Radio Carcere: informazione su processo penale e detenzione

Che
Adesso
Torno anche insieme all'INEA che
Argomentate aumentate Magentino il mare qualcosa
Giudiziario acquisite
Come consigliere del potete fare quello che fate
Scusi se continua secondi non è simpatica superiore
In nome del popolo italiano intercomunale
Cinque Codice di procedura penale
Dichiaro
Collega Gallo la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
In data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di Radio Carcere da parti di Riccardo Arena oggi ci occuperemo di un tema importante per chi sta scontando una pena ma anche per noi cittadini liberi ovvero i lavori in carcere un tema importante anzi centrale
Per dare un senso alla pena che però non riesce a trovare attuazione nelle carceri visto che su circa cinquantaquattro mila detenuti solo un migliaio lavoro nelle carceri per cooperative o impresa ovvero svolgono un lavoro che egli potrà e sede utile una volta liberi e lo spunto per affrontare un tema così importante ci arriva dall'ultima puntata di Report andata in onda domenica sera su Raitre puntata durante la quale si è affrontato proprio il tema del lavoro in carcere una pur tata quella di report indubbiamente interessante e stimolante che però almeno secondo il giudizio di chi vi parla è apparsa superficiale e attratti lacunosa una puntata che non è apparsa capace di affrontare il tema ma in modo sistematico e soprattutto non ha saputo tener conto di un dato essenziale ovvero la realtà del carcere realtà che solo se fosse conosciuta dei giornalisti di report avrebbe dato loro la possibilità di raccogliere due dati essenziali il primo che non tutti i detenuti sono uguali visto che tra loro esiste chi è ben disposto verso il lavoro e chi invece non lo è oppure c'è chi tra loro è Abila lavoro oppure non lo è ed Secondo che tutte le strutture delle carceri invece sono uguali ovvero sono tutti i luoghi sovraffollati degradati e costosi dove diventa quasi impossibile operare un minimo di programmazione lavorativa un'ultima osservazione sulla punta i reporter si va al lavoro in carcere stride neanche poco l'idea proposta in modo insistente dal programma di rendere obbligatorio perché mente gratuito il lavoro nelle carceri con la prospettiva magari di uno sconto di pena a tal proposito ricordo che l'articolo trentasei la Costituzione la nostra
Stabilisce che il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata la qualità e la quantità del suo lavoro ma non solo ricordo anche la raccomandazione del Comitato dei Ministri Consiglio d'Europa datata undici gennaio due SI secondo cui il lavoro in carcere in nessun caso può essere imposto deve avvicinarsi il più possibile alle condizioni di lavoro all'esterno e deve essere remunerato in modo equo ciò posto in dubbio che l'missioni e lavori in carcere esista e debba essere affrontata in modo innovativo efficace soprattutto sapendo guardare al sistema penitenziario nel suo complesso in altre parole guardando il bosco e non soltanto il ramo e prova per aiutarci a trovare soluzioni che siano concrete di buonsenso e con lui un magistrato molto stimato che conosce bene la realtà dei carceri visto che ha ricoperto l'incarico di direttore generale del trattamento dei detenuti saluto e ringrazio il Consigliere
Ma se l'ardita oggi procuratore aggiunto presso il Tribunale di Messina grazie conservi debba essere qui con noi grazie a lei allora così ardita se lei è d'accordo inizierei ascoltando quanto dei tu Milena Gabanelli proprio l'inizio la puntata di Report e va in onda domenica Milena Gabanelli che iniziato la puntata di Report con due domande interessanti sui lavori in carcere ascoltiamo
Buonasera la puntata di oggi vuole essere propositiva e magari anche provocatorie forse per qualcuno addirittura sovversiva siamo partiti da questa considerazione vedendo tutti quei lavori che i comuni non riescono a fare perché non hanno i soldi come ripulire i muri le strade gli argini i le spiagge ci siamo chiesti non perché non vengono impiegati i detenuti non pericolosi e vedendo dentro il carcere
Reparti che vengono chiusi perché cade l'intonaco non funzionano i rubinetti per cui poi detenuti vengono spostati affollano le altre celle ci siamo chiesti per quale motivo deve arrivare dopo anni la ditta esterna che viene a sistema aree e non vengono impiegati
I detenuti per la manutenzione per fare tutto quel che serve dentro un carcere vale a dire la manutenzione quotidiana tra l'altro la legge prevede sia il lavoro di pubblica utilità si si ha l'obbligo per l'Amministrazione a far lavorare il detenuto condannato in via definitiva in carcere proprio perché
Nel lavoro c'è in loro recupero e anche il recupero delle spese di mantenimento però questa legge non si riesce a ad applicare perché e mai come in questo caso
Abbiamo trovato un muro uno dice lei detenuti no dalle istituzioni
Ecco consigliere ardita le confesso che quando ho ascoltato questa introduzione di Milena Gabanelli alla puntata di Report e mi si è illuminato il cuore perché mi è sembrato che dice se cose di buonsenso ora secondo lei questi primi quesiti posti dalla Gabanelli appaiono condivisibili oppure no tutto quello che
