Un bilancio sul semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea: intervista a Sandro Gozi

Sandro Gozi Sottosegretario agli affari europei si chiude questa semestre di presidenza italiana dell'Unione europea il il suo bilancio complessivo
Piaggio complessive positivo certo si deve si può sempre fare meglio però credo che abbiamo
Avviato un nuovo ciclo politico non sicuro politico basato sul nuove priorità e basato su una Commissione che mi sembra voglia tornare a interpretare il ruolo di motore dell'integrazione che è proprio della Commissione
Abbiamo posto con forza
Il tema di un'applicazione più intelligente delle regole economiche a favore della crescita e il tema della flessibilità finalmente non solo non è più una parolaccia ma c'è un una proposta per fare politica per gli investimenti che il piano nel piano Juncker
Abbiamo lavorato una nuova politica i diritti fondamentali e i Governi ci siamo sempre l'altra parte basta trattava di di stato di diritto finalmente il concetto di frontiera comune europea per le frontiere esterne passato
Ora abbiamo l'operazione Tritone che per noi è solo
Un inizio di assunzione di responsabilità
E credo che questi assieme alle risultato importante positivo sulla lotta contro il cambiamento climatico
E per una posizione unitaria cosa affatto scontata l'inizio dei negoziati dell'Europa visto differente tra Paesi
Diversi come da una parte il Regno Unito la Germania l'altra la Polonia ai Paesi del gruppo dice grazie sul cambiamento climatico che è una posizione europea
Quest'anno visto in vista dei delle
Negoziati globali di Parigi sul cambiasse la lotta con il marito climatico sono dei risultati importanti politici poi nonostante fosse un semestre di transizione istituzionale è stato anche qualche passa avanti legislativo ma ora annui contiamo che queste priorità politiche si traduca noi una serie di misure concrete
Iniziative politiche da parte
Dell'istruzione europei innanzitutto da parte della Commissione infanzia Presidente del Consiglio nel suo intervento a Strasburgo ha
Detto più volte che l'Europa non deve chiudersi non deve farsi prendere in qualche modo intrappolare dalla paura
Vale per l'economia vale per
Gli attentati che ci sono stati a Parigi come sfruttare un far sfruttare questo momento drammatico per la Francia ma
Regionale per l'euro io credo che dal punto di vista abbiamo all'esperienza
E dell'Europa che vogliamo dei grandi momenti politici dell'Europa la presenta da minaccia in passato ha sempre portato gli europei a fare passi avanti importanti
Io credo che antiche rinchiuderci negli stessi antiche e rinunciare al concetto di Società aperta che quello che poi ha ispirato
La libera circolazione delle persone ancor prima ricatto unica espiato la stessa Europa dobbiamo
E utilizzare questa minaccia questo mostro che
Si è scagliato contro i nostri valori contro quello che rappresentiamo contro quello che siamo
Dobbiamo utilizzarlo per
Portare l'Europa a impegnasse a un nuovo grande progetto politico io credo che un po'certo politico
Basato sull'Europa delle libertà e sull'Europa della sicurezza sull'Europa che lavora per il diritto alla sicurezza
Enzo Ghigo poi facendo dei passi avanti sulla sicurezza dei diritti credo che possa essere veramente un grande progetto di integrazione i prossimi anni superando la distinzione
Tra sicurezza estende sicurezza interna perché è chiaro che ormai
Come il terrorismo e per definizione transnazionale anche il concetto di sicurezza e quindi le azioni europee
Devono essere sempre integrate tra la dimensione interno a ricadere in europea la dimensione esterna Kanu dire sulle frontiere ma anche progetti di sicurezza e difesa comune forse
è il momento di R. impegnarsi su un tema su cui in tanti sono battuti da ultimo
Emma Bonino il concetto di difesa comune il concetto di diciamo di una nuova politica concreta e indifesi questa comune così oggi è arrivato il momento di rilanciarlo su basi diverse visto la novità di questa minaccia Orazio Sandro Gozi
Comunicazioni ciò troppo lavoro fuori