Presentazione del libro di Adriano Sofri "Reagì Mauro Rostagno sorridendo"

Pensiamo
Più che imbarazzante sempre una cosa piuttosto dolorosa parlare
Di un certo passato parlare degli amici morti e morti anche e molto spesso malamente morti ammazzati morti di droga morti di solitudine
Morti ecco e ogni generazione certamente
Si porta dietro degli strascichi di persone amate che non ci sono più sulle quali
Con le quali si continua però a ragionare si continua a volte anche a litigare per esempio con Mauro Misso mi succede molto spesso di continuare a discutere
Penso a delle cose penso cosa avrebbe detto ho fatto Mauro e siccome
Nel corso della merito molte volte litigato con Mauro
Mi mi viene facile continuare mi viene facile continuare io credo che anche rispetto al piano di avere conosciuto Mauro molto presto prima di lui nei primi anni Sessanta
Lavorava a Torino al centro Gobetti facevo parte del gruppo dei Quaderni Rossi che poi è stato anche un gruppo alla base della formazione della formazione dire Adriano
E io conosciuta deviano quando era clandestino a
Torino
In fondo a via Roma mi ricordo con con i figli pensieri ero convinto che fosse
Sapevo di Adriano sapevo molte cose perché ci si conosceva indirettamente ma ero convinto che fosse un ragazzino amico di scuola di Davide di bene ecco e
Mauro conosciuta a Torino perché una volta mi venne a trovare al centro Gobetti e mi fece una scenata
La prima lite il primo scontro con Mauro fu a proposito dei quaderni rossi verdi Raniero pensieri lui era ancora
Nelle Fiji esse Federazione giovanile socialista
Aveva la tessera del PSI anch'io avevo la tessera del PSI credo che
Non solo io loro ho smesso di di prendere la tessera e quando ci fu la scissione e nacque il PD
Il la distinzione
Nacque il PSIUP e Mauro ce l'aveva su compensi ricevere da su con i quaderni rossi perché rompeva né in qualche modo l'unità di una sinistra
Nel PSI era lui sì noi eravamo già in qualche modo fuori dalla logica
Del partito decisamente fuori e lui ancora invece credeva in qualche modo nel partito poi l'ho rivisto molte altre volte rovista Trento Loris a Milano
L'ho rivisto Roma anche abbia dando luogo alla sede di del giornale Lotta continua ogni volta erano grandi discussioni
E grandi discussioni devo dire in qualche modo amorose perché si litigava volendosi molto bene con Mauro che sarà piuttosto facile no con molti è successo non solo con me
E e però devo anche dire che
Io in quegli anni piuttosto che dialogare con Adriano dialogavano con due persone che hanno avuto una storia
Ugualmente terribile Alex Langer in mano e Mauro Rostagno forse le due persone all'interno dell'otto e continua
Con le quali
Ho avuto più sintonia erano loro all'ex era in qualche modo una sorta di
Protestante all'interno del gruppo era uno
Diciamo filone più Bonhams perché don Milani a mio parere cioè più legato ha un'origine che era altoatesina che era l'intera etnica perché
Era un po'ebreo un po'cattolico un po'protestante parlare italiano parlava Tedesco aveva due patrie in qualche modo
Era un uomo di confine un uomo di dialogo direi per nascita addirittura
E però aveva questo
Come si può dire questo stile questo rigore che sembravano più tedeschi italiani non no tra gli italiani tra noi un po'più casi in aria un po'più anche a volte cialtroni
Luglio rappresentava un una forma di
Di di di di coerenza di semplicità di di richiamare sempre discorsi generali di base quelli veramente di base ricordo delle conversazioni
Con con Alex quando insegnava in una periferia romana non ci si vede la mattina all'alba a Campo dei Fiori delle grandi discussioni ma
Che non norme non erano più politiche riguardavano l'etica riguardavano la pedagogia riguardavano le borgate riguardavano Pasolini non lo so altre cose che non
Il discorso immediatamente politico Mauro era tutt'altro tipo manovra nella sostanza era un libertario diciamo pure anche un anarchico nel senso che
Accettava male i pesi dell'organizzazione e aveva un suo percorso una sua strada una sua storia
Che veniva continuamente rimessa indistinto
In discussione dalle cose che andava scoprendo dalle cose che andava vivendo
Tutti e due aveva un'impostazione a mio parere fortemente religiosa della loro del loro ruolo del loro stare al mondo Mauro finire in Kurdistan Fini con Valcarenghi il gruppo dei gli arancioni italiani
E ma non perché cercava di uscire dalla crisi della fine del movimento cercando soluzioni no perché effettivamente in quel periodo aveva bisogno di esprimere questo tipo di spiritualità che nella fase precedente
Era se chi ce l'aveva in qualche modo se la nascondeva nulla diceva non l'ha esplicitata nulla non la metteva in campo e
Però appunto c'era questa anni ma anche fortemente fortemente libertaria
Mauro dopo la fine del del movimento con la fine Lotta continua fu a Milano un un punto di riferimento fondamentale soprattutto per i giovani soprattutto per le periferie
Una generazione già nuova rispetto a quella del sessantotto del sessantanove inventandosi Marco Condò che era un luogo nome ovviamente veniva
Da da García Márquez era un luogo dove si ritrovavano i giovani in una atmosfera di allegria di serenità
Dove Manzo vedove appunto di politica si parlava poco e si viveva invece una situazione comunitaria molto intensa molto forte anche questa esperienza
Duro abbastanza poco in qualche modo io ho sempre avuto un po'queste due anime unanime
Anche anch'io un po'libertaria che mi veniva anche da da da
