Prossimo Vertice per l'unione europea a Maastricht

Volevo chiarire che questa conferenza stampa è una
E una conferenze stampa che viene fatto nell'ambito della
Della convenzione dei verbi dalla diciamo dalla delegazione italiana in seno al Gruppo Verde dal Parlamento europeo
Come voi sapete la delegazione italiana non siamo tutti presenti formata da sette parlamentari di cui tra vedete qua
Altri quattro sono assenti e più esattamente sette parlamentare che provengono dico anche Mattioli perché credo che se è una posizione che rappresenta anche che coinvolge poi anche in termini operativi i i parlamentari italiani senatori Italia
Quindi la la la delegazione composta da cinque parlamentari verdi cui due erano stati eletti nella come nelle liste arcobaleno appare nelle liste verdi da l'antiproibizionista che Marco Taradash eletta nelle liste antiproibizionista e da Melandri che era stato eletto come indipendente nelle liste del PD
La posizione che io qua esprimo non è solo quella della delegazione italiana ma quella del gruppo Verde e nel suo complesso
Che ha operato per due anni in questa direzione diciamo conquistando Mammano delle posizioni più chiari magari all'inizio erano più conflittuali ma adesso hanno una diciamo quasi unanimità all'interno del gruppo in particolare in questa fase conclude stiamo parlando del problema di maschio e del problema del cambiamento dei trattati allora abbiamo ritenuto import
Dante che nell'ambito di questa convenzione ci fosse un minuto di attenzione su quella che è una posizione su quanto sta per avvenire a Maastricht
Anche perché riteniamo che la svolta è stata appresa il vertice rimaste comincerà lunedì e quindi lunedì e martedì tutto è ancora possibile sempre fra virgolette
Nonostante tutto sia già stato trattato dalle alte burocrazie dei governi allora noi speriamo che il senso politico dei capi di governo possa mutare qualcosa almeno nella direzione giusta
E volevamo sottolineare tre aspetti noi diamo un giudizio molto negativo del dell'attuale stato quella quali proposte che sono state fatte e dirò poi in particolare su quali argomenti e per quali motivi diamo un giudizio molto negativo uno due sosteniamo che vada respinto dal Parlamento europeo che pure non è determinante nel senso che non dà non aveva non deve ratificare i trattati però certamente esprimerà una sua posizione ed è una posizione molto rinforzata dalla posizioni che sono state assunte dal Parlamento italiano
Dal parlamento belga e dalle Bund sarà in Germania
I quali hanno confutato hanno dichiarato che la posizione parlamenti nazionali invece devono ratificare i trattati
E sarà conseguente alle posizioni che esprimerà il Parlamento europeo quindi diciamo che comunque il parere del Parlamento europeo a una dimensione abbastanza rafforzata da queste da questi valori
Interscambio insomma con il Parlamento italiano in questo senso credo che poi dopo ci diranno qualcosa anche
All'Italia come Simone l'arma vincente
Noi nella scorsa sessione del Parlamento europeo c'è stata una valutazione dello stato di avanzamento dei lavori il Parlamento europeo ha ribadito la
La sua il Parlamento europeo a grande maggioranza la sua critica alla all'atto del allo stato dei lavori
E ha ribadito la sua intenzione di votare contro le modifiche ai Trattati se non avranno alcuni requisiti minimi attendo a ritenere c'è comunque il dubbio che
Successivamente a Maastricht la posizione almeno dei di alcuni gruppi maggiori essere più elastica anche se
Finora tutti i gruppi sono stati abbastanza duri su questo dico adesso per quanto ci riguarda quali sono i problemi che ci preoccupano
E e che riteniamo negativi c'è un primo problema che il problema della struttura della nuova Unione perché pare acquisito che si parlerà di Unione europea
Unione Europea unione ha un suo senso in realtà noi andiamo ad una costruzione istituzionale su tre quando non quattro pilastri cioè non c'è un'unità decisionali non ci sono delle istituzioni
Con delle loro procedure decisionali che valgono per tutte le competente manchi sono di volta in volta a seconda delle competenze delle un'incoerenza decisionali e questo crea un problema diciamo di democrazia molto grave
Perché noi rischiamo di andare a un allargamento delle competenze e ne leggiamo su tutti i giornali per cui ci si dice in realtà si va verso l'Unione europea perché si aumentano le competenze
