VII Assemblea nazionale dei quadri CISL

Siamo alla fine della
Nostra settima assemblea dei quadri
Doveroso da parte della presidenza dare alcune informazioni
Voi vi rendete conto che la presenza del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio
Alla chiusura dei lavori
Di questa nostra Assemblea
Comportano dei problemi come dire di cerimoniale
E questi problemi dice rimani Ale a loro volta comporteranno qualche ritardo
Nell'inizio dei nostri lavori
Quindi un po'di pazienza ricordando che la pazienza è la virtù dei forti e poiché noi siamo forti siamo anche pazienti
Ma non ho detto questo per essere applaudita non è il caso vi ringrazio ugualmente
Io volevo darmi la seconda informazione che data
Dal fatto che
In Aula ci sono non vi è il servizio d'ordine della organizzazione
Dove è scritto servizio d'ordine su questo cartellino che portano al al taschino
E vi è il servizio d'ordine anche degli amici nostri del razzismo del vigile del fuoco quelli in divisa con la fascia come faccio già
Io vi ringrazio per la come dire per la pazienza di qualche minuto che avremo ancora prima di dare inizio e vi rendete conto che gestire la giornata odierna non è una cosa di tutti i giorni perché siamo legati a orari a impegna presentazione dei documenti con orari prefissati quindi
Capite bene tutte queste cose
Restiamo in tanto inattesa che venga anche il segretario generale
E il segretario generale aggiunto per dare poi dopo
Inizio alla lettura dei documenti approvati nelle tre Commissioni
Ma è proprio necessario avere tutti quei fari le cose io non lo so sinceramente Stifani qui son necessari
No no
Tempi e meno male che obbediscono a un presidente ogni tanto a a vorrei vedere
Punto alla combinazione
Del delle visite della visita delle liste siamo in in attesa di conferme
Per cui non possiamo interrompere perché poi arrivano quindi quando cominciamo dobbiamo cominciare a fare i documenti finire darà la parola Andreotti
Farlo parlare poi io faccio la conclusione non possiamo fare cose al contrario quindi stiamo regolando i tempi il rapporto a questi mi chiedo molto scusa ma capite tutti che non è un problema di bit
Di nostra volontà siamo qui me mi chiedo soltanto un poco di pazienza ecco non nient'altro che questo
Nient'altro che questo quindi la nostra previsione è di cominciare verso le undici e venti
Undici e venticinque i documenti durano mezz'ora il Presidente del Consiglio dovrebbe arrivare alle dodici meno dieci finiti i documenti parla e poi ci sono le mie conclusioni il Presidente da Repubblica probabilmente arriva durante le conclusioni probabilmente questo è il quadro io volo comuni tanto non ci sono né segreti né altre questo un poco di pazienza e tra e tra venti minuti comincia
Al torneo
Voi vi ringrazio in anticipo
Diamo inizio
Ai lavori conclusivi della nostra settima assemblea nazionale dei quadri
Ed opere veemente la parola prima di dare
Inizio alle la alla lettura dei documenti delle tre Commissioni brevemente la parola al segretario generale Sergio D'Antoni
Ne approfitto
Per salutare due cari gli altri amici uno abbiamo fatto l'altra mattina
Ma siccome è tornato tra di noi non risolviamo avete Bruno Storti
Segretario generale
La nostra organizzazione per un bel periodo
E anche quando hai questa mattina Pierre Carniti segretario
Pierre fatte vedere quartiere fatti esperti
No
Aggiungere parole sarebbe inutile
Invece mi devo dare una comunicazione al Presidente della Repubblica Francesco Cossiga che mi ha chiamato
Pochi minuti fa per la situazione che si è venuta a determinare nota per le polemiche note in corso
Il presidente ritiene di non venire per non metterci in imbarazzo
Io ho spiegato che noi non saremmo stati in imbarazzo
Ma lui
Lui ha insistito per questa per la delicatezza della situazione
Per conseguenza dalla stessa non ha ritenuto di non potere
Partecipare a questa nostra Assemblea mi ha comunque garantito
Io credo che questa per noi è comunque sia una bella notizia
Che essendo un ex iscritto alla finestra
Che si era diverso per la carica di Presidente della Repubblica si era dimesso nel momento in cui Feletto essendo il Presidente di tutti gli italiani
Mi ha garantito non a compensazione del fatto che questa mattina non veniva ma
Ma soltanto per come deve dimostrare la sua vicinanza al mondo del lavoro
E dentro il mondo del lavoro alla nostra organizzazione che una volta smessi i panni del Presidente della Repubblica tornerà a nostro iscritto
Noi
Noi lo accoglieremo a braccia aperte il distintivo che davamo coloni il distintivo che dovevamo donargli questa mattina a nome di tutti voi glielo porterò al Quirinale io grazie la parola a quelli che verranno dopo
Grazie segretario generale
Diamo inizio allora alla lettura dei documenti approvati nelle tre Commissioni il relatore del documento dalla prima Commissione e Francesco Spotti il segretario della unione sindacale territoriale di Cremona la parola ascolti
Allora do lettura del documento dalla prima Commissione organizzativa
La prima commissione organizzativa della settima assemblea nazionale
Dei quadri CISL
Condivide fa proprie le linee gli orientamenti generali di politico organizzativa contenuti nelle tesi confederali
Integrati dal dibattito generale e illustrati nella relazione del segretario organizzativo e sottolineati dall'introduzione politica del segretario generale
La commissione
Consapevole che gli indirizzi dell'Assemblea vanno trasferiti in base allo statuto al consiglio generale quale organo decisionale infra congressuale
Impegna la segreteria confederale a tradurle in proposizioni operative al fine di concludere la fase avviata col Consiglio generale dal marzo novanta e passare a quella attuativa anche per portare al prossimo congresso un primo bilancio sulle innovazioni e adeguamenti sperimentati nonché le proposte formali per le materie statutaria di competenza congressuale
La commissione evidenzia come la crescita il consolidamento dalla rappresentanza della CISL costituiscono il supporto fondamentale per fornire le risposte più appropriate all'evolversi dal mondo del lavoro e dalla società
A parere dalla commissione la direttrice principale per l'adeguamento del sindacato passa attraverso il raggiungimento di un alto grado di qualità nel nostro impegno
Da qui Sire in ogni fase nella capacità di rappresentanza e di tutela a tutti i livelli nel vissuto quotidiano dei nostri quadri fino a giungere ad una strumentazione più adeguata con cui dotare le nostre sedi tale condizione va perseguita con costanza attraverso forme più adeguate di conoscenza degli scenari che ci coinvolgono a partire dal completamento in tempi brevi dell'anagrafe degli iscritti in tutte le UE Setti
In tale quadro di riferimento assume particolare rilievo la necessità di adottare come norma dei nostri comportamenti criteri di flessibilità intelligenti e appropriati
Tali cioè da permettere alla nostra organizzazione di essere adeguata a rapido mutare delle condizioni esterne ed interne
Quanto detto va considerato essenziale per il necessario approfondimento della nuova dimensione del lavoro e per il rinnovamento organizzativo
Si tratta di spostare la nostra attenzione verso le nuove frontiere strategiche le piccole in prese le medie e le alte professionalità e i settori dal terziario
Consideriamo ormai indilazionabile l'opportunità per l'organizzazione
Di prendere coscienza fino in fondo che rispetto ai soggetti dal lavoro tradizionale e in certa misura nei confronti delle forti concentrazioni aziendali
Possiamo contare su capacità e attitudini consolidate essendo stati i capisaldi dell'azione sindacale nel settore industriale
Siamo carenti invece verso quell'ampia area di lavoro vecchio e nuovo caratterizzato dalla polverizzazione aziendale dalla nascita di nuove figure professionali
Ma anche nei quadri e impiegati che una cultura eccessivamente opera Istica ed ESA ed un'esasperata linea di egualitarismo ci aveva impedito né i fatti di avvicinare
Per questi motivi dobbiamo riequilibrare i nostri comportamenti e la conseguente distribuzione delle risorse umane e finanziarie
Orientandoli sempre più verso il vasto mondo della piccola impresa dal terziario
Particolare attenzione deve essere posta agli interventi territoriali a partire dai pacchetti localizzati per il Mezzogiorno
Da inserire in un più complesso progetto organizzativo finalizzato al sostegno del patto per il Sud nello stesso ambito vanno individuate iniziative su tematiche
Specifiche compresa la lotta alla criminalità organizzata
Il complesso delle iniziative indicate che saranno soggette a verifica dovranno avvalersi di un'adeguata dotazione di staff professionali e anche di collaborazioni esterne
Nella sostanza dobbiamo approfondire le nostre conoscenze per essere in grado non solo di svolgere un'azione sindacale di carattere generale
Ma anche di interpretare e rappresentare e tutelare le diverse aspirazioni che si manifestano nell'attuale mercato dal lavoro
La commissione organizzativa nel riaffermare il valore del Progetto donne nei suoi obiettivi e contenuti impegno l'organizzazione a realizzarlo nei tempi ipotizzati
Diventano ora prioritari sui terreni dalla politico organizzativa non solo il consolidamento dei coordinamenti femminili con la necessaria dotazione di risorse umane ed economiche
Ma anche un reale riequilibrio tra donne e uomini
Negli organismi dirigenti a tutti i livelli e in tutte le strutture
Prevedendo presenze nelle segreterie a partire da quella confederale
Nello stesso quadro di riferimento assume il giusto significato e apprezzamento il lavoro fino qui svolto attraverso la sperimentazione dei Progetti speciali per gli immigrati e per i giovani
Che vanno attuati sul piano generale recuperando i ritardi accumulati
Sperimentando strumentazioni associative nuove per un rapporto più stretto con gli immigrati e a partire dalla fase finale del periodo scolastico con i giovani
La commissione nel confermare la validità del modello organizzativo dalla CISL
Esprime la convinzione che le indicazioni di adeguamento degli assetti orizzontale categoriali siano rispondenti alle esigenze poste dalle trasformazioni in atto nel Paese
Tenendo presenti le nuove condizioni giuridiche economiche sociali e contrattuali che si determineranno con la fase conclusiva del processo di integrazione europea
Sul piano orizzontale si conferma l'esigenza di una presenza più diffusa e più consapevole della CISL e sul territorio
Alla luce sia dei positivi risultati finora conseguiti sia delle crescenti difficoltà nella sindacalizzazione determinate dalla polverizzazione delle aziende sul territorio pertanto le presenze della CISL almeno nei comuni con oltre cinque mila abitanti vanno considerate punti di riferimento polifunzionali in grado di canalizzare salvaguardando le specificità organizzative già consolidate
Le diverse esperienze di servizio di proselitismo e di tutela sindacale evitando quindi la trasformazione meccanica di modelli tra realtà diverse
In questo quadro le zone CISL acquisiscono un ruolo di raccordo fondamentale per la tutela dei lavoratori e per i servizi agli iscritti
La commissione organizzativa nel riaffermare la validità della formulazione delle tesi riguardanti i livelli congressuale territoriali
Ribadisce l'importante ruolo di orientamento di proposta e sentita la confederazione di decisione belle Whò s r
Precisa che non si tratta di considerare superate alcune presente sindacali
Bensì di diffondere ancora più tali presenze ridisegnando tuttavia il ruolo di alcune strutture e di aumentare la capacità operativa e funzionale di altre allargando le potenzialità nelle sedi decentrate
In questa complessiva risistemazione organizzativa si deve prestare attenzione all'evoluzione del quadro istituzionale in corso dalle nuove province per le aree metropolitane
Nonché a quelle aree ove più si manifesta un'esigenza di appartenenza geopolitica in quest'ultima direzione
Una risposta appropriata appare anche la proposta dalle zone speciali
Sugli assetti categoriali
La commissione conferme in generale le ipotesi presenti nelle tesi confederali e invita la confederazione a prestare adeguata attenzione alla proposta emersa nell'assemblea dalla SPD
E agli approfondimenti proposti nel dibattito dal al dal dibattito nella fisso per una corretta definizione nell'ambito dell'ipotizzata Federazione Sport arte cultura
In merito alla Federazione della funzione pubblica si rende opportuno esaminare la possibilità di accelerare le operazioni di scorporo
Per quanto riguarda la Federazione nazionale pensionati si riconferma la validità delle normative statutaria esistenti pure in presenza di proposte di modifiche emerse nel dibattito
La commissione inoltre ha registrato che al dibattito dal dibattito sono emerse indicazioni innovative meritevoli di approfondimento
Quali la costituzione di una federazione dei servizi dagli enti locali
La sperimentazione di forme di coordinamento nel comparto agroalimentare e l'individuazione di futuri nuovi modelli organizzativi per il terziario avanzato con il contributo della ricerca e dalle altre categorie interessate
Questo percorso
Può essere parallelo alla definizione dei problemi di inquadramento categoriale da tempo aperti nell'organizzazione e alla necessaria ricerca di una strumentazione adeguata cioè in grado di favorire meglio l'aggregazione dei lavoratori
Il dibattito considera positivamente la proposta di un equilibrio negli organismi tra eletti i membri di diritto dei designati a favore dei membri eletti tale soluzione andrà ricercata nell'ambito delle necessarie modifiche statutarie
A questo proposito si ritiene utile una riflessione a tutti i livelli per un più adeguato dimensionamento ed un miglior funzionamento degli organismi dirigenti
Per favorire una maggiore e più efficace partecipazione in questo quadro nel riconfermare le norme che regolano la formazione del consenso sia per quanto riguarda le decisioni politiche sia per quanto riguarda l'elezione dei gruppi dirigenti
La Commissione invita le strutture ad operare con la massima diligenza per il rispetto di tali regole a tutti i livelli
