Tra gli argomenti discussi: Bielorussia, Corea Del Nord, Crisi, Democrazia, Diritti Civili, Economia, Esteri, Hong Kong, Putin, Rassegna Stampa, Russia, Tunisia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 46 minuti.
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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale giovedì venticinque dicembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta un'edizione
Molto speciale quella di oggi un'edizione natalizi a per
Sostituire l'insostituibile la stampa e regime
Di Massimo Bordin lei i giornali italiani
Non sono in edicola e quindi vogliamo approfittarne per fare un po'il quadro di ciò che dicono i giornali esterni alcuni dei quali anche oggi
Escono partendo o meglio utilizzando come filo conduttore di questa puntata
Il settimanale britannico Economist che a una serie di editoriali
Che sintetizzano gli eventi più significativi dell'anno che si sta
Chiudendo il due mila e quattordici
E che l'hanno anche qualche indicazione su cosa potrebbe succedere il prossimo di hanno il due mila
E quindici di cosa
Parleremo dunque parleremo di economia le prospettive per il due mila e quindici secondo l'economista ci sono alcuni richiami a ciò che è accaduto alla fine degli anni
Novanta che possono servire
Dall'azione per evitare gli errori del passato ora che il peggio della crisi finanziaria seguita al collasso di Lehman Brothers due mila sette due mila otto poi la crisi dell'euro e quant'altro
è stato messo
Alle spalle
Un ritorno al futuro inquieto il titolo del principale editoriale
Del settimanale britannico però però che c'è anche chi vede le cose
Con un occhio più ottimista in particolare El Pais quotidiano spagnolo ieri aveva un editoriale
Dal titolo con l'aiuto del dollaro il deprezzamento dell'euro e la caduta del prezzo del petrolio dovrebbero sostenere la ripresa europea nel due mila e quindici altro tema
Di cui torneremo a parlare perché lo abbiamo fatto a lungo nel corso di questo di questo due mila e quattordici la Russia le politiche sempre più aggressive
Di là di mio Putin e le fragilità del regime puntine che sono emerso e con il crollo del prezzo del petrolio
Il successivo crollo del rublo la moneta russa a cui l'Economist dedica un altro
Editoriale il collasso del rublo è causato dalla belligeranza dall'avidità e dalla paranoia
Di Vladimir Putin è sempre a proposito di Russia vedremo anche un editoriale dal Wall Street Journal che si occupa dei
Problemi di un paese vicino a quello presieduto da Vladimir Putin cioè la
Bielorussia
Problemi legati sempre alla caduta del rublo e poi il Guardian che ieri pubblicava un commento Dina Galli in Ungheria ed sull'invito di Vladimir Putin al dittatore
Nord coreano chi mi ha un un
A recarsi a Mosca nel pieno dello scandalo dell'attacco informatico nordcoreano contro sogni la Nord Corea trovato un amico ingrati MIR Putin constata
Nata lì nonché del sempre dall'economista sempre a proposito del due mila e quattordici leggeremo l'editoriale sulla situazione un Congo dove
Le proteste di occupai Central iniziate a settembre si sono
Esaurite le ultime barricate sono state rimosse ma per il
Settimanale leggeremo perché
Anche se i manifestanti pro democrazia sono stati dispersi non è finita i problemi del Governo di Hong Kong e soprattutto
Del del governo del regime comunista Pechino sono lungi dall'essere
Terminati infine parleremo anche di Tunisia il
Voto per le elezioni presidenziali
Di domenica che lo leggeremo dal País segna la una pietra miliare nella transizione democratica di questo Paese che aveva dato avvio
Alle primavere arabe Tunisia che viene
Scelta sempre dall'economista come
Paese dell'anno per il duemila e quattordici cominciamo però dalla situazione economica dal primo degli editoriali del settimanale
Britannico che cerca di capire cosa succederà al prossimo anno alla luce
Gli ultimi dati economici a livello globale un ritorno al futuro inquieto il titolo l'economia mondiale nel due mila e quindici
Rivivrà echi preoccupanti della fine degli anni novanta scrive l'Economist
Un caso finanziarie Russia la caduta dei prezzi del petrolio un dollaro forte
Una nuova corsa loro nella Silicon Valley e un'economia americana a pieno regime debolezza in Germania e Giappone un crollo delle valute dei mercati emergenti dal Brasile all'Indonesia
Un Presidente democratico in difficoltà alla Casa Bianca
Le previsioni per il mondo nel due mila e quindici rischiano di essere una fotocopia della fine degli anni novanta la recente storia economica ricorda l'economista è stata dominata dalla crisi finanziaria post due mila otto due mila nove
E così è facile dimenticare ciò che
A era accaduto nei decenni precedenti ma guardando quindici anni indietro istruttivo
Cercare di comprendere cosa caduto per tentare di capire cosa fare e cosa evitare di fare