Su questa materia comportamento vichingo anche anche di verità
Il problema è e che soluzioni adottare rispetto a questo problema come proprio concepire in linea generale il lavoro in carcere perché
Lavora in carcere anche un elemento del trattamento cosa che probabilmente
Questo a qualcuno sfugge e quindi è uno strumento attraverso cui
Opera la proposta di riallocazione ecco io ho colto diciamo nella trasmissione non tanto una
Un rilievo diciamo alla popolazione detenuta quanto un rilievo alla mia penitenziaria cioè un uno stimolo affinché
Ci siano sempre più opportunità lavorative e i detenuti vengono impiegati
Ora qui entriamo dentro un equivoco perché
Parla la gratuità del del lavoro ed è una è un'espressione insomma come gruppo va precisata c'è un lavoro re e gratuito
O quando diciamo non noi non c'è più nulla in cambio cioè lavorando anche a titolo gratuito se ad una retribuzione ci tiene qualcosa in cambio
Che riesce ricevono accorciare il percorso penitenziario
Questo è già una forma di di remunerazione impegniamoci unico avevo da dire voglio cambiate sul punto c'è una
Io ho sempre ritenuto che il lavoro del benessere anche poco ma debba essere pagato ma questa per la scelta per un'idea
Per un mio modo di intendere diciamo il trattamento penitenziario perché
Tutto quello che costituisce l'incentivazione reale e gratificante quotidianamente per un fatto meglio così perché è una mia personale idea insomma rispetto a quelli che dicono che sostengono invece del cibo pagare il lavoro anche attraverso uno sconto ritengo Google si
Lei però una cosa vorrei pace arriviamo anche all'aspetto dell'obbligo di lavorare la paga minima eccetera ma intanto volevo capire questo discorso del lavoro socialmente utile è complessa tanti anni direttori generali e trattamento dei detenuti cos'è che di fatto impedisce ai vari direttori delle carceri
A fare pulire i giardini I detenuti o a farli ecco a fargli fare del volontariato anche per esempio in caso di calamità cosa che blocca pigrizia mancanza di cultura o la la
Parte più interessante che ho visto più condivide quello che riguarda l'impiego del collettività spicciole riprende il tema di escreto indica che per esempio sì ci vorrebbe più forse più più impegno da parte
Di tutti per farlo ed è inutile dire per le attività
Che riguardano la vita vita comunitaria insieme sta però le posso garantire che nel periodo in cui io pago di questa materia
Molti rettori erano impegnati
Anche alla ricerca di queste attività di pubblica utilità perché si rendano conto che
Una domanda una richiesta da parte dei detenuti rivolgere qualcosa di morire e al tempo stesso per riportarla prima o poi al carcere ce ne fosse possibile
Qui si può fare insomma non è un un percorso avrebbero anche adesso c'è anche uno strumento normativo contenga
Diciamo
Al più ampio respiro questo questo tipo di
Di scelta Cellini ed è chiaro che
Non dobbiamo pagare nella retorica ma poi rischiamo di carico Matronola cioè uno dobbiamo fare l'errore di Consigliere
Il lavoro come come strumento il dialogo no non certo con le istituzioni condotto a carico di imposizione dobbiamo lavora penta diciamo a quello che
Come dire un obiettivo di comune interesse tra lo Stato e la popolazione detenuta cioè il fatto che
Appunto si ritrovi un'occupazione che
Da una
Poi spiega eccetto io stato di do una scelta ti persone detenute per cambiare il tutto ma in questo libro essenziali dove per tutti senza offendere naturalmente
Ho un'idea e la persona che lo scopo l'attività Caridad rivolge nell'evoluzione del penale come il contrario attraverso la ferita del lavoro e l'impegno il silicio acquisire comunque un modo nuovo dimensione
Quelle personale voluto noto sino a porte educano Guarini RAI appunto una magari ce ne fosse di lavori in carcere tante persone detenute lo chiedono allora conservi da vediamo l'aspetto di questa punta i report sul lavoro in carcere che ha destato non poche perplessità
Anche tra tanti suoi colleghi magistrati infatti
A un certo punto la Gabanelli suggerisce l'idea di obbligare i detenuti al lavoro pagarli in minima parte magari con l'aspettativa di uno sconto di pena ascoltiamo uno straccio di quanto detto la Gabanelli e poi lo commentiamo
Abbiamo una legge che dice poco amministrazione se è obbligata a far lavorare il detenuto e li devi pagare lo stipendio i soldi non ci sono e a lavorare sono importi al lordo abbiamo fermarci qui oppure si può mettere mano alle norme e dire SIFCO come tu hai danneggiato la Società commettendo un reato siccome mi sei costato in processi siccome ti sto a mantenendo e siccome ti devo anche insegnare qualcosa perché devo restituire e alla società possibilmente migliore di come si entrato come prevede la Costituzione io stato di obbligo a lavorare in carcere a fare tutto quel che serve al carcere vale a dire la manutenzione le pulizie la lavanderia e ha la cucina però invece di darti cento chiedo cinque e magari ti faccio uno sconto di pena ecco questo è un discorso a bandiera o ha un suo senso
Allora considera Dida ecco secondo lei questo discorso che fa la Gabanelli è un discorso a bande da un discorso che ha un senso no è un percorso ciclabile duro spesso con parole dure ma che ma che comunque alla fine diciamo viene recepito data la collettivi
