ADAPT - Approfondimento su mercato del lavoro, welfare, diritto ed economia

E inauguriamo quest'oggi nel notiziario del martedì pomeriggio su Radio radicale uno spazio di approfondimento che sarà un appuntamento fisso qui su Radio Radicale con adatto associazioni italiana per gli studi internazionali comparati in diritto del lavoro e relazioni industriali una associazione senza scopo di lucro e centro Studi che nasceva già dall'intuizione del giuslavorista Marco Biagi la cui storia io e i cui temi trattati dirà di ascoltatori ben
Conoscono un'associazione che nasceva nel due mila lei che parla di mercato del lavoro si occupa di occupazione e della flexsecurity di questo parleremo approfondì talmente in questi primi minuti prima di scendere nel tema zero di questa
Puntata con Michele Michele Tiraboschi che coordinatore scientifico
Di adatta nonché professore ordinario di diritto del lavoro presso l'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia intanto ben trovato si può spendere professore qualche parola in più per presentare il vostro lavoro in cui ci addentreremo tra l'altro nelle
Prossime puntate
Cogliendo degli spunti dell'attualità politica economica ed il mercato del lavoro nel nostro Paese ma anche altro come
Come pure alcuni approfondì enti che siete soliti fare pubblicazioni che sono decisamente interessanti che terremo appunto qui da Radio Radicale sott'occhio professore
E adatta nelle parole di Marco Biagi era un'idea un'intuizione tifare università in maniera nuova innovativa un'università che apriva all'esterno che ci è arrivata la Società di economia e soprattutto che potete immaginare il futuro dal lavoro quindi
E questo un po'il nostro obiettivo è nata con un'associazione sostenuta
La altre associazioni di rappresentanza del lavoro datoriali e sindacali grandi e piccole aziende
E nel corso del tempo diventa tra una scuola di dottorato assieme all'università di Vermont e attualmente abbiamo circa cento quindici dottorandi che stanno lavorando con nuovi proprio sui temi per lavoro col vantaggio di lavorare in termini interdisciplinari greche
Noi siamo giuristi professor Marco Biagi era un giurista il lavoro
Ma le regole le leggi non bastano perché occorre una conoscenza della società dell'economia
Segretario coinvolgono occulto l'elemento del lavoro e ci addentriamo professore in quello che è il tema di questa puntata zero che non può che essere vista l'attualità e il Josette e lo sciopero generale degli scorsi giorni CGIL e UIL uno sciopero generale che ha visto una adesione superiore al sessanta per cento con
Un adesione anche da parte di grandi complessi industriali di alcuni che settori la pubblica amministrazione insomma
Con circa
Cinquantaquattro piazze un milione e mezzo di persone
Con una parola d'ordine rivolta appunto al provvedimento del G otto sette e al Governo e anche alcuni punti della legge di stabilità la parola d'ordine era così non va a che cosa
Professore che
Non vai Quagliarella alla linea contrapposta tra sindacati come sempre il Governo e se questo provvedimento Giosetta di cui tra l'altro ASPI stiamo
A barelle ha stretto dire anche importanti e decisivi decreti attuativi che cosa ci possiamo circa ci possiamo ASP dare
Forse partire da qui
E partiamo da quello che un processo lungo complesso nel nostro Paese
Il modernizzazione nel mercato lavoro quello che mi sorprende di questa contrapposizione fra Governo da un lato i sindacati o parte del mondo sindacale
Dall'altro lato è che poco sembra essere cambiato
Rispetto a dieci quindici anni fa quando parlavamo per la legge Biagi e poco prima della legge Treu cerchiamo di fronte all'ennesima scommessa l'ennesima proposta
Di innovazione di cambiamento del mercato del lavoro che però non trova
Un sufficiente consenso e senza un consenso le riforme nel mercato del lavoro
Non fanno a grandi passi in avanti perché c'è una legge tutta tradotta nella contrattazione collettiva
