Fermare la cementificazione: una battaglia contro il consumo del suolo

Amici per
Gentilmente di sedere cominciamo a
Allora intanto vi ringrazio di essere qui con noi
Ancora una volta la settimana scorsa il Paese è stato devastato da alcuni eventi drammatici ancora una volta purtroppo abbiamo registrato delle vittime
E ancora una volta siamo quindi a parlare di cementificazione siamo a parlare quindi di un fenomeno
Che in realtà è ancora più grave di quanto
Non si percepisca
ISPA Rashid dice che la parte del Paese cementificata la percentuale di paese cementificata si situa tra il sette l'otto per cento della superficie totale
In realtà questa percentuale non dà il senso reale della situazione perché questo è un Paese che largamente occupato daremo Ontani e oggettivamente non edificabili
E quindi se noi Rita Racine mo'quella percentuale che Ispra acida sul terreno effettivamente utilizzabile poniamo quello
Di altitudine non superiore a ottocento mille metri avremmo una percentuale sensibilmente più alta
Io non sono in condizione di fare i calcoli ma probabilmente saremmo sull'undici dodici per cento come quota
Di suo OLO cementificato in questo Paese quindi ai livelli più alti d'Europa tanto per capirci
Tutto questo si traduce in dissesto idrogeologico che ha aumentar non è l'unica causa del dissesto idrogeologico alla cementificazione ma è sicuramente la più importante
Con tutte le ricadute successive
Poi c'è ci mettiamo su anche tutto quello che è stato fatto in cattiva manutenzione cattiva gestione del territorio ma comunque la cementificazione sicuramente il fattore principale
La cementificazione anche altre ricadute pesantissime sull'ambiente in generale questo è ovvio
Ma anche poi anche questo abbastanza odio ma non ci riflettiamo sufficientemente sul paesaggio e quindi sul turismo
E quindi su tutto quello che è il circuito economico che gravitano sul paesaggio e turismo
Noi abbiamo zone del Paese che sono state malamente cementificate che non saranno mai più oggetto di un buon turismo di qualità come avrebbero potuto essere se fossero state gestite correttamente
Abbiamo poi una ricaduta sul sistema agroalimentare nazionale eppure questa importante noi ci siamo mangiati
Un milione e mezzo circa di ettari agricoli solo di cementificazione più tutti quelli che abbiamo perso per altri fattori
Non siamo un Paese autosufficiente se non avessimo fatto questi errori probabilmente oggi saremmo vicini all'autosufficienza alimentare con tutto quello che anche qui comporta in termini di danno al sistema
Come siamo arrivati a tutto questo ci siamo arrivati in seguendo per settant'anni un modello di sviluppo sbagliato
Tutto imperniato sul cemento
Tutto teso a considerare la filiera delle costruzioni come fattore di sviluppo
Come uno degli asset di Sviluppo principali quando in realtà le costruzioni danno nel brevissimo PIL
Ma nel medio e lungo periodo distruggono valore distruggono ricchezza questo ormai dovrebbe essere chiaro eppure ancora oggi
Non è condiviso da tutti
C'è stato sul territorio un intreccio perverso di interessi tra amministratori e costruttori anche questo va detto che larga parte non tutti e non voglio criminalizzare le due categorie interamente ci sono
Costruttori e amministratori perbene ma va anche detto che in moltissime situazioni c'è stata una situazione come dicevo di che un aggancio di interessi perverso
Come ne possiamo uscire tre cose subito una legge per fermare il consumo del suolo ed è il tema principale di oggi subito
Poi un grande piano in contemporanea di manutenzione e salvaguardia del territorio
Qui vanno concentrati gli investimenti il Governo in parte lo sta facendo ma
Non ha ancora fatto una scelta netta coesistono nell'azione del Governo in questo momento la Orte Mestre insieme agli investimenti dei manutenzione del territorio consentitemi di dire che la Orte Mestre non è una priorità
E e uso un offre Menis ma mio parere non andrebbe proprio fatta abbiamo già esempi lampanti di come la politica delle autostrade fatta tanto per fare dia risultati tipo Brebemi
Quindi ripeto nell'ordine tre cose legge per fermare il consumo del suolo grande operazione di manutenzione del territorio norme terzo punto che riorientare i nove il sistema delle costruzioni sul riuso
Vado a chiudere dicendo di quindi che oggi noi chiediamo il vostro aiuto per richiamare l'attenzione di tutti sul fatto che il il primo di questi punti la legge per fermare il consumo del suolo sul sui tavoli del Parlamento da inizio legislatura ed era già stata da me precedentemente presentata come Ministro dell'agricoltura il Governo Monti purtroppo ancora ferma
Noi dobbiamo richiamare l'attenzione
Vostra dei media dell'opinione pubblica e soprattutto della classe politica sulla necessità di non fermarsi ancora di andare alla di è un testo su cui c'è un consenso trasversale una volta tanto è d'accordo la maggioranza con l'opposizione
Però ci sono delle vischiosità che fino ad oggi nei lavori parlamentari non hanno consentito l'approvazione
