La Giornata Mondiale dei Diritti Umani 2014. Intervista a Susanna Marietti sul progetto European Prison Observatory e sulla situazione delle carceri italiane

Radio radicale con una Susanna Marietti coordinatrice di Antigone per parlare del Progetto European lepri sono osservatori che è stato presentato qui alla Camera il giorno dell'anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Allora noi
Veniamo da una stagione di di di una serie di provvedimenti parlamentari sul sistema delle delle carceri volevo sapere lei che impressione aveva avuto tutti questi provvedimenti che sono stati presi ci sono buone buoni motivi per sperare con la situazione delle carceri italiane resta ancora grazie
Ma diciamo innanzitutto che sono stati tutti i provvedimenti che la politica non ha preso per un suo moto spontaneo
Ma che sono stati immigrazione dovuta a qualcosa di molto poco edificante per l'Italia cioè una condanna da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo addirittura per violazione dell'articolo tre della Convenzione europea
Quello che proibisce la tortura i trattamenti inumani e degradanti che è uno dei pochissimi articoli non derogabili della convenzione di quelli che qualsiasi cosa accade cadesse il mondo vanno rispettati e noi non l'abbiamo rispettato
Noi Italia democrazia avanzata e tutto quanto quindi non è stata una figura edificante
Si poteva usare io credo questa occasione per ripensare in maniera
Organica sistemi è profonda l'uso che il nostro Paese fa del diritto penale
Anche questo non è stato fatto quindi fatte queste due diciamo premesse negative
Dico però che la la stagione riformatrice che ha seguito la sentenza Torregiani in un anno e mezzo di riforme
è stata una stagione di riforme come dire disorganiche frammentate si è dato un colpo alla custodia cautelare un colpo alla liberazione anticipata un colpo alla messa alla prova si sono fatte un po'di cosette
Si poteva fare di più ma comunque un risultato c'è stato i detenuti sono oggi circa dieci mila di meno di quanti erano più o meno una poco più di un anno fa in carcere si sta meglio di come si stava un anno fa
Possiamo proseguire in quella direzione con un fermiamoci qui perché
Da quando nel maggio scorso il Consiglio d'Europa ha fatto una prima valutazione il Comitato dei Ministri ha detto appena né mi sembra che possa
Dargli un altro anno perché qualcosa avete fatto rimandati rimandati per un anno i detenuti hanno smesso di decrescere per esempio
Quindi ecco poi ricordiamoci che il problema del carcere non è solo sovraffollamento ci sono mille altre cose anche se dimezziamo i detenuti dobbiamo curare li dobbiamo far lavorare dobbiamo fare una serie di altre cose che in carcere non si fanno quindi ecco mettiamoci testa
Ecco voi avete presentato in questo dossier del Giorgio piana fisso non Salvatori
Un diciamo più un nuovo sistema per le visite ispettive nel nel nelle degli istituti penitenziari allora che cosa c'è che non va nell'attuale sistema e volevo sapere quanto conterebbe un l'introduzione di un nuovo sistema che dove il fattore della sorpresa importanti
No beh allora questo progetto del più propria impresa l'Osservatorio è un progetto che per adesso coinvolge otto Paesi tra cui l'Italia e che speriamo di allargare
E che si propone appunto di creare un meccanismo indipendente fatto da ONG sostanzialmente di monitoraggio degli istituti di pena per fare da specchio alle istituzioni in tutta Europa poter
No dare del dei intanto perché è giusto che la società civile guardi dentro le carceri e poi anche per poter dare indirizzi consigli
Etc di di indirizzo politico i amministrativo
Detto questo esiste un
Si chiama protocollo opzionale alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura che ha un protocollo che l'Italia ha firmato e ratificato il quale preferibile
Che ogni Stato parte di questo protocollo opzionale alla convenzione si doti di si chiama il pm National perdenti meccanismo un meccanismo nazionale di prevenzione vale a dire un
Meccanismo di ispezione di monitoraggio di tutti i luoghi di privazione della libertà prevenzione di cosa ovviamente prevenzione della tortura stiamo parlando della convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura ecco l'Italia questo ancora non l'ha fatto
C'è stato un decreto legge che ha istituito un Garante nazionale intanto ancora manca una legge che spieghi che quel garante vuole rispondere
Al protocollo delle Nazioni Unite e poi manca il Garante ancora non è stato nominato quindi ecco noi siamo qua anche per dire sul richiamo ci serve questo meccanismo
