Intervista a Bruno Molea sui lavori della Commissione Parlamentare di Vigilanza dei Servizi Radiotelevisivi

Bruno Molena discetta civica membro della Commissione di vigilanza RAI parliamo del Comune proprio dei lavori della Commissione ci ha a che punto sette oggi Auditel direttore di RAI uno
Per quale motivo motivazioni dell'audizione non sono come il tappo voglio nulla
E che può essere ricondotto al contratto di servizio pieno diritto per quanto riguarda il suo ruolo per quanto riguarda tutta una serie di implicazioni che ci sono problemi non ci sono in questo momento su richiesta fra l'altro
Dal Movimento cinque Stelle
La dizione invece che sono state fatte fino adesso aveva un obiettivo diverso erano quelle di a vere quanto più possibile è un quadro completo ed esaustivo riferito al contratto di servizio non ci abbiamo lavorato lungamente sul contratto di servizio è stato un lavoro importante
Fatto anche devo dire sia dalla minoranza che della maggioranza con con spirito di di servizio funzionare a dare veramente un prodotto diverso al
Alla RAI
A questo punto sinceramente
Io non so neanche
Prevedere quando questo contratto di servizio andrà in Lino però sita perché l'abbiamo chiesto alla Presidente Tarantola in occasione dell'ultima audizione
Che abbiamo fatto a lei e al suo consiglio di amministrazione quando abbiamo avuto chiarire in quell'occasione una serie di situazioni non perfettamente allineate che c'erano state negli ultimi Consigli amministrazione
La risposta che c'è stata data e che loro hanno fatto delle controdeduzioni e quel contratto rimandando la palla di nuovo al Governo dicono
Io credo che quel contratto dovrebbe diventare operativo quanto prima perché dentro quel contratto ci sono delle novità
Sinceramente non so dire perché il questa lungaggine stiamo vanificando sei mesi di lavoro tanto lavorato la Commissione di vigilanza su quel contratto tante persone abbiamo sentito questo punto mi dispiacerebbe se avessimo lavorato per nulla
E poi un altro tema anche andare sotto troppo alla ribalta della cronaca per sparito la riforma del pagamento del canone
Charter cervicali come altre cose molto molto ed altro
E magistrati intanto l'Italia è il Paese che ha il tasso più alto di evasione sul pagamento del canone RAI
Sport speriamo trenta per cento quindi numeri importanti
C'è un doppio problema primo problema è quello di rendere giustizia chicca non lo paga
Quindi intercettare quanto prima i furbi fare in modo che anche loro contribuiscono come è giusto che sia secondo problema era
Quello di dare Alcamo era in una veste diversa
Io capisco che oggi parlare di Camera e quando o il servizio radiotelevisivo intercettabile con qualsiasi strumento portatile piuttosto che tavole piuttosto che conclude eccetera anche un modo improprio di di intendere questo questo pagamento
Io credo che dovrebbe diventare una tassa sull'informazione questa sarebbe sicuramente più appropriata e e individua e va individuato anche una diversa metodologia per l'esenzione di questa tassa che poi sia sulla bolletta della luce insomma girato un sacco di proposte questa sembrava l'ultimo atto attendibile sia addirittura una tassa e come tale basta
Ma l'importante è che tutti i cittadini italiani che usufruiscono comunque un servizio pubblico paghino per preso servizio pubblico e non che ci siano impegni i furbi
Che e qui invece corretti passano per i meno furbi aggiungo anche che
In funzione di questa ristrutturazione che ci deve essere e non adesso vorrò capire anche
Qual è lo stato dell'arte perché ci siamo arenati
Deve andare di pari passo anche una diversa qualità del servizio di informazione pubblica
Che oggi
Non brilla sicuramente per la qualità dell'informazione capillare che andrebbe dati ai cittadini una radio è una televisione pubblica sostenuta dei cittadini non necessariamente si deve occupare
E
Di di talk show non necessariamente deve fare scelte tutte le volte ma deve dare un servizio di informazione anche su questioni poco
Come dire simpatiche o o poco gradevoli dal punto di vista da dello spettacolo ma sicuramente altamente qualificanti dal punto di vista l'informazione
