Commemorazione del 25 Aprile

Cittadini di Bologna
Questo venticinque aprile
Questo quarantaseiesimo anniversario della Liberazione
è iniziato a Bologna
Con una cerimonia triste
Che non era prevista dei programmi per ricordare i giorni
Della fine della guerra e della dittatura
Nella chiesa di Borgo Panigale
Si è svolto il funerale di Claudio Bonfiglioli
L'ultima vittima di una violenza omicida
Che negli ultimi tempi ha seminato troppe morti
A Bologna e nei comuni vicini
Non sappiamo chi è
E perché
Possiamo intuire che vogliono intimidire i cittadini
La comunità
E le comunità bolognesi
Le forze dell'ordine
Vogliono indurre sfiducia
Rassegnazione
Come risposta della gente
A questa violenza criminale
E al fatto che finora
Non siano stati trovati colpevoli
Ma anche questa volta
Nonostante tutto la risposta è stata diversa è stata dignitosa
Forte responsabilmente unitaria
La città è il quartiere di Borgo Panigale
Si sono stretti ai familiari della vittima
Hanno dato un'altra prova
Che alla criminalità
Non è seguita la paura la fuga la rinuncia ma una risposta civile unitaria
Che non basta certo ad impedire che i violenti si preparino a colpire ancora
Ma che è la premessa perché la loro azione sia disprezzata isolata
E anche perché l'attività di prevenzione possa svolgersi con il massimo di efficacia
In questo venticinque aprile
Vogliamo indicare il diritto alla sicurezza
E nel diritto alla giustizia due esigenze
Due obiettivi cruciali della nostra convivenza civile
Spesso questi diritti sono negati
Troppe famiglie piangono dei loro congiunti senza sapere
E anche a distanza di molti anni
Chi e perché ha lacerato il loro affetto trasformando l'amore indolore
Ma non abbiamo alternative di fronte a noi alla riproposizione di un impegno umano morale civile e politico
Rivolto ad ottenere giustizia
Rivolto a conoscere la verità
Rivolto a ripristinare la legalità
L'alternativa infatti sarebbe l'assegnazione rinuncia rancore isolato e impotente da una parte
E dominio della illegalità
Dei poteri criminali delle associazioni a delinquere dall'alto
E anche se in diverse realtà del Paese il quadro è fosco
è fondamentale riproporre i valori e i principi della solidarietà della tolleranza del rispetto della legalità come base di una convivenza futura
Che sia in continuità con i risultati più alti della lotta di liberazione
Questi risultati si chiamano libertà e democrazia
Si chiamano Repubblica
E Costituzione si chiamano impegno dell'Italia per un mondo di pace
Se a distanza di quarantasei anni ci sono molte cose che non funzionano
La responsabilità le responsabilità
Non sono né della lotta di liberazione né della Resistenza né della Repubblica né della Costituzione
è inutile cercare colpe e cercare responsabili nelle vicende che invece sono all'origine della trasformazione di un Paese soffocato da una dittatura in un Paese libero
Di un Paese economicamente povero ed arretrato in un Paese economicamente tra i più avanzati del mondo
Non è la Costituzione ad essere invecchiata anche se sono passati quasi cinquant'anni
Certe vi sono questioni enormi per le quali allora non si poteva immaginare il mondo di oggi questioni come era Porto tra democrazia e sistema informativo come rapporto tra sviluppo economico ed ecologia
Ma la ragione vera degli affanni del nostro sistema politico istituzionale
ENEL non avere attuato con efficacia e tempestivamente la Costituzione sia per ciò che riguarda le autonomie locali e regionali sia per ciò che attiene ai diritti sociali fondamentali come il diritto al lavoro affrontiamo pure con coraggio
E determinazione con meno parole e più fatti i cambiamenti necessari
Ma facciamolo per rendere più democratica la nostra democrazia non per trattarla come un impaccio e facendola perciò diventare un involucro vuoto
In questo venticinque aprile abbiamo voluto anche a rinnovare il nostro sentimento di solidarietà e di pace dopo che l'annessione del Kuwait da parte dell'Iraq è stata all'origine di una guerra devastante che ha lasciato tracce che abbiamo tutti ora il compito di cancellare nei tempi più brevi possibili
Fra i drammi che la guerra ha riproposto alla nostra attenzione c'è quello del popolo curdo dei suoi diritti calpestati
A Marzabotto è a Bologna abbiamo voluto dire a questi nostri fratelli che il nostro cuore e la nostra mente sono con loro
E proprio di ieri una notizia che può essere all'origine di un periodo nuovo