La commissione ribadisce la validità dell'esigenza espressa nelle tesi di assicurare al modello organizzativo una maggiore flessibilità impegnando la Confederazione ad individuare nel pieno rispetto delle regole statutarie nuove forme regolamentari
Così come il dibattito ha richiesto e la relazione della segreteria esposto nel campo delle modifiche indispensabili nello Statuto Enea Regolamento
Grazie sfotte
La lettura del documento della seconda commissione affidata a Pinochet Pini segretario nazionale della FIBA la parola
Alla commissione erano iscritti duecentoquarantanove delegati abbiamo avuto settantuno interventi
Politica dei quadri formazione e servizi
La commissione approva le proposte per il dibattito e contenuti della relazione generale sui temi della politica dei quadri della formazione e dei servizi
In generale ritiene che queste specifiche politiche possono esprimere tutto il loro potenziale di sviluppo organizzativo
Soltanto se profondamente armonizzate con l'identità i valori vissuti e le strategie complessive che l'organizzazione vive in questa fase di grandi trasformazioni
In particolare per la politica dei quadri si confermano le condizioni necessarie per una incisiva efficacia una gestione dell'organizzazione per obiettivi e progetti un sistema informativo permanente integrato sulle politiche organizzative e la formazione
Un coordinamento complessivo a livello regionale
Un migliore equilibrio nell'utilizzo delle risorse fra ruoli di direzione politica di staff e di gestione dei servizi nell'ambito di un lavoro per progetti
La predisposizione e la trasparenza di processi negoziati di mobilità e di sentieri di carriera con tutte le opportunità e gli incentivi disponibili
Gli approfondimenti del dibattito sono stati i seguenti
A il coordinamento complessivo
Della politica dei quadri a livello regionale
Deve trovare una armonizzazione ed un raccordo con la gestione nazionale delle libertà sindacali
Fra strutture verticali e orizzontali e partire da un quadro conoscitivo trasparente e tempestivo attraverso una esplicitazione dei criteri di solidarietà
Ed equità utilizzati
Fino ad eventuali fondi di compensazione
Beh
Occorre un'effettiva valorizzazione dei ruoli di staff e di gestione di servizi per realizzare concretamente quella pari dignità a suo tempo proclamata ma che ancora non si è pienamente realizzata ci la politica dei quadri deve fondarsi su una sistematica valorizzazione della mobilità
Sperimentando un insieme di incentivi opportunità e facilitazioni coerenti tra loro
Supportando esperienze di avvicendamento tra ruoli di direzione politica di staff e di gestione dei servizi
Detto
La formazione sindacale
Deve trovare una legittimazione ed un'influenza concreta nelle scelte relative ai percorsi di carriera del gruppo dirigente
Con forme e modalità che senza intaccare le prerogative decisionali degli organi rappresentativi mi arricchiscono l'efficacia
E
Nell'ambito dei criteri complessivamente richiamati sistema informativo lavoro per progetti tra diverse strutture utilizzo integrato degli strumenti della politica dei quadri si debbono trovare risposte efficaci sul campo al dell'ancora sul insufficiente in raccordo tra categorie degli attivi e Federazione pensionati per un passaggio fisiologico di iscritti tra le strutture
Al fine di registrare fedelmente le questioni poste nel corso del dibattito sul tema della politica dei quadri
Si annota che un intervento ha proposto la modifica dell'articolo trentasei dello Statuto in omaggio al primato da democrazia elettiva nella formazione del gruppo dirigente
Ed ancora
Un intervento ha proposto di elevare a sessantacinque anni il limite di età per ricoprire cariche sindacali negli organismi orizzontali
Per la formazione sindacare si conferma l'obiettivo di trasmettere ed innovare la nostra cultura organizzativa
Attraverso l'analisi dei contesti in trasformazione
La condivisione dei valori fondativi l'aggiornamento strategico
E la valorizzazione di ruoli e di professionalità specifici
Si approvano gli indirizzi di politica formativa che intendono promuovere un vero e proprio sistema formativo integrato attraverso la chiarezza sulle diverse competenze informative delle strutture
Il riconoscimento della priorità fondamentale alla formazione di base
La messa in opera di una banca dati della formazione il raccordo
Tra la funzione formativa i centri di ricerca e il mondo universitario
In merito la commissione ha espresso i seguenti approfondimenti
A l'ispirazione di fondo di tutti gli interventi formativi deve trovare alimento dalla identità politico-culturale e dalla strategia generale della CISL
Concezione sindacale democrazia economica partecipazione come strategia negoziale debbono essere i riferimenti e gli orientamenti ricorrenti in tutti i percorsi formativi
Detto
Occorre sicuramente aumentare ma anche fare un migliore utilizzo delle risorse critichiamo la formazione e le prime indicazioni per un sistema formativo possono facilitare questo lavoro evitando il paradosso dell'esistenza contemporanea di eccessi e di sprechi di risorse anche le risorse umane da dedicare alla funzione formativa Bani individuato nell'ambito di quei criteri di politica dei quadri sopra delineati
Utilizzando anche per questo scopo la ripartizione delle delle libertà sindacali fra strutture verticali e orizzontali
Sì
Nell'ambito della formazione dei quadri a ruoli specifici occorre sviluppare nell'orizzonte di una strategia di tipo partecipativo
Interventi a carattere intere categoriale sulle competenze contrattuali coordinando gli apporti degli istituti di studio e di ricerca
Risulta inoltre urgente
Realizzare interventi formativi per l'area dei Quadri professionali e tecnici
Valorizzando in chiave confederale sperimentazioni già avviate in alcune categorie
Di
La formazione sindacale non ha soltanto il compito di sviluppare specifiche capacità di intervento
Sussiste anche l'esigenza di sensibilizzare i membri dell'organizzazione ai continui cambiamenti degli scenari politici economici e sociali nei quali siamo coinvolti
Questa capacità di ascolto e interpretazione dei mutamenti
è particolarmente necessaria in un momento in cui a livello mondiale si riferiscono giorno per giorno Soggetti aree di influenza equilibri consolidati
In questo contesto risulta urgente avviare un nuovo ciclo di iniziative
Per l'aggiornamento del gruppo dirigente
Nella consapevolezza che soprattutto a questo livello non è possibile una delega dell'analisi dei fabbisogni della progettazione e gestione formativa
Ma è necessario un processo di diagnosi e proposta che coinvolga direttamente e profondamente lo stesso gruppo dirigente senza praticare scorciatoia effimere e di immagine
In questa fase di transizione la formazione sindacale
E inoltre chiamata immergersi in modo sempre più stringente e continuativo intercorsi tra nazionali a dimensione europea e contemporaneamente ad offrire il proprio contributo ai processi di democratizzazione e di sviluppo di un movimento sindacale libero e democratico
Nei paesi in via di sviluppo e nell'Est europeo
E
Sì conferma la positività di un lavoro formativo per progetti con particolare riferimento a il Progetto donna
Che per la parte formativa
Si basa su alcune premesse di valore
Una coerenza di impianto con tutto il sistema formativo CISL
La valorizzazione anche tramite nuovi supporti didattici della problematica femminile in tutti i percorsi formativi
La promozione e lo sviluppo della partecipazione femminile
A tutte le attività formative utilizzando specifici incentivi confederali la sperimentazione formativa delle azioni positive quale strumento di partecipazione contrattuale e nel lavoro
Particolare incisività
Assume la formazione nell'impegno di tutta l'organizzazione a riequilibrare progressivamente la presenza femminile nelle rappresentanze a tutti i livelli
Il Progetto Giovani
Di cui occorrerà via via arricchire la strumentazione formativa
Oltre l'esperienza dei campi scuola estivi
Il Progetto immigrati
Che ha realizzato interventi di prima formazione a livello confederale da integrare ormai con iniziative più decentrate per consentire la messa a punto di programmi di azioni concrete
Per converso in tutto il sistema formativo occorre far circolare l'orientamento verso un'accoglienza verso una cultura dell'accoglienza dei lavoratori immigrati
Centrata sul valore di una società multietnica e multirazziale
Si richiede uno specifico intervento per la formazione riferita alla gestione del patto per il Mezzogiorno
Centrato sulla messa in opera dei pacchetti localizzati
Le strutture meridionali segnalano la positività della convenzione CISL Formez
Che ha consentito una ripresa consistente della formazione di base
E primi interventi sperimentali per le per il riconoscimento e la definizione di ruolo dire responsabili delle unioni sindacali comunali
Se ne propone quindi il consolidamento e la valorizzazione anche per il futuro
Si ritiene opportuno sostenere ed incentivare la creazione nel Sud di équipe sindacali di formazione collegate con le con le università i centri di ricerca di diversi espressioni dalla società civile
Per promuovere la cultura dello sviluppo contro la violenza e la criminalità organizzata
Sul terreno delle tecnologie formative bisogna avviare prime sperimentazioni per verificare l'utilità di strumentazioni più sofisticate ormai disponibili ma anche processi formativi non tradizionali come la formazione a distanza
Per i servizi agli scritti la commissione ha preso in considerazione
In sintonia con le proposte confederali quel complesso di prestazioni che la CISL fino a dalle origini ha studiato promosso e gestito direttamente allo scopo di allargare ed arricchire il patto associativo con gli scritti adesione consapevole
Ampliare lo spettro di dei diritti passando dalla tutela individuale alla tutela familiare alla tutela del singolo e della famiglia nel contesto della società
Promuovere e sviluppare proselitismo basando lo sui fatti concreti e non su concetti astratti
Aprire una interlocuzione costruttiva con il mondo del volontariato e della socialismo che condivida i principi e le strategie della CISL
Influenzare ed arricchire l'azione rivendicativa
I punti di riferimento per la qualità dei nostri servizi debbono essere l'efficienza l'economicità la managerialità la capacità di innovazione
In merito le considerazioni delle delle commissioni sono le seguenti
A
C'è il rischio di una stratificazione di insieme di servizi fra di loro non comunicanti
Da un lato abbiamo servizi maturi
Fiscale vertenza ormai omogeneamente e uniformemente distribuiti sul territorio nazionale
Dall'altro assistiamo ad una consistente disomogeneità di distribuzioni per i servizi più nuovi
Dall'altro lato ancora ci sono servizi appena lanciati successioni
Per i quali e ancora in corso la fase di formazione professionale degli operatori
Non che la realizzazione di specie di perfezionamento presso le strutture esperto nel confermare
La scelta associativa per Adiconsum c'è nasca etti sì e Sicet sia pure nella loro specificità
Ma completato il processo tendente ad aggregare la domanda collettiva esistente nei rispettivi comparti superando l'attuale fasi di diffusione a macchia di leopardo
Attraverso un particolare sforzo di programmazione e di coordinamento delle strutture territoriali e categoriale
Strumenti di supporto sono inoltre l'accesso ai permessi sindacali e la predisposizioni di specifici progetti formativi
Lo sviluppo dei servizi per il tempo libero
Va posta una particolare attenzione ai CRAL definendo specifiche iniziative per questo settore
Decisiva resta in ogni caso l'esigenza di un più diffuso e sistematico raccordo fra strutture ad ogni livello in rete dei servizi
Valorizzando le sinergie organizzative e le esperienze più significative realizzate tra categorie ed enti come ad esempio quelle attuali dall'Ina Sacconi Progetti delegato la sicurezza ed agenti sociali
Si raccomanda anche un utilizzo più frequente ed adeguato di conquiste quale strumento di promozione marketing dei servizi oltre che di informazione funzionale ai processi formativi
Bene sul tema del costo dei servizi costi tanto più crescenti quanto elevata è la complessità la qualità dei servizi
La linea di tendenza e quella di abbattere i costi all'origine realizzando soluzioni tecniche ricercando quelle sinergie ed economie di scala già in fase di progettazione realizzazione di dei servizi che sono le uniche a garantire costi contenuti e l'uniformità di linguaggio di prestazioni di procedure puntando Sempre a garantire la professionalità degli operatori
Alcuni interventi hanno inoltre posto l'esigenza di concorrere al finanziamento degli investimenti per attivare e gestire servizi destinando a questo scopo una quota dal costo tessera
Ci in un'accezione più ampia di servizi si può anche includere il servizio immigrati
La richiesta precisa è stata formulata per far sì che nello svolgimento del servizio immigrati
L'organizzazione addotti strumenti anche informatici atti a garantire una informazione in tempo reale sul leggio e disposizioni inerenti la materia approvato all'unanimità
Grazie
Settimi che ha dato lettura dal documento dalla terza commissione
Il documento invece dalla seconda Commissione viene letto da Augusta Restelli il segretario generale della fine dalla fitta la parola Restelli
E il documento della Commissione le risorse gli strumenti tesseramento e contribuzione la Commissione condivide appieno l'obiettivo di rilanciare il proselitismo a tutti i livelli dell'organizzazione
Facendo del tesseramento sempre più un momento di verifica politica da utilizzare come strumento capace di cogliere le modificazioni del mercato dell'organizzazione del lavoro
E di avviare una nuova fase di sindacalizzazione di sperimentazione organizzativa nei settori innovativi e verso le nuove figure professionali e le alte professionalità
A tal fine sollecita le strutture della CISL a tutti i livelli compreso quello confederale ad attuare progetti mirati di sindacalizzazione
La commissione ritiene che si debbano rilanciare migliorare
L'esperienza Chianti piani confederali straordinari ed aggiuntivi di sviluppo del proselitismo con particolare attenzione al comparto artigiano la cui realizzazione va controllata riverificata