Queste parzialmente vero nel senso che c'è una volontà di allargarla la politica estera un punto interrogativo sulla politica di difesa e c'è la volontà di allargare a tutta una serie di settori a cui è inevitabile da un certo punto di vista allargarle distensiva alla all'abbattimento delle frontiere al mercato comune nel novantadue
Voglio dire la politica d'immigrazione la politica le varie politiche di sicurezza interna che nel frattempo si sono già anche creati annota anche delle loro strutture Schengen ricordo per tutti Schengen qui sono strutture fondamentalmente antidemocratica allora queste l'allargamento però è un fatto molto pericoloso cioè non giudichiamo pericolosamente proprio in base a questa struttura articolata per cui queste nuove politiche l'allargamento a queste nuove politiche sarà un allargamento sostanzialmente intergovernativo
E messo in un filone intergovernativo per cui sarà una politica totalmente sottratta al potere decisionale o a un qualche potere di
Ci sia Nale legislativo fra virgolette del Parlamento europeo totalmente sottratta al controllo del Parlamento europeo ma contemporaneamente
Diventando competenza comunitaria sottratto anche al controllo e alle scelte dei parlamenti nazionali
Allora quello che noi abbiam detto da un deficit democratico alla verità anche a Maastricht Melesi cristiano di andare ad un vuoto democratico c'è un allargamento sempre maggiore di questo deficit per cui i rappresentanti dei popoli europei o dei singoli popoli dei parlamentini Parlamento europeo parlamenti nazionali vengono sottratti di quelli che sono imbattibili i poteri classici di un Parlamento
Allora questo in particolare in materie come la politica estera come la politica di sicurezza interna tendo a sottolinearlo che è una politica delicatissima politica immigrazione che va proprio a planare sui diritti dei cittadini e che dovrebbe essere diciamo invece alimentata da questo nuovo concetto di cittadinanza europea che si afferma forse perché anche lì c'è un punto interrogativo
In termini di principi generali ma che poi verrà sottratto nuovamente
Quindi questa è la cosa che a noi interessa che venga dibattuta e voglio dire questa conferenza stampa anche la volontà di portarla all'esterno
Perché ci pare che l'informazione poiché lei giustamente parte sezioni valuta solo l'allargamento è competente ci dice andiamo verso un passo avanti dell'integrazione europea non è vero noi andiamo verso un passo avanti
Vince in Europa intergovernativa e quindi sempre più un'Europa
Al di fuori di di controlli democratici è sempre più un'Europa che non è poi pronta ad aprirsi alle adesioni dei nuovi stati tenuti intorno e che sono alle porte perché è chiaro che se non è una struttura democratica una struttura realmente politica con un suo sistema decisionale democratico e chiaro che l'allargamento a agli altri paesi diventa una cosa molto fragile e molto difficile
Tutti non solo se tutto è affidato ai rapporti intergovernativi il livello di integrazione che comunque una certa misura sia raggiunto viene rimesso in discussione esempi di questo sono già assolutamente risibile
Nella cooperazione intergovernativa sulla Jugoslavia per fare un esempio o in altri settori questo gene cioè sempre di più i conflitti tra gli Stati e rischiano di diventare esplosivi anche del livello minimo integrazione a cui siamo arrivati allora noi volevamo sottolineare queste strutture un'altra cosa che ci interessa poi darò la parola a Marco per quello che riguarda la e per quello che avete qui inquinamento un po'di documenti ritrovati altri due problemi si preoccupano ed è in questo allargamento di competente c'è comunque un da un'altra carenza anche a livello intergovernativo se vogliamo una carenza molto grave
E che la carenza sul il problema dell'ambiente cioè sul problema della politica ambientale una politica comune ambient
Tale gli attuali Trattati prevedono semplicemente quella che viene chiamata la codecisione del Parlamento che in realtà non è una decisione con il Consiglio è dico non sono poteri legislativi mai semplicemente sostanzialmente una procedura complicata che vede un potere di veto del Parlamento
Ora è evidente a tutti che il potere di veto non si esercita sulle leggi o si esercita proprio in caso di una lettera sconvolgente ecomafie poi sulle altre un po'è un pochino di Chiti e quindi il potere legislativo è quella di contribuire ai contenuti di una legge non di di di fare divieti allora per quello che riguarda il problema dell'ambiente