Da un certo passato francese diciamo di di rapporti con la cultura francese di essere vissute in Francia
Parecchio a contatto con quello che restava del gruppo surrealista con gruppi di questo tipo diciamo
E con Mauro c'era questa sintonia che nasceva da questa idea della liberazione subito non
Quest'idea vetero comunista insopportabile che sia lui che io trovavamo assolutamente
Negativa di rinviare tutto tutto a dopo prima si fa la rivoluzione poi ci si libera il si diventa padroni della propria individualità delle proprie pulsioni
Dei propri desideri della propria
Cont
Come finalmente si mette in gioco la propria energia positiva che non è immediatamente
Votata al lotta per la presa del potere per il cambiamento attraverso attraverso questa presa del potere questa era una morale che
Nel PC era stata dominante la morale della Terza Internazionale prima si fa la rivoluzione poi dopo si pensa a tutto il resto però il compito primario era la rivoluzione quindi
Autor castrazione su tutti gli altri fronti e ovviamente alla fine anche a otto castrazione politica perché
Si finiva poi per la ragione ai vari stalli neo farlo o ai loro il loro seguaci
E e portavoce anche anche in Italia quindi pesi dei Verdi della liberazione subito era qualcosa che era molto coinvolgente parlando parlando con Mauro e seguendo le sue le sue esperienze era un po'erano anche gli anni qualcuno se li ricorda in cui ha rivolto Puglia Mbeki e con il Living Theatre e fece uno spettacolo che si chiamava
Come si chiamava dentro una liberazione subito ecco noi non rinviamo ecco lì inc e il il e il Living era un esempio di un gruppo sostanzialmente anarchico dove convivevano
Con unitariamente come in un
In un piccolo farla serio
Tra religioso artistico e anche sessuale un delle forme di libertà delle forme liberazione subito non liberazione a dopo rinviata a dopo ecco questo era quello che secondo me ha caratterizzato molto Mauro e anche la sua
L'episodio siciliano quello finale della sua esperienza nasce un po'd'acquisto confluiscono molte cose
In quel periodo periodo appunto in cui
I movimenti si erano sa sciatica insomma si era perduto beh Adriano lo ricorda e l'ho visto di recente anche in un video un un una presentazione un dibattito a cui Mauro partecipava
In cui Maura un certo punto dice
Poiché abbiamo perso
Scoppia in una risata e dice per fortuna per fortuna che abbiamo perso perché che mondo avremo costruito se avessimo vinto probabilmente un mondo un po'stalinista è un mondo
Un po'feroce al mondo certamente non
Molto libero non molto
Aperto non molto innovativo anzi
Probabilmente il contrario ecco a questa crisi si relativa in modi diversi ognuno ha reagito alla fine i movimenti tutta quella generazione in modi diversi io già un po'prima me ne è andato a Napoli
Recuperando il mio passato DD e la mia vocazione di bimestre elementare lavoravo con il gruppo che aveva messo in piedi la mensa Landini proletari a Monte Santo durante gli anni
Negli anni settanta un po'dopo Mauro dopo ma con uno dopo l'esperienza milanese essere libertaria Milano e faticoso non è così facile come come altrove
Non è facile fare
Una comunità libera all'interno di una società che è molto chiusa molto oppressiva come e molto basata sul controllo sociale come come Milano era e ancora
Oggi ancora di più e quindi si spostò verso il sud si spostò in Sicilia si possano in Sicilia fondando una comunità
Con la moglie con la figlia
Con gli amici e lì io un po'mi son trovato in difficoltà perché confesso che provavo una
Straordinaria antipatia per cui il Carpitella con cui lui si era messo a inventare questa cosa che era poi un giovane come posso definirlo un giovane socialista classico nell'epoca di Craxi insomma non
Non uno che
Ci sapeva fare insomma che si sapeva muovere
Piuttosto secondo me piuttosto piuttosto cinico al contrario al contrario di Mauro Mauro si è buttato in questa esperienza
E la portata avanti fino in fondo di questo soprattutto il libro di Adriano parla perché il libro di Adriano è un reportage
Che ha come base il processo ultimo un processo di pochi mesi fa il processo in appello cos'era l'appello
La prima istanza addirittura prima istanza anni anni dal
Ecco dopo un quarto di secolo il processo finalmente viene e finalmente grazie a dei progressi scientifici che in questo quarto di secolo ci sono stati e che
Adriano ricostruisce con molta precisione chiaramente anche documentando sì molto grazie agli studi sul DNA sul sangue ritrovato sul corpo di vidi
Sulle tracce rimaste degli assassini sul corpo di Di Mauro si è arrivati a definire in modo scientifico a mente
Impeccabile preciso e definitivo i nomi degli assassini che sono assassini di mafia anche lì è successo come è successo molte altre volte nella storia italiana io l'ho visto personalmente
Da Napoli D'Aversa perché conoscevo tutto il gruppo che lavorava con don Peppino Diana e quando ammazzarono
Don Peppino Diana la camorra Mazzola un Peppino i giornali locali tutti legati alla camorra scrissero delle cose immonde indegne
Scrissero che don Peppino aveva due amanti addirittura che la lotta tra queste due amanti che aveva portato a vendette contro vendette
Eccetera ne scrissero di tutti i colori per un uomo che
Poi il processo processo Spartaco famoso insomma ha dimostrato assolutamente
Tra
Una vittima della camorra un martire nel senso che essi hanno proprio del termine
Ammazzato tra come come se ignoti di rivalsa di un gruppo sull'altro un gruppo per prevalere il gruppo di Sandokan doveva dimostrare di essere più forte dell'altro e quindi vi facciamo vedere siamo anche capaci di ammazzare il prete in sacrestia dopo che ha detto la messa ecco questo
