L'offensiva diplomatica della Ue nei confronti di Israele. Intervista a Maurizio Molinari

Siamo in collegamento telefonico con è Maurizio Molinari corrispondente del quotidiano La Stampa Gerusalemme che ringraziamo veramente che salutiamo per essere qui a Radio Radicale buonasera Maurizio buonasera a voi allora ci sono tuttora se ieri e di sviluppi che riguardano più la politica essere soprattutto gli aspetti diplomatico negoziali nei giorni scorsi grazie ti abbiamo potuto capire molto delle dinamiche dietro il ricorso ho card elezioni anticipate preannunciato dall'attuale premier Netanyahu elezione fissate più o meno per il prossimo marzo e però quello che ci interessa sapere anche alla luce anche delle dinamiche regionali che sono veramente in evoluzione quello che sta succedendo il che muove anche in Italia no il quale
Peraltro non va dimenticato nei giorni scorsi era rom avuto modo dove provare incontrato il segretario di Stato americano giochi come anche il Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi allora le principali notizie forse questo potrebbe essere punto di partenza sono quelle relativa intanto diciamo così alla unione europea livello di Unione ci sono due novità la prima il voto a con larghissima maggioranza anche se ieri non è pur il motivo nei propri termini per quanto riguarda la questione di un riconoscimento lo Stato palestinese la questione del
Rientro diciamo così di essere dentro i confini il sessantasette ma non si parla troppo nello specifico la seconda invece riguarda la questione di Hamas quale organizzazione terroristica con meno cioè se non ho black list ed questa organizzazione politica partiamo da qui allora quali sono queste novità che giungono dall'Europa
Ma quella più importante è sicuramente a livello politico il pronunciamento del Parlamento europeo perché riflette il crescente sostegno
All'interno delle opinioni pubbliche europee di molti governi in merito all'offensiva diplomatica dell'Autorità nazionale palestinese
Per vedere riconosciuta la sovranità palestinese
Sui territori della Cisgiordania e Gaza grazie a un pronunciamento internazionale e non a un negoziato bilaterale con Israele
C'è frustrazione in Europa mancati risultati del processo di oltre si è dato dal mille novecentonovantatré e c'è sostegno in Europa per questa nuova offensiva questa battaglia intrapresa dalla leadership palestinese
In questo cornice il pronunciamento della Corte europea contro l'inserimento di fermarsi e nella lista nera ha un valore simbolico dirompente
In quanto proprio la separazione fra la Cisgiordania e Gaza è stato fino a questo momento uno spettacolo nel riconoscimento
Della sovranità
Palestinese e venendo meno
Il tabù via mare tutto potrebbe diventare più facile
Questo spiega l'irritazione
Del governo ne teniamo e anche consulto è venuto a Roma fra Netanyahu John Kerry perché l'Amministrazione Obama vorrebbe ostacolare l'offensiva
Palestinese e sta tentando di raccordarsi al confine con l'alleato di Gerusalemme
Che però è stato lo stesso giorno che era il giorno dopo in una visita ufficiale in Gran Bretagna e contando che ha pure col settore palestinese Saeb Erekat atipiche comunque gli Stati Uniti ancora non hanno preso una decisione definitiva circa
La la possibilità di porre il veto a qualsivoglia risoluzione nel Consiglio di sicurezza dell'ONU in materia quindi questo lascia ancora il campo aperto come dire è una forma di pressione Dolcedo tipo nei confronti di Israele
Sì perché c'è un secondo fronte dell'offensive europea ed è al palazzo di vetro alle Nazioni Unite
Dove la Giordania a nome della lega araba ha rappresentato un testo di risoluzione
Che prevede il riconoscimento della sovranità
Niente sui territori di Cisgiordania e Gaza entro la fine ed il due mila e diciassette previo un Lippi io scadenzato secondo un calendario particolare di date
Delle
Delle terre cito israeliano
L'Amministrazione urbana Obama si trova fra questa mossa
Paletti niente alle Nazioni Unite e li convergente europee
L'impressione
E che nel tentativo di riprendere il filo del negoziato perché il vero problema posto da queste iniziative palestinesi e che non ce l'ha tentato di Israele
E che quindi l'attento di Israele dovrebbe venire sotto pressione internazionale e non per volontà
Della controparte naturale dei palestinesi l'Amministrazione Obama nel tentativo di uscire da questa situazione di difficoltà
Approvato come interlocutore il Governo francesi io Orlanda con il quale anche Netanyahu ha avuto
Prolungati contatti e l'impressione che la contromossa americana potrebbe proprio passare però con
Mi sembra di capire che in queste ore Netanya ossia in una sorta di breve lettura diplomatico negli Stati Uniti dove sarei hanno dando i figli già forti dei che ammicca ora
Id quod tra la politica italiana e gli esponenti conservatori repubblicani
