Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cinema, Diritti Civili, Divorzio, Donna, Ebraismo, Famiglia, Film, Giustizia, Israele, Matrimonio, Religione, Societa'.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
Rubrica
Commissione
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Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale
Niente forse denota con previdenza l'alienazione e cioè la perdita del senso della realtà di chi detiene il potere
Che la noncuranza per il tempo degli altri la vita si sai costituita di un tempo limitato e pretendere un sacrificio inutile di quel tempo sottovalutarlo ONU calcolarlo fatto
Manifestano come forse è meglio non si potrebbe
L'olimpica indifferenza per la vita altrui il senso di infinita superiori cara con cui chi comanda o comunque chi detiene un qualsiasi potere può considerare coloro che vi sono sottoposti
Liliana che è un film israeliano diretto da Ronie trash uomini al capezzale sono sorelle fratello
Racconta una causa di divorzio in un tribunale religioso israeliano in effetti è la moglie che deciderà il divorzio dal marito ma come apprendiamo per ottenerlo secondo norme religiose deve essere l'uomo a concederlo
Ora via via che si succedono le udienze che si procede al confronto diretto tra i coniugi che si ascoltano le testimonianze di amici e parenti
Risulta evidente almeno noi spettatori che i due coniugi hanno caratteri in compatibili
Che una ripresa della convivenza alla quale in un primo tempo la donna è
Paternalistica mente esortato a dal tribunale ebbene è improponibile
Tuttavia passano le settimane i mesi gli anni e quel divorzio l'uovo non vuole concederlo e la donna che nella tesa vive come prigioniero in un'altra casa
Senza che altri uomini possano apertamente avvicinarla e senza che comunque possa formarsi una nuova famiglia come desidererebbe
Se in un primo tempo nel tribunale riesce a mantenere un atteggiamento pacato a misurare le parole poi è talmente esasperata che accusa apertamente i suoi giudici che sono tre rabbini di sottoporla a una tortura assurda
In effetti apprendiamo che il Tribunale potrebbe costringere il marito a concedere il divorzio
Ma
O per rispetto dell'autorità maritale o perché l'uomo è un religioso fervente che obbedisce scrupolosamente
Alle prescrizioni della Torah o perché sono impietosi ti dalla sua disponibilità a riprendersi comunque in casa la moglie
Ebbene i giudici di questa loro facoltà non si avvalgono mai
Liliana è un film evidentemente di denuncia contro norme religiose e dei privé e contro il maschilismo che impronta quelle norme ma i suoi meriti non si esauriscono in un messaggio oggi da noi facilmente condivisibile
Ambientato per intero nell'aula di un tribunale
Compensa la a mancanza di varietà visiva inducendo lo spettatore ad acuire lo sguardo e l'intuito perché il movimento di un piede un cambio d'abito un cenno uno uno scambio di sguardi
Possono esprimere della vita dei personaggi delle loro emozioni nelle loro vere intenzioni ciò che le parole avvolte non rivela no
In un clima più grossolano i giudici sarebbero soltanto TETRA agoni del tutto insensibili alle ragioni della donna qui invece mostrano in parte di comprenderle
Sono loro stessi insofferenti di fronte all'ostinazione del marito
Ma il peso delle tradizioni sembra imprigionare anche loro e comunque i valori religiosi appaiono per loro tanto più importanti della vita conculcata di una donna
E se il marito certa ove sadico e vendicativo allo stesso tempo ambiguamente si rivela infantili mente affezionato a sua moglie
Si tratta di un film molto bello eccezionalmente venga ricitato
Si titola vi ricordo Vivian e non amo dire torroni tre filoni Telca pezzo un saluto da Gianfranco Cercone
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