"Situazione economica del Paese e legge finanziaria 1992"

Quindi con un minimo di tolleranza rispetto alle ore dieci
Orario di seconda convocazione
Abilitati a svolgere i nostri lavori e quando eventuali decisioni perché secondo lo statuto in seconda convocazione
Ma rimane valida qualunque sia il numero degli intervenuti purché si delibera ma a maggioranza dei presenti
Quindi credo che possiamo iniziare
L'ordine del giorno lo conoscete
Situazione economica del Paese legge finanziaria mille novecentonovantadue iniziative proposte della lega delle cooperative
Varie ed eventuali
Nel dichiarare aperta l'assemblea nazionale
Vi debbo alcune precisazioni ed annotazioni preliminari
Prima di passare la trattazione degli argomenti per i quali ci siamo convocati
Riunione che poi ufficialmente prenderà corpo con la relazione del presidente della lega Lanfranco Turci è un programma che Livia ritiro
Il nostro Statuto con gli articoli diciassette e ventisette
Vuole che entro dicembre di ogni anno
L'assemblea provinciale ventilò d'esercizio per l'anno successivo
Il susseguirsi degli avvenimenti politici i contenuti della legge finanziaria novantadue
Ci impongono oggi di trattare gli argomenti che abbiamo messo all'ordine del giorno
Secondo l'ordinamento dei lavori
Dico gli di cui vi riferirò tra prede
L'accordo con l'ufficio di presidenza
Oltre che della Lega Nazionale anche dall'assemblea
Non ci sarebbe quindi stamattina il tempo utile per discutere del preventivo lega novantadue oggi
Mancando cibo lento ma anche diciamolo pure una preparazione adeguata
Per osservare lo Statuto
Forma e sostanza
Non si possono Sciascia tutto a mio avviso
Noi dovremmo rimboccarci sterili diciassette o il diciotto dicembre
Ma riteniamo difficile come Presidenza che su quella data la religione Boscia
Raggiungere un quoziente sufficiente presente
Potremmo anche inventare anche se qualcuno lo chiede dovremmo farlo ma io lo sconsiglierei
La proposta che vi si aggreghi presentarvi in accordo con la presidenza della Lega
è di deliberare questo presunto lo potremmo fare
Consentirci una relazione nella nel fissare la data
Che ci permetterebbe di raggiungere la sostanza lo scopo approvazione
Consapevole del Preludio novantadue ma parla con più efficacia
Contabile per rendere
E secondo questo schema
Convocare del diciotto dicembre novantuno
Il comitato di direzione della lega sul bilancio preventivo novantanove gli impegni
Fa una prima verifica o primo dibattito
Secondo noi importante della rivale consiglio generale
E convocare oltre il trenta gennaio del novantadue siamo intitolata ad andarsene sarebbe d'accordo
Il nuovo l'Assemblea nazionale con all'ordine del giorno
Stato del movimento cooperativo aderente
Sulle scelte e strategie conseguenti
Considerazioni e proposte
O anche ho anche scritto un po'meglio ma la sostanza questo avremmo trattati e al secondo punto
Presentazione approvazione del bilancio preventivo novantadue anche i lavori i dovremmo organizzare o su una giornata intera
Intendo vicendevolmente dottore o sulla giornata immenso
Ma su questo potremo anche poi bonaccia
Questa è una prima proposta ebbe mi sento di fare
Dovendo anche considerare che verrà il ventinove di novembre novantuno è stata indetta dalle tre centrali cooperative la giornata contro la criminalità
Che non è lanciargli un appello della Lega Confederazione cooperative associazione generale cooperativa
Contro i rischi futuri ancora peggiori per i guasti imprese purtroppo facilmente verificabili sanitario
è questa una iniziativa di grande importanza del vecchio cito non soltanto per dare il senso e lo voglio ogiva
Va bene allora incoraggiare riuscita
Il fatto che dal ventinove novembre ventisette ci sarebbe
La conferenza stampa con il variabile drammatizzazione
Sì sì nella giornata di mobilitazione del movimento cooperativo contro la criminalità
Promosso unitariamente dalle tre centrali cooperative
Ho riconosciuta Giacosa a livello regionali lega nord non da tutte le cooperative valido
E questo è un punto che non va sottovalutato dobbiamo parlare di
E anche anche per questo microfono stamattina
Come per la politica e le loro cooperative ed associazioni
Sono limitati alla diffusione dall'appello unitario delle tre centrali cooperative
Che sarà che sarà diffuso sotto forma di manifesto volanti
Devo anche aggiungere che operatori tutti i dirigenti in particolare
Bonomo stimolare a nostro avviso lo svolgimento di assemblee venduta all'improvviso lavoro agricolo vedi abitazione
E provvederà all'esecuzione della pena dopo l'arrivo
Lo suggerisce l'organizzazione della lega nazionale delle cooperative
Nei negozi nelle cooperative di consumo e degli variante fare cioè diciamo uno sforzo
Poi dal tempo più uno virgola avevamo mobilitarci Schubert ingombrante fornire i principi sono già diffuse sul territorio
Iniziative preparazione alcune delle quali vale la pena segnalate
Palermo
Si svolge una manifestazione unitaria centrale con la partecipazione di rappresentanti del governo nazionale regionale delle forze politiche
A Napoli è prevista la conferenza dell'associazione degli imprenditori delle centrali cooperative
Per presentare Corricelli autotutela
Tripoli Scaglia Emilia Umbria
Si stanno mettendo a punto iniziative unitarie per dare continuità
Ad iniziative ed eventi che nascono buona giornata del ventinove novembre
Fra l'altro la lega
Anche questa è un'altra come a dire in misura beh intanto l'organizzazione
Promuove intanto Roma professionalità rispetto da distribuire
La riempire in anodino anonimo tra i propri associati finalizzato alla costituzione di un osservatorio dei fanghi riguardante rate intimidazioni e minacce
E insomma
La lega ora vuole vorrà dare continuità ai fini della lotta alla criminalità attraverso una ricorrente svolgimento in riunioni degli emendamenti
Devo anche dirgli che a mio avviso molto forte importante testo puntuale
Arrigucci Confederazione cooperative lega
Chiamo operatorie mobilitarsi
Sia in cooperativa anche fuori operativa contro la criminalità organizzata
Al punto che ritengo opportuno d'avventura
Ed è il testo che verrà
Un patto centro perno delle iniziative del ventinove leggo investe
La diffusione della criminalità organizzata costituisce la sfida più grave era libertà civili alla libera competizione economica la stessa democrazia politica
Il movimento cooperativo italiano
Riafferma la propria determinazione ad assicurare alle imprese associate tutto il sostegno necessario
A respingere pressioni Rita è impegnato con un proprio codice di comportamento scongiurare ogni inquinamento o convinzione
Chiede la definizione da parte del governo di un'efficace politica di lotta alla criminalità organizzata
Esprime il proprio sostegno alle iniziative legislative per rafforzare il ruolo delle istituzioni
Rendere più efficace l'azione della magistratura rivendica che venga garantita la sicurezza degli operatori e delle imprese che si espongono un po'la denuncia pressione idrica sovente ed essenziale assicurare la trasparenza delle operazioni d'intermediazione finanziaria
Per individuare il patrimonio populandi decisamente loro riciclaggio è aperto fino ad indicarvi il superamento del segreto bancario
Ribadisce l'urgenza
Rispettare attraverso la trasparenza della pubblica amministrazione nel rispetto delle regole intreccio perverso traguardo in politica che costituisce una violazione della libertà di impresa e offre un terreno ulteriore alla penetrazione criminale
Delle attività economiche
Esprime l'esigenza che le risorse destinate al Mezzogiorno debbono essere impiegate in modo mirato e selettivo
Per ridurre la disoccupazione
E assorbire le aree di sottosviluppo superando la via dell'intervento straordinario
Il movimento cooperativo ristretti attorno a novanta giorni dal bar dove c'è la sede dell'imprenditore Libero Grassi
Tutti i suoi aderenti i lavoratori ed utenti ad una giornata di mobilitazione incontro ad accreditare organizza ritiene necessaria una vasta opera di sensibilizzazione perché si diffonda nella società una cultura della responsabilità e della solidarietà
Si rivolge alle altre associazioni imprenditoriali per dimostrare si è centrali cooperative
La volontà l'orgoglio di indicare la via consente all'Italia entrare in Europa versetto basato sulla trasparenza su regole certe sulla libertà competizione
Ecco io credo che dobbiamo fare il possibile per fare riuscire al meglio
Questa iniziativa e quindi sin da oggi dobbiamo prendere le misure necessari
Tornando ai lavori dell'Assemblea chiaramente con questa giornata il ventinove la riconvocazione
Riesce a nostro avviso difficile quindi credo d'aver spiegato o meglio la proposta il rinvio eliminazione di nuova data
Vorrei che l'Assemblea
Come dire dell'informarla approvasse il seguente svolgimento dei lavori
Noi prevediamo una relazione del Presidente Laffranco Turci
Che è affronta il tema di cui all'ordine del giorno situazione economica del Paese legge finanziaria soprattutto no
Poi sono previsti gli interventi degli onorevoli Giuliano Amato
In rappresentanza del Partito Socialista Italiano che Alfredo Reichlin in rappresentanza
Partito democratico della sinistra
Di Gerolamo Pellicano in rappresentanza
Del partito repubblicano italiano
Regolare era già con noi alla nostra presidenza e gli altri amici abbiamo affidamento che arriveranno fra Blair
Come come ospiti graditi commenti invitati nell'occasione
Abbiamo chiamato ad assistere alla riunione il professor Larderel dicono credo però che l'Accademia delle scienze e deputato presidente dell'Unione delle cooperative associate
All'Unione Sovietica dottor geopolitiche Nichols ma direttore generale dell'unione delle cooperative citate e molto rilevanti inerenti quale ultimo grande forse la sua partecipazione per metà disposizione non so se c'è è arrivata grazie direttore generale dell'attività di import-export delusione dai ricoverati
Sovietiche
Pendeva una giornata che come vedete insomma alla sua solennità
Come in questa relazione e questi interventi
I tempi
A nostro avviso ci obbligano alla chiusura ma non è solo un fatto di tempi
L'Assemblea ambiente dalle della mattinata impostarla così c'è un'Assemblea mostarda no per il dibattito
Ma per fare esprimere con la relazione di Turci
Un indirizzo Pubblico ministero movimento operativo dalla lega l'assemblea delle cooperative in modo in modo solenne su temi che sono essenziali verrà la vita e lo sviluppo
Per la operazioni in Italia ma anche un'assemblea che facciamo per ascoltare
L'indirizzo delle grandi forze politiche italiane su questi temi che danno i soldi vanno importanza
Noi pensiamo dunque e con questi con questi temi importanti
E con questi interventi la giornata possano essere utilmente utilizzata confonderci
Il dibattito noi siamo belli sia Libardo anche come Presidenza ci siamo scambiati Livermore può dare l'impressione però vogliamo evitare mantenga un dibattito a giudicarci organizzato e ma soprattutto nei tempi ma anche nei contenuti preparato bene il Libardo ci sarà a nostro avviso ampio
Se siete d'accordo nella sessione che prevediamo in gola per il trenta gennaio del novantadue ma bisogna tendere evidentemente alle regole anche formali e di sostanza democrazia interna
Ecco io fatto delle proposte su una giornata che già così abbiamo organizzato
Non è un pacchetto inamovibile
Il dibattito ci può anche essere ma in questo caso dovremmo prolungarsi nel pomeriggio
La proposta è io vi faccio ed impostare l'Assemblea delle cooperative della lega nazionale
A chiusura in mattinata sulla redazione di Turci e sulla interventi chiamato Reichlin e Pellicano
Credo d'essere stato chiaro se non lo fosse il richiedente dei chiarimenti pregherei di esprimere disse così possiamo sviluppare l'assemblea
Tempo interpretare
Silenzio assenso
Vi ringrazio a questo punto credo che possiamo iniziare
I nostri lavori
Che facciamo diventò sovradosaggio benissimo la parola al presidente della lega nazionale delle cooperative e mutue Lanfranco Turci
Nemico
Sì imposto Prodi
Carlo Vizzini
Amici cooperatori
Signor invitati
Invece devo innanzitutto rivolgere anch'io come ha già fatto il presidente lo sta Sembler un cordiale saluto posso Tikhonov
Presidente della nuova associazione dei gol sovietiche vi è un solo voto anche rappresentanti date centrali cooperative AGCI e Confcooperative che ha raccolto l'invito di presenziare i nostri lavori sordo particolare poi all'onorevole RAI che già qui con noi ma anche e gli altri amici e ci raggiungerà onorevole a Napoli meritano poi Gerrard dobbiamo loro inviato per tempo e materiale per questo nostro dibattito penso che potrò comincia la mia relazione senza nulla togliere dai contributi riceveranno con loro intervento
Nel nostro recente congresso abbiamo sintetizzato in uno slogan la natura e l'ambizione per la lega delle cooperative
Essere cittadini nell'economia e imprenditori nella società
Abbraccia vogliamo oggi dalla voce molto pubblico e per così dire solenni con questa volta seduta della nostra assemblea
In quanto lo facciamo per di più la presenza di autorevoli esponenti delle forze politiche che sentiamo più vicine poniamo dalla voce dicevo alla nostra viva preoccupazione
Che ci fa sentire coinvolge partecipa proporre soluzioni per un necessario e urgente processo di risanamento riteniamo di poter rivendicare il titolo e il dovere di dire la nostra sia nella veste di soggetto imprenditoriale sia in quella data il soggetto più in generale in rappresentanza della società civile
Abbiamo voluto convocare l'assemblea nazionale in questo momento politico ed economico di grande difficoltà e pieno di incertezze però però una certa doppiamente ambiziosa consistente da un lato nel proporre un'analisi di fondo che qualche ordine lungo e commosso periodo preelettorale che stiamo attraversando
Mirante dall'alto a delineare una strategia di risanamento e di rinnovamento in cui possono legittimamente collocarsi gli interessi sociali in cui siamo ottantuno
Il punto di partenza aveva mostrato impressione è dato dalla legge finanziaria
Una legge intorno alla quale col passare dei giorni va crescendo la consapevolezza che al di là dei meriti e demeriti della proposta presentata dal governo in discussione al Parlamento
Essa rappresenta il canto del cigno di un'intera stagione di politiche del bilancio pubblico e forse anche di un lungo ciclo di politiche economico dietro l'angolo c'è una scadenza elettorale tra le più incerte densa di incognite Comit pochi altri momenti della storia repubblicana
Ma contrariamente commenti più diffusi non basta questo fatto a spiegare il Condove svilupperà manovrato apposta
Ci sembra che qualcosa di più sprechi le carenze di questa legge finanziaria e l'incertezza del Governo
E il quadro di riferimento degli ultimi otto anni che è stato drasticamente cambiando
Se concluso il lungo periodo di crescita del dopoguerra e l'economia è entrato in una fase di stagnazione in qualche settore di vera e propria recessione
La competitività dei prodotti italiani è seriamente compromessa referto congiunto di Trapattoni il più elevato tasso interno di inflazione rispetto ai partner europei
La continuo sopravvalutazione della lira
L'andamento del costo del lavoro per unità di prodotto sospinto in alto dall'evoluzione insufficiente della produttività
Il differenziale di inflazione dopo essere importo fra il mille novecentottantanove novanta e addirittura aumentato nel novantuno al confronto con i principali Paesi industrializzati e con la Comunità europea nel suo insieme
Ma i prezzi dei beni e servizi prodotti in condizioni di concorrenza ci sono adeguati alla disciplina europea nell'industria ad esempio l'inflazione dei prezzi è inferiore al tre per cento i prezzi dei settori protetti continuano invece a crescere fuori l'inflazione nel terziario privato ad esempio marcia ad una velocità più che doppia dell'industria ma anche dentro il terziario le condizioni di effettiva concorrenza sono molto diversificate e molto divergente del comportamento dei vari comparti basti citare il settore creditizio assicurativo
Che nel mille novecentonovanta è imposta resto dell'economia un aumento dei suoi prezzi uguali al quindici virgola otto per cento conto ad esempio poco più del sei per cento nel settore della distribuzione commerciale
Nel quale un ruolo non secondario in sintonia con i trans europei svolge il movimento cooperativo naturalmente i rivali che subiamo nei servizi al confronto con i sistemi più avanzati d'Europa non sono misurabili solo con i differenziali dei prezzi
