"Quale parco del delta. Opinioni a confronto"

Subito è quello di coordinare questo dibattito
Chiedo scusa per in leggero ritardo tra i numerosi intervenuti
Il tema oggetto di questo confronto con numerosi interlocutori
Quale Parco del Delta
Opinioni a confronto
Io in qualità di coordinatore mi limito brevissimamente a svolgere
Una premessa e due interrogativi da porre al centro del dibattito la premessa è questa
Finalmente
Speriamo almeno siamo in dirittura d'arrivo
Per l'approvazione della legge quattro sui parchi questa legge è stata già approvata dalla Commissione ambiente della Camera
Dovrebbe essere nelle prossime settimane almeno ce lo auguriamo approvata dal Senato al Senato per la verità ci sono diversi emendamenti che devono essere discussi a fronte dati
Io credo che l'augurio che come Partito Socialista
Ci dobbiamo fare è quello di vedere un'approvazione rapida di questa legge che se non vado errato
è stata depositata per la prima volta addirittura ventinove anni fa
Le due questioni quindi l'augurio è che questa legge arrivi rapidamente in porto si tratta di un impegno importante del partito socialista del governo del Parlamento
Del dell'insieme del movimento ambientalista italiani
Le due questioni due interrogativi che vorrei rivolgere in questa prima tornata non so se ce ne sarà una seconda
Alla agli interlocutori questa sera sono insomma sono i seguenti
Vi è una opinione prevalente da parte degli enti locali interessati anche nella provincia di Ferrara
Per derubricare diciamo così il Parco del Delta da parco nazionale a parco interregionale
Si tratta di una modifica formale o sostanziale
E per quale motivo viene fatta questa richiesta
Il secondo interrogativo che pongo sul tappeto agli interlocutori il questo dibattito è una conseguenza della riflessione
Implicita nel primo e cioè
Quali sono le attività se ci sono economiche
Che i vincoli proposti dalla legge quadro nazionale
Non tutela
E in che modo si pensa di tutelarli attraverso un parco interregionale ecco queste sono le due questioni secondo me di fondo oggi sul tappeto
Che io modo provocatorio ed esplicito
Rivolgo come interrogativi agli interlocutori che dovranno prendere la parola nel corso di questo dibattito
Il primo di questi interlocutori
Credo che sia antiche l'ho segnato
Rita Cinti Luciani
Consigliere provinciale del Partito socialista
Della provincia di Ferrara ceto a lei la parola naturalmente pregando tutti coloro che parleranno di essere sintetici perché abbiamo un tavolo molto molto pieno di oratori
Grazie
Bene
Il fatto che stasera alla festa del Garofano rosa si affronti un tema importante come quello del parco alla presenza del ministro Giorgio Ruffolo e di tanti illustri ospiti
è un segno tangibile di quanto le donne socialiste siano sensibili anche i problemi ambientali ed economici del nostro territorio
Ed intende affrontarli concretamente insieme agli uomini per contribuire all'allora soluzione
Di Parco del Delta si parla ormai da anni spesso con opinioni contrastanti
Recentemente il Consiglio provinciale approvato la perimetrazione e la zonizzazione con il piano di stazioni
E quindi dal punto di vista istituzionale un'idea sulla quale si è discusso un ventennio appresa concretezza
Ma l'obiettivo finale per quanto concerne l'aspetto gestionale non è ancora stato raggiunto
Certo progettare un parco in un territorio fortemente antropizzato è un'impresa difficile
Perché la realizzazione delle forme di protezione dell'ambiente naturale deve continuamente e confrontarsi con il desiderio di sopravvivenza delle forme di uso del territorio da parte delle popolazioni locali
Una breve ricognizione delle varie attività di questo territorio
Ci mostra quanto esse non siano trascurabili aree industriali ed artigiani come attenta ed Ostellato agricole come Codigoro e paesi limitrofi turistiche lungo il litorale con attese
Oltre a ciò il Parco del Delta che non ha praticamente alcun riscontro a livello nazionale ma delle peculiarità tali da potersi paragonare con pochi distretti di altri paesi come il delta del Danubio o il delta del Rodano
è caratterizzata da un'estrema varietà degli ambienti naturali in esso compresi
Che vanno dalle zone umide di acqua dolce le validi attenta alle donne umide salmastre le valli di Comacchio non solo ai boschi mediterranei come mese ora alla complessa tipologia della Costa con la presente alcune pinete e settori Marini a debole ricambio come la sacca di Goro in tale ambiente e poi gli elementi naturali vizi non possono essere separate liberi aperti archeologi ex dalle emergenze artistiche storiche appartenenti a diverse epoche e che costituiscono segni dei diversi usi che si sono succeduti attraversa i secoli sul territorio
La parte antropizzazione che caratterizza il territorio non può essere sottovalutata e comunque è impensabile sostenere che la presenza dell'uomo sia impropria ora presenti motivo per una mancata realizzazione ma anche i io credo che questa condizione sia il presupposto per verificare un nuovo modello di sviluppo economico compatibile con l'ambiente
Lontana dal pensare che il Parco del Delta debba essere solo un insieme di vincoli ritengo che esso possa essere lo strumento per un complesso di interventi coordinati fra loro
Finalizzati alla valorizzazione più all'utilizzo compatibile di un turismo di tipo culturale
Ed è infatti su questo particolare aspetto intendo esprimere qualche considerazione
Quale funzione potrà svolgere il Parco del Delta nell'ambito di un rilancio del nostro turismo
A mio giudizio potreste europea
Istituto e culturale ed una più qualificata offerta turistica sui nostri giudizi
Già nella primavera di quest'anno abbiamo tenuto un convegno al Lido degli Estensi non studio condotto da Inter Macrì sulle prospettive economiche del medio e basso ferrarese
Ed è emersa un'impostazione che è saldamente ancorata all'idea del parco che permetterà recupero ambientale di vaste zone interesse naturalistico e costituiranno una grande risorsa economica mi spiego meglio
è indubbio che il turismo sulle nostre coste
Sta attraversando una fase di crisi anche la ripresa verificatasi nella stagione novantuno sembra dovuta più ad elementi congiunturali occasionali che ad un'inversione di tendenza stabile e duratura
I dati si dimostrano che vi è una certa disaffezione nei confronti dei nostri da un lato per la concorrenza di altri paesi e per i problemi oggettivi che ha il nostro mare dall'altro per la mancanza di diversificazione della nostra offerta turistica
In questi anni si è assistito a profonde modificazioni negli stili di comportamento turistico
Riduzione della permanenza un forte turismo pendolare un incremento del turismo legato allo sport e di quello culturale ambientale
Per queste cresciuta l'importanza del collegamento fra i Bazzini litoranei e l'entroterra essere in grado di cogliere queste opportunità significa intercettare nuove quote di mercato
E in questo senso ruolo strategico può averlo il Parco del Delta certa se accompagnato da una politica che non faccia del turismo un consumatore di ambiente ma che individui i termini di un possibile rapporto diretti ProCar valorizzazione dimostrando la percorribilità e le potenzialità collegate alle risorse naturali
Legata a queste avvia l'esigenza di una globale riqualificazione dei servizi offerti sui nostri bisogna uscire da un'ottica piuttosto ristretta per proiettarsi in una visione più dinamica al passo con le richieste provenienti dal mercato
Di conseguenza porre maggiore attenzione all'iniziativa privata anche in sede di formulazione delle scelte e a tale proposito per una sostanziale rivalutazione dei nostri lidi giudico positivamente la nascita di un consorzio simile a quello costituito sì per esempio in alcune coste della Sardegna
Che in collaborazione con gli enti locali si occupi di progetti di qualificazione che introduca nuovi e più efficienti i servizi
In questa ottica la creazione da un atto del parco
Con la piena valorizzazione delle risorse ambientali dall'altro la ridefinizione del prodotto turistico litoraneo l'amministrazione provinciale deve svolgere a livello istituzionale un ruolo propositivo e importante
La nuova legge di riforma le affida infatti compiti precisi in materia di pianificazione territoriale e di coordinamento con i vari comuni e la regione avendo una visione complessiva del territorio è infatti in grado di compiere delle scelte mirate pendenti anche a superare
Pur rispettando le tradizioni e di valori le logiche localistiche spesso frenanti dei singoli Comuni
L'obiettivo che abbiamo oggi è la gestione del Parco la sua piena valorizzazione ma anche rispetto delle popolazioni che vi abitano e che rappresentano la storia di questo territorio
Occorre quindi dal punto di vista legislativo a mio parere procedere in tempi rapidi per dare piena attuazione a quanto già prevista dalla riforma e ottenere finanziamenti adeguati a concretizzare i nostri propositi
E ad avviare la sperimentazione di modi di comportamento nuovi e diversi per quest'area perché il parco possa finalmente decollare a livello nazionale ed internazionale tra
Grazie
Complimenti anche per la brevità
Beh dritta diceva in sostanza i motivi per cui è giusto è opportuno intervenire per fare un parco
Adesso il Presidente della Provincia Francesco rubinetti
Dovrebbe spiegare o a noi e a voi che siete qui
Qual è la posizione sua e dell'amministrazione provinciale di Ferrara
Rispetto alla legge quadro sui parchi così come oggi non emendata diciamo ancora dal Senato previsto anche un emendamento che prima ci ha fatto vedere senatore Santini
E per quale motivo dunque mi rifaccio alla all'interrogativo al primo interrogativo che ponevo per quale motivo l'amministrazione provinciale di Ferrara ritiene sia più giusto fare un parco il Parco del Delta interregionale
E non un parco nazionale
Innanzitutto devo dire questo voi il parco lo stiamo concretamente facendo nel senso che dopo come dire trent'anni di dibattito di di di discussioni anche di ritardi notevoli ritardi che sono stato in questa regione in questa provincia
è stata approvata nel mille novecento ottantotto una legge regionale cioè la legge regionale dell'Emilia Romagna che ha di fatto approvato il parco regionale del Delta del Po
Sulla base delle disposizioni della legge regionale l'amministrazione provinciale a recentemente suo nei mesi scorsi approvato i piani distrazione cioè previsti dalla legge regionale individuando le diverse zone a diversa tutela nell'ambito del nostro territorio le sole aree dove vive suo vicino giovedì le zone di preparco approvato una normativa specifica approvato un progetto finanziario con un insieme di proposte di protezione di valorizzazione di risanamento e di ripristino ambientale
Del del parco
Del Delta del Delta del Po e quindi ha fatto tutti gli atti che erano necessari per concretamente dare attuale leone realizzazione al parco regionale del Delta del Po sulla base di una legge ripeto regionale che è stata approvata
Nel mille novecento ottantotto
Noi abbiamo chiesto tra l'altro alla regione Emilia Romagna di
A modificare uno alcuni articoli della legge precedente regionali in modo tale da poter dare le competenze in materia di gestione inatteso di verificare la questione più specifica del parco
Interregionali e del parco nazionale di dare le competenze per la gestione all'amministrazione provinciale ideali comuni che sono residenti del parco in modo tale da partire concretamente con tutto ciò che occorre per istituire per avviare un party e quindi pieni
Distrazioni piani di protezione le norme urbanistiche che proteggono quell'ambiente e lente che gestisce concretamente il paradosso è ricapitato fa gestito tutti i giorni costantemente trecentosessantacinque giorni su trecentosessantacinque
Quindi noi oggi siamo in condizione di poter dire che il parco lo abbiamo realizzato nella regione Emilia Romagna e lo stiamo concretamente realizzando dico di più
Questo territorio al di là di questioni di polemiche io sento spesso è un territorio protetto sufficientemente protetto bisogna andare a vedere le nostre aree andate a fare un giro vogliamo fare un giro ad Argenta andiamo a vedere cosa sta facendo da Genta dell'oggi
Nell'oasi di Argenta diamo per vedere che cosa si sta facendo e prestiamo sta facendo delle diverse zone umidi di questo territorio troveremo un ambiente straordinario
Troveremo fa una presente migliaia e migliaia di specie di qualità abbiamo un ambiente sostanzialmente protetto allora il problema che noi oggi poniamo all'attenzione del governo delle forze parlamentari è questo cioè necessario e utile e opportuno che noi dopo trent'anni di discussione stiamo concretamente attivando il pacco stiamo facendo le cose che debbono essere fatte per proteggere questo ambiente questo territorio per valorizzarlo per farlo conoscere