La politica ambientale resta una politica una quasi competenza comunitaria perché da una parte per quello che riguarda i programmi pluriennali esiste una competenza comunitaria
Ma che per quello che riguarda poi la realizzazione e la messa in campo di questi programmi pluriennali
Rimane una dimensione intergovernativa quindi con il voto all'unanimità del consiglio e quindi affidata a una dimensione di unanimità e quindi sottoposta a tutti i venti possibili a tutte le le impossibilità
E Riccardo e poi nuovamente sulle impossibilità o incapacità degli Stati nazionali
E quindi questo a noi preoccupa molto era una delle richieste che era stata fatta era proprio l'allargamento e la politica ambientale perché una diciamo politica ambientale è una delle politiche tipicamente sovranazionali possibilmente sempre con la premessa sovranazionali in una dimensione istituzionale dell'opera
L'altra l'altra l'altra Genova voglio fare per quello che riguarda con l'energia e l'ambiente che il problema
Dei principi base dell'unione di quella che verrà chiamata in questi trattati l'Unione ci sono dei principi in cui si dice il perché si sta insieme ecco noi avevamo richiesto
E venisse recepito nei principi il principio delle Cosimi Lupo della comunità
E e cioè quindi che il i problemi dell'ambiente fossero uno delle discriminanti dall'
Qualche veniva prima della politica economica perché quindi questo significava un mutamento in una certa misura di una politica economica della CEE
Che è una politica penalizzante dell'ambiente perché sostanzialmente una politica di sviluppo su basata su criteri profitto supplente che non sono i criteri ambientali che noi volevamo che questo principio venisse inserito come uno dei principi su cui fondare la futura Unione in realtà c'è una un breve accenno che crescita economica equilibrata che rispetti l'ambiente per cui ancora una volta il dodici sostanzialmente considerano la protezione dell'ambiente come una specie di appendice di una politica economica il cui scopo principale invece la crescita fine a se stessa
E quindi anche in questo senso l'avviso che noi diamo sostanzialmente negativo
Un'ultima breve osservazione
La politica che noi vediamo diciamo in un futuro cioè la la il quadro istituzionale di un'Europa futura
Aperti anche rispetto appunto ai Paesi dell'Est per e ai problemi dei conflitti inter etnici qui
Abbiamo sotto gli occhi ma non non parlo sarà guerre jugoslave di tutte le tensioni esistenti nei Paesi dell'Europa bene dovrebbe definire una un ridimensionamento della distribuzione delle competenze una valorizzazione del ruolo delle regioni
Le Regioni sono entrambi assenti le regioni del Nord Europa intese non in senso amministrativo ovviamente sono i grandi assenti di questo di questo trattato
Pare che alla fine forse si riuscirà ad inserire un comitato da giorni consecutivi e per quelle per quello che riguarda i problemi diciamo di competenza regionale
Però allo stato non è ancora certa finito noi riteniamo che questo sia un passo necessario almeno questo piccolo passo avevamo chiesto un secondo passo cioè la possibilità da parte delle regioni di fare ricorso alla Corte di giustizia sul principio di sussidiarietà cioè laddove venisse violata o ritenessero che venisse violato una loro competenza è stato assolutamente respinta devo dire anche dal Parlamento in questo senso battuta come Gruppo Verde siamo minoritari anche nel parlamento europeo mentre su altre questioni anche sul problema dell'ambiente
Ancora siamo ancora minoritari ma anche su altre questioni siamo più maggioritario e come questo premeva dire per alimentare un dibattito che credo sia attuale in vista della scade e che coinvolge poi tutti i Paesi e in particolare anche nostro fallimento nazionale
Ma
Voglio aggiungere che a Maastricht i capi di governo si troveranno anche un documento è stato approvato voi sapete la scorsa settimana
Dalla commissione d'inchiesta sulla criminalità organizzata legata al traffico di droga questa commissione sta attivata all'inizio dell'anno era stato dato nove mesi di tempo per lavorare un documento finale proprio perché i capi di governo trovassero a Maastricht
Delle raccomandazioni su come migliorare l'efficacia nella repressione del narcotraffico
C'è la spada di ma di Damocle in effetti che tende sull'i processi di integrazione europea oltre a quelle alle obiezioni degli ostacoli che nascono dall'interno