Si potrebbero fare decine di esempi della nostra arretratezza ed è la fragilità delle nostre infrastrutture dalle comunicazioni all'Energia dai trasporti al sistema bancario e finanziario
Di queste inefficienze le nostre imprese come la generalità dei cittadini sorvolo quotidianamente
A tutto ciò va aggiunto il costo di una pubblica amministrazione che sempre più pletoriche pervasiva si dimostra ogni giorno di più incapace delle quali servizi offerti agli standard di efficienza di trasparenza degli altri paesi
Come se questo non bastasse ed altri settori produttivi sono costretti a pagare per un settore pubblico così inadeguato inefficiente e cresciuti in misura considerevole in questi ultimi anni e dal mille novecentottantasei infatti che i salari e gli stipendi pagati ai dipendenti della pubblica amministrazione crescono più delle retribuzioni private
E soprattutto da due anni proprio nel momento in cui cominciavano i segnali recessivi siede al fine del ciclo economico lo stato consentito Enti pubblici di incamerare incrementi retributivi superiore al quindici per cento
Più del doppio di quelli ottenuti dal settore privato
Ma la vista dei differenziali dei divani degli elementi strutturali che ci allontanano dall'Europa può ancora allunga sì
Un divario cruciale per l'impresa è quello dei mercati finanziari che nel nostro Paese sono schiaccianti dall'enorme quantità dei titoli del debito pubblico e dalle loro elevatissime remunerazioni
In Italia del resto non c'è mai stato un vero mercato dei capitali il sistema bancario è sempre stato privilegiato rispetto sistema borsistico e ciò genera un differenziale di possibilità espressive delle nostre imprese
Abbiamo poi un differenziale fiscali che pesa sempre più giuste dove produttivi ma su questo otto nello stesso ambiente inseguito
E non può certo essere nascosto chiede violenza alle Terme di legalità e di certezza del diritto entro il quale le imprese italiane sono costretto a operare soprattutto in alcune regioni del mezzogiorno in nessun altro Paese europeo e dato di vedere una presenza così massiccia determinante della criminalità nell'ambiente sociale ed economico
A ciò dobbiamo aggiungere l'intreccio tra politica e affari che sta generando di fatto una grande distorsione nel funzionamento dei corretti meccanismi dei mercati si emanato delle istituzioni e nella qualità della classe dirigente centrale e bene hanno fatto i vescovi italiani nell'Ottocento documento metodi di su questa via
Nelle aree a rischio del Mezzogiorno in particolare accanto i vostri incertezze che ogni operatore economico deve sopportare questi condizionamenti ambientali battendo che è ben difficile che le possibilità di sviluppo per l'imprenditoria sana circondata da Cancrini così devastante
Il drammatico rischio cui andiamo incontro e non solo imbarbarimento progressivo della vita politica dell'ambiente sociale ma anche la progressiva emarginazione dell'attività economiche sane se a tutti questi svantaggi si aggiungono le condizioni di vita lo strutturale del nostro Paese ripe nuovi squilibri territoriali per gli squilibri occupazionali per la fragilità della struttura dimensionale dell'inglese
Credo che la valutazione finale che dovremmo dare oggi di quella che ha invaso chiamare l'azienda Italia è che questa azienda appare come un'impresa che rischia di finire fuori mercato e questo proprio la vigilia del novantatré e in una fase recessiva dalle prospettive incerto
Non a caso si intravedono preoccupando incrinature né alcune importanti istituzioni dell'intervento pubblico in economia
Si pensi soltanto la perdita di credibilità di legittimazione dell'impresa a partecipazione statale e delle politiche straordinaria a favore del Mezzogiorno non a caso sottoposte le une alle altre e incalzanti iniziative referendario
E non è neppure un caso che un osservatore tradizionalmente prudente come Bruno Visentini abbia rimesso in discussione di recente uno degli architravi della politica economica degli ultimi dieci anni ricambio rigido della riva
Così come non è un caso che la provocazione di vicentini sia parallela se pur nella prudenza dovuta un simile argomento alle missioni esplicite da parte del governatore della Banca d'Italia sulla poche misurate la rivalutazione marcato dalla riva negli ultimi tre anni
Più sette per cento rispetto ad altre valute aderenti agli accordi di campioni europee
Di fronte ad una situazione così problematica dell'economia reale al di là del consueto balletto indici prendono la legge finanziaria un giudizio più generale va dato sul perdurante stato di crisi della finanza pubblica
Se infatti guardiamo come si sono evoluti i conti dello Stato negli ultimi dieci anni
E cioè durante un brivido che comprende a partire dall'ottantaquattro al primo scosso hanno il più lungo ciclo di crescita economica del dopoguerra troviamo una situazione che è peggiorata su quasi tutti i fronti l'unico indicatore che mostra un miglioramento la percentuale del fabbisogno soldo sul prodotto interno lordo che è stata portata dal valore massimo del quadro del quattordici per cento raggiunto nell'ottantatré
A poco meno del dieci virgola cinque per cento nel novantuno la media dell'Europa comunitaria però ed è quattro virgola sei per cento Eridani superato in questa classifica soltanto dalla Grecia
Altri indicatori della finanza pubblica non solo rimangono fuori linea confronto con l'Europa ma sono costantemente peggiorati rispetto ai valori di dieci anni fa a partire da quello che dovrebbe essere il principale motivo di preoccupazione del governo e di tutti i cittadini e cioè l'ammontare per tempi dopo di debito pubblico nel mille novecentottanta poco più del cinquanta per cento del prodotto interno lordo e oggi supera il centodue per cento conto valori inferiori al trenta per cento in tutti i principali Paesi concorre
Questa cifra inoltre rappresenta solo la parte emersa è ufficiale l'indebitamento effettivo delle amministrazioni pubbliche ancora più vasto ove si cumula sorridenti sommersi contati dagli enti locali e dagli altri enti decentrati dispensa il debito sia quella ufficiale che quello sommerso non è servito a finanziare investimenti cui reddito potrà nel corso degli anni futuri ripagare gli interessi dei fondi presi a prestito ma è stato emesso per far contributi crescenti delle spese così il suo ripiegamento quindi rappresenta un onere che grava come un macigno sull'intera collettività nazionali sull'impresa e sulle prospettive di sviluppo dell'economia
Per pagare gli interessi su questa massa enorme di debito la finanza pubblica è stata in questi anni al centro l'operazione di ridistribuzione delle risorse
Che oltre a pensarci settori produttivi ha modificato in modo strisciante ma pesantissimo i rapporti sociali di fondo nel nostro Paese
Si pensi che ormai l'intero fabbisogno dello Stato e destinato al pagamento degli interessi
E in questa spesa soldi tutto ripeto tutto il centro delle principali imposte dirette il e il tempo centoquarantacinque mila fluviale
E si ricordi che secondo un'indagine recente cioè la Banca d'Italia soli ventidue virgola cinque per cento delle famiglie italiane possiede titoli pubblici volendo estremizzare
E parlando per grandi aggregati quello che è successo durante gli anni Ottanta potrebbe essere raccontato così chi ha potuto pagare meno tasse su redditi crescenti
Attraverso varie forme di evasione erosione ed elusione emessa dal nostro sistema fiscale ha potuto più facilmente a risparmiare e acquistare titoli pubblici
E così oggi si ritrova ad essere remunerato da chi le tasse le ha sempre pagato e continua a pagarle perché è rimasto sottoposto a prelievo alla fonte o perché gestisce imprese nei settori emersi dell'economia e non nel sommerso
Addio a deporre in economica un Pepito non si può guardare a questa situazione come un problema politico per riflessi che non solo potrà avere mai chiarita già sulla stabilità sociale e sulla coesione nazionale
Se ne va non arriva alla conclusione che un'occasione storica per la FIAT risanamento stampa l'occasione è offerta da un lato dal recupero di produttività dovuto alla ristrutturazione industriale dei primi anni ottanta
E dall'alto dalla fase disponibilità di ottimismo di crescita riguarda internazionali della seconda metà degli anni
Infatti Lentate fiscale hanno quasi sempre superato le previsioni grazie prima drenaggio fiscale e poi gli elevati tassi di crescita economica
Ma questa riserva di gettito fiscale
Invece di contribuire alla riduzione dei disavanzi si è trasformato in una riserva occulta che ha permesso di finanziare i continui sfondamenti che si venivano analizzando sulle spese correnti dagli stipendi ad pubblici alla sanità dalla previdenza il pagamento degli interessi
Non tutti i piani dice di rientro sono stati ugualmente sbagliato
Ad esempio solo con i piani elaborati dal ministro Amato che i documenti di programmazione di pomodoro in dettaglio l'evoluzione programmatiche tendenziale di tutte le poste di bilancio mente precedenti Piani Corigliano molto meno trasparente il nuovo e il secondo piano Amato del mille novecentottantanove a mostrare Mino scaldo tra previsioni e consuntivi volte l'anno successivo tuttavia e l'intera filosofia dei piani di rientro che appare oggi arrivata al capolinea
La restituzione del drenaggio fiscale e la recessione alberi minato la riserva occulta delle entrate
Per incidere sulle spese impianti non possono fare altro che rimandare la riforma della legislazione ordinaria dei diversi settori ma non hanno nessuno strumento vincola così come non hanno il potere di guida dei comportamenti effettivi dei diversi soggetti che determinano l'andamento delle spese
Nel mille novecentottantotto ad esempio erano stati stanziati mille miliardi per rinnovo dei contratti del pubblico impiego mentre la spesa consuntivo è risultata di ventisette mila miglia
Il giudizio negativo
E preoccupato che esprimiamo con l'organizzazione imprenditoriale di fronte ai ritardi accumulati dal governo durante la legislatura investe non solo questi temi generali ma anche temi che sono più vicini alla vita quotidiana delle nostre cooperative
Si tratta è bene ribadirlo di un giudizio unitario che nelle concordo in tutte le espressioni del movimento cooperativo
Nella critica sia le mancate risposte da parte del sistema politico sia un generali Mimmo Spina la forma d'impresa cooperativa incurante dei suoi problemi espresso ignorante delle sue peculiarità proprio giorni scorsi è scosso settimana dati centrali cooperative sono trovati insieme al tavolo del ministro ma di per esprimere in questa valutazione non certo non vogliamo negare l'importanza ed ecco i risultati raggiunti nel corso dell'attuale legislatura
E sicuramente positivo l'ingerimento legislativo di nomi rilevanti per la corretta applicazione dei principi di mutualità come ad esempio la ben nota questione dell'interpretazione autentica dei requisiti mutualistici ai fini fiscali
Lo stesso giudizio può essere spesso in merito al varo della legge di disciplina delle cooperative sociali
Di cui si discuteva dote due legislature e che prevede che prevedono soluzioni positiva al controverso ruolo del volontariato in un'attività d'impresa nell'ambito dei servizi sociali
Così come non va trascurato il valore del recente provvedimento mi stabilisce incentivi per le piccole e medie imprese ai quali potrà accedere in qualche misura anche le imprese cooperative
Anche se l'entità dei fondi a disposizione per gli interventi contemplati dalla legge non sarà certo sufficiente a coprire le richieste in termini ma al di là di questi positivi risultati rimanendo fonda la nostra insoddisfazione prima di tutto per la ancora mancata approvazione della riforma della legislazione completa
Un concerto senza oneri per il bilancio pubblico che affronta la questione della capitalizzazione delle imprese cooperative pur salvaguardando l'impostazione di fondo dell'indivisibilità degli utili sancito dalla Costituzione e tale cioè bassi
Una riforma che ripropone in termini aggiornati il classico equilibrio governativo tra vincoli incentivi e rinnova investendo il principio della solidarietà con l'istituzione di un fondo mutualistico alimentato da una quattordici degli utili delle cooperative destinato alla promozione di nuove imprenditorialità e quindi ampiamente della concorrenza
E incredibile che solo dopo aver perso anni preziosi si giunga discussione in sede legislativa alla commissione lavoro della carta
Il ritardo accumulato in questi anni cruciali di trasformazione ha pesato negativamente sulle possibilità di sviluppo delle nostre imprese e tanto più grave in questo tempo sia trascorso inutilmente per resistenze incomprensioni e pressappochismo
Ci auguriamo pertanto che adesso che finalmente ripreso l'Inter si giunga ad una rapida approvazione che per quanto concerne la Camera dei deputati potrebbe avvenire già in questa settimana e in via definitiva
Nell'uno e nell'altro ramo del Parlamento in questo scorcio di legislatura se permarranno davvero volontà precisa che impegni come quelli recentemente assunti dal Governo
Ancora più grave e il fatto
Che mentre veniva bloccata la legge di riforma
Con la proposta di decreto legislativo relativo alla revisione delle agevolazioni fiscali
Si profila il rischio che venisse inferto un colpo micidiale alla struttura dell'impresa cooperativa Enrico Dindo con cui si è collocata storicamente nell'ordinamento giuridico Italia
Anche in questo caso ci si è dovuti impegnare a lungo e se necessario continuare a farlo per contrastare un gravissimo attacco al modello cooperativo
E come se dopo il crollo del muro di Berlino l'unico modello di impresa ammissibile posso imprese capitalistica pura e l'unico modello di mercato quello che si trova sui libri di testo
Mentre i mercati dell'Occidente si sono sviluppati in modo ben diverso da quanto l'ideologia liberista potrebbe far credere
E le forme di impresa dello tipologie proprietario in una società libera e democratica devono essere numerose e pluralista
La forma d'impresa cooperativa con i suoi meccanismi delle riserve indivisibili dell'accumulazione intergenerazionale
Rappresenta una porta di accesso all'imprenditorialità per i cento esplosi e quindi non è un residuo del passato ma un elemento originale insostituibile di un'economia di mercato che voglia presentarsi come capace di rispondere
All'esigenza democratica di estendere i diritti di cittadinanza sino al globali messi anche un effettivo diritto all'impresa
Tuttavia con la proroga della delega per la revisione delle agevolazioni il Senato introdotto venerdì scorso un emendamento chiarificatore
Che afferma testualmente cito non costituire comunque è vero che i principi di generalità
Di uniformità di progressività dell'imposizione da non concorrenza formale del reddito delle somme vincolate alla destinazione riserve indivisibili da parte delle cooperative e loro consorzi disciplinati dalla legge passivi
Si tratta in questo caso di un segnale positivo della volontà del legislatore che attende la conferma dell'approvazione definitiva del disegno di legge da parte della Camera dei deputati
Altri elementi
L'insoddisfazione derivano dalle vicende che hanno recentemente interessato la cooperazione agricola
Ormai da anni se di fatto non gestione della spesa pubblica per l'agricoltura
Nella quale l'esecutivo Ottagono attuare le direttive del Parlamento sembra aver adottato come regola l'esercizio di indirizzi clientelari dici indirizzi clientelari discriminatori nell'operazione di pubblico denaro
Esemplare a tale proposito il confronto in atto in queste settimane col ministro Goria nel corso del quale ci è stato comunicato l'ennesimo sfondamento delle promesse e delle vocazioni clientelari in confronto alle risorse disponibili mille miliardi contro centottantotto disponibili
Sfondamento a danno di una programmazione efficace e moderna della cooperazione agricola
E questo nel momento in cui con la proposta di riforma della politica agricola comunitaria e con la revisione sostegno pubblico all'agricoltura per lo sporco dei negoziati del Gatt si profila il rischio reale di un progressivo smantellamento dell'agricoltura Italia evidentemente ai ministri succedutisi in questi anni ne ha la responsabilità della politica agricola una cooperazione capace di autofinanziarsi di autofinanziarsi autonoma nella propria leadership nelle prime scelte produttive