Era è questo il processo poi lo ha con tanto di confessioni eccetera eccetera nei
Ecco in Popper ma ora è successo lo steso cessato dopo dopo la morte di Mauritius sono state le illazioni
Più assurda messe in campo proprio io credo da coloro che l'avevano ammazzato e dai loro alleati o comunque anche dalla superficialità che una delle malattie mortali del nostro torneo
Il non soprattutto del giornalismo di cronaca no dalla superficialità con cui i giornali affrontano queste cose quindi il pettegolezzo e no la realtà non lo scavo per cercare di arrivare al dunque per cercare
Di vedere
Come come veramente le cose sono
Le cose sono state
In qualche modo privi o dei morti forse diversi da quelli Adriano alcuni sono gli stessi altri sono no facesse campanile morto comune
Ce ne sono stati altri Sergio Romeo che Fini né nata a Napoli
Novizio Flores qui che molti hanno conosciuto qui un grande amico che scriveva sia sul manifesto che sull'otto e continua a un caso unico credo nella storia di quegli anni e che si è suicidato nel settantasette si suicida
Insomma abbiamo i nostri morti probabilmente diverso il probabilmente Adriano avendo avuto molte più responsabilità di Mennea infinitamente di più di me Bindi morti da piangere
E abbiamo una sorta di
Di
Amaranto amara competenza in questo campo nel campo del lutto nel campo del della memoria nel campo delle
Cercare di tenere in vita la memoria delle persone che in quegli anni hanno pagato con la vita la loro militanza la loro adesione a un Progetto a un ideale
Diciamolo pure a un ideale a un'idea di mondo diverso è un'idea di mondo di un mondo migliore un'idea di socialismo
E tutto questo ovviamente oggi fa anche un po'ridere perché son passati decenni
Perché non solo si è perso all'ora si continua a perdere no ecco quotidianamente io credo che oggi chi perda e l'Italia lignu visita di questo Paese la complicità di tutti noi
Che accettiamo un sistema terrificante nel quale viviamo cercando di salvare il nostro il nostro particolare senza mettersi mai veramente in discussione senza unirsi e senza cercare di dare battaglie in vita lotta
Questo è un questione che riguarda tutti e riguarda
è un discorso oggi abbastanza penoso anche da fare perché
Perché non si può in qualche modo che finire per
Per i dializzati e anche in qualche modo figure come Alex come Mauro e come altri
E perché perché sono vittime di un Progetto vittime di un un'idea di cambiamento vittime di un desiderio di giustizia un desiderio di solidarietà un desiderio di uguaglianza
Che erano gli emblemi della sinistra e che oggi non lo sono più oggi non lo sono più parlare di quelli anzi a parlare di solidarietà in questo Paese è una cosa comunica la sinistra per prima
è vita anzi non solennità dice il contrario parlare della meritocrazia non parla della e uguaglianza e della solidarietà
Poi si tratta
Si tratta in qualche modo di tenere viva la memoria di questi personaggi che meno fortunati di noi io molto più fortunato di
Di Adriano ovviamente meno fortunato Menis fortunati di noi
Ci hanno lasciato ci hanno lasciato la vita ci hanno lasciato la vita e ci hanno creduto e non erano dei santi non erano delle persone perfette non lo era neanche non Peppe diano erano persone
Complicate piene di quella vitalità quelle urgente DD domande quel bisogno di di di di sperimentare quel bisogno di cercare quel bisogno che era però il sale della della politica così come noi l'abbiamo intensa insomma senza di quello non può esserci politica senza quest'ansia di liberazione che una liberazione individuale di gruppo di di classi sociali che è una liberazione anche collettiva di tutti
Perché se ci liberiamo noi lo facciamo perché
Questo riguardi tutti magari pure i nostri nemici magari pure gli orribili capitalistiche oggi guidano le sorti del del Paese del mondo
Basta io lastra appropriano
Io mi scuso ma ho pochissima voce dei
L'avevo pregato di essere il più lungo possibile invece
Poi ricomincerà
Non ho fatto molte presentazioni di questo libro ma ne ho fatte abbastanza
Essere in imbarazzo per il rischio di ripetere delle cose che ho già detto
Dunque
Sfrutterò le cose che ha detto Goffredo perché esse siano tenute alla larga da
Un argomento fondamentale cioè
Il
Il modo in cui
Mauro è stato ammazzato il modo in cui è stato calunniato
In modo in cui sono stati colpiti i suoi affetti più cari e anche quelli delle persone che avevano condiviso con lui una parte importante non solo ingente ma importantissima del sua e della nostra vita
Ma vorrei partire
Anche
Perché ne ho una ragione particolare dalla sottolineatura che Goffredo affatto nella singolarità della posizione di
Mauro per esempio dentro Lotta continua e ingenti in generale in un impegno politico che per lui comincio molto prima come come Goffredo ricordava
E e duro più a lungo che per altri cioè un suo legame collettivo duro più a lungo che
Grazie sono arrivate le Golia
Gli editori porta in Liguria
No
Vorrò sottolineare una cosa che peraltro
Sulla quale peraltro insisto anche nel libro
E cioè come le persone
Davvero libertarie le persone che contano molto sulla propria autonomia sulla propria
Testa sulla propria sul campo cuore sulla propria singolarità
Siano molto più disposti che altri
A
Condividere le cose con gli altri siano molto meno preoccupate i perderla qui la propria identità quando si è sicuri disse noi eravamo sicurissimi di noi
