Bergoglio, ha detto Messori, (Corriere della sera del 24 dicembre, pag.
23: "Le scelte di Francesco.
La svolta e i dubbi") è «quello di certe omelie mattutine a Santa Marta, delle prediche da parroco all’antica, con buoni consigli e saggi proverbi, con persino insistiti avvertimenti a non cadere nelle trappole che ci tende il diavolo? O quello che telefona a Giacinto Marco Pannella, impegnato … nell’ennesimo, innocuo digiuno e che gli augura «buon lavoro», quando, da decenni, il «lavoro» del leader radicale è consistito e consiste nel predicare che la vera carità sta nel battersi per divorzio, aborto, eutanasia, omosessualità per tutti, teoria di gender e così via?».
Molti lettori del quotidiano "Avvenire" hanno scritto alla direzione del quotidiano della CEI criticando i toni utilizzati da Messori.
E lo stesso direttore Marco Tarquinio ha risposto alle parole di Messori.
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