Convegno sull' AIDS

E allora con dieci minuti ancora
Allora con dieci minuti di ritardo sull'ora
Accorcia con dieci miliardi ci fosse un'ora di ritardo di cui siamo soliti cominciare le nostre riunioni
I nostri convegni diamo inizio a questo convegno organizzato insieme dal sindacato dall'associazione Lila
Normalmente i convegni sono delle vetrine alle volte
Prive di di contenuto diciamo di lavoro fatto insieme invece questo fatto con l'aldilà
è un po'il coronamento di almeno due anni di lavoro insieme
Che hanno avuto poi il punto lo scorso anno della della firma del protocollo d'intesa di questo rapporto
Continuo e concreto tra CGIL CISL e UIL i patronati di CGIL CISL e UIL vinca i NAS e Ital
La lilla
è un po'anche il una proposta che facciamo a tutto il mondo associativo cioè di questo rapporto che ci deve essere tra il sindacato nel mondo associativo un un rapporto che deve partire da dai luoghi di lavoro
Laddove su questo ed altri problemi problemi di solidarietà è importante creare la più vasta alleanza
Perché altre alleanze si creano in un clima di intolleranza
Mi è capitato tra le carte una proposta di legge sempre a proposito dei test dell'AIDS del senatore Azzariti incerto se allora zeri Azzaretti che praticamente dice che i test ai DS vanno per esempio fatti generalizzati agli immigrati
Allora a questo punto anche tutti coloro che vanno in vacanza fuori all'estero dovrebbero essere sottoposti a questo test dico che c'è questo clima di intolleranza che alle volte
Emerge e cui il sindacato e le associazioni devono invece e far fronte con un un importante lavoro concreto
Pieno di contenuti
Fermo restando che ovviamente al senatore Azzaretti possiamo dire che se ci sono tanti motivi per sciogliere la legislatura un'essenza tra quella di mandarlo a casa
Io non la faccio tanto lunga anche perché ci sono diverse relazioni che poi dicono quali sono i contenuti noi vogliamo qui anche fare emergere delle proposte il problema AIDS sia dal punto di vista sociale e sanitario anche di previdenza comportare volte spesso anche delle polemiche abbastanza
Dure sia al nostro interno ma anche specialmente nei confronti degli amministratori pubblici ecco io inviterei al non deve scendere molto nelle polemiche ce ne sarebbero a iosa ma di riuscire a tirare fuori la maggior parte delle proposte
Perché poi importante ruolo che svolgiamo in senso propositivo su cui può imbastire tutta una serie di azioni stanno pervenendo una serie di di telegrammi di cui daremo lettura nel corso dei lavori comincio con i due nazionali uno il ministro Francesco De Lorenzo
Che oltre alle solite cose ci in via i più cordiali saluti
Cordiali saluti si rinvia anche l'assessore alla sanità della Regione Marco Marche Aldo Tesei che ci furono anche i migliori auguri di buon lavoro
Un buon lavoro che comincia con la relazione di Umberto mossi Hello che è responsabile delle politiche sociali della CISL Lazio
Ma mi sembra
Necessario in avvio dei lavori di questa giornata
Precisare il perché di questa iniziativa comune di CGIL CISL UIL dell'azione della Lila
E il perché in questo momento
Sul perché dell'iniziativa io penso che soprattutto
Considerato il tipo di presenza che c'è in sala non credo che debba spendere molte parole
Il convegno vuol fare il punto della situazione rispetto a un'emergenza rappresentata condotto quello che implica
Da questa malattia
E vuol farli in una realtà come quella di Roma e del Lazio perché come voi sapete è caratterizzata per essere in un certo senso più toccata
Di altre realtà e altre zone del Paese
Il convegno tra l'altro
Si tiene in un momento in cui ci apprestiamo ad a vere ulteriori momenti di confronto
Di dibattito
E di trasmissione di esperienza anche ad altri livelli sia a livello nazionale che a livello internazionale
Per quanto riguarda il richiamo al dado quantitativo e qualitativo
Della presenza e della diffusione
Di questo aspetto nella nostra regione ovviamente saranno altre interventi altre relazioni che scenderanno nel dettaglio e quindi questo mi esime dal portare Daddi in avvio invece mi sembra necessario da parte mia soffermarmi un attimo sul perché del coinvolgimento del sindacato confederale di CGIL CISL UIL su questa tematica e quindi sull'iniziativa del commento
Mi sembra necessario
Questo Miss è utile anche voi Fini di cogliere quello che ci sta particolarmente a cuore in che modo tendiamo di organizzare una risposta più adeguata fare queste riflessioni intorno a quattro punti
Il primo punto
Mi sembra di fondamentale rilievo
Se c'è una caratteristica dell'emergenza ai DS
è senz'altro quella che per la prima volta ci troviamo per lo meno per la prima volta la nostra esperienza recente ci troviamo di fronte a qualcosa che oltre a coinvolgere in maniera profonda
I singoli soggette le singole persone
Accentuando anziché timori spesso anche in relazione a una scarsa e non completa informazione
Dicevo ci ove la prima otto rispetto a un'emergenza che oltre a colpire il soggetto come individuo come persona
Tocca in profondità anche tutti il Complesso relazionale Dutto Ingo Bresso dei rapporti sociali è che ovviamente è un dato che ci riguarda direttamente e ci coinvolge pienamente
Ed è
Contraddittorio questo fatto perché in un certo senso proprio nel momento in cui il tipo di comunicazioni il tipo di rapporti che abbiamo il la possibilità di mobilità
Che dire che di giorno in giorno sempre più elevata nel momento in cui aumento no quantitativamente i momenti il tipo di relazioni di rapporti tra individui tra persone
Noi veniamo a trovarci non per colpa della e di Asso soltanto ci mancherebbe anzi forse questo serve a far venire più allo scoperto veniamo a trovarsi già in un momento di crisi
Di approcci giusti nelle relazioni tra le persone cioè tra i soggetti e sicuramente l'emergenza AIDS sembra fatta apposta per accentuare in un certo senso mettere a nudo queste manchevolezze e accentuare questo stato di disagio
E quindi mi sembra che sia questo un primo elemento di notevole rilievo un secondo aspetto riguarda
Tutto il sistema dei servizi che vogliono o vorrebbero dare risposta a questa evenienza questa emergenza
Mi sembra che proprio qui la carenza del funzionamento delle strutture di servizio pubblico
Che è una carenza abbastanza diffusa abbastanza complessiva non riguarda solo questo settore però anche qui in un certo senso mi sembra che venga accentuata l'elemento proprio di disagio e l'elemento di difetto sia in termini quantitativi che qualitativi dei servizi pesanti
E questa tiene a tutte le fasi
Dal momento della prevenzione al momento dei controlli verifiche d'sulla presenza
Al momento della cura al momento dell'assistenza
Terzo aspetto
Ovviamente come sindacato siamo pienamente coinvolti perché in questo settore operano
Personale opera personale o operatori che indubbiamente svolgono un ruolo decisivo per il funzionamento ottimale o meno del servizio
Con tutti i problemi che si portano dietro e che ovviamente sa noi oggi esaminare affrontare e cominciare
A risolvere nella direzione giusta
Un ultimo aspetto anch'esso importante e anche suo decisivo
E il dado della notevole presenza
Di lavoratori o almeno di soggetti in età lavorativa però vi motivi tra coloro che vengono ad essere toccati da questa impressione
Mi sembra che siano questi i motivi fondamentali che ci vedono oggi qui impegnati in questa iniziativa sono sa di questi i motivi
Che portarono dopo una fase già di collaborazione tra CGIL CISL e UIL del Lazio e la Lila
A pervenire a un vero e proprio protocollo di intesa che fu fermato esattamente un anno fa il ventidue maggio del mille novecentonovanta
Quell'intesa che tra l'altro vi trovate in cartella
Faceva preciso riferimento a tre grossi obiettivi un obiettivo di sforzo comune per andare a dare un'informazione corretta
Un obiettivo di andare a formare
Nei posti di lavoro nei settori nelle categorie ovviamente a partire da quelle che scuse settore sanitario dove oggi il problema e più pressante del più grosso però c'è anche maggiore professionalità invece in quei settori di personali di di personale che comunque opera con più o meno
Livelli di rischio rispetto a questo problema
L'altro aspetto era tutto un sistema da coordinare insieme di assistenza in cui venivano coinvolti pienamente i patronati dei rispettivi sindacati
E anche il servizio di consulenza legale che la Lila in in quel momento avviava e lanciava come un servizio di notevole importanza soprattutto per il tipo di contatti discreti che una una vasta utenza
Questi interessata attenere perlomeno nella fase iniziale in cui possono sorgere problemi o sospetti di problemi
Mi sembra che questa intesa abbia già consentito
Di diffondere una notevole e sensibilità e anche di discreti livelli di imporre di Fo e di informazione
Ma comunque su questo la strada da da percorrere e con un impegno sempre maggiore rimane Dante quindi da oggi voglio dire deve nascere un'ulteriore spinta ad andare avanti
Io proprio a questo punto posso riprendere velocemente i i motivi che hanno coinvolto CGIL CISL UIL dei quattro punti su cui mi sono soffermato per dire che cosa intendiamo fare e che cosa anche con questa iniziativa
Intendiamo maggiormente approfondire maggiormente chiarire per arrivare poi ad indegni precisi anche e per coloro che hanno organizzato il convegno cioè CGIL CISL vide da una parte e la Lila regionale dalla per quanto riguarda il primo aspetto l'aspetto cioè relazionale l'aspetto sociale
Che dicevo viene pienamente coinvolto da questa emergenza io ritengo che lo sforzo che fino a oggi abbiamo fatto come organizzazione sindacale come Lina debba esso assolutamente allarga dell'approfondito per quanto riguarda un quotidiano lavoro
Di informazione corretta di attenzione adeguata rispetto a questo aspetto e per far crollare tutti da Abu che sono sempre frutto di ignoranza disattenzione
E quindi da questo punto di vista io penso che l'impegno a capire informare
A riportare al giusto dati e problemi a riportare al giusto anche le precauzioni e tutti i comportamenti che debbono scaturire
Sia un qualcosa di fondamentale in un certo senso veramente che viene prima di altri impegni proprio perché e da qui che può partire la carta vincente
O meno rispetto al Complesso dei problemi che lei di essere si si porta dietro e mi sembra che i concetti che quotidianamente ci vedono indegna di nella dichiarazione di solidarietà di responsabilità
Ai quali ovviamente dobbiamo sempre richiamarci mano ma richiamarci anche per farne voi scaturire comportamenti consequenziale mi sembra che siano proprio l'elemento maggiore rispetto a questo aspetto
è una lotta contro l'ignoranza che colpisce due volte quando è presente ed è presente anche noi verità per alcuni livelli del presenti nasce in maniera diffusa anche al di fuori di nuovi elementi
Perché l'ignoranza o la non esatta conoscenza colpisce in due moduli nel senso che può portare a gonfiare chiusure assolutamente irrazionali e assolutamente ingiustificate da un lato può portare invece a diminuire o addirittura fare sparire quelle necessarie forme invece di atteggiamenti preventivi che sono fondamentali per il mantenimento della diffusione i limiti il più possibile ristrette
Per quanto riguarda il sistema dei servizi secondo aspetto e inutile qui richiamare
In maniera puntuale perché lo faranno altri relatori voi operatori già ne siete a conoscenza tutti i limiti di carenza che questi servizi evidenziano nel Lazio e a Roma
Sostanzialmente Dessì possiamo chiaramente capire che manca nel modo più assoluto una linea coerente di intervento da parte delle istituzioni ai vari livelli in questo settore
E poi c'ho pure in presenza di leggi nazionali basta pensare l'ultima del novanta centotrentacinque e di leggi regionali quella dell'ottantotto
Che pure avevano e hanno possibilità di spingere verso un tipo di intervento completo e razionale ma che ad oggi non ancora sono rese operative a livello della nostra realtà
E anche quelle iniziative
Delle istituzioni o in alcuni casi del privato sociale che le leggi senza anche la legge regionale prevedeva e in un certo senso finanzia restano proprio per questi motivi in una fase di incertezza e in una fase di non garanzia anche sul piano dei finanziamenti stessi oltre che sul piano delle linee e degli obiettivi da perseguire
E questi limiti queste carenze riguardano tutte le fasi di ho prima richiamato
Dalla fase della prevenzione in cui vediamo che la precarietà di ciò che pur viene fatti in maniera spesso con grossi sacrifici
Da soggetti non di strutture pubbliche
E viene ad essere mantenuto dicevo in modo precario proprio per lei ma anche per la mancata scelta per alcune mancate scelte da parte delle della Regione anzitutto ma anche a livello dei servizi istituzionali noi vediamo come l'assenza in qualche caso di un organico e di personale il tipo di locali molto spesso totalmente inadeguati
E la mancanza anche di figure professionali previste e e indispensabili quindi non si tratta solo di brevissima indispensabile fanno sei anche le unità operative di primo e secondo livello che proprio dovrebbero essere i soggetti fondamentali nell'opera di prevenzione
Riescono in maniera molto limitata svolge questo ruolo proprio per questa serie di mancanze
Anche la fase dei controlli e della verifica sulla presenza e sull'evoluzione
Dei livelli di infezione risente di notevole carenze in qualche caso anche in un certo senso di sprechi nel senso che non ma non essendoci un criterio serio di
Come posso dire
Di precedenza non sempre in maniera corretta anche il tipo di indagini che vengono fatte sulla presenza rispondono a un criterio appunto di maggiore rilievo di maggiore prese urgenza rispetto ad altri interventi ugualmente per quando riguarda tutto il sistema di cura la mancanza dei posti letto
E la mancanza anche di strutture di personale adeguato mi sembra che sia presente
Dinanzi a tutti noi e anche l'aspetto dell'assistenza in un certo senso compresa l'assistenza finale per coloro che si trovano a vivere la la fase finale di questa malattia trova nella nostra regione ulteriori elementi
Di manchevolezze di precarietà chiaramente non fa onore a chi deve gestire questa Straw che quei quei questo servizio
Mi sembra che anche tutto il sistema dei dei day hospital dell'assistenza domiciliare e quindi dei vari servizi che vengono comunque ad essere erogati al di fuori dell'ospedale risentono di questa di questa emergenza
Su questo però c'è una domanda da fare ma i servizi debbono assolutamente necessariamente questo tipo di servizi in questo settore essere svolte dal servizio pubblico
Io faccio solo una battuta perché li pomeriggio
La tavola rotonda
Proprio questi aspetti particolari andrà ad approfondire ma posso dire che come CGIL CISL e UIL
Certamente abbiamo da tempo superato ammesso che ci siano stati in termini rigidi problemi pregiudiziali
Sul discorso pubblico privato d'altra parte ci sembra che in questo settore
Il privato si presta meno che in altre nella sanità ha grosse speculazioni quindi non vediamo voglio dire grosse presenze dei soliti che conosciamo pronti a a buttarsi sull'affare
Questo non esclude voglio dire completamente ma voglio dire sì certamente non è questo nell'ambito della sanità un settore in cui c'è questa grossa spinta sicuramente è un settore in cui si richiede non soltanto un alto livello professionale da un punto di vista tecnico
Ma un impegno una dedizione una capacità di sacrificio è anche una considerazione per le esigenze della persona non soltanto della malattia
Che certamente anche in questo caso Giuseppina ancora di più una presenza corretta di privato sociale ovviamente quello che svolge il ruolo pienamente sul campo
Però anche detto questo mi sembra che dobbiamo comunque tener presente due condizioni che devono restare
Vive anche qui le due condizioni sono che non può venire meno
Un controllo e una vigilanza da parte di chi ha il compito istituzionale
Anche per quanto riguarda questo aspetto di funzionamento del servizio e quando parliamo di controllo di vigilanza non intendiamo soltanto l'aspetto proprio dell'evitare
Sprechi e a e altre cose che che pure ci sono ma ci preoccupa soprattutto il lato della funzionalità
Del presidio del servizio
Erogata
E della capacità del servizio stesso che nel momento in cui è funzionale deve anche essere capace di collegarsi pienamente con l'intero sistema dei servizi e non invece isolarsi dal contesto del servizio complessivo
Questo è un primo aspetto la prima condizione la seconda è che comunque anche lì dove la presenza del privato non solo è legittima mai valida e quindi è pienamente giustificata questo non può assolutamente scaricare il servizio pubblico dall'attrezzarsi
Anzi tutta svolge quelle funzioni che sono proprie comunque sembra rimangono
Del settore pubblico ma anche a qualificare sempre di più la parte in cui il pubblico comunque
Interviene comunque mantiene un grossissimo spazio di intervento e che ovviamente deve assumere ed è deve ricavare proprio da questa presenza in ipotesi di valide esperienze di intervento del privato sociale
Motivi di maggiore spinta a qualificare i propri settori e i propri servizi
Terzo aspetto che richiamavo quella della presenza e del ruolo degli operatori questo è un aspetto delicatissimo
Perché nella nostra regione per questo settore come per altri
La carenza di organico la carenza di personale e notevole
C'è un problema di professionalità in alcuni casi già presente ma non adeguatamente valutati in altri casi invece professionalità da acquisire e quando parliamo di professionalità mai come in questo caso l'intendiamo nel senso più vasto pot del del termine
Per poter svolgere adeguatamente un servizio in questo settore
Non basta una professionalità di tipo tecnico sanitario di protette tecnico don buddista proprio di di medicina
Mai come in questo caso lavora sanità si deve far carico anche di aspetti di relazioni di Rispetto delle esigenze
Delle persone che vanno ben al di là del semplice aspetto sanitario
Ci sono problemi proprio per questi motivi di qualificazione e riqualificazione e qui la competenza
Nella formazione e nell'aggiornamento
Una competenza che è anche l'ultima legge nazionale riconferma in un certo senso rafforza a livello regionale
Noi siamo consapevoli che proprio con gli operatori ci giochiamo una grossa fetta dire debilitata come organizzazioni sindacali
Proprio perché in relazione al comportamento e alla capacità degli operatori
Noi siamo credibili nelle nostre proposte o lo siamo molto meno
Se per ipotesi c'è contrasto e contraddizione tra le cose che dici hanno e servizio che viene resa certo gli operatori debbono essere messi in condizioni di operare diversamente da come opera oggi proprio tender venti di ristrutturazione organizzativa di ristrutturazione anche strutturale proprio da un punto di vista di di edifici di mare di attrezzature di modo di organizzare con veramente il servizio da parte dell'amministrazione perché se questo non avviene anche il personale e l'operatore professionalizzate più ben disposto
Ovviamente viene messo in grossissime difficoltà per operare nel modo giusto
Ultimo punto che ho richiamato la la presenza di notevole in termini percentuali di lavoratori o di persone in età lavorativa che vengono ad essere coinvolte
Da questo tipo di malattia
Qui ovviamente ci si ci coinvolge pienamente un primo dovere un primo aspetto quello di esprimere al massimo livello e nella concretezza del rapporto personale quotidiano l'impegno di socialità che anche mi sembra il titolo del convegno giustamente richiamava perché proprio in questi casi sul posto di lavoro che sorgono grossi problemi di rapporti e di relazione collegò con la controparte dal datoriale ma molto spesso anche con i colleghi e con i compagni di lavoro
Mi sembra che questa è una battaglia chiaramente non si vincerà mai una volta per tutte ma è proprio per questo motivo è un qualcosa che ci deve vedere quotidianamente impegnati
E e guai a lasciar perdere guai a trascurare questo aspetto fondamentale
Ovviamente proprio questa condizione di lavoratore fa sorgere poi grossi problemi di salvaguardia e di tutela per quanto riguarda il rapporto di lavoro sesso e per quanto riguarda a seconda delle varie fasi a seconda dei vari gradi in cui il lavoratore può essere toccato da questa emergenza
Può riguardare anche tutela e garanzie al di fuori del rapporto di lavoro o dopo che il rapporto di lavoro in un modo o nell'altro viene ad essere ritenuto su chiuso
Ci coinvolge pienamente questo aspetto anche per le fasi di assistenza successiva
E qui ribadiamo l'impegno che già l'intesa
A aveva puntualmente previsto del totale coinvolgimento dei patronati di CGIL CISL e UIL proprio per dare un'assistenza e un atto della più puntuale ed adeguata per questi aspetti
Il servizio legale da questo punto di vista mi sembra che in maniera molto notevole
