Ricordando Franco Sircana

Non sia eccessivo
Come voce come volume di voce allora buonasera a tutti
Io chiederei Alberto di sedersi questo tavolo valuteremo per far sedere chi viene a parlare
è inutile alle tribune io mi chiamo Vittorio Roidi buona sera a Totti
Solo uno che
Ha conosciuto Franco qui dentro sostanzialmente
Perché sono uno degli ultimi Stato ad arrivare all'associazione a Roma un nuovo secolo come sapete qui dentro grossomodo svolto gran parte della sua attività e quindi ho Franco l'ho conosciuto cui
Io credo che questa riunione come grosso modo è stata pensata
Sarà aperta adesso da Alberto Benzoni e poi
Queste persone che hanno accettato desiderato chiesto di parlare se ce ne saranno altre ben vengano a un ordine ma insomma fino a un certo punto concerne un vero programma quindi possiamo fare
Però volevo spiegare che
Se c'è uno che in qualche modo Franco lo conosceva meno sono io anche se l'ha conosciuto durante queste attività
Io devo dire negli anni molto interessanti anche se sono quello che
Che forse c'ha partecipato un po'più dall'estero quindi sono quello meno in grado di parlare di Franco però dato che gli amici mi hanno chiesto
è capitato spesso in questi anni non conta nulla ma somma che a me venisse chiesto di fare da moderatore quando si fanno delle riunioni non ho mai capito bene perché
Non ha importanza devo dire in questo caso io mi sono detto ma io cosa modo euro
Posso solo chiamare al microfono delle persone e e basta ma che senso ha
Allora mi sono dato una
Ho cercato di trovare una soluzione a questo saluto problema e mi sono messo a leggere nei giorni scorsi i materiali con i quali è stato fatto questa bellissima pubblicazione
E allora ho pensato e vi volevo così avvertire che tra un intervento e l'altro io cercherò perché me le sono appuntate delle cose dico
Diciamo conoscere Franco farlo conoscere quelli che
Magari le cose che lui ha scritto le cose che lui ha detto
Le hanno conosciuto e meno attraverso questi scritti
Non è un'operazione tanto facile meno me ne scuso subito dall'inizio perché prendere una frase di una persona tirarla fuori da un contesto più ampio qualche volta è molto rischioso può essere anche abbastanza
Improprio però penso di farlo proprio per arricchire un po'
Il contributo attraverso proprio lo scritto il pensiero di Franco almeno su alcune cose allora detto questo
Io do il microfono solo questo perché questi due mi hanno spiegato che sono finti questo per per chi verrà a parlare quassù e ed al microfono ad Alberto Benzoni
Io non credo di
Svolgerò un'introduzione
Tutti quelli che sono qui ce l'hanno conosciuto
Potrebbero farlo come me
Io non posso riassumere
I sentimenti il
I ricordi
Che ognuno di voi rappresenta
E quindi parlerò soltanto brevemente ritrattò come amico
Come una specie particolare di amico almeno per me
Non è non quello che
Infanzia ed è quello dei bandi stessi delle nelle battaglie o di ufficio e delle cose fatte in comune
Anche quello
Ma una persona che
Che fosse vicine o che fosse lontana in qualche modo ci ha
Almeno a me è stato così che ha cambiato la vita
E cioè in qualche modo chi ha restituito
Il il rispetto per sé Sperto esteso e gli altri
E anche qui ogni volta che lo lo vedevi chi rendeva
Più sereno e più felice questo crea una dote che
Pochi hanno e
E vorrei capire chi che cosa consisteva io
Vi dico due cose
La prima che Francavilla l'etica dell'intelligenza
Non ha mai visto nessuno che la possedesse in questo modo
è che le intelligenze e tantissime cose
è l'uso corretto e l'uso
E al vice attenzione estrema
Ha la cumulabilità ma ricerca della verità non non aria i concetti che sì ma il rapporto fra i concetti a realtà
Io lo vedevo lì siamo sempre lì non ma in prima fila lì in quell'angolo lì all'azienda riunioni domandavo data bene ecco perché
Sentivo che ogni cosa che si diceva era vagliata suo spirito critico dalla sua nella sua natura delle sue poi la sua portata e la sua serietà ecco
è che le intelligenze conoscenza dei limiti all'unilateralismo odiosa sperato se Louilt trattavo navi poteva trattare qualsiasi argomento
In particolare quelli relativi all'alla grande industria storia del dalla storia era quattro è stato industriali prassi comandare in grado di svolge al cento per cento ritenevo di essere in grado di farlo lo soldino al venti
Sì è uno che si autolimita va costantemente
Ed è un pudore disse che
Che facevi fatica ancorché modo che
è una sfera di cristallo limpida luminosa ma estremamente fragile almeno per chi trattava con lui
è evidente l'Agenzia anche credo
Appunto spirito critico
Ne ha dato un contributo immensa rosso associazione che come ogni associazione
Le associazioni piccole funziona come sapete è la logica della rana la rana non può essere Rana perché non può ammettere di essere di potere fare poche quindi può essere tutto vuole essere pure voi se elefante lui
Ci richiamava costantemente al nostro essere lana le cose che potevamo fare
Essendo tali quindi avuto un ruolo di
Il indica di catarsi
MO molto molto importante
è chiedere intelligenze anche
Appunto curiosità estrema
Tutti i suoi viaggi io ho vissuto personalmente tutti i suoi viaggi come se fossi presente perché non ero neppure era qualche
è la ricerca di una rispondenza del territorio con lui sentiva dentro era un PAT viaggi spirituali era sua è una ricerca una conferma di quello che lui era
E questa ricerca accompagna tutta la vita dell'ultimo nell'ultimo giorno ho sentito
Ore prima di morire leggeva mi parlava di alfiere di Manzoni perché il
Totalmente privo di di di preconcetti talmente privo di schemi andava ricerca del mondo con spirito libero e curiosità inesausta
E secondo credo
C'era lei e la sua era una bontà esistenziale
Il ricordo ancora diciture solo questi giorni mi riguarda perché mi rimasto impresso
Tantissimi anni fa
Eravamo nel mille centosessantotto alla morte improvvisamente a mio padre
Venne a trovarmi Franca l'uscita disse sai che poi contare sugli amici a quella frase del genere la può dire chiunque chiunque può dire sentiti stime con degli anta scriverlo ma detto da lui
Aveva una avevo una porta ebbene io non ricordo ancora
Perché sentivo profonda perché Peppe per chi non ricorda qualche perché era
Era Franco a dirlo ed Franca avevo una bontà
A inesausta la bontà esistenziale anche fattivo alcuna un atto un'attenzione empatia è stata tutto quello che lo circondava
Per questo posso dire
E lo dico fatica perché
Mi rendo conto e parla di Franco e facevate possessori Fischer riesce mai a dire tutto quello che senti quello che senti dentro e quindi quello che dice poco in inermi inadeguato sicuramente
Io avrei voluto
Speravo per lui che si spegne spegnesse lentamente che noi potessimo fare per luglio per fini imparato
Fare i messaggini dopo lo dissi imparato perché Paesi se non c'è praticamente neanche
Per poter per potere essere per lui avvenimenti in minima parte in cui era stato per noi per tanti anni
Non è stato così perché non è stato così perché
Le persone come Franco non si discosti dei genocidi
Non cadono lentamente scompaia scompaia all'improvviso non posso dissolversi non posso lite deteriorarsi devono rimanere pure come
Come quando abbiamo conosciute vissuti per tanti anni
Io ricordo e concludo su questo
Una lettera che
Che scrisse un assegno una signora a
Al cardinale Martini e la domanda era
Potrò rivedere mio marito
Lui non rispose per la verità non si è per rispondere io se penso
Con l'aldilà se pensa un paradiso pensa un posto dove rivedrò Franco grazie
E mi rendo conto che chiedere
Ad alcune persone primo stato Alberto e lo ringraziamo oltretutto perché
Tutto quello che non è un viaggio ma insomma una difficoltà
In questi casi di parlare di persone sentendosi come diceva Luigi
Ovviamente inadeguati rispetto alle tante cose si potrebbero dire ma
Che non si possono dire allora io
Abbiamo un piccolo ordine come dicevo prima
E ciascuna delle persone Carlo Trollo adesso arriverà dove sta
Ecco
Il credere pura Carlo di sedersi perché è tutto più familiare se ci sediamo non lo so come voi tutti in realtà Carlo sempre su un un tema che il il giovane Franco perché evidentemente mi pare di capire Duse uno che
Con lui c'è stato anche da giovane io per esempio la curiosità riguarda questi ho visto che nel libro che invito tutti voi a prenderlo come mi diceva prima Laura mi raccomando ci sono delle foto bellissime di vita vissuta fra di voi
Che evidentemente invece altri come me non hanno avuto la fortuna di di a vere e allora
Il franco
Lontano
Penso che a parte i familiari io sono stato il più vecchio l'amico di più vecchia data di Franco ci siamo conosciuti a ottobre del cinquantacinque pressati avremmo fatto sessant'anni di amicizia questo ottobre qui
Al liceo Tasso terzo liceo Tasso io venivo da Milano liceo Berchet famoso come dicevo dei tumulti studenteschi
