Intervista a Marco Beltrandi sulla sentenza del Consiglio di Stato in materia di par condicio

Parliamo di par condicio parliamo del Consiglio di Stato che ha dato diciamo ragione a Fazio contro Brunetta e non solo affaccio ne parliamo con Marco Beltrandi Marco Beltrandi che io ricordo i nostri ascoltatori è membro della direzione dei Radicali Italiani ma è stato membro della Commissione di vigilanza RAI Marco benvenuto su Radio Radicale
Gran grazie a voi e allora questa sentenza del Consiglio di Stato che ha rovesciato anche quel che aveva detto diciamo lo chiamiamo il primo round come giù a mente lo chiama anche Fontanarosa sulla su Repubblica ha rovesciato quel che avevano detto invece da i garanti per le comunicazioni
Sì cioè nel senso che
FC radicali sono stati i protagonisti di una vicenda proprio su quella questione specifica
Non dall'altra non ovviamente della denuncia di Brunetta ma relativamente iscritte Henry in base al quale si deve valutare l'obiettività la completezza dell'informazione si
Gli stessi radicali alcuni anni fa
Affermavano grazie all'Agcom
Il principio per cui le trasmissioni RAI andavano valutate ad una ad una
Sul pluralismo doveva così detto
Doveva essere interno ciascuna trasgressione
Non a ciascun appuntata ma ciascuna trasmissione dello stesso tipo mentre sono so si prendeva che so Ballarò all'interno di Ballarò si doveva verificare
E completezza obiettività e imparzialità dell'informazione fossero rispettate sì ovviamente anche nei limiti e questo è se lo Stato perché da una parte ogni trasmissione anche un suo pubblico non è che
Tutte le trasmissioni su che hanno gli stessi spettatori odierne ma poi anche perché c'è un problema di ascolti non penso che
è chiaro che una trasmissione in prima serata su Raiuno male tocca
Un'altra missione immane
Terza serata su RAI tre magari vale molto molto meno in termini di pubblico no acquacoltura fai una denuncia all'autorità
Come Partito perché ritiene che il diritto degli italiani a conoscere per deliberare stato violato l'Autorità stessa ci aveva abituato a questo criterio cioè ogni trasmissione si valutasse
A un certo punto all'inizio
Diciamo verso il due mila al due mila dieci al due mila dodici l'Autorità ha approvato approvato sostenere il contrario
Cioè cambiando la sua giurisprudenza oltre ad un punto che ha cominciato a dire si valuta l'insieme delle smesso che come dicevo prima per le ragioni che ho detto evidentemente ho sbagliato perché no
Fosse anche solo per il fatto che non tiene minimamente SCO conto dei diversi ascolti
Oltre che ovviamente del diverso pubblico
E allora noi abbiamo fatto ricorso al TAR Ethan ci ha dato ad talmente chiara tutta una volta ragione al punto tale che non sono molto
Ha annientato il commissariamento ad acta dell'Autorità se non si fosse adeguata alla sua giurisprudenza precedente Paione arriva questa cosa nel Consiglio di Stato che ripeto è stata provocata da una denuncia
Di Brunetta quindi non è una cosa
No sta
E e mi sembra che uomo tiri fuori questo criterio per cui tutte le trasmissioni valgono lo spesso quindi si mettono tutti assieme si valuta tutto assieme io credo che ci sia una cosa
Totalmente sbagliata per poi non parlare
Il quella parte e mi sembra di capire incredibile di questa sentenza in cui addirittura si parla di una le acque di come dovrebbe essere una legge che nella
Però non mi risulta che le sentenze si basino sulle leggi che verranno massima su quelle esistenti ecco ci accontenteremmo già si applicassero
Leggi esistenti quelle che verranno spettano ad altri credo certa
Senti secondo tempo ai a questo punto che succede tecnicamente
Tecnicamente come dire pecca un problema nel senso che
Ripeto sembra affermare un criterio che che è illogico ed era stato già smentito è e purtroppo è l'ultima istanza
Come posso dire della giustizia italiana in senso amministrativo io penso che a questo punto non potrei che consigliare a Brunetta
