva è stato fatto a
Produzioni che definiscono il carcere come altri momenti
Come dire di di organizzazione sociale della nostra della nostra esistenza a fronte di istituzioni totali e quindi necessita di aggressione o di approccio a quel tipo di istituzioni in certo modo
Che ha sicuramente contribuito anche a prese di posizione
Della stessa corse Corte Costituzionale nostra dalla fine degli anni Novanta certamente quella cultura politica a mio modestissima personale avviso
Non ha dato un contributo ad esempio alle scelte
è due
Non c'è quel tipo di cultura e noi lo dobbiamo capire perché molto spesso invece i portatori di quel tipo di cultura politica poi rivendicano come punto di riferimento un risultato che
A cui si è giunti per tutte altre tutte altre strade
E questo è un è un elemento che secondo me
Dobbiamo dobbiamo considerare
Il titolo ha una sua suggestione di questa sessione forse va corretto il problema non è il carcere dei diritti il problema è quello dei diritti in carcere
Allora cominciamo a dire che i diritti in carcere si rappresentano in
Diversi modi
Ovviamente vi sono i diritti di cui abbiamo sentito parlare questa mattina insomma no sono quelli
Legate alla propria condizione all'integrità fisica al alla umanità del trattamento eccetera ma vi sono anche
I diritti che sono proprie del cittadino che è detenuto
Forse perché è più semplice nell'approccio noi ci occupiamo in questo tipo di convegni e sempre dei diritti del condannato in realtà esistono dei diritti che nascono dalla condizione di restrizione di colui il quale
è protagonista del processo penale e non evidentemente il suo oggetto addirittura vi sono riti dove i diritti vengono compressi
Che hanno come presupposto la condizioni detenuto no penso al direttissimo in modo molto più drammatico all'immediato cautelare che speriamo sul quale la Corte
Venga chiamata e dica un problema una una parola di verità in punto di incompatibilità
Sistemica ecco lì che cosa deve essere garantito in carcere che cosa effettivamente viene garantito perché ci rendiamo ben conto che il primo problema è
La qualità dell'informazione del soggetto che è sottoposto quel tipo di rito
Pensiamo ai diritti dello straniero al diritto di vedere
Secondo l'ultima direttiva tradotti non solo gli atti di esercizio dell'azione penale non solo di avere piena consapevolezza del titolo e della ragione
Per cui è egli si trova detenuto non solo siano garantite
Tutte quelle
Come dire quei contorni che consentono un'effettiva difesa
Qualità e quantità dei colloqui con tra il difetto perché dico qualità perché evidentemente molte di quelle condizioni
è necessaria la garanzia dell'interprete del colloquio tra il difensore il proprio assistito la possibilità di mettere a punto una strategia difensiva il diritto ad essere tradotti
Ed essere presenti nel processo
Dette così sembrano cose evidentemente
Quasi banali e preparatoria in realtà poi il dipanarsi effettivo di questi diritti molto spesso incontra
Difficoltà per
Talmente grosse ed evidenti che diventano il centro dello scontro del processo e delle
E delle garanzie
E lì POIN quel tipo di procedimenti insomma salvo poi casi eclatanti in realtà si giustizia hanno
Il grosso no
Vedi di quei problemi che poi determinano il numero di quella popolazione carceraria
Che manca che magari una gestione diversa del processo una più corretto esercizio dei diritti
Avrebbe avrebbe potuto vedere quanto me che in relazione al caso specifico
Il un una un intrattenimento dirvi questo soggetto in istituto per un tempo assai inferiore ma
Quello di cui mi vorrei a occupare con davvero con due battute la novità del trentacinque bis trentacinque ter già più volte richiamati dal farlo hanno fatto in particolar modo
Il Presidente Fiorillo il magistrato di sorveglianza e mi ha preceduto perché qui il tema
è un tema
Culturale prima di tutto e
Davvero di
Di quale magistratura di martedì di sorveglianza noi immaginiamo e vogliamo
Culturale perché perché finalmente appunto si è data attuazione all'indicazione la Corte costituzionale
Della sentenza Corte Costituzionale novantanove finalmente vi è una struttura di contraddittorio finalmente vie un'udienza che partecipata anche se vi è un ruolo dell'Amministrazione che non non rappresentata però può direttamente
Intervenire ma l'attualità del pregiudizio è un passaggio assolutamente decisivo cioè vi rendete ben conto che se noi diciamo che in relazione alle condizioni inumane degradanti a cui il detenuto è stato sottoposto nel pregresso periodo ma che oggi è ontologicamente ci sono per forza inesistenti nel senso che è venuta meno quella condizione o verrà meno per gli interventi che sui quali il Governo
Impegnato allora
Costruiamo una condizione per la quale è quella quella richiesta risarcitoria si dovrà giocare con le regole ordinarie dinanzi al magistrato ordinario in sede civile
Questo vuol dire che quel soggetto non non avrà mai accesso a quel tipo di giurisdizione per le complicazioni per la difficoltà anche tecnica ma soprattutto
Per un problema a mio avviso di onere probatorio
Cioè è evidente che se io utilizzo una
Una una procedura derogatoria che vede un risarcimento in forma specifica che incide sui tempi della detenzione
E che ha mi ha detto elemento consente allo stato di un risparmio economico che noi va valutiamo assolutamente significativo se dovessimo immaginare il prezzo indolori s'
Ma è evidente che quel magistrato avrà come riferimento i parametri e quanto l'istruttoria del suo ufficio riuscirà a costruire ora vediamo di dare
Come dire un precipitato alle alle alle valutazioni alle parole
Del della Presidente Fiorillo è evidente che io detenuto potrò fino a un certo punto provare
Perché la mia condizione non mi consente
Di fare quelle ricerche di determinare l'acquisizione di quei documenti eccetera quindi essendo anche l'attività di resistenza di eventuale
Resistenza posta in essere dall'Amministrazione l'Amministrazione non mi si non si misurerà con quel dato specifico quel dato specifico non potrà che essere eletto a mio favore per come è stato esposto nell'istanza questo è il punto vero cioè a dire alla popolazione carceraria ai subito un grave torto vi è una forma specifica di risarcimento di indennizzo che peraltro e attuo detrimento perché il meccanismo è quello che voi
Dell'indennizzo per l'ingiusta detenzione cioè pongo dei limiti al Polo diritto ma il vantaggio o meglio la la soluzione che troviamo una soluzione
Questo tipo sedi intervengo per dare una risposta che sia una risposta di limite che sia una risposta di difficoltà e quindi con un
Davvero astruso riferimento a una attualità della della compressione del del del tuo diritto evidentemente la scelta è quella di una magistratura di sorveglianza come giudice del trattamento
E non come giudice dei diritti
Un'ultima davvero ultima osservazione sulla giurisprudenza dunque perché credo che noi dobbiamo avere sempre presente la qualità di quelle pronunce il sostrato culturale di quelle pronunce
Per valutarle positivamente per l'incidenza che hanno nel sistema ma anche per comprenderne alcuni limiti perché per esempio in materia di processo
Sicuramente quella giurisprudenza è una giurisprudenza molto più arretrata e non a caso invocata da molti
Per una rivisitazione del sistema delle garanzie quanto meno nella loro veste di simulacro nel nostro nel nostro
Cesso penale
Se noi prendiamo per esempio la pronuncia del febbraio
Nel caso Contrada
Beh lì cominciamo anche a verificare come la critica
Si rivolga
Ai pronunciamenti dei magistrati di sorveglianza non semplicemente a delle
Condizioni obiettive che
Il carcere piuttosto che altre strutture manicomi ali
Giudiziarie di hanno hanno dimostrato hanno determinato o la cui condizione è stata portata alla alla valutazione no lì si fa riferimento a parametri di valutazione è questo credo che sia un elemento da tener presente proprio per la formazione anche
Della giurisprudenza la fase di esecuzione vi ringrazio
Ringrazio Eriberto rosso perché uno dei temi che ha toccato ad esempio quello sul trentacinque terre è molto importante perché
Appunto nel giudizio civile io devo addurre io ho la prova di qualsiasi diritto
Sostengo
E e devo dimostrare né fuori il fondamento di questo diritto e non c'è nessun potere ufficioso istruttorio del magistrato
E secondo me questo rispetta i parametri della CEDU vuol dire che quel ricorso per i detenuti è in effettivo davanti al giudice civile perché mai detenuti potranno provare
Nel loro condizioni di detenzione credo che questo sia un problema enorme che ci troveremo
Davanti
Do la parola al dottor Gherardo Colombo
Che
Tutti conoscete e che smessa la toga di pubblico ministero si è dedicato alla cultura della legalità
Grazie
Buongiorno io intervengo prima del
Sessione dedicata al
Tema quale pena perché io però ha questo vizio che mi fido dei programmi
E allora un treno che parte alle quattordici fatto molta fatica a venire in quest'oggi a una condizione
Sine qua non per la mia presenza quindi e ringrazio per
Per
Consentirmi di Montanari prima anche molto brevemente perché
Doveva ecco la chiede
Quale pena la mia risposta nessuna giusto giusto per entrare immediatamente immediatamente nell'attivo della questione
Premesso
Hai messo che esiste una problema
A mio parere che riguarda
Come rispondere alla pericolosità
E allora se qualcuno è pericoloso secondo me deve stare da un'altra parte
Fatta questa premessa io credo però che la risposta alla
Tra espressione non debba consistere nella in funzione di una sofferenza
E allora secondo me bisogna
Per prima cosa cercare di
Cambiate
I termini
Cioè usare parole diverse
Sì che noi continueremo a definire
La conseguenza da Aprica alla trasgressione
Con la parola pena
Esplicitamente non implicitamente ma proprio esplicitamente
Annunceremo
Che
La conseguenza de consiste nella in frizione di una sofferenza
Però io mi chiedo perché
Perché
Cioè salvo che si assuma una posizione di retribuzioni del sionismo puro
Secondo cui perché è giusto è giusto che chi ha sofferto deve soffrire salvo che si prenda questa posizione che ha una posizione fideistica no
E così perché è così
E che quindi non da
Capace di essere dimostrata perché si tratta di un atto di fede privato salvo c'è la posizione sia quella mi chiedo perché
E qualsiasi risposta si stia
A questa domanda perché la conseguenza deve essere
Una sofferenza cioè qualsiasi approccio
Si produca si predica
Per rispondere alla domanda
De una risposta affermativa secondo me assolutamente impossibile
Proviamo a gli ormai non sono più abituato a usare termini rigorosamente tecnici
Di questi argomenti partendo nelle scuole e parlo con i cittadini
Perché secondo me qualche cosa non potrà cambiare qualche cosa cambia quando sarà cambiata la cultura generale
E la cultura generale
Sono importanti e queste occasioni
Come quella di oggi ma la cultura generale nulla facciamo quindi è
Da cultura generale il modo di pensare a delle persone la si fa uscendo
Andando a parlare ai ragazzi ai bambini delle elementari ai ragazzi delle medie delle superiori cercando peraltro
Di non essere anche un altro svolta perché è importante impositivi ma di essere molto dialoganti e quindi di
Ricevere
Quel che loro hanno da dire
Piuttosto che non comunicare loro devi pensare così quello che molto spesso fa purtroppo per la scuola
Allora
Teniamo da qualsiasi da qualsiasi angolazione
Una delle
Osservazioni che molto spesso vengono fatte
Ma così non c'è l'eccellenza
Secondo me si tratta di una favola l'Adda deterrenza è una favola
Perché lo vediamo il sessantotto per cento delle persone che escono dal carcere commettono nuovi reati
Mentre invece chi è affidato in prova ai servizi sociali recidiva nel diciannove per cento facile dire ma si tratta di reati molto diversi eccetera
Abbiamo qualche volta sì qualche volta no perché vedo che
Su adesso cinquantaquattro mila persone detenute ce ne saranno quindici mila son pericolose
Cioè quindici mila che commettono reati che non sono paragonabili a quelli
Commessi dagli affidati in prova ai servizi sociali allora
Programmate ma su questi due dati
Sessantotto a diciannove
è un lieve che non è la deterrenza a parte il fatto che
Perché anche ipoteticamente no perché si possa
Deterrente veramente sarebbe necessario applicare sempre e comunque la sanzione ad ogni violazione
Quando sappiamo che
Il furto per esempio credo che sia
Cioè
Novanta per cento ottanta novanta per cento
Di di
Casini in cui la pena non viene applicata non
Non si celebra neanche il processo
Ad un altro come si fa
A pensare che la minaccia di una sofferenza possa avere un'efficacia deterrente
Ma nel caso che l'avesse l'efficacia deterrente
La pena educa avrebbe esclusivamente ad obbedire
Ma come la mettiamo
Se
Osserviamo se se se leggiamo da articolo uno della Costituzione
Voglio dire generazione esistenza una educazione ad obbedire
E una struttura sociale
Fondata consistente nella democrazia
Perché esista democrazia
E necessario che le persone
Che amministrano
Nella loro generalità la cosa pubblica siano capaci
Di decidere Bisceglie
Ma se io riduco a obbedire qualsiasi cosa faccio salvo che educare alla scelta educata alla libertà educare alla consapevolezza educare
Al discernimento
Quando si parla di TIA deterrenza si parla di prevenzione generale di prevenzione speciale
La prevenzione speciale proprio non funziona nel momento in cui due persone su tre
Che hanno subito non la minaccia ma l'attuazione della minaccia
Continuano
A deviare
Allora fosse proprio bisogna cambiare impostazione generale bisogna pensare ad altro
Bisogna pensare
Ad una soluzione attraverso la quale
Sia
Recuperata l'alienazione Carla società e chi ha trasferito
E per recuperare
Da relazione io credo che
La strada sia quella della inclusione non quella della esclusione
Infliggere una pena vuol dire escludere
Sotto qualunque profilo escludere la persona SI escludere la persona sociale escludere dalle relazioni e così via
Allora io credo che
Da queste ne sia un pochino più complessa rispetto
Ad un atteggiamento molto coerente ma forse fin troppo
Mi viene in mente è radicale no quello di
Negare l'importanza
Del riconoscimento dei diritti
A chi si trovi in una situazione
Di limitazione della libertà personale
E lo credo soprattutto per una ragione perché io non penso che si possa
Attivare
Ad esclude la piena dall'oggi al domani sicuramente necessario un percorso
Siamo esseri umani e facciamo fatica noi facciamo molta fatica a cambiare e quindi è necessario procedere
Perché ha
Fintanto che non si sa nati conosciuto dal modo di pensare generale che la pena è male da pena non è inutile la penale male perché infliggere sofferenze è male
Finché non sarà
Ha riconosciuto sarà impossibile arrivarci allora pensate quanto lavoro si fa a livello educativo per poterci arrivare nel frattempo cosa facciamo
è nel frattempo io credo che
Per quel numerico tipo d'azione la cui
Pericolosità
Comporta necessariamente che stiano da un'altra parte e ebbene lì i diritti siano riconosciuti e rispettati
Io non stavo andando a cercare
Soltanto in cui funzionano funzionano tanto bene darete stavo andando a cercare qualche descrizione
Dell'idea degli di quelli che in Italia non si sa non si chiamerebbero carcerari e infatti su internet si chiamano
Alberghi a cinque stelle
Delle prigioni norvegesi
Ecco
Ci dette stare da un'altra parte
Stare in una prigione norvegese
Il cui ai suoi spazi a locali differenziati per destinazione non alle strade alla finestra perché il complesso che isolato
Può esercitare tutti gli enti che non confliggono che non configgono con l'esigenza
Di evitare
Che la pericolosità che il rischio si trasformi in attualità
E allora
Dietro lo spazio vitale il diritto all'igiene il diritto alla salute il diritto all'intimità e il diritto alle all'affettività e consiglia
Bisogna
Io dicevo attivarci piastra perché i fatti bisogna
Riuscire
Ciascuna di queste piccole posizioni che porteranno perché gli ho su cui sono sicuro che porteranno
A all'abolizione della pena bisogna conquistarsi se da un momento per momento attraverso un lavoro assolutamente costante
Per chi
è sfiduciato e tante sono le persone che non hanno fiducia io ferree un
Piccolissimo brevissimo esperimento vi porto via tanto tempo però tra pochissimo me ne vado
Poniamo
A
Grazie fa finta
Di essere
Non
Nel due mila quattordici ma mettiamo nel mille seicentotrentacinque
E fingiamo che io non visti avviene quindi voi siete vestiti tutti in un modo diverso perché dobbiamo i medesimi immedesimarsi nella parte noi siamo tutti vestiti in un modo diverso qualcuno si gratta la testa perché ci sono i pidocchi
E così via essi
E
La lingua anche un pochino differente io
Tensione
Nel mille seicentotrentacinque a voi che avete
Il pensiero dell'epoca non sto parlando del carcere della pena ma sta parlando della tortura
Più esattamente e sto parlando dei supplizio
E vi stavo dicendo che a mio parere i Suplicy sono ingiusti
Che non si possono trattare in quel modo gli esseri umani
Sa che pensate voi
Di quello che dico
Sicuramente
Ma non c'è più a Riccione ma potremo toglierci questo qua ma è un atto mai fuori e sta e via dicendo
Ecco
Riportiamo CIA ad oggi
E non vorrei che noi a proposito della pena
Assumessimo un atteggiamento mentale che ha
Tipico chi ci viveva nel mille seicentotrentacinque così vagamente ne ricorda Friedrich von specie questa data
Sicuramente sbagliata ammazziamoli negli anni trenta atteggiamento mentale di allora che dice non non si può cambiare beh c'è il carcere sia una tortura forse discutibile forse no però oggi i Suplicy non ci sono più
Perché se noi guardiamo al nostro futuro tenendo conto dei cambiamenti che si sono verificati nel corso della storia un po'di speranza anzi tanta speranza possiamo avere
Lì
Ringraziamo il dottor Colombo
Credo che Luciano i serbi non poteva avere un lancio migliore della sua sessione ESU quale pena
Devo dire anche che dopo
La ventata di pessimismo di Alberto Di Martino il senso per la storia progressiva piccante ci aiuta ad avere speranza nel futuro anche se io ho molti dubbi sul senso progressivo della storia
E do la parola a Patrizio Gonnella
Presidente di Antigone che qui anticipiamo addirittura la sessione di domani mattina ma che domani mattina non poteva esserci di diamo subito la parola Patrizio
Allora due minuti due minuti soli per dire che
Mi ricollego a quanto diceva Gherardo Colombo I
Mi spiace normalmente o troppo dovrò scappare I diritti che non solo solo esito delle norme cioè non è
Di non può non mi riferisco i diritti conquistati ma I diritti anche vissuti quelli che poi si riescono una volta conquistati a praticare sono evidentemente esito
Di un processo culturale e quindi dobbiamo forse andare ad indagare dentro la cultura degli operatori in senso lato bella giustizia
E faccio
Alcuni brevissimi esempi nei duetti I duecento noi abbiamo
Dicevo duecentocinquanta anni dopo Beccaria
E
Avantieri ne parlavamo bene prima
Il Ministro degli Interni che fa cultura Perry suoi operatori della sicurezza ha preannunciato il reato di
Un ossimoro
Ha preannunciato il reato di carità molesta
L'introduzione del delitto di carità molesta questo è un elemento che ebbe per
A un incidente a cui
Diciamo la cultura la sottocultura degli operatori in questo caso addirittura degli operatori politici della giustizia perché lo è un
Legislatore
A duecentocinquanta anni da Beccaria si introduce il delitto di carità molesta
E la cultura e una cultura che riguarda la cultura dell'accademia
Molti di noi di voi sono dentro l'Accademia ma quanto l'Accademia dedica a questo che è un terreno comunque
Considerato di serie B di serie C la cultura della cultura dell'avvocatura abbiamo avuto una stagione dell'avvocatura io
Lo ringrazio pubblicamente
Chi come Valerio Spigarelli Michele passione Alessandro De Federici s'con noi e grazie ha un rapporto reciproco hanno ha messo al centro una questione secondaria e non di lucro
E non di lucro qual è il carcere non sempre con la cultura penalistica noi siamo riusciti a porre questo tema al CIPE al nei nostri nei nostri dialoghi nei nostri dibattiti nei nostri argomenti pubblici nel nostro tentativo di migliorare
Un sistema
Affaticato
E poi pensiamo
Alla cultura della magistratura
Alla cultura della magistratura qui in prima fila c'è Franco Maisto
Quando noi partimmo Mauro a ragionare intorno al mille novecentonovantotto convegno a Padova per istituire l'Ombudsman
Novantasette era novembre padovano
Eh beh
Comunque io ricordo stiamo parlando di tantissimi anni fa ma uno dei motivi per cui non si riusciva a fare e che negli anni successivi la magistratura andava in audizione presso la Commissione giustizia diceva che non era favorevole
Diceva che non era favorevole i magistrati allo
è
Solo Franco Maisto in un convegno a Milano disse che era favo favorevole espressamente esplicitamente culturalmente favorevole perché non esiste il monopolio nella tutela di diritti dritti si tutela non solo lei leale Aulì
Di tribunali diritti si tutela lo per strade diritti su tutelo collaboro culturale di cui ci parlava
Di cui ci parlava Gherardo Colombo la vostra storia quella dei garanti regionali si tutela perché tutto norma o tutto preciso perché voi avete l'autorevolezza
Ma quando ci darete l'autorevolezza perché a volte c'è la vite avvolta non ce l'avete quando in una legge regionale come quella del Lazio si scrive che per essere garante devi essere uno delle
Devi avere esperienza istituzionale uno dire che non si è capito nulla
Della cultura dei diritti vuol dire che abbiamo fatto un'altra scelta abbiamo fatto la scelta di continuità quando invece ci sono altre esperienze vediamo che i casi si risolvono i diritti sì Fini
Si tutela no come posso dire sull'autorevolezza della propria storia
Franco può risolvere una questione non perché diciamo molto di più per l'autorevolezza dalla sua storia
E lo dice e e continuo pensiamo alla questione della legge sulla tortura la legge sulla tortura non passa la legge che criminalizza la tortura ovviamente non passa perché come posso dire non perde perché perché perché non c'è
C'è una sottocultura che è contraria
La cultura degli operatori una parte degli operatori dalla giusta forse oggi
Abbiamo visto che recentemente ha dato in audizione presso la Commissione Giustizia il capo della polizia che contanti distinguo perché ha avuto tanti distinguo però detto che non è contrario e io penso che sia
Una buona notizia questa che il capo della polizia abbia detto che ero contrario
Con Michele passione abbia
Un dialogo aperto su è una buona legge è una cattiva legge è una legge
Ma a Mauro Palma ci dice che in Spagna una buona legge ha prodotto un caso di perseguimento di persecuzione per discrimine di tortura quindi forse
Diciamo cerchiamo di avere una legge cerchiamo di avere una legge non saremo d'accordo so che STU
Capisco tutte le ragioni perché siamo noi che so quindici anni sedici anni che cerchiamo di imporre un nel dibattito pubblico lo nel dibattito pubblico questo tema quindi per chiudere
Sulla questione europea la questione europea io provo a leggerla con tutte le caratteristiche che Stefàno prima diceva anche Emilio Santoro sulla questione appunto che giudici i dubbi su quella sentenza ma però qua però quella sentenza così come l'apparato europeo di norme di sentenze in realtà lo vogliamo leggere come
Un contributo di in stretto diritto
Ma no è ovvio che noi un contributo più cultura politico-culturali se no come ci spieghiamo che mentre parliamo di questo l'Inghilterra vuole uscire
Dalla convenzione del mille novecentocinquanta il discorso di Cameron
Per cercare di come posso discorso alla nazione che ha fatto di recente Cameron ha detto che vuole uscire dal sistema CEDU e vuole uscire non per può uscire perché ha avuto una condanna sull'articolo tre
Oltre al tuttora questo sul diritto di voto che precedente e al braccio di ferro con la Corte quindi dobbiamo sapere che esamini sta in un ambito
Quello internazionale che chiaramente tanto non solo giurisdizionale nell'ambito più politico diplomatico e anche giurisdizionale nasce con quelle caratteristiche
E nasce con le caratteristiche di non avere la cogenza del diritto ma di avere la forza morale di essere un'organizzazione internazionale
E quindi potuti difetti di questo ovviamente io mi fermo qua perché altre in tilt posto
Ci viene negato
Ringraziamo Patrizio devo dire che il reato di mendicità molesta è uno di quelle cose che sebbene abbiamo ditele Rizzato i Comuni negli anni con le loro ordinanze hanno provato a reintrodurre conti continuamente noi abbiamo un'ordinanza del due mila nove a Firenze qualcheduno forse se la può ricordare
E
Devo dire
Conclusioni avvisandomi che Buffett subito qui a per uscite dalla porta
Voglio spezzare una lancia in difesa del titolo della
Della sessione che è stata ampiamente criticato il carcere dei delitti
L'avevamo scelto anche perché c'era una sua ambiguità
Cioè era sia il carcere che sperava di a vere
Abitanti titolari di diritti ma nello stesso tempo era il carcere che chiudeva i diritti rinchiudeva i diritti questa era l'ambiguità di fondo che spero che sia al vento
Che Eriberto eccidi riconoscano bene il buffet qui a sinistra per uscite i ricominciamo verso le due e mezza con Luciana e uso è bene che presiederà sessione su quale pena
Allora riprendiamo i lavori
Questa
Questa mattina siamo stati
Forse anche è sommersa evita molti molti interventi
Però credo che
Ci sono state anche voci
Dissonanti diverso se è un credo che
Il compito di Emilio Santoro di
A riportare a sintesi le cose dette stamattina non sarà facilissimo ma
Procediamo quindi
Con
La sessione quale pena
Noi
Abbiamo
Immaginato di a ragionare sulle prospettive di
Una sanzione diversa da quella del carcere
Gherardo Colombo questa mattina ha detto
Eliminiamo la parola pena niente pena
Forse e quindi il nostro titolo quale pena sembra fuori luogo ma
In realtà potremmo insomma
Ci intendiamo
Quale sanzione quale riparazione perché io penso che il problema
E quello che noi dobbiamo dare
Soddisfazione in qualche modo e sanare la ferita che è stata fatta
Nella convivenza
Che questa riparazione sia più efficace se
In una proporzione in un
In un'azione di al ristoro sociale
Questo è probabilmente comprensibile anche alle vittime credo forse meglio che
L'idea che sia semplicemente una reclusione in un luogo