Comunico so che ha un senso secondo secondo me ha un senso se si riporta dei binari intorno al appunto anche della
In un'area che va finalizzata a quanto cosa cioè obbligherà lavora che significa che mentre la palla al piede ma neanche per sogno significa tener conto del per rifiuto di lavorare
Per rifiuto di voler contribuire quindi alle esigenze di tutti una piccola comunità che il carcere leggiamo carcere una comunità vera nel nella quale ciascuno
Poi impegnati a migliorare il luogo dove abitano se si rompe un tubo uno datore di lavoro perché è una delibera Arlotti con una famiglia del resto come una comunità diverta scuole contribuire col col lavoro con l'impegno a migliorarlo anche perché quella comunità un costo qui
Capiamo veicolare questo concetto in modo intelligente entro sovente cambia assolutamente impostazione che però l'obbligo in carcere stride un po'insomma non mi sembra che sommare già il lavoro obbligatorio relaziona libertà comporti un ingiustificato surplus di pena obbliga tutti clinica Consiglio efficiente poco
La dar conto del fatto che non vuole lavorare qui
Non retorica per alla scelta non è obbligo diverso
è una scelta raggruppando pago avuta una scelta da qui consegue poi ovunque io un anno questo comunque si chiama obbligo no si possono scegliere tra la maglia del pre-CIPE e domani però poi ne arriva la multa no è una scelta ma anch'io sono obbligato a non mettere
Cioè però non è lavoro quando si parla di carcere quell'ideologia è importante ma tutti
I lavori sanno utilizzarlo ad esempio alle occorre le parole su importante insomma faceva Nanni Moretti si ragione nel senso che
Un conto è dire dicono che esso è devoluta quale
Esce glielo teneste in cella oppure lavori e di Bari tubo come diceva lei altra cosa che gli dico o lavori oppure viene trattato forse viene trattato anche da
I giudizi diversi dalla Questura che conosciamo questo mondo capiamo che
Segreto che esiste per per poter traffico avvengano
è ripetere gli altri
Cerebrale esatto
Però ovviamente c'è un problema di credibilità della comunità tributaria rispetto al moderno perché successivo luglio
Detenuti di non farlo
Tenendo conto anche del fatto che le scelte le scelte normative legislative passano anche era la volontà politica che significa eritree cittadini a rendere il più possibile terribile
Lo sportellista in carcere per migliorarsi per migliorare nomadi violazione neanche un falso problema questo dell'obbligo nel senso che le con un saggi dato Dante gran
C'è insomma sacche di che in tante persone detenute che non sono tutte uguali lo voglio ripetere però c'è c'è voglia di lavorare c'è voglia di cambiamento quindi insomma
Obbligo scelta poi verrebbe accolto con favore secondo me io sono convinto che ci fosse la possibilità di un lavoro
Anche avuto forma di lavoro l'uovo di un'approvazione Atm la quasi totalità tenuti io sono convinto di perché è un pochino conoscono ora l'apporto per cui tutto aperto che vogliono lavorare logico dunque la parola obbligo che stride un po'anche perché così ardita eseguendo questa chi in del lavoro obbligatorio in carcere quante altre attività si potrebbero trasformare in obbligo dei carceri che facciamo lo studio obbligatorio la Santa Messa obbligatoria insomma una strada scivolosa non crede no no no quando diciamo che ne indicano il problema è
E dicevo intuito dall'occhio questo il concetto ponente fino ad ora l'opzione zero aperta ma sicuramente fa male alla salute formato da figli e quella mentale quindi stimolare a quattro euro a lavorare significa metterà in contro i tagli a dire che se lavora
Ne avrà
Una piccola ratificato ecco perché è importante sempre
Dal mio punto di vista che sia retribuito io posso anche introduce si debba essere
Giusto come dire
Utilizzerà il lavoro come strumento anche anche obbligatorio
Ma che sia retribuito
Ostenta un lavoro gratuito obbligato al tempo stesso pure abbia una forma un riscontro immediato sulla sul per poi
Specie in via indiretta
Quindi potremmo dire in sintesi noi l'obbligo di lavoro sia al divieto dell'ozio però operante su questo nessuno
Che abbiamo fatto l'esperienza dura del carcere
Possiamo essere d'accordo similitudini sono i detenuti tutti vogliono svolge un'attività che gli voglio all'occhio critica duramente
No Paci oppure quelli che magari non non sono propensi lei lo sa bene insomma però insomma le il quadro è questo considerata poi un certo punto in questa puntata di Report
La Gabanelli e dal suo punto di vista giustamente fa un paragone su cosa succede in altri Paesi stranieri senza però tener conto dell'intero sistema che ne so dell'Irlanda dell'Inghilterra della Germania porta alcuni esempi sentiamo sentiamo quello che e ci fa ascoltare ci ha fatto vedere una
Allora l'amministrazione carceraria americana austriaca irlandese che cosa fa calcola lo stipendio scala le spese di mantenimento e poi lascia in tasca al detenuto
L'equivalente di cinquanta euro al mese per le piccole necessità noi facciamo l'esatto contrario dell'Amministrazione che si tiene cinquanta euro lo stipendio quasi intero lo lascia nelle tasche del detenuto e così va a finire che lavorano in tre perché stipendi per pagare