Ha operato fino ad oggi e questo deve servire come esperienza anche per noi
Mi avvio a concludere come CGIL CISL e UIL proprio l'esperienza fatta nell'attuazione dell'intesa i limiti che nell'attuazione abbiamo riscontrato
Ci deve in un certo senso fare apprezzare il già fatto
Ed essa ed è stato questa informazione sicuramente più diffusa alcune esperienze di indagini fatte sul campo in posti di lavoro alcune esperienza l'addio di esperienze formative per il personale che dicevo non sanitario ma che operi in settori a rischio
è un lavoro sicuramente che va Appiah ampliato che va approfondito e va portata avanti
Oggi però siamo qui
Sia per un confronto stringente tra chi vive questa emergenza tradizione tra chi vive in questo settori quindi a conoscenza diretta e immediata delle esigenze vere che nel settore scaturiscono ma anche per andare a precisare
Impegni precisi che come CGIL CISL e UIL eccome Lila intendiamo definire e prendere rendendo o così valido anche questa giornata di confronto e facendo le prove scaturiti da questa giornata di confronto un momento di approfondimento in un certo senso di puntualizzazione di precisazione dei punti da portare avanti
Certo alcuni obiettivi sono chiari noi dalla Regione andremo a chiedere immediatamente che in tempi certi e e beni
Venga ad essere reso operativo il programma di attuazione che alla Regione spetta della legge centotrentacinque
E quindi venga finalmente fuori un divo di intervento coerente e coordinato che tocca tutto il complesso e tutto il sistema di funzionamento dell'assistenza che riguarda lei DS a Roma e nel Lazio
E una volta fatto questo la Regione in maniera più puntuale deve anche rispettare le sue responsabilità nella vigilanza e nel controllo a tutti i livelli del servizio
Per quanto riguarda il Comune di Roma e le USL
Chiediamo un impegno precisa prima chiede un impegno preciso
Di controllo sul funzionamento effettivo operativo dei servizi
Qui per quanto riguarda la grossa realtà rappresentata da Roma è viene fuori anche un qualcosa che ci preoccupa non soltanto per lei DS ma anche tutto il sistema dell'assistenza la mancata integrazione del momento sanitario e momento sociale
Coloro che vengono ad essere toccati da questi problemi
Hanno esigenza assoluta
Di non essere coinvolti
Nell'e disporre di competenza a chi compete l'intervento fino a quel punto perché totalmente sanitaria a chi dovrebbe competere da quel punto in poi perché cambia la sua tipologia mi sembra che mai come in questo caso sì all'esigenza di un'assistenza completa coordinata e quindi lo sforzo che il Comune
Deve fare per arrivare a quell'integrazione tra il sanitario e sociale mi sembra che debba trovare proprio in questo settore una prima risposta completa
E puntuale
Per quando e e anzi da questo punto di vista c'è una precisa richiesta il come si indagati e come li lava anziano quella di di far nascere in una Oslo romana possibilmente centrale
Un'ipotesi di servizio completo per quanto riguarda la Ibs che possa diventare in un certo senso emblematico anche per altre o sul e Possa casomai in avvio anche essere punto di riferimento anche per coloro che non sono residenti in quella USA quando dico servizio completo una possibilità
E di arrivare a costruire sul campo un'ipotesi organizzata di risposta dalla prevenzione alla verifica controllo all'Agorà all'assistenza completa che riguarda appunto tutte tutta questa fase
Chiediamo e lo chiederemo in maniera definitiva ma anche cioè qui dobbiamo riconoscere che negli incontri avuti c'è stato uno delle disponibilità a livello di indossa
La per Tura di uno sportello unico che consenta un doppio vantaggio anzitutto ridurre al minimo o addirittura annullare problemi di controlli quando ci sono documenti certi della presenza della malattia e quindi anche rendere estremamente veloce in alcuni casi dovrebbe essere immediato anche la risposta per quanto riguarda esigenze di previdenza e dimensioni
Io chiudo dicendo che se tutto questo riusciremo a impostare anche L'Osservatore vediamo logico che per legge e per scelta della Regione svolge un ruolo notevole può essere messo in condizioni di operare meglio di come fino a oggi
Rilassare consentito e allora anche il problema di a vere una continua informazione Contini dati credibili attuali
E completi può essere adeguatamente soddisfatta oltre ovviamente agli altri complica l'osservatorio spettano nel coordinamento delle unità operative e anche nell'aggiornamento nello sforzo di aggiornamento e qualificazione del personale
Io chiudo dicendo che certamente quello di oggi non può assolutamente rappresentare non credo che che siamo in un momento in cui è possibile questo solo un convegno fatto così per stare insieme uno una mezza un'intera giornata io penso che debba rappresentare un momento serio di confronto tra chi opera nel settore chi è preoccupato dei problemi che ci sono del settore
E se da questo convegno scaturisce come Tridente riteniamo che debba scaturire
Un'attenzione maggiore a diffondere informazione corretta e quindi a far nascere la mente una tensione Pro preventiva che la più valida per quanto riguarda questo aspetto se riusciamo in questa giornata socializzare al massimo esperienze conoscenze che tra di noi sono abbastanza diversificate
Se riusciamo veramente a cogliere quali possono essere i punti di attacco per una riorganizzazione immediata non ipotetica non perfetta ma immediate partendo da quella che oggi la realtà dei servizi e come motivare e qualificare e riqualificare meglio gli operatori ecco io penso che allora questa partita difficile
Che ci vede pienamente coinvolti ma che deve e vedere coinvolti tutti le istituzioni innanzitutto ma tutti noi
Che intendiamo operare per questo aspetto ecco allora l'occasione di oggi ripeto può essere stato un occasione deve essere un'occasione proficua proprio perché da questa corretta sensibilizzazione posso scaturire poi consequenzialmente un coerente comportamento da parte di tutti noi e questo l'impegno come CGIL CISL e UIL e Lila intendiamo prenderci con questa scelta di questa giornata di lavoro comune grazie
Grazie non si erano di questo panorama
Sintetico e compiuto di quelle che sono le motivazioni del le proposte che vogliamo
Portare a casa questa sera a casa anche delle controparti pubbliche
Adesso si apre la parte corposa della dell'iniziativa con una serie di relazioni ora considerando il tempo perso considerando anche che alle undici e trenta ci sarà quella che una volta Scola si chiamava del ricreazione adesso si chiama coffee break
Io inviterei appunto i relatori avessero abbastanza contenuti anche se ovviamente non ci sono termini e tempi per gli interventi motori dà spazio anche poi successivamente a agli intervenuti a a fare
Le eventuali proposte suggerimenti
Mentre si prepara il dottor Carlo Perucci del responsabile Osservatorio epidemiologico regionale
è pervenuto un altro telegramma del prefetto Voci che si distingue dagli altri dal testo grazie degli atti di telegrammi perché ci augura anche il successo della manifestazione
Sullo stesso
Grazie
Confine mentre
Ammetto che mi trovo nel fare un intervento disagio per due motivi
Una motivo puramente pratico
Cosa che non mi è stato consentito di usare uno dei positiva tipica e di usare un numero e sinceramente nel mio lavoro parlare densa mostrare numeri mi trovo molto a disagio otto pretendere temo che le parole abbiano una serie di sfumature
Che non consentono una chiarezza di chiunque esposizione che forse necessario su questo argomento secondo punto per cui mi trovo disagio specie dopo l'intervento
Vi dedica l'apertura di un mondo modello è che teoricamente idrico teoricamente
La legge sessantotto dall'ottantotto
Creerebbe una normativa straordinaria e Lazio affidando il coordinamento degli interventi di informazione e prevenzione diagnosi cura eccetera eccetera Pina che permetta all'osservatore del mio gioco regionale nel senso che la legge dice che l'assessora che la Regione esercita le sue funzioni in materia drammi dell'osservatorio per cui in qualche modo riveste la controparte
Ruolo che rifiuto abbastanza
Perché così come chiaramente altri operatori che lavorano in costruttore dico al loro livello dico in modo molto esplicito che la Regione non ammesso la struttura tecnica sull'osservatore del mio gioco regionale fino ad oggi nelle condizioni di svolgere completamente questo ruolo
E perché questo ruolo trova o ostacoli notevoli
Sia a livello centrale cioè lavoriamo a Romano lavoriamo a Firenze a Bologna oppure a Venezia
Cioè in una situazione in cui alcune strutture centrali ministero dalla sanità all'esito super e sanità
Si comportano con Roma come se fossero il governatorato di Roma il potere di intervento esercitato le strutture centrali Roma è mostruoso e molto spesso distorcente delle funzioni istituzionali dei diversi livelli secondo perché credo che la normalità voluta del fenomeno Haynes crea risonanza di carattere politico e sociale che molto spesso rendono difficile il prevalere della ragione sull'emotività
Un punto vorrei affrontare scusate senza diapositive per cui senza numeri dovete fidarvi di quello che vi dico il che già vice professor Visco non è ambito abbastanza facile
Dico un punto su cui contesto modello
Abbiamo troppi dati se di tutte le altre malattie
Che affliggono la popolazione ci affliggono quotidianamente tutti i giorni avessimo la stessa quantità di informazione
Che abbiamo sull'infezione HIV Sulley Za credo che diverso financo sarebbe la qualità degli interventi sanitari la possibilità di pianificare i servizi e financo diverso la nostra conoscenza sulle cause delle malattie e sui modi per prevenire
Se mai devo dire che abbiamo troppi dati e poche decisioni
Mai come di fronte a questo fenomeno ne sappiamo così tanto in termini scientifici epidemiologici e mai si è deciso così poco se volete così male negli interventi di controllo verso l'epidemia
Allora a alcuni numeri per dare un'idea per fare capire che poi uno delle cose che io contesto sempre che questo è il sia il problema numero uno dello stato di salute della popolazione
Può darsi che sia numero quindici numero ventiquattro che aveva così a un numero in una graduatoria abbastanza importante di problemi è un problema non il problema numero uno
E dove voglio anche dare questi dati perché purtroppo ancora in questi giorni sui giornali ci sono tanti illustri colleghi che avrebbero come dovere e come diritto quello di curare i malati che invece esercitano lobby di sparare numeri e di dire fesserie
Interni di diffusione di questa epidemia che molto spesso causano solamente con fosse ecco confusioni e incapacità
Dicono di comprensione
Come per tutte le ma noi abbiamo due fenomeni da contare che sono le infezioni con il virus HIV che la causa principale dell'Est dico la causa principale
Nel senso che probabilmente nei prossimi anni acquisiremo sempre più conoscenze su come non è la causa necessaria e sufficiente necessarie ma non è sufficiente cioè probabilmente esistono altri fattori che in persone con infezione HIV modificano la probabilità di avere Haynes
Non so se sapete che tra il momento in cui una persona si infetta con Ariel collegato con HIV è il momento in cui sviluppa la malattia
Passa un tempo che è chiamato tempo di induzione o di incubazione a seconda dei dei punti di vista
E che fino al mille novecentottantasei era stato stimato essere di quattro anni e mezzo
Nel mille novecentottantanove la stima che circolava di più erano otto anni e cinque
Fino all'anno scorso
La stima degli dei dei quattro studi policentrici americani
Era di una mediana di dieci anni e otto poi dodici anni oggi la stima del tempo mediano di induzione sulla corte dei soggetti siano convertiti tossicodipendenti italiani ed i quattordici anni
E cosa significa questo
Che a quattordici anni dal momento dell'infezione la metà dei sieropositivi a sviluppato la malattia e l'altra metà non ha sviluppato la malattia
Il che significa che esiste ci sono altri elementi biologici che è necessario trasmettere tener presente che esiste probabilmente una quota delle persone sieropositive con infezione HIV che avrà e che ha un tempo di induzione così lungo avverso lenze che durante la propria vita non svilupperà Hates
Non perché biologicamente il virus non provochi probabilmente in ogni caso la malattia ma perché in molte persone il tempo di induzione della malattia è più lungo della durata della vita di queste persone non è un caso che solo una ridotta quota dei dei dei tossicodipendenti sieropositivi muore di Henze prese invece se ho fatto che purtroppo queste persone le lasciamo morire di altre cause
In modo particolare morti violenti e dover dose e non riescono a morire di Enzo perché muoiono prima di qualcosa
Allora credo che di questo fenomeno infezioni HIV il fenomeno dei sieropositivi possiamo misurare due cose in termini scientifici la prevalenza di incidenza intermedio pratici rispondere alla domanda quanti sieropositivi ci sono oggi nel Lazio pure in Italia
E la seconda domanda è quanti nuovi sieropositivi ci sono ogni anno nel Lazio in Italia però sulla prima domanda la prevalenza la nostra stima attuale è che ci siano nel Lazio
Circa otto mila cinquecento persone vive che hanno l'infezione HIV di queste circa sei mila sono maschi e circa due mila cinquecento sono femmine
Di queste otto mila e cinquecento persone casi prevalenti cioè sieropositivi che girano
O per la nostra regione circa sei mila hanno già avuto la diagnosi di infezione HIV cioè sostanzialmente c'è qualcosa come due mila persone che infetta e non lo sa
Ci sono dati molto precisi poter fin troppo preciso alcune cose sappiamo per esempio che tra le donne in età fertile tra le donne quindici quarantanove anni la prevalenza interazione del due virgola nove del mille cioè se noi incontriamo a caso una donna per strada la probabilità di quella donna sia infetta del duo nove del mille
La grande per il fatto che tre sieropositivi la maggioranza siano uomini
E non femmine
Non è assolutamente in Italia e nella nostra regione associato ha un ruolo pesantissimo della cosiddetta trasmissione per via omosessuale cioè i rapporti di maschi con altri maschi ma legato principalmente a un fenomeno che i tossicodipendenti sono in un rapporto di quattro uno maschi divide invece che femminile
Questo fenomeno della diverso rapporto maschi femmine tra i tossicodipendenti spiega anche il perché non ci aspettiamo che nel prossimo futuro
La maggioranza delle persone a cominciare dal quindicesimo ventesimo anno delle bigamia che avrà nuove infezioni con HIV saranno donne e non maschi
O si è molto parlato sui giornali sul voto torno al primo dicembre lo scorso anno suo Henze donna sembra che Ezio e donna sia un problema quasi misterioso cioè improvvisamente questa malattia chissà perché
Con comincia a colpire le donne cominciato per le donne per due banalissime semplici molto poco misteriosi problemi uno perché per una donna non tossicodipendente
è più probabile incontrare un partner sessuale maschio che è tossicodipendente perché i maschi tossicodipendenti sono più delle femmine tossicodipendenti due perché in un rapporto sessuale tra un maschio infetto e una femmina non infetta e più è circa del doppio più probabile che si trasmette l'infezione che non in una in una rapporto sessuale
Tra una femmina infetta è un maschio non infetto
Cioè la modalità di trasmissione più efficace da maschio o femmina che la femmina maschio
Il che per esempio sarebbe già una risposta a tutti quanti continuano a proporre i nostalgici della riorganizzazione delle attività di prostituzione organizzata di Stato
Non so la dico onorevole Staller che ha riproposto una legge sulla riapertura del delle cosiddette case chiuse ha proposto anche che venga reintrodotto lo scrigno obbligatorio per per le prostitute
Sulla base di queste conoscenze lo scrigno obbligatorio dovrebbe essere per i clienti delle prostitute non per le prostitute perché gli untori in questo caso sono i maschi e non le femmine
Se dovessimo vuol rispondere a questo problema
Ora
Noi registriamo attraverso il sistema di sorveglianza delle dico infezioni forse la Regione Lazio non è la Regione più brillante d'Italia sicuramente l'unica regione italiana che ha un quadro descrittivo dall'epidemia estremamente dettagliato ed aggiornato
Noi abbiamo perlomeno trecento nuove diagnosi di infezione HIV a trimestre
Cioè circa mille del mille duecento nuove diagnosi hanno tuttavia stimiamo attraverso la integrazione dei dati della sorveglianza con i modelli dell'epidemia con i modelli matematici che si verificano in questo momento due mila nuovi casi di infezione
Il che significa che di fronte a due mila persone che si infetto a mille duecento vengono diagnosticate non sappiamo qual è l'intervallo tra il verificarsi dell'infezione la diagnosi
Ritenendo tuttavia che questo intervallo si sia sufficientemente stabilizzato
Nel tempo
Diciamo ragionevole ritenere che in questo momento abbiamo sufficientemente sottomano le conoscenza di come sta andando l'incidenza di infezione questa per quello che riguarda Caribou
Che cosa succede in termini Haynes
Ammesso entrate e ricordatevi che il tempo di distribuzione il tempo di incubazione tra l'infezione la malattia non è omogeneo
Cioè non tutti ammalano dopo quei dodici quattordici anni all'infezione ma ci sono soggetti che a Marano con un brevissimo tempo d'incubazione soggetti chiamavano con un lunghissimo quasi infinito alcuni tempo d'incubazione
Quanti malati di ieri si sono oggi nel Lazio
Quanti malati di di su questo le stime possono essere giornaliere ce ne sono il dato capisco che a volte per chi deve decidere per i responsabili politici
Vige sempre il paradosso che quando le informazioni non ci sono dicono beh noi dobbiamo decidere in assenza di informazioni per e pertanto decidiamo sulla base buonsenso perché le informazioni non ci sono
Quando le informazioni ci sono bisogna non guardarle per poter decidere come comunque si vuole diciamo sostanzialmente che ci sono in questo momento la Lazio circa seicento persone vive con lei se questa è una stima importante perché ci dice qual è il carico di domanda assistenziale
Sanitaria e sociale
Che perché vedo servizi però ecco anche qui dico c'è un fiorire grande di iniziative pubbliche e private
Di Offerta di assistenza alle persone con Henze stiamo parlando di una popolazione bersaglio di seicento persone non di sei mila sessanta mila dal numero di nuove cooperative per l'assistenza domiciliare che emergono per la spesa ma di Jesi
Sembrerebbe quasi pensare che ciò che il il il rapporto operatori assistibili potrebbe diventare dieci a uno da un momento all'altro dal volume di interessa che sembra esserci attorno questo per ci sono sei cento persone che sono tante
Ma non sono neanche
Ci sono in questo momento nel Lazio vive almeno come stima minima carico per per veder perdere per riaprire per intendere sono vive nell'a cinque mila persone con il cancro al polmone
Che vivono quanto i malati di Haynes che soffrono quanto emanati di Henze che inevitabilmente muoiono come i malati di esche hanno bisogno della stessa assistenza ospedaliera della stessa assistenza domiciliare delle stesse cure della stesso affetto della stessa
Delle delle ed è delle stesse attenzioni sanitario
Seicento persone quante però nuovi casi di Haynes qual è la incidenza delle Izzo si verificano in questo momento circa quattrocento nuovi casi di Enza all'anno
Di fronte ai seicento presenti
Siamo in condizioni sulla base della integrazione tra gli stemmi sorveglianza e i modelli dell'epidemia
Di prevedere ragionevolmente quale sarà la situazione a medio termine
Quando dico ragionevolmente dico con dei margini e di di incertezza molto piccoli per quello che riguarda lei s'e dei margini di incertezza un tantinello più grandi per quello che riguarda l'infezione HIV ora preciso che i numeri che darò adesso sono numeri pessimistici
Cioè sono numeri che assumono che in questi anni non sia cambiato niente cioè che nessuno abbia cambiato comportamenti che non ci sia stato il cambio dei comportamenti di scambio di siringhe per i tossicodipendenti
Che non ci siano stati cambi di comportamenti sessuali che non sia successa Camp che nulla sia stata efficace che sarebbe un po'doloroso ammettere cioè dovrebbe ammettere che tutti i miliardi che sono stati spesi per gli spot televisivi
E le pagine sui giornali non hanno determinato nulla per cui le previsioni che dò sono previsioni in assenza di efficacia di interventi prevenzione
Che per quanto poca efficacia probabilmente questa efficacia sopra o meno per cambiamenti spontanei nella popolazione qualche cosa è cambiato
Loro le nostre previsioni sono queste alla fine mila centonovantatré