Forse si si poteva dire si diceva che non fosse sicurezza che fosse una sicumera presente nei miei confronti lo si dice non si dice per sinora abusando diciamo ma quando eravamo così sicuri di noi
E poi eravamo anche giovani che è un'altra caratteristica di questo atteggiamento non avevamo paura della formula non avevamo paura
Di urtare troppa gente come ora venendo qui all'ingresso sia io che Goffredo secondo me facciamo molta fatica scendere la calca diciamo una fatica
Psicologica più che fisica hanno cioè questo Kurt anzi da vecchi e sgradevoli Seymour tarsica
Uno evita di prendere gli autobus nelle ore di punta perché non urtare assi con gli altri da giovani ci si urta con gli altri fino a
Trasfondere completamente il proprio corpo in quello intuì perché non si pone il problema
Perché non c'è il rischio di una bega azione disse un rinunciare a se stessi in mano questa cosa era particolarmente visibile lo dicono solo per rivendicare una bella gioventù poi porrà un problema sul rapporto
Fra l'allora e oggi non si lo pongo fra pochissimo
Ma per dire
Che in quella sicuramente singolare autonomia personale libertaria Di Mauro
In quella sua
Specie di felicità corporale contagiosa in quella sua
Alle grida e a volte anche tristezza ma che coinvolgeva gli altri perché Mauro era una persona straordinariamente seduttiva perché era una delle persone più sedotta e che non abbiamo mai conosciuto
Mauro voleva essere amato perché si innamora ma quasi tutti
Toglierei persino questo quasi era obbligatorio che ci fosse un quasi perché allora immondo era molto nettamente diviso lo è ancora ma adesso possiamo fare a meno di essere così militanti nemico nell'impazienza nell'insofferenza
Allora ci mancherebbe altro
Ma in questo atteggiamento di Mauro in questa sua specie di di
Capacità di giocoliere capacità acrobatica dice gli gettare il proprio corpo in quella che allora era una mischia
Molto tubino USA c'era anche una
Tendenza non dico una tentazione da una inclinazione deliberata volontaria
A diventare il gregario
Uso questa parola che può sembrare ridicola né in un caso del genere ma stanotte prego inventarmi qualcosa di non già
Detto dovendo venire a Roma a parlare con voi
Ho trovato mio io consumo la mia prima principali preoccupazioni rispetto
Al trapasso da questo mondo e che cosa succederà di una quantità di
Indicibile di quaderni scritti a mano che mi porto dietro o che mi portano dietro di loro
Ho trovato uno di questi quaderni del settantacinque
Epoca in cui io facevo dei verbali così prolissi così pedissequo i di discussione adesso sembrano quasi surreali che noi facevamo i nostri comitati nazionali nelle nostre cosiddette segreterie
C'è qui ci sono alcuni dei partecipanti di allora che sono
Curativi in queste in questi lunghissimi verbali io ho trovato uno poi ho visto che era troppo lungo e
E avrebbe
In più preso tutto il tempo perché parlavamo molto a lungo in queste riunioni
In cui Mauro raccontava il momento più trionfale della sua presenza siciliana il momento in cui alla testa di centinaia di senza casa e di Palermo alla testa nel caso di Mauro voleva dire che lui era davvero la testa
Che come dicevamo allora cercando di superare il dogmatismo non bisognava mettersi alla testa ma essere la testa beni Mauro era la testa di questa enorme movimento palermitano che era il che di questo non mi ricordavo abbastanza
Durissima mente contro la mafia
Io temevo nella mia memoria che
Fosse quasi sottovalutato il problema della mafia
Invece in cui in questi interventi è nelle cose pubbliche che faccia male questo era un punto decisivo
Che lui poi ha ripreso a vent'anni di distanza ma che era già allora decisivo meno per noi che vivevano nel nel resto d'Italia che lui allora la testa di queste persone occupo fra l'altro un episodio che è rimasto glorioso occupò la cattedrale di Palermo uno dei posti più belli del mondo
è lo stesso arcivescovo cardinale di Palermo voi sapete che in quella Curia non hanno dato sempre il meglio di sé i prelati solidarizzo con questa occupazione
Dei senza casa quello che è che mi ha colpito stanotte rileggere in cui l'intervento di Mauro era una specie di
Insistita deliberata esibita ortodossia
In uno come lui cioè
Mauro si poteva permettere di essere
Più ortodosso più gregario di un di molti altri perché non si poneva davvero il problema non aveva paura di rinunciare asse non vi sarebbe stato possibile
I
Volevo rimediare a una cosa che manca nel
Mio libro e di cui
Mancano moltissime cose mio libro è molto
Rapido
Ho messo le cose che mi sembravano essenziali sia sulla vicenda giudiziaria e umana dell'ultima parte della vita di Mauro e politiche diverse lunga distanza che ci separa dalla sua morte
Ma omesso anche delle cose che riguardavano in Mauro vivo e che mi sembravano quelle essenziali ma pur ricordando una strettissima
Affinità una vera parentela intima
Sarà la sua vicissitudine e quella di Peppino Impastato
Ho sbagliato hanno ritrovare
Un rapporto molto più stretto fra Peppino Impastato e lui il cui ora per riparazione vorrei leggere dura pochissimo un testo per l'appunto di Peppino Impastato
Le premesse sono queste che Peppino Impastato che era molto più giovani immaturo Marroni rate che otto come me eravamo perfettamente come tali già nel sessantotto
Era nato nel quarantadue
Peppino Impastato è stato ucciso dalla mafia cinesi esattamente dieci anni
Prima che Mauro fosse ucciso dalla mafia a Trapani Peppino Impastato è stato ucciso dalla mafia con una messinscena che voleva mostrare esattamente come per Mauro che voleva mostrare che fosse morto mentre