Quindi avevo la testa vuota di nozioni e piena di confuse idee rivoluzionarie capita in questa classe di
Figli di medio alta borghesia molto pacati moderati molto interessato allo studio pensavano già alla carriera futura nella Facoltà da scegliere
E diciamo a volo d'uccello c'era un missino di politica si parlava posero un missino nessun comunista un socialista che ero io parecchi democristiani che come è tipico dei dieci si nascondevano
Parecchi liberali perché allora ancora c'era in audio eccetera e poi c'era il marziano altro che Marino Franco era il marziano perché per due motivi uno che Luigi
Sì seguiva i libri di testo e programmi era anche bravo non era fra diciamo farfalle fra i primissimi fraterno però si occupava ad alto costo libri di storia che non erano né i programmi e poiché qui
Sovrappongo un po'il mi ricordi del liceo con quelle dell'Università che ci parlava di politica di parte di cose che noi
Ernesto Rossi manifesto di Ventotene Altiero Spinelli stava nel ramo ossia il nostro intitola parlare
E questo era Franco questa bellissima foto che avete la prima pagina delle foto Franco e con Justine Menardi che qui con noi un altro un altro della vecchia guardia del terzo liceo è tasso
Per guardate la questa foto perché vi dice tutto di quelle persone di quell'epoca questi cappottoni pesanti quasi del dopoguerra queste borse di pelle quello di Franco soprattutto un posto d'uscita
Bellica ragazzi sereni ragazzi intelligenti
Che guardano alla vita sono come sono spesi in questa foto tra
L'adolescenza e la maturità
è
Poi
E continuato sempre con Franco l'universitario facevo legge o di scienza politica però
Facevamo politica universitaria insieme qui c'è ancora qualche altro reduce di quei tempi Gianfranco Spadaccia Massimo Teodori arriverà Bandinelli tra poco
Anche
In altri campi per esempio un circolo di cultura di cui io mi occupavo molto al di là della Lungaro non era il carcere adiacente
Quindi vado due cose molto importanti che facevo proprio con Franco uno presentammo primo disegno di legge sul divorzio quello il piccolo
Cosiddetto piccolo divorzio del socialista fortuna
E l'alto per presentammo al grande rilancio dell'AIED voi sapete che cos'è l'AIAD naturalmente posso De Marchi
è così così franco ed io dimostriamo una volta per tutte di asse anche femministi contrariamente a quello che dice il nostro amico
Giovanni Morgante poi dopo
Dopo un anno o due io ero andato a fare il militare cioè vado al lirica trovo Franco
Quindici anni di lavoro all'idea di questo parlerà
Morganti Lucia al posto di Giovanni che in questo momento è ammalato
E poi quattro anni all'aspetto e posso dire avete nessuno testimone su questo periodo soltanto una cosa che Franco La sette
Era guardata un po'a come come dire il posto del sapere ecco soprattutto aveva sempre
Poiché ne parleranno gli amici delle aveva sempre questo sguardo in avanti quindi quando si parlava pochissimo ancora della necessità
Di una integrazione tra
Telecomunicazioni televisione nei vari media cioè lui era sempre su quella frontiera avanzata poi ci siamo separati ancora però però e ci
Siamo ritrovati di nuovo altri quattro anni all'istinto quindici anni a Roma nuovo secolo quindi noi siamo stati amici sempre per tutta la vita
è
Questo libro leggendo costruendo solo con Laura questo libro disagi io li avevo letti praticamente tutti non l'ho letto questi deliziosi ricordi d'infanzia di Franco
Che denotano tra l'altro una capacità di scrivere diciamo così di narratore
Che insieme a quella di saggista
Diciamo
Delle tematiche illimitate l'economia la politica la tecnologia la religione aggiunge anche questa che ha ho citato Potì intendano fare che ne fa un intellettuale diciamo a tutto tondo veramente e di di grande e di grande rilievo
Franco era un grande amico come ho già detto inutile ripeterlo ed era è più
Consigliere per me ecco è questo questo mi manca tantissimo gli ho scritto dei libri
Insomma piuttosto insignificante però significativi per me e l'UE è anche Alberto Benzoni mi hanno snello proposte lutto permangano mi hanno sempre seguito
Passo passo alcune in questo di queste mie attività
E soprattutto Franco mi è stato molto vicino questi ultimi anni in cui io mi sono dedicato alla all'associazione Coscioni su temi non molto difficili come come ad esempio l'eutanasia e
Lui
Ne ha sempre saputo frenare conosceva anche Alberto sono il senso del limite non andare al di là più alle volte taccio trascinare magari dico delle cose un po'un po'sprovvedute
Ecco io diciamo ancora molte altre cose non non non mi sento di dirle Laura parlerà dei viaggi
è un tema bellissima perché viaggiare con Franco l'ha già accennato Alberto era come
Altro che l'Abbé tecnico insomma capiti quello che vedete cosa che molto spesso i turisti non fanno
E l'ultimo viaggio l'abbiamo fatto ampi ad aprile scorso pensate in Andalusia
C'erano diversi amici e non lo conoscevano Franco lo conosce non solo di sfuggita la fine del viaggio che ho fatto una scena per vedere insieme un solido film metto che si paga sollevano perché l'ha fatto Grauso quindi era bellissimo
è
Devo dire che anche in quell'occasione di questo viaggio questi amici decisero di nominare Franco che lo conosceva mister viaggio per la sua simpatia la sua signorilità ecco questo era Franco prego ricordo insieme a voi grazie
Grazie a Carlo
Mentre viene
Vi sopra su questo banchetto
Anna
A
Leggere il testo che ha scritto via Ray
E
Ci spiegherà anche un po'i rapporti personali familiari che io personalmente non conosco io volevo leggervi una di quelle piccole cose che ho cercato per quello che mi riguardava leggendo gli scritti di Franco di
Segnalare ammine il senso di fissarle come idee portanti di Franco circa
E questa è una
Che è una cosa
Scritta da lui nel due mila uno di colui dice liberale libertario liberista crea questo trittico e dice
Liberale libertario liberista è un trittico che alla grande ambizione di dare una risposta concatenate e consistente a livello sia delle istituzioni politiche sia dei comportamenti
E delle relazioni interpersonali sia della struttura e del modo di svolgersi della produzione e dei consumi
Io ho sempre visto con grande attenzione questa capacità di Franco Sircana di analizzare cose che tantissime con parole anche semplicistica
Ambizione
Scrive valori che se si fa enorme nel suo proporsi come criterio in regola di comportamento del genere umano
Il dittico liberale libertario e la sua complessa storia e colonna portante dello sviluppo e della diffusione della democrazia
Il rapporto fra l'uno e l'altro fatto di vicinanze lontananze
E comunque forte e segna in modo decifrabile la storia degli ultimi tre secoli così come vivide sono le sue radici lontane a partire dalla storia dei greci ecco a me sembra di poter dire da quello che ho letto
Che veramente le pensiero di Franco il concetto di liberale di libertario di liberista
Poi
Teodori ci parlerà di
Della libertà vista da Franco infine in altri membri altri segni in altra direzione era veramente fondamentale allora Anna
Sono Anna nipote di Franco ma leggo il testo di una cugina di Torino PLI ricordi dell'infanzia di Franco e il rapporto fra Franco e Torino Franco il torinese
Il pensiero corre al nostro Franco con la difficoltà a credere che se ne sia andato così in fretta lontano da tutti noi
Allora molti pensieri arrivano alla nostra mente cominciando a ricordare la sua prima formazione e la sua prima consapevolezza di essere lui
Un personaggio il più giovane con la sorellina Maria Teresa nella vita familiare della vecchia antica casa di via Cavour a Torino
Dove da quasi ogni pianerottolo usciva un personaggio di famiglia mamma papà nonna anzi cugini e anche una bambina più grande
Poi lui e la sorellina lì si è formata credo la consapevolezza di appartenere ad un gruppo gruppo familiare numeroso e di una certa cultura
Non si poteva ancora immaginare che presto purtroppo tutto ciò doveva smembrare assi per sempre
La guerra le sirene che suonavano improvvisamente e quasi ogni notte
La cantina i due bambini con la tosse ASI Nina e di parenti tra virgolette
Che essendo vicini all'ottimo vino piemontese imbottigliato Beneva insieme con ironica rassegnazione cancellando nella bevuta l'ansia e la paura
Era per Franco un'età in cui un bambino si forma e Luigi giorno dopo notte andava crescendo all'ombra di un'antica direi seria direi rigida molto piemontese famiglia
Nei nostri frequenti incontri di questi ultimi anni a Torino e in Val Sesia
Abbiamo parlato molto ricostruendo insieme volti persone e storie e ricreando un tessuto che lui voleva riconquistare e fissare per sempre nella memoria
Dicevo la guerra il Papa partito loro in procinto di lasciare la città ma i primi anni Franco li passò lì nei giardini Balbo in corso Cairoli lungo il Po al Valentino
Fu in quel periodo penso che si formò il suo sentirsi piuttosto torinese e a voler tornare poi sovente in Piemonte cercando una parte di se stesso