O delle principali lode Braico americane negli Stati Uniti insomma ecco che tipo di rispose riscontri avuti Netanyahu ricordiamo sempre che cubano presidenze in scadenza
Che a due anni da anatra zoppa
In vista delle prossime elezioni presidenziali cosa può fare in Italia o negli Stati Uniti
Poi soprattutto siglare un accordo forte con il nuovo Congresso repubblicano difficile dire a partire dal venti gennaio
Su due temi il primo
E l'opposizione all'accordo eventuale con l'Iran sul programma nucleare e fecondo
E l'accordo punto per evitare un riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell'Amministrazione
Obama Netanyahu consapevole dei pronti di fare correnti che lo separano dall'attuale Amministrazione individuarne i leader del Congresso repubblicano il suo interlocutore più importante
Sul tema iraniano è una mossa che può dai obiettivamente risultati in quanto se ci fosse l'accordo come ad esempio questa mattina sostenevano fonti diplomatiche russe
Da Mosca dovrebbe essere approvato dal Congresso di Washington senza l'avallo
Della leadership repubblicana questo non potrebbe essere possibile
Sul fronte palestinese naturalmente è una mossa e un dialogo con i repubblicani che si lega all'incombente campagna
Elettorale come noi sappiamo
Dal momento in quale i candidati scenderanno in campo la politica estera americana di fatto sarà immobilizzata fino al voto
Penultima domanda Maurizio alla luce anche della sua tappa romana che tipo di dialogo che cosa che è emerso quanto meno dietro le quinte dalla
Che cosa è breve incontro Netanyahu con Renzi Renzi che lo ricordiamo comunque Presidente di turno
Del semestre della unione europea Unione europea che come detto in questo momento sta portando avanti un offre diplomati che anche abbastanza forte che però comunque come sempre rappresenta una posizione a dir poco salgono al femminismo frastagliate frammentata nei confronti dell'iniziativa tra prendere pro o contro Israele
Gerusalemme aperta molto che il Parlamento italiano ancora non si è pronunciato sul riconoscimento della Palestina come invece hanno fatto altri
Parlamenti europei nette niente sta dello stretto legame
C'era enti e la Mogherini responsabile della politica estera e di sicurezza dell'Unione europea
E e Netanyahu sa anche che c'è un interesse dell'Italia a entrare nel gruppo di per i Paesi europei
Che
Al Consiglio di sicurezza dell'ONU sono Gran Bretagna Francia e Germania
Stanno tentando di lavorare assieme agli Stati Uniti per mettere sul tavolo un acconto risoluzione
Da opporre a quella
Dei palestinesi si può quindi supporre che ci sia un dialogo fra Italia Israele a tal fine e questo potrebbe mettere il nostro Paese
Nella condizione di recitare in un qualche ruolo
Nelle mossi dell'Amministrazione Obama che potrebbero avvenire nelle prossime settimane al fine di evitare un pericoloso corto circuito in corto circuito di fronte a noi e chiaro
Dovesse esserci un pronunciamento delle Nazioni Unite ha fornito a favore della risoluzione palestinese l'opposizione
Preannunciata da Peppe vincerle potrebbe aprire una nuova fasce calda del conflitto con i palestinesi cioè parliamo di un riconoscimento di uno stato di un'entità palestinese in forma da parte loro
Assoluzione perché il perché in mancanza di un avallo israeliana o
I palestinesi si sentirebbero intitolati ad acquisire il controllo di territori che sono ancora sotto il controllo israeliano potrebbero fisicamente tentare di farlo
E questo incubo deve innescare un una frase nuova e sanguinosa del conflitto fra i due pranzi
Che ci porta all'ultima domanda alla luce di questa offensiva diplomatica da parte di alcuni Paesi membri dell'Unione europea alla luce del voto della risoluzione da parte della Parlamento europeo alla luce anche delle votazioni dei singoli Paesi la Gran Bretagna e tra questi eccetera alla Lu voce tradizione della Corte di giustizia europea sulla questione di Hamas e non nelle liste nere per questioni deferite tecnico procedurali sopra eccetera eccetera
Tutto ciò rafforza o indebolisce Netanyahu nella sua campagna elettorale ed elezioni anticipate
Do la forma
Più in Israele è isolata più Israele è sotto attacco più l'opinione pubblica israeliana la percezione di ieri deve assediata dalla comunità internazionale
Più i messaggi che arrivano gli israeliani hanno a che vedere con un crescente sostegno per i palestinesi più il CUD guadagna a tale riguardo è interessante notare come perfino due settimane fa il tema della campagna
Elettorale in Israele alla ricerca di dividere alternativi a Netanyahu l'ultimo sondaggio di questa mattina indica che un terzo degli israeliani ed
Di chi deve solo di ieri continuare ad avere Netanyahu come leader questo perché i temi della sicurezza avvantaggiano l'attuale capo della coalizione uscente
Grazie grazie veramente a Maurizio Molinari corrispondente del quotidiano La Stampa da Gerusalemme
Grazie a voi