Capace di combattere sul grande due mercato nel prossimo futuro nonché c'era ieri e continua hanno piacere oggi un altro elemento di forte preoccupazione sugli emendamenti manifestatesi in questi ultimi anni concerto era proprio scongelare la progressiva contrazione della spesa per investimenti indispensabili per ampliare qualificata dotazione infrastrutturale del Paese
Trasporti energia ambiente arriva è una tendenza confermata dai sei mila miliardi in meno rispetto allo scorso anno previsti nella legge Finanziaria del novantadue e dallo slittamento dei programmi già decisi cui si accompagna l'assenza di una linea strategica che preme dall'iniziativa privata di sporgere in termini imprenditoriali un ruolo nella fornitura di servizi di interesse collettivo
Senza trascurare evitato parimente negativo in evidente incapacità di spesa testimoniata dal calo del rapporto tra massa spendibile risorse attivate che è passato negli anni dal mille novecentottantotto al novantuno da settantatré al sessantacinque per cento
Orientamenti simili si sono manifestate per il comparto dell'edilizia abitativa
Dove accanto all'introduzione dell'IVA per la cooperazione cosa inclusa quella proprietà indivisa se registrata di fronte all'esaurimento del piano decennale l'assenza di un piano organico per la casa
E di una più complessivo politico di programmazione per il territorio elegante aree metropolitane
E per proseguire vorrei ricordare che non siamo ancora riusciti a far decollare
Quel tavolo sulle privatizzazioni chiave cooperativa di alcuni servizi pubblici sul quale pure abbiamo inviato a suo tempo una proposta specifica alla presidenza del Consiglio e lavorato unitariamente alle tre centrali ad altre centrali
E ancora fermo in parte il progetto di legge di riforma della legge Marcora che in mancanza di interventi legislativi scatta all'inizio dell'anno prossimo è una legge in questa voglio ricordarlo che ha consentito attraverso una trasformazione in cooperative di aziende in crisi e grazie all'impegno per la promozione d'impresa delle centrali cooperative con Compagnia finanziaria
La salvaguardia di alcune migliaia di posti di lavoro con un significativo risparmio per lo Stato rispetto ai tradizionali interventi di cassa integrazione
Non vanno trascurati infine anche segnali di una diminuita attenzione del Governo nei confronti della cooperazione e in caso di una sostanziale esclusione del nostro organizzazioni dal novero delle associazioni imprenditoriali convocate per il negoziato sul costo del lavoro alla quell'impresa abbiamo chiesto unitariamente di partecipare
Si possono affermare che in generale
Se vi è una crescente disattenzione nei confronti dell'originalità e del valore della forma cooperativa come fattore significativo di democrazia economica e di pluralismo imprenditoriale e se non si niente Ardenza testimonia di un complessivo impoverimento della cultura politica su tali temi
Ci vuole più lentamente con forza il problema di un'affermazione di un recupero della specificità della nostra esperienza interni di un rafforzamento di un adeguamento la nostra identità
è un tema sul quale dovremo impegnarci a fondo
Insieme ad altre centrali per definire iniziative adeguate a riaffermare comunicare sulla base di un'unica anche la vocazione politica culturale il significato della presenza della missione cooperativa
Ma tornare al fido
Il fondo del ragionamento che stiamo sviluppando vorrei ricordare che la preoccupazione con cui valutiamo lo stato di cose del Paese del Paese reale di quello politico non può certo essere ridotta dalla manovra di bilancio opposta nella legge finanziaria per i novanta tutti gli osservatori dal Fondo umanitario l'OCSE dall'Acea gli istituti di ricerca nazionali fino ai singoli studiosi ed economisti che si sono espressi nel corso delle ultime settimane sulla stampa
Concordano nell'affermare che quella proposta dal governo è una manovra di corto respiro
Con un orizzonte temporale schiacciato sulla futura scadenza elettorale infarcita di provvedimenti non solo odiose come condono fiscale ma soprattutto con alta
Quindi inefficaci le foto esercizi finanziari e non incidendo sui meccanismi strutturali di formazione delle entrate e delle spese pubbliche
Poco trasparente nella stessa ricostruzione delle città secondo lo studio predisposto da Cles l'effettivo fabbisogno del tesoro perché novantadue sana di poco meno di centocinquantadue mila miliardi rischia di arrivare fino quasi a centosessanta mila al netto delle illusioni sulle prospettive di crescita dell'economia lungo i prossimi quindici mesi
Si tratta di valutazioni che concordano con quelle fornite da altri centri di ricerca e che confermano l'impressione di uno stato della finanza pubblica che rischia di andare fuori controllo
Ma l'analisi che abbiamo fin qui svolto ci permette di dire qualcosa di più di andare oltre la generica disapprovazione di non soffermarci dopo lungo sulla specifica critica i singoli provvedimenti di cui la finanziaria si compone
Nel passato tutti i piani di rientro della finanza pubblica scontava un futuro ottimistico e operavano in un quadro di crescita
Eppure sono sistematicamente falliti
Oggi non è più così e le decisioni collettive che prima o poi andranno prese si troverà collocati in un quadro di stagnazione e di recessione
Il vero problema del futuro anzi sarà di costruire un programma di risanamento per finanza dello stato in una situazione di rallentamento ed incertezza delle attività economica
Questa finanziaria allora e come abbiamo detto l'inizio davvero il canto del cigno
Non solo non sono le polemiche e rimanda al futuro ma è l'ultima legge finanziaria che potrà essere scritta nella stagione di programmazione che ha avuto inizio con il primo piano di rientro del mille novecentottantacinque
D'altro lato avete potuto vedere sui giornali stamattina anche il Fondo monetario nella legge venti ieri al Governo attento che in gran parte sfuggito l'opportunità anche le condizioni più favorevoli nella seconda metà degli anni ottanta
Aveva offre in ordine insomma sembrano venire ardenti
La prossima finanziaria da qualsiasi governo aveva scritto dopo le elezioni non solo dovrà porre rimedio ai guasti di questa manovra ma non possiamo fare i conti con i fattori strutturali che hanno portato alla crisi della finanza dello Stato
Fattori che a ben vedere sono cruciali per spiegare la stessa crisi della Prima Repubblica
E che non si limitano solo assetto politico istituzionale delle leggi di bilancio ma intanto la questione in modo più generale il rapporto tra politiche di bilancio politiche economiche il ruolo dello Stato nell'economia il rapporto fra politica ed economia di elementi fondanti del contratto sociale tra cittadini sette fra cittadini e Stato questioni
Che la caratterizza e in primo luogo la dimostrazione della situazioni di blocco cui è giunto il sistema politico italiano
Per questo
O non sfuggendo cibo quando pure di negativo il rischio di involuzione antidemocratica si accompagna la pasta e cimeli contatta anti partiti
Vogliamo leggere nelle posizioni della Confindustria
La volontà positiva di spingere anche polemicamente il sistema politico di foto Max di collegare il mondo dell'impresa con le spinte innovatrici e la società civile anche perché ci per espandersi e di condizionamento mafioso su settori crescenti dell'economia del Paese
Anche noi
Non possiamo non sentirci sempre più vivamente preoccupati constatando la situazione in crescendo turbolenza politico istituzionale in cui il Paese sta ogni giorno addentrando
Con l'effetto di far perdere di senso la stessa certezza delle regole costituzionali in quanto in questa transizione verso un quadro politico futuro che rimane in larga misura ancora da inventare
Possiamo ritenere positivo in tanta precarietà di condizioni il diffondersi almeno della consapevolezza del carattere cruciale che assumono e ancor più assumeranno recente della prossima legislatura le riforme istituzionali
E rinvia per consentire ai cittadini di fare valere i propri orientamenti anche al di fuori del finto tranne in tante oggi bloccante degli schieramenti partitici
Al fine di evitare le capacità decisionale alla Repubblica ricondurre i rappresentanti politici nell'esercizio responsabile ed esclusivo delle loro specifiche funzioni
Mentre forze politiche tradizionali si rinnovano e anche mutò profondamente o si dislocati in modo radicalmente nuovo o attraverso Donau Tara solitario di ripensare le strategie e le modalità di presenza dell'ultimo decennio
Mentre altri soggetti che non sembrano destinate al tribunale solo definibile comparse inizia non si è potuto summit confusamente a prendere corpo
Noi non possiamo non interrogarci sul bollino di qualità contenuti programmatici e di quali alleanze in un rinnovato contesto internazionale istituzionale possono aprire la via necessario il risanamento economico del Paese
Le alleanze
Quanto alle alleanze secondo lo dice la possibilità di convergenze ampie nel mondo dell'impresa infatti in questa crisi c'erano novità storica una condizione che non si realizzano con questa chiarezza da più di vent'anni dal mille novecentosessantotto da quando cioè l'evoluzione delle relazioni industriali
Ora gli andamenti sono sempre stati di valicare
Oggi invece di fronte all'incalzare della crisi al formidabile condito di risanamento dello Stato che ci attende tutte le forze imprenditoriali grandi e piccoli private cooperative mostrano di soffrire in modo analogo il manifesto non con valori comuni questa preoccupazione
Perché questa convergenza possa esplicarsi pienamente sono per noi essenziali due questioni la prima superare l'impasse polemiche contrapposizioni su un ruolo della cooperazione come quelle che vogliono le cooperative una sorta di residuo del passato un settore un'ammenda Vantaggiato
Riconoscere le peculiarità cooperative la formulazione intra ed intergenerazionale per il tramite delle Sabine divisibili i caratteri di porta di accesso all'imprenditorialità per cento esclusi il suo ruolo ogni elemento portante di democrazia economica
Riconoscere fino in fondo il significato del pluralismo delle forme proprietarie nel mondo per improvvise
La seconda questione e che le politiche economiche del risanamento devono essere concepite in sintonia con il mondo del lavoro
Bisogna lavorare per migliorare le relazioni industriali incidere positivamente il confronto sul costo del lavoro
Le forze imprenditoriali più avvedute e il mondo del lavoro più consapevole del danno indotto dalle politiche e corporative dei settori protetti possono convergere ne sosteniamo una prospettiva di sviluppo e di riforme il Senato ipotizzabili brevi futuro possono infatti diventare così indesiderabili per rendere ancora più difficili sono insostenibili le condizioni in cui operano tutte le forze produttive esposti sui mercati
Poniamo allora
Ha dato un'occhiata a questi possibili scenari del futuro
Un primo Senario che possiamo chiamare liberista
Deriva dalla deriverebbe dalla prosecuzione delle attuali politiche del cambio e dalle crescenti contraddizioni che in questo clima di fronte alle divergenza di tutte le variabili reali dell'economia italiana a confronto con i partner europei il cambio della lira argine ma in compenso cresce disavanzo dello Stato continua la perdita di competitività dell'impresa diventano più ampi disavanzi della bilancia dei pagamenti cadono i profitti Investimenti l'occupazione
Questa contraddizione potrebbe essere sanata con una terapia di Gibo thatcheriano e consta di no il processo di adeguamento normativo e legislativo
Drastica riduzione dell'area del Pubblico impiego con il ricorso a licenziamenti e prepensionamenti
Riduzione tentando drastica del spiega le spese di guerra e in primo luogo di sanità e previdenza inasprimenti fiscali che insieme riduzione delle spese e senza vincoli o strumenti straordinari abbia un impatto immediato sul bilancio dello Stato
Gli affetti
Di una simile terapia d'urto se fosse adottata serie passasse questo che per comunità abbiamo definito uno scenario di tipo liberista thatcheriano gli abitanti di questa terapia d'urto sull'attività economica non potrebbero che essere pesantemente recessivi
Mentre la riduzione dei tassi d'interesse verrebbe legato la politica dei due tempi e si realizzerebbe solo in una fase successiva
La base produttiva quindi sarebbe destinata a contrarsi esattamente come avvenuto in Gran Bretagna dopo l'applicazione delle politiche conservatrici la crisi sarebbe grave soprattutto l'universo dell'impresa diffusa e della piccola impresa che quella maggiormente esposte sui mercati interni e sovrintende la grande la grande impresa di razionamento del credito e il livello dei tassi
I costi sociali di questo scenario sarebbero talmente elevati da rendere il mondo lei dottor grado di realismo
Lo stesso impatto della terapia dovuto sui conti pubblici andrebbe verificato c'è una forte recessione ridurrebbe se le entrate che aumenterebbe le spese
Questo è uno scenario possibili non certo decidere
Tuttavia dobbiamo essere consapevoli che la crisi dei meccanismi di regolazione dell'economia disfunzioni dell'intervento dello Stato ambito quotidianamente l'area di consenso predisponendo degli obiettivi di una simile dell'Aprilia
In altri termini c'è una rivolta contro i partiti anche una componente apertamente conservatrice che a ragioni economiche oltre che politiche e marcia di pari passo con la via Mortara su qualsiasi tipo di intervento pubblico d'altro lato la legittimità politica del bilancio pubblico in pericolo almeno finché le politiche di bilancio giustifichino sono esse stesse e le rendite di posizione ad esse collegate e non li ho visti in un ruolo di sostegno allo sviluppo
Un secondo scenario alternativo che si può ipotizzare e quello che per comodità abbiamo definito di tipo sudamericano
E si basa sul ipotesi del crollo dell'argine che la Banca d'Italia costruito in questi anni attorno alla Libia senza che nessun'altra condizione di contrasto venga cambiata nella finanza pubblica e nell'economia reale
Si può ipotizzare infatti che sono già tra le più svariate pressioni impatti di parte industriale ma anche di parte politica l'autorità monetaria finisca concedere sul cambio e l'asportazione innesti muta in un intenso processo inflazionistico
Si tenga note presente che per evitare pressioni speculative la sua votazione dovrebbe in tale ipotesi essere comunque consistente il prezzo da pagare sarebbe allora lo scivolamento dell'Italia fuori dall'Europa
Non solo infatti una scorta azione unilaterale ci metterebbe automaticamente fuori dagli accordi dalle istituzioni europee ma soprattutto non sarebbe in grado di intaccare le vendite e settori lotte la classe politica anzi vedrebbe allentare le pressioni sulla finanza pubblica poi germano reale del debito pubblico si ridurrebbe così verrebbe riduce ogni stimolo al miglioramento dell'efficienza della pubblica amministrazione e la modernizzazione dei servizi riduzione del salario reale nei settori esposti alla concorrenza potrebbero sostenere la competitività basterebbero schiacciate da mancato aggiustamento strutturale e dalla tensione inflazionistica sorretta da settori protetti
Il respiro che l'assoluta azione avrebbe settori produttivi potrebbe alla lunga più che controbilanciato dal degrado delle condizioni strutturali e con ogni probabilità dalle stesse condizioni di convivenza civile nel Paese
Rispetto a questi due scenari contrapposti e che sono entrambi da rigettare almeno dei nostri auspici perciò che dipendeva dalla nostra capacità di di di orientamento e di incidenza sul Paese la domanda che dobbiamo porci e dobbiamo condomini i nostri interlocutori Allen presentanti delle forze produttive delle forze politiche e sessuale sia possibile determinare un percorso diverso uno scenario veramente alternativo rispetto i due che abbiamo bisogna interrogarsi su questo significa interrogarsi sulla possibilità di una politica economica che abbia al centro l'obiettivo europeo Malavenda compatibile
Con la crescita della base produttiva opponendosi alla deindustrializzazione e difendendo in particolare quel patrimonio del tutto tipico del sistema economico italiano rappresentato dall'impresa diffusa e dalla brutalità delle forme imprenditoriale
A questo fine condizione necessaria l'introduzione di modifiche strutturali nella determinazione del bilancio pubblico ivi compresa una nuova trasparenza nel rapporto tra cittadini e Stato
E l'introduzione di elementi di costituzionalismo Biscari che vincolino alla classe politica e l'esercizio della sua discrezionalità