Non mi azzardo perché sarebbe come guardare all'asta di cristallo anche se gli strumenti matematici lo consentono cioè i numeri ci sono però dare previsioni che vadano al di là del quarto quinto anno da oggi e sinceramente un esercizio di stregoneria più che di scienza
A alla fine della novanta tre
Siamo
Sicuri
Di una enorme aumento di prevalenza di Yates
Passeremo dagli atti dall'attuale carico di seicento casi prevalenti ha un carico di almeno mille e cento casi prevalenti
La grande maggioranza di questi casi non è più prevedibile perché sono casi che si sviluppano dalle persone che hanno già contratto l'infezione con HIV
Pertanto siamo sicuri che di qui a tre anni avremo un raddoppio del carico assistenziale delle strutture ospedaliere e di assistenza su questo la previsione non può essere contestata cioè nel senso che non non ci sono neanche minime speranze che possono essere meno di questo in qualche modo se mai occorrerebbe dire ai politici di tutti i livelli
Che questo carico è determinato da tutti i ritardi che ci sono stati fino ad oggi non è gli interventi di diagnosi e cura negli interventi di prevenzione dell'approdo popolazione
Anche per quello che riguarda la incidenza di Enzo non ci dovrebbero essere incertezze sulla previsione oggi ne abbiamo quattrocento nuovi casi all'anno nella nella novantatré ne almeno ne ne avremo almeno ottocento nuovi casi per anno cioè saremo in una fase di raddoppio dall'incidenza che si dovrà Ri rispetto ad ora è che si dovrebbe mantenere ancora per lo meno fino al quindicesimo diciassettesimo amabile mia cioè ancora per sette otto anni mentre saremo in una fase di sostanziale stabilizzazione della prevalenza di infezione
Passeremo dagli attuali otto mila cinquecento e dieci mila seicentodieci mila settecento con le dovute cautele su questa previsione
Sieropositivi vivi prevalenti per comunque essere arrivati al novantatré sicuramente vicino alla stabilizzazione definitiva cioè nel Lazio e qui mi ci posso giocare il posto
La mia credibilità professionale nel Lazio non ma arriveremo mai a superare i dodici mila sieropositivi prevalenti il che significa con le dovute cautele e con la dovuta grossolanità di questo confronto è dovuto al fatto che per alcune regioni purtroppo sul voto al sud non abbiamo lo stesso volume di conoscenze che abbiamo sul Lazio su altre regioni del centro nord Italia
Il che significa che in Italia oggi abbiamo circa secondo noi cinquantasette mila sieropositivi
Secondo gli ultimi le ultime stime fatte con me dovrebbe che il cui Caja come scendere su superiore di sanità circa cinquantuno mila sieropositivi e dovremo stabilizzarsi nel Lazio uno di me scusate in Italia una dimensione no mai superiore
Ai cento mila sieropositivi in Italia che vorrei ricordarvi gli articoli sul giornale di qualche illustre clinico all'inizio del mila centottantacinque ottantasei cinquecento mila sieropositivi seicento mila se arriveremo a milioni di sieropositivi vitale ecco lì da siccome le epidemie non sono fenomeni magici
Sono fenomeni che rispondono a precise regole biologiche statistiche e matematiche
Con l'imponderabili dalle conoscenze che lega l'uomo prudente Dio sa
Esattamente come stanno andando le cose noi ragioniamo con gli strumenti della scienza la difficoltà è qua e quando qualche uomo si sente talmente Dio da poter sparare
Giudizi e valutazioni sulla realtà e sul mondo che non corrispondono ai modesti strumenti scientifici che noi abbiamo siamo in Italia arriveremo sia cento mila sieropositivi però qui si ferma e in qualche modo si stabilizzano epidemie che diventa come una normale malattia sessualmente trasmissibili una normale malattia per Prada trasmissibili sessualmente con il sangue nonno una strana malattia non la diedi Seveso o la malattia dei tossicodipendenti dico con estrema franchezza che siccome il sensazione che v
Si trasmettono
Come si trasmette le per le partite né più e né meno in modo meno efficiente delle parti
Se avessimo fatto quello che dovevamo fare conosce con le conoscenze che avevamo sulle partite
L'epidemia di ieri sarebbe stata sostanzialmente irrilevante nel nostro Paese cioè se avessimo pensato soprattutto qui affronto un punto se avessimo pensato a salvare i tossicodipendenti dalla morte
Prima di pretendere di salvarli dalla dalla droga
Probabilmente se avessimo evitato di pensare che la morte era una sostanzialmente una giusta punizione
Perché si drogava se avessimo evitato ai tossicodipendenti l'epidemia di epatite avremo anche evitato l'epidemia di infezione che vorremmo anche evitato l'epidemia di Enzo
Qui io questo sugo su questo faccio un ragionamento che è il punto cruciale delle politiche di riduzione del rischio che stiamo sostenendo per quello che riguarda i tossicodipendenti
La il recupero e la riabilitazione dalla droga la salvezza dalla tossicodipendenza
Sulla se parlo in termini probabilistici mai man me ne nel mio linguaggio è condizionale alla sopravvivenza
Non è possibile riabilitare un tossicodipendente morto
Se noi non evitiamo che i tossicodipendenti si infetti no di epatite si infetti ma delle altre malattie trasmissibili col sangue con i rapporti sessuali noi non potremo mai pensare di portarli all'uscita dalla dalla dal dalla dalla droga
è assurdo il messaggio che molto spesso viene troppo frequentemente
Ti possiamo salvare la vita se esci dalla droga il discorso esattamente l'inverso ti aiuto a salvare la vita perché tu esca perché tu possa domani uscito dalla droga
Tornando ai miei numerini
Ho detto che staremo in una fase nel novantatré di stabilizzazione della prevalenza di infezione e staremo in una fase di netto decremento dell'incidenza di infezione HIV ma non perché si sia fatto qualcosa semplicemente perché avremo saturato la principale popolazione serba dove l'infezione persone tossicodipendenti sostanzialmente rispetto ai circa due mila casi incidenti per anno di infezione HIV che abbiamo d'oggi nel novantatré dovremmo trovarci su una dimensione compresa tra i mille cinquecento e mille ottocento nuovi casi di infezione per anno
Cioè in una fase di decremento di incidenza questo per quello che riguarda i miei numeri Vibe vi prego di darmi tutti segnali
Di tolleranza di intolleranza rispetto ai miei tempi
Per quello che riguarda alto alcuni problemi cruciali che anche musica l'ho affrontato non lo so dunque introduzione
O dire un punto
Questa Haynes oggi in quanto ex è una malattia non guaribile
In questi anni i colleghi clinici hanno Fort
Mente aumentato la sopravvivenza delle persone
Con Enzo in parte in un modo apparente cioè hanno anticipato la diagnosi e pertanto spostato la sopravvivenza apparente perché anticipato la diagnosi ma in modo anche molto reale perché soprattutto attraverso la corretta applicazione
Delle terapie disponibili per le infezioni opportunistiche in modo particolare in minima parte
Per le terapie
Associate
All'intervento specifico sul virus HIV è stata sostanzialmente migliorata la sopravvivenza delle persone Gomez però parliamo migliorata significa ottimisticamente in Italia non in uno specifico ospedale essere passati
Da una sopravvivenza media di un anno e due del mille novecentottantasei a uno sopra i Venza attorno ai due anni di oggi
è molto difficile dare le stime accurata di sopravvivenza perché la distorsione sull'anticipazione diagnostica condiziona fortemente la valutazione sul trenta in poi rare della sono sopravvivenza
Non è vero Sibille questo lo dico Beppe Visco mi corregga sono su sembrasse me se sbaglio non è verosimile che nel medio periodo Periodo medio intendo dire qualche decina d'anni
Si arrivi alla scoperta di un non farmaco in grado di cancellare l'infezione con HIV
Se scoprissimo fanno di questo generale Mori sotto problema nella grande maggioranza dei tumori associati infezioni retrovirale
I retrovirus impronta al nostro patrimonio genetico dovremmo trovare un meccanismo di diciamo washout del del patrimonio genetico del nelle zone del le cellule infette che è molto inverosimile
Miglioreremo migliore migliorerà il sistema sanitario la capacità di allontanare il momento delle hits in persone sieropositive e prolungare la vita e la qualità della vita delle persone che hanno ediz
Ma non avremmo nei tempi brevi nei tempi del ragionevole programmazione
Qualche cosa in grado di guarire allora faccio un punto credo
Che come per lei scusi per le altre malattie inevitabilmente letali
Che in questo momento costituiscono il problema principale della popolazione nel paragone che io faccio è sempre col tumore al polmone
La medicina deve imparare a curare senza poter guarire
Dobbiamo imparare che le no i nostri sistemi sanitari non sono fatti solamente per dare una risposta mila io ti guariscono ma sono fatti per lenire sofferenze
Di chi inevitabilmente muore
Sono fatti per migliorare la qualità della vita delle persone che sono ammalate e a cui non possiamo dire io ti salvo io ti guariscono
Di persone che sanno ne dobbiamo rendere coscienti che della malattia che hanno sto parlando del livello diagnostico terapeutico della malattia che hanno moriranno e la nostra abilità si misurerà soprattutto in come faremo sopravvivere queste persone
Da questo punto di vista credo non entro nel merito specifico probabilmente i politici ci potrebbero entrare di più che in questo momento noi soffriamo di due fenomeni
Il contesto impattano glielo permette di
Soffriamo di un gravissimo eccesso di personale
E di una gravissima carenza di strutture
In modo particolare per la più grossa struttura ospedaliera che si occupa di Ezio a Roma
Noi abbiamo personale per centottantadue letti a fronte di meno di ottantacinque letti funzionante
Se in tutto il mondo fossero applicati gli standard di rapporti letti malati letti prestazioni diagnostiche eletti prestazioni ambulatoriali personale presa sia ambulatoriali
E dello Sperto avanzare di Roma credo che la spesa sanitaria attorno a leggi a Lezzi diventerebbe insostenibile anche per le nazioni più ricche del mondo
Non parlo per i Paesi in via di sviluppo
Credo
Che attorno a questo fenomeno si siano in estate da un punto di vista assistenziali speculazioni
Credo che dobbiamo acquisire una coscienza Enzo una Mattia normale
è una malattia come le altre
Mi permetto anche di criticare l'approccio del rischio del personale
è vero il personale che lavora nelle parti malattie infettive nelle parti in cui ci sono malati di Enza è più frequentemente a contatto con fonti di infezione ma due punti
Questa infezione difficilmente trasmissibile in ambiente sanitario
Ricordo le stime degli studi anche italiani sul rischio occupazionale la esposizione a Sandonà alla esposizione attraverso modalità efficaci dettaglio punture
Con sangue sicuramente il feto con HIV
La singola esposizione determina un rischio
Tenute adesso lo facciamo le spie puntuali in questa sede sostanzialmente inferiore allo zero cinque per cento per singola esposizione il che incredibilmente più basso del rischio che hanno gli operatori quotidianamente di contrarre le parrebbe le partite e l'infezione proprio selvatiche che anche esso porta a morte
In tempi non poi tanto più lunghi
Il problema del rischio tuttavia non è
Più grosso per gli operatori del strutture che ricolma di Vieri cinquantuno sia per gli altri per gli operatori
Probabilmente i temi di rischio efficace il rischio più grosso e per gli operatori che non sanno cosa toccano chi sta su un'ambulanza o in un pronto soccorso in un laboratorio o in una sala operatoria maneggia sangue tutti i giorni
E non sa non può e non deve sapere
E non potrebbe comunque sapere non esiste modo di farglielo sapere segue sangue infettato da HIV filo serba dite o dal
Numero enormemente alto di altre infezioni trasmissibili col sangue che noi non possiamo diagnosticare non conosciamo non vogliamo odierni degli degli diagnostica
E io contesto pertanto che e contesto una decisione che è stata
Va presa a livello nazionale
Di introdurre una sorta di incentivo economico per il personale perché lavora nelle parti malattie infettive nelle parti e Izzo
Mascherato da iniziativa di formazione ecco lo dico perché ci sono sindacalisti e mascherato da iniziative formazione ci sarebbe un grande bisogno di formazione su queste tematiche per il personale che lavora nelle parti con ex e per il personale che lavora in altre parti in questo momento io vorrei fare gli stessi corsi che sto facendo perdere sono amati infettive può rifare per il personale dei laboratori di pronti soccorsi delle ambulanze delle sale operatorie
E sarebbe importantissimo dava Pepe sono arresa per il personale che assiste tossicodipendenti se vogliamo parlare di rischio parliamo del rischio del personale non so che lavora nei servizi di diagnosi cura per malattie mentali
Ora io credo che in questo momento più che di
Non si possa parlare in assoluto di bisogni di integrazione di dimensioni al personale
Ritengo che tranne perché dunque per quello che riguarda la stura diagnostico terapeutiche siamo in presenza sono stati autorizzati nel Lazio assunzioni anche per posti letto che non ci sono
Per i posti letto che non esistono che sono così detti ha un nome proposto l'opinione pubblica dovrebbe Rad così e ti posti letto teorici
Deroghe per assunzioni date su posti letto teorici
Siamo arrivati alla subita che la Giunta regionale è stata costretta per motivi politici credo
A identificare come priorità nella realizzazione di nuovi posti letto ospedalieri per malattie infettive
La realizzazione di reparto malattie infettive in un policlinico che non esiste
Cioè oltre alla ristrutturazione l'ospedale Spallanzani
Alla realizzazione di posti e tematiche sentire lo sparo di Pietralata che legittimo e che esiste fortunatamente la Giunta regionale ha deliberato la identificazione come priorità
Di quaranta possidente Matia infettive nel Policlinico di Tor Vergata non so se c'è il terreno già acquisito
Dove si debba fare politica di Tor Vergata comunque è stato deliberato di fare quaranta posti letto in un politico che non esiste
Va bene e che è sorprendente quando contemporaneamente non si riesce a sistemare un ospedale che esiste
Quando contemporaneamente la qualità delle strutture o spara spara Lanzani sta progressivamente degradando sì e devo dire anche con molta franchezza
Quando non vediamo ancora i tempi certi per la realizzazione di interventi e le polemiche
Su chi lo costruisce quale ditta lo costruisce quale autorità politico istituzionale controlla la realizzazione di questa costruzione non sembrano essere cessate probabilmente
Andranno notevolmente più avanti cito ultime due cose la regione al piano d'attuazione della legge centotrentacinque che parzialmente attuato e parzialmente inattuato
Non è strano che inattuato per esempio nella parte della realizzazione di un servizio di unità di strada la regione Lazio la Giunta regionale ha deliberato per quello che riguarda i tossicodipendenti di spendere tutte le risorse della centotrentacinque nell'organizzazione presso una unità sanità locale di Roma di un servizio per tossicodipendenti totalmente non ambulatoriale
Cioè di un servizio che va per strada
A cercare ed aiutare i tossicodipendenti
Devo dire che l'attuazione di quella norma che ha un finanziamento cospicuo per altre cose oltre tre miliardi per il solo mille centonovanta ma incontra delle difficoltà sorprendenti mai politiche dove non c'è mai un politico che dice sono contro però caso strano c'è sempre il burocrate giusto al momento giusto che mette la zeppa giusta per fermare la delibera giusta per non fare questo tipo di intervento
Nella centotrentacinque ci sono spazi ampi per quello che mo'sia lo citava l'integrazione fra il privato e il pubblico
Ci sono presenti qui dei colleghi degli amici
Qualche caso neanche a dire dei fratelli sotto molti punti di vista
Del della Caritas la iniziativa delle tre case famiglia
Della carità se dell'una casa famiglia delle coop della della confraternita l'Immacolata Concezione
è partita prima della centotrentacinque
Senza centotrentacinque
è partita bene ed è partita senza competizione voglio dire Comini che lavoravano nei servizi pubblici nei servizi privati si sono incontrati
Hanno parlato hanno pensato che era giusto realizzare un'iniziativa di questo genere
Non è stata fatta pubblicità purtroppo quando la pubblicità è stata fatta sono concessi tutti i macelli su villa Glori che voi ricordate
è stato fatto non
In competizione tra pubblico e privato ma se vuol dire in integrazione
E senza nessuna nessuna vantarsi da parte del pubblico di essere più bravo del privato più forte del privato o meglio il pubblico maturato le tre case famiglia della della Caritas funzionano
Anche quella
Dei padri Concezionisti funziona
Offre assistenza a malati di Enzo quindi con punto però offre assistenza a persone con Enza che non hanno il loro domicilio
Non sono Lazzaretti di ricovero occorrono Hikari per i malati di Enzo sono dei punti dove viene offerto una casa a persone che non hanno la casa persona che possono stare a casa e hanno
Si apre ora l'esigenza di aprire il capitolo assistenza domiciliare
Su cui c'è una gran quantità di soldi abbiamo già stanziato impegnato per il mille novecentonovanta
Oltre tre miliardi per la senso micidiale nel novantuno saranno nel solo Lazio più di sette miliardi e mezzo
Ricordiamo uscire per seicento persone prevalenti che è una bella cifra per persona
Mi sorgono numerosi sospetti sulla particolare vivacità in modo particolare sulla particolare
Virulenza di alcuna proposta di occupazione di mercato
Mi sembra che su qualche nuovo privato che sta emergendo
Non ci sia tanto un desiderio un bisogno di aiutare o di lenire sofferenze ma probabilmente un bisognerà ho bisogno di occupare personale disoccupato o di lucrare un pochettino di profitto su una torta sostanzialmente
Bieber disponibile
Credo pertanto che ci sia spazio amplissimo di integrazione tra il pubblico e privato io personalmente pur dirige il nostro la pubblica ritengo che alcuni interventi
Non possono essere fatti nella struttura pubblica non per una via di principio ma perché l'apparato burocratico è talmente lesivo paralizzante
Mette talmente ettari grande difficoltà che solo lavorando attraverso strutture un tantinello più alti di si può si può realizzare qualcosa tipicamente cito due campi oltre a quella spesa domiciliare che è quello degli interventi di strada sui tossicodipendenti e degli interventi con gli immigrati
Non perché noi riteniamo in questo momento che gli immigrati siano degli untori che portano un rischio di inflazione che voi dietro la nostra colazione
Ma perché essi venendo nel nostro Paese
In condizioni sociali estremamente svantaggiate sono a rischio di infezione HIV restano altri problemi su cui col privato si può ragionare tipicamente
è il problema ancora che sembra è stato dimenticato però dei rischi associati ai comportamenti omosessuali maschili
E che non sono quelli e lo dico con qualche polemica nei confronti dell'organizzazione mo'sessuali che non sono quelli di quei bravi omosessuali che aderiscono ad organizzazioni omosessuali
Autori conoscendo siccome omosessuali
Ma sto parlando dei problemi dei giovani che si prostituiscono in via omosessuale senza riconoscersi Como Como sessuali disponibile a pratiche sessuali anche particolarmente a rischio ad alto numero di partner
Il problema del mercato della prostituzione maschile giovanile attorno all'area di termini per intendersi
E il problema degli omosessuali che sono la grande maggioranza non scoperti
Delle persone che hanno moglie e figli e una fra virgolette normale uso si può dire normale
Vita di relazione di lavoro e che però hanno rapporti omosessuali queste persone vanno raggiunto in questo momento i messaggi veicolati attraverso le organizzazioni omosessuali purtroppo sono molto focalizzati su una realtà omosessuale cosiddetta militante e non raggiungono alcune realtà fortemente emarginate che devono essere Roberto raggiunte per chiudere
Il problema del sociale e sanitario io su questo Busiello credo anche tu io non ne posso più perché sinceramente non so cosa sociale e non solo del sanitario
Se mi si chiedesse qual è la causa della tubercolosi
Dovrei rispondere il micobatterio tubercolare però contemporaneamente dico che se non ci sono condizioni di deve denutrizione o di bassi livelli abitativi non c'è tubercolosi anche nelle persone con infezione con micobatterio tubercolare
Io non so qual è la causa sociale la caso sanitaria probabilmente ci sono in questo momento delle differenziazioni burocratiche anzi voglio Bureau atti che e delle di e delle differenziazioni politiche ecco tipicamente a Roma mi sembra impossibile far parlare assieme l'assessore alla sanità
E l'assessore ai servizi sociali ma non diverso credo che avvenga a a livello di religiosa le le Regione Lazio la difficoltà non sta nel contenuto
Non sta nella possibilità degli interventi non è difficile è spontaneo integrare sociale sanitario sta nelle differenze burocratiche le gelosie i canali di finanziamento separati i cavilli e stanno nel
