Democrazia, consenso, astensionismo

Allora siamo qui in questo finale di giornata Dio ma un fatto strano ma fattore
Abbastanza faticoso per tutti i laboratori partecipati insieme a cui abbiamo assistito in queste giornate
E abbiamo quei nostri ospiti vi dicevo prima per discutere e uno dei nodi forze fondamentali
Della politica
Ma che anche uno dei nodi che forse più velocemente tendiamo a rimuoverli a rimuovere
Parlo appunto del nodo del nesso tra democrazia consenso astensionismo e cominciare proprio dall'astensionismo
Per regioni che potremmo definire più politiche che conosciamo e che quindi oggi invece mostra una scuole i ceti una scure che citazione più profonda acuta di quella di molti altri territori
Allora io la domanda che vorrei pormi però è questa questo astensionismo ci pone
Il problema solo squisitamente della scuola ITC trazione della società
L'astensionismo di oggi
Non è più quello fisiologico bensì è diventato più strutturale ha cambiato facciamo
Nell'Italia di oggi dove appunto la cultura politica diciamo cambia verso diventando una narrazione senza fatti una mitologia senza cose concrete e dove il consenso si attiene spesso attraverso il populismo
L'astensionismo è solo il rifiuto della politica e l'indifferenza o possiamo immaginare anche che si possa essere una domanda di altra politica
Io su questo punto sentirei inizierà il giro
Con Piepoli che appunto uno dei primi in Italia che si pone questi problemi sia dal punto di vista professionale e dal punto di vista intellettuale e lo ringrazio per essere ai ma un fatto
Io sono tra gli ottimisti a proposito dell'astensionismo
Penso che fino a oggi
E a esclusione del caso Emilia
Fino a oggi l'astensionismo in Italia è stato di tipo europeo
Ho ben presente quando avevo dieci anni
E
Per la prima volta ho assistito al voto pubblico a Novara
Ero al quarantasei
E nel quarantasei hanno votato per monarchia o Repubblica e hanno votato per Repubblica la maggioranza degli italiani circa il sessanta per cento
Hanno votato il novantatré per cento degli elettori iscritti
Quindi una cosa fantascientifica per l'Europa dell'epoca in cui la media dei votanti era intorno al sessanta per cento e per l'Inghilterra in particolare del quarantacinque per cento
Poi queste novantatré per cento al PD affluenza al voto è diminuito costantemente nel corso degli anni fino ad arrivare al
Medie europee che sono quelle di adesso
Non siamo scesi al di sotto delle medie europee salvo che in un caso l'Emilia
Quindi io sono ottimista ottimista nel senso che
Sono
Nato in una famiglia in cui partecipare alla vita pubblica era una cosa importante
E termino la mia esistenza in una famiglia in cui partecipare alla vita pubblica è una cosa importante
E come me ci sono tanti altri tenete conto che le famiglie sono venticinque milioni e coloro che si dichiarano interessati alla vita pubblica sono diciotto milioni di famiglie
Parte
Posso dirle una cosa la cifra corrisponde esattamente
Anche se non è
Sovrapponibile esattamente al numero delle famiglie oneste in Italia coloro
Non perché
Ci sia qui il Presidente Vendola ma io sono
Oriundo pugliese
E mio padre
E nato a Castellana Grotte ed è sepolto lì con mia madre
Mia madre era torinese la seguito
Diciamo che così si comportavano le famiglie all'epoca
Degli a me quaranta cinquanta sessanta settanta e così si comportano le famiglie adesso sono unite molto più di quello che pensiamo
Passando al
Astensionismo
E dunque
Cento indubbiamente una certa perplessità negli italiani
Una certa perplessità dovuta
A stereotipi essenzialmente stereotipi
Cioè lo stereotipo che colui che fa la vita politica non sia del tutto corretto nei confronti del lavoro che fa è uno stereotipo
Però
è uno stereotipo ripetuto parecchie volte nel corso dei nostri sondaggi
Quindi
Indipendentemente
Dal dagli stereotipi il problema è che
Forse il mio è un invito a coloro che si occupano di politica di comportarsi correttamente più dal normale
All'epoca teniamo ma di mio padre ci si comportava sì sì sì adorava quasi il deputato
Il deputato passava per le vie delle città per esempio nel caso specifico mio Novara in quanto eravamo sfollati a Novara all'epoca
Parlo del quarantacinque
Buongiorno onorevole l'onorevole era quasi una persona sacra
Poi è stato dissacratore in particolare negli anni
Novanta ottanta e novanta
Adesso si tratta di ricorsa Carlo nel suo ruolo
Essere deve essere un esempio
Deve essere la parte migliore ed è lì insieme dei cittadini rappresentarsi perché una cosa che noi non dobbiamo dimenticare
E che noi siamo
Non al Governo
Noi siamo il Governo
Non perché siamo di destra o di sinistra
Perché noi siamo il Paese noi cittadini siamo il Paese
E quindi non è che
Il politico sia diverso da noi espressione di noi
E se ci sono diciotto milioni di famiglie oneste da questi si estraggono le persone oneste che ci guidano verso il futuro
Grazie allora volendo andare avanti appunto mettendo a tema le tre domande ed io continuo il mio giro questa volta con Fabrizio Barca e veniamo la parola il consenso
Consenso un'espressione che forse dovremmo usare al plurale perché può essere consenso attivo che si restringe sempre di più un consenso passivo che invece si allarga a volte prende le maglie anche del populismo
Oppure un consenso appunto domenicale così come sono spesso state definite
Maniera forse più dequalificante che qualificante la stagione delle primarie
Oggi il consenso passivo dicevo prima appunto e sempre per quello più ricercato dalla politica anche da una certa sinistra espressa attraverso il populismo la fascinazione
Della pupilla di quello che è per dirla la Renzi Hello storica Herling di una appunto narrazione che ben spesso non si capisce perché non è fondata sui fatti
Allora vorrei chiedere a Fabrizio Barca che