Non dobbiamo dimenticare che la Piemonte esita di Franco si era formata sotto l'egida di Quintino Sella
Sì io di sua nonna Clotilde del fratello di lei Guido Rey che avere influito molto nell'etica nel rigore civile che tutti discendenti avevano assorbito
E poi ci fu lo scollamento a Pinerolo dimensione più agreste provinciale
Il padre in guerra poi prigioniero la nonna Lidia che badava i bambini la mamma Carla si era avvicinata e partigiani della zona ed era finita anche in prigione nelle mani dei fascisti
Poi la guerra Fini e cambio tutto
Tante difficoltà di vita avrebbero potuto staccare Franco da ricordo del luogo della sua nascita e dei primi anni della sua vita
Ma la sua primissima infanzia aveva posato su di lui una specie di abito che poi non avrebbe potuto devoluto togliersi
Laurea mi ha raccontato di uno scherzo che lui ne faceva e in cui lei cascava sempre giri per il centro di Torino che però finivano ogni volta all'aiola Balbo sorprendendo la
Era quel giardino il suo luogo del cuore simbolo dell'amore per la sua città
Possiamo ancora ricordare un momento etico nella vita del bambino Franco che a volte lo ricordava e che a noi vecchi piemontesi può dare un'emozione storica non da poco
Fine guerra Federico padre di Franco torna a casa ma deve portare i bambini a Roma dai nonni perché la nonna materna e morente a Torino
Federico
Era aiutante in campo del Principe di Piemonte Umberto di Savoia
Che l'ha usato la cortesia di concedergli l'uso del suo Elio così che i bambini Franco e Maria Teresa se ne arrivarono a Roma la prima volta sull'aereo che l'anno successivo avrebbe portato il Re Umberto in esilio
A bordo i bambini festanti e dal fondo seduto con la lobby e in testa istituti scuro il conte di Torino
Finale anche qui di una storia e quale storia e non possiamo non sentire dentro di noi un brivido
Sardegna Piemonte e del piccolo Franco volava emozionato e si formava e diventava quel grande uomo che abbiamo conosciuto e che tanto ha dato a tutti noi grazie
Grazie a creare
Naturalmente nella
Nell'asta nella storia nella vicenda di Franco dobbiamo fare dei salti e quindi chiamando qui Gianfranco Spadaccia entriamo
Subito forse un po'presto a parlare del della politica della passione politica dell'impegno politico
Di Franco nella sua vita io devo dire una cosa la dico Laura perché
C'è una cosa che
Poiché gli anni passano un po'più parecchi di noi sono questi
Io penso sempre che però
Delle persone io sento il bisogno ma nemmeno che la mia équipe accresce di conoscerle bene mi spiego un ruolo come Franco che pure io ho conosciuto
In alcune occasioni parecchi in realtà hanno non lo so chi è stato cioè quanta politica l'unico esempio abbia fatto quale impegno politico che pure so ho letto ho capito ma c'è un percorso
Ma c'è un'attività politica
Ma c'è una storia
E questo vale non solo per la politica ma per
Le cose che uno ha fatto bisognerebbe che ciascuno di noi oggi voglio dire che che c'è la Rete che ci sono i file si farebbe prestissimo I nostri nipoti
Guardo Federico che il nipote
è suo figlio I miei nipoti che sono un po'più grande di Franco ma di poco io penso che non ne ho l'ambizione non non è che sono così presuntuoso da ben sei Nievo debbano sapere cosa ho fatto io nel merito ma la curiosità assi allora per favore di Franco che qualcuno scriva
Presto perché poi ci sono i ricordi che purtroppo scheda
Un po'di biografia in modo che uno come me che la volesse sapere io oggi nata non l'ho trovata pur avendo letto delle carte quindi adesso metto insieme
Un po'di cose e costruisco la figura ma altrimenti avrei delle grandi difficoltà vorrei domandarle a voi insomma
Per favore scrivete di che cosa ha fatto Franco Spadaccia
Ma l'altra volta nell'immediatezza del lutto
Mi
Mi venne di scrivere una cosa che ricordava Franco manager pubblico perché credo che fosse giusto
In quella circostanza
Riconoscere parlare
Della dimensione della sua vita professionale che ha caratterizzato il suo impegno pubblico durante tutta la sua esistenza
Oggi mi è stato chiesto di parlare del
Di Franco radicale
E questo mi riporta alla nostra comune formazione
Ci siamo formati io qualche anno prima
Carlo ha detto che l'ha conosciuto un cinquantacinque io l'ho conosciuto e cinquantasei quando iscritta all'università ci siamo conosciuti subito
E abbiamo condiviso quella straordinaria esperienza associativa
Che questa da quella dell'UDC dell'Unione goliardica romana
è stato uno di quelli degli amici subito fra i più giovani
Che erano entrati dopo negli anni successivi all'università
Ho conosciuto con cui
E con cui ho fatto amicizia
E questa esperienza associativa se
Era triplice in realtà perché
Si svolgeva nella sede di comunità porta vinciana nella sede del movimento federalista europeo
A piazza Fontana di Trevi
Nella sede del
Primo partito radicale a Piazza Teatro di Pompei
Perché lo fu subito iscritto al partito radicale finalmente mentre la mia precedente la prima il mio primo impegno politico non è stato radicale del partito radicale non esisteva è stato di socialdemocratico che praticamente iscritto all'università
è mia entro cinquantacinque pratica radicale
Abbiamo condiviso l'amicizia
Con una grande splendida personale che si chiamava Giuliano lei
C'è qui la cognata Maria leonia faranno
Vedova di Aloisio del fratello di Giulia
E Giuliano citava che era più grande di noi di una mezza generazione
Detti agli studi di scienze politiche e i miei studi giuridici una
Dimensione storica
Sto io un approfondimmo una profondità storica è una dimensione storiografica
Che noi non avevamo avevamo in misura minore
Abbiamo condiviso
Molte scelte di quegli anni dagli anni cinquantacinque
All'inizio degli anni Sessanta
La scelta di Capitini delle marce della pace
La scelta di dialogare e direi
Care un'alternativa di sinistra anche col Partito Comunista da posizioni assolutamente non frontisti
La scelta di anche lui di far parte della sinistra radicale facevamo un piccolo
Una piccola rivisti idea quindicinale insieme ad Angelo Bandinelli
E mi ricordo che sull'onda di questa sinistra di questa sinistra era radicale facemmo pure
Una sinistra
Federalista
Che fece arrabbiare molto Ursula io Schumann Spinelli meno molto meno
Altiero che invece voi attizza a quell'esperienza
Di quella sinistra federalista vedono parte fra i più giovani rispetto a me Stefano Silvestri
Il giornalista Federico quello che poi diventerà giornalista Federico Bugno
Massimo Bonanni mettendo Massimo Bonanni
Alboni Riccardo Perissich
Tutte persone che poi qualche anno dopo quando il mercato comune
Fu preso in considerazione anche da Altiero
E al tiro fondo
L'istituto di affari internazionali molti di essi voi confluirono Stefano Silvestri che ho visto qui in primis nel nel Nelli ai
Poi
Finita l'università è venuto il suo impegno di manager pubblico
E da quel momento
Siccome lui ha sempre come tutta la sua vita è stata una persona sempre ho detto sotto le righe potrei aggiungere anche molto discreta e ha vissuto con discrezione
Anche il suo le sue la contraddizione
Consentitemi di dirlo fra le sue idee radicali il suo essere manager pubblico perché non erano rose e fiori
Per ora ricade in quegli anni
Non era come avere un democristiano per un socialista come per i comunisti
Essere
Lavorare nelle istituzioni pubbliche e nella significava essere messo all'indice vivere comunque una situazione di contraddizione e dei figli e di difficoltà
E questo
Lo abbiamo condiviso un po'tutti quelli che
Non hanno avuto un'attività professionale autonoma o non hanno avuto
Carriera universitaria
Il suo radicalismo poi
Vi è più da quel momento che difficile di scriverlo perché è un radicalismo vide
Di sostegno politico perché seppe mozzato molto lungo è scritto
Che sarà finanziatore delle attività radicali
Delle idee delle battaglie radicali
E
Ma il solo di carisma vadano ritrovate in queste splendide Biagi né che sono state alla fine riprodotte articoli su Diva prova sulla prova radicale firmati con uno pseudonimo alcuni
E poi queste osservazioni prescritti che
Della vita politica
Le sue osservazione sul cremisi smog a un certo punto messo messo
All'indice dava la cultura economica dominante degli ultimi anni
Può una messa all'indice Luna mai accettato
E qui c'è un articolo sul Kenya sisma del due mila e tre nel vivo quindi
Del di questa demonizzazione di Keynes presentato quasi come un
Un
Teorico dello statalismo socialismo quando invece era considero rigore Biber all'inizio del liberalismo moderno
E quindi
Io devo dire per
è stato neo Consigliere
Perché lo deriva dal Centro studi e Liri è stato assistente del presidente del telecomando per un periodo ragguardevole di tempo
Hai una grande attenzione per le cose economiche dal punto di vista pratico
E nel periodo in cui sono stato parlamentare