Accaparramento di spazi politici c'è chi c'era lo spazio sociale dice lo spazio sanitario ognuno pretende probabilmente di esercitare la sua autorità
Io vi ringrazio e mi ascoltato so di essere stato noioso con i numeri e probabilmente eccessivamente polemico su altre cose però probabilmente è giunto il momento di essere un tantinello più sinceri un tanti erano meno diplomatici grazie
Ringraziamo Carlo Perucci per l'intervento di carattere non soltanto scientifica ma anche le le contestazioni le provocazioni che gli ha fatto sicuramente non mancheranno di stimolare il dibattito successivo
Io ho avuto una richiesta da parte
Luigi Cerina presidente dell'associazione positive sa di intervenire prima che secondo lo schema invece previsto nella locandina gli diamo questa facoltà per sopraggiunti suo impegno e quindi lo prego subito intervenire con la preghiera ci rendiamo conto che gli argomenti anche quelli che che che ha illustrato il dottor Perucci
E saranno tutti quanti particolari e quindi necessitano di molto spazio però ci dobbiamo rendere conto anche abbiamo dei tempi prefissati e limitati
Dunque io
Non so se voi avete mai sentito malato parlare un malato di AIDS di problemi di AIDS comunque avete occasione di sentirlo stamattina perché sono io
La questione è vista con occhi un po'differente da come
Viene normalmente esposta sia dai politici sia dai dagli scienziati
Riteniamo che ci anche studi epidemiologici poi faremo un capitolo a parte non perché sono speciali diverse dagli altri va bene che è intervenuto prima di me quindi ti tocca nell'Istria
La
La
Io sono
Consigliere comunale a Roma
E quindi mi interesso di politica non
Perché sono un politico che sia appropriato per dovere o per convenienza di questa materia per continuare a fare politica ma perché sono malato che doveva cercare di sopravvivere
Attraverso i problemi che pone il virus in quanto tale e il problema è che porgono gli umani in quanto umani e in quanto operatori sanitari politici o di altra natura
Che di queste credo in via di questa epidemia si occupa l'epidemia di AIDS come qualsiasi altro problema che interessa l'umanità
è un problema di su cui su un piccolo o su un grande
Per materia che sono il vero sei malati si sviluppi sviluppa attorno se grande interesse
Di molteplici molteplici tipi di interessi dalle più banali più ovvi sono quelli economici ci sono i testi di potere interessi culturali
Interesse anche misteriosi dovuti allo sfruttamento di pregiudizi di preconcetti
Alla frutta mentre diede orchidee Lodi ideologiche che niente hanno a che fare col vero osso
Noi non dobbiamo dimenticarci che oggi mille novecentonovantuno
Siamo a undici anni dalla
Scoperta se si può dire fatta non da un medico ma da un funzionario che controllava i consumi delle
Delle medicine
Dell'epidemia di AIDS
Siamo a sette anni dalla scoperta del vero così della discussione sulla scoperta del vero sta bene questi lavori sette ma
Questa almeno in Europa è stato un'epidemia annunciata
Queste morti che succedono oggi son delle morti annunciate che fosse un provvedimento di informazione un un cambiamento culturale non solo delle persone a rischio ma delle autorità rischio
Avrebbe potuto evitare se è vero come è vero che in Italia il settanta per cento dei malati ha contratto l'infezione tramite scambi di siringhe
Almeno su questo qualcosa si sarebbe potuto fare se si fosse messo da parte l'ideologia o il fanatismo sulla droga non la droga non si tratta di parlare di deroga si trattava di parlare di siringhe di scambio di siringhe
Questo non si è fatto come non si è fatta l'educazione sui preservativi perché non d'altro si tratta allora ognuno può avere le sue idee e può tenersi se lei sulla moralità o sul comportamento sessuale dei cittadini italiani
Ma mi sembra altra natura il problema di diffondere nelle scuole
E in tutti gli ambienti dove esiste e vive e attua la propria sessualità la presentazione delle siete danza sessualmente attiva istruire queste perché affinché invitassero se non fossero i peccati almeno l'infezione da HIV
Questo non è stato fatto queste sono responsabilità anche dei ministri appena morte dei botti si parla sempre bene ma in questo caso non si può parlarne bene mi dispiace Nakata e non ha fatto quello che doveva fare
E per cambiare argomento
Non so neanche su quello dove intervenire per la verità comunque adesso voglio dire qui una cosa io ho saputo l'amministrazione nel mille novecentottantasei
Io convivevo con un altro ragazzo
E abbia Diario è stata di sieropositività e quella del mio amico è stata di
AIDS conclamato
Ho convissuto con lui gli ultimi otto mesi dalla sua vetta dopodiché l'altro è morto
Dove nella nell'ottantasei l'informazione quale che era nell'ottantasei naturalmente
Comunque a parte il dramma mio personale quello che voglio dire e questo che quando io ho avuto la diagnosi leggevo sulla stampa
Specializzate non specializzata che le persone sieropositive avrebbero sviluppato malattia col trenta per cento di possibilità nel primo anno sessanta per cento nel secondo Epps no tutto insomma novanta tutto per cento nel terzo quindi potete immaginare lui
Come ho contento di sapere queste notizie oltre ai problemi che già avevo per la la malattia del del mio medico
Cioè io vedevo me stesso morto in un anno due anni o tre anni adesso magari morirò domani mattina ma oggi sono passati cinque anni e io non ho ancora contratto la la malattia o sono infetti infetto ma non sono non ho la diagnosi di via il conclamato non so quando arriverà ogni anno che passa questi termini vengono spostati
La Susan Sontag ha scritto un bellissimo libro si chiama remota l'AIDS le sue metafore
Dove
Pone la stessa questione
Negli rima vietate Stati Uniti d'America e il problema è esattamente lo stesso quindi io invito
Ha una profonda
Prudenza tutte licenziate in questo caso tifare previsione come Carlo Perucci
Soprattutto i giornali perché se è vero come è vero che cinque anni fa si diceva che chi aveva che aveva contratto l'infezione avrebbe sviluppato la malattia quindi sarebbe morto in un anno durano tre anni oggi si dicono altre cose
Quelle immaginate o se queste informazioni che rimangono il sospetto circolo delle degli operatori è un conto ma se questo formazione passano alla popolazione generale e sono sofferenze sono cause dei suicidi sono cause di comportamenti
Infelici la parte con tutto una certo numero di persone
Le
L'accesso alle cure mi pare che era mio tema l'accesso alle cure si divide in accesso diciamo così alle strutture sanitarie
E accesso ai farmaci
L'accesso delle strutturale totalitario del padre che è già stato trattato ampiamente poi professor Prisco credo che avrei qualcosa da dire su questa materia io ce l'ho da dire perché la soffro questa materia
Ma lascio parlare l'altro voglio Paradell ha chiesto i farmaci che non ci sono
Non ci sono farmacie su temi come sapete
E perché non ci sono ognuno faccia le sue analisi io mi faccio le mie
In termini assoluti chi cerca farmaci nel mondo
Sono finanziamenti di due tipo quelli fatti dalle aziende fama dai laboratori farmaceutici stessi che cercano di trovare delle medicine che facciano Daria laboratorio farmaceutico dei profitti questo lo scopo dell'industria non c'è niente da scandalizzarsi
E quindi anche questo caso cercano la la uguali come ho trovato la la pretattica altri troveranno altre cose però il problema qui nell'economia di me pura di mercato e che purtroppo
I malati sono paradossalmente ancora troppo pochi per giustificare dei grossissimi investimenti quante ne servirebbero secondo noi per arrivare a dei risultati concreti in tempi utili per noi
E allora in questo caso che noi crediamo che sia moralmente opportuno l'intervento la mano pubblica intervento dello Stato che finanzia i progetti dell'ICI è chiaro di tutti gli stati specialmente quelli che finanzino queste di progetti che distribuiscano il denaro sullo una schiera di ricercatori qualificati e soprattutto finalizzati a delle ricerche che servano sia per sopra fa sopravvivere chi è ammalato
Sia per non far infettare chi è sano che vuol dire che trovino le terapie la profilassi e i vaccini
Ora anche noi in Italia con ritardo e un capitarie che De Lorenzo che è più attiva più sensibili al problema degli altri ministri ha previsto degli
Stanziamenti ha creato una
Una cosa che si chiama Progetto di ricerca sull'AIDS
Dove nel mille novecentonovantuno ha sempre stanziato trentuno miliardi per il novantatré Domenti quattro a decrescere
Negli anni precedenti
In questi giorni a Orbetello c'è la presentazione de risultati di queste ricerche e ahimè e qui che casca l'asino
Perché queste ricerche
Distribuito da un'apposita commissione
Sono
Non sorride la percentuale perché Roberto il progresso non ancora finito ma comunque non sono tutte finalizzate o non sono la gran parte finalizzate alle a risolvere le priorità
Essenziale che son quelle trovare medicamenti Europa ritrovare i vaccini ma sono diventato base le altre cose che sono tutte interessanti
Che sono tutte degne di rispetto che alcune sono fatte bene alte sono fatte meno bene ma però sicuramente a nove malati non servono a niente
E a voi Zanni non servono a niente ai fini di non ammalarmi chi almeno chi di voi esposto a situazioni a rischio esatto per non deve soltanto chiacchere io posso leggere qualcuno mi sono segnato
Questi sono a brillante relazione di un tale professor Fantini molto interessante sugli aspetti storici dell'AIDS in Italia
Questo sicuramente degno di Stu essere studiato le università o da o essere eletto da tutte le persone colte o anche da tutte le persone sensibili ma sicuramente non salverà uno di noi
Uno solo non lo salverà nera una infezione opportunistica né tanto meno dalla infezione primaria che soffre
C'è un'altra relazione che ho avuto anche modo di sentire sessualità e formazione sulla i DS il campione di studenti
Un'altra realtà e prospettive d'assistenza residenziale extra ospedaliera con le persone con I se ai in Italia c'è un'altra ha fatto più dura quattro anni che studia foto anche le cita quel titolo esatto
Come fare l'assistenza domiciliare la sede dove ci anzi bisogna studiare sito di farla
Non c'è niente di complesso se bisogno di qualcuno si occupi vada a fare e flebo che vada fa iniezioni io alla fine pulizie nelle case dei malati che non sono in grado di autogestirsi questo c'è bisogno
Allora se tutti questi soldi vanno per produrre cartaccia
Che sarà letta dagli addetti alla voce va bene se no sarà archiviata ma lo scopo principale di questi finanziamenti è quello di salvare malati e Dino farà magari sale o è quello di assistere di dare soldi a strutture privilegiate associazioni a strutture sanitarie ai ai primari del dei varie varie paté malattie infettive Africa e paghino quello che ha voglia di pagar loro io chiederò al ministro stormo preparando per nostro conto interrogazione centrate su ogni singola ricerca relatore parlamentare dobbiamo chiedere conto
Al ministro di queste che sono soldi pubblici questo sono soldi privati quali sono soldi pubblici stanziate per un problema ben preciso
Ho portato perché volevo farvi ridere ma passata la voglia risultati di una ricerca
Sullo scoop sulla il tipo di percezione che vari
Operatori hanno del proprio ruolo e quello dei colleghi funzionerà potrà malato di AIDS pretese masturbazione tra l'attuale se ne faccia una casa per soldi loro non sottraggono soldi alla ricerca per produrre Vasto Macerata Matera la ricerca non so quanto posso vedere quanto l'ha pagata senza la ricerca eseguita
A
Va be'Tello
Questo è uno scandalo che deve finire
Le organizzazioni di volontariato
E le associazioni lotta all'AIDS di cui che organizza questo convegno di una quei bisogna che a un certo punto noi malato Italia possiamo demandare ad altri facciamo una cernita
Il professor Perucci dicevo che ci son molte che sono intervenute su questa materia per speculare citava
Io posso della pagano opere sulla lingua la solita cito io la cooperativa Osa di Comunione e Liberazione che ha avuto un miliardo dal Comune di Roma per fare assistenza domiciliare non abbiamo tempo di fa diplomazia noi chiama reame moriamo quindi dovevo dire cosa subito in fretta
Ma come queste ce ne sono questa fase da dove si è acceso al delle altre che fanno Pseudo ricerche che fanno Pseudo assistenze e che sono finanziate solo perché sono intervenute tre quattro cinque anni fa sono amiche di questo mica di quell'altro
Questi soldi questi danari speso in questo modo sono sottratti sia alla ricerca sia l'assistenza poi non so se sapete e nel carcere romane c'è gente che muore di AIDS leggende non è curata come potrebbe essere curata anche come limitati
Gli strumenti che la medicina attualmente a disposizione c'è gente che pesa quaranta chili perché il carcere a vita integratori proteici Edona possono mangiare per problemi ricandido altri problemi
Che che la malattia comporta mentre questi muoiono gli atti arricchiscono
Questo lo spartiacque che dobbiamo chiarire che dobbiamo chianche dovete chiarire non l'abbiamo già chiaro noi malati lo vediamo ma voi che operate voi che siete sensibile dovete chiarire quello e dobbiamo anche vedere se l'associazione che nascono nascono perché sanno che per esempio la Regione o la Perucci ci sono stati sono stanziati dei soldi per fare delle ricerche e quindi sì Zizzi nascono come funghi per attingere questo denaro e poi non si sa cosa serve a oppure oppure se c'è veramente una solidarietà per gli ammalati palazzi da reato che non vuole ammalarsi
Vorremmo fai se posso proporre una ricerca Revedoli finanziato sale private non pubbliche e non pubblici sulle motivazioni di chi riceve i soldi per la i DS
E sono quelle di sopravvivere lui stesso la sua associazione cosa quale fa sopravvivere gli altri
Volevo chiudere
Soltanto facendo due o tre osservazioni
Se l'intervento precedente
Volevo dire che si sono seicento malati dai DS
Il Comune di Roma da da assiste a caso donando non assista caso comunque assistibili
Il Comune di Roma ha stanziato l'anno scorso due miliardi ho fatto io l'emendamento a bilancio ed è passato totalmente di queste due miliardi noi abbiamo il Comune non noi comune l'assessore ha dato voce come gli ATO cooperativa Osa mezzo miliardo alla Caritas
C'è un'altra un'associazione che fa
Assistenza domiciliare del circolo Mario Mele che ha un circolo di cultura omosessuale che assiste essenzialmente persone omosessuali che lo quello che lo fa più da lungo tempo
E che quello fosse lo fa meglio per empatia verso i ripassi enti a mio modesto avviso
Questo circolo s'è visto dimezzare i finanziamenti che erano duecento milioni se n'è vista dare cento e oltre a questo dovrebbe fare opera di prevenzione
Cui Perucci certamente a creare non se ne fa sufficiente
Però esaminate le proporzioni del finanziamento a uno cento milione Anhalt o cinquecento e all'altro miliardo
Quindi coraggioso seguiti sia rappresentanti dell'ente regionale incoraggio questi rappresentanti ad aiutare questi ragazzi che i dati dieci hanno solo a otto anni collaborano sia con liste l'osservatorio regionale sia con l'Istituto Superiore di Sanità su questa specifica materia non su altre non sono nati fare profitto su queste ma sono nati per aiutare le strutture sanitarie a a darsi dei dati e sono nate per assistere gli ammalati di conseguenza per assiste malati via segreto mettila non si deve fare soltanto agli ammalati ai DS ma va considerato anche una quota
Di persone che sono affetti da sindrome Conella correlate insomma che per semplificati score
Abbiamo chiesto sempre come malate di partecipare
Alle
Processo decisionale che riguarda le i problemi che pone la malattia tracciano detto che noi non siamo scienziate non possiamo farlo ma la salute la vita e la morte
E così troppo importante non non può essere delegata a un medico o abbia avuto a o alla medicina in Gerace altri fattori che non hanno niente di scientifico per esempio
Abbiamo parlato di prolungamento della vita degli ammalati
Paté de questo prolungamento dovuto anche la prevenzione la polmonite
Uno dei principali farmaci che si usa per questa prevenzione la Penta Medina lo stato italiano attraverso le sue strutture sanitarie preposte la registrazione dei farmaci
Ha impiegato un anno e otto mesi per registrare la Penta Medina strumento essenziale per far sopravvivere gli ammalati va be'da Medina premetto che è un farmaco inventato trent'anni fa scoperto trent'anni fa
E che dire e era già stato sperimentato per i malati di AIDS
Ed era già attratto approvato e registrata dall'omologa autorità americana che la Food and Drug Administration prima ancora che qui da noi fosse avanzata la richiesta queste cose non sono ammissibili non c'è bisogna dice anzi a te per andare a fare premura a chi ha l'obbligo di registrare queste cose
Questo per la Penta Medina ma questo vale per tutto una con una miriade di dei medici inediti prodotti sperimentali che vengono ha giustamente sperimentati altrove
Da noi non vengono sperimentate noi abbiamo come farmaci antivirale la Z tela le retrovie e oggi da poco tempo la TDI ma non esistono solo queste e si sotto un'altra serie di prodotti che per qualche motivo misterioso qui da noi non arrivano e quindi i nostri malati non possono non possono più ha non possono agire queste cose due parole su Tor Vergata mi si dice apprendo adesso che sono stanziati previsti questi letti The OC Tor Vergata ma non è una novità per Tor Vergata
Perché a Tor Vergata giustamente fa ferimento la cooperativa Osa che ha avuto questo miliardo dalla comune
Tema sistemati ai DS che non aveva mai visto nel e chi ha è sponsorizzato la compagnia la cooperativa Osa è stato il professor Lotti diciamo nome e cognome
Del della facoltà del clinica latitanti e dove di Tor Vergata che non esiste che non hanno nessun malato eccetera eccetera e cimeli Tor Vergata evidentemente porta avanti certe interesse di una parte da Democrazia Cristiana che si sappia docente scandaloso sapere che funziona così la cosa
Alla Caritas vedo che qui ci sono dei simpatizzanti vorrei dire
Di mettesse un po'più dei panni dei malati io sto vivendo adesso con un altro ragazzo malato ai DS che ha bisogno di assistenza domiciliare
E questo ragazzo aveva bisogno di
Avere delle
Dall'iniezione insomma una sono potrà essere che ha avuto
Ha telefonato alla Caritas la quale gentilmente ha risposto va bene fra quattro giorni ti mandiamo il medico lo psicologo e l'assistente sociale così ti fanno una bella fotografia della situazione esaminano il caso e poetica la li amo sui
Li facciamo tra idealità e mandolino abbia bisogno dopo psicologo e del medico l'abbiamo già tutte le terapie che si dal professor biscotti per o chi per loro in questo caso
Sappiamo già tutto cosa dovevo fare siamo già documentatissimo abbia bisogno che venga o l'infermiere che sia in grado di fare una flebo non altro
E altri casi conosco a bisogna che vada qualcuno che gli vada fa la spesa malato non può alzarsi dal letto queste cose c'è bisogno
Non c'è bisogno di creare posti di lavoro per personale laureato c'è bisogno di persone che faccia lavori home lei
E lei specializzati paramedici che facciano flebo le diagnosi e le terapie le prescrive
Il reparto di malattie infettive onde ospita qualche sia a cui il malato fa a ferimento pendere sul no mandate cercata scienziati non ne abbiamo bisogno banale segate manovali e peso altezza Rizzato che ci facciano quello che gli scienziati ci prescrivono
Il sociale sanitario chiudo e via ci arrabbiamo che noi il dramma per il dramma poi complicato la riforma delle ultime de Dibitonto di contestuale realizzazione per cui si prevede che almeno si dice che il Comune
Non dovrà più ad occuparsi di problemi sanitari per cui adesso ad Arosa come fare con questa essere operative oscilliamo tra assistenza in cui c'è una riservata fa le pulizie e senato dalla Regione si manda fare direzione se no veramente non sapremo
Come fare per poter
Per poter accedere alle cure di cui abbiamo bisogno
Volevo visto che qui ci sono tanti sindacalisti annunciare perché giravo imprecisione la mia presentazione io non sono il presidente di positivo
Anche se sono stato il fondatore e presidente di pose di Francia fino quando abitavo a Parigi qualche l'anno scorso poi son venute taglio fondato pose le poi mi sono dimesso
Perché naturalmente molto impegno presento ripose tese Gianni giovane Nicola Lecce un'altra persona io però adesso sono
Propugnatore di estendere in Italia quello che è già stato fatto in Francia ora in altri paesi che una cosa che va a spasso in Francia sindacato
Degli il sindacato degli ammalati di AIDS dei sieropositivi
Perché noi siamo stufi che ci sia gente che difenda i nostri interessi senza che noi interveniamo
Vogliamo prendere questa cosa sulle nostre spalle così non ci sono mediazioni così non ci sono altri interessi
Da soddisfare