Che poi condannato per la violazione dei diritti se non per tortura
Il problema è che le misure alte diciamo alternative lei sanzioni la punizione come vogliamo chiamarla deve essere credibile
Efficace rapida
Il cardinale Martini parlava di austera risocializzazione
Cioè noi credo che io sono preoccupato per esempio del fatto che
Siamo in ritardo rispetto
Alla messa alla prova
Perché ormai in Italia ci sono migliaia di persone che hanno compiuto un reato fino a quattro anni di
Reclusione di pena ecco questo fatto che la pena si identifichi col carcere è forse fuorviante insomma no
Ora per questi reati fino a quattro anni è prevista la possibilità di
Chiedere
La messa alla prova con la sospensione del processo
Però in Italia sono già migliaia in Toscana sono oltre cinquecento
E
Proprio in questa Regione hanno avuto esito positivo quattro casi
Allora
Noi non possiamo pensare che la messa alla prova duri
Cioè che non si decida la mette sala prova per anni
Dopodiché fra qualche anno
Si dirà va bene
Hai compiuto il lavoro di pubblica utilità o socialmente utile che dir si voglia allora il processo è cancellato perché ai
E il problema è i tempi anche in questo caso a maggior ragione perché altrimenti la sanzione o pena alternativa non è credibile
Se
Passa troppo tempo ma
Per la vittima ma anche per chi
Si è messo in gioco l'ha detto va bene faccio
Questa restituzione per risanare la ferita sociale
E se poi passa molto tempo magari
Ha cambiato il suo status sociale è cambiato e poi deve dire no adesso devo andare a fare i lavori socialmente utili perché o una pendenza di qualche anno fa ecco
Quindi questo mi pare che il quattro
Noi possiamo immaginare che
Ci siano veda mente migliaia e migliaia di possibilità
Per cui il carcere
Diventi più residuale
Però c'è un'organizzazione perché sono i Comuni che devono
D'accordo con le associazioni di volontariato di sociali eccetera a organizzare questa parte
Di lavoro di pubblica utilità
Questo e
Ovviamente il
La sessione quale pena
Che sarà introdotta da Luciana Uselli e con Luigi allocheranno siti a Cecchi che Sostituto Procuratore la procura di pesa perché ha scritto un volume proprio su
La pena il giudizio
E poi con Michele passione avvocato Carlo Renoldi magistrato
Per introdurre questa sessione fare il legame fra i discorsi di questa mattina in cui sono intervenuti due
Magistrati di sorveglianza e si è affrontata la questione dei
Diritti alle carceri dei diritti per introdurre il pomeriggio do la parola a
Francesco mai visto che è stato evocato già questa mattina in più occasioni per i meriti passati e speriamo anche per quelli futuri la parola
Franco Maisto
Grazie parlo da qui perché semplicemente o più luce
Devo fare un intervento breve ma chiedo ma credo di farlo in modo chiaro
E proprio in questa funzione di passaggio per una sessione l'altra
Credo mi era stato chiesto di intervenire in relazione al tema il carcere la dignità e li spazi della pena
Beh evidentemente ci sono problemi di tempo ma devo anche dire che come dire i figli o i nipotini dalla sorveglianza che hanno parlato prima di me
Mi hanno scippato i padri ne hanno scippato i padri fondatori e questo mi fa grande piacere quinti niente citazioni di Gino Cappelline di Alessandro Margaret
Diciamo che oggi stiamo a discutere
Intorno alla metamorfosi penitenziaria che
Non più di alcuni mesi fa era stata profetizzato alta e non ho difficoltà a usare questa espressione era stata profetizzato da Stefano Anastasia
Diceva finirà all'in carceri già azione di massa
Ci sarà innanzitutto la necessità del carcere di diritti e di tutelare i diritti in carcere
Oggi noi ci troviamo di fronte ad una prima fase in cui in realtà
Siamo davanti ad una forbice
Una forbice tra chi si attesta per la pace realizzata e per il tutto e realizzato intorno ai tre metri quadri di spazio
E chi invece pensa che l'altra l'AMA dell'Alfa delle forbici sia
La dignità realizzata e non soltanto la realizzata per provare alla dignità proclamata
E c'è un grosso pericolo quello di fermarsi qui cioè di accontentarsi
Allo spazio realizzato in modo tale da evitare il massimo delle condanne da parte della Corte di giustizia
E c'è il pericolo di veicolare il messaggio secondo il quale una volta realizzato lo spazio lo spazio ma soltanto lo spazio che rende
Minimamente dignitosa alla pena carceraria detentiva si possa affermare che viene realizzata la dignità della persona umana questo è il pericolo di Ricci
Io sono stato molto colpito da alcune variabili all'interno del dibattito di questa mattina devo dire francamente che sul piano emotivo mi hanno fatto molto male
Perché
Hanno buttato all'aria
Con poche battute venticinque trenta anni di lotta della magistratura di sorveglianza che non aveva gli strumenti e nonostante questo cercava nell'ordinamento nella Costituzione
E nella Convenzione europea gli strumenti per la realizzazione dei diritti dei tetti
Non è possibile scusate non è corretto fare un'operazione di questo tipo
Tutto quello ma non faccio una mia difesa personale tutto quello che ha fatto Cappelli che ha fatto marcata in tante che abbiamo fatto e non si può buttare via dicendo non esistono i diritti in carcere
Quanto meno bisogna darsi carico all'ora di alcune argomentazioni e io credo che l'itinerario che
Già da qualche tempo aveva proposto Marco Ruotolo costituzionalista nel volume sulla virtù dignità e carcere
Che io naturalmente qui non ripercorrerò ma che indicherò solamente per titoli è fondamentale come si fa a dire
A sei fanno faccio passare e poi dirò che non è un ossimoro ma ci arrivo molto velocemente
Dice Marco Ruotolo per poter parlare di dignità e diritti in carcere bisogna superare tre passaggi da non dimenticare il primo
Ciò che è stato davvero
Ovvero come Stato normativamente nei fatti il problema del carcere
Ne abbiamo ancora la memoria a fresca
Secondo ciò che è
Oggi il carcere che non è quello che era ieri o l'altro ieri
E ciò che non dovrebbe mai essere in carcere
Per affermare poi impositivo ciò che deve essere il carcere se noi dimentichiamo questi tre passaggi facilmente andiamo nel corto circuito ormai tutto è realizzato oppure non è possibile realizzare i diritti in carcere
Vedete
I limiti dell'intervento non mi permettono di affrontare il tema
Dignità vi ricordo soltanto che
Si sono affrontate in dottrina molto probabilmente dirà molto di meno
Molto meglio di me l'amico Luciano e userebbe la concezione statica e la concezione dinamica della dignità
E come
La visione la concezione della dignità
Affermata in varie norme cogente dalla nostra Costituzione dal lavoro alla salute lavoro dignitoso dignità della salute
Fino all'articolo tredici dalla Costituzione in cui c'è la coppia libertà dignità
Chi sia dicevo può essere che Luciano Eusebio ritira come si arriva a questa concezione costituzionale della libertà e la dignità
Mi limito soltanto a ricordare che il bello volumetto recente di Patrizio Gonnella proprio sulla dignità questo passaggio cioè
Ma
Io mi rifiuto nel modo più assoluto di pensare che con
Gli ultimi quattro decreti legge fatte nello spazio di undici bis
Tutti convertiti in legge
Con tutte le novità che sono state messe nell'ordinamento
Sarà stato fatto in modo strumentale io non discuto questo ma mi rifiuto di pensare
Che tutto questo non serva a niente mi rifiuto di pensare che non sia possibile tutelare i diritti
E allora se mi si dice che c'è penuria di magistrati di sorveglianza son d'accordo se mi si dice che c'è penuria di personale di risorse sono d'accordo cioè
Si deve colmare tutto questo voto
Macché i
Oggi leggendo tutta questa normativa che va completamente ad integrare l'ordinamento penitenziario o meglio la legge penitenziaria di cui celebreremo i quarant'anni nel prossimo anno
Io mi rifiuto di pensare che questo non sia possibile
Ma perché perché è la lettura delle norme e la lettura della legge numero dieci del due mila e quattordici che impone impone
Impone una svolta epocale io non ho paura di indiscusso
Come nel mille novecentottantasei per la legge Gozzini dissi
Nell'ambito delle misure alternative cui siamo di fronte ad una svolta epocale e non soltanto ampliamento delle misure alternative ma anche i permessi premio che non esistevano nell'ordinamento
Così oggi dico è una svolta epocale la legge numero dieci del due mila e quattordici
Perché
Perché la finiremo finalmente con questa storia del magistero rieducativo che io non rinnego perché ho sempre pensato che la pena debba essere debba avere una funzione rieducativa
Ma dico che
Prima ancora della rieducazione viene la persona
Ma prima ancora vengono i diritti della persona
Senza la tutela dei diritti dalla persona detenuta non si dargli educazione
Io ricordo un bellissimo seminario Luciana Eusebio lo ricorderà alcuni anni fa anche qui in modo profetico si fece in Cattolica
Ricordo un
Una bellissima relazione di Gabrio Forti che invitava
A ad andare a pattinare
E cioè diceva
Andiamo su un terreno scivoloso o meglio sulle lastre scivoloso e sulle lastre ghiacciate dei diritti dei detenuti
Per quanto sia difficile capisco che non c'è una carta dei diritti
Capisco che la legge penitenziaria non dica ex professo non faccio un elenco dei diritti ma noi abbiamo imparato non soltanto in penitenziario
Che oggi i diritti sono configurabili eletta l'articolo di ieri di Giarre Brischi sulla stampa
Sull'interpretazione
Abbiamo imparato che i diritti sono configurabili
E sono configurabili però opera dell'interprete non con una giurisprudenza creativa ma perché si ricostruisce l'ordinamento perché c'è una Costituzione perché c'è la Convenzione europea
Perché si possono configurare diritti anche dalle regole penitenziari e anche dalla giurisprudenza della CEI
Ed allora la svolta epocale sta nel fatto che
Non c'è più il magistrato e il tribunale di sorveglianza c'è
Questo ma innanzitutto come giudice dei diritti
E questa grande importanza
Vedete c'è stato un conflitto che molti hanno trascurato tra il due mila e cinque il due mila e sei tra
Io uso soltanto le due posizioni forti due mila e cinque Università Cattolica
L'amico Pavarin viso Antigone nel due mila e sei
Forti la tutela dei diritti innanzitutto
Pavarin i
I diritti in carcere non esistono il diritto penale delle amico bla bla bla bla bla bla bla
Certo messo su cui non modo una costruzione magnifica ma l'affermazione era i diritti in carcere non esistono è illusorio e non è possibile realizzare
E questo mentre la Corte costituzionale
Tra il novantanove e il due mila e nove
Ci aveva insegnato che i diritti in carcere
Possono avere restrizione soltanto in relazione a quelli tanto che la limitazione della libertà personale consente
E su questo si può ragionare molto oggi
A logistica
Oggi è tutelabile e facevano la questione dei tre metri quadri ma la questione delle bocche di lupo
Chi oggi dice che in passato non sono stati tutelati i diritti dei detenuti dimentica che prima ancora che esistesse il trentacinque terra il trentacinque bis a San Vittore nel mille novecentottantadue pendente soltanto l'articolo sessantanove della legge penitenziaria
Gestioni Amato le bocche di lupo sono stati abbattuti
Spingerà i magistrati di sorveglianza andare in carcere e conoscere le carceri come diceva forti vedere le carceri vedere recarci
La logistica le bocche di lupo l'affettività
La territorializzazione della pena guardate che ci sono dinanzi ormai con trentacinque terra con trentacinque bis di magistrati di sorveglianza
Che ordinano all'Amministrazione di realizzare il principio della territorializzazione dalla penna
Ma non una terrò un appeal ripicca o meglio ancora come diceva spesso Sandro Margaret lo faccio per picca
Da voi ha un significato molto preciso non per piccole
La territorializzazione della pena ma in base a una ricostruzione precisa di tutte le norme dell'ordinamento
E allora
Anche in questo contesto la questione diciamo logistica e me ne ero occupato anche nell'altro convegno che aveva organizzato la Regione Toscana affitta affettività versus afflittività architettura
Io credo che non si possano far dipendere diritti puramente e semplicemente dalle questioni logistiche
Perché vedete ci possono essere carceri vecchie e Carceri Nuove
E l'affettività come la attività rieducativa e come tutte le attività anche quelle che consento non sono consentite dalla sorveglianza dinamica ci sono tanti istituti vecchi in cui è possibile ugualmente a realizzarla
E quindi non c'è
Connessione con la logistica
D'altra parte dicevo non è d'altra parte sempre in questo
In questo discorso
Non dimentichiamo sempre che
In Europa sì configura il carcere come servizio pubblico al di là di quello poiché dice Colombo che il carcere non deve esistere va bene tutto dovremmo fare un i seminari su questa roba qui
Ma le regole penitenziarie europee ci dicono che ogni sforzo deve essere fatto per assicurare
Sta assicurarsi che i regimi degli istituti siano regolati e gestiti in maniera tale da assicurare che le condizioni di vita
Siano compatibili con
La dignità umana e con le norme accettata la collettività
Ridurre al minimo gli effetti negativi della detenzione e le differenze tra la vita in carcere e quella in libertà le differenze tra la vita in carcere equità e libertà
Credo che su questa strada allora si possa
Possa continuare l'attività non soltanto della magistratura di sorveglianza credo avrebbe abbia detto bene Patrizio colleghi
Ma con lo stesso adatta degli enti locali delle associazioni di volontariato perché sì pensi si ingegni in relazione al bisogno umano
La prima regola del cardinal Martini che via nere ha ricordato poco fa nel volume sua giustizia quale riconoscerei bisogni
Riconoscere i bisogni fare riconoscere la società
Responsabilizza erano così è un senso diverso dei terreni ecco
Allora partire dai bisogni
Perché i diritti in carcere laddove non sono indicati da una legge si costruiscono da varie fonti
E non c'è
Non c'è contraddizione insanabile credo e sono fermamente convinto
Altrimenti mi sarei pentito di aver fatto il magistrato di sorveglianza per
Una buona parte dei decenni la mia attività professionale
Sono convinto che
Non è una contraddizione insanabile la declinazione di carcere e diritti faccio passare a Stefano Anastasia che è un ossimoro ma certamente non è una oppure in via grazie
Grazie
Franco Maisto che ha
Fatto una rivendicazione
Di una storia
Ovviamente è una storia fatta come tutte le storie umane di contraddizioni
Penso che questa questione dell'esercizio dei diritti
Deve trovare ovviamente concretizzazione con l'impegno di molte risorse molte persone insomma
Io
Stamattina ho fatto cenno alla questione di Spoleto lì mi auguro che oltre alla denuncia
Del garante dei detenuti Carlo Fiorio ci sia anche l'intervento appunto in quel caso della magistratura
Di sorveglianza e magari non solo ma e di questo dal parleremo anch'io penso che i diritti sono fondamentali nella visione della
Riabilitazione cioè della reingresso nella società in piena consapevolezza e questo non poche accadere attraverso l'esercizio
Dei diritti e rifiutare la logica
Del favore
Spesso in carcere c'è ancora la logica del favore per avere un posto di lavoro si fa anche
Di tutto e di più
Mentre se c'è un diritto al lavoro quello deve essere esercitato
Questo elenco dei diritti e molto lungo insomma lo sappiamo certo il primo diritto forse alla cittadinanza però
Cioè persone in carcere che non hanno la carta di identità
E gli viene negata
E questi che che diritto hanno anzi io penso che qualche giurista mi dovrebbe aiutare a
Definire la situazione si è concepibile la detenzione per una persona che non ha la cittadinanza
Italiana parliamo di italiani senza documenti perché siamo forsennata mente alla ricerca della
Identificazione degli stranieri ma noi abbiamo nelle carceri italiane italiani senza carta di identità
Questo mi pare un un bel tema anche teorico insomma no perché noi
Teniamo in carcere persone senza
Che siano cittadini ecco
L'elenco in effetti ha ragione ma esiste lungo dei diritti insomma
No ma quello della salute
Non è che si definisce una volta per tutte
Vuol dire se
Quella visita medica è stata negata quel giorno se quella cura non c'è stata non è
Genericamente il diritto alla salute una volta per sempre
Il
Il diritto ha davvero i libri è garantito o no indipendentemente dal fatto che la copertina del libro sia rigida o no e oppure l'elenco può essere lungo
Il diritto di voto
E molti detenuti hanno possibilità di esercitare il diritto di voto poi
E io sostengo cerco ho sempre cercato di fare campagne perché i detenuti lo utilizzino anche se la fiducia può essere scarsa
Ma perché quello è un'affermazione del diritto di cittadinanza di essere parte della società
Bene
Abbiamo ho fatto questa introduzione il passaggio dalla mattina al pomeriggio adesso do la parola Luciano esempi che
Professore all'Università Cattolica di Milano in ordinario di diritto penale che soprattutto cioè un
Teorico
Non del carcere ma
Della giustizia direi e quindi a lui la parola
E con Luigi allocheranno chiedo asseriti accetti di raggiungerci qua
L'ho già presentate in sua assenza e poi l'avvocato passione e
Magistrato dello
Grazie
è bella la definizione che ha dato e cioè cosa sono un teorico della giustizia allora
Partiamo proprio da qui
Qual è l'idea della giustizia che coltiva il diritto penale e che continua
A coltivare il diritto penale
è l'idea della giustizia che noi troviamo ancora espressa nel momento della condanna
Perché poi questo il messaggio che passa alla società
Tutto il resto
Modifica della giustizia
Per le esigenze più diverse perché si vuole recuperare perché non ci sono poste in carcere a sufficienza ma il modello della giustizia
Presta purtroppo il corrispettivo
La pena non è un problema non è un progetto nel momento in cui viene inflitta la pena è un'entità aritmetica che intenderebbe
Rendere manifesta attraverso i numeri
La durata
La gravità di quello che è successo tutto sommato che cosa è cambiato rispetto al Paglione poco
Abbiamo solo sostituito l'eguale con l'eguale con una entità analogica
Forse giustizia può essere qualche cosa di diverso non il corrispettivo ma
Come diceva Franco Corleone
Fare giustizia in che senso
Giustificare
No giustificare come di significato corrente
Cioè far finta di niente
Porto a scuola la giustifica perché sono state sei
Se no nel significato letterale tornare a rendere i giusti rapporti che non lo sono stati
E allora
E possibile una rivoluzione di questo genere
Perché pongo questa domanda
Perché
Ho sempre creduto alcuna cosa che voglio mettere nelle vostre mani
Lo so che il diritto penale
Ha sempre selezionato male la sua clientela
Lo so che c'è la corresponsabilità sociale
E il diritto penale
Invece ha ridotto il problema della prevenzione e la condanna lo so ma c'è
Un problema
Un problema criminalità che comunque va affrontato
Anche perché non dimentichiamo che nella società
C'è un'aspettativa
Di contrasto nei confronti dei poteri forti
Noi continuiamo a parlare dell'emarginazione sociale in carcere
Ma c'è anche un'esigenza di contrasto dei poteri forti
E allora se noi vogliamo essere efficaci anche con questi convegni che sono fondamentale noi dobbiamo aprire un'idea
Del tipo di giustizia che vogliamo praticare
E del tipo di prevenzione
Che vogliamo mettere
In tratti ca
Altrimenti il rischio è di fermarsi alla pars destruens
Ma di rimanere al palo perché non sia un progetto naturalmente per avere un progetto bisogni un poco esporsi bisogni un poco sporcarsi le mani
E naturalmente per fare un progetto è comunque necessaria una pars destruens
è necessario spiegare la popolazione
Di dei difetti del modello tradizionale come lo vogliamo chiamare della bilancia il corrispettivo al negativo deve sul
Entrare in negativo si poi dopo lo cercheremo di piegare ad altre finalità finalità forse di recupero no però nel momento della condanna
Il modello resta in negativo per il negativo
Questo modello
A
Costi molto forti in termini di disfunzionalità preventiva facciamo solo due o tre esempi
A
Offuscato la consapevolezza sociale sull'importanza della prevenzione primaria perché che cosa ci dice questo modello che tutto quello che c'è da fare di fronte al reato
Punire nel senso letterale dare la cui ma cioè dare la sofferenza al soggetto che
E questo trascura
L'obbligo di intervenire sui fattori che favoriscono la criminalità che non è soltanto l'emarginazione sociale perché altrimenti facciamo l'equazione che sono potevo è povero anche un po'delinquente non è vero proprio
Il problema è che finché per esempio ci sono i paradisi bancari
Le organizzazioni criminali mafiose non verranno mai debellate
Il problema è che finché non spieghiamo alla nostra popolazione che sebbene abbiamo un livello di tassazione troppo elevato alla luce del debito del nostro Paese il nero facilita enormemente la criminalità organizzata
Finché non spieghiamo che molto più facile dire che l'autore di un reato sessuale è un mostro piuttosto che occuparsi
Delle condizioni patologiche dei servizi sociali che devono in perché devono cercare di fare filtro rispetto a queste
Situazioni finché se non ci occupiamo anche del fatto che la nostra società laica democratiche pluralistica sappia però dire almeno qualche cosa sul significato della relazionalità sessuale sul fatto che ha a che fare con una relazione non semplicemente con la fruizione di un corpo ecco
Nuove norme o non lo facciamo la prevenzione
E poi quel sistema ha dimenticato completamente visto che qui a parlarvi Beccaria il fatto che i precari aveva detto che la prima cosa mi pare che
Si deve a contrastare e il fatto che
Lei si deve far sì che il reato non paghi
Beh sì nostro penale diritto penale si è occupato moltissimo di mandare qualcuno in carcere ma solo da pochi decenni seriamente solo da pochissimi anni ha cominciato a intervenire sui patrimoni illecitamente costituiti
Occorre che il diritto penale per prima cosa sia rigido sugli interessi economici che stanno a monte di gran parte dei comportamenti criminosi soprattutto quelli che l'opinione pubblica non percepisce bene
So ripeto bisogna andare a leggere Papa Francesco perché per capire quanto è grave il problema della corruzione
Ecco
I
E solo dal due mila uno che abbiamo una responsabilità per reato delle persone giuridiche
In Italia Mancusi amo lo strumento della pena pecuniaria per tasse che viene usato in quasi tutti gli altri Paesi
Andiamo ancora avanti il modello tradizionale lasciati intendere all'opinione pubblica che la prevenzione dipenda dall'intimidazione
E dove
Ma lo sa
Qualsiasi genitore che non è così perché se un genitore imposte rapporto col figlio sul piano dell'intimidazione appena perde il controllo del figlio insomma intorno ai dieci anni di età questo non avendo interiorizzato nulla ne farà di tutti i colori
La prevenzione
La prevenzione
Un
Fattore dinamico
Dipende dal consenso al mondo all'intimidazione cioè dalla capacità dell'ordinamento di tenere elevati
I livelli di adesione alla norma per scelta non per intimidazione l'abbiamo superato il positivismo secondo cui si interviene attraverso
Attraverso condizionamenti dobbiamo metterci in testa che la prevenzione a che fare con il rapporto tra persone dotate di autonomia e la prevenzione dipende dalla capacità di tenere levati i livelli di adesione per scelte alle norme e questo ci fa anche capire procedendo un po'di passaggi
Che seno voi
Real cui stiamo
La decisione di una persona che ha violato la norma a una convivenza non segnata dalla criminalità questo non è soltanto una ditta risma questo rafforza enormemente la prevenzione in generale perché nulla Conf cioè a Roma in maniera più credibile l'autorevolezza della norma che è stata violata del fatto che una persona libera sia di sta a fare una valutazione problema Trizza ante critica del suo reato sia disposta una riparazione sia disposta a un mutamento di impostazione di vita
E questo lo sa la criminalità organizzata che non a caso
Teme molto di più
La defezione non sto parlando della collaborazione di giustizia che quello tutto un altro capitolo tenne molto di più la defezione cioè il fatto che uno dei suoi membri dei negri appartenente
Sa del fatto che uno dei suoi membri vada per vent'anni in carcere con tanto di pagamento dello stipendio alla sua famiglia da parte dell'organizzazione medesima
Sono soltanto dei flash
Ma rispetto a questo a che punto siamo
Vedete a me capitata la
Fortuna
Anche l'onere un pochino
Di essere stato coordinatore del gruppo di lavoro sulle sanzioni nella Commissione Pisapia l'ultima Commissione riforma del Codice Penale ne viene e nelle due Commissioni palazzo che si sono succedute in questi ultimi due anni e mezzo
Per
La
Riforma del sistema sanzionatorio e in particolare per l'attuazione della legge numero sessantasette già richiamata a che punto siamo
Siamo a questo punto essenzialmente
Sono stati fatti
Alcuni provvedimenti benvenuti che hanno ridotto la popolazione penitenziaria
Ma
Abbiamo tirato al limite credo che l'elastico sia al limite tutte le possibilità di
Non esecuzione della Pinna che viene inflitta in sentenza perché perché politicamente ancora non si riesce husky a dare il chiodo cioè riformare davvero il sistema sanzionatorio introducendo forme San senatori nuove sia in termini di sanzione sia in termini di definizione anticipata dal processo il modello puniti i boh resta quello e seppure sono convinto anch'io che la legge sessantasette può rappresentare davvero passaggio notevole
Resta il fatto che
Dopo ottantaquattro anni di codice Rocco l'unica nuova pena che il nostro legislatore riuscito a pensare eh un'altra forma di reclusione cioè la reclusione domiciliare che rischia di essere
La pena a gratis per lo Stato e
Per niente risorse legislativa ma su questo come Commissione Palazzo senza poter entrare nei particolari perché abbiamo un vincolo di riservatezza
Possiamo dire che abbiamo cercato di fare il meglio perché una pena che poteva anche essere letta come pura deprivazione della libertà in forma diversa potesse diventare una sola di pena prescrittiva cioè potesse essere arricchita da tutta una serie di disposizioni del giù
Dice che né cambiano la fisionomia rispetto a d'una pura e semplice privazione della libertà
Allora
Allora io credo
Che
Sia necessario
Muovere
Da una riforma del sistema che anche in e non piace parlare di pena ma non perché ne facciamo una questione terminologica perché le parole