Preparava un attentato era stato trucidato e poi messo a esplodere con i cui candelotti scudo sulla ferrovia di cinesi
Peppino Impastato
E morto lo stesso giorno in cui è stato ritrovato
Qualcuno di voi lo ricorderà bene poi il film ha reso molto nota ebbene in questa vicenda
è stato ritrovato lo stesso giorno la sinistra mattina in cui è stato trovato il cadavere di Aldo Moro a Roma
E dunque questo ha oscurato ulteriormente la la
La la scoperta del nella sua
Nel del suo martirio e l'interesse per quella vicenda che poi i suoi compagni hanno saputo tenere vivo per sempre e ancora oggi
Allora che cosa ho dimenticato di scrivere e mi ha ricordato in una di queste discussioni pubbliche a Palermo il fratello Giovanni Dini di Peppino
E che Peppino che aveva cominciato molto precocemente un suo in
Io politico militante aveva conosciuto Mauro nel settantadue settantatré quando Mauro che era stato mandato
Molto consensualmente aveva accettato di andare in Iran molto piaciuta questa idea a Palermo con altri militanti
Diventare
Il responsabile di lotta continua
A Palermo e nel resto della Sicilia ma in quella in quella
Zona Peppino Impastato l'aveva conosciuto ed era rimasto molto colpito da lui vi leggo un brano in cui lo ricorda
Dice il suo diario
Autunno settantadue
Inizia la sua attività il Circolo ottobre a Palermo vi aderiscono che do il mio contributo mi avvicino Lotta continua
E al suo processo di revisione critica nelle precedenti posizioni spontanei logistiche cioè Mauro Rostagno in quel momento appariva
A Peppino molto positivo come esempio perché correggeva le posizioni troppo spontanei iscritti tipici di lotta continua
Particolarmente in rapporto ai consigli conosco Mauro Rostagno è un episodio centrale nella mia vita degli ultimi anni
Aderisco a Lotta continua nell'estate del settantatré partecipò casi tutte le riunioni di scuola quadri nell'organizzazione stringo sempre più i rapporti con Rostagno
Rappresenta per me un compagno che mi dà garanzie e sicurezza comincio ad aprirmi alle sue posizioni libertario mi avvicino alla problematica Renault vista
Si parte con l'iniziativa politica cinesi si apre una sede e si dà luogo a quella meravigliosa anche se molto parziale esperienza di organizzazione degli edili
L'inverno al freddo la mia disperazione e tiepida
Parto militare eccetera eccetera
Quando Peppino Impastato diventa
Il principale protagonista all'interno di un gruppo molto prezioso di militanti di Cinisi
Questo Paese che ricordatevelo era il Paese in cui viveva ed era addirittura imparentato con la famiglia in Impastato il
Boss più importante di Cosa nostra
Cioè Gaetano Badalamenti
Quelli posti cosa capo di Cosa nostra che e Pino Impastato trattava col
Ristretto
Nella sua radio ha avuto chiamandolo come come vi ricorderete hanno seduto
Tano Badalamenti era Tano seduto questa irrisione e la cifra della campagna antimafiosa che Peppino conducente e insieme a questo gruppo militante
Questo gruppo che aveva cominciato come marxista leninista succedono cose straordinarie per quel luogo e per quel tempo per esempio c'è un collettivo femminista molto impegnato
Tuttavia nel corso dei prossimi anni
Dopo che Mauro che lotta continua si è sciolta fine settantasei che Mauro è tornato
Al nel nord dell'Italia che ha fondato un accordo che diventa famoso commettono persino brevissimamente in galera imputando di spacciare
Cosa ridicola Mauro fumava molto volentieri era completamente contrario alle droghe che rendevano infelice rovinando la vita della gente
Fu messo in galera come spacciatore sia pure per per pochi giorni in modo esemplare ma Peppino Impastato disse drammaticamente intimamente questa
Nuova incarnazione di Mauro Rostagno che ne ha avute moltissime come dico qui di tutte le vite che ciascuno di noi ha avuto in sorte Mauro è stato quello che ha saputo usarle meglio
Peppino Impastato è stato
Costernato da quella svolta ha scritto cose terribili sulla delusione che aveva approvato nei confronti di Mauro nei confronti di questa
Specie di individualismo spensierato di questa specie siti libertà ritmo che che riprendeva una strada Lippi mentre la sua strada era diventata sempre più severa
Sempre più temeraria sempre più l'intrepida quella cifra delle dell'irrisione coincideva però con una militanza che sapeva bene quale fosse il rischio
Il il il
Il costo noti di di quell'impegno dunque
Peppino vede in mano a qualcuno che ha
Per così dire tradito quell'origine che l'aveva fatto diventare il suo esempio
Viene
Assassinato a distanza di sette otto anni Mauro che ha attraversato ulteriori vite è diventato arancione è andato appunto ed in India è stato più gregario semmai
è diventato gregario fino al punto di fare come succedeva in questi asciugando del
Del Valguarnera cinici Yoshio non solo le pulizie
Come si pulire i cessi la cosa proverbiale di quella iniziazione mistica era di pulire eccessi castiga arsi eccetera cosa che facevano tanto più volentieri persino Guido viale lo fece prima ancora del sessantotto
Per ultima per un brevissimo periodo cioè non lo so delle strane ispirazioni io non ho mai saputo condividerle ma io privilegiato da questo punto di vista di Ciampi
Totalmente scettico quando Mauro decise di andare in India i venne a trovare nella mia pensione della campagna fiorentina dove ancora vivo una notte primi comunico
Questa cosa e mi disse che andava lì mi spiego perché io non seppi resistere al
