L'ora di Cindia

Radio Radicale elegge appone sta per andare alle urne ormai è questione di pochissimi giorni innanzitutto per un saluto come sempre dalla nostra emittente da Radio Radicale per l'appunto è un saluto ovviamente anche dal sottoscritto dai clan violando i con la nuova puntata dell'ora di finire il tema da per ora il nostro tema d'apertura l'avete capito è costituito dalle ormai imminenti elezioni nazionali in Giappone per il rinnovo della Camera bassa del locale Parlamento di talk i primi sondaggi nano nettamente i vantaggi primi sondaggi della campagna elettorale danno nettamente in vantaggio con sé datori del Partito liberaldemocratico insomma il partito del primo ministro ma per capire veramente come stanno le cose a Tokyo ascoltiamo fra pochissimi stante il corrispondente dalla capitale giapponese de il Sole ventiquattro Ore Stefano Carrera e per l'intanto un saluto come sempre dalla nostra mittente da Radio Radicale
Stefano servono Carrero Emma ormai siamo a pochi giorni poco più di una settimana dalle elezioni per la Camera bassa del Parlamento di Tokio mi pare che sondaggi indichino una probabile vittoria importante per il partito del Primo Ministro
Vi è stata una sorpresa perché essi tutti pensavano che la morsa diabete
Per primo ministro accentuate fosse rischiosa nel senso che la maggioranza che ha la coda coalizione governativa oggetti dei due terzi e si pensava che con i sondaggi
Sul gradimento del premier in forte calo per la prima volta erano scesi sotto il cinquanta per cento
Molti davano per scontato che decine di seggi parlamentari alla Camera bassa fossero inviati via etere Persia dalla collezione governativa invece i sondaggi fatti da tutti i media giapponesi i primi sondaggi preelettorali
Dicono che invece il Partito liberaldemocratico del preme potrebbe addirittura aumentare discenti dagli attuali duecentonovantaquattro anche a oltre trecento la Ragioneria qual è la ragione ma ci sarebbe una
Dunque dunque un po'ecco secondo me c'è un po'quello che succede un po'in Italia non c'è molti elettori pensano
Ma non c'è alternativa e quindi
O comunque l'alternativa sarebbe peggiore l'alternativa potrebbe essere certo caos e quindi questo gioca in favore della coalizione per premier in secondo luogo molti elettori non votano anche questa insomma sembra una similarità con comunque lo quale quello che succede informata
In Italia e quindi il combinato disposto e credo che queste due cose sia quello che possa diciamo fare la differenza tra l'altro c'è un altro aspetto che probabilmente giocherà in favore del premier
E della coalizione governativa lunedì
Ci sarà una revisione
Dai dati preliminari sul prodotto interno lordo del terzo trimestre in Giappone
Potrebbe riguardare una sorpresa nel senso che invece di un leggero calo potrebbe essere un leggero aumento SISS perché i dati che sono usciti poi successivamente ai dati preliminari dati preliminari giochi perché ho approfondite
Sembra che appunto possono indicare che il PIL avrà un leggerissimo aumento più zero e uno rispetto al trimestre precedente ma questo significa che il Giappone non è in recessione la recessione è una delle definizioni diciamo della cessione due trimestri consecutivi
Di PIL in crescita negativa
Allora
Secondo repertato fortemente negativo anche grazie al rialzo dell'IVA che spettano ad aprire
Il fatto che il terzo trimestre anche se non in modo marginale
Sia positivo ecco toglierà uno degli argomenti principali da all'opposizione cioè che la dei nomi pertanto spiega
Avendo quivi molto concrete sull'economia reale anche perché mi pare di capire la lega la campagna elettorale queste elezioni si giochino moltissimo sul proprio sulla ha ben omessi nonno alla proposta di politica economica del Primo Ministro