Nelle singole nazioni dalle componenti burocratiche economiche che si opponga all'integrazione europea ce n'è anche una oscura una resistenza sicura ed è quella del timore che l'integrazione europea venga accompagnata un preceduta o superata dall'integrazione della criminalità organizzata a livello europeo
E in questo è un pericolo che è stata espressa a chiare lettere ad esempio dal cancelliere Kohl qualche mese fa quando ha parlato di un rischio Italia
Il rischio mafia in vista l'integrazione europea molto spesso queste cose non affiorano a livello di do come gli ufficiali dichiarazioni ufficiali però tutti sanno che c'è questa preoccupazione da parte dei governi del Nord Europa nei confronti dell'Italia
E non a caso gran parte della relazione di accompagnamento preparata dalla relatore Cuni era dedicata alla situazione italiana e la diffusione
Della criminalità organizzata nel nostro Paese e dal nostro paese verso l'Europa
Nella Commissione abbiamo ottenuto però vi mette nero dimettere il relatore in minoranza credo che sia stato un successo importante del nostro gruppo
E anche un successo che va in una prospettiva importante perché si è creata una maggioranza in un Parlamento che tende sempre a trovare soluzione di consenso al non mettere in crisi i rapporti fra i grandi gruppi eccetera si è creato la maggioranza che potremmo definire di progresso vini forme umane
Tra il gruppo verde il gruppo socialista e la Sinistra democratica
Lei questa commissione era formata da quindici membri sei di questi erano socialisti annotati tutti all'unanimità l'accordo di compromesso realizzato col gruppo Verde con la sinistra democratica un accordo che raccoglieva grandissima appare in grandissima parte degli emendamenti avevo presentato e che vanno in una direzione esattamente contro e a tutto quello che negli ultimi anni era stato realizzato a lungo a livello di governi di Parlamenti questo documento dice due cose essenzialmente dice miglioriamo cerchiamo di migliorare l'efficacia della repressione il che significa due cose uno integrazione delle informazioni collaborazione tra le polizie nuove leggi eventualmente sul riciclaggio e così via ma significa anche il rispetto integrale dei diritti del cittadino e delle procedure democratiche
Quindi questa Commissione quando introduce soggetti quando suggerisce l'introduzione di nuovi strumenti come una unità europea antidroga dice anche che questa deve essere sottoposta a controllo democratico democratico
Deve rispondere alla commissione e al Parlamento così come chi come chiede che ogni organismo di polizia tra virgolette o a livelli venisse gli interni
Fini finalmente abbia questo contro democratico che volesse totalmente assente
E dice anche un'altra cosa che innovativa e rivoluzionaria
Dice forse però la repressione in se stesse non è utile forse la repressione la causa dei problemi che ci troviamo a dover affrontare e forse dobbiamo studiare anzi dice certamente dobbiamo studiare delle strade nuove una politica nuova
Dando alcuni criteri come la non punizione di chi fa uso di sostanze proibite personale come politica sanitaria per i tossicodipendenti al posto della politica
Di repressione e più in generale un intervento basato sulla riduzione del danno piuttosto che sull'astinenza si dice le droghe sono uno degli aspetti delle contratti rione dei vini degli indicatori
In una situazione di intese nella vita individuale e sociale non si può far finta che non esistano e cercare di recintare il problema dentro le carceri provo in altro in altro modo ecco questa commissione raccoglie quindi tutte le indicazioni che vengono dai movimenti riformatori antiproibizionisti dalle grandi città europee
Che si sono riuniti a Zurigo due settimane fa e raccoglie tutta l'impostazione che prima all'interno del gruppo Verde avevamo discusso per abbiamo portato all'interno di questa commissione di cui ero io ero editing Verde vicepresidente e rappresenta rappresentano sicuramente una sorpresa Natale sorpresa che la discussione che al Parlamento doveva svolgersi la prossima settimana probabilmente verrà trasferita a gennaio o a febbraio perché il gruppo socialista vuole leggere meglio riflettere meglio io credo approvare alla fine gli ho discussione al suo interno un documento che bisogna essere onesti contraddice le politiche dei partiti socialisti al governo in larga parte d'Europa che è più vicino alle nostre posizioni
Grazie e quindi ho pensato documenta sarebbe chiaramente il rimasti regolarmente
All'ex marito
Io io non entro nelle cure
