Il rovescio del diritto - la pillola

La vicenda eternit culminata con la sentenza con la quale la Corte di Cassazione ha dichiarato estinto per prescrizione già prima della sentenza di primo grado
Il reato di disastro ambientale doloso annullando per conseguenza sia la condanna dell'imputato a diciotto anni di reclusione
Sia le statuizioni risarcitorio in favore delle parti civili e l'ennesima perfetta metafora della giustizia italiana non entriamo ovviamente nel merito dei fatti e delle responsabilità
Quel che è certo è che gli stabilimenti Eternit chiusero definitivamente nel lontano mille novecentottantasei
Un dato di fatto semplice ed inequivocabile dal quale discende una conseguenza altrettanto inesorabile
La data di consumazione del reato di disastro ambientale non poche coincidere o meglio non può certamente verso il sì protratta oltre quella data di chiusura degli stabilimenti
Il reato di disastro si prescrive in quindici anni dalla commissione del fatto
I difensori degli indagati hanno eccepito l'intervenuta prescrizione sin dai primi atti di indagine ma inutilmente
Si noti che la Procura di Torino per una precisa scelta e cioè di procedere per il disastro innominato prima ed a prescindere dagli omicidi se così dovranno essere classificati delle vittime accertate dell'amianto
è evidente la ragione la prova del reato di disastro ambientale largamente più agevole di quella degli omicidi qualificati si badi bene come volontari in ragione del ritenuto dolo eventuale
Perciò l'accusa o però questa scelta è contro l'evidenza
Della prescrizione imminente se non addirittura già maturata sostenne l'ardita tesi che la consumazione del reato di disastro
Andasse ancorata non alla cessazione delle attività degli impianti industriali che nera non l'ho ritenuta causa ma niente di meno all'evento delle morti per amianto pur non ancora contestate quali frutto di condotto micidiali
Incrollabile mentre la stravagante ipotesi accusatoria fu asseverata sia dal Tribunale che dalla Corte di Appello di Torino
Se non che la Corte di Cassazione sollecitata dallo stesso titolare dell'accusa il sostituto Procuratore generale ad adempiere alla propria doveroso ed altissima funzione
Di giudice della legittimità chiamato del ad applicare le regole del diritto anche quando essi sembrano sottrarsi ad un diffuso sentimento di giustizia non ha potuto che ricondurre la vicenda giudiziaria all'interno delle sue regole
Un'idea stravagante non può diventare regola di ordine generale come sempre accade quando si pronuncia la Corte di Cassazione
La quale appunto non era chiamata a pronunciarsi sul merito di questa vicenda ma preliminarmente su di un principio generale
Destinato a valere per tutti e per sempre e cioè se in reato di disastro innominato chiamiamolo ambientale dovesse ritenersi consumato o meno quando l'attività che lo ha prodotto sì sia definitivamente interrotta
Ovviamente la Corte non ha potuto che affermare che certamente è quello il momento consumativo di quel reato e non potrebbe essere diversamente con buona pace della giurisprudenza
Diciamo così creativa dei Giudici torinesi e del procuratore Guariniello
La prescrizione che necessariamente ne è conseguita mai come in questa vicenda sembrerà un paradosso ma è semplicemente la verità
Appare del tutto incolpevole intendo dire che essendo il reato
Essendosi il reato consumato la bellezza di ventotto anni fa non si capisce cosa c'entri tutta questa cagnara da analfabeti sulla prescrizione troppo breve che strangola debba la giustizia
A meno che non si voglia vera impudenza di sostenere senza arrossire di vergogna che la prescrizione non debba poter maturare nemmeno a ventotto anni di distanza dal fatto
Qui il problema è palesemente un altro e sono lieto nell'avere letto che ne sono convinti anche diversi avvocati delle parti civili
Perché la Procura di Torino ha voluto contro ogni senza altezza giuridica puntare su un reato già morto creando aspettative illusioni né parenti delle vittime dell'amianto
Trascinando in questa scommessa francamente azzardata anche i giudici di primo e secondo grado e non invece puntare da subito sull'ipotesi omicidiaria che ora viene avanzata come la panacea di tutti i mali
Salvo ritenere che i giudici della Suprema Corte siamo impazziti incorrendo in un clamoroso
L'errore di diritto per il gusto di attirare addosso a sede soliti dividendi per mobilità di vergogna vergogna
Non sarà che il dolore e la disillusione di tanti sventurati avrebbe ragione di concentrarsi proprio su chi ha compiuto quella scelta giuridicamente errata e su chi l'ha avallata in ben due sentenze di merito
Ma niente da fare
Dottor Guariniello deposita salutato come un eroe gli atti sul processo Eternit bis proprio all'indomani della inevitabile sentenza della Corte di Kansas City Cassazione
Mentre la furia demagogica e conformista dalla polizia in
Della politica individuato la vittima sacrificale
L'istituto della prescrizione che ora deve essere pressoché abolita
Con il bel risultato che i nostri processi penali già disastrosamente interminabili liberati dallo stimolo anche della possibile prescrizione del reato dureranno tre volte tanto
Questa è la civiltà giuridica che la nostra politica ha in mente potete processare e condannare liberamente per fatti commessi anche trent'anni prima B vergognarsi permettete lo dico io
Buona giornata a tutti