Non lo dobbiamo dare una spallata e bisogna che i media ci aiutino a dare questa spallata è importante farlo subito
Altrimenti se non lo facessimo io credo
Dovremmo sentire deve cessare di un intervento legislativo un decreto legge del Governo è materia di decretazione a mio parere d'urgenza senza dubbio
Abbiamo fatto in questo arco di di legislatura mi pare quarantanove decreti legge
Che sono arrivati a trattare fino alla metodologia di produzione della mozzarella di bufala e fino alla dismissione della sede
Io non so quale piazza del MIUR queste o sono state materia ancora trattate da decreti legge
Beh io credo che una cosa come la cementificazione con tutta la scia di
Di di disastri di drammi che si porta appresso meriterebbe sicuramente se il Parlamento non legifera subito un decreto legge ci risponderà su questo coi
Il collega Massimo Fiorio che è qui non solo perché è sensibile sul tema ma anche perché relatore del disegno di legge sulla cementificazione sulla consumo del suolo
E quindi importante sentire quello che dirà
Sono qui poi con noi alcuni altri amici ai quali nell'ordine però la parola sono Gaetano Benedetto del WWF direttore delle politiche ambientali Costanza Pratesi del Fai responsabile sostenibilità ambientale
Danilo Selvaggi della LIPU direttore generale ancora il professor Paolo Berdini urbanista e infine oltre all'onorevole Fiorio Sergio Rizzo che tutti conoscete e che concluderà questo
Incontro con
Il solito impegno che ha sempre dimostrato su questo tema come su molti altri che toccano il cuore della della civiltà di questo Paese allora io ho parlato più che frena
Il tempo del necessario do la parola Gaetano Benedetto del bubbone
Grazie innanzitutto esprimo a nome del WWF la condivisione sull'indicazione dello strumento
Che l'onorevole Catania ha fatto sostenendo che esistono tutti i termini necessità l'urgenza da giustificare una decretazione d'urgenza un decreto legge
Ricordo la velocità con cui è stato approvato lo sblocco italiana che prevede una serie di misura ricordo
Le procedure semplificate sempre sulle trivellazioni non ci pare che il problema del consumo del suolo con gli ammessi relativi all'assetto geologico
Sia un problema di minore importanza e minore urgenza
Il tema della velocità della risposta rispetto ai fenomeni e il tema che come WWF vogliamo porre in questa conferenza stampa mentre noi abbiamo una situazione dove
Esiste una velocità legate fra ai cambiamenti climatici quindi una velocità nella frequenza
Delle piogge e dei fenomeni calamitosi abbiamo dall'altra parte in termini di inversamente proporzionali una lentezza inammissibile per quanto riguarda le risposte che noi poniamo in essere sia come dotazioni nuovi strumenti
Sia come
Rallentamento se non arresto di tutte quelle concause che vanno ad aggravare il fenomeno i fenomeni alluvionali e questa prima tra tutte non v'è dubbio che il processo di cementificazione
Che ancora in atto nel nostro Paese i dati sono in cartellina non le ripeto
La vittima predestinata di questo processo e la campagna non v'è ombra di dubbio che la campagna e sento il territorio di espansione lettiga
Delle aree urbane e la prima vittima rispetto alla trasformazione del territorio campagna significa che noi riduciamo
La capacità di assorbimento delle piogge
E andiamo a togliere aree rispetto a quella esondazione naturale che i corsi d'acqua dovrebbero fare in maniera programmata per prevenire poi i fenomeni alluvionali nei centri abitati o nelle città
Per cui noi dovremmo a dovremmo avere una situazione dove queste risposte
Trovino in strumenti adeguati e non è in un dibattito parlamentare che non riesce neanche a essere condotto in termini di velocità
Riesce a rappresentare ne abbiamo due esigenze abbiamo da un lato l'esigenza di norme nuove e dall'altro abbiamo la bisogna l'esigenza di applicazione di norme vigenti di norme presenti le norme nuove sono quelle che sono state meritoriamente
Presentate sostenute in particolare dall'onorevole Catania ma ci sono undici disegni di legge al prevede così tanti che riguardano questo tema cito tre questioni importanti il tetto del consumo agricolo per quel tetto del il consumo di di aree agricole
La priorità di interventi nelle aree urbanizzate e quindi non espansione sulle aree agricole il divieto degli oneri concessori per quanto riguarda la gestione corrente dei Comuni son tre misure che già da sole riuscirebbero
A svoltare il tipo di programmazione
Ma questo è il consumo di suolo solo parzialmente riguarda abusivismo c'è una parte programmazione territoriale scellerata in mano ai Comuni che non si riesce a girare
Dopo ci sono le norme ordinarie che vengono che devono essere applicate questo un Paese dove non c'è un solo piano paesistico approvato quindi non c'è
La cornice dentro cui si va a costruire i piani paesistici sono sovraordinati rispetto a tutti gli altri strumenti di pianificazione sono i piani che stabiliscono i divieti costruzione
Non ci sono i piani paesistici e i piani regolatori dei Comuni sono derogati siti costruisce per deroga per cui si costruisce senza programmazione mentre prove ci sono i disastri sono le alluvioni si costruisce questa è la fotografia di questo Paese