Quindici anni fa come oggi gli Stati Uniti erano all'avanguardia di una rivoluzione digitale che avrebbe trasformato il mondo l'avvento di internet ricorda l'Economist provoco un balzo in termini di innovazione
è una
Enorme euforia sulle prospettive economiche dell'America nel mille novecentonovantanove il PIL americano stava crescendo di più del quattro per cento l'anno quasi il doppio della media dei Paesi ricchi
La disoccupazione l'ascesa al quattro per cento livello più basso da trent'anni che investimenti stranieri
Si accumulavano rafforzando il dollaro e creando
Una una sorta di bolla sui mercati finanziari in particolare le borse
L'ottimismo in America della fine degli anni Novanta contrastava in modo netto con il clima depresso che prevaleva altrove esattamente come accade oggi l'economia del Giappone allora era entrata in deflazione
La Germania era l'uomo malato devo Europa
I mercati emergenti dopo i successi degli anni precedenti erano in crisi tra il mille novecentonovantasette del mille novecentonovantanove
Paesi come la Thailandia o il Brasile furono vittime di crisi valutarie fughe di capitali in alcuni casi si arrivò a un default per il debito in dollari impossibili impossibile da pagare
Ma alla fine anche l'America ricorda l'economista si ritrovano i guai la bolla internet in Borsa esplose nei primi anni Duemila provocando
Una più ampia caduta delle Borse gli investimenti in particolare in tecnologia
Crollarono così come i consumi nel due mila uno l'America come gran parte del mondo ricco si ritrovano in recessione anche se in una
Recessione moderata
Evidentemente i paralleli non sono perfetti sottolinea ancora l'Economist la più grande differenza tra allora e oggi è la Cina
Cina che era un attore minore del mille novecentonovantanove mentre ora la seconda economia al mondo e contribuisce in modo sproporzionato alla crescita globale
Ma ci sono alcuni trend tre in particolare in corso che hanno destabilizzato l'economia mondiale negli anni Novanta e che potrebbero farlo anche oggi
Il primo trenta il divario tra l'America dove la crescita si sta accelerando e quasi tutti gli altri dove la crescita invece sta rallentando alla fine degli anni Novanta l'allora vice segretario al Tesoro americano Larry Summers
Avvertiva che l'economia mondiale stava funzionando solo grazie a un unico motore l'America
Nel due mila quindici la crescita americana dovrebbe essere al tre per cento contro l'uno e uno in Giappone nell'area Euro mentre la Cina
E destinata a rallentare secondo l'economista al sette per cento
Gli americani possono consolarsi con il fatto che questo divario di ottimismo in parte giustificato
La crescita dei posti di lavoro non è stata così rapida dal mille novecentonovantanove
La caduta dei prezzi della benzina fatto andare alle stelle la spesa dei consumatori investimenti sono ripartiti ma non tutte le notizie sono buone la caduta del prezzo del petrolio infatti potrebbe portare una serie di bancarotte nel settore del nasce in piazza in scena poi il
Il gas petrolio da cisti mentre
Un dollaro più forte destinato ad avere ripercussioni sulle esportazioni americane ad ogni modo c'è il secondo parallelo
Preoccupante con la fine degli anni novanta
E sono le prospettive deprimenti per gli altri due motori dell'economia mondiale nel mondo ricco cioè il Giappone e la Germania
Perché cito tedesca è scesa all'uno per cento c'è un malessere più profondo in Germania determinato danni di bassi Investimenti
Da una politica energetica disastrosa con l'abbandono del nucleare
E da un Governo quello di Berlino ossessionato dagli obiettivi fiscali tanto da non voler spendere nulla e troppo spaventato dagli elettori per adottare quel tipo di riforme strutturali che Gerhard Schroeder attuò nel duemila e tre quanto al Giappone si stanno ripetendo gli errori fatti nel
Mille novecentonovantasette cercare di sfuggire dalla stagnazione
Con un aumento delle tasse sui consumi che va al terzo parallelo con gli anni Novanta del pericolo
Che corrono i mercati emergenti allora il problema venga risolto con tassi di cambio fissi
E il default sul debito estero per alcuni Paesi ora il debito sono più bassi tassi di cambio fluttua non gran parte dei Governi hanno riserve consistenti
Ma ci sono crescenti segnali di problemi e Russia mentre altri esportatori di materie prime appaiono vulnerabili in particolare in Africa il petrolio per esempio rappresenta il novantacinque per cento dell'esportazione della Nigeria
E il settantacinque per cento delle entrate di bilancio di questo Paese mentre Diana già chiesto aiuto al Fondo monetario internazionali
Di per in altri Paesi poi i rischi sono concentrati nel settore privato molte imprese brasiliane sono altamente indebitati in dollari il pericolo
Di un default delle