Con questa Assemblea vogliamo punto tentare di da un nostro contributo di proposte alla costruzione di una politica economica che si collochi in questo diverso scenari il primo capitolo cessando prioritario affrontare quello del sistema fiscale e della necessità di un sottofondo da di fondo
Nell'arco di soli undici anni dall'ottanta al novantuno
Da pressione fiscale complessiva è salito in Italia da trentatré al quaranta per cento del reddito nazionale si tratta di un aggiustamento che non ha eguali indurlo all'inizio dello scorso decennio la pressione fiscale italiane era inferiore in percentuale del prodotto interno lordo di dodici punti rispetto alla Germania
Oggi lo è di due nei confronti della Gran Bretagna eravamo sotto di sei punti mentre oggi siamo di cinque punti avviso
Si può dire che mentre gli altri Paesi attraversavano gli anni ottanta in un quadro di sostanziale stabilità fiscale al cui interno molti hanno messo mano processi di riforme di modernizzazione dei sistemi fiscali l'Italia convivono devono essere un salto in avanti ed entrare in Europa interni l'incidenza del prelievo fiscale complessivo ma si portava dietro tutte le strutture le ingiustizie il sistema per molti versi lontano da quelli europei la distorsione del nostro sistema le distorsioni del nostro sistema amplificata dalle dimensioni quantitative del processo di aggiustamento sono Bellotti
La principale sta nel fatto che più grande peso delle entrate delicati in via diretta o indiretta sui fattori produttivi e in primo luogo sulla il cuneo fra costo del lavoro e salario netto interamente determinato dal carico fiscale alla fiscale e fra i più elevati del mondo
L'aumento della pressione fiscale pur se concentrato sui redditi tassabili alla fonte accentuando grande ingiustizia distributive contrario ad obiettivi non solo di equità ma anche di stabilità del sistema economico
Quest'ultimo ha infatti reagito in vari modi ad esempio con il Consiglio dei tributi oppure con l'aumento delle posizioni Locorotondo
Ma questo a sua volta messo in crisi la stessa amministrazione fiscale che non è in grado di esercitare in modo efficace un'attività di accertamento di controllo sul numero così elevato di redditi di lavoro indipendente un'altra distorsione se condotto sul piano territoriale e ha generato ripercussioni che non possono preoccupare le forze politiche sociali democratica la pressione fiscale media infatti è calcolato sul reddito nazionale comprende l'economia sommersa in realtà introiti dello Stato non derivano da tutto il reddito nazionale ma solo da quella sua parte che le tasse paga davvero inoltre gli introiti sono differenziati tra le varie aree territoriali italiane e centonove fornisce un contributo più che proporzionale al suo debito perfetto sia della progressività del sistema siede nomi di esenzione che favoriscono in verso giù
Ingresso effettuato una stima ed è arrivato alla conclusione che la pressione fiscale effettiva sull'economia ufficiali non sommerso dei centonove e ormai arrivato sopra il cinquanta per cento e supera di sette punti la pressione esistente in giardino quindi i settori produttivi maggiormente esposti alla concorrenza internazionale e integrati nell'economia comunitaria sorgono ormai complessivo svantaggio fiscale nei confronti dei concorrenti delle aree più avanzate d'Europa
Svantaggio che si aggiunge ad un cambio della lira permanentemente sopravvalutato ed è un efficienza meglio di tutte le economie ambientale non Sandra quindi un eccesso di catastrofismo l'affermazione che la questione fiscale è diventato ormai esplosi sia dal punto di vista tecnico economico e produttivo del Paese sia dal punto di vista i suoi equilibri sociali della stessa coesione nazionali
E dovere di tutte le organizzazioni che rappresentano i produttori affrontato in modo corretto
E offrire sponde che possono indicare interessi produttivi pena il rischio di una strumentalizzazione mio però moralistica del disagio fiscale che potrebbe portare il Paese sull'attenti su una pericolosa china di inciviltà
L'ingresso
Il mondo delle imprese non può comportare
Di fondo l'obiettivo del risanamento della finanza pubblica ad una visione puramente fiscalista come quale recepita dal piano di rientro dei ministro Carli laddove si prospetta necessita di importanti la pressione fiscale almeno temporaneamente al di sopra della media Piovene
Una simile strategia sembra realizzabile sono accompagnate da modifiche che riducono la Palin distorsione a meno di non scontare uno scenario di e industrializzazione di ulteriore diffusione dei sintomi già evidenti di rivolta fiscale
Il disco dunque bisogna riprendere a parlare in termini di riforma con tutti i rischi che si assumono puntando sul tappeto nuove proposte e nuove poc'anzi la proposta che avanziamo si muove in tre direzioni
Una riforma dell'imposta sul reddito in modo trasformato progressivamente imposta sulla spesa
L'introduzione parziale sostituzione dell'imposta sul reddito l'imposta patrimoniale sul capitale reale
L'introduzione di forme di autonomia impositiva degli enti locali che prefigura un futuro sistema di federalismo fiscale si tratta di una proposta che agendo l'obiettivo di aiutare l'accumulazione e di adeguare il sistema italiano agli standard europee
In un open fatti e opinione ormai condiviso che la sfida fiscale del prossimo decennio si giochi sulla definizione delle basi imponibili e non su quella delle aliquote
Che occorre individuare basi imponibili anche da colpire in modo lieve e uniforme che a tassazione sul reddito entrata ma l'ho superata tramite un adeguato mix di imposte sulla spesa sul patrimonio
Il tema dell'imposta sulla spesa e molto tradizionale che il dibattito fiscali poiché si tratta di una forma di imposta che evita doppia tassazione del risparmio e incentiva l'accumulazione e la crescita
Ne sanno qualcosa le nostre imprese poiché era detassazione degli utili destinati a riserva indivisibile rappresentato un formidabile incentivo allo sviluppo del patrimonio delle cooperative
La comunità europea nel suo famoso libro bianco sugli aiuti alle imprese in Italia
Ha raccomandato l'adozione di strumenti di questo tipo per l'incentivazione produttiva al posto ai tradizionali strumenti usati nel nostro Paese come ad esempio il credito agevolato
Si può così misurare quanto sia di retroguardia la posizione contrasti e polemiche al regime fiscale delle cooperative
Al di là degli aspetti specifici del fatto cioè certamente non secondario che l'esenzione si applica un patrimonio indiviso indivisibile come quello delle cooperative
Va ricordato che l'intero sistema imprenditoriale italiano è afflitto da una scarsa capitalizzazione
E che la stessa propensione al risparmio declinante e soprattutto ai declinante redditività degli impieghi produttivi al confronto con gli impieghi in titoli di Stato
In queste condizioni
La detassazione degli utili reinvestiti e più in generale tassazione del reddito risparmiando rappresenta una strada che non solo non la contraddetta come nel caso della cooperazione ma andrebbe estesa nelle forme opportune ai più vasti settori imprenditoriali
Certo
Il passaggio all'imposta sul reddito spesa pone problemi equilibrio di gettito fiscale
Ma questi possono essere risolte attraverso l'introduzione di un agguato imposta patrimoniale
In verità
Il tema dell'imposta sul patrimonio si impone nel nostro Paese anche per motivi di ordine più generale poi che proprio questo tipo di imposta che potrebbe aiutare le questioni di fondo del sistema fiscali
L'equità del prelievo l'efficienza economica dell'imposta e di recupero il principio di progressività che oggi è seriamente compromesso lo stesso sistema allo sviluppo
Una volta completato il mercato unico europeo la competitività pescare fra i Paesi d'Europa si gioca proprio sull'imposta patrimoniale che fornisce la stare più trasparente per verificare l'efficienza e intenso ciascun sistema fiscale
Il testo approvato lo studioso vediamo consegnando in prima approssimazione a verificare la possibilità di un regime in cui l'imposta patrimoniale non colga unitario un gettito pari a quello mediamente raccolto nei Paesi dell'OCSE e cioè il cinque virgola sei per cento del prodotto intorno lordo
A parità di prelievo fiscale complessivo ciò potrebbe ridurre di un eguale mondare il gettito dell'imposta sul reddito e l'aliquota di equilibrio necessario sarebbe dell'uno virgola sei per cento
A sua volta il Cecchi Gori imposta patrimoniale andrebbe suddiviso in due parti
Uno di competenze italiane e uno di competenza degli enti locali
In tutti i Paesi avanzati infatti imposta patrimoniale collegata al finanziamento dei gol dei livelli locali di governo e la sua estensione è direttamente proporzionale al grado di federalismo del sistema politico
In questo modo si introduce una maggiore trasparenza dei costi e dei benefici ciascun livello di governo e la classe politica locale che in Italia una classe contatta soltanto spendere e mai costretto a chiedere ai cittadini le risorse viene obbligato a comportamenti amministrativi coerenti
Al tanto a sistema fiscale
In realtà i terreni mi dicono unificano le proposte della lega di interessi più generali del mondo imprenditoriale dei ceti produttivi uno è quello della politica creditizia
Poi terminare così elevati dei tassi Stone sono gli investimenti produttivi e spiazzano l'intero sistema economico a favore dei titoli pubblici
E invece non ce la fanno più con tassi così alti
E tassi così alti non solo interamente giustificati né dal volume del debito pubblico ne dà sostegno del cambio
Sono invece spiegati dall'inefficienza del sistema finanziario italiano dalla sua scarsa trasparenza e dall'assenza di una vera situazioni di concorrenza
Il secondo davvero e appunto quello della tutela della concorrenza per la difesa dei mercati che passa attraverso l'attacco ad ogni forma di rendita di posizione
Usando uno slogan possiamo dire che siamo arrivati al punto in cui è indispensabile smantellata l'economia italiana tutte le ingessatura distorsioni introdotte da imponenti da quella strana forma di socialismo statalista realizzato in questi anni in Italia
Il punto cruciale su questo terreno rappresentato dal noto sempre attuale delle privatizzazioni
C'è molto scetticismo sulla possibilità di rendere effettive le entrate scritte sotto questa voce nella legge finanziaria
E già si sottolinea nel suo rapporto la difficoltà di abbiamo una massiccia politica di privatizzazioni in una situazione di elevati tassi di interesse
Tutti gli osservatori ricordo non scarso spessore dei mercati finanziari italiani mi esistenza di quegli intermediari istituzionali come i fondi pensione che in altri Paesi rendono possibile l'azionariato diffuso
è veramente un trasparente equilibrio dei poteri degli interessi nel gioco fra finanza di attività economiche
Sembra di capire
Che la realizzazione di un vasto programma di privatizzazioni con riferimento non solo le industrie a partecipazione statale
Ma di generare patrimonio di proprietà pubblica dipenda dalla capacità di pensare e di barare operazioni coraggiose e innovative di ingegneria finanziaria e istituzionale
Anche questo proposito ci sentiamo di avanzare con la necessaria prudenza qualche proposta innovatrice
Il mondo della cooperazione portatore di un'esperienza che può dire qualcosa in merito al dibattito sulle forme di privatizzazione attraverso la cooperazione infatti si è formato destato gestito nel corso del tempo
Un rilevante patrimonio collettivo che non ha subito al contrario dell'impresa partecipata dallo Stato i fenomeni di degenerazione che enterale assistenzialistica oltre che di vero e proprio cooperazione partitica
Che in quasi tutti i Paesi si accompagna una gli eccessi dello Stato imprenditore
Questo è accaduto perché la proprietà collettiva è sempre stato nettamente separata dalla gestione che ha potuto svolgersi in condizioni di maggiore autonomia o autonomia rispetto a quelle in cui si trovano i manager pubblici al cospetto del potere politico
Si tratta di un'esperienza non solo italiana ma di tutti i movimenti cooperativi europei
Questo ci rende sensibili al tema della distinzione nei processi di privatizzazione Fragni nazione della proprietà e affidamento competitivo a varie forme d'impresa della gestione
Il passaggio chiave dire pensare in modi delle finalità in cui la proprietà si esplica
Dobbiamo domandarci se dopo il fallimento dello Stato imprenditore non passa se è il caso di contrapporre alla pura e semplice assenza di Stato e di obiettivi di pubblico interesse un'ipotesi di Stato proprietario ma non gestore
Lo stato proprietario deve fissare le regole e gestire in modo trasparente i flussi informativi che consentono il controllo dei risultati
Ma non deve più gestire deve contare diventato un anzi e ridistribuire ai cittadini le vendite con essere proprietà pubbliche sotto forma di una sorta di dividendo sociale
Senta
Su questo schema si realizzasse il necessario consenso gli enti di gestione delle partecipazioni statali potranno essere trasformati in fondi comuni di investimento
Poi a poco a poco conferire tutelate proprietà dello Stato ed essere abilitati e mezzo alle quote sui mercati italiani ed esteri offrendole magari a condizioni di particolare vantaggio a chi detiene i titoli del debito pubblico
Dall'altro lato i fondi comuni vincolati all'obiettivo della redditività dovrebbe attuare una politica mista di dismissione di alcune attività e di messa all'asta della gestione delle altre attività
Le imprese che come gravissimi competitivi si aggiudica sulla gestione dovrebbero corrispondere al fondo proprietario la vendita che sotto la sponda un dividendo sociale
Se pensiamo alle condizioni in cui gestito gran parte del patrimonio immobiliare pubblico
C'è una recente relazione di alcuni ispettori Tel sei città a proposito oppure si veda il caso del patrimonio del Comune di Roma una soluzione del genere credo andrebbe incontro a una doppia esigenza
Di ricondurre di ridurre l'influenza distorsivo delle gestioni pubbliche ma mantenere collettività un patrimonio che adeguatamente valorizzato popoli una via d'uscita al dilemma del rientro per debito
Si tratta di una via d'uscita radicalmente innovativa per studiare i suoi particolari tecnici una via d'uscita voglioso di anche volutamente provocatoria
Ma i problemi del risanamento della finanza pubblica sono legati a un punto tale da rendere indispensabile un ragionamento che esca dal terreno seminato dalla saggezza convenzionale
Lo stesso coraggio
E la stessa capacità innovativa va applicata al terreno del pubblico impiego e in generale ci si sta riproducendo in vaste segmenti di servizi pubblici alle modifiche necessarie a rendere impossibile gestioni di tipo privatistico improntata a criteri di managerialità e di efficienza
Anche su questo versante la cooperazione ha qualcosa da dire perché in molti settori l'erogazione diretta dei servizi pubblici posso sostituita da forme di impresa non profit
E in Italia è proprio sua cooperativa da fonti diffida diffusa di imprese no profit
Esperienza da imprese e cooperative ed esperienze di socializzazione congiunta deficienza
E l'impresa cooperativa può quindi ha ragione candidarsi a gestire la riorganizzazione di alcuni servizi informe che garantiscono l'obiettivo pubblico ma non rendono compatibile con l'efficienza e questo tipo di peculiarità avendo l'impresa cooperativa un interlocutore insostituibile in un processo di evoluzione verso il mercato di una serie di attività oggi svolte in ambito pubblico Obote
Un ruolo importante in una nuova politica economica possono giocare anche altri fattori in primo luogo i fondi pensione qui abbiamo già accennato
La necessità di estendere il ruolo e il peso economico dei fondi pensione nel nostro Paese
E da tempo ampiamente riconosciuta
Il punto controverso riguarda il legame fare estensione stiano previdenziale pubblico e quella dei fondi pensione con particolare riferimento ai benefici fiscali da accordare la questione
A nostro avviso la risposta a tale problema sta per la previdenza pubblica nel trovare al proprio interno a partire dal livello ormai difficilmente innalzati de del prelievo sui salari la soluzione suoi squilibri finanziari
Mentre i benefici fiscali accordati alla previdenza complementare vanno visti come il costo di una politica economica tesa a sviluppare in modo equilibrato e stabile di ASPI dieci mercati finanziari
E non come spesso viene sostenuto come corrispettivo di una riduzione del livello delle pensioni boh
Voglio ricordare a questo proposito la nostra presenza in campo progetto Unipol impacciato dell'Unipol con le centrali sindacali dei lavoratori con le organizzazioni imprenditoriali dell'artigianato ed è commercio e degli agricoltori