Non può però bastare
Un annuncio seppure importante come quello dell'incontro tra Saddam Hussein e rappresentanti del popolo curdo per ridurre il nostro impegno al fianco di questo popolo
Ne per ridurre il nostro impegno per una soluzione pacifica di tutti i problemi del Golfo e del Medioriente
Da quelli del popolo palestinese a quelli del Libano a quelli di una pace vera tra arabi ed israeliani
La conferenza internazionale di pace
Con la partecipazione dell'Europa
E con la presenza il ruolo di garante dei paesi più importanti delle Nazioni Unite è un passaggio obbligato per ottenere quei risultati e l'Italia e la comunità europea sono impegnati per la sua convocazione
Oggi dopo la caduta dei muri in Europa al posto di Berlino c'è Gerusalemme quella è la città che dopo essere stata il simbolo di guerre di religione di guerre fra nazioni fra popoli e paesi deve diventare il simbolo della pace nel mondo moderno
Ed anche Bologna anche la nostra città
Si è data da fare e si darà ancora di più da fare in futuro perché la Terra Santa sia nel futuro non più terra di guerre di conflitti materna di fraternità e di pace
Ha ora la parola
David Issa ma dentro che il rappresentante dei curdi nella regione Emilia Romagna
Buonasera cittadini di Polonia
Oggi in tutta Italia si festeggia o si ricorda il quarantaseiesimo anniversario della liberazione del popolo italiano e se sono va qui
Esclusivamente per fare di ingiungere al saluto dei partigiani curdi e dei combattenti curdi e chiedendo di di essere solitari con questo popolo
Come sapete un popolo curdo e suddiviso tra quattro Stati il suo stato Kurdistan è stato suddiviso tra l'Iraq Iran Turchia e Siria
E ha una popolazione di venticinque milioni trenta milioni uno dei cuochi popoli il testo al quarto può come nel Medio Oriente che fino ad oggi non ha mai avuto nessun interesse da parte del mondo civile
E se sono qua esclusivamente per chiedere di di essere oggi il venticinque di aprile solidale con questo popolo e di non essere ignorato ancora per altri si eccoli
Questo popolare ha subito l'ingiuria di intero mondo dall'Occidente dall'America dalla Russia e se siamo qua ancora vi chiedo che dovete se a voi gente libera azienda che ha lottato per la democrazia deve essere solidale con la democrazia guacamole il popolo curdo
E il popolo curdo non chiede al solo l'autonomia o all'autodeterminazione per il popolo curdo mano chiede anche per intero l'aria del Medioriente e questo è stato fino ad oggi non è preso mai in considerazione
Adesso avete visto ciò che succede
Nell'aria geografica del Medio Oriente
Quell'aria che fino ad oggi è stato sfruttato dall'Est e l'Ovest per interessi propri perché c'era il petrolio il petrolio doveva essere dominato Galli grande forze internazionale allora deve essere
Questa forza internazionale avvenne intervenire in Kurdistan per ristabilire i diritti civili nei diritti minimi diritti di sopravvivenza di questo popolo che le è stato negato fino ad oggi
E perciò chiediamo la che l'autonomia vera autonomia venga concessa al popolo curdo in Iraq in Iran in Turchia in Siria ma che venga legalizzata sotto leggi del controllo delle Nazioni Unite
Anche se l'autodeterminazione del popolo curdo e un diritto sacrosanto perché il popolo curdo riconosce il diritto di esistere non solo con è un essere umano Marconi è un libero o democratico e quindi ho Onidi ma democratico con il libero ha il diritto di avere uno stato suo indipendente e questo diritto deve essere riconosciuto anche delle istituzioni cosiddette civili al popolo curdo anche se in questo determinato momento il popolo curdo riconosce le e immense difficoltà che potrebbero esserci per avere uno Stato curdo dipendente e allora novizi impegni amo con le forze democratiche del Kurdistan esclusivamente ad avere una autonomia legale riconosciuta a livello internazionale nell'ambito di uno Stato democratico che poi è ritira coi raggiunto o Turchia o Siria perché la democrazia in questi luoghi purtroppo solamente e una appare uova che lo sento né esclusione Hotspur vivamente dei film ma non lo vedono come come si vive democraticamente
E per questo
Chiediamo a tutti i democratici
Di queste città di questo Paese e a tutta l'Europa e l'intero mondo che appoggino la causa del popolo curdo perché diventi un problema internazionale che non venga più trattata come un problema interno a ciascuno Stato che ha suddiviso Kurdistan perché ha continuato coloniali Zalone dominano fino ad oggi