Delle imprese private forse non è così forte come quando ci fu la crisi dei Paesi emergenti nell'ASI alla fine degli anni Novanta ma comunque ben presente
Se si mette tutto questo insieme secondo l'Economist
Il duemila e quindici rischia di apparire turbolento tanto più
E qui forse stabilimento originale del della lettura che dà degli scriventi economici il settimanale britannico tanto più che la scena politica
è molto diverso da da quindici anni fa e non per il meglio alla fine degli anni Novanta gran parte dei cittadini del mondo ricco aveva beneficiato dei frutti del boom economico
I redditi medi anni americani erano cresciuti per sette virgola sette per cento in termini reali tra il mille novecentonovantacinque e il due mila dal due mila sette a oggi invece
I redditi mediani americani sono rimasti piatti mentre sono scesi nel Regno Unito e negli altri paesi europei in particolare nella zona euro
Complessivamente spiega l'Economist
Gli elettori del mondo ricco oggi sono molto più scontenti dei loro Governi e i sondaggi mostrano una sempre maggiore determinazione di questi cittadini a votare partiti di protesta
In altre parole in caso di crisi il prossimo anno lo scontento potrebbe trasformarsi in rabbia l'economia del due mila e quindici potrebbe apparire simile a quella
Della fine degli anni Novanta ma la politica probabilmente sarà molto peggio così
L'Economist in questo primo editoriale del dell'edizione uscita uscita venerdì scorso edizione di fino anno quindi un doppio un doppione numero e a corroborare in qualche modo questa
Tesi della
Della politica che rischia di andar peggio dell'economia
L'apertura oggi di le Monde Grecia e Spagna il successo dell'estrema sinistra preoccupa l'Europa
Sì Rizza e potemmo s'sono in testa alle intenzioni di voto la loro vittoria nelle elezioni del due mila e quindici provocherebbe un sisma
Scrive le Monde preferisco rivedere colti familiari così il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker hai assunto l'angoscia delle istituzioni europee
Che guardano alle elezioni del prossimo anno dell'Europa del sud
Perché perché l'estrema sinistra al vento in poppa nei Paesi in cui l'elettorato è stremato da anni di crisi economica
Ed Ascenzo reali di arrivare al potere nel due mila e quindici
In Grecia il partito si Rizzati ed elezioni anticipate in febbraio e potrebbe ottenerlo se il Parlamento greco
Non riuscirà entro la fine dell'anno ad eleggere un presidente de la Repubblica al terzo scrutinio presidenziale previsto per il ventinove
It dicembre il leader di Sinisa Alexis c.d. prassi promette di cancellare il programma di ostilità imposto dagli europea dal Fondo monetario internazionale in cambio degli aiuti finanziari
Così come promette di cancellare il debito greco
Ma soprattutto in Spagna che il paesaggio politico rischia di essere rivoluzionato il partito poter mossi emerso dal movimento degli indignati è in testa le intenzioni di voto davanti al Partito popolare del Primo Ministro Mariano oramai
Minato da una serie di scandali di corruzione e al Partito Socialista
In crisi dalla disfatta di Josè Maria Luis
Zapatero
L'anti giornalismo l'antigene magna è un motore forte di questi movimenti diciamo ad Angela Merkel perché abbiamo la nostra dignità e che non ci inginocchia Remo R. Frenda che ripete
In continuazione Pablo Iglesias il leader di
Potremo sa così le monde sintetizzai pericoli per il due mila e quindici visti visti dall'Europa un giornale spagnolo
El Pais invece si rivela un po'più ottimista dell'economista a proposito delle prospettive economiche quanto meno in Europa con l'aiuto del dollaro il titolo di un editoriale
Ieri il deprezzamento dell'euro e la caduta del prezzo del petrolio sosterranno la ripresa europea nel due mila e quindici scrive questo
Giornale spagnolo la discesa del prezzo del petrolio da centoquindici dollari al barile ad appena cinquantasei dollari
In soli sei mesi viene interpretata come uno stimolo decisivo per l'economia mondiale Olivier Blanchard il capo economista del Fondo monetario internazionale
Ritiene che l'impatto dovrebbe tradursi in una crescita extra dello zero sette per cento del PIL globale per il due mila quindici dello zero otto per il due mila e sedici questa stima insieme all'apprezzamento del dollaro e la forte ripresa degli Stati Uniti
Probabilmente darà un impulso straordinario alle previsioni di crescita per l'Europa nel prossimo anno riso levando le speranze di una ripresa più forte nell'aria
Euro detto questo secondo El Pais il fatto che le condizioni esterne siano migliorate non significa che l'Europa può evitare di articolare
Le politiche economiche che sono necessarie gli indizi di ripresa attuali si fondano sull'aspettativa di un programma di acquisto di titoli da parte della Banca centrale europea al famoso
Ho citato in leasing