Il tesseramento deve essere finalizzato all'allargamento della rappresentanza
Cioè al miglioramento dei tassi di sindacalizzazione soprattutto in quei settori ed in quei territori caratterizzati da una polverizzazione degli addetti dell'impresa
La Commissione condivide la scelta contenuta nella proposta per il dibattito di privilegiare nell'assegnazione delle risorse i quadri e le strutture che operano in prima linea
In particolare per quanto riguarda le strutture di base CISL si ravvisa l'opportunità di trovare forme i doni e di finanziamento per assicurare una operatività funzionale la commissione ritiene necessario restituire al tesseramento la sua valenza di atto politico organizzativo e di rapporto diretto con gli iscritti
Da collegare strettamente alle politiche della sindacalizzazione e del proselitismo
Al tesseramento devono essere legate le politiche di bilancio e delle risorse che sono fondamento della stabilità e dell'autonomia della CISL
Proprio per questo il proselitismo e la sindacalizzazione devono diventare sempre più un momento centrale determinante nella vita dell'accisa
Perché ciò avvenga è necessario riuscire a radicare la nostra presenza in ogni luogo di lavoro
Soprattutto nell'area delle piccole imprese nel terziario cogliendo sul piano culturale politico e organizzativo
Le novità rappresentate dalla crescente presenza nel mercato del lavoro dei giovani delle donne degli immigrati anche la definizione dei bilanci
Non può essere dissociata dalla definizione degli obiettivi politici ed organizzativi da perseguire
E il dibattito e la loro approvazione devono pertanto rivestire necessariamente un significato politico
La commissione ribadisce che la l'approntamento della discussione tempestiva dei bilanci di tutte le strutture
Deve rappresentare un momento fondamentale della programmazione delle attività in quanto atto politico degli organi
La commissione sottolinea l'esigenza di completare entro il novantatré l'omogeneizzazione delle procedure per la tenuta della contabilità
E la compilazione dei bilanci con l'obiettivo di realizzare i bilanci consolidati ad ogni livello
Raccomanda anche la realizzazione di momenti formativi e di incontri ad hoc per i responsabili amministrativi
La Commissione nel ribadire che il tesseramento dei lavoratori è fonte primaria delle risorse
Esclude che si possa far ricorso a leggi che prevedono alla obbligatorietà della contribuzione per tutti i lavoratori
E condivide che l'esigenza rappresentata dalla quasi totalità delle strutture
Di definire meccanismi che consentano di estendere forme di contribuzione straordinaria non iscritti in occasione di rinnovi contrattuali o in cambio di servizi resi a tutti i lavoratori
Di procedere ad una estensione delle quote di servizio nelle aree di più difficile penetrazioni sindacale evitando in ogni caso una doppia contribuzione a carico degli iscritti
La commissione ritiene che si debbano razionalizzare i sistemi centralizzati e decentrati
Dei flussi della contribuzione in modo da poter dare certezze di tempi e garanzia tutte le strutture
Pertanto questo è necessario che la quota
Di competenza dell'organizzazione sia garantita con presentazione dei tabulati e che il flusso di contribuzione spettante alle strutture di categoria sia costante nella periodicità
Pur valutando le difficoltà di generalizzare una ripartizione automatica della contribuzione
La Commissione condivide l'ipotesi dalla confederazione di sperimentare in accordo con categorie euro Sr
E impegnando il Consiglio generale a concludere l'esperienza entro il mille novecentonovantatré
Forme di ripartizione a livello locale tra le quali l'introduzione di un sistema automatico di ripartizione tra USA federazioni nazionali federazioni regionali federazioni territoriali garantendo così tutti i livelli dell'organizzazione
La commissione ritiene necessario definire in tempi brevi un'intesa con CGIL e UIL su tutta la materia contributiva la commissione conferma la necessità che tutte le strutture dell'organizzazione dotino di risorse adeguati a Bilancio i coordinamenti femminili progetti giovani
Anche in considerazione delle risorse umane impegnati da impegnare su specifici progetti di lavoro
Raccomanda inoltre di pubblicizzare il Progetto Donna con campagne finalizzate a far conoscere le attività e di contenuti portati avanti dalla CISL a favore delle lavoratrici e delle pensionate
è necessaria una politica oculata nell'assegnazione di tessere stagionali e cassa integrazione senza delega
E altre sì necessario
Attuare una politica di maggiore attenzione per la specificità presenti in alcuni settori per le tessere artigiani senza delega e part-time
In particolare per gli artigiani si propone un rilancio della sindacalizzazione attraverso interventi specifici anche di natura intercategoriali e la cui attuazione va definita tra Confederazione categorie interessate
La sperimentazione va contro confrontata con il recente accordo interconfederale
Si ribadisce che le richieste di tessere a costo ridotto da parte di categorie che hanno la riscossione contributiva per delega siano accompagnate da da tabulati per i necessari riscontri la commissione impegna la segreteria confederale ad esaminare una soluzione che dia risposte al problema delle tessere in corso inviano per quanto riguarda la titolarità dei contributi dei lavoratori in mobilità di cui alla legge due due trenta
La Commissione invita il consiglio generale opera esso il comitato esecutivo
A definire gli aspetti tecnici sulla base di un'analisi approfondita degli Effetti derivanti dalla gestione dalla nuova normativa
Ferma restando la titolarità delle deleghe alla categoria di provenienza fino all'eventuale ricollocazione in un settore merceologico diverso
La commissione constatato che la ripartizione delle contribuzioni all'interno delle categorie si presente in modo assai articolato in uniforme
E per more stando la competenza del Consiglio generale di ogni singola categoria a deliberare la ripartizione interno della contribuzione a destra spettante
Ritiene necessario che vengano assicurate alla struttura alle strutture periferiche delle categorie centralizzate maggiori risorse conclusi regolare
Si considera inoltre indispensabile realizzare una più attenta ed è qua politica di distribuzione delle risorse complessive che tenga conto non solo del gettito contributivo ma anche
Goria categoria vanificando quanto più volte ribadito dagli organi della CISL di portare per tutti i lavoratori la percentuale di trattenuta all'un per cento su paga base contingenza per tredici mensilità
La commissione riproponendo l'obiettivo del raggiungimento dell'un per cento nell'arco di tre anni con modalità certe chiede che il settore amministrativo confederale verifichi con ogni categoria nazionale la sua attuazione e ne concordi il percorso cercando di eliminare le differenze esistenti tra le diverse categorie
Per quanto riguarda la gestione dei tagli tessera sulla base delle esperienze acquisite si propone di realizzare un equilibrio tra le esigenze derivanti dalla crescente frammentazione del mercato del lavoro
E quelle che delegante ad una corretta gestione del tesseramento e che tenga conto in ogni caso dei costi di sindacalizzazione
La realizzazione dell'anagrafe degli iscritti all'obiettivo non più rinviabile
Si condivide pertanto l'ipotesi di contenuta nelle proposte per il dibattito di avviare una serie di sperimentazioni a campione
Che utilizzi le tecniche più idonea per non disperdere l'esistente e che non precluda maggiore articolazione
Procedendo anche ad un'attenta valutazione dei costi nel frattempo è necessario attuare una progressiva unificazione dei modelli di delega
Rispetto delle norme la commissione ravvisa la necessità di rafforzare il servizio ispettivo confederale che nell'assicurare il rispetto delle norme
E il corretto uso delle risorse sia in grado di intervenire tempestivamente nelle istituzioni
Rileva altresì l'esigenza di rivedere l'attuale Regolamento tipo per il trattamento economico e normativo dei dirigenti ed operatori Cisl
Sarà compito del servizio ispettivo Conte virale verificare la corretta applicazione del nuovo Regolamento
In attesa di tale revisione la commissione mi conferma la validità del Regolamento attualmente in vigore
La commissione inoltre condivide l'orientamento della segreteria confederale
Di adottare un metodo di visite periodiche
Sia per i livelli orizzontali e verticali che nazionali periferici con l'impegno di adottare tutte le iniziative però temere un efficiente e funzionale gestione dell'organizzazione
Ora al termine questo è stato il documento approvato
Ho solo undici astensioni
Do lettura di un ordine del giorno che comprensivo di questa nostra documento complessivo conclusivo
è un ordine del giorno firmato da una serie di strutture è necessario anche predisporre strumenti che riducono le difficoltà derivante dell'elevato turnover di iscritti che si verificano ogni anno questo sempre sul problema
Del turnover che esiste vanno ricercate soluzioni che tramite accordi sindacali le controparti e tramite gli uffici pubblici
Quindi uffici del lavoro è ingiusto consentano di seguire i lavoratori iscritti nei diversi posti di lavoro questi sono i lavori da nostra Commissione
Grazie questi documenti
Come sapete approvati dalle singole commissioni verranno trasmessi alla segreteria confederale per il successivo inoltro al consiglio generale per gli adempimenti di rito
Sono tra noi diversi ospiti illustri sia italiani che stranieri
Che a nome dell'Assemblea dei quadri saluto con i quali mi scuso se non li elenco
Un applauso credo che vada diretto a questi nostri ospiti graditissimi
Vedo che c'è un po'di movimento in sala probabilmente sta arrivando il Presidente del Consiglio
L'hanno preso il via
Prima
Prima di dare la parola al Presidente del Consiglio
E ritenendo di interpretare
L'Assemblea
Desidero dare qualche breve significato politico
Alle espressioni vi saluto
E do uscire così
Dal rituale dal retorico
Anzitutto
Un significato di stima e di considerazione
Per la intelligenza la sagacia l'impegno politico di parlamentare
Di governante di uomo di pace riconosciuto in tutto il mondo
Ed a tale proposito desidero ricordare agli a nome dell'Assemblea la gravità della situazione croata della Balcani in generale
No anche la nostra considerazione per la capacità di navigazione
Non certo in acque tranquille in un momento particolarmente delicato della vita politica italiana
Un secondo significato sindacale
E non potrebbe che essere così
Trattandosi di un'assemblea dei quadri sindacali
Caro Presidente
Se dicessimo che i lavoratori sono soddisfatti
Dell'attuale situazione
Diremmo una Bugia
E le bugie hanno le gambe corte
Nel Paese ci sono ancora troppi furbi che non pagano le tasse
Che vivono alle spalle dei lavoratori dipendenti e dei pensionati
I quali pagano fino all'ultimo centesimo
Nel Paese
La moralità pubblica ha toccato livelli inauditi
A volte ingigantiti ma comunque esistenti
Lo stato sociale
Anziché essere adeguato
Alle mutate condizioni del Paese e dei suoi bisogni
Viene quotidianamente eroso
Da finanziarie che pare dimentichino dove sono le vere ricchezze
La politica dei redditi di tutti i redditi
E ancora una illusione
Perché la trasversalità degli interessi
Ostacola fortemente la sua realizzazione
Il nostro saluto ha il significato dell'appello
Perché su queste ed altre cose
Governo Parlamento e forze politiche si impegnino in modo serio per la loro definizione
Ed infine
Un significato dall'aspetto confidenziale se me lo consente
Ma di contenuto politico
Per il quale chiedo scusa l'Assemblea e allo stesso presidente
Il settantenne Gianfranco Chiappetta
Segretario generale della seconda per numero ma non certamente pale per prestigio
Federazione dei pensionati in Italia in Europa e nel mondo
Chiede al coetaneo Giulio Andreotti
Presidente del Consiglio dei ministri
Di porre alla discussione
E dall'approvazione del governo
Per i successivi inoltro al Parlamento
Del progetto di riforma delle pensioni così come predisposto da Franco Marini il ministro
Io
Io non sono
Io non sono molto addentro alle procedure del consiglio dei ministri presidenti
Ma credo che sia valida o il voto di maggioranza anche se non è unanime
è una sfida coraggio Presidente a buon lavoro
Che ora la parola al senatore a vita Giulio Andreotti presidente del Consiglio dei ministri
Dovrei cominciare ringraziando Chiappella che mi ha ringiovanito di tre anni chiamando nel suo coetaneo sono
Un anno fa ma io esprimo
A voi
Il senso del grande rispetto della grande amicizia
E credo che sia doveroso
Ogni qual volta si si trova
A contatto con il sindacato libero
Di ricordare
Che se noi non abbiamo attraversato
Le vicende tragiche e drammatiche
Da cui si vede non solo quanto sia stato difficile poi uscire ma anche il dopo
Come sia difficile costruire noi lo dobbiamo alla lungimiranza al coraggio al sostegno insostituibile dei sindacati liberi negli anni difficili
Credo che tutti siamo convinti
Che l'Italia rispetto a quegli anni
Sia profondamente cambiata
Cambiata nelle virtù cambiata anche né i vizi
Io credo che
Nessuno
Se potesse tornare indietro
Fermerebbe
Certe linee
Sulle quali abbiamo impostato
La nostra azione di sviluppo
Compreso il sostegno alle zone
Che certo non per loro colpa
Erano rimaste molto indietro in particolare nell'Italia meridionale
Perché dico questo perché quando io vedo
Che e prendo due centri
Come esempio
Gela e Taranto
Due centri nei quali il sostegno dello Stato
Si è avuto in maniera particolarmente incisiva
E vedo però dei risvolti di carattere negativo
In materia di criminalità
Allora mi domando se
Abbiamo fatto tutto il possibile
Perché al progresso materiale
Non si accompagnasse
Un degrado di carattere morale di carattere civile
Oggi noi viviamo in un momento di grandi trasformazioni
E anzi dispiace che forse non vi si porta sufficientemente attenzione
Se noi guardiamo
Gli argomenti che sono all'ordine del giorno della stampa dei mezzi di informazione
Vediamo messi quasi ai margini come se fossero poche cose