Io mi sono sempre avvalso certo voi bravo anche da Luigi Spaventa andavo anche della
Da Paolo Leon andava ad altri amici dell'università
A consigliare
Ma in cui c'era sempre questo
Attenzione in pratica
Alle conseguenze che le misure governativi aveva norme i però e nei controlli
Non soltanto negli aspetti positivi che poi ma anche nelle
I medici dicono le controindicazioni le
Gli effetti collaterali anche agli effetti collaterali negativi io la misura può produrre la eterogenesi dei fini
E devo dire che è sempre stato un consigliere prezioso
Accanto a questo
è stata una di quelle amicizie preziose perché anche se ci si vendeva riviste per un mese
O era lui a telefonare a un certo punto o era e io a telefonare non importava il motivo che ci spinge a farlo a quello che ci spingeva farlo era conversare sentirci
Scambiarsi delle idee ed era un arricchimento
Per entrambi
Purtroppo insostituibile
Non è colpa cosa che ci mi mancherà EMI impoverita moltissimo come capita a tanti a tanti di noi
Un momento un'ultima cosa
Prima che me ne dimentico mamma pregato
I salutarvi e di dirvi che dire Laura che avrebbe voluto esserci oggi ma non gli è stato comprensibilmente
Possibile data le cure che deve che che deve fare cui deve sottoporsi questo pericolo
Bene io credo che questo ricordo di Franco ci accompagnerà
Ancora lungo est una per una
Una
Persona preziosa per tanti di noi
Cui dobbiamo dire grazie
Grazie a Spadaccia
Io gli dicevo cercato leggendo
Franco di
Trovare si ritrovavo Segni ero capace
I i punti più ferme della sua visione della sua analisi certamente io per quello che ho conosciuto Franco Sircana mi è sembrato vi devo dire una persona con grande capacità di analisi
Prima Benzoni parlava di etica dell'intelligenza
Ma la capacità come c'è adesso Spadaccia poi di guardare i problemi e di dirne il Prodi contro per esempio prima Spadaccia diceva da manager pubblico per lui non è stato facile affrontare i problemi
Dell'economia dell'imprenditoria della concorrenza di questo io ho trovato delle righe
Che vi leggo non sono molte
Del due mila e tre sul sistema industriale e su
In quel momento sono passati una dozzina danneggia sarebbe interessante capire oggi come cambierebbe l'idea di Franz
E le righe sono queste una forte esigenza di una politica industriale
Messo finalmente da parte l'illusorio referente del sociologismo Musci qualche Attolico piccolo è bello
Oggi c'è vasto consenso che nell'area della globalizzazione un sistema come quello italiano non può prescindere da un discreto numero di imprese il sistema o come oggi si è preso a dire pilastro
Dopo la scomparsa di Olivetti e Montedison non ci si può permettere di perdere quelli ancora esistenti essenziali nel loro ruolo di referenti anche sotto il profilo della normazione tecnica
Di un fitto tessuto di aziende minori molte delle quali operanti nelle tecnologie avanzate anzi una sfida
Alla progettualità politica imprenditoriale all'ipotesi di realizzare in un ragionevole arco di tempo altri poli sul cinque dieci miliardi di euro nella chimica nelle macchine utensili in altri settori
è su questa fascia di grandi imprese che si fa più critico il ruolo dello Stato ecco il pensiero di Franco mi pare implicando generalmente rilevanti decisioni politiche finanziarie la vicenda della FIAT
Io ho notato colui molto spesso le sue iscritti
Lo mette il dito a fondo sulle cose poi più delicate di questo Paese lo metteva
La vicenda della FIAT si prospetta come un serio banco di prova di quanto sopra detto
Si tratta di decidere se l'Italia può per l'appunto permettersi di disarticolare vendere soprattutto interessi stranieri una realtà di queste dimensioni di questo livello tecnologico di questo radicamento territoriale
Se la risposta è no ed auspicare che gli attuali azionisti di riferimento il sistema bancario siano in grado di sollevare una situazione gravemente compromessa
Se non lo fossero occorre prepararsi sotto il profilo politico finanziario e tecnico a un intervento dello Stato
E poi chiude IVA con una parentesi e questo pensiero per inciso
Gli Agnelli sono gli ultimi grandi privati italiani che si trovano a competere sull'effettivo mercato globale gli altri si sono tutti incardinati rifugiati sul mercato nazionale delle comunicazioni
E dell'energia Tronchetti De Benedetti Benetton Berlusconi
Sono passati dieci anni e devo dire che
A quell'epoca l'analisi era anche coraggiosa per quello che che che Carol che ricordo io di uno come Franco che diceva crudamente pur da una posizione delicata qual era la sua allora
E venga Massimo Teodori
Che ringrazio se arriva fino a qua io prima parlavo di di di libertà liberismo
E però
Atto odori
E Ciocchetti odori in qualche modo il concetto di libertà o l'idea di libertà di Franco Sircana la non dico interpretata male ma mi pare di capire che c'è offrirà come sentimento vere e proprio che poi la libertà
Magari fosse per tutti noi un sentire
Questi operatori nei riguardi esibito
Guaio
Della mantengo io facciamolo ma insomma esiste già risiedendo nell'opporsi mancherebbe altro
Mi spiace
Non attenermi alla
Al tema che mi è stato dato Franco risentimento la libertà
Ma ho scritto qualcosa
Che mi pare fosse importante
Che io sentivo che fosse importante ricordare per Franco
Quindi non parlerò dei di questo tema e mi dispiace di deludere c'è di deludere
Parlerò
Del tono e dello stile di Franco
Perché proprio
Lì nel tono e nello stile nel senso più profondo
Era chiusa la vita lo spirito e la forza di Franco
Devo dire che
Raffrontando così questo questa paginetta di ricordo sono stato confortato qui guardando
La fotografia bellissime
Che e pubblicata copertina di di questo libri
Potevi avere l'impressione che quel tono discreto con cui Franco ti parlava
Con cui si muoveva con cui ci si faceva incontro fossero simili un carattere debole e remissivo
Potevi avere l'impressione che questo lo stile mai strillato mai esibito mai enfatizzato anche negli ambienti che dello strilla o dell'esibizione dell'enfasi facevano professione
Poteva avere l'impressione che fosse segno di indifferenza
E invece così non era al contrario
Il suo understatement il suo stile elegante discreto
Erano segno di una fermezza che stava sotto e dietro quelle sue lente movenze
Che ne accorge mi quando dietro quelle lenti spesse
Lo sguardo si illuminava d'un tratto in sintonia con il sorriso che era l'altro segno della sua nobiltà d'animo appunto guardate questa fotografia che non
Conoscevo prima di scrivere
Ha bisogno
Di esibire di esibirsi colui che insicuro di fronte a sé stesso e di fronte agli altri
Franco era l'opposto
Era sicuro di quel che pensava di quel che diceva
Dei giudizi che sapeva dare del mondo che gli era intorno la sua sicurezza non era posticcia ma condita di rigore intellettuale e di concretezza sperimentale
Il suo stile dubitativo di porsi di fronte alla realtà era il modo di manifestare convinzioni solide antiche e ferme
Senza però far Tele mai pensare cadere in testa
Le proponeva con energia che derivava dalla sua capacità di argomentare senza mai scadere né trucchi verbali
Nel suo modo di agire Franco impersonava la utenti collare dico che essa dubitare
Un modo davvero radicale più e meglio di qualsiasi affermazione velleitaria
Si è soliti dire che le persone intelligenti cambiano opinione è che solo gli stupidi hanno sempre la stessa idea
Non voglio ribaltare questa tesi non posso qui test
I Moni are che l'adagio non è incerto applicabile a Franco
Per tutta la vita Franco è stato fedele alle sue idee che nel tempo non si sono soltanto stratificate ma anche limpidamente rinvigorito
Laicità tolleranza libertà lo hanno accompagnato per oltre mezzo secolo
Fin da quando ha avuto la fortuna di incontrarlo di divenire io amico
Una delle fortune che mi hanno accompagnato fino alle sue ultime ore quando l'ho visto lì sul letto dello Spallanzani
Con quella sua espressione tranquilla con quel suo sorriso che non aveva fatto perso nelle ultime ore
Questa nostra sintonia
Per non dire simbiosi
è cominciata con la politica universitaria a vent'anni anche allora la vicinanza di Franco ti dava la sicurezza di tutto ciò che insieme si condivideva
Ma la fedeltà alle idee non è stata la sola fedeltà praticata con discrezione da Franco
Per tutta la vita Franco è stato fedele alle amicizie
Spero da parte mia di avere cambiato l'amicizia che Franco a lungo mi ha regalato per me motivo di felicità
Perché anche in questo aspetto così recondito ma importante della nostra vita l'amicizia
Il tono lo stile di Franco hanno insegnato Comuni possa essere un rapporto limpido tra umani che non ha bisogno di ragioni funzionali o di obiettivi vitali mistici
Quello che è iniziato cinquantacinque anni fa all'università un'amicizia densa di ragioni e di ragionevolezza
E continuato capitolo dopo capitolo nel Partito Radicale nelle riviste che abbiamo insieme concepito negli anni Settanta e voi vedete riprodotti quattro-cinque pezzi della prova radicale di cui