E le aspettative del piano di investimento che di recente ha presentato la Commissione europea l'Europa ha bisogno di credito per la crescita e di un aumento sostanziale
Dei posti di lavoro il dollaro il petrolio aiuteranno ma non abbastanza per creare una crescita
Duratura sul continente così la vede
Il el Pais il la caduta del prezzo del del petrolio ha avuto come sapete importanti
Ripercussioni in Russia con un con una
Crollo del del valore del rublo che mette in difficoltà economiche ma probabilmente anche politiche
Il Presidente russo Vladimir Putin ed è a questo che l'economista dedica un altro dei suoi
Editorialista collasso del rublo è causato dalla belligeranza l'avidità la paranoia di Vladimir Putin in questa
Questa la sintesi scrive l'Economist
L'ordine e Putin e riuscito con successo a reprimere il dissenso a schiacciare l'opposizione a mettere la museruola i media
Ma non è stato in grado di mettere sotto controllo i mercati finanziari globali negli ultimi giorni il rublo crollato perdendo quasi il quaranta per cento del suo valore in appena tre settimane
Questa per l'economista e la più grave crisi del Regno Putin ed è interamente colpa sua certo come sempre Putin
Dà la colpa di tutto ai suoi i soliti sospetti gli speculatori occidentali che scommettono contro la sua moneta
Gli imperialisti occidentali che hanno imposto sanzioni alla sua economia gli economisti occidentali che non sono riusciti a prevedere la caduta del prezzo del petrolio e ovviamente i media occidentali che gli avevano detto che le sue politiche avrebbero portato al disastro
In realtà la crisi la conseguenza inevitabile del puntini Small apolitica di Vladimir Putin fondata sulle aggressioni all'estero e sull'economia corrotta e controllata dallo Stato in Russia
Le sanzioni ricorda l'economista erano state imposte dall'Occidente a causa dalla condotta di Putin in Ucraina dove
Tra le altre cose sia messo territorio organizzato una guerra sotto copertura ed ha ostacolato un'inchiesta sull'abbattimento di un aereo civile che ha provocato la morte
Di quasi trecento persone al contempo Putin non ha riformato l'economia russa che rimane i per dipendente dall'industria degli idrocarburi industria degli idrocarburi che lo stesso Putin affidato a una cricca di suoi amici
Se il presidente Russo per essere scelto di costruire uno ha un'economia fondata sullo stato di diritto e sulla concorrenza invece che sul nepotismo la corruzione le cose probabilmente oggi sarebbero molto diverso
Nel breve periodo spiega poi l'Economist non c'è molto che Putin possa fare per fare uscire il suo Paese dai guai qualche lo stesso Putin ha creato
L'aumento record dei tassi di riferimento della Banca centrale russa non ha funzionato
I controlli sui capitali non sono la risposta giusta e provocherebbero una fuga ancor più massiccia dalle banche
Fuga che il Paese non può permettersi la Russia ancora riserve per trecentosettanta miliardi di dollari ma un debito in valuta straniera di più di seicento miliardi
I dollari per migliorare le prospettive di lungo periodo di un'economia destinata una profonda recessione sarebbero necessari due cambiamenti maggiori
Il primo è un ritiro della Russia dall'Ucraina dell'est
è una forma di accordo tra Mosca Kiev e l'Occidente per arrivare alla fine delle sanzioni
Il secondo è un cambiamento del modello economico del Paese Putin farebbe bene ad approfittare della caduta del rublo per diversificare
L'economia russa a migliorare la competitività dell'impresa e rafforzare lo Stato di diritto liberarsi dalla corruzione per fare tutto questo
Dovrebbe anche sostituire il suo primo ministro fantoccio Dimitri Medvedev cioè con un
Economista credibile per esempio all'ex sei Kudrin che è stato Ministro delle Finanze molto rispettato per undici anni
Agli oligarchi di Putin tutto questo potrebbe non piacere ma i russi ne hanno bisogno c'è un problema ed è che purtroppo difficilmente tutto questo si realizzerà Putin probabilmente raddoppierà la posta ritornando ad attaccare almeno retoricamente l'Occidente rafforzando la repressione contro il dissenso in patria de stabilizzando ancor di più l'Ucraina e interferendo ulteriormente nei paesi vicini
Dal punto di vista economico cercherà una via autarchica per tornare a crescere danneggiando così i legami economici finanziari della Russia e con l'Occidente
Una politica ancor più nazionalista imporre Riva ancor di più la Russia e questo non permetterà Putin di mantenere la sua promessa quella di alzare gli standards di vita
Dei russi qual è la scommessa di Putin secondo la l'Economist
Crede che i russi siano sufficientemente folli da scambiare la prosperità con il fervore nazionalista
Questa scommessa però
Secondo l'economista o meglio questo è l'augurio dell'Economist sarà un grosso errore da parte di Vladimir Putin così
Il
Settimanale io non li di Putin non li paga solo la russe li pagano anche