E vogliamo fare questo la difficilissima operazione devi vedere di fronte all'opinione pubblica di fronte l'autorità e se necessario di fronte alla magistratura quelli che sono le persone gli enti le associazione struttura sanitaria che lavorò per il nostro interesse per il tema della cittadinanza da quelle che sono gli speculatori vi saluto e ringrazio
Ringraziamo
Luigi Cerina per l'intervento
Per la testimonianza
Stiamo pensando rispetto ai lavori della mattinata di rinunciare o di posporre comunque il la la colazione il coffee break che potrebbe comportare un problema organizzativo
E quindi penso che l'oggetto di cui stiamo trattando valga questo tipo di rinuncia
Che mettiamo eventualmente anche in fondo la mattinata prima del pranzo e do quindi perde Bolognari subito tempo la parola al presidente della Lila del Lazio Claudio ci Pitelli
No
Dopo
Che sono privilegiato momento sul momento in scusate che mi rendo conto che c'è un momento probabilmente di di di di di interruzione dovuta anche alla materia che stiamo trattando e quindi però ecco occipite li deve intervenire quindi abbiamo la necessità di non avere questo rumore grazie
Dicevo che sono privilegiato dal fatto che il mio intervento in cartella per cui farà un intervento brevissimo anche perché ci sono altri cinque relatori relatori particolarmente importanti perché il convegno che oggi stiamo
Stiamo facendo
Era soprattutto uno sforzo si sente
Vuole essere soprattutto lo sforzo di proporre dei percorsi alternativi
Sulla previdenza sulla socialità e sulla sanità quindi mi ritenga opportuno lasciare più spazio possibile al sindacato di categoria che ha da dire delle cose su degli dei percorsi ancora da fare
E soprattutto per quanto riguarda la previdenza
Alle proposte che poi vorrà fare vero per quanto riguarda i patronati
Molte cose sono state dette sulla situazione epidemiologica sul perché di questo convegno
Volevo specificare alcune cose sulla cura soprattutto sulla prevenzione che lo specifico della Lila
Che per chi non conosce questa situazione è un'associazione nazionale che ha ventidue sedi in Italia e che opera soprattutto sul sul versante della prevenzione e della difesa dei diritti delle persone sieropositive madre DS
La cura sulla cura sono state dette moltissime cose la mancanza di posti letto sostanzialmente l'insufficienza delle Hospital ma per quanto ci riguarda al
Il punto più critico della rete dei dei servizi e l'assistenza sanitaria insieme a quei punti ai puntini dicevo prima quindi la mancanza di posti letto in day hospital è senz'altro l'assistenza extra ospedaliera
Sull'esistenza ex ed extra ospedaliera noi non consideriamo questo tipo di intervento come ciò che non si può fare l'ospedale l'andiamo a fare a casa direttamente l'ammalato consideriamo l'intervento domiciliare non come una ospedalizzazione domiciliare
Ma come intervento diverso che accanto alla necessaria necessario intervento del del paramedico che effettui la flebo se in grado di costruire una rete di relazioni intorno al siero così al al malato
Che vada anche a rompere la grande solitudine che spesso accompagna questo tipo di di patologie
Quindi ecco non soltanto una sterilizzazione domiciliare e su questo
Siamo siamo
Assistiti da quello che ci dicono molto spesso al telefono in aiuti al telefono di di assistenza legale i malati che fanno riferimento a minori
Sulla prevenzione
Questo è il capitolo forse più più difficoltoso da affrontare
Nella nostra regione le unità operative devi ma secondo livello dovrebbero affrontare questo tipo di di terreno insieme a a del quelle associazioni del volontariato che hanno fruito dalla legge sessantotto dell'ottantotto
Di fatto da quando andare a termine quella legge con l'introduzione della legge c'è un processo di definanziamento delle attività del volontariato quest'anno sono passati i fondi da novecentocinquanta settecentocinquanta milioni
Questo quando invece in tutta Europa c'è uno sforzo forte grande per finanziare per attivare
Attività di prevenzione sia pubbliche che private sul territorio soprattutto attività di prevenzione che siano out door che va escano fuori dalle porte del del servizio e che vadano ad incontrare direttamente per la strada le persone
Che dovrebbero fruire di questo tipo di servizio l'anno scorso nel convegno ai DS tossicodipendenza un convegno internazionale
Ci siamo stupiti anche noi del dalla grande esperienza in altre regioni d'Europa hanno portata avanti i ricercatori operatori in questo in questo senso soprattutto l'esperienza di Baricco Haarde Liverpool per quanto riguardava le unità di strada rivolte soprattutto ai tossicodipendenti alla costituzione che addirittura andava ad indicare non soltanto le modalità con la quale questo tipo di unità di strada deve essere attuata quindi la grande discrezionalità la grande discrezione un orario estremamente flessibile
Una serie di queste indicazioni e prescrizioni estremamente importanti mandare indicare anche le politiche che la polizia locale adottava Verano intralciare questo tipo di di sforzo questo tipo di di attività che
L'équipe di strada faceva e così anche per quanto riguarda la Svizzera ci veniva riportata l'esperienza di Losanna vitamine Crossair
Ma anche in altre regioni d'Europa nativamente lontane da noi se non altro per per altri organi come la Polonia
Vengono fatti degli sforzi per per diffondere se non altro alcuni strumenti che sono i suoi Enti principe di qualsiasi équipe che va a lavorare per stare che può diffondere insieme a materiale di strada Manziana materiale informativo
Degli strumenti che possano essere mediamente utilizzati dai fruitori come l'uso di siringhe mono mono uso e la diffusione del preservativo
Noi invece mi sembra che siamo un pochettino lontani da questo tipo di cultura invece che valorizzare tutte quelle esperienze che anche da me vengono fatte riportavamo l'esperienza della USL ventotto di Settimo Torinese che attraverso il Progetto collisione integrava l'ambulatorio per le tossicodipendenze con tutte le strutture servizi del territorio ci asteniamo invece appunto
In sterili discorsi sull'eticità o meno della siringa moto mono uso e sulle taglie di questi giorni la polemica sull'Italia dei preservativi se siamo più o meno nella nella media europea
Volevo fare un appunto specifico sulla situazione carceraria
La situazione carceraria
Fa bene hanno un grosso sviluppo della popolazione dei dei trasferimenti che sono passati
Al
Dal diciannove per cento e l'ottantasette al ventinove per cento del novanta con un con non non una percentuale di sieropositivi intorno all'otto virgola sei per cento davanti a questi dati l'unica cosa che si riescono a sentire o a leggere
Da parte delle istituzioni
La volontà di introdurre ad esempio la lo screening di massa di tutti i detenuti che entrambe all'istituzione carceraria
Questa è la posizione esempio di Gianni Silvio Coco al convegno Rossi o il vento sito dipendenze dai Zé pubblicata sul documento di giustizia
Questa cosa non è secondo noi ha pochissimo senso
In mancanza soprattutto di qualsiasi norma di carattere igienico sanitario all'interno degli istituti di pena e in mancanza di qualsiasi tipo di formazione informazione per gli addetti da pochissimo fra l'altro sindacalizzati come gli agenti di custodia
Pochi giorni fa organizzando le nostre attività che che per questo è e questi anni sono rivolte specificatamente a questa categoria di lavoratori un vecchio maresciallo mi diceva con con grande preoccupazione del fatto che avevano scoperto un sieropositivo nelle cucine
Nelle cucine del degli agenti di custodia ed è stato veramente difficile fargli capire che questo non era un problema
Ma se c'è una certa difficoltà forza farlo capire a un vecchio maresciallo di di sessant'anni
Ci sono delle difficoltà maggiore a capire come si possono fare richiesta di questo tipo di screening di massa all'interno dei dei carceri
L'aria nel Lazio la via nel Lazio brevemente
Ha scelto come campo di intervento privilegiato il mondo del lavoro
Questo perché dà alcune indicazioni minime la dal con indicazioni psicologiche sci sembrava sembra che l'evoluzione del fenomeno ma da sempre più riguardando la popolazione eterosessuale
Anche per saturazione della popolazione che fu cosiddette a rischio imitazioni fondenti ad esempio e perché all'interno di questo tipo di di grande seduzione potevamo fare un lavoro insieme ai sindacati confederali Perón per riproporre una grossa solidarietà intorno a questi temi viene della di essere la sede sieropositiva e per avviare dei programmi di prevenzione di formazione
Troverete in cartella le attività che abbiamo svolto dall'ottantotto al novanta che hanno riguardato gran parte del dei ministeri e delle delle aziende della regione poi una parte del di queste di questo tipo di realtà e che hanno formato diversi quadri sindacali che vadano a costituire dei punti di riferimento all'interno dei posti di lavoro per questo per questi specifici problemi quindi se rispetta la prevenzione
E al sostegno di
Eventuali lavoratori a beni contro questo tipo di problema contemperamento abbiamo avviato un un in telefono è un servizio di assistenza legale che ha tutelato in questi anni
Gli interessi di alcuni lavoratori che erano stati espulsi dal processo lavorativo cambiali che mansione o addirittura non assunti per loro stato
Alcune considerazioni finali e soprattutto due euro due proposte per non togliere troppo spazio ai quella dei progetti che verranno dopo illustrare
Noi siamo
Soddisfatti del lavoro in questi anni insieme le confederazioni siamo andati a costruire insieme abbiamo atto un grosso sforzo discussione in questo intorno a questi temi ed è evidente a tutti presenta dei problemi di i diversi impostazione culturale da anche politica
Nonostante questo dal protocollo d'intesa che ricordavamo sia lo ad oggi c'è stato un proprio un processo comune di elaborazione di progetti specifici su come aiutare su come tentare di risolvere dei problemi fondamentali nella vita deve di chi vive questo tipo di malattia come la previdenza venerdì perché il problema della pensione sociale accorciare i tempi della pensione INPS
Difenderli dal punto di vista dalla tutela giuridica sanitaria in procede in in presenza di discriminazione
Noi chiediamo che questo tipo di di percorso di superamento delle tensioni sul momento delle diversità
Soprattutto di di una diffidenza che si sta sviluppando all'interno di chi si occupa di questo tipo di ematica sia ulteriormente superato
A questo scopo non proponiamo da subito
La formazione di un forum dei diritti delle virtù informa
Che raccolga le associazioni le cooperative il volontariato che lavora intorno a questo tema
Le associazioni le persone sieropositive o malate
Ci NPS Leidaa
Eccetera e insieme sindacali e insieme sindacati per offrire una sponda di confronto alle istituzioni pubbliche
E per presentarci sono altro noi come una rete di servizi che chiede dalla parte da parte del servizio pubblico un altrettanto importante rete di servizi
A questo scopo per evidenziare la realtà del
Regionale cioè quello che poi esiste come servizi e quello che funziona e insieme quello che sta facendo
Venti sedi sindacali insieme al volontariato e le associazioni
Vi anticipo che in ottobre pubblicheremo una una guida servizi e di esserlo ma che sia un primo punto di riferimento per chi entri in collisione con questo problema per avere da subito delle risposte immediate ringrazio
Grazie alla Lila grazie a Claudio CP temi anche perché è stato nei tempi che avevamo invocato la parola adesso al al compagno Mauro Ponziani dell'esecutivo regionale nella sanità CGIL Funzione Pubblica del Lazio
Solo pubblicato pronto sette
Più del solito
Dicevo
è stato fu pubblicato sulla stampa di alcuni giorni fa un rapporto recentemente reso pubblica
Dall'Organizzazione mondiale della sanità
Che prevede che circa quaranta milioni di persone saranno o contagiata dal virus entro l'anno due mila
Queste prove proiezioni solo drammatiche più di quanto si se solo alcuni mesi fa infatti alla fine l'ottantotto l'organizzazione mondiale della sanità prevedeva che sieropositivi al mondo nel due mila sarebbero stati tra i quindici e i venti milioni
Adesso senza così insistere sui dati perché spesso sono poco attendibili alcune volte artefatte faziosi io credo che comunque questo aspetto risponda ad un
Ad un fenomeno che ha un impatto di grande rilevanza sociale e culturale
E va affrontato facendo crescere il Paese nella nostra regione la nostra città
Una sufficiente conoscenza
Base indispensabile per una diffusa e corretta opera di prevenzione vanno abbattuti insomma egoismi
Discriminazioni l'isolamento da questo punto di vista come sindacato dovremo impegnarci sempre di più per far crescere anche su questo versante l'impegno solidaristico dei lavoratori come valore insopprimibile per abbattere fenomeni di razzismo qualunquismo e affarismo e di strumentalizzazioni politiche
Che mal si coniugano con le necessità universalmente riconosciute di chi è affetto da AIDS
Come sindacato della sanità
Vogliamo affrontare il problema da due versanti certamente collegati ma che abbisognano di specifiche analisi
Il primo l'aspetto riferito all'utenza
L'obiettivo perseguibile ancora oggi purtroppo è quello di prolungare il più possibile la vita ai malati da di AIDS
Nel perseguire questo importante obiettivo va considerato anche la qualità della vita io dico che deve essere soprattutto considerata la qualità della vita che ad essi va garantita
Come affermato in precedenza
Il paziente affetto da AIDS conclamato presenta quasi sempre fenomeni di grande marginazione sociali molti non hanno più famiglia legami supporti passa il periodo degli resta a vivere prevalentemente in ospedale
Questo io vero è stato etichettato come ricoveri sociali
Questa condizione di reclusi si scontra con l'inefficienza e il degrado della struttura delle strutture sanitarie per esempio lo Spallanzani
Ore anche i minimi diritti sono spesso negati
Le strutture alternative al ricovero sono rare l'assistenza domiciliare non è mai stata attivata
Il dramma si consuma e lì nell'indifferenza delle istituzioni preposte al governo della sanità a Roma e nel Lazio
Infatti con una gestione più oculata delle risorse che sono notevoli e rappresenta dove molti un grosso affare
E investimenti produttivi
è possibile affrontare e risolvere questi indecorose grave problema rappresentato dal forzato ricovero ospedaliero
E consentire ai malati di AIDS per i periodi che non avendo intenzione acute o patologico patologie che richiedono la ospedalizzazione
Una normale vita di relazione
In questo contesto sono condivisibili gli orientamenti del piano sanitario regionale che intervenne e che intervenendo sulla durata delle reggenze si prefiggono il raggiungimento di tre obiettivi
Primo razionale piena utilizzazione dei posti letto e day hospital di malattie infettive
Secondo migliorare la Condé condizioni di vita dei malati di AIDS terzo ridurre i costi dei quali riqualificare la spesa per migliorare l'assistenza CGIL CISL UIL sanità impegneranno severamente la Regione Lazio per la reale concretizzazione di questi obiettivi
Secondo aspetto che volevo trattare è quello riferito al personale
C'è ancora diffusa tra gli operatori sanitari la la paura e le pregiudizio nei confronti della sindrome dal muro detti da me lo deficienza acquisita e nei confronti della sieropositività da HIV il fenomeno si realizza in un quadro di generale disinformazione tecnica e scientifica che cresce con la stessa intensità con cui cresce il fenomeno dell'AIDS
Mentre storicamente il fenomeno riguarda prevalentemente i reparti di malattie infettive attive per cui i concorsi banditi ad esempio per infermieri professionali venivano disertati
Oggi la dimensione ben più ampia e riguarda tutti i servizi di emergenza trasporto d'urgenza laboratori e terapie intensive SerT
Per alcuni aspetti a questo fenomeno si è risposto contrattualmente o con incrementi economici quindi una maggiore un maggiore riconoscimento contrattuali per altri aspetti questa situazione ha spinto frange di operatori associazioni para sindacali a rivendicare con tutti i mezzi la monetizzazione esasperato del rischio
Si è realizzato di fatto un'operazione un'operazione tutta connaturata dentro il concetto di emergenza
Che mal si coniuga con una razionale valutazione dei bisogni ecco una seria programmazione delle risorse e contrasta con una visione complessiva dei tutte le fasi della malattia e di tutti gli aspetti che caratterizzano la qualità degli interventi e dell'assistenza
Le istituzioni a partire dal Ministero della Sanità si sono rese complice di questa miope politica tanto da licenziare licenziare leggi che come la centotrentacinque
Che di fatto al di fatto alimentano spunta risme corporativismi ingenerando discriminazioni tra operatori sia di carattere economico che giuridico sia dal punto di vista formativo
Infatti questa legge circoscrive l'attività formativa ai soli operatori dei reparti di ricovero per malattie infettive o degli altri reparti per ricovero ai malati di AIDS
Escludendo quindi gli operatori ha detto alle strutture d'emergenza ai servizi diagnostici ai Sat ai laboratori e scrive ai laboratori di analisi esclusivamente coinvolti nel processo diagnostico per AIDS e quant'altri concorrono alla gestione dei servizi di ricovero e cura
CGIL CISL UIL sanità alla luce di questa realtà ad opereranno affinché la legge venga modificata recupero di una visione complessiva del fenomeno dell'AIDS
Nel frattempo incalzeranno la Regione Lazio
Per l'attuazione di un piano formativo e di aggiornamento obbligatorio per tutto il pozzo e il personale sopra citato
Sempre sul tema della formazione professionale riteniamo indispensabile una modifica dei programmi formativi per la scuola di infermieri prodismo professionali assolutamente carenti ed arretrati Suma anche soprattutto su questo versante
Da questa analisi emerge l'intento di CGIL CISL UIL di cimentarsi prioritariamente sugli aspetti formativi proponendo una specifica vertenza regionale
Per affrontare definitivamente con gli assessori all'intera la formazione professionale e alla sanità un piano pluriennale di formazione e di aggiornamento obbligatorio capace di elevare il livello professionale degli operatori
Qualifiche qualificare gli organici e migliorare i livelli di assistenza
In questo contesto assume fondamentale importanza il recupero del corretto funzionamento dell'assessorato alla formazione e l'organico rapporto con quello della sanità è a a tutti noto
E ha attinto a otto evidente la latitanza e l'assenza di questo assessorato come se si trattasse per quanto riguarda la materia della sanità
E quindi la formazione di qualcosa di un oggetto estraneo un oggetto sconosciuto che l'Assessore che i due assessori hanno come dire intravisto in qualche modo ma non hanno bene identificato
Stanno lì per fare formazione professionale e l'altro per fare un'operazione di qualificazione della sanità e purtroppo rese riscontriamo da questo punto di vista dei pesantissime colpevolisti mi ritardi
Il piano formativo mille novecentonovanta novantuno
Conteneva approvato dalla dalla Consiglio regionale non più tardi di qualche mese fa qua quindi a avvenne hanno ha abbondantemente avanzato conteneva e contiene dei processi di aggiornamento
Mirato e specifico per gli operatori che operano e nei reparti di malattie infettive nei sette NDS è merce
Una una disciplina di aggiornamento che investiva in termini incrociati varie strutture varie realtà di delle varie unità sanitarie locali di Roma costa spostiamo di di esperienze con tirocini guidati eccetera
è stato forzatamente inserito all'interno del piano formativo con la opera con la pressione anche delle organizzazioni sindacali questa cosa anche finanziata anche finanziario è rimasta nei cassetti dell'assessorato alla formazione professionale
In questo contesto quindi dicevo che il recupero e la piena funzionalità degli assessorati una questione l'obiettivo da da raggiungere la questione
Della Ediesse vari va ricollocata in una corretta dimensione anche nei confronti dell'opinione pubblica e dei mass media
Troppo spesso viene trattato in termini di cronaca nera con riflessi scandalistici ingenerando ulteriori fenomeni di emarginazione per i malati e alimentando le velleità corporative speculative di pseudo sindacati
Non può e non deve continuare a far notizia sensazione l'ospedale Spallanzani e le questioni che vengono agitate all'interno l'AIDS non è solo lo Spallanzani che è una delle tante facce del mosaico ai DS della regione Lazio
Questo però non ci esime dal sottolineare il colpevole ritardo della Regione per quanto concerne la ristrutturazione del pieno recupero dall'ospedale
Come non va taciuto sulle gravi responsabilità della USL RM dieci per le inadeguata gestione dei servizi e del personale dello Spallanzani