Quasi cinquantaquattro mila detenuti non ce ne la cosa curiosa e che noi abbiamo previsto l'obbligo per legge a lavorare mentre quest'obbligo per legge negli Stati Uniti e nel nord Europa non c'è
Beh insomma se forse se in questi Paesi l'obbligo non c'è di lavorare ci sarà anche un motivo come appare fuorviante paragonare i sistemi detentivi stranieri che sono assai più evoluti del nostro bastava guardare una di quelle celle Ranieri
Per rendersi conto di differenza abissale che c'è con le nostre celle ora così ardita non crede che i paragoni tanto superficiali rischino di confondere invece di arricchire il dibattito
Guardi sicuramente i paragoni con gli altri si sono subito un problematici sono complesse anche perché parla la natura dei campi di detenzione diverso ci sono Paesi nei quali
Un detenuto
Tranquillamente rilasciato a
Retorico Bessone e liberato diciamo non ad ARCUS in carcere
Metà ce ne sono altri potentati nemmeno o meno gravi di quelli per i nostri Cina in carcere quindi c'è appunto introdotto molto complementi
Sicuramente la Gabanelli fa o
A un pezzo col quale
Parlava o a alla collettività e dobbiamo appunto ricordarci questo brutto un po'particolare utili che cui lavoro comunque scarseggia
Consigliera dita come lei mi insegna la priorità è quella di far funzionare l'intero sistema penitenziario e non solo di fare
Due Conticini in tasca e dunque oggi proprio per far funzionare il sistema forse si deve partire da due dati lo dicevamo prima il primo che non tutti i detenuti sono uguali il secondo che tutte le carceri invece sono uguali ovvero sono luoghi sovraffollati degradati costosi dov'diventa quasi impossibile operare un minimo di programmazione lavorativa a questo proposito non crede che tanto per iniziare a parlare di lavoro in carcere si debba prima penso tale sia carceri nuove ma soprattutto si debba pensare a calci diverse tra loro a seconda della tipologia di detenuto che deve andare a scontare la pena
Sicuramente di rimandare tutto al clima a
Anni sulle diverse dal carcere perché ancora c'è un ma vuota
Di persone che potrebbero
Gestita diversamente mamma non si tratta di una non funzionano perché non abbiamo un modello e di controllo che nel rendere affidabili e quindi
Ritengono gli album ritengono affidabile opinione misura diciamo le cose come il TAR
Sì e abbiamo più detenzione in carcere ragiono proprio agli inizi evidenziate legarci su tutte uguali purtroppo totale concepito in un'epoca diverso sono tutte uguali e tutte le diciamo numeri pronta portati perché alcuni caliente
Per cui sottostante avete che perché Italcementi sogno dal Governo dove necessario affrontarlo evidenzia come giustamente dice però
Però non tanto e così far contrario il contrasto nove riprende anche andar bene credo ad adeguarsi a un nuovo modello di domani
In realtà nella quale
Capire più aperto almeno al chiuso accetto più dinamica meno statica dinamica oggi dunque non c'è dubbio purtroppo presentatori firmo nella costruzione proprio
La polizia moltissimo fermo un attimo e locale malmenati che costano moltissimo come perché
Sono venuto per blindare questo il punto precedente tante volte
Manni
Così ardita proprio questo il punto come sa bene infatti il carcere poi diventato
Molto costoso si spendono si dice duecento euro al giorno per detenuto poiché quando il d'al detenuto per per farlo mangiare il spendono due o tre euro cinque euro al giorno va beh ma non crede che invece di creare
Lavori obbligati in carcere ma non pagati magari se Amelio far costare meno il carcere magari diversificando i detenuti sistemando lì in luoghi
Diverso delle carceri meno costosi più grande così non c'è dubbio
Circa moderno Ciurar molto esecuzione Terna cinque dieci volte quella che è quello attuale proprio dieci venti volte quello attuale perché altrimenti inutile retrocessi ricerche finiscono tutti con
Confidente condanne che la maggior parte delle persone comunale non sconta perché il tema
Positive quarantuno ridotto alla alla formalità
E mentre invece poi
Una le condizioni
Che mi consentono di uscire fuori da
Da questo circuito invece viene bloccato alcune esperienze anche in termini molto random
E poi però si lievitano come come ha detto la Gabanelli insomma ma così ardita mi consenta una domanda c'è siamo quasi alla fine rumeni grazie domenica sera le si può aprire la facoltà di non rispondere un pubblico che se domenica asserendo che non dà la puntata di Report sulle carceri ne abbiamo parlato fino adesso
Però lunedì sera il Consiglio dei Ministri ha nominato dopo mesi e mesi di attesa i Consiglieri Santi Consolo capo del DAP si tratta solo di una coincidenza
Nessuno penso che davvero non alle questioni della politica turca in perché legata molto all'immagine
Potrebbe darci anche egli opera un'accelerazione durante l'anno su queste nomine lavorava da tempo il proprio non c'è dubbio che
Che
Che c'era l'esigenza un po'avvertita con gli interlocutori caducato dal DAP pacifico può darsi anche che
Diciamo la anche la pressione è data dalla trasmissione dell'antico di qualche giorno
Ma non di più