Quelli che sono i miei momenti invece che saranno determinanti per un futuro anche lungo della nostra nazione
Quando qualche mese fa
Si accese la disputa
Su elezioni anticipate o elezioni non anticipate
E sembrava che quelli di noi che erano contrari
Ad anticipare le elezioni
In fondo di prendessero una specie di stato scuole interessato
Qual era il cruccio quale era la preoccupazione
Che se noi in questo secondo semestre del mille novecentonovantuno
Mentre la comunità europea
Sta vivendo due conferenze intergovernative
Che si chiuderanno nella prima decade di dicembre
E nelle quali
Vi è la scelta tra l'unione politica l'unione economica e monetaria e invece
Non uno status quo perché il mancato progresso nella comunità significherebbe l'inizio di una grave crisi involutiva della comunità stessa se noi ci fossimo trovati in questo semestre
Non nella pienezza
Del nostre capacità di lavoro anche in sede comunitaria in sede internazionale ma con un governo dedito solo all'ordinaria amministrazione
Senza la possibilità di fare una Finanziaria che certo non entusiasma nessuno non entusiasma
Nemmeno coloro che hanno dovuto presentarle che debbono dipende la ma che era necessaria perché è il momento
Nel quale noi abbiamo dovuto passare l'esame di pre-qualificazione perché gli altri non ci stanno ad associare l'Italia la loro moneta se la loro moneta
Viene ad essere unità ad un sistema di una paese che abbia il peso dell'indebitamento che ha il nostro Paese allora
Se noi ci fossimo trovati invece a dover fare la campagna elettorale a dover fare solo delle polemiche vera di polemiche se ne fanno anche non in campagna elettorale ma noi credo
Che avremmo mancato storicamente
Ad un appuntamento ma questo
è passato quasi
Sotto silenzio del resto
Il mondo è un po'strana
Qualche mese fa c'era una notiziola di quattro righe
Di carattere internazionale che si erano riuniti certi signori e avevano deciso in gran silenzio di liquidare senza nemmeno un funerale pubblico il Patto di Varsavia
In altri momenti noi abbiamo avuto l'angoscia per questo patto per il rischio che ne veniva Alal Sicurezza nostra delle nostre famiglie alla stessa nostra vita fisica letto maggiorate
è vero possiamo allora dire che il segno di una tranquillità Tezze
Però qualche volta non fa nemmeno male specie nei confronti dei giovani
Spiegare un po'loro quella che è la situazione badate non perché si debba vivere di passato il Parco della Rimembranza è una cosa stupenda ma non è mai un programma di Avvenire di prospettiva
Noi sentiamo che allora abbiamo questo momento perché abbiamo dovuto in questo momento
Fare in modo che
L'Italia che sotto il profilo generale
è il paese più europeista
Non abbiamo addirittura fatto un referendum durante le ultime elezioni europee per cercare di dare il carattere costituente al Parlamento europeo nella terza legislatura elettiva
Siamo l'unico Paese che ha acconsentito
A cittadini degli altri undici Paesi di potersi presentare candidati in Italia per il Parlamento europeo
Giustamente ogni settimana almeno si ricorda Altiero Spinelli si esalta il federalismo però poi quando si tratta di rendere concreto il nostro atteggiamento è allora
L'Europa rimane un capitolo a sé stante
Perché mi son fermato su questo non faccio certamente un discorso lungo perché questo è il tema fondamentale di oggi
L'altro tema noi l'abbiamo positivamente sistemato il tema dell'alleanza atlantica a Roma e non a caso a Roma
L'alleanza dopo avere riconosciuto senza suonare le trombe d'argento ma con grande soddisfazione
Di avere conseguito il proprio risultate anche qui noi dobbiamo essere riconoscenti a quanti non si lasciano prendere nell'anno quarantanove cinquanta da quella campagna che era facile Ilir il militarismo la guerra terza mondiale che nella prospettiva il capitalismo che cerca di soffocare
Son tutte cose
Che oggi sembrano veramente quasi di archeologia insomma non solo di storia superata noi abbiamo nelle settimane scorse qui in Roma stabilito che questa alleanza
Che certamente cambia la sua struttura e deve cambiarla in modo particolare continuando nel azione di negoziati per il disarmo
E certe i negoziati per il disarmo provocano anche problemi industriali seri in tutto il mondo Italia compresa e noi qualche volta abbiamo coloro che
Certo nel loro cuore nella
Gioia delle loro famiglie sono lietissimo di di vedere questa minore
Possibilità di il collocamento di armi minore richiesta poi quando questo però non è accompagnato rapidamente e c'è stato un convegno importante che abbiam fatto a Bologna per avviare questa riconversione su un modelli che siano validi perché
Bisogna evitare che si
Faccio delle riconversioni non coordinate un po'tra gli altri paesi in modo che allora poi si creino delle crisi di sovrapproduzione che creerebbero altro disagio nel mondo produttivo
Comunque su questo non abbiamo visto poi con grande soddisfazione
Che i Paesi a ex appartenenti al Patto di Varsavia
Non so non ci hanno chiesto di sciogliere la NATO come loro si sono sciolti Lazzaro chiesto di far parte di un organismo di consultazione che sia la loro porta di accesso a quella che è la nostra alleanza in un quadro che mi pare importante di un'Europa che certamente piena di problemi
Questa
Bottiglia che sia aperta nella quale tutti i diavoli ti Rossi sono andate a farsi friggere però poi ha creato tutto una serie di problemi Unione Sovietica ci arriverò tra un momento in Jugoslavia però credo che pur dinanzi direi all'angoscia che alcuni di questi problemi ci pongono ai punti interrogativi che vi sono
Credo che nessuno abbia Nostalgia
Del periodo precedente nessuno possa dire peccato che non vi sia più fra dittatura rossa affare sì che l'Europa fosse veramente divisi in due che noi chiamassimo questa l'altra Europa provate
Allora
Ho preso le cose alla larga ma non perché voglio sfuggire ai problemi dette qualche volta si è un po'maligni
Nell'immediato dopoguerra
Quando era un momento in cui insieme dei problemi terribili tra cui quella di poter assicurare ancori duecento grammi di pane al giorno che durò per qualche anno
E allora quando la gente vedeva De Gasperi che parlava della nostra necessità
Di entrare nelle Nazioni Unite parlava di comunità europea diceva De Gasperi e furbo per non parlare di questi problemi difficili dell'immediato cerca di volare in Celli meno complicati
E invece si educò a guardare che questi problemi tutti i problemi si risolvono in una visione unitaria che sarebbe stata come poi è stata sempre più vasta
Allora noi abbiamo proprio questo punto di riferimento oggi con testo di pace
Certamente se non assicurata per sempre ma fortemente il robusti sta
Noi abbiamo una necessità da un lato
Di aiutare spesso i Paesi a noi vicini a creare degli equilibri che siano soddisfacenti per le loro popolazioni in primo luogo e poi anche per i vicini
E per gli altri e quindi apro una parentesi per dire certamente non sfugge quello che
Oggi noi sentiamo di disagio vedendo ogni giorno alla televisione leggendo le cronache di quel che sta accadendo nella ex Repubblica federale jugoslava
Perché noi non abbiamo fino a questo momento riconosciuto diplomaticamente le due repubbliche hanno scelto
Stragrande maggioranza la propria indipendenza pur dicendo a loro chiaramente ricevendo lì più volte qui da noi che non abbiamo esitazioni
Perché cd promettevano e in parte ci ripromettiamo ancora due obiettivi
Primo è quello di poter camminare insieme come dodici Paesi europei
Ne abbiamo la cooperazione politica e tutto lo sforzo deve essere fatto per cercare di risolvere i problemi internazionali alla stessa maniera tra noi i dodici Paesi della Comunità europea
E avevamo anche cosa che i croati gli sloveni comprendono bene avevamo anche la preoccupazione che
Facendo subito il riconoscimento si creassero condizioni di difficoltà per tutto il resto
Della ex Federazione jugoslava comprese le repubbliche che vogliono anch'esse a vere la possibilità di scegliersi la propria indipendenza della loro autonomia fino a quando può durare questo certamente poco
Noi dobbiamo constatare che la Jugoslavia come tale non esiste più e quindi dobbiamo dire che certamente ci auguriamo che venga fatto in sede ONU il passo per avere questa contrapposizione che è necessario di mettere ai confini tra l'acrobazia
E la Serbia e tra la Bosnia Erzegovina e la Serbia
Delle forze dei caschi blu che impediscano quello che altrimenti uno scontro che potrebbe essere micidiale
Colori
Noi siamo convinti
Che se questo accade e ci auguriamo che accada fra poco petrolio venuto qui a Roma il segretario generale delle Nazioni Unite Peres dei governi noi siamo convinti che se questo accade
La gran parte della popolazione che non a caso la diciamo serbo-croata
Potrà convivere come in fondo in tante parti del mondo si convive tra gruppi etnici diversi e nessuno penso che ritenga di poter fare perché coloro che poi con grande superficialità risolvono i problemi quando ha parlato di dire si potrebbe allora magari di vedere dei confini perché cosa
Il numero notevole di serbi che in Croazia non è solo al confine
E in tutta la Croazia nella città di Zagabria c'è un numero di servi maggiore di quello che c'è nella Krajina che uno dei centri
Il periferici di maggioranza serba e nessuno penso sia così stolto da poter ritenere invocabile quello che Puppato
Nel periodo fascista per l'Alto Adige sorelle opzioni per farli andar fuori questa gente deve avere il diritto di vivere dove sono nati i loro genitori dove sono nati i loro il tuo marito
Tutto il problema
Deve essere allora quello di uno statuto che garantisca da un lato la libertà di scegliersi da parte di ognuna delle Repubbliche il proprio status e dall'altro una garanzia internazionale per le minoranze
Che non può essere chiesta dai serbi solo per le minoranze serbe nelle altre repubbliche negata per gli altri nelle repubbliche dove i serbi hanno una prevalenza bisogna che anche i serbi
Sì convincano che il mondo non può assolutamente tornare indietro di sessant'anni o di settanta noi
Chiusa questa parentesi
Le due cose vorrei dire son queste
La comunità deve essere la guida l'altro giorno abbiamo ricevuto conga balie ai tre segretari confederali abbiamo ricevuto la delegazione che è venuta a dare la propria valutazione alla vigilia del consiglio europeo con dei suggerimenti saggi e con la forza di una rappresentatività molto vasta
La riunione si presenta ancora con qualche difficoltà credo che a nessuno pazza
Dispiacere se essendo sei
Democratici cristiani o popolari tra i dodici
Capi di governo
Facciamo due riunioni prima per vedere di mettersi d'accordo anche tra di noi non per prevalere su nessuno ma per chiarirsi delle idee le altre volte ha funzionato molto bene ci vediamo martedì e ci vedremo il sei
Di dicembre e certamente quei punti che i sindacati europei si hanno ricordato
Faranno parte del patrimonio che noi acquisiamo proprio perché il nostro animo popolare non ha come altri hanno delle esitazioni dinanzi ad esempio all'accentuazione di un carattere sociale perché qui sarebbe veramente assurdo adesso che per la legge del pendolo
Dopo che sono stati frantumati
Dal collettivismo adesso tutti si convertisse euro
E cercassero addirittura di convincere noi che buono il totale opposto nossignore io credo che noi dobbiamo avere il coraggio di dire che anche su un piano economico ma l'uomo non ha solo risposte economiche da dare noi vogliamo certamente l'economia di mercato ma vogliamo l'economia sociale di mercato avvertiti
Questo
Questo deve essere alla base della comunità con quelle formule che si chiamo di coesione di ravvicinamento non sto qui ad entrare adesso nel dettagli certamente l'essere in Europa
Ci dà delle grandi opportunità ma cita anche alcuni obblighi
Vivere di debiti in Europa non è consentito
Certamente nessuno può illudersi che noi paghiamo il poco tempo tutto il debito pubblico
Nessuno può pensare questo però che cosa abbiamo chiesto e ottenuto che si valutasse con serietà
Il nostro piano acque che sia ma la manovra
Che si desse cioè credito alla tendenza effettiva a ridurre gradualmente
Questo debito ma a ridurlo in un'Italia che si mantenga viva non a ridurlo in una fase di liquidazione
Della nostra realtà nazionale e questo è stato accertato e io penso che certamente il governo
Non avrà molti meriti ma ha avuto il merito di saper condurre di poter condurre e devo dire che un governo nel quale noi abbiamo veramente l'orgoglio di poter per mostrare anche agli altri paesi europei e non europei che
Non sia paura di prendere dal sindacato il ministro del lavoro anzi se n'è orgoglio
Vorrei qui
Ricordare parlando in una sede sindacale anche uomo difficile un amico complicata come era Carlo Donat Cattin tenute
Chi non la conosce a fondo la Democrazia Cristiana
Pensa qualche volta che noi in fondo siamo
Un po'eterogenei nel nostro interno ma non è così
La diversità umana che si in una grande partito con la sua cultura con le sue presenze territoriali con la sua continua crescita di nuove generazione che vengono ad arricchire e a sostituire quelli che Dinoi che se ne vanno
Certamente
Amici miei qualche volta forse se pensassimo
Un po'più da cristiani
Specie noi anziani che non tutto finisce qui forse saremmo meno litigiosi saremo forse
Un po'più meditativi insomma con questo comincia a dire a me stesso non lo dico mica per gli altri
Che cosa dobbiamo anche in relazione all'Europa fare in questi giorni
Certamente il Governo con molta
Serietà cercando di prima di chiarirsi le idee
Nel proprio interno e i governi di coalizione amico Chiappella sono molto difficili
Perché
Qualche volta
Si hanno delle esigenze da parte degli umori che non collimano con quelle degli altri allora bisogna fare
Delle transazioni l'importante che le transazioni non siano solo in una direzione ma che possano essere bilanciate ora
La disputa che vi è stata e che vie sulle pensioni non è una disputa né teologica né aritmetica perché in fondo
I progetti di formiche di De Michelis già avevano quel numero di sessantacinque anni che poi ha scandalizzato tanto nei progetti nuovamente
Però insomma che
Noi servitù viviamo un poco alle coabitazioni insomma
Certo le migliori coabitazione son quelle volontarie quando sono obbligatorie è un po'come quando si è mancanza di abitazioni solo il coraggio