Da tempo una persona che cerca di interrogarsi su queste buona politica su come ricostruire questi nessi attraverso anche la costruzione di un nuovo consenso attivo è impegnato in un lavoro serio metodico di ascolto con la sua campagna colto aggirato più o meno tutta l'Italia ha proposto un modello
Anche di organizzazione politica nuova per cercare di
Riportare a un consenso attivo una partecipazione attiva la democrazia e la politica in generale
E io proprio questo di questo vorrei
Provare a riflettere cioè da quale lato si ricostruisce oggi la partecipazione e il consenso appunto come partecipazione concreta come impegno alla politica in un passaggio
Abbastanza complicato come quello di un passaggio politico che essenza partiti in un paesaggio sociale che Benedetto per dirla qui alla Bonomi senza Società di mezzo senza più i corpi intermedi
Allora
E sempre più rivolta a lei
La popolazione sempre più rivolta all'indifferenza appunto all'astensionismo spesso rifiuto della politica
Come è possibile cuori sono gli strumenti che oggi poi passiamo a bere non solo per come diceva Piepoli ri consacrare la politica ma anche
Farsi che si prigioni energie passione per cui qualcuno abbia ancora voglia di dedicarsi a fare politica di impegno
La
La domanda e è fondamentale
Perché
Io sono un po'più preoccupato di Piepoli sul diciamo sull'astensione
Non vedo francamente nel
Fenomeno dell'Emilia Romagna un dato occasionale ma il punto di arrivo di una caduta drammatiche io personalmente ritengo le lezioni in Emilia Romagna è uno dei punti più drammatici della storia della Repubblica
Italiana
Il padre il Baden-Württemberg chela Regione della Germania comparabile a settantacinque punti percentuali di affluenza alle urne anche supponendo che in quell'elezione
Un dieci dodici quindici punti percentuali dieci dodici siano stati di protesta contro diciamo le decisioni che in quei giorni se andavano prendendo da parte del Governo nazionale del partito a cui si apparteneva
Stiamo comunque a quarantotto al cinquanta per cento e comunque al di là della astensione c'è un dato
Che è interessante Piepoli ci ha ricordato che c'è una voglia di far politica che dal numero che lui ha detto che è molto forte non è vero che c'è una
Rifiuto tra politica c'è un rifiuto di riconoscere organizzazioni rappresentative della politica la la la sfiducia nei partiti non è nella politica
E e non è
Casuale questo perché abbiamo capito perfettamente ne è una dimostrazione la partecipazione in questa sala quello che ho sentito di queste vostre
Giornate e ci ritornerò quello che scrivete nei vostri documenti che contano i documenti forse dovremmo leggerlo letti i vostri
Ma anche quello che scopro io nel giro che ho fatto in Italia questa questa voglia di di fare politica molto forte
Giovanni Moro in una riflessione importante che dovremmo leggere che dobbiamo portare a mente la chiama la nuova cittadinanza
Il sentire da parte di migliaia e centinaia di migliaia di cittadini di avere lui la chiama la competenza morale
Di influenzare direttamente la cosa pubblica di occuparsi della cosa pubblica
Se a questa abbinate un altro dato fondamentale che la competenza tecnica perché per via del
Persino in un Paese con il nostro con le difficoltà della scuola dove l'istruzione di massa è un dato fondamentale sono centinaia di migliaia milioni i cittadini nelle filiere della scuola della salute
Della del CUP della del presidio del territorio del lavoro della fabbrica della dell'agroalimentare sono centinaia di migliaia di cittadini che hanno frammenti di conoscenza frammenti di sapere per riprendere la parola che ci siamo scambiati
Rapidamente con i chi Vendola entrando frammenti di sapere necessario governare
Senza quel sapere di senza raccogliere quel sapere disperso
Noi non ce la facciamo a governare e l'abbiamo visto qua l'abbiamo tentato le strade dei di Governi tecnocrati ce l'abbiamo visto in uno dei più in tanti esempi che io le orche lì l'intero Occidente ha avuto di tentativo di governo tecnocratico costruito con le norme serietà
Che il che il che il di un libro di Blair hanno avuto un è stato un drammatico gravissimo insuccesso quell'esperienza unico successa derivata dall'ambizione della presunzione di potere costruire
Dai palazzi del potere del Governo un disegno di Governo che non intermediari sa che non partecipasse cittadini Patrick legale se in un libro che finalmente è uscito l'Italia per la Franco Angeli
Ci racconta ma era semplice cittadino di quel modello non è un cittadino politica un cittadino consumatore che giudica la scuola giudica la salute
Sulla base degli indicatori che il Governo ha costruito quegli indicatori sapete che io li difendo ci servono ma sono l'alimento della nostra partecipazione del nostro confronto non possono essere il meccanismo che automaticamente sanzione medici o sanziona gli insegnanti
E allora abbiamo un problema di rappresentanza
Ma Alfio Mastro Paolo che ognuno di noi cerca qualche maestro che per me insomma a cui vado sempre per capire ragionamento sulla politica qualche giorno fa in un pezzo molto carino uscito su una cosa a cui sono affezionato perché era
Il piccolo la piccola rivista informatica di mio padre che si chiamava etica ed economia che adesso è stata riaperta da qualche mese da Maurizio Franzini delle ma Gramaglia due studiosi l'ineguaglianza
Ma qualche mostro Paolo ci dice basta con sta storia della crisi della rappresentanza rappresentanza in crisi per definizione crisi vuol dire cambiamento perché è in crisi in crisi permanente perché e in permanente modifica la società
Diciamoci la verità ci dice ricordando c'è una cosa che dovremmo sapere se ci ricordassimo i testi su cui siamo cresciuti o che dovremmo continuare alle in genere Antonio Gramsci ad esempio che a Marte semplice sempre a voi italiani siete fuori di testa avete più grande filosofo del Novecento e non lo usate mai
Se ricordiamo quel modo di leggere la realtà ci ricordiamo una cosa i raggruppamenti sociali i blocchi sociali non esistono in natura esistono perché c'è qualcuno che li raggruppa