Quest'ultima ecco e su questo tema i radicali hanno fatto battaglie lunghe sia quando erano in Parlamento sia verso il Parlamento non ci sono
Anche per quanto riguarda la possibilità dei cittadini di conoscere e quindi come diceva Einaudi fatta liberare al momento in cui lo strumento democratico e al suo attivo cioè quando si vota
La vicenda della non notiziabilità di alcuni temi come ad esempio la giustizia il carcere
Col quanto riguarda iniziative politiche dei radicali l'edizione non Valente io le volevo chiedere comuni il suo parere su questo partendo dal fatto che poi quando ci sono trasmissioni di approfondimento invece su queste tematiche hanno anche nelle librerie investiti di share non basta
Io credo che i problemi sociali del Paese delle carceri entrano a pieno titolo ma non tanto le carceri quanto gli abitanti temporaneo a lunga degenza carceri trattenuti
Ma sociale del Paese debba stare ai primi posti dell'agenda dell'informazione
Purtroppo ripeto sono sono cose che sono poco all'attenzione di chi fa informazione
E dovrebbero invece ripeto per chi fa informazione pubblica questo ruolo essere ai primi posti dell'agenda
Io sono perfettamente d'accordo in questo momento tutta una serie di questioni
Che non riguardano solo il carcere ma comunque visto che parliamo di quello riguarda la vita di chi è in carcere dal punto di vista della sua vivibilità dal punto di vista la sua capacità anche di di essere in qualche modo operativo e non soltanto un parcheggiato per essere chiari
Dovrebbero lavorati ma certamente sì bacchettò salute sancito dovrebbe essere sancito voglio dire ancor prima di quello del lavoro poi comunque anche la possibilità di rendersi utili perché
Il fatto che si siano macchiati di un reato e che siano in uno stato di non libertà non vuol dire che debbono comunque essere un peso occultate non debbono avere la possibilità anche attraverso il lavoro magari di dedicarsi no
Che anche questo è un elemento attraverso il quale ma lo dico da da persona impegnata anche all'interno delle carceri con la mia associazione che fa attività proprio per dare un'opportunità è un'alternativa a chi è in stato di detenzione
E quindi dico queste dovrebbero emergere portami fortemente dovrebbero essere portati a conoscenza perché poi
La gente queste cose ha voglia di saperne voglio riconoscerle
Non ci dobbiamo limitare semplicemente a fare dei varietà perché
Ci sono altri televisione privati che lo fanno sicuramente forse anche molto meglio di noi no l'abbiamo un ruolo diverso col dare informazione
Marco Pannella di sciopero della sete per il rimborso Provenzano che si trova in uno stato
Di salute la signora mai estremo si può dire ritardi ci sarà
Sì si pronuncerà su questo il tribunale di sorveglianza di Roma mangia tre Procure hanno dichiarato appunto Provenzano Norman mai in grado di intendere che vorrei tant'è che non viene nemmeno chiamato come teste come imputato ne facesse tanto
Passo a carico mancanze Nardi sulla questione intanto a me dispiace che Pannella siano secondo lo sfogo a far perché interessante de La sette perché lo fa troppo spesso io credo che il suo fisico anche perché
Una certa età come si suol dire non dovrebbe subire questi traumi persistere detto questo
Piaceva dirlo come come solidarietà Pannella
Detto questo io credo che
è vero che dello stato di salute se n'è fatto un'arma talvolta per sfuggire eleggibili previsti dal dal sistema carcerario ma nella fattispecie quando parliamo di di una persona come Provenzano dove
Acclamato da più parti che il suo stato fisico ormai è tale da non permette di quasi intendere di volere
E quindi
No non è più la persona la quale si teneva in isolamento perché questo evitava tutta una serie di questioni
Il quarantuno bis di quarantuno bis ma chi operava in una piazza raccogliendo in totale cioè
Ecco
Davanti a queste situazioni io credo che debba prevalere
Un atto di grande civiltà nei confronti di chi ha bisogno in questo caso a persona sono già in essere assistito dal punto di vista della salute
Io
Spegnere il che per quanto lo riguarda se effettivamente suo stato di salute quello
Che ci è dato conoscere potesse non essere più a a regime di quarantuno bis Graziano però non sa neanche se ne esce