Per cui in conclusione noi chiediamo che vengono poste in un veicolo accelerato
Le misure che sono state individuate da molti parlamentari e in particolare quelle parole Catania ma chiediamo che in questo strumento accelerato si prenda in seria considerazione
Uno strumento che costruisca il presupposto per chiudere la pianificazione e questo strumento a nostro parere come WWF ma questa posizione che abbiamo condiviso anche col fai e la moratoria delle nuove costruzioni finché non si chiudono le pianificazioni
Mi rendo conto che dire moratoria su tutti Italia è un disastro ma dire moratoria sulle aree a rischio sulle aree di pertinenza fluviale in particolare sulle fasce di rispetto per il sistema dei centocinquanta metri dei corsi d'acqua
E sui trecento metri dalle coste che sono l'altro elemento non solo Paese cistica mente
Ma anche naturalisticamente esposto e drammaticamente compromesso per questo fenomeno la cementificazione sia un dovere per cui moratoria strumento accelerato chiusura della pianificazione corrente introduzione di strumenti nuovi
Grazie do la parola adesso a Costanza Pratesi lo ripeto responsabile e sostenibilità ambientale del FAI
Sì ringrazio per l'iniziativa come fai ma come tutte le associazioni penso sentivamo molto
Necessaria perché purtroppo su questo tema c'è stato uno spegnimento lenta dell'interesse ripresa adesso drammaticamente dei fatti
Di cronaca ma purtroppo non devono essere queste risvegli ARCI rispetto a un tema che è francamente ormai nel mondo e in Europa un tema di cui si parla ormai da almeno venti anni
Quindi il ritardo del nostro Paese e a questo punto ingiustificabile
E perché sosteniamo questo disegno di legge che abbiamo sostenuto fin dall'inizio fin da quando appunto lo propose l'onorevole campagna in qualità di ministro
Perché c'è bisogno di agire se bisogna reagire subito lo diceva il collega Benedetto
C'è bisogno si anche della decretazione d'urgenza e il fatto che sia una norma che affronta un tema tra virgolette parziale cioè quello relazioni e la tutela dei suoli agricoli
è non è un problema al contrario è una qualità
Sappiamo guardando la normativa internazionale che il tema del consumo di suolo non ve
Va risolto da una norma anche questo è un tema che non si risolve in slogan non si risolve pensando che da domani si possa dire in un qualsiasi strumento fine al consumo di suolo
Questo non è possibile sappiamo che c'è bisogno quale dando all'esperienza intorno a noi
Di molti interventi l'onorevole Catania ne citava alcuni quindi ben venga e con urgenza parta questo disegno di legge
E possibilmente diventi un decreto
E è dopodiché ci saranno necessari tanto per fare degli esempi se al necessario intervenire ancora di più su una normativa fiscale perché questa è una leva importante solo questa sappiamo che potrà generare davvero dei cambiamenti nell'uso dei suoli
E quindi anche qui smettiamo di credere che si hanno solo interventi di tipo vessatorio proibitivo quelli capaci di generare una differenza sull'uso dei suoli è quello che questa normativa particolarmente
Quello che apprezziamo particolarmente che finalmente anche questo si introduce in Italia il principio del suolo come risorsa
Ad oggi nella normativa italiana lo raccontava Paoletti generi a un convegno la
Sabato scorso a Cassinetta di Lugagnano chador ma nell'accordo normativo italiano non c'è neanche una definizione di suolo
Addirittura si dice il suolo praticamente viene
E qui Pato all'urbanizzato cioè non abbiamo neanche questa nella nostra normativa
Perché ci piace questa legge perché introduce un limite contabile al consumo di suolo anche questa è una polemica che ci piacerebbe vedere spenta
Iniziamo a parlare di strumenti applicabili ritorno un po'sulla storia di come è nato in Germania il
Limite al consumo di suolo semplicemente da una fotografia dell'attuale e questo disegno di legge introduce
Unirà introduce unisce le competenze individua gli attori inserisce la conoscenza del fenomeno e la misurazione del fenomeni in atto individuando gli attori che ne sono poi
I detentori dei dati ecco al più con questi dati si stabilisca un limite che praticamente riesca
Ad una
Come fatto in Germania erano centoventi ettari il il suolo consumato al giorno il limite è stato stabilito a trenta
Trenta e che era il giorno era quanto era consuma l'IVA dell'ancora fino al due mila venti obiettivo al due mila venti con l'obiettivo al due mila cinquanta del consumo di suolo zero
Allora questo limite ha introdotto un'inversione in Germania c'è quello che era la la costruzione in aree urbanizzate e in aree non urbanizzate ha cambiato il suo rapporto da uno a tre A tre A uno quindi
Quindi questo limite ha un senso molto forte
Ed è chiaro che probabilmente
Non piace
No ma indica un percorso e un percorso deve essere individuato perché quello quanto vediamo in corso quindi non potrà essere fermato dall'oggi al domani quindi ma l'individuazione del limite permette come successa in Germania anche di valutare i risultati c'è la Germania visto che stabilito il limite non ha raggiunto