Posso però dire che adesso abbiamo
In questo
Sfogliare
Beh non dica il garofano perché se no vorrei creare delle Cosimo in questo sfogliare chiama diciamo la rossa e un petalo per volta adesso abbiamo questo difficile Bedero della finanziaria da dover portare
A compimento prima della fine dell'anno e quindi concentriamoci su questo dopo vedremo un momento quello che dobbiamo fare voi abbiamo però in questo periodo è questo
Sarà dal Governo assunto pubblicamente la settimana prossima dobbiamo prendere in mano
Ora finora si è fatto in un modo preparatoria adesso dobbiamo prendere in maniera
In un modo pubblico e con molta decisione il problema del costo del lavoro come crede e dobbiamo prenderlo in mano e abbiamo questi impegno
Non cercando di fare quelle strade che sono poi quelle che nel passato non hanno aiutato nessuno e che anzi hanno appesantito i conti pubblici senza in verità giovare né ai lavoratori pubblici ahimè ai lavoratori privati
Noi non possiamo vedere staccato adesso il problema del contratto dei pubblici e dicendo risolviamo queste poi gli altri dovranno seguirci queste un modo vecchio che noi non possiamo assolutamente accettare
Noi
Sentiamo che qui
Non c'è da avere troppe vie quando la via e una e sappiamo anche questo che dobbiamo coordinarlo con quello che il cambino degli altri paesi se noi non mettiamo un po'di ordine in questo settore
E noi possiamo rischiare di a vere
Di qui a quattordici mezzi
Una concorrenza che si accentua
Da parte degli altri Paesi europei nel mercato italiano
Senza avere la possibilità non solo di resistere noi nel mercato italiano ma di esser più forti per andare a utilizzare positivamente le opportunità che ci si operano negli altri mercati con l'abbattimento
Delle frontiere questo è un modo io credo molto serio che noi
Dobbiamo porre come una delle condizioni e ci dobbiamo assolutamente riuscire
Sì è stato un po'di moda negli ultimi tempi di dir male del governo qualche cosa avete ragione però molte cose vorrei dire
Certi predicatori se ne potrebbero risparmiare insomma perché
Che molta gente che sa predicare benissimo però se poi uno vede quello che fanno vuol dire che la predica la fanno solo per l'esterno ma non per loro insomma
Prima che ha appena detto del paga le tasse
E ha ragione abbiamo finalmente potuto portare a compimento alle Camere la riforma dell'amministrazione finanziaria abbiamo anche con e il sistema che non è brillante il sistema di
Cercare di buttare via questo arretrato del contenzioso e certamente si disarma e diseducativo e immorale de su di morale un momento è immorale
Il condono ora è o almeno altrettanti immorale
Il tenere tre milioni e mezzo di pratiche e far sì che tutto una serie di pratiche che stanno a coprire quelle che dobbiamo fare emergere rimangano lì in questa situazione di ingovernabilità del fisico
Non debbo fare altrimenti predica bene e razzola male non devo far di tutto ma non credo che abbiamo e questo è vero discorso delle riforme di cui parliamo tutti i giorni tre quattro volte poi però quando cerchiamo di portarle avanti si fa molta fatica
Qual è la riforma è che dove dobbiamo vedere e che dobbiamo cercare di impostare con chiarezza prima delle prossime elezioni perché la gente sappia in che modo votai per il voto ci sono una serie di Principi che noi dobbiamo riconsiderare
Perché ne profittano coloro che invece non dovrebbero poterne approfittare ne cito due soltanto
Noi abbiamo cancellato perché certo non era giusto su un piano generale quello che era uno dei punti del sistema tributario poter tassare anche in base al tenore di vita
Oggi noi invece dobbiamo noi dimostrare che c'è un reddito anche dinanzi ad un cittadino che fa una vita da nababbo
Dobbiamo noi dimostrarli qual è il suo reddito se noi non lo possiamo noi tassare questo è stata la riforma che certamente era volta a fare in modo che non di potessero essere dei soprusi ma una riforma che si basava però su un concetto che ancora
Dobbiamo conquistare
Comprese le imposte sul reddito
Perché prima l'imposta di ricchezza mobile aveva tre aliquote diverse
Una lingua da velista tali il quattro per cento
Un'aliquota per il lavoro dipendente l'otto per cento e un'aliquota per il resto che era circa il trenta per cento e anche con addizionali
A scuola poi ci si davano tutto una serie di spiegazioni la verità che alcuni redditi sono certissimi altri sono certi altri invece si fa un'enorme fatica sapere quali sono veramente no in base a un principio che a parità di aliquota a parità di reddito deve esserci parità di aliquota che è giusto in se stesso e noi abbiamo proprio questo sistema del quale tuttora ne profitta molta gente con grande fatica molto a Johnny son permesso di fare
Una proposta al ministro delle finanze
E cioè ho detto si pone una delle cose che abbiamo votato che mi sembra giusta di distinguere per quanto riguarda i medici il lavoro pubblico dal lavoro privato uno fa l'uno l'uno fra l'altro il correttore
Naturalmente abbiamo avuto subito la reazione dicendo ma allora Teaching Nizza era di quello che guadagniamo meno be'la mia proposta è questa
Per il futuro poiché quando si va a regime ci verrà come fare ma nel frattempo riconosciamo a ciascuno la perdita di quello che ha dichiarato nella sua dichiarazione di reti
Io credo che se noi e questo lo sento profondamente perché pur sapendo che non ne potevamo fare a meno
Credo che i primi ad esser avviliti per dover fare l'ennesimo condono siamo stati proprio noi che abbiamo dovuto proporlo allora dobbiamo dare delle immagini ma non delle sensazioni
Dare a qualcuno in modo che poi serva a tutti l'insegnamento che bisogna creare un sistema nei quali i furbi non abbiano più un premio anche per questo io credo che sia da doversi da doversi considerare
L'altro aspetto in cui anche il garantismo noi ci sentiamo criticare
Da Amnesty International perché i processi da noi durano troppo a lungo
Perché si chiama carcerazione preventiva Danovi anche quella di un nuovo reo confesso e quindi non ci possono essere errori giudiziari
Condannati in primo grado
Condannati in secondo
Però poi ricorre in Cassazione per la mancanza di un'attenuante o per un'aggravante è sempre partì da chi ha modo di avere una buona avvocato di ricorrere in Cassazione
Passati otto anni non si può più tenere in prigione e si continua a chiamare preventiva beh
Io credo che son cose Mazzini voi potete dire ma voi da dove venite non è che vediamo come Sturzo dall'esilio entro l'anno e tutte queste cose le abbiamo vissute
Ma forse era necessario passare attraverso una fase nella quale per reagire al non garantismo del passato
Nelle tasse nel diritto penale in tutti i campi della vita bisognasse fare forse un atto di fede nella bontà Angelica delle creature e che però
Si è dimostrato io credo non perché dobbiamo allora dire per carità bisogna adesso introdurre un regime terribili un regime poliziesco no
Basta togliere la porta girevole ai carceri per esempio che sembrano alberghi dove si può uscire quando uno vuole
Io credo che gli ho accennato questo è un tema su cui va impostata veramente la riforma ma senza delle polemiche esagerate
Direi anche possibilmente senza ricorrere poi a scioperi che poi forse più che sobri si dovrebbe chiamare serrata in questo caso io credo insomma come
Dei prossimi giorni non
Mi di lungo ulteriormente vedete molti di noi
Hanno insieme
Una grande soddisfazione un grande cruccio e chiudo con meno aperti
La grande soddisfazione
è di avere lavorato
In una forza politica ed in un sistema di alleanze politiche
Che ha veramente impedito tutto una serie di drammi reddituali
E che ha portato l'Italia ad essere tra i sette Paesi industrializzati del mondo
Però il cruccio
Di vedere da un lato che ancora ci sono molte cose che scricchiola forse quest'Italia che è cresciuta ancora
Come era il libro di Susanna Agnelli che vestiva alla marinara o forse ancora questi Italia può darsi che nelle sue strutture vesta alla marinara quindi ha bisogno di una revisione di modelli di sartorie di tendenze
Tutto questo deve essere fatto con la consapevolezza
Che non c'è molto tempo da perdere
Questa competizione
Non solo all'interno dell'Europa
Non solo all'interno del ex altra Europa dove
Un assestamento lo troveranno di carattere politico e cercheranno di a vere quel senso di
Sviluppo quella volontà di creare che abbiamo avuto noi nei primi anni del dopoguerra quindi la concorrenza anche da quel lato lì sarà accentuata e forze ci potrebbe essere la spinta
A
Al sindacato si è trovato in un orizzonte di difesa e di orientamento verso un intransigenza per la libertà e per la democrazia
Che nessuno deve essere autorizzato rimettere in discussione
Il presidente Andreotti e mandare via noi lo ringraziamo per la sua partecipazione
Le cose
Non le sentirà quello che dirò tra poco glieli faremo sapere delle diremo al prossimo incontro
Intanto conoscendolo come uomo di sport di facciamo un piccolo regalo che abbiamo fatto a tutti i delegati un pallone perché vogliamo fare gol facendo l'accordo sulla politica del re
Ed ora Dora la parola Sergio D'Antoni segretario generale per le conclusioni dalla nostra al settimo Assemblea
Creare
Care amiche cari amici
Nel concludere questa nostra
Assemblea organizzativa
Possiamo dirci soddisfatti
Per l'andamento di questa nostra iniziativa
Per i risultati
Che sono contenuti nei documenti che sono stati questa mattina letti
Per i
Dibattiti
I contributi
Gli stimoli
Che sono venuti dagli ospiti che abbiamo avuto in queste
Giornata
La nostra analisi
La nostra impostazione
Quella che
Abbiamo comunicato nella prima giornata
Ha ricevuto
Nel corso delle due tavole rotonde
Sostanziali approvazione siamo confortati
Non solo
Da analisi equivalenti di altri sindacalisti in altri Paesi
Ma siamo confortati da Studios
Importante
Che partendo da posizioni diverse e anche da riflessioni diverse
Sono arrivate a conclusioni abbastanza omogenea
Sia veritiero sia Prodi sia Turin
Ci hanno sostanzialmente invitati a proseguire sul cammino che noi abbiamo intraprese
E ci hanno anche come dire messo davanti a problemi
Di cui eravamo già consapevoli ma probabilmente non fino in fondo
Se riflettiamo sulle cose eretta nella prima la seconda tavola rotonda receda tremare c'è da farsi tremare le vene ai polsi
Si può dire veramente che saremo chiamati a prove straordinarie
Si può dire veramente che la capacità dei gruppi dirigenti sarà messa tutta tutta a dura prova
C'è
Una forte consapevolezza però
Che solo i grandi soggetti collettivi
Sono le grandi aggregazioni
Possono affrontare
Farsi come quelle che abbiamo davanti
Che veramente la stagione
Dell'individualismo del fai da te dei piccoli gruppi
Delle corporazioni
Non è finita perché questa era l'aggregazione ci saranno sempre le carriere e le corporazioni vorranno sempre
Avere il loro spazio ma se si vogliono veramente affrontare le questioni che abbiamo davanti beh non c'è dubbio
Che solo l'assunzione di responsabilità piena dei grandi soggetti collettivi può portare a risultati
Ieri qualcuno ha detto ricomincia la storia
Ma se ricomincia la storia
E ricomincia per noi il modo concreto
Di garantire lo sviluppo la libertà nella giustizia
Beh questo questo e la nostra ripresa questa la nostra ripresa di cammino questo è il modo in cui noi vogliamo tutti insieme
Metterci alla prova sappiamo
Che non ci regala niente nessuno
E che non ci regalerà niente a nessuno
Che tutto quello che conquisteremo sarà il frutto dalla nostra capacità di Scelta
Dalla nostra capacità di elaborazione dalla nostra progettualità come si dice
E dalla nostra capacità di far corrispondere un modello organizzativo a questa progettualità
Ma tutto questo è possibile
Tutto questo è un cammino percorribile tutto questo e alla nostra porta
Abbiamo sentito quel rappresentante la Comindustria dire che l'impresa da sola
Non ce la può fare
Lo ha detto lui
Noi lo diciamo da tempo ma da questo microfono il rappresentante la Confindustria ha detto che senza uno sforzo collettivo senza un vero miglioramento del sistema Paese
Senza una capacità complessiva dei soggetti di affrontare le questioni che sono davanti a noi nessuno da solo anche al più forte anche l'impresa più forza ce la può fare
Ieri Turenna ha detto una cosa
Su cui veramente tutti dovrebbero riflettere
La riferiva ai Paesi dell'Est
Dove ha detto che si è passati dalle dittature Nora democrazie
Male non dittature
E anche a molti Paesi dell'America Latina
Dove è avvenuto lo stesso fenomeno
E ha aggiunto
Che per costruire vere democrazie
Ci vogliono grandi attori sociali
Senza attori sociali
Il rischio è che la dittatura e si passare non democrazia
E il rischio è nelle nostre democrazie
è un'involuzione
Negli assetti democratici
Il rischio è che senza attori sociali
Ci si in volpe si ottiene questa quella che abbiamo chiamato nell'intervento introduttivo questa doppia crisi di governabilità e di democraticità
E allora gli attori sociali debbono tornare in campo e allora noi che siamo un grande attore sociale il sindacato italiano è un grande attore sociale deve tornare in campo con tutte le sue potenzialità
Partendo da cosa
Da un assetto di valori
In questi giorni l'abbiamo detto io non lo ripeto ieri va detto brillantemente Prodi
Ieri ha detto che una società una società deve avere al suo centro valori universali e in particolare lui ha ripreso
Il tema della relazione ha detto bisogna concentrarsi sul cervello e la solidarietà
Bisogna concentrarsi sul fatto che la gente deve studiare impegnarsi perché la tecnologia imporrà un funzionamento forte delle capacità intellettive e lo dovrà fare in una logica solidale
Io credo l'abbiamo detto tante volte che non possiamo continuare ad assistere facendo pochissimo al fatto che in Italia ogni cento che si iscrivono alla scuola elementare se ne laureano solo
E i Paesi nostri concorrenti invece se ne laureano venti ventidue questo primo dopo fa la differenza
E tutti spiegano che la laurea non serve a niente
E in genere sono i laureati che lo spiegano così stanno tranquilli
Per questo innesca
Nella testa di tutti
Un meccanismo perverso
