Rassegna stampa estera

Quel giorno l'esportatore di Radio Radicale mercoledì ventuno gennaio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta due temi su cui CD concentreremo quest'oggi innanzitutto gli attentati a Parigi la risposta sia a livello nazionale che internazionale alla rinnovata minaccia terrorista partiremo da una questione di cui hanno parlato e su cui si stanno battendo soprattutto
I radicali Marco Pannella la difesa dello stato divi diritto contro la tentazione di forzare i limiti della democrazia della legalità per adottare politiche sempre più dure nell'ambito della sicurezza questo era dedicato un editoriale
Ieri di liberarsi o che tra l'altro scriveva marginalizzare lo stato di diritto con troppi misure derogatorie con troppe leggi speciali significherebbe
Concedere una vittoria troppo facile ai nemici della libertà quanto invece la dimensione
Pinter nazionale della minaccia terroristica vale la pena riprendere un commento pubblicato sempre ieri dal Financial Times a firma piglio Racman sulla guerra globale al terrorismo
Che tornano di moda dopo essere stata in qualche modo ridicolizzato
Negli ultimi anni e un'analisi da le mondo suite limiti del coordinamento antiterrorista europeo più volte si è detto l'Europa deve fare di più in materia
Di lotta contro il terrorismo nel due mila e uno nel due mila e quattro nel due mila e cinque lo si dice oggi dopo Parigi il problema è che gli Stati membri non vogliono cooperare in questo importante settore l'altro tema di cui parleremo la Russia l'Ucraina i combattimenti che sono ripresi con particolare intensità
A Donetsk nel momento in cui i Ministri degli esteri dell'Unione europea discutevano lunedì di un documento preparato da Federica Mogherini Alto rappresentante per la politica estera che
Ipotizzava un allentamento delle sanzioni in cambio di concessioni da parte della Russia contro questo documento si è schierato in un Guardian ma che in un editoriale ieri chiedeva di mantenere la pressione su Mosca
Le Monde in un editoriale di oggi è più favorevole ma costata che il niente all'Europa è arrivato dal Cremlino cominciamo però dal sciogliendo dagli attentati di Parigi
Ed è la questione Stato di diritto liberazione
Ieri pubblica vuole vittoriale dal titolo assurdo cominciando con una serie di domande
Gli assalitori diciamogli e dove del supermercato kosher si sono radicalizza atti in prigione e allora la risposta è ancor più sorveglianza di internet
Alcuni di ottimismo dei pazzi considerano i social network come
Un gioco e allora inviamo l'in prigione questa la risposta la legge la seconda legge antiterrorismo adottata sotto la presidenza lontano l'entrata in vigore e allora rafforziamo una personale giuridico già ultra securitaria o
Dov'è la logica di tutto questo si interroga LIBE in realtà non c'è
Oggi che ha anche perché è molto probabile che malgrado leggi altri giovani francesi continueranno a partire per la Siria anzi quasi certo che queste nuove misure quelle immaginate poi la scorsa settimana ad alcuni responsabili politici non avrebbero impedito gli attacchi contro Charly ogni dollaro supermercato kosher di Parigi
Non bisogna essere mai farla risposta alla sfida posta dagli jihadisti può portare a modifiche nell'arsenale della polizia e della giustizia ne va della protezione della nostra democrazia della nostra libertà
Ma non è sottolinea libere collegi e giurisdizioni speciali che difenderemo le libertà dai nostri nemici
Non può esserci rafforzamento di questo ospedale di sicurezza senza evoluzione democratica delle pratiche dei servizi segreti senza valutazione della loro efficacia
Non si può permettere che i poteri pubblici moltiplichino i dispositivi di sorveglianza senza incontro potere forte e proporzionato
è necessario mettere in guardia contro una corsa al rialzo assurda
Ma la Cina rizzare lo Stato di diritto con troppe misure derogatorie significherebbe concedere una vittoria troppo facile ai nemici delle libertà così
L'idea su in questo dito reale che almeno in parte sintetizzare anche le le le le posizioni su questo dei radicali di Marco Pannella espresse negli ultimi interno giorno i ovviamente il dibattito sui seguiti diciamo di A due molto
Più ampio riguarda anche la dimensione internazionale
E come spesso accade ghigno Racman del Financial Times a una a una una visione originale di di della situazione ritorno al futuro per la guerra contro il terrorismo il titolo