Esattamente perché il premier la appunto convocato per tre turni che ci pare con dagli identici ma proprio come una specie di referendum
Su questo e sulle politiche economiche finalizzate in teoria la crescita ma
Che hanno nutro insomma hanno battuto in testa sul primo provvedimento non espressivo che ha che ha deciso cioè questo rialzo dell'imposta sui consumi
è stato fatto ad aprire
Siccome era previsto un ulteriore aumento della impatto sul costo del dieci per cento e a della rinviato diciotto niente alla luce di questo lo diciamo
Consiglieri questa economia indebolita da presidente aumento della pressione fiscale indiretta e allora a questo punto veramente il focus sul sull'economia Mascia a destra vincerai realtà Stufara hanno delle conseguenze anche ad altri livelli cioè
Non solo appunto il suo programma di politica economica potrà diciamo andare avanti ma anche venti evinco controversi nella sua agenda politica potranno appunto
La revisione della Costituzione esenti però un'ultimissima cosa attua visto dopo il recente bilaterale col presidente cinese quali come potrebbero essere impostati nel successivo mandato i rapporti tra Cina e Giappone successivo mandato di scienza o a bere
La secondo me diciamo grazie raccolti onesti notissima dell'inizio del suo incarico che sono amministrate dal Giappone una rivendicate dalla Cina che anche in questi giorni la Cina mandato delle navi
Per così
Dare un segnale che comunque non
Non demordere su questo sulla rivendicazione territoriale però sia al Giappone sì alla Cina
Secondo ne hanno dato anche perché le ali che vogliono comunque
Hanno hanno un interesse reciproco a non peggiorare
La situazione per fare in modo che i rapporti economici comunque rimangano cioè non credo di non non peggiorino in quanto sia la Cina Giappone devono fronteggiare un po'di venti contrari per insomma in fondo
La economia globale non sta andando tanto bene e quindi in questo contesto c'è un interesse reciproco a cercare di non peggiorare rapporti fino al punto dai inciderà sulla contestazione serissimo meriti iniziamo naturalmente non sono tre ci sentiremo sarà è un
Ne chiuse quindi elezioni avvenute potremo discutere finalmente sui le scelte reale degli elettori giapponesi per l'intanto ringraziamo come sempre Stefano Carrer corrispondente a Tokyo per il Sole ventiquattro Ore buon ascolto da Radio Radicale bene fin qui le ultime notizie sul fronte della campagna
In Giappone per il rinnovo della Camera bassa del Parlamento nazionale ritocco come abbiamo sentito come avete sentito però il tema dei rapporti tra Cina e Giappone rimane sempre cruciale è sempre molto molto complicato la Repubblica popolare se con il Giappone ARRA i complicati invece dimostra sempre di più di a vere è una capacità di ottimi rapporti anche politici e strategici con un'altra potenza piuttosto interessante Lare pubblica federale di Germania ascoltiamo le analisi di Francesco sedici direttamente da Pechino riguardanti un seminario che si è tenuto nei giorni scorsi a Shanghai
Proprio sulle relazioni fra Cina e d'Europa in genere freccine Germania in particolare ascoltiamo Francesco Scisci da Pechino e un saluto come sempre da Radio Radicale Francesco Francesco Scisci dopo l'analisi dei rapporti tra Cina e Stati Uniti
Di qui che di cui abbiamo dato conto nelle ultime nostre e chiacchierate passiamo all'Europa i rapporti fra Cina Europa
Quali sono i rapporti fra Cina Europa e poi specialmente cinesi ed europei come guardano alla Russia di cui insomma sono entrambi africana
Beh e questo è un problema che sta diventando enorme alla luce anche proprio della rischi Ucraina ci sono due punti di volta in a questo riguardo uno
E i piani a lungo termine della Cina e la Cina come abbiamo
Già detto poi in nelle nelle settimane scorse ha lanciato un piano