Quei paesi che hanno deciso di aderire
Alla all'alternativa che puntino a promuovere l'Unione europea l'Unione euroasiatica un'unione doganale che voleva dovrebbe partire
Il primo il primo gennaio prossimo tra l'altro oggi nel mondo pubblica un un un articolo interessante sui i dubbi di Bielorussia e Kazakistan
Così come Wall Street Journal si sofferma su i problemi del regime Di Luca Shen co a mila schede
Il problema Bielorussia per la Russia il titolo l'alternativa di Putin all'Unione europea va a sbattere contro rublo
Scrive il giornale la
La caduta
Liberale del rublo Russo ha provocato una nuova vittima la Bielorussia vicina e la sua economia troppo dipendente dalla Russia
Il regime di Alexander Lukashenko uno dei più stretti alleati di Mosca ha iniziato a bloccare i siti
Indipendenti e diversi negozio on line nel tentativo disperato di evitare una fuga bancarie rafforzare il rublo bielorusso
Il livello di panico Di Luca Shen come è stato svelato venerdì quando la Banca centrale bielorussa annunciato una tassa temporanea del trenta per cento sulle transazioni in valuta straniera aumentato il tasso di interesse
Quasi raddoppiando lo ha decretato che gli esportatori devono coprire metà delle loro transazioni di valuta straniera in moneta locale
Il rublo bielorusso ricordava economico il Wall Street Journal ha perso circa il tredici per cento del suo valore sul dollaro dall'inizio dell'anno Luca scenico avvertito i suoi cittadini
Che è meglio non cambiare i rubli bielorussi con valuta straniera ma il messaggio non è stato ascoltato lo scorso fine settimana molti
Cittadini si sono messi in fila
Per ore per svuotare i loro conti correnti il regime in bancarotta spiega andrei Sanni Conforama un ex vice ministro degli esteri diventato oppositore in esilio
Luca Shen costa cercando di affrontare l'emergenza attraverso l'unico strumento
Che conosce la repressione
Tutto questo non augura nulla di buono per Luca scenico il Cremlino scrive il giornale
Gran parte del commercio tra Bielorussia Russia avviene in rubli russi in altre parole Luca Shen come vulnerabile quando l'economia russa in difficoltà
La delusione insieme Kazakistan la Russia è uno degli Stati membri fondatori dell'Unione economica euroasiatica l'unione doganale
Che dovrebbe partire il primo gennaio il Presidente russo Vladimir Putin spera che questa unione ora asiatica diventi l'alternativa all'Unione europea
Qual è il punto è che i problemi valutari della bielorussa servono da potente lezione per altri Paesi dell'Europa dell'est dell'Asia centrale del Caucaso
Meridionale sui rischi dell'interdipendenza economica con il Cremlino meglio non legarci economicamente troppo alla Russia così
Il Wal sui giornali ad ospitare un altro intervento interessante su sui comportamenti della Russia di Vladimir Putin ma non solo
E anche
Il Guardian ieri pubblicava un commento di Natalie in Ungheria da nel quale l'ex direttrice di via Monte facevo al parrà Lello tra
Il Siber attacchi condotti dalla Russia di Vladimir Putin e quelli della Corea del nord che hanno fatto notizia negli ultimi giorni
L'attacco al Soloni le Siber minacce contro i distributori
Di un film parodia del regime nordcoreano che alla fine hanno spinto Sonia cancellare almeno in parte l'uscita di questo se il dente più
Non ho ancora trovato un amico in Bladimir punti nel titolo del del pezzo di Natalin Ungheria ed che cerca di evidenziare soprattutto una cosa
Questo invito nel pieno dello scandalo dall'attacco informatico contro suoni questo invito chi mi ha un un
è l'ennesimo segnale che siamo entrati in una nuova era di guerre ibride e gli attacchi che vengono negati
Attacchi
Via internet come quello nordcoreano ma anche come alcuni precedenti Rossi
Ma anche attacchi reali come la guerra ibrida di Vladimir Putin nell'Ucraina dell'Est scrive Natalino viene detto
Lei era
Della Siber guerra forse definitivamente iniziata Barack Obama non ha voluto definire l'attacco informatico contro Soni come un atto di guerra da parte della Corea del Nord
Il Presidente americano preferito parlare di Siber vandalismo ed ha avvertito che ci sarà una
Risposta proporzionata ma nel momento in cui gli e Sperti si chiedono quale potrebbe essere la rappresaglia americana
E non sappiamo ancora cosa ha provocato un blocco di internet in Corea del Nord questa settimana
Abbiamo letto alcuni tutti interessanti di Thomas and kill verso il presidente di uno dei più piccoli Stati del mondo l'Estonia che cosa ha scritto il verso
I Siber attacchi distruttivi come quelli che abbiamo visto nel caso di sogni minacciano tutte le nostre libertà se permetteremo all'intimidazione di proseguire di continuare
Un internet libero aperto dell'ossigeno della democrazia del ventunesimo secolo a livello mondiale per la sua difesa serve una cooperazione da parte di tutti i Paesi