Al divertimento Luigi rimasi un po'male pugni mi abbracciò indivisa trentuno lo sapevo che ci rimane di così e pertanto il rinvio
De
In questa
Situazioni trapanese lui che lo è stato già nel viaggio indiano ma diventa ancora più gravi Gaglio di un personaggio del tutto
Insignificante squallido
Diciamo io condivido la l'opinione di un racconto nel libro come questo Francesco cartella che vuole il primo posto in quella impresa
Lord cui entities padrone di un bagno
Vicino a Trapani vuole fare una comunità prima arancione
Poi bianca candida in cui si curino i tossicodipendenti gli alcolisti e in generale le persone disperate vuole diventare il guru che lo diventa di questa situazione
Il di cui il vero titolare le Mauro Rostagno
Cardella ne diventa il il
L'appariscente molto appariscente gli piaceva buono e Mauro diventa quello che effettivamente
Manda avanti queste cose sta con queste persone infelici senza pronunciarsi sul
Proibizionismo no sulla droga la pronunciandosi solo sul diritto a essere meno infelici ed eventualmente felici
Trascorrono alcuni anni e Mauro quasi impercettibilmente passa da questo impegno in cui mette una dedizione totale ha un impegno quasi casuale perché lo chiamano una volta in una piccola televisione locale e si accorgono che ha un grande successo che come si diceva allora non so se si dica ancora buca il video
L'espressione formidabile comunque buca il video tre allora si propongono di tornarci e poi li propongono di diventare
Lì responsabile di un telegiornale e di inchieste sulla situazione locale Mauro lentamente che ci prende gusto viene
Riconquistato riguadagnato dal demone dell'intervento sociale
Del desiderio che la gente possa vivere in maniera meno infelice e soprattutto meno brutta e di là per una brutta bella valgono molto in luoghi dove come comanda la mafia
La mafia diciamo e tutte le cose schifose del mondo ma e in particolare la bruttezza no la bruttezza del mondo delle cose e delle persone a partire dai mafiosi i mafiosi stessi persone orribili
In questo libro io dedico
Con una parte ingente
A raccontare la il défilé
Infinito questo processo è stato epocale durato quattro anni è stato meraviglioso e al tempo stesso terrificante
è stato presieduto da uno straordinario giudice che a distanza di sei mesi e mezzo non ancora pubblicato le motivazioni sì per la semplice ragione che dovrà raccontare la storia d'Italia in queste motivazioni tutti si aspettano
Che siano
Più lunga di duemila pagine a questo punto io mi aspetto che siano più lunga di tre mila pagine chissà quando quando usciranno questo Presidente bravissimo
Che ha
Non ha lasciato veramente come si dice banalmente ma è vero niente di intentato per arrivare a una conclusione probante
è stato il Presidente che ha condannato per primo uno degli assassini materiali di Peppino Impastato guardate come le cose
Ritornano
Su se stesse
Ora in questa
Situazione
Mauro è diventato
Il
Solitario combattente contro la mafia con quella stessa misura di irrisione di
In sofferenza di impazienza
Di una persona
Che
Non sotto non ha mai sottovalutato neanche per un momento la pericolosità della mafia
Il male che poteva fare alle persone al agli ambienti alle cose
E al tempo stesso il carattere ridicolo ignobile brutto dei suoi
Esponenti compresi anzi in particolare i grandi capi
Ma uno che era insopportabile per la mafia perché
Non aveva niente di quello che in giù nel gergo mafioso si chiama rispetto
Non poteva neanche immaginare che sia adesso rispetto
Non sottovaluta l'ha fatto il rischio di mettersi contro la mafia nell'ultima parte della sua vita secondo me aveva chiarissimo
Di stare procedendo contro il proprio
Assassinio
Ma non sarebbe mai stato
Capace di rinunciare una negazione della nel modo di essere della mafia e anche di di quel
Enorme contagio che la mafia esercitava sulla vita quotidiana e ordinaria della gente
In un posto come Trapani la vera capitale di Cosa Nostra in quel tempo cosa che nessuno aveva capito non c'era paragone fra la Trapani che la Marsala di Borsellino e la Palermo di allora erano lì i veri capi
E Mauro l'aveva capito che e denunciato
Ermanno era persino fisicamente come Peppino Impastato la negazione di tutto quello che di tutto quel modello antropologico di vita che la mafia costituisce
Per le persone avevo detto che avrei
Non lasciatevi dire un'altra cosa Knectol sulla quale nel libro insisto sulla quale insisto da quando ho dovuto commemorare per così dire Mauro da quando nel mille novecentottantotto è stato
Assassinato
Che immaturo
Quei quando c'è stato quel dogmatismo a cui mi riferivo prima
Si trattava di una scelta deliberata il quasi forzosa cioè lui si costringeva perché pensava che fosse giusto in quel momento per il bene del proletariato nell'organizzazione del mondo della collettività fare così
Ma
In Mauro questa cosa era completamente innaturale
Mauro vera benché abbia scritto cose bellissime ma soprattutto quelle private
Ne do un esempio nel libro in una lunga lettera che ha indirizzato a Renato Curcio che era stato suo
Grande compagno e amico negli anni di Trento poi con una interruzione lunghissima quando Curcio aveva fatto la scelta delle Brigate Rosse che poi era stato in galera e poi nell'ultimo tempo
Ripresa in questo modo epistolare che Mauro scriveva delle cose bellissime Mario Mauro più importante il modo migliore non ha lasciato cose scritte Mauro era una persona di parole parlate
Più che di cose scritte e più che di parole parlate era una persona di gesti era una persona di