Non siamo d'accordo con chi rivendica in modo sempre più pressante pesante l'ulteriore monetizzazione del rischio e dello stress
Perché è una filosofia che preserva le condizioni che che producono rischio e stress
Con le organizzazioni sindacali vogliamo chiedere ai lavoratori di operare scelte di fondo che mettano definite definitivamente le mani sull'organizzazione del lavoro dei turni e dell'orario
In altri termini vogliamo proporre lavoratori
Delle unità operative del Lazio un modello vertenze Ale
Che esalti il livello della contrattazione decentrata sancita dal DPR tre otto quattro il contratto degli operatori della sanità e che impegni la Regione e le USL per la soluzione dei molte il molteplici problemi anche con il sostegno di iniziative sindacali
Che senza danneggiare l'utenza siano in grado di tutelare i diritti dei lavoratori
In questo contesto ci pare interessante la proposta avanzata dal Movimento federativo democratico per la costituzione di una commissione mista di controllo composta da associazioni dell'utenza organizzazioni sindacali dalle istituzioni locali e regionale
Per dei verificare il rispetto degli impegni assunti dalle parti pubbliche
Da questa importante iniziativa che esalta il livello solidaristico delle confederazioni sindacali associazioni ad altre entità della società civile vogliamo proporre i punti cardine la nostra rivendicazione
Primo fra tutti la formazione e l'aggiornamento professionale
Secondo ordine organizzazione del lavoro inteso come sviluppo di protocolli di assistenza di prevenzione ed informazione ricerca da realizzare le strutture sanitarie nei luoghi di lavoro e nelle scuole
Sviluppo di modelli organizzativi assistenziali
In grado di rispondere ai bisogni globali del paziente con un'azione di coordinare pluri disciplinare e l'adozione della cartella infermieristica
Il modello organizzativo ipotizzato risponde a due esigenze prevalentemente a ad elevare il livello di assistenza per migliorare le condizioni psicofisiche del paziente di crescita professionale degli operatori
E riduzione dei rischi
E maggiore resistenza al fenomeno di Bernabé
Tre programmazione di protocollo di sperimentazione con il pieno coinvolgimento delle professionalità e degli operatori che a vario titolo intervengono nella realizzazione di dei protocolli stessi medici infermieri tecnici oggi questa disciplina della sperimentazione è un campo assolutamente inaccessibile discrezionale che va in qualche modo regolamentato
Quattro la mobilità del personale
Proponiamo un sistematico piano di mobilità del personale
Dei reparti e servizi a forte impatto ai DS case famiglia verso servizi ambulatoriali dagli ospita lavora laboratori e altri servizi per indurre stress fenomeni
Di burnout cinque istituzione del servizio di assistenza domiciliare
Il servizio indisse è un servizio indispensabile capace di ridurre il fenomeno dei ricoveri sociali e migliorare la qualità della vita dei pazienti
Per questo servizio è utile ribadire le linee guida della legge regionale ottanta dell'ottantotto cioè l'integrazione di intervento sociosanitario
E l'integrazione tra pubblico e privato
E la composizioni dire chi è chi pluri disciplinari in questo contesto CGIL CISL UIL sanità del Lazio esprimo forti preoccupazioni circa le indicazioni in materia espresse da delibera regionale numero novantasei ottantasette
Che in palese contraddizione con quanto enunciato
C'è che a rischio e lo stress a cui gli operatori sono Corradi quotidianamente sottoposti di fatto affida agli stessi un ulteriore carico di lavoro esponendo lì di fatto a maggiori rischi
Infatti la delibera prevede che l'assistenza domiciliare sia svolta dagli operatori delle visioni de di malattie infettive
Ci adopereremo come sindacato affinché non vengano adottare soluzioni semplicistiche e scorciatoie che nulla hanno a che fare col miglior col miglioramento e l'assistenza dei servizi ma che molto hanno a che fare con gli affari
Ecco la spartizione della torta
Sei protocollo integrativo per l'accesso alle prestazioni socio sanitarie
Proponiamo di avviare un'attività integrata tra organizzazioni sindacali associazioni dell'utenza associazioni di volontariato volontariato patronato istituzioni
Per favorire facilitare all'utente e ai suoi familiari l'accesso alle prestazioni sanitarie sociali previdenziali ed amministrative
L'uomo settimo aspetto
è quello di carattere assicurativo per il personale
Nelle ribadire il il pieno impegno del del di CGIL CISL UIL per la riduzione di ogni forma di rischio
Riteniamo di dover affrontare le questioni legate ai casi di contagio per motivi di servizio
Si propone anche se dalle statistiche è un dato estremamente basso comunque andato che esiste
Quindi
Si propone agli organi istituzionali e ai patronati sindacali la stipula di un protocollo nazionale Collina e il per ampliare il tempo di revisioni del danno conseguente l'incidente lavorativo noi diciamo più di dieci anni
O l'adozione di un apposita legislazione che riconosca l'HIV come malattia professionale anziché incidente sul lavoro
Otto ottavo e ultimo punto politica degli organici
Le piante organiche delle unità operative e dei servizi ai DS risultano spesso carenti soprattutto per quanto concerne il personale infermieristico e tecnico
Qui non condivido
Le questioni che il
Dottor Carlo Perucci in premessa nel primo intervento sottolineava nel senso che lo Spallanzani è vero ha un rapporto o personale ricoverati il più alto in Europa
Però non è la stessa cosa in tutta la regione voglio dire l'anomalia dello Spallanzani
Viene caratterizzata anche attraverso questi indici
Però è solo lo Spallanzani perché in molte altre unità operativa c'è carenza di personale il personale in servizio sono costretto a tour di forze in incredibili quindi voglio dire c'è c'è questa questa carenza che vogliamo sottolineare però nell'affermare questo quindi voglio dire una carenza che la realtà è molto lontana dalle indicazioni ad esempio del decreto Donat Cattin e dalla stessa legge centotrentacinque del novanta ma diciamo anche che un'accorta politica una corte lungimirante politica degli organici non può comunque essere scollegata dalle strutture di ricovero e cura che a Roma sono altrettanto e forse ancor più carenti
è nostra ferma intenzione rivendicare l'immediata apertura della divisi delle della divisione di malattie infettive dall'ospedale di Pietralata
E il recupero di posti letto presso idonee strutture anche dell'Auser M dieci proponiamo il Forlanini in attesa del Piano recuperato l'ospedale Spallanzani e la riconversione di altri posti letto nelle strutture sanitarie romane
Per concludere CGIL CISL UIL sanità in attuazione del DPR tre otto quattro
E alla luce dell'accordo recentemente stipulato ieri sera tra parentesi con la Regione Lazio in materia di incentivi di produttività
Intendono valorizzare questo istituto non solo come incremento delle prestazioni come prologo in campo un prolungamento di orario di lavoro
Delle e delle prestazioni come il prolungamento delle dell'orario di lavoro che sarebbe un'interpretazione parziale riduttiva nel settore del della sanità ma soprattutto come qualificazione dell'assistenza ai pazienti di AIDS conclamato CGIL CISL UIL quindi puntano ad un utilizzare questo istituto per costruire un progetto teso prevalentemente alla soluzione dei problemi sociali collegati con l'AIDS e a migliorare le condizioni di vita dei pazienti
E favorirne il pieno inserimento nella vita di relazione sia in famiglia che sul lavoro che nell'ambito sociale specifico
Grazie
Ringraziamo Mauro Ponziani per l'intervento che ha fatto a nome di CGIL CISL e UIL sanità di del Lazio lavoro adesso professor Visco primario dell'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma
Compagni e amici e colleghi
Siccome voglio restare nei quindici minuti che ho proposto rimando al rapporto scritto
Che ho presentato che avete nella cartellina e che riguarda il tema che avrei voluto ribattere oggi però le cose che ho sentito fino adesso in modo particolare da un amico Carlo Perucci mi hanno indotto a cambiare un pochino la linea di quello che volevo dire
E soprattutto per precisare alcune cose che sono importanti da conoscete secondo me
Non posso però non io avevo portato degli usciti che veramente erano molto bellina fa vedere ma comunque in questi lucidi io volevo fare un attimo della storia dell'assistenza che ne abbiamo fatto sul nel per la la malattia del raìs
Nei tempi nelle tre fasi successive
Che si sono succedute
Dunque c'è una prima fase quella che Wh dall'ottantadue all'ottantasette che potremmo chiamare la fase degli approcci diagnostico-terapeutici cioè abbiamo dovuto imparare a conoscere questa malattia gli operatori medici paramedici ricercatori abbiamo dovuto farci le ossa su questa malattia e questa è stata appoggiata quasi esclusivamente a ricovero ordinario come voi sapete abbiamo piano piano messo a punto i modi di fare le diagnosi di questa malattia abbiamo implorato un po'a curare le infezioni opportunistiche e beh a individuarle e quindi poi a curarle e questo ha portato certamente a un miglioramento
Della durata di degenti della durata di sopravvivenza di questi malati quali sono passati il nostro primo malato è morto quindici giorni dopo averlo diagnosticato oggi noi siamo come gli ha detto anche Bellucci che non è certo
Une grande estimatore dei di chi cura i malati piaceva per lui stesso e stessa ammissione supera i due anni
Nostra in particolare nello Spallanzani debbo dire che siamo anche al di sopra di questa durata di sopravvivenza media poiché in una fase successiva tra l'ottantasette e l'ottantanove dove in particolare lo Spallanzani rappresenta proprio lei il prototipo di quello che è successo in quasi tutte le strutture anche in Lombardia anche in Emilia dove è avvenuto il grosso impatto di malati sulle strutture di malattie infettive cioè che successe
Le strutture edilizie non erano più sufficienti a attenere a reggere all'impatto e si è trasformata l'assistenza da assistenza e ricovero ordinario in assistenza in day hospital ed è questo che poi voglio dire
All'amico Perrucci il quale dimentica il lavoro
Costante che si fa in teoria che ha un lavoro massacrante non tanto per gli operatori ma per i malati
Voi dovreste vedere che cosa vuol dire onde Hospital dove cinquanta prestazioni al giorno vengono fatte queste glielo posso documentare cinquanta prestazioni al giorno soltanto di pazienti HIV positivi e questo tutti i santi giorni dell'anno
Di pazienti che sono per gran parte una specie di cadaveri ambulanti che dovrebbero avrebbero diritto di avere un posto letto di avere un'assistenza e che sono costretti per mancanza di letti adeguati a venire giorno tutti i giorni I Day Hospital e ha frequentare era essere curati in qualche modo da noi quindi questa fase del assistenza in day hospital a coinciso poi con l'inizio del trattamento con la GTA e soprattutto con il trattamento deve con la profilassi primaria alla quale i ha fatto cenno anche prima l'onorevole Cerina che secondo me è quella che ha portato a migliorare di gran lunga la previsione diciamo di attesa di vita soprattutto dei soggetti sieropositivi che non abbiano ancora contratto la malattia
La terza fase e quella attuale che stiamo vivendo è quella nella quale si comincerà a cercare nuovi metodi di cura ma l'assistenza arriva a domicilio dei malati comincia ad attuarsi
Questa famosa integrazione che tutti auspichiamo tra il sociale e il sanitario Roma debbo dire tra in tutta l'Italia facendo i confronti è uno dei posti dove si è cominciato a fare questo dove la come abbiamo sentito l'assistenza domiciliare aveva preveduto receduto anche le leggi si era cominciato a fare due case alloggio si sono fatte dell'opera per il coraggio per il sacrificio
Di questi operatori e sono veramente straordinari quello che sono riuscite a fare per questi malati
Oggi si può integrare con l'assistenza sanitaria domiciliare purché l'amico Perucci
Venga incontro anche alle necessità della città cercando di stanziare tutti quei miliardi che dice di avere e che alla possibilità
Di
Alla
Avanza
Dunque che con i quali sono destinati sono destinati all'assistenza domiciliare
Ecco non aspettiamo più cominciamo a fare veramente l'assistenza sanitaria domiciliare perché ce n'è assolutamente bisogno in questo momento finché aspettiamo le nuove strutture edilizie l'unico modo per curare questi malati e quello di curarli a domicilio
E allora adesso veniamo un momento a delle idee che mi sono venute sentendo parlare
L'amico Perucci dunque lo intanto fa il conto sulla statistica dei seicento malati di Heinze i seicento malati di AIDS non tengono conto dei malati della fase tre Heinze che sono infinitamente più pesanti dal punto di vista diagnostico di quello che sono e gli Aires e certamente sono di più
Perché sono i malati che stanno arrivando alla fase dell'Agis quindi se quelli sono seicento dovremmo perlomeno raddoppiare come malati che hanno un impegno perché arrivano
Febbricitante i perché arrivano con infezioni consensi e non sono ancora stati definiti con Arias ma siamo noi che dobbiamo arrivare a fare una diagnosi e quindi questi con il conto che Luisa perlomeno andrebbe raddoppiato se non sono questi seicento
E poi lui dice questi dunque questi malati
Sono noi dobbiamo imparare a considerare oramai l'epidemia sta raggiungendo il suddetto dobbiamo imparare a considerarla come una malattia normale ci sono otto mila cinquecento malati di cancro del polmone nella Regione Lazio perché dovremmo andare a preoccuparci di questi seicento o anche mille duecento malati di AIDS o dirò sieropositivi beh ecco io qui dico la verità
Vedete io ho sempre subito un grande fascino e Carlo lo fa per l'epidemiologia liste degli scienziati epidemiologi perché è una scienza che se non è proprio esatta tende ad esserlo noi poveri clinici medici facciamo una cosa che è quasi empirica siamo ancora vi in parte stregoni lavoriamo un po'di testa ma un po'anche di immaginazione è un po'di fantasia cerchiamo di trovare i modi
Io debbo dire che sono fiero tutto sommato di avere un contatto diretto col malato perché Carlo il problema è questo
Questi malati bisogna viverli bisogna esserci stati vicino per capire la enorme differenza che c'è tra un malato di Heinze è un malato di cancro del polmone
Sono sostanzialmente diverse quanti malati di cancro del polmone devono fare due o tre volte l'anno la broncoscopia il bruco lavaggio quanti devono fare gli innumerevoli esami quanti vengono ricoperti di piaghe di Cavosi
E e frequenta le nostre ambulatorio ecco questa è un problema di vera umanità che soltanto di vede chi vive questi malati può sentire io devo dire la verità li li sento e li vivo tutti i giorni
Sono fiero di avere questa esperienza che è un'esperienza umana enorme che la la sorte mi ha fatto capitare di dover vivere una malattia nuova inimmaginabile impensabile
Che ha un enorme interesse anche culturale anche scientifico ma soprattutto che mi ha fatto
Cambiare anche come essere umano nel rapporto che io ho mano mano acquisito attraverso il contatto con questi malati
E l'unica dice dobbiamo imparare a curare
Senza guarire le malattie ma io allora li voglio fare l'esperienza dei dei miei capelli bianchi l'infettivologo
Se io avessi dovuto ragionare in questo modo quando io nel quarantotto cinquanta negli anni cui mi stavo per laureare
O nei primi anni ancora ho avuto i casi ho cominciato a vedere ma hanno insegnato i malati di meningite tubercolare i malati di endocardite infettiva che erano malati che avevano la sentenza di morte al cento per cento
E un bel giorno questi malati sono passati dal cento per cento all'uno per cento di mortalità
Ecco che avrei dovuto fare in se imparare a curarli senza guarire io o una servivo o la fortuna ho il privilegio di stare in una specialità che impara a guarire deve imparare deve puntare a guarire i malati ricordate richiede infettivologo e pensate la le norme cambiamento anche psicologico che tutti noi dobbiamo affrontare noi avevamo fino a cinque anni fa soltanto tre morti l'anno
In tutto l'ospedale Spallanzani oggi abbiamo un morto ogni tre giorni questo vi dovrebbe dire che cosa vuol dire imparare oggi dover vivere con realtà di questo tipo con malati con cui ci leghiamo facciamo uno sforzo di farli sopravvivere e li vediamo inevitabilmente morire
La nostra scienza deve rimanere una scienza che deve puntare la guarigione certo non sono le ricerche
Povere del quindi non dico dello Spallanzani ma nemmeno italiane sono le ricerche probabilmente ultra finanziate quelle che potranno portare alla individuazione del farmaco però ideale però io dico la strada è quella delle luce mia
La leucemia acuta una volta ancora dieci vent'anni fa era una sentenza di morte
La leucemia sei imparata farla diventare cronica e quello che stiamo facendo oggi con Lights oggi la giusta trasformandosi da una malattia acutissima ha una malattia cronica su questo noi possiamo lavorare perché dalla malattia cronica
Si potrà arrivare a dei gli interventi di cambiamento sostanziale come nella leucemia è il trapianto di midollo non dico che qui è questo quello che salverà ma voglio dire che deve esserci un qualcosa che modifichi la struttura immunitario del soggetto e potremo arrivare anche alla guarigione io devo dire la verità non cesserò
Mai di puntare a guarire i nostri malati di Aig franche se probabilmente non lo vedrò perché è una privilegio che va avranno soltanto le generazioni successive
Allora passiamo un ultimo punto alle strutture dei letti lei dei letti noi abbiamo avevamo centottanta posti letto ragioni puramente umanitarie e di assicurare un'assistenza decente a questi malati c'hanno portato a ridurli semplicemente a togliere dalle stanze che avevano tre letti
Farcele stare soltanto due e chi conosce lo Spallanzani vede che non è che poi si trattava di questi ambienti così enormi dove si spazi tanto
Letti dove per locali dove c'erano quattro letti li abbiamo messi due o tre questo ci ha portato a ridurre il numero dei posti letto
Ma questo non ha cambiato la sostanza e la tipologia dei nostri malati quali come l'ho detto prima sono diventati tutti quanti dei malati
Da da sala d'emergenza la rianimazione noi abbiamo un tipo di assistenza qui gli infermieri che lavorano affiancano e che sono presenti qui lo sanno che cosa vuol dire come fa e come si può immaginare che un malato di Hayez
Ricoverata allo Spallanzani sia la stessa cosa
Di un malato di cancro del polmone ecco questo è assolutamente impensabile umana cancro del polmone con le terapie che si riesce a fare uno che può andare benissimo in giro Carrà soltanto gli ultimi tre quattro mesi di vita nel guarire cede questo è un malato che ci fa soffrire
E soffre Luís per primo con le nostre sofferenze sono niente in confronto a quelle che ha Luís
Giorno per giorno
è con una differenza che veramente sostanziale quindi il tipo di assistenza e chiaro noi io ammetto che da noi ci sia un numero maggiore di infermieri
Rispetto a quelli che sono i parametri degli altri ospedali e anche negli altri ospedali malattie infettive però io credo che in nessun posto come nello Spallanzani c'è una tale concentrazione di malati tutti quanti gravi perché quelli che riescono a malapena riesce a trovare un posto letto allo Spallanzani sono malati che hanno bisogno di non uno ma di dieci infermieri che sia che si preoccupano ebbero
Quindi i letti sono uno una cosa fondamentale
Non ci volete dare Carlo non ci ha mai dato una mano per farci fare il nuovo ospedale
Perché sempre si è sempre dichiarato abbastanza contrario a un'idea di concentrare lì competenze e specialità noi riteniamo che questo ospedale che sta invece cominciando bene o male sta cominciando a crescere hanno perlomeno sfondato
Il lastrico adesso e forse le fondazioni verranno io mi auguro di riuscire a vedere
La crescita di questo ospedale nel quale io credo che con il numero dei letti che ci saranno potranno essere risolti veramente i problemi di tutti quanti i malati dell'Agis
Nella previsione della della Regione Lazio ovviamente nella previsioni che sono state fatte
Abbiamo
Con il ritorno della luce
Positivo attivare altri tre o quattro interventi alcune dichiarati affrontiamo quindi sinteticamente avviandosi alla conclusione anche di questa mattinata i lavori di questa mattinata un aspetto nuovo che non è stato ancora la vostra lei quello previdenziale
L'aspetto previdenziale rispetto a questo tipo di malattia innesca una serie di meccanismi sui quali bisogna cominciare anche a dibattere è quello che finirà Pietro carico dell'Inca CGIL nella sua relazione
Ad acquisire agli atti
Responsabile oggi sarà
Un valore
Nella cartellina vedranno avrete notato ci sono le liste
Delle sedi provinciali con il nome dei responsabili dei patronati