Questo è il limite ad oggi nelle proporzioni volute la raggiunto per alcuni anni ma fino ad oggi non è arrivata nell'insieme attenere neanche questo limite allora
Questo ci rende ancora di più coscienti di quanto sia importante intervenire con decisione e intervenire nell'immediato
Torna anche sottolineare un in monastero elemento molto importante della norma che già ci stava Benedetto e quella finalmente
Di tornare a destinare gli oneri di urbanizzazione per raccontarla semplice a quello per cui sono pensati in atti e quindi noi
Poteva essere utilizzati per la gestione corrente delle casse del Comune che uno dei fenomeni che ha dato adito alla svendita
Del nostro territorio proprio per far cassa e si è visto particolarmente svedese particolarmente nelle storie soprattutto di piccoli comuni però che per riuscire a pagare la casa per i pensionati alla fine
Danno e fanno costruire in piena campagna quello che non serve a nessuno quindi
Torno a dire un quadro necessaria ed è necessario partire questo testo di legge stabilisce le o priorità sull'uso del suolo e anche questo
Molto importante dal punto di vista delle finalità che il Paese si vuole dare il suo mi suona deve produrre i servizi con sistemi ci è principalmente deve produrre cibo un tema di grande attualità lo sarà ancora di più di attualità
Nei prossimi mesi speriamo mettendo expo alla ribalta nel mondo ecco che il Paese arrivi
In un appuntamenti internazionali di questo rilievo nell'incapacità di tutelare i propri soglia agricoli sarebbe un atto davvero di gravità
Grazie a Costanza Pratesi ora Gaetano Danilo Selvaggi direttore generale della LIPU grazie onorevole per l'invito
E ancora di più per l'iniziativa di legge perché la che la LIPU sostiene in modo
Modo convinto
Questa è la prima legge che il Governo Renzi avrebbe dovuto affrontare e approvare che in realtà la prima legge o che qualunque Governo oggi dovrebbe
Affrontare approvare siamo consapevoli di quante e quali emergenze del Paese oggi si trova ad affrontare il problema del consumo del suolo
Attraversa le nostre vite attraversare le nostre attività droga all'economia nel senso tecnico del termine
Deforma il rapporto che abbiamo
Col territorio e quindi deforma qualunque prospettiva tra noi e il
Il il futuro sotto ogni sotto ogni punto di vista sull'equazione crescita sviluppo quale consumo non funziona più
Tanto meno l'equazione del benessere uguale uguale consumo non funzionano più e hanno bisogno di una netta e profonda
Profonda profondo cambiamento profonda revisione io non aggiungo ad aspetti descrittivi a quanto già detto dal dall'onorevole Catania riportato anche in
In cartellina i numeri accedere peraltro sono sono impressionanti di terze evidenzio solo rapidamente due temi
Uno è già stato toccato del rapporto
Tra consumo del suolo e questione climatica
I fatti che accadono i fatti di queste settimane infatti di questi mesi
Non ci sono dovuti alla sfortuna
Non ci sono eventi eccezionali sono eventi ordinari che continueranno diventeranno ancora più frequenti e probabilmente ancora più violenti
Il mix l'incrocio tra
Consumo del suolo cementificazione e cambiamenti climatici è un mix impressionante
Che dovrebbe oggi mettere il paese in task force per agire oggi in questo momento
Questo ovviamente richiede delle azioni d'urgenza dal punto di vista della protezione della messa in sicurezza del territorio ma richiede appunto questa rivoluzione nella relazione con il territorio
Data anzitutto dallo stop al consumo del suolo con i provvedimenti che servono
Anche quelli diciamo di margine di corredo a cui faceva riferimento l'amica l'amica Pratesi
Poi serve invece un'azione strutturale di rigenerazione urbana agricola di rinaturalizzazione questa è l'unico modo per mitigare il gravissimo problema climatico incrociato col problema
Del consumo del suolo in in atto secondo punto che vorrei evidenziare
E questo il consumo di suolo agricolo è un problema serissimo per l'agricoltura serissimo per il cibo
Per il paesaggio
Per il solo inteso in senso tecnico con tutto quello che ne derivano
Per noi della LIPU anche un problema di consumo di natura e di perdita di natura cioè di habitat naturali anzitutto perché l'habitat agricolo e il primo e più importante habitat europeo per la biodiversità in Italia in Europa
Ma anche perché oggi noi perdiamo tutti i giorni pezzi di natura habitat montani aree montane perdiamo zone umide
Perdiamo boschi cioè perdiamo quel mondo naturale che ancora oggi non sono ancora per quanto
Fa dell'Italia
Il Paese ha più ricco tasso di biodiversità d'Europa e non so ancora per quanto
Questa è la distruzione che avviene ogni giorno e di questi di queste settimane
Una nuova procedura di questi mesi la nuova procedura di infrazione contro l'Italia per violazione della direttiva habitat perché mangiamo natura mangiamo natura sistematicamente violiamo la valutazione di incidenza
E le altre norme quindi da un lato la Commissione europea