Franco io insieme almeno ad altri amici fu un assoluto pilastro
Nelle tante iniziative laiche d'ogni tipo che negli ultimi anni si sono dispiegate anche in quest'Aula valdese
Non l'ho scritto ma mi è venuto in mente ora
In questa spilungone sola radicale di cui è inutile fare i capitoli però voglio ricordare
In quest'Aula con questo
Presenza di amici
Un episodio
Nel febbraio
Mille novecentosettantanove
Nel momento dell'arresto di
Sarcinelli e dell'incriminazione dibattiti
Il leader
Del Partito Radicale una vecchia guardia al lumicino
Furono
Non voglio dire parole forti ma
Furono felici di quella iniziativa e devo dire che
Ci trovammo Franco ed io da soli
In ambito radicale
A manifestare pubblicamente
Con lettere sui giornali e con scritte
Quello che noi pensavamo sull'episodio di barche Sarcinelli
Ma è venuto in mente adesso di dirlo perché è una cosa
Importante ricordarlo dopo venticinque anni che anche
All'interno del nostro ambiente che che c'era
Così consono
Noi
Prendemmo una facemmo una dissociazione pubblica
Che era piuttosto conflittuale con quegli amici della ora forse
Ricorderà quei giorni eravamo alla vigilia
Nel momento dell'arresto di Sarcinelli alla vigilia delle elezioni del mille centosettantanove
Nella nostra lunghissima consonanza Franco ha sempre mantenuto il suo stile e il suo tono
Che nel nostro ricordo
Non devono essere sottovalutati stile il tono la sua discrezione che poteva apparire modestia era invece un segno di grande forza
Il suo carattere
Che oserei definire nobile gli imponeva di non mettersi mai un passo avanti ma di restare sempre un passo indietro
Se però riflettiamo su questo gioco dell'Avanti e del dietro ci accorgiamo che chi vuole camminare avanti
Ortisi accoderò accoda perché non sa fare altro ad un certo punto scompare Franco invece
Te lo trovavi sempre accanto al posto giusto senza alcuna supponenza
Ti interrogabili perché mai Franco non camminasse avanti non guidasse non assumesse quel ruolo preminente che meritava per intelletto per sapere per capacità di giudizio
Essendo per tutti una bussola lo abbiamo sentito anche qui degli interventi finora fatti quale Consigliere Stato
Per molti di noi in diverse situazioni
Essendo una bussola un astrolabio capace di orientarsi anche nei momenti più confusi
E ti risponde lei che è proprio questa era la sua saggezza
Congiunta al disinteresse che non doveva nulla agli opportunismi e dalle strumentalizzazioni ormai così frequenti
Forse
Una banalità dire che con Franco se n'è andato un pezzo di me
Quel che voglio dire e che se n'è andato un pezzo
Della storia del seconda metà del Novecento Daloui e da noi
Di Sud con passione civile prima ancora che con impegno politico
Credo che questa sia la verità
La mancanza di Franchetto col coincide con la finalità ante cose che hanno dato un senso alla nostra vita
Per me c'è anche qualcosa di più il vuoto di una delle amicizie più care
Io so Franco sapeva
Che quando personalmente ero preso da sconforto malinconia di fronte la sconfitta delle nostre idee le idee che ci univano
Bastava che l'amico di sempre intervenisse con quel suo tono lento è sicuro per quel sorriso guardate la fotografia
Che veniva da dentro per ridarmi fiducia e speranza purtroppo così non sarà più
Non è questione di applausi
Espressione chi
Si sente che le persone decidono qui dentro avvertono provano
Che le cose
Allora io
Mentre parlava Teodori pensavo che forse facendo un
Momenti non piccolo strappo se qualcuno me lo consente all'ordine che ci eravamo dati
Guardo calco ardo Carlo Suma volevo fare
Mi dispiace che non ci sia giovani Morganti
Stasera e sappiamo sapevamo che non ci sarebbe stato però penso che l'intervento scritto da Giovanni forse io preferirei che mi sembrano forse un utile che venga adesso si la figlia
Di Giovanni Lucia vuole leggere l'ora
Perché mi pare che CCC aggiunga al altro ricordo al quadro che stiamo facendo è una cosa poi molto rilevante cioè l'attività viene l'attività all'IRI
E quello che io per esempio ho sentito raccontare da Giovanni in passato che
Gli amici che hanno fatto parte dell'IRI hanno definito documento dei funzionari
Che era qualche cosa che
Nella loro vita e quindi nella vita anche di Franco è stata veramente importante per i primi lei parlare un momento di queste poi invece chiamare chiamare bandire
Eccomi qua allora Papa quindi qui affrontato Franco chi era e cosa fatta Liri
Franco era una persona che aveva un'enorme sete di conoscere e di capire il tutto con grandissimo stile e garbo
Per questo motivo era per molti di noi un irrinunciabile punto di riferimento
Che non solo veniva incontro in modo soddisfacente alle esigenze di conoscenza ma le accompagnava sempre ad un grande arabo senza mai alcuno spirito di protagonismo
Il rapporto di Franco con gli altri si ispirava al principio di rendere disponibile il suo notevole bagaglio culturale senza mai mettervi in difficoltà
Il suo impegno nel lavoro era intenso e sostenuto da un grande desiderio di conoscere i problemi e approfonditi per quanto fosse possibile
Per oltre trent'anni ha seguito le tematiche i programmi delle telecomunicazioni e della ricerca
Ieri era per l'importante addirittura appassionante
Il suo interesse era fortemente sostenuto dalla sua cultura politica economica e dalla convinzione che il ruolo dell'istituto potesse essere ampiamente svolto in presenza di queste fondamentali condizioni
L'autonomia decisionale dell'impresa e quindi la sua larga capacità di proposta all'autorità politica
E altrettanto fondamentale l'autonomia dell'impresa connessa ad un rapporto libero ed agevole col potere politico
Questa situazione però si era Mammano attenuata nel tempo soprattutto innesto con l'evoluzione del quadro politico degli anni Sessanta contrassegnata dei primi pesanti vincoli imposti alle imprese
Si vedono in proposito le modalità realizzative delle grandi iniziative della siderurgia a Taranto e dell'Alfa Sud
Tutto ciò aveva pesantemente indebolito il ruolo di proposta strategica dell'istituto e prodotto una situazione di crescente degrado decisionale
Franco per la sua formazione liberista e per la passione di riportare le cose al loro giusto posto
Insieme ad un gruppo di colleghi prevalentemente dell'Ufficio studi fu fattore dominante per la preparazione di un documento interno rivolta alla direzione dell'IRI
Con esso non si voleva solo denunciare il degrado ma anche e soprattutto formulare nuove proposte di riorganizzazione finalizzate al recupero di un ruolo che si era andato attenuando in tutte le sue principali funzioni
Mortificando quella capacità di proposte che aveva caratterizzato la vita dell'istituto nel suo primo ventennio
Contributo originale di Franco il documento era la piena consapevolezza del fatto che fosse necessario innanzitutto denunciare gli errori della dirigenza del Liri e la sua scarsa capacità di esprimere proposte
Da qui le diverse occasioni mancate e conseguenti dissesti economici dalla siderurgia di Taranto all'Alfa Sud all'acquisto incauto di società immobiliari alita stata
Per molto tempo Franco ha desiderate sperato in un rilancio dell'IRI nello spirito dei primi anni del dopoguerra
Il documento dei funzionari rappresentava per lui una concreta occasione per aprire un dibattito con l'autorità politica su questi temi di ampia ristrutturazione naturalmente ciò non avvenne
Il documento Ebola grande risonanza sulla stampa nel dibattito parlamentare sui problemi dell'IRI infine fu accolto dalla Commissione Chiarelli istituita per riorganizzare le partecipazioni statali
Però Franco sentiva che in effetti la classe dirigente dell'epoca non aveva la capacità di entrare nel merito di questi argomenti
Franco ne fu ampiamente deluso perché sentiva profondamente che ci si stava avviando verso il superamento della stessa esistenza dei redditi cosa che puntualmente avvenne con la messa in liquidazione dell'istituto
Di fronte a tale evoluzione Franco uscì dall'IRI nei primi anni Ottanta e passo alla STET sono grato sul suo campo di grande applicazione dove lavorò con competenze successo fino al mille novecentonovantasei
Diventando il braccio destro dell'amministratore delegato Giuliano Graziosi
In piena Tangentopoli Graziosi fu arrestato con capi d'accusa che in seguito cappero completamente
Sapendolo innocente Franco decise di esporsi in un momento in cui troppi tremavano e scrisse una lettera aperta in difesa del suo capo che stimava
Il Nesima prova di due grandi entrare qualità che Franco viva coraggio e onestà intellettuale
Grazie a Lucia
A me sembra di capire
Sì
Bene mesiale di capire che questa vicenda del documento
Perché ho sentito raccontare in questa sala tra l'altro in questi anni ci mostriamo passa molto tempo in questa sala