Significa che però purtroppo niente successo venne ovviamente non solo venti righe non avremo i numeri cose da soli e nel poco quasi un mese fa il Parlamento europeo ha votato
Una risoluzione in cui fissava i criteri per la cittadinanza dell'unione europea cioè in un certo senso abitava io diritti base del cittadino della futura Unione Europea diritti di libertà diritti sociali
E grazie a un emendamento che è stato passato anche abbastanza sorpreso anche una raccomandazione di assumere diritti delle minoranze ecco linguistiche tra il patrimonio dei diritti della futura cittadinanza europea
Questo vuol dire che se il Parlamento ha chiesto al vertice di Maastricht e alle conferenze intergovernative i prevede che tra le cose da inserire nel futuro trattato dell'unione
Vi sia oltre questo è anche nella stessa risoluzione alcune cose riguardanti i diritti dei non cittadini della comunità
Anche uno specifico standard di diritti per le minoranze Etò linguistiche a partire dal loro riconoscimento lo consideriamo una cosa importante sappiamo che cosa evidentemente
Come le altre cose età ma farà fatica non non diciamo non sarà immediatamente realizzata però credo che sia importante che come dire i contorni di una futura cittadinanza europea
Siano tali da non limitarci appunto alla lì a specchio del mercato o della circolazione appunto di mezzi e di di servizi vitali o di persone sotto la forma diciamo di forza lavoro ma che la comunitari la futura Unione europea si qualifichi per uno standard dice diritti
Grazie
A Lecce
No chi parla
Molto brevemente per la questione vista dall'osservatorio della Camera dei deputati
A me sembra che il parlamento l'unico contributo che sia riuscito a dare in questa fase a questa scadenza delle Consiglio europeo è stata l'approvazione della legge sul minoranze linguistiche
Non abbiamo valutato la buona legge che creato anche un qualche scalpore ma questo in quanto era come dire nelle loro prerogative possibile al Parlamento per quanto riguarda invece l'atteggiamento del Governo nei confronti del Parlamento
In occasione di questa di questa assise che era ritenuto molto importante governa
Mantenuto l'atteggiamento standard che mantiene in tutte le cose che riguardano alle Comunità europee vale a dire con quali siano la fase ascendente cioè parlamento viene ignorato elettroencefalogramma del Governo nei confronti del Parlamento dalla fase ascendente sempre piatto per cui l'insistenza che pure è stata fatta ad esempio in conferenza dei capigruppo alla Camera perché ci fosse un dibattito e il Parlamento la Camera ecco sto caso potesse esprimere un indirizzo che orientarsi al Governo rispetto ai temi che sono state verso sollevati dai nostri colleghi europei
è stato come al solito negativo per cui De Michelis
E Andreotti parteciperanno a questo nei Maastricht andando a raccontare esattamente quello che pensano loro
E avendo già configurato e da tempo perché questo riguarda un po'tutto
Il meccanismo di funzionamento del considerata il fatto che in realtà in tutte le fasi importanti chi decide sono i governi Parlamenti non si ascoltano mai se non alla cosiddetta fase discendente cioè a cose fatte quindi un'osservazione che faceva prima Adelaide Aglietta purtroppo è già una realtà già in questi anni c'è configura va un'Unione europea che unione delle politiche laddove pure possibile accordarle da diversi governi con sostanziale esclusione invece dei parlamenti e quindi in un rapporto di democrazia come cittadini
Che lascio a voi giudicare io non so dice Marco se le cosa al Senato sono andate meglio ma stenta a credere in ogni caso appunto penso che Marco posso dare informazioni per quello che riguarda il Senato grazie
Sino adesso do la parola a Marco Boato volevo ancora semplicemente sottolineare una cosa la posizione del governo italiano nel corso dei negoziati è andata lentamente spostandosi da un inizio che ne possiamo siglare consiglio di Roma
Dove bene o male era una posizione dove si sosteneva ancora il percorso federalista perché qui noi insomma in realtà ci sono due percorsi possibile quello federalista e quello intergovernativo sosteneva ancora abbastanza esplicitamente nel seguito dei negoziati diciamo che il prevalere della realismo a tutti noto del ministro De Michelis in particolare del ministro di de Nigris della burocrazia del ministero degli esteri a lui collegate che hanno fatto le trattative
