Intervista a Maria Antonietta Farina Coscioni sulla richiesta di eutanasia di un detenuto belga

Radio Radicale parliamo di di un caso che riguarda anche il tema iniziativa radicale sull'eutanasia e in particolare parliamo del caso
Del detenuto belga che ha chiesto l'eutanasia parliamo di questa vicenda con Maria Antonietta Farina Coscioni buonasera Maria Antonietta ma
Saluto agli ascoltatori
Maria Antonietta Farina Coscioni già parlamentare radicale era membro del comitato di radicali italiani su questo argomento abbiamo accennato poco fa Maria trenta proprio oggi ha pubblicato un un articolo sul garantista quali sono un po'i temi che
Ti stanno a cuore su questa vicenda Maria Antonietta
Ma in questo caso sicuramente le due questioni che che caratterizzano proprio la vicenda personale la questione che lui ha un detenuto quindi sappiamo che l'impegno radicale su questo fronte e che abbia chiesto proprio come detenuto di poter da morire senza senza soffrire
Perché continua a luglio a sostenere la sua condizione del personale quindi la sua condizione anche psichica è tale
Da indurlo a delle sofferenze indù quotidiani e altre voci
Meglio ascoltatori di radio radicale fanno da diverso tempo che l'eutanasia e l'impegno radicale va
Nella direzione di poter consentire di poter concedere questa libertà ai cittadini
E quindi e quindi la legalizzazione nel nostro Paese e la regolamentazione dell'eutanasia e il modo per garantire ai malati terminali quindi in piena libertà quindi coscienti consenzienti
Ministri poter interrompere il dolore la sofferenza inferti dalla malattia da una malattia che vuoi inguaribili è reversibile quindi è verso questa direzione
Si fa anche la proposta di legge d'iniziativa popolare depositata alla Camera
Da si radicalizza e la questione però anomala in questo caso su cui
Va fatta una riflessione magari
Approfondita e quindi concederla
Anche i cittadini italiani è sicuramente qui è più giusto che un detenuto possa chiedere e di potere per aiutato di essere aiutato a morire quindi a sopprimere il perché
E troppe troppo a livello psicologico ripone argomentazioni che ha portato luglio riguardano queste questo tema di Giorgetto perché
Se davvero una persona detenuta è libera cioè non condizionate esterna mi internamente ovviamente le condizioni
Possono essere quelle che magari conosciamo come realtà italiana quella di disumani e degradanti della realtà carceraria quindi un detenuto è davvero libero di poter scegliere di poterle esprimere questa
Questa volontà quindi di conoscere
Nell'ultimo atto sono di libertà come liberatorio per poter quindi interrompere un percorso
Di insofferenza assai perché certamente il peso della malattia e delle condizioni psichiche non può essere l'ergastolo insieme
Perché a quel punto turistica bisogna quella pressione esterna che impedisce proprio la legge Bellisato Si ride
Che impedisce che è proprio di impedimento d'ostacolo alla richiesta di un'eutanasia volontaria quindi pienamente con
Né pienamente diciamo consapevoli di questa e di questa scelta infatti è proprio questo il passaggio che ha in qualche modo
Condizionato lo sa la prima scelta e il cambiamento
Dirotta poiché il virus da
Nelle varie comunità Renzi Buttiglione a questa a questa condanna perché
Sembra
Chi ora il Governo belga ha eccepito che il detenuto era condizionato appunto da pressioni esterne
E quindi magari è stato colto è stato trovato l'escamotage per uscire da una situazione che diventava diventava imbarazzante ora
Certo la questione per per noi che nel nostro Paese nonché avviene anche un dibattito sul set sulle scelte di fine vita figuriamoci dobbiamo andare a andare
A confrontarci stufo
Sulla libertà negare o meno la libertà o consentire la facoltà d'una
Ad una persona che è detenuta di poter diciamo sottrarre qui a a una sofferenza atroce però
Se dovessimo a proporre un dibattito forse potessimo scegliere di poterlo fare sicuramente
Tutti una colpa su cui su questo punto non non ci si può girare intorno sui si stabilisce che una persona quindi che un detenuto come in questo caso
è perfettamente in grado di intendere e di volere quindi
è giusto che questo perché in carcere la sua volontà sicuramente fa legge
E invece che stabilisce che in qualche modo
Gasperi chiesta è condizionata da una pressione esterna all'ora va respinta così come
Fissi stabilisce che non è impieghi cioè che quando ha commesso un reato non era
Capace
Non era diciamo in grado di poterlo compiere e non perché affetta da determinate condizioni
Fisiche certamente non doveva fare in carcere ma ordinario a un'altra struttura ed è quello
Che ora stanno cercando di di ottenere cioè il ricovero in una struttura adeguata per le sue condizioni di
Iniziali di partenza quindi attenzione questo è sicuramente ora
Una vicenda molto
Complicata scarsamente quindi sicuramente il dibattito concetto deve essere sicuramente
Affrontato occorre lo affrontiamo quando ovviamente edifichiamo realtà
Se le realtà altro ma carcerari sappiamo ne conosciamo le condizioni disumani e degradanti ma di utilità peraltro su
Questa questione cioè sul fatto che poi la classe politica italiana e il Parlamento che non discutere la proposta d'iniziativa popolare
Riale che tu prima evocavi sei d'accordo anche con alcune delle cose che diceva Vittorio Feltri nei giorni scorsi il quale però invece sulla libertà di scegliere del detenuto benché invece mi sembra che andasse più diciamo
Forse il più nell'idea di lasciarlo decidere per come
Di ritiene certo non ho
E alle certezze che appelli per lui in questo in questo caso i dubbi c'è cioè io gli ho manifestato però la questione e per il nostro Paese rimane sempre quello del poter avviare un dibattito un confronto anche
è negato i nostri mezzi in i nostri mezzi di informazione
Soprattutto perché
Bisceglie scelte etiche in eviterà presentano comunque percorso per quadruplicato dell'esistenza di ciascuno di noi
E quindi condannare viene essere condannati a vivere atroci sofferenze sicuramente non è
Non aiuta e non è chiusa
E quindi credo che
Non aiuta neanche il Fidenzio e negare il confronto il dibattito sicuramente trova una spiegazione
E magari ha un significato molto più profondo rispetto
A quello della semplice negazione magari di un avvio di un dibattito e di un dibattito parlamentare così credo che dobbiamo continuare
A sostenere le le nostre posizioni magari partendo inserendoci all'interno di tutto il dibattito che è anche difficile perché ricordo riguarda
è una persona detenuta che ha commesso un reato però non ci dimentichiamo che esistano
Tantissime altre persone nel nostro Paese non sono numerosissime ma esistono
Che ci sono delle condizioni non che sono quelle persone che affetti da da disturbi psichici che hanno commesso un reato e chi chiamano quelle realtà gli ospedali psichiatrici giudiziari quindi attenzione
Cerchiamo di non non mollare Hilton
Dimenticarci che se esistono delle realtà che
E vanno
Parlo quali reati aleatorietà se non ha se non è altro da aggiungere io direi di chiudere qui questa intervista io noi vi ringraziamo davvero molto ringraziamo Maria Antonietta Farina Coscioni già parlamentare radicale e membro del comitato nazionali di radicali italiani che ci ha parlato appunto di questa vicenda di cui è stato pubblicato il sette gennaio oggi sette gennaio un editoriale l'articolo sulla garantista dal titolo le il piano le l'eutanasia contestata a un detenuto grazie davvero molte tra Maria Antonietta Farina Coscioni accelererà reale