E che quelle vicende siano state vissute da questo gruppo dirigente dell'IRI con grandissima partecipazione
Io insomma non sono un ragazzino non spaccio pur mestiere il giornalista per cui non non credo all'ex al sesso degli angeli quindi però questo
Partecipazione profonda quelle vicende e di quell'ente unico nell'azione di questo paese mi ha molto colpito cioè queste persone alcune delle quali sono ancora qui hanno vissuto
Quelli quelle quelle vicende come fatto profondamente personale che mi pare una cosa straordinaria allora cambiamo ancora l'ordine grazie e un saluto a Giovanni naturalmente e invece se viene
Qui vicino a me Vincenzo Visco Comandini a parlare
Lo cambiamo lo l'ordine perché qualcuno ci ha anche un problema se poi c'è qualcuno vuole parlare se mi fa un segno come lo dice facciamo prima che vuole invece parlare un po'ed gli è stato dato come compito l'Isimbardi un'altra grande creatura no
Dunque
Ho conosciuto
Franco nel due mila tre appena arrivato dall'ISIN dopo che avevo lasciato il servizio studi
Regolamentazione di Poste italiane ero stato chiamato da Enrico Manca per rafforzare
Una squadra di economisti il cui stratega era chiaramente Franco
Io sì conoscevo i servizi postali ancora oggi me ne occupo ma all'epoca nulla o poco conoscevo di media di telecomunicazione sorelle eliche mi apparivano sorelle ricche forse più interessanti delle noiosissimi lettere
Però mi bastarono pochi giorni una volta iniziata la frequentazione anche quotidiana e fisica con Franco con cui cotico condividevamo la stanza in ufficio
Perché aver capito di aver
Trovato un vero maestro è un mento ore per orientarmi nella comprensione della logica economica fondamentali dei servizi
Televisivi e di telecomunicazioni che per me all'epoca sembravano nuovi
Franco aveva un peculiari si Momix di carica umana è competenza professionale
Caratterizzata da una qualità che oggi
Ritengo quasi scomparsa i filosofi chiamerebbero inattuale cioè loro anche già sentito dalla parte odori l'understatement
L'Anders mette mentre è una grande modestia nelle prese di posizione è una mitezza nei comportamenti
Il contrario di quello che avviene oggi
Che spesso però spiazzale la l'interlocutore se il dibattito era sostanziale
E che gli consentiva di ritagliarsi uno spazio di elevata autonomia
Di giudizio in cui poteva nutrire il suo desiderio di capire i fenomeni nuovi
C'era spazio per la sua curiosità la curiosità di capire i cambiamenti in atto
Quella laureato in scienze politiche e
Non amava la matematica su questo eravamo accumulati ma quello che apparentemente sembra un handicap cioè la difficoltà di usare queste technicalities
Nulla sapeva trasformare in realtà in un punto di forza il puntuale rigore logico nell'applicare l'approccio economico
H i casi concreti quest'arma spesso gli economisti oggi non sono più usare lo rendeva volte insuperabili le discussioni
Inoltre gli feci notare che forse
C'era qualche ancora qualche vecchio economista che la pensava
In questo modo e di ricordare che c'erano al cose che aveva vinto il Nobel nel novantuno
Che sosteneva che è un concetto economico deve potersi esprimere
Soprattutto in primis chiaramente attraverso la lingua ed essere declinato interamente attraverso parole altrimenti non ha nessun senso e lui ne fu contentissimo
Nell'analizzare un certo principio un certo problema una terminata industria la sua prima preoccupazione la collocazione di Franco era capire se
Quanto e in che misura fosse generalizzabili a un certo approccio
Ossia si potesse usare quel più quel certo approccio in modo comune a situazioni industria e servizi
Diverso sì chi ovviamente la risposta era non è quasi mai bianco e nero
Ci si domandava sempre quali fossero le condizioni per identificare dimensioni è proprietà comuni così il concetto di accesso alla Rete che
Nelle telecomunicazioni lui veniva dalla tradizione stette quando era il monopolio pubblico e quindi non la vedeva di buon
Sotto buona luce però era sempre pronto a capire che questo stesso concetto declinato in contesti diversi poteva avere anche il suo senso quindi non era affatto ideologico
Soprattutto a Franco Enrico Manca chiedeva di fornire gli argomenti attorno a cui organizzare dibattiti e tavole rotonde all'IPSEMA
E
L'obiettivo però la la
Quello che è veramente il modo in cui Franco organizzava le cose che dovevamo sempre individuare un punto centrale attorno a cui far girare la discussione
Poco importava se il dibattito rischiasse di essere aspro importante che non fosse banale che dietro ci fosse un'idea
E successivamente declinare i diversi profili degli interventi degli argomenti
Ricordo un'interessante discussione che
Peraltro generò argomenti e convegni a ripetizione al leasing ma
Che si capping su cui Franco mi insegno fu un vero maestro mi disse guarda il tema nelle telecomunicazioni nel mondo digitale il vero tema è quello della neutralità
Disse però qui ci sono diverse modalità di vedere le il profilo c'è la neutralità tecnologica quindi le diversi diversi media
Che si fanno concorrenza ma c'è anche la neutralità della Rete le mi dice guarda che è un'altra cosa questo principio non funziona più
Non è o non è un principio giuridico è un principio che va in qualche modo declinato
E continuando a ragionare negli anni nella collaborazione che abbiamo avuto in questi anni siamo arrivati anche a una la una nuova declinarsi ne del principio dall'altra il tale nota la vita dei motori di ricerca tutto il caso della Commissione europea di Google è tutta centrata su questo
Franco che mi aveva nutrito su questo argomento
Si interessò moltissimo e accettò di farmi da riferire in un lavoro che avevo fatto su questo era stata un'esperienza molto più interessante
Franco era attentissimo nel tenersi aggiornato sulle nuove tecnologie sui fenomeni politici si era costruito una sua rassegna stampa tematica alimentata da Alitalia cui teneva moltissimo
E che al bisogno sapeva usare con grande efficacia chi tirava fuori gli argomenti gli articoli decisivi sugli argomenti decisivi era anche un valutatore come ho avuto l'opportunità io eccellente
Di articoli e saggi altrui e forse proprio sugli argomenti che per lui erano nuovi
Perché a questi applicava rigorosamente il tecnico nel criterio della coerenza logica concetti non chiari o incoerenti venivano immetti immancabilmente segnalati con un lieve tratto di matita
E che per chi lo scrittore ha prodotto poteva anche significare in modo
Molto lieve rifare tutto l'impianto del lavoro
Nell'esprimere giudizi o valutazioni non mancava mai di colorare li Franco di ironia
Solo in apparente solo in apparenza lieve ricordo un episodio che mi feci al collo ricordo adesso con con affetto e simpatia una volta io mi lamentavo con lui di essere stato
Trattato in ambito professionale diverso in modo non proprio corretto e giusto e Luini disse ma
Questo classico metodo Chirichigno
Abbracci chi vuoi per far per farlo fuori gli dai il contentino lui si illude e poi lo ha coltelli subito dopo
Secondo Franco questa tecnica manageriale era consolidata in un ignora in una certa generazione di
Di manager pateracchio era caduta in disuso per poi tornare in auge durante l'epoca berlusconiana
E io diceva Franco dovevo considerarmi fortunato di averlo sperimentato
Per me è stato un vero insegnante inattuale come tutti quelli che sanno fare bene il loro il mestiere mestiere di allenatore ecco Scip viveva purtroppo la fede calcistica Lugli attentissimo tifoso della Juventus cui applicava criteri di analisi quasi economica
La sua scomparsa lascia un vuoto che però abbiamo il dovere di colmare o di tentare di colmare seguendo i suoi sottili fra ma fondamentali insegnamenti e immaginando c di fronte un problema cosa avrebbe detto Franco e a volte
Lo si riesce a sentire ancora che commenta un certo evento grazie
Io
L'ho già letto il libero ma ho letto gli atti i materiali con cui poi è stato fatto
E devo dire lo dico perché ancora invece non l'ha potuto pareggiare che qui si scopre veramente una versatilità di una persona a veramente molto rara perché ci si trovano scritti
Sulla Chiesa per esempio sulla scuola sull'università ovviamente sulla televisione sul berlusconismo ma tantissime cose veramente credo che poche persone
Si siano nella loro analisi avventurate in in tante cose con quella saggezza moderazione spirito veramente di di intelligenza
Laica etica come si diceva prima come Franco circa
Allora
Adesso
Parliamo forse di religione con Angiolo Bandinelli vediamo se me lo conferma Ono
Dove Angiolo Bandinelli non c'è combattere
Però avevamo detto che forse
Il suo testo no avevamo un testo
Lo leggeva
Lo leggeva Bettini c'è un testo di Bandinelli o no
No
Hai trovato gli occhiali
Senza gli occhiali
Perché poi sulla religione tra l'altro magari lo vediamo dopo
Che Bettini ci ha letto questo testo nel libro ci sono tante cose per esempio delle idee espresse da Franco qui dentro due anni fa in occasione