Illuminati nonché spiega che
Thomas Hendrik il versi ne sa qualcosa di Siber vandalismo visto che il suo Paese l'Estonia
Uno degli Stati europei più connessi al mondo nel due mila sette era stato oggetto di un Siber attacco quello più spettacolare mai condotto nella storia per due mesi diversi è che l'avevano lanciato ondate di attacchi digitali che avevano portato la chiusura dei siti del Governo
E di alcune imprese private
Le storie aveva individuato gli assalitori in Russia suggerendo che il mandato fosse il Cremlino cosa che il Cremlino negato
Allora le le storie diventata sede di un centro nato per la Siber difesa un gruppo di esperti internazionali ha pubblicato un documento chiamato il manuale di Tallin sul diritto internazionale applicabile alle Siber guerre
Ma non ci sono ancora risposte chiare e definitive su cosa ricada nella categoria dissi dell'attacco armi
L'atto
L'attacco contro l'Estonia prosegue Natalin un grave ed non era stato determinato da un film sgradevole agli occhi della Russia ma da una decisione da parte del Governo estone quella di spostare un monumento sovietico che ricordava la seconda guerra mondiale a Tallin
Quella decisione aveva provocato rivolte
Da parte della minoranza russa in Estonia e la rabbia di gruppi nazionalisti russi come l'organizzazione giovanile nascite
I paralleli tra l'episodio esterno e l'attacco a sogni sono impressionanti secondo noi che avrebbe
La Corea del Nord o sta cercando di censurare un film negli Stati Uniti con le sue Siber minacce
Mentre la Russia aveva cercato di ricattare uno Stato vicino per preservare una reminiscenza della storiografia sovietica sul territorio estone ci sono però anche differenze l'attacco contro l'Estonia era stato per certi aspetti più efficace di quello contro soli
Perché aveva paralizzato il funzionamento di alcune istituzioni dello Stato
Ma nel caso di sogni la posta in gioco e qualcosa di più dei profitti di una multinazionale
A trovarsi minacciate Hollywood e la sua industria cinematografica che molti nel mondo associano al soft power e all'influenza globale dell'America
L'altro elemento comune ai Siber vandali è che i loro attacchi possono essere negati spiega Nataly non viene detto
Il loro obiettivo infliggere danni o costringere gli avversari alla ritirata senza dover rivendicare apertamente la responsabilità di un attacco
Questa strategia segue quella che il filosofo guerriero cinese nessun su aveva descritto come l'arte suprema della guerra sottomettere il nemico senza combattere
E come la Corea del Nord nega ogni responsabilità su soli così la Russia ha trascorso buona parte dell'ultimo anno allegare un ruolo diretto nelle
Io insurrezioni armate nell'Est dell'Ucraina
Questa prosegue Natalino lungamente
Una nuova errata di guerre ibride e attacchi che vengono negati
Così non sorprende se nel mezzo dello scandalo sogni Vladimir Putin abbia improvvisamente invitato leader nordcoreano Kim Jong con in Russia
Quando si incontreranno sicuramente potranno scambiarsi appunti su come
Ha funzionato la loro strategia e su come il mondo ha risposto
Probabilmente citeranno anche sul su del resto il ritiro del film della Sonia stato una chiara vittoria per ieri che era e le loro pratiche intimidatoria così
Natalino Ungheria ed sul Guardian di ieri poi la Soni annunciato che almeno in alcuni
Cinema questo fin dentro il più uscirà ci sarà poi la diffusione in televisione e quant'altro rimane il problema che
Che effettivamente la reazione la reazione è stata quella di un cedimento a un'intimidazione contro la libertà
L'espressione a proposito di libertà di espressione o meglio democrazia
L'economista dedica un altro dei suoi editoriali Hong Kong alle manifestazioni però democrazia al movimento occupa il Central che
Da settembre fino a qualche giorno fa aveva sollevato
Numerose speranze di una svolta democratica sulla sull'ex territorio
Ha governato dei britannici è passato tornato alla
Alla Cina la lettura dell'Economist della fine della mobilitazione pro democrazia
è abbastanza ottimista non è finita i manifestanti pro democrazia un conto sono stati dispersi ma i problemi del Governo sono lungi dall'essere terminati scrive l'Economist
Il Governo di Hong Kong e i suoi padroni a Pechino non hanno dichiarato vittoria in modo aperto ma sicuramente si sentono molto soddisfatti
Il quindici dicembre la polizia a rimosso le ultime barricate erette a fine settembre quando gli studenti
Che chiedono più democrazia sul territorio hanno avviata avevano avviato il più lungo e anche il movimento di disobbedienza civile
Della storia del territorio se si guarda però in avanti anche gli studenti hanno qualcosa da celebrare secondo l'Economist
Non c'è dubbio che il Governo di Hong Kong in regime di Pechino abbiano vinto questo primo round il movimento occupai Central non ha realizzato un subiti Ivo dichiarato di convincere