Così era di Tenco conclusione anche alla luce la punta i report e non teme che su temi così importanti complessi come quello del lavoro in carcere sia s'si sta oggi ha un detta un cedimento anche culturale verso soluzioni facili e anche
Sotto certi aspetti rischiose
Sì sì ma c'è sempre un po'
Dunque il tema dell'Uncem c'è anche un accesso da una parte o dall'altra questo Prodi preoccupa di più
Cioè si finisce per
Quindi ieri nemmeno accettare due realtà contrapposte sono
L'opzione Equitalia che comporta la chiusura
Io disperante dentro quattro metri per quattro
E l'altra invece libertaria che invece
Vorrebbero vita per tutti caporali carente che buonsenso traggo il termine il lavoro di controllare violare gli aeroporti sognare antica cresce collaudo finale delle persone di cui capire questa gente
Atto antico perché molte volte a caccia non soltanto personali Bertani erette cacciare gli aspetti sono famiglie che si spacciano tentavamo staccato la mamma o staccarlo perché detenuta
Questo è un dato diciamo comunque dato rilevante è connaturato ugualmente riceveva sulla persona questo il punto fondamentale lasciata andare il pregresso delle persone interrogare niente facendo fatica con sacrificio Cilia e quel tipo di libertà cosa un po'
E a formalizzare lavorare sulle persone consigliere Mita grazie per il tempo che ci ha dedicato grazie allego la giornata grazie
Questa dunque è l'opinione del consigliere Sebastiano ardita già capo del trattamento dei detenuti del DAP e ora anch'che membro della Commissione e grattare ricchi in merito al lavoro in carcere e a anche in merito alla trasmissione Report che domenica
Si è occupata proprio di questo tema
Nelle prossime settimane parleremo ancora di questo argomento ma adesso è arrivato il momento di leggere le lettere scritte proprio dalle persone
Detenute benvenuti benvenuti nelle carceri italiane
Trentadue persone detenute si scrivono dal reparto Silvio secondo piano del carcere di Agrigento ed affermano cara radio carcere come puoi vedere che abbiamo inviato copia della richiesta di risarcimento avanzata
Alla luce della legge del giugno del due mila quattordici al magistrato di sorveglianza istanza di risarcimento che è stata dichiarata inammissibile e per cui abbiamo già presentato ricorso dinanzi al Tribunale di Sorveglianza di Palermo
Come potrei leggere noi abbiamo presentato questa istanza per una serie di problematiche presenti nel carcere Agrigento problematiche che rendono di fatto la nostra detenzione disumano e degradante ed infatti come abbiamo evidenziato al Maggi sorveglianza siamo costretti a dormire su materassi vecchie puzzolenti nelle nostre celle non abbiamo l'acqua potabile e di conseguenza siamo costretti a comprar Cera di tasca nostra mentre non avendo i sacchetti per la spazzatura iniziamo coste e a tenere i rifiuti nelle celle per giorni e giorni con la conseguenza perché siamo invasi da insetti critiche da scarafaggi inoltre scrivono queste persone detenute nel reparto Sirio del carcere di Agrigento inoltre nonostante i il maltempo che c'è in questi giorni nelle celle viviamo al gelo in quanto i termosifoni sono spenti non abbiamo dolci sufficienti per poterci lavare tutti che e non c'è assicurata un'adeguata assistenza sanitaria perché dicono tra virgole tecniche mancano i medicinali ciò posso vorremmo chiedere al magistero sorveglianza di competenza la nostra è una detenzione legale o è una detenzione disumano e degradante di mandiamo un cordiale saluto la lettera è firmata da
Trentadue persone detenute del reparto Silvio secondo piano del carceri Agrigento obiettivamente Laddomada da che ponete al maggiore sorveglianza è una domanda che arriva al succo della questione infatti al di là dei tre metri quadri
Come ha scritto la Corte di Strasburgo la sentenza Torregiani il magistrato sorveglianza per verificare il trattamento di Roma e degradante deve guardare a tutto l'intero trattamento che a il detenuto e evidentemente
Nel carcere di Agrigento questo trattamento non sembra corrispondere al dettato normativo Antonio dal carcere mamma gialla di Viterbo carissimo Arena ti volevo aggiornare sul modo in cui i magistrati di sorveglianza ci sta rispondendo alle nostre richieste
Per il risarcimento dovuto chi ha subito una detenzione disumana allora come potremmo arginare qui quasi tutti i detenuti hanno fatto richiesta ma alcune di queste sono state già dichiarati inammissibili mentre altre sono ancora
Al vaglio del magistrato ciò che posso anche dirti è che per tre detenuti è stato riconosciuto lo sconto di pena di domanda tre giorni per le detenzioni subite a Regina Coeli nel carcere di Catanzaro mentre lo sconto di pena per la parte di detenzione scontata
Nel calcio di Viterbo gli è stata rigettata affermando che la cella è di nove metri quadri e che tolto metro quadro di mobilio e il bagno noi abbiamo quattro metri quadri a testa per poter vivere essendo due detenuti per cella
è un punto questo che non ci risulta esatto ed infatti per prima cosa l'Arcella e di circa otto metri quadri e non nove come dice il magistrato sorveglianza inoltre occupato dal mobilio che ingombra per oltre tre metri quadri