Vogliono pur dire qualche cosa
Per esempio
Nel codice penale
Semmai la parola commisurazione della pena
No ma l'abbiamo creata noi perché che cosa abbiamo in mente che l'operazione
Della
Del determinare la pena sia un'operazione matematica un'operazione di corrispettivo le parole hanno un loro peso
E Pina indica che la pena è quello che diceva il manuale delle Antolisei cioè la sofferenza che corrisponde alla gravità del delitto che è stato commesso non abbiamo bisogno di forme nuove di risposta al reato
Che
Muovano da questa
Da questo passaggio
Che è un passaggio di non poco conto
Perché i passaggi culturali poi sono quelli che determinano la concretezza
E perché per avere una concretezza diversa occorre che l'opinione pubblica compia dei passaggi e culturali e l'idea è questa che la pena non sia più un corrispettivo
Ma che la risposta al reato possa essere un Progetto
Che cosa cambia
Cambia molto cambia molto perché si supera l'idea del negativo per il negativo
Dinnanzi al reato non c'è un negativo che lo compensi non c'è nessuna piena che può cancellare il reato che è stato commesso
Su un reato si può semmai costruire si può lavorare si può ricostruire questo l'abbiamo capito soprattutto dinanzi reati grandi no
Bene anzi averti piccoli perché Mandela fatto le Commissioni Verità e riconciliazione perché si è chiesto e quale sarebbe il corrispettivo di un genocidio
Ecco
L'idea a chi
La pena non è il corrispettivo ma la pena è un Progetto
La risposta al reato meglio è un progetto cambia molte cose prima di tutto se è un progetto deve essere qualche cosa di significativo per colui che lo vedrà
Ma anche per il suo rapporto concreto con la vittima e con la comunità sociale non più un corrispettivo che ti porti sulle spalle
Ma
Un percorso che possa essere significativo e se è un progetto ridiventa perfino possibile
Una dimensione di dialogo
Perché allora e la stessa persona che ha commesso il reato che senza nulla perdere dal punto di vista garantistico
Nemo tenetur se detergere può trovare interesse a contribuire a costruire quel progetto contribuire a costruire quel progetto
Se è un Progetto anche la posizione della vittima cambia completamente perché alla vittima che cosa offre il nostro sistema penale tradizionale
La pseudonimo soddisfazione dell'entità di pena qual è il bisogno reale della vittima
I bisogni e reale della vittima
è di poter dire che ciò che è accaduto è stato un'ingiustizia
Di vedere riconosciuto che ciò che è accaduto è stato un'ingiustizia
Perché possa non più avvenire
Massi la risposta che offrì alla vittima per dire che ciò che è accaduto è grave è soltanto l'entità della pena ma sarà naturale che allora la vittima mi dice per dire che la cosa è grave ci vuole la piena elevata
Se invece io offro qualche cosa di diverso le cose cambiano completamente e non è un caso
Che
Il ruolo della vittima compare nel nostro ordinamento soltanto quando se
Pure in sede di esecuzione penale si comincia a ripensare al progetto per cui per esempio il comma che cos'è sette otto giudizi del
Dell'articolo quarantasette sull'affidamento in prova citarla della dimensione dell'impegno riparativa nei confronti nei confronti della vittima
Del resto
Del resto
Cosa risponde di più al bisogno della vittima di riuscire addirittura come accade nella mediazione penale
A condividere un giudizio sul fatto che è accaduto
Voi pensate che la vittima
Torni pacificata dall'andare a vedere l'esecuzione della condanna a morte di fronte al vetro
Torni pacificata dall'uscire dall'Aula processuale nella quale si sono dati venticinque anni di reclusione la vittima rischia di tornare
Ancor più
Di Timisoara ancor più schiacciata dall'esperienza negativa del reato perché perché si accorge che drammaticamente quell'esperienza negativa del reato
La resa peggiore cioè la resa capace di chiedere il male di un'altra persona
Ora
Si
Ci mettiamo nell'ottica del Progetto può rientrare
L'idea della corresponsabilità sociale perché se si tratta di fare un progetto allora entra in gioco anche tutto ciò
Sbagliato chi la persona che pure ha commesso reato ha subito nei suoi anni perché su questo si deve lavorare
E su questo c'è un debito della società non c'è da fare una retribuzione c'è da fare una ricostruzione
E in questi termini
Modelli sanzionatori nuovi sono disponibili sono disponibili
Sono disponibili facciamo solo alcuni esempi poi ci fermiamo perché un poco dobbiamo ovviamente
Dialogare che ci sono degli altri interventi interessantissimi ma rimanendo nel tradizionale ma per quale motivo in Italia non si può usare la pena pecuniaria per tassi che in Germania come veniva detto copre
Ben più della metà delle pene ben più della metà delle pene
Il copri non era interessante perché qual è il messaggio
Se tu ai lucrato a danno degli altri
Ti chiamo a un contributo suppletivo a che cosa ai servizi sociali
Ma questo contributo lo con misuro alto carico familiare al tuo reddito al tuo patrimonio
Perché
Voglio che resti
Un contributo che ha un significato
Poi mi dite in Italia non si può fare perché non ci sono le dichiarazioni dei redditi fedeli ma scusate quando c'è una separazione dei coniugi non si fa proprio questo non si va a vedere il patrimonio e reddito il carico familiare
Rimaniamo nell'ambito tradizionale
Siccome ho detto che la umanizzazione della risposta reato in un'ottica riconcilia Piva
Non è affatto in contrasto con
L'agire severamente sugli interessi materiali
Perché non si può usare
In certi settori la pena interdittiva come pena principale
Abbiamo davvero interesse di vedere che un qualcuno fosse anche un Menna GERD industria soffre in carcere ovvia ma magari più interesse che certi ruoli dove sia dato pessima testimonianza
Sia nella pubblica amministrazione sia nell'amministrazione dell'impresa
Non possono più essere coperti
Perché vedete la centralità della pena detentiva oggi crea il fatto che
Il colletto bianco incensurato a un reato a tratti is
Sacchi il primo reato sarà comunque a tratti spero che la sospensione condizionale
Insomma deve proprio fare uno di quei reati composta in cui in maniera un po'stravagante si tiene si missili pone la penalties ma come per esempio l'insider trading queste cose
Perché
Perché la sospensione condizionale copre ossia la sanzione detentiva sia le pene accessorie no così allora forse
Un sistema che non è più carcere o centri ecco e anche un sistema più oculato nell'intervenire sugli interessi
E perché non con figuriamoci la confisca dei patrimoni degli dei profitti come intervento ordinario e non eccezionale
Salvo duramente risarcimenti del danno salvo considerare situazioni particolari
Ma perché non possiamo arrivare a una risposta sanzionatoria già nella sentenza di primo grado che invece di essere un corrispettivo è un progetto
Ma insomma è proprio necessario per arrivare a dare un affidamento in prova di fare primo grado secondo grado Cassazione tribunale di sorveglianza eccetera eccetera eccetera
Quando
Potrebbe già intervenire
Il tribunale di primo grado
Il se il progetto viene costruito bene diminuisce fortemente anche la probabilità della richiesta dell'appello perché se c'è addirittura una compartecipazione seria alla definizione del progetto c'è anche questo vantaggio
Io credo che si possa fare certo
Certo l'abbiamo visto anche in Commissione questo richiede un mutamento di mentalità anche da parte della magistratura perché in quasi tutti i Paesi occidentali
Il giudice della cognizione non è più solo il giudice della responsabilità compito enorme ovviamente
E poi appurata la corresponsione la scusante della responsabilità
Il compito del termometro
Cioè un po'di più o un po'di meno di pena detentiva
Diventa un giudice che costruisce in qualche modo la risposta reato credo che anche umanamente questo possa far star meglio il giudice rendendolo un poco
Responsabile anche in senso costruttivo del provvedimento che costruisce
Bene
Perché questo non è possibile perché i giudici ci dicono vanno ma questo pensiero questo mestiere lo facciano i tribunali di sorveglianza noi giudici degli accordi Tione non lo faremo mai non lo vogliamo fare no bisogna bisogna bisogna lavorare su questo
Certo non voglio mettere in discussione il duecentoventi secondo comma del Codice di procedura perché so benissimo che se faccio fare perizie sulla personalità o sul carattere dura
Il processo queste possono condizionare ma esiste anche l'esperienza del processo di fase ecco in cui l'approfondimento della personalità e del carattere per fare un progetto
Lo fai dopo che hai
Verificato se la responsabilità c'è o meno ma soprattutto oggi sono sono
Da guardare con grande interesse le forme di definizione anticipata del processo
La procedura riparativa e la messa alla prova
Perché
Perché
Oggi noi abbiamo formati definizione anticipata del processo soltanto di carattere processuale i riti speciali soprattutto l'abbreviato e il patteggiamento
Qual è il difetto immerso poco perché è emerso poco perché quei riti speciali
Non hanno avuto l'applicazione che ci si aspettava in funzione della prescrizione
Essendo un sistema intasato molti difensori invece che
Invece che gestire immaginare di lavorare con rito speciale B cercano di
Guadagnare tempo in modo del tutto legittimo in vista della prescrizione ma se non ci fosse questo problema qual è il problema dei riti processo dei riti speciali processuale il problema è questo
Problema non è
Che
Danno un terzo di pena in meno a chi gli chiede i premi e che a quel punto non si capisce per quale motivo si debba dare un terzo di pena in più a chi
Non solo non ha fatto nulla in contrasto con l'ordinamento giuridico ma semplicemente chiesto di poter usufruire della pienezza dei diritti costituzionali
Cioè di fatto abbiamo introdotto la la i diritti appagamento se voi l'interesse l'interezza dei diritti ti devi esporre una pena maggiore
Noi abbiamo bisogno se mai di strumenti di definizione anti
Anticipata di carattere sostanziale
Abbiamo presso il giudice di pace
Pressoché non utilizzata quella procedura riparativa che in altri Paesi europei copre
Un quarto dei reati cioè il fatto che
Prima della conclusione delle indagini preliminari il
L'indagato o anche successivamente Frassetto così
Possa fare una proposta riparativa che viene valutata dal giudice se questa proposta riparativa che non è il risarcimento del danno viene ritenuta congrua
E viene eseguita
Cosa abbiamo abbiamo riaffermazione del valore della norma vittima soddisfatta una pacificazione realizzata una giustizia rapida perché non lo possiamo utilizzare non lo so
E poi diamo la messa alla prova
Messa alla prova nel minorile ha dato adatto ha dato buona prova certa o che se
Le risorse deputate a questi strumenti sono minimali è chiaro che
Falliscono
è chiaro che se
Lucca SS M a
Due persone e mezza non può fare cinquecento messe alla prova
Anche se la messa alla prova da buoni risultati
E la messa alla prova e tanto più importante perché di fatto è stato l'istituto che hai veicolato anche nel nostro ordinamento giuridico la mediazione che è la forma più intensa di giustizia riparativa che in fondo e finisco
Sì fonda sull'uovo di Colombo
Perché
Ma vi sembra naturale che per migliaia di anni il diritto penale non ha creato un luogo in cui si possa
Parlare rielaborare
Il reato che è stato commesso questo non può certamente venire dinanzi al giudice che
Ha solo uno strumento di ritorsione
Il negativo per il negativo nemo tenetur se detergere
Sedici tutto sarà il condannato subito per tutto quello che hai fatto e
E
E allora la messa la la la mediazione che cosa crea la possibilità di una sospensione del processo l'invito alle parti
A poter lavorare con un ufficio di mediazione prima singolarmente poi insieme l'ufficio di mediazione non riferisce al giudice che cosa si sono detti
Riferisce semmai una valutazione sul tipo di lavoro che è stato fatto in mediazione che cosa vi diventa possibile
Ridiventa possibile quello che tutto sommato è il fine della prevenzione lo prende lo rende possibile in piccolo
Ma questo ha un significato in grande
Chi era per
Il ragazzo che ha commesso il reato quella vecchietta che nello scippo se rotta il femore
Era un portafoglio dentro una borsa e chi era quel ragazzo per la vecchietta un ladro delinquente farabutto in mediazione ridiventa no due persone che si riconoscono che si raccontano una storia
E la mediazione consente perfino di fare verità la verità con la D maiuscola
Perché SerT o magari ragazzo la commesso davvero il reato e sa di averlo commesso ma lui stesso non possiede la realtà del suo reato perché non
Ha mai ragionato sul perché il per come nella sua vita perché la verità è qualcosa che si costruisce in termini di alloggi ci non è una cosa fretta
I dalla mediazione nasce anche qui un progetto riparativa e l'esperienza quale
Di fronte agli occhi della vittima sarà un'esperienza
Molto forte sul piano psicologico per cui ben difficilmente un domani tornerai a delinquere
Mentre di fronte a una pena concepita come negativo per negativo spesso percepirà e quella pena già ce lo insegnava Dostoevskij com'una sorta di partita di giro sì va bene io ho fatto soffrire ma altri hanno fatto soffrire né è una partita di giro è una partita di giro nulla di più
Ecco questo solo per dire
Che
Oggi forse
Qualche cosa di nuovo c'è io rubato un po'di tempo concludo su questo qualche cosa di nuovo c'è
Fatemi essere autobiografico quando scrivevo
Nel mille novecentonovantuno un libretto che qualcuno di voi magari ancora ricorda chiedevamo la pena in crisi io
Con molto timore avevo parlato di giustizia riparativa
Sembrava di essere sulla Luna sembrava di essere sulla Luna e in fondo sono venticinque anzi qualcosa di meno di venticinque anni fa
Oggi
Di giustizia riparativa si parla in tutto il mondo ci sono carte d'universitari documento internazionale
Per la prima volta ma davvero
Da
Secoli
Non si parla più di quella prospettiva che molto giustamente è stata stigmatizzata quest'oggi
Del che
Solo del come eseguire la pena tradizionale per cui la pena è sempre il carcere ma il carcere diventa
I soci agitativo per carità finché c'è il carcere teniamoci ben stretto l'ordinamento penitenziario e non facciamo i sofisti non facciamo i sofisti
Per carità
Però si supera quella prospettiva quella prospettiva del carcere rieducativo cioè non si modifica il modo di punire ma si vuole trasformare l'strumento in quello che intrinsecamente non è e che può essere utilizzato soltanto dovrebbe essere utilizzato soltanto in quelle forme dove
Senza privazione della libertà personale per un certo periodo non ci può essere
La tutela dal pericolo grave della ripetizione di reati di spessore e
Il reciproco
Legame come la
Criminalità organizzata
Per la prima volta
In questi anni si comincia a parlare del modo in cui si risponde al reato non solo del modo in cui si esegue la piena
Che continua a rispondere a
Modello tradizionale e questo anche dal punto di vista culturale rappresenta un grandissimo passaggio anche
Tra di noi anche tra di noi perché
Tutti coloro
Che
Un po'anche come me
Cercavano di essere propositivi venivano guardati un pochettino con sospetto non sei sufficientemente critico nella terminologia critica non ti limiti a dire il diritto penale minimo
Ma il diritto penale minimo che cosa ci ha portato l'avete mai diminuito visto diminuire il diritto penale se non abbiamo un'idea della risposta al reato possiamo predicava per cinquant'anni il diritto penale minimo ma mica diminuisce
Ecco
Ma
Perché oggi possiamo superare queste queste discussione perché non siamo mica più parlando del positivismo cioè di una manipolazione della personalità stiamo parlando se mai di una risposta al reato
Che valorizzati completamente la autonomia della persona nessuno può essere costretto a nulla
Ma non corti amo la capacità di autonomia della persona la visione retributiva come guardava la libertà all'indietro
Ridarò e quindi io ti condanno
Ma perfino l'istituzione che più
Tutela l'idea dell'autonomia della persona la Chiesa cattolica dice
Ma guarda che la libertà interiore non riuscirai mai atti sanarla e a dirmi tutto della colpevolezza di una persona valorizziamo semmai
La libertà l'autonomia in prospettiva futura
Qualsiasi sia stato il tuo passato ci sono scelte libere scelte deliberanti che possono ancora essere compiuto e allora consentitemi visto che vengo dall'Università Cattolica di concludere con queste due battute non me ne vorrete
Papà Francesco
Lettera
Ai
All'Associazione Internazionale di Diritto penale
C'è
Una assimetria necessaria tra delitto e pena
Cosa vuol dire la sanzione non può essere la ripetizione del male in negativo per il negativo ancora Papa Francesco ancora
Nel discorso che ha fatto tre o quattro settimane fa e i rappresentanti dell'Associazione Internazionale di Diritto penale
Cautela
In pena ma
Ha coniato un'altra versione dell'ex prima ratio indicando molto fortemente la necessità di pensare a sanzioni buono
E adesso andiamo avanti
Grazie
Quello che emerge da questo convegno
E che ne dovremmo fare almeno cinque o sei su i singoli temi che emergono le
Non commento perché altrimenti
Il tempo
Drammaticamente ristretto io infatti sono mortificato da chiedere a Silvia ciechi era Michele passione Carlo Renoldi di essere
Stringenti come un la possibilità
Di probabilmente magari
Ritornare
Domani nella
Nella discussione in qualche in qualche modo perché abbiamo poi la terza
Sessione
Che ha dei tempi necessari per il numero anche di persone
Grazie grazie di essere stata invitata prendo atto della richiesta di essere prevede devo fare una cosa selezione sul materiale che avevo pensato di
Consegnarvi così come proposta
E intanto devo dire che mi riconosco molto in quello che ha detto il professore Uselli con qualche piccola differenza una differenza diciamo così come argomentazione ulteriore che volevo proporre
Questo perché mi approccio è tipicamente giuridico
Naturalmente quindi pare dota di vertice di una professione
Vigente cioè sto esercitando la professione di magistrato quindi
Voglio dare anche un taglio pratico siccome penso che è stata invitata Pedi perché ho scritto molto brevemente due parole credo che sia per questo
Due però le devo dirle su come è nata questa idea che anche per me
E sembra avere etica momenti in cui era nata
Perché era un'idea di critica profonda e radicale al carcere e anche qui avvertiti in quattro anni professore ha detto il in vent'anni quindici anni non so un cambiamento di il clima culturale e quindi questo dire che di di Bono Julio
Molto brevemente la cosa perché era nata dall'interno della mia professione dell'esercizio e la passione era un certo sgomento quando ma conoscevo che puniva amo la persona per un atto
E qui c'era qualche nome tornava perché l'atto criminale per me non si identificava con l'intera persone non poteva identificarsi con l'intera persone abbiamo un diritto penale del fatto e abbiamo diritto sanzionatorio della persona
Cioè o diciamo una grave la Cuna diciamo EP Sistemi ca
Per quello che riguarda
Il rapporto tra arte persone come sta l'atto alla persona se non c'è una risposta chiara e seria scientifica a questa domanda credo che sia indebito per un giurista
Prego rare una sanzione così totalitaria così integrale come la risposta carceraria che lo di prima nella sua totalità
Ecco e mi accorgevo anche che tutto sommato c'era anche nemmeno un argomento diciamo di tipo pragmatico oppure di politica criminale a giustificare questa grave anomalia
Perché assistiamo tutti ad una fuga dalla sanzione da tempo e quindi questo aggravava la riflessione
Pina totale Pina del tempo vuoto senza contenuti Pina corporale di questo si è detto non dico altro Pina che ci ricorda proprio da lì predicare bene e che ci ricorda
Che ci fa devo capire perché esista un testo anti suicidio somministrate i nuovi giunti in carcere ci fa capire perché esistano segreto anche questa mattina marchi specifiche del carcerato del detenuto sicuramente una pena che assomiglia Next una mano
Dall'alto attenzione al corpo perché il colpo già uno Statuto nuovo alla tutela sì non non si fa vero né del tutto soggettiva arene del tutto oggettivare ma di questo è un altro discorso e non ne voglio sparare in questa sede
Ma
Diciamo che già nel primo scritto positivo dopo questo primo giro di riflessioni che era nato spontaneamente delegittima professione come dicevo
Ad un altro ordine di riflessione cioè
La costruzione proprio nel a sulla base dell'esperienza giudiziaria ma non mi ha soltanto comune a tutti di una responsabilità penale di tipo relazionale cioè la responsabilità penale
Sempre di più assume un carattere relazionale
Nel senso che e costruita proprio su alla sua sede nel punto di rapporto tale
I cittadini fra loro tra gli individui e le persone fra loro un c'è un lungo discorso da fare che non possiamo fare in questa sede
A delle ripercussioni forti Matera editori di colpa
Ha delle ripercussioni forti in materia di imputabilità che un tema così dibattuto proprio perché non c'è chiaro esattamente la sede della responsabilità penale
Ma ciò costruito nelle code professor Fiandaca era interessato a questa idea di una di una responsabilità in senso relazionale mi chiedevo come potesse
In modo così a simmetrico
La pena essere del tutto a relazionare cioè del tutto irresponsabile il carcere per antonomasia la risposta più deresponsabilizzate ed esporre dei responsabilizzante che possiamo immaginare
Pertanto c'era questa ulteriore
Assimetria
Ecco niente poi a questo primo testo ha seguito un secondo testo
Ha fatto seguito secolo testo nel quale ho voluto dare un certa coralità interdisciplinare cioè chiamare esponenti di altre discipline filosofo morale
Lo psicoterapeuta il magistrato di sorveglianza
La collega Giovanna Di Rosa abbiamo scritto questo libro in cui mi soffermavo invece e su questa domanda
Ma se cade il carcere così come il carcere in qualche modo veniva da me fortemente criticato in teoria perché polacco quotidianamente anche concerta buona pace di Roma perché
Ma se cade l'idea del carcere è vero ma
Detto penale carcere stanno decadono insieme cioè nella immaginario comune il carcere si istituito penali
Si identifica con il carcere
Allora mi sono posta la domanda di
Passare in rassegna i connotati identificativi di una penalità a prescindere dalla stazione carte per aria di non è così scontato per la gente per l'opinione pubblica dire diritto penale può dire immediatamente parlare di prigione
E allora passano in rassegna questi elementi ed era disabile non lo so sono in realtà tanti basti pensare
Questa che vedete proprio con la prassi giudiziaria cioè con l'
Diciamo l'istruttoria
I diciamo il contrasto alle forme di tre meta più serie più gravi lei la potenza dei nostri mezzi istruttori che non è un
Non sono mai chiesto riconosciuti anche dal diritto civile dal diritto amministrativo vi sono dei beni chiamo una ricaduta pubblica
E pubblicistica che hanno necessità
Di un'indagine come dire verità attiva
Ci dia una risposta alla gente perché la prima inquietudine che veste reati per i Bot ruba mento e sapere che cosa è successo e chi la commesso soprattutto i reati
Grandi associativi politici corruttibili è vero le grandi pratiche reati veramente quelli che fanno la differenza della società che
è vero fanno la salute direi di una società
Occorrono mezzi quindi molto incisivi
Poi è vero consideravo anche la la la ritualità diritto penale la pubblicità ad una ditta
La funzione che ha il la persona offesa
Tutti i connotati che a mio avviso sono sufficienti sicuramente a sostenere l'idea di diritto penale a prescindere dalla piena carceraria
Come si intuisce io non sono una sostenitrice una seguace del diritto penale minimo perché ritengo che i beni
Comuni i beni a ricaduta pubblica
E questo dimostra prassi che in realtà espanso del diritto penale anziché ridurlo così come era nelle come detto anche professore prima
Perché in realtà la prassi e
A rilevato una serie di beni e sempre più
Qualificabili come beni comuni e bisognosi del prestigio della penalità
Ecco questa era una considerazione che facevo e che non è secondo libro
E diciamo nel terzo che stiamo scrivendo il testo che uscirà a gennaio mi pongo un problema e questo è un elemento che già incomincia a dialogare con quello che ha detto il professore Uselli
E cioè
Naturalmente parlo delle sanzioni alternative passi rassegna tutte le sanzioni che tratteremo create poi dirò per quale motivo per quali motivi io rete
Ugo così
Importanti come risposta al crimine crimini che poi ci stanno punti sta a cuore contrastare
Ma rilevavo una particolarità che vorrei anche proporre professore segno di come suggerimento come dico come se il suggestione chiedo scusa Sonetti da suggerire ad imparare solo
Cioè mi chiedevo questo se io andassi in un Paese nuovo io chiederei di vede e non sapessi nulla di coordinamento io chiederei un po'di
Penare perché avrei bisogno di sapere quale gerarchia hanno i beni in quel Paese quindi avrei bisogno di vedere come i beni sono portati
Sono valutati
Avrei bisogno di una gerarchia dei beni
Cioè un Paese in cui la corruzione non vale niente pulita pochissimo il falso in bilancio come Italia dirette
Venere vero considerato molto poco
La corruzione ha una norma malgrado reale all'innovazione legislativa piuttosto fragile debole
Il voto di scambio a una norma pressoché inutilizzabile o in un Paese la violenza sessuale fosse considerata una un peccato veniale
Eccetera eccetera io non avrei la misura dell'ordinamento democratico costituzionale di quel Paese allora
La pena detentiva dopo tutto quello che ha ben detto contro chi lo stesso tetto conto ha una grande funzione quella di valutare i beni non possiamo fare a meno di valutare le pecche
è evidente che se
La risposta sanzionatoria è direttamente un progetto ecco il progetto non è molto esplicativa del valore che do un bene se una persona come se l'atto gravissimo
Io lo dico da pubblico ministero io sono soddisfatta quando ho chiesto
Stappare ottenere dai tribunali una condanna
Che esprime la gravità che io voglia tributi a quel fatto reato a quella condotta
Naturalmente non voglio che però diventi dentro di me poi diventa quel che la legge qualche diventi non voglio che diventi immediatamente carcere afflizione questo poi no però io voglio