Ci ci dà i fondi e gli strumenti economici per tutelare questi abitate dall'altro lato noi distruggiamo questi abitato un tema anche di di buon utilizzo della spesa diciamo generale che
Che insomma meriterebbe attenzione questo è un tema questo data e via di natura è un tema onorevole che magari anche in sede di di di di iter potrebbe portare qualche piccolo ritocco
A una proposta di legge che però per noi è importantissima va approvata in maniera rapidissima un decreto o la sede legislativa è stata data quanto meno la sede legislativa
Alle Commissioni competenti è una cosa che va fatta diciamo con con assoluta urgenza chiudo
Leggevo su un quotidiano la una definizione che mi ha colpito anche se è ovvio Magliano del consumo del suolo
Mezzo secolo di delirio edilizio che ha mangiato cinque milioni di ettari di campagna mezzo secolo di delirio edilizio cioè io penso che a questo delirio arrivato il momento di dire stop basta portare pagina
Cominciamo la storia un po'migliore un po'più più sana grazie
Grazie a Danilo Selvaggi il professor Berdini
Io inizio ricordando che due anni fa con grande sorpresa gran piacere ci trovammo di fronte all'annuncio di un disegno di legge sul sul blocco del consumo di suolo
In zona agricola né scrivemmo tutine scrivemmo con grandi elogi per un ministro che non conoscevamo
Io ringrazio molto non è Catania che mina questo onore perché veramente quello è stato proprio un elemento di svolta di svolta culturale perché anche di questo vi con i Paesi finalmente c'è stato un ministro che si è preso
La responsabilità veramente etica a mio giudizio di mettere il dito sulla piaga di questo Paese che ormai sta andando fuori da ogni da ogni parametro questo lavoro
Anche l'onorevole Catania sta continuando
Con molta efficace e io credo che già qui le cose che lui ha detto cioè se se sostituire il provvedimento legislativo con con uno strumento decreto attivo già già questo pone e impone
Un'urgenza non è un'attenzione da parte di tutti noi perché forse la situazione è andata ben oltre tutte le più pessimistiche nostre nostre osservazioni e dunque sarebbe il caso di di
Intervenire su questa materia
Con grande con grande urgenza ed efficacia io prendo solo un tema
Rispetto
Molte cose sono state indette
Dicevano e Catania che nella al il ciclo del cemento sicuramente nel breve nel medio periodo da dei risultati non per nulla su su questo si stanno fondando tutti
Gli strumenti di decretazione d'urgenza manda molti molti molti anni alla lunga però noi paghiamo allora io lo racconto attraverso quello che che ha detto
Il commissario la spending review Cottarelli io ho scoperto da da pochissimo che che l'uscita di scena di Cottarelli
Non è servita per essere rimpiazzato non c'è nessuno gli uffici sono chiusi
E dunque
Una persona di quel livello soprattutto con con le persone di straordinaria bravura che stavano nel suo staff sono sono in buona sostanza disoccupati c'è e Dio solo sa quanto quanto ce ne sarebbe bisogno
Diceva Cottarelli che si era accorto affrontarla magari se ne leggeva i dati Ispra non non faceva la fatica ma insomma bello pure vedere le foto satellitari notturne
Che l'Italia da dall'appunto dal satellite di notte appare di grande diffusione diffusione luminosa
Lui faceva derivare fatto immenso consumo di suolo
E da bravo economista accontato quanto quanto ci costa questo questo elemento noi spendiamo esattamente il doppio di quello che spende una nazione ricca come la Germania che spende cento milioni all'anno per l'illuminazione della Repubblica non ne spendiamo duecento
Anche rispetto alla Francia
Quindi è vera questa storia cioè nel lungo periodo noi stiamo
Più un bando proprio nella nella
Nel declino perché non abbiamo saputo governare il nostro territorio allora quella che sembrava insomma una
Un atteggiamento un po'snobbistica un soffermiamo consumo di suolo perché il paesaggio è bello sta diventando l'elemento chiave invece per rilanciare il Paese allora io chiudo dicendo
Che la cosa che mi ha colpito molto oggi
E anche onore Catania
Pone la questione su tre Filieri perché perché questo credo che sia la
Il viatico per il futuro allora intanto blocchiamo il consumo di suolo e credo che qui con con il lavoro fatto in questi due anni da molte molte associazioni
Possiamo raggiungere davvero giù un elemento importante di unificazione
Secondo elemento un piano di manutenzione di questo mi sembra fondamentale sono completamente d'accordo badate che
In il il la grande cementificazione agli anni cinquanta sessanta dove sembra tutto facile dove c'erano spesa pubblica definita dove appunto abbiamo tombato fiumi importanti
Sta portando che la Capitale finanziaria ed economica del Paese Milano va sott'acqua perché perché il Seveso e Lambro non ce la fanno più nel nell'in tuba mento che che è nato negli anni sessanta settanta
Quindi il piano di manutenzione serve a questo serve per per riportare veramente al funzionamento
La la capitale finanziaria del Paese non è poco non è un biglietto da visita normale
Non andiamo nel mondo dicendo che Milano va sott'acqua ogni che ogni due mesi quest'anno c'è andata tre volte se adesso in poi circostanza ne sa sicuramente