Ringrazio il signor Sindaco di avermi dato la possibilità e di avere espresso il suo appoggio sua solidarietà e solidarietà di questa città democratica libera al mio popolo e quindi stati a fianco del popolo curdo aiutiamo questo popolo che si trova in immensa difficoltà avrete visto sugli schermi televisivi milioni di persone che hanno dovuto abbandonare i propri paesi e improprie case
La propria città si sono dovuto portare sui confini Reichenau iraniano o iracheno turco ma esclusivamente perché più questo popolo non crede in un dittatore sanguinario che creato da tutto il mondo dall'Occidente e dall'America e dalla Russia e per questo vogliamo che questo dittatore venga buttato via cancellato deve essere massacrato con mi ha massacrato il popolo iracheno non solo il popolo curdo e questo dovrebbe essere il risultato finale di questa guerra ma la guerra invece ha prodotto ha partorito un'altra tragedia
Che ha aggiunto una tragedia immane alla tragedia del Medioriente come quello che ha nominato può anzi fa signor Sindaco quello palestinese o libanese o quella cipriota e così via possiamo stare qua elencano ed enti are una fila di tragedia nel mondo nel ventesimo secolo ancora noi siamo qua solamente per chiedere per poter parlare della propria lingua Turchia Paese appartenente al nato a solo un mese fa ha dichiarato all'esistenza di un popolo ad di nome popolo curdo perché in Turchia venivano chiamati turchi della montagna sono circa tredici milioni di esseri umani dei curdi che si è quando una legge del sessantasette vietava l'uso della lingua curda ciò che era pur vero turco per il governo
La Turchia e questa cosa succede anche in Iran succede in Silvia e in Iraq e avete visto tutti quanti
E perciò oltre aiuti umanitari che scatterà accogliendo in tutte le città italiane Estate mandando
Ai confini iracheno turco iracheno iraniano chiediamo la vostra solidarietà deve se anche alla solidarietà politica quindi dovete cominciare a pensare a queste questioni ecco
è una questione internazionale non più come una questione Interna ai stati sui dividendi stile intenti in Kurdistan vi ringrazio aperta presenza
Alla parola ora per il discorso ufficiale del venticinque aprile a Bologna l'onorevole Oscar Manni
Signor sindaco
Autorità tutte
Desidero innanzitutto ringraziarla signor sindaco
Vendite voi rivoltomi
E mi consente l'onore di ricordare qui a Bologna città medaglia d'oro della Resistenza il venticinque aprile di quarantasei anni or sono
Eseguì quattro giorni la liberazione della città
Dal nove settembre del quarantatré
Al ventuno aprile del quarantacinque durò il lungo martirio del popolo bolognesi
Il lotta contro gli oppressori nazifascista
Alle cui esecuzioni e stragi efferate si aggiunsero i bombardamenti
I bombardamenti degli alleati diretti a distruggere le vie di comunicazione dell'oppressore tedesco ma che inesorabilmente colpirono anche la città di Bologna centro importante di traffico ferroviario e stradale
E provocarono il venticinque settembre dopo l'occupazione oltre mille cinquecento morti e altrettante
Venti mesi di orgogliosa eh difficile lotta partigiana
Fin dagli scritti di Giuseppe Mazzini
Nella sua la guerra di insurrezione conveniente all'Italia e nelle sue istruzioni per le bande nazionali la conformazione geofisica dell'Emilia Romagna veniva giudicata come negata la guerriglia
Le valli e l'ampia pianura erano ritenute inadatte a quella che venne poi definita lotta partigiana
Le colline le montagne appenniniche per le loro caratteristiche lasciavano dubbi sulla possibilità di insediamento di nuclei ribelli
E pur tuttavia già nel gennaio del quarantaquattro si contano in Bologna circa quindici brigate partigiane
Si organizzano nella città sei battaglioni sa per le squadre di azione partigiana dividendo la struttura urbana in sei settori uno per ciascun battaglione
Infatti
Le difficoltà ambientali che lo ricorda per l'insediamento e lo svolgimento di una guerra per bande vengono superate dal rapporto stretto
Tra partigiani e popolazione che consentì ai patrioti mezzi di sostentamento penetra abilità nell'etica del nemico spazi di azione
Lo ammette esplicitamente lo stesso generale Kesselring comandante supremo delle truppe tedesche in Italia che nelle sue memorie di guerra scrive