Di di di smorfie i morsi alla lettera Emo era molto vanitoso io dico sempre che era i più grandi cinque otto di lotta continua
Alcuna una persona di corpo una persona di vestiti una persona di di investito svolazzante di vino e di un Panama
E di un modo di sorridere
Decisivo con imperniato gran parte del libro sul modo in cui sorrideva Mauro
Ma sfruttando accusando una risposta che ha dato la sua compagna chicca
Al processo a un certo punto le pongono una domanda che dovrebbe metterla disagio come reagì Mauro quando si accorse di essere stato emarginato nella comunità quando ricevette l'ordine di andare
Da avvitare fuori dalla torre dove abitavano i capi della comunità eccetera
E Chicca risponde
Mauro reagì sorridendo ecco ma reagiva sorridendo avrebbe reagito sorridendo secondo me persino a questo a questo processo che ha le sue cose ridicoli alle sue cose in famiglia le sue cose anche
Belle la cosa su cui ho insistito fin da quando ho dovuto commemorarlo era vera per me da quando avevamo una frequenza così stretta così intima in quegli anni e cioè
Che
Io
Scherzavo con Mauro dicendo
Come fai a fare sempre questa straordinaria fatica per volere essere il secondo
Per
Cercare di evitare una cosa che con un talento come il tuo ci riuscirebbe facilmente nel resto all'inizio nel sessantotto trentino dov'era riuscito ad abundantiam
Di essere di primeggiare di essere il primo e invece sceglie di essere il secondo naturalmente se così vanitoso che non accetterei stimati
Se il terzo ma guardate che non c'è niente di più difficile che
Riuscirebbe ad essere il secondo essere il primo fin troppo facile diciamo ed è anche
Fastidiosissima il primo è una persona che deve diventare responsabile degli altri il primo io sono stato il primo
Diciamo non ero affatto felice il primo è Fidel Castro per intenderci il secondo e cioè che vadano
Che Guevara però non poteva essere il terzo ecco
Come si fa a rimanere in quello strettissimo bilico insomma frena rallentare abbastanza metro prima del traguardo per non superare il primo quello che in quel momento ti sei scelto per tenerlo
Davanti a te e al tempo stesso stare attenti a che il terzo non ti superi
Sulla linea del traguardo
Questa cosa straordinaria tipica del carattere di mano che secondo me
Lo dicevo a quell'epoca per scherzare ma poi ho dovuto pensarci molto di più perché l'ho trovato secondo degli altri inspiegabilmente nel bar guancia di Francesco Cardella
Sono in quest'ultima parte della sua vita Mauro non è stato né primo nel secondo nel terzo perché è stato solo in questa sua battaglia contro la mafia e rimasto davvero solo
Sono stato a Trento a parlare di di queste cose che era la sua città
Che era inevitabile parlando ed è stato naturalmente molto commovente così ma
O rischi riscoperto orribili visto tutti i filmati su questo ultimo viaggio che nel ventennale del sessantotto quello che ricordava Goffredo aveva fatto a Trento che ho
Mi sono accorto ho dovuto riguardando insieme a loro i filmati sentendo le testimonianze su quell'incontro straordinario fra reduce del sessantotto trentino senza nessun reduci ISMU cioè molto ironico molto affettuoso
Niente come eravamo eccetera
Anche per merito straordinario Di Mauro ma ho scoperto che in tutta quella
In tutte quelle giornate lui aveva portato con sé
A Trento per fargliele vedere per la prima volta sua figlia Maddalena
Non aveva detto una sola parola di quello che stava facendo a Trapani questo succede nel luglio
Delle dell'ottantotto e lui viene ucciso nel settembre dell'ottantotto cioè la bagarre a Trapani e rapina
E il PIL dei suoi le minacce che lui ricevano erano ricevere le infinite del tutto credibili non dice una sola parola sul suo impegno
Contro la mafia contro Cosa nostra a Trapani
Sul suo impegno così
Esposto mi ha fatto una straordinaria impressione mi ha fatto pensare per un verso che lui pensasse che lì bisognava essere per altre cose
Ma temo che desse per scontato che quella cosa per il momento non poteva riguardare quel luogo lì quelle persone lì di quelle persone li faccio parte anch'io se non fosse
Che
Allora eravamo in
Nel pieno di un'altra nostra vicenda in cui ma lo stesso fu coinvolto ed era una cosa
Fu una cosa vergognosa ma di cui in questo libro non ho parlato perché diciamo
Perché perché si trattava di ti parlare di mamma
Allora siccome Goffredo ha fatto bene a parlare di noi oggi
Nel tono
Molto accorato e addolorato in cui Goffredo ne parla
Io mi mi chiedo questo siccome io penso
Penso che non abbia senso la domanda se era meglio quel tempo o se sia meglio questo se fosse meglio la società non so nel sessantotto sessantanove settanta o se sia migliore questa
Penso che non abbia senso una domanda perché poi la risposta possa
Essere del tutto capricciosa magari prego per ciascuno di noi in ciascuna ora del del giorno e della non so alle quattro di notte forse direi che era meglio allora tre domanda senza senso ma la domanda che invece
Farei volentieri mi farei ma mi è molto difficile dare una risposta ma farei volentieri a tutti che
Come mai questo tempo di oggi del quale io vedo una quantità di cose bellissime forse sbaglio
Io ho frequentato molto diciamo mi piace un'espressione che è tornata in auge grazie a questo Papa che ha citato un altro Papa Paolo sesto secondo me un poco impropriamente un cieco un po'di
Amor proprio eccessivo
Ha detto che la Chiesa e esperte esperta di umanità
Certo da chi la Chiesa ha una sua gran parte esperta di umanità un'altra parte esperta della peggiore umanità un'altra parte e inesperta di umanità quindi esperta di una larga parte di umanità come si vede quando convoca