La conseguenza che noi abbiamo circa cinque metri quadri di spazio cinque nei riguardi di spazio che diviso due fanno due metri quadri e mezzo per detenuto ovvero uno spazio vitale vietato proprio dalla Corte europea ti sarei grato se ci potesse dare consigli per fare affermare la verità e con l'occasione ti saluto con stima la lettera è firmato da Antonio persona detenuta
Nel carcere mamma gialla di Viterbo
Allora Antonio due annotazioni innanzitutto la prima raccoglie un dato positivo evidentemente questo magistrato sorveglianza a differenza di altri mezzi e sorveglianza computa anche le detenzioni disumane e degradanti subite in passato come sapete infatti a Milano o a Torino per esempio chiedo l'attualità del pregiudizio invece
Evidentemente a Viterbo questo magistrato interpreta diversamente la legge e secondo noi anche in maniera più corretta per quanto riguarda le vostre doglianze io non posso che invitarvi a impugnare questo provvedimento dinanzi al tribunale di sorveglianza però allo stesso tempo vi suggerirei di nominare un consulente tecnico un geometra
Che misuri la cella e il mobilio cosicché le vostre dichiarazioni siano confortate siano confermate da una dichiarazione tecnica
Fatemi sapere Vincenzo Paesi scrive dal carcere di Secondigliano caro Riccardo le scrivo per raccontare una vicenda che può sembrare surreale ma che invece purtroppo non lo è ed infatti deve sapere che nel mese di aprile ho presentato ricorso alla Corte europea dei diritti l'uomo in relazione al trattamento disumano e degradante che si subisce qui nel calcistico negli hanno preciso che l'istanza è stata fatta seguendo in modo preciso il modulo dove ci sono indicate tutte le circostanze che devono essere evidenziata la Corte ciò ha posto una settimana dopo aver inviato il mio ricorso ho aiutato mio compagno di detenzione a scrivere il suo di ricorso e come capirà ne sono usciti due i corsi per lo più identici non solo perché viviamo nello stesso carcere ma anche perché ero stato io a scrivere il ricorso a questo mio compagno detenuto ebbene
Non ci crederà ma dopo poco la Corte di Strasburgo ha dichiarato irricevibile il mio ricorso che ha accolto quello del mio compagno ora mi chiedo scrive Vincenzo nel carcere Secondigliano come posi
E che dinanzi a due ricorsi dentisti fondati sul circostanzi identiche la Corte di Strasburgo decide in modo tanto diverso inutile dirle che sono stupefatto anche perché viste le circostanze evita inter che c'è stato qualcosa che non ha funzionato la saluto cordialmente la lettera è firmata Vincenzo persona detenuta nei carceri Secondigliano bensì insomma da quello che tu scrivi mi sembra evidente che qualcosa
Non abbia funzionato Francesco nel carcere di Saluzzo cara radio carcere sono uno dei tanti detenuti che è stato condannato all'ergastolo ovvero fine pena mai e sono ormai venticinque anni che sono detenuto un tempo in termina nelle che invece di rieducare mi ha consumato il mio corpo e il mio spirito ed è proprio questo logorio senza fine che come ho già scritto al Presidente della Repubblica al Ministro della giustizia e al mio ma di sei sorveglianza
Mi ha determinato a presentare l'estrema richiesta infatti come legge RAI ho chiesto ai massimi vertici dello Stato di essere portato in una struttura pubblica per essere sottoposto a
Utada sia scrive Francesco condannato all'ergastolo nel carcere di di Saluzzo ho chiesto di essere sottoposto a eutanasia
La mia non è una provocazione aggiunge Francesco ma una serie proposta e questo perché la mia vigliaccherie le mie convinzioni religiose fino a ora mi hanno impedito di compiere l'estremo gesto ovvero
Farla finita per sempre
Ti ripeto sono venticinque anni che sono detenuto venticinque anni che in effetti non ho vissuto perché li ho trascorsi in un non dà luogo che è la prigione venticinque anni passati nella continua battaglia per vedermi riconosciuto il diritto
Può essere considerato una persona e non soltanto un ergastolano venticinque anni dove nessuna attenzione è stata prestata la salute dei detenuti o alle cosiddette
Vita trattamentali venticinque anni dove io come tanti altri detenuti ho avuto come svago o formazione solo quattro ore Daria
Ora scrivo ancora Francesco dal carcere uso ora confesso che dopo venticinque anni passati così essendo stato condannato a una pena senza fine
Sono arrivato al limite delle mie forze e per questo chiedo l'eutanasia l'eutanasia perché non ha senso vivere senza un domani vi ringrazio per avermi dato voce la lettera e firmato da Francesco persona detenuta el GA Solana nel carcere
Di Saluzzo Francesco che non si lamenta della condanna Francesco non dice di essere innocente Francesco e portato addirittura a chiedere l'eutanasia per il modo in cui sa scontando la sua pena ed è questo il punto che deve fare riflettere il modo in cui si sconta una pena
Antonio dal carcere di Lecce caro Arena sono di Napoli e ho ventotto anni mi trovo detenuto da circa dieci anni ovvero da quando avevo appena dieci otto anni in questi lunghi anni di detenzione mi hanno fatto girare diverse cacce e ora da circa sei anni mi trovo qui nel carcere di Lecce un carcere dove la situazione è tutt'altro che facile visto che io mi trovo in una cella piccolissima fatta per ospitare il solo un detenuto una cella che però è occupata da ben tre persone immagina che qui abbiamo così poco spazio che siamo costretti a restare tutti sulle brande nel caso dobbiamo fare i turni per chi sta in piedi e chi sta sdraiato ma non finisce qui scrive ancora Antonio