A gruppi o né azioni singole i partigiani effettuarono continue imboscate nelle montagne nelle pianure padane nelle foreste lungo le strade soprattutto col favore della notte tale situazione provocava un grande senso
L'inquietudine da parte nostra si aggiunga che il servizio di spionaggio veniva esercitato con l'appoggio diretto e la tolleranza la popolazione di modo che i militari tedeschi vivevano sotto la continua minaccia
Questo nelle campagne
Ma tanti gli episodi gli epici combattimenti della città
E tra questi come non ricordare l'assedio dell'Università sostenuto da dodici partigiani contro ben cinquecento dei rischi che solo dopo nove ore di combattimento riescono a sopraffare uccidendoli tutti e a rompere nell'interno
Piazza Malpighi dove tre partigiani tra i quali una donna tengono testa per cinque ore a due reparti delle famigerate Brigate nere il combattimento alla Bolognina e la battaglia di Porta lame
Il sette novembre del quarantaquattro dove l'intera guarnigione nazifascista viene sgominata la trecentocinquanta partigiani a tanti altri episodi passati dalla storia o rimasti oscuri
Fu guerra
Fu guerra giusta e santa di liberazione
Al cui valore morale e storico nulla tolgono taluni episodi di crimini individuali sui quali si vorrebbe speculare ma che sono sempre presenti è sempre inevitabili nella loro marginalità in un fenomeno di ribellione di massa a un'operazione che non lo si dimentichi fu un feroce e fu di massa contro l'umanità e contro la storia
Fu guerra giusta e Santa di liberazione
Io ho ascoltato le parole del rappresentante del popolo curdo
E all'indomani di eventi che hanno riproposto Guerra e pace come valori categorici assoluti
Tra di loro in dogmatica contrapposizione consentitemi di ricordare una lettera di Giuseppe Mazzini al Congresso che la pace che si tenne a Ginevra il diciotto settembre del mille ottocentosessantadue
Scriveva Mazzini
Cittadini ma è impossibile per diverse ragioni da assistere personalmente al vostro congresso in Ginevra
Ma e lo dico consentiva rincrescimento matrimonio denominazione da lui scelta congresso della pace e il fine al quale si accenna mi impediscono temo sa anche quelle ragioni non esistesse
Le vostre intenzioni non ne dubito sacrosante
Voi volete ciò che io voglio libertà per tutti giustizia per tutti e la fratellanza l'associazione di tutte le parti ma voi li chiamate congresso della pace ora pace non può essere che conseguenze della libertà e della giustizia perché non dare al vostro congresso il battesimo di quei lumi ugualmente Santi perché sostituire al fine la conseguenza
Parole che riecheggia nella conclusione del discorso della presidente della Camera Nilde Iotti il venticinque aprile del mille
Centottantotto a Milano il larga parte dedicato con profetica intuizione alla situazione del Medioriente e alla questione palestinese
E qui
Voglio esprimere una solidarietà profonda con la tragedia del popolo curdo
Oggi più che mai diceva Nilde Iotti in un mondo sempre più intrecciato indipendente pieno di focolai esplosivi noi sentiamo quotidianamente che pace libertà democrazia giustizia sono valori o Bersani strettamente legati l'uno all'altro ed affermare tutti insieme e dovunque era questa la ragione per cui si combatteva la lotta di liberazione questo gridavamo il venticinque aprile
E in questi valori
E convinzioni di fondo al di là dei giudizi sui fatti al di là delle disparità di opinioni che possono esservi sulle vicende che si sono susseguite in questi ultimi mesi io credo ci dobbiamo tutti trovare
Ci dobbiamo tutti ritrovare in un convergente sforzo per assicurare giustizia libertà e pace
Da quel venticinque aprile del quarantacinque nasce con il referendum istituzionale con le elezioni del due giugno quarantasei la Repubblica la Costituente e con la Costituente la carta fondamentale del nostro convivere civile poi
Nasce la Repubblica democratica
La prima Repubblica cui sta per succedere un secondo così come si afferma si auspica site
Non vi è dubbio alcuno che a quasi mezzo secolo da quegli eventi molto del nostro assetto politico istituzionale si dimostra inadeguato superato riformabile da riformare
Non vi è dubbio alcuno che quel pluralismo che la denominazione stessa delle Brigate emiliano-romagnoli stava ad indicare dei cadaveri
Di brigata Stella Rossa brigata Giustizia e Libertà Brigata Matteotti indicata Razzini e che la Costituzione sanciva coi giuridicamente