Tutto ciò per una comunicabilità migliore con l'utenza ed un'informazione completa sui servizi gratuiti che vengono svolte ed è un ladro nati riguarda il pensionamento INPS
Domande di invalidità civile in questo caso si tratterà di sieropositivi conti malati messa fase avanzata di AIDS
Colgo l'occasione così per rispondere al professor Visco che è ottimale il fattore che le tabelle vengano cambiate dal momento in cui noi che lavoriamo a contatto con questo tipo di utenza ce ne andiamo conto
Che le situazioni hanno delle fasi già lunghe come iter burocratico ancor più lunghe se non si stabilizza
Con chiarezza quando dichiarabile la malattia noi riteniamo che il sieropositivo vinse
Non debba nemmeno presentare la domanda nomi certo in attesa di tempi lunghi e meglio presentarla l'inizio però non rientra nella categoria di un una persona che si sta aggravando malattia e per la quale ha bisogno di un sostegno
Noi abbiamo avuto come non abbiamo la conoscenza di questi del Bureau tra burocratico per la domanda di invalidità civile che viene presentata ed è di competenza dell'Unità se locali di una tesa non irrilevante se arrivati a casa a casi fino a sette anni nell'attesa questo iter ha creato una statistica avvilente suo ottanta casi di malati di AIDS trentotto sono deceduti prima di arrivare alla visita della Commissione medica
Riguardo l'INPS l'agevolazione diversa c'è stato di fatti come diceva bene prima circa i belli un accordo stipulato tetre padrona villa Lille l'INPS di Roma e in pochi mesi le pratiche vengono svolte
Per le USL è veramente deprimente talmente lontana l'idea di poter arrivare a un finale almeno d'una certa disponibilità per i malati
Il per quanto riguarda l'INPS è ottimo il la situazione che si è creata ma ciò fa testo fino a un certo punto perché la maggior parte dei sieropositivi nella Regione Lazio come in tutta Italia e dato da tossicodipendenti con un passato alle spalle purtroppo non lavorativo di conseguenza non esistono versamenti contributivi e a che non si ha diritto a nessun tipo di posizionamento di questo genere
Un altro problema per il quale credo crediamo che questi pensionamenti debbano essere concesse nel più breve tempo possibile dato dalle del perso per il sieropositivo ma ho un malato di AIDS la completa gratuità dei farmaci
Tutto ciò e nato dalle nuove dalla nuova legge finanziaria chiediamo in questa sede un intervento dei sindacati a riguardo con le autorità preposte
E proponiamo così di creare delle sedi unite sia per le USL che per l'INPS dove si continua ovviamente a garantire l'anonimato dell'utente dovere anche assidui da una commissione medica di urgenza con la possibilità di esaminare le pratiche agli atti
Ho a scelta di recarsi direttamente dal richiedente
Nel proprio domicilio ovviamente tutto ciò discrezione della commissione
Molti sono deambulanti per cui si creano delle situazioni Guareschi queste persone non vengono meno mai sicura
Chiediamo inoltre a queste strutture di tener conto del problema sottolineando l'importanza e l'urgenza della malattia che viene affrontata da del suo decorso irreversibile
Riguardi proprio finito
Vorrei presentarmi un'associazione una nuova associazione di cui CP delle prima ne parlava l'aiuta
Che è un'associazione Nadal promossa da cittadini sieropositivi ex tossicodipendenti ex detenuti in carceri italiani ed esteri
Dirigenti e funzionari della CGIL dell'Inca di Roma e del Lazio da professionisti psicologi medici e medici legali che hanno l'apporto professionali con l'Inca CGIL
Questa associazione narrata in prevalenza da problema come diceva prima Luigi Cerina di uscire un attimino da questi contesti
Perché sempre ne parlino gli altri mai sieropositivi
I sieropositivi questa associazione hanno creato degli scontenti uno dei loro scopi a informare consigliare assistere difendere i diritti umani e civili dei sieropositivi e malati di AIDS dalle situazioni marginali e di segregazione
Facilitare il recupero reinserimento lavorativo e promuovere
E la formazione professionale degli ex tossicodipendenti detenuti a non dei sieropositivi e dei soggetti a rischio
Ringrazio
Attorno
A
Pubblica
Adesso subito al rappresentante della Caritas diocesana
Buongiorno a tutti sarò breve in considerazione del fatto anche che monsignor Di Liegro
Funziona
Credo che sia questo
Allora buongiorno a tutti sarò breve in considerazione del fatto che molte delle cose che avremmo voluto dire sono già state dette
Per cui ecco senz'altro non ci sono grosse divergenze fra quanto per esempio già detto Arcari per quanto riguarda la nostra specifica esperienza nel campo della previdenza sociale comunque quindi finalmente porgo il saluto di monsignor Di Liegro che non
Porgo il saluto di monsignor Di Liegro che purtroppo non è non è qui presente in quanto fuori Roma altrimenti ha dovuto molto piacere a partecipare a questa iniziativa comunque io coordino i servizi per l'AIDS della Caritas quindi vorrei fare un attimino il quadro della situazione dei nostri servizi
La Caritas incominciata occuparsi dei malati di AIDS nel mille novecentottantotto spinta dall'esigenza di dare solidarietà a persone che vivevano una doppia emarginazione
Infatti come sapete spesso la i DS nasce da una situazione di emarginazione è preesistente ossia la tossicodipendenza la prostituzione e spesso quindi abbiamo avuto a che fare con persone già disgregata e da un punto di vista sociale già con cattivi rapporti in quella che la rete sociale inquisiti quanti viviamo
E in cui nella maggior parte dei casi la diagnosi la conca nazione finirà per spezzare quei tenui fili che ancora potevano esistere
Salvo casi invece eccezionali in cui la malattia era un momento di Ricucci mento di una rete familiare però queste sono le eccezioni di fatto lei è lei di Este spesso è stata vista la diagnosi è già stesa di sieropositività come una seconda emarginazione da parte di quello che in realtà è un malato
Ed è l'Amati compensare con qualsiasi malato un malato di cancro per esempio la famiglia gli si stringe attorno molto spesso il malato di AIDS magari un tossicodipendente che ha recuperato quindi la famiglia aveva ripreso nel seno diciamo
Viene di nuovo allontanato a causa della malattia questo è frequentissimo vederlo magari non è direttamente il genitore che può avere molta affetto ma se si vive in un minimo di promiscuità
Le condizioni economiche non permettono magari di avere un appartamento a sé stante allora si vive in famiglia
Ecco che fratelli generi nuore incominciano a pensare che ci sono bambini è allora il malato deve essere allontanato
Allora ecco che abbiamo la Caritas ha pensato di dare una prima risposta ed è una risposta nel sociale senz'altro non è sanitario tutti i nostri interventi sono stati sono tuttora mirati a recuperare l'uomo dietro al malato perché spesso fino a oggi cioè fino a qualche tempo fa
Le risposte che allarmato gli ai DS buttato via dalla rete sociale sua è stata una risposta sanitaria i parcheggi in un ospedale dove tutto è sanitario
Abbiamo cercato di cooperare un attimino l'uomo dietro al malato offrendo dei servizi sociali
E abbiamo incominciato con aprendo tre case famiglia due nella fine dell'ottantotto e uno nell'ottantanove quell'ottantanove per bambini e donne malati di AIDS le altre due sono maschili
E abbiamo visto che inizialmente
Così avvicinandoci fa la prima volta anche da questo fenomeno immaginavamo anche di accompagnare verso una buona morte molti di questi malati
In realtà proprio per l'aspetto di cronicità che questa malattia sempre più sta prendendo grazie alle migliorate terapie fatti visto che i malati alcuni morivano abbastanza in fretta altri invece avevano grossi periodi di permanenza e la casa famiglia
Anche perché la casa famiglia tutto sommato come struttura rispondeva ad alcuni bisogni psico sociali del malato ma anche a un bisogno medico del malato in quanto avendo finalmente un alloggio
E avendo finalmente quindi la possibilità di non stare per strada se si è tossico dipendenti la possibilità anzi l'obbligo di seguire tutte le terapie prescritti agli ospedali perché le case famiglie c'è un medico che non fallire Terapia assolutamente le persone sono appoggiate agli ospedali Murphy infettive presso gli uffici competenti ma chi è ospiti una casa famiglia l'obbligo di seguire terapie all'obbligo di sicuri day hospital qui senz'altro abbiamo permesso a persone di per sé in costanti di ottimizzare invece la terapia per i propri confronti e qui abbiamo avuto delle abbiamo tuttora dei sopravvivenza abbastanza alte che non vi entrò nel nel miracolo ma rientro i dati appunto che abbiamo già visti
Questo però comporta che le case famiglia quindi non devono essere
A come magari anche noi un po'immaginavamo all'inizio dei luoghi della buona morte ma sono invece nuovi di una vita
Ed ecco che allora abbiamo cercato di crearci una nuova professionalità e in questo siamo ancora diciamo in cammino visto che è una casa famiglia composta da operatori generici operatori che magari vengono dall'esperienza di comunità di tossicodipendente
Ma non sono case famiglie con le comunità per tossicodipendenti non così come si intendono sia per la disparità diciamo del dell'utenza accettiamo chiaramente omosessuali o qualsiasi altra forma eterosessuali oltre a tossicodipendenti sia perché non riteniamo che la comunità terapeutica sia il modello da fruire anche un malato che sia ancora tossicodipendente
è tutta un'altra problematica c'è bisogno di un certo grado di cure sicuramente la terapia del lavoro non è possibile per tutti i malati alcuni sono in discrete condizioni per altri non lo è
E quindi abbiamo dovuto stiamo cercando di fare uno sforzo per quanto riguarda la professionalità cioè caricare nuove figure professionali
E a limiti quasi chiederemo alla Regione l'abbiamo già fatto qua una domanda per immaginare di istituire questa nuova figura professionale di operatori di comunità che però non sono comunità come sono state finora per tossicodipendenti
E dove sono comunità dove
Chi è malato cerca di recuperare una una capacità di vivere non è facile perché potete immaginare come la diagnosi di AIDS in chi è tossicodipendente in chi magari ha fatto un certo cammino sia un tornare indietro probabilmente per quello che si è letto anche fin troppo largo mistico come abbiamo visto nei giornali
C'è una condanna sul malato e questo è quanto di più di più forte per tornare diciamo a all'abuso tossicomani con
Dopo di questo vedendo che la risposta residenziale è stata senz'altro in poco tempo in meno di un anno dall'inizio le case famiglia abbiamo saturato i posti letto nelle nostre strutture
Abbiamo deciso di aprirci ancora di più nel sociale se possibile con un progetto di assistenza domiciliare
Progetti assistenza domiciliare che andando a coprire una grossa lacuna sì anche prestato delle distorsioni e delle strane interpretazioni
L'abbiamo fatto un progetto anche questo sociale
Vogliamo creare anche qui una rete di supporto ed è questa ancora maggiormente vero per le persone che vivono nel proprio territorio quindi che ancora hanno una famiglia in grado di accettarli anche se non si sa quanto gli accettino però ecco vivono in territorio
Frequenti hanno probabilmente un una mezza vita di relazione sia con il vicinato sia l'Inter una propria famiglia
E quindi ha cercato di fare l'intervento di relazione sociale come già appunto si è detto mirata anche soprattutto sul problema tossicodipendenti quindi c'è una certa specificità intervento nel non riteniamo Ri assistenza domiciliare possa essere fatto tout-court con un mandato un'infermiera a domicilio
Sia perché non è la nostra competenza poi diremmo un attimino a Libero di istituzioni quali sarebbero le competenze sicuramente non è la nostra che siamo un servizio sociale
E sia perché il malato spesso un tossico dipendenti mi rendo conto che ci sono malati che sono omosessuali o che comunque abbiano raggiunto un grado di conoscenza della malattia
è un certo grado di comportamento per cui necessitano veramente di poco alla specifiche richieste ma molto spesso i malati con cui andiamo a vivere vivono abbastanza nell'ignoranza di meccanismi di prevenzione sono spesso ancora tossicodipendenti la famiglia ha bisogno di un supporto psicologico e ha bisogno di un supporto anche di conoscenze tecniche che non ha per quanto riguarda via per cui ecco abbiamo cominciato quest'opera sociale e ci siamo scontrati con quelli che sono gli inadempimenti delle hutu presente già citati da acari per quanto riguarda tutta la previdenza i problemi dei ticket abbiamo riscontrati e quel punto c'è il problema della il problema sanitario di questi malati che vorrebbe uno spedito azione a domicilio però attualmente la legge non prevede che cooperative private quindi istituzioni private possono fare una terapia domiciliare
Qualcosa si fa perché in base di volontariato e se uno segue socialmente un malato alla fine può anche fagli qualcuna non prestazione però di fatto ci troviamo in un qualcosa che non dovremmo fare
Al limite rischiando diventare anche antisindacali perché abbiamo sentito anche delle relazioni che ribadivano il ruolo degli ospedali malattie infettive degli infermieri matti infettive di seguire a domicilio il malato quindi una struttura privata che pur di aiutare il malato si è prenda questo compito di fa la terapia a domicilio mi rendo conto che sia da una parte un bene ma da un'altra parte e fuori da qualsiasi regola quindi probabilmente quello che sarebbe importante sarebbe regolamentare questi aspetti le nuove forme di intervento nei teniamo cioè debbono essere molto oltre a far partire diciamo con tutti i crismi tutti i crismi assistenza domiciliare sanitaria immaginerebbe neanche un centro diurno di
Dove i malati e i malati sieropositivi abbiano modo di prendere coscienza di incontrati discutere di questi argomenti so che alcune associazioni lo fanno
Spesso a situazioni che lavoro sulla i DS sono sparpagliate non e non riescono a lavorare di Comuni intenti quindi anche quelle una critica che dobbiamo prenderci noi come tutti gli altri
E poi c'era le problematiche emergenti che già sosta di accennati ma che vogliamo ripeto un attimino il problema delle carceri non si può stare in carcere
E la commissione nazionale per la Chiesa e l'ha già ribadito
Non si può stare in carcere essendo malati di AIDS e case famiglia in questo hanno fornito spesso una Silvio ospitando persone malati di AIDS con arresti domiciliari la casa famiglia permettendo così loro di fare delle cure ospedaliere in regime di day hospital e quindi Valente questa può essere una risorsa dal momento che chi sta in carcere non può ricorrere ai presidi malattie infettive con molta facilità
è un altro problema sono gli stranieri per quanto già detto dal dottor Perucci trova perfettamente d'accordo in quanto persone marginali non in quanto in portatori di malattia ma persone marginali
Che pertanto vivono in condizioni molto di maniera date e come si stanno prendendo in massa la tubercolosi venendo in Italia il problema che il contagio matti infettive anche perché irraggiungibile a qualsiasi mezzo di prevenzione
Per diversità culturale e di lingua
Può essere un problema che avrà una ricaduta il contagio fra queste persone
Termine dicendo che il problema fa privato e sociale stringendo al massimo tra privato sociale pubblico sociale
è un problema che né ci interessa in quanto la carità si è sempre fatto propugna attici di certi movimenti abbiamo cercato di dare le risposte in anticipo rispetto ad altri la Caritas a diversi servizi sociali ma non partecipa a gare di appalto normalmente inizia servizi perché non a piacere
A a sottrarre spazio il pubblico le case famiglia sono incominciare quando nessun'altra venga cominciate
Non ci interessa partecipare ad appalti pubblici perché dove può arrivare il pubblico oppure dopo un altro privato sociale altrettanto motivato può lavorare non abbiamo un interesse alla a a esserci
Grazie
Graziani perché è riuscito a confutati citando anche alcuni aspetti importanti dell'altro che oggi pomeriggio dello nel dibattito tavola rotonda sul servizio pubblico e privato comunque sicuramente già preso in considerazione solo adesso a Massimo Barra presidente della
Io sarò brevissimo
Mi sento un po'il padrone di casa perché come voi sapete o se non lo sapete è come stare nel parco di villa Maraini di fronte a voi c'è qui il servizio del telefono in aiuto che funziona ventiquattro ore su ventiquattro per dare delle risposte anche operative in tema di tossicodipendenza e di ai DS e a cento metri avete la la comunità terapeutica di ritornare
Perché abbiamo deciso di ospitare qui questo questo convegno perché villa Maraini è aperta a tutte le persone serie che parlano di problemi seri
Noi non conoscevamo alcuni del delle degli organizzatori all'inizio ci siamo trovati benissimo gli abbiamo dato la sede sono ospiti graditissimi sono padroni di casa
E anche in futuro assicuriamo questa assoluta apertura a tutti coloro che hanno bisogno di incontrarsi per cose serie
Siamo molto lontani dal mondo
Delle lottizzazioni deve appartenenza alle parrocchie
Paghiamo terribilmente questa nostra indipendenza e questa nostro richiamo ai principi fondamentali di Croce Rossa e soprattutto al primo dei principi fondamentali che il principio della umanità voi sapete che vi la Maraini ha avuto a qualche piccolo problema negli ultimi tempi
Proprio perché questa sua indipendenza e questa sua autonomia nei confronti di tutto e di tutti questa sua privilegiare il principio di umanità questo suo privilegiare l'assistenza indipendentemente da qualunque tipo di condizionamento questo suo ruolo d'avanguardia che da quindici anni ma per non ha chiuso non ha chiuso le porte a nessuno
Impegnandosi nei casi più difficili
Quelli che non vanno a finire nelle statistiche buone quelle dei marginali quelli dei più disgraziati quelli li stanno peggio nella loro pelle che non sono mai stati rifiutare arriva Marini ha una caratteristica che noi difenderemo in futuro con le unghie e con i denti se poi non piacciano in giro non ce ne frega niente noi cercheremo di continuare
Questa nostra
Questa nostra caratteristica in questo
Ci sentiamo solidale
Con tutti coloro che intendono condividere un'esperienza di terapia
Nel senso più ampio del termine
Che non ci sono le malattie ma esistono i malati non ci sono i tossicomani ma esiste Tizio Caio Sempronio con un problema di droga non ci sono i sieropositiva ci sono Tizio Caio e Sempronio con un problema in più di di malattia infettiva
In questo ambito in questa strategia noi siamo disponibili ad ospitare nuovi interventi vedete che posto si si si si presta perché è un'oasi verde e all'interno di Roma quando volete venire sarete Benvenuti villa Maraini attenta telefoni aiuto è ventiquattro su ventiquattro a disposizione di tutti
Per qualunque tipo di problema relativo all'assistenza la maggior parte e finisco la maggior parte dei sieropositivi degli ammalati è tossicomane
Tossicomane si fissa di chi si può affidare e sa di chi non si può fidare
Noi non abbiamo la vocazione primitiva occuparci di questa malattia è stata una necessità
Nello sviluppo della nostra assistenza ai tossicodipendenti
Ma vediamo centinaia di situazioni conosciamo centinaia dicasi continueremo silenziosamente a nostra attività
Fino a quando ne avremo le possibilità
Ritengo di non dover aggiungere altro grazie
In lo ringraziamo l'ospitalità lo ringraziamo l'impegno non intenzionati a cosa sua
La parola resa Vittorio Lelli responsabile del SerT
Vediamo le
Negano che noi due minuti scarsi opposte
Agli anarchici anche cinque aziende operano relazione però sono stato stimolato moltissimo da Carlo Perucci
Che nel suo intervento e quindi anche se io avevo dei numeri da così da produrre preferisco andare un po'più sul così abbraccio come ha fatto lui
Mi sposo pienamente con la sua tesi che inutile curare un tossicodipendente morto
è un po'la nostra filosofia di intervento sin dal settanta sereno prima come villa Maraini poi come è fatto ossa Rocca ossea RM dieci
E che ANPO stava un po'la nostra nel nostro leit motiv fra l'abbiamo sempre detto che la la terapia del tossicodipendente si articola su tre punti essenzialmente
Primo punto a evitare l'irreparabile
Cioè evitare la morte una malattia un'invalidità sociale civile che impedisca poi un reinserimento del soggetto una volta che questo sia svezzato da quel gravissimo problema che sembra tutto lì che alla tossicodipendenza
Questo è il primo obiettivo della terapia solo poi allora andremo a migliorare la qualità della vita attraverso la riscoperta di alternative
E quando ci è possibile
Per portare a uno stato di Draghi free il soggetto che però non è il primo scopo dell'intervento terapeutico ma se vogliamo paradossalmente all'ultimo scopo per intervento terapeutico