Ci sembra questa strada dicevo per sgombrare il campo dallo scontro tra gli ideologi della supremazia del pubblico e quelli della superiorità del privato
Uno scontro che emerge ogniqualvolta si affronti il problema della riduzione della spesa pubblica che ha prodotto però fino ad oggi una sola vittima la spesa per investimenti e di fatti
In quest'ultimo settore che abbisogna anch'esso di una profonda riforma
Rispetto alla ridefinizione degli strumenti di intervento dello Stato un aumento delle capacità dello Stato di programmare di controllarle
Il movimento cooperativo in particolare in merito agli investimenti pubblici infrastrutturali auspica la rapida definizione di un quadro normativo
Che tuteli l'imprenditoria sana ed efficiente nel settore degli appalti pubblici dove l'assenza di un sistema di regole certe e trasparenti ed un elevato grado discrezionalità obolo spazzano corruzione diffusa e alla manipolazione della pubblica amministrazione
Sulla base di tali considerazioni chiediamo una labile definitiva approvazione del decreto di recepimento della direttiva comunitaria e del disegno di legge in materia di lavori pubblici cui testo approvato dal Senato
Introduce elementi di maggiore trasparenza riqualificazione del sistema degli appalti oltre che di valorizzazione dell'efficienza imprenditoriale
Quello che chiediamo in sostanza è uno Stato capace di garantire nuove regole di funzionamento del mercato uno Stato secondo uno slogan felice non recente ma tuttora in agguato che governi di più e gestisca time
Riprendiamo dunque allora a questo punto gli altri ce la conclusione il filo del ragionamento su quello che abbiamo chiamato il terzo scenario il possibile percorso virtuoso il risanamento rinnovamento dell'economia e della finanza
Ci vogliono ben questo nuove condizioni politiche
Una nuova costituzione economica nuovi rapporti fra politica ed economica capacità di costruire alleanze di recuperare la spinta dibattiti attraverso un governo capace di decidere e dotato di credibilità ci vogliono anche condizioni di politica economica non solo di bilancio pubbliche diverse
Primo
Accettare l'idea di un'operazione che ha dello straordinario non camuffata da ma offrendo patti trasparenti ai cittadini
L'operazione può fare perno sulle privatizzazioni che soccorre l'agro di costituzione fiscale come ad esempio suggerimento di vincolare la destinazione d'entrate straordinarie ad un fondo di ammortamento dello stock del debito
In questo modo la riduzione del tasso di interesse può diventare contestuale e non successiva al risanamento
Secondo
Ribaltare l'idea che la stabilizzazione possa essere indotta solo dal cambio e per e dalla bolletta
Fare stabilizzazione anche in via diventa con provvedimenti drastici anche indipendentemente Duncan
Per i dipendenti di dieci anni le politiche monetarie del cambio sono state usate per imporre disciplina ai comportamenti del sistema
Il settore privato in particolare quello esposto alla concorrenza internazionale ha dovuto fare di necessità virtù e ha risposto positivamente allo stimolo
Il settore pubblico e gli altri settori prepotenti sono sfuggiti alle regole e hanno imposto in forme crescenti al resto dell'economia i costi delle loro inefficienza
Nel settore pubblico e in particolare la nella reazione difficoltà finanziarie se sempre più allontanata da quanto è stato previsto dai teorici del cambio forte
Ed è il divorzio tra Tesoro e Banca d'Italia
Invece di un uso più efficiente di risorse sempre più scarse o sempre più costose poiché da reperire dato prezzo sui mercati finanziari si è assistito ad un aumento distinti discrezionalità da parte dei decisori politici
All'uso sempre più intensa di questa discrezionalità nella ricerca del consenso e all'aumento del tasso di conflittualità sull'attribuzione delle risorse ivi compresi i processi di vero e proprio disfacimento istituzionale come quelli osservabili in molte regioni del Mezzogiorno
Allora la disciplinava imposte settori protetti con politiche dirette e non più facendo affidamento solo sotto i tavoli dargli più il tuo sette ma impotenti di fronte i comportamenti della classe politica evoluzione settori basati su rendite di posizioni e su mercati decorati in questa politica
In questa proposta se ritorno così alcuni ingredienti di quella che all'inizio abbiamo chiamato lo soluzione liberista applicati mirati però a livello Nicolò e settoriale e non elevati e nuovi precetti di Marco regolazione sociali
Privatizzazione dei rapporti di lavoro nel pubblico impiego regola l'evoluzione degli stipendi pubblici sfoltimento occupazionale nel pubblico impiego tramite il passaggio schemi di organizzazioni imprenditoriali privatistiche dei servizi
Assoggettamento dell'amministrazioni pubbliche così come degli operatori poi privati coinvolti missioni pubbliche a controllo monitoraggio e verifica dei risultati in termini di redditività economica o finanziaria edificazione la prestazione
Riforma del corpus normativi che regolano i rapporti tra spesa pubblica e iniziativa privata a pagina come abbiamo ricordato da istituti la concessione dell'appalto
Trusting riduzione dei meccanismi di controllo amministrativo sull'attività economiche che creano mercati protetti e vendite in molti comparti del terziario già strutturalmente al riparo dalla concorrenza estera
Infine politiche di deregolazione e di difesa della concorrenza
Su un altro versante però questo terzo scenario questo percorso diverso che stiamo sforzandoci di indicare rappresenta un'alternativa reale all'esito liberista
Poiché tramite la nuova disciplina e gli elementi congiunti di della colazione River colazioni verso invece di punta contemporaneità tra i risultati discriminare gli interventi fra settore esposte settori protetti
Mantenere nell'orizzonte dell'azione pubblica ha l'obiettivo di un largo da rivisitare profondamente ma anche da salvaguardare gli universali Zac nell'ottica dell'estensione dei diritti di cittadinanza
Infine ridefinire il patto fiscale per i cittadini tramite la riforma di cui si è detto e l'introduzione di nuove regole per la decisione delle specie e l'assegnazione Teresa in conclusione si tratta di stabilire se è possibile trovarlo convergenza su un programma di risanamento che a differenza dei piani di rientro succedutesi in questi anni abbia le caratteristiche di un vero e proprio programma di stabilizzazione straordinaria e che faccia perno su abbattimento dello stock del debito tasse le privatizzazioni rigorosa politica di cambiamento delle regole del gioco
Nuova disciplina dell'intervento pubblico nuova regolazione dei settori privati con tutele aumento della concorrenza nuova politica fiscale inoltre e solo realizzando uno scenario virtuoso simile a quello che ho cercato di descrivere che l'attuazione di politiche dei redditi diventa uno strumento efficace credibile per contribuire al risanamento dell'economia
La soluzione liberista la prima che abbiamo delineato in quegli ipotetici scenari infatti punterebbe a risolvere i conflitti distributivi riducendo o annullando la capacità di difesa delle categorie economiche e in primo luogo dei sindacati tramite l'aumento della disoccupazione e il disconoscimento delle relazioni industriali
Nello scenario inflazionistico il secondo che da cercato interinali ciascuno tenderebbe invece a difendere i propri redditi reali amplificando così le tensioni sui prezzi la politica dei redditi verrebbe ricondotta all'antica questione scala mobile sì oppure no
E cioè gli automatismi e perderebbe ogni valenza ai fini dell'aggiustamento strumento strutturale
La politica dei redditi invece e come se la riforma del sistema delle relazioni industriali diventano efficaci e credibili se vengono collegate alla riforma fiscale
Abbiamo visto nel corso degli anni ottanta come l'evoluzione delle variabili fiscali e parafiscali sia stata nel settore privato quasi diventa eminente della scala mobile dal punto di vista del costo del lavoro
Togli pure diventato insopportabile per tutte le imprese
Sia dal punto di vista del salario dal momento ricordiamolo che la restituzione del drenaggio fiscale ha contribuito modificando in quanto la stessa politica di programmazione del bilancio pubblico
Tanta parte né sulla politica dei redditi è riuscito a frenare l'evoluzione delle retribuzioni dal pubblico impiego
Trascinate prima ad un obiettivo di recupero nei confronti del settore privato e poi da una rincorsa fra i comparti all'interno dei comparti della pubblica amministrazione
Paradossalmente la rincorsa retributivo autonoma del pubblico impiego è partita proprio nel momento di massimo concertazione sociale fare patti sociali alla fine dei due tornate di politica dei redditi di ottantaquattro ottantacinque
Quindi
Riforma fiscale e politica della concorrenza nei settori protetti sembrano le condizioni necessarie per far funzionare di nuovo anche le politiche di eventi si tratterà naturalmente di costruire insieme al mondo del lavoro un nuovo schema di politica dei redditi
Che tenga conto da un lato dei vincoli derivanti dalla concorrenza internazionale e dall'unificazione europea e dall'altra degli obiettivi di aumento della produttività e quindi di miglioramento della qualità dei processi produttivi e in primo luogo dello il primo obiettivo determina le istituzioni centrali delle relazioni industriali e in particolare la scala mobile e gli automatismi la cui dinamica va ricondotta nei sentieri previsti dall'inflazione programmata
Il secondo obiettivo oltre spazio alle istituzioni decentrate della contrattazione a livello aziendale e territoriale
Traspose questi istituti la logica competitiva che li giustifica all'interno del comparto pubblico sarà un compito politicamente priorità
Secondo voi un programma con queste caratteristiche sono programma queste caratteristiche sempre in grado di garantire la convergenza alle regole imposte dalla Comunità economica europea per l'adesione all'Unione economica e monetaria dei prossimi anni
E solo un programma che abbia questa prospettiva
E non sia schiacciato né sulle emergenze congiunturali nessuna litigiosità politica istituzionale che domina attuale scenario politico potrà supportare in modo nuovo e giornalistico i relativi assaggio istituzionale che la Repubblica dovrà affrontare nel corso della prossima legislatura
Secondo evoluzione osservatori anzi la credibilità e la forza di un programma di questo tipo e diventato più importante prestare un'Europa della stessa tenuta del cammino
Non è mio compito esperimenti su un punto tanto delicato
Quale quello appunto della tenuta venti anni mi sembra però necessario sottolineare chiaramente sono in corso indagini così ampia e investe tanti terreni da convalidare il giudizio indagine a bordo di questa relazione siamo alla vigilia di una svolta
E tutto sembra rimesso in discussione
Questo ci conferma sulla gravità sull'ampiezza delle scelte che ci aspettano per il futuro
Lo scenario più goloso
è quello per cui la cooperazione si batteva ed anche quello più utile recepimento del suo programma nella prossima legislatura
In questo scenario le vediamo infatti le condizioni perché vengono pienamente riconosciuti muore il significato del movimento cooperativo e del pluralismo imprenditoriale
In un contesto di dinamismo economico i di garanzia sociale se è vero infatti che risanamento economico si può coniugare con lo sviluppo solo rafforzando le basi e l'estensione dei comportamenti di mercato se conferma un'altra delle parole d'ordine del nostro ceto congresso
Quando dicemmo che ritaglia per reggere le sfide che si annunciavano aveva bisogno e ha bisogno di una nove grande rivoluzione imprenditoriali di segno democratico
E forse per conto di questa rivoluzione ci sono e vanno sono valorizzate unite Contri parassitismo la vendita burocratica
La nomenklatura degli apparati statali i dirigenti Cazzago legittimità non dei risultati impresa o dall'efficacia delle azioni dell'ONU uffici ma solo dalle cordate politiche correntizia cui appartengo le forze vanno ricercate nel tessuto dell'imprenditoria diffusa della piccole-medie imprese della cooperazione del lavoro che si rinnova e si fa impresa delle aziende che si rinnova e si misurano con i mercanti
E per questo che ci stiamo con forza sulla strategicità di alcuni degli elementi a cui teniamo di più nella legge di riforma delle cooperative come ad esempio la possibilità di una forza alla capitalizzazione delle nostre imprese
E la possibilità di dotarci di strumenti di promozione imprenditoriale
Rafforzare il mercato significa rafforzare inglese e sostenere i loro pluralismo di forme e nuoto dinamica
E nella promozione di nuove imprese ne accresce il tessuto connettivo nella sperimentazione di nuovi mercati vediamo non solo i mezzi per radicale nell'Italia del novanta la missione storica della cooperazione e cioè la possibilità di accesso all'impresa previgenti esclusi sulla base della ricchezza ereditata ma vediamo anche gli antidoti più efficaci contro la tentazione di chiusure corporative e l'illusione di poter sopravvivere dietro lo scudo di vecchi o nuove protezione
La cooperazione ha infine un'altra carta da giocare intende giocarla fino in fondo
Di fronte alle difficoltà di Clinton con l'intero paese si dibatte
Di fronte a rimane convinto di risanamento in una situazione di esasperato localismo di spinte corporative in un quadro di strisciante disgregazione dell'istituzioni di crescenti divisioni sociali la cooperazione un soggetto che può dialogare con tutti
Con il lavoro con le grandi imprese con le imprese di Corneille con un vasto schieramento di forze politiche democratiche
La nostra promessa il nostro impegno e di utilizzare questa peculiare posizione che ci permette di discutere ma anche di incalzare assoluto sui versanti la vita economica e sociale del Paese
Avanzare proposte penalizzare convergenze spinto unitarie che va ad un'alterazione del rafforzamento del mercato e della democrazia
Credo ringraziare
Settore c'è
L'ampiezza l'organicità e la puntualizzati di questa relazione
Fra i presenti a questa nostra Assemblea se Luciano Zignani presidente dell'Associazione generale cooperative italiane che ringrazio per essere venuto dalle partecipare
A questo punto noi passeremo la parola
Ai rappresentanti delle forze politiche e così via cui accennavo
Nella introdurrà i lavori
Non avendo ancora alla garanzia che arriveranno Giuliano Amato Girolamo dell'inganno
Avendo il piacere avere presente fin dall'inizio dei lavori
L'onorevole Alfredo Reichlin
Non è che nei renderà fa
Ma
Io ho ascoltato molto apprezzato devo dire la
La la relazione pur c'erano letto anche i materiali che
Gentilmente mi erano stati mandati
Ma a questo punto alla fine di questa relazione di più Turci io mi pongo una domanda
Perché queste cose non si fanno
Badate che quest'anno è una domanda un po'provocatoria ma non è banale un'ingenua
Perché la novità
Può alzare un po'ovunque
La novità e c'è ed è molto grande
Oggi qui o ascoltato
La posizione che esprime la lega nazionale delle cooperative è un gigante economico
Un pezzo importante della società italiana
Un mese fa ho ascoltato la relazione di Bruno Trentin al congresso della CGIL
Il ragionamento non era molto
L'altro giorno D'Antoni il segretario della CISL è avvenuto alla Camera incontra dei gruppi parlamentari e parlando a nome dell'intero movimento sindacale
Si è mosso più o meno in questa direzione
Il PDS a fine settembre ha presentato una contro finanziaria in cui adesso
Su cui adesso tornerò e il cui nucleo concettuale la proposta fondamentale la STET
Per non parlare di tante altre cose
Ero Hassan versando al Forum degli economisti
Da sottoscrivere pienamente
Parlo non nell'aula ma nel corridoio con moltissimi esponenti della maggioranza
Ti dicono le stesse cose
Perché allora queste cose
è una domanda molto serie questa perché
E ci riconduce a un nodo
Che politico ma io dico e poi su questo vorrei dire qualche cosa che non soltanto politico ma sociale
Molto profondo
Non facile ma di spiegare
E che tuttavia va sciolto perché altrimenti noi veniamo spinti verso quegli scenari che con molta esattezza cupezza Turci è indicato
Gli scenari di tipo sudafricano alla Thatcher
Ora il dato obiettivo da cui anch'io voglio più partire che spiega tante cose dell'andamento così convulso anche della crisi politica
A me sembra che che è questo il dissesto della finanza pubblica