Perché anche noi amiamo il nostro territorio e lo vogliamo proteggere questo deriva è opportuno che ricco ricominciamo discutere per altri vent'anni per vedere se è opportuno o meno introdurre un parco nazionale
L'altra questione la Regione Veneto non ha fatto Allo stato attuale niente
Non c'è una legge regionale non c'è tutto quello che questa provincia ha fatto in questi mesi e in questi anni
Vincolare tutta la questione eccetera parco interregionale del parco nazionale vuol dire che ci si deve trovare un accordo anche con questo con questo territorio quale ci deve dire se in che modo vuole proteggere quell'ambiente così come noi abbiamo fatto attraverso gli strumenti che noi abbiamo introdotto io ritengo una utopia la questione del parco nazionale perché penso comunque che non sia possibile gestire un territorio al di fuori della diciamo così non possiamo quindi alla provincia di Ferrara
Est farsi espropriare un territorio che nel trenta per cento
Complessivo che riguardavano della nostra provincia insomma questo è anche un problema come dire io non accetto il fatto per cui si di che voi non siete in grado di proteggere questo ambiente per cui subentriamo noi
Non siamo più a vent'anni fa siamo in una situazione diversa c'è una volontà diverso c'è una coscienza diversa
Che è nata anche in questa provincia
Abbiamo ridotto fortemente l'esercizio venatorio all'interno di queste are gli ha fatto delle battaglie forti in questi mesi con i cacciatori da tutte le parti Agorà meglio solo in tutte le parti del territorio per vincolare per restringere al massimo l'esercizio per il venatorio all'interno del parco quindi si deve tener conto io credo a livello nazionale a livello regionale accettare di quello che noi concretamente stiamo facendo perno proteggere e valorizzare questo territorio credo che invece sarebbe più opportuno e più utili darci una mano cioè aiutarsi per fare sì che questo territorio sia conosciute valorizzato sempre di più e quindi non mettersi uno in una concorrenza che secondo me nome non non non è opportuno e non è non meno utile quindi sei se qualcuno ci dice io sono in grado di domattina di confrontarmi con tutti ambientalisti ministero dall'ambiente regione Emilia Romagna
Che questo territorio
Che le norme che noi abbiamo fatto non sono sufficientemente protettive salta non salvaguardano salvaguardata a sufficienza quell'ambiente io sono disponibile a discuterle
A vedere tutte le indicazioni che a livello nazionale il ministero intende fare per proteggerlo meglio e sono disponibile ad approvarlo in Consiglio provinciale a farle approvare dei consigli comunali di questo territorio
Non sono disponibile a che dall'alto ci si dica voi siete incapaci di difendere quindi dobbiamo fare così e di imponiamo un vincolo di questa natura perché noi siamo in grado di vogliamo proteggere questo territorio e quindi confrontiamoci
Sì abbiamo sbagliato qualcosa sì le norme non sono sufficientemente protettive io sono disponibile a mettere degli ulteriori norme per proteggerlo ancora di più
Sì però ripeto non credo che noi faremo una cosa utile per questo territorio se continuiamo litiganti tra Parco Nazionale Parco Regionale Parco interregionale ognuno nel proprio territorio faccia bene il proprio mestiere noi crediamo di farlo
Grazie Francesco
Allora io
Faccio questo ulteriore ragionamento mantenere
Vivo questo confronto che sta entrando un po'diciamo nel cuore
Del del problema che abbiamo
Insomma il ragionamento del presidente della provincia di Ferrara mi sembra un po'seguente per fare un parco bisogna conoscere bene la realtà del quale il parco viene individuato
Non esistono da un lato gli enti locali che non hanno a cuore a sufficienza la tutela ambientale e dall'altro lo Stato centrale che invece a Maggi una maggiore sensibilità ambientale
Allora io chiederei al capogruppo provinciale del i quiz
Oltre ad illustrare la posizione del PDS su questo argomento
Di andare ancora più a fondo cioè se
Gli Enti locali sono ambientali come ambientalista al ministero limiti ministro dell'ambiente
Perché non ci si ritrova in questa legge qua quali sono i vincoli che in sostanza non si vogliono per il Parco del Delta qui a livello locale
Sì mi pare che questa sia la domanda centrale perché gli enti locali la stesse province non vuole aprire un conflitto di competenze con il ministero su una materia così delicata e complessa e che ci vede tante volte anche in sintonia
Mi pare che il punto di fondo che ha caratterizzato l'azione della regione il sostegno del pc prima e del PDS oggi
Ad un parco regionale
La motivazione principale è essenziale nasce dalle peculiarità di quell'area dalle caratteristiche specifiche del Delta del Po
Allora un parco nazionale nel delta del Po avrebbe ragione di esistere se si vanno a perimetrare
Alcune migliaia di ettari di grandi emergenze
Ambientali naturali esclusive
E quindi questo potrebbe rientrare nella filosofia della generazione dei parchi così come prevede la legge stessa così come individua aree di grandissima valenza ambientale naturalistica
Il problema è che il parco del nell'area del delta del Po
è un'area fortemente antropizzate
Che ha subito nel corso degli anni dei vedete dei dei secoli delle trasformazioni enormi
E noi dobbiamo fare i conti con queste trasformazioni abbiamo aree ancora allo stato naturale puro aree costruiti artificialmente che hanno per una grande valenza ambientale naturale Pincio tutta la storia delle bonifiche
Ma penso anche all'attività economiche esistenti presenti in quest'area quindi quando la Regione individua in sessanta mila ettari circa l'area per un parco regionale
è un'area che a tutto al suo interno questa complessità
Di qui noi diciamo occorre che venga governata questa complessità non da una legge quadro nazionale che era presente
Dei vincoli assoluti relativamente a quell'are assolutamente difende la podista ambientale con dei vincoli perché non è antropizzata perché ha dei valori in senso assoluto ma perché una legge regionale così come quella provata da noi
Al Consiglio regionale rappresenta e colonie queste peculiarità difendendo le aree ambientali nel modo adeguate calibrato con il parco il pre parco zone a vincolo assoluto sola vincola relativo questa secondo noi è la strada che ma percorse perché è già intraprese perché la legge regionale se dalla tanto a otto la Provincia assieme agli enti locali stanno già applicandola seppure con difficoltà e fatica allora oggi non può essere messo in discussione tutto questo
Deve andare avanti l'applicazione corretta e concreta della legge regionale e poi noi diciamo anche
L'impegno di Ruffolo di coordinare le due regioni e gli enti locali deve essere ripreso per capire come sta
La parte relativa al Veneto per capire come è possibile un corti un concerto una una concertazione tra le due Regioni perché avviene abbia attivamente
Il Delta del Po Barack era presente in tutte queste due regioni la valenza che dicevo prima ha una valenza nazionale tutta quest'area
Però la gestione non la vediamo oggi attraverso questa legge regionale e attraverso un coordinamento delle due regioni il ministero dell'Ambiente una fase future successiva su cui vogliamo ragionarci voglia menta nel merito in futuro però intanto realizziamo quello che oggi dice a leggerlo regionale queste all'importazione e l'impegno che il PDS intende portare avanti
Grazie
Sentiamo rio de Finessi cosa ne pensa di questo conflitto
Caro amico ex senatore ex segretario regionale
Del PSI
Credo sia stato molto opportuno
E in questa bellissima festa delle donne socialiste
Venisse dato spazio alle problematiche ambientali prima realtà come quella di Ferrara del Delta del Po nel quale stiamo
Io mentre sentivo
Gli ha parlato prima di me
Il veniva alla mente alla mente la maratona
Carlotta Mannu in modo bonario
Qui a livello parlamentare
Ha voluto avuto parte importante
Ma
Diversi disegni di legge cui unificati
Al Senato sulla uditi capitale
Anche a loro ha scritto al Papa di definire
Una legge quattro per i parchi nazionali
E allora come adesso
Lei polemiche e le differenti posizioni emergevano proprio
Su questi aspetti
Se timpano il Pd deve fare lo spaccone
Se venivano Favalli le regioni
E il ruolo che debbono avvenire i comuni nella gestione
Mi pare
Io rammento che in Commissione per tre anni si è lavorato dall'ottanta all'ottantatré
Si definiva un testo
Dove per quanto riguarda sia definito un testo già possono con Laura ultra volto perfetto per le elezioni anticipate
Dove per quanto riguarda il Delta del Po
Fu inserito un emendamento allora proposto dal sottoscritto che assomigliava moltissimo a quello che propone Santini adesso
Siccome si veniva veniva portato in campo
A livello nazionale da parte della Regione Emilia Romagna in particolare per la verità con un silenzio da parte della Regione Veneto
Questi i problemi che abbiamo sentito una forte antropizzazione di cui stavamo qualità
Le esigenze che il parroco avesse una band definizione per rendere compatibile salvaguardia e sviluppo economico tutte queste cose sono state puntualmente portate all'attenzione della Commissione
Agricoltura del Senato
E si è introdotto un emendamento dicendo che se entro due anni non la Regione Emilia Romagna non avesse adottato una legge regionale
Si riteneva subito
Inserito María del Delta del Po nella legge quadro nazionale
Quindi una prova d'appello che dica fornito al loro alla regione Emilia Romagna perché si fosse dotato di una legge
Quel disegno di legge è stato travolto ha ripescato l'indomani
Delle nuove elezioni
Sì è avanti fino a questo punto i problemi sono gli stessi cioè se il delta del Po deve essere considerato fra i parchi nazionali oppure a vere un'altra definizione istituzionale
O regionale come del resto già fatto l'Emilia Romagna o interregionale come si è parlato in un intreccio di rapporti molto costruttivi in un tempo determinato a cui ormai è caduto il silenzio fra la Regione Emilia e la Regione Veneto
Ecco io credo
E sarebbe buona prova che darebbero le forze politiche del nostro Paese
Se si ponesse fine a questa diatriba
Mettendo non a confronto come sarebbe utile fare
Ma portando invece sul terreno di una di uno scontro gli i livelli istituzionali
Quando si sa benissimo che la Costituzione in termini perentori affida allo stato alle Regioni ai Comuni il compito di difendere le emergenze che abbiamo nel nostro Paese e quindi la tutela ambientale
Orbene si tratta
Di andare al superamento di questo questa via prima che investe anche in questo in questo parlare come stiamo facendo stasera
Però bisogna avere molta coscienza consapevolezza io non mi sento di dare torto a rubinetti quando naturalmente dà conto di un'attività molto impegnato e che la Provincia la Regione provinciale di Ferraro ha svolto in questi ultimi tempi
E d'altra parte quando lui gli avendo egli lancia un invito a visitare le nostre zone è un orgoglio che non può essere servito da nessuno intendiamoci ma credo che non sia questo il problema
Problema è quello di trovare
Dal punto di vista istituzionale delle condizioni che siano accettabili
Da parte delle
Dalla periferia dello stato io so benissimo per esperienza avendo girato fuori anche nel nostro Paese e leggi che pongono vincoli più e in alto più lontana l'autorità che pone il vincolo più si dice difendibile
Infatti io non mi risulta che non ci sia una legge per esempio negli Stati Uniti dove i parchi siano tutelati dai singoli Stati purché si tratti di parchi di grosso rilievo sono parti che sono tutelati per esempio dalla dal dagli Stati Uniti cioè dal al più alto livello
Ma questo non vuol dire cioè bisogna trovare i meccanismi che dal punto di vista gestio male non pagano fuori primo luogo le regioni e soprattutto i Comuni
Badate un sindaco con tutta la buona volontà può difendere molto
Ma non riesce a difendere tutto un suo piano regolatore con le pressioni che ha sotto le finestre di casa
Quindi ci vuole anche qui la consapevolezza che cioè sia insieme ci tutela
E se è sì insieme si può gestire dando lo spazio necessario acquisti getta che i soggetti periferici che hanno il primo rapporto con lo Stato ultimissima col collo con i cittadini ultimissima notazione e questa lo voglio dire
Al compagno Ruffolo che ha dato prova in questi anni di una grande passione di una lungimiranza che io mi riconosco credo non solo io ma tutti noi riconosciamo in questa tematica
Della difesa ambientale
Tutte le leggi che pongono vincoli possono essere applicate possono sortire risultati nella misura che ai vincoli corrispondono delle controparti
Ecco allora
Uno dei limiti ad esempio che spalle alla legge dell'Emilia Romagna
E non è vero che per esempio una condizione finanziaria a supporto dei vincoli che essa naturalmente per le caratteristiche che deve avere necessariamente questa legge pone e l'altra parte anche lo Stato il limite mi ricordo quando si ponevano addirittura in modo ridicolo i cinquanta miliardi di a finanziare una legge nazionale difendere il suolo
