Libertà di stampa e giornalisti minacciati. Intervista a Alberto Spampinato, direttore di Ossigeno per l'Informazione

Nei primi trecentocinquantacinque giorni del due mila quattordici in Italia sono stati minacciati trecentosettantasette giornalisti cioè più di uno al giorno il maggior numero di casi si è registrato nel Lazio ottantasei seguono la Campania cinquantuno la Sicilia Quarà Toto con la Lombardia con quarantacinque a questi vanno aggiunti poi altri ottantotto casi avvenuti negli anni passati ma di cui si è venuti a conoscenza solo in questi ultimi tempi le minacce vanno dalle aggressioni fisiche ai danneggiamenti dagli avvertirmi enti alle azioni legali a ostacoli messi all'esercizio della della lavoro giornalistico sono i dati raccolti denunciati dà ossigeno per l'informazione l'Osservatorio sui ne ha visti minacciati promosso dalla Federazione nazionale della stampa e dall'ordine dei giornalisti ne siamo al telefono con il fondatore e direttore di osservatorio Alberto Spampinato buongiorno Alberto
Buongiorno a voi allora che situazione a quella italiana questi dati che io ho preso dal dal sito di osservatorio sono sono veramente impressionanti che che in che situazione siamo vivendo in Italia da questo punto di vista e che hanno ci stiamo lasciando alle spalle
Allora questi dati diciamo sorprendono tutti le persone che dipendono perché ne siamo abituati ad un'osservazione di superficie non leggiamo i giornali le agenzie di stampa
E così via e su questi media
Questi infatti non vengono segnalati se non in rari casi cioè quando
La vittima è un personaggio conosciuto e quindi non solo un
Una fare della televisione una a firma del giornalismo
In realtà queste cose succedono tutti i giorni uno e noi per sollevare questo problema
Di fronte a una situazione in cui tutti in quanto ne abbiamo cominciato nel due mila otto negavano che queste cose accadesse Trenitalia
Abbiamo fondato un osservatorio che si batte proprio
O su questo metodo o raccogliere le informazioni in modo attivo così come fanno le redazioni dei giornali
Verificarle
Classificarle valutarle con l'ausilio inesperti illegali che collaborano con noi
E
Costruire questa tabella con me in ogni
E tutte le circostanze di ogni episodio e inoltre
Diffondere per ognuno di questi episodi delle notizie di contenuto giornalistico professionale
Diffusi attraverso il sito istituzionale www punto ossigeno informazione punto detti e inviati
Con una newsletter sia in Italia che all'estero in
Inglese e in francese sì e questo perché perché noi avvertivamo la diffidenza
Quindi abbiamo pensato che questo data base questa lista
Dovesse essere costruita in pubblico in modo che ognuno potessi verificare in ogni momento che le cose che noi
E aggiunge avevamo i nomi che aggiungevamo e i fatti raccolta dati fossero veri e quindi eventualmente potessero essere contestare quindi noi abbiamo fatto
Questo lavoro e oggi abbiamo questi dati che tu hai riassunto e che
Andando tutelato ha dato i dati di quest'anno però noi abbiamo sul nostro sito un contatore che parte dal due mila e sei
Che dice che dal due mila che invita ad oggi i giornalisti che hanno subito questo tipo di intimidazioni sono oltre il due mila e cento
E
Noi ritenuto abbiamo fatto varie analisi duplicato
E i con i Roberto sono due mila cento singoli giornalisti e due mila e cento casi di Wall oscuri
Inquinata che
Questo rende il dato ancora più impressionante dica
Sono minori però ci sono dei casi in cui
Vengono intimiditi più giornalisti due tre cinque dieci no dai non non facciamo dei conti all'intero sono sia quando l'acqua facciamo una valutazione attenta di solito per difetto di quanti sono dagli coinvolti
E qui diciamo noi abbiamo fatto questa cosa questi nostri dati fra l'altro sono stati consegnati valutati pure dalla Commissione parlamentare antimafia sia nella scorsa legislatura sia nella