Per un fondo di investimento e di quaranta miliardi
Di dollari
Per lo sviluppo di
Infrastrutture di trasporto della via della seta cioè quindi perso l'Europa e quindi è un po'è un piano gigantesco molto importante che dovrebbe
Essa eliminato una parte diciamo al Medio Oriente l'altra centrale ma un'altra parte
Alla alla Russia qui c'è un interesse molto concreto l'altra i lungo tema inviare l'altra parte
Nel breve termine l'instabilità
E in Russia causa sia della crisi Ucraina sia dello scivolamento dei prezzi del petrolio naturalmente fra o mente dare l'incertezza sul futuro della Russia e quindi l'interesse
Della Cina a sostenere e la Russia che potrebbe
Per un collare almeno traballare entrando convergenza con gli europei dice in che senso
è il dato c'è una convergenza oggettiva cioè
La maggior parte degli organi almeno europeo centrali sembrano da qui posero illusione
Interessati chi
Diciamo a
Controllare attenere a bada alla Russia che non
Esageri che non
Etnica fuori dei suoi confini però d'altra parte c'è anche un interesse oggettivo
Che la Russia non crolli perché della Russia
Crollasse creerebbe un vuoto geopolitico di dimensioni enorme quindi c'è una convergenza oggettiva
In generale direi europea eccedente ma poi in particolare io direi proprio
Eurostat cinese e tedesca perché poi
E a il ponte
I Comuni campioni filiali in qualche modo
E il sostegno della Russia
Ebbene
Dono interessi principali in Europa della Germania che poi il grande fa commercialisti e dalla Russia
ER
Della Cina
Ecco tutti si appunto c'è questa convergenza oggettiva evitassimo a controllare diciamo così le interpellanze della Russia però neanche a anche a non farla crollare da questo punto di vista quando si dice Russia si dice russi o si dice Putin tra le due cose sono inscindibile atto visto
Ma cioè non
Io non credo
Che almeno dalla parte cinese
Ci sono puntelli Pellerito pervenite all'incipit o contro Putin nel senso che il
Il problema per loro non è
Eletti si ottemperò io Mino Tutino o non punti il problema è la Russia
Sostanzialmente cioè non è
Che bisogna da una parte nel sostenere Putin a tutti costi ma nemmeno
Rovesciarlo tutti i propri
è che come si può poi come si estrinseca in realtà questa linea insomma un pochino di frontiera
Ma non credo che ancora non c'è tre incarichi perché questo quello di cui sto parlando però è realtà dei delle conversazioni ha detto c'è stato un seminario venuto da una
Di queste fondazioni tedesche con
O un istituto di ricerca di Sciascia ANCAI
Proprio su questo tema cerchiamo ancora
Molto
Agli albori sì però è evidente e vedevi dente che Cina e Germania diciamoci in Europa non sono in particolare se ne Germania hanno un problema strategico comune i rapporti appunto con la Russia da da definire anche alla luce appunto della crisi ucraine della crisi dei prezzi del petrolio
Esatto anche perché la crisi del petrolio
Che cosa dei implica che a lungo termine perché la la discesa dei preti è una cosa che va a a continuare
E rotte l'economia russa in maniera
Molto grave è e porta
Possibilmente ed è una crisi politica di
Il lungo termine per Ferraro tu hai detto la crisi del petrolio giova andrà per le lunghe vecchie poi bisogna vedere se andrà poi per le lunghe poi dall'altra parte c'è tu hai detto che c'è la insomma erode l'economia russa vorrebbe spingere anche finalmente l'economia russa sul sentiero di differenziazione della propria struttura
Di base che ore tutta fondata sul gas petrolio darsi delle relative esportazione
Accanto a nel senso che qualunque momento di crisi Po
Significare qualcuno c'è adesso il giro a sinistra l'altra metà dall'altra parte Cine Germania avrebbero potrebbero avere anche un interesse ma qui stiamo le stiamo fare veramente ragionamenti e l'ITC alla in che la Russia appunto si strutturi in maniera un po'più complesse non sia semplicemente un Paese fondato sull'esportazione di casa anche perché un'economia più differenziata della Russia sarebbe anche un po'più stabili è anche un po'più avvertono