Si è sempre più spostato al sud fattibile sul realismo della del dell'intergovernativo per cui quando si dice io ho visto l'altra sera ho imperiese ministri Michele s'molto molto buona devo dire dove ministri Micheli c'era molto bravo anche e sosteneva che il percorso che sta facendo il Governo italiano è il percorso di rispetto di quel referendum
E a bene o male vincolate impegnato il nostro Paese alla Demax federalista ebbe devo dire non è vero e con questo non è vero poi dopo il ministro Micheli se certamente è stato un elemento che si è lentamente spostati ha sposato la posizione dell'Italia più su una dimensione intergovernativa dicendo ovviamente che non è possibile altro perché vi sono governi che notoriamente a partire dal governo inglese o da altri che non amano questo percorso però è anche vero che le battaglie forse andrebbero fatte fino in fondo
Passiamo Marco Boato
Noi complice il fatto che la finanziaria di bilancio passa come i nostri colleghi camera eravamo siamo invece riusciti questa settimana fare a costringere il governo a venire proprio su richiesta nostra del Gruppo Federalista Europeo ecologista che come sapete è un gruppo composito
All'interno della quale la componente quasi come proponente europeo esattamente ma in cui diciamo la parte trainante era come anche radicale la componente verde all'interno componente promovibile perché abbiamo una pressoché totale sintonia di ricettiva politiche li abbiamo posto in conferenza di capigruppo umanista che prima di Maastricht il governo venisse confrontarsi in Parlamento e ripeto avendo per fortuna ma il passato la palla della finanziaria e bilancio siamo riusciti a fissare questa cosa che c'è stata martedì scorso
Nelle nel dibattito è intervenuto Lorenza Strictly Ress senatore del gruppo federalista europeo ecologista che ha parlato per tutte diciamo le componenti e poi alla fine abbiamo votato un documento unitario che non ha votato mi pare soltanto Rifondazione Comunista il movimento sociale
Un documento unitario che abbiamo firmato certe clivense io questo lo dico perché su quel documento se è stato un grosso una grossa tensione col governo come spesso succede
In modo trasversale alle varie componenti politiche nella Parlamento almeno nel senatore successo questo modello che altrettanto venni in commissione esteri alla Camera nella giunta per gli affari europei particolare c'è se formato ormai un grandissimo consenso
Molto più avanti rispetto a quelle che sono le posizioni del governo assume di volta in volta e che specie anche concreto assumere lo ricordava denari delitto a poco fa rispetto al tutte le difficoltà in questo caso per la questione federale da parte inglese ma le difficoltà politiche che si sono sul piano sul piano internazionale
Per cui la Comit e la Giunta per gli affari europei aveva fatto un'indagine conoscitiva
Sul processo unitario se sia per quanto riguarda la formazione del diritto comunitario e la proposto all'Aula due relazioni una fede nelle politiche l'altra sull'Unione economica
Le nostre difficoltà sono state di sa raccogliere al governo le conclusioni di questa di questa indagine conoscitiva
Perché il governo non non voleva accettare le comete conclusioni vincolante per cui come tutti i colleghi sanno sia dovuto usare una formula meno più informale che non quella impegna il Governo che si usano emozioni vincolanti però voglio non non vi dico i dettagli che sono dagli enorme importanza ma che le questioni diciamo il pari il panorama l'ha già fatto della Italietta delle questioni Marco Taradash delle questioni complessive
Le dico soltanto però che c'è un punto importante riguarda la questione che anche Massimo Scalia sollevava poco fa
Che la parte finale della mozione votata al Senato impegna il Governo a questa volta sì ed è stata votata non abbiamo accettato che fosse presa solo come raccomandazione
Ma non dare l'assenso fino aveva gli accordi di Maastricht se non c'è l'assenso del Parlamento europeo
Ecco questa è una condizione esplicita vincolante che c'è all'interno di una mozione che poi è stata votata a larghissima maggioranza al Senato ecco ebbe la transnazionalità internazionali nell'invenzione collegamenti no polizia
Voglio una brevissima aggiunta a look alto un informazione prima i giornalisti presenti alle cose che ho detto relative
Cioè credo anch'io che diciamo siamo davanti a un appuntamento
Molto complicato molto difficile
Che riguarda appunto il l'accordo di Maastricht sia Cordusio isola
E credo che uno dei terreni che interessano di più l'Italia in questo momento riguarda un meccanismo perverso