è la lettura della società che raggruppa e l'azione politica e lo stare insieme il movimento
Che raggruppa la società
E noi abbiamo
Abbiamo come dire abbiamo non ne abbiamo fatta abbastanza non abbia non abbiamo esercitato cultura politica lo sappiamo non ce l'abbiamo fatto pezzi ce l'abbiamo avuti
Leggo quando voi scrivete di
Il titolo del vostro Human fattore è un è unte è una è un ragiona
In più su questo e la ricerca di un filo rosso
E quindi la prima cosa da fare per tornare ad avere fiducia per per trasformare la fiducia nella politica in una fiducia in organi Piano innesti in associazioni democratiche come chiede la costituzione
Poi le chiamiamo partiti le cambiamo Giovanni chiamiamole come vogliamo comunque i partiti passato il primo passaggio è di
Enrico Enrico Elvira chiarirà aggruppa Resce a rileggere come tu hai detto in un modo comprensibile narrare va bene e il termine che si usa oggi ma una relazione che acchiappi
Ad esempio non abbiamo tempo qui per discutere ma è un punto visto che ce lo siamo scambiato entrando il tema della accesso del diritto dell'accesso ai saperi cioè della scuola
Cioè della lettera azione effettiva dell'articolo tre della Costituzione e non solo dell'accesso ma del diritto di usarli saperi una volta che li ai
Accomuna ed è un filo rosso che faccio un esempio banale lasciate perdere la scuola usare i saperi il problema di un operaio
Che ha capito cosa non funziona nella sua fabbrica che intuisce che ci sono dei problemi che vorrebbe raccontare a qualcuno
E non riesce a farlo perché è escluso che in un meccanismo di produzione tetti io che stabilisce un diaframma tra chi decide come si usano le macchine e chi le e età poi ordini eh
Una non possiede un ricco è una rinuncia ai saperi che colpisce due volte colpisce il diritto previsto dalla Costituzione della partecipazione dei lavoratori articolo tre sempre quello di Lelio Basso
Ma colpisce anche le guardate la produttività
Perché riduce la capacità di innovare
E il problema suo e lo stesso problema di quel ragazzo precario che lavora in Italy che avrebbe all'idea su come modificare che avrebbe di idea su come fare e che viene trattato in quella nuova organizzazione precaria in un modo tale
E che il sabato sera lui non sa ancora neanche se la domenica mattina deve andare a lavorare lavorare i loro problemi sono gli stessi e per un po'di tempo non ci siamo non li abbiamo messi insieme non siamo riusciti a rappresentarli assieme
E il loro problema di questi due uguale quattro è un esempio e lo lascio lì
è lo stesso problema di non uso dei saperi in questo caso anche di non accesso che ha in una società quelle italiana con una straordinaria quantità di piccole imprese innovative creative
Che in un mondo in cui il sapere è diventato molto più brevettabile cioè aumentato per venti anni fa con il DAP riduttivo
La il il diritto di bloccare i diritti proprietari su capitale immateriale perché questo quello che avviene venti anni fa
Questo che cosa ha significato per un breve periodo ha incentivato i grandi centri di ricerca perché o ancora più incentivo poi sono proprietario ne ricavo profitti queste lato positivo
E però ha impedito la diffusione delle idee l'assenza di open source blocca i processi di innovazione perché impedisce a migliaia di altri soggetti di accedere a quel sapere di usarlo adattandolo alle cose che gli vengono in testa guardate come una chiave di lettura che si può discutere qui con noi assieme a voi che riguarda il sapere quanto ci quanto ci rimette insieme soggetti che apparentemente non riusciamo a rappresentare insieme lavoratore precario il lavoratore manifatturiero dell'industria e il piccolo imprenditore
Che non riusciamo a rappresentare questo è un punto è il secondo innanzitutto riguarda ricostruire il filo e poi il metodo qui mi ha colpito lo dico subito Lerna la Covito cinque righe vostre perché dimostrano che in diversi luoghi io sono iscritto e lavoro nel Partito Democratico quell'esperienza che tu hai raccontato sono dentro Partito Democratico voi scrivete la direzione di marcia di questo cammino indicato all'articolo uno del nostro Statuto
Partecipazione diretta sperimentazione di nuove forme da Murazze aggeggi tale promozione di democrazia partecipata promozione di nuove forme di democrazia interna dobbiamo passare dei principi e i fatti
Ci siamo cioè e è questo il punto perché per riuscire a mettere insieme quei saperi per tornare come partiti per ricostruire un partito di sinistra comunque decidiamo di arrivare a costruirlo
L'importante adesso dobbiamo lavorare perché non possiamo perdere tempo
Comunque decidiamo di farlo la strada che sta scritta è questa Cerri ricostruire un partito nel quale non abbiamo più l'ambizione che avevamo le grandi partiti di massa delittuose i come dire
Che all'interno del partito ci fosse tutto il sapere tutta l'intelligenza e poi c'è levavo la Vanguardia non è più così non non è così perché la nuova cittadinanza fa sì che il il sapere la voglia di partecipare sia dispersa in centinaia di migliaia di individui moltissime associazioni allora
Se fai un partito di sinistra non è un partito che come dire
Riporta dentro l'associazionismo oppure candida qualcuno per dire io come dire io li rappresento ma che sappia e riesca atti ha ampi a convincere
Ognuno di queste persone a spendere un'ora due ore della prova settimana all'interno del partito della sinistra e dire che mi danno voi raccontaci l'esperienza che fai perché noi siamo un soggetto generale pur
Se un soggetto particolare che occupi di ambiente ti occupi di genere ti occupi di problemi di produttività io sono un soggetto generale sono un partito e ti dimostrerò che stizzito a sentire di più che io riesco sulla base di quello che mi dice a costruire una strategia quindi non consenso
Che è una parola