Perché l'evoluzione della tossicomani a è autori solvente si e ne vediamo con una statistica fatta un po'all'acqua di rosa certo non da epidemiologo come Carlo che circa un terzo dei tossicodipendenti alla fine del lungo cammino con la sostanza stupefacente muore
Un terzo i tossicodipendenti passa al tre sostanze più socialmente accettate e un terzo invece ritorna uno stile di vita normale senza abusare di sostanze lecite o illecite
Quel terzo che muore non muore per overdose
Magari morisse solo per overdose
Avremmo solo la punta dell'iceberg amore per tutta una serie di cause e concause fra cui le malattie infettive le patologie intercorrenti fanno la parte del leone
Poiché abbiamo i delitti abbiamo gli incidenti abbiamo anche governo
Riallacciandomi a questo ne abbiamo visto che Lions per la categoria con comportamenti a rischio quali sono i tossicodipendenti è diventato una priorità
Una priorità
Per evitare il contagio
In che modo
Da alcuni dati in nostro possesso
Risulta che i soggetti che si rivolgono al Sat al nostro per la prima volta sono già al trenta per cento sieropositivi cioè su cento soggetti che afferisco alzato per la prima volta già il trenta per cento di questi è sieropositivo
Su una percentuale che è pari al trenta sette otto per cento
Dei sieropositivi su tutti i soggetti testati dall'ottantacinque a oggi cioè sul mille e quattrocentoventitré oggetti lo state stabiliva abbiamo circa il trentotto per cento di sieropositivi trentasette otto
Che vuol dire che solo il sette virgola otto per cento di questi è diventato a sieropositivo successivamente aveva avuto rapporto col sale
Mentre prima ancora di prendere contatto con una qualunque struttura pubblica
Era già infetto quindi uno dei primi obiettivi della Terapia del servizio con più istituzionale agganciare con tutte le possibili strategie terapeutiche il maggior numero di tossicodipendenti
Ben venga il discorso delle unità di strada
Cosa che si cerca tanto tempo di fare ma che il privato può riuscire a fare il pubblico come diceva sempre il nostro Carlo a cui mi ispiro
Mette sempre la zeppa non da parte del politico ma da parte del sotto burocrate che si trova sempre al posto giusto nel momento giusto per bloccare determinate iniziative che potrebbero vere così un peso
Determinante nella soluzione del problema
Se il prossimo ma non va al servizio un servizio da Andrea tossico
E in che modo se non andando per strada nei luoghi dove frequenta dove c'è frequentazione di soggetti che usano droghe
L'altro modo per agganciare i soggetti eh offrire una risposta terapeutica adeguata per quel momento della loro dipendenza
Non è proponibile una terapia standardizzata del tossicomane non possiamo dire bisogna dare il metadone bisogna dare l'antagonista in altre persone bisogna fare la comunità terapeutica bisogna fare il caso di no bisogna fare tutto questo perché ci sarà nel caleidoscopio delle tipologie dei tossicomani ci sarà quel tossicomane che in quel momento risponde a quel tipo di intervento mentre magari era improponibile prima o dopo
Quindi c'è una certa fase in cui l'unico modo per agganciare il tossicomane è l'intervento farmacologico sostitutivo
In quel caso il trattamento con metadone che preconizzato e auspicato anche a livello organizza un Mondiale la sanità come uno dei sistemi che può contenere il ricorso all'uso endovenosa o di sostanza stupefacente
Mi sembra che invece delle normative vigenti tengono in tutt'altro senso
Perché dicevo prima che
I tossicodipendenti hanno attualmente nella ai DS il più grosso rischio perché noi abbiamo visto dal mille novecentottantanove
Quindi negli ultimi due anni nel nostro servizio
Il numero di morti per over dose è inferiore al numero di morti per AIDS
Mi è diventata la prima causa di morte nello stile dipendenti assistite al nostro servizio
Diciamo che il controllo sistematico dello stato immunitario nei confronti dell'HIV è cominciato nell'ottantacinque
E abbiamo restava abbiamo visto mille quattrocentoventi Soggetti
Ci sono alcune peculiarità
Le donne sono di meno ma perché sono di meno le donne tossicodipendenti ma sono più infetta
Mentre abbiamo un
Una percentuale generale vi trenta sette otto per cento lo vediamo che gli uomini sono sieropositivi al trentacinque virgola sette mentre le donne sono al quarantacinque virgola sei per cento
Non solo ma il tasso di siero conversione cioè la percentuale hanno dei soggetti che positivi usano
Esaminato nel triennio ottantacinque ottantasette e nel triennio ottantacinque ottantanove ha dato sempre dei risultati superiori per le donne tanto che in una generale dall'ottantacinque al novanta abbiamo visto che il quattro virgola nove per cento diciamo il cinque per cento dei maschi assiro convertito per ogni cento anni persona
Mentre il quindici virgola quattro per le femmine quindi tre volte tanto
Come spiegare questo
è stato detto anche questo dal nostro maestro
Mentre la politica preventiva per le infezioni da uso di siringa ha avuto un certo esito sul comportamento dello scambio di siringhe
Per cui è anche difficile che attualmente non ci sia un tossicomane che non sa o che non possa procurarsi una siringa pulito
Poco o nulla influito sul comportamento sessuale
E non solo nelle categorie un comportamento a rischio ma anche nel comportamento sessuale del normali eterosessuale
Poi quando Carlo dice che il tre per mille delle donne circa donne in età fertile sieropositivo uno fa tira un respiro di sollievo perché dice be tutto sommato il rischio è bassissimo
Quindi quali potrebbero essere le cause di questo maggior numero di donne che psicosi di Lizza essenzialmente sono dei rapporti sessuali mercenari o non protetti un come prima causa e secondo il fatto che quando in un rapporto non protetto il contagio è più facile dal maschio verso la femmina che non dalla femmina verso il maschio si diceva qualche tempo fa quando all'inizio in ottantasei addirittura che le secrezioni vaginali non fossero conta Giantin abbiamo sensato rivisto questo nel seguito questa posizione sappiamo che è in ogni caso contagiate ma mai come a livello dello sperma in cui è identificato proprio il virus attivo
Un'ultima cosa e concludo
Tra i soggetti sieropositivi che afferiscono al servizio fino al mille novecentottantanove
Non si avvia un follow-up
Soggetti facevano screening per la che ridusse risultavano sieropositivi venivano inviati a Mila operativa per il seguito di competenza diciamo quindi controlli non solo strumentali e di laboratorio ma anche clinici
Voi sapete che il tossicomane
Se ne frega altamente del suo stato di salute altrimenti non farebbe il tossicomane quindi non ha nessuna preoccupazione a curarsi o a seguire un iter terapeutico
Per il suo benessere
E quindi pochi proseguivano nei controlli
Si perdevano di vista non venivano cura delle patologie intercorrenti non si iniziava a trattamenti con farmaci antivirali se necessario
E c'era un numero elevato i morti
Questa che cosa ha portato i soggetti dall'ottantuno e ottantanove novanta i soggetti che erano in Follo ancora
E assistiti al nostro servizio
Solo il due per cento dei soggetti sieropositivi è deceduto per AIDS mentre nei soggetti persi di vista o comunque che non hanno fatto nemmeno un controllo di follow-up bene il quindici per cento dei casi di Enzo Giuseppe
Allora la spiegazione quale
La spiegazione è semplicemente che con una tutela maggiore dello stato di salute non è che si guarisce dai DS come qualcuno ha detto
Ma si può curare l'infezione intercorrente appena si presenta e quindi aumentano le speranze di vita oppure si può intervenire con la Z attivo con altri antivirali nel momento giusto
Per fare questo è stato necessario strutturarsi diversamente
Perché ho visto che il tossicomane non andava all'unità operativa allora che abbiamo fatto hanno detto ma portiamo la montagna dal momento quindi l'unità operativa di terzo livello browser dieci a una sola sede anche all'interno del servizio tossicodipendenti
In cui collaborano infettivologi l'ospedale Spallanzani medici unità operativa personale del Servizio tossicodipendenze questa permesso di agganciare
Molti più tossicomani che non prima quando venivano inviati laccio
L'altro punto e concludo veramente
è nell'integrazione pubblico privato la bellissima parola
Bellissima frase di cui molti si riempiono la bocca e che si scontra con delle difficoltà burocratiche noi viviamo forse un'esperienza particolare in questa usura
In quanto il servizio tossicodipendenze come sapere articolato in un polo ospedaliero al San Camillo e in un polo territoriale socioriabilitativo che quello in cui siamo più o meno che a villa Maraini comunità terapeutiche
Con il suo servizio di telefonini aiuto e con il suo servizio di assistenza che si svolge a tutti i livelli familiare carcerario eccetera
Alcuni dati brutali solo per farti capire che cosa ha fatto il servizio di telefonia aiuto e il villa Maraini in questi ultimi tempi nel novanta nel mille novecentonovanta solo per gli interventi sull'AIDS
Sono stati fatti trecentocinquanta interventi di assistenza o domiciliare o o ospedali a degenti per patologie infettive concomitanti
Sono state sbrigate centoquaranta pratiche
Per l'ottenimento di sussidi
E novantatré per l'ottenimento di pensione di invalidità
E questo anche grazie alla collaborazione dei patronati che sono qui rappresentati
Penso che l'ipoglicemia abbia colpito tutti assoluto
E ringrazio
Il dottor Vittorio Lelli codice resti
In stato di avanzamento abbiamo comunque ancora qualche minuto pochissimi minuti vi chiedo per l'ultimo intervento poi le conclusioni brevissime con il programma pomeridiano che ci dirà Nuzziello
Io dopo allora a Gianfranco Croce il coordinatore nazionale della UIL medici oltreché operatori attivi dell'ospedale Spallanzani
E ti prego Gianfranco DSL veramente conciso del tutto intervento che chiude praticamente i lavori della mattinata dopodiché chiedo
Sia lavoro
Ma sarò brevissimo perché è già stato detto quasi tutto quello che si poteva dire
Voglio solo fare qualche considerazione un po'un riassunto di quello che è stato detto stamattina perché ho sentito molte cose interessanti molte cose pregnanti
Mi riallaccerei è uno degli ultimi interventi Go di barre
Perché sottolinea quella che è una strisciante tendenza ma non considerare quello che doveva essere il punto centrale di qualsiasi discussione sull'AIDS cioè il malato il malato in sé in quanto persone in quanto essere umano e la mia esperienza professionale mi porta a dover sottolineare il fatto lo diceva anche il professor Visco che quello che serve soprattutto a questi malati nel momento in cui sono ricoverati
è un attimo di dignità di dignità umana malati che a causa delle ben note carenze strutturali degli ospedali in generale di quelli malati infettivi in particolari in particolare sono privati di quella necessaria tutela della dignità della privacy non possono stare bene in ospedale non possono neanche morire dignitosamente
E da questo punto di vista credo che bisogni Sorgenia sottolineare come la strutturazione dei posti letto di malattie infettive debba essere una priorità perché noi i continua a parlare del futuro continuano a parlare dobbiamo sento Perucci ha fatto delle proiezioni matematiche e statistiche
Noi ci preoccupiamo di quella che sarà l'assistenza degli ammalati futuri l'assistenza dei sieropositivi futuri perdiamo un po'di vista quella che l'assistenza dalla malato di oggi
è vero che sono soltanto seicento dicevo Perrucci ma sono seicento malati gravi gravissimi come sottolinea anche professor Visco
E a fronte di questi malati noi non abbiamo delle strutture Idone da offrire
Non abbiamo dei strutture dignitose soprattutto e questa credo che sia la cosa più grave di tutte
Tra le varie ipotesi di soluzioni che vengono ventilate si parla sempre di soluzioni di ampio respiro costruzione di ospedali nuovi costruzioni di divisione di malattie infettive nuove tutte soluzioni che richiedono dei tempi tecnici che noi non possiamo permetterci
Professor Visco ricordava che quotidianamente vengono assistiti cinquanta forse più malati
Di Heinze sieropositivi e malati di AIDS Indre Jimi day hospital ricordava che la maggior parte di questi malati in realtà dovrebbero stare ricoverati perché sono malati che hanno già bisogno di cure Angela bisogna assistenza
Il day hospital è stato diciamo così un éscamotage che abbiamo dovuto inventarci nel corso degli anni per cercare di dare delle risposte
Tecniche dal punto di vista diagnostica e terapeutica questi malati che non sapevamo dove mettere letteralmente
Oggi
Si parla tanto di assistenza domiciliare Nosedo parlare diverse volte
Certamente
è una necessità però mi sorge anche spontanea domanda se questa necessità
Alle dimensioni che vengono prospettate a livello politico o se non sia piuttosto un
Un po'uno stratagemma un nuovo stratagemma che ci stiamo inventando
Per risolvere il problema è la mancanza di posti letto per il ricovero
Mi domando se un malato che necessita di terapie e di controlli medici continui al proprio domicilio sia un malato che può stare tranquillamente al proprio domicilio
Mi domando come si potranno risolvere problemi tecnici non indifferenti come la somministrazione di farmaci che non sono licenziati per l'uso ex ospedaliero
Come ganciclovir ad esempio un farmaco per prevenire alcune infezioni gravissime di importanti che però non può essere utilizzato al di fuori ospedale mi domando come si farà ad attuare quella profilassi farmacologica per le infezioni polmonari da primo cisti scalini
Che richiede la somministrazione per aver soldi un altro farmaco
Tuttora non licenziato neanche per l'uso ospedaliero ma in fase di sperimentazione soltanto che la Penta minima per aver soldi
Mi chiedo come si potrà somministrarla domicilio coi a questi pazienti dal momento che esistono già anche dei problemi di tutela degli operatori sanitari che somministrano questo farmaco
E il suo superiore di sanità ha già delineato a grandi linee delle misure di prevenzione di tutela degli operatori sanitari che mal si conciliano con la somministrazione di questo farmaco al domicilio quindi mi sorge spontanea
E forse gonfiata per problemi che
Beh non male abbiamo sentito ripetere oggi a diversi da diverse persone problemi di speculazione
E vota questa parola però è la realtà purtroppo
E la realtà è una realtà neanche tanto strisciante una realtà manifesta
Qualcuno solleva la sua voce indignata nei confronti della speculazione su questa malattia ed io non posso fare altro che associarmi
Dobbiamo essere ben attenti
A non favorire con iniziative affrettate determinate dalla urgenza di dare risposte agli ammalati e ai sieropositivi
Iniziative che potrebbero essere troppo affrettate e favorire la speculazione quindi io penso che dobbiamo senz'altro avere dei momenti di riflessione comune per poter capire esattamente quali sono le necessità quali sono le dimensioni di queste necessità
Ed evitare che ci siano ulteriormente speculazione
Speculazioni che abbiamo visto non si son non si limitano alla ricerca scientifica ma vanno ben al di là speculazioni che vanno anche nell'individuazione di posti letto fantasma con operatori sanitari invece reali e tangibili
Anche queste speculazioni devono essere frenate o perlomeno devono essere incanalate a mio parere in operazioni che siano di più facile soluzione che possono dare più immediate risposte
Io devo dire la verità vedrei meglio l'individuazione di posti letto piuttosto che gli operatori posti letto reali tangibili in immediato sappiamo che esistono dei posti letto inutilizzati
E non soltanto a Pietralata ci sono posti letto inutilizzati vuoti
Anche per esempio ad Ostia sperano spera di Ostia con ospedale che strutturalmente permetterebbe un ricovero dignitoso abbiamo dei posti letto inutilizzati in molti altri ospedali romani
L'ipotesi di riconvertire questi posti letto almeno momentaneamente per il ricovero di malati di AIDS che non trovano accoglimento nel STU Touré cittadine non è un'ipotesi da sottovalutare anche perché noi assistiamo quotidianamente ad una realtà che mi sembra
Drammatica
Noi dobbiamo mandare malati che abitano a Roma magari a cento metri dall'ospedale malattie infettive dobbiamo mandarli per mancanza di posti letto a latina Rieti e Frosinone dobbiamo costringere questi malati ad una emigrazione forzata
E dobbiamo costringere le famiglie
Ho ad abbandonare questi ammalati o a sottoporsi a degli incredibili viaggi per mantenere i contatti con i loro familiare durante il regime di ricovero mi sembra questa una cosa assurda
Nel momento in cui noi andiamo a parlare di area metropolitana con una legge dello Stato che prevede l'organizzazione dei servizi sociali più importanti per Roma e la sua Area C Tosca che prende praticamente metà nel Lazio
Non andare a prevedere una organizzazione dei servizi sanitari nell'area metropolitana con particolare riferimento al problema dei DS mi sembra assurdo
Mi sembra assurdo centralizzare il problema invece di portarlo
Verso l'ammalato verso il territorio
Con ciò non voglio dire che noi dobbiamo creare molto tanti poli infettivologi tante cattedrali nel deserto perché poi questo rischierebbero di essere ritengo che il problema invece vada ridimensionato
Che a fonte di strutture altamente specializzate di cui abbiamo la mancanza oggi come oggi a Roma vadano prevista anche strutture di media specializzazione e di media assistenza per questi malati
Riservando poi a strutture specializzate il momento diagnostico che è sempre quello più impegnativo ed eventualmente il momento di Follo atto che anche questa altrettanto impegnativo
Non prevedeva non prevedere una rete assistenziale di posti letto nella Regione Lazio in particolare nell'area metropolitana di Roma che è un'area vastissima e che interessa i castelli e interessa Civitavecchia interessa
A sud fino a latina non prevedere una rete di posti letto adeguata mi sembra veramente una miopia politiche sanitaria da
Non perpetrati anche perché se siamo poveri
Di patrimonio edilizio di strutture per quanto riguardava i DS siamo invece i ricchi per quanto riguarda gli operatori con esperienza maturata in anni e anni di lotta
Operatori che devono essere considerati alla stessa stregua e non me ne vogliano
I gli operatori di malattie infettive devono essere considerati alla stessa stregua del patrimonio edilizio
è un patrimonio che non va gettato che non va perso e che non va sotto utilizzato è un patrimonio umano un patrimonio professionale che deve essere utilizzato al meglio e non soltanto in pochi e ristretti luoghi di ricovero
Anche perché se no si rischia poi tutto sommato di creare un'ulteriore ghettizzazione degli ammalati di AIDS
E concludo con un'ultima considerazione che il professor Visco accennavate io voglio ribadire che gli operatori di malattie infettive oggi nel Lazio
Vanno la devono essere assolutamente considerati dei delle persone molto importanti devono essere applauditi per tutto il sacrificio che hanno fatto in questi anni che continuano tutt'oggi a fare
Devo dire la verità
I malati ricoverati allo Spallanzani nonostante siano gravissime nonostante siano immobilizzati hanno un bassissima incidenza di piaghe da decubito e questo vuol dire che l'assistenza e continuativa ed ottimale
Questo patrimonio professionale non può essere disperso e non deve essere disperso
L'organizzazione
Dei posti letto ed assistenza domiciliare nella Regione Lazio deve essere vista in un ottica complessiva e globale e non deve essere frammentata frammentata
Ritengo che sia doveroso
Quindi dare una dare dettare delle proposte per avere una risoluzione globale e non frammentaria dei problemi
Sì no conclusioni non ce ne sono figuratevi vi ringrazio moltissimo della presenza della partecipazione in caso di tutti gli amici autorevoli che sono intervenuti con i loro validissimi contributi io penso che non conclusioni ma solo una osservazione da fare
Mi sembra che quello che avevamo immaginato e che stamattina io introducendo i lavori dicevo
Che dovevamo profittare diversa nate per un utile scambio di riflessioni di esperienze per costruire momenti più quindi duali di obiettività porci anche di vere e proprie proposte poi da andare a presentare mi sembra che ci sia negli interventi riversano Tina e anche quelle che possono essere sembrate in qualche passaggio punte più polemiche secondo me erano estremamente vaghi nella loro nel loro spirito costruttivo e sicuramente hanno completato il quadro delle esigenze dei problemi ovviamente essa tutti noi voi dare concreto sviluppo a questo lavoro che questa mattina qui ha avuto un'ulteriore
Momento di esplicitazione
Io vi ringrazio ancora Ande interrompiamo per questo piccolo Brecht e vi raccomando la presenza alla ripresa dei lavori alle quattordici e trenta con questa assicurazione che vi dia amo che sicuramente i tempi di lavoro del pomeriggio saranno stretti al massimo però questore estraggono la sollecitazione a mantenere la vostra presenza grazie