La nota antiproibizionista

Buongiorno nella nota di oggi torniamo a parlare di città o per meglio dire di contesti urbani e del consumo di sostanze che avviene in questi un terzo un tema che è stato al centro del dibattito del seminario della Rete italiana di riduzione del danno ritarda checché ancor più quattordici quindici novembre a Napoli
E di cui abbiamo già parlato appunto un seminario ispirato allo studioso di Harvard norma libertaria suo modello di spiegazione dei consumi di prove
Fondato sulla triade in sostanza individuo con testo un approccio che invita a riflettere su quanto sia riduttivo e anche fuorviante considerare il consumo di sostanze solo dall'ottica della dipendenza
Che se eventualmente possono indurre
Il Segretario Generale di Napoli che ha concentrato sui consumi di sostanze psicoattive nei molteplici contatti del divertimento e sulle città considerati sia come scenario di questi consumi che ha come istituzioni locali da coinvolgere
Per un cambio di rotta in materia di politica delle droghe
A Napoli sono stati analizzati i cambiamenti avvenuti in questi anni è il fenomeno del consumo di sostanze sia legali sia illegali
Con un'attenzione particolare alle specificità ma anche i tratti comuni dei diversi ambienti diversi contesti in cui avvengono appunto
Questi consumi ormai in Italia come anche all'estero la grande maggioranza degli operatori è d'accordo sulla necessità di uscire da una visione tutte sono incentrata
Sull'ordine pubblico su una logica che vede nella sicurezza la proprietà Covella priorità scusate con cui affrontare i problemi di un agglomerato urbano dall'uso di sostanze l'immigrazione ai conflitti sociali
All'opposto invece considerare le città come contesto dei contesti aiuta a promuovere una strategia di governo dell'insieme dei contesti cittadini dei consumi parte
Sì coattive ripensando anche i modelli attuali dei servizi prevedendo anche esperimenti innovativi come
Pertanto del consumo come l'analisi chimica delle sostanze come la creazione di ambienti sicuri per esempio per il consumo della cannabis come come i costi shop cannabis Social Club
Una città non può essere sicura se non è anche ospitale se non è in grado di garantire i diritti di cittadinanza di tutti
Se non attiva politica per superare i processi di emarginazione che colpiscono i consumatori ritrattate non solo loro se non riesce a promuovere processi di partecipazione dei cittadini alle scelte politiche
Pensate per esempio a quello che sta accadendo nelle periferie romane a proposito dei centri di accoglienza per immigrati o per i campi Roma considerate se davvero non sarebbe possibile un diverso governo di queste situazioni
Per scongiurare le guerre tra i poveri ed evitare di lasciare campo libero alle strumentalizzazioni politiche chiarimento non solamente intollerante razzismo insomma occorre un cambio di rotta per tornare però alla politica delle droghe
E non ci sembra che il Presidente che l'attuale Presidente del Consiglio si è interessato a questo ha tenuto per sé la delega appunto per le politiche delle droghe e tutto si è fermato lì non si capisce bene che cosa il Governo voglia fare del Dipartimento per le politiche antidroga
La relazione annuale quest'anno
Era uno striminzito libretto inviato frettolosamente al Parlamento e subito dimenticato
Come d'altra parte che quelle precedenti e la Conferenza annuale che per legge per legge dovrebbe tenersi ogni tre anni non si parla nemmeno più e di anni dall'ultima ne stanno per passare quali sei
Eppure in Italia non mancano professionalità non mancano esperienze non manca la competenza scientifica di alto livello è proprio il seminario dignità perché credo volto a metà di novembre a Napoli ha documentato la qualità l'efficacia
Delle numerose esperienze italiane di riduzione del danno caso Toninato d'importanza proprio ordine per insicurezze diversi contesti grazie a le sinergie possibili giacché sperimentate
Del tra per esempio gli organizzatori di eventi di Ascoli di club e locale le organizzazioni dei consumatori gli operatori dei servizi pubblici e privati dei servizi socio-sanitari e gli stessi enti locali insomma
è possibile rendere sicure e vivibili le città italiane cambiarlo verso alla politica delle droghe favorendo il Governo e la regolazione sociale di questi fenomeni invece di puntare
Solo sulla repressione evitando così che i conflitti sociali si trasformino in guerre purché naturalmente qualcuno dalle parti della Governo lo voglia fare ci riserviamo e non dalle tredici hanno differenti Previte Ritossa avuto da Roberto spagnoli