Che ha a meno che mai piaciute nessuna del in nessuna delle vetrine fatti siamo per declinarla bene siamo costretti aggiungere l'aggettivo forse quindi non è la parola giusta
Ma la costruzione e l'offerta e cittadini da parte di un partito della sinistra di potere
Contribuire segnalando non solo i propri Fabiola talché i fabbisogni ma le proprie soluzioni che ho l'impressione se leggo poi avremo
Credo qualche altra battuta oggi strade stasera che sia esattamente la strada su cui voi siete incanalati
E allora per
Per chiudere col primo giro opportunità ma con il microfono arriviamo alla democrazia
E
Bene dentro un Progetto appunto la domanda non può che essere rivolta Nicola che insomma si pone come noi dentro al nostro sol con le l'idea della costruzione della nuova sinistra nuovo soggetta comunque quella della politica
E partendo anche dalle parole di barca sulla rappresentanza la fiducia e quindi sulla crisi di tutto questo a me viene da pensare che la crisi della sinistra e ha sempre più o meno andato pari passo con la crisi della democrazia
Anzi alcuni oggi appunto parlano addirittura di posta democrazia
E questo deficit democratico e trasversale
A tutti i livelli delle istituzioni europee l'abbiamo visto le istituzioni locali anche nei governi dei Governi nazionali oggi la vediamo anche nelle istituzioni locali che dovevano erano nate col presupposto appunto di liberare le autonomie locali così venivano chiamate da oggi grazie a patti di stabilità e a tutta un'altra serie di cose che conosciamo bene vengono in qualche modo svuotate di potere di decisione
E anche se non s'informa anche se non formalmente ma purtroppo sostanzialmente che per quello che conta e quindi questa crisi che in qualche modo dicevo verticale
Però una crisi che alla sinistra pesa più che ha forse altre parti politiche perché la sinistra non esistesse non senza democrazia potremmo dirla così o comunque un elemento essenziale e decide e decisiva per la costruzione della sinistra
Allora volevo chiedere appunto a Nicola si può dire oggi che il percorso di costruzione di una nuova sinistra non può che passare o coincidere con la rigenerazione della democrazia della partecipazione
E forse dire anche dirla anche in questo modo la sfida di un fatto loro non è forse quella di rimettere al centro della politica le relazioni umane la partecipazione e la democrazia
Intanto
Permettetemi di dire una cosa perché da dopo due giorni lunghi anche molto intensi in questo posto
Stasera la prima volta che mi capita di stare qui sul palco e di dare un'occhiata
E lo voglio dire poco senza retorica è proprio Bellosguardo verrebbe da dire che forse io ma factor non è la risposta ma è anche un pezzo della risposta alle domande che ci stiamo facendo perché se capita che una cosa molto piccola molto fragile come Sinistra ecologia Libertà spesso anche un po'maltrattata ci dicono sempre ma insomma se voi non ce la fate siete sempre i soliti
Prova in un momento complicato mica tanto facile come quello che stiamo attraversando a costruire con poche risorse
Una tre giorni come queste succede che arrivano a Milano neanche in un posto supera giunge finanziamo al centro dell'Italia per chi viene dal sud c'è da fare pure un po'di strada in più arrivando e mila persone qui a spese loro e stanno per due giorni in un posto come questo magari con qualche problema di acustica con un po'di fatica a discutere approvare a connettere lo diceva Fabrizio
Ne parlavamo prima appunto saperi e politica allora vuol dire che forse questa non è la risposta ma è un pezzo dalla risposta che dobbiamo costruire
Secondo
La democrazia
Adesso
La potremmo prendere da un lato potremmo fare qui un elenco di quello che non va potremmo discutere della riforma
Chiamarla riforma un po'faticoso vero della Costituzione
Della finta riforma delle Province cioè potremmo discute per un po'di quella tendenza ormai molto in voga a non cancellare gli enti e le istituzioni ma cancellare il diritto di voto
Potremmo parlare di quello che non va ma forse non è questo il il nodo è il punto da cui la dobbiamo prendere questa discussione qui
Proviamo invece a domandarci qualcosa ed è il punto di cui con Fabrizio mi è capitato di discutere qualche tempo fa abbiamo fatto un dibattito insieme anche con altri a Parigi organizzato dal nostro ciclo di Cell insieme al Circo dei privi di Parigi
E abbiamo provato a ragionare su un punto che io considero il punto decisivo
Che cos'è che esclude la partecipazione
Cos'è che oggi mette in crisi la democrazia dal punto di vista della sua ragione di fondo cos'è che rende complicato la democrazia come il governo del popolo
Ci sarà un problema per la democrazia se noi viviamo in una società e pure in un Paese come questo
In cui la diseguaglianza cresce a dismisura
In cui l'area della povertà e dell'esclusione da quegli strumenti di cui ora ci parlava Brizio cresce a dismisura
E ci sarà un problema se la politica in questi anni
Le grandi famiglie della politica le grandi culture politiche hanno sostanzialmente rimosso questo tema dalla loro pratica concreta di governo
Ci sarà un problema cioè se le larghe intese anche quando non solo la forma tecnica con cui si governa la crisi anche quando non producono concretamente un Governo producono sostanzialmente ricette
Difficilmente diciamo
Identificabili nella loro differenza producono sostanzialmente ricette che non mettono al centro della loro azione della loro iniziativa la rimozione e la lotta alla diseguaglianza come il terreno centrale per la costruzione di un'alternativa cioè
Quelli che oggi quelli e quelle che oggi pensano alla politica
E dicono la politica come un luogo lontano muto incapace di parlare alla loro condizione
Come di riattiviamo diamo lo facciamo cento e lo dobbiamo fare lavorando su le modalità con cui si riorganizzano i processi di decisione certamente lo dobbiamo fare rimettendo al centro
Processi che diano nuova leciti
Rapporto tra la decisione politica