Carceri Lecce ma non finisce qui infatti come saprai l'unico nostro svago e fare l'ora d'aria ora dare che però ci fanno fare in un cortile piccolo che anche
Pieno di sporcizia e di escrementi di uccelli insomma passiamo da una cella sull'affollata a un cortile sovraffollato eppure sporco una detenzione legale
Vero sul
Domande giustamente Antonio ma al di là di questo ci tenevo anche a dirti che con i miei compagni guardiamo i telegiornali e leggiamo i giornali e ci rendiamo conto che per molti politici l'emergenza carceri è stata superata ma purtroppo non è così ed anzi sarebbe il caso che certi politici prima di parlare passassero qualche giorno dentro a una delle nostre celle almeno così si renderebbero conto della realtà infine come si dicevo prima tutta la mia famiglia viva Napoli e siccome non hanno soldi per venirmi a trovare qui io non faccio un colloquio con un familiare da lontano due mila e sette ovvero da oltre sette anni adesso il restano ancora tredici anni di pena da scontare e io francamente chiedo solo di poter espiare il mio debito con la giustizia in modo dignitoso illegale chiedo forse troppo ti mando un cordiale saluto la lettera f vada Antonio o ragazzo di ventott'anni detenuto nel carcinomi c'è un ragazzo giovane che ha tanti anni ancora di pena da scontare che giustamente chiede ma insomma a me mancano ancora tredici anni di pena da scontare me li volete fa sconti dare stando sdraiato su una branda o facendo qualcosa di utile la richiesta di Antonio non solo è giusta giustissima ma certifica il fallimento del nostro sistema penitenziario su questo mi pare non ci siano dubbi è UDC scrive poi dal carcere Bassone di Como caro Riccardo come immaginerà ai qui nel carcere di Como stiamo vivendo un momento difficile di grande tristezza a causa dei due detenuti che si sono tolti la vita nel giro di venti giorni
Ed infatti il primo si è impiccato il dodici dicembre mentre l'altro si è suicidato il trentuno ottobre si tratta non solo di due eventi drammatici ma anche di due detenuti che erano giovani e che sono morti dietro le sbarre due usciti che la dicono tutta sulla realtà del carcere di Como un carcere non solo sull'affollato potrebbe infatti ospitare duecento detenuti ma ne contiene più di trecento dieci ma anche un carcere dove per i detenuti non esiste
Nel lavoro né rieducazione un carcere in poche parole dove siamo abbandonati hanno gli stessi immagina che qui viviamo in tre detenuti all'interno di celle non più grande di dieci metri quadri tre detenuti che tolto lo spazio occupato dal mobilio della cella possono contare solo su tre o quattro metri quadri in tutto attesta
Inoltre
Viviamo Agello perché riscaldamenti vengono accesi solo per poche ore il cibo ci arriva in cella quando ormai freddo e di conseguenza è in mangia delle mentre ci siamo ormai scordati di cosa voglia dire farsi una doccia con la qua calda un capitolo a parte scrive ancora evita il carcere di Como un capitolo a parte merita poi l'aria educativa che qui praticamente non esiste infatti come ti accennavo prima il lavoro per due detenuti non c'è mentre c'è impossibile anche solo poter parlare con l'educatrice perché anche se le chiamiamo non ci rispondono mai insomma nel carcere di Como come in tante altre carceri Italia non si applica l'ordinamento evidenziare io ed interventi posti in essere dal ministro Orlando appaiono a dir poco insufficienti tanto per essere gentili domando quanti detenuti devono ancora ammazzarsi prima che si affronti sul serio la quest'io nel carcere ciao e grazie alla lettera è firmata Edi persona detenuta nel carcere Bassone di Como Antonio dal carcere di Rebibbia di Roma Cara radio carcere qualche settimana fa ho ascoltato quel detenuto
E ha registrato i pestaggi e i discorsi fatti con alcuni agenti della Polizia penitenziaria e ti posso dire che
Anche se molti ancora si illudono che Rebibbia sia un'isola felice quelle parole quell'umori agghiaccianti
Ci sono gli stessi che potreste ascoltare anche qui nel carcere di Rebibbia come nella maggior parte delle carceri italiane detto questo nonostante ciò che dice il ministro Orlando ti garantisco che nel carcere di Rebibbia non ce la facciamo più ma essere trattati peggio che degli animali e non mi riferisco solo alle condizioni disumane in cui siamo costretti a vivere o a come veniamo trattati mi riferisco al fatto che chi lavora qui dentro sembra fregarsene di noi detiene Muti ad esempio scrive Antonio dal carcere il bivio di Roma ad esempio facciamo una domandina per poter parlare con l'educatore per far sì che si è chiusa la sintesi comportamentale eppure non veniamo chiamati forse queste domandine ben non strappate perché fa troppa fatica portarle da un ufficio a un'altra domanda Antonio ed ancora perché qui non è mai possibile sapere chi è responsabile di qualcosa che non va perché per avere una copia di una cartella che vi mica non bastano due o tre mesi perché i detenuti malati terminali devono stare in cella insieme ai detenuti comuni e non in un'infermeria dove sono le medicine salvavita di cui necessitano tanti detenuti
