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è arrivato il primo si della Camera al disegno di legge per il superamento del bicameralismo e la modifica del Titolo quinto della Costituzione
La Commissione affari costituzionali di Montecitorio ha infatti approvato sabato notte invidia le costituzionale che domani arriverà in Aula
Tra gli emendamenti approvati quello che innalza il quorum della maggioranza assoluta i tre quinti dei votanti per l'elezione del Presidente della Repubblica a partire dal nono scrutinio
Il testo varato dal Senato prevedeva invece i due terzi dei grandi elettori nei primi tre scrutini la quarta votazione si scendeva i tre quinti
Il sì della Commissione è arrivato anche per l'emendamento dei relatori che elimina il cosiddetto voto bloccato cioè DDL del Governo ovvero la possibilità per l'esecutivo di far votare un proprio provvedimento senza modifiche
Rimane comunque il vincolo di approvazione entro una certa data
Nel pomeriggio è stato poi approvato anche l'emendamento che alza il quorum con cui il Senato può chiedere modifiche alle leggi della Camera
Per la legge di bilancio e la stabilità occorreranno i due terzi dei voti per altre leggi come quelle che riguardano Roma Capitale la Protezione civile Palazzo Madama potrà proporre modifiche con voto a maggioranza assoluta
Il DDL arrivato alla Camera all'inizio di settembre dopo l'ok del Senato ha diviso il PD in più occasioni
In particolare sul sindacato preventivo di costituzionalità sulla legge elettorale dove si chiedeva di introdurre una norma che valesse anche per l'Italie comma sul Senato dei cento composto anche dai sindaci con l'introduzione del modello tedesco del bando è Stacche
La conservazione del vincolo del pareggio di bilancio dalla Costituzione e sui senatori nominati dal Capo dello Stato
Ed è quest'ultimo tema quello su cui nei giorni scorsi l'esecutivo è stato battuto quando con i voti della minoranza PD del fondista di Forza Italia Maurizio Bianconi
è passato un emendamento che sopprimeva i cinque senatori di nomina del Capo dello Stato previsti dall'articolo due del DDL
Esame della riforma del bicameralismo ha provocato oltre che alle tensioni nel PD anche l'abbandono dei lavori da parte dei deputati del Movimento cinque Stelle della lega perseguiti anche da selle
Come detto il testo approderà in Aula domani per la discussione generale ma il voto degli emendamenti sarà poi rimandata a gennaio
Il servizio è stato realizzato dall'agenzia di stampa public policy per Radio Radicale