E chi contribuisce a definirla certo dobbiamo farlo investendo sugli strumenti tecnologici che oggi consentono di allargare lo spazio della decisione della partecipazione non c'è dubbio
Dobbiamo farle investendo su sperimentazioni che sul terreno della Schering economie del cortile costruiscano modelli di cooperazione partecipativa non c'è dubbio ma io penso e questo è il nodo e questo credo è il nodo anche di una factory è il nodo della domanda che attraversa queste giornate
è il nodo che muove quelle due mila persone che sono arrivate qui alloro sospese coloro fatica starci qui dentro in questi giorni
Ma ho noi siamo nella condizione di pensare che la politica qui si ecco qui la uso io la parola narrazione c'ha bisogno anche di ritrovare una reazione forte che dica io metto insieme tutte queste forze
Faccio tutto questo lavoro qui perché questo lavoro ci ha in testa una cosa
C'è in testa di lavorare per una società e per un mondo nel quale la diseguaglianza non sia più lo scandalo insopportabile di questo tempo oppure io penso che noi non ce la facciamo
Io penso che non ce la facciamo penso che costruiamo laboratori che possiamo indovinare sperimentazioni di governo locale io ho avuto la fortuna di sperimentare un'esperienza di Governo
Nel territorio fatto con il in Puglia
E sono potrei raccontare no tante cose che li hanno prodotto cambiamenti concreti esempi di qualità modelli
Dico che non sono importanti no
Ma dico che o noi siamo in grado
Di immaginare che la politica dunque la forza politica che c'abbiamo in testa alle forze politiche
Torno a mettere al centro della loro iniziativa un'altra idea del mondo oppure in una condizione nella quale non qualche estremista di sinistra
Ma gli studi autorevoli di diciamo ce lo dice la Banca d'Italia ce lo dicono
Istituti internazionali ci raccontano che nel due mila e sedici l'uno per cento
Per la popolazione mondiale avrà in mano il novantanove per cento della ricchezza complessiva
E guardate lì la politica è finita o noi rimettiamo al centro questo e ricostruiamo una politica un soggetto politico capace di fare questo o non ce la facciamo questo il motivo per cui lo dico a Fabrizio
Scusi dottor Lupo subito
Io penso che certo non lo fa dove vuole ma dobbiamo porci il problema insieme di rimettere al centro questo obiettivo come la condizione che fa la differenza tra il tentare e il riuscire a cambiare le cose
Grazie a questo punto da quelle parole e di Fabrizi e di Nicola prova a fare una provocazione e
Visto è sufficiente dire di diceva prima
Che il problema sta nelle del rifiuto della politica dell'astensione nel riconsiderare la politica qui nel certe e di dare l'esempio e di essere onesti più degli altri e di fare punto della buona politica mettiamola così con una parola unica
Però in virtù di quello che ci siamo appena detti rispetto ai contenuti che diceva Nicola sulla diseguaglianza rispetto anche alle alla riconnessione della società di cui parlava barca è sufficiente
Per ricostruire l'una sinistra in questo Paese porsi il problema solo ed esclusivamente del dare l'esempio di riconsegnare la politica da questo punto di vista
In un certo senso nella tua domanda c'è già la risposta
Però io vorrei comunicare più che altro delle emozioni personali
Fabrizio Barca ha parlato degli strumenti per pensare
Esattamente come partito tempo fa lo scienziato partito ha scritto un libro sugli strumenti per pensare gli strumenti per pensare che sono fondamentali
Affinché noi possiamo poi bene operare
Quindi il problema
Potrebbe essere anche
Stabilire delle norme o degli obiettivi per bene operare e trascinare la gente a pensare che e la gente lo Stato non lo Stato non è lontano da noi
Siamo noi lo Stato non è Luigi quattordicesimo che sale al trono e dice le tasse moi lo Stato sono io ciascun cittadino deve pensare che lo Stato sono io
E ciascun cittadino deve essere in servizio dello Stato perché finisco bene questa settimana oltre a trovarmi in mezzo a voi agente pensante perché questa settimana io ho pensato e operato per il mio Paese
Come ho fatto però racconto è una raccolta un racconto molto semplice
Ho io sono stato sconvolto nel corso di questi sette anni dalla crisi che ci attanagliato perché ho studiato che questa crisi dal punto di vista realistico non dovrebbe esistere
Bastano pochi investimenti venti retti ad esempio per rifare scuole cento centocinquanta milioni di questi menti dei cittadini e per circa cinquanta milioni di investimenti e della banca che garantiva l'investimento dei cittadini
L'abbiamo fatto sondaggi su questo abbiamo visto che i cittadini collaborerà collabora danno a se stessi perché la città e la loro esattamente come per i baresi la città e Bari e per i romani e Roma è per noi a Milano in questo momento
Quindi i cittadini collaboreranno raccoglieranno queste cifre che sarà un prestito un prestito ma non alla città formalmente alla banca per la semplice ragione che la città non può fare prestiti
Quindi noi vinceremo di essere Catania attraverso i cittadini e attraverso la Banca prossima è altra per sua questa esperimento cercheremo di dimostrare a noi stessi che le città vivono è che il Paese vite viva l'Italia
E allora a questo punto procediamo su questa linea dicevamo con barca che non è un problema di consenso anzi forse questa parola e poco indicativa perché la prima dobbiamo per forza oggettivizzare
Allora forse possiamo parlare dicevamo di fiducia e di rappresentanza che sono i problemi inizi di cui anche Piepoli ci raccontava
E abbiamo detta che questa fiducia questo consenso si può ricostruire attraverso gli esempi non estasi può ricostruire attraverso un riconnettere la società una politica come connessione di società
Ho ascolto attivo dei vari pezzi della società che sono vivi oppure attraverso dei contenuti forti
E però io continuo a pormi un dubbio