è evolversi come abbiamo fatto noi alla allora Corte europea dei diritti dell'uomo a questo punto credo che
Ancora una volta abbiamo la prova che in Italia indiretto conoscere per deliberare e non è tutelata neanche in via giurisdizionale cioè questo è un caso veramente
Per quello che mi pare di capire niente mettere una sentenza del Consiglio di Stato io se non è appellabile cespugli Sieni bisogna purtroppo è necessario come ha già abbiamo fatto noi
Uscire adire alla Corte europea con tutti i limiti e le difficoltà del caso ma non vedo altre altre possibilità perché acritici afferma un principio in base a cui
Ma io guarda ballavano ti invito mai
Cioè quando c'era a Ballarò SIXT ammutinamento mai è poi però
Fini non so invito ogni tanto aderenti tre
è un'altra trasmissione e le due cose non si possono privati nel proprio non è possibile ecco non è una cosa nevrotica seria né possibile quindi
Credo proprio che mi auguro che si abbia la forza di fare come abbiamo fatto noi
Senti ti faccio l'ultima domanda e per tornare anche a questo articolo su Repubblica di Fontanarosa lui all'inizio apre dicendo beh se si dovesse cambiare legge elettorale andrà cambiata anche la par condicio televisiva la legge che regola la par condicio
Riguarda il tema tesi che insieme astrattamente avrebbe una sua logica
Però bisogna fare attenzione bisogna partire dalla RAI che di quello che è in vigore oggi nel senso che oggi noi abbiamo una legge
La par condicio che in realtà nel suo principio di base
è una legge che
Si adatta bene non c'è si adatterebbe dentro perché i sistemi proporzionali che maggioritari
Non c'è stata un'evoluzione legislativa per adeguarsi a un
Presunto maggioritario
Misto di attaccherà al ma
Perché era rimasta la par condicio
Del due mila che era una legge che comunque stabiliva dei rilievi criteri di parità cento faccio anche notare una cosa Fontanarosa
Che forse non ci ha riflettuto abbastanza ma
Anche se noi avessimo un sistema elettorale maggioritario
A maggior ragione poi che
Nel sistema maggioritario uninominale
Passa solo un candidato dei due in un collegio e quindi la soglia di accesso eletti
A maggior ragione dovresti come in loco aveva un'informazione che garantisce la presenza di tutti quelli che si candidano anche venti
Cioè altrimenti l'effetto distorsivo un termini di minori rappresentatività dell'Assemblea legislativa al settore c'è anche
La mancata parità delle condizioni dell'informazione durante la campagna elettorale mente norme sesta abnorme si accentra stagna diventa un sistema chiuso no quindi pugliesi a maggior ragione altopiani ossia è una maggioritario tanto più la par condicio
Quindi attenzione quando diciamo dobbiamo modificare la legge elettorale dobbiamo modificare
Ecco come posso dire la la legge sulla par condicio perché la legge sulla par condicio in tutto non è una legge per un fianco necessariamente maggioritario
In secondo luogo tarato insomma il sistema elettorale che si vorrebbe adottare i così detti tali come un pasticcio di sistema misto prevalentemente proporzionale quindi
Anche lì con la proporzionale come fai allora dire no allora ci son dagli sbarramenti
E però poi si dice anche che alcune forze non devono andare non devono essere essere rappresentate in campagna elettorale con spazi perlomeno paragonabili ecco cocomero si sostiene una cosa del genere
Quindi tua è una strada pericolosa è una strada infatti che hanno finora ha cercato di sostenere coloro che non volevano la par condicio allora mi permetto di dire una cosa lontana che questa posizione di Repubblica
Magari riflette qualche capitolo nascosto lo stato del manto Reno stima sei ci ha detto Berlusconi si bisogna cambiare anche la par condicio
Ore proprio Roma delle volte a trasformare
Riprenderà fintanto riflette quel che suggerisce il Consiglio di Stato staremo a vedere Marco io ti ringrazio ringraziamo Marco Beltrandi grazie
Grazie e buona giornata