Il governo di un colga la leadership a Pechino cancellare la decisione
Di pare selezionare i possibili candidati per il posto di Capo dell'Esecutivo quando ci saranno l'elezione a suffragio universale nel due mila diciassette
E il Governo cinese inoltre ha vinto questo round senza dover ricorrere alla forza brutta come molti
Temevano alla fine per ripulire gli accampamenti non è stato necessario un intervento dell'esercito di liberazione
Popolare ma dietro questa vittoria apparente
C'è un problema sin dall'inizio perfino gli stessi studenti era chiaro che il movimento occupai non avrebbe realizzato gli obiettivi dichiarati
Il Presidente CG impegna non avrebbe mai concesso il territorio una piena democrazia ne avrebbe mai accettato di indietreggiare pubblicamente su una questione tanto cruciale per il partito come
Le elezioni dirette
Se si abbassano le aspettative e qui sta il punto dell'economista occupai Central a assegnato diversi Puntin nel conflitto di questi ultimi Mesic
A cominciare da due punti essenziali livello di sostegno dell'opinione pubblica
E il fatto che è stato preparato il terreno a future proteste visto che il Governo di Hong Kong si è dimostrato fuori sintonia con la giovane generazione di abitanti del territorio
Inoltre ed è altrettanto importante
Le proteste di Hong Kong servono anche da monito per la Cina dici Jim Pinga perché perché gli abitanti di questo territorio sono già oggi dei cittadini privilegiati della Cina beneficiano di molti più diritti
Dei cigni dei cinesi del continente di cinesi ordinari ma nonostante questo
Nella generazione di studenti di un conto è che non sono cresciuti sotto un dominio britannico le preoccupazioni per cose ordinarie come la caso il posto di lavoro hanno creato il terreno fertile per richieste di democrazia
La domanda conclude l'Economist quanto tempo passerà prima che i giovani di Pechino Shanghai inizino ad avanzare le stesse richieste
A proposito di Democrazia ICI avviamo verso la conclusione domenica si è votato per
Le le presidenziali in in Tunisia
Modello faro eccezione nel contesto delle prime ve primavera arabe
Che erano sbucciate proprio dalla Tunisia quattro anni fa ha vinto e se tu sei un candidato accusato dal dal suo avversario Moser mal tutti di essere l'incarnazione in un certo senso
Del vecchio regime altri ritengono che le sezioni
Pur la essendo fautore di uno Stato forte sia l'uomo giusto perché vuole rimettere
Sui binari l'economia tunisina il problema maggiore riguarda le questioni economiche e sociali vedremo naturalmente come si comporterà il nuovo Presidente
Tunisino El Pais un editoriale ieri salutava comunque il pragmatismo a Tunisi con le elezioni presidenziali Paese arabo realizza senza convulsioni la sua svolta democratica
Il punto lo troviamo sin dall'inizio di questo vittoriale
Tunisi ha compiuto un lungo cammino da quando quattro anni fa un giovane venditore ambulante si diede fuoco accendendo la primavera araba in Tunisia ma poi anche in Egitto Siria Yemen e Libia
A differenza degli altri Paesi che hanno cercato di disfarsi dei loro tiranni anche se con qualche scossa
La piccola Tunisia riuscito ad evitare che la caduta del dittatore Ben Ali fosse seguita dal caos anche per questo le prime elezioni presidenziali libere
Per l'indipendenza dalla Francia nel mille novecentocinquantasei rappresentano una pietra miliare nel completamento della transizione democratica
Finalmente dotata di un Capo dello Stato la Tunisia può
Andare avanti con un potere legislativo è un potere esecutivo che rimarranno in carica per cinque anni e quindi
Secondo il Pais dovrebbe
Dovrebbe consolidare la al questa transizione e soprattutto iniziare a dare risultati concreti tunisini che da quattro anni
Hanno lanciato la loro
Primavera araba e la Tunisia
Torniamo per chiudere proprio
Sull'Economist è il Paese dell'anno per
Per il settimanale britannico che l'anno scorso per l'Europa lo ricordiamo aveva scelto un un un Paese
Del Sudamerica per che si è rimboccato sulla
Strada dell'antiproibizionismo e non solo anche delle libertà sociali
Prendiamo però questo questo divertente editoriale di fine anno che che caratterizza l'Economist
La prima vera della speranza il titolo questo è stato un pessimo anno per gli Stati nazione
Ma alcuni uno in particolare
Meritano congratulazioni allora
Andiamo a leggere anche con tutta la buona volontà l'anno che si sta per concludere
Non può essere guardato come il migliore per il pianeta tra guerre malattie insurrezione gli ultimi dodici mesi sono spesso sembrati come una sorta di apocalisse
Ma se si guarda più da vicino e mezzo molta miseria ci sono anche ragioni di ottimismo che si tratti di coraggio o stoicismo ci sono numerosi candidati al titolo di paese dell'anno che viene assegnato dall'Economist