è sufficiente questo quando davvero sarà tempo è un mio mantra ai una narrazione così forte e dall'altra parte che devasta contenuti Italia dimettono onestà no non è stata già di netto tutto
Ed è una grande fascinazione collettiva come si ricostruisce davvero ammesso ad uno ad uno nella società
Che riesca a svelare aprire questa breccia
Ma
C'è una strada sola non ce ne sono due a una narrazione convincente devi contrapporsi a una più convincente
E c'è una narrazione più convincente Tucci arredato uno spunto prendo il tuo rimaniamo detto con lavoro visti ineguaglianza
La la la chiave di questo Paese la chiave di questo Paese e sicuramente nella sua scarsa mobilità sociale okay cosa vuol dire vuol dire che è un paese che dove la l'articolo tre della Costituzione né all'interno del mondo del lavoro dopo pure straordinari progressi fino diciamo alla metà degli anni Settanta
E nei nel mondo dei servizi
Pure dopo straordinari processi fino alla metà della settanta a cavolo il Paese cambiato allora tra il dopoguerra e la metà degli anni Settanta abbiamo costruito la palude la scuola per tutti abbiamo fatto avanzamenti straordinari nel mondo del lavoro per attuare la partecipazione dei lavoratori dell'articolo tre
Allora come mai a un certo punto alla fine degli anni Settanta ritorniamo perché perché è successo il fenomeno che pure perché è passata un'altra storia che ci rende difficile prego quando diciamo uguaglianza vediamo anche in amici persone che ci sono decine in un pezzetto di noi perché se non lo capiamo ci viene il dubbio
Allora c'è un motivo che non ha a che fare con l'Italia e ce lo dobbiamo raccontare noi veniamo da un insuccesso del modello socialdemocratico le veniamo dall'insuccesso dei modelli di welfare che non abbiamo costruito in maniera sufficiente
Tenendo conto del fattore umano visto che il tema del vostro delle tre giorni cioè l'attenzione alla per alle singole persone
Ne il movimento negli anni Sessanta di cui molti di noi certamente io della mia città mi della mia generazione abbiamo su cui di cui abbiamo fatto parte era anche il rifiuto ricordiamocelo di servizi universali perché erano uguali per tutti quindi e e sappiamo e lo dobbiamo sapere che non siamo riusciti ad attivare da quell'attenzione alla persona che ne pretendevamo è nata un'attenzione all'individuo e all'egoismo non nella nostra testa ma è quello che che che che che è successo è un dato di fatto dobbiamo ritornare a quel punto riprendere il filo questa una delle è una delle ragioni
L'altra ragione e che c'è stato dobbiamo ricordarcelo perché perché ha segnato la storia dell'Europa c'è stata l'esperienza del blairismo
L'esperienza di Blair è un'enorme gigantesco tentativo pensato da una classe dirigente all'interno di un partito non è un giochetto costruito in sei mesi non è un'operazione dico cosiddetti scippo di governo quindi pensate meditata di dire la socialdemocrazia in questo Paese non ha funzionato
Perché abbiamo costruito meccanismi di Gwen fra i ragazzi prendono i sussidi occupazione dobbiamo ritornare ne abbiamo il dovere di tornare a questo prendo sussidi occupazione se ne vanno a consumarsi in America latina
Cioè abbiamo abbiamo introdotto né che non regge non regge col capitalismo l'Uefa che è costruito e la pubblica amministrazione si è sfasciata e servizi della salute sono cattivi e quella della scuola stanno peggiorando e sistema ferroviario non funziona questa è la Gran Bretagna della fine degli anni
Degli anni ottanta settanta ed ENI inventato un altro modello
Questo modello è un modello che sostanzialmente ammesso accanto che per raggiungere l'eguaglianza mezzo ha messo l'accento su dei meccanismi che non sono a tanti non ha non ha messo l'accento sull'accesso al sapere sull'accesso ai servizi ha messo l'accetta assieme a scopa contata una favola che non ha funzionato
Si è detto misuriamo la performance delle scuole degli indicatori misuriamo la salute poi diamo ai cittadini la possibilità di votare contro cosa è successo che i cittadini non hanno il tempo individualmente di votare contro
I cittadini cosa hanno fatto si sono create delle scuole cattiva delle scuole buone i quartieri delle città di Londra o della Gran Bretagna dove le scuole erano buone sono diventate carissimi e ragazzi che potevano sono ha delle scuole buone quelli che non potevano le cattive lo stesso per la salute Tobia eppure in questo nostro Paese ancora quando si parla di quel modello se ne parla dicendo che un punto di riferimento
Allora noi dobbiamo ri riaprire e non latino più lunga c'è un profilo di cultura politica poi c'è un profilo italiano e riguarda il mio partito
Perché lì il Partito Democratico è un punto straordinario d'incontro di culture social comunista
Cattolica o cristiano sociale più esattamente e libera l'azionista eppure nell'istante in cui nasce una sorta di convenzione fa sì che di cultura non si parli più è un dato del mio partito lo dico a voi e ciò che le cose cattive redigono sa
Sebbene mio partito ma dato che lo dico pubblicamente abbiamo smesso di discutere cultura politica questo ha pesato per un Paese per un partito che a nei momenti peggiori e comunque è stato il
Il cinque per cento del PIL del Paese un pezzo fondante fondamentale dello schieramento di centrosinistra abbiamo smesso abbiamo avuto bisogno di scherzo sempre con i compagni
E amici crescita abbiamo esodo bisogni di Papa Francesco per tornare a ragionare e no eh no ragazzi dovevamo pensarci prima
Allora c'è un problema cioè quindi c'è un fronte c'è un fronte di cultura c'è un fronte o però lasciatemi dire non basta perché noi abbiamo oggi
La ricostruzione di una cultura politica intanto deve procedere quindi sarebbe bene che ci dedicassimo attenzione anche con con l'auto come di
E con la consapevolezza che non possiamo tornare al modello socialdemocratico non possiamo tornare a modello keynesiano perché in quel quel modello l'abbiamo respinto noi