Di sovvenzionamento alle imprese alle grandi imprese
Che rappresenta uno dei terreni il merito della concorrenza
Delle imprese sui mercati internazionali di lei su cui si misura non solo l'affidabilità di un paese come l'Italia ma probabilmente si misurano anche quelle contraddizioni
Di assistenzialismo che la grande industria italiana diciamo ha ricevuto dalle tasche del contribuente per poter rimanere sul mercato dubbio martedì avuto un incontro con il commissario Leon Brittan
Al quale consegnerò un ponderoso rapporto sulla vicenda Enimont
Avendo ricevuto diciamo una lettera dalle un Brit M il quale annuncia diciamo il suo particolare interesse verso questa vicenda come sapete diciamo sede informatissimo su questo vi sono state altre vicende che hanno visto il commissario Lord Brittan è protagonista
Di alcune accese vicende sul problema della concorrenzialità alle imprese ecco noi vogliamo con questo mettere un esempio il dito sulla piaga
Di una delle vicende più clamorose delle rapporto industria ambiente nel nostro Paese e che dal dossier che abbiamo raccolto credo diciamo sarà sufficiente almeno per fare esprimere una risposta diciamo approfondita vedremo poi quali saranno le sue conclusioni in merito a questa vicenda quindi anche da questo punto di vista penso che diciamo in di i risultati del vertice di Maastricht saranno molto importanti saranno molto significativi per il nostro Paese
Questo assetto che si profila a un immediata
Un immediato ecco nelle politiche di bilancio e questo è l'aspetto che ci preoccupa maggiormente perché nel disegno che ha illustrato Adelaide
Si profila una situazione in cui i governi diventano una camera di compensazione in cui le politiche di bilancio sono ancora piuttosto dal controllo dei parlamenti
Questo con una ristretta ottica di interesse potrebbe essere favori vere anche la situazione italiana perché in quella camera di compensazione
La situazione del deficit spaventoso del nostro Paese troverà un occhio di comprensione politica
Ma dal punto di vista un occhio di comprensione politica nel senso che la camera di compensazione in qualche modo perdonerà la situazione e del nostro Paese però questo rende le politiche di bilancio e in particolare quella del nostro Paese ancora più lontane dalla possibilità di un controllo efficace del Parlamento
Questo collegato con la attenzione agli aspetti strutturali delle politiche industriali e che ora indicava Falqui disegna un futuro in cui sarà ancora più difficile dal punto di vista del bilancio del tesoro del nostro Paese riuscirà ad attuare un significativa e incidente possibilità di controllo da parte del Parlamento
Probabilmente siano stati MOL davanti emessa mai impone oralmente è la prima volta che si fa un minimo di riflessione su un'iniziativa che abbiamo avuto nei diversi Parlamenti su questo fronte diciamo sul fronte europeo nella politica
No ecco
Tanto
Sì tieni presente che questa conferenza stampa è stata fatta praticamente in tutti i paesi a comunità in cui San precedente delegazioni e verrà fatta domani pomeriggio a Maastricht trattenuta dal mio col Presidente belga e quindi voglio dire in quella fase probabilmente darà anche data ma insomma ci sono posizioni in buona parte acquisite agli dagli atti agli atti del Parlamento quindi sarà certamente all'attenzione tra virgolette dei governi e senza che fanno parte del malloppo di carte anche le posizioni del Parlamento poi non so se vengono tenute molto importante nell'arco alpino alla disattenzione nell'Anita conferenze
E dettagliata data da
Sono stati
Parlamentari dagli anni sessanta cardinalità nel merito venti anni residente no a seconda che hanno rappresentato
Ma
Paninari cosa identificati in bottega
No cioè
La politica di Schengen a cui mi riferivo prima è un tipico esempio di una collaborazione intergovernativa e di una politica intergovernativa e dice il tema che sono sottratti a qualunque controllo no e nel Parlamento europeo spesso e volentieri abbiamo chiamato i rappresentanti del Consiglio abbiamo sollevato questo problema
Sono degli accordi fatti fra governi e quindi in realtà hanno no non non non sono ancora sono una forzatura anche all'interno dei dodici diciamo anche nell'ambito della politica intergovernativa ma sono veramente uno dei buchi neri
In un settore delicatissimo e difatti creano non pochi problemi in nessun Parlamento sono stati ratificati mi risulta di de degli Stati firmatari proprio perché è una dimensione appunto che intenso inclusa