Di un convegno
Che Alberto e trovi lo ricorderanno bene fatto qui dentro e devo dire delle delle delle cose anche molto
Molto coraggiose che che che che fanno pensare che magari potremo leggi a te
Grazie io sono stato privilegiato da Laura a leggere questo documento quindi mi scuserete per sopruso perché gli argomenti sopra un po'il che sono lontanissimi dal mio cuore però
Eseguo
Conseguenti
Primo sotto rivista solo torinese però
E quindi io conosco convinti mi verrebbe da raccontare delle cose tipo Franco
Ne vorrei dire solo una che non c'entra la superbia con questa
Che ha un che di religioso
Si parla di un Natale del mille novecentosettantasette
Quando io ero una situazione personale molto complicata e faccio il pranzo di Natale con mio figlio
Una situazione come ho detto molto molto complicata Laurora e Franco vennero a trovarmi alle due del pomeriggio a consolarmi e questa è una cosa che non posso dimenticare
Allora
Io
Divento Angiolo Bandinelli e leggo ho conosciuto Franco Neri lontanissimi anni cinquanta nella sede del movimento federalista europeo credo ancora in piazza Fontana di Trevi
In quelle stanze dove oltre ad Altiero e Ursula alcuni di loro sei bambine ente circolavano Ernesto Rossi e altri dirigenti federalisti ricordo Serafini o Bolis
E dove fu possibile vedere e ascoltare se i miei ricordi non mi tradiscono il gennaio Eisenhower e De Gasperi
C'era allora forse l'unico comunque il più ferrato nucleo di fotored dell'Europa circondate assediato da una marea di o antieuropeisti e antiamericani stile
Il che faceva quasi la stessa cosa
Tra i giovani che in varia misura si collo collaboravano Franco spicco per la sua naturale competenza una sua schietta semplicità di modi una sua per uso Sita non triste ma fondamentalmente severa
Era federalista con profonda cognizione dei temi e dei massimi problemi relativi non ricoprì che io ricordi cariche o incarichi ma i suoi interventi nelle riunioni o assemblee erano ascoltati con attenzione anche dei più maturi dirigenti e figure politiche
Quando scelse la sua carriera di funzionario di un ente pubblico ci rimasi male
Non potete immaginare quanto in cui con la scelta fosse per così dire connaturata nemmeno senso migliore del termine
Franco era molto consapevole di essere un piemontese
Figlio di un alto ufficiale che ho fatto una non formale divisa di quel senso del dovere per il quale in coerenza con il suo giuramento si dimise dall'esercito al passaggio dalla monarchia la Repubblica
Sono stato pregato dall'aura di parlare del franco religioso o della religiosità di Franco ho detto alla ora che poco avrei potuto raccontare su queste cose
Perciò la ringrazio di avermi gentilmente fornito alcune indicazioni che qui registro quasi letteralmente con qualche mia postille considerazione
E dunque Standa Laura si può dire che Franco non era religioso nel senso istituzionale del termine era in qualche modo credente
Comunque non cattolico
Quando accettò per amore di Laura i matrimoni nuclei in chiesa
Ma in una cerimonia al privata alla domanda d'uso fatta viva l'officiante rispose sì con dubbi sulla fede
E Laura aggiunto che era stata lei a volere la cerimonia da dire in chiesa ma nella docenza del ricordo nella stessa chiesa dove quell'anomalo ma se
Monia era stato celebrato
Posso quindi servire perché pertinenti uno per i soldi o del mio lungo rapporto con Franco con lui nel tempo avuto conversazioni e discussioni anche serrati o nel corso di uno dei pochi ma felici incontri conviviali o anche via internet
Per anni lo scambio di Mele
Tra noi Fossa intenso sui più vari argomenti dalla globalizzazione alla politica americana fino al barocco e al suo significato ricco e che si innesca una considerazioni circa il cattolicesimo come lui lo vedeva
Io sono un fanatico troppo Rocco proprio del Barocco promanano controriformista
Lui invece il barocco nulla ma va perché vi sentite da tutti i miasmi della controriforma che nel giudizio corrente e del suo era il massimo dell'anzi religiosità della falsità morale
Suppliva questa diffidenza verso l'istituzione Chiesa con un operosità caritatevole che essi esplico come sempre l'aura mi ha riferito attraverso il costante contributo alla Caritas il impegno nel volontariato da laico
Si voleva che il mondo laico non avesse una risposta al dramma del dolore
Una cosa che vorrei raccontare personale come io a più riprese vivo proposto di fare docenza universitaria e lì si è sempre rifiutato
Però
Quello che fece dopo e glielo freghi subito dopo decisi ad andare a farsi senza ai ragazzi di Petja di borgate più o meno difficili e per un paio d'anni abbiamo lavorato assieme
E mi sembra importante ricordare una cosa che nessuno ancora ha detto ma questo lavoro ad chiedo scusa
Sebbene dunque non si possa parlare di una sua religiosità Franco e Pinter essi profondi per i temi della religiosità e anche proprio della Chiesa e del cattolicesimo
Negli anni del travaglio conciliare prima e dopo l'evento nato da un'intuizione Giovanni ventitreesimo Franco sei piccole vicende compassione ne scrisse probabilmente
Sotto lo pseudonimo di Tapparo nei su questi italiani la rivista diretta da Bladimir Rodolico e ispirata all'idea del cattolicesimo liberale
Purtroppo quegli articoli non ho potuto rintracciarli posso però fare riferimento grazie sempre a Laura ce li ha trasmessi a tre ampia articoli scritti per la prova radicale tal settantadue settantatré
Nel primo esamina il comportamento del monsignor quadri vescovi Terni in merito al rapporto che la Chiesa vivo o avrebbe dovuto avere con le forze sindacali di ispirazione cristiana
Il secondo del marzo settantatré analizza come dice testualmente il titolo le scelte politiche del dissenso cattolico
Nel terzo riporta testi di Gramsci Donati Salvemini tutti critici e contrari al concordato e al suo inserimento nella Costituzione favorito invece da Togliatti come sappiamo
In tutti e tre questi saggi Franco ribadisce la sua versione per la Chiesa istituzione ricca e potente sul piano terreno invasive in politica reazionarie delle scelte auspicando in più punti varie articolazione
Lo sviluppo di contatti e comunanza operativa tra l'operaio l'opera inviato cattolico
E soprattutto il dissenso cattolico con le forze popolari eterno Sinistra democratica
Posso dire che non ricordo esattamente i termini di tutte le controversie che hanno ho avuto oggetto dell'analisi Franco Franco si trovò su quegli argomenti su posizioni diverse da quelle di Marco Pannella
Qui si parla del dei
Conflitto sul Concilio
E
Allora da quelli Marco perde i suoi radicali credo giustamente Marco diffidava della consulenza per dissenso cattolico e le forze della sinistra istituzionale
Vedeva in tale incontro un equivoco che sarebbe stato dannoso in definitiva proprio per quel dissenso destinato fatalmente ad esser fagocitato da una politica portata piuttosto all'accordo di potere con il mondo clericale
Cobra comunque penso raccogliere questo materiale compresi gli articoli su questi taglia come testimonianza importante di una posizione del all'epoca forte e convinta anche se poi soccombente
Della sua attenzione critica verso la Chiesa di Roma Franco mi diete testimonianza ancora nel due mila dodici
Quando mi viole fotocopie di pagine di un libro di Guido Capo alza che era stato nostro professore all'Università di Torino e storia moderna in cui si esaminava la politica di Quintino Sella
In un suo intervento parlamentare del mille ottocentottantuno
Lo statista lamentava la chiusura sempre più stretta della Chiesa nei confronti della scienza
Frugando incerti biblioteche di ordini religiosi Sella conservo
Che alla fine del secolo passato in quelle biblioteche non si trova più nulla chili indichi che vi sia note sia che scusate che vi che vinti chicchessia anzi tenuti al corrente del processo scientifico
I passi salienti Franco gli aveva sottolineato ancora l'offendevano e lo tormentava no
Infine di Franco vorrei qui dare un piccolo divertente episodio personale o meglio familiare
Nel mille novecentosessantadue insieme a Franco berretti a Giugliano rendi feci parte di una delegazione italiano ad un grande congresso mondiale della pace che si teneva a Mosca in quell'estate io Giugliano eravamo stati invitati in quanto radicali
La delegazione guidata da Giorgio Amendolara composto massimamente dai comunisti
Di un po'di socialisti e di piccole altre realtà politiche di sinistra come noi radicali appunto dopo il congresso che durò quattro cinque giorni io Giugliano avemmo listino aspettato opportunità di ristagno serviti che ha per circa due mesi ospiti di qualche ente del Partito comunista girando tra chi offre pianta e dintorni di Mosca
Alla fine potremmo addirittura infilarci in una delegazione che sempre a spese dei sovietici partecipava un congresso giovanile che si chiedeva il sinking Finlandia
