COCER: documento di solidarietà con il Presidente Cossiga

Il Consiglio centrale della rappresentanza militare sezione carabinieri riunito in seduta permanente aderendo alla sollecitazione del presidente della repubblica di un giudizio sul suo operato rivolta ai carabinieri il trenta novembre mille novecentonovantuno nell'intervento in occasione della cerimonia di giuramento degli allievi sottufficiali in Velletri
Gli esprime la piena solidarietà per la campagna denigratoria di cui è oggetto interpretando i suoi interventi demolitori picconate quali autorevoli contributi per realizzare la moralizzazione delle istituzioni
Il Colcera anche deciso di mutuare dal presidente il sistema delle picconate considerandolo l'unico idoneo a incidere in una realtà quale purtroppo è quella dell'arma dei carabinieri
Deteriorata da continuano avrei erosiva e provenienti dall'esterno che mirano a demolire destabilizzare quella che per molti italiani resta ancora l'istituzione più sana ed affidabile
In tale quadro vengono delineate qui di seguito nei tratti generali le primarie indicazioni programmatiche esistenziali dell'istituzione
Questo organismo interpretando il pensiero del personale rappresentato non può esimersi dal dichiarare senza mezzi termini che non è più tollerabile la disattenzione politica nei confronti della nostra istituzione che
E invece si trasforma in atipica attenzione all'approssimarsi delle scadenze elettorali o al verificarsi di fatti luttuosi nel quale nei quali sarebbe poco onorevole perseverare nell'indifferenza
Il Presidente della Repubblica quale unico garante della Costituzione ha in questi ultimi tempi volto il suo sguardo ai principali aspetti della vita istituzionale del Paese Force se anche gli ritenendo come opinione diffusa che i carabinieri sono uomini avvezzi al sacrificio al silenzio e dalla fedeltà incondizionata alle sane istituzioni uomini di fede di obbedienza incrollabile ma della cui pazienza non è morale abusare
Attualmente l'organismo viene da tutti pressato a trattare così importanti quali l'attuazione della sentenza che sana una decennale sperequazione dei sottufficiali la situazione degli appuntati a seguito della riforma della polizia polizia penitenziaria forse per distrarlo da quello che è il vero problema
Il futuro di una istituzione che da sempre ha svolto un ruolo di equilibrio in seno al Paese e non è al guinzaglio di questo o quel po'il politico ma sempre solamente al servizio del popolo quello generoso corretto lavoratore che crede nella convivenza civile
E doverosa affrontare il problema del dalla radice e non dalle foglie uno dei primi provvedimenti ritenuti di primaria importanza è quello dello sganciamento dell'arma dell'Est dall'esercito mediante istituzione di una forza armata autonoma
Tale esigenza promana da due distinti ordine di fattori in un momento in cui si procede a delineare il nuovo modello di difesa ipotizzando una struttura di semi professionisti diviene imperativo evitare nel rispetto del principio della divisione dei poteri e delle forze di mantenere l'arma alle dipendenze del medesimo vertice del medesimo vertice militare capo di stato maggiore dell'esercito al quale farebbe capo la maggior parte delle forze armate
Tale sensibilità si accentua nella duplice posizione di operatori della giustizia dei cittadini di questo Stato democratico le decisioni fin qui adottate che solo nelle intenzioni dichiarate dovrebbero servire a rendere più coerente l'attività delle forze di polizia né la realtà vengono dai più lette come una precisa volontà inconfessabile di far perdurare il troppo comodo stato confusionale
Lasciando immutata la di di hutu urna realtà della caduta verticale di moralità e di sicurezza danno della parte buona del Paese
Che non vuole la continua moltiplicazione dei ministeri commissioni strutture eccetera eccetera ma pretende che quelli che esistono siano messi nella condizione di funzionare concretamente il discorso a chiaro riferimento in particolare a un provvedimento di legge dibattuto in questi giorni dalle competenti commissioni parlamentari tendente alla creazione di una super polizia che operi a livello nazionale asseritamente per risolvere il problema della crimini criminalità organizzata in mafiosa senza capire che già demotiva totalmente gli organi di polizia ordinaria che si vedono trasformati in stelle strutture di raccolta di denunce
E di dati che poi potranno e dovranno essere gestiti da altro organo
Peraltro spacciare un simile provvedimento come l'unico in grado di risolvere un problema sociale radicato in secoli di insipienza ma è proprio vero non sia invece un preciso non è invece un preciso disegno
E quanto meno offensivo specie se si considera che un provvedimento di tale portata viene avviato da un governo espresso da un'assemblea che si trova al termine del suo mandato parlamentare
Un secondo argomento d'accennare riferito agli spazi dalle competenze affidate all'istituzione in atto ed è il motivo alla base di tanti inconvenienti e dei denunciati i tentativi di erosione di fa Concita mento della struttura vi sono troppi organi di polizia che svolgono le stesse funzioni con sovrapposizioni territoriali e per materia
L'arma dei carabinieri forse costituisce motivi di preoccupazione per qualche politico di rilievo che tende a privilegiare altri organi più rispettosi e con maggior disponibilità
E per mortificare l'istituzione dei motivarne gli appartenenti si ricorre a strumenti come la legge centoventuno mille novecentottantuno la legge trecentonovantacinque mille novecentonovanta
Che creano discriminazioni e malumori tra il personale di base e la legge trecentottantadue mila novecentosettantotto che istituisce un organismo para sindacale senza alcun potere
Ci si riferisce in particolare al ruolo negoziale richiesto a gran voce per poter trattare le problematiche del personale almeno allo stesso livello di altri organi di polizia privilegiati e alle immediata rieleggibilità dei delicati nonché alla durata del mandato
Le qualifiche non questo Cocer non quale sterile organo propositivo
In quest'ottica in quelle che verranno il Cocer e pronta a seguire la sua strada con qualsiasi mezzo e a qualsiasi costo al fine di salvaguardare l'esistenza di quelle istituzione tanto cara agli italiani