Questo
Senz'altro del vero d'altro canto cioè
Credo che nel breve termine il problema cioè
Che ha come pare uscire la Russia da questo
Pantano ucraino e e avviare la Russia fuori da un
Da un'economia che
Pascolo avviare i che che che pensa solo Alpe da una parte solo al petrolio dipende solo dal petrolio siberiano e poi ci però solo la testa verso
L'Europa mentre
Il sessanta per cento del suo territorio e dall'altra parte quelli sono delle contraddizioni enormi che porta in teoria
Germania e e Cine insieme potrebbero avere le leve mera aiutare la Russia in questo
E in questo momento così diciamo un aiuto condizionato ecco chiamiamolo così bene
Ti ringraziamo ringraziamo è sempre Francesco Sicilie nettamente da Pechino e come sempre la saluto da Radio Radicale insomma come abbiamo potuto ascoltare le relazioni fra Cina Germania tendono a crescere anche sul piano della comune lavorazioni intellettuale e ed sì o politica ma queste relazioni hanno lo abbiamo anche questo punto ascoltare pochi minuti or sono nelle analisi nelle riflessioni che ci ha proposto Francesco Fisciano un tema strategico comune particolarmente delicati rapporti con la avvicini
Federazione russa la situazione politiche geopolitica della Federazione russa e sempre più scandita dalla guerra del petrolio quali saranno le conseguenze di questa abbassamento dei prezzi del petrolio
Sul piano politico e in particolare sul piano economico vi proponiamo per cercare di capire insieme a voi ora l'approfondimento a cura del professor Paolo guerriere economista dedicato proprio a questo argomento un saluto come sempre da Radio Radicale
Come abbiamo visto una buona parte della situazione diciamo così complessa e contraddittoria della Russia di Putin dipende dall'andamenti dei mercati energetici del prezzo del petrolio tanto per capirci abbiamo ora i nostri microfoni un economista il professor Paolo guerriere colui vogliamo proprio parlare di questa situazione dei mercati petroliferi e deve energetici internazionali innanzitutto una sua prima valutazione mi pare di capire che sia abbastanza ad valida l'ipotesi che insomma questa crisi dei prezzi del petrolio mette in seria difficoltà alcuni grandi produttori di gas di petrolio come la Russia di Putin
Ma naturalmente questa è una delle conseguenze del pensiero e di conseguenza sono in realtà molteplici esuberi su vari fronti innanzitutto secondo me c'è da chiarire perché chiaro non non lo è e abbiamo visto anche
Nella discussione che si è aperta a livello anche di politiche da fare in Europa che questa è un un abbassamento dei prezzi molto forte perché da da da giugno a oggi
La diminuzione è stata in circa del quaranta per cento che è una
Diminuzione significativa anche perché è avvenuta in tempi rapidissimi la causa di questa diminuzione soprattutto l'eccesso di offerta di petrolio di capacità
Di produzione che si è venuta a creare per una serie diciamo diritti di FI sì scusi professore entrate alla base di tutto ci sono delle decisioni politiche da parte della rabbia solite dell'OPA chi di non tagliare la produzione non stanti gli andamenti dei prezzi quel patto un un è una decisione a valle in realtà perché verrebbe autorità non ha minimamente controllato
Quello che stava vede avvenendo e in qualche maniera in questo momento ha per ora ha deciso una una strategia
Che era quella di non contrastare anche perché sarebbe stato difficile contrastare con un taglio
Il taglio necessario così consistente da mettere in grave difficoltà per ora quindi io direi che qui c'è poco utile strategico e c'è molto in qualche modo nel petto