Ecco che cosa ci insegna il diciamo
Il ritardo per l'introduzione del reato di tortura nel nel nostro
Paese cioè il Parlamento è ancora diciamo troppo succube diciamo di alcun tenenti PTA di lobby che che bloccano
Provvedimenti importanti come come questi e qui alla Camera si è visto forse di più sì io credo di sì se ha visto non non solo adesso qui alla Camera si è visto negli anni sono vent'anni che la la
La la storia di un testo di legge che introduca il reato di tortura è paradossale da quando
Levo l'emendamento leghista passato dicendo che affinché sia tortura bisogna torturare almeno due volte quindi bastava fare attorno per non all'torturato mai dice il bonus di un'apertura già ecco così sta poi ovviamente quel testo di legge andò morire perché non si poteva applauso atto approvare una cosa del genere però l'emendamento fu votato
Ecco è bello poter raccontarne altri gli episodi tragicomiche di questo tipo io credo si che ci sia un male un potere delle forze dell'ordine
In questo Paese di tipo come ha detto lei forse lobbistico e pancia comunque un problema culturale non è possibile ancora a sentir dire
Cioè le risposte che si danno sono due
Uno ma tanto non è l'Italia che ha toccata dalla tortura tortura riguarda il terzo mondo ora già noi l'abbiamo vista tutti Stefano Cucchi l'abbiamo visto tutti
è il caso di assi lo abbiamo visto tutti e l'altra risposta eBay abbiamo un Codice Penale abbastanza ricco ci sono altre fattispecie che varia mente incrociate fra di loro coprono tutti i casi anche questo abbiamo visto che non è così perché i casi che ho citato prima sono andati tutti prescritti
E quindi la le persone passano andati impunite i torturatori
Ecco va inermi lei non si stupisce del fatto che un in un Paese dove c'è un centrosinistra classico che governa che diciamo ci siano questi conti Potì condizionamenti
Ma è un è un tema che non non genera troppi consensi è a destra né a sinistra quindi è difficile poi opporsi
Appunto anche alle forze di polizia che non che non non vogliono essere etichettati con adesso per il il testo di legge che è stato approvato dal Senato
Ma era partito con la definizione classica quella che non me la sono inventata io non se l'è inventata nessun deputato italiano se la sono inventata le Nazioni Unite tantissimi anni fa nella loro Convenzione contro la tortura
E
Dove il reato è qualificato come un reato proprio si chiama in termini tecnici vale a dire un reato può essere commesso solo da un pubblico ufficiale questi la tortura la tortura in un pubblico ufficiale che compie
Violenze fisiche o psichiche su qualcuno che è impropria custodia se io sono un privato cittadino prima devo aver fatto sequestro di persona per protestare del male a qualcuno se parliamo di un'altra cosa
Ecco
Quel testo è stato stravolto e adesso il testo che è arrivato qui alla Camera e parla della tortura come di un reato generico perché le forze dell'ordine non volevano essere etichettate col marchio di un qualcosa di male che potevano fare solo loro
E non funziona così le ci sono tantissime brave persone tra le forze dell'ordine ma perché devono aver paura di denunciare quelli che brave persone non sono certo
Su quattrocentosedici bis e voi avete fatto dei rilievi come come co.co.co. come Antigone non so se lei ha seguito le la battaglia radicale di Pannella su anche sul Bernardo Provenzano sulle condizioni di Bernardo Provenzano volevo sapere che tipo di quanta se ne poteva fare su questo sulla per come aveva seguito la battaglia radicale nelle ultime fasi
Da tessuti oggi questa iniziativa importante
Apicali sono da sempre stati insomma accompagni DD per noi di queste battaglie abbiamo fatto tante cose insieme per nato Provenzano in quarantuno bis
E noi abbiamo sempre denunciato il regime di tortura che spesso in quarantott'finanze esteso che spesso il quarantuno bis c'è viene spesso usato
Noi davvero per la finalità che voleva dire che è quella di allontanare la persona dai legami col territorio dalla possibilità di dare ordini eccetera ma vi viene usato per per spingere la persona parlare affari nomi quindi esattamente come una forza di una forma di tortura giudiziaria che proprio quelli che ti faccio del male affinché tu parli
E quindi Bernardo Provenzano tutti i medici dicono che non è più in grado di avere contatti con l'esterno e fa bene Pannella dire che è un accanimento poi inutile tenerle
Bene ringrazio ringrazio Susanna Marietti del
Di Antigone