I manifestanti hanno chiesto al Consiglio di deliberare a favore dell'impugnazione del Decreto per i manifesti profili di incostituzionalità in esso contenuti, ad iniziare dal famigerato art.
38 che di fatto sottrae alle Regioni ogni potere in materia di autorizzazioni attinenti le attività estrattive.
Contestati numerosi aspetti del Decreto, dal titolo concessorio unico che determina uno svuotamento del … diritto di proprietà del privato attraverso il vincolo preordinato all'esproprio dei beni, al ruolo delle Regioni nel procedimento autorizzativo che in base alla formulazione adottata ha di fatto determinato una perdita di competenze da parte delle stesse.
La manifestazione ha visto la partecipazioni di numerose sigle del variegato mondo ambientalista provenienti anche dalla Puglia e dalla Campania.
Tra coloro che sono scesi in piazza anche alcuni Sindaci lucani in rappresentanza degli oltre 60 Comuni che hanno approvato delibere per invitare la Giunta ad impugnare la legge 164/2014.
Diffusa tra i manifestanti la preoccupazione che un ulteriore incremento delle attività estrattive possa determinare una crescita esponenziale dell'inquinamento di tutte le matrici ambientali, ad iniziare dalle preziose risorse idriche, e compromettere definitivamente altre possibilità di sviluppo del territorio.
leggi tutto
riduci