Che valica se gli anni attenzione c'è un valore metrico una grandezza scalare che è consentita dalla pena carceraria alla quale dobbiamo trovare un corrispondenze
E mi ha proposto in questa libera proprio questa cioè o diciamo che è una moneta o sarà in futuro moneta fuori corso la useremo comunità fuori corso però che e mi pezza i beni
Oppure non avremo più un criterio di valutazione dell'ordinamento alle quali ci troviamo in cui viviamo e che tutti noi combattiamo e protestiamo se il falso in bilancio è punito poco se certi reati sono depenalizzati non faccio gli esempi perché tutti riconosciamo
E siamo contenti quando inviti datore invece di valuta di più
Le donne state contente quando e le i loro beni il vedi la libertà sessuale è stato valutato di più è stato un segno di riconoscimento di un valore di né dignità questo a che vedere con la penalità e con i beni
Ecco questo lo volevo dire perché dobbiamo essere realisti si passiamo alla fase costruttiva e non soltanto quella critica distruttiva e dobbiamo cercare di capire quindi
Quali passaggi dobbiamo fare quali comunicatori dovremo usare
Per addivenire a pene è vero alternative diverse
Dalla pena detentiva che però abbia non appare in comunicatività un appare espressività della scala di valori alle quali vogliamo attenerci e allora il
Di queste barriere vedrò di fare il possibile per dire due punti perché io volevo portare al di là della
Piccole Han
Diciamo sintesi di quello che è stato è vero il lavoro anteriore fatto su questo argomento portare l'attenzione sul rapporto carcere legalità e che poi questa il tema che oggi ci buccia di più
E anche carcere democrazia però questo lo posso dopo tutto quello che si è detto mi sento esaminata dire qualsiasi cosa se non questa che la democrazia costituzionale italiana
Il nostro ordinamento costituzionale di vera democratico poggia sullo Statuto della persona non a caso sostanzialmente
Fa leva sulla parte non sacrificare a parte nel nome del tutto non possiamo pensare in termini costituzionali democratici che la l'ordine pubblico la sicurezza pubblica gestiti chissà critiche di sacrificio del singolo
Detto in molta sintesi
C'è un lungo discorso da fare filosofico giuridico di filosofia del diritto e di politica del diritto e e anche di diciamo così registrazione positiva
Però io ritengo che il costituto della persona e quindi il compendio dei diritti che devono appartenere assolutamente anche al detenuto sono la prima garanzia di una rispetti la costituzionalità di qualunque regime carcerario
Proprio perché non è ammessa nessun sacrificio del della parte nel nome del tutto
Vecchie sentenze ma non non non enti questo discorso che pure mi attrae
Carcere e legalità
Vedi intanto
Oggi c'è una discesa
Vertiginosa del tasso di legalità
Ma a che vedere con il carcere
Innanzitutto questa caduta è venuta
In costanza di una pena carceraria quindi già questo ci mostra che non sono proprio molto relativi due termini sono piuttosto i reati
Anzi addirittura c'è una fuga dalla sanzione
Che ci preoccupa perché non abbiamo nemmeno una rete protettiva di sanzioni
Diciamo alternative sottostanti cioè o c'è il carcere non c'è niente perché pena uniche esclusiva monopolista e tutto quello che si è detto
Inoltre volevo richiamare l'attenzione su un brevissimo scritto del procuratore
Scarpinato sull'ultimo numero di MicroMega che veramente molto bello perché mostra
Mi l'incidenza delle variabili macroeconomiche ma con politiche sulla anche teoria della pena trovo che sia molto interessante da leggere ma
Prendo lo spunto mettiamo la mia considerazione è quella che la esame disabili la composizione della popolazione carceraria ci mostra che non i i giudici sono selettivi ma la logica della norma delle norme ivi rapina carceraria e selettiva per se stessa
Perché la popolazione carceraria
è rimasta la stessa ed è questo il risultato finale del sistema e se il risultato finale di sistema
Diciamo il risultato esprime l'essenza
Di un istituto
Quindi se queste risultato qualcosa deve pur significare significa due cose
Se vogliamo
E devo uscire un attimo da giuridico strette quindi confrontarlo con delle
Delle delle diciamo dei parametri
Bach economici e i macro politici come dice Scarpinato cioè dalla parte la contrazione del welfare ha fatto sì che e questa sorta di pulizia non è chimica ma sociale dell'emarginazione questa selezione sociale questa dell'emarginazione sia venuta presso il carcere muro sappiamo quante volte abbiamo telefonate di esso essa da parte di famiglie di strutture
Di persino di ospedali psichiatrici che non possono contenere le persone di famiglie di di comunità i tossicodipendenti per favore intervenga lei ce lo mette in carcere cioè e l'ultima e l'ultima spiaggia veramente l'ultima ratio sociale
Perché noi siamo pieni di queste domande di di intervenire in extremis quando i buoi sono scappati soltanto con questo strumento questo va considerato perché è una domanda che noi nella prassi recepiamo effettivamente
E quindi ciò che fa diciamo così
Scendere la colonnina di mercurio della legalità
Certamente non è
La il parametro la funzione carceraria ciò che la farebbe ed io gioverebbe la legalità sarebbe certamente una legislazione diversa
Per i reati più importanti lo sappiamo quegli stati nominati anche prima dal professore che ha parlato prima di me giustamente l'evasione fiscale la corruzione l'autoriciclaggio i reati associativi con una norma aggiornata quattrocentosedici bis aggiornato
è vero ma oggi abbiamo anche dei grossi problemi di fronte a nuove forme di criminalità anche questa devo prendere atto
Come spesso analizzate di criminalità
E che sono nascosti con flussi finanziari anonimi nella crimine è tempo di tra criminalità informatica dito reati complessi a struttura complessa in cui è difficile ritagliare le responsabilità dei singoli
Ne abbiamo il Codice penale che è costruito su una responsabilità molto soggettiva al massimo concorsuale ma ci è difficile portare questo paradigma
Tutto il disvalore
Di fatti che accadono perfetto di fenomeni
Oggettivamente compressi di meccanismi causali anche complesse
Con un aggiornamento è importantissimo è vero che esistono norme
Fondamentali oggi finalmente utilizzate proprio la responsabilità della persona giuridica Papa da duecentotrentuno quante ne utilizziamo
è importante reato transnazionale posso dirlo perché in questo momento sta facendo un sto portando a termine finito ormai da due anni un'indagine norme
Se vogliamo tra frazionali che ci ha consentito recupero di patrimoni enormi e e possibilità consentite proprio da questa norma
Deviato transnazionale
Ecco queste secondo me sono state le norme di diritto sostanziale che ci hanno consentito delle risposte maggiori in termini di contrasto alla criminalità
E
Protestano giustamente
I i penalisti accademici quando dicono che c'è una lesione della tipicità quando vedono impostare dei processi penali
Tutti sappiamo quali mi riferisco fatta in questo momento in cui
Da costruzione sembra un pochino forzare certi paradigmi di responsabilità soggettiva e di tipicità della fattispecie
Però dobbiamo renderci conto che il magistrato cerca di dare una risposta
A fenomeni molto inquietanti come la collusione tra poteri e criminalità organizzata
E e quindi diciamo non è la politici Azzi citazione del magistrato che lo induce
è vero a costruire certi processi è probabilmente un un guado
Tra una normativa non
Sufficientemente
Adeguata agli scopi e una volontà di fare il magistrato fino in fondo ecco questo con il fatto di essere politicizzati sta a mio avviso
Non c'entra molto poi ci sono dei limiti quando la mente qualche volta sì sì fissate fattibili degli sbagli e questo è giusto rilevarlo ecco quindi in sostanza una domanda vorrei fare
E cioè qual è il rischio penale il temuto delinquenti anche di alto carico
Per mia esperienza
Il rischio penale più temuto e quello di perdere davvero patrimoni e quello di essa incapacità atti cioè di essere interdetti per questo le sanzioni alternative che può essere USA e riproponeva secondo me come principali sono fondamentali in questo processo di cui le parlavo
L'unico che ha patteggiato e quello al quale non abbiamo fatto il sequestro per equivalente Pettinò rischierà confisca gli altri testi alla confisca non han fatto nel senso che patteggiato una pena che comunque in infettiva
Se non la pena sospesa dove costa niente nessuno
C'è la pena carceraria questo ulteriore grosso paradosso grosso problema grosso difetto che è un fortilizio che stanno a fine corsa di una storia processuale che di
Include un'istruttoria e un giudizio e la condizione pecche
Il
La paura di la pena così afflittiva giustamente
Consente autorizzato stilistica una quantità di ostacoli garantistici e quindi una normativa ipergarantista e lo deve fare perché chi rischiamo
La pena afflittiva corporale ha ben diritto a mettere tutti gli ostacoli lungo il percorso che lo conduce fa questa pena quella fine non ci sarà
Cioè la pena in effettiva anche a causa della totali improprietà della sanzione detentiva finale
E che ci impedisce non soltanto è impropria come sanzione ma ci impedisce anche un accertamento dei reati
Nel modo in cui
Il quindi la risposta alla società che chiede una risposta a certi fatti penali
E che siamo pieni di prescrizioni di nullità di inutilizzabilità di decadenze ed io è un percorso a ostacoli veramente il gioco dell'oca che si spiega e viene mantenuto in ragione di la pena finale
Che a dispetto
è un fortilizio vuoto ma chi ci condiziona tutto il percorso penale
Dunque anche la funzione dei ricatti IVA delle indagini e una
Una una funzione che viene messa a repentaglio dalla
Un ed ero dalla dalla dall'errore vero di questo di questo tipo di pena e quindi casomai qualche cosa come è stato detto di voler fare per
Un altro momento è vero
Vulnerabile così nato momento di discussioni dialogico
Volevo soltanto dire questo sì effettivamente ci manca una cultura della sanzione alternativa
La legge la legge sessantasette quattordici rischia di restare lettera morta perché l'Uepe questo ufficio esecuzione penale sterno
Non è attrezzato per farlo io sostrato una sostenitrice di questa legge però come forma Tecce decentrata quello che posso
Poteri zero degli incontri in cui faccio incontrare dei referenti dell'UEPE anche Toscana quale può essere in contatto che brevissima
La coordinatrice credo non so se poi ci sarà anche se è anche presente l'ha detto che sarebbe venuta
Che della dell'Ufficio è vero esecuzione penale spero che le Marche insieme ad esperti e turistiche note pratico questa legge
Perché ho visto degli esempi di progetti veramente deludenti
Che ripeto soltanto quello che dice la legge ma non c'è il contenuto non siamo abituati a pene con un contenuto in questo senso fosse dovremmo ascoltare i magistrati in sorveglianza di più tutti noi son d'accordo anche con la con l'idea del processo di fasi polvere che detti sviluppo anche nelle
In questi piccoli contributi scritti che ha fatto
Non siamo abituati rete dei contenuti non sappiamo che cos'è l'impegno lo sappiamo che cosa vuol dire interpellare anche le reo mettiamo reo perché in questo momento è già avevo perché vuol dire che destinatario di una condanna o nel momento della messa alla prova non è ancora non è un indagato
Sospettato comunque a parte il nome
è vero
Non siamo abituati a interpellarlo sul contenuto di un progetto
Sì contenuti noi siamo degli analfabeti siamo abituati ad una pena vuote irresponsabile
Su questo noi dobbiamo attrezzarci ci manca totalmente una cultura
E l'accettazione e vero delle illegalità l'accettazione comune delle illegalità delle responsabilità ci rende così inerti così passivi di fronte a questo percorso
Ecco quindi io penso che dobbiamo davvero
Partirei dalla piena
Esso per finire a volete usato la cosa che mi sembra simpatica cioè negativo con negativo di cooperare professore esempi
Mi pare un po'sorridere perché siamo in una sala in cui leggevo che in alto l'iscrizione in cui dice Next l'ambiente è vero
Sia vedete sopra il clan ma se no Manta
Non so se per scelta apposta questa fase ma
Dunque eventi comma otto non è una nostra è una novità che abbiamo inventato da poco
Etica saggezza scarse
Grazie
Ma in questo dialogo solo un secondo per dare la parola io sono contento che è stato posto l'accento su un punto
Perché è un punto davvero centrale io credo che
Dobbiamo davvero superare l'idea
Che è
L'entità quantitativa della pena che segnala educativa mente alla società il valore che è stato compromesso
Dobbiamo imparare che la segnalazione alla società della gravità di quello che è accaduto avviene
In altri modi
Tenendo presente che anche l'entità della risposta asse
E della risposta progettuale c'è nessuno ha mai detto che la risposta progettuale non sia una risposta impegnativa mai con le modalità di quella risposta che si segnala anche
Che quello che è accaduto grave magari lo si segnala anche in maniera più convincente una curiosità
Nella Commissione Pisapia e passo la parola avevamo perfino ma adesso non lo prendete come una proposta eravamo per fini arrivati a immaginare
Che
Nel dispositivo della sentenza si potessero inserire poche righe
Non so che delicato da aprì Berbatov ampia discrezionalità del giudice eccetera ma solo come
Dirvi che ci si era pensato
Poche righe nel dispositivo per
In un Chapare invece positivo una valutazione di gravità su quello che è accaduto do per scardinare la dalla entità puramente numerica far passare l'idea che si tratta su questa gravità come insegnava Hannah Arendt
Che diceva non è che abbiamo risposto risolto il problema mandando ai mamme sulla forca ecco per segnalare che la gravità c'è stata ma noi su questa gravità stiamo lavorando ma questo è certamente un punto centrale
Grazie allora
Abbiamo gli ultimi due interventi io chiedo di essere telegrafici ma soprattutto perché probabilmente domani possiamo trovare uno spazio nella tavola rotonda o nella discussione per successivi interventi quindi chiedo
A
L'avvocato Michele passione che peraltro visti gli interventi e ci sono stati credo potrebbe essere tentato o di parlare fino a domattina quindi vi chiedo d'essere solo di segnalare i punti e a Carlo Renoldi di chiudere la sessione
Che per poi iniziare quella della sperimentazione sociale
Prometto però prima di andare velocemente vorrei mettere garbatamente ma fermamente a verbale il mio dissenso con due considerazioni della dottoressa Cecchi
In altre occasioni ho invitato a parlare a un convegno quindi questa volta non essendo d'accordo
In maniera assoluta su due considerazioni che ha speso volevo spiegare perché primo e che proprio oggi in questo momento poco all'indomani della sentenza della Cassazione sulla vicenda eternit
Beh sentire dire quando c'è un problema di tipicità il magistrato deve pur occuparsi di queste ingiustizie quindi può andare oltre quel tema io ma la magari la sto declinando male
E e quindi insomma in qualche modo è comprensibile e qualcosa che da avvocato penalista
Come vi devo segnalare
Che non sono esattamente l'accordo e anche che tutto un sistema di percorsi ostacoli che non mi posso nome pare possano essere definiti come tali
Che il processo penale prevede può portare poi a una pena vuota siccome remota altra questione sulla quale non sono accordo però poi
Come dire mi piaceva segnalarlo perché mi piace dire quel che penso
E quando riesco fare quel che dico ma insomma vado oltre quale pena
Uno potrebbe pensare che dopo la Torregiani dopo la riduzione dello perché la ritenete anzi Dario tutto va bene ovviamente come si capisce così non è io provo a segnalare per sintesi alcuni
Tratti dello stato dell'arte che mi pare meritano l'attenzione di tutti quanti i giuristi latu senso intese
Perché se è vero ed è certamente vero che una visione moderna e costituzionalmente orientata della pena nel suo dinamismo impone di assicurare che in ogni momento in ogni momento legislativo giurisdizionale esecutivo
Questa sia espressione del rispetto dei valori fondanti della persona
Noi ci troviamo oggi oggi a fare i conti con il tradimento di quello che ho appena detto
Vado per sintesi uno dei temi che è già stato di segnalato sui quali il tradimento di questo assunto e tutt'oggi vivente il cascame
Fausto della sentenza trentadue della Fini-Giovanardi perché
Pure essendo nata da sollecitazione
Delle sezioni della dell'ufficio esecuzioni dalla procura di Napoli
L'intervento delle sezioni unite con la sentenza gatto che consente di superare il giudicato con la sentenza è straordinariamente bella importante leggetela
Questa questione viene ancora declinata e non nel diritto pretorio che sta facendo buona prova di semmai in
Corte di Cassazione seconda sezione penale estensore Davigo
La pena determinata neppure a seguito di dichiarazioni di incostituzionalità della stessa può essere rivisitata perché la pena che era stata una pena messa con la Fini-Giovanardi ma stava dentro la forbice
Che pittore resta di pena legale resta appunto pena legale
è invece la Corte di Cassazione
Il
Ventisette marzo due mila quattordici con sentenza depositata il ventiquattro settembre due mila quattordici questa la
Terza sezione penale dice che ecco locare animali nella specie delfini in ambienti inadatti alla loro naturale esistenza inadeguata dal punto di vista della dimensione della salubrità delle condizioni tecniche
Integra la sottoposizione a comportamenti insopportabile per le caratteristiche etologia che
Dell'animale riferendosi al decreto ministeriale quattrocentosessantanove del due mila uno che disciplina le condizioni
Con le quali il Tursi Hawks troncato sto cioè il delfino può essere custodito in una vasca per l'esposizione al pubblico
La Corte di Cassazione si premura di definire questa fattispecie come
Delitto cinquecentoquarantaquattro ter chiunque per crudeltà cagiona una lesione non animale ovvero lo sottopone a servizio comportamenti insopportabili pene intorno unito cont c'è una contravvenzione a doppia ma la Cassazione privilegia il delitto e non il la contravvenzione dunque la sanzione più severa
Dico questo perché invece in Corte di Cassazione mi pare che meno attenzione si dedichi alla
A mondare uso volutamente questa espressione la schifezza che derivava dalla legge Fini-Giovanardi e che tuttora come le
Guardava Franco Corleone occupa ancora
Buona parte delle gallerie italiane mandiamo avanti il trentacinque per già stato detto tanto e quindi come dire esulo dal Trap
Tale l'aspetto in maniera tecnica segnalando solo due delle tante fantasie che su questo istituto di nuovo conio ormai si è sentito dire parlo di autorevole dottrina e anche di pratici
Bene un autorevole dottrina segnala che la il trentacinque per Vale solo pro futuro è e io ne prendo atto ma mi pare una bizzarra interpretazione che fa leva sull'articolo undici delle preleggi
Un'altra dottrina che però è è una dottrina autorevole perché scrive spesso su questo ma è un magistrato
Lamenta il fatto che se si dovesse far valere il trentacinque per come disposizione che valga anche per le condizioni che non sono più attuali questo creerebbe una distinzione a suo modo di vedere incostituzionale
Rispetto a coloro i quali
Sono usciti dal carcere perché affidato in prova quindi sono più buoni e quindi quelli che sono più cattivi e che permangono in condizione di pregiudizio dei loro diritti e delle loro condizioni
Si vedrebbero riconosce un diritto
è evidente che c'è un misunderstanding perché il trentacinque per non premier buoni ripara una frattura della loro condotta della loro condizione
Dovuta al trattamento inumano e degradante lo Stato buoni e cattivi non c'entra assolutamente nulla su questo tema però vorrei dire una cosa che non ho sentito dire oggi
Io in quattro anni di mia ringrazio ancora Patrizio Gonnella lo ringrazio veramente molto per aver ricordato l'impegno che noi abbiamo un profuso in quattro anni
Di militanza nell'Osservatorio carcere ho visitato circa sessanta galere tutti CE e tutti gli ospedali psichiatrici giudiziari dunque credo di sapere quello di cui parlo
C'è una cosa c'è in sala la dottoressa Ciavarella glielo ho ricordato prima quindi insomma anche lei non me ne vorrà glielo ho detto come dire non è colpa sua d'altro canto ne siamo stati in carcere e siamo stati in carcere anche dopo
Prima del trentacinque per ma dopo la Commissione Palma le celle aperti eccetera eccetera
E ci sono luoghi per esempio vale Carlos dove tre metri quadri oggi non ieri oggi non solo rispettato
Cassazione ci dice che i suppellettili io non voglio annoiare nessuno il contare i mobili però quali delfini li considera delle delitto non contravvenzione a me non importa se c'è
Un pensiero non c'è un pensile
Sicuramente pensi lo meno ci sono ci sono oggi
Celle che sono inferiore di tre metri quadri pro capite
Ma ricorderei a coloro i quali
Si preoccupano di arrendere sterile trentacinque terre dimostrando zero sensibilità per i diritti delle persone
Ricorderei quelle persone che ne siamo stati condannati non con la sulle manovre ci per una questione di metri quadri
Ma con la Torregiani per una questione molto più ampia perché venivano conculcati diritti delle persone in carcere che non avevano a che fare solo con
Il solo calpestabile dunque sul trentacinque per si gioca evidentemente una partita importante
E non possiamo consentire e non possiamo consentire ma stanno e di avvocati
Che arrivino sentenze come quelle
Della Corte ed ho stelle altri Rexhep gli altri contro l'Italia
Che ci consentono di dare un'interpretazione addirittura
Retroattiva in termini di inammissibilità dei ricorsi perché questo è qualcosa che davvero non si era ancora mai visto
E io credo che il rispetto della legge noi dobbiamo pretenderlo non fosse altro per il fatto che a maggio il Comitato dei Ministri se il trentacinque ter sarà stato reso inefficace
Pretendendo si come dire la affermazione quando la Corte di Strasburgo ha sempre detto il contrario quando stima valuta
Corralito come certamente l'articolo tre si inverte il principio della fermando incubi probanti e dunque io non ti devo dimostrare niente tua Amministrazione penitenziaria le carte me le devi mandare velocemente
Quindi vorrei dire al Presidente Fiorillo a cui l'ho già detto in privato e glielo ridirò in futuro
Che non occorre attardarsi a sapere esattamente le dimensioni della cella o quanto spazio occupava il lavandino ne dobbiamo verificare e lo sappiamo
Se in un carcere qualunque di questa Repubblica esistono condizioni che si riferiscono al vitto al lavoro o quant'altro
Che consentono oggi non solo in passato di ritenere inumano e degradante quella detenzione
Due temi ancora molto velocemente sto proprio tagliando tutto il possibile e immaginabile
Possiamo accettare è stato evocato il tema dell'ergastolo ci dovrebbe essere ci sarà o non ci sarà non so bene Andrea Pugiotto ma
Che ha scritto pagine importantissimi sull'incostituzionalità nel da incostituzionalità delle gastronomie il cinquecentottantasette ergastoli in questo Paese i per lo più ostativi
Possiamo davvero ancora accettare e possiamo ancora farlo dopo le sentenze della Grande Camera del luglio due mila tredici vinte reale di contro Regno Unito e quella più recente venti maggio due mila quattordici l'azzurro ma Giarre chiedo scusa Mauro Palma che forse più
Ad uso di me a trattare la materia delle pronunce della Corte di Strasburgo contro un Gary sia e la sentenza CEDU quattro settembre due mila quattordici Trabelsi contro Belgio possiamo ancora accettare
Che la pena perpetua abbia una sua dignità siccome tende a non esistere una cosa che e legittima costituzionalmente perché tende a non esistere dunque si legittima solo perché esiste una liberazione condizionale
Queste pronunce aggrediscono
Sono piccoli passi ma importanti per il contesto da cui provengono anche la Grande Camera
Aggrediscono all'esistenza nel momento della ricognizione dei quella pene non della sua esecuzione nel momento della emanazione della sentenza di condanna all'ergastolo poi siamo provare ad aggredire questa pena io penso che dobbiamo farlo qualcuno diceva stamattina il reperto lo sorpreso qualche riga astro io per fortuna non è ancora presi
Quando mi sono trovato lo la questione lo prospettata penso che sia dovere di un difensore prospettare la questione di compatibilità con la carta della pena perpetua che è un'indecenza di questo Paese
Il che mi porta a dire così
O sostanzialmente conclusa credo di aver mantenuto fede
Alle richieste di Franco Corleone che c'è una questione che urla vendetta e siccome mi è
Atto anche chiesto di dare una mano io proverò a darla da parte la Commissione giustizia sulla varo del reato di tortura
E e che mi separa profondamente anche se capisco le ragioni di Patrizio Gonnella di altri che come l'utenza l'ok giusto licenziare quel testo
Il gancio ma non è questa la ragione fondamentale ma lo voglio dire e che quella quel testo seicentotredici terre previsto dalla Senato della Repubblica in discussione adesso
In Commissione giustizia alla Camera dei deputati prevede tra le altre cose l'ergastolo per il torturatore che volontariamente provoca la morte del torturato
Ora a parte il fatto che ovviamente è un'ipocrisia perché l'omicidio aggravato dalle sevizio dai futili motivi anche oggi prevede la pena dell'ergastolo ma siccome noi odiamo l'ergastolo noi non possiamo tollerare che in un reato così grave
Si metta accanto a quella condotta la prende le caso sembra un paradosso lo riconosco ma proprio perché e grave non merita quel tipo di sanzione est
Metti io mi rendo complice di un tipo di come di ideologia che ontologicamente distante dal DNA degli avvocati penalisti
Ma la ragione vera per la quale noi non possiamo tollerare il varo di questa di questo testo che va riscritto non messo a a regime va messa in sicurezza dopo anni e anni
Che ne aspettiamo questa legge perché se uno prende l'articolo uno carte e prende seicentotredici per bere il seicentotredici terra a proposito di vaghezza è una norma vaga che non tutela la persona offesa
E non tutela soprattutto l'indagato
è una norma che prevede la reiterazione della tortura la tortura e tortura solo sentito Ortu l'ho più volte ma pagano a dire è vero che il torturatore non tortura ma è solo una volta il torturatore ontologicamente di tortura più volte
Ma io vorrei essere torturato se possibile non vorrei essere torturato e magari