E sempre meno gestibile da politiche finanziarie come queste che perché poi la legge finanziaria particolarmente brutta ma non è che sia poi così diversa
Dalle politiche finanziarie dalle strategie finanziarie di questi anni
Tanto che queste politiche finanziarie si avvitano ormai in un rapporto perverso di causa effetto con la perdita di competitività dell'indotto cioè del cuore produttivo
Ed in tutti quei settori che sono esposti alla concorrenza internazionale questo per ragioni non congiunturale
Ma per il peso sempre meno sostenibile del coacervo di parassitismo i sprechi inefficienze e quindi per il costo di reggente
E settori impronte
Proliferanti all'ombra sistema in questo decennio
E qui ci sarebbe da fare tutto una discussione su che cos'è stato il
E questi costi come sappiamo si riflettono non soltanto più sul deficit pubblico
Ma suo ben più di inflazione italiana quindi sulla forza del sistema
Esposto alla concorrenza
Di quella natura molto complessa della
E il fatto che il problema economico la domanda iniziale
Appare sempre meno separabile dal problema politico da quello della riforma dello Stato
E questo ormai lo dicono tutti anche questo
Ma in una situazione di così grande confusione in cui tutti Creed hanno
E si avvolgono nelle bandiere dell'opposizione anche gli inquilini più eccellenti del Palazzo
E si chiamano fuori dal sistema anche quelli che con i soci sono molto ricchi
Beh io vi confesso che il dovere che è sempre un po'di abbassare i toni
Il dovere di una forza che dopotutto è la sola che in questi anni non ha governato è prima di tutto di Ca'
E di capire se siamo davvero vicini a un punto di Loudun
Che riguardano soltanto gli equilibri economici ma anche ormai credo la tenuta dei blocchi
E se dopo tutto non dipenda da quindi e non dal fatto che sono tutti ladri quando si legge la revoca
La crisi di un sistema politico
Sempre meno capace di garantire il rapporto tra diritti e doveri
E cioè quelle regole a cominciare dalla uguaglianze sovranità della legge senza di che un patto di cittadinanza davvero scroccone
Dalla risposta a questo quesito
Io penso che dipende molto la possibilità per la sinistra di mettere da parte le sue divisioni nessun Jan terribilmente
E di ritrovare andare un po'oltre di ritrovare il senso del suo ruolo storico in un momento così inedito della vita
Perché in una situazione come questa che si può riaprire la partita delle riforme
E di riforme che comincia a investire anche il tipo di sviluppo e non soltanto la distribuzione del re
Ma in una situazione come questa possono venire avanti soluzioni molto brevi
Anche di destra
E io penso che Turci non so se voi l'avete attentamente ascoltato è stato lucidissimo nell'indicare quelle che forse il pericolo ma
Un degenerazione in senso diciamo sudamericano adesso Messaggero ma insomma in termini in cui gli esposti
Che cos'è dunque la crisi italiana a me non mi convincono troppe mezze
è essenzialmente una crisi istituzionale sia anche ma le tasse si pagano nel regime parlamentare inglese come in quello presidenziale americano dopo
E se in Italia la criminalità dilaga non è colpa del CSM
O del suo Regolamento che non funziona
è essenzialmente un problema di partitocrazia sì anche
Ma non tutto è mal governo
E a me sembra che se è vero che il nel sottoscala i partiti comandano troppo nei piani alti invece comando non sempre più alta
Dipende allora tutto dallo slovacco del sistema politico
Sì anche
Ma dov'è una maggioranza reale
Reale che sia espressione di un nuovo patto sociale
E non solo una maggioranza numerica
Per favorire la quale basti una nuova legge elettorale
Di qui l'interrogativo che io mi pongo da qui voglio Berti
Come mai
Al termine di un decennio che dopotutto pistola più grande modernizzazione del Paese paragonabile forse soltanto al decennio Giolitti e
E che bene o male ha spinto l'Italia nel gruppo di testa dei paesi che avanza noi non eravamo tra i sette
Tradizionali del nostro Paese
Non risolti
Ma qualcosa di inedito
Una crisi che riguarda la legittimità dello Stato
La certezza della legge
La coesione sociale
Per il venir meno di quei compromessi io così evitiamo di quei sistemi di regolazione
Che rappresentano la costituzione materiale
Il fisco il rapporto tra pubblico e privato le regole
E che garantiscono la tenuta di un Paese un patto di cittadinanza e non voglio parlarne qui
Perfino l'avvenuta tra nord sud non siamo la Jugoslavia ma qualcosa
Di inquietante sta avvenendo
Penso quindi che noi dobbiamo avere la forza e la lucidità di guardare in faccia la realtà e di capire
Accenno brevemente
Che siamo davvero in presenza della crisi di un lungo il Complesso regge
Intendendo con questa espressione sia ben chiaro a cui io non do nessun ma
Carattere valutativo un regime
Intendendo con questo l'interazione
Tra
Un regime politico bloccato da quarant'anni per mancanza di alternative questo anche per colpa della forza che io rappresento
E il suo ritardo rinnova
Il fatto che la tenuta di questo blocco imponeva quasi di necessità alleanze non programmato
Ma governi pattizie spartitorio perfetto con le conseguenze che vediamo sulla privatizzazione dello Stato
E su un certo uso delle risorse pubbliche ma non solo
Con la conseguenza di affidare in Italia più che altrove alle politiche monetarie
Per necessità
Per queste necessità profonde notte politica il governo dell'economia
Che se stabilizzata la moneta
Prendeva sempre più razionale costoso il meccanismo di accumulazione
E quindi la distribuzione del reddito e l'allocazione delle risorse
Serra giorno così noi sulle responsabilità di tutto questo dobbiamo essere chiari sono molto ampi
E riguardo un anche voi
Andreotti non ha tutti i torti quando dice non so se l'avete vista la televisione sì è vero ci siamo indebitati
Ma l'abbiamo fatto mica solo per le in delle delle attrici
E quindi dobbiamo chiederci quanta parte nel momento in cui arriviamo a una crisi del sistema industriale
Quanta parte del boom italiano è stato costruito sul debito
Io credo che noi oggi possiamo vedere le cose con molta più chiari
Cioè capire che cosa è accaduto nel decidendo
Cioè la natura della grande modernità
Io lo direi così una sorta di Reagan ISMU all'italiana attenzione non thatcherismo regalis
Del tutto simile a Reagan
Per ciò che riguarda l'abbattimento drastico della pressione fiscale suscettibile
Perché il vero il dado è impressionante
Dieci punti di aumento di pressione fiscale ma tutti in una sola direzione
Non è venuto nulla di questi dieci punti Dida quell'enorme aumento della ricchezza non dà lavoro
E che pure in questi anni è stata grandissima non parlo solo della rete gli anziani
Ma a differenza di Reagan al posto del complesso militare industriale
Si è costituito non un mercato ma qualcosa di diverso un complesso che non so definire diciamo
Chi vuole fare della polemica dice il Complesso Pomicino terremoti ma non è solo questo Complesso politica affari spesa pubblica
E quindi o anche al ruolo decisivo degli incrementi di produttività sono stati dato essenziale che ha spinto l'industria in avanti
Noi dobbiamo sapere che il boom è stato incentivato molto dato umana da da un veneto di ricchezza finanziaria da trasferimenti da duplicazioni di servizi
La visibile
Dal nesso politica fa
Questo è il debito badate non su questo ci dobbiamo riflettere bene perché il tempietto e qui non sarà d'accordo con me
Il Partito repubblicano
Il debito non è solo nel dando figlio dei deficit correnti al netto degli
Per Criscito e correnti che si riducono lentamente ma costantemente nel decennio
E oggi siamo quasi azzardo
Quasi
Tutto è però a me non mi esime non sono così sciocco da cavarmela questo punto gettando la conosceva sulla politica nel monetaria avvitarsi cambiamo
Sia perché parte questa dipendeva da fattori internazionali eh sì attorno al problema italiano
Sia perché in parte obbligata dalla debolezza dell'economia reale e cioè dalle spinte inflattive e alimentate continuamente intangibili
Per insiste
Dico questo amici perché altrimenti non si capisce da noi entriamo nel decennio è stato quello che è stato
Con un debito che rappresenta poco più del cinquanta per cento del PIL Emin usciamo con
E altrimenti non comprendiamo perché dopo tanta ristrutturazione
Dopo dieci anni produciamo meglio
Solo così si comprende perché a un certo punto tutti i nodi vengono al
Non è da ora che esiste un contrasto oggettivo tra il settore produttivo esposto alla concorrenza internazionale e il settore protette
Ma questo era sempre stato mediato dal di e standard valuta sia pure lenti
Oltre che dai bassi salari e dall'evasione fiscale
Ciò che lo ha fatto esplodere qui dico le cose che voi sapete a memoria sono i cambi fissi quali non consentendo più di scaricare sulla svalutazione il dipinto è l'inflazione italiana cioè quello zoccolo duro
Dell'inefficienza del sistema
Colpisce in modo congiunturale ma strutturale
La competitività dell'industria questo sia per ragioni di qualità su cui oggi non voglio intervenire ma su cui ci sarebbero moltissime cose da di perché dopotutto siamo non soltanto fuori dei settori nuovi ma perché amo posizioni anche nella chimica anche nell'auto
Ma sia per ragioni di prezzo
Dato che nel prezzo delle reti delle merci italiane entrano a questo punto tutti sovracosti
Da inefficienza
Dei servizi che non dimentichiamolo anche per il progresso dell'economia i servizi rappresentano ormai
Il quaranta per cento
Ricordo
Pressappoco il doppio di quello che rappresenta mediamente sui costi libero
A questo punto una forza come la nostra e poi vengo alla mia proposta e poi parte la vostra
Beh deve però tener fermo due
La prima
E che il conflitto salario profitto non è più separabile da questo conflitto
Tra settore protetto il settore
A proposito del quale un partito come il mio
Io ritengo che deve dire più chiaramente tali
E deve stare dalla parte del sistema produce
Cioè dalla vostra
E questo anche perché questo conflitto riguarda vi talmente il lavoro perché quando la forbice tra prezzi industriali tenuti sotto il tre per cento
E i prezzi dei servizi della pubblica amministrazione otto dieci dodici a seconda dei settori e così alto questo schiacciano Subranni profitti Sala
Se non altro perché aumento ecco
La seconda cosa però
è che noi non possiamo cedere sul fronte della difesa del mondo
Salari reali
Diritti potere contrattuale
Essendo queste a questo punto una precondizione una premessa necessaria perché non si ricomponga sulla pelle del lavoro
Un compromesso sia pure tra borghi
Per me questo è un punto
Ma questa premessa se vogliamo che regga
Bene allora seguire una politica economica che indica al Paese nord una via d'uscita ci faccio uscire dalla
Il che è impossibile io ritengo senza scommettere sul nuovo sistema di alleanze
Questo è il punto su cui c'è una discussione tra
E sarebbe ora
Tempo di sgombrare il campo da polemiche astratte sui patti tra produttori
In una recente intervista io ho detto la mia ho spiegato perché questa formula equivoca al oggi perché ci sono i produttori oggi in una società può post-industriale non sono soltanto i manifatturieri
Ne è pensabile oggi se questa analisi che sto facendo è stata pensare a un patto modello giolittiano cioè di tipo fortemente corporativo fatto tra poco
All'interno del tipo di sviluppo attuale allora il Mezzogiorno fu tagliato fuori
Detto questo resta aperto il quesito qual è la via d'uscita
E a chi ci rivolgiamo
A me sembra modo a me sembrano molto importanti le vostre proposte quattro ore
L'Italia Turci concludeva ed è risorse per evitare
Ma che cosa allora impedisce a un largo arco di forze di progresso
Dico convergere con chiarezza sul fatto che il problema finanziario non è più separabile dei problemi dell'economia reale che ci stanno dietro
E che non possono più essere affrontati in un secondo tempo prima risaniamo la finanza poi penseremo a lecco
Quando dico economia reale voi avete capito intendo tutti problemi accennati dalla debolezza della struttura produttiva ai problemi
Del sistema la redistribuzione del reddito allo spostamento di risorse verso il settore produttivo
E perché
Perché è quando il deficit è costituito ormai pressoché soltanto dagli interessi questi crescono in termini reali più belluini
Per cui il servizio di un debito pari al PIL
Supera come quest'anno
Come quest'anno la produzione della ricchezza
Ve l'hanno quest'anno non li si prevede che produrremo nel novantadue
Cento dieci mila miliardi tipi in più ma produrremmo cento quarantasette mila miliardi
Veramente ci mangiamo l'economia
Non a questo punto affidare il risanamento soltanto Attali diedi poste la legge che abbiamo davanti non importa quali
Si dice è una pezza che stiamo mettendo i più critici ho visto ieri il discorso di Fabbri al Senato
Purché servano soltanto a portare in attivo il deficit premaman primario
Ecco allora la questione del su questo significa questo punto intende distruggere l'economia reale veramente aprire una prospetti
Perché di che risanamento finanziario si va parlando se piazziamo gli investimenti se riduciamo in capitale fisso socia
Se distruggiamo cui contorni la macchina fiscale
Possiamo noi incidere solo sulla parte reale del Bilancio senza andare in recessione
Ecco una grande
A torto qui dovrei
Quando sostiene che l'Italia è fatta in modo tale a una così limitata base produttiva
Dopotutto ricordiamoci che l'industria manifatturiera non arriva arriva a malapena a un quarto tempi
Ridono e sostiene che se l'Italia non cresce di almeno due o tre punti
L'inflazione ritorna per via aumento del Brasile per via disoccupazione nascosta in servizi fasulli per via illegalità
Inoltre insostenibile diventa l'ingiustizia distributiva giacché il botto non è vero che ce l'hanno tutti si concentrano sempre più come ci dice la Banca d'Italia in mano le famiglie convertito
E infine resta drammaticamente risolto il problema
Per la riqualifica qui c'è molto da tagliare ma c'è anche con
Conclusivo
Se questi sono i termini del problema
Io non credo a consolidamenti del debito a patrimoniale straordinari che oggi come oggi
Ne credo molto che sia praticabile ve lo devo dire la via di una grossa svolta
A parte il rischio di finire ai margini dell'Europa è vero che la Libia sopravvalutare ma se non cambiano gli equilibri complessivi del sistema certo tutto dipende dall'analisi che facciamo
E da quella che stiamo facendo
Sennò no modifichiamo gli equilibri complessivi del sistema in barche Remo inflazione
E per fronteggiarla diventerebbe fortissima la spinta a colpire no né il costo dei servizi del settore
Ma colpire selvaggiamente i salari e impotente
Questa è una linea del resto Tuccia dei
Io penso invece una linea
Che senza escludere aggiustamenti del cambio punti in via prioritaria all'abbattimento drastico del PPI occupazione italiana
Operando uno spostamento molto consistente di risorse dai settori protetti assistiti a quelli brutti
Gomme
Sì rendendo noi in mano la bandiera di una vera politica bene
Sia attraverso il contenimento della dinamica salariale ivi compresi i dipendenti pubblici
Ma sia per via riforma fiscale qui c'è tutto
Fondamenta
Quale riforma fiscale io vorrei studiare meglio
Le proposte che voi avete avanzato devo dire che già alle nostre proposte comprendono un'estensione della base imponibile volta proprio ad alleggerire il peso fiscale sul settore
Ivi compresa una patrimoniale leggera
Collegata all'autonomia impositiva
Aggiungerei un controllo dei prezzi da ottenere se vogliamo essere realisti
Non soltanto per via Marco
Ma soprattutto per via riforme dei meccanismi che regolano non regolano gli altri Randy il rapporto di lavoro nel pubblico impiego le proposte che sappiamo
La fine dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno
La rottura del nesso politica far in funzione di che cosa ripete
In funzione di un obiettivo principale per rendere molto chiaro al Paese che il rilancio del settore produttivo alleggerendo lo dei costi del sistema ridando in così competitività non con politiche
Di deficit spending impossibile allo stato
Ma per via abbattimento dell'inflazione interna questua a sua volta
Consentirebbe un'altra operazione fondamentale non affidare più agli alti tassi di interesse la difesa del cambio
Riflettiamoci bene
Perché solo così è possibile a me pare cominciare a sgonfiare il bubbone del debito degli
Senza distruggere l'economia italiana e senza uscire dall'Europa
Perché a questo punto abbassamento dei tassi riduzione dell'inflazione aumento di efficienza dei sistemi abbassamento di costo del lavoro
Consentirebbero una drastica riduzione sia del deficit perché del servizio del debito