In realtà spiega settimanale il due mila quattordici è stato un pessimo hanno per il concetto stesso di Stato così come per molte singole nazioni
I predoni pre moderni dello Stato islamico si sono installati tra Iraq e Siria
Mentre le forze russe hanno smembrato parte dell'Ucraina come se le frontiere fossero linee elastiche non confini fissi Boco Aranda minato la sovranità della Nigeria mentre ciò Baba scosso il Corno d'Africa sul Sudan un nuovo Stato nato appena tre anni fa è imploso in una guerra civile
Ma altri territori hanno resistito in modo coraggioso alla disintegrazione le Isole Marshall si sono ristrette
E rischiano di affogare ma conducendo una campagna importante contro il cambiamento climatico i peshmerga del Kurdistan iracheno non ancora un Paese ma forse un giorno lo sarà
Hanno respinto di jihadisti dello Stato islamico e potrebbero aver salvato Baghdad
In un tipo diverso di scontro perché in questo caso democratico
Ma scontro altrettanto vigoroso i cittadini scozzesi hanno saggiamente votato no alla fine di tre secoli di Unione decidendo di rimanere nel Regno Unito
L'esito di questo referendum ha reso la Scozia scorse un candidato ideale per il titolo di paese dell'anno se non fosse che
Lo darlo come il Paese per aver scelto di non diventarlo sarebbe
Una contraddizione il disastro prosegue poi l'Economist è stato evitato in altri Paesi
Il Senegal ha risposto con alacrità all'Ebola così come la Nigeria l'Afghanistan rimane uno dei luoghi con prospettive più cupe al mondo ma la situazione appare meno cupa dopo un passaggio pacifico
Del potere i talebani continuano ad assassinare il popolo afgano ma politicamente sono sempre più in difficoltà il piccolo il piccolo Libano merita una menzione per aver accolto centinaia di migliaia di rifugiati siriani
Malgrado le macchinazioni lei maligne di potenze terne
Se il processo di pace tra il Governo dalla Colombia la guerriglia le guerriglie delle FARC avrà successo la Colombia diventerà la nostra favorita per il duemila
E quindici poi c'è l'economia da questo punto di vista ci sono alcuni Paesi che hanno brillato gli olandesi l'Islanda sono usciti dai guai
Finanziari dimostrando che le democrazie dopotutto possono adottare attuare decisioni dolorose quando è necessario farlo
Caso quasi unico nella zona euro l'Estonia cresce a ritmi molto sostenuti altrove la vittoria di una rende Ramondini India potrebbe diventare il momento in cui la più grande democrazia al mondo inizia a comprendere il suo enorme potenziale
Economico lo capiremo il prossimo hanno
Per l'Economist però il vincitore di questo titolo il Paese dell'anno ha più a che fare con la vita quotidiana in essere degli statistiche con armi letali e PIL i dati economici
Basta guardare la nostra scelta per il due mila e tredici l'Uruguay perché aveva compiuto scelte liberali sulla droga e il matrimonio tra coppie omosessuali
L'Uruguay ha avuto un altro anno impressionante conducendo un'elezione modello accogliendo sei detenuti di Guantanamo il tutto con una crescita
Del PIL significativa insomma l'elemento principale per scegliere i due principali concorrenti per il titolo due mila e quattordici spiega l'economista è
La maturità politica che hanno
Dimostrato i leader i cittadini
Di questi due Paesi
Qual è il secondo classificato l'Indonesia il più grande Paese musulmano con un politico moderno che ha surclassato il vecchio regime militarista in un voto democratico anche se il rancore oso il nuovo Presidente io ho cui Dodo
Ha iniziato indirizzare l'Indonesia
Sulla prosperità ma il nostro vincitore è un Paese molto più piccolo che però conta molto di più dal punto di vista simbolico l'idealismo della primavera araba in gran parte è affogato nel sangue nell'estremismo
Con un'eccezione che brilla la Tunisia che nel due mila quattordici adottato una nuova costruzione illuminata ha tenuto due lezioni una parlamentare una presidenziale
Certo l'economia della Tunisia in difficoltà la sua politica fragile
Ma il pragmatismo e la moderazione della Tunisia e dei tunisini
Hanno nutrito la speranza in una regione in pezzi in un mondo in difficoltà ma Brooke Tunisia conclude
L'Economist con questa primavera araba un po'di speranza
Con cui ci fermiamo questa puntato un po'speciale della rassegna dalla stampa estera l'ultima in realtà di questo due mila quattordici per sostituire un po'più lunga per sostituire
Stampa in regime che tornerà
Tra un paio di giorni di ricordiamo naturalmente la caselle e-mail
Potete
Inviare commenti a questa ed altre rubriche è io ascolto chiocciola
Radio Radicale punto it da David Carretta un augurio per
La chiusura di questo
Due mila quattordici un augurio di buone feste
E soprattutto un buon ascolto su Radio Radicale
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