Per cui si preferisce il rifiuto dello stordito perché studiare sacrificio perché studiare impegno
Perché studiare progettare
Perché studiare fare qualcosa oggi inattesa di fare qualcosa di meglio come che è la caratteristica di fondo di chi vuole di tutte le società che vogliono progettare il futuro questo è il rischio che questo Paese a vi appaga
Ma noi non possiamo commettere mai questo errore l'errore dell'appagamento deve scomparire
Dalla nostra concezione dal nostro vocabolario noi siamo insoddisfatti non perché non valutiamo adeguatamente le nostre con visti i progressi di questo Paese ma perché riteniamo che per progettare il futuro per dare una forte spinta questo Paese ha le sue energie alle sue capacità
Bisogna investire
Per investire sul futuro bisogna non appagarsi
Determinare una condizione di nuova consapevolezza di nuova consapevolezza tra la gente tra la gente
Tra i ragazzi giovani questo nostro tornare a discutere dei giovani
Questo nostro incitare verso buona forma di impegno nuove diverso deve essere centrale perché noi abbiamo bisogno di gente che si impegna che studia una differenza formidabile
Del rapporto nord-sud
E proprio
Una condizione di degrado e di abbandono scolastico che viene di volta in volta denunciato ma non viene non viene assolutamente affrontato curato trattate
Questo prima o dopo si paga la Comindustria fatto un convegno su questi temi
Lì è venuta fuori una proposta noi accettiamo questa sfida siamo per una grande confronto si può chiamare così Sara Varone abusato olio tra poco quando parleremo dalla politica verrebbe si può fare un patto per la formazione di questo Paese per lo studio di questo paese si può impegnare
Le energie migliori le energie migliori ammettere insieme
Le capacità formative che ci sono Mario Antar reali indirizzarmi a determinare questa possibilità
A proiettarci in questo quadro in Europa senza cultura non c'è crescita senza cultura non c'è sviluppo senza cultura non c'è possibilità di avanzamento civile e sociale
Noi riteniamo in questi di essere un grande soggetto collettivo che può e deve
Dare il suo contributo
Associandolo alla solidarietà non ci torno ieri Lecce sua Eccellenza ma il signor Mackey è stato molto preciso
Io aggiungo soltanto che per noi
Cristiani impegnati nel sociale la solidarietà è un valore
è un comportamento il punto vero il problema vero che abbiamo e trasformare questo in una risorsa del Paese
Il problema vero che abbiamo e determinare una consapevolezza che un Paese non solidale non va da nessuna parte e siamo molto preoccupati molto molto di questa spaccatura che c'è nel Paese
Siamo molto preoccupati
Del fatto che me
Mai mai come ora il nord e sud sono stati tanto lontani non solo in termini sociali e civili economici no no sono lontani in termini culturali di linguaggio
Sono lontani in termini di discussioni io vorrei vedere quanti riescono a fare un'assemblea come quella nostra in cui questa differenza non c'è in cui discutiamo seriamente se abbiamo anche noi siamo attraversati anche noi perché viviamo anche noi in questa società ma stiamo
Nel nostro piccolo un piccolo ma sostanziale modello
Se noi vogliamo vogliamo aiutare tutti a capire che la solidarietà la tenuta solidale l'affrontare questioni aperte serve agli uni e agli altri e a sconfiggere
I nemici degli uni e degli altri
Ma il pubblico dal privato
I lavoratori attivi e pensionati
Le famiglie ma non reddito alle famiglie prosegue
Tornerò su questo problema del pubblico e del privato sulle questioni di più urgente attualità
Ma io credo che una riflessione seria
Un nostro contributo dal sindacalismo confederale deve porci
Il tema di fondo
Che il tema di fondo che lo sviluppo della democrazia sindacale di relazioni sindacali moderne si fa
Se questa con con concorrenzialità tra pubblico e privato diventa la base
La sostanza
La capacità nostra di avere un modello diverso
Noi non dipendiamo il pubblico per principio noi siamo il difensore di una società pluralista
Nella quale è possibile per tutti pubblici e privati competere a determinare una condizione tutti estere insieme solidali per programmi di progresso civile questa è la scommessa il rinnovamento
La capacità progettuale che dobbiamo avere
E questo pone il problema molto serio del rapporto tra diritti e doveri
Diritti a partire da quello fondamentale del lavoro
Di cui si parla troppo poco
Anche in queste nostre tavole rotonde
Ci sono in Italia troppi disoccupati
Che hanno il diritto al lavoro pro però
Ci sono in Italia
Troppi esclusi perché il principio alla cittadinanza parte da lì parte da quel punto
Per questo noi insistiamo anche sui doveri
Non perché togliamo è infatti ai diritti
Ma perché siamo consapevoli che per reclamare un diritto
Ci vuole sembra dall'altra parte qualcuno che fa un dovere
Perché senza questo binomio non esistono nei diritti e nei doveri
Perché senza questa impegno etico che spinga da una parte la regia stentata i diritti all'istruzione alla sanità la previdenza c'è qualcuno che dall'altro la atto deve garantire istruzione sanità previdenza perché se non c'è e tutti reclamano diritti a nessuno fa a dovere il risultato è questa formula
Molto strana in cui tutti si lamentano di tutto
E allora dobbiamo saperlo con serietà con impegno
Che per quel che ci riguarda il nostro rapporto tra diritti e doveri un rapporto di piena solidarietà
Il nostro rapporto è una concezione della persona nella sua interezza
Noi siamo molto preoccupati di un andamento
Che spinga verso un degrado del dovere come concessione
Quando il dovere diventa una concessione in diritto diventa un favore
E quando il diritto diventa un favore
Da quel momento la strada del clientelismo dall'affarismo e lì
E appena
Io credo che
Noi dobbiamo spingere nella direzione dei valori e devi mettere in piedi questo sindacato dei diritti e dei doveri perché noi vogliamo garantire in questa fascia quelli più deboli non gli esclusi per i comizi ma quelli più deboli quelli che hanno maggiore difficoltà e quelli più forti anche nel mondo del lavoro devono garantire questa solidarietà questo è il nostro modello senza distinzioni
Nasce da questa impianto di valori la nostra progettualità sulla governabilità
Certo la governabilità istituzionale ma anche quella sociale
Un sindacato che ha dieci milioni di iscritti
Deve porsi il problema
Del rapporto concreto
Tra i suoi atti
La governabilità di questi atti e i risultati
Se è vera che una stagione è finita
La stagione della rivendicazione in quanto tale
Se è vero che
Non c'è una condizione di garanzia di istituzioni forti in grado di garantirci un progresso equilibrato sociale giusto
Un grande sindacato
Un grande sindacato portatore di interessi certamente degli interessi che rappresenta
Gli interessi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati
Un grande sindacato
Vede porre
La questione da la governabilità e in quel momento deve accompagnare questua impianto come
Spingendo se spesso a governare garantendo al suo interno governabilità facendo in modo che gli altri siano chiamata ad un livello alto di governabilità perché ricevono dandogli un modello di governabilità
E quello che noi chiamiamo il fare governo farsi il Governo che non è fare i ministri poi se li fanno siamo contenti
E quello
Che determina una condizione una condizione forte
Rispetto ad un quadro che è quello che abbiamo davanti un grande soggetto collettivo non può limitarsi a reclamare uno due tre e cinque deve dare la risposta completa
Deve dare una risposta di sintesi al suo interno deve essere coerente se vuole aiutare la governabilità di una società complessa per fare gli interessi che rappresenta
Ma lì conciliabili tra i deboli e forti
Noi non vogliamo cambiare la nostra natura
Noi siamo sindacato dei lavoratori dipendenti e di lavoratori pensionati tale vogliamo restare
Vogliamo soltanto in una visione moderna assumerci la responsabilità fino in fondo di conciliare il conflitto con la partecipazione e di dare nel momento in cui poniamo un problema già la risposta a quel problema
Dando un esempio un modello una conclusione una coerente
Perché poi è troppo facile prendersela con qualche altro
Ma quando te la prendi con qualche altro e basta il risultato del volto ministro
La questione non si risolvono i problemi si aggrava
E qui questa nostra incide insistenza dalla
Concertazione questa nostra insistenza di quella che chiamiamo la sessione annuale di politica dei redditi
E questo non per cambiare insisto la nostra natura perché lì in quella sede in quel punto tu poni le tue questioni e Lili concili con le questioni di tutti gli altri
E trovi la risposta di governabilità e se le istituzioni da sole non ce l'ha non ce la fanno perché sono deboli lo vedremo tra pochissimo tu hai il diritto dovere di dare questa risposta questa formula
Non è una Bogliari non è è che i due processi si influenza non sembra entrare in maniera forte più avanza una governabilità sociale più avanza una governabilità
Istituzionale
Qualcuno ha detto
Da questa tribuna che le lobby quando c'è la discussione alla finanziaria ottengono di più di un grande sindacato
E ha fatto il caso del Club Alpino Italiano del leader di altri casi ed è verissimo
Ma la questione è totalmente diversa
Noi poniamo una modifica consistente
Della politica economica come vedremo tra pochissimo quindi una governabilità totalmente diversa non chiediamo una mancia una mangia qualsiasi di cui la Club Alpino Italiano ci possiamo accontentare
Chiediamo montano in più una politica di tutti i dipendenti e proprio per questo siamo vincolati a dare un quadro
Vi insieme di tenuta
Di rendere credibili gli obiettivi
Per questa ragione
Per noi l'accordo è un accordo
Indispensabile per questa ragione noi abbiamo detto nella nostra nel nostro intervento introduttivo
Che l'alternativa alla politica del redditi è solo un accordo di politica dei redditi perché ma qui discorso e fa io lo ricordo soltanto a questo livello
Noi abbiamo sostanzialmente tre questioni dobbiamo abbattere l'inflazione
Dobbiamo far riprendere lo sviluppo in Italia
Dobbiamo governare una fase durissima di ristrutturazione industriale e in questo quadro essere capaci di tenere conto della priorità della occupazione avendo con chiarezza
Il quadro dell'attuale disoccupazione per la gran parte concentrata nelle aree meridionali
Noi dobbiamo mettere insieme queste tre grandi cose
Per mettere insieme queste tre grandi obiettivi
Dobbiamo a vere
Una politica completa dei redditi che noi chiamiamo così
Che riescano a dare credibilità all'insieme di queste Obiettivo
Per questa ragione abbiamo sempre parlato
Di cinque punti
E il costo del lavoro è uno
Se c'è una correzione da fare al presidente
Che siccome non parlo non aveva punti quindi ha citato solo io penso che dicesse questo quando parla di costume lavoro parla dell'intera trattativa perché per noi e l'intera trattativa
Non è un punto della trattativa noi daremo una risposta finale
Per un eventuale accordo avendo davanti il quadro dei cinque punti che abbiamo posto nella piattaforma unitaria come CGIL CISL UIL vogliamo portare a casa tutti e cinque i ponti
E cinque ponti sono i seguenti misure visibili di equità fiscale
Proprio perché abbiamo ascoltato il presidente
Vogliamo misure visibili
Non ci accontentiamo più ma non lo facciamo perché siamo pretenziosi per una ragione non solo di equità ma di equilibrio
E le misure visibili sono le abbiamo offerto abbiamo Dante
Ecco il farsi governi
Abbiamo parlato di questa che chiamiamola tassa minima
Ora sarà imprecisa sarà tecnicamente discutibile sarà come la vogliono mettere
E qui non mi addentro per ragioni di brevità
Ma c'è un dato che emerge con troppa chiarezza che conoscono tutti
Dal presidente ai singoli ministri al Parlamento
Quando si ha una condizione di squilibrio simile bisogna fare qualcosa
Sarà poco disc così come dire apprezzabile dice qualcuno è grossi è grossi eh ma ci accontentiamo da una cosa grossi e non siamo pretenziosi
La cosa che vogliamo vedere con chiarezza che si avvia un Periodo ovvero vi è questa le scale e che quindi ciascuno che è portatore
O o o ha un reddito diverso da quello da lavoro dipendente arrivi in breve tempo in breve tempo siamo moderati siamo moderati avvinta a pagare una lira in più del suo corrispondente lavoratore dipendente
Siamo moderati
Non chiediamo due volte tre volte no no siamo realisti e moderati
E abbiamo indicato dalla strada e tecniche tecniche perché ci facciamo governo
Per restare tecniche sono i coefficienti presuntivi
Da rendere obbligatori per tutti per tutti
E di cui il lavoro dipendente sia uno dei coefficienti presuntivi
E la seconda questione è che il reddito presuntivo sulla base del quale si paga
Il contributo sanitario al contributo previdenziale per questa categoria venga alzato a diciotto milioni che meno nella media del lavoro dipendente nel mille novecento novanta novantuno quindi una moderazione
Incredibile se si trovano questi soldi nel novantadue caro ministro Marini
Poi ti chiamerò Franco ma non c'è bisogno di aumentare lo zero novanta di contributo prevede
Perché si baciavano governo
E diamo una risposta certe il Governo può no decida di colpire quella categoria e di colpire noi ma questa è una scelta politica non è una scelta di governabilità è una scelta a mio giudizio di una governabilità modesta debbono
Scarsa che noi vogliamo alza
Secondo
C'è il tema la fiscalizzazione degli oneri sociali
Tema che pongono l'impresa e ma poniamo anche noi
Nel mille novecentonovantadue si può fare poco quello che c'è scritto nella Finanziaria si può fare io credo abbastanza di più nel novantatré e nel novantaquattro ma si può dare certezza di costi all'impresa di garanzie
Di uno sviluppo che il contributo sanitario si avvia a destra è strutturalmente fiscalità
Terzo
Bisogna tenere sotto controllo i prezzi e le tariffe
Le tariffe sono di diretta competenza pubblica del governo quindi può benissimo il governo deciderà di non farlo aumentare oltre all'inflazione programmata
Siccome molte di queste tariffe nel corso di questo ultimo anno sono aumentati consistentemente probabilmente l'effetto di trascinamento porterà alla conclusione che nel mille novecentonovantadue queste tariffe non debbono mentali momento deve essere uguale a zero