E quindi da quattro punto oggi al posto del circolo vizioso attuale innescare il circolo virtuoso risanamento
E allora sì
E allora si diventerebbe
Conveniente possibile e necessario spingere vento verso altri impieghi intervistare
Allora sì
Perché contemporaneamente stai svuotando proponete
Fondi di investimento IFRS mobilizzazione del patrimonio immobiliare
Privatizzazioni portate spendere chiamiamolo così capitalismo popolare
E non vale soltanto regali ai soli figlio ai soliti non
Altrimenti la cosa diventa molto bella ma resta un po'in astratto perché il mercato dei capitali resterà sempre in mano i titoli
Anche con l'argomento che il debito ma
Concludendo
Osserverei che ci sono dei momenti in cui la vita di un Paese in cui vengono al pettine tutti i nodi di un regime come quello che ho cercato di
Il quale
è stata una cosa grossa complessa
Con adesioni di milioni e milioni di
Verso quale ha scelto le vie della minore resiste
Evitando di affrontare scelte costoso in termini questo è oggi caso dei
Perché non mi pare che siano più praticabile le due grandi scappatoia attraverso le quali i nostri governanti sono riusciti a sfuggire
Al posto di altre
Le due grandi sta l'inflazione esibito
O meglio
Il costo dell'uno o dell'altro o di entrambe eccetera ormai di gran lunga il costo del Berchet
Che potrebbero così
Questa è la questo è il paradosso questa è la forza della nostra posizione non tanto molta
E qui sta la necessità di sciogliere un nodo politico
Io vorrei che ci riflettessimo bene
E che ci riflettessero bene anche coloro che si accingono a ricontrattare l'alleanza con la democrazia
Temo che in questo caso la situazione continuerà ad
Sì finché si arriverà allora ad una crisi finanziaria di tali dimensioni che l'emergenza ci spingerà verso misure di risanamento brutta maligni
Perciò cari amici io vorrei concludere dicendo che
Mi sembra giusto dire in una riunione come queste che proprio perché vedo queste cose ritengo molto importante e vi ringrazio
Impegnarci sin d'ora a discutere un piano di Jarmusch
Ecco
E regole che consentono di radicare il modo di governo che ha prodotto questa sì e di averci offerto questa questione io dell'intera
Va a fuoco
No no no
Pongo
Nella relazione di oggi ma abbiamo documentato
Nei due giorni che precedono
Ora con qualche imbarazzo
Devo dire che l'onorevole Giuliano Amato
Trattenuto alla Camera non può partecipare assolutamente
Sì scusa vivamente
Perché consapevole di essersi impegnato ma con sincerità partecipare alla riunione di oggi ma gravi problemi incombono nelle sue responsabilità politiche possiamo grossomodo immaginare in quali
Per cui i residenti non può essere presente
A questa mostra già si riserva l'onorevole Giuliano Amato
Di partecipare ad una prossima occasione che la lega vorrà o potrà orrendi
Affinché egli possa esprimere con sue motivazioni in prima persona
Un appoggio un atteggiamento di appoggio alla linea all'importazione della relazione Turci
E in linea di principio anche alle proposte della lega che sono contenute
Nella relazione stessa erbivori si è fatta molta azione penale ora che ha svolto
Con riferimento al fisco alle privatizzazioni
Ai fondi pensione
Sui quali tra l'altro si intravvede molto
Caccia al Congresso la CGIL ad interventi sui settori protetti con riferimento alla proposta di una politica dei redditi come alternativa realistica liberismo
Io penso che non mancheranno le occasioni nel prossimo futuro
Consentire sulla madre di esprimere queste sue valutazioni
In ogni caso ci sembra che la giornata si sviluppi bene
Come contributo al dibattito sui grandi problemi del Paese
Quindi darei ora la parola all'onorevole Giuliano Pellicano in rappresentanza del Partito Repubblicano Italiano
Prego
Ordinato una parola
In qualche modo delle marmitte abbiano c'era qualcosa di Amato mentre io composto arrivano anche se naturalmente io esprimerò Giglio punto di vista mio più grande della mia parte politica su questa legge finanziaria
Desidero naturalmente scusarmi molto per aver potuto partecipare sin dall'inizio
Ai lavori di questo convegno fatto questa mattina ho dovuto intervenire in Aula alla Camera nella discussione sul decreto legge sulle cosiddette dismissioni
Che verrà posto in votazione nella giornata di domani
Oggi abbiamo letto sui giornali che ieri il Fondo monetario internazionale ha formulato pesanti rilievi
Sulla manovra finanziaria preparata dal governo
Ricordate che qualche giorno fa il nostro Paese ma soprattutto il governo
Avevano fatto un sospiro di sollievo
Da quel semi via libera che la comunità europea aveva dato alla manovra finanziaria c'era stata qualche cautela
Nell'ambito del governo del ministro del tesoro
Ma insomma il clima che si respirava era di sollievo Berghella Comunità europea
Aveva espresso una posizione che non era di promozione ma non era neanche di bocciatura come molti avevano temuto
Naturalmente la mia valutazione è che quel giudizio molto prudente molto cauto della comunità per sé soprattutto rilievo politico
Non fosse una considerazione
Fondata su valutazioni economiche ma è certo che il giudizio del Fondo monetario internazionale di ieri è un giudizio che colpisce la manovra e soprattutto l'efficacia quantitativa della manovra vi è una quantificazione di circa quindici mila miliardi in meno
Nella efficacia della manovra se consideriamo che si parla di circa sessanta mila miliardi non ci rendiamo conto che a giudizio del fondo
Ma l'efficacia della manovra è di un quarto minore delle previsioni
Debbo dire che secondo i miei calcoli che efficacia della manovra al massimo
Non di tre quarti valida dal punto di vista quantitativo ma a mio giudizio oggi come oggi siamo tra la metà i due terzi
Per la efficacia quantitativa prevista
Relativamente al ai risparmi e alle maggiori entrate ma non è forse questo il punto
è un punto importante ma non è forse neppure questo il punto più importante sul quale occorre io credo in quest'occasione richiamare l'attenzione
Questa è una legge finanziaria
Che è stata vissuta con grande difficoltà
Fino all'ultimo è stato persino incerto se il governo sarebbe stato in condizione di presentare una legge finanziaria
Si è parlato seriamente di una possibile crisi di governo
Vi sono state tensioni forte nella maggioranza e anche all'interno stesso del Governo
Il fatto è che ci siamo presentati a questa legge finanziaria in una situazione di Grande
Inadeguatezza dei conti pubblici per quanto riguarda lo stesso mille novecentonovantuno è ormai evidente che il Bilancio pubblica sfondato i limiti indicati del piano di rientro per l'anno in corso
Nonostante due
Manovre aggiuntive nel corso dell'anno a fronte di un fabbisogno previsto di circa centotrentadue mila miliardi noi abbiamo delle previsioni attendibili che si collocano attorno ai centoquarantacinque mila miliardi per l'anno in corso
E allora il problema sul quale mi pare importante
E prioritario porre soprattutto l'attenzione è la scarsa autorevolezza di una troika finanziaria nel momento in cui essa ha presentato questa manovra il fatto è che noi non siamo in presenza di una troika finanziaria
Che si trova a fronteggiare una situazione difficile che le deriva da una diversa gestione del bilancio pubblico
Queste è una troika finanziaria che in questa composizione è in carica da due anni
è una troika finanziaria che ha la responsabilità di due successive manovre finanziarie
Quando si è posto il problema
Di dar vinta al nuovo governo Andreotti all'ennesimo Governo Andreotti pensate che siamo arrivati in siamo al settimo governo presieduto dall'onorevole Andreotti o mi ricordo che pose con molta cautela in un'intervista al secolo diciannovesimo il problema
Di un ricambio di questa gestione della finanza pubblica
Mi sembrava che visti negativi i risultati della finanza pubblica non fosse il caso di mantenere incarica nelle sue responsabilità dei ministri che avevano complessivamente assai male operato nell'interezza del Paese per la gestione di questo comparto delicato della nostra politica economica risultato l'avete visto
Sono usciti repubblicani dal governo e i tre ministri finanziari sono stati conferma ma al di là di questo si pone dunque un problema i rilancio di credibilità di prospettive di risanamento nel nostro nella nostra politica in un anno che è inutile ripeterlo è decisivo siamo alla vigilia dell'integrazione economica e monetaria
Di cui non è ancora fissata completamente la cadenza temporale ma incerto che ogni paese cerca di apprezzarsi
E noi siamo in una condizione di grande difficoltà siamo addirittura in una condizione per cui nel Sud dell'Europa un paese come la Spagna
Che aderito dopo di noi perché parte da condizioni più arretrate rischia concretamente di superare ci siamo in una condizione in cui addirittura non solo rischiano di superare ci Paesi che sono al di fuori che erano che sono al dall'interno della comunità europea ma addirittura paesi che sono oggi fuori dalla comunità europea
Ove vi prendessero parte si troverebbero in una condizione più avanzata rispetto a noi penso per esempio all'Austria
Allora il giudizio che dobbiamo formulare su questa manovra di diversi ordini
In primo luogo qualora questa manovra avesse Successo cioè se essa conseguisse
Gli obiettivi che sono opposti alla sua base
Il nostro Paese sarebbe in condizione di partecipare a pieno titolo c'è una posizione di forza cioè in una posizione in cui a qualche voce in capitolo nel processo di integrazione economica e monetaria al processo in atto
Certamente la risposta non può purtroppo essere positivo
Di proposto nella presidenza olandese sono molto stringenti
Previsto una rapporto debito pubblico prodotto interno lordo pari al sessanta per cento
Qualora la manovra conseguisse risultati che sono perseguiti dal governo si arriverebbe a un rapporto prodotto interno
Dedito prodotto interno lordo pari a circa il cento per cento quindi un rapporto di sostanziale parità fra debito e PIL
Ben distante da quel sessanta per cento
Un altro parametro che indicato dei documenti comunitari dalla presidenza olandese ma anche ah preceda la presidenza olandese nel quale un documento in discussione su quale diverse parti stanno contrattando ma i documenti presso la seconda Commissione dello sui quali si sta lavorando prevedono un rapporto disavanzo PIL pari al tre per cento il nostro rapporto è attualmente attorno al dieci undici per cento se la manovra del governo avesse successo saremmo attorno ad un rapporto sei per cento quindi pari al doppio
Quindi è una prima pesante incognita cioè l'adeguatezza della manovra finanziaria quand'acque fosse dell'ampiezza dei sessanta mila miliardi previsti ai documenti di bilancio a farci partecipare a pieno titolo alla integrazione economica e monetaria
In secondo luogo vi è una pesante ipoteca che relativa all'adeguatezza delle misure proposte paralizzare l'obiettivo dei sessanta mila miliardi
Non ci sono a mio giudizio misure che siano
Tali da farci pensare che ci possano essere risparmi di spesa
Non per quanto riguarda la riduzione dei tassi di interesse
Non per quanto riguarda i provvedimenti relativi al congelamento delle retribuzioni in termini reali perché non vi sono a mio giudizio le condizioni
Per la politica del governo che possono tranquillizzarsi da questo punto di vista temo che anche le privatizzazioni delle quali appunto la Camera sta dibattendo in queste ore non possono portare quella introiti di quindici mila miliardi in presenza di una volontà politica che vede con grande sfavore le dismissioni che significano un ritiro della politica dall'economia del sistema dei partiti dalla economia
E quindi mi sembra che certamente vi è una facile previsione di una efficacia quantitativa della manovra inferiore alle previsioni d'altra parte le indicazioni che prima ricordavo del Fondo monetario internazionale di ieri sono in questo senso
E poi vi è una ultima parte che giudico molto importante in ordine alla portata della manovra è questa una manovra in condizione di attuare o quanto meno di avviare una correzione strutturale e non soltanto congiunturale
La meccanismi di spesa o di entrata
Questo non è vero relativamente ai meccanismi di formazione della spesa che non vengono intaccati
Ma è ancora più bello relativamente alla parte relativa all'entrata
I principali provvedimenti d'entrata sono noti sono il condono ridotta cioè dei beni d'impresa l'anticipazione dell'ente L'Espresso e privatizzazione che non vengano peraltro utilizzate riduzione del disavanzo avvengono utilizzate riduzione del debito
Come sarebbe corretto da un punto di vista economico ma vengono utilizzati a riduzione del disavanzo
Sono provvedimenti che come si vede hanno efficacia soltanto una tantum e quindi è molto preoccupante che a fronte di spese ordinarie
Che non vengono i cui meccanismi non vengono intaccati strutturalmente si fa ricorso ad entrate di natura straordinaria che hanno
Efficacia soltanto episodica ed una tantum
Tra queste minor misure voi avete visto le preoccupazione che dà per esempio gettito dell'impegno
Un
Gettito che il governo quantifica in cinque mila miliardi ma vi sono previsioni tali da far pensare che potrebbe anche questo provvedimento
Così vessatorie diciamo anche la verità per il modo in cui è stato presentato l'imposta che deve essere per che viene introdotta da un mese è sostanzialmente dal suo pagamento scardinando alcuni meccanismi che erano consolidati per quanto riguarda il pagamento dell'ente
Può avere un gettito che attorno ai trentacinque mila quaranta mila miliardi secondo alcune valutazioni rispetto alla stessa quantificazione del Governo
Io non entro nel merito di queste quantificazioni ma il solo fatto che sono state credibilmente esposte quantificazioni pari ad otto volte quelle indicate dal governo indica quale confusione quale scarsa credibilità abbia al governo in questa materia
Il condono
Mi sembra che non ci sia bisogno di molte parole è un provvedimento moralmente ingiusto
Se consente di sano a sanare le sono irregolarità formali
è da prevedere che non dia nessun getti o scarsissimo oggetti se invece consente di sanare le vere e proprie passioni non può essere accettato perché colpisce al cuore la credibilità delle istituzioni
E allora può portare forse qualche gettito per un esercizio ma mina la possibilità di conseguire gettito nei successivi esercizio
Siamo dunque di fronte ad una politica di risanamento che sulla quale è lecito esprimere molte perplessità anzi molte preoccupazioni
Siamo ben lontani da perseguire
E quel circolo
Quel circolo virtuoso
Che è necessario davvero per correggere gli andamenti della finanza pubblica
E per ridare credibilità anche la classe politica chiamata a chiedere sacrifici a fronte i benefici di medio termine per la società italiana
Ormai è chiaro che l'azione di risanamento è assolutamente urgente
Negli anni ottanta e credo che a un certo punto dovrà pure essere spiegato come mai noi siamo entrati negli anni siamo usciti dalle siamo entrati negli anni ottanta con il vento in poppa con grande speranza e con grande ottimismo
Sulle condizioni dell'economia reale italiana e ci troviamo agli inizi degli anni novanta con molte preoccupazioni
Non sono relativamente alla finanza pubblica ma relativamente alle condizioni della nostra economia credo che dovrà essere spiegato come mai in dieci anni c'è stato questo mutamento di clima in una situazione pure che è mutata per quanto riguarda l'economia internazionale ma che è particolarmente preoccupante per quanto riguarda l'economia italiana che è particolarmente esposta
Ed è particolarmente esposte in difficoltà soprattutto per i settori che sono esposti alla concorrenza internazionale
Ormai non può esserci più nessuno che spiega il caso italiano grandi successi dell'economia reale dagli anni ottanta anche col forte livello del debito dell'indebito indebitamento pubblica il disavanzo pubblico
Ormai tutti quanti si rendono conto delle difficoltà e dei guasti che può produrre una finanza pubblica tanto espansiva tanto poco selezionata tanto poco controllata
Che disperde attraverso flussi di finanziamento pubblico le possibilità di produrre ricchezza del Paese senza attuare neppure quegli riequilibri di carattere sociale che sono essenziali in un'economia
Fortemente dualistica fortemente ricca di contraddizioni come quella italiana
Dove va l'economia italiana l'economia italiana purtroppo dobbiamo riconoscerlo oggi non ha una guida non ha una guida forte
In qualche modo lasciato a se stesso l'impressione che sia che è purtroppo più di un'impressione perché questo governo non sia in condizione di avviare questa azione di risanamento che è urgente ma sia un governo soprattutto politico
