Rassegna di Geopolitica. Quali rischi per i paesi produttori con il calo del pezzo del petrolio?

Buongiorno gli ascoltatori di Radio Radicale giovedì ventotto gennaio due mila quindici ancora oggi con rassegnati geopolitica torniamo ad occuparci
Nella questione del calo del prezzo del barile di petrolio chi guadagna che chi rischia con la diminuzione dei prezzi energetici
Due sono le segnalazioni del due periodici internazionali il primo è Time magazine la pubblicazione americana in lingua inglese è la storia di copertina
Il costo del carburante a buon mercato questa traduzione dall'inglese
Scrive Terme che serve a prima vista il collasso del prezzo del petrolio lo scorso anno petrolio che è passato da centosette dollari al barile almeno cinquanta dollari oggi
Sembra proprio la proverbiale buona notizia per i consumatori americani il calo dei prezzi equivalente a un taglio fiscale di centoventicinque miliardi di dollari ed è una misura di tipo progressista
Perché i principali beneficiari saranno lavoratore classe media che spendono cifre sproporzionate del loro reddito in carburanti per le loro macchine
E che scada nelle loro case non risparmia che si può stimare in settecentosessantasette dollari in un anno soldi che possa invece andare in altri consumi
Ciò dovrebbe appunto rilanciare i consumi negli Stati Uniti e di conseguenza creare nuovi posti di lavoro
Secondo le stime di Goldman Sachs scrive Time i bassi prezzi del petrolio possono aggiungere un mezzo punto percentuale alla crescita del PIL americano e potrebbe arrivare al più tre virgola cinque per cento
Un livello sufficiente di per sé a rafforzare la creazione di posti di lavoro già in corso nei mesi passati
E allora se domandata magazine
Perché il calo del prezzo del petrolio non fa felici mercati ci sono due fattori di complicazione di cui bisogna tenere conto il primo
La Cina diventata la seconda economia mondiale che il più vorace consumatore energetico al mondo e rallentamento dell'economia in Cina quest'anno ha inciso anche sulla domanda di petrolio
La Cina ha sostenuto gran parte della crescita mondiale dal due mila otto ad oggi questo rallentamento preoccupa dunque i mercati
I benefici derivanti dal calo del costo del petrolio per gli americani saranno in una certa misura assorbiti da raffreddamento dell'economia cinese dato che molte imprese americane dipendono per la loro vendita
Da quanto avviene sui mercati cinesi
Secondo fattore di complicazione di cui bisogna tener conto il crollo dei prezzi del petrolio sta mettendo pressione anche ai produttori americani di sceglierò il pesce il gas responsabili del buon bere genetico negli Stati Uniti
Bombe energetico che evidente ricadute per l'economia loro scelte o il è relativamente costoso da estrarre gran parte richiede prezzi attorno al sessanta dollari al barile quindi breakeven è fissato a settanta dollari al barile circa
Per essere considerato vantaggioso profittevole
Ed è per questo che gran parte della futura produzione diceva o il sta venendo cancellata oggi ricordiamo quando parliamo al prezzo del barile sta poco sotto il cui cinquanta dollari
Un recente rapporto ricolma sax stima che
C'è un quindici per cento gli investimenti in meno nel settore energetico per quest'anno
Meno Investimenti significano meno posti di lavoro nel settore settore che uno dei primi brillanti nell'economia americana infatti tra l'altro un posto di lavoro nel settore energetico garantisce un salario circa doppio rispetto alla media dei salari negli Stati Uniti
E dunque questi posti di lavoro incidono molto sull'indotto aiutando le comunità locali e ancora secondo varata Institute con centro-sud conservatore con a sedermi orche
Almeno dieci milioni di posti di lavoro per un valore di circa quattrocento miliardi di dollari dipendono in qualche misura dal boma energetico dello scelte oggi americano
Come esattamente il calo dei prezzi energetici inciderà sui posti di lavoro salari e crescita nei prossimi mesi citerà molto sulla ripresa economica negli Stati Uniti
Questo è quanto scrive Time magazine nell'ultimo numero due febbraio due mila quindici con la storia di copertina
