La nota antiproibizionista

Buongiorno come abbiamo ricordato nell'ultima puntata della notizia l'antiproibizionista del due mila quattordici lo scorso ventinove dicembre l'anno che si è appena concluso è stato un anno significativo nell'evoluzione della politica delle droghe a livello mondiale
Un anno di transizione in cui sono accaduti fatti importanti che hanno segnato un cambio di rotta a partire dagli Stati Uniti e in particolare per le politiche sulla cannabis
E gli Stati Uniti il Paese cioè che è stato il promotore per decenni il più forte che traggono sostenitore del proibizionismo internazionale si è trovato a fare i conti con un significativo cambiamento dell'opinione pubblica
Che è stato registrato da diversi sondaggi condotti anche nel corso dell'ultimo anno e che ha portato anche a cambiare le leggi di singoli Stati ed è stato
è proprio questo cambiamento culturale che ha portato alla depenalizzazione e alla legalizzazione della vendita di cannabis anche per uso ricreativo in quattro importanti Stati della federazione
Grazie I referendum sui quali si era votato nel novembre del due mila e dodici in occasione delle elezioni presidenziali
Così sono stati aperti i primi negozi per il commercio della marijuana anche per uso ricreativo in Colorado e nello Stato di Washington
E lo scorso novembre in occasione delle elezioni di mid term anche i cittadini dell'ore con dell'Alaska e del distretto federale della capitale Washington hanno approvato la depenalizzazione dell'uso di marijuana a scopo ricreativo
Nella febbraio dello scorso anno poi
Nonostante la normativa sulle droghe sia di competenza federale il Congresso degli Stati Uniti ha preso
Una importante decisione riconoscendo l'autonomia dei singoli Stati in materia e anche il Presidente Obama
è intervenuto per limitare la possibilità che il Dipartimento della Giustizia possa prendere provvedimenti penali contro coloro che consumano o vendono marijuana negli Stati che l'hanno legalizzata
Nel frattempo le i primi i sondaggi le prime ricerche condotte negli Stati che hanno legalizzato la marijuana indicano una diminuzione delle morti per overdose da oppiacei ma anche la diminuzione di omicidi e aggressioni e del numero di incidenti stradali
E tutto questo in aggiunta ai milioni di dollari
Prodotti dalla tassazione delle vendite
Che possono essere ora investiti dagli Stati nella nell'istruzione in progetti sociali in campagne di informazione sugli effettivi della cannabis delle altre droghe e sulla prevenzione degli abusi
E in Italia in Italia l'accordo fra i Ministeri della salute e della difesa per l'avvio della coltivazione per uso medico della canapa da parte dell'Istituto farmaceutico militare di Firenze si è già impantanato nelle pastoie della burocrazia
Intanto un istituto di grande valore come il Centro di ricerca sulle colture industriali di Rovigo rischia di chiudere per mancanza di fondi e la depenalizzazione nel
La proposta di legge di depenalizzazione della coltivazione di cannabis aduso personale si è persa nei cassetti del Parlamento
Così i malati che vogliono curarsi con i cannabinoidi devono per ora continuare ad affrontare la burocrazia e i costi proibitivi per fare importare questi farmaci dall'estero
Mentre chi vuole fumarsi o chi vorrebbe fumarsi una canna in santa pace a casa con gli amici
Esattamente come milioni di persone fanno con un buon sigaro un bicchiere di vino di grappa deve continuare a rischiare di rigori della legge e a regalare i propri soldi al mercato nero che alimenta
La criminalità
Nel frattempo il Governo continua a non dare notizie di sé il Presidente del Consiglio Renzi così generoso di interventi pubblici e mediatici un po'su tutti gli argomenti e stranamente silenzioso proprio su una materia sulla quale ha mantenuto la delega
Non si hanno notizie della Conferenza nazionale l'ultima si è tenuta ormai quasi sei anni sei anni fa
E quindi dovrebbe
Era la quinta dovranno essere alla VII ormai visto che
Secondo la legge secondo quanto impone la legge sul se ne dovrebbe tenere una ogni tre anni e nemmeno sappiamo nulla del destino del Dipartimento per le politiche antidroga
Nonostante da mesi abbia una nuova responsabile che sappiamo però essere al lavoro
Ma insomma come si dice siamo ancora all'inizio dell'anno essere ottimisti ancora d'obbligo e noi continuiamo ad avere fiducia
Oggi non ci risentiremo e non dalle tredici questa mattina infatti il notiziare antiproibizionista lascerà doverosamente spazio all'importante relazione annuale del
In Parlamento della Ministro della Giustizia Andrea Orlando ci risentiremo quindi lunedì prossimo un saluto da Roberto spagnola