Era praticamente come si diceva con Fanfani allora Presidente del Senato una sorta di invitare a non se le persone offrendo loro di fichi secchi
Ho
Quindi il l'importante è che mentre si va alla legge nazionale mentre si trovano le loro articolazione a livello periferico su questi problemi della difesa ambientale ci siano finanziamenti i pali
Da rendere effettivi i vincoli voglio dire con quelle contropartite da pattuire ecco il tema della gestione deve essere affidata agli enti locali alle Province per il loro ruolo di coordinamento se faremo questo ecco se sapremo superare questa diatriba livello tra i livelli istituzionali e credo che potremo pensare ad avere sul serio di fronte a noi una prospettiva di difesa ambientale e anche di progresso nello sviluppo delle nostre comunità grazie
Grazie
E con la Carlo per domenica assessore
Regionale socialista
Vorrei proprio chiedere questo cioè del suo intervento Spinesi
Parlava del parco come non soltanto un sistema di vincoli ma anche come un'occasione produttiva sopra tutto per i residenti
Questo mi sembra la filosofia che sta alla base della legge regionale sui partiti ha permesso per la verità la creazione di diversi parchi su tutto territorio dell'Emilia Romagna ecco e a questa visione che la regione si ispira anche per ciò che riguarda un ipotetico parco interregionale del Delta
Bambino che non dobbiamo mai dimenticare la storia delle nostre c'è una storia che fa di sudore di lacrime e di lotte
Per la vita proprio direi sono le lotte sociali che ha insegnato
Le vicende di questo province
Degli ultimi cento anni
Quindi dobbiamo capire che questi Comuni hanno i tassi di disoccupazione ancora più elevati
Nel Nord Italia forse li si paragona malamente o certe zone del sud ma di fatto tutti gli indicatori statistici sull'immigrazione sua disoccupazione quando si che questa sia una reale interno del nostro territorio particolarmente delicata dal punto di vista sociale ed economico
Il problema è quindi è di capire che gli ottanta mila abitanti
Che risiedono nelle zone parquet comprese
Quelle della provincia di Ravenna hanno dei seri problemi di sviluppo economico con quale non intendono no ai quali non intendo rinunciare
Allora la legge regionale sul parco del del Po prevede oltre ai piani territoriali zonizzazione che sono assai simili a quelle della legge quadro almeno nelle indicazioni del Toneatti tutta l'integrale e così via BCP
Prevede anche tutta una serie di Investimenti e di incentivi che sono destinati allo sviluppo di attività economiche compatibili
Con la conservazione del territorio il che è sempre una scommessa ma è una scommessa culturale
è una scommessa ci identifica nel senso che bisogna studiare ricercare capire dove limite di sopportazione delle pensioni
Ambientali
Io credo che se oggi in questa provincia ci sia molto da tutelare rispetto ai nostri vicini veneti credo che sia dovuto debba darsene gran merito alle popolazioni che li hanno risieduto e hanno lavorato hanno operato
E quindi tentativi di pensare di togliere l'autogoverno come di fatto è prefigurato da un Ente Parco che su tredici
Gestori ne prevede solo cinque degli enti locali è un tentativo che è irrealistico e irrealizzabile io ho fatto l'assessore alla Caccia e Pesca il presidente la Provincia precedendo l'amico Rui lenti
Io non solo che il settore non sono neanche un pescatore quando vedo un'arma io vado a parte opposta proprio mi è connaturato
Però anche capito che tentando di istituire oasi zone protette senza il consenso
Non detto tutti ma almeno della maggioranza delle popolazioni locali non si resiste non si resiste già portato via in un'oasi la torretta appena costruita già fregato persino il filo spinato oltre naturalmente al saccheggio della selvaggina e del pesce cioè nove non abbiamo guardie per stare ventiquattro ore su ventiquattro e militarizzare un territorio che è vissuto da queste popolazioni in un rapporto con la natura che direi secolare e che forse chi sta in città non capisce neanche più
Non capisce non comprende quindi il dialogo con le popolazioni che vi risiedono con le loro espressione consigli comunali può essere faticoso sì posso perdere delle notti ma è indispensabile
Non si può scavalcare non si può scavalcare io vado io so poi ricordare questa regione oltre ad una legge decente
Che forse va migliorata è certo che va migliorata sul Parco Regionale detta anche un piano paesistico che credo che siano tra i più rigorosi
Delle regioni emiliano-romagnole alcuni lo ritengono anche troppo rigoroso e quindi la giunta regionale impegnata nell'esame dell'osservazione che sono numerose
Ecco io voglio dire sono qui
In conclusione questo è un territorio che richiede cure continue è stato costruito con l'uomo non è montagna ma ha delle caratteristiche che sta in sotto le montagne cioè una depressione se non si interviene tutti i giorni con l'opera dei consorzi di bonifica delle autorità di bacino con la vigilanza della gente che conosce le caratteristiche del territorio in cui viene è un territorio che non sopravvive
E quindi richiede del continente rovente mal si concilia con una filosofia di conservazione inerte
Di conservazione attiva sì ma di conservazione inerte Pippo quella che abbiamo viste alcune riserve naturali lo Stato dove si inventa la riserva naturale
Integrale per non metterci un saldo non metterci muovano metterci un'ora di lavoro e quindi abbiamo l'infestazione
Abbiamo i cani che diventa randagi si inselvatichiti Spano abbiamo uno spettacolo mi Sarandon dove non vi conviene neanche gli uccelletti
Quindi bisogna aver la pazienza io credo che il nostro ministro l'abbia questa paziente questa visione di riprendere quel dialogo che abbiamo iniziato con la Commissione per l'interregionalità
Commissione per l'interregionalità che ha fatto dei passi che possono essere anche ritenuti insufficienti o da migliorare ma che è una base su cui continuare a lavorare
Su questa Commissione interregionalità è bene che oltre al ministero dell'Ambiente partecipino anche il ministero dell'Agricoltura visto lo stato delle sue riserve naturali
Dove non si spende un quattrino e non si lavora nemmeno un'ora per gestire conservare territorio però io sono convinto e fiducioso nelle relazioni e nella collaborazione non nella contrapposizione quindi credo che i buoni rapporti con ministero dell'ambiente ci sono state negli anni passati che ci han portato a risultati notevoli devono essere continuati queste la strada imposizione dall'alto di enti che riescano a imporre quello che le autorità locali consigli comunali provinciali ragionano fanno sono Utopia
Sono utopia diretto paritaria che non ha nessuno sbocco nella nostra vita democratica quindi bisogna continuare nella strada faticosa del dialogo della collaborazione del coordinamento grazie
Bene
Ecco a al compagno Giovanni Battista Pisani che rappresenta il PSI di Rovigo
Qui vorrei chiedere
Può richiedere un accordo se posso
E preparato un intervento
Posso dirti una cosa
Non voglio mette in difficoltà nessuno ma io sono qui
Per coordinare dovrei far domande a volte anche provocatorie so per rendere un po'vivace no mi è stato consegnato da un
Da un da un amico
Che fa invece provocatore di professione che Cerutti rappresenta i Verdi in Parlamento con in commissione Ambiente la Camera una relazione previsionale programmatica del triennio novantuno novantatré dell'amministrazione provinciale di Rovigo
In cui
PSI all'opposizione mi sembra Robinho
Quindi potrebbe dire che non è d'accordo
In cui si di si nega si esclude leggo leggo la frase insomma no che mi sembra importante
L'amministrazione provinciale di Rovigo chiederà l'approvazione della legge quadro sui parchi che prevede l'istituzione del Parco nazionale del Po ed esclude ogni altra ipotesi compresa quella del parco
Interregionale
Qual è e in questo caso ci troveremmo di fronte se questa fosse la poi la posizione diciamo ufficiale e definitiva dell'amministrazione provinciale di Rovigo
Ci troveremo di fronte ad un conflitto anche tra alla provincia di Ferrara
E la provincia di Rovigo perché quella di Ferrara chiede il parco interregionale e quella di Rovigo invece vuole a tutti i costi che il Parco del Delta venga inserito nella legge quadro sui parchi allora e chiedevo a a Pisa
Qual è la posizione del PSI di Rovigo su questa questione
Ma quel la posizione te hai detto tu a me sembra che risalga alla vecchia maggioranza
Perché non non molto tempo fa da parte del dall'attuale maggioranza
Sostanzialmente DC PDS con la collaborazione dei socialdemocratici e basta ha presentato una un disegno di legge iniziativa provinciale disegni di legge regionale che individua una caterva risotto zone nel del tappo
Per il quale voglio dire non ti trova poi un riscontro concreto rispetto alla realtà del detta e che non giustifica l'individuazione delle sotto tono mi sembra che siano una quindicina se non ricordo dicesse
Non gli casi ho preparato un breve intervento e vado da subito a leggerlo
Per quanto tempo è questa risale all'amministrazione provinciale presso il precedente con la presenza del Psi
Per capire se se
Presidente non prego prego scusami disse
Del Parco del Delta se ne parla da tanto da troppo tempo senza che fino ad oggi a mio giudizio la maggior parte degli intervenuti abbiamo espresso le proprie posizioni con tutta chiarezza
Mettendo alla base delle loro tesi dei propri ragionamenti valutazioni obiettive scevra da qualsiasi condizionamento teso a fare emergere l'esigenza di parte seppur legittime
Il dibattito ricco il dibattito che in questi ultimi tempi si è arricchito di infittito sull'argomento non ha fatto altro che aggiungere ad una confusione diffusa ed antica altra confusione
Composizione talvolta demagogiche strumentalità da parte di alcuni radicale da oltranziste da parte di altri le polemiche sono note a tutti gli ambientalisti sostengono che con l'istituzione del Parco nazionale del tenta si perviene effettivamente ad una vera tutela di questo territorio così singolare sotto l'aspetto della bellezza naturale che non ha eguali in Europa
Senza peraltro creare eccessive difficoltà i vincoli alla popolazione che viabilità alcuni gruppi politici vedi la DC ed il PDS con qualche dissenso al loro interno per la verità
Sostengono invece la validità dell'istituzione del Parco interregionale con l'assunto in sostanza che la gestione del Parco stesso verrebbe affidata dal ed assicurata dalle forze politiche sociali locali che ben conoscono la realtà territoriali
Ed a supporto di questa tesi ricordano le intese intervenute tra il presidente della Regione Veneto e quelle dell'Emilia Romagna sull'opportunità di istituire il parco interregionale
Del proprio conto l'Emilia Romagna nel frattempo istituite con legge regionale il Parco del Delta versante Emilia la commissione ministeriale che ha lavorato sulla delimitazione dell'aria da destinare a parco
Ha concluso i propri lavori con una proposta che ha finito per esca per scontentare tutti
Basti pensare che ha incluso nella zona destinata preparco alcune valli di elevato pregio ambientale
Ed in quella destinata a parco zone recuperate con interventi di bonifica all'agricoltura
Le associazioni ambientaliste sostengono altresì che con l'inclusione del tetto al parco nazionale nel disegno di legge già Rizzi anzi licenziato dalla Camera
Ed è all'esame del Senato verrebbero assicurati consistenti finanziamenti a favore del futuro ente che consentirebbero da un lato la realizzazione di interventi destinata a tutelare il territorio interessato Tonio Ford a ogni forma di inquinamento e dall'altro operare investimenti in settori d'attività compatibile ai fini dello sviluppo economico dal tenta
In queste ultime settimane
La popolazione residente nel territorio del Delta
Ha più volte denunciato il proprio dissenso all'istituzione del parco in quanto vede in questo ente il possibile blocco totale di qualsiasi attività produttiva e di infrastrutturazione del territorio
In questa disputa che sembra senza fine occorre a mio a mio parere tenere presente uno il problema del Delta coinvolge una serie di complesse questioni legate sia alle condizioni evolutive del terza spesso arretramento della linea di costa bradisismo eutrofizzazione
Sia alle possibili utilizzazioni di tale aria turismo itticoltura
Tutto ciò senza trascurare gli interventi antropici realizzate realizzati o in fase di esecuzione per esempio centrale è nelle ed estrazione metallifere nell'arco Adriatico due l'obiettivo specifico di tale aria è quello della conservazione del suolo e della tutela del territorio
è evidente pertanto che eventuali interventi di difesa idraulica attiva sul Po e su suo delta risultano pre preminente rispetto all'aspetto ambientale tre l'arretramento della linea di costa e legato sia la riduzione di apporto solito dal fiume sia l'aumento del livello medio del mare