Dal controllo democratico voi del Parlamento europeo e dei parlamenti nazionali
Abbiamo vale parte della privato verrebbe riservata
Abbagliata dall'assenza di un dibattito sul problema Maastricht si allargava però se no allora allargare comunque sembra una dimensione dagli albori
Gli organi legislativi assemblea dei parlamentari
Io vorrei sapere se basandosi da mia per valutare il grado di responsabilità ricade serata se ci sono dei rappresentanti delle commissioni esteri che appartenevano Alberti o se ci sono favorevole tra governi comunque
&
Le conferenze intergovernative sono delle conferenze fra governi perché Allo stato il processo osservatorio di di no no no no sono lavori che si svolgono a porte chiuse e poi il risultato viene comunicato voglio dire una delle tante adesso perché poi non non si può dire sempre tutto
Nelle tante rivendicazione ad esempio che sono state fatte e che comunque le decisioni del Consiglio quando sono decisioni di tipo legislativo avvengano
è boom siano pubbliche come il Parlamento lavora in seduta pubblica di Panahi Cavani seduta pubblica credo stranieri consiglio
Quando prende anche decisioni legislative lavora a porte chiuse è sempre e questa è un'esigenza di trasparenza c'è una richiesta minimale che è stata fatta che anche questa è stata respinta è stata respinta la richiesta
Del voto del con del presidente della Commissione che dovrebbe essere il capo di governo parallelamente all'elezione del Parlamento il che avrebbe dato un segno sono politico alle elezioni perché poi il Parlamento elegge il presidente del governo europeo e quindi voglio dire anche una valenza politica non solo alle elezioni ma più intera Parlamento
Anche e e che il presidente ha come se ne restassimo incarica tranne sfiducia o tranne censura per il cinque anni in cui è in carica Parlamento europeo cioè di legare la carica del governo al Parlamento anche questa è stata respinta cioè sono cose se vogliamo apparentemente marginali ma che sono molto evidenti di quelle che sono le volontà cioè non non si vuole per tirar fuori dalle mani del consiglio le scelte dei governi le scelte sull'Europa e sulle politiche in particolare europea
Lega nella
Grazie perdere
Allora credo che io credo su questo Grande Fratello che questa insolita conferenza stampa non è sempre correttissimo porre un problema
Quando si parla di angolo quando chiedo scusa chiedo scusa ecco vorrei solo no no no io sono anche pronta a a rispondere però vorrei sapere siccome non so come sono organizzati i lavori qua
Se c'è un momento del dibattito di questi due giorni che verterà anche su questo domenica mattina e alla domenica mattina ognuno di noi ognuno di noi si esprimerà in Assemblea credo che sarebbe anticipare un dibattito e quindi mi sembra giusto lasciarla dov'è però un'intervista a tutti i presenti cioè io ho fatto io l'ho fatto un'intervista voglio avere io la vedo la vedo anche la credo interessante quindi non non sono altro che interessano che credo che andrebbe approfondita ecco perché poco e quindi già hanno già espressa radio radicale io non sono stata intervistata forse potevo radio radicale potrebbe o per risparmi qualche volta
Ok se non o meno
Saranno chiamate maggiore
A
Il ordinari dalle norme di perfezione delle materie tale anzianità lavoro queste
Le senza verificando che non è indenne da armonizzare le norme vede prende origine siciliana mangiando progressivamente delle acquisizioni ragazzi erano
Grazie dopo
Sì
Sì politiche Gianni Rivera e Meneghin mette voglia di
Il il problema della politica il problema politiche sociali è un problema molto discusso che in particolare è stato portato avanti dalla Francia e dalla Spagna
Di
Portare a competenza comunitaria e politiche sociali che ancora non lo sono proprio per avere una coesione cioè nell'ambito l'accrezione economi è chiaro che ci debba essere anche una coesione economica sociale la discussione che c'era anche stata e diciamo che ci deve essere un livello minimo ma il livello massima protezione sociale non è escluso ecco cioè che in alcuni Paesi ci possono essere però non è affatto detto che la politica sociale rientri nelle competenze comunitarie almeno allo stato del del dibattito ed è uno dei punti più conflittuali perché uno dei punti più ostacolati
Non solo la Gran Bretagna mi pare dalla Danimarca dall'Olanda quindi insomma
Non è non è detto che siede un altro dei punti gravi difficoltà
Grazie per la corruzione fu