Di un commento pubblicato ieri scriverà Manna la guerra globale al terrorismo la Global Volontè error era stata sommerso
Di ridicolo fino a scomparire dal linguaggio corrente gli scettici avevano sostenuto che quella del Presidente Giorgio d'avvio Bush non fosse
Negro vale né una guerra visto che il terrorismo è una tattica non un nemico quando arrivò alla Casa Bianca nel due mila nove Barack Obama abbandono semplicemente questa espressione
Ma se la global warming terrorismo e può essere una frase sgraziato da e un'idea inesatta purtroppo le diatribe linguistiche non hanno risolto la questione
Di fondo che c'è dietro questa espressione comunque lo si voglia chiamare il mondo ha un problema con la violenza jihadista e il problema sta peggiorando
Ci sono due elementi specifici che dimostrano che vi islamismo militante peggiorato negli ultimi cinque anni primo i gruppi jihadisti stanno operando in più zone del mondo secondo la frequenza degli attacchi e il numero dei morti sta aumentando
Il massacro di centoquarantotto persone in gran parte bambini in una scuola di Peshawar il sedici dicembre scorso è stata la peggiore atrocità compiute il Pakistan dal due mila sette
Ed è stata seguita questo mese dall'assassinio da parte di Bocola rami Nigeria di duemila persone dall'uccisione di del diciassette persone nei due attacchi di Parigi
Tre attacchi brutali in tre continenti diversi danno l'impressione di un'impennata della frequenza degli attentati terroristici la mistica
Questa impressione confermata dai dati un recente studio dell'Aran Corporation ha identificato quarantanove gruppi jihadisti sono artisti che operavano nel due mila tredici nel mondo contro i ventotto del due mila sette questi gruppi
Allora condotto novecentocinquanta attacchi nel due mila e tredici contro i cento attacchi di sei anni prima un recente rapporto del Dipartimento di Stato americano stima che diciotto mila persone siano state uccise dal terrorismo nel due mila tredici
Anche se il numero di americani
è molto basso ed è in discesa questo declino nel numero di persone uccise dal terrorismo in Occidente
Aveva fatto sì che il il problema ricevesse attenzione solo sporadica negli Stati Uniti e in Europa ma nel resto del mondo il numero di ARE senza legge in cui le milizie jihadista e possono operare addestrare liberamente
è cresciuto
Un decennio fa la principale zona in cui si concentravano gli sforzi antiterrorismo occidentali era quella in tra l'Afghanistan il Pakistan con la Somalia che rappresentava un'altra preoccupazione significativa
Ora invece il sedicente Stato islamico controllanti zone di Siria e Iraq Bocola RAM conquistato
Parti della Nigeria e controllo una zona grande come il Belgio minacciando vicini come il Camerun meningei gran parte della Libia è piombata nell'anarchia e l'ho già Disma un problema endemico anche i miei emendamenti
Le due domande più ovvie secondo Racman sono perché il problema stia crescendo e cosa debba essere fatto nel mondo solipsistica o della politica americana e naturale ritenere che il problema ben qualche modo Regina un workshop intorno
I democratici puntano il dito contro la decisione del Presidente Bush di invadere l'Iraq i repubblicani puntano il dito contro il ritiro prematuro del dall'Iraq dal Presidente Obama
La storia recente però insegna lezioni diverso e su quale sia il reale impatto degli interventi militari occidentali
La decisione degli Stati Uniti di non intervenire prima in Siria e considerata come una causa della crescita dello Stato islamico l'intervento militare in Libia invece ha contribuito a far cadere il Paese
Nell'anarchia secondo raccomanda il problema non è tanto la politica
Estera degli Stati Uniti o le responsabilità occidentali
Negli ultimi anni infatti ogni membro permanente del Consiglio di sicurezza dell'ONU è stato colpito incluse Cine Russia la tentazione potrebbe essere di fare causa comune con tutti i Paesi colpiti dal terrorismo mista ma è politicamente difficile accettare la narrativa russa sulla Cecenia quella israeliana su Gaza o quella cinese sullo si Jiang i fattori dietro al recente incremento di violenza includono una maggiore fragilità in diversi Stati
Sull'onda delle rivoluzioni nel mondo arabo e la diffusione dei socialmente fuorché permettono al messaggio già di stadi diffondersi rapidamente di raggiungere