Terzo terzo elemento quello del riuso qui c'è veramente bisogno
Quindi una di uno sforzo di uno sforzo legislativo
Per dare finalmente ad amministrazioni
Comunali degli strumenti
Sia legislativi ma sia mi permetto di dire anche finanziari perché i Comuni sono ormai la manca Ruta quindi noi dobbiamo anche aiutarli in nell'opera di ristrutturazione di quell'urbano che comunque un costo e quindi dobbiamo porci questo problema
Io finisco dicendo che nella Francia subito subito dopo l'anno prima guerra mondiale c'era un fenomeno da abusivismo insomma che che non
Non aveva nulla da invidiare a quello che poi abbiamo fatto noi a partire dal cinquanta ebbene loro con tre
Filiere di pensiero riuscivano a sconfiggere per sempre l'abusivismo perché
Demolire o no in maniera sistematica lì c'era lo Stato ci ha demolito sistematicamente hanno costruito dei quartieri di edilizia residenziale pubblica dunque non c'era l'alibi che io non ho a casa e dunque non posso farlo terzo ha notato proprio i soldi ai Comuni per poter migliorare la loro città allora con con le tre core mentre cardini del ragionamento di Catania penso che possiamo da bere pensare a un un nuovo sviluppo dell'Italia che non perde più soldi né la cementificazione del Paese nella distruzione del paesaggio ma guarda finalmente al futuro grazie
Grazie al professor Paolo Berdini adesso come le dicevo prima delle conclusioni di Sergio Rizzo il collega Massimo Fiorio relatore del disegno di legge esponente del PD che è l'azionista di maggioranza
Massimo azionati lei prende la responsabilità lo approviamo questo testo o bisogna che si cominci a chiedere un decreto legge
Innanzitutto ringrazio Maria Catania per l'occasione di oggi ma anche ciò in modo più sostanziale tra il lavoro intrapreso già nella scorsa legislatura rispetto a a questo tema
E non da ultimo per la capacità che ha avuto di sollecitare
Le Commissioni ambiente agricoltura che sono le sedi referenti del provvedimento a a procedere
Io non voglio nascondermi rispetto al
Non nuove provocazione ma le giuste sottolineature che sono state evidenziate oggi il provvedimento è partito ha subìto un rallentamento pesante
Quel allentamento era dovuto anche a
I diciamo incomprensioni quote minori e i nodi da sciogliere dentro la maggioranza io credo che
Siano stati sciolti lavoro è stato condotto diciamo in in modo meno palesi in queste ultime settimane ci ha concessa consentito già dalla scorsa settimana di riavviare il lavoro nel comitato ristretto
E di procedere l'intenzione del del sottoscritto come relatore alla Commissione agricoltura e della collega chiara paga dalla Commissione ambiente è quella di procederemo lo spirito tant'è che né noi abbiamo
Deciso di ascoltare i ministri Galletti e Martina che vengono a riferire nelle Commissioni anche rispetto a orientamenti scadenza impegni che il Governo si è preso a questo punto di vista
Perché non nascondiamoci a questa legge si muove in un
Confine sul sulla soglia sottile quella che riguarda le competenze regionali e nazionali e noi siamo dentro al di alta al dibattito sulla sul Titolo quinto
Io credo che questa legge possa e sarà anzi addirittura una un'avanguardia rispetto ad alcuni
Provvedimenti scelti editti siamo importanti gli aspetti costituzionali che il il Parlamento si accingeva a intraprendere
La drammaticità delle ultime settimane ha spinto anche lo dico senza problema hanno funzioni e responsabilità da parte di tutti
Io
In questi in queste ore preso l'impegno con la collega Blaga di arrivava la definizione di un testo entro la fine dell'anno
Quindi e possiamo
Abbondantemente superare anche i tempi meccanismi della decretazione
Nelle ancora ieri e
Di questi di queste ore stiamo già lavorando alla predisporre
Le rispetto alla mole di emendamenti che sono arrivati a quel testo sono circa trecentocinquanta una siamo
Una
Un una ripulitura che ci consegnare un testo nuovo modificato rispetto ad alcuni elementi anche problematici
Lei dobbiamo superare alcuni temi e alcuni problemi alcune tematiche anche che hanno sono accese che sono quelle che riguardano la definizione di di suolo
Questo testo fa un passo avanti notevole anche dal punto di vista culturale perché definisce suolo sull'agricolo il suolo al di fuori della definizione catastale quindi è un passo non indifferente
Stabilisce un meccanismo a cascata tabacco per
Per cui la la disponibilità di suolo consumabile dal dalla monitoraggio centrale arriva ad ogni
Singolo comune
E il terzo elemento problematico e quello e sappiamo che
Può essere un come dire io anche
L'escamotage per chi
Si oppone a questa c'è questa legge a quelle di avere delle norme transitorie che non siano quelle che allungano i tempi della della legge a regime
In in tempi che possono anche andare se non sono valutate attentamente anche nell'ordine dei dieci anni da invece abbiamo bisogno che la legge sia a regime efficace intenti Bre
E su questo ci stiamo
Stiamo cercando di chiudere il inoltri siamo più più problematici
Siamo nelle condizioni politiche dall'arrivare consegnare all'Aula entro l'anno la