Il fenomeno cosiddetto e otto e autostati Isma'
Continua ora quindi ad essere necessari interventi di difesa idraulica
Cioè a me il fenomeno è però aggravato dal bradisismo che tenderà ad aumentare prefetto per l'estrazione metallifere al largo della costa
Non potendo restare in programma energetico nazionale sarebbe indispensabile effettuare il pompaggio di acqua al posto del metano secondo una tecnologia in atto all'estero da molto tempo per non compromettere definitivamente l'assetto per esempio
Quattro la destinazione delle valli per tenta Atari e piccole impone inoltre la difesa dall'inquinamento e dalla eutrofizzazione
Per quest'ultimo fenomeno si deve tener conto che le cause concomitanti sono alle sorgenti diffuse d'inquinamento origine agricola l'aumento alta temperatura e l'assenza quasi totale di circolazione di acqua la cosiddetta autodepurazione
Ed allora il problema vero è quello di istituire il parco nazionale del Berta
Il parco interregionale o quello invece di coniugare effettivamente di sviluppo economico d'una realtà sociale mi riferisco come insieme
Che soffre da sempre di prospettive incerte di una vita fatta di emigrazione e di emarginazione sociale con la tutela dall'ambiente da tutte le forme di inquinamento ovvero non è arrivato il momento che i livelli di governi centrale regionale e locale tengano ben presente che il tetto a Veneto è una realtà notevolmente antropizzato
Perché vi è una una forte incidenza di enti operanti nella gestione nella trasformazione del territorio non sembra coordinati
E quasi mai concorrenti ad una definizione degli interventi che salvaguardino la delicata struttura fisica compatibilmente con un adeguato processo di sviluppo
Alle considerazioni portano a respingere comporta convinzione ogni ipotesi di zonizzazione schematica da astratta del territorio
In particolare va considerata pericolosa di portarsi di suddivisione in piccole aree per quante siano come emerge dalla legge regionale d'iniziativa provinciale del gruppo Udc e Pd avesse perché è un tale meccanismo può riproporre l'occasione già verificatasi in passato di scelte strane alle necessità territoriali quanto non risultino addirittura clientelare
E quanto mai necessario secondo il mio parere per concluderla definirla forte finirei per per la possibile panacea di tutti i mali del Polesine che è l'occasione per uscire finalmente da un atavico emarginazione
La salvaguardia del tetto del Po da ogni forma di inquinamento diretto e indiretto locale recapitato da lontano è un impegno morale civile politico che deve coinvolgere tutti non solo i polesani
è soltanto uno sviluppo armonico con rispetto dell'ambiente può assicurare alla gente del Delta del Po una reale con e concreta crescita culturale e sociale ed economica
Grazie
Grazie
E concedere adesso la parola alla compagna Donatella Mazza responsabile ambiente del comitato regionale del PSI e io non faccio alcuna domanda perché può dire tutto quello che vuole essendo qui alla festa delle donne
Quindi la parola voi parlare anche di più degli altri
Perfino da poco non mi permetterei mai però in questo caso io gli fa una domanda specifica
Mia Ruano non è appellabile amministrare gestire il problema fra diciamo ambientale
E questa qua giustificare il panino un attimino astratto e generico che vuole tornare a questo intervento anche se era presente quindi amministrate sappiamo insieme bravo ministro avevamo corretto
Vi mette un attimino e soggezione però condivido la sua linea suo ambientalismo equilibrati e quindi mi sento di dare alcune mie opinioni che poi penso riflettere un attimo anche la filosofia
La mia partita cercate di fare delle scelte rispetto a un problema così spinge
Io credo che si debba ricorrere anche alla sfera dell'immaginario per riconoscere a segnare una giusta collocazione culturale oltre che ecologica alle aree protette a delle aree che sono state individuate perché costituiscono quelle che a volte propriamente sono stati definiti dei veri e propri musei della naturalità
Credo cioè che le sono competenze tecniche scientifiche per quanto autorevoli e imprescindibili
Non siano sufficienti per italiana quella compatibilità sociopolitica
Per la protezione ambientale e valorizzazione turistico ed economica con cui si intende oggi a progettare classificare normativamente i parchi e zone umide del nostro Paese
Io condivido una definizione che vorrei riprendere perché mi pare indichi un giusto approccio al problema delle zone protette che oggi costituisce inevitabilmente oneri temi più scottanti delle pratiche di governo questo definizione riconosce quale perno che dà identità e riconoscibilità nel parco l'idea di natura organizzata che sperimentabilità attraverso forme diverse di mobilità io credo sia questa una logica equilibrata che rigetti ogni prese di posizione dogmatica ideologica in quanto è una posizione che si rende disponibile al confronto e all'incontro fra opinioni e considerazioni spesso lontani fra loro
Ed è possibile così propone una lettura attualizzata di questo parco immenso
Che è foriero crede di grandi curiosità
Perché esprime e ancor più spesso nasconde agli squamati spesso fuggente degli abituali degli ambienti che evocano potenti e suggestivi richiami alle bizzarrie della natura
Chi ha visto il nostro Delta e non solo ne parla ma chiaramente lo ha visto
No perché le isole le golene Wallis sacche saline sono delle cose veramente incredibili sono dei Giochi della natura
E vede anche che si possono comprendere che scoprire le radici della nostra storia documentate da fonti e reperti archeologici ben più remoti della stessa configurazione della terra che oggi li contiene questa terra del grande fiume costituisce infatti un paesaggio antico in un territorio recente
Che testimonia la straordinaria spesso impari competizioni fra l'uomo e il mare il fiume la terra fra la natura con l'estorsione stesse forze irruenti
E contestualmente documento una cultura di stampo antropologico
Che alterna e questo lo possiamo vedere ancora oggi atteggiamenti di sfruttamento e di dominio delle risorse del territorio con dei segni tangibili di Amoroso salvaguardia del proprio habitat
Se oggi il paesaggio e quasi ormai totalmente asservito all'uomo nelle aree coltivabili o comunque fruibile in senso economico pur tuttavia restano io abito a Ravenna e quindi lo posso dire perché viviamo in questo dico in questo mondo
Restano numerosi luoghi in cui la natura ha mantenuto la sua libertà che vede e dovrebbe rimanere inviolabile e delinea delle aree di vegetazione spontanea di specie rare e lo sappiamo tutti oasi faunistiche stanziali migratori
Che possono e devono costituire un osservatorio privilegiato per le scienze naturali
Sono ecosistemi che possono diventare altrettanti motivi conduttori itinerari
Ecco vorrei accentuare questa parole che oggi molti in USA itinerari da percorrere sperimentare così come possono costituire occasioni di crescita culturale per il mondo dei torti ma anche della comunità
Le riflessioni su una storia ancora in gran parte da scrivere e che trova quali pietre miliari reperti archeologici contrassegno ed in particolare l'aria sud del Parco del Delta del Po
Quella che insiste nel territorio ravennate e che è stata recentemente normata dagli enti locali competenti in materia
Che hanno sancito il parametro le peculiarità di quella che è definita la stazione Pineta di Classe e delle saline di Cervia
Una area che comprende fra l'altro tutta l'area archeologica di classe del suo porto il complesso della basilica di Sant'Apollinare in Classe
E molte zone percorse decantate fra l'altro da alcuni protagonisti della letteratura e della storia passata
Dante Alighieri a Byron a Giuseppe Garibaldi
è un esempio possibile dico quello citato di come il parco una porzione di essa possa costituire una rete di percorsi ma anche di opportunità
Praticabili a carattere intermodale capaci di riempire veramente di contenuti significati il tema della difesa della natura
Troppo spesso affrontati in termini di radicalismi intransigente
Di fronte la pluralità di approcci possibili il tema del Parco del Delta del Po ma mio modesto parere affrontata in modo sincretica cioè con facendo una sintesi fra la qualità formale e sostanziale del parco
E funzionale di questo luogo oggetto
Dove devono prevalere le connotazioni organizzative e informative perché siano create modalità di gestione intelligente e controllata e correttezza di gestione e di fruizione da parte delle varie utenze e sono molte interessate alle risorse in esso presenti
La Regione qui abbiamo l'assessore ormai da tempo consolidato un'organizzazione
Politica di tutela ambientale che e organizzati in obiettivi generale che ormai tutti condividiamo tra risanamento la prevenzione e il controllo
Lo sviluppo della partecipazione di questo importante
Al fine di fornire una nuova cultura ambientale e pilotare questo consenso anche rispetto alle scelte amministrativi che sono difficili da praticare
E poi l'orientamento ai processi di innovazione rispetto al tema scottante della produzione e consumo delle risorse naturali eccetto che la crisi ambientale che attraversiamo che è drammatica che che i nostri bambini io vengo dall'area
Più educative vediamo come il degrado ambientale tutti veramente in modo immediato i bambini
Deve mettere in discussione gli atteggiamenti i criteri coi quali la società gestisce il patrimonio di risorse di cui dispone
E questo a mio parere pone anche una serie di interrogativi di ampio respiro più ampio di quello che si sta dibattendo stasera perché sono di tipo pedagogico
Perché oggi più che mai importante operare azioni di prevenzioni educazione ambientale nel senso non solo conoscitive pragmatico
Ma anche contemplativo ed etico chiudo con questa parola perché abbiamo aperto la giornata con una riflessione sull'etica dell'ambiente riflettiamo tutti insieme perché forse qui si riesce a trovare anche una unitarietà
A dispetto alla visivamente
Grazie Donatella
Ieri
A Giuseppe Toscano capogruppo
In ambito provinciale della Democrazia Cristiana
Beh bisognerebbe chiedere qual è
Al riguardo naturalmente la posizione della Democrazia Cristiana che ancora non abbiamo
Io vi ringrazio per l'ospitalità diciamo così
E debbo dire che
La materia è abbastanza bizzarra se non altro in Emilia Romagna
Perché la posizione della Democrazia cristiana ad esempio ricordo chi fu abbastanza conto molto contraria alla istituzione della rete regionale che
In qualche modo inventava le stazioni
Ma abbastanza bizzarro per affrontare il problema dell'ambiente del territorio delimitava in quel modo ma anche queste storia ormai è andata noi fummo abbastanza poco molto critici nei confronti di quella legge
Per sintesi alla fine della precedente legislatura e c'è qua Carlotta Dolomiti allora presidente della rete nove iniziale
Tentando in qualche modo di ritrovarci su una delibera che però qualcheduno pensa noi non votammo perché eravamo alla fine di una legislatura per cui si andava la raccolta del voto per cui chi pensa questo per sanare il corso Tintori in anche ma certamente pensa male
Noi non c'entravamo per la verità perché io ho sentito tante cose questa sera e le ho sentite anche durante questi anni di Abelardo Mei democratico e Diana siamo certamente preoccupati dell'ambiente
Però io vi ricordo che noi in molte occasioni abbiamo sempre parlato di sviluppo possibile per questa mettendo prima la gente che ci abita e poi abbiamo avuto il coraggio la sventura non lo so si mettere l'ambiente abbiamo sempre anteposto l'uomo all'ambiente per voi
Sarebbe molto bello lavorare sull'ipotesi di etica dell'ambiente a nostro avviso c'è un'etica del comportamento dell'uomo qua c'è il rispetto dell'ambiente e la natura dello sviluppo
è un vero uno sviluppo che non abbiamo sempre ritenuto che in qualche modo dovrà essere possibile compatibile e non più non voglio fa polemiche ma noi dicevamo non vorremmo che per tutelare l'ambiente si ricorresse al filo spinato uno vecchia frase che abbiamo detto che io vorrei ricordare per far capire quella che è stata la posizione della democratica e piano in grande sintesi noi allora votammo contro quell'atto deliberativo anche perché non era almeno sulla carta non era molto adoperato oltre che l'ambiente anche l'attività che l'uomo sbalzo in quell'auto
Non dimentichiamo qui ci sono molti uomini che vivono e lavorano in quell'ambiente
E eravamo estremamente preoccupati forse ci facevamo carico non dico sopra Bologna certamente la polizia abbia democratica nel campo di quelli che erano estremamente preoccupati della prima di quella gente che lavorava lì che viveva lì
Che la polo produttivo dell'antropizzato la gente che vive lì
Nella alcuni mesi fa ci ritrovammo con una nuova delibere
Attuativa di questo Veneto fa