Una volta sola due volte sarebbe meglio di no
Allora accettare che uno Stato come dire tradisca il paradigma kantiano e riduca l'uomo a mezzo
Tollerante o che un un reato di nuovo conio che abbiamo aspettato sia tale solo se io ti tortura più volte e ovviamente un'indecenza
Ed è un'indecenza il fatto che questo reato che ha a che fare ontologicamente con rapporto fra cittadino e Stato anch'io quando vado nei Paesi esteri la prima cosa che faccio mi compro il Codice penale di quei Paesi perché voglio capire come funzionava il paese di
Ecco se io trovarsi l'indomani fossi
Un cittadino di un Paese che ha
Sono tanti purtroppo il reato di tortura venendo in Italia trovassi che il la tortura è un reato ho comune e non è un reato proprio e a proposito di transnazionalità esistono anche davanti come la transnazionalità l'articolo sette il metodo mafioso
E altri che rendono non bilancia abbia l'aggravante quelli aggravanti con circostanze attenuanti ecco neanche questo
In questo testo l'aggravante del pubblico ufficiale sarebbe comunque bilanciati le con le circostanze attenuanti generiche
E non gliele voi dare professore Zeudi le attenuanti generiche al torturatore che per la prima volta il bond tormenti schiera certamente intenso incensurato ha torturato tre Jaca che milioni in anni dopo è riuscito a dimostrare come erano andate le cose
O ci dimentichiamo di quello che accadeva non parli ne pensiamo solo le vicende processuali questi giorni pensiamo a vicende processuali che sono accaduto alla vicende processuale del sequestro del generale docet in questo Paese sia torturate si tortura
Si è torturato essi tortura e se noi accetteremo che questo Paese s'dogane un testo come questo che non ha dignità
Di entrare e nell'unico reato necessario ce lo impone l'articolo tredici comma quarto della Costituzione
Se noi dogane Remo questo reato
Non torneremo indietro perché abbiamo aspettato venticinque anni avremo un testo irricevibile
Sul quale il legislatore togliamoci dalla testa che avrà
Ripensamento meno anche perché ovviamente ci auguriamo che di condanne per tortura ce ne sarà ce ne siano ce ne saranno pochissime
Licenziata questa legge non torneremo indietro come vedete
Rapidamente oggi e malamente e me ne scuso cercato di dare una ricognizione dello stato dell'arte che non è certamente uno stato dell'arte come dire che ci può mettere tranquilli
Non basta passare da sessantasette mila cinquantaquattro mila disoccupati di cui cinquantaquattro mila che sono troppi
Gli occupati di quelli che rischiano di finire lì dentro e quindi bloccare i flussi in entrata non solo favorire quelli in uscita e bisogna dare alle persone di questo Paese libere e detenuto che siano
L'idea che lo Statuto della pena dello del diritto penale e declinato secondo paradigmi che sono cambiati non solo da un punto di vista numerico ma anche forse un po'dal punto di vista intellettuale vi ringrazio e mi scuso
Un esercizio
Di politica delle alleanze per
E
Carlo Renoldi grazie allora sono persuaso
Come altri prima di me che appunto più che
Celebrare il
Il fallimento del del carcere
O
Si debba come dire ragionare più sul fallimento del carcere o centrismo
I dati sono molto eloquenti li ha ricordati stamattina né molto bene mio Santoro e cinquantotto mi cinquantaquattro mila detenuti contro trenta persone trentamila persone in esecuzione penale esterna
Un sistema che qui ancora si avvita sul risorsa o sullo strumento carcere
Ma che
E in questo ovviamente sta
Un elemento critico a fronte dei fallimenti che il carcere
Ha prodotto in termini di recidiva di esclusione sociale e di come dire capacità di drenare solo con rispetto a determinate categorie sociali
Ma che comunque realisticamente rappresenta una presenza della quale non
Possiamo fare a meno
Si parlava ancora stamattina della
Necessità di liberarci dal carcere ma mi pare una prospettiva senz'altro suggestivo sul piano culturale ma non
Realisticamente proponibile sul piano politico semplificativamente lo stesso professore userebbe ricordava la criminalità organizzata
Che è diciamo già metti a bilancio nel suo bilancio sociale la possibilità della di perdite economiche o anche di in termini di di detenzione rispetto a questi fenomeni certamente non possiamo
Percorrere scorciatoie come quelle appunto della incondizionata rinuncia al carcere o addirittura la pena come pure che questa mattina è stata del che è stato detto
I dati quindi sono sconfortanti denotano ancora una centralità del carcere nonostante l'inversione di tendenza che è stata evidenziata e che sembra per la verità più il frutto di
Più che di un come dire
Ragionamento o di una
Mutamento di paradigma di una sensibilità sul piano etico politico finalmente mutata ma più che altro un
Una fenomeno che commesso diciamo così a ragioni brutalmente economica e quindi al
Paura delle condanne in sede europea
Ora sono d'accordo con quanti hanno messo in relazione questa situazione che ancora in incentrata sulla sullo strumento carcere il declino del welfare non solo del welfare ma anche delle sue narrazioni
Che appunto ne costituivano come dire la legittimazione dal punto di vista sia ideologico che politico culturale mi pare che
Su quelle narrazioni che appunto abbiamo studiato praticato oggi in sembri no prevalere né altre sono
Narrazioni fondate quanto me
E molti ambiti che producono carcere su
Costruzioni sociali a
Contenuto vagamente etici Zante pensiamo a il consumatore di stupefacenti
Che una legislazione ancora molto legato a i paradigmi del passato
Ancora risucchiato nel nel gorgo del processo penale quale effetto collaterale di delle bombe non so se intelligenti o meno della al lavoro contro Angius
Costruzioni sociali che appunto rientra dopo l'intervento penale se verso una prospettiva che senza aumentare pressi va magari
Ammantata di di di nobili afflati nei confronti della vittima che poi il più delle volte lealtà viene strumentalizzata per legittimare davanti all'opinione pubblica il ricorso a delle forme sanzionatori di natura esemplare
Faccio un una esemplificazione brevissima tra l'altro con un esempio scomodo perché attiene ad un fenomeno particolarmente
Come dire esecrabile espressione molto spesso diciamo di una cultura patriarcale che ancora
Consigliere alle donne come naturalmente votate diciamo la sottomissione in ambiente domestico cioè la legislazione in materia di violenza di genere
E qui abbiamo appunto delle carenze che rendono riconoscibile il discorso che tentavo di fare abbiamo
La costruzione diciamo così del dell'autore del reato secondo con
Come dire una connotazione che anche di tipo etico
In cui il disvalore viene via via enfatizzato da un proprio da una continua corsa ad ogni giro
Ad una ri rialzamento delle pene che sono sempre più esemplari appunto
In un'ottica sempre ovviamente di
Simbolica di rassicurazione sociale abbiamo l'attribuzione è un fatto inedito alla vittima di poteri processuali anche importanti una
Possibilità di interloquire e so che gli avvocati penalisti su questo molto si sono
Impegnati
La positiva interloquire al momento aderito al momento della revoca dell'applicazione della misura cautelare
Abbiamo poi il
Di fatto la la il rifiuto che a me pare come dia programmatico di forme di natura conciliativa
Attraverso una cattiva lettura della convenzione di Istanbul che come saprete non consente
Nell'ambito dei reati mediante reati di violenza di genere la mediazione obbligatoria legislatore due mila tredici traduce questa
Disciplina nel senso che appunto non
Definisce pur avendone avuto l'opportunità modalità normativamente date diritti
Realizzazione difforme conciliative riparativa ci sono alcuni spunti la possibilità di valorizzare programmi di trattamento e del l'autore di violenza di genere
Però e di valorizzarlo al momento nel momento cautelare pro si tratta di spunti che sono privi diciamo così di una guida normativa
Nel senso che il legislatore del due mila tredici ha rinunciato a definire appunto percorsi processuali attraverso cui realizzare questo
O pensiamo la sospensione del processo con messa alla prova che sarebbe stato come dire il terreno ideale per la realizzazione di
Un percorso di questo tipo mirante alla ricomposizione diciamo così della frattura realizzata si candito
Generalmente intrafamiliare qui la pena troppo breve che prevista fine quattro anni taglia fuori tutta una serie di
Fattispecie di dai maltrattamenti in famiglia agli atti persecutori che sono appunto evidentemente tipica manifestazione della violenza di genere
Le considerazioni che ho fin qui confusamente sviluppate e qui mi pare che induce inducano a a riaffermare comunque
Con forza la necessità che la la crisi del del welfare universalistico di cui ci parlava questa mattina Stefano nato Anastasia
Io preferisco parlare di attacco al welfare
Che non debba comportare una regressione generalizzata del sistema penitenziario che tra l'altro oggi vive un una curiosa distonia nel senso che abbiamo da un lato la corsa alla penalizzazione nel senso che ad ogni piè sospinto abbiamo nuove fattispecie di reato abbiamo innalzamenti di pena con riferimento appunto alle ad alcune categorie individuate come i nuovi nemici sociali
Si è fatto riferimento stamattina alla legislazione in materia di immigrazione qui c'è tutto il il tema è importantissimo della normativa che stavate re del penale cioè la disciplina sul soggiorno che spinge evidentemente verso forme
Di marginalizzazione che poi sono spesso l'anticamera per la commissione di reati e quindi per forme di crisi di cancellazione
Però sul versante opposto abbiamo appunto sia pure per ragioni economica non certo nobili e politiche la percezione delle insostenibilità di un sesto sistema centrato sulla pena carceraria visti appunto i costi sia sul versante dell'edilizia penitenziaria sul versante del personale ma anche appunto delle condanne oggi anche in sede europea
Quindi c'è questa questo strabismo da un lato sempre più pena
Soprattutto minacciata ma anche praticata e al tempo stesso però
La percezione della necessità di spostare il controllo penale dal carcere all'esterno
Cui però non si accompagnano delle politiche sociali che siano realmente in
Inclusive quindi in grado di realizzare diciamo disegno costituzionale
Declinato in termini appunto di recupero e di reinserimento questo
Per la povertà di risorse ministeriali oggi tra l'altro si parla appunto nell'assorbimento del Dipartimento per l'esecuzione penale esterna nella giustizia minorile che potrà magari sortire anche esiti positivi ove
La come dire si vada
Effettivamente perso un dipartimento di problema Sean ma che al tempo stesso se come dire
Ciò non dovesse avvenire potrebbe significare un ulteriore ridimensionamento del ruolo dell'esecuzione penale esterna
è accanto l'altra faccia ovviamente della contrazione delle risorse sul versante ministeriale nella l'assenza sul territorio diciamo di un tessuto in grado
Di appunto realizzare effettivamente questa questo perché questi percorsi di inclusione
Se questo è lo scenario io credo che comunque ci sia ancora uno spazio per gli uomini di buona volontà che intanto dovranno essere vigili perché diciamo l'ansia riforme sta che si respirava in questi i tempi non porti alla rotta mozione dei principi costituzionali accanto alla rottamazione del vecchio ceto politico
Magari come dire frettolosamente liquidati come vecchiume che oggi non ci possiamo permettere
Uomini di buona volontà che poi dovranno essere capaci diciamo di mobilitare delle nuove alleanze dal punto di vista politico e culturale
Perché questi i principi oltre a rimanere poi non rimangano per altro verso una pura declamazione
Grazie
Grazie per
Aver messi insieme sintetici
Sinteticità e densità bene allora e chiamo
Io la ringrazio i partecipanti e chiamo Mauro Palma
Grazie al zuffa
Alberto Magnaghi Corrado Marcelletti Leonardo Scarcella e Mario Spada
E
Dottoressa Carla Ciavarella e Carmelo Cantone
Grazie
Ferroviario
Forse farò una proposta
Forse alla dottoressa Ciavarella possiamo ragionare se non è il caso che stia nella tavola rotonda internazionale domani per
Ma però questo lo decidiamo
Abbiamo un po'di tempo adesso perché adesso sentiamo l'intervento di
Mauro Palma
E poi
Subito dopo ma
Mauro Palma in terre penso sia
Giusto fare intervenire Grazia zuffa
Che
Siccome che è componente del Comitato nazionale di bioetica nel volume che è in distribuzione avete visto che c'è
Una materiale importante della Comitato nazionale di bioetica che ha affrontato i temi del carcere della
Del suicidio in carcere e
Credo che avendo oggi iniziato con l'intervento della rappresentante del Consiglio regionale proprio sulla questione delle donne in carcere
Credo che possiamo
Iniziare con questo intervento sulla
I contenuti anche di questo volume che è presente qui recluse che basato su una ricerca un lavoro sulle
Detenute donne della della Toscana e poi avremo il gruppo di architetti
Che affronteranno insomma una cosa che è iniziata e già anni fa sulla questione dell'architettura in carcere e quest'anno
Qui lo vogliamo declinare sulle possibilità di intervento per il cambiamento partecipato nella carcere stesso e poi faremo chiudere appunto a Carmelo Cantone
E adesso poi appunto decideremo con la dottoressa Ciavarella se preferisce intervenire in questa sede oppure nella rapporto con di domani con
Le voci internazionali ma abbiamo tempo ancora per decidere allora Mauro Palma
Bene grazie e innanzitutto devo
Prima diciamo di
Che fare il mio intervento che appunto farò a titolo del tutto personale devo invece rivestire un altro ruolo e portare qui
Il il saluto dell'apprezzamento del Ministro della Giustizia
Che del quale sono il Consigliere su queste tematiche e che mi ha pregato non potendo punto partecipare
Di salutare i presenti esprimere il proprio apprezzamento che il proprio che interesse ai nostri lavori chiusa questa
Come dire parte istituzionale tutto ciò che dirò è soltanto per responsabilità come dire in via e parto
Da una ringraziamento per questa per questa iniziativa perché
Devo dire la verità avvenendo avevo al la sensazione volte di ritrovarmi in una delle tante iniziative ce ne sono molto spesso
Di discussione un pochino come io so dire di discussione tra noi no nel senso di persone
Che condividono una serie di cose quindi è un po'poco stimolante
E invece io sono in disaccordo con diverse cose che sono state dette e quindi questo lo trovo molto più uno stimolante
Non mi sono ritrovato quindi molti aspetti dire le cose che sono state affrontate sia sul senso della pena sugli assi gli aspetti procedurali della sua esecuzione perfino su alcune cose
Poi minimale dei numeri parto invece da un concetto che mi trova fortemente d'accordo e che anche il nostro dibattito avviene all'interno
Di uno smantellamento dello stato sociale e di uno smantella in mento diciamo di un'idea
Di possibile estensione crescente di diritti sociali di tutti sociali individuali di tutti
E che perché noi diciamo veniamo da una stagione
In cui avevamo questa idea nel senso che vedevamo sempre più soggetti da includere nell'insieme dei diritti e sempre più diritti da includere
Prodotta più volte no parlava di nuova generazione di diritti la crisi attuale
Ci porta invece ad una situazione in cui anche le nostre culture diventa note le culture
Difensive minimaliste in qualche modo diciamo che si che riflettono anche in un lessico che mi ha anche stupito sentire stamattina parlare
Che il parametro di riferimento deve essere la pericolosità
La pericolosità io stamattina ho sentito tutto un intervento in cui si parlava di pericolosità siamo
Diciamo come dire nell'arretrato delle rende l'arretratezza del pensiero giuridico sentire parlare
Ti dirette si vogliamo anche diminuire il carcere accesso a quel quindicimila un certo punto sentito queste quelli sono pieni Colosi Cary e quindi quindi
Diciamo avere questi idea non tanto riferita acciocché si è fatto e ciò che è avvenuto ma riferita a ciò che si potrebbe fare
E a ciò che si poteva e che diciamo al futuro negativo piuttosto Cal negativo del passato mi ha piuttosto stupito
Sentire parlare anche tv un'idea come dire quasi curativa del carcere no quasi
Come lo modifichiamo in questi termini io le trovo dei fatti un po'
Preoccupanti ma non preoccupanti non è una valutazione assolutamente per la per le chi li ha appena argomentato questi temi probabilmente sì certamente
Molto più di me ma potete questo ma portato attenete da parte il mio intervento e ciò ha una serie di appunti mi che mi sono prese ne parlerò di questo
Giallo centosei di prima ha un po'porri intervenuto su una equazione che si era risentita qui
Tra il valore di un bene giuridico da tutelare e l'entità della pena che essi infliggere no
E questo siamo come dire è un dibattito che ci porta un po'indietro rispetto alla sussidiarietà delle diritto penale strumento da riservare
In quelle situazioni laddove altri elementi di superamento diciamo dirle
Montedison valori utili affermazione di
Alcuni valori non hanno funzionato invece lo riportiamo diciamo in lo riportiamo diciamo quasi
Come elemento con cui misuriamo quale valore viene dato
Dalla Società qualcosa a cui mi faccio un esempio molto concreto
Il anche nel dibattito alla Camera ad un certo punto c'è stata una questione che è avvenuta al termine della in una delle conversioni di uno dei decreti che decorsa non eravamo a ridosso dell'estate
Cioè se c'è stata una
Conversione appunto del decreto e c'era un elenco
Di reati per i quali veniva mantenuta l'obbligatorietà della custodia cautelare in carcere e immediatamente
è stato posto il fatto che dovesse contenere anche
L'incendio doloso dei boschi perché siamo prima dell'estate essendo appare
Che dei boschi che non siamo interessati allora l'idea
Tipico elemento su cui ci dovrebbe essere azione educativa diciamo e azione invece l'idea che noi tutti eravamo imposti estivi perché fin qua nei boschi nell'estate perché in qualche modo andava fa mettere questa cosa
Ma non è solo sul senso della pena che ho avuto
Qualche perplessità anche su alcuni aspetti
Relativi alle procedure soprattutto laddove la Corte europea dei diritti umani è e coinvolta enti consentito sostanzialmente il
Direi una incongrua applicazione di criteri del nostro diritto interno
Alle procedure alla giurisprudenza della Corte non tenendo presente la differenza che in questi due aspetti partiamo
Subito dal fatto che non ricordo il nome dell'avvocato
Però
Sicuramente è stato poi ripreso anche nel nelle ti patito
Dal fatto di dover approvare
Condizioni e diciamo in violazione dell'articolo tre
Questo è il principio esattamente opposto alla giurisprudenza della Corte
Ed è il principio opposto e vorrei ricordare che stante l'articolo dice centodiciassette costituzione
Le statuizioni della Corte europea non sono delle mere indicazioni e ce ne dobbiamo conformarci a questo perché come ricordava veniva riportato
Poc'anzi il principio base è che alla afferma antinomiche convitto probante sì o no per cui non spetta al soggetto venti mostrare ma spetta perché il rapporto è asimmetrico tra soggetto è stato spetta diciamo all'autorità statuale
Avere elementi per confutare ciò che il soggetto ha affermato
Da questo elemento lei vengono fuori anche altre ho sentito dire per esempio che
Un elemento in peius la questione del la sentenza della Corte che a rinviato i tassi in Italia allora
Partiamo dal fatto da alcune cose che non so quanto sono chiarissime
La Corte agisce sempre ex post
Perché la Corte può agire soltanto laddove sono stati inutilmente percorse Livia offerti dal diritto interno quindi è una ci si è mai nell'immediatezza dica del caso quindi
Non vale Annibale la questione che può portare intende misure come dire cautelari perché quelle palco non soltanto
Quando la violazione Statte compiersi
Per esempio un respingimento all'estero e piena dignità la Corte prima che si compia quindi Michetti scorso di dire che la Corte dopo un certo periodo
è ovvio e nella giurisprudenza della Corte nel suo e nel sistema
Che c'è
Della Convenzione europea dei diritti umani che teniamo c'era ben cara
Perché tutto sommato
A funzionato e la Corte
Da sempre una risarcimento pecuniario perché ce lo siamo inventati nel
Normative italiane risarcimento Chieppa una forma indennitaria della Corte è pecuniaria appunto
Semmai quello che ci siamo inventati nel sistema italiano e la riduzione del dei diciamo che il dieci per cento
Dei proporzionata al numero di giorni sofferti in quelle tale condizione quella parte di inventiva non certo la parte pecuniaria perché la parte pecuniaria e della Corte
Ma la possa carne fa un po'riflettere e qui dico alcune cose per arrivare proprio poi al tema
Noi
In qualche modo dobbiamo partire secondo me quando parliamo
Partiamo parliamo della sentenza Torregiani
E ti tutto qui ciò che ci si è messo in campo dobbiamo partire dal nostro fallimento istituzionale non faccio
Colpi ad altri dal nostro fallimento istituzionale
Perché se non partiamo da queste abbiamo sempre quest'idea che il nostro sistema
Invece in qualche modo era anche nel meglio e non avevamo bisogno dalla Corte non andiamo da nessuna parte
La Corte non è con la sentenza Torregiani non dice null'altro di quello che noi avevamo già nel nostro ordinamento però
Abbiamo almeno tre aspetti primo
Chi ha amministrato il sistema dell'esecuzione che le sanzioni
Non è stato Incarnato di amministrarlo in modo conforme a quello che il nostro ordinamento
Il prevedeva perché se siamo ancora nel due mila quattordici a dirci che il Regolamento del due mila andava applicato dopo quattordici anni poi capite bene secondo
Chi doveva controllare perché ciò avvenisse e qui mi dispiace che il magistrato di sorveglianza né del
Sono andati via ma tanto non lo sanno esattamente quello
Non ha controllato in maniera adeguata che ciò avvenisse
Perché vedete
Io sono molto contento che ora ci sia stata un un
Una meritoria iniziativa del Tribunale di Sorveglianza di Venezia
Di addirittura di proporre Hillary alla sospensione del sentenza quel stamattina si citavano alla
La il rigetto quella Corte costituzionale aveva fatto quindi trovo meritorio ma mi domando ma perché è avvenuto dopo che c'è stata la sentenza Torregiani
Perché la magistratura di sorveglianza prima
Non aveva mai visto queste condizioni così inumane e degradanti
Ci voleva la Torregiani per sapere che a Venezia ci sono le bocche di lupo in carcere
Questo me lo chiedo perché non Benito allora questa grande capacità propria
E questa è la seconda da porre responsabilità la prima è che amministrato la seconda che ha controllato la terza la
Sia dato il consenso
E questa diventa sociale acché tutto ciò
Avvenisse nel silenzio tali che
Che aveva poi la decisione politica temeva di perdere consenso se fosse stato molto più vigilante su queste
Allora noi dobbiamo partire dal fatto che
Purtroppo in questo Paese
C'è stato bisogno di una Corte sovranazionale che individuasse una deficienza di tipo strutturale
Insisto di tipo strutturale
Non di tipo contingente sul singolo caso
Perché questo processo si rimettesse in moto e ben venga e sono felice non reca non recrimina niente a che ora la magistratura di sorveglianza sia molto più attenta
Che ora anche l'opinione pubblica sappiano che perché certe cose
Non non si può andare oltre un certo limite c'è da
Però se non partiamo d'io credo da questo fatto non riusciamo a capire dove siamo e dove CIPE persone cosa ci possiamo muovere perché i provvedimenti
Sono stati presi e qui anche sui numeri che io stamattina dei numeri sono stati dati purtroppo invece i numeri in un documento che è qui dentro sono un pochino arretrati
Noi abbiamo cinquantaquattro mila trecento detenuti
Cinquantaquattro mila trecento detenuti che rappresenta hanno il tasso di detenzione dello zero punto nove cioè apriamo
Zero punto nove detenuti rispondi quindi non l'uno punto due come leggo in quel documento allo zero punto nove e e ogni mille e determiniamo ogni mille dei cittadini
Abbiamo
Avuto questa abbassamento quote delle misure che giustamente Franco Maisto diceva cambiando il sistema e lo cambiano abbastanza Berlusconi
E lo cambiano abbastanza perché ne cambiano la fisionomia
Io credo che si sia fatto parecchio qualcuno ricordava stamattina che il reclamo giurisdizionali Tisato aveva aspettato quindici anni
Io sono convinto che se non ci fosse stata la sentenza Torregiani dell'obbligo poi a prevederlo stavamo ancora attive che quindici anni fa la Corte costituzionale aveva detto che dovevamo giurisdizionali Zare il reclamo
Detto questo possiamo dirci soddisfatti assolutamente no perché il modello detentivo italiano e questo mi arriva poi il tema diciamo che il pomeriggio
Indipendentemente da questi elementi come diretti criticità assoluta è un modello detentivo perdente
Direi passatemi il termine abbastanza bene c'ero al di là di alcune e soprattutto molto
Commisurato a Tech a categorie ormai superate in molti Paesi ma perché dico questo perché meno e ci siamo un Paese
Che ha
Una cultura una
Parlo di cultura anche in questo settore una professionalità degli operatori di cui in questo settore
Guardate che sono operatori che hanno tenuto il sistema in questi mesi anche
In assenza per esempio di una pulita di Capo Dipartimento e via dicendo io lo dobbiamo essere riconoscenti su questo aspetto qui c'abbiamo una cultura abbiamo una professionalità
E abbiamo una presenza di volontari in carcere invidiabili e come supporto come osmosi tra interno esterno
Per cui non ci possiamo accontentare di non essere più magari in violazione dell'articolo tre
L'articolo tre è un articolo di divieto assoluto cioè un molti io lo sanno la maggior parte di qui dentro lo sa già
Ma diciamo la Convenzione europea per i diritti dell'uomo ha solo quattro articoli che sono inderogabili e l'articolo tre è uno di questi quattro articoli quindi diciamo siamo
Ad un divieto assoluto può una Democrazia
Diciamo
Ormai sedimentata accontentarsi di non essere più in violazione
Di una cosa quei direi infamante essere alcalde al di sotto no Tebe invece pensare a quale modello deve averi allora presento si deve misurare con le regole penitenziarie europee e allora qui ci accorgiamo che c'è una grossa distanza perché quando un sistema ancora consigliera che abbiamo imposto una cosa stravagante