Nei movimenti negli anni Sessanta non ci andava bene quel momento a quel momento dove si facevano grandi infrastrutture grandi autostrade è andata è finita con la storia siamo a una fase in cui lo Stato deve mette sfide deve coinvolgere i cittadini processi
Partecipazione attraverso i quali i servizi per le persone che hanno problemi mentali siano disegnati su quell'individuo in quel contesto in quel luogo in quel modo io mi occupo in questo momento mi attività amministrativa di aree interne del Paese persone lontane remote nelle aree di
Dici del Paese lontane dei servizi se tu scrive una regolo quale per tutta l'Italia appunto un pensata per i grandi citato ammazzi il cinque dieci quindici per cento dopo l'azione italiana sono sono esclusi poi che succede se ne vanno
Rollo pretori e fanno come Liguria esempio lampante di un più non buon governo la quale i cittadini hanno abbandonato le terre alte poi cascano tua terra per forza ci costa un sacco di soldi per forza non abbiamo fatto una politica di inclusione
Nei loro confronti benissimo però dobbiamo muoverci subito e quindi io vedo nel lavoro vostro scorgo
Un altro piano e noi dobbiamo avere la forza se ce l'abbiamo credo che ce l'abbiamo di lavorare con temporalmente su questo piano di cultura
Di riportare il tema dell'uguaglianza saprete come le detta due al centro che la discussione con l'articolo tre della Costituzione la nostra tradizione ma al tempo stesso abbia bisogno di lavorare in modo micro in ogni singolo territorio autoesonero all'Aquila dei ragazzi
Ma di di quei tanti che vengono dall'esperienza tra tre e trentadue quindi come dire vaccinati da quel dramma che è stata la ricostruzione chiusa iniziale della dell'Aquila abusato
Parola straordinaria perché i progetti che stanno facendo reperito da quell'anno l'hanno chiamata agopuntura territoriale sentite leggerò mai sentita non so se voi l'avete usata delle vostre esperienze in Puglia
Mi è sembrata straordinaria perché c'era l'ammissione da parte di questi giovani di questa associazione giovanile della natura micro e piccola ma era un agopuntura cioè toccava pochi punti ma nevralgici lo dobbiamo fare la capacità mentre discutiamo di temi generali
Di valorizzare le agopunture territoriali che migliaia di persone nelle organizzazioni nostre nato organizzazione realizzano
E che non passi parlano tra di loro e quindi offrirli attraverso il lavoro che poli immaginate rifare che io
Penso che il Partito Democratico possa fare di darli una circolazione una connessione orizzontale affinché gli uni sappiano di gli altri e si accorgano che insieme stanno procedendo una copertura territoriale poi tanto perché non pensate che sta sulle nuvole
Poi c'è una c'è cioè livello alto cioè livello Marco puntura pace a livello di mezzo c'è il governo dei Comuni cioè il governo delle Regioni
Nelle quali non possiamo non possiamo nessuno di noi ogni ognuno di noi dovunque militi non può lasciare
Che la necessaria giusta competizione fra le persone sacrosanta competizione fra le persone
Avvenga a prescindere da un'agenda politica a prescindere dal disegno di un'agenda per una Regione o per una città
Non è possibile arrivare una competizione primaria fra persone dicendo l'agenda di quella regione sarà l'agenda della persona che avrà vinto non I rinunziato lato funzione di soggetto di rappresentanza
E questa è una battaglia realizzabile da ognuno di noi rimanendo dove siamo
Assicurando ci in altri termini che è un sistema che io ritengo positivo e magari non concordiamo su questo che quello delle primarie avvenga dopo e non prima di avere deciso qual è la diagnosi una pagina non un programma di centocinquanta pagine una pagina per quel Comune e i suoi punti fondamentali gli accetti poi concorre con gli accenti non può concorrere
Bene la discussione mi sembra molto interessante a questo punto possiamo proseguire tirando fuori appunto da ogni discussione un pezzetto in più
Dicevamo una relazione più convincente delle altre di quelle che sono in campo è sicuramente questa l'ambizione che abbiamo il dovere di mettere in campo né oggi che vogliamo costruire la nuova soggettività forte all'altezza dei tempi
E poi si parlava anche quindi non solo di contenuti ma anche appunto di di crisi c'è Piepoli ci diceva
Guardate l'astensione non è stato un fenomeno solamente di rifiuto e di indifferenza della politica è stato un fenomeno soprattutto di sfiducia nei partiti
Cioè l'offerta in campo tutti e soggettività politiche in campo non erano soggettività politiche che appassionavano che ridavano speranza che mettevano in moto la società
E allora il nucleo anche di queste nostre discussioni su dove andare come fare come procedere
Quindi primo avere una nuova narrazione convincente e i contenuti ci sono dicevamo secondo ci diceva anche barca
è importante anche la territorializzazione non facciamone solo una questione generale andiamo anche al particolare
Terzo appunto e la crisi della fiducia nelle soggettività politiche esistenti come vogliamo rispondere a queste domande
Questi dell'ATO la cantato ma ad affinare sempre la fregatura tappe
Due cose rapidamente perché adesso sicché che tardi la prima è questa Fabrizio diceva
Però facciamo i conti col fatto che un certo punto alcune cose sono andate in crisi da subito delle sconfitte
Io sono d'accordo le cose che dice le condivido
C'è un altro punto però su cui la politica dunque la sinistra ha subito diciamo punto perfino di sfaldamento
A un certo punto
Noi abbiamo misurato una rottura perfino una secessione
Tra democrazia e capitalismo
Tra politica capitalismo questo è un punto guardate questo è un altro punto decisivo a un certo punto la politica
E qui naturalmente in particolare la sinistra sai la destra su questo terreno ci può pure stare li può pure andare bene resto il programma della destra in questi anni in Europa in Italia è un programma se volete semplice meno Stato però regole via Mercato avanti avanti gli spiriti animali vediamo qui resta in piedi