Furono superate una serie di contraddizioni tant'è che noi abbiamo votato a favore di questa seconda delibera e la bizzarria del fatto è che abbiamo in qualche modo richiamato la legge regionale perché questa delibera richiamava la legge regionale a volte politiche anche bizzarria però non potevamo che fare così perché abbiamo capito che tra le parti politiche per la Lezzi si era arrivati ad una nuova consapevolezza
E la consapevolezza era dovuta al fatto che per esempio una volta per tutte oltre a garantire a chi abitava il lavoro
Specialmente il lavoro agricolo ed era garantito mentre nella precedente delibera dubbi ce n'erano veniva tuttavia ha spazzato via un principio che noi non accetta mamma che non penso a te latenti nessuno e cioè che era immaginabile il risarcimento del danno in misura dell'attuazione di un certo tipo di ambiente
Perché l'ambiente sporco nei limiti all'attività dell'uomo in qualche modo a Borgo monetizziamo era un po'la filosofia espressi aveva la precedente delibera
E che ci vide sostanzialmente contrario quello che viene la seconda delibera e anche qui debbo dire con grande sforzo perché i i passi che amministrano sempre faticosi ma si fanno abbiamo capito che a Ferrara per lo meno si arrivava ad una nuova cultura
E di non era certamente quella del risarcimento perché non puoi fare il mais assistito ha chiesto davvero per per
Può capitare ad esempio
Abbiamo capito che questo non è ed era possibile trovare un tipo di sviluppo veramente possibile che era quello in base al quale noi ad esempio andammo chiedere consenso elettorale prima della campagna elettorale in piazza chiedemmo che si votasse per la democrazia ed è chiara perché non si orientano sullo sviluppo possibile
Vai capimmo anche
Capimmo anche che questo sviluppo possibile
Poteva trovare una concretizzazione attuative
E abbiamo capito che
C'era una una certa sia e di responsabilità
La delibera che è stata assunta la seconda delibera per capirci meglio
Prendeva atto del fatto che in quarantacinque anni di amministrazioni locali
C'erano state una serie di atti amministrativi che siano stratificati l'uno sull'altro e che o si arrivava alla dinamite
Ma nell'ordinamento giuridico non è possibile aveva la dinamite oppure in qualche modo si cercava l'accusa trenta di questi atti amministrativi che abbastanza incoerenti volevano si andava fa l'analisi lo dicono che amava la normativa di questi atti sicuramente pensate i piani regolatori per siam pensiamo ai tariffe ma non erano certamente un granché rispetto a quello che noi volevamo poste col gruppo possibile
Allora questo atto deliberativo in qualche modo a rispettato o questa coerenza che noi chiedevamo
E allora e concludo questa questa serie di considerazione perché sui fatti nobili longobardi sono abbastanza noti come voi li avete nel nostro enunciati abbastanza bene
Noi siamo
Abbastanza
Così perplessi quando si parla di ambiente con una certa dose di cattiveria
Quasi che chi è più per l'ambiente spiega un po'alla sacra spada dell'Islam per difendere una certa fino noi questi argomenti non li vogliamo affrontare in questo modo lasciatelo dire a me che sono i ma il piano affrontiamo in maniera un po'più laica se è possibile
E allora siamo per arrivare a un termine del discorso anche noi arrivati alla proprio che meglio ragionare su scala regionale o meglio sarebbe sufficiente sviluppare l'interregionalità ma noi oggi ragioniamo su scala regionale abbiamo trovato delle coerenze regionali e allora nei confronti del ministro che cortesemente ci ascolta beh il dialogo su scala nazionali lo dobbiamo far su questa traccia non vorrei per terminare immagino democristiana dire che si deve fare un parco regionale a valenza nazionale così completiamo tutti però avuto Dorotheum prego anche un modo doroteo che trova alberga in molti altri partiti o perché nel mio poco andreottiani ecco io direi che potremmo ritrovati su una soluzione di questo genere per veramente avere a cuore e sviluppare credo che dobbiamo sempre definito lo sviluppo possibile di queste zone
Grazie
Si possono applaudire anche gli oratori non socialisti
L'ultimo intervento viva la Ricci vicepresidente dall'amministrazione provinciale
Che completerà credo il ragionamento
Attorno alla posizione della Provincia già iniziato da rubinetti
Sì
Beh io posso partire
Allo stimolo che uscito dal dibattito è una domanda che ha fatto anche il nostro moderatore
Come mai se è vero che gli enti locali ferraresi ha notato una soluzione dal parco
Rispettosa dell'ambiente c'è questo conflitto col mondo ambientalista
Che poi richiamo la domanda perché afferrare in Emilia Romagna c'è forte questa richiesto di derubricare il Parco del Delta delle lingue dei parchi nazionali e far diventare un parco per
A me devo dire rispondo magari all'approvazione un'altra piccola provocazione la risposta mi sembra abbastanza ovvio
Si tratta di fronte uno dei classici esempi emblematici di quello che per un dibattito aperto oggi l'intero dalla sinistra
L'approccio dei verdi e non potrebbe essere altrimenti e non per questo meno legittimo inutile è un approccio direi spazialmente radicale
Utile top delle suggestioni alzi il livello di guardia della garanzia
Di difesa di quel territorio
Ma come dire la soluzione finale verso una soluzione di governo che tenga conto delle realtà specifiche di quel territorio non può essere altro che una soluzione riformista
Il Parco del Delta
Nasce a Ferrara
Dall'idea dovrebbe essere caro al ministro Ruffolo del parco Fini
Credo che si si si possa definire il Parco del Delta si debba partire col patto di dire che intanto il parco detto non può essere un parco a tema
Il delta nostro non è Yellowstone non è corteggia Gran Paradiso non è nemmeno il Parco degli Abruzzi eco del Pollino
è un'altra cosa non solo perché fortemente antropizzato
Come è stato detto non solo perché anche in territorio un gran parte artificiale ma perché è una parte integrante e terminale della Valle Padana quella perché la Valle Padana sulla quale ci sono insediati e anche importanti attività economiche in una realtà come ricordava perdoni che presente gli aspetti più difficili denutrito ad operare
Tant'è che noi partimmo dal parco Fini multipli per intende moda una risposta a quelle realtà
Di sviluppo qualificato
Si era bloccato un meccanismo di promozione della ricchezza c'è l'avvocato industria perché l'indulto non c'andavano più qui devono solo sia bloccata Negrisolo di di molte delle richieste l'agricoltura perché era sotto l'agricoltura assistita
Che bruciava delle risorse dice chiaro delle nuove c'era bloccato i metodi di sviluppo del turismo
Cercando di
Attraverso aveva dato che sono ambientale di dire a quella gente a quelle popolazioni guardate questa può essere un'occasione per rilanciare uno sviluppo in questa realtà deve essere più rispettosa dell'ambiente
Perché eravamo più oggi di ieri convinti che la difesa ambientale pose un venisse ma eravamo convinti ieri come oggi che uno sviluppo qualificato era possibile solamente se nell'appunto delle risorse dedicate
Questo ne abbiamo detto nostra gente per questo la vostra gente dopo vent'anni
Ha ceduto quest'idea l'acquisita e sia spetta come dire medico una conseguenza logica
è stata una battaglia culturale abbiamo voto come dire anche come dire una proposta ideologiche in quella realtà quella è una zona dove dove voglio dire c'era una cultura dell'assistenzialismo
Si parlava di equilibrio pioveva il governo calato avevo detto rimbocchiamoci le maniche puntiamo cioè le nostre risorse quelle umane liberate da schemi ideologici quelle materiale che era il nostro territorio nascondiglio
E abbiamo proceduto dei risultati già ne abbiamo ottenuti
Anche dal punto di vista ambientale perché abbiamo fatto questa setta abbia bloccato la cementificazione dei diritti la costruzione delle seconde parti apriamo tutti gli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale i nostri comuni che prima ancora del Piano paesistico regionale sono pienamente uniformati e questi via di protezione ambientale
Se noi avessimo ci fossero partiti dall'idea che inventa pose un parco naturale che questa è una banalità ma in senso comune dice mai dare il banale per scontato
Avremmo recintato testi minimi di quel territorio che l'onorevole ha bisogno non hanno bisogno di nessuna tutela perché sono vincolati da mille vincoli di natura comunitaria nazionale e regionale
Attorno a questi vincoli queste zone pregiate ci sarebbe stato libro
Perché quella è una realtà che voleva occupazione a tutti i costi
Allora sarebbero proliferate sui no poi ci parlava di centrare essere brutte le centrali sarebbe capitato a quello che è capitato d'altri parchi e cioè che avremmo preso tutto quello che i più ricchi più tutti nati come avrebbe dovuto
Questo non è avvenuto non è venuto perché l'idea dal rosone dentale è stata connaturata partendo idee dal parco quindi multipli ad un processo di modificazione
Della meccanismo di occlusione della ricchezza e allora non è dote o dire che il Parco regionale è un parco valenza nazionale
Perché attento lo schema dall'Internazionale
I parchi regionali sono di serie B rispetto così seria io propongo che il Parco regionale sia vista con questo la legge nazionale è vista per normare per tutelare per gestire dei parchi naturali il Parco del Delta in altre cose questo non è una critica la costatazione
Si mette un vestito otto con un corpo che richiede un altro tipo di vestito
Cioè io che anche il Parco regionale rintocco lo spirito ma presto anche che ne seguì soluzioni che rendano cocenti terreno di gestione consentono quelle modifiche tali per cui ci posso appoggiare il problema nel modo che prima dicevo
Un pacco di questo gene Radicioni due autorità che sia autorevole sì ma non autoritativa
E molto partecipata
Un ente gestore nazionale per definizione al di là che che possono essere o meno autorevole e in questa realtà molti diffidenze ci sono perché tutte le zone gestite nel da da enti nazionali sono state abbandonate al degrado non vale più
Il discorso che pure forse ha un fondamento che anche fine si faceva i vincoli e come contropartite
Ai vincoli altre cose
Andiamo un conto dei tempi mi pare che le finanze pubbliche non siano poi così così che sia possibilità di destinare denari in questo senso quindi credo che che sia come dire una una una pia inclusione
E per forza autoritario mentre noi dobbiamo avere un ente di gestione un parco che sia non autoritari ma perché ci Pato che deve suscitare consenso deve suscitare convenienze le a far sì che la gente notturni una cultura per cui da questa maturazione culturale poche le occasioni e le opportunità che ci sono Sissi una spinta l'autoregolamentazione l'esempio cui ha fatto riferimento con la calma
In Canada non ha costruito più una una casa
Hanno recuperato solo quello che c'è prima in chiamare metà agricoltore non fanno più di cultura hanno ripristinato un ambiente naturale
Ma non perché ci sia stata una legge creati obbligati a fare perché hanno accolto delle opportunità lirico Torre hanno smesso di fare agricoltura ed un certo tipo perché è uno c'è un oggi privata quest'oggi Pirate capinere uccelletti
E hanno cominciato ad attirare invece detti né alla Campania e fare la caccia
Dopodiché è voglio dire lasciare un territorio Stato Prato cresceva l'erba all'introdotti cavalli che mangiavo Malerba per sono proprio i cavalli con invidia sul cuneo salino lepre omaggiano più ha già messo i Tory e abbiamo quello quello scenario dal momento che lo ha detto lo faccia più nessuna casa nuova il valore patrimoniale le catene che sono nate le stelle che hanno capito che sfiorando le case consegnavano all'utenza turistica un ambiente molto più qualificato
La Camargue gotiche nel Silvio come dire di tutela ambientale e nel contempo di protezione economica di un territorio
Quindi io dico sgombriamo il campo di da questa da questo equivoco non è un parco naturale anche perché ci fa uscire dalla secca un dibattito che vede centrale un tema come la canzone
Che è assurdo Erika è abbastanza evidente di fronte a quello che è la portata dell'operazione che vogliamo portare in casa io non dico che la caccia è consentito in tutti i parchi naturali più grande del mondo
Qui c'è qualcuno che commenta poi Yellowstone gli allo strumento distese norme di territorio dove dentro non c'è assolutamente nulla pari quasi alla nostra Regione ci sono dei popoli ci sono degli scoiattoli ciò delle altri
Non c'è una casa non c'è attività umana latente in maniera regolamentata si caccia
Ma non voglio per una polemica su questo versante dico solo insomma in questo quadro nazionale questa legge che Boris risponde a delle a dei bisogni certamente come dire legittimi
Ci costringe in questa realtà a discutere i due posti di tre posti quando il problema è un problema più di sostanza