La legge dove che se c'è una disponibilità da parte di tutti i Gruppi di procedere in sede legislativa colgo anche la sollecitazione che è arrivata noi possiamo procedere in questo modo devo dire che
Il clima
Scura di un polo su misura politico no a est in forza da da quell'atmosferico in questi in cui in questi ultimi passaggi c'è una disputa da parte di tutti con la responsabilità di rallentare questa questa legge non sarà surplus e soprattutto il PD da questo punto di vista come azionista di maggioranza
Per cui anche
Gli elementi dialettici interni in questo momento siamo nelle condizioni di
Superarlo non nascondo
Le pressioni che abbiamo ricevuto aveva ricevuto naturalmente il collega Castagna nella fase precedente le stiamo ricevendo in questa fase tutti come
Commissari come Comitato ristretto come relatori su cui
Su quello che è un punto sul sul testo in modo più
Più approfondito
Io chiudo di prendendomi assumendo un impegno come relatore posso anche attendo la fa la collega dalla collega brave di avere il testo chiuso in Commissione entro la fine dell'anno
Grazie a Massimo Fiorio
Registriamo questo impegno io sarò sicuramente Conte a lavorare in quel senso chiude Sergio Rizzo che ringrazio
Rapa Lizza azione no è un termine che venne coniato negli anni Sessanta aveva Indro Montanelli non poterne parlo anche Antonio Cederna
Ed è un termine formidabile perché ovviamente si riferisce la città di Rapallo no se voi fondate su Wikipedia nove fate Rapallo vedete ci sono cioè cioè nella nel nella scheda di Wikipedia
C'è una un disegno di Rapallo del mille ottocentoventi
Presiede questa meravigliosa insenatura con le montagne non è questo
E questo profilo novella della della città di Rapallo dov'è che c'è una fotografia di Rapallo oggi
Li capite tutti o che cosa voleva dire la palizzata zone che quello che è successo in Liguria sopra selvagge trovo interessante cioè ha detto guardate che sarà sempre peggio io che non sono mai stato un catastrofista
E che anzi diciamo spesso e volentieri ho cercato di di di tranquillizzarmi no
Personalmente quando odiosi questi discorsi cambiamenti climatici per però mi sto rendendo conto che forse non ha torto
Perché abbiamo assistito a quella che dal novantaquattro e se andate a vedere che cosa è successo dal novantaquattro la famosa all'Unione
Nella nel Piemonte occidentale no quei sessanta quattro morti non fu ci furono o sessantacinque beh c'è stata una crescente no
Quanto perché fare questo consumo del suolo non è che lo dicono agli ambientalisti e più arrabbiati Salvi si occupa si occupa dei difendere knok infuocati oppure chi si occupa di
E tutelare la natura lo dice l'Istat
L'Istat due anni fa andatevi a riprendere il
Rapporto del due mila dodici Liz fece un un parare vedi comparato del rapporto alla pericolosità della cementificazione cioè sostenendo che
Il tasso di consumare solitarie raggiunto livelli tali attenzione il doppio della media europea perché diceva Catania l'otto per cento che va corretto al dodici
Considerando che il trentacinque per cento del territorio montuoso
No ma
Siamo al doppio della Germania siamo al doppio della media europea che il quattro virgola tre
E siamo ben oltre la Germania che io vorrei ricordare a un tasso di a una diciamo densità abitativa
Superiore a quella dell'Italia del quindici per cento e certamente non ha un apparato industriale inferiore a quello italiano qui diciamo il paragone il confronto va
Legambiente sostiene che non c'è più in Italia un un non si può più in Italia tracciare un con un cerchio di del diametro di di di delle raggio di cinque chilometri senza incontrare un qualcosa di di costruito
I tassi di consumo del suolo attenzione
Uno dei due dalla media ma se poi vai a Monza la Provincia di Monza il cinquantatré per cento non è più naturale
A Napoli il quarantasette per cento il Comune di Roma il Comune scusate la Provincia di Roma
Che la provincia agricola più grande d'Europa e al venti per cento il consumo del suolo quindi rendetevi conto di quel può essere l'entità di questo la dimensione di questo problema
E ed è un problema fondamentalmente politico nel senso che tutti quelli che hanno provato a a a toccare questo tema hanno preso la scossa
Mario hanno preso la scossa c'è Fiorentino sullo
Nel sessantatré provo a fare una legge che diciamo avrebbe radicalmente cambiato il probabilmente i destini del del dell'Italia perché avrebbe spostato il modello di sviluppo
Per l'edilizia sconsiderata durato un'edilizia Piragine avrebbe
è uscito dalla scena politica no Fiorentino sullo ed era anzi una delle presentate più promettenti la democrazia cristiana il il papà di De Mita no sullo
Questo per dire quanto poi sia delicato questo questo tema perché questo Paese che ha ovviamente è una strategia l'orizzonte strategico fermo alle prossime elezioni amministrative e le elezioni amministrative esigevano spesso su
Quello che
Può produrre il rapporto tra certi amministratori certi
Interessi economici no che sono nella fattispecie quelli dell'edilizia pensate che cosa è successo a Roma