Ma per noi per la sinistra
La rinuncia a diventare il fattore di organizzazione
Del futuro della società
è stato il terreno principale dello smottamento
La subordinazione l'essere diventato diciamo fattore dipendente
Per l'interesse economico di un modello produttivo dei mercati di questo grande mito
L'essere diventati diciamo il fattore perdente dentro uno scontro di classe che non è che Fini solo che si è rovesciato dodici occhio che dobbiamo porre immaginare modelli e strumenti che sappiano insieme da un lato guardare all'universalità del diritto dall'altro però attagliarsi sulla individualità alla specificità non ripetibile che ognuno ognuno di noi anche dal punto di vista dei suoi bisogni mette in campo
Ma il punto è che quella rottura lei
E quel rovesciamento nell'ordine diciamo con cui la lotta di classe andata praticando un'altra organizzazione dei poteri è il terreno su cui noi abbiam perso una partita ed è un terreno che lo possiamo rimuovere
Perché se succede e che a un certo punto una grande banca d'affari americana scrivere un documento che salta fuori da un cassetto perché salta fuori
Che c'è un problema sì perché la crisi va governata e che però le forme straordinarie abbiam visto l'esempio con cui si governa la crisi in particolare in Europa la famosa osterie ti c'hanno un difetto Uccio un problemino che va al più presto risolto
E cioè che ci sono un po'di costituzione in particolare del sud Europa che guarda caso un quelle nate l'antifascismo che c'erano ancora qualche garanzia di troppo lei tu misuri un problema
Ed è il problema
Col quale noi non possiamo non fare i conti questo è il motivo per cui
Davvero finisco subito
Io continuo a pensare che il tema dicevo prima della diseguaglianza ecco degli interessi del dire da che parte si sta però per essere manichei per un manicheismo di ritorno
Perché è lì che la politica la partecipazione la possibilità di dire io faccio questo perché questa cosa risponde a un bisogno la necessità perché questa cosa è capitato di cambiare la mia condizione e di e terminare qui un avanzamento per tutti certo
Nell'INPS della capacità di costruire modelli e strumenti in particolare nel governo dei processi che siano dentro i tempi
Che non siano la riproduzione di vecchi schemi che guardino a ogni nuova pratica ma che ci abbiano questo punto di riferimento chiaro e netto stavo l'altro giorno
In una trasmissione televisiva ero con
Un sindaco un ex Sindaco nucleo
I nomi uno di centrosinistra e uno di Forza Italia discutevamo perché la trasmissione televisiva era iniziata con una serie di servizi
Dell'emergenza sfratti che si sta per abbattere sul nostro Paese
Ci sono un poco di decine di migliaia di famiglie
Forse un po'più delle stime ufficiali
Che in questo Paese nel giro di qualche settimana
Rischiano di trovarsi per strada come
Perché come è noto quest'anno la proroga concorrono ci sta
E questi Sindaci entrambi
Entrambi anzi un sindaco un ex Sindaco dicevano
Ma la proroga non è la soluzione perché noi dobbiamo tutto vero
Tutto vero e chi lavora su questo da tempo lo dice per primo chi fa le lotte su questo dodici per primo dice ci vorrebbe un piano straordinario di edilizia popolare l'Italia un Paese che rispetto a tanti Paesi d'Europa c'è una percentuale troppo bassa
Ma la domanda che io ho fatto a quei Sindaci e che è la domanda per la politica e la domanda della politica questa è questo
Ma a quelle il primo intervistata un vecchietto di
Ottantanove anni che piangendo già sa che c'è e non c'è più manco le energie se fossi stato un po'più giovane avrei potuto resistere ma ottantanove anni che devo fare ho sempre pagato ora non ce la faccio più è un'altra una famiglia più giovane con due figli
Anche loro piangeva
Tu e quello che io ho chiesto a quei due i sindaci che ti dicevano questo va bene
Discutiamo delle ricette ma quelle persone tra una settimana stanno per strada tu politica che cosa di dieci perché se non gli dai una risposta la tua politica non è capace di parlare a nessuno
è ormai siamo in grado su questo di ricostruire i confini quelli che ti fanno dire vale la pena per questo motivo o dove non ce la facciamo allora finisco su questo
Noi siamo qui anche e soprattutto per questo motivo
Siamo qui per discutere con tutti tante diverso e lo abbiamo fatto intensamente lo faremo ancora domani per dire a tutti a tutte dovunque siate manteniamo
Non solo aperto ma manteniamolo ancora più continuo più intenso un terreno di relazioni di confronto di ricerca
Ma c'è un momento nel quale verrà per tutti un tema
O insieme in un modo o nell'altro
Diamo una risposta a questa domanda fondamentale cioè alla capacità della politica
Qui ed ora non di risolvere tutti i problemi ma di ricostruire il proprio senso a partire da questi nodi oppure tutti i nostri sforzi rischiano di restare vari io credo che per il tempo che viviamo noi questo rischio non ce lo possiamo permettere
Bene
Prima di salutarci io vorrei chiudere con una battuta in realtà
Ce lo siamo già detto ma vorrei che questa volta per sintetizzare chiedo a tutti una battuta massimo una frase
Ed è molto semplice forse già uscita fuori ma vorrei che si condensa asse in una battuta a testa
Sarà un po'da talk show ma qual è per voi lo ma un fatto della sinistra
Di non credere troppo in se stessa
Qui non credere troppo in se stessi
Di non aver paura di lavorare per gli altri
Provarci riprovarci tutto il suo
E ora
Allora
Io vi ringrazio tutte tutte sono emozionati sì ma da queste due giornate che già ne hanno dato tanto
Devo fare qualche comunicazione di servizio perché chi conduce sempre questo ruolo domani si inizia in orario la sinistra e anche puntuale e la seconda cosa che invece vi invitiamo all'aperitivo cui fuori
E all'aperitivo qui fuori che sta per partire con il dj sette di Tiziano Lollo
Domani alle ore nove e trenta tutti puntuali qui