Noi un questa proposta e se è questo che il patto e vetrate Delta non è un parco dice dicerie Pini un qualcosa che in linea generale che prevede parco nazionale io credo che si faccia così voglio tentare si sia fatto anche in questi anni qualcosa di più
Qualcosa di più se non si faceva questa se non si fosse ha avuto questo approccio è quindi notizia sarebbe diverso come si fece grazie
E l'ultimo e intervento di Gian Luca Mantovani consigliere provinciale
Della Democrazia Cristiana
Quando primo detto doroteo al di là delle correnti non non l'ho detto io lo ha detto il
Capogruppo della DC dicendo che sta facendo un intervento doroteo
Sono andato a registrare dove servono per
Per ribadire
Se ancora ce ne fosse bisogno
E
Per ribadirlo soprattutto ministro Ruffolo che è qui presente tra noi
Che se
Socialisti
Democratici della sinistra democratici cristiani
Sono d'accordo
Sull'idea che il parco debba essere un parco regionale o interregionale una ragione c'è ed è stata espressa molto chiaramente da da tutti molto bene in maniera accorata dal presidente la Provincia
E io dico
Caro ministro Rufolo noi abbiamo il timore che Roma
Per quanto riguarda questo problema questa problematica sia necessariamente ancora lontana noi ci conosciamo bene tra noi conosciamo le altre popolazioni sappiamo le esigenze nostre popolazioni
Questa lontananza non si rallegra e non ci rassicura e per questo motivo che riteniamo di dovere essere noi a gestire questo territorio
Già abbiamo cominciato a farlo sono anni che lo stiamo facendo
E lo stiamo facendo bene con le poche forze che abbiamo se ne avessimo più a disposizione faremo senz'altro meno
Ma purtroppo oltre al fatto che Roma sia lontana dobbiamo rilevare anche che sono ancora lontani da questo territorio
I gruppi ambientalisti questo il problema che ci crea più questioni per il guanto è parlare e un conto è essere la e gestire una cosa diversa
Nelle commissioni preposte all'Ostuni questo problema sono stati troppo spesso assente
Mentre lo abbiamo meritato profondamente su quello che poteva comportare volevo comportare è una vecchi idea emersa da noi trent'anni fa che ci dovesse essere un parco in questo delta
Non non nascondiamo niente non vogliamo essere progenitore di nulla ma è una nostra perché
E ci crediamo che debba essere fatto questo
Ora se questo parco
Non si può avviare
Nel momento in cui nasce a sicuro fallimento noi riteniamo vi dovessero essere di dover essere noi a gestire questo pare naturalmente con il controllo con supervisione
Quando con le idee con le incentivazioni che vengono da Roma
Per carità
In modo che si verifichi quello che noi riusciamo a fare e quello che non faremo se non lo faremo però è una scommessa che ci dovette
Lasciare la possibilità di giocare perché siamo sicuri che è una scommessa che vinceremo con i problemi che abbiamo con la forte antropizzazione che esiste quindi non è una una zona desertica e un territorio che abitato da popolazioni da centinaia migliaia d'anni
Con tutto questo con tutto quello che questo comporta pure noi riteniamo di continuare a potere aumentare la nostra tutela
Delle risorse Ambientali attuali enormi che noi abbiamo l'ha già detto prima la responsabile regionale per l'ambiente del Partito socialista non abbiamo delle risorse enormi siamo anche in grado di gestirlo senza la l'aiuto l'altro questo di solo se non potrebbero assolutamente neanche decollare noi abbiamo già avuto
Purtroppo per altre cose
Una tentativo una sorta di gestione
Anche da Roma ricordo la si varco
Non è stato non è stata una cosa positiva noi riteniamo che sia più politico che siamo noi
Arrabbiandosi tra noi litigando tra noi ma alla fine trovando una soluzione di accordo perché questo abbiamo fatto
Lungamente e adesso abbiamo un minimo comun denominatore sul quale potere avviare un lavoro serio noi riteniamo che si questa sia la massima tutela di questo ambiente
Grazie
Ha chiesto di parlare e l'onorevole Cerutti che è giunto qui da Rovigo io credo che dobbiamo dargli la parola anche perché io conosco bene se non lo facciamo parlare peggiore
Proprio potrebbe essere ministro Ruffolo non è un intervento da Roma all'intervento Walter
Ma io vorrei cominciare rivolgendomi al signor Gianluca Mantovani
Per invitarlo
Per rispetto dei presenti a leggere prima i testi di legge
Leggere i testi di legge prima di presentarsi un pubblico dibattito
Perché quando lui afferma egli afferma
Che qui sta una gestione da Roma e che Roma è troppo lontana significa che non ha letto il testo di legge e questo non è serio perché l'articolo nove della legge
Approvata dalla Camera anche dal suo gruppo
Relatore primo all'onorevole Angelilli secondo notevole Ciliberti
Prevede che il parchi nazionali siano gestiti da un ente
Autonomo
Che ha sede sul territorio
E di cui fanno parte cinque rappresentanti e la componente più elevata delle amministrazioni locali e regionale
Allora come fa
Una persona venire a un dibattito cinque su tredici sì no mi permetta
Roma troppo lontana per fatto personale dopo Mantovani pur o così la gestione da Roma ripeto è un ente che devi aver sede sul territorio
E la cui componente più elevata è formata dagli amministratori locali e regionali
Poi devo dirti Ruffolo che se fosse in tema se forte anche se visti sia siano presenti i rappresentanti del mondo universitario e del mondo ambientalista devo dire e sarei abbastanza offeso di quello che è stato detto dico subito Mauro Del Bue mio buon amico e collega dice che sono un provocatore e quindi
Buoni
Nel senso buono propositi propositivo
Ma perché
In buona sostanza
Numerosi intervenuti nel dibattito
Hanno dimostrato una totale sfiducia verso il governo e ministero dell'Ambiente
Verso il mondo ambientalista è verso il mondo scientifico perché ed è bene che sia chiaro questo la questione di fondo che cos'è molti molti si saranno chiesti ma quella la differenza di fondo tra la gestione nazionale la gestione regionale
La Jasper nella gestione regionale sono esclusi
Come componenti del consiglio di amministrazione nelle varie leggi regionali
Sono esclusi il Governo lo Stato i rappresentanti dello Stato i rappresentanti della ricerca scientifica relegati solo a compiti di consulenza esterna
E io ho appreso e gli esperti dal mondo ambientalista
Delle associazioni riconosciute
Quindi quando si fa l'opzione per il parco interregionale e regionale si sappia che è fondamentalmente un atto di sfiducia verso il governo verso lo Stato verso il mondo ambientalista verso il mondo della ricerca
Ecco perché breve battuta provocatoria e dicevo Carolus solo tu dovresti verrà alzati viandante perché c'è stata questa questa provocazione
Va be run ma verrà
Ma al di là di questo io vorrei riprendere quello che mi ha serbato un intervento molto assennato e molto saggio quello del senatore finisse
Il quale ha detto
Poniamo fine alla diatriba
Qui ci sono stati Mauro fa Mauro Del Bue lo ha ricordato prima ci sono stati ventinove anni di diatribe perché il primo progetto risale
Al mille novecentosessantadue fu presentato dal direttore dell'istruttoria botanico di Roma l'onorevole
L'onorevole Rivera Vincenzo rivela
Diverso naturalmente da cacciatore da Gianni
Ed allora ci sono sempre state di aprile
Fondamentalmente tra gli interessi nazionali e gli interessi locali
E quindi ha detto il Genoa senatore cinesi che un sindaco non può difendere da solo il territorio occorre in una un tavolo partecipate che a me perdonatemi questa espressione cioè occorre
Occorre una grande partecipazione nella gestione e la legge quadro che è stata approvata
Con trentaquattro voti su trentacinque da tutti i partiti che sono qui rappresentati tutti i gruppi qui rappresentati pretende esattamente una gestione partecipata
Perché tu ci sono rappresentanti del ministero dell'Ambiente uno del ministero dell'agricoltura cinque degli enti locali e regionali due esperti di designazione delle associazioni ambientalistiche
E i due di desidera Esperti di designazione del mondo della ricerca e dell'università quindi è la più grandi gestione partecipata che si potesse realizzare
Alti esponenti poi della Democrazia Cristiana vorrei ricordare che un ministro serio dell'agricoltura come fu Giovanni Marcora nel suo disegno di legge del mille novecentottanta previde esattamente una combinazione di questo tipo nella gestione dei parchi nazionali ricchi e io ricordo anche ai due rappresentanti della democrazia cristiana che il parco contenta come parco nazionale era previsto
Nel disegno di legge Marcora del mille novecentottanta nel testo unificato Melandri diffida essi mi può dare atto nella nona legislatura
E nei rari Progetti di legge di iniziativa democristiano
Nel disegno di legge Rosati altri in questa legislatura
Nel progetto di legge a mia prima firma uno nove sei quattro in cui sono note i deputati della Democrazia Cristiana che lo hanno sottoscritto compreso il sottosegretario Angelini che ne fu il primo allenatore
E ricordo anche che fu votato da tutti i deputati della democrazia cristiana come pure del PDS e del Partito Socialista allora credo che tutto questo debba indurre a una riflessione e non si possono usare dei vecchi stereotipati io ormai logori argomenti come questo parco che viene dall'alto
Parco che calato dall'alto
Autoritario autoritativo e così via
Quando voi parlate di antropizzazione di un territorio è un problema che attiene io pregherei ministro Ruffo non perché dica la cosa importante ma perché può servire anche per l'attuale quando si parla da più parti di antropizzazione di un territorio
Il ministro vi potrà confermare che anche altri territori che altri parchi sono antropizzati
Non meno del Delta del Po
Non solo ma perché si parla anche nel Veneto impropriamente di sessanta settanta mila abitanti quando la perimetrazione è tutta da fare
Ma chi ci dice che la perimetrazione dopo dovrà comprendere anche i centri urbani e non potrà essere a macchia di leopardo tenuto conto proprio della configurazione particolare del bel tempo all'opposizione di si sta facendo in queste ore in questi giorni
E dico è una posizione fuori tempo perché semmai il problema si dovrebbe porre nel momento della perimetrazione e d'altra parte io dopo Ruffolo sa io non sono mai tende
I giudici hanno fatto mai complimenti ma io gli voglio dare atto voglio dare atto a lui Angelini
Riaprire respinto la perimetrazione
Che soprattutto da parte veneta gli era stata proposta due anni fa il parco interregionale già fallito
Due anni fa
E non solo insieme Angelini hanno avuto il senso di responsabilità di non firmare quella proposta indegna
Che venne dalle regioni Veneto Emilia Romagna caldeggiata soprattutto dalla Regione Veneto in cui si prevedeva il discorso a vicende di attualità signori
Che cosa si prevedeva si prevedeva che lo ha detto mi pare finissimo qualche altro intervenuto
Si prevedeva l'esclusione di tutte le valli di pesca del tenta Polesano
Ebbene voi dovete sapere voi siete a Ferrara nun avete una situazione del tutto analoga nel testa del Po dopo Polesano
Dopo la bonifica delle valide da dell'isola della donzella sono rimaste ventitré
In queste ventitré Baldi
Si pratica la pesca spigole orate cefali
Ma si pratica anche la caccia
E la si pratica in trecento botti che rendono secondo le voci correnti da ottanta cento milioni Lando la corte
Se voi fate un po'di calcoli poi capite che razza di gioco c'è Pietro acquista attirata di di gioco d'affari c'è dietro questa operazione ora chi sostiene il parco interregionale non voglio dire non si offenda mio collega Santilli
Se io non spesso neanche lontanamente penso che sia caduto in un grosso equivoco firmare quell'emendamento e sono certo che ci sono ancora vuole per ripensare a quell'emendamento che ha sottoscritto insieme al Senatore Cutrera
Ma chi sostiene il parco interregionale Santini nel Veneto sono rivali Portorico sono coloro cioè e adesso ha trovato a fondo un'interrogazione perché voglio sapere sapere se pagano le tasse
Se pagano le tasse perché non si tratta
Non si tratta di un'attività di poco momento
E allora imbarco attori furono quelli che ispira il famoso Progetto di parco interregionale che due anni fa Ruffolo bocciò
Perché Ruffolo disse a me e credo che dopo la logorare mettere piuttosto mi faccio tagliare una mano che approvare un Progetto così indecoroso
Perché quel progetto come tu ricorderai escludeva tutte le zone naturalisticamente più interessanti le Barenghi fiscali e tutte le valli da pesca dove si pratica la lucrosissimo a caccia nelle botti
E non vi dice qualcosa il fatto che l'autore di uno di questi di emendamenti
E lo dico a te e senatore Santini
Sia il senatore di Anna ex presidente della Confagricoltura i palleggiatori del Polesine sono iscritti alla Confagricoltura
Credo di aver spiegato ab esauriente spero esaurientemente