Che non è stato poi così previsto tanto che
Dal punto naturalmente come al solito ci sono chi se ne beneficerà e chi pagherà i costi ma questo non vuol dire che
C'è dietro la strategia di chi poi se ne avvantaggerà io credo che il giocatore ripeto soprattutto di investimenti diciamo cospicui come sappiamo nelle nuove fonti
Dieci i pittori noi degli Stati Uniti e soprattutto del Canada e cose che ha cominciato a a incidere per quanto riguarda l'offerta c'è stato il ritorno alla produzione
Ad esempio anche di un Paese come la Libia
E quindi questo che cumulato lo dico perché in realtà una crisi c'è una una diminuzione così forte dei prezzi del petrolio che deriva dall'offerta
Significa anche delle conseguenze diverte che se fosse invece un mito domanda offerta come poi invece in Europa si tende a fare la stessa Banca Centrale Europea affacciato
Questo tipo di interpretazione e questo naturalmente significa quindi che c'è un primo effetto che abbastanza scontato
Che è quello che e ci sarà un trasferimento così di di cospicue ricchezze Titano è qualcosa di intorno al due per cento del prodotto mondiale quindi qualche cosa di consistente dai produttori
Ai consumatori questo
è un effetto classico della diminuzione dei prezzi del petrolio e questo vuol dire che c'è un trasferimento cospicuo di ricchezza tanto per esser chiari tra dai Paesi produttori esportatori quindi Arabia Saudita cantare un errore ossia x due e laici
Eccetera eccetera verso i Paesi consumatori in particolare i paesi manifatturieri quindi
Per esempio i Paesi paesi europei e quelli per l'omaggio pone e quelli dell'Hi l'Asia orientale
E quindi questo è ricurvi mi aspetto una primo aspetto che dal momento che i Paesi in qualche modo consumatori hanno quote tradizionalmente una propensione a spendere più alta di quella dei Paesi
Produttori questo avrà un effetto benefico sulla domanda mondiale e quindi Lima
Un eletto sua alla fine sulla sulla crescita del PIL mondiale e l'altro aspetto diciamo estremamente importante riguarda l'inflazione perché ovviamente una discesa così forte dei prezzi del petrolio petrolio è un input fondamentale di
Una enorme e diciamo infine un enorme serie di di di produzioni avrà un effetto di ridurre i costi quindi
è diverso dal più a valle per quanto riguarda l'inflazione e si però queste riduzione mi scusi l'inflazione da costi non da domanda
E non gli Orsoni porzione da costi crea ancora più benefico per chi vuole in qualche modo lucrare negli affetti
Perché per un paese per quanto riguarda i Paesi soprattutto importatori questo ha un effetto sia su cui i redditi perché i costi mitigano che poi si riducono i prezzi e quindi ne beneficia il reddito disponibile mafia per quanto riguarda
La capacità di produrre non c'è dubbio che un un effetto
Che
Sulla carta per un PEF un'area come l'Europa
Dovrebbe portare diciamo a brindare nelle tanto per usare un
Piste è la situazione invece può e non è così scopriamo questo è l'altro elemento un po'contraddittorio cioè gli Stati Uniti hanno brindato invece in Europa
Chi è acquisita la il timore ecco questo è stato rieletto
Abbiamo visto anche ieri con la conferenza stampa della Banca centrale europea che non ha fatto minimamente c'è in uno di quei diciamo a questi
Eletti reali di cui abbiamo parlato ma ha parlato semplicemente del fatto che la diminuzione dei costi riflette i costi delle materie petroliferi tenderà a viepiù accentuare
La riduzione dei prezzi nell'area dell'euro e quindi il rischio deflazione questa è un po'la contraddizione
Mentre gli Stati Uniti sono in una piena in una fase di piena ripresa sono quindi e hanno deciso che dovranno passare da una politica monetaria fortemente espansiva a una politica monetaria gradualmente