Legislatura corrente sono a conoscenza delle organizzazioni internazionali dell'OSCE del Consiglio d'Europa
Relatore per la libertà dei media delle Nazioni Unite quindi insomma sono dei dati edili ormai accertati ecco finora non lo è
Cioè non sono stati contestati perché qui non è possibile se non se ne parli più proprio per quel metodo notte ma la conoscete no scusami no non volevo rispondere alla domanda che tumefatto che hanno certo ecco perché è un anno
Peggiore dei precedenti perché
Noi l'abbiamo già segnalato il trend di quest'anno ad aprile come anticipando i risultati
E noi notiamo rispetto all'anno per il ai due anni precedenti un aumento di circa il cinquanta per cento come tendenza
E
Etniche prosegue un aumento di circa il venti per cento che
Si registra diciamo sui gli ultimi cinque anni
E domani abbiamo pure delle spiegazioni dell'aumento perché l'aumento è dovuto o a due fattori uno il fatto che la nostra presente la nostra attività
Siccome
Abbiamo creato un punto di riferimento che prima non c'era spinge tanti giornalisti i blog fotoreporter a denunciare ciò che accade anche segnalarcelo
E dall'altro lato noi notiamo che c'è un aumento nel ricorso alle querele pretestuose che ormai hanno sostituito proprio con la la smentita la rettifica
E su questo tra l'altro il i impropria solo su questo sul fatto di querele di diffamazione di rettifiche il il provvedimento la la riforma tra virgolette di cui si sta discutendo in Parlamento che se non era già stata approvata da un ramo del Parlamento
Non promette nulla di buono per per i giornalisti anzi rischia di essere una vera e propria ammortati a come si usa dire
Per lavorare da noi su anche su questo provvedimento abbiamo deciso di prendere un atteggiamento prudente realisti vibrante
Che bisognare cioè il provvedimento del complesso così però c'era
Stato uno di quei di provvedimenti omnibus
In questi
Metti alla guida un una bella signorina no e poi
Salire non solo di tutti certi no quindi il provvedimento è partito su una cosa assolutamente necessaria e giusta
Inderogabili che l'abolizione della pena carceraria
Che è una cosa su cui l'Italia veramente insomma è molto indietro è una cosa di cui si parla da anni si deve fare e la sostituzione della pena con una multa allora
Poi ci sono anche
Altri aspetti interessanti però se non ci fermiamo questo aspetto noi non siamo soddisfatti di come storico realizzata questa
Trasformazione della pena detentiva né la multa perché sono state
Introdotte delle multe che il in valore assoluto
Che non sono parametrati alle capacità economiche del condannato per cui
Una multa di cinque mila euro di dieci mila euro può essere portuale solletico ha una grande impresa e invece cuoco mettere fuori combattimento e fuori dall'attività un giornalista che ne
Guadagna tre euro ad articolo
Quindi insomma questi sono
Delle cose che vanno introdotte
E noi abbiamo avuto anche un'audizione presso la Commissione giustizia della Camera in cui
Abbiamo rappresentato ad esempio decidete di questa correzione
E abbiamo
Detto pure in generale più in generale che
E noi ma non solo noi insomma tutte le istituzioni europee
Sia aspettavano che l'Italia mettesse in linea d'aria legislazione
In materia di diffamazione a mezzo stampa in base alla giurisprudenza europea quindi innanzitutto dei penalizzando creato trasferendo la materia al Codice civile
Questo purtroppo non è stato preso in considerazione dalla Camera in prima lettura
Si è tentato al Senato di introdurlo cioccolato il senatore Felice Casson ma non
Non è stata approvata questa modifica e quindi diciamo questa è una grave pecca
Però il questo provvedimento di cui noi stiamo parlando
Nel testo che fu varato un anno fa dalla Camera è stato sottoposto ad uno screening molto attento accurato proprio parola per parola
Da parte del Consiglio d'Europa da parte dell'OSCE