Per i prezzi siccome qui Patrucco ha fatto un grande numero ha ragione perché il punto vero su cui le imprese italiane hanno ragione se fossero così brave nel rivendicare
La ragione che rivendicano su questo punto lo fossero altrettanto su una seria autocritica su quello che hanno combinato negli anni ottanta circa l'uso dalla loro accumulazione faremmo un grande passo avanti ma è chiaro che loro fanno il loro mestiere
E fanno bene come dire quando rivendicano qui loro hanno il mercato Deborah teneri pretty sotto il tre per cento che è la media l'inflazione tedesche francesi bene se è così
L'inflazione diventa colpa di qualche altro sei colpa di qualche altro bisogna trovare misure adeguate perché questi altri vengano sanzionati
Questa è una politica dei prego
Terzo nuove regole per il pubblico impiego
Qui non mi soffermo ormai l'abbiamo detto tante volte compreso il dirigente compreso il dirige i primi il dirigente
Non è possibile
Non è possibile pensare che si avvia una fase nuova di omogeneizzazione delle regole che determina profondi cambiamenti e la testa resta fuori ma come il corpo se ne va per i fatti su
Questa è una concezione corporativa
Bisogna dargli il nome e cognome va sconfitta questa corporazione quella quella che conosciamo quello degli agganci
Qua
Problema della
Calamo perché diciamo la verità
C'è un problema del scala
Noi siamo per rispettare lo dice la nostra piattaforma unitaria l'accordo che abbiamo firmato nel mille novecentonovanta
In cui si dice che ci vuole un nuovo meccanismo dei scala
Che ha scritto lei pacta sunt servanda
E noi vogliamo rispettare i patti che abbiamo per me
Non si dice che questo meccanismo restava ma Hong meccanismo le scaloppe dove sta
Per questo abbiamo letto sommessamente perché oggi non faccio polemiche ma sommessamente abbiamo detto
Che le dichiarazioni alla Comindustria ci sembravano un'apertura perché finora la Comindustria non rispettando l'accordo al novanta aveva sempre parlato di abolizione della scala mobile
E non rispettava l'accordo nei giorni passati ha detto delle cose diverse non che mi piacciono è perché è stato confuso qui
No no non piacciono alla CISL le cose che ha detto ha detto però che era scala mobile o no un meccanismo può arrestare discutiamo
Quinto relazioni sindacali forti per qui l'ha detto bene trentini
Per assolvere ad una fase di ristrutturazione delicata di governabilità sociale molto seria
Su questo terreno io penso che
Dobbiamo fare passi avanti ne siamo interessati per cultura per costruzione di democrazia economica
Per relazioni sindacali stabili ed europee come prima veniva detto
Benissimo se questo è il quadro
Prima di riscaldarci prima di cambiare difendendo la piattaforma unitaria
Noi vogliamo una risposta compiuta
Sui ponti tutti quelli che competono al governo e quelli che competono alle altre parti sociali convenuto tra per prima ma le altre parti sociali
E abbiamo detto mettiamo una data abbiamo detto il ventotto qui il Presidente ha detto la settimana prossima non fare valico calendari emanato il ventinove lo stesso che alla base team-up assicura
Vogliamo un quadro preciso su tutti questi ponti per giudicare se ci sono le condizioni per fare un'intesa un'intesa sull'intera piattaforma unitaria non ci sono
Se ci sono le condizioni faremo l'intesa se non ci sto
Continuiamo la mobilitazione perché questo è quello che noi dobbiamo fare
Perché senza questa intesa gli obiettivi che il governo Nabi politica dei redditi di inflazione non sono credibili
Senta questa intesa non c'è una possibilità diversa non perché noi non vogliamo spaccare come si è detto e come qui hanno risposto questo è un problema del governo il nostro problema è un altro
Se vogliamo rinnovare i contratti del pubblico impiego rispettando l'inflazione programmata
Come vogliamo fare perché noi vogliamo tutelare il valore reale della retribuzione niente di più bisogna rendere credibile quegli obiettivi senza una Toldo su tutti questi punti laccati peritale quegli obiettivi non c'è e e non c'è neanche a per il governo che ha scritto se voi leggete la finanziaria
Che Egli interessi sul debito pubblico nel mille novecentonovantadue saranno centocinquantaquattro mila miliardi e li ha calcolati al dodici
E trenta per cento
Se li ha calcolati al dodici e trenta scusatemi questa digressione tecnica ma indispensabile per capirci se no rischiamo di litigare sul niente se in li ha calcolati su quelle considerato che bisogna dargli cinque punti di interesse reale al mercato
E per dargli il dodici vuol dire che la previsione vera di inflazione nel mille novecentonovanta dopo è un'altra no il quattro e cinque alla bisogna renderla credibile quattro
Perché tra l'altro si otterrebbe questo questo bellissimo circolo virtuoso
Che abbassandosi l'inflazione anche dando il cinque punti anche dando i cinque punti di interesse reale noi avremmo una caduta degli interessi ogni punto di interessa che ci meraviglia
Quei sta voi la necessità di fare un accordo a tre a tre CGIL CISL UIL con la loro piattaforma governo e parti sociali senza distinzione né di qua né di là
Questa è una posizione che noi riteniamo forte credibile
Che dia sostanza esattamente come dice la piattaforma qui trentina ripetuto
Tre volte la piattaforma la benissimo a piattaforma io tratto su Papa piattaforme poi come sempre ci hanno insegnato in tutti i corsi di formazione elementare
Giudico i risultati c'è la risposta di confronto pagata farne decido mi sta bene non mi sta bene così si è sempre fatto non ci sono altri altri modi proprio elementare vademecum
No non c'è è qui giudichiamo partendo da quello e daremo
Se non c'è questo per quel che mi riguarda per quel che riguarda la CISL io penso ma siamo pronti a discutere con tutto con tutti che la manifestazione al trenta di novembre cambiasse
Che è fatta per l'equità fiscale deve riuscire ne approfitta deve riuscire perché un momento delicatissimo
La forza e del ruolo del movimento sindacale in questo Paese
Ma cambia segno
Cambia e diventa una manifestazione contro tutti coloro che impediscono un accordo di politica dei redditi siano essi governa siano esse con le nostra come commercio e tutte quelle che ci saranno
Ecco perché noi vogliamo fare governo a farci governo e conciliare conflitto e partecipazione
L'altro esempio lo dico in due minuti per il tempo e la questione del patto per il Sud
Noi abbiamo fatto un patto importante guerra che sta rendendo in una fase così delicata della cessione nell'incomprensione generale perché quella cultura di governo che non grave
Ma stanno rendendo
Perché quella concezione dall'assunzione di responsabilità dal rendere conveniente gli investimenti
Del dire in concreto in concreto come si può fare per superare per mettere insieme gli sforzi questua il parto da questa tre buona Marini al congresso lancio questa cosa la CISL ostinatamente ha voluto prima vanno nelle incomprensioni non c'è da raccontare sono guarda poi finalmente ha finalmente il che nel governo finalmente abbiamo firmato
Ma è chiaro che questo deve corrispondere ad una cultura che è una cultura di comportamento che pone problemi a noi nei posti di lavoro e fuori dal posto di lavoro perché altrimenti è una cattiva
A e diventerà uno stile tipico rivendicativo il Mezzogiorno essendo in quelle condizioni a tutti sarà fino alla contrada ottima non faremo passi avanti questo non è il modello lacci
Questo è la nostra vera grande progettualità questua il cambiamento che noi vogliamo mettere nel nostro andare avanti
Certo che sono prove difficili
Ma del resto tutta l'impostazione difficile tutta l'impostazione e come si dice partecipativa
Qui sta qui lo sforzo che stiamo facendo per una grande campagna questa unità e CGIL e UIL io credo dovremo investirle
Ancora di più
Per come un'iniziativa forte specifica
Da assumere contro la criminalità organizzata dovunque essa sia e per liberare le nostre ragioni da questo piagata questo Cannes il sindacato italiano
è un soggetto troppo significativo e importante per arrendersi
Noi non ci arrendiamo ostinatamente dobbiamo proseguire
Questa azione individuare responsabilità obiettivi coerenti
Per fare questo passo in avanti
Lo stesso vale per la previdenza qui abbiamo avuto uno scambio di battute simpatico
Ma al di là dalla simpatia
Non possiamo continuare ad assistere a questo balletto il sindacato ha una responsabilità
Forti
Forse ecco il farsi dove se le cose si impantana no deve trovare la forza la capacità di fare proposte per farlo mo'
Abbiamo chiesto a CGIL UIL di farsi carico di questa situazione
La controlliamo una discriminante l'ho detto prima non voglio polemizzare quindi non ho un problema di fare di risponderà volantini che circolano a qualche che sono frutto di una vecchia concezione descritto in più estenuanti fanno gli scritti così quindi Pradè un errore un errore
Ma quello che invece mi interessa mi interessa fortemente interessa l'ascesa
La il riordino previdenziale è una necessità per i lavoratori italiani
Non solo per i pensionati ma per i lavoratori e i pensionati italiani lo è è un'urgenza
Ma possiamo condannarci al fatto che assistiamo impunemente ad un impegno di un anno sostanzialmente perché di questo si tratta di un anno senza fare nulla senza dire nulla senta mobilitarci per questo io credo sia un grande errore
Per questo abbiamo posto a CGIL e UIL
La necessità di uscire da questa condizione di blocco
Rispettosi delle posizioni di tutti del governo da un lato e delle sue contraddizioni e dei governi di coalizione anche dal nostro ruolo
La nostra capacità di fronte al palazzo del governo su temi di questa natura noi li poniamo questioni delicate nel rapporto pubblici privati ci sono cose importantissime di avanzamento
Che io credo devono trovare una risposta precisa insieme ad una soluzione sull'età che questo sindacato ma restano in grado di offrire e non può limitarsi ad assistere a questo a questa condizione di blocco di immobilismo di paralisi
Ecco come noi intendiamo L'Unità
Sono stato accusato
Nella relazione di estratti epico sull'Unità
E debbo dire che le vicende quelli interventi fatta questo microfono
Conferma la giustezza l'analisi non la tiepide
Noi abbiamo detto una cosa precisa che non sono tiepide sono serie
Cioè abbiamo detto c'è una fase nuova
Noi apprezziamo
La fase nuova che sia per apprezziamo le scelte nuove dalla CGIL ci sembrano in linea
Coerente
E non è un processo alle intenzioni
No non siamo preoccupati come dire di
Non siamo preoccupati di comportamenti che poi non ci saranno perché riteniamo che che che questi è che le cose che dico non siano sincere noi siamo convinti che sono sinceri assolutamente tant'è vero che ci siamo battuti
Nel comitato esecutivo dalla cifra internazionale perché la loro adesione fosse recepita fosse accolta
Quindi siamo con veramente e l'abbiamo spiegato bene agli americani non era facile
Ma gli abbiamo detto guardate sono sinceri garantiamo sulla sincerità quindi non c'è problema su questo poiché una cosa un poco simpatica poter dire che finalmente dopo quarant'anni la CGIL italiana aderisce alla CIA
Internazionale
Ma non è una una questione quelle simpatica è una questione di fondo
Se a questa impostazione deve corrispondere un nuovo processi penali vogliamo mettere come si dice in piedi sul piano
Vogliamo seriamente discutere costruire questo nuovo percorso vogliamo determinare sui ponti veri una capacità di crescita comune
Vogliamo evitare di fermarsi e poi fare autocritica
A me non piace non piange dire che è scandaloso che i ferrovieri hanno preso x lire se questo sindacato non è in grado di impedirlo prima e di fare in modo che questo non succeda perché questo non serve assolutamente a niente
Crema impegnava i Cobas e poi scopriamo che i Cobas ci portano in quella strada è chiaro che sarà integriamo non ci possono deportare lì allora non voglio fare polemiche dico che indispensabile
Trovare sui temi nuovi che noi abbiamo posto delle risposte serie adeguate
Qui come dire democrazia economica democrazia sindacale Dorazio istituzionale
Ci sembrano le questioni di fondo da discutere da riprendere
Apprezzando e probabilmente non si fa e io invece prego CGIL UIL di fare apprezza
Questo sforzo che noi indichiamo
Come nuovo per tutti dalla questione
Qui non ci torno per brevità ma ormai e consapevolezza è venuto fuori alla tavola rotonda con grande evidenza
C'è un'emergenza istituzionale in Italia che va affrontata capito
Ebbene se è così allora un grande soggetto collettivo di dieci milioni di iscritti e deve dire la sua e deve intervenire
Che non è scavalcare i partiti maestri Moran li garantire che esca da questa base l'inconcludenza dei dibattiti inutili che non portano mai ad una decisione e affrontino invece i temi per quello che sono non gli abbiamo posto
Per non mettere davanti al fatto compiuto nessuno abbiamo fatto questa scelta sui referendum
Qualche giornalista mi ha detto è ambigua no no assolutamente noi siamo rispettosi
Approviamo quanti si misurano sul referendum ma lo diciamo subito che al nostro modello di democrazia non è quello referendario il nostro modello il modello a democrazia rappresentativa
Se
Serve corriamo serve corriamo a queste formule perché la democrazia rappresentativa su questo punto si è inceppata
E va spenta va aiutata perché non si è mai visto in dieci anni non c'è uno in Italia che non dice che bisogna fare qualcosa sulla riforma istituzionale non cerchi fosse uno che diceva tutto bene così allora lo posso capire
Ma siccome tutti dicono che bisogna fare qualcosa e nessuno fa qualcosa c'è un problema bisogna spingere perché faccio
C'è stato un referendum sul nucleare che per una normetta sulla sul fatto che e quindi i Comuni dovevano garantire alcune cose ha cancellato l'Italia ma la tecnologia nucleare dei prossimi quarant'anni
Nei prossimi cinquant'anni ci sono stati ventisette milioni di italiani che hanno votato no la preferenza unica che è la parte come dire più
Antipatica nel finale di tutto il processo ma un nuovo sistema di regola elettorale la risposta è ad oggi zero quindi bisogna fare qualcosa bisogna fare noi abbiamo
Perché questo è uscire dal lo posso dire con altre però è uscire ciascuno ha la sua nicchia