Un pubblico sempre più ampio ma il punto è un altro ed è che nel momento in cui l'edilizia islamista e conquistano terreno
Il conflitto con queste milizie inizia ad assomigliare sempre più una guerra convenzionale
Chi se ne ci sono diverse parti del mondo oggi dove eserciti regolari danno battaglia nel senso vero e proprio contro gruppi jihadisti per il controllo di territorio
Americani europei stanno bombardando lo Stato islamico l'esercito
Nigeriano aiutato dalle truppe del Ciad del Niger sta combattendo Boco Aram i soldati francesi sono i mali per respingere la minaccia islamista i pachistani dopo gli attacchi di Peshawar hanno rinnovato la loro azione militare contro i talebani
Per risolvere il problema della violenza già vista nel lungo periodo servirà più una battaglia di idee che è una battaglia di eserciti conclude Racman ma nel frattempo
Ci sono campagne militari in corso contro movimenti islamisti in Africa Asia e Medioriente insomma
Alla fine potrebbe davvero essere una guerra contro il terrore una
Uno oltre error scrive video una raccomandazione Financial Times e mondo invece oggi pubblica un'interessante analisi di frontiera sto o bonds sulla
Sui limiti del coordinamento antiterrorista europeo che sono i soliti limiti alla fine dell'Europa gli Stati nazionali che che non vogliono cedere sovranità nemmeno dal punto di vista operativo potremmo dire scriverlo scrive le Monde
Stessi mali stesse parole l'Europa deve fare di più in materia di coordinamento scambio efficacia nella lotta contro il terrorismo lo si era detto dopo New York nel due mila e uno Madrid nel due mila e quattro Londra nel due mila cinque oggi dopo Parigi
L'Europa come un capro espiatorio un possibile rimedio alle carenze nazionali anche in questo l'abbiamo già sentito
I ministri capi di Stato si mobilitano per tentare di rispondere in modo credibile all'inquietudini delle opinioni pubbliche dopo attentati o minacce che danno
L'impressione di un continente entrato in una nuova era una guerra secondo alcuni a cui l'Unione non è preparata perché
Si considera innanzitutto come un fattore di pace dunque non dispone di competenze nel settore della sicurezza dell'Intelligence e allora cosa possono fare i ventotto senza mostrare le loro abituali divisioni
Lunedì ministri degli esteri che l'Unione hanno deciso di cooperare meglio in particolare con i Paesi arabi e la Turchia e dimostrare la loro solidarietà cosa che era scontata dopo
Parigi in realtà spiega del mondo la percezione del fenomeno già di STAI diverso apra europei che hanno subito attacchi
E quelli che considerano ancora rischio terrorista come qualcosa di astratto la Lettonia per esempio che la presidenza di turno de L'Unione
C'ha messo due giorni per reagire agli attentati di Parigi e convocare un rione d'urgenza che però è stata subito annullata per mancanza d'accordo sulla sua pertinenza
Il Presidente del Consiglio europeo Donal Tuscania
Limitato invocare una discussione nel vertice dei Capi di Stato di Governo del dodici febbraio Bruxelles
Mentre il Presidente della Commissione su un podio Hooker ha promesso solo una abbozzo di strategia per il futuro insomma non è stato proprio un messaggio forte quello che arrivato dalla dall'Unione nel suo complesso dopo Parigi allora che fare
Meglio coordinare le informazioni di intelligence un'idea seducente e un obiettivo necessario secondo nel mondo ma i servizi segreti che apprezzano poco condividere le loro informazioni
Già a livello nazionale con altre forze come la polizia sono ancor meno inclini a condividerle in modo sistematico con i loro colleghi di altri Paesi europei
Il progetto di una CIA europea rilanciato dal Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi che va ripreso da
Gli vero stanti i leader dei liberali al Parlamento è una pura illusione il gol il coordinatore antiterrorismo europeo dispone di una squadra di soli tre funzionari
La lotta contro la propaganda jihadista su internet si riassume in un incontro qualche mese fa con i rappresentanti dei colossi internet
Il passaggio nei record il piena regolo però strumento per centralizzare i dati dei passeggeri euro EU aerei considerato necessario per reperire combattenti partitini raccolsi viene bloccato all'Europarlamento
Tanto che alcuni Stati membri hanno deciso di sviluppare un PNR nazionale infine c'è la questione del rafforzamento dei controlli alle frontiere