Mentre scrivo sono ascoltando Radio Carcere sento il ministro Orlando che è felice per il giudizio dato da Strasburgo ma di quale giudizio parla e poi che ha fatto Major Lando per le carceri la verità è che questo sistema carcerario è ingiusto ignobile un sistema malato dove il detenuto è solo uno strumento di guadagno
Per qualcuno ti saluto Cosima la lettera è firmata da Antonio persona detenuta
Nel carcere vive di Roma Antonio che pone una domanda importante che noi di radio carcere condividiamo ovvero che ha fatto mai il Ministro Andrea Orlando
Per le carceri se legarci si sono svuotate casomai è merito della Corte costituzionale che annullato la legge Fini-Giovanardi
Non certo grazie provvedimenti proposti dal Ministro Orlando ripeto concretamente quale risultato positivo addetti alle minato l'azione di governo del ministro Orlando nei confronti delle carceri che ha fatto il ministro Orlando per le carceri bella domanda vera
Giovanni poi ci scrive da una cella di isolamento del carcere massa ma di Oristano giovani che afferma cara radio carcere sono detenuto da circa dieci anni e solo da un anno mi trovo nel carcere di Oristano in quanto prima ero nel carcere opera di Milano
Egli infatti circa un anno fa io insieme a una quarantina di detenuti siamo stati trasferiti qui in Sardegna perché dicevano e che il carcere di Opera era sovraffollato ricordo che quando siamo arrivati qui nel carcere di Oristano Ciarlo me se in celle piccolissime dove avevano sistemato due brande per cella ebbene dopo pochi mesi quelle due brande sono diventate tre e la nostra vita già difficile prima è diventata praticamente impossibile ma oltre alla scarsa la vivibilità di queste cellette scrive ancora Giovanni recarci di Oristano il problema che abbiamo a Oristano sta nel fatto che ci lasciano del tutto il giorno nell'ozio più totale qui infatti non esiste nulla per il reinserimento dei detenuti nella Moro nei corsi di formazione e in poche parole la nostra detenzione si traduce nello stare in cella e basta io tra l'altro devo scontare ancora venti anni di galera e stando qui in Sardegna non riesco a vedere la mia famiglia che non ha soldi
Per fare il viaggio fino a qui concludo dicendo di che ti sto scrivendo dava c'era isolamento celle in cui mi trovo da ventisette giorni e che di Vito con altri quattro ergastolani una c'Bella dove non c'è neanche la televisione immagina immagine arresto ti mando una forte stretta di mano la lettera è firmata Giovanni persona detenute Nocera isolamento del carcere
Massima di Oristano salutiamo poi Salvatore che ci scrive dal carcere di Reggio Calabria più hanno nel carcere di Viterbo Francesco da casi San Vito e di Milano e Stefàno dal carcere di Velletri
Allora prima di salutarvi voglio ricordarvi i nostri recapiti ovvero come entrare in contatto con noi che radio carcere sapete quanto ci teniamo a restare in co contatto coi nostri ascoltatori sia cittadini liberi che detenuti allora perduto il nome il telefono di qui di Radio Radicale ovvero zero sei
Quattro otto
Otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno chiamate se siete da poco usciti dal carcere chiamate se come vittime del reato avete subito un'ingiustizia dal processo ma chiamateci anche se come i imputati siete stati condannati ingiustamente e poi siete stati
Prosciolti vi ricordo anche il nostro sito internet radio carcere punto com vi ricordo che siamo presenti su Facebook e sul Twitter su Facebook ci potete trovare
Sia cercando radio carcere che Riccardo Arena e su Twitter invece basta cercare appunto radio carcere poi soprattutto le persone detenute li
Bordeaux dove indirizzare le vostre letter dalle carceri lettere che leggiamo ogni giovedì alle diciannove e quarantacinque questo l'indirizzo radio
Radicale
Rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque
Roma scrivete scrivete scrivete addio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimandano protette dal silenzio dei quello quattro mura scriveteci tutte le carceri anche da Poggioreale
Carcere da cui ultimamente non ci arrivano stranamente più lettere scriveteci dalle carceri raccontate ci tutte tutte le ingiustizie anche quelle
Più brutte da raccontare che siete costretti
A subire nelle carceri mastri medici anche
Per dieci in quali carcere avete creato il Comitato per l'amnistia e per la giustizia io ringrazio Alessandro Teodori per assistenza di regia e grazie grazie di cuore a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina da un canone dalla cella sporche sono affollata avete acceso una radio per
Scontare una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi veramente a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Adesso
Anche insieme all'INEA aumentate
Va
Perché ma
Nazionale qualcuno
Sul
Acquisite
Come possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondino secondi in una città dica superiore
Il nome del popolo italiano intercomunale trentacinque Codice di procedura penale
Novantotto Italgas o la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
Prodi il quale
Data cinque aprile mille novecento