Dicendo otto ore fuori dalle celle e abbiamo ancora che i detenuti fuori dalle celle stanno nel corridoio perché non si sono realizzati i piani per dare significatività a questo stare fuori dalle celle
Vorrei ricordare che Hacking ancora si stupisce che l'Italia nel due mila sei
Sicché lampone regole penitenziarie europee perché le regole pensiero peste adottano con l'impegno di tutti i Governi che le si isolano
Bene l'Italia a anche siglato quindi una regola che dice ogni detenuto ogni e noi l'avevamo
Fatto solo per la BEI la sicurezza ogni detenuto deve stare fuori dalla Shell appena alla meno otto ore almeno
Fattore
Quindi noi abbiamo
Due mila sei firmato una regola non significa che se non stava otto ore siamo già all'articolo tre al trattamento inumano e degradante ma tra lo spazio
Di essere un trattamento non definibile umane utente eclatante e a essere una un trattamento decente per una democrazia c'è uno spazio che in qualche modo fa coperto
Così avviene per l'affettività ossia piene così avviene anche per gli spazi detentivi in quanto tale visto che D'
Dopo sappiamo tutti che lo spazio alla rappresentazione antichi ciò che attiene all'interno all'interno
Di quello stesso spazio ma contemporaneamente anche la sua conferma
Nel senso che il il fatto che vi abbia messo tutte le sedi e così in questo spazio significava
Giacché non ce ne fregava niente del lavoro di gruppo in qualche modo perché se avessimo voluto fare dei lavori di gruppo avremmo messo in qualche modo un'altra tipo di conformazione c'è lo sa
L'organizzazione spaziale è il prodotto di un'idea ma è anche la conferma dell'idea stessa e allora noi andando a
Pensare riflettere sullo spazio dobbiamo andarci a chiedere
Quale spazio
Può rappresentare
Un sistema di detenzione in cui i diritti sono in cui rispettati in cui la giornata
è una giornata che si svolge in attività in cui le relazioni sono un valore e non una cosa sopportata in cui l'affettività e
è possibile alla socialità e possibile come l'ho fatto a strutturare questo spazio e strutturando loro io determino quelle condizioni per cui quel modello vi si afferma
Una scuola dell'ottocento e una scuola
Atto attuale non ripensata oggi non è e e hanno una differenza perché c'è stata una riflessione dal sessantotto poi sulla funzione dell'in segnare che si riproduce in quel luogo spazio ma anche
Michelucci non avrebbe potuto sette disegnare e progettare la Chiesa sull'autostrada cui attive in
Se se non ci fosse stato un'idea di Concilio Vaticano II e di diversa luogo della celebrazione quindi questo elemento di dialettica tra il
Luogo e ciò che ci si fa
Mentre intanto l'Amministrazione continua
A a come dire a sfornare parallelepipedi
Come unico luogo possibile per la dedizione col corridoio nelle stanzette
è invece un rapporto fondamentale
è perché evita quello in qualche modo piene fuori l'idea del carcere che affermiamo dico due cose e poi passo la parola
Il ci sono due elementi nel sistema detentivo ieri italiano che noi dobbiamo
Per rimuovere con grande rapidità il primo elemento e queste implicita
Educazione alla mera enunciati enuncia attività delle norme che in qualche modo non vincolano cioè le norme sono enunciazioni un soggetto che sta in carcere
Si accorge che i regolamenti sono qualcosa ha semplicemente detto di no enunciati ma non vincolanti
Questo è un elemento che comunque si veda il processo di reinserimento sociale don determina
Come dire l'improduttività di una struttura detentiva Iotti appigli tuo a
In qualche modo a pensare che quelle che sono regole sono enunciati ma non vincolante il secondo
è lei il nostro sistema detentivo è di tutta alla nomina partecipazione
Quel si parlava di
Possibilità anche di per ciechi situazione progettuale nell'introduzione di Corleone stamattina noi abituiamo ampliamo la non partecipazione hanno compartecipazione ad alcuna scelta
Quindi all'assunzione di responsabilità
Quindi diciamo è una struttura che si configura ancora all'interno di quella logica disciplinare fu molti anni in cui la Coop questione base R con lamentare
Disciplinare al soggetto viene richiesto di aderire all'organizzazione disciplinare dei suoi tempi punto più aderisce più avrà dei vantaggi
Penso che un soggetto di questo genere una volta in cui riesce dal carcere si
Chi di essere tutti avere semplicemente del le alter ego idee di avere motivi tecnici altri strumenti che lo ridisciplinare no essendo spesso i servizi sociali
E se non lo trova in qualche modo è facilmente
Riesposto alla commissione del reato e noi invece stoppiamo cambiare questi due elementi allora il percorso non è quello che mi dispiace l'Assessore stamattina in apertura io stamattina ho primo chef no quello voto primo perché il primo intervento ma ha parlato di pena certa appena come prima senza dire quanto meno non fissano diciamo in qualche vaghezza della seconda dovuto quanto sentendo
Il processo di superamento degli OPG che qui ci sono validissimi operatori di questo settore re me è stato presentato all'altro verso di come dovrebbe essere
Del tipo noi ne metteremo alcuni in un bel posto così poi per altri magari in un posto un po'più De e poi le pare altri ancora li mandiamo ai ai servizi psichiatrici territoriali ma il processo all'opposto
Noi dobbiamo liberare le persone verso i servizi psichiatrici territoriali che ci diranno
Quali eventualmente hanno bisogno di maggiore come dire controllo accortezza e quali potranno aver bisogno di
Totale come dire controllo perché in questa fase per un periodo lungo c'è bisogno di impieghi contenerli allora
Ecco e chiudo credito più a monte pochino rimettere a posto in questa situazione frantumata in questa mancanza di risorse in questa sensazione
Di sostanziale disinteresse
Sociale rispetto rispetto al al tema ce lo dà un po'a rimettere a posto alcune categorie io pence esso che indipendentemente dalle nostre visioni diverso e che oggi si sono avute anche rispetto
A ciò quale di qua qual è come dire la funzione della
E quale possa essere la funzione del rispondere a un reato e quale possa essere la possibile risposta fatta tenuto fede
Vantano tenuti fermi due punti il primo punto è che un reato è sempre innanzitutto una ferita sociale
Quindi dobbiamo partire da questo prima ancora di pensare a percorsi individuali
Vittima autore ce n'è una ferita sociale quindi non ci dobbiamo porre il sistema di come
Come dire sanare la ferita di cui il diritto penale è una modalità però il punto di partenza è quello
E secondo è l'elemento come dire di di centralità della comunque dell'immutata dignità di ogni persona qualunque cosa
Abbia commesso perché dopo non ci dobbiamo dimenticare che tutta anche tutta una serie di costituzioni tra cui la nostra del topo guerra hanno voluto proprio per la tragedia che c'era stata nella parte precedente fissare
La dignità della persona qualcuno nominava stamattina il Tribunale costituzionale tedesco e ti pago situazione avete Scola potuto fare perché la per l'articolo uno della Costituzione di ponte il quarantanove dice la dignità di ogni
Individuo è intoccabile
E anche quel processo che si è detto oggi e
Bello che tutti ricordiamo del verità senza vendetta che è stato ugualmente evocato B sarete che il Sudafrica
Il Sudafrica che
Avuto dopo il periodo mantenere avute ben due di Costituzione una nel novanta terreni
Ha minato sia nel novantaquattro che era di passaggio per poi arrivare alla Costituzione definitiva nel novantanove per il Sudafrica in quella Costituzione mette all'ultimo articolo dicendo questa Costituzione rappresenta un passaggio
Da una precedente esperienza che adesso vado a braccio diciamo la dico così una precedente esperienza
Di oppressione e di considerazione delle persone non sulla base delle discriminazioni di razza di pelle eccetera eccetera
A tutt'cardine in cui la e il punto fondante del nostro Stato sarà la dignità di ogni persona qualunque essa sia e quale
Ecco se ne teniamo insieme questi due aspetti che il reato una ferita da sanare dobbiamo trovare in qualche moto come l'ha spedita sociale da sanare commesso
Come che sanarla e che contemporaneamente il valore della dignità
è il valore imprescindibile della nostra democrazia allora anche il nostro un po'attualmente faticoso dibattito può a venire in qualche modo una barra lungo cui andare grazie
Grazie Mauro mi pare che
Questa è la riflessione su
Ugo le voci dissonanti potremmo dire magari anche cose anche un dibattito per certi aspetti confuso sgangherato però
è utile io penso
Per capire che viviamo una condizione tutto il mondo del carcere vive una condizione di incertezza e questa credo che va superata e per
Non riproporre insomma una stagione minimalista rispetto perché questo
è un un incontro in cui da una parte a
Un orizzonte che può apparire utopica e dall'altra però vuole calarsi
Nella soluzione dei problemi concreti che ci sono parola grazie zuffa
Se io cercherò
Spero brevemente
Di parlare della questione di genere del carcere
Avendo l'idea che affrontando
Diciamo affrontando la questione radicato
Diciamo nel
Della differenza di genere si può capire forse qualche cosa di me più del carcere in generale
E forse vere idee ruolo mini e donne
Lo affronto anch'io riprendendo quello che è stato detto stamattina
Su questo report della Camera dei Lords
Stilato dalla baronessa accordo storno
Perché propone di fare
Per le donne come regola l'anno carcerazione
E di lasciare il carcere per solo diciamo per i reati più gravi questo in sintesi
Intanto
Dobbiamo credo riflettere sul fatto che non è un'idea nuova
Cioè l'idea di a vere una forma di espiazione della pena
Per le donne diversa dagli uomini è un'idea che per esempio già compare agli inizi del secolo scorso
E il dette luogo ad un ampio dibattito all'interno del Predator Priolo risorsa americano
Con
T.U.E.L. posizioni proprio contrapposti
Una è la posizione egualitaria
Non è vero che le donne sanno reati
Più gravi che non gli uomini
Quindi insomma in parole povere le donne si meritano lo stesso trattamento duro degli uomini duramente come voi sapete trattamento degli home negli Stati Uniti era e rimane piuttosto duro
L'altra posizione sostenuta poi anche da una femminista
Diciamo che apparteneva allora movimento femminista originario era che le donne meritano un diverso trattamento e dagli uomini un trattamento meno duro
Solo che
Su che cosa era fondata
L'attenuazione diciamo della pena
Era fondata su caratteristiche femminili cioè
La sulla debolezza femminile sulla dipendenza al femminile sulla minore responsabilità
In altri termini del soggetto femminile
Tempo più facilmente essere trascinato nel crimine
In altri termini e quindi presto il punto su cui dobbiamo essere cauti
L'attenuazione della punizione
è pagata
A come contrappeso il fatto di considerare il soggetto
Ha risposto stabilita limitata naturalmente tutti voi conoscete il bellissimo libro dita Martini ci di molti anni fa ma che
Ahimè ancora attuale
Naturalmente cosa Torre Porta
Diciamo ha degli aspetti nuovi più interessanti
Per esempio
Una analisi in genere del diritto giustappunto per esempio si fa notare che
Ci sono delle pene particolarmente severe
Per alcuni tipi di reati commessi tra le donne per esempio per i reati di droga sappiamo che
Nel Regno Unito grave problema è quello
Dei le dei dei corrieri della droga delle corriere della droga
Che dal giungere dall'America latina sbarcano arbitro con
Quantitativi piuttosto considerevoli di droga
E quindi quando sono persone in genere madri di famiglia enti aventi riusciamo per emigrare che avvengono per
Cercare un lavoro
Che lasciano dei figli
E questo vuol dire rimanere in carcere per molti molti anni lontano del figlio lontano dalla famiglia e così via
E lo stesso discorso lo fanno anche negli Stati Uniti e perché invece l'aumento dei reati questo tipo di reati per le donne piuttosto considerevole
Però ora al di là di questo
Il problema che dovremmo
Vedere con attenzione
è che il modello femminile tradizionalmente è il modello riformatorio detto poche parole al
In cui improprio in quanto soggetti considerati meno responsabili soggetti diciamo
A metà strada entra l'adulto il minore
La rieducazione essi meno pesante mai più invasiva e per le donne voi capite
Che naturalmente c'ha un versante
Di normalizzazione cioè di portare la donna ad adeguarsi ad una
Dorma comportamentale fondamentalmente diciamo basata sulla divisione
Che riproduce la divisione sessuale dei ruoli
Io credo che quindi da questo punto di vista è più interessante
Prendere in esame un'altra posizione cioè quella che indice no
Prendiamo spunto diciamo
Da questo modello diciamo attenuato che è stato elaborato lavoriamo su questo cerchiamo appunto cercando appunto di
Come dire immaginare un soggetto oppure in un sia un soggetto minorati tocca e non sia un soggetto da correggere
E vediamo se
Se ne porti dar fuori diciamo del del
Dei suggerimenti validi
C'è quindi stesso si può tirar fuori diciamo lo stesso modello delle donne da estendere agli ordini
Cosa significa ne teniamo presente come voi molti di voi sanno che il modello diciamo chiamiamolo trattamentale che addormenta abbiamo è un modello che in parte si ispira al modello riforma proprio
Diciamo in quel di cui si discuteva agli inizi del secolo negli Stati Uniti Acciaro questo un po'questa caratteristica
Diciamo la punizione è meno severa mark to in qualche modo devia vere
Una messa alla prova in cui tu debba in qualche modo dimostrare un adeguamento a una norma che ti viene proposta
E questo naturalmente però già stato detto questo c'ha dei prezzi c'ha dei prezzi per la persona e cioè dei prezzi in qualche modo anche per la la città perché vuol dire che
Come dire è un modello
Fondamentalmente non molto efficace per ragioni abbastanza offrire
Si può invece ecco pensare ed è qui in sostanza il discorso dei diritti che entrano in gioco cioè di avere un soggetto soggetto femminile ma anche un soggetto maschile
A cui sia riconosciuta piena responsabilità
Pur in un regime diciamo attenuato e un po'etichette non punta vede solo e unicamente diciamo sulla punizione ma che in qualche modo ha invece una prospettiva di inserimento sociale
Molto solida
Questo io non ho tempo ma insomma voi capite bene che in pratica significa restituire diciamo piena Rispo
Dignità vuol dire anche restituire soggettività significa meno discrezionalità significa superare
La premialità vuol dire più certezza dei diritti perché non c'è niente da fare i diritti è legato
Al concetto di certezza io per potere ed è interessante quello che diceva Stefano Anastasia stamattina cioè io per esercitare dei diritti intanto devo sapere quali sono i miei diritti
E devo in qualche modo a vere certe uno spazio per rivendicare questi diritti e devo avere in qualche modo una certezza di questi il diritti
Si è detto stamattina vengo rapidamente al secondo punto e poi ho finito si è parlato di un conflitto
Fra i diritti
E il
E il fatto che
Questi sono i diritti che dovrebbero
Di cui dovrebbero beneficiare soggetti che a cui però appunto il privato e il diritto fondamentale della libertà
E giustamente Mosconi diceva che la libertà diritto diciamo la libertà non è un diritto come gli altri cioè e proprio lo spazio anche
In cui possibile esplicare gli altri diritti
Ecco e vero ci si muove
In una contraddizione
Ma io penso che la sfida è interessante sia proprio che è un conflitto la sfida interessante proprio quella di sapere che stiamo agendo un conflitto
E
Io credo che ceppo tante cose da fare ecco diciamo non
Contrariamente al mio solito non sono pessimista perché mi sembra che ci siano molte cose da fare
Penso per esempio agli spunti che ci sono venuti in questa ricerca che abbiamo fatto fra le donne detenute che normali che sono considerati appunto le più con le più deboli la parte più debole del carcere quelle con meno strumenti socialmente è anche vero e
Ma quello che mi ha colpito è che proprio a fronte di questa
Innegabile debolezza sociale c'era come dire un invece una
Forza
Che gli deriva
Dalla volontà
Di esprimere proprio pensiero la propria idea insomma come dire la forza che da
Il fatto che ti sia offerta parola che tu possa prendere la parola e nel momento in cui prendi la parola
Come dire e come siti si chiarissero in qualche modo anche le idee
E quindi mi ha colpito appunto il fatto la
Lucidità
Con cui evidenziava nel fatto che le entrate carcere vuol dire entrare in un mondo in cui non si conoscono le regole ma soprattutto si ha l'impressione che
Un una parte diciamo della sofferenza legato al carcere sia proprio il fatto che nessuno ti spiega
Quali sono le regole è
Cioè
Come dire la mappa del tuo vivere quotidiano te la devi in qualche modo ricostruire dette
La lucidità con cui veniva denunciato il fatto che le relazioni mantenere le relazioni che naturalmente è un partito una parte importantissima diciamo del
Della socializzazione quindi anche del reinserimento e non è un diritto ma è una concessione tant'è vero che anche qui era vere le più normali
Diciamo possibilità di incontrare i familiari devi fare domanda
Cento poi dicevano se non ci sono diciamo grandi impedimenti te lo concedo ma appunto telo concedono non si parte dalla regola scusate quella e questo è importante non si parte dalla regola che io
Diritto
Ad a vere il rapporto con i miei figli io ho con invito il mio compagno
Si parte sempre dal fatto che e te lo devi conquistare attraverso una domanda da un punto di vista diciamo psicologico voi capite che è un completo rovesciamento
E poi il problema diciamo il tempo della tesa diciamo di risposte anche per sapere a volte la propria situazione giuridica che arrivano con enorme ritardo
Tutto questo crea una percezione di
Lesioni della dignità della persona dobbiamo sapere cioè non è solamente infatti non a caso voi lo sapete benissimo per le donne non c'era un problema così pressante di spazi ma un problema di lesione della propria dignità c'era
Ma c'è ancora tantissimo da fare io faccio notare che nel documento sulla salute in carcere stilato dal Comitato nazionale di bioetica che
Certamente non è un consesso diciamo di rivoluzionare insomma il Comitato nazionale di bioetica
Però c'era una precisa indicazione al legislatore di dare la possibilità
Di visite riservate in carcere proprio per come dire tutelare no proprio rispetta il principio della dignità della persona
La relazionalità e la sessualità anche
Non esiste ancora
Nonostante il mille raccomandazione dell'OMS e di altri
ISMEA rompe non esiste ancora una prevenzione efficace per l'HIV e le malattie sessualmente trasmissibili in carcere quindi
Appunto dicevo questo naturalmente non elimina quella contraddizione di cui dicevo ma
A me sembra che l'impegno diciamo la la la vitalità sia proprio nel
Est riusciremo a far venir fuori questo conflitto
E ancora quello che mi sembrava interessante nell'Inter
Viste di queste DOP donne è la lucidità con cui
Individuano quello che la sofferenza aggiunta del carcere
C'è la sofferenza che deriva dalla privazione della libertà e poi c'è una sofferenza aggiunta i cui termini proprio in
In termini di quotidianità e di vissuto i quotidiani vengono individuati
Con grande
Lucidità ecco in questo modo io credo che proprio facendo agire questo conflitto si dà corpo all'idea di il
Della riforma può in qualche modo perché non vedo come possa avvenire come si possa andare avanti e anche sulla
Come ci invitava stamattina
Un altro relatore come si possa andare avanti se non concretamente il facendo agire e questo conflitto io poi
Ultimissima cosa la vorrei dire
Per ciò che riguarda questo problema della
Della sofferenza
Della sofferenza del fatto che la pena e sofferenza del fatto che
Come dire il gamberi
La sofferenza legata alla pena detentiva sia una continuazione il della vendetta poi dell'idea della vendetta
Intanto io so di fare una cosa forse poco popolare ma
Vorrei appunto sono una psicologa d'altra parte no difficile che possa completamente uscire anche da quello che il mio ruolo
Ma niente nel bisogna stare molto attenti a considerare quale il senso anche psicologico della vendetta
Il senso seguace della vendetta riusciamo fra chiesta si è stato offeso e chi ha offeso è che io che ho subìto violenza
Ho bisogno in qualche modo diciamo come primo sentimento della vendetta poi che il dolore in me è intollerabile ho bisogno di
Toglierlo da me e in qualche modo metterlo intese
In questo senso come dire sarà sempre
Un botto emotivo diciamo movimento
Direi quasi ineliminabile deriva proprio dalla sofferenza che riuscirebbe chi è stato il
Offeso
E
Quindi membri io no francamente non so se completamente si può eliminare questo elemento diciamo della sofferenza della pena
Mi è sembrato interessante quello che diceva il professore osei Bindi rispetto appunto a un o un tipo di diverso di sanzioni in cui
La vittima e chi ha commesso reato si trovano in un rapporto personale
Io però faccio notare che
La sofferenza
Non so forse per la vittima ma certamente perché ha commesso reato
E forse più profonda per certi versi che non quello dell'allontanamento dalla Società nel carcere
Anche questo è più profonda e come dire vorreste chiara cioè una cosa è
Un percorso in rituale su cui naturalmente si può cercare di intervenire Katie diciamo la società anche può sollecitare
Ma che rimane un percorso individuale che quindi ha i suoi tempi
E come dire una forma giuridica che quindi necessariamente avrà i tempi della forma giuridica e delle istituzioni
Consideriamo che cosa popoli per dire questo diciamo
Proprio dal punto di vista della sofferenza
Ecco l'ultima cosa ultimissima scusate davvero vincoli diceva Silvia accetti perché portava appunto l'esempio delle da non è che per stabilire in qualche modo una gerarchia dei valori hanno si sono impegnate nella legge per la violenza sessuale per un aumento delle pene eccetera
Non è proprio così su questo non a caso c'è stato una
Conflitto non direi un dibattito c'è stato un conflitto dentro il movimento femminista
So bene perché l'ho vissuto in prima persona e c'era una parte considerevole delle delle femministe che
Non voleva
Che il tema della libertà sessuale notate la parola che quindi voglia vuol dire espressione di sé
Venisse in qualche modo sostiene sciato su un reato sul reato sulla punizione dei colpevoli nati i termini non volevano
Non volevamo perché io quelle verità essa quella
Essere inchiodate alla rappresentazione simbolica perché giustappunto di simbolico si sta parlando della vittima della vittima
Perché non c'è solamente come dire la stigmatizzazione dell'autore del reato
Questa costruzione simbolica
C'è anche in qualche modo la riduzione della persona
Che in questo caso delle donne affitti me con tutte le conseguenze cordetta la prima che ci sono
Quindi non è
Secondo me
Come dire
è più in generale io RAI prima si era detto che bisogna ragionare in generale di una società in cui
In questo momento Lower fare invece in eccetera
Le infatti zero azione riusciamo dell'aspetto simbolico del diritto penale secondo me anche forma dobbiamo trovare la ragioni al di fuori del diritto penale spesso
Né in un in un problema come dire di di di di di conflitti o più in generale all'interno della società che non si trova una
Che non trova diciamo al suo interno delle regole valide ma diciamo questo questa necessità in qualche modo di
Di di di di disciplinare i rapporti di trovare una mediazione tra porti va molto al di là del diritto penale è una semplificazione attribuirla al diritto penale ecco scusa
Grazie per questo intervento che non mi pare che abbia preso più facile la
L'approfondimento dei temi pareti questa discussione anche con gli interventi del professore Uselli meriterà di essere ripresa perché da una parte abbiamo necessità per le soluzioni concordate diciamo
Di
Inevitabilmente tempi brevi perché se bisogna farlo nel primo grado bisogna farlo prevede rapidamente e però ci sono i tempi
Della maturazione personale ed è per l'adesione a questo
C'è il problema se questa pratica la limitiamo I piccoli reati
E allora ha un valore
Secondo me è limitato ma se la facciamo per i grandi reati
Ancor di più i tempi della maturazione sono diversi insomma non sono mi pare cose semplici però il fatto che cominciamo a metterli in una Assemblea anche così
Partecipata mi pare sia utile allora la parola Corrado marcette iter la Fondazione Michelucci quando
Non so vi siete messi d'accordo non solo io pensavo che tu Fondazione Michelucci cose e poi
Somme poi Spada eccetera
Ma ci si
Tanto è vero
Sì
Dunque ex carcere
Un augurio
Per il convegno di oggi anzi quasi un ex vuoto per alcuni
L'immagine che avete visto per tutto il giorno
Qui
è un'immagine di un mucchio di chiavi delle carceri delle murate quando è stato ristrutturati
E
Ed era impressionante vedere tutti questi immobili dichiarati che avevano chiuso tante storie di popolani Filippini come divisi stenti gli antifascisti
E ammucchiati insieme a sbarrare e altri
Questo è il carcere la modello di Barcellona che questo una grande storia anche letteraria visto che i protagonisti Montalbán son passati per questo carcere qui oltre che i grandi della
Della storia spagnola anche questo un carcere
Dismesso da pochissimo
In cui la in cui la città di Barcellona introdurrà tutta una serie di
Di di funzioni tra cui anche quella del
Di un museo dalla memoria carceraria
è un carcere arrangiato come potete vedere come può essere quello di San Vittore o di Regina Coeli
Queste la Santé di Parigi
Anche questo
Grande storia
Che questo è stato dismesso da poco sarà
Ritornerà del carcere precedente soltanto la Sezione di semilibertà perché è considerata una struttura che può essere permanere anche all'interno della trasformazione che in carcere la stante
Avrà
L'altro carcere arrangiato questo proprio la fine del mondo era il carcere di Ushuaia
è un posto che era considerato la fine del mondo il carcere più o straniere Argentina
Dentro si sono consumate le vite di anarchici e popolari popolani argentini tra cui
Nella storia c'era questo detenuto comune che era
Accusato di aver fatto diversi piatti siccome aveva gli utenti estorte molto evidenti pesano dettagliando riunioni che
Avrebbero risolto il problema
Ora è diventato un museo marittimo il Museo del penitenziario
Poi vi spiego perché vi faccio vedere queste cose
Questo è uno dei carceri più famosi di Dublino è diventato un museo di Storia irlandese
Sembra quasi un disegno di Piranesi come potete vedere ebete attivamente essere lande se perché c'è pure passata la storia islandese con i suoi