Roma la Capitale d'Italia penso che se uno va a vedere rasta delle capitali europee molto difficile trovare dei costruttori e diventano sindaci non abbiamo avuto costruttori che sono fatti i sindaci e anno fa e Sindaci che pur non essendo costruttori erano
Erano fare pubblicamente identico qui i testi dei costruttori qui da questo punto di vista cioè il Italia è un Paese da questo punto io molto particolare
Esso
Il diritto io so già che posso immaginare quali sono quali sono state le resistenze cui faceva riferimento il relatore del del provvedimenti sono
Presenza che interna sul partito se è vero se sono vere cose che leggiamo sui giornali no
Di quanti interessi ci sono anche collegati a certe forze politiche certi interessi legati all'edilizia e posso immaginare che ci sarà stato qualcuno che l'ha detto ma come proprio adesso che c'è la crisi smettiamo di tira su case
Beh insomma con tre milioni di appartamenti vuoti in Italia forse dovrebbe cominciare a pensare che c'è un problemino e se duecentocinquanta mila case a Roma sono vuote non se ne compra nessuno
C'è da domandarsi come mai forse ci sarebbe anche ad interrogarsi sul perché
Un Paese che non è stato in condizione di
Fare le infrastrutture necessarie essendo noi ormai all'ultimo imposti per dotazione infrastrutturale in Europa però è riempito sconsiderata mente il territorio di casi che non servono presente no
E un Paese che ha una normativa edilizia folle è stato ricordato che il tutto pieno la Toscana c'era centosessantacinque pagine duecentosessanta articoli quanti sono accese
Il Paese più normato del mondo il Paese in cui
Ogni Comune aveva fino all'altro ieri
Il il un po'il proprio regolamento edilizio cioè otto mila Comuni otto mila regolamenti edilizi diversi ci sono circoscrizioni nelle grandi città che non regolamenta edilizi diversità si posiziona accanto
No neppure un Paese con tutte queste leggi tutte queste norme tese che al più alto livello di legalità e di abusivismo no
Cioè domandiamoci perché è successo questo quindi diranno no ecco che vogliono fermare la l'edilizia senza capire che in realtà noi dovremmo incentivarla oggi l'edilizia ma la grande la grandissima
Aldo Loris Rossi
Però in un modo diverso non come è stato fatto fino adesso
Aldo Loris lo si dice per esempio che in Italia ci sono quarantacinque milioni di Trani che bisognerebbe buttare giù
Se ho commesso molti di più
Ma molti di più perché Louis fa riferimento a quelli fatti prima dell'entrata in vigore delle leggi
Su antisismiche da ultimo antisismica in realtà la schifezza edilizie che c'è in Italia è talmente numeri talmente
Così ridondante che che forse sarebbe il caso di mettere in cantiere un piano serio cioè dobbiamo buttare giù la roba che fa schifo
Ritirarla su Vella efficiente dal punto di vista energetico la potestà ecologico dobbiamo cominciare a
Distruggere delle periferie che fanno vissute la gente i nostri figli brutti perché questo succede
Diceva monsignor Bregantini vescovo di Locarno
Diceva in un posto brutto è facile che uno studio su brutto no dobbiamo cominciare a fare gli hanno fatto in Francia cioè a mettere in campo dei dei grandi piani di rigenerazione urbana
Dove si trasformano le periferie e vediamo se lì non c'è lavoro per tutti non c'è lavoro per l'edilizia non c'è lavoro per l'efficienza energetica sapete quanto PIL produce quella roba lì quante tasse in più pensate che cosa vuol dire per esempio
Rigenerare un quartiere dove c'è una rendita fondiaria
Bassi signora perché ovviamente i quartieri periferici hanno rendimenti rendite fondiarie ridicole pensate i
A livello semplicemente di incremento delle imposte
L'incremento del PIL cosa potrebbe portare questo purtroppo ci vorrebbe qualcuno che sta cosa ne pensa no
è però per farle pensare uno deve cominciare a mettere
Uno stop al consumo del suolo quanto mettono stoppato so solo dopodiché veliche
No cominciamo a ragionarci su queste cose io penso che sia l'unica strada perché guardate vada avanti così non ci facciamo veramente del male Como quello che è successo a Genova
Noi
Oggi pensiamo che può succedere soltanto di ma non è vero non è vero sono cose che possono succedere
Purtroppo anche qua che abbiamo visto romanzata sott'acqua ci sono delle
Ci sono delle delle proiezioni fatte dal Cresme che dimostrano che
Che a Firenze
In condizioni molto simile quei nel mille novecentosessantasei oggi sarebbe un disastro dieci volte maggiore no quindi io penso che forse da qui si può cominciare a ripartire ragionare come Paese
Da io ringrazio Sergio Rizzo così come ringrazio tutti coloro che sono intervenuti prima di voi
è una grande battaglia di civiltà accenda allo un modello di sviluppo nuovo e diverso è importante che l'opinione pubblica scenda in campo su questo e quindi è importante che questo messaggio arrivi il più possibile attraverso i media
Ai cittadini italiani io vi ringrazio per la collaborazione se ci sono delle domande siamo ancora qui qualche minuto se qualcuno di voi fosse intenzionato a
Altrimenti vi ringrazio non vedo
Segnali quindi vi ringrazio