Chi va a lavorare è sottoposto delle regole sicuramente dello stato delle leggi ma poi ancor di più del contratto collettivo che si applica nell'ambiente in cui lavora abbiamo un contratto nazionale nella spediscono quattrocento contratti
Nazionali che dovranno recepire
Questa riforma e coi molte aziende nei più strutturate annullo la volta dei contratti aziendali quindi un processo di riforma che non si sta sviluppando come è avvenuto in altri periodi anche in tempi molto a recenti attraverso un confronto positivo costruttivo non ideologico non massimalista
Tenendo conto che sicuramente il mondo è cambiato il mondo del lavoro è radicalmente profondamente cambiato per i cambiamenti della tecnologia ma anche per i cambiamenti
Democratici che stanno concretamente rivoluzionando le modalità dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro e però non arriviamo con un progetto comune con un Progetto
è condiviso peraltro è anche difficile proprio identificare dicono stiamo parlando
Anche a livello terminologico linguistico c'è chi dice ciò a
C'è chi dice Jobs ecco traccia quindi
In termini Agropoli ma british americana ecco il già ho detto non è un'idea italiana di Matteo Renzi
è un'idea della Presidente Barack Obama delle AA due mila e undici l'American gioca ecco e quindi si dovrebbe pronunciare
Come lo pronunciano e gli americani e nella versione originaria non parlava delle leggi del diritto del lavoro delle regole dei licenziamenti
Ma era un piano straordinario di pene quattrocentoquarantasette miliardi di dollari volto a modernizzare
I luoghi di lavoro le aziende i settori produttivi era un piano per rifondare l'intero sistema Paese l'infrastruttura tecnologica l'infrastruttura
Logistica il sistema scolastico educativo le competenze degli skilift
Un po'quanto si trovava in realtà
Nel progetto originario di Matteo Renzi reso noto con una pubblicazione molto agile ma anche molto efficace del nove gennaio
Di quest'anno dove lo stesso Matteo Renzi diceva non sono le leggi che possono creare lavoro che possono creare occupazione e comunque occorre andare per ordine prima delle leggi occorre riscrivere ad importare il sistema Paese
E quindi intervenire sul burocrazia la spending review le risorse il costo del lavoro il Conto Energia
E poi intervenire
Sui settori produttivi capire le vocazioni dell'Italia nei prossimi dieci quindici anni te tenere vivo come suggeriva Matteo Renzi
Il manifatturiero che l'elemento qualificante trainante della nostra economia come pure i beni culturali alimentare agricoltura quel magari riferire
Degli investimenti forti
Concentrati su alcuni settori nuovi come le tecnologie
Come i lavori verdi come guai Farra di prossimità nuovi servizi di assistenza alle persone in un mercato
Del lavoro anche sanitario che sta completamente cambiando si ritrovi punti principio anche principali violette
Prima di arrivare appunto alle regole lo invece ancora una volta e questo qui spiega
Ho raccolto le in regola e che cosa è sopravvissuto secondo lei di questo Giorgetto delle intenzioni di gennaio di Matteo Renzi con quello che con cui ci confrontiamo quest'oggi perché appunto si parla di il rimettere al centro lavoro dalla parte dei sindacati vuol dire un altro indiciamo maggiori tutele da parte del erano significa invece
Cambiare alcune regole
Del gioco lei che cosa che giudizio da
Va bene la contrapposizione fra Governo e sindacato io penso
Che entrambi e non abbiano una visione proiettata al futuro al momento è una battaglia politica e non di merito
è una battaglia per la leadership di un partito per la leadership di un Paese è quella che sta conducendo Renzi è una battaglia del luogo lui crede di essere il luogo lui
Si dice che non vuoi giocare un po'più ora ma vuole cambiare il mondo quindi lui si propone attraverso il tema delicato sensibile del lavoro come il nuovo rispetto al vecchio alla conservazione alla politica del nuovo che il sindacato suo parere rappresenta e però poi da una riforma