Protagonisti repubblicani
Questo è uno stella Stoccolma dei carcerati lungo il Messico
E questa è un'altra immagine delle celle che sono state ricomposte per fare una stanza all'ostello
Questo è l'ex Carcere di Figo
Questa è la fascia della facciata come si può dire monumentale
Dunque a notti con molte c'è dietro
Ex ex carcere di
Museo di arte contemporanea
Questo è il mitico il Preside la modella dell'isola della gioventù a Cuba museo
è stato il carcere dove sono stati ritenuti prigionieri Giorgio matti Fidel Castro e diventato un museo della storia cubane
E quindi cominciamo a dirci Narciso questa è la castità
Ho collaborato con
Per la
Per la parte riguarda
La parte erano del museo dalla memoria carceraria per quanto riguarda l'attività dura oggi sono spazi espositivi della città
Con un museo della civiltà cavalleresca che potete vedere è un altro un altro museo dalla memoria carceraria
Questo è un il carcere borbonico di Avellino perché i Borboni facevano i facevano come si può dire il carcere
Dentro le correnti di pensiero europeo anche migliori dei dei piemontesi e e diventato Museo del Risorgimento
Un edificio interessante bellissimo
Queste carceri Lipari lassù c'è museo di arte contemporanea
E qui siamo al Portello al cortile interno alle murate Firenze gli americani detenute americani direbbero i confidare il cane
E questo è diventato pesto che sta
Questa piazza caffè letterario
Alloggi circa settanta alloggi ci stanno mi sembra trentacinque famiglie gli anziani ci stanno molto bene
A convivere con le iniziative che il ristorante caffè letterario gli avvenimenti gli eventi musicali ecco la nuova piazza le murato un'altra sono due piazze
Ecco che se Piazza Madama dell'anno de de La Neve delle murate con gli affacci dalle celle
E uno dell'IPI uno dei pochi episodi di ristrutturazione urbana positivi a Firenze passato per un carcere
Questa è la ecco qui entriamo dentro un un discorso perché la riflessione quest'arma insomma
Per poter fare entrare il carcere nella città occorre dismetterle che si formi una compagnia d'interessi che a volte d'affari nel caso più negativo come stava per accadere a San Vittore
E
Ma non si potrebbe iniziare prima
Allora a costruire una via di erosione del carcere come posso dirla di urbani
L'azione del carcere senza intendere
Elettrificazione irriti fognarie ma
Intendere un ingresso ovvero della città all'interno del carcere che non siano le chiacchiere che si dà contano sullo reinserimento urbano del carcere che questi allontana in un posto sempre più lontano ma come si fa a pensare
è una scatola magica si è che il calcio in sé una scatola magica dovrà venga un
Processo perché
Chissà come per e un modello riempivo oppure per un modello di trattamento rieducativo oppure per un modello di i trattamento penitenziario duro e questo modifiche una persona e poi la metta in condizione di reinserirsi nella città
Siccome possiamo credere a queste leggende che sono state che costituiscono la storia del pensiero del penitenziario moderno
Come possiamo pensare
Che e vera quella vicenda perché occulto per cui prima si puniva il
Il corpo e così punita l'anima e andiamo a raccontare familiari di Cucchi se questo avvenisse sia avvenuto
E qui di Cucchi come di tanti altri e alla c'è sempre questo cono d'ombra nella strada del penitenziario moderno
Che dura poi dura fino ad oggi
E forse sulla natura vera del carcere dobbiamo interrogarci sulla sua assoluta
Il mio è un pezzo di parte
Assoluta inutilità inutilità
E dunque
Fortezza medicea di Volterra
Un progetto del teatro della compagnia della Fortezza di fare all'interno
Un teatro e da venticinque anni che la compagnia la Fortezza conducente delle
Bellissime attività teatrali
A che hanno aumentato la fama stessa della città di Volterra hanno pensato che fosse possibile realizzare nelle in un muro nell'Inter cinta in modo tale da poter favorire anche l'ingresso alla popolazione
Io penso che hanno presentato questo progetto penso che vada
Appoggiato
Ecco potete vedere litiganti indicato in quegli schemi mi
Dove sarebbe questo teatro per fabbricato per duecentocinquanta persone per formare
E anche
Detenuti come
Per tutte le esigenze tecniche lunghe altro e già accade
C'è interessante di questo
O discorso che cerco di fatti e che tutto questo già accade basterebbe guardare in molti delle carceri italiane delle cose nuove interessanti che stanno
Emergendo
Questa è la villa Ambrogiani Montelupo Fiorentino noi della fondazione da tanti anni che
Pensiamo che
Possa essere
Urbanizzata trasformata nel senso di far entrare
Esigenze della città
Ecco questo
E
Il numero da una città che facemmo allora con uno Michelucci
Oggi
Sopravvive eccola qui indicata nel un'interfaccia sopravvive ancora
Per quello strano meraviglioso Paese che l'Italia nonostante sia stato abolito l'UPG ancora per decreto ripetuto
E avremmo
Come suo diritto alla possibilità
Di costruire un progetto partecipato che riguardi gli abitanti che riguardi
Anche
Gli eventuali detenuti che una volta chiuso l'ospedale psichiatrico giudiziario potrebbero
Partecipare qualificarsi recuperati in giardino italiano ha perduto oppure
Realizzare una trasforma di parco
E allora vi volevo far vedere
Ecco questa è l'importanza giusto per capire l'importanza
Della villa
Abbattimento la cinta muraria esterna con salvaguardia del portone di ingresso c'è scritto c'è una doppia cinta la prima
Totalmente inutile totalmente inutile
Un ripetuti previsto nel giardino storico oppure un altro progetto concordato con il coinvolgimento dei detenuti
Una di qualificazione dei manufatti e complesso l'Ambrosiana
Una sicurezza attenuata
Un museo quella citare a memoria salone per incontri servizi civili e culturali pubblici
E nel corridoio base abbiano così detto Valseriana
Dove inopinatamente è stata pensata una sezione del dell'UPC
Ho il testo ma il collegamento tra l'altro già nella chiesa di San Quirico e c'è un percorso bellissimo
Ecco
Queste
La villa
La potete vedere con il muro e l'abbiamo fatta così per capirci senza muro
E anche qui
Con il mutuo presenza uno
E dunque per me il discorso però
Comunque voglio finire questo intervento
Chiamato punto ex carcere
Il punto e che
Che in Italia non è stato realizzato un piano carceri
Da tanti anni promesso
Per me è una fortuna
Salvo la spesa e norme
Che è stata fatta perché immaginate
Fare un piano carceri senza un pensiero che governasse questo questa realizzazione senza un'idea di come i
Dovrebbe essere il lavoro lo ha dentro di come dovrebbero essere tenute le persone
Una serie di miserabili scatoloni infilati nel paesaggio italiano in
California
E voi sapete negli Stati Uniti più alto livello di
Tasso di
Vivi costruzioni carceri
Si è creato un movimento degli abitanti anche degli degli architetti perché stavano deturpa andò la il paesaggio la California da quanti ne avevano costruito
Accendere questo movimento si chiama appunto architetti Zanchetta Länder per una Società responsabile
Che ha praticamente boicottato la costruzione di nuove carceri e pagando di persona perché il Budget annuale di progetto per la costruzione di nuove carceri di circa due due virgola sette miliardi di dollari annui
Ogni grande studio americano almeno il cinque per cento delle sue attività e rivolta alla costruzione di nuove carceri
Almeno la metà
Il quindici venti per cento alcuni sono specializzati il cento per cento
Quindi la mia proposta
Zero volumi nuovi carcerati
Anzi mento zero nuova superficie carceraria una discussione profonda sul patrimonio un ricco perciò con la partecipazione degli abitanti e dei detenuti
Alberto Magnaghi ovviamente a tutti chiedo la sinteticità per perché abbiamo di fronte degli eroi e delle rovine ma
Non possiamo
Per quanto
Poi
Ringraziamo della pazienza convenuti sono molto contento di poter parlare dopo queste immagini io parlo per me sa come ex dalle otto e per metà come urbanista non so quanti di voi sono in questa condizione credo opportuno in questa sala
E quindi tutte le vostre riflessioni mi hanno colpito doppio modo anche in forma e contrastanti
Come ex galeotto volessimo affrontare punto telegrafico
Mauro Palma diceva lo spazio corrisponde un'idea
Sullo spazio possiamo ragionare
Anche dal di fuori del carcere perché il carcere un edificio come tanti come le caserme lo misuriamo tre metri quadri sappiamo cosa vuol dire tre metri quadri
Sappiamo che uno spassionato per il Parma opti comuni uno spazio nato per la cella chiusa
Quando Bollate si apre poi non non funziona perché deve essere fatta in altro modo ma con un'altra idea cioè la cella né più e più cento
Della giornata e quindi quando vogliamo inserire spazi di socializzazione autorganizzazione forme diverse dobbiamo ripensare completamente
Gli spazi
E quindi c'è un problema proprio di di riprogettazione che non vuol dire e qui concordo interamente con Mazzetti
Fare nuove carceri noi abbiamo
Un appena varato una legge in Toscana che dice blocco del consumo di suolo recuperò riorganizzazione della città ecco questo è un problema
Ma a volte la
Riorganizzazione tra città anche degli interessi economici
Le nuove carceri leggo una
Frase possono essere decentrate consentendo di liberare immobili di pregio sue aree centrali
Cioè qui c'è un problema molto chiaro in nuove carceri
Devono essere decentrate perché la valorizzazione delle aree centrali che abbiamo visto in tutta questa città europee non ultimo San Vittore solare di grande pregio per per le popolazioni di tipo immobiliare
Ma io volevo dire quindi sullo spazio possiamo ragionare
Insieme
Dentro e fuori perché si capisce che coordini cosa parliamo
Volevo solo dire che quando parliamo invece del tempo
Del tempo
Difficile che chi non ha non ma vissuto
Il caso ne possa
Parlare e capirlo perché il tempo di uno spazio vuoto senza
Funzioni in cui lo scopo dei corpi
Deve essere quello di non avere funzioni cioè di mobilità
Spaziale
Il non avere non creare disturbo
Alla struttura al suo funzionamento un tempo che non è misurabile da chi vive in uno spazio significante di funzioni di vita di relazione di socializzazione
Libera
E io mi sono sempre chiesto mentre guardavo il soffitto della mia cella
A noi di per noi architetti urbanisti è obbligatorio
Per tutti quanti un tirocinio
Nei cantieri negli studi degli architetti nei Comuni per
Per per capire di cosa disegniamo di che cosa parliamo quando facciamo un progetto un'idea
Ecco questo non avviene per
I giudici per gli avvocati da mi sa mai chiesto perché non c'è un tirocinio obbligatorio perché lì decide quella misura di quantità di anni
Che non può capire come fa uno che non è stato in carcere a capire cosa dice quando dice dot quattro cinque dieci anni non l'ho mai capito con la faccia definirsi queste
Misure
Perché sarebbe molto utile questo tiro cigno anche per aiutarci a individuare misure alternative perché
Stando si dentro uno capisce meglio che
Tutto quello che avete detto voi stamattina forse il giudice di sorveglianza un po'capiscono il tempo materiale Zeno
Chiudo questo
Inciso però così grosso otto pongono attenzione sarebbe forse utile per aiutare
A un ragionamento sulla ricerca di misure alternative
Di riduzione della forma carcere come unica misura della pena come tutto sommato avete detto tutti e di fatto ancora la misura principale
Della pena ecco quindi
Questo problema
Dell'individuazione di una pluralità di forme istituti alternativi alla carcerazione
Forme di giustizia riparativa non lo affronto perché è stato ampiamente trattato mi soffermo
Momento sul problema della qualità delle funzioni degli spazi e delle loro funzioni verso aperture di relazione attive con la città e il territorio
Vale a dire verso la dissoluzione forme di di suzione da barriera carceraria che copra col primo obiettivo ce
Noi agendo con l'aumento di relazioni tra carcere e Territorio citai uccidiamo l'invenzione
Di quei processi
Di riduzione del carcere come epicentro della pena secondo me questo è un percorso tutti deve
Certo non si può decretare l'abolizione del carcere in Italia imposti più farlo d'emblée ci vuole un evento culturale ma anche degli eventi sociali
Che piano piano come dire Disney Dino
Queste mura anche dall'interno e quindi promuovere esperimenti di ruoli attivi dei carcerati verso la città e il territorio del cominciano arrendere inutile la barriera
Noi veniamo devo dire due parole però da un processo opposto negli ultimi
Trent'anni
C'è da un precorso ditte e territorialità sia un e decentramento cosa intendo del territorializzazione
Che a partire dagli anni Settanta l'ondata delle carceri speciali ha costruito una nuova geografia astratta punteggiata da viaggi in catene in quelli che noi chiamiamo per Xilo cui ti dei camosci
Ah sì narra strani Palmi Favignana posso Ombrone
Termini Imerese e via discorrendo in cui si è rotto ogni rapporto col territorio viaggi allucinanti dei parenti luoghi minacciosi pronti ad esplodere cioè
Delle specie di minacce nel territorio sto talmente isolate da qualunque relazione sociale questo movimento dal suo punto di vista urbanistico cioè che è stato motivato dall'appunto dalla specialità del carcere si è però come dire accordato con un movimento generale di decentramento
Delle carceri come dissoluzione funzionale degli spazi pubblici della città sia accompagnato con un movimento più generale
Che ha riguardato gli ospedali i supermercati che non sostituito ieri piccolo commercio urbano il cinema con le multisala le università decentrate
E infine le carceri riorganizzate come mono funzioni Sonate mezzo i campi per ragioni di funzionalità
Distruggendo con un'urbanizzazione diffusa la ragione stessa della città quindi non è stato un movimento solo carcerario riguardato anche una
Una forma di scomposizione dello spazio pubblico della città che ha riguardato
Molti aspetti la salute lo spettacolo
L'assistenza tante cose ci dà il commercio la cultura il senso del sette bis ad un movimento in cui
Il carcere avuto anche
La sua
La sua la sua parte diciamo in questa dissoluzione dello spazio pubblico urbano
Nel senso di separare ogni funzione trattando come Macro funzione al territorio quindi menzioni sempre più grandi di ospedali di scuola di centri universitari eccetera eccetera
Picco carcere non era così il carcere come come il commercio come l'ospedale come come come il cinema come l'università e senza erano parte specchio dell'identità
Urbana della nostra città come la conosciamo come luogo lo spazio pubblico dell'interazione delle relazioni sociali
E questo
Io vi assicuro conosciuto molto bene Roma a Rebibbia perché ogni qua si era presentato addirittura
Ognuno avrà la sua sulla sua sua cella fissa la sua branda fissato ed entravano uscivano
E quindi se io conosco molto bene i quartieri
Romani questo per dire che c'è un impegno un'integrazione debba riviere dalle bocche di lupo ora ma io ci dicevano ancora quando c'ero io in cui si metteva folle bandi ne passavano i cortei sono tutte cose oppure la sera a Regina Coeli dove c'è questo chiacchiericcio continuo tra detenuti parenti eccetera
Allora
Anche tradizionalmente tutte queste strutture facevano parte della vita della società in qualche modo pur nella loro segregazione ma si trovavano delle pieghe delle crepe in cui questa relazione tavolo dava usciva
Su circa quaranta interventi di edilizia carceraria per i duecentotrenta milioni del piano nazionale delle case e due mila dieci rivisitato nel due mila dodici
Per undici mila e cinquecento posti Masetti in più di carceri
Solo solo nove sono di recupero di edifici esistenti tutti gli altri riguardano nuove
Costruzione di questo per dire che questo processo diciamo di espulsione della relazione calze città non è affatto finito siamo ancora dentro un'da lunga di quella cosa nonostante
Tutte le esperienze di cooperazione spiega in tutte le relazioni sperimentali dagli anni Settanta in poi siano andate in direzione opposta quindi
Ritrito realizzare il carcere cosa vuol dire vuol dire non solo secondo me aprire le porte delle celle è aumentare gli spazi di socializzazione di autorganizzazione dell'attività interne e all'aperto
Esempio Bollate cooperative sala musica biblioteca aule percorsi di formazione eccetera
Ma la proposta che vi sottopongo e quella di fare delle attività interni momenti attivi di produzione di attività esseri viventi per atterra prima relazioni con la città del territorio cosa voglio dire c'è
L'apertura fino ad ora che
Avuto molti
E esempi nel campo del teatro nel campo della
Musica nel campo dell'educazione della formazione c'è molte cose sono entrate nelle carceri in forma sperimentale non generalizzata non normata ma però sono entrate
Sono entrate un po'
A senso unico cioè dall'esterno verso l'interno cioè per
Per creare questa questi diritti insomma per costruire diritti di socialità di assistenza di
Di salute eccetera senza
Quello che si vi sembrerebbe importante appunto per rompere le barriere per eliminare
Il carcere sarebbe questo superamento del concetto di lavori socialmente un il
Per un concetto di lavoro socialmente innovativo quindi in futuro non sviluppare soltanto
La direzione
Del dal fuori verso il dentro la città che entra in carcere mal direzione opposta cioè il carcere che invade invade in senso positivo culturale la città il territorio producendo arte
Cibo di qualità in formazione e cultura
E cessa
è questo movimento è più difficile evidentemente però abbiamo dei dei segnali dei sintomi
Dei sintomi che questa relazione biunivoca carcere città può crescere e può aiutarci appunto a
Attaccare quell'evento culturale del qualcuno mi sembra Colombo stamani si era necessario senza al quale noi non possiamo proporre l'abolizione che è quello di
Riaprire scarsi dalla sita in uno scambio in un rapporto di scambio
L'esempio che faceva e quindi non eri parlo parlo solo due esempi Volterra colgo una persona per fare questo discorso cioè l'esempio di Volterra
è interessante non
Solo perché il carcere il teatro entrato nel carcere trasformato incarcerati gli attori qui ne
Ma perché questo ha creato degli eventi culturali nella città ricostruito quel rapporto di utilità
Con la città creando un livello di alta qualità di comunicazione
Compito li artistica manifestazione di luglio di color terra sono dieci giorni importantissimi impegnati su questo ruolo attivo del carcere verso l'est verso la città
Quindi casa ASI non son più letti comunque un peso un rinchiuso o qualcosa in cui andare a portare assistenza conosco una con una o un lusso con qualche operativi di terzo settore
Ma sono visti come un elemento attivo di promozione culturale artistica
E questo è straordinariamente importante questo ragionamento anche se
Era ha prodotto cultura per la città
Naturalmente questo ripete ripeto richiede che i carceri futuri si ampia infatti nelle città e non nei prati perché altrimenti tutto questo discorso ed è sempre più sia riso più difficile
Voglio fare per chiudere un altro esempio noi stiamo organizzando l'Università di Firenze la
Provincia ex Province sono di Firenze il Comune di Firenze
Il Comune di Scandicci e il comune di Lastra a Signa quindi riva sinistra dar no un progetto finanziato anche dalla Regione con la lettura diretta partecipazione quindi un progetto di partecipazione pubblica sociale
Un parco agricolo multifunzionale che che forse
Drago lungo degli enti ad essa vuol dire questi nuovi parchi periurbane e che invece di metterci d'Occhetto e ci sono gli agricoltori che producono Civo tra le città come una volta producono servizio ecosistemi sì
Cura delle Riviere orti urbani agevolazione
Per troppe le reti corte di produzione e consumo di cibo eccetera cioè quindi nutrire o il tema della del nostro
Cosa o di Milano di del
Del due mila quindici nutrire
Nutrire il mondo non averlo definiamolo cominciamo utile nostra Elizabeth nutriamo più prendiamo il cibo da altri Paesi
Per esempio non facciamo più grano come sapete la nostra solidarietà annuncia allora perché ho citato questo esempio beh perché
In questo territorio che vanno a Firenze a Lastra a Signa c'è il carcere di Sollicciano c'è anche la
Ci sono delle cooperative agricole cessanti certi esempi
E allora qui la direttrice ha già detto credi spot inibire a entrare in questo processo partecipativo alla
Costa utilizzazione
Del carcere come forza attiva per la costruzione del parco agricolo multifunzionale
Questa cosa io citavo l'esempio di colgo una perché citavo l'esempio
Drago logora perché quindi anche se in un'isola quindi in modo un po'che uso
Si è realizzato un'eccellenza cioè il carcere come di tiraggio ecologico che produce eccellenze dei campi dello niente dell'alimentazione vino olio nel recupero dei terrazzi dei terrazzamenti a secco e degli edifici
Collaboratore biologici
Acquacultura raccolta differenziata
Produzione energetica locale fitodepurazione officine
Officinali cioè funzioni non si auto sussistenza ma che producono eccellenza in questo caso agroalimentare energetico eccetera o che possono essere utilizzate dal territorio
In questo caso che molto piccolo grosso portiamo a Sollicciano
E vediamo al rapporto con un grande carcere con il suo territorio dentro un progetto sociale di costante ci parto con la cittadinanza e con i nuovi agricoltori
E in cui
Sollicciano può attivare al suo interno degli orti sperimentali delle cultivar tradizionali può c'è davvero un ruolo attivo sperimentale dentro la costruzione del parco agricolo
Ecco che noi stiamo realizzando questa specie di
Rovesciamento dal rapporto tra carcere e Territorio cioè in casa diventa come i giovani agricoltori come la cooperativa di legnaia co come altri soggetti come gli abitanti che si costruiranno gli orti sulle rive dell'Arma eccetera senza uno dei soggetti
Della costruzione di una nuova qualità urbana cioè questo territorio che ormai è di nessuno della Riviera del danno
E delle sue fabbrichetta emesse a caso
Tra Scandicci Firenze da sta Signa quindi parteciperanno i carcerati ad una Progetto di trasformazione qualitativa del nuovo modello di sviluppo del Sud del sistema dell'Arno dentro il contratto di Fiume verranno accesa
Ecco chiudo dicendo che mi sembra che questa
Ipotesi che
Ovviamente sarà sperimentale non possa normata in qualche legge è un'ipotesi che perché può essere fatta diciamo Sezze sede volontà interni a chi gestisce recarsi ristorante disponibile
Può però costui dei precedenti di costruzione di relazioni e rapporti che contribuiscono a fare appunto del anche del carcere un laboratorio di nuove libertà grazie
Grazie grazie
Mario Spada visto che abbiamo parlato di
Progettazione partecipata e poi chiudere questa parte sì
Detto scafi due dove si dovrebbe anch'io uso delle immagini ed eccolo qua allora prima di di di uso le immagini anche per essere breve e non vorrei preoccuparmi
In risposta Magnaghi due cose che mi sembrano importanti
E primo che la nozione del cartello il carcere è una grande rimozione sociale
Posso portare come esempio da testimonianze molto attendibili un mezzo busto del TG uno che due anni fa di fronte dare un servizio che
Riguardava il carcere
Si stupisce del fatto che qualcuno gli disse
Che in carcere c'è il televisore che in ogni cella c'è un televisore ma come hanno anche il televisore
Rimase stupito
E posso dire una breve esperienza carceraria quarant'anni fa hanno avuto anch'io a Torino ma a seguito di una manifestazione il televisore alle nuove c'era già quaranta anni farla in alto invia anche nero naturalmente ma c'era già quaranta anni fa
Seconda cosa il la nota il concetto concetto di tempo che
Ha introdotto mi sembra estremamente interessante
E posso dire dire Amagliani insomma tutti voi che è oggetto di una riflessione e di un ergastolano ostativo
Che la dottoressa Ciavarella conosce benissimo così se e stava conosce benissimo perché si tratta di Marcello Dell'Anna che sta cercando di scrivere un libro un po'è un detenuto è un'organica stavano ostativo
Con il quale
Sono anche il rapporto epistolare anzi sono ad anche a trovarlo e anzi ringrazio la dottoressa Ciavarella che in buona parte a consentito questa visita
Vorrei scrivono libro sul tema del tempo vediamo che cosa esce fuori ma credo che sarà una cosa estremamente interessante
Vengo a quello che
Allora
Ci siamo ritrovati allora già Magnaghi là c'è nato anche Scarcella cioè insomma urbanisti architetti ormai non parlano più di consumo di suolo di nuove costruzioni parlano di riuso di rigenerazione
E parlano di partecipazione e la partecipazione ormai se ne parla
Si può dire anche se ne straparla perché raramente si fa bene
Ma
Come Luca Zevi Apriliana Bellini ci siamo domandati ma i detenuti possono partecipare anche loro al riuso
Del carcere dei luoghi della dove ispirano la pena eccetera eccetera
Poiché per fortuna e così abbiamo pensato a un progetto un po'vago a dire
Il vero per fortuna è arrivata la relazione Palma che praticamente abbiamo sulla
Ci siamo spesi sulla relazione Palma per cercare di costruire un'ipotesi di progettazione partecipata
Che che espongo brevissimamente
Dentro le mura fuori le mura
Vigilanza dinamica ha un suo corrispettivo in detenuto dinamico
Detto da Diario vuol dire che si muove che
Stabilisce relazioni sociali che non vive nella cella
Che può costruire soprattutto quelli che sono costretti a piene medio lunghe può costruire il suo ambiente di vita in qualche modo adattandolo alle esigenze che li conosce meglio di chiunque altro sono d'accordo con
Con Magnaghi insomma cioè il Consiglio a tutti è quello se volete parlare di carcere vivete almeno due giorni in un carcere se dovete parlare di opere DD di fabbrica sta anche entrati in una fabbrica almeno per un giorno e così via
Dentro le mura
Rifunzionalizzare ristrutturare
Degli spazi comuni che possono essere lo spazio di visitare con i familiari spazi di lavoro spazi di studio quello quello che
Che come vengono coinvolti detenuti attraverso dei corsi di formazione incerto non suo mestieri elevatissimi
Magnaghi accennava a metà mi sta attività innovative sono d'accordo però diciamo
Favorire la capacità di costruire da sé quindi fa associare alla ristrutturazione degli spazi interni associare dei corsi di formazione di
Per delle specializzazioni che possono creare anche delle squadre di manutenzione interno e così via ma soprattutto configurare lo spazio interno secondo le esigenze che loro conoscono fuori dalle mura