Da parte del relatore delle Nazioni Unite per la libertà di stampa i quali hanno pubblicato dei rapporti specifici proprio sul progetto di legge
Che è passato adesso alla Camera nuovamente e che hanno formulato una serie di richieste
Una due sono perché gli ho detto la depenalizzazione e la proporzionalità delle pene però ce ne sono
Tante altre che non sono state prese in considerazione per quello che noi chiediamo al Parlamento e questo
Quando si
Passa a riformare una legislazione che è nata vecchia già settantasei anni fa a leggi sulla stampa
Bisogna cogliere l'occasione permettersi al passo con in parecchi con cui Italia
A quell'Italia fa riferimento così considera simile e al passo con la giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani pensate invece questa occasione
Si sta perdendo la dissi ecco però voglio aggiungere una cosa cioè e
Il percorso da alcuni gli hanno detto il meglio del Parlamento lasci perdere no
Cioè noi non la pensiamo così io non la penso così io penso che il Parlamento
Prima di chiedere al Parlamento di lasciare perdere bisogna chiedergli che faccia
Quello che deve fare
E
E suggerire tutte le correzioni necessarie come noi stiamo chiedendo e quindi ad esempio
Migliorare delle innovazioni importanti ad esempio ce n'è una a cui noi teniamo molto che
La sollecitiamo danni e quella di porre di creare un deterrente
All'uso intimidatorio
Delle querele e delle citazioni per danni introdurre la la la querela temeraria insomma come come si la sua vera temeraria diciamo è già iscritte nel nostro ordinamento e allora se il rafforzare l'azione però non viene applicato la normativa esistente
Serio che noi sollecitiamo che solo in parte è stato introdotto dal Senato perché insomma il Senato ha un po'migliorato il testo
E che di mi dire che il giudice
Quarto stabilisce che a querela una citazione per danni non aveva motivo di essere c'è quindi fatto non sussiste condanni chi aveva fatto questa querela infondate immotivata
Pagare una sanzione in denaro che nelle cause civili e
E a nostro avviso deve essere come avviene già in Inghilterra in altri Paesi una percentuale del dieci del venti per cento della somma richiesta
Certo
Che se non si fa questo ecco sì continuerà a continuerà questa deriva inarrestabili per cui
E ci sono tantissimi giornalisti che sono
Approach Ezio sono a giudizio con le richieste di milioni di euro non non pubblicato
Anche in questi giorni una causa in cui vengono chiesti ventotto milioni di euro a una giornalista dell'Espresso dettiamo pubblicando delle altre in cui vengono chiesti ventitré milioni di euro
Al Corriere della Sera al tempo e alla stampa per un articolo di cronaca ecco tante volte
Intanto la cifra e così viene considerata viene
Fatta in modo arbitrario e inoltre
Se
Che fa questi abusi non subisce nessuna sanzione
Quello che ci vorrebbe e la detto anche
In un nostro convegno Presidente del Senato Pietro Grasso
E una udienza preliminare per le querele per le citazioni per danni per valutarne l'ammissibilità della querela e per le querele cioè che vengano
Valutate dal
Tribunale penale
Una istruttoria preliminare per evitare che il solo fatto di essere querelati
Tenga il giornalista e il giornale
In una
Condizione di intimidazione per cui
Di fronte a queste citazioni le notizie su quell'argomento finché non c'è la sentenza cioè per anni non vengono più pubblicate
è un è un problema è una questione complessa c'è c'è da augurarsi che la che il c'è da augurarsi anche in generale con questo su questo punto diritti volevo ti volevo da ultimo chiederò un non attua una tua opinione che anche la la la politica poi prenda prenda coscienza della realtà di oggi del fare informazioni perché troppo spesso il mondo dell'informazione nostro mondo noi noi giornalisti veniamo dipinti come la casta dei super garantiti non è non è così lo è magari solamente per qualcuno la realtà