Quel pluralismo che ha dato luogo nei decenni che seguirono un rapporto che è stato definito consociativo e che deve essere oggi indirizzato a sposare nei prossimi anni in un alternarsi al potere di schieramenti democraticamente contrapposta
Perché ogni stagione storica alla propria esigenza
Non vi è dubbio alcuno che vadano radicalmente rivisti e migliorati i meccanismi selettivi della nostra rappresentanza politica migliorati anche al fine di scoraggiare dissipare corruzione e lassismo anziché alimentare
Congegnati in modo da contenere in se stessi insieme dell'alternanza non vi è dubbio alcuno che abbiamo problemi drammatici di fronte a noi
Ha accennato il sindaco al problema della criminalità che si va diffondendo e a uno Stato che sembra talvolta non riuscire a fronteggiare neanche minimamente quella criminalità e assicurare la tutela del cittadino
Altrettanto indubbio che la repubblica dei partiti ideologicamente definitiva e dalla ideologia e glielo dica rigidamente giustificati e via via degenerava in partitocrazia
Voglio citare ancora la Presidente della Camera in un discorso pronunciato in occasione del quarantennale dall'esistenza la Bild la partitocrazia diceva di degli ordini non nasce con i comitati di liberazione nazionale
Del resto a quei tempi si potevano spartire solo i colpi di un nemico feroce e potente e non già posti nei consigli d'amministrazione e presidenze di enti pubblici
La partitocrazia nasce dopo ed è un decadimento del ruolo e delle prospettive ideali dei partiti e delle capacità di un dialogo libera di un confronto leale tra l'
Ma è altrettanto indubbio cittadini
E i valori storici
Ideale morali che furono dell'antifascismo
Della resistenza del primo e secondo Risorgimento
E che la Costituzione ispirarono esso stanziarono restano intatti e intoccabili e su quelli occorre rinnovare e restaurare l'edificio repubblicano e affrontare i drammatici problemi di alloggio
Scriveva Piero Calamandrei la Costituzione conserva intatto per chi resta fedele alla resistenza il suo valore di messaggi
Ai suoi articoli parlano noi voci familiari augusta e veneranda del nostro Risorgimento si odono nella costituzione voci ancora più vicino a noi quella dei fratelli caduti nelle ultime battaglie dalle insistenze secondo Risorgimento vitali oggi dove i grandi rivolgimenti del mille novecentottantanove in una stagione di grandi lungimiranti ripensamenti
Iniziative generosi di popoli e di statistica al di là di divisioni e di muri tra le nazioni dobbiamo per superare difficoltà
Disagi malessere sentire insieme
Di valori di ieri e di sempre e l'esigenza dell'oggi di uno sforzo di rinnovamento profondo nei partiti e tra i partiti che imponga la rottura dell'ex
Gli schemi e che faccia fronte a una domanda confusa ma forte dei cittadini rispetta la quale si sono udite finora soltanto fiori disposti
Al sacrificio dei tanti dall'esistenza corrisponda il nostro doveroso impegno politico
Al coraggio di quanti affrontarono dentisti e Brigate nere l'assai diverso il minor coraggio ma più difficile a percepirsi del cambiamento
Un cambiamento da progettare da realizzare accomunati tutti gli uomini di buona volontà nel disinteresse individuale di parte per un superiore interesse collettivo e nazionale
Signor sindaco cittadini costruiamo il necessario cambiamento nel solco dei valori antichi
Guardiamo al futuro dell'insegnamento ancora di Piero Calamandrei Giuliano colui ora e sempre resistenza la resistenza dei democratici ieri al fascismo e al nazismo oggi al degrado dei valori politici e morali
La perdita del senso dello Stato nel senso che la Repubblica della solidarietà collettiva allo straniero in una palude in cui si rischierebbe di marcire tutti in una grigia lunga stagione senza futuro e senza speranza
Ma da questa palude ce lo dice il ricordo dei fatti di ieri con l'impegno di tanti la Repubblica democratica figlia Colucci
Queste lobbies Bicio che traiamo con forza dal ricordo del glorioso venticinque aprile mille novecentoquarantacinque
Ringrazio a nome vostro l'onorevole Oscar Mammì per l'intervento che ha qui svolto e per la possibilità che ha dato a tutti noi di ricordare che questo è un giorno nel quale si rende un doveroso omaggio
A chi è caduto nella lotta di liberazione ma ci si assume anche un impegno che deve essere quotidiano perché i valori per i quali si condusse la lotta di liberazione debbano e possano vivere nel nostro futuro grazie