Ristrutturare edifici dismessi con i lavori di pubblica utilità per realizzare strutture per il territorio Aliper i semiliberi in che cosa si traduce questa
Quindi dunque come si fa ad andare avanti
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No non è questa allora chi che cosa si traduce questa cosa qui ad esempio a Roma a torno indietro
Allora a Roma questo vuol dire partecipazione fuori foto d'informazione e territorio territorializzazione non della pena
Accordo quanto ha detto il professor Roselli che ha diciamo per ritornare territorializzazione della riparazione mi sembra un termine molto interessante da sviluppare
Il questa attività questo Progetto per ora alla se andati un pochino avanti dal progetto preliminare se arrivati a un'ipotesi di attuazione a Firenze a Roma a Firenze grazie
A Franco al
Al contributo di Franco Corleone essi comincerà
A confezionare un Progetto ancora diciamo in fieri
A Roma purtroppo Roma è una a Roma abbiamo l'approvazione del Sindaco Marino però come dice la Bibbia a Roma piovono rane insomma
è una situazione diciamo
Anche dalle cronache si capisce quanto sia difficile per il per il Sindaco Marino
Vediamo che cosa succederà però c'è un'approvazione il sito Marino a fare che cosa
A organizzare insieme al DAP al direttore di Rebibbia insieme alla un centro di formazione professionale con un di parte con una serie di Dipartimenti del Comune di Roma
Ad organizzare attività interni al carcere ed esterne che riguarderebbero le detenute per Confidi cioè cercare una struttura ad esempio un edificio scolastico dismesso
Per trasferì per farlo ristrutturare da ex da da detenuti semiliberi
In modo che possa essere poi occupato da detenute con figli
Di vado brevissimamente su alcuni concetti generali che sono stati esposti mi servo di queste immagini
Sono stato affascinato insomma da da da davvero dagli intenti di questo convegno
No PRIS on
E ho pensato avvenendo a Firenze Brunelleschi che insomma era una mia passione giovanile quando ero studente di architettura allora ho pensato che per fare il carcere leggero Popper farlo proprio è esile
Un po'come le colonne che vedete
O le colonne dell'ospedale degli innocenti
Bisogna lavorare su due forze vi dico degli aspetti
Diciamo tecnico statici dell'architettura
L'arco come funziona l'articolo l'arco scompone la forza in una componente orizzontale una componente del tirarle le con le le componenti orizzontali si contrappongono e consentono alla colonna di essere molto esile
Che c'è da una parte si contrappongono e coppe cooperano da una parte c'è la
Prevenzione che dall'altra l'integrazione per evitare la recidiva e per integrare di detenuti nel territorio
Allora
Dico molto francamente che secondo me il dibattito tra gli architetti adesso qui sento delle parole nuove
Purtroppo il dibatto tra gli architetti rimasto limitato troppo spesso
Cioè si imbocca l'architettura per le carceri perché dice e c'è stata troppa edilizia portiamo l'architettura io sono d'accordo un po'più di architettura non farebbe male
Però
Cerco di interpretare anche il senso di questo convegno vogliamo costruire delle gabbie dorate o organizzare l'evasione l'evasione si intende in che senso
Le c'è ci sono dei sociologi
Inglesi inglesi mi pare francesi eccetera che hanno avuto
Coniato il termine preciso Nizza azione non so se è noto a tutti è il fatto che
Un detenuto soprattutto quando
Pene medio lunghe concepisce la vita del carcere come la sua vita
Non concepisce altro al di fuori di questa
Di questa cosa qua
Allora io penso che noi non dobbiamo costruire gabbie dorate dobbiamo costruire delle dignitose
Con tutti gli standards previsti secondo anche le raccomandazioni della della Commissione europea e dei ministri europei del due mila sei eccetera istante ci dovrà essere eccetera
Però dobbiamo soprattutto organizzare l'evasione e a questo proposito evasione cioè
Prevenire e integrare a questo proposito una breve parentesi sul caso di Tor Sapienza
Si dà il caso che io solo che sono stato dirigente del Comune di Roma fino al due mila e sette mi sono occupato dodici anni fa del caso di Tor Sapienza
Vi dico delle cose che possono essere utili come informazione allora
Tutto questo chiasso
No è legato al fatto che c'è un lì il vulnus non sta nel quartiere di Tor Sapienza ma sta
Esclusivamente quasi esclusivamente
Adesso qui non si vede
Nel stare quasi esclusivamente in quel complesso di case di edilizia
Che con sociale che è questo complesso che vedete sulla sinistra quel complesso di sono seicento appartamenti che come quasi tutte
Le case di edilizia sociale a Roma una volta che sono state edificate sono state occupate
Lì è l'avvio della illegalità quando
Venendo in treno leggevo libero di
Di Vaio Di Vaio e
Ex detenuto qualcuno forse lo conosce
Ha scritto un romanzo adesso gongola che racconta l'occupazione di case col padre e dichiarato il Cristo prima mi aveva colpito dichiara di è stato il primo atto illegale a cui ho assistito poi ho pensato che l'illegalità a Caserta consentita insomma
Sarò breve
Allora che succede io fede come dirigente del Comune di Roma feci voglio voglio appunto parlare di prevenzione e integrazione
Che sono cose possibili vi faccio vedere questo brevissimo esperimento che fu fatto dodici anni fa
Vedete qui questo cerchio giallo individua il centro ed è è chiamato polarità locale di riqualificazione ambientale e sociale era già stato identificato
Come il vulnus di questo quartiere perché questo è un quartiere che al nord era una una zona industriale qui c'era la famosa bozza onda che epica delle lotte del SISDE degli ed esattamente no era è una zona industriale deve al nord
E assoluta c'erano delle fabbriche eccetera adesso naturalmente là dentro streghe
Era case costruite negli anni Venti sono case a due piani case unifamiliari eccetera poi negli anni settanta è arrivato questo complesso di edilizia residenziale
è stato occupato che a e poi dopo è arrivato negli ultimi anni anche questo ASCO visto
Rifuggo da questa ospitalità un edificio che ospita i famosi rifugiati che sono un gruppo ristretto peraltro molto giovani che però hanno creato del disagio nel quartiere voglio far vedere
Naturale questo vado brevissimo voglio farvi vedere se se possibile un filmato brevissimo se possibile mandarlo grazie sono Savonarola e allora
Ormai è anteriore insieme integralmente
Sottoscrivere lo studio di
Di un'agenzia
Cioè
Lo strumento capace in
Attraverso quanto meno Cipro
Ed è una capacità allo sviluppo anche
Economico volgarmente Chandra caratteristica
Dicembre
Non semplicemente di attrarre
Capitali dall'estero
Che attiene quindi
Mentre la sua caparbietà pagarli ma
Se ne vada ma che sia meglio non sembra di stimolazione
Lo
Perlomeno comunque è importante che ci sono
Poco non perché faccia pronto nelle propaggini verso est
L'altra cosa importante che si tratta di
La riqualificazione di questa scuola anche se il centro culturale più più generale in cui sia possibile
Fare incontrare anche
Io mi rendo conto che la presenza di rinnovabili scusatemi
Fare ancora più sgradevole il fatto che funziona come i nostri interlocutori eliminata
Tutto questo
Diviso sul miglioramento non solo fino a
Pervenuti organismi attuabili ambizione come centro di una
Dopo
Inizialmente era anch'essi
Ma di un cialtrone
Troppo grazie a
Intervento affinché i ragazzi di
Non c'è c'è stata una discussione miscuglio alcuni
Insisto che ha significato
Escluderli belluina al pomeriggio dagli atti di
Circa la frequentazione del PCI
è il lavoro di Siena quando a luglio abbiamo giusta e siamo andati via hanno pensato di dare un attimo istituzioni dello disappunto al nostro
Compostamente no netta
Troppo Finco troppo Einaudi gliela lasciamo convinto
Chi ci ha ricordato di questa
Pertinenziali SIS simpatica
Faccio l'educatore all'interno di questa associazione dal territorio proprio per Ivano richieste che sono estremamente indifferente stravolte d'urgenza di quella pratica bene o male di di adattarsi a quello lì che è il target la richiesta che
Che chi sta sul territorio questo che diciamo con posso posso decretazione per ragazzi ancora sono svolte diverse attività dalla sala prove al laboratorio di informatica l'organizzazione dei tornerete accetto e quant'altro c'è una ludoteca per adolescenti la fretta però ove
Insomma se c'è insomma tutti qualcosa all'interno di un quartiere che è un potere di cinquecentoquaranta appartamenti menzionarlo in cui tutte le attività produttive chi sono questi locali il sono fallite
Considererei dall'altra parte speculare a questa parte qui e tutte le attività sono fallite di alla fine Pizzetti da una sorta di quartiere ghetto perché poi si vede anche molto isolata rispetto a questa mia ha una sola parola due strade d'accesso prego comprensorio questo essendoci una presenza abbastanza noto traditi minori e adolescenti
Sì certo ad offrire qualcosa del territorio per i ragazzi
Cos cosa te non volevo questa via Tor Sapienza dodici anni fa capite che i prodromi insomma del disagio
C'erano già dodici anni fa è stato fatto poco e cioè da una perché ho voluto far rivedere questo filmato
Perché quello che ha parlato prima un ergastolano Remo Fancelli semilibero che la sera tornare in carcere
E che era il principale animatore di quella cooperativa sociale che cercava di evitare che i giovani che adesso non è la droga
Tutte queste cose qua
Allora
Che
Vado avanti
Poi queste sono attività con i nomadi fatte da da nel l'anno scorso da da Roma Tre
Allora Remo cancelli adesso probabilmente non avete se tra due minuti ho finito
Remo cancelli a un certo punto quando partecipa a questa attività di progettazione partecipata di quartiere
Afferma non so se avete riconosciuto dice perché noi dobbiamo
Fare confidare nelle risorse locali allora gli urbanisti lo sanno la carta di Lipsia
Firmata dai ministri europei delle aree urbane nel due mila e sette dice che i quartieri degradati devono confida devono sviluppare al massimo le risorse endogene sembra quasi che i ministri europei abbiano
Rubato il pensiero
Diremo Fancelli ergastolano che la sera tornava in carcere perché svolgeva la sua attività sociale nel quartiere
Che voglio dire che io credo che prevenire e integrare siano sostanzialmente la stessa cosa aperta determinate condizioni azioni
Che che le la pubblica amministrazione lavori per obiettivi e non per competenze
Lavorare per obiettivi io l'ho proposto a in un articolo che ho fatto per forum piano insomma che ha fatto un convegno sulle periferie dove si fa a Bologna nell'ambito di Smart City eccetera eccetera
La vuol dire decidere di andare a Tor Sapienza con tutti i Dipartimenti cordata no con i carabinieri cioè un libro di ma Giovanni Sabatino che un carabiniere
Che ha scritto un libro interessante secondo me
Che Intelligence da marciapiede che sostiene che il modo tra l'altro contiene un'intervista Carmelo Musumeci questo libro che il modo per cercare di risolvere in parte parzialmente le questioni vere e quello di fare una sorta di quartiere impresa quindi di fare una sorta di quel far fai da te possiamo dire così comunque di ritratti ritrovare i legami sociali culturali eccetera
Per impedire e per impedire per prevenire ed integrare
A queste condizioni il il
Ci sono c'è bisogno di continuità dell'azione politica ma c'è soprattutto di bisogno di lavorare ripeto lavorare per obiettivi è una cosa difficilissima
A a Roma sono stato in un quartiere periferico si è inaugurata un'iniziativa che coinvolgeva peraltro i giovani architetti di Renzo Piano insomma tutta una cosa mediatica
Che cosa si scopre che lì ci va quel giorno c'era il l'assessore alla all'urbanistica il giorno prima a sua insaputa
Era andata era passata di lì in onda per fare una riunione l'Assessore Politiche Sociali e poi li siccome seri si trattava della riqualificazione di un sotto viadotto sopra passa un viadotto che era responsabilità dell'Assessore alla mobilità
Il quale non era presente a questo incontro è la cosa l'integrazione delle competenze la cosa più difficile secondo me se si supera questa difficoltà si può fare moltissimo per di per fare in modo che il carcere si alleggerisca
Concludo ho veramente concluso scusate
Con questa cosa qui il mio intervento ho chiamato John volgere il perché lo il primo libro ovvero che lessi che a me piaceva leggere i fumetti ex da quattordici anni improvvisamente di una folgorazione
Le Sinisi era abili che credo mi abbia segnato per tutta la vita
Allora jumbo agente un evaso perseguitato per tutta la vita
è diventa aperte benefattore imprenditore eccetera ma resta perseguitato che ha il suo persecutore di Giove cosa fare già ve quando verrà salvato no perché poi viene salvato da da Valjean sulle perché il eccetera eccetera
Siccome era un rigido esecutore della legalità non riesce a sopportare questa contraddizione di essere stato salvato da un
Evaso che lui perseguita perseguitato del totalità perquisì getta nella Senna
Con questo chiudo mi sembra un paradigma interessante per capire che una legalità rigida incapace di prevenire ed integrare
Porta una sorta di suicidio della giustizia
Grazie Spada
Adesso l'ultimo intervento perché
Gli interventi e la dottoressa Ciavarella e del provveditore Cantone saranno domani l'ultimo intervento è dell'architetto Leonardo Scarcella che chiude cercando di mettere assieme i pezzi
Della architettura che sono stati evocati
Sì tira su
Sì
Allora
Voglio porre un board di ordine nella mia testa perché gli argomenti da stamattina sono stati tanti
Un po'di diciamo di complessità è sorta
Allora parliamo di
Fallimento del carcere il carcere lì il carcere ai suoi le sue strutture fisse sono
In attività vi sono i detenuti vi è il personale
Vi è
Quindi questo carcere che per fortuna in questi ultimi anni ha aperto in maniera
Abbastanza diciamo produttiva i rapporti con l'esterno
E quindi
Tutta una serie di iniziative anzi di
Presupposti
Di portati nella riforma del settantacinque lentamente ma
Con
Continuità assistano realizzando le proposte che sono emerse oggi anche quest'ultima
Dimostra che il carcere dialoga con l'esterno
Che
Il personale dell'amministrazione penitenziaria ha favorito fortemente anche questo dialogo perché
Il carcere purtroppo in questi anni i lunghi anni è un contenitore dove i detenuti cittadini detenuti siano italiani o esteri attendono sopportano siano
In qualche caso lavorano
Tetto questo se un fallimento c'è stato la domanda che io mi pongo chi ha fallito il carcere come struttura come istituzione istituzione di uno Stato
Con il suo vincoli carcerati anche il suo personale i suoi dirigenti o
La Società ritardano o l'apparato politico ritarda a dare una risposta e a decidere sul carcere
Allora
A me piace moltissimo ragionare
Fine con i piani d'ambito e il gioco con gli animali
Perché l'unico modo per porti chiarezza
Allora il mio diagramma essa implicitamente
Abbiamo avuto trentanove anni dal settantacinque ad oggi per ritrovarci forse per alcuni aspetti a prima del settantacinque
Per
Per chi non conosce non azienda conoscenza non c'è amministrazione si può sbagliare
E quindi bisogna conoscere così bisogna studiare e poi forse
Si possono limitare gli errori
Ma nel settantacinque ci si arriverà
Perché la Costituzione italiana
Quello che è stata la spinta ideale
Del dopoguerra
Se ha consentito di arrivare al settantacinque con tutte le difficoltà che ci sono state
Sei anni dopo avviene il primo intoppo
Emergenza
E si procede dalla realizzazione di carceri aperti o comunque
Accolti differenziati dicevamo nelle nostre analisi e nel nostro repertorio per fortuna voluta
Fortemente rammaricare anche dal Sottosegretario Corleone
Sia passato al carcere compatto l'alta sicurezza un bunker
Questo che significa
Il carcere che richiede
E quindi la struttura e l'istituzione penitenziaria che richiede questa esigenza o non sono esigente che vengono da fuori è il
In più casi l'Amministrazione per ritentare deve essere
Deve essere veloce deve essere capace di rispondere in tempi brevi
Allora
Poniamo chiarezza
Nella
Nell'ottantadue nell'ottantuno vengono asta finanziati questi tipi di carcere
Nella
Ottantacinque
Ottantasette
Si sta
Sia esce da questa fase e
Sorge uno slogan
Molto caro agli operatori penitenziari e non solo agli operatori penitenziari ma anche a tutti oggi lì i cittadini che si sono interessati di case in quegli anni il carcere dalla speranza
Una grande che dura sette anni otto anni
Che finisce per alcuni aspetti nel due mila
Con il Regolamento penitenziario un mutuo che
A cui hanno contribuito fortemente diciamo la riconosce la presenza al DAP allora di mercato
Una
Un Governo di sinistra che volle fortemente questo lì dove questo non rinnovamento
Ma
Una maggiore specifica ricerca nel Regolamento di tutti quelli gli aspetti che andavano ulteriormente come dire precisati
E allora per si sono introdotti innovazioni nel in in termini di amici in termini impiantistici edilizi
E quel regolamento ancora e uno strumento validissimo
Non è finita nel novantasette
Tramite il Presidente Di Gennaro allora Preside
Era il consulente della riforma penitenziaria per il ministro pro tempore
è il periodo che Malgara arriva al DAP si volle fortemente un ospite la redazione di uno strumento di conoscenza tecniche amministrativa per comprendere e conoscere il patrimonio penitenziario
Il primo è l'unico e l'ultimo le per Torino che ancora oggi
E totalmente bandito
Il due mila e uno
Sì complici si fornisce
Al Paese non ha un'amministrazione
Un nuovo Regolamento è
Una conoscenza precisa del proprio patrimonio dopodiché c'erano gli
Gli strumenti validi per procedere in un Piano Carcere qualsiasi
Per procedere in ristrutturazioni e quindi avviare una politica
Di Pio organizzazione funzionale di messa a norma
Del dell'esistente e di
Avvio di programmazione o di piani di nuove realizzazioni tiene in seguito verranno chiamato Piano carceri è lì nasce l'intoppo
Il mio diagramma a memoria dice che dal due mila e uno ascoltati mi perché altrimenti il fallimento non lo comprendiamo
Dal due mila e uno al Duemila SI
Abbiamo cinque anni
è si tenta un'esperienza per alcuni aspetti molto positiva perché introduce innovazioni per altri aspetti purtroppo siccome non è finita bene
Ci ha fatto perdere cinque anni mi riferisco
A
Dica di fisica
Sorge quindi l'iniziativa dello Stato anche giusta
Di coinvolgere i privati nella realizzazione di strutture penitenziarie e l'unico modo per coinvolgerli era possibilmente individuare beni demaniali
Penitenza Dari da vendere
Richiamare fondi per poter avviare
Il la realizzazione di nuovi istituti
E in quei tempi in realtà il Governo Berlusconi si trovava con una quantità di detenuti che oscillava sui cinquantaquattro cinquanta sei mila dette
Quindi era necessario e il Ministro pro tempore di allora e leghista Castelli avvio a questa esperienza ma queste premialità lasciava da un'altra questione
Patrimonio Spada
Era la società
Collegata ad un certo modo al ministro della Finanza con cui il DAP dovette dice e cioè trovare un accordo e quindi
Nasce questa esperienza per realizzare nuovi carsiche obiettivamente esperienza validissima
Non finisce qua la storia anche qui inizia perché per chi ci stanno due anni di
Per fermo
Nel due mila sette patrimonio si liquida terra inoperosità
Nel due mila e otto il Governo Berlusconi ritenta la partita
E si riavvia l'idea di un piano carceri
Sotto altri aspetti e rinnovando nel l'organizzazione la struttura di questo di questa nuova diciamo Progetto
Assegnando finalmente ad un commissario straordinario la possibilità di realizzare
La struttura
Abbreviando costi i tempi che diversamente si allunga
Beh sembra storicamente si sono allungati
Con la vecchia formula
Che vedeva i lavori pubblici
No responsabili
Delle progettazioni degli appalti e delle esecuzioni quindi direttore dei lavori all'amministrazione penitenziaria
Il manufatto arrivava alla fine
In qualche
Modo il Ministero della difesa giustizia partecipava alla predisposizione dei programmi e alla predisposizione dei progetti voglio ricordare
Che se c'è stato un momento di innovazione nel periodo del
Della ca dall'arcangelo della speranza
Il cui molte cose
Potevano essere condivise ma
Fu arricchito il patrimonio di circolari
Di
Norme che hanno regolato non solo l'interno del penitenziario ma voglio ricordare
Che sia pur
Tutto costituire
Una polizia penitenziaria riformata per rigenerata
Direi proprio nella formazione nella consistenza passi
Professionale non
I tempi passano ma ricordiamoci di queste cose le abbiamo conosciuti abbiamo vissuti
Arriviamo al due mila otto e si ripete la stessa esperienza
Di edificare
Perché
Perché
Il piano era giusto
Ma superati i due-tre anni
E se il piano non è definito con certezza tecniche funzionale
Quello che è accaduto che la crisi Senna sprint innanzitutto alla crisi economica
E quindi superati i tre anni
Ci siamo ritrovati nuovamente con
Alcuni anni non dico persi
Comunque insomma
Trascorsi coaching alla fine
Ho fatto la somma noi ci ritroviamo con un un tredici anni trascorsi inattesa di una soluzione
Sulla costruzione di nuovi edifici
Nell'anno in modo un'azione di questo piano carceri ultimo ventre rimodulazioni
Nella secondarie lidi molto riti che di di molto così modulazione è stato inserito il problema degli ampliamenti degli istituti presenti
Ora
In termini architettonici cos'è accaduto
Le distanze che in un certo qual modo tra architettura e carcere se erano
Come dire
Più che accorciano ormai erano tra di loro in un certo qual modo anche
Verificate si erano in sperimentate con una serie di incontri Abbiati con e questo voglio ricordarlo con il Seminario di Fiesole
Su architetture carcere che dopo quindici anni
Dal progetto di Michelucci e dall'intervento di un Ferrucci
Ha consentito la ripresa del dibattito e del rapporto tra
Architetti o comunque una fondazione che cura l'architettura sociale no è le questioni penitenziaria e il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e da lì
No siamo arrivati ad oggi
Quindi
Che cosa ci resta da dire oggi
Vado alla conclusione perché qui stesse anche perché è tardi
C'era stata a dire che
Innanzitutto incontri come questi è bene che ci siano anzi
Va riconosciuto e va dato merito a voi di aver fatto una cosa utilissima io ho ascoltato molti dischi e degli interventi e devo dire la verità che ne sto anche
Allo alcuni dubbi adesso
No
Alcune cose mi sono chiare
Ma
Quello che esce fuori oggi della necessità di non mollare
Perché interventi come quelli di Corrado o dell'architetto Marchetti
Ci servono per comprendere come la società va avanti ma anche le questioni penitenziario non possono restare ferme nostalgica meglio indecise
E quindi l'amministrazione penitenziaria il Ministro della Giustizia devono seguire queste innovazioni che sono nella società e appartengono allo spirito della società è chiaro bisogna avere la capacità
La saggezza la conoscenza di seguire le quote di conoscerlo e di farle bene
A conclusione voglio dirvi un dato che molto
Dire simpatico
Tra virgolette
Finisco quale
Mi auguro di non essere
Fatto
Tempo fa il giornale
Fece un'intervista
E siamo la due mila e uno se non sbaglio no no chiusa devo trovarlo perché interessa
Ecco
Se
Ecco qua
Praticamente il giornale chiese al ministro pro tempore il del due mila nove
Cioè perché costruiamo carcere di
La necessità di avere nuove strutture
Il ministro disse che
Le carceri italiane
Nella loro
Tutto in grande quantità sono state costruita in Italia tra il mille quattrocento e il mille seicento
Finora la Repubblica affrontato il problema con animisti enti noi abbiamo deciso di seguire un'altra strada
Voglio dire
Il problema non è il Ministro
Il problema chi sono i consulenti del ministro
Perché il Ministro evidentemente
Ad delle indicazioni che gli vengono fornite anche dai consulenti
Forse qualcuno gli avrà dato un da ci ha fornito un dato che di fatti in parte risponde perché
Perché ancora oggi il patrimonio penitenziario che stai mettesse Castelli accetti conventi o strutture penitenziarie dializzati
Prima dell'Unità d'Italia
Misura in cinquantacinque
Immobili forse tre sono andati via diciamo sono i cinquantini una cinquantina diciamo sul ventitré per cento quindi in sostanza no in un certo qual tolto il ministro porta imporre dava un'indicazione però quello che colpisce
E che mentre si fa un piano carcere
La persona che
Ha la maggiore responsabilità a questa persona che vengono dati forniti dati sbagliati
Io prendo e questo è un esempio del dovrebbe farci riflettere sulla necessità di conoscere per sapere bene amministrare grazie
Grazie al Leonardo Scarcella
Che
Con cui ho collaborato per
Alcuni anni importanti cosa dire di questo intervento che
Un'azione in profondità sull'edilizia penitenziaria rischierebbe di far aumentare il numero dei detenuti
E
Questo è il vero vero nodo perché
Quando si vogliono fare risparmi sull'amministrazione penitenziaria occorrerebbe intervenire proprio per esempio sul sopra vitto e sull'edilizia penitenziaria
Perché qui in Toscana che siamo nella Regione Toscana
Abbiamo problema per cui
Tutti i lavori dell'edilizia penitenziaria sono bloccati per la scelta di impresa
Che abbandono i lavori e rompono i contratti sono inaffidabili eccetera eccetera
Questo ma è un una lunga teoria poi domani quando interverrà Cantone magari lo riprenderemo cioè il problema è che un'Amministrazione penitenziaria che tiene tutto al centro
Le questioni dell'edilizia e non da ai propri dirigenti la gestione della questione così delicata che è quella degli spazi
E poi impedisce in realtà si affida a impresa deve
Che non fanno i lavori da Arezzo a a Massa da Pisa a a Livorno e l'elenco potrebbe continuare
E quindi
L'idea di costruire o non rimettere a posto degli
E difficile per in funzione di un progetto questo non accade adesso
Credo l'ultima che abbiamo
Sottomano è la questione di quali detenuti devono andare a Livorno nel nuovo padiglione alta sicurezza oppure media sicurezza e chi lo decide
Non si sa
Se se è
Lo sappiamo però
Chi la deve non lo decide
Il provveditore non lo decide
Una
Collettivo eccetera eh viene imposta ecco io penso che noi abbiamo adesso dedicato un po'di tempo alla questione della decisioni partecipate
Ma credo che questo è un esempio di come la contraddizione è pesante
Va bene io penso che non possiamo aprire il dibattito ma ci vediamo domattina alle nove e trenta grazie a tutte a tutti e buona serata