Diciamo che tenderà faro mentalità finte rette e hanno ribadito che questo a un diminuzione dei prezzi del petrolio non inciderà sulla tabella di marcia perché in realtà nelle in è un ulteriore stimolo per quanto riguarda certe tre la loro produzione
Ed avevo domanda in Europa nell'area dell'euro la Banca centrale europea e soprattutto preoccupata del fatto che in realtà questo alla diminuzione dei prezzi petroliferi
Aggiungerà in qualche maniera fra porterà questa tendenza depurazioni degli articoli due comma due cose una innanzitutto in Asia orientale che
Invece percezione hanno di questa andamento dei prezzi del petrolio e due secondo lei la BCE ha ragione a tutte le ragioni oppure insomma esagera diciamo così in termini politici di rapporti intero europei questo aspetto
Vista la percezione di Paesi diciamo in ad orientare ancora una volta la distinzione fondamentale tra Paesi produttori e Paesi consumatori ma soprattutto sicurezza soprattutto la percezione e ancora ambigua vaga incerta perché nessuno sa e sottolineo nessuno sa ad oggi e quelli che siamo di fronte
A una limitazione che prepara un carattere di medio-lungo periodo quindi e strutturale e quindi significa un periodo un ciclo medio-lungo cerchiamo di fronte a una delle tante come poi abbiamo visto anche in altre fasi
Storiche delle tante congiunture cicliche per quanto riguarda i prezzi del petrolio fine che non si riuscirà a meglio percepire una un una per quanto riguarda questo tipo di tendenza e io credo che sarà comunque difficile perché che c'è un terreno come si dice estremamente rischioso è quello di fare previsioni
Sull'andamento della produzione soprattutto dei preti pedofili che sappiamo è sempre stabilito al margine non riguarda poi
Interi stock
Della della capacità produttiva infine che non si percepirà o non si rafforzerà e motivazione o nell'altra lega reazioni continueranno ad essere quelle che abbiamo visto cioè tra
Chi dice che poi poco succederà e chi invece ha già in qualche modo puntando perché come sappiamo ci saranno ripercussioni sulle produzioni ad alta in uso energetico ci saranno
Ripercussioni per quanto riguarda anche le politiche che si fanno per per il risparmio soprattutto crei problemi mi mi scusi però dato che prevedibilità mandato che insomma se quando l'economia ma si riprenderà moltissimo ovviamente ci si
Molta fame di energia e poi ci saranno problemi insomma di impatto sull'ambiente forse sarebbe molto auspicabile che magari manovrando un po'la leva fiscale sì continuassero le politiche di forte risparmio dell'uso di energia per evitare poi dopo di avere ulteriori gravissimi problemi
Sono assolutamente d'accordo questo sarebbe una condotta razionale sagge
Però significherebbe in qualche maniera e che il governo del Paese di cui stiamo parlando
Dovrebbe rinunciare agli incassi diciamo
Come dire di brevissimo periodo e dovrebbe investire questo
Ritorno in qualche cosa medio-lungo né che speriamo che non sia magari solo la Cina farsi occultare una clamorosa eliminazione generico perché molte volte abbiamo i Governi registrano rispetto
Ha un impianto che poi vuol dire più ampli contenti però certamente questa è uno dei temi aperti chi sarà in qualche modo di Paesi che rimetteranno utilizzarlo anche per qualcosa di prospetti prospettico e chi invece utilizzerà diciamo a brevissimo per quanto riguarda il discorso
La Banca centrale europea credo che abbia ragione da un lato di preoccuparci di quello che sta succedendo in Europa questa caduta
Soprattutto delle aspettative inflazionistiche davvero preoccupante davvero nel tanto che sta avvenendo con una rapidità
Che con una e diciamo in coro continuità nel senso che
Ogni mentre praticamente registriamo da quando prima dell'estate Mario Draghi lancio per primo fortemente questo allarme registriamo no un trend che va in una sola direzione quindi giustamente si preoccupa giustamente a questo punto avverte che non c'è più il tempo da perdere