Comunque succintamente le ragioni per le quali insiste che è stato nostra pressione verso il parco interregionale il ministro nei bene informato perché le associazioni ambientalistiche a più riprese in queste settimane lo hanno informato io credo che abbia ragione la signora accinti Luciani quando dice
Che di fronte a una certa crisi del turismo balneare bisogna guardare alle prospettive che possono venire da un parco magari senza aggettivi al giudice nazionale
Perché tale effettivamente i più prospettive di una stagione turistico alte un turismo alternativo più lunga e può arrivare cinque sei mesi
E non vedo ripeto per giri non si possa anche un po'pilotare il consenso come ha detto molto opportunamente la signora Mazza
Una
Ruffolo mi darà atto spero di quattro anni dibattito parlamentare in varie occasioni io gli ho raccomandato un'informazione delle popolazioni
Purtroppo
Gli enti pubblici a tutti i livelli non hanno dato una sufficiente informazione nell'Emilia Romagna obiettivamente più che nel Veneto ma a volte le informazioni non sono corrette sono distorte
Non si è detto che cos'è un parco nazionale che cosa può rendere un parco nazionale in che cosa si concreta un parco nazionale un'area protetta in generale io credo che la presenza del
Del mondo scientifico del mondo ambientalistico ed il governo
Sì una presenza sacrosante a quella partecipazione e quella gestione partecipata alla quale si sono richiamati più redattori
Ai quali vorrei ricordare come ha fatto in apertura il mio amico e collega Mario ma uno dei due e questo documento
è stato firmato nel dicembre del mille novecentonovanta dai rappresentanti del Partito Socialista Italiano della provincia di Rovigo presidente dell'amministrazione provinciale Riccardo Monesi dei quiz e Pisani che può darmene atto
Evita i rappresentanti del PDS diceva esattamente permettetemi con questa citazione finisco ma perché voglio tutti richiamare alla coerenza l'amministrazione provinciale chiederà l'approvazione della legge quadro si parte che preveda l'istituzione del Parco nazionale del vento e del Papa dette escluda ogni altra ipotesi compresa acqua il del parco interregionale l'amministrazione provinciale presenterà entro due mesi dal suo insediamento e l'ha presentato dopo tre mesi
Il proprio progetto di parco che accolga la sostanza delle posizioni ambientaliste il super il precedente Progetto quello che Ruffolo non ha voluto sottoscrivere interregionale fatto dalla commissione mista Stato-Regioni
Allora io con questo che consegno nuovamente al presidente perché per evitando al minimo di come posso dire coerenza i rappresentanti di questi due partiti che nel novembre gestito dalla discorso gestivano ancora all'amministrazione provinciale di Rovigo
Mi riporto ancora al saggio appello che è venuto dal senatore Finessi che si superino le diatribe
E che si questo lo aggiungo io non so se sia il pensiero di Fineschi perché si realizzi finalmente poi parco nazionale del tetto del Po grazie
Se per un contributo onorevole c'era un
Cioè di fare una cosa
Il cedere per trenta secondi la parola al presidente della Provincia rubinetti
Per rispondere in trenta secondi e non è facile ma qui
Sì proverà la tua solo di leggerezza la turista di sintesi per quel che ci riguarda non abbiamo lo ripeto e lo dico anche al ministro Ruffolo non abbiamo problemi a confrontarsi e discutere ad inserire negli organismi di gestione
Ambientalisti tecnici il rappresentanti del mondo scientifico che già in gran parte in questo territorio lavorano con noi gli hanno fatto l'esperienza importanti con nuovi quindi su grado di tutela
Di questo territorio non siamo disponibili a confrontarci con chiunque ad inserire nei nostri organismi di gestione tutti coloro i quali hanno interesse volontà evolve di proteggere e tutelare questo ambiente
Bene
Prima di di cedere la parola Ruffolo volevo
Brevemente in due minuti cercare di esprimere un'opinione
Anche in qualità di responsabile
Del Dipartimento nazionale del
Del PSI sulla materia
Oggetto di questo confronto molto sinteticamente
Ma innanzitutto io credo punto primo che i socialisti ovunque siano
E in questo momento faccio naturalmente un appello i socialisti del Senato
Si battano per approvare nel più breve tempo possibile questa legge quadro sui parchi anche perché
I socialisti hanno una grande responsabilità col ministero dell'ambiente gestito dal compagno Ruffolo
E hanno svolto anche nel dibattito alla Camera un ruolo tutt'altro che trascurabile di
Proposta e anche di mediazione tra posizioni diverse ricordo lì incontri innumerevoli sulle questioni oggetto del contendere dei rapporti di forza all'interno dei consigli di gestione dell'Ente Parco
Alla figura del direttore se dovesse essere assunto su concorso o per chiamata e altre questioni sulle quali non vi era una unicità di intenti al l'interno della commissione Ambiente della Camera quindi il primo punto che mi preme qui ricordare e sottolineare la necessità che la legge sui parchi venga approvata in fretta se al Senato vi sono emendamenti da proporre siano il più concentrati possibili
E l'iter parlamentare prosegua venga presto ritorni presto la Camera questa legge per poter essere al più presto approvata quando dico al più presto di qua duramente se possibile e deve essere possibile
Prima della fine di questa legislatura che peraltro non sappiamo neanche quando finirà
La legge sui parchi è
Secondo il movimento ambientalista ma anche secondo
I socialisti una legge strategica un impegno di legislatura condivido l'opinione di Rosa Filippini quando l'altro giorno alla Camera mi diceva nucleare Cac sa e parchi sono tre leggi tra impegni che giustificano la presa la presenza dei verdi all'interno del parlamento io credo che giustifica esaltano la presenza di governo del Partito socialista
Nel Parlamento della Repubblica italiani proprio perché quella dei parchi è una legge strategica importante io credo che il primo punto debba essere la necessità che esso venga celermente approvata
Il secondo punto è quello
Di considerare
Non una questione diciamo così di principio quella della interregionalità del Parco del Delta
E soprattutto non una questione diciamo così di potere se noi facessimo soltanto una questione di potere e gioiose contestasse la forma di gestione che la legge nazionale quadro sui
Parti propone noi è è probabilmente anzi certamente ne faremo una questione non solo per la legge non solo per il Parco del Delta ma per tutti i parchi che a questo punto sarebbero ovviamente
Nelle condizioni di contestare questa gestione che la legge quadro breve
Se invece e questo è il terzo concetto
Si ritiene che esistano particolarità obiettive nel rapporto tra tutela dell'ambiente e attività produttive agricoltura
Caccia pesca turismo che impongono una particolarità nella legge del della della legge della legislazione per quanto riguarda il Parco del Delta naturalmente e giusto riflettere credo per un volo sia disponibile con equilibrio perché occorre sempre agire anche a livello di legislativo col massimo equilibrio credo che lo stesso ministro sia disponibile a a farsene carico discuterne approfondire questa proposto
Ecco
Mi limiterei a queste tre osservazioni conclusive prima di dare la parola alla compagno e amico Giorgio Ruffolo ministro del ambiente devo ricordare poi che l'impegno dei socialisti in Parlamento nel corso di questi anni
è stato tutt'altro che trascurabile abbiamo approvato credo
Che il settore Ambiente sia il settore nel quale sono state prodotte più lei
G nel corso di questi quattro anni che ci separano dal mille novecentottantasette
Le due leggi sui rifiuti la quattro quattro uno e la quattro sette cinque la legge centottantatré
Per l'ha difeso
Il suolo sono state recepite le direttive della CEE ottanta in ottantacinque mi ricorda Ruffolo sono state adottate le norme relative alla valuta l'impatto ambientale è stato approvato il piano triennale ottantanove novantuno che mette complessivamente in movimento se non erro qualcosa come dodici mila miliardi nel settore ambientale di cui la metà e cioè sei mila di di letta competenza del ministro dell'ambiente per quanto riguarda i Pardi la legge sui parchi ripeto è il secondo me è una legge strategica di importanza decisiva
Anche per noi socialisti occorre ricordare e tra i occorre ricordare che tra i cinque parchi già esistenti quelli istituiti con la finanziaria dell'ottantotto e dell'ottantanove
E quelli istituiti attraverso la legge quadro noi dovremmo andare a qualcosa come diciotto parchi nazionali
E sarebbe assai vicino così dai dati che ho mio possesso
Il raggiungimento dell'obiettivo
Del dieci per cento di Area nazionale italiana sottoposta a vincolo protezione naturalistica l'obiettivo credo che ci metterebbe come Italia in una condizione da Vanguardia anche rispetto agli altri Paesi della comunità economica europea dunque abbiamo seminato nel corso di questi anni io credo che abbiamo seminato bene
Anche grazie all'attività del governo io credo grazie all'attività del Parlamento e se oggi si apre un dibattito c'era un all'interno del tuo partito consentimi questa osservazione o movimento va be'adesso la parola partito la parola giù di moda ma insomma non so come altro chiamarlo il gruppo il gruppo dei Verdi sopra dopo l'unificazione tra i due tronconi dei Verdi se oggi si apre un dibatto saperlo dibattito lo ha fatto recentemente dalle colonne di Repubblica cui anche dalle colonne della venti Mattioli assieme a Ronchi via Scalia
Sulla necessità oggi di mantenere una presenza organizzativa dei Verdi all'interno del Parlamento della Società italiana bensì a questo interrogativo c'è
E perché a mio giudizio la sensibilità ambientale rispetto alla quali vi abbiano avuto un grande ruolo
Della prima fase e oggi passa
E oggi passate si è affermata anche all'interno delle altre forze politiche
E i frutti ci sono stati certo grazie anche alla impegno dei dei Verdi ma anche grazie alla capacità di governo di coloro che hanno saputo dare risposte tu stesso lo hai sottolineato nel tuo intervento giustamente eh
Visto che l'ambiente ha saputo dare risposte positive ad una serie di problemi tutt'altro che trascurabili che sono quelli che prima citavo quelli che citavi anche
Ecco queste sono le osservazioni diciamo di carattere generale che ritenevo giusto fare ceto in conclusione di questo dibattito la parola al compagno misto l'ambiente Giorgio Ruffolo
Ma
Prima di tutto io vi ringrazio d'avermi invitato ringrazio in particolare le compagnie socialiste di avermi invitato a un dibattito beh non facile ma che mi pare a vi ha dimostrato come una questione estremamente
Difficile intricata conflittuale anche possa essere discussa con grande civiltà con grande competenza
Vorrei della aggiungere euro semplicemente una sottolineatura alla raccomandazione molto forte vibrata Di Mauro Del Bue occorre che questa legge passi
Sono vent'anni che noi in Italia
Aspettiamo una grande legge quadro sulle aree protette
Ed è attraverso un grande lungo sofferto dibattito anche attraverso dei compromessi difficili che siamo arrivati alla definizione di questa legge guai sia la legislatura
Finisse il senza che questa legge non si approva anche perché questa legge Corona un'attività che da cinque anni lo ha ricordato anche questo Mauro Del Bue
Arride è stato il problema delle aree protette del verde
Dei parchi da una sonnolenza di quasi mezzo secolo
In questi quattro anni o cinque
E noi abbiamo istituito qualche cosa come sei pare che che si aggiungono agli altri cinque esistenti e nella legge si prevede l'istituzione di altri sette parchi il che significa che in cinque anni abbiamo portato la su vertice protetta dal tre virgola quattro dal tre virgola cinque per cento del territorio nazionale al sette virgola quattro per cento raddoppiando la e con la legge quadro potremmo andare oltre quel dieci per cento e attestarci veramente alla
Guardia della Comunità europea in questo settore non voglio eludere con queste cifre e con queste qua sì elezioni generali il problema che forma oggetto di questo dibattito né e Louder nelle punte più acute e più critiche
Certo che questo problema del Delta del Po è un problema difficile
è un problema che non si può semplificare scusatemi con l'invocazione alle Autonomie locali
Lì con l'attacco a Roma che è lontana colle i discorsi sulla centralizzazione sulla prevaricazione
è un problema di quello sviluppo sostenibile che è diventato quasi l'emblema come si dice oggi la cifra
Della questione ambientale sviluppo sostenibile che implica la necessità di contemperare l'esercizio dell'attività economica con la tutela e la salvaguardia seria dell'ambiente io non posso consiglio rare quella divisione tra uomo e ambiente che è stata qui evocata perché mi pare che a dare la priorità al uomo sull'ambiente si finisce per pregiudicare e l'ambiente e l'uomo almeno questo dovremmo averlo imparato dalla nostra
Cultura