La rimessa in discussione di alcuni principi dello spazio senza passaporto Schengen cosa che permetterebbe di rassicurare le opinioni pubbliche inquiete e sensibili alle sirene dei populisti
Ma non si sa mai bene se si parla di controlli alle frontiere interne
Che sono possibili in casi eccezionali oppure alle frontiere esterne che potrebbero essere resi sistematici per i cittadini dell'Unione ma già oggi ricorda le Monde gli Stati membri potrebbero inserire dei dati
E studiare il contenuto del sistema di informazione Schengen
Database che atti
Che anche a tutta una serie di dati perché questo per individuare potenziali sospetti e il problema è che semplicemente non lo fanno
Conclusione di le Monde la lotta antiterrorista europea dovrebbe cessare di essere uno slogan per diventare una vera presa di coscienza
Basterebbe però già la sola applicazione delle decisioni assunte in passato così
Così le monde del mondo che nel suo editoriale oggi invece torna su su un'altra questione al centro per la riunione dei ministri degli esteri l'Unione la Russia l'Ucraina il conflitto
Il conflitto che riprende mentre i ministri europei discutevano di un documento preparato da Federica Mogherini
E parlava del possibile allentamento le sanzioni in cambio di concessioni da parte di Mosca il niente del Cremlino all'Europa al titolo dell'editoriale
Di le mondo e che spiega e Putin ad avere le chiavi della crisi Ucraina il presidente Russo deve scegliere l'appeacement sul conflitto
Nella seconda ipotesi anche il mantenimento delle sanzioni europee che pesano sull'economia russa
Tocca al Cremlino decidere l'Unione Europea seguirà per ora Putin si rifiuta di fare una scelta netta invia segnali contraddittori come primo dimostrano tramite drammaticamente gli eventi
Degli ultimi giorni e nel mondo spiega di questa ripresa dei combattimenti al proprio in coincidenza con la riunione dei ministri degli esteri
Su un documento di Federica Mogherini Alto rappresentante per la politica estera che suggeriva di distinguere le sanzioni legate all'annessione la Crimea e quelle che riguardano gli aiuti che il Cremlino portai separatisti nell'est dell'Ucraina in chiaro
Queste ultime sanzioni devono poter essere levate progressivamente se Putin riporta
Insorti alla ragione per le monde il tentativo
Anche se di Mogherini anche se cioè quello di una ripresa di un dialogo serio con Mosca anche se giudicato
Naïf ad alcuni Paesi era positivo e intelligente perché perché niente si farà senza la Russia
Solo che il Cremlino ad aver distrutto l'iniziativa di Mogherini per dare una chance a questa iniziativa Putin avrebbe dovuto cogliere l'occasione ordinando alle milizie
Nell'est e l'Ucraina di osservare la massima ritenuta e invece mai gli insorti in uso vi sono sembrati tanto decisi a battersi
Ben equipaggiati dal Cremlino i ribelli dell'est e l'Ucraina hanno
Preoccupazioni serie ragioni per non fidarsi del Governo di chi entra ma l'insurrezione armata non durerebbe una settimana senza l'aiuto di Mosca la cosa
Più dura per Mogherini non sono le riserve di alcuni dei ventotto Stati membri egli niente indirizzato dal Presidente Bladimir Putin così
Nel mondo a proposito di questo documento controverso di cui vi abbiamo raccontato i contro il quale
Si è schierato anche il Guardian Nieri in un editoriale dal titolo mantenere la pressione sulla Russia
Il quotidiano
Britannico saluta il fatto che il piano strategico così viene definito di Mogherini sia stato accantonato
Perché la Russia non ancora implementato la sua parte di dodici punti dall'accordo di cessate il fuoco diminuisca deve ritirare le sue forze dall'Ucraina allontanare il suo esercito la frontiera permettere il dispiegamento di osservatori internazionali
Su questa frontiera senza questi passi da parte di Mosca qualsiasi
Apertura a Putin sarebbe inutile anzi sarebbe una dimostrazione
Di debolezza europea la stessa logica si deve applicare
Alla fine delle sanzioni dopotutto le sanzioni sono l'unica leva gli europei hanno a disposizione sarebbe insensato e pericoloso rinunciare a questa leva prima che la pace sia tornata in Ucraina così
La vede
La vede il Guardian la diplomazia uno stallo ma le sanzioni
Devono rimanere fino a quando Putin non cederà la pace ci fermiamo ricordando mila caselle meglio sconto chiocciola Radio Radicale punto it da David Carretta una buona giornata su Radio Radicale