I singoli sulla comunione divorziati
I matrimoni gay eccetera eccetera però l'espressione molto bella
Nel mille novecentosessantotto fra virgolette perché poi non durò un anno e non fu nemmeno essenzialmente il sessantotto ma
Successe una vera rottura e cioè che fino ad allora le persone si muovevano pochissimo dal luogo in cui dal luogo e dai modi in cui la loro nascita li aveva collocati
Le persone improvvisamente si sfumano sprigionate
Mauro è un esempio straordinario di questo per il modo in cui sette mettere a frutto tutte queste vite che riceviamo in appalto diciamo in prestito può essere riprendono ma questo valzer per tutti noi
Cioè persone che avrebbero fatto il mestiere del padre così come c'era una promozione sociale che oggi si dice non c'è più il mestiere nel gradino superiore a quello del padre le madri contava non poco
Temo che contino poco Frosinone ma
Ci fu questa specie di immersioni mimetica in una quantità di luoghi della vita in cui non
Non si sarebbe mai potuti arrivare prima e si sarebbe stati persino a disagio di pensare di arrivarci no
Ci si sarebbe vergognati di andare in quel luogo in cui c'era scritto chi poteva entrare e quali i non addetti a quali i non addetti era vietato l'ingresso a quell'epoca la società era strapiena di cartelli con su scritto vietato l'ingresso
Tutto nelle galere tranne che per lei i detenuti l'ingresso sempre spalanca
Nelle nei manicomi Pat dappertutto nelle fabbriche non se ne parli di fabbrica erano come le caserme dove è vietato l'ingresso alla FIAT c'era un esercito si chiamavano i guardi io militarizzato
Che controllava sulle perquisiva tutti all'entrata ed uscita
Era una società per un verso militarizzata per l'altro verso che aveva introiettato gli immobili immobilismo sociale
Le i i giovani di allora voterò contro con tutto questo e si misero ad andare in tutti i luoghi del mondo comprese
Compresi gli scantinati del mondo grandissime esperienza naturalmente qualcuno ci lascia le penne non è quando il quando ci si muove diciamo
Non è sempre detto che si riesca a ritornare a casa ritornare indietro
Però io ho l'impressione che questa cosa sia diventata irreversibile
E che sia il grande pregio del mondo di oggi dove questa mobilità se socialmente non esiste più esatta paralizzata però umanamente è diventata infinitamente migliore nella nostra
Se io penso a come era difficile andare fra virgolette all'estero ai miei tempi e come sia straordinariamente facile per i ragazzi di oggi come fosse raro parlare le lingue e come sia
Molto più
Agevole fiere in certi casi con esagerazioni viventi permette di ragazzi di oggi come i ragazzi di oggi appieno
Un'infinità un'infinità di angoli di strada in cui mescolarsi con gli altri senza rinunciare a se stessi per esempio semplice problema dell'immigrazione
è una una svolta straordinaria cioè i ragazzi di oggi possono andare nell'altro mondo e possono andare i in un bar a prendere un caffè con l'altro mondo che è venuto qui io considero tutto questo a parte le
Preoccupazioni gli incubi che ci fa vivere in modo
Infame di tutti di trattare tutto questo non considero come uno straordinario privilegio per cui o o
Un'ammirazione e quasi un'invidia per per il mondo di oggi per i giovani di oggi allora però la domanda che mi faccio non è come mai in un mondo di oggi non sia migliore di quello ieri dell'altro ieri ormai siamo
All'altro ieri
Ma come mai in un mondo di oggi non sia migliore di se stesso
Cioè come mai in un mondo di oggi siano per così dire così peggiore
Cioè come mai ogni giorno noi dobbiamo
Accettare disse sentire cose che siano poi più o meno esagerate che siano poi in più o meno strumentalizzate più o meno che ci sia
Diciamo una volontà di di di ormai di di di se non so di denigrazione di di idee moralizzazione
Sicuramente formidabile ma come mai faccia così schifo questo mondo qui con le possibilità straordinarie che era offerto ecco questa è la mia unica domanda sull'attualità
Non so quanto tempo ci resta forse un'ora è finito bene allora e chiudo
Ringraziando ovviamente Adriano ma anche ricordando che questo libro è un libro molto ben scritto siccome è un libro limitano anche giudicati come libri non solo per le cose che dicono ma anche per il modo come le dico
è un libro molto ben scritto
Non solo per la parte che riguarda il processo ma anche per quella sorta di inchiesta quotidiana che tutti noi facciamo ma che poi pochi sanno metterla su carta e che invece a fine anno fa
Questa inchiesta quotidiana che e in questo caso riguarda la Trapani di oggi riguarda la situazione che ha trovato che ha trovato nella Sicilia di oggi
E vorrei finire ricordando un piccolo episodio che però mi ha colpito anche perché è sembra una citazione indiretta dell'inizio di uno dei grandi capolavori del Novecento che sotto il vulcano e-mail con logori Lugli ubriaco il console ubriacone sia dire per un giardino pubblico e vedo una scritta su cui ce sì c'è questo giardino e di tutti rispettate lo e abbiate ne cura perché vostro questo giardino è vostro questo è il tema del credito
E qui c'è
Adriano che si attiva anche con la macchina fotografica girando per per Trapani arriva in un
In una in una caletta in un giardinetto dove cioè trova una una barca a remi dipinta di addurre bianco e dice e ci hanno scritto sopra
Esattamente come in ma con Lori questa calette pure tua sia educato rispetta la non toccare cornuto
Enrico
Grazie