E da tutto ciò che stiamo soffrendo e abbiamo sofferto in questi ultimi anni certo che il problema del Delta del Po è un problema difficile il problema difficile perché si tratta di un'area fortemente antropizzata ma chi è che non lo sa
Anche se come dire ho pochino nella sola
L'ho detto anche Cerutti ricorda
Certo che è un problema di gestione responsabile soprattutto da parte di coloro che stanno nella zona che si prendono cura della zona certo che è un problema di rispetto
Democratico delle autorità e delle responsabilità locali ma che si sogna di fare cadere dall'alto
Una decisione su come deve essere organizzato questa o quella zona senza che coloro che hanno la responsabilità di
Detta della gestione della zona non vi siano partecipi e partecipi in prima linea queste sono cose che nessuno
Nessuno si è sognato di pensare ed io non credo che nessuno possa essere accusato di questa irresponsabilità
D'altronde è anche vero che questa zona è una zona di grandi guasti
è una zona nella quale misure elementari di salvaguardia sono state nei tempi andati scavalcate tre volte è una zona di grandi pre
Sì Onidi pressioni di interessi e non c'è da scandalizzarsi che ci siano interessi ci sono dappertutto e non c'è da scandalizzarsi che i responsabili degli enti locali come ha detto Finessi come a Ricarda decori ricordato Cerutti siano oggetto di queste pressioni e debbano essere sostenuti ed aiutati a superarle
E del resto mi pare rubinetti diceva poco fa noi siamo disposti a fare spam sì io a tutte le istanze ambientalistiche scientifiche e naturalmente lo hanno ricordato anche altri al governo nella istituzione specifica del ministero dell'Ambiente ma allora se queste esigenze sono riconosciute e ci sarà anche un modo di contemperare alle e di farle valere in un contesto organico e mirato agli obiettivi ivi e non soltanto lo ricordava Mauro Del Bue poco fa a questioni di potere
Beh io devo dire che sulla questione del Parco del Delta perché il ministero dell'Ambiente se n'è occupato fin dall'inizio di questa gestione
E per prima cosa tentato di spostare il problema del Parco del Delta che sapeva quanto fosse delicato e difficile dal proprio dall'aspetto del chi all'aspetto del che cosa io mi ricordo che nelle prime riunioni che ho avuto Uto e abbiamo avuto anche degli scambi una dialettica molto vibrata col gruppo verde con gli ambientalisti io ho detto va finiamola di vedere se deve essere Parco nazionale o parco interregionale o Parco Regionale cominciamo a discutere e abbiamo formato una commissione per questo su che cosa deve essere il Parco del Delta come deve essere gestito come deve essere perimetrato come deve essere definito al suo interno nelle zone quale deve essere la protezione specifica di queste zone
Quali devono essere i mezzi soprattutto per potere affrontare sia il problema della protezione che il problema dell'agevolazione Allo sviluppo compatibile in queste zone per questo abbiamo formato una commissione che ha lavorato per mesi
Beh eh io devo dire con molta sincerità e franchezza questa commissione è arrivata ad una soluzione che noi abbiamo respinto e io sono assolutamente convinto del fatto di
Aver far
Va bene a respingere questa perché perché perché era un falso parco quello che sarebbe venuto fuori perché quello che sarebbe fuori quello che avrebbe voluto fare sarebbe stato una falsa protezione su questo io l'ho detto e lo ripeto con grande franchezza amici e compagni su una soluzione di quel genere io non ci metterò mai la firma non so chi ce la metterà ma mai il ministro dell'Ambiente mettere una firma su una soluzione del genere
Terzo punto questione del parco nazionale il Parco nazionale
Non è
Una costruzione che viene da Roma e viene imposta con una camicia di forza perché la legge quadro è una legge che permette la differenziazione della DC
Via dei parchi nazionali secondo le specifiche esigenze di ogni zona non è una camicia uguale per tutti prima di tutti e non è vero che i parchi siano tutti come Yellowstone in Italia non ce n'è nessuno che proprio come Yellowstone dallo Stelvio al gran per diviso al Pollino all'Appennino tosco emiliano al Casentino alle alle Foreste Casentinesi dei Monti Sibillini alle Dolomiti bellunesi all'Arcipelago Toscano sono Totti parchi antropizzati perché questo è un Paese antropizzato questo è un Paese i trecento mila chilometri quadrati di superficie con oltre sessanta milioni di abitanti con una densità che è la più grande d'Europa se si escludono le zone non accessibili all'antropizzazione è la più alta d'Europa figuriamoci se noi possiamo pensare a un solo parco antropizzato e agli altri diciassette quanti sono sedici quanti sono quelli esistenti in itinere o programmati che sono simili a quelli a che che siano simili a quelli americani l'antropizzazione c'è da per tutto il problema c'è dappertutto e noi stiamo cercando di risolverlo e direi che stiamo ricercando ritornano con qualche successo ciò perché devo dire che tra i cinque parchi esistenti e is direttivi di sei in itinere
In itinere significa per i quali sono in corso e in qualche e nella maggior parte dei quali sono stati risolti già i problemi di perimetrazione e di definizione delle misure di salvaguardia il consenso è stato raggiunto in alcuni casi con il caso più critico è quello voglio ricordarlo del Parco nazionale d'Abruzzo ma voi ricordate che il Parco nazionale d'Abruzzo era una zona dove non si cacciavano i i i così gli orci ma si cacciavano i responsabili del parco si sparava non sugli orsi mai sui responsabili del parco B il Parco nazionale d'Abruzzo in questo momento sono stati gli abruzzesi del il gli tutti i locali del parco nazionale d'Abruzzo e del Molise che hanno chiesto unanimemente al ministero dell'ambiente di estendere il parco al Molise alle Mainarde ciò che abbiamo fatto e il Parco nazionale d'Abruzzo è uno di quei di quelle zone grandi zone nelle quali il turismo ha fatto un enorme progresso e la capitale del parco Civitella paterna e quella nella quale si registra il più ampio il più il più elevato numero di depositi a risparmio
Cioè una valorizzazione turistica agricola artigianale del parco ha permesso di sviluppare non soltanto nella realtà ma anche nella coscienza dei cittadini il fatto che il parco non è una riserva di chi l'spinato circondata dal filo spinato ma è una grande occasione di sviluppo e che senza la valorizzazione del del del verde ma non soltanto del verde della qualità della vita e i parchi saranno le stesse attività economiche e le attività economiche più importanti più serie e più cariche di progresso che potranno essere pregiudicate allora
Se questo è la polemica quella che rischia di essere una infinita diatriba tra Parco Nazionale Parco Regionale Parco interregionale può essere con il consenso di tutti con la convinzione di tutti risolta se ancora una volta ci metteremo in testa di sapere qual è il grado di tutela specifico quale l'assetto che dovremmo dare a questo parco e non continuare a lottare sulla base e a e e a confrontarci sulla base di principi astratti o di questioni o di questioni di potere vengo alla discussione sulla legge e alle proposte che sono state fatte voglio essere su questo estremamente è chiaro per non incorrere in alcun equivoco io riconosco ci sono dei compagni come santini come Cutrera che hanno presentato degli emendamenti al Senato emendamenti nei quali se ho ben capito ma credo di avere ben capito si dice date le peculiarità di questo parco date le situazioni locali che si sono determinati data anche aggiungo io voi non l'avete detto ma una certa disinformazione Bisin
Sì unì sulla vera natura di questo parco vediamo di dare a questo parco uno statuto particolari
Allora io vi rispondo con molta franchezza se questo dovesse essere
Un modo per eludere l'istituzione del parco e se questo statuto dovesse essere qualcosa di definitivo che esclude in pratica il bel il la zona del Delta del Po e la relega nell'ambito di una tutela di serie B il ministro dell'ambiente non potrebbe essere d'accordo per coerenza e per serietà
Se si tratta di norme che abbiano un contenuto preciso delimitato nel tempo ma assai delimitato nel tempo
E che in assenza di quel consenso che abbiamo cercato di raggiungere facciano poi scattare automaticamente l'istituzione del parco nazionale io naturalmente non posso dire perché devo sentire i relatori devo devo prendere contatto con le commi la Commissione e sta discutendo alla Senato e che poi dovrà una volta approvato il disegno di legge rinviarlo alla Camera io credo che potremmo considerare una possibilità questa è una come dire condizione sospensiva
Ma il problema fondamentale e che questa non può essere una norma o un marchingegno per potere eludere la Costituzione seria e l'istituzione di un serio parco del d'altronde noi abbiamo già nei mille settimane passate dopo il fallimento della commissione che avevamo istituita due anni fa ripresentato alle regioni sia al Veneto
Dall'Emilia Romagna delle nostre proposte proposte sulla perimetrazione proposte sulla zonizzazione proposte sull'assetto del parco e sulla sua gestione
E le regioni ci hanno risposto di essere
Disponibili a questo confronto io non so se questo confronto potrà essere fatto come io mi auguro nei tempi ristretti sufficienti per potere essere condotto e affine prima dell'approvazione della legge me lo auguro
Sono aperto a confrontarmi con le regioni sulle proposte che esse hanno fatto sempre che non si riapre destino su quelle che noi abbiamo respinto perché riteniamo inaccettabili
Quello che è importante che il parco si faccia e che nello stesso tempo la legge Sibari io credo che quando ci si confronta sulle cose concrete
Le posizioni sono molto meno lontana di quanto si possa pensare io ho cercato di studiare con i miei problemi specifici
Definiti nell'ambito degli incontri che abbiamo fatto ultimamente sia con le regione Emilia con quel retaggio nel Veneto
Abbiamo constatato che vi è una diversa maturazione tra le due regioni
Ultimamente la Regione Veneto si è detta disposta a fare altre proposte molto più avanzate e molto più vicine alle nostre io credo quindi che siamo vicini se non vogliamo drammatizzare la questione istituzionale alla possibilità di uscire dal conflitto per arrivare ad una conclusione positiva sulla questione del Parco del Delta e nelle prossime settimane mi adopererò per questa perché questa soluzione possa essere raggiunta
Vi prego di abbandonare
Il la strada delle pregiudiziali che non conviene a nessuno e che ci allontana degli obiettivi abbiamo fatto molti sforzi in questi anni per potere riportare il problema del verde alla e il problema delle aree protette alla definizione degli obiettivi e non distogliendo ora astraendo la dalla conflitto tra le istituzioni e i poteri e isole
Io credo che il lungo questa strada potremo risolvere questo intricato il difficile problema del parco del delta con il rispetto pieno dell'autonomia
Degli enti locali con il rispetto pieno della responsabilità delle popolazioni
Che abitano in queste zone che sono le loro zone e delle quali essi si devono prendere cura nell'ambito di un sistema pro armato che assicuri nello stesso tempo la tutela ambientale e lo sviluppo delle loro attività economiche voglio finire soltanto con una cosa molto pratica
Credo che il tutti i nostri discorsi potrebbero essere frustrati
Se la legge non fosse accompagnata da un finanziamento inidoneo queste il punto e tra l'altro vi ricordo che sono proprio i parchi nazionali che danno la possibilità di finanziare adeguatamente adeguatamente sec. Fondo i nostri programmi la sviluppo della parco e quindi la sua effettiva consistenza altrimenti la definizione la perimetrazione dei parchi diventa un inganno
Si fanno dei parchi di carta e non dei parchi dei
Devo dire che questo è il vero problema è la vera minaccia quella che una volta arrivati alla approvazione o vicini o vicinissimi come mi auguro l'approvazione della legge
Vengano a mancare i fondi e le risorse per poterla applicare questo è ciò che noi stiamo rischiando in queste settimane in questi giorni starei per dire in queste ore e io vorrei che ci fosse una mobilitazione profonda e vasta perché questo non accadesse perché si salvi la possibilità che fino al finalmente questo Paese ha di dare una soluzione civile e moderna al problema delle aree protette in questo senso il Parco del Delta è veramente al di fuori di ogni conflitto se ma antico una questione nazionale e come tale credo che noi la perseguiremo e come tale credo che arriveremo a risolvere un problema che non può essere posto se non nei termini del che cosa fare come farlo quando e con quali mezzi questo è il solo modo pratico che vedo per risolvere questo problema
E ringraziamo bistrot Ruffolo quelle sue conclusioni ringrazio anche tutti voi che avete
Partecipato mancano cinque minuti a mezzanotte e quindi complimenti per la pazienza