Io non l'ho chiuso un soldo e i miei distinti erano ritirato lo stato precario
Mi misi in contatto con la compagnia che sarebbe diventata poi mia moglie kit pregando di inviarmi un po'di soldi in prestito qualche capo d'abito lei aveva accesso a casa mia naturalmente
Sapevo che Franco sapendo che venire anche lui ai sinti a luglio iter avrebbe potuto dunque affidare soldi ha distinto
Quando rientrai a Roma infermiera conto che Franco era andato a casa sua e aver preso consente il materiale chi ve been effetti pochi giorni dopo
I termini fece la descrizione molto viva del giovane elegante discreto cortesissimo che lei per la prima volta incontrava
Confesso che rimasi un po'seccato della vivacità della descrizione
Il giovane simpatico Franco ha fatto qualche breccia nell'anima il terzo unico esordio questo della nostra migliore tardi Franco
I media in quanto elaborava voli delle speranze che ho qui hanno accompagnato e nutrito per tutta la vita grazie ancora Franco per quanto ci ai e mi hai dato
Ma io
Vorrei che venisse Laura quassù
Poi
Accennavo prima mentre Bertini lo raccontava che mi libero per esempio voi trovate e questo mi ha un po'colpito perché aveva qualcosa che mi ha coinvolto l'applauso prima facciamo un applauso anche privati anche perché a me colpisce
Mi colpisce che in questa riunione
Molte persone siano raccontando delle cose così private che insomma non non capita tutti i giorni non deve essere che facile e però ci aiutano molto le dicevo che nel libro ci sono delle cose a proposito dell'attività che Franco chiamo di dopo scuola
Mi riguarda perché tre anni fa lo chiese anche a me mi domando se io avevo voglia tra l'altro io l'avevo già fatto in passato e così andai in una scuola dello stesso quartiere in cui andava Franco e nel libro c'è la spiegazione
Di che cosa e i non
E le nonne lo leggo perché questo è un testo di Franco perché qui dietro in fondo
La restituzione di quello che i nonni possono dare
Essendo dei pensionati essendo le persone che già hanno avuto probabilmente tanto nordici la restituzione lo sappiamo avviene da sempre l'opera delle norme dei nonni è una colonna portante della nostra per società
Pensiamo alle norme enormi senza eccessive incombenze familiari con qualche altro di buona memoria discreti saperi Italia sono di Cividate lucidi proponeva in qualche modo di vedere se si potesse
Fortificare rendere più più continua questa attività diceva basterebbe che che in ogni scuola ci fossero se gli otto dieci giorni che volgono questa attività di doposcuola allora però adesso se ho capito bene parliamo di viaggi
Prima c'è stato un accenno di Carlo che mi pare di capire che nella
Nella vostra vita e viaggi sono stati tanti
Che Franco fosse buono a la è stato detto veramente buono e io al suo funerale ho detto che
Se so cosa della carità e perché lui mi ha insegnato però
Per parlare qui ho scelto un argomento molto più leggero più lieve più allegro voglio parlare appunto
Voglio dire che Franco abbiano insegnato la geografia
Voi era appassionato di geografia fin da bambino ENI si leggeva dalla dalla A alla Z il Calendario Atlante De Agostini ogni anno
Allora
Io la detestava e non vedeva
Alcuna
Correlazione tra una cartina
E la realtà mi sembrano due cose non avevo capito all'unico
Mi pare però all'esame al concorso del Ministero degli esteri e lì le cose per me cambiano
Mi trovai a spiegare mischiando storia e geografia già una cosa molto nuova il sogno di loro del romanzo le colonne una colonia inglese da da capo dal capo al Cairo
Un ribilanciamento comunque
Spiegare questa cosa era molto adatta al Ministero degli Esteri ebbi un alto voto a quella prova che mi fece probabilmente vincere il concorso
E
Cioè entrare tre nella rosa di quelli che entravano e poi ed avevo proprio bisogno di entrare al Ministero degli esteri se volevamo sposarci
Intanto abbiamo cominciato a viaggiare
A inizio si andava in giornata proibiti stessimo Staffora notte mamma proprio non lo ammetteva a e
E c'erano tante cose da imparare posti dove ero stata da bambina dove mi ero annoiata nessuno che mi avesse aiutato a vedere la bellezza della natura che mi
Stupri svegliasse di curiosità
Penso alla fragilità per esempio la saggezza di Soriano nel Cimino penso alla sorgenti dell'Aniene
Lui guidava la Cinquecento appena comprata io ho imparato a leggere le carte finalmente a fare inaridito
Di ogni Monte il fiume che incontravamo mi sapeva grazie al Calendario Atlante dei prestiti dirmi
Altezza e lunghezza
Dopo sposati ci siamo spinti più grande in Italia anche all'estero
Per tre decenni abbiamo alternato un anno di vacanza in montagna l'altra sua grande passione con un viaggio sulle con un viaggio sulle Alpi eravamo quasi sempre ospiti di amici Giovanni esulino appunto di legno e Maria leonia
Nell'incantevole Engadina altro anno era dedicato a scoprire un pezzo di mondo lontano vicino
E ci siamo anche portati Federico finché
Est
Poteva e voleva venire con noi
Come tutti nei viaggi cercavamo arte e storia
Ma con l'aggiunta dell'agiografia cui mai mi stava appassionando anch'io non vado in ordine non è possibile ma abbiamo lasciato i percorsi più ovvi per vedere dove nasce il Danubio o per ammirare le maree
Dalla Francia Galles luogo dove un anno che faceva tanto caldo sembrare i colori erano quelli della Sardegna abbiamo poi scoperto di avere fatto il Baggio tra le sabbie mobili e i fatti non c'era nessuno
Abbiamo cercato la barriera corallina in Australia le falde continentali in Islanda in California i vulcani spenti dello Vernia perché ne avevamo letto e cinque chiusi Ivano
In Polonia abbiamo camminato molte ore nell'ultimo lembo di foresta umida primigenia d'Europa l'abbiano Rizza dove speravamo di avvistare i bisonti che non si sono mostrati meno male
A
E poiché i monti taglia tre piccole altri bellissime in miniatura abbiamo anche navigato sui laghi ma su muri fino al loro nome un ricordo vago da libro di storia e che invece il luogo dopo il nella Polonia post Muro luogo vacanziero il popolare delle appunto da Napoleone
A proposito di muro ci siamo trovati in Germania prima della sua caduta a vedere i boschi ammalati dalle piogge acide che all'ecologista interessavano
E lì al confine con la Germania Est abbiamo avuto un'esperienza indimenticabile
C'erano molti escursionisti dell'Ovest sul confine e tutti guardavano quel confine con un'intensità che dava i brividi gli occhi incollati al pino spirato e non si muove Ivano
A questi si riunificata ci siamo detti nessuno potrà impedirlo e lo faranno pure presto e ce ne siamo andati convinti che sarebbe accaduto che il cambiamento stava arrivando
Qualche volta erano memorie di libri o firma muoverci come quando negli Stati Uniti abbiamo cercato in luoghi di Scocco oppure le tracce degli indiani
Finendo tra i boschi della penisola olimpica molti anni prima che Stefani media descrivesse Twilight e parlasse delle loro leggende di lupi e di vampiri sì letterature ha storia e geografia
Spesso felicemente mischiate
Penso al recente in giro degli ossari
Una destinazione che potrebbe apparire strana
Nei luoghi bellissimi e tragici dove si è combattuta la Prima guerra mondiale e anche vinto
Il geografia aiutava a capire come senza la strenua resistenza dei soldati italiani l'esercito austriaco sarebbe dilagato a valle in un batter d'occhio per cui il tremendo sacrificio che è stato loro richiesto aveva senso
Invecchiando abbiamo poi cominciato ad apprezzare sempre più i viaggi in gruppo autorganizzati dove a metà del piacere era stato qualche era stare
Con gli amici l'ultimo è stato in Spagna e ricordo che porto con me è stato l'apparire di Gibilterra e dei bond e dei Monti dell'Africa
Geografia viva
Abbiamo viaggiato più di cinquant'anni insieme Franco io ma alla fine non è dovuto partire da solo per ora almeno a un giorno Loria chiaro e saremo insieme di nuovo
Non so se qualcuno
Avevamo detto all'inizio qualcuno ha dei suoi ricordi i pensieri da aggiungere a tutto questo
Io credo che
Sarebbe bello finire qua
Però
Nel libro alla fine sono stati raccolti alcune
Alcune cose piccole piccole alcuni
Alcune
Alcune frasi alcuni diritti che Franco raccoglieva
E allora io invece quelli voglio leggere perché ce ne sono cinque o sei ci vuole non più di un minuto
Non esistono verità medie
Giorgio verranno osso
Ma è una frase di Giordano Bruno una citazione che Franco teneva nel portafoglio
Forse con più timore
Pronunciate la sentenza contro di me di quanto ne però vivo nell'accoglierla
Poi un proverbio citato da Massimo D'Azeglio chi ha torto non perdona
Una frase di Paul Valéry non si fa poi sia con i sentimenti ma con le parole
E infine un detto di George Orwell per vedere quello che abbiamo davanti al naso serve uno sforzo costante che mi pare che Franco abbia fatto veramente sia grazie
Io volevo
Rivolgere un Mestre un saluto a Franco presente