è molto diverso ed è una realtà e fatta poi anche dei tanti delle centinaia di giornalisti che subiscono ogni tipo di di intimidazione magari c'è anche una responsabilità nostra di di
Comunicazione della della realtà della però CEE io credo una responsabilità nostra come categoria generale che anche notevole perché insomma noi
Non guardiamo soltanto la trave nell'occhio del vicino come si dice no ci sono delle responsabilità
Dei giornalisti degli editori perché siamo in una situazione in cui
L'informazione apprezzo un carattere sempre più fazioso un carattere unilaterale per cui insomma siamo arrivati
Ad una prassi per cui si scrive una notizia
Arriva una rettifica sedi solito viene buttata nel cestino secondo noi questo
è sbagliato e del
Una
Un atteggiamento che va corretto va sanzionato in modo più energico perché a nostro avviso l'informazione deve essere corretta ma deve essere anche interattiva
Cioè ogni
E il giornalista si deve sentire il dovere di correggere gli errori che ha fatto e anche di riportare il punto di vista
Degli altri diverso da quello che è stato
Pubblica quindi questo diciamo è una premessa
Ciò detto però
E la condizione del giornalista in Italia oggi è quella di ieri un vaso di coccio
Perché
Come
A hanno scritto degli eminenti studiosi di diritto per conoscono queste cause oggi il mestiere di giornalista perché è impossibile in Italia
Perché
Noi ad esempio facciamo
Dei corsi di aggiornamento per i giornalisti proprio su questi temi proprio molto frequentati prima cosa che
Sistemiamo Aguirre giornalistiche non
Hanno molti di loro e che un giornalista oggi
E responsabile in modo illimitato
Dei danni che può provocare poco
E questo non ha senso ecco cosa
Che non
Contrasta con il diritto all'informazione comete ognuno di noi la mattina quando esce con la macchina
Potrebbe causare un danno molto superiore al suo patrimonio per cui potrebbe finire di vivere soltanto per un tamponamento quelle una in accuratezza ecco
I giornalisti in Italia vivono in una condizione schizofrenica perché
Abbiamo
L'articolo ventuno della Costituzione che riconosce la più ampia libertà di espressione di parola e di stampa però poi abbiamo delle leggi in particolare
La legge sulla stampa nel mille novecentoquarantotto che mette gli infiniti paletti undici però però però però
Per cui
E
Molte notizie
Incisive specialmente quelle complicate dai corrispondenti locali perché lì insomma che nascono come le notizie
Oggi possano essere bloccante sul piano giudiziario quando non vengono bloccate come purtroppo avviene lo perché queste azioni legali rappresentano nelle nostre statistiche
Quaranta per cento essere per il restante sessanta per cento vengono bloccate congelate minacce
Aggressioni danneggiamenti situazioni automobili bruciate intrusioni incapace e così via sa insomma
In Italia come ha detto a due settimane fa il direttore della non vai a Gaza detta in un convegno
A cui ho partecipato dopo e ha sentito l'esposizione della situazione italiana lui ha detto sono molto colpito
Non pensavo che in Italia potessero accadere queste cose questo tipo di intimidazioni
E sono molto simili a quelle
Ok nel
Oggi nella Russia di Putin dovremo sicuramente tornare a sentirci anche perseguire appunto l'iter parlamentare di provvedimenti e questa è una mamma e anche perché una situazione generale che non va a non non non va lasciata cadere sotto silenzio insomma quindi anche il lavoro che fate voi osservatorio è molto e molto importante intanto e ti ringrazio molto caso davvero di di questo spazio che che c'hai delicato grazie avverto Spampinato fondatore e direttore ossigeno per d'informazione l'Osservatorio sui giornalisti minacciati e suoi
Tizio durante con la violenta promosso dalla Federazione sarà stato nei giornalisti grazie ad Alberto spartire altri errori carine