E andare in mare aperto
Perché in questo caso bisogna progettare totalmente la democrazia compiuta
La democrazia dell'alternanza
La democrazia che porta e finito il pericolo comunista quindi oggi l'Italia questo lo può consentire che porta a giudicare tutti i governi non più per come sono composti ma per quello che fa
No per come si comportano per gli atti che mettono in moto con grande sindacato ventaglio acquistarla la questione Deve deve porre questi temi deve uscire la concezione di governo amico di rapporti privilegiati di casa che Monica non servono a niente non ci vanno a vantaggio dell'evento sul versante alla costruzione di una democrazia piena e noi sappiamo che per avere il modello il danno che
Sì economica cui noi aspiriamo quell'associazione ci vuole una pienezza della democrazia istituzionale se lo d'un processo non avanza senza l'altro
Sono interdipendenti
Non c'è una possibilità
Si vede si dimostra è un problema concreto di cultura ecco perché io credo fortemente ha questa capacità di un sindacato dell'autonomia unitario pluralista
Modello modello in questa Europa
Perché l'Italia diventerebbe con questo salto di qualità un piccolo ma sostanzioso mole si può fare io penso di sì
Bisogna fare questo atto forte di quarantina passi due pronto a farla come ti amo la così bene aspettiamo
Che anche gli altri ma non perché siamo presuntuosi prima dalla quasi per una ragione oggettiva che si lei
Ogni tanto qualcuno dice ma sta attento guarda che fanno fanno nipote sindacale diversa fanno L'Unità CGIL UIL poi ci lasciano
Magari magari lasciamo perdere no no non è questo no non lo fanno perché io penso che come dire
Siano Guido intelligenti e forte non lo faranno mai
E quindi questo rischio non c'è il fatto che se ne parli
Di difendermi e sintomatico di una riflessione il fatto che anche nei corridoi se ne parli
E la prova di un errore
E la prova del fatto che noi vogliamo andare in chiaro non siamo tiepidi sull'Unità ma siamo seri
Per questa ragione
Ci concentriamo
Sul nostro modello organizzativo per questa ragione puntiamo ad una CISL e che sia in grado di sostenere questa progettualità in un quadro di sindacato unitario
Non è che voglio dare prove d'orgoglio però
Per il nostro modello parlo quello complessivo in questi anni è risultato vincente
Questa è una spinta in più
Per vedere in concreto come noi possiamo partendo da queste
Indicare una strada di modello organizzativo che possa servire a noi ma anche all'insieme dei lavoratori italiani
Qui non so probabilmente l'assemblea
Se vissuta come momento magico per la soluzione di questi problemi
E non è non è un momento magico
Tutto questo va
Incardinare va riflettuto va culturalmente imposta
Io credo che la vera lezione che nasce da queste giornate che bisogna far corrispondere a questo sindacato alla progettualità alta una capacità organizzativa altrettanto alta ma contemporaneamente sapere
Che c'è una modifica profonda nei nostri comportamenti da questo momento in poi noi dobbiamo lavorare per progetti per progetti organizzativi e su Viesti dobbiamo fare l'analisi
Poi indicare i contenuti e poi fare il controllore giudicarci se una volta fatto il controllo quei contenuti corrispondano a l'analisi dei risultati corrispondono ai contenuti
Credo che abbiamo un'occasione un modellino non per ringraziarmi
Le donne della CISL e però il modello
Abbiamo davanti questo Progetto donna
Qui dobbiamo
Essere grati alle donne che l'hanno fatto insieme hanno e non l'hanno fatto la protagonista
E lì è chiaro abbiamo fatto un'analisi
Abbiamo indicato nei contenuti saremo tutti chiamati a dei controlli e giudica
Per quei contro
Io penso che questo sia sia quello che noi dobbiamo fare
Sia quello che noi dobbiamo fare in ogni tema nuovo è serio organizzativo che abbiamo qui c'è una profonda modifica
Noi manteniamo il modello categoriale che abbiamo perché esso è la base dalla nostra vita non la nostra carta fondativa
Ma dobbiamo sapere che se vogliamo ottenere risultati complessivi sul versante organizzativo bisogna andare avanti tutti insieme per progetti intercategoriali che ciascuno da solo probabilmente non ce la farà
Non ce la farà a trovare la sua risposta organizzativa
Pensate al tema delle piccole e medie imprese pensate al tema dei quadri medi e alti pensate al tema del lavoro indipendente ma com'è possibile come fosse in quello che comunemente viene chiamato
Per tirare avanzato non allentato ma com'è possibile
Pensare che noi su questi temi che sono di per sé cioè sono diversa intercategoriali noi se non abbiamo una capacità progettuale intercategoriali possiamo ottenere risultati
è un salto culturale che dobbiamo fare ma forte adeguato e poi controllarci perché non ci sono verità
Io penso a questo lavoro e norme di questo cosiddetto lavoro indipendente molte figure sono diventate manageriali ma oggi sono una condizione incredibile
Magari guadagnano di più di quanto guadagnerebbero ma non hanno nessuna tutela previdenziale si ritroveranno a quarant'anni privi di tutto frutti soltanto di una moda che ama in questi anni pensate per un solo istante da solo le cosiddette società di immagine
E quante lavoratrice quanti lavoratori mi sono lì dentro nella gran parte senza nessuna tutela
Ma tutti si sentono come dire indipendenti autonomiste ritroveranno in una condizione particolare lì c'è un nuovo terreno di sindacalizzazione alta se saremo in grado di fare una proposta
Inter categoriale perché quelle sono
Qualifiche intercategoriali
Ma non dice nulla il successo dei pensionati
A mio parere dice dice molto in questi anni pensionati hanno avuto il successo sì perché sono bravi
Perché conservano questa
Vivacità rafforza questo entusiasmo
Anche perché il modello funziona
Questo stare tutti insieme è un modello che funzioni
Questa questo ritrovarsi e fare battaglie insieme dentro il sindacalismo confederale è un modello che funzioni
Allora io penso che noi dobbiamo insistere
Perché le categorie si espandono trovino il loro terreno autentico nella promozione e nella costruzione di relazione sindacale più forte era la democrazia economiche non sindacato partecipativo ma poi trovino insieme a noi
Questa capacità intercategoriali per lanciare grandi progetti su questo misurare l'intera organizzazione cioè
Ci vuole una grande capacità formativa
Il documento dalla formazione da questo punto di vista garantisce non cito
Se il sindacato se la CISL Pardi cervello e solidarietà alla sua parola d'ordine ebbe il primo esempio avevano in casa
Il primo cervello ove far funzionare in casa
Il primo a dare questo in Ponzo forte adeguato Elli
E forse si potrà fare di più
Una politica dei quadri
Perché
Nel documento c'è scritto che bisogna spingere sulla mobilità
Ho qui ciò Storti non so come ai suoi tempi come si faceva la mobilità forse un tantino più facile mi dicono che il tempio di Pastore è un tantino più spento ai suoi e ora un po'complicata per spostare uno una persona
Ognuno ha le sue regole i suoi processi interni tutti sono bravi sulla mobilità degli altri mai sulla propria sia in andata che in il ritorno
E beh però qui qui care amiche e cari amici qui c'è c'è un terreno un terreno nuovo e diverso per tutti noi
Una sfida se volete perché innanzitutto al gruppo dirigente questa solida e poi
E poi a ciascuno di noi
Prima di fare l'ultima considerazione permettetemi non è nutrito che si fa in queste occasioni
Però io penso che sia indispensabile e necessario
Per un dovere per una convinzione
Vi ringrazia
Innanzitutto gli amici giornalisti che ci hanno seguito con passione e determinazione
Lavoro da giornalisti un lavoro un po'più ingrato del lavoro e giornalisti si lamentano tutti
Beh io debbo dire che questa nostra Assemblea
Per quello comprendendo il tempo e il modo di rapporti che in questa vicenda ci sono è stata seguita con grande passione d'interesse li ringrazio a nome di tutti i colori
Ringrazio la direzione dell'Ente EUR per averci dato questo palazzo
Ringrazio i lavoratori dell'ente perché hanno in queste giornate
Ringrazio l'unione di Roma
Per il supporto organizzativo che ci ha dato
E per l'impegno che ha ammesso anche per le due serate diverse che sono state offerte
Ringrazio il servizio d'ordine così puntuale e scrupoloso
Ringrazio gli amici e i vigili del fuoco che hanno assistito con
Compassione con puntualità i nostri lavori gli amici della fisso se per il servizio medico che hanno garantito
Tutto il personale confederale
Per
L'impegno che ha profuso in queste giornate
Senza guardare annulla l'orario ad altro personale avrei problemi come tutto il personale nei confronti del proprio datore di lavoro
Noi vedremo di assolvere a questi nostri compiti da quel versante ma qui dobbiamo dire che è stato all'altezza della situazione
Ringrazio il pittore laguna che è stato qui con noi e ci ha seguito anche
In questa mattinata finale
Vi voglio ricordare che la nostra iniziativa
Per fornire di zucchero la Siberia ha prodotto il risultato attuale di fornire dieci tonnellate di zucchero che manderemo attraverso lassù zuccheri anche per l'intervento alla nostra federazione degli alimentaristi che qui ringrazio anche per conto vostro
Permettetemi ma non lo faccio per lo faccio per la considerazione finale quindi prima di avviarmi alla considerazione finale
Nel ringraziare l'amico Franco Marini
Che
Da quando
Da quando è avvenuto il cambio
E la prima grande occasione
Di poterlo fare di poterlo ringraziare per tutti voi
Franco Marini ha un compito integrato
Qualunque cosa fa nel bene e nel male gli viene rimproverato di qua o di là
Questa mattina benvenuti in una dichiarazione ha detto bene al suo posto io non lo farei questo io non lo so se lui lo farebbero
Quello che so
Che certamente ha un compito difficile però posso dire no perché noi dobbiamo farci i complimenti ma per i fatti per quello che si è sbloccata per i contratti che sono fermati per l'azione svolta noi siamo grati a Franco Marini per Lazio
Una di ministro del lavoro di questo Paese
I ringraziamenti per quello che ha fatto della CISL e li avevamo già fatti ecco perché faccio la considerazione finale
In questo momento la CISL è messa bene
Diciamo è in buona salute
Aumentano gli iscritti abbiamo un clima buono abbiamo rinnovato il gruppo dirigente in maniera no non lo dico in maniera buona
Sapete Deborah com'erano già fatta un qualche altro cosa molto simpatica perché io penso che abbiamo fatto in maniera adeguata anche sono lì con gli altri io lo scrittore
Ma invece c'è una piccola un piccolo aneddoto io ho partecipato ad una festa in cui si brindava in onore di un cardinale che era stato nominato da poco
E tutti gli hanno fatto il brindisi e gli auguri
Ha fatto anche un bel discorso alla fine gli hanno dato la parola
E lo è nel raccontare questa cosa diceva mi veniva in quel momento
Di dirgli guardate
è stato un miracolo non meritava il signora mia scelto tra tanti ma io non sono all'altezza di questo compito specie che lo Spirito Santo mi accompagni mi aiuti ad assolvere a questi difficili conti
Dice ma non me la sono sentita gli ho detto è una vita che lo sognavo finalmente lo faccio
Io penso che la CISL e in buona salute a una unità buona
Un pluralismo adeguato
Un progetto e un assetto organizzativo daffare avanza
Noi dobbiamo difendere questa unità e questo pluralismo
E in questa giornata l'abbiamo difesa
Perché abbiamo offerto un'immagine forte e unitaria la nostra organizzazione
Abbiamo dato all'esterno e all'interno
Una i dissi io adeguare di un'organizzazione in crescita in proposizioni
In stimolazione in provocazione perché riteniamo che questo sindacato debba ricollocare sì e da un grande un grande ruolo se trova la progettualità per ricollocarsi senza di noi non possono fare nulla
E allora dobbiamo essere altrettanto bravi nel continuare questo lavoro
Ma anche nel gestire
I processi organizzativo
In effetti si dice una parola diversa organigramma
Altrettanto unitariamente
Nell'ultimo Consiglio generale in cui abbiamo letto gli ultimi segretari confederali
Molti ci hanno detto guardate dovete cambiare
Dovete cambiare
Perché se volete fare una vera unità dovete fare una unità cui corrisponda una gestione degli assetti dirigenziale anch'essa frutto di uno schema unità
Uno mi ha chiesto ma in questo modo come si scelgono i dirigenti
E la risposta è banale
Si scelgono i migliori e quelli che hanno più consenso e banale
E Barale ma io credo che noi parlo di noi dalla segreteria confederale deve avere questa forza questa capacità
E sapeva trasmettere
In tutti i punti di questa nostra organizzazione categoriali regionali Unione Ali
Dovunque con lo stesso impegno la stessa determinazione siamo ambiziosi abbiamo un progetto forte dobbiamo gestire questi processi altrettanto ambiziosamente dare un segnale come abbiamo dato che si possono fare i cambiamenti L'Unità ci si può rinnovare ma in un'età si può avanza è l'unità quelle il compito che questo gruppo dirigente ai davanti a voi lo assume e su questo vorrà essere giudicati
Abbiamo da qui al congresso la possibilità di farlo e ci giudicherete in quella sei
Non penso che ci cambia dette prima
Questo è sempre possibile
Non è auspicabile nel prossimo
Ecco perché io penso care amiche cari amici
Che lo stimolo la forte
Che da queste giornate ci viene a ciascuno di noi
è il vero
Toccasana per affrontare queste sfide significative che abbiamo davanti
La domanda è semplice
Ce la faremo
Ce la possiamo fare
Seguendo uno schema tradizionale seguendo la nostra storia la risposte altrettanto semplice ce l'abbiamo fatta in quarant'anni ce la possiamo fare anche nei prossimi quarant'ma la vera risposta a mio giudizio è anche una il punto vero per ciascuno di noi per ciascuno dei nostri iscritti ai nostri militanti e non lasciare nulla di intentato perché ci si possa fare e se non lasceremo nulla di intentato noi ce la faremo grazie
Non è fare
Abbiate pazienza
Sette non ancora dichiarato chiusa la settima assembleare perché possiamo anche continuare se vogliamo
Ai diari grida il consiglio d'
Che lo stesso Consiglio bloccato subito qui in quest'aula
Prego gli amici consiglieri di non allontanarsi a di fermarsi agli altri Buon appetito viva la CISL
Rivive i pensionati italiani