Per quanto riguarda
La politica monetaria espansiva non convenzionale e il quantitativi fin fuori di ogni diciamo metafora l'acquisto anche di titoli
Pubblici dei Paesi dell'area dell'euro zona questo è quello che ha ribadito ancora ieri
Il Presidente Mario Draghi quindi da questo punto di vista ha ragione però io direi che dall'altro naturalmente è importante che il petrolio venga anche visto una volta c'era una distinzione
Che importante tra quella che si chiama culo inflation cioè l'inflazione come dire il nocciolo duro delle e che riguarda poi esclude i preti delle materie prime tra cui anche energetica perché sappiamo sottoposti a forti fluttuazioni agissimo dissidi sentono non è stata fatta stavolta quindi vuol dire che se il il rischio che viene percepito idea frazione e a questo punto da allarme rosso
Il giovane insomma per concludere appunto abbiamo percezione ancora ambigue in euro in azioni e in tale un brindisi negli Stati Uniti e situazione appunto per il rischio deflazione preoccupata in Europa questo e per quello che riguarda nell'immediato e le politiche economiche nel così strutturalmente abbiamo un trasferimento di ricchezza dei Paesi produttori I grandi Paesi consumatori in particolare i grandi Paesi manifatturieri poi bisogna vedere se è una questione come diceva lei di nuovo ciclo di brani di di medio periodo oppure invece una delle tante oscillazioni
Che essi hanno in questo tipo di mercati abbiamo su questo bene insomma stare molto cauti bene la ringraziamo ringraziamo il professor Paolo guarire economista un saluto come sempre da Radio Radicale
Somma questo benedetto abbassamento piuttosto drastico dei prezzi del petrolio costituisce ce l'ha spiegato orrore professor guerrieri sicuramente un dato e positivo ma che presenta anche alcuni lati contraddittori come sempre accade in queste è occasioni bene questo è stato l'ultimo argomento che percorso che erano dell'ora di Cindia che abbiamo cominciato che avevamo cominciato parlando del Giappone alle urne fra pochissimi giorni infatti gli elettori del Sol levante si recheranno alle urne per rinnovare la Camera bassa del Parlamento nazionale ritocchi conservatori del Primo Ministro censurabile
Sembrano avere il vento in poppa almeno secondo i primi sondaggi della campagna elettorale come ci ha spiegato Stefano Carrer corrispondente proprio dalla capitale giapponese per il giornali Sole ventiquattro Ore per il giornale economico il Sole ventiquattro Ore immediatamente dopo ci siamo recati a Pechino
La Cina come nota appeal rapporti piuttosto complicati anche se in evoluzione positiva ora ora con il Giappone invece sempre intendersi molto bene con la Repubblica Federale Tedesca nei giorni scorsi a Shanghai e si è tenuto un interessante seminario dedicato alle relazioni Fracci nell'Europa in genere in particolare fra Cina e Germania la Repubblica popolare la Repubblica Federale infatti tra l'altro hanno un tema un argomento in comune piuttosto spinoso la Federazione russa di Vladimir Putin e di questo anno discusse di questo un punto abbiamo parlato anche con Francesco SICID direttamente dalla capitale cinese del ci ha dato appunto conto di questo seminario e dei rapporti fra Cina e e Germania alla luce della questione russa e mi infine di abbiamo per posto come avete sentito abbiamo concluso la puntata odierna dell'ora di Cindia con l'approfondimento del professor Paolo guerrieri dedicato alle conseguenze degli andamenti del prezzo del petrolio
Un tema diciamo così molto caro alla Russia di Vladimir Putin queste tutto speriamo di essere stati anche stavolta interessanti un saluto come sempre da Radio Radicale ovviamente un arrivederci dal sottoscritto da Claudio Landi