Il titolo tradotto dall'inglese che il costo del carburante a buon mercato
Seconda segnalazione alto periodico questa volta siamo su un rivista in lingua francese che si occupa di questioni africane Giampà qui anche qui è l'ultimo numero in edicola quello del ventiquattro gennaio due mila quindici
Petrolio più dura sarà la caduta la scorsa settimana scrive sono afflitti
Per la prima volta dal due mila nove il prezzo del barile di petrolio è sceso sotto la soglia simbolica dei cinquanta dollari al barile
Una caduta vertiginosa nell'arco di soli sei mesi secondo il Fondo monetario internazionale l'effetto globale sarà complessivamente positivo un colpo di frusta per l'economia mondiale
Ciò avverrà soprattutto la maggioranza dei Paesi africani dove consumatori beneficeranno di bassi prezzi Vetrano dunque calare le proprie tariffe energetiche
Ma per i grandi Paesi produttori in Africa tra cui Algeria Nigeria Angola sarebbe più opportuno parlare di crisi del petrolio i bilanci di questi Paesi produttori sono infatti fortemente dipendenti tale rendete energetiche
Le tensioni sono dunque estreme sono tensioni fiscali e quindi anche sociali di conseguenza quella brutta notizia che sia quest'anno che il prossimo si terranno in alcuni di questi Paesi diverse elezioni presidenziali e politiche
Nigeria siano del quattordici febbraio prossimo Gallone Congo si voterà il prossimo anno due mila sedici
Queste conseguenze sono il risultato di politiche insufficienti in materia di diversificazione economica
Secondo Marter Diop vicepresidente della banca mondiale un esponente africana Banca mondiale
Il momento e ideale per avviare le riforme già dibattiti agitano futuri Paesi produttori come il Kenya e l'Uganda dunque non bisogna puntare tutto sulla
Rendita petrolifera ma impiegare questa manna insperata per sviluppare altri settori strategici come l'industria l'agricoltura e l'educazione
E deve essere una priorità oggi più che mai insomma diversificare soprattutto quali sono i principali Paesi produttori sono afflitte propone una scheda paese per ciascuno dei seguenti esistenti
Algeria Nigeria Gabo scende Angola Cameron Guinea equatoriale Congo noi approfittiamo che leggiamo due casi in particolare secondo cioè l'Africa innanzitutto l'Algeria
Stabilità e pace sociale impongono sussidi e trasferimenti sociali per settanta miliardi di dollari l'anno pari al trenta per cento del PIL che saranno comunque mantenuti dal Governo nonostante le minori entrate piste appunto ribasso
Secondo le stime della Banca mondiale infatti l'Algeria ombra chi emana estremamente alto che ha bisogno di un prezzo del barile del petrolio torna centotrenta dollari per pareggiare il proprio bilancio un altro Paese in grande difficoltà la Nigeria Nigeria il primo produttore africano e particolarmente colpito dal cavo che i prezzi del petrolio
Le rendite derivate dal petrolio infatti Pisano per il sessanta per cento delle entrate dello Stato e per il novanta per cento del totale delle esportazioni
E quindi venendo a mancare e chiara ci sono forti problemi di Baget
In omento in cui il Governo deve garantire uno sforzo finanziario anche maggiore per contrastare il fenomeno terroristico anche sociale di poco RAM
Il calo dei prezzi del petrolio è particolarmente inappropriato per di più in un contesto di campagna elettorale in vista delle elezioni presidenziali per le quali si voterà il prossimo quattordici febbraio dunque questa anche l'altro
Caso teste quello della Nigeria prese in gravi difficoltà insomma qui assume la rivista e conclude l'articolo per i Paesi produttori africani il calo duraturo del prezzo del petrolio è una calamità
Esaurimento dei profitti progetti congelati tensioni sociali e politiche in prospettiva insomma questa volta la festa è veramente finita
Questo è il senso dell'articolo pubblicato del giorno a Flick il titolo tradotto dal francese petrolio più dura sarà la caduta
Il l'ultimo numero della rivista diciamo afflitti né di qua quello del ventiquattro gennaio due mila quindici con questa segnalazione si dà anche la puntata di oggi della rassegna di geopolitica mono ascolto da Lorenzo rendi con i programmi di Radio Radicale