Un governo che è preoccupato di avvicinarsi alle redazioni in un certo modo con dei partiti che sono soprattutto tese a controllare se gli uni gli altri per cercare di acquisire le posizioni e nella prossima e imminente
S'no go compì importanti cariche pubbliche
Naturalmente sollecita diversi diversi avvenimenti
Però il mondo produttivo non può aspettare voi fate parte a pieno titolo del sistema produttivo visto che avete formulato delle richieste che sollecitano una diversa qualità
Della politica economica ed anche della politica finanziaria
Voi siete un sistema di riprese e disservizi
Che devono confrontarsi col mercato
è difficile confrontarsi
Col mercato quando lo Stato prima degli altri non fa una politica economica tale da consentire ai soggetti economici di confrontarci con
Quando lo Stato per la sua parte
Pena in misura molto consistente la massima parte del risparmio pubblico degli italiani verso destinazioni che non sono produttive
Ma sono improduttive perché altro non significa questa grande massa di risparmio degli italiani para un miliardo e duecento milioni a un miliardo e trecento milioni di
Sì ed è sempre difficile dirlo ma non si è mai ecco uno virgola insomma di questa di questo debito pubblico di queste dimensioni ciò significa sostanzialmente non soltanto avere alti di interesse
Perché quando c'è bisogno di di risparmio naturalmente al costo del risparmio maggiore ma segna decadere in assoluto una minore disponibilità di risparmio che viene sottratto alle attività produttive
Vedo che voi chiedete una politica di incentivazioni fiscali
Per quanto riguarda la produzione
L'esperienza si ci insegna che uno stato che posto nella condizione
Di acquisire comunque gettito tributario immediatamente con provvedimenti Camden immediata efficacia per turare le falle dello Stato non è nella condizione di pianificare una politica finanziaria tale per cui una politici che sia al suo interno una politica tributaria che possono essere attenta a queste esigenze noi dobbiamo uscire da questa condizione di emergenza
Dobbiamo cercare di determinare di liberarci dei problemi che ci sono i attuare una politica di risparmi abbiano valore per l'immediato ma che abbiano comunque
Che Dio nel senso di una la diversa qualità della spesa pubblica
La difficoltà nostre che dobbiamo operare subito con provvedimenti che abbiano da subito efficacia ma non siano vincolati semplicemente che non siano però efficaci soltanto per un esercizio ma che avviene una correzione strutturale questa è la nostra difficoltà è possibile io credo che sarebbe possibile io stesso con altri amici abbiamo fatto qualche elaborazione abbiamo studiato qualche proposta per determinare questa inversione di tendenza
Il problema però ci riporta al nodo è un nodo politico
è possibile avviare un'azione di risanamento
Che significa un'altra gestione è un'altra e diversa gestione della finanza pubblica significa anche lasciatemelo dire un diverso rapporto fra politica e società italiana un diverso rapporto fra politica e economia
Un diverso rapporto fra i partiti e la società
Con una definizione degli ambiti in cui è bene che la politica esercenti la propria funzione di indirizzo di controllo
Ambiti invece diversi che devono essere riservate alla gestione dell'attività economica che debbono anche vedere iniziative imprenditoriali che possono anche essere iniziative
Imprenditoriali private senza che tutto debba dipendere dal rapporto con la politica dallo Stato un rapporto spesso così soffocante e così dispersivo di risorse è possibile
Avviare un'azione di risanamento in presenza di un'azione politica tanto inadeguate in presenza di metodi di governo che sono per loro caratteristica per gli uomini stessi che l'input personale
Che sono metodi come dire in qualche modo obsoleti
Non tale da essere credibile una società italiana che ha diversi bisogni e diverse esigenza
E allora il problema del debito pubblico che non è casuale ma che è il risultato di alcune politiche che si sono perseguito in questi anni
Ci richiama in qualche modo alla necessità di una diversa azione della polizia
Io vedo devo dire con molta franchezza nella società italiana
Degli elementi che fanno sperare non è un caso per esempio che sono vengono raccolte firme
Per alcuni referendum che pur non avendo un valore generale pur non risolvendo ovviamente tutti i problemi significano quanto meno però il segnale che l'opinione pubblica e attenta ad alcuni meccanismi che possono determinare un diverso
Un diverso indirizzo una diversa qualità nei metodi e nei contenuti dell'azione politica io credo che questi sono segnali certamente importanti
E quindi con molto interessa io guarderò anche dibattito che non ho
Indipendenti dalla mia volontà questa mattina io credo che è necessaria una svolta nella gestione
Politica del nostro Paese il problema della legge finanziaria delle scelte per il futuro del Paese
Non è un problema come evidente tecnico è un problema politico
è un problema di volontà politica di risolvere alcuni nodi che impediscono alla nostra Società di esprimersi almeno
Dobbiamo purtroppo considerare che in questo momento questa legge finanziaria viene discussa ed esaminata dal Parlamento in un momento di crisi politica probabilmente siamo in una situazione di frontiera dobbiamo dirlo
O dobbiamo sperarlo
Allora l'auspicio che possono determinarsi le condizioni politiche
Utili
Per un diverso modo di affrontare anche i nodi dell'economia del nostro Paese
Credo anche che da chi ha per necessità e per vocazione quotidiane
Attitudine a confrontarsi con i nodi reali del Paese viene questa volontà e questa esigenza di cambiamento e io spero che quando discuteremo della prossima legge finanziaria qualche passo nella direzione di una guida più adeguata del Paese possa essere stato compiuto
Ringrazio onorevole Girolamo pellicola mi scuso per l'errore Sky nel modo abbiamo prego Cecilia
Anche per avere voluto partecipare è questa nostra Assemblea sicuramente superando difficoltà
Costanza appesantita da presentare poi l'indirizzo del partito repubblicano sede di discussione
Che per noi uno dei parametri importanti è il parametro di una delle componenti storiche della lega nazionale delle coperte
Ora noi siamo alla conclusione dei nostri lavori
Che verranno chiusi da un intervento del vicepresidente Luciano Bernardi
Mi sembra scrittore per dire semplicemente a questo punto
Che cosa questa giornata abbiamo voluto dare un contributo nostro originale per quanto possibile al grande dibattito che si è al terzo
E che si sviluppa con punte di drammaticità sulla condizione generale dell'Italia
Per certi aspetti assai difficile
Sul piano economico ma anche sul piano del governo delle sue politiche
è mancata una parte del confronto diretto ma l'avremo nelle occasioni che seguiranno rivolto a noi tutti i prossimi appuntamenti ventinove novembre
La giornata contro la criminalità ancora delle tre organizzazioni e trenta gennaio una due giornate di dibattito sui temi essenziali dà vita al movimento dell'Assemblea
In questa maniera ci sembra comunque avere svolto un utile lavoro per la conclusione di Avola la parola al vicepresidente Luciano Bernardini
Ma più che è un intervento più che alle conclusioni
Va bene sporgere
Qualche breve considerazione a chiusura di questa nostra iniziativa
Sottolineando intanto un elemento che all'Assemblea avrà certamente conta la prima volta che noi svolgiamo comunali realizziamo un'occasione di questo genere
Ormai strutture del movimento gli organi dirigenti sono fatti carico di esprimere una valutazione una proposta d'ordine generale sulla situazione del Paese delusa sulle questioni economiche politiche sociali di ordine complessivo
Abbiamo voluto fare partendo dalle difficoltà grandi nelle quali si trovano ossa succedano se economia
E dunque anche per un dovere che abbiamo sentito verso la collettività di non far mancare le valutazioni in una componente non secondaria di questa società
Penso che dobbiamo in questa ottica considerare come un primo contributo le considerazioni che ha svolto non so Presidente Turci nella relazione introduttiva
è un contributo qualificato quello che c'è venuto dagli onorevoli Franklin nebbia dica no
Il nostro scopo la nostra intenzione conto che quello di assicurare una presenza delle valutazioni della cooperazione in senso generale
Di aprire anche una discussione all'interno del movimento su questi temi
Che deve essere in grado di esprimere in tutti i vari segmenti della propria struttura e dalla propria presenza
Un approfondimento ulteriore un contributo specifico che possa concorre alla definizione compiuta una posizione
Dalla lega nazionale da percorrere
L'abbiamo fatto anche ed abbiamo dato questo primo contributo anche per verificare la possibilità di trovare su queste tematiche di così rilevante importanza un terreno
Pratico concreto avvia alleanza di convergenza con le strutture esterne
Al movimento
Noi guardiamo da questo punto di vista con grande interesse allo sviluppo del dialogo che se avverto con alterni momenti di convergenza con la Confindustria
Così come con le altre organizzazioni di una piccola e media impresa
E soprattutto con questi organizzazione della piccola e media inglese impresa tendiamo a costruire una posizione il più possibile convergenze
Partendo dalla quale verificare i margini di consenso e di intensa col mondo dell'impresa
Per con una sua organizzazione principale corsi che nel suo complesso il mondo dalla produzione del lavoro possono presentarsi con un'opinione che almeno su alcuni punti decisivi risulti un contributo unitario è positivo alla soluzione dei problemi
La costante degli interventi che abbiamo sentito dalla relazione contributi che sono stati
Ha confermato una percezione c'è il movimento non scopre oggi
Della necessità di una svolta profonda
Va be'ricezione di un meccanismo di che non funzionano più
Perché debbono essere sostituiti
E che debbono essere valutati con la razionalità
L'obiettività
Dell'equilibrio con eguale vanno affrontati i problemi di questa natura come avverrà grande parte s'è sforzato di fare Turci
Io ho sempre personalmente guardato con fastidio
A un'analisi che riguardassero stanno nel nostro Paese
Che fosse issata la una visione più che catastrofi stringa
Una visione
Che guardasse a questa nostra realtà coma quella d'un Paese del Terzo Mondo in condotta sbagliato tutto ma male negativo tutto e recessione arretramento
E quella che invece atti menziona solamente a critica accetta tutto è tutto giustifica tutto fa
Questo appartiene come dire più al conflitto politico alla
Contenzioso politico che non aveva dazione di una forza imprenditoriale con il cornuto anti sociali che noi esprimiamo che si misura con la realtà delle cose per quelle che sono e non ha bisogno di maschera sulle con l'ottica è colpevole della polemica e della contrapposizione politica
E tuttavia pure nell'ottica obiettiva nella quale noi guardiamo i problemi senza appunto la forzatura dalla polemica politica
Io penso che noi abbiamo anche ben chiaro non accogliamo tra i nostri prese dalla nostra realtà cento nel territorio
Per esigenze appunto di un cambiamento profondo che non riguarda soltanto sette economico
Che non sarebbe possibile senza
Nello stesso tempo affrontare i nuovi istituzionali nodi sociali
Che danno un senso nel loro complesso
Quasi della voce dell'esaurimento ad una fase della vita
Istituzionale politica economica del paese e della necessità di costruirne una
Io trovo confortante dello spirito laico quale ci è stato dato un contributo in questa riunione
Uno spirito non ideologico non condizionato da pregiudiziali
Col quale i problemi sono stati visti
Particolarmente ho apprezzato dall'intervento dell'onorevole Reichlin la soluzione giusta doverosa
D'una responsabilità comune alle forze politiche
Quale che fosse il loro ruolo di governo e di opposizione
Naturalmente responsabilità graduata
Nel valutare i risultati di decenni di politica economica e sociale dal paese
Oggi si lamenta
Oggi si sottolinea non si fa da qualche parte si lamenta io lo sottolineo
Da qualche parte significa alla fine del corso cioè glielo dal consociativismo
Ovverosia ad una pratica che sotto intendeva un'intensa a fronte un contesto generale dialetti
E il consociativismo certamente comportato una corresponsabilità
Forme diverse nella costruzione ad un processo che è stato di sviluppo della nostra economia della nostra società
Che non a caso portando a dei risultati positivi seppure connotati da tante contraddizioni è da Dante inefficienze
Ho trovato molto realistico laico e apprezzabile per questo
La disponibilità espressa onorevole Beilin ha una politica dei redditi
Per riflettere cosa teme che sarebbe stato impensabile soltanto due anni fa
Un'idea che è responsabile governo ombra del Partito democratico della sinistra
Venisse a sottolineare l'opportunità tu una politica del costo del lavoro ed una politica del salario che fosse considerata nell'ottica del risanamento dentro il Pd
Tanto da parte del Pubblico impiego quanto alla politica sola reale nel suo inizia segno dei tempi nuovi uno spirito positivo quale si vogliono affrontare
Ma capace anche di governo
Non sono di opposizione può avere se vogliamo affrontare
Il problema è che a me sembra una base realistica sulla quale nell'area del riformismo costruire positive su possibilità e prospettive di convergenza di unità
Come movimento cooperativo abbiamo fatto una scelta l'addetto Turchet io la ribadisco soltanto di misurarci col mercato con le nostre sono capacità imprenditoriali d'impresa e di sistema
Cioè dei rifugi
Dalla ricerca di tutte subalterna rapporto Cornacchia riduttiva emerge sponsorizzazioni politiche o che non sarebbero possibile e non corrispondono alle impegno
E alla qualità dal disegno politico che abbiamo approvato al congresso
Non abbiamo parlato
Al congresso della costruzione di un nuovo sistema relazionale politici alla luce l'un forte processo di autonomia del movimento e di una forte la sua caratterizzazione in senso improprio
E dunque abbiamo pre abbiamo stabilito chiaro distacco da uniformando della politica e nello stesso tempo abbiamo giustamente rivendicato al nostro posto all'interno d'una politica
Riformisti
Misurandosi col mercato noi non puntiamo all'omologazione
Anzi rivendichiamo la nostra diversità perbene ma fra gli odori nella relazione del rivendichiamo la qualità sociale della nostra funzione imprenditoriale che è diversa da quella delle altre forme di precisi
Questa insistenza questa volta ostinazione con la quale
Più ancora che nel complesso
Insistiamo su la esigenza di difendere
Cinquantesimo dell'assetto economico come condizione della democrazia economica e quindi commenta elemento vitale della democrazia in quanto tale
Non è soltanto la difesa corporativa settoriale di un'esperienza caratteristica come quella cooperativa
E anche la rivendicazione la richiesta del riconoscimento di una fusione
Etica morale oltreché imprenditoriale nella quale noi esprimiamo storicamente e ancora oggi vogliamo esprimere così vogliamo fare per il futuro dimostra funzione sociale
Grazie all'onorevole Di Persio contributo grazie onorevole Pellicano Canova da due volte intanto portando la sua opinione interna Assemblea
E poi portandola senza neanche il tempo rimettersi seduto e ti riflettere un momento sulle cose
Esprimo rammarico per l'assenza dell'onorevole Amato che non era prevista vorrei anche io spendono
La parola per dire che corona l'amato che essa era informato anche delle cose che avremmo discusso perciò si era preparato
Non abbiamo un problema di rapporti nel senso che conosciamo per amico della cooperazione e speriamo di aver presto un'altra occasione per l'incontro Aldo ascoltare la sua opinioni su questi apriamo dunque una discussione del movimento una riflessione
Presto arriveremo a un'altra occasione assembleare alla quale discuteremo tra lo stato del movimento non sarà possibile farlo a prescindere dalle cose organo di scusi solo oggi perché alla fine dalla somma e dalla integrazione dei due momenti di riflessione possano meglio definirsi e compiutamente in maniera conclusiva
La linea di politica economica che porteremo una prossimi avanti nei prossimi anni molte grazie
Rinnovo il ringraziamento ai nostri ospiti particolare i rappresentanti delle organizzazioni nazionali cooperative consorelle all'onorevole Reichlin all'onorevole dedica no e ringrazio voi tutti l'Assemblea è chiuso
Allora