Che non interviene sul sistema Paese non interviene sui settori produttivi sulle aziende
Ma per la quinta volta in cinque anni di fila
Il nuovo una legge sul lavoro e dal due mila undici che noi ogni anno abbiamo una legge comunali e le ha di Penelope
Dove facciamo le regole poi rischiamo questo non aiuta le imprese abbiamo neanche i lavoratori perché per assumere occorre avere la certezza delle regole che ogni anno le regole
Vengono cambiate non si va da nessuna parte ma il problema il nodo principale
A mio avviso e che questa riforma che alleggerisce sicuramente su un tema del passato su un arnese vecchio come l'articolo diciotto ma poi infatti dalla centralità
Di un nuovo contratto di lavoro subordinato a tutte le crescenti
E di nuovo fermo al Novecento industriali perché il lavoro del futuro non è sicuramente un lavoro dipendente e lavoro del futuro lavoro autonomo creativo partecipativo in cui si chiede al lavoratore
I lavorare per progetti per cicli per farli lavoro in cui si chiede lavoratore
Di condividere il rischio e il risultata ecco io penso che
Il sindacato parte di sindacato perché non tutto il sindacato il contrario questa riforma
Si afferma supposizioni di resistenze sulle barricate perché all'incertezza rispetto al futuro teme e vede come è successo nel passato
Semplicemente un peggioramento delle condizioni e persone tutela che rappresenta e però poi dimentica questo sindacato
Che il nostro Paese realtà non ha solo un grave problema di chi l'occupazione
Sono tanti disoccupati ma ancor più grave il problema
Delle persone che non lavorano in non occupati inoccupati o le persone che sono in atto che idea abbiamo un esercito di oltre due milioni di giovani
Che non sono scuole non sono al lavoro abbiamo quaranta milioni di persone vita di lavoro ma solo ventidue milioni
Partecipano alla forza Oro questo i grandi limiti di un Paese
In pochi numeri che spiega le difficoltà attuali del nostro sistema di welfare degli investimenti del gruppo in questo il gioco è tempi insistendo danni sul tema dell'articolo diciotto e delle regole
Non ha la proiezione verso il lavoro del futuro perché appunto ancora regolamentando alleggerendo lo il lavoro del Novecento industriale ma non è proiettato avverso quello che è il lavoro
Del del futuro certo dovremo vedere
Quello che succederà nei prossimi giorni visto che ormai è imminente la pubblicazione in Gazzetta della legge i si dice anche
Lei decreti attuazione Fisast
Però ecco il tema di fondo è che in questa
è contrapposizione pare emergere in più diciamo così l'aspetto politico anche pure importante l'aspetto culturale valoriale
Il chi vuole andare avanti cambiare il mondo cambia l'Italia e di chi invece vuole affermo perché poi si va a vedere nel merito il compito di adatta
Non è prendere posizioni di parte mandare vedere nel merito le riforme quello che le leggi dicono e scrivono come verranno applicate
Ecco il giudizio molto fra i due probante perché non penso che il mio gruppo di ricerca non pensa che questa sia veramente la volta buona
E ovviamente con Michele Tiraboschi e con il gruppo di ricerca da parte investiga Remo quali sono i punti diciamo ancora poco chiari o anche mancanti del Giosetta e e anche altri temi che e l'attualità ma anche loro approfondimenti eccidi proporranno grazie davvero a Michele Tiraboschi per questo numero zero di questo approfondimento del martedì nel notiziario di radio radicale sul made lavorò ricordo Michele Tiraboschi Professore ordinario di diritto del lavoro presso l'Università degli studi di Modena era Gemelli e coordinatore share tifi comodità DAT adatto con cui siamo in collaborazione Associazione italiana per gli studi internazionale comparati in diritto del lavoro e relazioni industriali grazie ancora la prossima
Grazie a voi